Capitolo 9
"Quindi è stata una specie di vacanza?" Chiese Zayn guardandomi in modo strano.
Ero tornata dal viaggio con Louis due giorni prima ed era la prima volta che rivedevo Zayn.
"Si, io e Louis lo dicevamo da quando eravamo piccoli. È la settimana scorsa abbiamo pensato di farlo davvero" risposi aggiustandomi gli occhiali da sole.
Mi ero messa il costume ma non stavamo facendo il bagno, ero sulla sdraio e cercavo di approfittare del sole per abbronzarmi.
"Vuoi che ti insegni a nuotare?" Mi chiese improvvisamente.
"Ehm no, sto bene così. Grazie" dissi facendo un mezzo sorriso.
"Hai paura?" Mi chiese
"No. È solo che per me va bene così" dissi sospirando.
L'ultima persona che ci aveva provato era stato Liam, ma ogni volta era sempre la stessa cosa. Vedevo suo fratello Sam gridare aiuto mentre affogava e mi ritrovavo sdraiata per terra cercando di respirare. Sentivo la gola stringersi in un nodo e mi mancava l'aria. Fin dove toccavo riuscivo anche a nuotare un po', ma appena mi rendevo conto di essermi allontanata entravo nel panico e mi dimenticavo di come si faceva.
"Va bene" disse lui alzandosi e facendo un tuffo in piscina.
In casa c'eravamo solo noi.
Harry e Lou erano usciti, e Niall doveva occuparsi di sua sorella dato che la mamma era partita per lavoro.
Osservai Zayn lanciarsi in acqua e riemergere intimandomi di andare da lui. Posai la rivista che avevo sulla pancia dato che avevo smesso di leggerla anzi non avevo mai iniziato, e mi andai a sedere sul bordo della piscina immergendo solo i piedi.
"È fresca" dissi bagnandomi piano piano il resto del corpo.
"Tuffati" disse lui spostandosi sul lato dove toccavo anch'io, prima della striscia bianca.
Mi spostai da quel lato anche io e scesi dal bordo immergendomi completamente. Quando uscii Zayn mi sorrise venendomi in contro.
Quella situazione era un po' strana.
"Amo le piscine" disse "ci passerei le ore"
"Io no" dissi ridendo.
Mi abbracciò.
"Quando ridi contorci lievemente il naso, sei carinissima" disse toccandomi il naso.
Sorrisi imbarazzata "grazie".
Mi batteva il cuore e le mie guance erano diventate rosse, ma non solo per colpa del sole.
"Isa io posso aspettare" disse improvvisamente allentando la presa sui miei fianchi.
"Zayn non è questione di tempo. È difficile" sospirai.
Come potevo spiegargli che ogni volta che lui si avvicinava e mi guardava negli occhi mi sentivo sciogliere e al contempo mi sentivo male? Male perché un tempo mi scioglievo solo per Liam e il pensiero di provare le stesse sensazioni con lui mi uccideva e mi ricordava sempre che Liam non c'era più, e il dolore si intensificava.
"So che ti piaccio, lo so. Solo che non sei pronta, quindi ti aspetto" avevo gli occhi bassi, non riuscivo a guardarlo.
Mi prese la faccia tra le mani "capito?" Chiese "ti aspetto"
Mi diede un bacio in fronte uscendo dalla piscina.
Mi avrebbe aspettata... Se da un lato ero completamente giù di corda dall'altro mi sentivo la ragazza più felice al mondo. Provavo così tanti sentimenti contrastanti che rischiavo di impazzire.
Uscii anche io e mi misi al sole per asciugarmi. In quell'istante tornarono Harry e Louis.
"Ehi belli" disse Harry venendoci in contro.
"Harry" dissi felicissima di vederlo.
Mi avevano evitato il momento di imbarazzo, non porci che essergliene grata.
"La mia sexy Isa" disse facendo uno sguardo malizioso "non la trovi stupenda in costume"? disse rivolto a Zayn che stava ridendo.
