Salve
ragazziiiiiiiiii…ecco finalmente riesco ad
aggiornare…questo
non è uno dei capitoli migliori,ma sto cercando di fare il
meglio!Purtroppo
quando ti trovi a descrivere pezzi di vita non di trovano mai le parole
giuste
e non riesci ad esprimere in pieno ciò che provi e
ciò che hai provato..io sto
cercando in poco di raccontarvi sotto forma di ff due anni della mia
vita :P…spero
che continuiate a seguire la mia ff
5°
capitolo :
Un pomeriggio come tanti altri,un solo raggio di
sole
oltrepassava quelle persiane semi chiuse,zaini e libri da per
tutto,echeggiavano nell’aria solo respiri,respiri di due
persone…Il gatto
passeggiava tranquillo per la stanza strusciandosi e avvicinandosi a
dei piedi
penzolanti dal divano… “felix ma vuoi stare
fermo??passandomi sotto le piante
dei piedi mi fai il solletico,vieni qui…”Andie
prese da terra il suo piccolo
amico,un gattino nero dal
pelo morbido e
lungo…
“brr…miao”…il
gatto…
Andie cerca con lo sguardo qualcosa
“Joey ma ancora con quel
libro sei??è mezzora che leggi le stesse quattro righe,che
cavolo hai per la
testa?”
Joey alzando gli occhi da quel
libro:”Andie,secondo te
l’avrà letta?”
Andie
fa un cenno con le mani:”Non lo so joey
conoscendolo…a quest’ora lo
avresti saputo”
E
ancora il silenzio..Andie cercava le parole giuste per consolare la sua
piccola amica,ma sapeva che niente in quel momento fosse utile.. *devo
dirgli
ciò che penso*
“joey
secondo me dovresti uscire un po’..perche pensi sempre a
lui?dai cerca
uno sfogo..io non so lui che abbia per la testa,però
accidenti non si apre..gli
faccio le domande ma non mi risponde…piccola non so che
dirti” l’amica triste
abbassò lo sguardo..
“andie non preoccuparti so che vorresti
fare qualcosa per
me,ma per adesso lui è l’unico che possa darmi
conferme”..concluse joey…
*titi titi titi ti* Il suono di un telefono quando
arriva un
messaggio..
“joey
è il tuo
prendilo” …La ragazza alzandosi dalla
sedia…"sicuramente sarà uno dei soliti
rompi scatole meglio se rimanevo seduta”
“dai non essere pigra
magari….”ma venne interrotta…
“Andie e
Peace”…strillò joey…e in preda
all’agitazione
apre il telefono…
** Joey,ho appena finito di leggere la tua
lettera…accidenti
io non credevo potessi provare questo,non so cosa sento,ma ho paura di
farti
soffrire in un modo o nell’altro…perdonami..**
“ma che significa secondo te
Andie???”….”non lo so,però
secondo
me dovreste chiarirvi una volta per tutte” “ma come
faccio??lui non mi da
possibilità”
Drin drin il telefono nelle mani di joey inizia a
suonare…un
nome lampeggia..
*Dawson*
“rispondi no?” disse la Andie
voltandosi e sedendosi
nel divano… Joey apre il telefono…
“pronto…”
“Ei
joey…ciao…senti sono in giro per il paese,ti va
se…be se
ti vengo a prendere?rimaniamo un po’ soli…ho
bisogno di parlarti”
Joey pensandoci un po’ “ma
certo Dawson”
“Ei piccola ma che hai?stai
piangendo???” Dawson sentì
l’amica strana…
Con voce cupa lei rispose “Dawson ne
parliamo quando
vieni…io sono da Andie mi vieni a prendere qui?”
“ma
certo…aspettami…arrivo tra qualche
minuto”
*tu tu tu tu tu tu*
Joey chiude il telefono…
“…sta venendo a prendermi ha
bisogno di parlarmi…adesso che
cavolo gli dico??non posso dirgli che piango per
Peace…”
“Joey” risponde
l’amica “devi dirgli le cose per come
stanno…fidati è la cosa
migliore…”… le due amiche si siedono
nuovamente…Joey in
fretta rimette tutto nel suo zaino,cerca il suo diario…
*accidenti c’e l’ha
ancora Peace* pensò tra se…richiude
tutto…
“Andie io vado…ci vediamo
domani a scuola ok?”
“certo piccola…fammi sapere
come va”
“non preoccuparti”..disse
joey...
