Carabinieri, così continuò la storia.....

di giudy_falleni
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***
Capitolo 6: *** 6. ***
Capitolo 7: *** 7. ***
Capitolo 8: *** 8. ***
Capitolo 9: *** 9. ***
Capitolo 10: *** 10. ***
Capitolo 11: *** 11. ***
Capitolo 12: *** 12. ***
Capitolo 13: *** 13. ***
Capitolo 14: *** 14. ***
Capitolo 15: *** 15. ***
Capitolo 16: *** 16. ***
Capitolo 17: *** 17. ***
Capitolo 18: *** 18. ***
Capitolo 19: *** 19 ***
Capitolo 20: *** 20 ***
Capitolo 21: *** 21 ***
Capitolo 22: *** 22 ***
Capitolo 23: *** 23 ***
Capitolo 24: *** 24 ***
Capitolo 25: *** 25 ***



Capitolo 1
*** 1. ***


IN MACCHINA 16 Giugno 2009
Claudio: guido io?
Giorgio: si, purché tu guidi ammodo Petri! Mi chiedo sempre come fa Adriana a venire in macchina con te, ed essere ancora viva!
A Francesca, Laura e Federico sfuggì una risatina
Francesca ridendo: sempre il solito esagerato Giorgio
Giorgio: Esagerato io? fate poco gli spiritosi voi, che qui si rischia la vita...
Francesca: A proposito, come mai si va a mangiare la pizza proprio a città della Pieve?
Laura: altrimenti Gabriele non sarebbe potuto venire, perchè finisce tardi il turno, ed ci tengo che ci sia anche lui....
Il volto di Laura si scurì improvvisamente, perchè la sua mente per un attimo andò alla sua storia con Antonio, e si ricordò che non era più stata a città della Pieve da quando lui era partito 7 mesi prima
Francesca e Federico si guardarono, erano entrambi molto preoccupati per l'amica
Quando partirono, Laura si appoggiò al finestrino, la sua mente la riportò alla sua intensa storia d'amore con Antonio, e senza accorgersene, si ritrovò assorta nei ricordi.
Sentì una stretta al cuore, ripensando a tutti i loro momenti insieme, e le lacrime iniziarono a bagnarle il viso.
“ Antonio: ...vedi, non riesco neanche a farti il discorso che mi ero preparato
Laura: e allora non parlare...”
Si ritrovò a sorridere ripensando al loro rocambolesco primo bacio, e a quanto ci avevano messo entrambi per ammettere i sentimenti che provavano l'uno per l'altra.
Francesca capì che stava pensando ad Antonio e continuò a parlare con gli altri, cercando di lasciarla ai suoi pensieri, e Laura continuò con la mente a ripercorrere i suoi ricordi
“ Sonia: non capisco perché ci avete messo così tanto
Laura: eh perché volevamo essere sicuri
Sonia: bastava chiedere
Laura: vuoi dire che tutti avevate capito che...
Sonia: che tu e Antonio mentivate persino a voi stessi..”
Poi le venne alla mente le chiacchierate con Sonia, il suo confidarsi con lei e le scappò un sorriso.
“ Laura: Sonia, ma come facciamo? è difficile! nè io nè lui abbiamo una casa, ed entrambi viviamo in caserma, e non vogliamo andare nella pensione di tua madre, con il rischio che lei racconti tutto al brigadiere Mura... insomma sarebbe imbarazzante...
Sonia: se il problema è solo per il luogo, lascia che vi consigli un posticino tranquillo e molto carino! aspetta che ti do il numero... io ci vado sempre con Maurizio
Laura: grazie Sonia... chiamo subito”
“ Laura: è molto carino questo posto che mi ha consigliato Sonia!
Antonio, guardandola incantato: hai ragione... è molto carino! Ma è la compagnia che apprezzo di più... sei bellissima!
Laura arrossì, poi si avvicinò a lui e lo baciò. In pochi minuti si liberarono entrambi dei vestiti.
Laura era un pò imbarazzata, lo guardò negli occhi e gli disse in un sussurro: fai piano! per me è la prima volta...
Antonio le sorrise dolcemente e la baciò: stai tranquilla! Farò in modo che sia bellissimo per entrambi! ti amo!
Laura: ti amo anch'io!
Laura avvertì un piccolo dolore quando lo sentì entrare dentro di sé e, per un attimo, trattenne il fiato, lui si fermò e la guardò negli occhi, poi si sorrisero.
Laura si sentì felice di esser diventata donna con l'uomo che amava più della sua stessa vita. Fecero l'amore per ore con passione e dolcezza...”
A questo ricordo, grosse lacrime rigarono ancora di più il volto di Laura, che cercò di trattenersi dallo scoppiare a piangere davanti agli altri, e man mano si asciugava le lacrime che sentiva scendere.
Francesca le sussurrò preoccupata: Laura tutto bene?
Laura le rispose, sforzandosi di sorridere: si, tranquilla Francesca! tutto bene! Tra poco dovremmo essere arrivati alla pizzeria di Gemma!
Claudio parcheggiò l'auto davanti alla pizzeria, e tutti scesero.
Giorgio: Bello, al ritorno guido io! Mi hai fatto venire i capelli bianchi!
Claudio: Si, così rientriamo in caserma per il turno di dopodomani!
Li raggiunse Gabriele, in compagnia di un ragazzo.
Gabriele: Ciao a tutti!
Francesca: ciao Gabriele!
Gabriele: Sono di ritardo?
Laura: no, siamo arrivati adesso anche noi
Gabriele: menomale! ragazzi, lui è uno dei nuovi acquisti della nostra caserma! Avrete sentito anche voi del programma di rafforzamento dell'organico delle caserme...
Laura: veramente no! Noi non abbiamo sentito nulla....
Gabriele: AH... comunque, in virtù di questo programma, da noi devono arrivare, oltre a lui, altri 2 rinforzi, e da pochi giorni è arrivato anche un nuovo comandante, un maresciallo che viene dai ROS... il nostro vecchio comandante, e anche il suo vice ci hanno salutato... Luisi è andato in pensione, mentre Marini è passato ai ROS
Carlo: Va beh, ho capito! Se aspetto che Vici mi presenti... Appuntato Carlo Prosperi per servirvi!
Francesca: molto piacere Francesca, e loro sono Laura, Claudio, Federico e Giorgio...
Carlo: siete carabinieri di Città della Pieve?
Francesca, sorridendo: no, di Montepulciano.
Carlo sorridendo: Perfetto! Quindi tecnicamente non siete mie colleghe, e non c'è nessun regolamento che mi possa impedire di corteggiarvi....
Caterina, uscendo dalla pizzeria: se fossi in te Carlo, non ci proverei con Laura, perchè ha un fidanzato molto, molto geloso
Claudio: confermo quello che dice Caterina! Io l'ho ribattezzato Otello....
Laura sorrise alle parole di Caterina e Claudio
Carlo, rivolto a Laura: e così hai un fidanzato geloso? mi dispiace per lui, perchè conoscendomi meglio, potresti innamorarti follemente di me, e in questo caso, il tuo fidanzato non potrebbe farci nulla!
Laura, Francesca e Caterina lo fulminarono con lo sguardo, e Carlo scoppiò a ridere
Caterina: come no! Comunque dubito che Antonio sia felice di sapere che tu fai il cascamorto con la sua fidanzata
Carlo, rivolgendosi a Laura: Si chiama così il tuo fidanzato? Attenta ragazza, che quelli con quel nome sono chiaramente misogini...
Laura, un po' alterata: lui no... lui non è così...
Carlo: questo è tutto da vedere! E che lavoro fa il tuo ragazzo?
Caterina: fa il carabiniere, e tu lo conosci molto bene!
Carlo sbiancò: no dai Cate! non è possibile! non può essere la fidanzata di Mura.... è troppo carina!
All'espressione di Carlo scoppiarono a ridere tutti, poi Caterina calmandosi: No, scemo! Mura si è fidanzato con Gemma
Carlo guardò attentamente Laura, ed ebbe un flash: nooo.... non mi dire! Tu sei la fidanzata di Antonio Baldi?
Laura annuì sorridendo
Carlo: Ti porgo le mie più sentite scuse, e ritiro le mie avance! Ci tengo alla mia pelle!
Si misero nuovamente a ridere
Laura si voltò e guardò verso i tavolini del bar, perdendosi nei suoi pensieri
“ Laura: uh mi scusi, non l'avevo vista...”
Si ritrovò a sorridere ripensando alla prima volta che si erano visti.
Francesca la guardò, poi propose agli altri di entrare, e rimasero fuori solo Laura e Gabriele.
Si fermò a fissare i tavolini del bar Pippo.
“ Caterina: scusate se ve lo dico, ma avete proprio l'aria di 2 carabinieri che stanno spiando qualcuno
Laura: dici?
Caterina: beh, se continuate così mi allarmate i clienti
Antonio: e secondo te, che cosa dovremmo fare per non destare sospetti?
Caterina: beh, siete una bella coppia... cercate di esserlo!
Laura: potremmo riuscirci...
Antonio: boh
Antonio abbracciandola e dandole un bacio sulla guancia: così va meglio?
Laura: ma che sei matto?
Antonio: no, ha ragione Caterina! A momenti ci scopre....”
Sorrise ancora a quel ricordo, ma poi le vennero in mente le parole che le aveva detto Antonio, quando lei era ricoverata in rianimazione per l'attentato in caserma, di quei momenti si ricordava solo le sue parole
“ Antonio: non mi lasciare Laura! Tu sei la mia famiglia!”
Le si riempirono gli occhi di lacrime, e non riuscì a trattenersi
Gabriele preoccupato: Laura tutto bene?
Laura si sforzò di sorridergli: si, tranquillo! il fatto è che qui a Città della Pieve ho così tanti ricordi, che mi sono scese le lacrime! Mi manca Antonio... mi manca tanto e sono preoccupata per lui, e poi non è facile amarsi a distanza! Inoltre mi manca tanto anche Sonia... sono andati via entrambi quasi contemporaneamente, e in molti giorni mi sento così sola! E poi... se Antonio si scordasse di me?
Gabriele: Laura, questo non avverrà mai, e tu lo sai! anche perchè dove la ritrova un'altra che lo sopporta come te? ormai manca poco al suo ritorno...
Laura: si, ma poi lui ripartirà ancora, e mi sentirò più sola di prima!
Gabriele: non sarai mai sola, qui ci siamo io, Mira e Antonio jr, a Montepulciano ci sono i tuoi colleghi....e tutti ti vogliamo molto bene
Laura gli sorrise: grazie Gabriele! Entriamo in pizzeria?

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Capitolo 2
*** 2. ***


IN PIZZERIA 16 Giugno 2009
Gemma: allora ragazzi, che vi porto?
Carlo: ciao Gemma! Sempre più bella... tu non invecchi mai
Gemma: Ma che galante! sempre a correre dietro alle gonnelle tu...
Caterina ridacchiando: Carlo, è inutile che ci provi! non è la tua giornata oggi... Persino Giulia si è messa a piangere quando ti ha visto!
Carlo: Giulia si è messa a piangere pensando al nonno...
Federico: seee... vabbè...
Carlo: Queste pizze le possiamo ordinare, o no?
Gemma: ma certo ragazzi...
Sonia uscendo dalla cucina: Posso partecipare anch'io alla vostra cena?
Gabriele si mise a ridere guardando le facce degli altri, che all'unisono dissero: Sonia!
Sonia: Ciao, come state? Vi comunico che da adesso in poi ci vedremo molto più spesso, perchè sono stata assegnata alla caserma di città della Pieve
Laura, ripresasi dallo stupore, si alzò e andò ad abbracciare l'amica: è fantastico!
Sonia: Si, mi sembra quasi un sogno! saremo vicine e potremo vederci spesso
Laura: non riesco ancora a crederci
Sonia: Laura mentre aspettiamo che mia madre ci porti le pizze, ti va di accompagnarmi fuori a fare 2 passi? Dopo varie ore di macchina, ho proprio bisogno di sgranchirmi un po' le gambe
Laura: volentieri

PIAZZALE DAVANTI AL BAR PIPPO
Sonia: Allora, che mi racconti di bello?
Laura, guardando Sonia interrogativamente: in che senso? che vuoi sapere?
Sonia: Come che voglio sapere! Quando mi sono trasferita, ho lasciato la mia amica Laura, una ragazza sempre allegra, un'autentica forza della natura, e al mio ritorno trovo una controfigura, un'altra Laura, una tipa sempre malinconica e che sembra sull'orlo di scoppiare in lacrime... vuoi dirmi che ti è successo?
Laura: per me questi mesi non sono stati per nulla facili...senza Antonio e anche te eri lontana... mi sono sentita persa, molto triste e sola
Sonia: perché non me ne hai mai parlato, quando ci sentivamo per telefono?
Laura: certe cose non si possono dire al telefono...
Sonia guardò in un punto davanti a sé e sorrise, Laura d'istinto si voltò, ma non vide nulla.
Sonia: adesso io sono qui, a pochi chilometri di distanza da te, e posso sempre continuare ad essere la tua sorellona, no?
Laura sorrise debolmente: si, certo
Sonia: io penso che se adesso tornasse Antonio, non ti riconoscerebbe
Laura, alterandosi e alzando un po' la voce: Sonia, Antonio non tornerà prima di un mese
Una voce da dietro un muro poco distante disse: ne sei proprio sicura Flestero?
Laura si bloccò sentendo quella voce,e con gli occhi lucidi sussurrò appena: Antonio
Poi si voltò e lo vide, lui le sorrise e allargò le braccia Laura: ANTONIO
Corse da lui, si abbracciarono e lui la sollevò e la fece volteggiare, poi la riposò a terra e la tenne stretta a sé.
Laura, tra le sue braccia, scoppiò in un pianto liberatorio, tirando fuori tutte le lacrime che in quei mesi aveva ricacciato dentro molte volte.
Sonia li guardò sorridendo e rientrò dentro la pizzeria

IN PIZZERIA
Francesca, vedendo Sonia rientrare da sola: Laura?
Sonia, strizzando l'occhio a Caterina: è rimasta fuori...
Federico: sei impazzita? L'hai lasciata fuori da sola? Non te l'ha detto Gabriele che in questo periodo è strana? io e Francesca cerchiamo sempre di tenerla sotto controllo
Sonia sorridendo: secondo voi, l'ho lasciata fuori da sola?
Francesca incuriosita: con chi l'hai lasciata?
Sonia sibillina: l'ho lasciata in ottima compagnia! E qualcosa mi dice che potete anche smettere di preoccuparvi per lei...
poi aggiunse: comunque se andate a guardare dai vetri del bar, potete vedere con chi è...
Francesca, andando subito a guardare attraverso le vetrate: ma quello è Antonio! Quando è tornato?
Sonia: Stamattina! Era così impaziente di rivedere Laura, che io e Gabriele ci abbiamo messo un bel pò a convincerlo a non correre subito da lei, per organizzarle insieme questa sorpresa...
Claudio: potevi avvisarci però...
Sonia ridendo: per perdermi le vostre facce? non me le sarei perse per nulla al mondo....