"Harry ma la smetti?" Dissi guardandolo torvo
"Cosa posso farci io se sei così scopabile?"
Gli lanciai un'occhiataccia che lo congelò sul posto.
"Vedi Zayn?" Dissi "vivere con un pervertito è terribile" dissi sedendomi sulla sdraio.
"Continuo a rimpiangere il fatto che per me è come se fossi una sorella, altrimenti..." Lasciò la frase in sospeso, ma non era difficile capire ciò che intendeva.
"Mhh, potrebbe interessarmi comunque, non credi?" Chiesi dandogli corda
"Davvero?" Chiese spalancando gli occhi
"Certo" dissi muovendo la mano per fargli capire che stavo ovviamente scherzando.
Zayn ci guardava confusi, e non capiva se fossimo seri o no.
"Zayn stiamo scherzando" dissi ridendo per la sua faccia spaesata
"Oh" disse riprendendosi un po'.
"La mia Isa mi coprirà sempre" disse Harry ridacchiando.
"Zayn vieni dentro devo farti vedere una cosa" disse Harry facendogli segno di seguirlo.
Dopo essermi asciugata entrai in salotto e iniziai a guardare Louis intento a giocherellare con il proprio telefono.
"Devi dirmi qualcosa?" Mi chiese.
Oh se mi conosceva, gli bastava uno sguardo per capirmi.
Gli sorrisi, ma non era il luogo giusto per parlare, Zayn poteva scendere da un momento all'altro e io avevo bisogno di parlare di lui.
Lanciai lo sguardo verso il soffitto facendogli capire che si trattava di Zayn.
"Capito" disse tornando a giocare con il telefono.
Dopo neanche un minuto Harry e Zayn scesero le scale dicendo di dover uscire per fare un servizio.
"Allora?" Chiese appena la porta di chiusa.
"Mi ha detto che mi aspetterà..." Arricciai il naso "So che ti piaccio, lo so. Solo che non sei pronta, quindi ti aspetto" ripetei le sue esatte parole.
Ero così nervosa, non sapevo cosa fare e non capivo più niente.
Era tutto così semplice fino al terzo superiore, avevo una vita perfetta, degli amici stupendi e un ragazzo tutto da invidiare, ottimi voti in tutte le materie, capo-cheerleader, avevo la vita che ogni ragazza di 17 anni desidererebbe. Poi la tragedia delle torri gemelle mi aveva strappato via l'amore della mia vita e con lui tutta la mia vita. E adesso mi ritrovavo con i miei amici a cercare di ricomporla pezzo dopo pezzo.
"Isa" iniziò dopo aver riflettuto un po' "sii onesta" disse aspettando.
Ma come potevo essere onesta se non riuscivo a finire neanche di pensare ciò che in realtà sapevo solo perché avrebbe significato ammetterlo. Non riuscivo neanche a pensarlo che subito ceravo di pensare ad altro.
Distolsi lo sguardo per poi iniziare a giocare con le mie stesse mani.
"Quando ha detto che mi avrebbe aspettata, gli ho detto che non era questione di tempo ma… una parte di me era così felice" sussurrai l'ultima frase.
Si avvicinò prendendomi il volto tra le mani e costringendomi a guardarlo negli occhi.
"Non scappare" disse poggiando la sua fronte sulla mia per poi stringermi in un abbraccio di quelli che ti sciolgono il cuore.
Cosa significava? Che avrei dovuto dargli un opportunità chiudendo per sempre la porta a Liam? Liam era morto e non sarebbe tornato ma non potevo lasciarlo così, dopo tutti quegli anni non potevo scegliere un ragazzo conosciuto da appena un mese.
"Come faccio, Lou?" Chiesi disperata
"Provaci. Non hai nulla da perdere" disse semplicemente
"Non voglio perdere Liam" dissi
"Non puoi perdere qualcuno che è morto. Liam vorrebbe vederti sorridere"
E tornavamo sempre allo stesso discorso, per un po' ci credevo, poi però la notte mi rendevo conto che mi illudevo da sola.