Dopo qualche minuto…
*pi pi pi* la macchina di Dawson pensò
tra se…si avvio verso
il portone lo apre..ed ecco davanti a lei l’amico con la sua
macchina rosso
fiammante con delle strisce bianche sottili sul cofano… la
minicouper…rossa e
bianca come i colori che la rappresentavano…luccicante come
sempre,pulita e
profumata all’interno…Joey apre lo
sportello…e vede l’amico…lui
alto,castano
chiaro e con degli occhi di un azzurro stupendo,indossava un paio di
jeans
stretti e neri,una magliettina bianca a strisce nera,e un giubbino
bianco..la
ragazza rimase qualche minuto fuori dalla macchina con lo sguardo fisso
sull’amico…proprio
lui il suo migliore amico,l’unica persona che riusciva a farla ridere anche nei
momenti peggiori e che
sapeva quasi tutto di lei..si anche i segreti più bui della
sua infanzia..
“joey..pensi di rimanete ancora molto li
fuori?perche
sai..io avrei un pizzico di freddo” il ragazzo sorridendo
disse… anche lui per
qualche minuto rimase a guardare l’amica…lei
vestita con un paio di jeans blu
scuro,capelli ricci sciolti,un maglioncino a righe grigie viola e
bianche,e uno
zainetto azzurro…
“quanto sei scemo,stavo dando un
occhiata……emmm….un
occhiata”…la ragazza per qualche secondo
arrossi,sentì dentro di lei come una
fiamma…
“un occhiata…bho e chi ti
capisce” Dawson concluse
allacciandosi la cintura e mettendo in moto il suo veicolo…
“allora??come mai
quast’improvvisata?”disse la ragazza
curiosa come sempre..
“bè non posso passare a
prendere la mia migliore
amica?volevo rimanere un po’ con te…ti vedo strana
in questo periodo…”
“e lo so…” cercando
di cambiare discorso “ ma jen???dove
l’hai lasciata???”
“lasciamo stare joey…dove
vuoi andare?” con un filo di
amarezza dietro quelle parole…
Joey sapeva che non era un buon periodo neanche
per lui…Dawson
stava con jen da circa due anni,ma la loro storia sin
dall’inizio non aveva
dato dei buoni risultati…lui preso tantissimo da lei e jen forse non riusciva a dare
valore alla persona
che aveva al suo fianco…Il loro amore naque tra quelle vie
di paese,tra giochi
e risate..un amore che forse per via dei caratteri troppo diversi non
li
avrebbe portati avanti,non li avrebbe fatti vivere
sereni…ultimamente litigavano
spesso,non condividevano niente,e forse anche se è brutto
dirlo neanche loro
ormai credevano in questa storia…jen ha un carattere
difficile e nel suo forse
anche un po’ immatura e Dawson anche se abbastanza maturo non
riusciva a dare
una chiara svolta a questa storia,portando i due a vivere uno stato di
malessere difficile da sostenere…ma testardi e forse un
po’ egoisti
continuavano a insistere nel portare avanti questa storia…
Dawson in macchina sospirava e joey sapeva che
l’amico
avesse qualcosa da dirgli ma forse non aveva il coraggio di
farlo… lei sapeva
come far parlare il suo amico…
“Dawson…andiamo
li…li nel tuo posto segreto…”
“vuoi andare davvero li?”
“certo…ho visto che hai
portato la chitarra…che ne so magari
mi canti qualcosa” uscendo la lingua concluse…
“ma si dai..andiamo a mare ci rilassiamo
un po’…”
Dawson come sempre cercava di accontentare la sua
dolce
amica,cercava di dargli tutto…ma quasta volta era come se
lei sapesse perfettamente
ciò che anche lui voleva..portarla nel suo posto,nel suo
mondo,fargli capire
che anche lei in quel momento era tra i pensieri di lui..da quando gli
era
morto il padre,Dawson era cambiato…non aveva più
gli stessi interessi di
prima..passava molte ore da solo con se stesso e aveva trovato conforto
solo
li…a mare..nel suo mare..in quel cerchio di mondo che ormai
lo racchiudeva,e lo
dipingeva…lui adesso da solo di fronte a tutto,perche il
destino gli riservava
tanto dolore?ma lui forte,determinato come sempre,cercava di fare dei
suoi
problemi solo obbiettivi,prendere in mano la sua vita e quella di sua
madre…e
cercare di dare il massimo in tutto…la sua vita ormai tra
scuola e lavoro non
gli permetteva di avere tempo per gli amici se non per
lei…la sua piccola e
dolce amica,colei che sapeva farlo stare bene,lei che sapeva come
prenderlo e
come parlargli..lei che riusciva a capirlo in tutto…
Rimasero per molto tempo zitti,joey ogni tanto
guardava
l’amico sentiva che lui in quel momento aveva bisogno di
lei…la macchina
continuava a camminare…prima curva a destra,poi a sinistra
ed eccoli li…a mare…
dawson spense la macchina dopo aver parcheggiato…scese prese
la sua
chitarra.l’unica cosa che l’aveva tenuto allegro in
quel periodo e una coperta…i
due si avviano verso la riva…
“accidenti,dawson c’e
freddo” joey disse cercando di
raggiungere l’amico..