PIAZZALE DAVANTI AL BAR PIPPO
Antonio tenne stretta forte a sé Laura, e lei piano piano si calmò.
Antonio, sollevando dolcemente il viso di Laura e guardandola negli occhi: mi dispiace amore mio! Non volevo farti soffrire
Laura: Sei qui adesso, ed è questo quello che conta
Si baciarono dolcemente
Laura: quando sei arrivato?
Antonio: stamattina! Ero molto impaziente di vederti, e sarei venuto immediatamente a Montepulciano, ma Sonia e Gabriele mi hanno convinto ad organizzarti insieme una sorpresa...
poi aggiunse: e dalla tua espressione, direi che è perfettamente riuscita!
Laura gli sorrise e con voce tremante chiese: per quanto tempo resterai?
Antonio: fammi pensare.... per sempre, ti può piacere come risposta?
Laura felicemente stupita: per sempre?
Antonio, continuando a sorriderle: si, amore mio! Ho chiesto e ottenuto di tornare a lavorare a città della Pieve
Laura buttandogli le braccia al collo: non mi stai prendendo in giro, vero?
Antonio, stringendola forte a sé: no, parlo sul serio!
Antonio, giocherellando con le ciocche dei capelli di Laura: quando sono partito in missione, l'ho fatto per ritrovare me stesso, per cercare nuovi stimoli per poter andare avanti, ma laggiù mi sono reso conto di una cosa....
Laura: di cosa?
Antonio: che non c'era bisogno di andare lontano, perché un motivo per lottare ed andare avanti ce l'avevo già...
Laura lo fissò intensamente
Antonio: quel motivo sei tu, tu sei la mia forza, la mia vita, la mia famiglia! Ti amo
Laura lo guardò commossa e gli disse: ti amo tanto anch'io!
Si baciarono sempre più appassionatamente.
Si staccarono a fatica, e Laura: portami via, andiamo da qualche parte solo io e te
Antonio: temo che per adesso non sia possibile... non hai promesso agli altri di offrire la pizza?
Laura abbassando lo sguardo: già, l'avevo scordato
Antonio sorridendo: Lo so, però potrei proporti un'alternativa... potremmo mangiare la pizza insieme agli altri, e poi andarcene... Ho prenotato una stanza matrimoniale qui da Gemma e dormirci da solo è un po' triste, non trovi?
Laura maliziosamente: hai ragione, è un pò triste.... potrei farti compagnia io, se vuoi
Antonio le diede un piccolo casto bacio sulle labbra: entriamo?
Laura: direi di si

IN PIZZERIA
Antonio e Laura si avvicinarono abbracciati e raggianti al tavolo degli altri.
Gemma: ecco qui i nostri piccioncini! aspettavo solo voi per portare le pizze
Laura arrossì: scusaci Gemma
Gemma: ma va là, che scherzavo! Vado in cucina a vedere se sono pronte...
Antonio, cingendo Laura per la vita: ciao a tutti!
Federico: bentornato!
Carlo: Antonio, come stai?
Antonio stupito: Carlo Prosperi? Che ci fai tu qui?
Carlo: sono stato assegnato alla caserma di questa ridente cittadina....
Antonio: allora torneremo ad essere colleghi
Carlo: Non vedo l'ora! Comunque noto che hai trovato una donna che ti ha messo il laccio
Laura arrossì e Antonio la strinse a sé
Nella pizzeria, nel frattempo, entrò una donna, con lunghi capelli castani e un'aria un po' imbronciata
Paola, al telefono: te l'ho già detto Luca! per stasera mi fermo a mangiare e a dormire a città della Pieve, e domattina vado a Montepulciano.... si... certo... d'accordo... ci sentiamo domani! Buonanotte
Carlo: che Dio ti benedica Paola! qual buon vento ti porta a città della Pieve?
Paola stupita: Carlo che ci fai qui?
Carlo: domani prendo servizio in questa caserma, e sono in forma straordinaria, come sempre
Paola: da domani io prenderò servizio nella caserma di Montepulciano
Carlo: ci vedremo spesso allora! ti unisci a noi?
Paola: certo, mi unisco volentieri...
Antonio: Paola Vitali
Paola abbracciandolo: Antonio, che piacere rivederti!
Laura sussurrò a Gabriele: chi è quella là ?
Antonio guardò Laura, che li osservava un pò perplessa: Paola, ti presento la mia fidanzata Laura, è un carabiniere della caserma di Montepulciano
Laura si rilassò: molto piacere!
Paola: il piacere è tutto mio! da domani saremo colleghe, sono stata assegnata proprio a Montepulciano...
Claudio sussurrò a Federico e Francesca: ragazzi, non so perchè ma prevedo guai all'orizzonte! Quella Paola sarà un'altra vittima del fascino del nostro maresciallo Contini...
Francesca ridacchiando: lo penso anch'io Claudio
Dopo che tutti si erano presentati, passarono la serata a ridere, ripensando ai casi più strampalati che erano capitati, e poi la compagnia si sciolse
Francesca: Laura, torni in caserma con noi o ti fermi a dormire qui?
Laura, guardando Antonio: stasera mi fermo qua
Antonio: tranquilla Francesca! La riaccompagno io domani per l'inizio del turno
Claudio, con tono allusivo: mi raccomando voi due, fate i bravi...
Antonio e Laura si guardarono e scoppiarono a ridere, poi salirono in camera chiudendo tutto il resto del mondo fuori

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Capitolo 3
*** 3. ***


CASERMA DI MONTEPULCIANO 16 Giugno 2009

Stefania e Giacomo, mentre gli altri erano a mangiare la pizza a Città della Pieve, si erano lasciati travolgere dalla passione, e fecero l'amore nella stanza delle ragazze.

Stefania, mentre Giacomo la stuzzicava baciandole il collo: lo sai che se ci scoprono passeremo seri guai? Il regolamento parla chiaro....

Giacomo continuando a stuzzicarla: ti sei già pentita?

Stefania, dopo averlo baciato: no, non mi sono pentita! Ma dobbiamo stare molto attenti a non farci beccare, soprattutto da Morri

Giacomo: credo che Morri abbia ben altro per la testa in questo momento... shhhh, ascolta!

Si misero entrambi con l'orecchio sulla porta.

Sara De Nittis: Bruno, io mi sono stancata di questa situazione! Devi prendere una decisione..

Morri: che vuoi dire?

Sara De Nittis: intendo dire che o facciamo sul serio, oppure per me finisce qui!

Morri: ma Sara, mia moglie è morta da pochi anni, devo stare dietro a Caterina e mio padre, c'è Giulia da crescere e ho una caserma da gestire...

Sara De Nittis: POCHI ANNI? TUA MOGLIE E' MORTA DA 26 ANNI BRUNO! TUA FIGLIA E' GRANDE E TUO PADRE E' ANCORA IN GAMBA E NON HANNO BISOGNO CHE TU GLI STIA DIETRO!

Morri: shhh... parla piano, altrimenti ti sentiranno tutti i miei sottoposti

Sara De Nittis: certo! È solo questo che ti interessa, che i tuoi sottoposti non sappiano che razza di coniglio è il loro comandante! Mi sono stancata delle tue scuse, per me la nostra storia finisce qui! Se ci ripensi, chiamami!

Sara De Nittis uscì sbattendo violentemente la porta, e Morri si ritirò nel suo appartamento.

Stefania e Giacomo si guardarono perplessi

Stefania: prevedo parecchi guai! Domani il nostro comandante sarà di pessimo umore...

Giacomo, tornando a baciarle il collo: lo penso anch'io, ma adesso pensiamo a noi...

Stefania: appunto, pensiamo a noi! Tra poco gli altri rientreranno e sarebbe molto sconveniente che ci trovino mezzi nudi..... non trovi?

Giacomo, a malincuore: devo tornare nella mia stanza?

Stefania: per stanotte si!

Giacomo la ribaciò e poi disse: buonanotte

Stefania: buonanotte

5 minuti dopo arrivarono gli altri

Francesca, stupita di trovare Stefania ancora sveglia: come mai sei ancora sveglia?

Stefania: ho guardato un film, poi mi sono fatta una tisana.... e non è molto tardi, no?

poi cambiando discorso: Laura? come mai non è con te?

Francesca: è rimasta a dormire a città della Pieve... tu non ci crederai mai, ma indovina chi abbiamo visto?

Stefania: non riesco davvero a immaginarlo... chi?

Francesca sorrise: Sonia, ma soprattutto è tornato Antonio...

Stefania: Antonio? Laura sarà stata al settimo cielo!

Francesca: si, le brillavano gli occhi dalla felicità! Credo che stanotte non dormirà molto

poi aggiunse maliziosamente: devono recuperare i mesi di lontananza

Stefania sbadigliando: penso proprio che tu abbia ragione! non credo che dormirà molto! almeno noi però dormiamo, che domattina iniziamo il turno alle 7! buonanotte

Francesca: buonanotte


CASERMA DI MONTEPULCIANO 17 Giugno 2009

Paola: buongiorno Comandante! Sono il brigadiere Paola Vitali

Morri: Vitali sono molto felice di averla qui! Lei ha un ottimo curriculum, e sono certo che sarà un elemento prezioso per la nostra caserma

Paola: la ringrazio

Morri: venga, la presento agli altri

Morri raggiungendo la sala operativa con Paola: Ragazzi, vi presento il brigadiere Vitali! Da oggi sarà uno dei nostri

Mura e Romanò: Paola ben arrivata!

Giacomo ed Edoardo guardarono la nuova arrivata con molto interesse e curiosità

Stefania fulminò Giacomo, poi disse rivolta a Paola: benvenuta

Morri: allora, le presentazioni sono terminate! Rossini, Petri, Girelli, Mariani dovete andare a pattugliare il centro commerciale, dato che si sono verificati dei furti, Mura e Romanò andate anche voi al centro commerciale...

poi aggiunse: Contini, prima del suo trasferimento come vice comandante a Città della Pieve, ho bisogno che lei e la Virgili mi andiate alle terme sotto copertura, ci hanno segnalato strani ammanchi alle casse... la Flestero dov'è?

Francesca: comandante, stamani la Flestero aveva la mattinata libera...

Morri: d'accordo! Vitali, lei venga con me, dobbiamo andare a città della Pieve per conoscere il nuovo comandante, e attendere disposizioni dal capitano Ferri riguardo ad un indagine internazionale, che coinvolge la nostra caserma e la caserma di città della Pieve

Paola: il capitano Andrea Ferri?

Morri: si, lui... lo conosce?

Paola: si, comandante! abbiamo lavorato insieme a città della Pieve, e abbiamo collaborato anche a Tarquinia

Morri: molto bene!


OSTELLO DI GEMMA 17 Giugno 2009

Laura aprì gli occhi e tastò la parte del letto accanto a sé: dov'è? non può esser stato solo un bellissimo sogno....

Si avvicinò al bagno e rimase un pò smarrita lì sulla soglia della porta

In quel momento Antonio rientrò in camera, e la vide, così si avvicinò piano piano a lei e le diede un bacio sul collo.

Laura si girò verso di lui: amore, ho avuto paura di averti solo sognato

Antonio: se vuoi posso dimostrarti che è tutto reale

E tornò a baciarla.

Si staccarono quando sentirono bussare alla porta

Laura, un pò scocciata: chi sarà a quest'ora?

Antonio: scommetto che è Carlo!

Laura, aprendo la porta: chi è?

Carlo: Buongiorno piccioncini, venite a fare colazione con noi?

Antonio sorridendo: caro Prosperi arrivi un po' di ritardo! Ho già provveduto a comprare la colazione giù, però se ci date una mezz'oretta per sistemarci, vi raggiungiamo

Carlo: d'accordo, a più tardi!

Antonio chiuse la porta della loro stanza

Antonio: Temo che non possiamo scappare

Laura, dandogli un bacio a fior di labbra: mi sa proprio di no!

poi aggiunse: sbaglio o il tuo amico è un pò invadente?

Antonio, mettendosi a ridere: giusto un pò

ed entrambi scoppiarono in una risata


BAR PIPPO

Carlo: eccovi, finalmente! altro che mezz'ora... ci avete messo più di un'ora! Adesso che ci siete, direi possiamo andare a farci un giro in centro, prima che io e Sonia raggiungiamo la caserma per prendere servizio...

Antonio, guardando Laura: per noi va bene!

Carlo: Baldi... Baldi.... beato te!

Antonio: per cosa?

Carlo: beato te che inizi domani, no?

Sonia, sussurrò a Laura: cara mia non mi scappi! Devi raccontarmi tutto...

Laura, sussurrando a Sonia: tutto... tutto... no....

Sonia ridendo disse a Caterina: guarda come è diventata rossa...

Caterina, ridendo a sua volta: è vero!

Laura rossissima: la finite di prendermi in giro?

Sonia, cambiando improvvisamente discorso: che ci fa tuo padre qui a città della Pieve?

Caterina alzando le spalle: non lo so!

Morri: Caterina, che ci fai qui? E Giulia?

Caterina: papà, sto solo facendo un giro per negozi, e Giulia, puoi stare tranquillo che è in ottime mani...è con Gemma!

poi vedendo Paola: lei è un nuovo carabiniere?

Paola: brigadiere Paola Vitali!

Caterina: molto piacere! Io sono Caterina, sua figlia!

Morri, guardando Laura ridere con Carlo e Antonio: Flestero, vedo che vi state divertendo...

Laura imbarazzata: mi scusi comandante... avevo la mattinata libera e...

Morri sorridendo: va bene ! però appena entra a lavoro, la voglio super operativa

Laura sorridendo: comandi!

Carlo: MARESCIALLO PALERMO

Paola, Morri e gli altri si girarono incuriositi

Tom: Prosperi?! Che ci fai qua?

Carlo: sono assegnato a questa caserma, insieme al Brigadiere Martini e al carabiniere Baldi

Tom: davvero? io sarò il vostro comandante allora

Morri si avvicinò: lei è il nuovo comandante di città della Pieve?

Tom: si, sono io, ho preso servizio qualche giorno fa

Morri: sono venuto qua insieme al brigadiere Vitali per parlarle di quell'indagine che vede coinvolte le nostre caserme...

Tom, sentì come se il cuore avesse mancato qualche battito, ma rimase impassibile e fece finta di non conoscere Paola: ma certo, venite nel mio ufficio, lì potremo parlarne tranquillamente! E tra mezz'ora sarà qui anche il capitano Ferri, così potremo discutere con lui tutti i dettagli dell'operazione congiunta...

Anche Paola sentì una sensazione strana ma familiare, che non provava da molto tempo... erano passati anni dall'ultima volta che si erano visti, eppure provava ancora quella forte sensazione... il suo cuore aveva accelerato i battiti, ma cercò di rimanere impassibile, aveva imparato fin troppo bene a nascondere i suoi sentimenti. Paola si chiese se era questo il motivo per cui non aveva funzionato nè con l'avvocato, nè con Andrea e perché non stava andando bene nemmeno con Luca...

Morri: Vitali… Vitali tutto bene?

Paola: si comandante! solo un piccolo giramento di testa, probabilmente la stanchezza per il trambusto di questi giorni

Paola e Morri andarono dietro a Palermo

Caterina: Credo proprio che il vostro nuovo comandante farà concorrenza al nostro Giacomo! Avete visto come l'ha guardato Paola Vitali?