Sbuffai. Ero così stanca di quella situazione, volevo solo che le cose tornassero al posto giusto.
Andai in cucina per prendere un bicchiere d'acqua, poi salii in camera lanciandomi sul letto.
Guardai Mr. Bonjo appoggiando sul l'armadio e gli sorrisi.
L'attimo seguente la faccia di Liam mi comparve d'avanti. Sobbalzai spaventata ma subito gli sorrisi felice di vedere.
"Dove eri finito?" Sussurrai
Liam si guardò intorno facendo intendere di essere stato in giro, poi si mise a sedere al mio fianco.
"È vero? Quello che dicono i ragazzi? Il fatto che preferiresti vedermi felice" dissi tutto d'un fiato.
Avevo bisogno di risposte e chi meglio del diretto interessato poteva darmele?
Annuì con il capo ma alzò un dito come a dire "per me va bene ma..." Come faceva sempre.
"Ma?" Chiesi
La porta si spalancò e Liam scomparve.
"No" gridai arrabbiata.
"Cosa?" Chiese Harry entrando.
"Niente" dissi cercando di calmarmi.
Stavo per ricevere la tanto attesa risposta e Harry aveva interrotto quel momento.
"Volevo dirti che stavamo organizzando di uscire stasera con le ragazze" disse sedendosi sul pizzo del letto.
"Ok" dissi poco interessata
"Significa che vieni?" Mi chiese
"Chi c'è?" Chiesi sbuffando
"Tutti" rispose
"Ok" dissi facendo intendere che dare andata
"Allora io vado di sotto" disse capendo che non era il momento di conversare.
Così uscendo chiuse la porta alle sue spalle e scese in salotto.
"Liam" lo chiamai ma non accadde nulla.
Continuai a chiamarlo ma non ne voleva sapere di farsi vedere così frustrata lanciai il cuscino dall'altra parte della stanza.
Verso le 7 andai in bagno e inizia a prepararmi per l'uscita con gli altri.
Uscii dal bagno avvolta nell'asciugamano e andai a cercare Harry per sapere dove dovevamo andare così che avrei potuto schemi ere il giusto abbigliamento.
Lo cercai nella sua stanza ma non lo trovai così scesi in salotto.
"Harry" quando lo chiamai vidi spuntare i suoi ricci dalla porta a scrigno della cucina.
"Si?" Mi chiede venendomi in contro.
"Dove dobbiamo andare stasera?" Chiesi "non so cosa mettere" dissi.
"Avevamo pensato di andare a mare" disse "falò sulla spiaggia" gridò saltando con un braccio alzato.
"Salgo ad aiutarti a scegliere il vestito dai" disse poi prendendomi in braccio.
Risi e mi aggrappai a lui per non cadere.
"Harry a che ora devo dire alle ragazze?" Chiese Zayn entrando dalla porta del salotto.
Quando alzò lo sguardo e ci vide fece una faccia strana e si immobilizzò.
"Non lo so" disse Harry.
"Quanto ci metti a prepararti?" Mi chiese.
"Il tempo di asciugare i capelli e vestirmi, quindi credo una mezz'oretta" dissi guardando entrambi.
"Facciamo le 8" disse Harry girandosi e iniziando a salire le scale.
Lanciai un occhiata a Zayn e lo vidi lì immobile, esattamente nella stessa posizione di prima.
Per un attimo, prima che Harry girasse l'angolo e mi impedisse la visuale i nostri sguardi si incontrarono.
"Vai ad asciugarti i capelli, io ti scelgo i vestiti" disse mettendomi giù.
"Ok" dissi facendo come diceva.
Quando uscii aveva scelto un pantaloncino bianco e una maglia bianca con varie tonalità di rosa.
"Mhh ottima scelta" dissi quando lo indossai.
Mi girai a dargli un bacio sulla guancia e ad abbracciarlo.