“tieni il mio giubbotto io sto bene
cosi…”da gentil’uomo
disse lui… mentre già poggiava la chitarra a
terra e usciva le braccia da quel
giubbotto che lo copriva..
“ma no Dawson tranquillo ora mi
riscaldo…” tremando disse
lei,cercando di convincere l’amico a non fare quel
gesto…
“ma finiscila stupidina..io sono
uomo…non ho paura del
freddo” sdrammatizzando disse lui…
Lei prese il giubbotto e lo indossò
…faceva uno strano
odore…profumo di lui…del suo amico..
E adesso eccoli li davanti al mare…il
ragazzo stese la
coperta per terra e aiutò l’amica a sedersi,mentre
lui già accordava la
chitarra…dopo qualche secondo guardando l’amica
iniziò ad intonare delle note…quel
movimento di dita produceva un dolce suono,qualcosa di
orecchiabile…joey prende
la borsetta e ne tira fuori una moletta rossa e viola,afferra i capelli
e li
racchiude con un unico gesto… Dawson continuando a guardarla
aspetta il momento
giusto per iniziare a cantare…
*Non hai voglia di studiare è
colpa sua..*
Joey si ferma…ascolta con ansia quelle
parole e sente dentro
di lei quasi un vuoto…si rende conto in poco tempo che
quelle parole erano
dedicate a lei…cercava di fermare in qualche modo
l’amico ma lui continuò a
cantare…
*con un bacio ti ha rapito il cuore…pensi sempre e solo a
lui,una guerra con i
tuoi
ma testarda come sei fai quello che vuoi…*
Possibile che lui solo guardandola avesse capito
tutto??’stava parlando di Peace???
*Rimanere a casa a scuola e adesso no,
ora mangi in fretta e vorresti scappare da lui…*
“ma Dawson come
fai…”ma lui ancora una volta continuò
*Perche dici bugie??
ingenua come sei,hai paura che il nasino cresca un pò di
più..
Sogni ancora ad occhi aperti la tua storia insieme a lui,la scarpetta
di
cristallo come nelle favole
le magiche parole scritte nel diario tuo indelebile il suo nome tatuato
addosso
a te..*
Una lacrima sorcava adesso il
viso della ragazza…le parole
dell’amico la facevano soffrire..in quel momento sentiva il
suo cuore
scoppiare…
*Ma che sciocca vuoi davvero…ma
tu sai che non si può,non
puoi portarlo insieme a te sopra quell'isola che non
c'è…dovresti un pò finire
di guardare la tv…
e dare a questa storia un poco in più..Basta leggere fumetti
di finirla cosa
aspetti?
non puoi colorarlo a modo tuo…Nuvole come un lettino,non
è questo il tuo
destino
ora devi vivere la realtà..Non ha senso vivere di fantasia
ed immaginarti
quello che non puoi
se vuoi stare insieme a lui,ed amarlo alla follia
tu non devi più giocare con le bambole..*
Dawson si bloccò,non uscivano
più parole di bocca si sentiva
quasi sciocco…lui,un ragazzo come lei capace di capire a far
piangere..joey
rimase un attimo ferma a guardare l’amico,e lui senza fiato
cercava di
fermare,si di fermare quella piccola lacrima ribelle che aveva voglia
di
uscire…
…joey si buttò tra le
braccia di dawson…
Ecco finito anche il
5°capitolo..scusate ancora una volta il
ritardo ma non ho avuto modo di aggiornare prima..spero di non avere
più tanto
ritardo… :P commentateeeeeeeeeeee..La canzone che ho usato
in questo capitolo è
di Alessio-sogni ancora ad occhi aperti…spero vi piaccia!
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