Carlo: Stavolta sei fuori strada Caterina... io credo che Paola sia rimasta solo stupita, perché lui ha fatto finta di non conoscerla...

Sonia: Ma perché si conoscono?

Carlo: Si... quando lei è entrata nell'arma, è stata affiancata a lui, e c'è stato anche un momento in cui erano diventati pappa e ciccia, poi non ho idea di cosa sia successo... suppongo che abbiano litigato...e lui andò via per entrare nei ROS

Sonia: Carlo, stai dicendo seriamente? non si direbbe affatto che quei 2 si conoscano...

Antonio guardò Laura: ragazzi, noi andiamo....

Carlo gli urlò dietro: ANTO', MI RACCOMANDO... NON FARE DANNI!

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Capitolo 4
*** 4. ***


CASERMA DI CITTA' DELLA PIEVE 17 giugno 2009

Tom: capitano Ferri

Andrea: maresciallo Palermo

Tom: venga nel mio ufficio! E' già arrivato anche il comandante di Montepulciano

Andrea entrò nell'ufficio del comandante e guardò prima Morri e poi Paola, rimanendo stupito di trovarla lì.

Paola gli fece cenno di far finta di niente. I due, nonostante la fine della loro relazione, erano rimasti in ottimi rapporti, e periodicamente si sentivano, confidandosi ogni cosa.

Iniziarono la riunione tecnica ed insieme stabilirono la strategia migliore per la loro indagine congiunta.

Tom, di sotterfugio guardava Paola e si chiedeva: sono passati così tanti anni, ma lei non è affatto cambiata, è sempre bellissima! Possibile che io sia ancora innamorato di lei? Forse perché non ho mai trovato una donna capace di tenermi testa, come solo lei sapeva fare....

Paola, dal canto suo lo osservava di nascosto e pensava: Paola sei una stupida... un'emerita stupida.... una stupida e basta! Non puoi e non devi essere ancora attratta da lui dopo tutti questi anni! E ricordati che hai già un fidanzato... devi stare molto attenta! Non mostrare mai a Palermo le tue debolezze....

Finirono la riunione e Andrea: brigadiere Vitali, potrebbe essere così gentile da accompagnarmi al bar a prendere un caffè?

Paola: volentieri capitano!

Uscirono dalla caserma, incamminandosi verso il bar

Andrea ridacchiando: Direi che possiamo anche smetterla di darci del lei

Paola, mettendosi a ridere: avresti dovuto dirmelo che eri da queste parti, quando ti ho detto qualche sera fa la mia nuova assegnazione...

Andrea cambiando volutamente discorso: Allora, che ne pensi di Morri e Palermo?

Paola: sembrano 2 comandanti in gamba, e penso che l'operazione così studiata e progettata possa andare bene!

Andrea sorridendo: io non mi riferivo solo al lavoro...

Paola: a che ti riferisci Andrea?

Andrea, canzonandola: cara Paoletta, sono un grande osservatore, e ho notato gli sguardi di fuoco che vi lanciavate di nascosto l'uno dall'altra tu e Palermo... vi conoscevate già?

Paola: Andrea, è stato molto, molto tempo fa... prima che tu arrivassi a città della Pieve... ero affiancata a lui quando sono entrata nell'arma

Andrea, continuando a prenderla in giro: tra voi, ad occhio e croce, c'è stata una liason, che non è terminata bene! Ma tu sei ancora innamorata di lui...

Paola: ma che dici? Sei impazzito?

Andrea ridendo: colpita e affondata direi!

Poi come se fosse stato colpito da un'illuminazione: stai continuando a scappare da quello che provi per lui! è per questo che con me e l'avvocato non ha funzionato, e che con Luca le cose non vanno propriamente bene...

Paola: mi dispiace Andrea, ma queste sono cose che non ti riguardano! siamo arrivati al bar...

Andrea guardò verso il bar e vide una coppietta, seduta al tavolo, intenta a sussurrarsi dolci parole...

Andrea si girò verso Paola: ma quello lì non è il tuo collega di Tarquinia? Com'è che si chiamava?

Paola: si, è lui! Si chiama Antonio Baldi, e adesso è qui a città della Pieve

Andrea: è fidanzato, vedo....

Paola: con un carabiniere...

Andrea sgranando gli occhi: Ma lo sanno che 2 carabinieri della stessa caserma non possono fidanzarsi tra di loro? C'è un regolamento che lo vieta....

Paola: questo, se non erro, non è mai stato un problema per te, o sbaglio?

poi aggiunse sorridendo: comunque, se tu mi avessi fatto spiegare, ti avrei detto che loro non lavorano nella stessa caserma...

Andrea, pensieroso: sul serio? ottimo!

Paola: Andrea, mi spaventi...

Andrea, scrutando meglio Antonio e Laura: stavo pensando che... si, insomma che quei 2 potrebbero proprio fare al caso nostro

Paola: in che senso?

Andrea: potremmo mandarli in Croazia sotto copertura....

Paola: lo sai che potresti avere ragione.... non ti montare la testa... ho detto solo potresti....

Andrea: adesso devo individuare un'altra coppia e altri 2 carabinieri da poter infiltrare nella banda...te la sentiresti di fare un'altra operazione sotto copertura?

Paola: certo! sai che non sono una che si tira indietro, e sarei molto felice di contribuire a sgominare quella banda di trafficanti di vite umane!

Andrea: ottimo!

Paola: andiamoci a prendere il caffè adesso!

Andrea, sussurrò ridacchiando a Paola: comunque il tipo è geloso di te! Sta arrivando al bar con Morri...

Paola: Andrea piantala! vado a chiamare Luca... tu intanto ordina i caffè!

E Paola si allontanò per telefonare.

Morri: capitano, come mai la Vitali si è allontanata?

Andrea: il brigadiere doveva chiamare il fidanzato, che è un tipo un pò geloso! Senta Morri, penso di aver individuato una delle 2 coppie da mandare sotto copertura...

e Andrea indicò Antonio e Laura, ancora ignari di tutto

Morri: Baldi e Flestero? ne è sicuro?

Andrea: Quei 2 sono una coppia nella vita reale, quindi potranno essere maggiormente credibili come coppietta in viaggio di nozze.... stia tranquillo Morri, non correranno pericoli! Dovranno solo osservare cosa succede in quel residence...

Morri: vuole che glieli vada a chiamare?

Andrea: si, la ringrazio

Morri andò verso Antonio e Laura, e Andrea ne approfittò per dire a Tom: Palermo, il brigadiere Vitali mi ha appena dato la sua piena disponibilità a partecipare all'operazione sotto copertura... vorrei che vada anche lei....

Tom: Capitano la ringrazio per la stima, ma non posso... ho appena preso il comando della caserma, e il nuovo vice comandante non potrà prendere servizio prima di 2 o 3 settimane... non posso proprio partire ora

Andrea: se è per questo, ho già trovato io la soluzione! accelererò lo spostamento del maresciallo Contini da Montepulciano a città della Pieve, lui è già stato nominato suo vice, ed è quello che la sostituirà mentre lei sarà in missione....

Tom: se le cose stanno così

Andrea: maresciallo, non ammetto repliche! visto che le darò anticipatamente il maresciallo Contini, sposterò un altro carabiniere da città della Pieve a Montepulciano.... credo il Brigadiere Martini, che conosce già l'ambiente di Montepulciano, e suppongo che il maresciallo Morri sarà ben lieto di riaverla tra i suoi collaboratori...

Paola, si avvicinò ad Andrea e Tom: capitano, ha ordinato i nostri caffè?

Andrea ridacchiando: non ancora brigadiere! Ha finito la telefonata con Luca? Me lo ha salutato?

Paola piccata: capitano, questi non sono affari che la riguardano, ma Luca la saluta con molto affetto

Tom capì che i 2 si conoscevano, e li squadrò domandandosi se tra loro ci fosse stato o ci fosse qualcosa.

Andrea, come se leggesse i suoi pensieri: maresciallo Palermo, ci deve scusare! il fatto è che io e il brigadiere Vitali siamo stati colleghi per molto tempo, e ci torna così strano darci del lei...

Tom: sta arrivando il maresciallo Morri, con i 2 ragazzi

Andrea: Baldi, Flestero vi comunico che voi 2 andrete in Croazia sotto copertura.... sarete una coppietta in viaggio di nozze...

poi allusivo: e credo che reciterete perfettamente la vostra parte!

Antonio guardò in basso imbarazzato e Laura arrossì, poi entrambi dissero: comandi!

Andrea continuò: mi raccomando, non mettetevi nei pasticci! Dovrete limitarvi a osservare e riferire.... prendetela un po' come una vacanza speciale....

Laura e Antonio: d'accordo capitano

Andrea: maresciallo Morri, sono costretto a toglierle anticipatamente il maresciallo Contini, che come già deciso dal comando, farà il vicecomandante a città della Pieve, ma le darò il brigadiere Martini, elemento che lei conosce già

Laura fece un gran sorriso, che non sfuggì ad Andrea

Andrea proseguì rivolto a Tom e Paola: come già deciso anche voi 2 andrete sotto copertura e cercherete di carpire più informazioni possibili sul giro di ragazze....

Paola e Tom: comandi Capitano!

Andrea: mi raccomando! conto su di voi per sgominare questa banda! Adesso mi mancherebbe solo da individuare altri 2 elementi da poter infiltrare nella rete di spacciatori, ma per quello dovrò ancora rifletterci....

Andrea ricevette una chiamata dal capitano Ranieri e si congedò, e gli altri tornarono alle rispettive caserme.

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Capitolo 5
*** 5. ***


CASERMA DI MONTEPULCIANO 17 Giugno 2009

Francesca: comandante, abbiamo pattugliato il centro commerciale ma non abbiamo notato niente di sospetto

Morri: Virgili e Contini?

Francesca: sono ancora alle Terme, come aveva ordinato....

Morri: appena rientrano, vorrei che Contini mi raggiunga nel mio ufficio...

Francesca sussurrò a Laura: che strano! sarà successo qualcosa? Non ho mai visto Morri così serio

Laura pensierosa: non so nulla Francesca!


poi aggiunse: tra poco dovrebbe venir qui il capitano Ferri.....

Francesca: il capitano Andrea Ferri?

Laura: Lo conosci?

Francesca: No, non personalmente, ma mio padre lo conosce molto bene, ed Camilla, una mia amica ha lavorato con lui a Roma e dice che è un tipo molto affascinante e sexy...

Laura: non mi è sembrato poi così affascinante

Francesca: ma tu non fai testo! non guardi nessun altro uomo che non sia il tuo Antonio!

Laura: che male c'è?

Francesca: non mi fraintendere, non c'è niente di male! ma sei monotematica, non so se mi spiego!

Laura piccata: ti sei spiegata benissimo! Comunque se vuoi vedere un tipo veramente affascinante, vai a conoscere il nuovo comandante di città della Pieve

Francesca: È carino?

Laura: Diciamo che potrebbe benissimo fare concorrenza al nostro Giacomo, se solo fosse un po' più solare

squillò il telefono di Laura

Laura: pronto amore.... mi manchi anche tu... lo so... certo che avrei preferito rimanere con te.... ti amo tantissimo anch'io.... ci sentiamo più tardi? A dopo amore mio

Francesca ridacchiando: hai gli occhi a forma di cuore...

Laura arrossendo: che dici?

Francesca ridendo: guarda come sei diventata rossa!

Federico e Claudio, arrivati pochi attimi prima, si misero anche loro a ridere, canzonando la collega

Stefania: Per cosa ridete tanto?

Claudio: perché qualcuna a rossore farebbe concorrenza ai pomodori maturi...

Laura: la piantate di prendermi in giro!?! Com'è andata alle terme Stefania?

Stefania: male, anzi malissimo! abbiamo fatto un buco nell'acqua....

Francesca: se vedi Giacomo, puoi dirgli che il comandante lo vuole urgentemente nel suo ufficio?

Stefania: certo!

entra Andrea

Laura: buonasera capitano Ferri

Andrea: buonasera! il vostro comandante?

Laura: è nel suo ufficio! Venga, l'accompagno!

Laura accompagnò Andrea, e poi tornò dagli altri

Francesca: lui è il capitano Ferri?

Laura: si

Francesca: è molto meglio di come mi sarei mai aspettata! Uno così, avrà senza dubbio una fidanzata...

Paola, arrivata in quel momento: veramente no! è scapolo, se ti interessa!

Francesca arrossì: scusaci! Non ti abbiamo sentito arrivare...

Paola sorridendo: non devi scusarti! non hai detto nulla di male

Francesca: perdonami se te lo chiedo, ma come fai a saperlo che il capitano è scapolo?

Paola: io e Andrea, cioè io e il capitano Ferri, siamo molto amici, e abbiamo lavorato insieme per molti anni...

Francesca: capisco...

Dopo un po' di tempo, Andrea uscì dall'ufficio con Giacomo e Morri

Andrea: allora siamo d'accordo Contini! Grazie per la sua collaborazione!

Francesca sussurrò a Federico e Stefania: ma che sta succedendo?

Andrea si girò, guardò i carabinieri presenti nella stanza e disse: vi comunico che il maresciallo Contini anticiperà a lunedì prossimo il suo servizio a città della Pieve, e il suo posto verrà preso dal brigadiere Martini

Andrea si congedò e uscì

Stefania rimase come impietrita e con una scusa uscì fuori, Giacomo temporeggiò pochi attimi, poi la raggiunse fuori e l'abbracciò.

Giacomo: tutto bene?

Stefania, con gli occhi lucidi: non mi aspettavo che ti avrebbero trasferito così presto

Giacomo: non prenderla così! tra qualche settimana non dovremo più nasconderci... ne parlavamo ieri sera, no?

Stefania sorridendogli: si, è vero!

Giacomo: e poi non lavorerò con il brigadiere Vitali! Stamani ho visto come l'hai guardata!

con un sorrisetto malizioso: tu sei gelosa di me!

Stefania: ma che dici Contini? Siete tu ed Edoardo che ve la siete mangiata con gli occhi

Uscirono fuori anche Laura e Francesca

Laura: disturbiamo?

Stefania: no, stavamo parlando della sua prossima destinazione....

Laura: Giacomo, mi dispiace tanto non lavorare più con te...

Giacomo: Laura, non ti ci mettere anche tu, e poi pensa in positivo

Laura: cioè?

Giacomo: lavorerai di nuovo con la tua amica Sonia, e io lavorerò con il tuo Antonio... e se vuoi, te lo terrò d'occhio...

Laura sorridendo: potrebbe essere una buona idea...

Antonio, cingendole la vita: perché dovrebbe tenermi d'occhio Giacomo?

Laura: che ci fai qui?

Antonio: mi mancavi

Laura gli diede un piccolo bacio sulle labbra: tra un'oretta finisco... mi aspetti?

Antonio: non lo so! certo che ti aspetto!

Giacomo: puoi andare, se vuoi! ti sostituisco io, per stavolta...

Laura: Grazie Giacomo!

poi rivolta ad Antonio: mi cambio e tra 5 minuti sono da te!

Laura corse a cambiarsi e Giacomo disse ad Antonio: cerca di non perderla mai di vista! sai a cosa mi riferisco!

Antonio: stai tranquillo! non la lascerò nemmeno per un secondo!

Giacomo: su questo non ho alcun dubbio...