"Andiamo che si sta facendo tardi" dissi tirandolo.
"Siete tutti pronti?" Chiese Louis guardandosi intorno.
Annuimmo tutti.
"Come facciamo con le macchine?" Chiese Niall.
"Io ho la moto e sono già due persone in meno in auto" disse Zayn.
"Allora prendo la mia auto che è la più grande così ci entriamo giusto giusto" disse Louis.
"Chi viene con me?" Chiese Zayn
"Vengo io" dissi prima che qualcun altro potesse rispondere.
"Ok" disse Zayn sorridendomi.
Dopo quello che mi aveva detto il pomeriggio mi sentivo in imbarazzo a stargli accanto, ma non riuscivo a farne a meno.
Salimmo in moto e mi aggrappai a lui. Zayn fece strada ai ragazzi per andare a casa di Madison, Carly e Mona dato che loro non ricordavano la strada, e dopo averle prese andammo al lido.
Quando arrivammo ci salutammo e notai Carly guardare in modo strano Harry. Beh non proprio in modo strano, ma non gli staccava gli occhi di dosso, poi mi ricordai che la sera che io Louis partimmo loro erano usciti insieme, chissà come era andata la serata.
"Vuoi da bere?" Mi chiese Zayn
"Magari più tardi" dissi guardandomi intorno.
Subito notai che i ragazzi si erano dileguati, riuscii ad individuare solo Harry ballare con Carly.
"Balliamo?" Chiesi tirando Zayn verso di me.
Mi sorrise e ci avvicinammo alla massa di persone che ballavano. La discoteca sulla spiaggia era molto meglio di quella normale.
Quella sera mi lasciai letteralmente andare, io e Zayn ballammo tutta la sera bevendo un drink dopo l'altro.
Avevano acceso un falò enorme e mi stavo divertendo da morire.
"Ragazzi" gridò Mona abbracciandoci da dietro.
"Andiamo a fare un giro?" Chiese.
Annuimmo e facemmo una passeggiata sul lungomare. Notai che era mano nella mano con Niall alzai lo sguardo per incontrare i suoi occhi e mi sorrise.
Ci sedemmo su una sdraio e io e Mona iniziammo a chiacchierare. Era davvero una ragazza affabile e simpatica, ci scambiammo i numeri di telefono dato che non lo avevamo ancora fatto.
"Così possiamo andare a fare shopping insieme" disse dopo ridendo.
Aveva bevuto tanto anche lei.
Improvvisamente sentimmo un tuono fortissimo e nel giro di 5 minuti iniziò piovere fortissimo.
I falò si spensero e il lido si svuotò nel giro di pochi minuti. Vedemmo Harry e Louis correrci in contro con le ragazze.
"Piove" disse Harry
"Questo lo avevamo notato" dissi spostandomi i capelli bagnati dal volto.
"Che facciamo?" Chiese ercando di coprirsi
"Balliamo" gridò Mona prendendomi la mano e iniziando a ballare sul ritmo di una canzone che lei stessa cantava.
La seguii continuando a tenergli la mano e vidi anche le altre ragazze accodarsi. In pochi minuti eravamo completamente zuppe e il lido stava iniziando a chiudere dato che eravamo rimasti solo noi.
Così fummo costretti a tornare a casa. Gli altri entrarono in auto mentre io e Zayn continuammo a farci il bagno dato che eravamo venuti in moto.
Poco prima di partire proposi di tornare a casa mia e di trascorrere tutti insieme la notte li e tutti accettarono.
Zayn guidava troppo velocemente incurante del fatto che la strada fosse bagnata e che potevamo cadere. Cantava a squarcia gola alzandosi anche in piedi di tanto in tanto. Era decisamente ubriaco.
"Zayn smettila" dissi preoccupandomi.
Andare in moto durante un diluvio e far guidare un ragazzo ubriaco era decisamente una richiesta di morte. Fortunatamente arrivammo a casa sani e salvi.
"Ho visto la morte salutarmi" dissi quando scendemmo.
Si girò a guardarmi e rise.
Gli altri erano quasi asciutti, dato che il tragitto discoteca-casa era abbastanza lungo. Mentre io e Zayn eravamo completamente zuppi.
Io stavo letteralmente morendo di freddo. Quando scendemmo dopo aver parcheggiato Zayn entrò in casa con me mettendomi un braccio sulle spalle e stringendomi a lui.
"Vieni andiamo ad asciugarci" dissi tirandolo di sopra.
Dopo esserci asciugati scendemmo di sotto e vidi che Harry e Niall avevano organizzato una sorta di letto enorme prendendo tutti i cuscini e i materassi della casa unendoli in salotto. Anche gli altri si andarono a cambiare e poi tutti ci sdraiammo. Essendo le 5 di notte eravamo stanchi morti, infatti crollammo quasi subito.
Il rumore di un grosso crollo e il pianto di un bambino.
Sobbalzai dal sonno.
"È solo un incubo, sta calma" dissi a me stessa.
Vidi che nonostante fossero le 9 del mattino la casa era completamente al buio, le finestre erano ancora chiuse e potevo sentire la pioggia battere forte sulla casa.
Andai in cucina per prendere un bicchiere d'acqua, cercando di non svegliare Niall e Madison che dormivano vicino a me. Posai il bicchiere nel lavandino e mi girai poggiandomi ad esso. Mi guardai intorno nel buio e mi sedetti a terra appoggiando la schiena al mobile.
"Cosa ci fai li?" Sussurrò la voce di Zayn.
Lo guardai alzando le spalle e gli sorrisi, venne a sedersi accanto a me.
"Come mai sveglio?" Chiesi
"Brutto sogno. Tu?"
"Lo stesso" risposi appoggiando anche la testa al mobile.
"Harry dice che ti capita molto spesso. È preoccupato" disse guardando d'avanti a sé.
"Sto bene" dissi semplicemente.
Non parlammo per qualche minuto guardando entrambi davanti a noi, come se i piedi del tavolo fossero la cosa più interessante del mondo.
"Belle sedie" disse lui dopo un po'.
Lo guardai ridendo e sentendo subito dopo anche la sua risata. Lo spinsi leggermente venendo ricambiata subito dopo. Appoggiai la testa sulla sua spalla continuando a ridere e lui mi tirò facendomi sdraiare. Avevo tutto il corpo disteso sul pavimento e la testa sulle sue gambe incrociate.
Aveva appena smesso di ridere quando mi tolse i capelli dagli occhi e mi sorrise dolcemente.
"Ti ricordi quella casa in campagna dove volevo portarvi?" Mi chiese.
Annuii
"Beh la proposta è ancora valida. La casa è enorme, sembra una reggia e possono venire anche le ragazze, così tu hai compagnia e i ragazzi sono felici" disse
"A me farebbe piacere. Organizziamo" dissi alzando un po' la voce.
"Shh" fece lui mettendomi una mano sulla bocca.
Gliela leccai e lui la ritirò ridacchiando.
"Potremmo restare un paio di giorni li e poi dato che è estate potremmo spostarci in qualche hotel e andare a mare"
"Una bella vacanza intendi?" Chiesi entusiasta
"Esatto" mi rispose
"Ci sto!" Esclamai tutta contenta
"Torniamo a dormire" disse alzandosi e prendendomi in braccio.
Mi mise sdraiata affianco a lui e mi abbracciò da dietro. Iniziai a disegnare cerchi immaginari sul suo braccio sentendo il suo respiro pesante solleticarmi il collo. Mi strinse un poco più a se dandomi un bacio sulla guancia, poi prendemmo sonno.
Quando mi svegliai sentii Mona ridacchiare.
"Shh" disse Niall cercando di smettere di ridere.
"Niall" disse Mona facendosi seria all'improvviso.