Francesca e Stefania li guardarono perplesse

Giacomo: ragazze, sono cose tra me e Antonio, non posso dirvi nulla!

Antonio trascinò via con sé Laura, che era appena scesa

Laura: quanta irruenza!

Antonio, prendendola tra le braccia: voglio averti tutta per me!

Laura gli buttò le braccia al collo e si baciarono appassionatamente.

Francesca che li aveva seguiti con lo sguardo: ma guarda quei 2!

Stefania: non riescono proprio a stare lontani l'uno dall'altra

Giacomo, malizioso: che volete ragazze? Quei 2 hanno da recuperare vari mesi di lontananza! spero solo che Antonio non faccia danni....

Claudio: quello là chi è?

Francesca: che tipo serio....

Tom: buongiorno! il vostro comandante?

Stefania: è nel suo ufficio

Francesca: chi dobbiamo dire che lo cerca?

Tom: sono il maresciallo Palermo, comandante di città della Pieve

Federico: venga... l'accompagno!

Claudio: ragazzi, non so voi, ma ho avuto l'impressione che non sia un tipo molto simpatico

Paola si avvicinò ai colleghi e disse: che voleva il maresciallo Palermo?

Claudio: parlare con il comandante! Paola, dato che sei nuova qui e devi ambientarti, stavo pensando che stasera potrei invitarti a cena

Francesca: Claudio! Vuoi che faccia la spia con Adriana?

Claudio: stavo scherzando...

Paola ridendo: stasera, in ogni caso, ho già un impegno....

Claudio: Paola, che ne pensi del comandante di città della Pieve?

Paola: Mi sembra una persona molto seria e dedita al lavoro, uno di quei tipi improbabili da trovare nei luoghi in cui si va a trascorrere una bella serata tra amici... però potrebbe essere tutta un'apparenza, e conoscendolo meglio si potrebbe rivelare la persona più simpatica e piacevole del mondo....

Francesca: comunque è carino, molto carino, e anche parecchio sexy, e se il mio istinto non mi inganna, caro Giacomo, quello lì ti farà concorrenza...

Giacomo guardando Stefania: ragazzi, io ormai sono fuori dai giochi!

Francesca: Ti sei fidanzato? e con chi?

Giacomo: se mai capiterà l'occasione ve la presenterò...

Claudio: quindi con Paola è proprio finita?

Giacomo: si, è proprio finita!

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Capitolo 6
*** 6. ***


CASERMA DI CITTA' DELLA PIEVE, 24 Giugno 2009

Andrea: Buongiorno Palermo, mi faccia chiamare Baldi e Gigante

Tom: comandi!

Andrea: a momenti dovrebbero essere qui anche Flestero, Vitali e Mariani.

Poi vedendo entrare tutte le persone che aveva nominato: Ora che siete tutti qua, vi comunico che partirete domani sera da Roma, con il volo delle 18. Non fate gli eroi, mi raccomando...

e lanciò un'occhiata a Paola, poi proseguì: ma limitatevi ad obbedire ai comandi! vi spiego i dettagli di tutta l'operazione.

Andrea illustrò nei minimi dettagli il piano

Andrea: avete capito tutti?

Risposero: si, capitano!

Andrea: benissimo! Ora potete andare...

poi rivolto a Paola e Sandro: rintracciate Prosperi, Mura, Romanò e Bordi! stasera mi andrebbe proprio una bella rimpatriata... vi offro la pizza da Gemma, se siete d'accordo

Paola ironica: niente impegni al comando generale oggi?

Andrea: no, non ho nessun impegno

poi si accorse che Palermo stava guardandoli scherzare: Palermo, perchè non viene anche lei?

Tom: no, la ringrazio Capitano, devo terminare di passare le consegne a Contini

Sandro: Tom non inventare le tue solite scuse... una serata in compagnia non ti farà certo male!

Tom: d'accordo Sandro, se insisti

Andrea, guardando di soppiatto sia Paola e Tom: alle 20 da Gemma...


CASERMA DI MONTEPULCIANO

Francesca: novità?

Edoardo: partiremo domani! scusatemi ragazze, io vado...

Paola: anch'io vado a preparare la valigia e a telefonare a Luca... scusatemi

Laura, appena Paola uscì: il capitano Ferri stasera andrà a cena da Gemma, l'ho sentito mentre si metteva d'accordo con Paola..

Francesca: e perché me lo dici?

Laura allusiva: dato che è una settimana che non parli d'altro...

Francesca arrossì: mi sembra che lui abbia scelto Paola... è con lei che andrà a cena

Laura: ma non saranno mica da soli...

Francesca: a te non andrebbe di andar a cenare lì , vero?

Laura: Prenoto un tavolo per me, te, Antonio, Federico e Sonia?

Francesca con un sorriso raggiante: grazie Laura! Mi mancherai tanto quando sarai in Croazia! Menomale restano qui Sonia e Stefania....

Stefania: puoi aggiungere 2 posti alla prenotazione?

Laura: Venite anche tu e Giacomo?

Stefania: si

Sonia: non è che ci state nascondendo qualcosa voi 2?

Stefania arrossì violentemente

Sonia e Laura si guardarono, e Francesca diede voce ai loro pensieri: state insieme?

Stefania balbettando: nnnnn... no

Sonia, Laura e Francesca la guardarono malissimo

Stefania impaurita: vi prego, non parlate a nessuno di questa storia!

Sonia: stai tranquilla! Saremo mute come tombe, vero ragazze?

Morri, arrivato in quell'istante: mute per cosa?

Laura: per la festa a sorpresa, che Stefania pensava di organizzare per Monica... adesso anche lei deve stare muto comandante!

Morri: mi sembra un' idea carina... tranquille non parlerò!

Le ragazze si guardarono sorridendosi, poi andarono in stanza per aiutare Laura a preparare la valigia

Francesca: questo vestitino è molto carino... io lo porterei...

Laura: ma non vado là per divertirmi...

Sonia: si, ma devi far finta di essere una sposina in viaggio di nozze! Quindi ben vengano vestitini, e abiti sexy... non devi mica andar lì vestita da carabiniera...

Francesca: sono sicura che tu e Antonio interpreterete perfettamente la parte degli sposini

Laura arrossì: FRANCESCA!

Francesca: Comunque pagherei oro per vedere Paola e il maresciallo Palermo interpretare una coppia di sposi....

Sonia: in effetti, sarei curiosa anch'io

poi rivolta a Stefania: secondo me, eravate più adatti te e Giacomo!

Stefania: la tua valigia è pronta Laura... che ne dite se ci prepariamo per la serata?



PIZZERIA DI GEMMA

Mura, indicando Francesca e gli altri: e loro, che ci fanno qui?

Andrea: si saranno trovati qua come noi...

poi sussurrò a Paola: chi è quella biondina che parla con Baldi e Flestero?

Paola sussurrando: si chiama Francesca Rossini.... suo padre è un generale dell'arma....

Palermo osservò Paola e Andrea, mentre Andrea, guardando ammirato Francesca: è molto, molto carina...

Paola: se vuoi, te la presento!

Andrea sorridendo: grazie... La conoscerei volentieri!

Poi le chiese: sistemate le cose con Luca?

Paola: lasciamo perdere! Abbiamo discusso pesantemente oggi...

Nel frattempo Francesca: vedi? Sta sempre vicino a Paola....

Laura: quei 2 sono solo amici...

Francesca: anche te ed Antonio eravate solo amici...

Laura arrossì: è una cosa diversa! zitta, sta arrivando Paola

Paola: perchè non venite al tavolo con noi?

Federico: ma...

Paola: il capitano Ferri ci terrebbe molto!

Giacomo, sorridendo: se è così, accettiamo volentieri....

Trascorsero la serata ridendo e parlando di vari argomenti, poi Mura, Bordi, Romanò e Gigante si congedarono, e gli altri decisero di andare a fare 2 passi

Andrea si mise a parlare con Francesca, Sonia, Carlo e Federico.

Palermo ne approfittò per parlare a Paola

Tom: Vitali, permette 2 parole?

Paola: mi dica maresciallo

Tom: direi che dovrebbe iniziare darmi del tu

Paola sorrise: d'accordo, a patto che anche lei mi dia del tu...

Tom: penso che, visto che da domani dobbiamo fingerci una coppia, potremo cominciare ad essere amici, che ne dici?

Paola gli tese la mano: Amici?

Tom sorridendole, e prendendo la sua mano: amici! dove hai lavorato in tutti questi anni?

Paola: dopo il mio trasferimento da città della Pieve, ho sempre lavorato a Tarquinia, e tu?

Tom: dopo esser andato via da città della Pieve, ho sempre lavorato nei ROS

Paola: donne?

Tom: nessuna fissa

poi guardandola: devo ancora trovarne una che mi tiene testa! il tuo fidanzato

Paola: si chiama Luca, ci frequentiamo da un anno...e come immaginerai non ha preso molto bene la mia partenza da domani

Continuarono a camminare parlando di vari argomenti, e non si accorsero che gli altri erano rimasti indietro

Andrea si accorse della loro assenza e ridacchiò

Francesca turbata: tutto bene capitano?

Andrea: si... stavo solo pensando... lo sai che conosco molto bene tuo padre?

Francesca: si, me l'ha detto! Mi ha parlato molto bene di lei....

Andrea: adesso che non siamo a lavoro, potremmo anche darci del tu

Francesca sorridendo: per me va bene!

Andrea: è presto per andare già a dormire...

Francesca: potremmo andare a fare 4 salti in discoteca

Andrea: perché no?

Antonio e Laura si guardarono, e lo stesso fecero Giacomo e Stefania

Antonio: io sono parecchio stanco

Giacomo, Laura e Stefania: anche noi... buonanotte

e si congedarono dagli altri.

Sonia, Carlo e Federico: verremmo molto volentieri, ma domattina abbiamo il turno alle 7! buonanotte

Rimasero solo Andrea e Francesca

Francesca: ma Palermo e Paola?

Andrea: non credo che loro verranno... andiamo noi?

Francesca: andiamo

Nel frattempo Paola: gli altri? dove sono finiti?

Tom: erano dietro di noi...

Paola: credo che ci siamo allontanati troppo..

Tom: torniamo indietro

arrivarono alla piazzetta vicino alla pizzeria di Gemma

Paola: qui non c'è più nessuno!

Tom dubbioso: saranno andati già tutti a dormire?

Paola: penso di si!

Poi si avvicinò a lui, gli diede un bacio sulla guancia e disse: Grazie per la chiacchierata! Ci vediamo domani... buonanotte

Tom, sorridendole: buonanotte

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Capitolo 7
*** 7. ***


CASERMA DI MONTEPULCIANO 25 Giugno 2009

Paola stupita vedendo Andrea: che ci fai qui già a quest'ora?

Andrea: non è così presto! comunque per soddisfare la tua curiosità, sono qui perchè vi ho portato i biglietti per la partenza

Paola osservò divertita Andrea che si guardava intorno: lei è di pattuglia

Andrea: cosa?

Paola: Francesca è di pattuglia con Sonia

Andrea sulla difensiva: non stavo cercando Francesca

Paola divertita: come no! raccontalo a qualcun altro che non ti conosca come ti conosco io! Ho idea che tu ti sia preso una bella scuffia, caro Andrea...

Andrea: ma senti chi parla! Ne vogliamo parlare di dove siete finiti tu e Palermo ieri sera?

Paola imbarazzata: ci siamo messi a parlare, e non ci siamo resi conto che non ci avevate seguito

poi aggiunse: comunque è inutile che cerchi di cambiare discorso... ti piace Francesca, vero?

Andrea: mi piace si... era da molto tempo che non provavo queste sensazioni

Paola stupita: dopo che Gloria ti ha lasciato, non ti sei più innamorato di nessuna?

Andrea: dopo la fine della mia storia con Gloria, mi sono preso una pausa di riflessione e mi sono chiuso un pò in me stesso...

Paola: mi dispiace, e mi sento anche in colpa... Gloria te l'ho presentata io...

Andrea cambiando discorso: e tu, con Palermo che intenzioni hai?

Paola: che intenzioni dovrei avere?

Andrea: sia chiaro Paoletta, per i fiori d'arancio voglio essere il tuo testimone....

Paola: che dici? E poi io un fidanzato ce l'ho già, e si chiama Luca! Con Tom potremmo diventare solo buoni amici...

Andrea canzonandola: Tom! adesso lo chiami così? stai attenta Paoletta, perché ti escono i cuoricini dagli occhi appena pronunci il suo nome...

Paola: ANDREA!

Andrea ridendo: non ti scaldare tanto! Comunque non infrangereste nessun regolamento se...

Paola guardò male Andrea

Andrea: messaggio recepito... Mi faccio gli affari miei

Arrivarono Laura e Stefania

Andrea: Flestero è pronta per partire?

Laura: certo capitano!

Andrea: ci vediamo tra 3 ore alla stazione

Laura e Paola: comandi!

Andrea si congedò da loro

Paola: sbaglio o voi 2 non avete dormito in caserma?

Laura e Stefania si guardarono un po' imbarazzate

Paola, rivolta a Laura: sei rimasta con Antonio, vero?

Laura annuì

Stefania: ero molto stanca ieri sera e non mi andava di guidare fin qui, quindi ho preso una stanza da Gemma

Paola, con finto nonchalance: il maresciallo Contini è un tipo affascinante, non trovate?

Laura, togliendo Stefania dall'imbarazzo: il suo fascino ce l'ha, ma per noi fino a qualche giorno fa era un collega, quindi assolutamente off limits....

Paola, guardando Stefania: a volte i regolamenti sono fatti per essere infranti...

Stefania, facendo finta di nulla: Laura, ti aiuto a portare fuori la valigia?

Laura: si, grazie! A tra poco Paola...


STAZIONE CHIUSI-CHIANCIANO, 3 ore più tardi

Andrea: buon viaggio ragazzi!

Edoardo: arrivederci capitano!

Il treno iniziò a muoversi in direzione Roma

Paola si sedette, e guardò molto pensierosa fuori dal finestrino

Tom, appoggiandole una mano sulla spalla: tutto bene?

Paola: si, stavo pensando che non sarà facile beccarli

Tom: lo penso anch'io! sei sicura che sia solo questo a preoccuparti? Problemi con il tuo fidanzato?

Paola sorridendo: no, non più del solito! diciamo che io e Luca non siamo per niente come loro 2

e indicò Antonio e Laura che stavano stuzzicandosi a vicenda e ridevano

Tom: quei 2 sono anche troppo mielosi

Paola: sono così carini! E pensare che Antonio, quando lavorava con me, era un altro... non so che magia gli ha fatto Laura, per farlo cambiare così...

Tom: probabilmente si è solo innamorato... dicono che l'amore cambi le persone...

Paola dubbiosa: se lo dici tu! comunque di me sai già tutto o quasi, ma di te non mi hai raccontato quasi nulla... dì la verità, hai qualche fidanzata o amante, tenuta sapientemente nascosta?

Tom: non ho nessuna! ti ho detto la verità ieri sera, devo ancora trovare una donna capace di tenermi testa....

Edoardo e Sandro si misero seduti vicino a loro

Edoardo: tra quanto arriveremo?

Paola: più o meno tra un'oretta

Sandro: stavo pensando che, una volta arrivati all'aeroporto, sarà meglio dividerci...

Tom: sono d'accordo! Desteremo meno sospetti..

Parlarono per tutta la durata del viaggio, e quando arrivarono all'aeroporto di Roma si separarono.


HOTEL PARK, Spalato

Paola e Tom rimasero senza parole vedendo la bellezza e la maestosità dell'albergo in cui avrebbero alloggiato

Paola: Che lusso! qui non si bada certo a spese

Tom: direi proprio di no

arrivarono alla loro stanza, Paola tirò fuori il computer e si mise in contatto con Andrea

Andrea: Palermo, Vitali, tenete gli occhi bene aperti! Per il momento limitatevi solo a osservare se ci sono movimenti strani, poi ci aggiorniamo nei prossimi giorni! Fate molta attenzione!

Paola: d'accordo!

Chiusa la chiamata, Paola e Tom si guardarono un po' imbarazzati, non avevano considerato che sarebbero stati soli in camera

Paola, cercando di superare l'imbarazzo: che facciamo?

Tom: Io direi di cambiarci e di andare a fare un giro in questo splendido hotel, per iniziare a dare un'occhiata... che ne dici?

Paola: perfetto!


RADISSON BLU RESORT, Spalato

Laura, appena entrata nella hall dell'albergo: sono senza parole.... è meraviglioso qui!

Antonio, guardandola: è bello da togliere il fiato!

L'addetto alla reception li mostrò la loro stanza e si congedò

Antonio tirò fuori il computer e contattò Andrea, poi chiuse la chiamata e disse: ti va di fare un tuffo in piscina?

Laura: Non ho mai visto un posto tanto lussuoso!

Antonio: quando ci sposeremo sul serio, forse potremo venir qui in viaggio di nozze...

Laura, sorridendo: vedremo, per il momento non me l'hai ancora chiesto

Antonio, guardandola negli occhi: e se te lo chiedessi adesso?

Antonio ne approfittò per tirar fuori una piccola scatolina dalla valigia, la aprì e tirò fuori un bellissimo solitario, poi si inginocchiò davanti a lei, le prese la mano e le mise l'anello al dito, poi le disse: vuoi sposarmi Laura?

Laura lo baciò, poi con gli occhi lucidi per la commozione, gli buttò le braccia al collo e disse: SI... SI... MILLE VOLTE SI

Antonio la sollevò e la fece volteggiare, poi si baciarono sempre più appassionatamente e fecero l'amore per tutta la notte.


HOTEL PARK, Spalato 2 Luglio 2009

Paola, sentendo squillare il pc: Andrea? che è successo?

Andrea: Mariani e Gigante stasera rientrano in Italia, hanno preso i 2 uomini a capo del traffico di stupefacenti... Ho chiamato per avvisarvi di tenere alta la guardia... a proposito, Palermo dov'è?

Paola: è andato a prendere la colazione al bar

Andrea: scusa se te lo dico, ma non hai una bella cera...

Paola: per forza Andrea! è una settimana che non dormo... credo che mi stia sfuggendo qualcosa....

Andrea ironico: solo per quello che non dormi? Non per altri motivi?

Paola: ANDREA! farò finta di non cogliere le tue allusioni!

Andrea: va bene, ti lascio! Mi raccomando dì a Palermo di tenere gli occhi ben aperti!

Paola chiuse la telefonata con Andrea, e dopo pochi minuti rientrò Tom

Tom: tutto bene?

Paola: Sandro ed Edoardo stasera rientrano in Italia, hanno concluso la loro missione

Tom: dobbiamo stare molto più attenti... ti ricordi quei tipi sospetti dell'altra sera?

Paola: si!

Tom: ho il più che fondato sospetto che ci stiano tenendo sotto controllo... li ho sentiti parlare poco fa al bar, ma non mi hanno visto, per fortuna...

Paola: dovremmo recitare meglio la nostra parte allora, no?

Tom: si! facciamo colazione?

Paola: dimenticavo... il capitano Ferri ci raccomanda di tenere gli occhi ben aperti

Fecero colazione e andarono in piscina

Tom, all'improvviso, attirò Paola a sé appoggiando le labbra alle sue: scusami! ci sono quei tipi di cui ti parlavo prima, ci stanno controllando...

Paola lo stupì: baciami, così allontaneremo i loro sospetti

E prima che lui potesse ribattere qualcosa, lo baciò.

Tom la strinse forte a sé, baciandola sempre più appassionatamente, e quando si staccarono: rallentiamo un pò... se continuiamo così, non penso di riuscire a trattenermi

Paola, sentendo la sua eccitazione premere contro di lei: e se quello che sta succedendo, lo volessi anch'io?

Tom la fissò negli occhi, leggendoci la sua stessa voglia, poi si fiondò a baciarla.

I loro baci diventarono sempre più appassionati, e Paola, con il fiatone riuscì a dire: Tom andiamo in camera

Non fecero nemmeno in tempo ad entrare in camera, che si buttarono nel letto e si liberarono dei vestiti, facendo l'amore, come se quella fosse la cosa più giusta da fare in quel momento... sapevano che per parlare ci sarebbe stato tempo...

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Capitolo 8
*** 8. ***


HOTEL PARK 16 Luglio 2009

Tom e Paola avevano trascorso tutti i giorni delle 2 settimane appena trascorse ad indagare sul traffico di ragazze, e nelle notti si erano abbandonati alla passione.

Paola non voleva ammetterlo nemmeno con se stessa, ma la vicinanza di Tom era diventata per lei una necessità, come se le mancasse l'aria quando erano lontani.

Tom, dal canto suo, aveva capito di amarla ancora, sin dal primo istante che l'aveva rivista, e si augurava che la loro missione durasse il più a lungo possibile, per poter continuare a tenerla tra le sue braccia.

Tom aprì gli occhi e guardò Paola, ancora serenamente addormentata.

Si erano addormentati abbracciati, e lei poggiava la testa sul suo petto. 

Tom rimase qualche minuto ad ammirarla, poi disse: Paola... Paola svegliati... sono le 9

Paola si strofinò gli occhi e con la voce ancora impastata dal sonno: le 9? 

Tom le sorrise: abbiamo giusto il tempo di prendere un caffè al volo, e poi dobbiamo andare al porto per incontrare il nostro informatore

Paola si tirò su e guardandolo negli occhi: stavo pensandoci ieri.. c'è qualcosa che mi sfugge, che ci sfugge.. un particolare importante, ma non capisco cosa sia

Tom: abbiamo individuato la coppia che trova le ragazze...

Paola: e c'è voluto tutto questo tempo per trovare le prove contro di loro, ma qualcuno dovrà tenere i contatti tra chi procura le ragazze e gli scafisti

Tom pensieroso: a questo non avevo pensato...

Poi, come colpiti da un flash, dissero in contemporanea: il noleggiatore di barche

Paola: si alzò: Tom, io chiamo Andrea, tu intanto contatta la polizia locale... oggi li prendiamo!

Tom con aria divertita: magari vestiti prima

Paola mettendosi a ridere: credo proprio che tu abbia ragione

Si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulle labbra: muoviamoci... il lavoro ci aspetta!

Tom: agli ordini brigadiere

Riuscirono a condurre un'operazione praticamente perfetta, in collaborazione con la polizia locale.

Dopo 5 ore rientrarono in camera

Tom aveva l'aria pensierosa, Paola lo osservò silenziosamente.

Entrambi, senza mai avere il coraggio di dirselo, avevano sempre temuto questo momento.

Paola si fece forza: che c'è?

Tom: mi dispiace che la nostra missione sia finita... mi sono affezionato a questo posto!

Paola, sforzandosi di sorridere: anch'io mi sono affezionata a questo posto!

poi prendendo il controllo della situazione: chiamiamo Andrea per fargli il rapporto completo dell'operazione e attendere istruzioni, ti va?

Tom: si

Chiamarono Andrea, poi si misero a scrivere il rapporto dettagliato dell'operazione e lo inviarono al comando generale. 

Tom: adesso dobbiamo aspettare che il capitano Ferri ci chiami per darci le istruzioni sul rientro

Paola, avvicinandosi pericolosamente a lui: non credo che Andrea ci chiamerà, almeno per stasera

e prima che lui dicesse qualcosa, attaccò le labbra alle sue.

Dopo qualche minuto si staccarono perché sentirono squillare il cellulare di Paola.

Si guardarono interrogativamente, poi Paola: Antonio? Ti sento malissimo...... calmati, che è successo?.... Come ferita?.... dove siete?..... ti raggiungiamo subito.... cerca di stare calmo.... stiamo arrivando....

Tom si allarmò, vedendo Paola sbiancare: che è successo?

Paola agitata: c'è stata una sparatoria e Laura è rimasta ferita... dobbiamo raggiungere subito Antonio in ospedale

Scesero giù velocemente e fermarono un taxi

Taxista: dove vi porto?

Tom: al Clinical Hospital Split


CLINICAL HOSPITAL SPLIT

Paola corse da Antonio e lo abbracciò, ma lui si divincolò dall'abbraccio e iniziò a passeggiare avanti e indietro per il corridoio

Tom: Baldi fermati! Vuoi dirci che è successo?

Antonio con gli occhi lucidi: Avevamo individuato quelli che procuravano i bambini da mandare in Italia per avviarli nel giro di prostituzione infantile, stava andando tutto bene, quando è spuntato un tipo che non avevamo mai visto, probabilmente il capo dell'organizzazione e....

Antonio non riuscì a proseguire il suo racconto.

Paola gli mise una mano sulla spalla e non si spostò. 

Dopo qualche minuto, Antonio si calmò, almeno apparentemente: questo tipo ha tirato fuori una pistola e l'ha puntata contro una ragazzina di 9 o 10 anni. Laura istintivamente è corsa in avanti, le ha fatto scudo con il suo corpo ed è stata colpita

poi scoppiò in lacrime e continuò: non ho fatto in tempo a fermarla... dovevo proteggerla e invece non ci sono riuscito! che uomo sono, che non riesco a proteggere nemmeno la donna che amo? 

Tom con gli occhi lucidi: Antonio, tu non potevi fare nulla! Laura è stata molto coraggiosa, lei sapeva quel che faceva

Antonio: Laura è la persona più generosa che conosca! sto impazzendo! i medici l'hanno portata lì dentro, e non mi hanno fatto ancora sapere come sta.... voglio solo sapere che è viva e si salverà... solo questo....

poi piangendo calde lacrime aggiunse: Perché proprio a lei? Perché proprio a noi? Perché proprio adesso? Avevamo progettato di sposarci entro pochi mesi... eravamo felici... Perché?

Paola, con le lacrime agli occhi: Antonio calmati, ti prego! vedrai che tra poco ci faranno sapere qualcosa! telefono al capitano Ferri, devo informarlo su cosa è successo a Laura....

Paola si allontanò a telefonare, e Tom mise una mano sulla spalla di Antonio

Tom: so cosa provi Antonio.... vedrai che si salverà! Non conosco bene Laura, ma so che è una ragazza forte

Paola, finì di telefonare e ritornò vicino a loro, aveva gli occhi gonfi di chi si è abbandonato al pianto, Tom la guardò e desiderò tanto stringerla tra le sue braccia e sussurrarle che sarebbe andato tutto bene.

Uscì un medico, che chiese: siete i parenti della ragazza italiana, ferita nella sparatoria?

Antonio guardò il dottore con aria terrorizzata, e non riuscì a dire nulla, perché le lacrime glielo impedivano

Tom, si fece forza: siamo i suoi colleghi... può dirci come sta Laura?

Dottore: non posso dare notizie cliniche di una paziente, a chi non è un parente

Antonio, alterandosi: lei non ha capito! Noi eravamo qui per lavoro e Laura è stata ferita gravemente....è la mia fidanzata, e lei deve dirmi come sta...sto impazzendo! 

Dottore: mi dispiace, ma...

Paola, interrompendolo: Dottore, se vuole la faccio chiamare dal comando generale, ma ci dica come sta Laura...

Paola, prima che il dottore potesse rispondere, compose il numero di Andrea e glielo passò.

Il dottore parlò con Andrea, e poi attaccò.

Dottore: il vostro comando generale ci invierà un fax, con la delega dei parenti per fornirvi notizie cliniche sulla ragazza. 

Poi aggiunse: La situazione è questa... le abbiamo rimosso la pallottola, è stato un'operazione molto lunga e complessa, perché la pallottola si era fermata in un punto difficile da raggiungere. Fortunatamente non le ha leso nessun organo vitale. Il bambino sta bene, e non ha riportato danni. La ragazza è ancora addormentata, ma si riprenderà presto. 

Antonio guardò stupito Paola e Tom, come se avesse capito male, poi balbettò: il bam... il bambino?

Dottore: si, il bambino.... la ragazza è incinta di 3 – 4 settimane... non lo sapevate?

Antonio rimase paralizzato dalla notizia, poi sorrise commosso: io e Laura avremo un bambino! Dottore posso vederla? Voglio essere accanto a lei quando si sveglierà

Dottore: Certo, però solo uno di voi può entrare

Antonio guardò verso Paola e Tom

Paola gli sorrise, fece un cenno di assenso: vai pure Antonio! Io e Tom aspetteremo qui che Laura si svegli, poi rientreremo in albergo

Antonio, rivolto a Paola e Tom: grazie!

E sparì dentro la stanza di osservazione.

Tom si avvicinò a Paola e l'abbracciò stringendola forte, poi guardandola negli occhi: come stai?

Paola, stringendosi a lui: ho avuto paura, molta paura per le sorti di Laura, quello che le è successo, mi ha fatto capire molte cose...

Tom, avvicinando pericolosamente il suo viso a quello di Paola: cosa?

Paola, sorridendogli: a suo tempo te lo dirò!

Paola avvicinò le sue labbra a quelle di lui e lo baciò, poi rimasero abbracciati ad aspettare che Antonio uscisse, per sapere notizie su Laura. 

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Capitolo 9
*** 9. ***


CLINICAL HOSPITAL SPLIT, Spalato 16 Luglio 2009

Erano passate 2 ore, da quando Antonio era potuto entrare nella stanza dove era ricoverata Laura.

Silenziosamente, si era seduto vicino a lei, e le teneva la mano, aspettando che si risvegliasse.

Finalmente Laura aprì gli occhi, si guardò intorno un po' disorientata, poi vide Antonio, gli sorrise e con un filo di voce: dove sono? 

Antonio dolcemente: in ospedale Laura!

A Laura le si riempirono gli occhi di lacrime: Non volevo farti preoccupare Antonio...mi dispiace!

poi iniziò ad agitarsi: e la bambina? Ricordo che quell'uomo le voleva sparare... come sta?

Antonio, con voce rassicurante: Calmati Laura! La piccola Anja sta bene... le hai salvato la vita! Adesso è al sicuro con i suoi genitori. 

Si fermò e si incantò guardando Laura negli occhi, poi proseguì a raccontare: Dopo che l'uomo misterioso ha sparato, sono intervenuti i nostri colleghi croati, con un tempismo più che perfetto, e hanno arrestato tutti i componenti della banda. I bambini erano stati tutti rapiti, e sono già stati riportati dai loro genitori... 

Laura, con la voce ancora molto debole: la nostra missione è conclusa?