"Io" si fermò ma Niall la interruppe sapendo ciò che voleva dirgli.
"Mi piaci" disse precedendola.
Sentii Mona tirate un sospiro di sollievo e subito dopo piombò il silenzio.
Mi alzai un po' e vidi che si stavano baciando. Sorrisi, ero davvero felice per il mio Niall, e poi Mona era così dolce e simpatica.
"Ti ho vista" disse Niall quando si staccò.
"Non volevo spiarvi" dissi ridacchiando.
Mona si girò e mi sorrise felice.
"Beh sei la prima a saperlo" disse.
"E io il secondo" stavolta di Harry a parlare.
Si alzò e andò vicino a loro seguito da me. Ci sedemmo vicino a loro e iniziammo a chiacchierare.
Quando tutti si svegliarono facemmo colazione e trascorremmo tutto il giorno insieme, poi verso le 10 di sera i ragazzi accompagnarono a casa Mona, Madison e Carly.
"E così il nostro Niall si è fidanzato" disse Harry spettinandogli i capelli mentre entravano dalla porta.
"Posso andare in bagno?" Chiese Zayn
"Certo. Sai dov'è" dissi indicando le scale.
Poi mi rivolsi ad Harry.
"E tu invece? Cosa ci racconti di bello con Carly?" Chiesi facendogli l'occhiolino.
"Cosa vuoi sapere?" Mi chiese venendomi vicino.
"Tutto" dissi indicandogli il posto al mio fianco sul divano.
"La mia ficcanaso preferita" disse sdraiandosi con la testa sulle mie gambe.
"Siamo andati a ballare quella sera ricordi?"
Annuii
"Beh, dopo siamo tornati a casa sua e non c'era nessuno... È stato inevitabile Isa, mi conosci" disse ridacchiando.
"Sei sempre il solito, e adesso?" Chiesi scuotendo il capo
"E adesso mi sta addosso come una pulce, certo è bellissima, un'altra botta gliela darei ma poi basta, finirebbe li, il problema è che è un'amica di Zayn" sbuffò.
Ero convinta che Harry non sarebbe cambiato mai.
"Lo sai che ti magia con gli occhi?" Gli dissi
"Sono irresistibile, che posso farci?" Chiese vantandosi.
Giocherellai con i suoi capelli
"Zayn ha detto che potremmo andare tutti qualche giorno in quella sua casa di campagna. Te l'ha detto?" Chiesi
"Si, dobbiamo solo decidere quando. Ha detto che quella casa è enorme se stessero torturando qualcuno dall'altra parte della casa nessuno se ne accorgerebbe" disse
"Addirittura?" Chiesi "e allora perché vive in quel buco di appartamento?"
"A lui piace vivere in città" disse solamente.
"Non ha senso" dissi ridendo.
Dopo un po' scese anche Zayn e tutti insieme organizzammo la partenza.
"Io direi di partire mercoledì" disse Louis dopo un ora di polemiche.
"Ma domani è mercoledì" dissi grattandomi la testa
"Appunto" disse Louis
"Va bene" disse Zayn.
"Ma dobbiamo prendere due macchine, non mi va di farmi tutti quei chilometri in moto" disse.
"Prendiamo quella di Louis e quella di Harry" dissi.
"Zayn avverti tu le ragazze?"
"Certo. Ma stasera dormo qui" disse guardandomi
"Cosa ho fatto di male per meritarmi questo?" Dissi acconsentendo.
Harry e Niall salirono per preparare la valigia e Louis uscì per andare da un amico.
"Ho fatto" disse Zayn sedendosi di nuovo sul divano.
Mi mise un braccio intorno alle spalle e mi strinse a sé.
"Dormo con te?" disse con un tono che più che una domanda sembrava un affermazione.
Sorrisi senza risponderlo. Mi alzai e andai in camera con lui che mi seguiva. Aprii la porta e andammo a sederci sul letto.
"È comodo?" Chiesi
"Tanto" disse ridendo.