Antonio, guardandola dolcemente negli occhi: si

e prima che lei potesse dire qualcos'altro: cerca di riposare un pò! Resterò accanto a te... esco solo per avvisare Paola e Tom che ti sei svegliata, ok? 

Laura annuì e Antonio uscì dalla stanza

Paola: Antonio! Si è svegliata?

Antonio: grazie al cielo si! le ho detto che uscivo per dirvi come stava

Tom: sapeva di... sapeva di essere incinta?

Antonio: non ne abbiamo parlato! non voglio farla agitare... glielo dirò domani! Adesso è essenziale che resti calma e si riposi....

Tom: concordo!

Paola: grazie per avercelo fare sapere! torna da lei prima che si agiti! Noi rientriamo in albergo... ci vediamo domani

Antonio: Paola, potresti stare un attimo con Laura? Devo chiamare Morri e raccontargli l'accaduto..

Paola: gli dirai anche...

Antonio: si, gli racconterò anche del bambino...

Tom: in bocca al lupo!

Paola andò da Laura, mentre Antonio chiamò Morri

Laura, con voce flebile: Paola mi dispiace

Paola: non dirlo nemmeno per scherzo! Ti sei comportata da eroe, lo sai?

Laura le rivolse un debole sorriso: dov'è Antonio?

Paola: sta chiamando Morri, per informarlo sulle tue condizioni....

Laura, sorridendo debolmente: ti ha chiesto di tenermi compagnia, vero?

Paola le accarezzò la testa e le rispose: si... 

Antonio una volta finito di chiamare Morri, tornò da Laura e si mise sulla poltrona accanto al letto di lei.

Paola uscì sorridendo dalla stanza, e si avviò con Tom a prendere un taxi

Paola: come l'avrà presa Morri?

Tom: non credo che abbia capito...

Paola: cosa te lo fa pensare?

Tom, guardandola negli occhi: il fatto che Antonio è ancora vivo...

Si misero a ridere, e poi montarono sul taxi.


HOTEL PARK, Spalato

Appena scesero dal taxi, Paola e Tom ci misero un attimo a far si che le loro labbra si sfiorassero, dando luogo ad un bacio sempre più appassionato.

Fecero appena a tempo a chiudere la porta della stanza, che i loro vestiti volarono nel pavimento e si buttarono nel letto  amandosi senza sosta, con ardore e passione, non trattenendo nemmeno le urla di piacere.

Verso le 3 di notte vennero interrotti da un bussare ininterrotto alla parete accanto al loro letto, e scoppiarono a ridere

Paola continuando a ridere: credo che abbiamo disturbato il sonno dei nostri vicini...

Tom ridendo: temo che non siamo stati molto silenziosi...

risero ancora, poi si guardarono negli occhi e tornarono a baciarsi e a fare l'amore, stando attenti a non disturbare troppo il sonno dei vicini.


CASERMA DI MONTEPULCIANO, 17 Luglio 2009

Morri camminava nervosamente nei corridoi della caserma e borbottava ad alta voce: Aspetta un bambino.... come faccio a dirlo...

Sonia, Francesca e Stefania dalla porta della cucina lo osservarono perplesse

Stefania sussurrando: che ha detto? Un bambino?

Francesca divertita: forse il nostro comandante ha messo incinta una ragazza e non sa come dirlo a Caterina...

Sonia: non dire cavolate Francesca! Il nostro comandante, da quando ha rotto con Sarah, fa vita da eremita... non è mai uscito dalla caserma, se non per ragioni di servizio o per portare a spasso Giulia.... deve esserci sicuramente un'altra spiegazione...

Stefania: ma quale?

Francesca: forse è Caterina ad essere incinta?

Sonia scuotendo la testa: anche questo è impossibile! Dalla morte di Marco, Caterina non è più uscita con nessun altro uomo, e quando non lavora, sta con la piccola Giulia, o con me...

Francesca: io non sono incinta... nessuna di voi è incinta?

Sonia e Stefania: ma sei pazza! 

Francesca: scherzavo!

Entrarono Claudio e Federico

Federico: avete visto com'è agitato il comandante?

Claudio: sembra impazzito!

Francesca: prima parlava di qualcuna che è incinta...

Federico: è da ieri che è particolarmente strano, dopo che ha ricevuto la telefonata dal capitano Ferri, si è chiuso nel suo ufficio, e stamani passeggia nervosamente nel corridoio e farfuglia frasi strane...

Sonia: Francesca, non è che ti andrebbe di chiamare il tuo bel capitano e chiedergli cosa ha detto a Morri, per farlo agitare tanto?

Francesca arrossendo: SONIA! Punto primo, non è il mio bel capitano perché...

Stefania e Sonia: lo sappiamo! Tu e lui siete solo amici

Francesca: appunto! E punto secondo, temo di non poterti essere d'aiuto, perché non lo sento da più di una settimana, e non posso, nè voglio chiamarlo! Se mi vuole, sa dove trovarmi!

Sonia: ok, ma non ti scaldare! Mi daresti il suo numero, che lo chiamo io? 

Francesca: tieni!

Sonia si allontanò un pochino e chiamò: Andrea, sono Sonia... come? No qui a Montepulciano stiamo tutti bene... no, volevo chiederti di cosa avete parlato tu e il nostro comandante, visto che lui, dopo la tua telefonata, è molto nervoso.... non puoi dirmi niente.... capisco.... ti ringrazio lo stesso.... come dici? Si, tranquillo! Te la saluto! ciao

Sonia concluse la telefonata e andò verso gli altri: Non mi ha detto nulla...

poi con un sorrisone, si rivolse a Francesca: a proposito, ti saluta!

Francesca, con un sorriso raggiante: sul serio?

Sonia e Stefania scoppiarono a ridere: menomale che per te era solo un amico!

Francesca arrossì, mentre i colleghi si divertirono a canzonarla

Federico: sono arrivati delle persone

Sonia: Ma quelli sono i genitori di Laura! Che ci fanno qui, e perché Morri li ha portati nel suo ufficio?

Arrivò un'altra persona

Sonia: Barbara?

Barbara: Sonia?

Sonia, abbracciando Barbara: come stai? Siamo rimasti tutti rattristati, quando hai lasciato l'arma... che fai di bello?

Barbara: mi sono trasferita qua circa 2 settimane fa! Dopo che ho lasciato l'arma, mi sono rimboccata le maniche, ho fatto vari corsi professionali, e lavoro come cuoca nel nuovo ristorante sulla piazza.

Sonia: ci sono stata ieri sera con i colleghi, si mangia bene, il posto è carino e il prezzo contenuto..... credo che verremo a trovarti molto spesso

Barbara: gli altri?

Sonia: Morri è nel suo ufficio, Laura e Antonio sono in missione in Croazia, e si sono fidanzati

Barbara: non è contro il regolamento dell'arma?

Sonia: ma loro non fanno più parte della stessa caserma! Laura è assegnata a Montepulciano e Antonio a città della Pieve.... Morri, su consiglio di Giacomo, si è portato qua Laura e ha lasciato Antonio a città della Pieve

Barbara sorrise: ricordo come all'inizio erano cane e gatto quei 2.... 

Sonia amaramente: ma le cose, come vedi, sono cambiate! hai saputo di Marco?

Barbara tristemente: si, purtroppo ho saputo 

Sonia aggiornò Barbara su tutte le persone con cui avevano lavorato insieme, e la presentò ai colleghi. 

Morri uscì dal suo ufficio con i genitori di Laura, e li salutò.

Morri: Girelli puoi mandare questa delega via fax, o via mail, a questo indirizzo? Lo sai che io con queste cose elettriche non ci capisco nulla

Federico: comandi!

Morri: Barbara! Che ci fai qui?

Barbara: ero venuta per fare una denuncia,  non sapevo che vi eravate trasferiti qui!

Morri: vieni nel mio ufficio, così prendo la tua denuncia e mi racconti cosa hai fatto in tutto questo tempo

Barbara: d'accordo

Francesca, appena Morri chiuse la porta del suo ufficio: carina quella donna...credo che potrebbe fare al caso nostro

Federico: cioè?

Claudio, strizzando l'occhio a Francesca: a consolare il cuore infranto del nostro comandante

Federico: dite?

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Capitolo 10
*** 10. ***


HOTEL PARK, Spalato 17 Luglio 2009

Tom e Paola aprirono gli occhi nello stesso istante, ma rimasero abbracciati, godendosi quell'intimità che, nelle settimane appena trascorse, si era creata tra loro

Tom, guardandola negli occhi: Sai che, la prima settimana  che eravamo qua, non sono riuscito quasi mai a chiudere occhio...

Paola, maliziosamente: e come mai?

Tom, dandole un bacio sulla fronte: per causa tua

Paola, fingendosi ingenua: mia?

Tom: eri così vicina, e non potevo stringerti tra le mie braccia

Si avvicinò a lei e la baciò

Paola: è successa la stessa cosa a me! per l'intera settimana non ho chiuso occhio..

Tom pensieroso: che facciamo?

Paola, guardandolo: devi dirmelo tu Tom!

Tom: saresti tu quella fidanzata!

poi vedendo lei che abbassava lo sguardo: se dovessi decidere io, vorrei averti tutta per me, senza dividerti con nessuno! Da buon siciliano, sono geloso della donna che amo...

il volto di Paola si illuminò: hai detto la donna che amo?

Tom, guardandola intensamente negli occhi: hai capito bene, ma se non hai capito, te lo ridico 1, 10, 1000 volte... sei la donna che amo, e non voglio dividerti con nessun altro

Paola, avvicinandosi a pochissimi millimetri dalla sua bocca: ti amo anch'io testone

e prima che lui potesse dire altro, gli sigillo la bocca con un bacio.

Quando si staccarono, Paola: Quando rientriamo, parlerò con Luca e lo lascerò, fino ad allora dovrai avere pazienza

Tom, guardandola negli occhi: ti ho aspettata per anni, posso farcela ad aspettare anche qualche altra settimana, prima di averti tutta per me

Paola: non parliamo del passato, quelli di allora non ci sono più...siamo entrambi cambiati molto!

Tom: Questo per noi è un nuovo inizio!

Si abbracciarono e si baciarono dolcemente

Paola: andiamo in ospedale dai nostri colleghi....

poi sorridendogli: riprenderemo il nostro discorso più tardi...


CLINICAL HOSPITAL SPLIT, Spalato

Laura aveva avuto, per tutta la notte, forti dolori alla spalla operata.

Antonio le era rimasto accanto, senza lasciarla nemmeno per un secondo, si era sistemato nel suo letto, restando vicino a lei, e accarezzandole i capelli, lei piano piano si era rilassata e sulle prime ore del mattino si era addormentata, pochi minuti dopo era sprofondato nel sonno anche lui

Il medico, quando entrò nella stanza, li trovò così e gli scappò un sorriso, poi si avvicinò ad Antonio, gli toccò leggermente la spalla e Antonio si svegliò

Dottore parlando a voce bassa: va tutto bene?

Antonio sussurrando: è stata agitata quasi tutta la notte, aveva molto dolore, ma era anche sotto shock... si sarà addormentata più o meno alle 3.30/4...

Dottore: e lei si è messo nel letto accanto a lei

Antonio imbarazzato: era l'unica cosa che potevo fare, posso solo starle vicino e cercare di tranquillizzarla

Dottore: Capisco bene cosa prova, a volte ci si sente impotenti! Volevo dirle che è arrivato il fax con la delega dei genitori della ragazza

Antonio: mi permette una domanda?

Dottore: se posso esserle utile

Antonio: lei parla benissimo la nostra lingua... ha lavorato in Italia?

Dottore: io sono italiano proprio come lei... mi sono trasferito qui a Spalato, dopo la morte di mia figlia

Antonio: mi dispiace

Dottore: non si preoccupi! A Spalato ho trovato il mio piccolo angolo di paradiso, ed è stato meno difficile ricominciare a vivere! mi presento.... sono il dottor Carli, per qualsiasi cosa, non esiti a contattarmi....

Antonio: grazie

Dottore: tra un'ora, la sua fidanzata verrà portata a fare un'ecografia, per vedere se il feto sta bene.... la terremo una settimana in osservazione, per escludere eventuali complicazioni.

Il dottore uscì, mentre Laura si stava svegliando

Laura: Antonio!

Antonio: Laura sono qui, stai tranquilla!

Laura stava tremando come una foglia, Antonio le si mise vicino accarezzandole i capelli e lei si rilassò.

Laura: mi dispiace per stanotte... non ti ho fatto chiudere occhio! Avevo dolore, ma rivedevo anche l'immagine dell'uomo che voleva sparare alla piccola Anja

poi con le lacrime che le sgorgavano dagli occhi: ho sempre davanti l'immagine di quell'uomo... i suoi occhi, simili a quelli di un demonio.... gli occhi terrorizzati della bambina..... 

Antonio le diede un bacio sulla fronte e la accarezzò dolcemente: è tutto finito Laura... è tutto finito....

poi con la mano libera, prese la mano di Laura e le disse: c'è una cosa che devi sapere...

Laura: cosa?

Antonio: i medici me l'hanno detto ieri sera, prima che tu ti svegliassi

Laura: Antonio mi fai paura...

Antonio, con un sorriso rassicurante: stai tranquilla! 

Laura, con gli occhi sgranati: ti hanno detto che aspetto....

Antonio annuì: si.... tu lo sapevi, vero?

Laura: avevo un ritardo di 5 giorni, e lo sospettavo, poi ieri mattina ho avuto la conferma... Volevo dirtelo ieri sera, alla fine della nostra operazione, per evitare che tu stessi troppo in ansia per me, ma poi è successo... si insomma, è successo quel che è successo, e non ho potuto dirtelo.... Perdonami, non volevo nascondertelo

e scoppiò a piangere amaramente: adesso è tardi, vero? l'ho perso, è così vero?

Antonio prese il suo viso tra le mani e le sussurrò: no, non l'abbiamo perso! la nostra virgoletta sta bene, e tra pochi minuti lo vedrai tu stessa!

poi appoggiò la fronte sulla sua: non ho niente da perdonarti, avrei agito anch'io così...  ti amo

Laura: ti amo anch'io

le loro labbra si sfiorarono in un tenero bacio, e poi si abbracciarono


CASERMA DI MONTEPULCIANO

Morri uscì dal suo ufficio con Barbara

Morri: ci vediamo presto

Morri: Virgili, raduna tutti, devo comunicarvi delle cose!

Quando tutti si furono radunati, Morri: forse vi sarete chiesti il perché sono un po' strano da ieri

Giorgio: eh si

Morri: ho avuto notizie dalla Croazia... la missione di Paola e Laura si è conclusa

Francesca speranzosa: torneranno presto quindi?

Morri: aspetta Rossini! c'è stata una complicazione... Laura è rimasta ferita in una sparatoria

Sonia impallidì e iniziò a farfugliare: NO... NO... un'altra volta, no! Anche Laura no...

Morri: Martini calmati! Laura si salverà, è rimasta ferita ad una spalla

Sonia fece un sospiro di sollievo

Morri: so che è ancora vivo in tutti noi, il ricordo di cosa è successo al brigadiere Tosi...

poi continuò: il capitano Ferri mi ha informato del ferimento di Laura, poi ieri sera mi ha chiamato Baldi, per dirmi che Laura si era svegliata

Francesca: perché stamani, lei parlava di una donna incinta?

Sonia e Stefania, contemporaneamente, diedero un pizzicotto a Francesca, che fece una smorfia di dolore

Morri la guardò interrogativamente: Mi avete sentito riflettere?

Francesca: Comandante, non l'ha fatto sottovoce

Morri: Baldi mi ha detto che Laura aspetta un bambino

Sonia e Stefania sgranarono gli occhi: Laura incinta?

Morri: Si, e stamani, quando sono venuti i genitori, gliel'ho detto... sembravano felici di diventare nonni

Francesca: adesso capisco il suo farfugliare misterioso

Giacomo e Carlo entrarono nella caserma, pochi minuti dopo che Morri era tornato nel suo ufficio: buongiorno a tutti

Carlo: che aria strana... che è successo?

Sonia: andiamo al bar da Caterina, e ti racconto tutto

Giacomo, si avvicinò a Stefania: allora?

Stefania gli sussurrò: andiamo a pranzo, che ti racconto!

Gli altri colleghi rimasti, li osservarono molto interessati

Stefania si girò e disse: la piantate di guardarci? Se volete sapere come stanno le cose, perché non ce lo chiedete?

Claudio: giusto! Come stanno le cose tra voi?

Giacomo sorridendo: ci stiamo frequentando

Claudio: Maresciallo, beato te! 

Giacomo: ma non hai già Adriana?

Claudio: ma che c'entra? la Virgili è il mio sogno proibito...

Stefania arrossì: Scemo! 

Claudio: al maresciallo Contini comunque non gliene sfugge una...

Giacomo rivolto a Stefania: andiamo?

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Capitolo 11
*** 11. ***


CLINICAL HOSPITAL SPLIT, Spalato, 23 Luglio 2009

Paola: allora bella mammina, oggi ti dimettono, così torniamo tutti in Italia!

Laura sorridendo: si, anche se da un lato, avrei preferito rimanere qui a Spalato! 

Paola: a chi lo dici! come mai vorresti rimanere qui?

Laura: perché tra genitori, sorelle e colleghi mi stanno sommergendo di telefonate e consigli, per di più contrastanti tra loro, mentre io avrei solo bisogno di tranquillità....

Paola: hai provato a spegnere il telefono?

Laura: non cambia molto, anzi.... iniziano a tempestare Antonio di telefonate, e ieri che abbiamo spento entrambi il telefono, i miei hanno chiamato in ospedale

Paola pensierosa: un caso disperato, insomma

Laura: spero che l'euforia di diventare nonni e zie passi presto

Paola: Antonio?

Laura: è andato a prendere le valigie in albergo... e Palermo?

Paola: è andato a prendere la nostra roba, mentre io sono venuta a tenerti compagnia

Laura: come vanno le cose tra voi 2?

Paola: perché me lo chiedi?

Laura: ho avuto una sensazione

Paola: cioè?

Laura: sembrate una vera coppia di innamorati, e forse lo siete realmente.... non è così?

Paola arrossì: come hai fatto a...

Laura: è palese! E Antonio mi ha raccontato che, la sera del mio incidente, vi ha visti abbracciati

Paola: posso chiederti, anzi chiedervi, di non farne parola con nessuno? Le cose, per noi, sono un po' più complicate, dato che prima di ufficializzare la cosa, devo lasciare Luca, il mio fidanzato

Laura sorridendo: chissà come ci rimarrà male Claudio!

Paola ridendo: ma quello è attratto da qualsiasi persona di genere femminile, purché respiri

Laura: in una sola settimana che sei stata a Montepulciano, hai imparato già a conoscere Claudio

Paola: Claudio no, ma conosco bene Carlo Prosperi, e ho la vaga sensazione che Claudio sia come lui

Scoppiarono entrambe a ridere

Antonio entrò nella stanza e chiese: che avete da ridere?

Paola: cose da donne! Vi lascio... vado a prendermi un caffè

Antonio, rivolto a Laura: ti hanno portato la dimissione?

Laura: non ancora

Antonio: tuo padre stamattina mi ha chiamato 3 volte

Laura: perché?

Antonio: tu non gli rispondevi

Laura, sull'orlo di scoppiare in lacrime: Non vedo l'ora di essere in nave, così per 10 ore non riceveremo telefonate

Antonio le diede un piccolo bacio sulle labbra: Domani parliamo con loro e vedrai che si calmeranno, e nei prossimi giorni devi venire con me in 2 posti

Laura sorridendogli: dove mi porti?

Antonio, guardandola negli occhi: a conoscere i genitori che mi hanno cresciuto e i miei genitori naturali... devono conoscere la donna della mia vita, no?

Laura, commossa, si buttò tra le sue braccia e lo baciò

Dottore: scusate!

Laura e Antonio si staccarono, e si guardarono imbarazzati

Laura: ci scusi dottore

Dottore: ho portato le sue dimissioni! Quando volete, potete uscire

poi aggiunse: e salutatemi l'Italia

Laura sorrise: sarà fatto dr Carli! arrivederci


TRAGHETTO

Laura, sul ponte, stava guardando la nave allontanarsi dal porto.

Guardava estasiata la bellezza di quella città, e pensava preoccupata al futuro e al rientro in Italia.

Antonio, silenziosamente, si avvicinò a lei e le mise la giacca sulle spalle.

Laura si girò e Antonio notò che aveva gli occhi lucidi

Antonio: tutto bene?

Laura annuì: stavo guardando quanto è bella Spalato! Non ti ho sentito arrivare

Antonio: sicura che sia solo questo?

Laura: stavo pensando

Antonio: a cosa?

Laura: a niente di particolare... credo sia tutta colpa degli sbalzi ormonali... sto diventando ipersensibile

Antonio, abbracciandola: sei preoccupata?

Laura: hai sentito cosa ha detto il dottor Carli? È una gravidanza ad alto rischio di aborto spontaneo, e io

gli occhi le si riempirono di lacrime e piangendo, tirò fuori tutto quello che sentiva, da quando il medico le aveva comunicato la notizia: e io non voglio perderlo... non voglio perdere il nostro bambino.... lo so, non l'avevamo programmato, ed è successo tutto così velocemente... ma questo bambino lo voglio... ed ho paura

Antonio stringendola più forte a se: calmati Laura! Calmati... andrà tutto bene! Anch'io lo desidero questo bambino, amore mio...

Laura alzò lo sguardo: sul serio?

Antonio le sfiorò le labbra con un bacio: si, e qualsiasi cosa accada, lo affronteremo insieme.... solo io e te

Laura si strinse a lui, e ebbe un piccolo brivido

Antonio: hai freddo? Vuoi rientrare?

Laura: no... rimaniamo ancora un po' qui

Rimasero così, stretti l'uno all'altro, a guardare la nave allontanarsi dalla costa.

Paola e Tom li guardavano, mantenendosi a debita distanza

Tom: vuoi raggiungerli?

Paola: no, lasciamoli in pace

poi maliziosamente: che ne dici se ce ne andiamo a “riposare” in cabina?

Tom avvicinò il suo viso a quello di Paola: andiamo!

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Capitolo 12
*** 12. ***


PORTO DI ANCONA 24 Luglio 2009

Andrea, facendosi vedere: bentornati!

Paola, sgranando gli occhi: che ci fai qui?

Andrea: non si vede? Sono venuto a prendervi!

Paola, ironicamente: siamo proprio importanti, se si è addirittura scomodato a venirci a prendere un capitano come te!

Andrea: spiritosa! Comunque bentornati!

E abbracciò Paola: quando ti sarai riposata, devo chiederti un consiglio

Paola annuì, e si sciolse dall'abbraccio di Andrea.

Andrea si accorse che Tom, se avesse potuto, lo avrebbe fulminato con lo sguardo e con un sorrisetto malizioso: montate in macchina e strada facendo mi racconterete tutto di Spalato

Paola: ti abbiamo già scritto tutto nel rapporto!

Andrea sorridendo: non credo mi abbiate scritto tutto... voglio sapere come avete mangiato, che divertimenti ci sono, i paesaggi etc.

Il viaggio da Ancona a Montepulciano trascorse in fretta, tra risate e battute varie.



CASERMA DI MONTEPULCIANO 24 Luglio 2009

Arrivati a destinazione, scesero Laura, Paola e Antonio.

Antonio, rivolto ad Andrea e Tom: porto la valigia di Laura e ritorno

Quando rimasero soli, Andrea disse a Tom: non farla mai soffrire, non se lo merita!

Tom, con sguardo interrogativo: non capisco a cosa si riferisca

Andrea: mi riferisco a Paola... l'ho capito che vi siete innamorati, ma se osi farla soffrire, te la vedrai direttamente con il sottoscritto!

Tom guardò Andrea stupito, e Andrea continuò: vedi Palermo, in passato credevo di essere innamorato di lei e abbiamo avuto una breve storia, ma lei non è mai stata mia, dopo un pò ho capito che non l'amavo, cioè non l'amavo come si ama una donna, ma l'amavo come amavo Alessandra, mia sorella... ho capito che Paola era ed è per me come una sorella! Quindi non hai nessun motivo di essere geloso di me, non sono un tuo rivale... ti chiedo solo una cosa... rendila felice! Da quando la conosco, Paola non ha mai avuto uno sguardo radioso e felice come aveva stamattina

Tom strinse la mano ad Andrea: Farò di tutto per renderla felice

Arrivò Antonio: vi dispiace se resto a Montepulciano? Stanno per arrivare i genitori di Laura, e vorrei esserci anch'io

Tom sorridendo: Rimani pure Antonio! Domani però ti voglio scattante e operativo per riprendere servizio...

Antonio: grazie maresciallo!



CASERMA DI CITTA' DELLA PIEVE

Carlo: maresciallo bentornato! Ma Antonio?

Tom: è rimasto a Montepulciano

Carlo: è vero quello che si vocifera?

Tom: cosa si vocifera?

Carlo: che Laura sia incinta! Quando Pippo me l'ha detto non ci volevo credere

Tom stupito: a Pippo chi gliel'ha detto?

Carlo: Pippo è peggio di un paparazzo... sa sempre tutto di tutti! Quindi è vero? 

Tom annuì

Carlo: ecco un altro che si accasa

Tom: geloso?

Carlo: Laura è un gran bel pezzo di ragazza

Tom: Prosperi!

Carlo serio: al momento ho altro per la testa

Tom: qualche problema con Ivan?

Carlo: no, mi fratello Ivan ha messo la testa apposto! Lavora in un'officina a Grottaferrata, e sta prendendo il diploma alle scuole serali

Tom: problemi con le donne? Ne hai troppe e non sai quale scegliere

Carlo: magari! è un problema che non posso risolvere.... comunque grazie maresciallo e bentornato!



CASERMA DI MONTEPULCIANO

Francesca, entrò nella stanza delle ragazze e trovò Laura sdraiata sul letto, Paola che sistemava gli abiti nell'armadio e Stefania, Caterina e Sonia che si erano sedute intorno a Laura.

Stefania: io mi chiedo come avete fatt... no, ok, come avete fatto lo so... mi domando come nessuno dei 2 abbia pensato a prendere delle precauzioni...

Sonia: Stefania, lasciala in pace! l'importante è che lei e Antonio siano felici per questo bambino in arrivo

Francesca: bentornate ragazze! 

Paola: ciao Francesca

Francesca: Non ci raccontate nulla?

Laura pensierosa: che vuoi sapere? Non c'è nulla che non sappiate già!

Francesca: chi è venuto a prendervi ad Ancona?

Laura, maliziosamente: il tuo bel capitano...

Francesca: non è il mio capitano, ed è da più di 2 settimane che non si fa sentire

Laura: sarà stato molto impegnato! Prima coordinava la nostra missione, poi è successo il mio incidente

Francesca: sono solo scuse! comunque va bene così, sono troppo giovane per legarmi a qualcuno

Caterina e Sonia contemporaneamente: attenta Francesca! Il tuo discorso suona molto di amaro

Francesca con un sorrisetto furbo: adesso è tornato anche il maresciallo Palermo, che è parecchio affascinante... forse potrei tentare di conoscerlo meglio

Paola si girò di scatto, fulminando Francesca con lo sguardo, poi si voltò nuovamente.

Francesca se ne accorse e scoppiò a ridere: scherzavo! finalmente abbiamo scoperto anche i tuoi altarini brigadiere Vitali

Paola arrossì e balbettò: che dici?!

Francesca e le altre scoppiarono a ridere, Laura invece rimase seria e si toccava la pancia

Sonia: tutto bene?

Laura sovrappensiero: si, scusatemi... scendo un attimo da Antonio... 

poi sforzandosi di sorridere: non voglio lasciare il mio fidanzato troppo tempo da solo con Petri e Mariani

Sonia: cos'ha Laura?

Paola: non lo so di preciso.... forse è ancora sotto shock

Stefania: avrà solo bisogno di starsene un po' tranquilla con Antonio

Paola: Stefania ti vedo radiosa.... il maresciallo Contini si è fatto avanti?

Stefania imbarazzata: e tu come fai...

Paola: ma dai! si vedeva lontano un miglio che vi piacevate, ma ho fatto finta di nulla.... ora che non state più nella stessa caserma, ho potuto chiedertelo

Stefania: Paola, lo sai che mi sei simpatica.... sarà un piacere lavorare con te

Paola: sarà un piacere anche per me lavorare con voi!

Nel frattempo Laura si era fermata a guardare Antonio scherzare con Claudio, Edoardo e Federico

Federico: ciao Laura

Laura, avvicinandosi: ciao ragazzi!

Antonio, facendola sedere sulle sue gambe: tutto bene?

Laura: i miei non si sono ancora visti?

Antonio: non ancora! Vuoi che andiamo fuori a prendere una boccata d'aria e fare 2 passi?

Laura annuì, Antonio le strinse la mano e rivolto agli altri: ci vediamo dopo.

Edoardo: stasera chi offre la pizza ragazzi?

Claudio: tocca a te Edo... 

Sonia, Stefania, Paola, Francesca e Caterina, nel frattempo, erano scese

Sonia: la offri anche a noi la pizza, vero?

Edoardo: Quanti siamo stasera?

Stefania: a me non contatemi... ho un impegno!

Claudio sorridendo: lo sappiamo... devi uscire con Giacomo!

Paola: anch'io stasera passo... sarà per un'altra volta

Claudio: che peccato! 

Paola: dai Petri, ci saranno altre occasioni

Poi ridendo aggiunse: ricordati il regolamento, se non vuoi che Morri ti trasferisca a Canicattì!

Edoardo divertito: ti ha già squadrato

Sonia: io e Francesca ci siamo

Edoardo: allora prenoto per noi 5 al ristorante nuovo

Sonia: perché non chiediamo al comandante se si unisce a noi? Uscire un po' non gli farà certo male

Francesca maliziosamente: anche rivedere quella donna

Caterina: che donna?

Sonia: Barbara

Caterina: è qui a Montepulciano?

Sonia: si

Caterina, con un sorriso raggiante: sarebbe perfetta per mio padre.... lo convincerò a venire! Edo puoi prenotare anche per me e mio padre?