Si avvicinò poggiando la fronte sulla mia ma non osò avvicinarsi alle mie labbra. Mi prese il volto tra le mani e sospirano mi diede un bacio in fronte tornando a sdraiarsi.
"Ma se dormi qui quando come la fai la valigia?" Chiesi iniziando a fare la mia.
"Lì ho tutto" disse alzando le spalle.
"E quando ci sposteremo per andare a mare come fai?" Chiesi
"Le valige le faccio lì, non preoccuparti"
"Capito" dissi "vai da Harry e fatti prestare un pigiama" dissi.
"Io dormo nudo"
"Cosa?" Chiesi girandomi di colpo.
Iniziò a ridere
"Dormi anche tu nuda?" Chiese ridendo.
"Sei impazzito?"
Non la smetteva di ridere. Si alzò tenendosi la pancia e uscì dalla stanza.
Quando tornò avevo appena finito di preparare la mia valigia e mi ero messa il pigiama, lui indossava un pantaloncino di Harry e aveva una maglia in mano.
"Come sei sexy in pigiama" disse facendo uno sguardo malizioso.
Sorrisi lanciandomi sul letto. Improvvisamente mi sentii schiacciata dal suo peso.
"Oh ma quanto è comodo questo letto" disse spettinandomi i capelli.
Mi girai spingendolo e lui cadde a terra.
"Ahh"
"Scusa" dissi affacciandomi letteralmente dal letto.
Si alzò di scatto saltandomi addosso e iniziò a solleticarmi la pancia facendomi ridere a crepapelle.
"Zayn, Zayn ti prego basta" dissi cercando di prendere aria.
"Chiesi scusa al tuo re" disse con tono solenne.
"Oh mi scusi mio re" dissi arrendendomi.
"Sarò clemente" disse alzandosi
"Grazie vostra altezza" dissi facendo una specie di inchino.
"Vieni dai dormiamo. Domani dobbiamo svegliarci presto" dissi tirandolo.
"Merda ma è enorme" dissi guardandomi intorno non appena arrivammo.
Eravamo partiti la mattina presto dopo essere passati a prendere le ragazze ci eravamo avviati.
"E non avete visto dentro" disse Zayn prendendo le chiavi dalla tasca.
Quando aprì la porta sembrava di essere in una reggia.
"Le stanze sono dall'altra parte della casa" disse Zayn
"Dall'altra parte della casa? Quanto è grande?" Chiese Mona guardandosi intorno a bocca aperta.
"Tanto" disse Zayn ridendo.
Zayn ci fece vedere le varie stanze e ognuno scelse la sua. La mia era infondo all'ultimo corridoio, ce ne erano alte belle molto più vicino ma a me era piaciuta quella.
"Dovevi proprio scegliere quella più lontana?" Mi chiese Zayn riferendosi alla mia stanza.
"Mi piaceva quella" dissi alzando le spalle.
"Quindi devo farmi un casino di strada se di notte voglio venire a trovarti" disse
"Non ti scomodare che tanto chiudo la porta a chiave" dissi ridendo.
Stavamo apparecchiando la tavola mentre gli altri erano a zonzo per la casa.
"Finito" dissi allontanandomi per vedere se mancava qualcosa.
"Almeno qualcosa sai farlo" disse.
Gli feci una linguaccia e mi andai a sedere su una poltrona aspettando che gli altri scendessero.
Avevamo fissato l'ora della cena alle 20:30 e mancava esattamente mezz'ora.
Mi chiedevo se Liam in qualche modo potesse farsi vivo, non lo avevo mai visto fuori casa, se si esclude il cimitero, e mi mancava.
"A che pensi?" Mi chiese Zayn facendomi sobbalzare.
"Niente" mi affrettai a rispondere.
"Non mi sembra niente" controbatté lui.
"Ho solo sonno, stamattina ci siamo svegliati presto" dissi massaggiandomi le tempie.
Lui annuì senza aggiungere una parola e venne a sedersi al mio fianco.
Immediatamente mi avvicinai per stringerlo in un abbraccio. Non sapevo perché lo avevo fatto e anche lui ne rimase sorpreso all'inizio, ma subito dopo ricambiò.
Avevo paura di impazzire, un attimo prima pensavo a Liam e al fatto che mi mancava e un attimo mi lanciavo tra le braccia di un altro.
Zayn rimase a guardarmi senza dire una parola, mi osservava immobile come se si fosse incantato. Mi chiedo cosa stesse pensando, forse mi credeva pazza e forse lo ero davvero.
"Allora quando si mangia, la mia pancia si sta lamentando" disse Harry affacciandosi dalla porta dell'enorme sala da pranzo.
"Invece di lamentarti vai a lavarti le mani che è tutto pronto" dissi
"Già fatto" rispose venendomi vicino.
Dopo pochi minuti eravamo tutti a tavola intenti a mangiare.
"Quindi quando ci sposteremo a mare?" Chiese Madison
"Resteremo qui per altri due giorni e poi ci sposteremo" disse Zayn mettendo in bocca l'ultimo boccone.
Andammo tutti a dormire presto quella sera, eravamo stanchi morti.
Andai in camera a farmi una doccia e uscii coperta solo dall'asciugamano.
"Mi spieghi come fai ad essere così sexy?" Mi chiese Harry appoggiato al mio letto.
Sobbalzai spaventata.
"Ma perché mai ogni volta che esco in asciugamano trovo te sul mio letto?"
"Perché un sensore che mi avverte quando sei nuda" disse ridacchiando.
"Si vabbè. Cosa volevi?" Chiesi sedendomi sul letto ancora con l'asciugamano addosso.
"Mi sono abituato un po' troppo a dormire con te" disse
"Ma vai da Carly" dissi scacciandolo con la mano.
"Ho detto con te, non con lei" ribatté
"E quindi vorresti dormire qui?" Chiesi
"Si" annuì
"Assolutamente no. Puoi restare un po' ma poi te ne devi andare" dissi alzandomi per andare a mettere il pigiama.
Andai in bagno per mettere l'intimo e lo sentii sbuffare.
"Non lamentarti" dissi uscendo.
Presi il pantaloncino del pigiama dalla valigia ma non riuscivo a trovare la maglia.
"Invece di perdere tempo perché non vieni a darmi una mano?" Chiesi esasperata.
Sbuffò di nuovo e si alzò dal letto. Proprio in quell'istante qualcuno aprì la porta.
"Eccola" gridai alzando la maglia come se fosse un trofeo.
Mi girai e vidi lo sguardo stranito di Zayn che fissava prima Harry e poi me.
"Aveva perso la maglia del pigiama" disse Harry ridendo.
"Ma adesso l'ho trovata" risposi indossandola.
"Vabbè ho capito, vado via" disse facendomi una linguaccia e salutando Zayn con una pacca sulla spalla.
"Tutto bene?" Chiesi a Zayn
"Sisi" mi rispose
"Cosa ci faceva qui?" Mi chiese sedendosi dove poco prima era sdraiato Harry.
"Niente. Di solito prima di andare a dormire viene in camera mia per fare una chiacchierata, è un abitudine" dissi senza dilungarmi.
Mi sdraiai al suo fianco e sbadigliai.
"Hai sonno?" Mi chiese
"Si" risposi accoccolandomi
"Dormiamo" disse spegnendo la luce.
"E se volessi il letto tutto per me?" Chiesi ridacchiando
"Allora dormirei a terra" mi rispose scompigliandomi i capelli
"Buonanotte Zayn" dissi
"Buonanotte Isabelle" rispose.
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Salvee.
In questo capitolo non accade nulla di particolarmente rilevante, si tratta infatti di un capitolo ponte.
Ho preferito cercare di creare un rapporto un po' con tutti.
So che non è il top, ma ho cercato di fare il meglio che potevo.
Ciaoo.
-Elli
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