Edoardo: certo

Claudio: ci sarà da ridere a vedere il comandante alle prese con quella donna

poi accortosi degli sguardacci che gli stavano lanciando Sonia e Caterina: scherzavo!

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Capitolo 13
*** 13. ***


RISTORANTE DI GEMMA 24 Luglio 2009

Luca: come mai quest'urgenza di vedermi?

Paola: dovevo parlarti!

Luca sbiancò: non sarai mica...

Paola sorrise: non sono incinta...stai tranquillo!

Luca fece un sospiro di sollievo: e perchè tutta quest'urgenza?

Paola: ti sarai accorto che le cose tra noi non vanno affatto bene

Luca: sei sempre catastrofica! non vanno benissimo, discutiamo un giorno si e l'altro pure, ma non mi sembra che vadano poi così male!

Paola: ti prego... non nascondere la testa sotto la sabbia! Tra noi le cose non hanno mai funzionato, e adesso voglio chiudere la nostra storia perché....

Luca: perché, a Spalato, ti sei resa conto di non essere mai stata innamorata di me, ma di essere innamorata un altro, vero? 

Paola lo guardò e annuì: mi dispiace! non era mia intenzione prenderti in giro... ho creduto veramente di poter essere felice con te... puoi perdonarmi?

Luca: non ho nulla da personarti! in realtà l'ho sempre saputo, ho sempre sentito che non sei mai stata mia...

Paola: mi dispiace Luca! Ti auguro di trovare presto la felicità

Poi si avviò verso l'uscita del ristorante, e si voltò un'ultima volta

Luca le sorrise e le fece un cenno di saluto, e Paola uscì dal ristorante


CASERMA DI CITTA' DELLA PIEVE

Paola camminò senza meta per le vie della cittadina, e senza volerlo si ritrovò davanti alla caserma.

Vide una coppietta abbracciata, che si baciava teneramente, e sorrise riconoscendo Giacomo e Stefania.

Decise di far finta di niente e si allontanò fino all'ingresso secondario, poi prese il telefono e chiamò

Paola: Tom, ho bisogno di parlarti urgentemente!... si, tranquillo... è tutto ok! Puoi uscire?... sono qui davanti alla caserma, all'ingresso secondario.... ti aspetto....

Passarono solo 2 minuti e Tom uscì.

Tom, avvicinandosi a Paola, un po' allarmato: tutto bene? 

Paola, alzò il viso e lo guardò negli occhi: ho lasciato Luca

Tom, continuando a guardarla negli occhi: parli sul serio?

Paola annuì 

Carlo e Sandro passarono dalle vetrate e si fermarono a guardarli.

Carlo: che ci farà Paola qui a quest'ora? E che avrà da dirsi con Palermo?

Sandro: non lo so! da qua non si sente nulla

Carlo: saranno diventati molto amici a Spalato

Sandro scettico: si Carlo, adesso si chiamano amici...

poi vedendo che Tom aveva avvicinato il suo viso a quello di Paola, e l'aveva baciata, aggiunse ridendo: sono davvero molto molto amici quei 2

Carlo, sgranando gli occhi: Eh no... ora pure Paola con Tom... me sa che stavolta il piccoletto c'ha preso!

Sandro: il piccoletto?

Carlo: Leo... quando gli ho detto che avevo rivisto Paola e Tom, ha detto subito che tra quei 2 sarebbe nato qualcosa

Sandro: gran saggio il piccolo Leo! come sta?

Carlo: benone! Rachele cresce benissimo, ed Elena è nuovamente incinta, stavolta di un maschio!

Sandro ironicamente: zio a tempo pieno?

Carlo: dato che il mi fratello Ivan nun me fa diventà zio

Nel frattempo Paola e Tom stavano guardandosi negli occhi

Tom: ti amo

Paola: ti amo anch'io

Paola si accorse che Carlo e Sandro li stavano guardando dalla vetrata, e sussurrò a Tom: domani tutta Città della Pieve e Montepulciano sapranno di noi

Tom, interrogativamente: cosa te lo fa pensare?

Paola: ci sono Carlo e Sandro alla vetrata... 

Tom, sorridendo e avvicinando il viso a quello di Paola:  Prosperi ci risparmierà la fatica di dirlo a tutti

Si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere, poi tornarono a baciarsi


MONTEPULCIANO

Edoardo, Francesca, Federico, Claudio, Sonia, Morri, Caterina e la piccola Giulia erano al ristorante, e avevano cenato, tra battute e risate

Sonia: qui ci si mangia divinamente!

Caterina: merito della cuoca, no?

Poi rivolgendosi ad un cameriere: scusi, la signora Barbara Fulci?

Morri guardò interrogativamente sua figlia: non è il caso di disturbare Barbara

Caterina: certo che è il caso! non l'ho ancora incontrata, e voglio presentarle Giulia

Francesca, Federico, Claudio ed Edoardo osservarono divertiti il dialogo tra padre e figlia

squillò il telefono e Sonia rispose: Carlo... come hai detto? ma dai, mi prendi in giro... parli sul serio?.... non me l'aspettavo proprio...ora capisco molte cose... comunque sono una bellissima coppia... non sarai mica geloso di Paola?... si, va bene!.... a domani!

Sonia chiuse la telefonata e sussurrò qualcosa a Caterina

Caterina sgranò gli occhi: noooooo... Questa è la dimostrazione che anche i duri si innamorano

Francesca: che è successo?

Caterina: non lo immagineresti mai!

Claudio: volete dircelo, si o no? e che c'entra Paola?

Caterina, rivolta a Sonia: posso dirglielo?

Sonia annuì

Caterina: Carlo, ha scoperto che Paola ha una storia

Claudio: caspita che scoperta!!! Carlo ha scoperto l'acqua calda! bastava che me lo chiedesse! Paola è fidanzata con un certo Luca

Caterina: Carlo non l'ha vista con Luca, bensì con un'altra persona

Francesca: vediamo se indovino... si tratta del maresciallo Palermo?

Caterina annuì divertita

Claudio: e menomale che Paola ricordava a me del regolamento

Sonia: non c'è nessun regolamento che vieti a loro 2 di stare insieme! Non fanno mica parte della stessa caserma

Claudio: detesto ammettere che hai ragione!

Sonia: tra 2 giorni ritorna la tua Adriana, no?

Claudio: grazie al cielo, si!

Caterina, con Giulia in braccio, si avvicinò: Barbara, come stai? 

Barbara: Caterina! E questa bambina come si chiama?

Caterina: Giulia! hai da fare stasera?

Barbara: ho appena finito il turno

Caterina: vieni a fare una passeggiata con noi? Anche a papà farebbe piacere, vero?

Morri imbarazzato: certamente! Mi farebbe piacere

Barbara, guardando Morri e sorridendo: vengo volentieri, allora

Sonia fece un sorriso d'intesa a Caterina

Uscirono tutti dal ristorante, ed Edoardo si congedò dalla compagnia

Francesca guardava ogni tanto il display del suo telefono

Federico le si avvicinò e le chiese: non ti ha ancora richiamata?

Francesca: non mi interessa

Federico: non si direbbe dal tuo sguardo perso

Francesca, cambiò discorso: senti un po', è vero quello che si vocifera?

Federico la guardò interrogativamente

Francesca: non fare il finto tonto! È vero che stai frequentando Sandra, la figlia di Germano?

Federico imbarazzato e goffamente disse: siamo molto amici e insomma... non penserai che... 

Francesca divertita: non c'è niente di male a essere innamorati

Federico: ma quello laggiù, non è il tuo capitano?

Francesca: Non è mio! sai che ti dico? Sono un po' stanca... torno in caserma

Federico, afferrando Francesca per un polso: non lo vuoi nemmeno salutare?

Francesca lanciò un'occhiata in direzione di Andrea, poi rivolta a Federico: meglio di no!

E corse via, verso la caserma

Sonia, vide Andrea e lo salutò

Sonia: Che ci fai da queste parti?

Andrea: cena di lavoro, e adesso facevo 2 passi... e voi?

Sonia: anche noi facevamo 2 passi

Andrea li guardò, poi sussurrò a Sonia: ma F.... Paola?

Sonia sussurrando gli rispose: è a città della Pieve perchè aveva un impegno, Francesca era qui con noi fino a poco fa

Federico: Io andrei in caserma... buon proseguimento di serata

Morri: Girelli, ma la Rossini?

Federico: è andata in caserma... domani ha il turno delle 7! Buona notte a tutti

Claudio: vengo con te Fede... notte

Rimasero solo Morri, Caterina, Barbara, Sonia e Andrea

Andrea: è stato un piacere incontrarvi! Passerò domani in caserma! Buona notte

Sonia e Caterina si scambiarono un'occhiata d'intesa ed entrambe si congedarono con una scusa, lasciando Morri e Barbara da soli

Morri e Barbara continuarono ancora a parlare e passeggiare per ore, poi si salutarono, dandosi un dolcissimo bacio sulla guancia.

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Capitolo 14
*** 14. ***


CASERMA DI MONTEPULCIANO 24 Luglio 2009

Francesca era rientrata in camera ma era rimasta sveglia, e sentì rientrare Sonia.

Sonia: come mai sei andata via così in fretta?

Francesca: ho il turno presto domattina e ho bisogno di riposarmi

Sonia, la guardò scettica: sei sicura?

Francesca: ho cambiato turno con Paola

Sonia: sei strana in questi giorni... qualcosa non va?

Francesca, sforzandosi di sorridere: no, tutto bene

poi cambiando discorso: Laura?

Sonia: è di là con Antonio... stavano parlando tra loro, non li ho voluti disturbare

Francesca: Ora che lei aspetta un bambino, non potranno continuare a fare i fidanzatini pendolari

Sonia: per i pochi attimi che ho parlato con Laura, so che hanno intenzione di sposarsi... lui gliel'ha chiesto la prima sera a Spalato, 3 settimane prima di sapere che lei era incinta

Francesca sorridendo: l'avranno concepito proprio quella sera il bambino?

Sonia alzò le spalle

Francesca: pensi mai ad un bambino con Maurizio?

Sonia: Al momento no... forse più avanti.... se capitasse lo terrei, ma faccio in modo che non capiti

Francesca diventando seria: devo togliermi dalla testa Andrea, lui è ancora innamorato della sua ex

Sonia: A me stasera è sembrato dispiaciuto di non vederti

Francesca: se gli importava qualcosa di me, mi avrebbe cercata, dopo la mezza discussione che abbiamo avuto, ed invece non l'ha fatto... sono più di 2 settimane che non si fa sentire

Sonia: forse aspetta che sia tu a chiamarlo...

Francesca: questa storia mi sta togliendo la concentrazione anche sul lavoro, devo togliermelo dalla testa il prima possibile

Sonia: mi dispiace

Francesca, cambiando discorso: lo sai che Fede esce con la figlia di Germano?

Sonia: Era l'ora...

Francesca ridendo: devi vedere come è diventato rosso, quando gliel'ho chiesto

Sonia, ridendo anche lei: immagino!

Entrò Stefania, con uno sguardo sognante

Sonia e Francesca: è andata bene la tua serata?

Stefania: Giacomo mi ha chiesto di andare a vivere con lui

Sonia: Sono felice per voi

Francesca sorridente: anch'io

Stefania: voi tutto bene?

Francesca: Non sai la novità

Stefania: che novità?

Francesca: su Paola...

Stefania: stasera usciva con Luca... li abbiamo visti davanti al ristorante di Gemma

Francesca guardò perplessa Sonia: verso che ore saranno state, quando li hai visti?

Stefania: le 20 circa

Sonia annuì: l'ha voluto incontrare per lasciarlo

Stefania: lasciarlo?

Sonia annuì

Stefania: allora è per quello che l'abbiamo vista passare da sola davanti alla caserma di città della Pieve alle 22.00 circa, ma sembrava così assorta nei sui pensieri, che abbiamo preferito non chiamarla

Sonia: tutto torna!

Stefania, spazientendosi: mi volete dire cosa sapete?

Francesca: Paola ha una relazione con Palermo

Stefania sgranò gli occhi: state scherzando? mi state prendendo in giro?

Sonia: me l'ha detto Carlo... li ha visti con i suoi occhi

Stefania: sono una bellissima coppia! 

Laura, che era entrata in quel momento nella stanza: chi è una bella coppia?

Francesca: Paola e Palermo

Laura, sgranò gli occhi: e voi come lo...

Francesca: lo sapevi già?

Laura annuì: ma voi come ….

Sonia, la interruppe: me l'ha detto Carlo... li ha visti in atteggiamenti inequivocabili

Laura sorrise: immagino che abbia già lasciato Luca

Stefania: suppongo di si

Francesca: non voglio fare la guastafeste, ma dato che domani ho il turno di mattina, e sono già le 1.15, che ne dite se dormiamo?

Laura, prendendo una coperta: vado ancora un pò di là con Antonio.... notte a tutte

Stefania e Sonia: buona notte


CASERMA DI MONTEPULCIANO 25 Luglio 2009

Claudio, uscì dalla sua stanza, e guardò divertito Antonio e Laura, che si erano addormentati sul divano. 

Anche Stefania, Francesca e Sonia uscirono dalla loro stanza e Claudio fece cenno di far piano.

Claudio sussurrando: fate piano, sennò svegliate i belli addormentati

Sonia: cretino! Sarà il caso di svegliarli

Sonia si avvicinò e toccando la spalla a Laura: Laura... Laura.... svegliati...

Sia Laura che Antonio aprirono gli occhi

Laura: dove sono?

Sonia divertita: vi siete addormentati sul divano

Laura, ancora mezza addormentata: sul divano?

Antonio, allarmato: che ore sono?

Sonia: tranquillo... non è tardi! Sono le 7.15

Antonio: vado... mi inizia il turno alle 8.30

poi rivolto a Laura: ti chiamo dopo

Laura gli diede un bacio sulla guancia e gli disse: a dopo

Appena Antonio uscì, Laura disse: menomale ci avete visto voi, e non il comandante! 

Sonia: che è successo?

Laura: stavamo parlando, quando ho appoggiato la testa sul suo petto, e ci siamo addormentati

Sonia sorrise: vai a sistemarti... noi, intanto, prepariamo colazione

Laura annuì ed entrò in camera


CASERMA DI CITTA' DELLA PIEVE 25 Luglio 2009

Paola aprì gli occhi e ci mise qualche minuto a realizzare dove era, si accorse di essersi addormentata poggiando la testa sul petto di Tom, e di aver dormito teneramente abbracciata a lui. 

Paola, guardando l'orologio: Tom.... Tom... svegliati...

Tom, aprendo e richiudendo subito gli occhi: ancora 5 minuti...

Paola sorrise, poi gli sussurrò: svegliati pigrone... sono le 8.25

Tom sgranò gli occhi: le 8.25? 

Paola: ci siamo addormentati ieri sera

Tom, l'attirò a sé e la baciò, poi sorridendo: Adoro questi risvegli... vorrei svegliarmi così tutti i giorni

poi aggiunse: lo sai quanto avranno da spettegolare i miei sottoposti, quando ci vedranno uscire insieme dal mio appartamento?

Paola arrossì: non ci avevo pensato

Tom sorrise: non mi interessa quello che possono dire gli altri

Paola: davvero?

Tom annuendo: mi interessa solo che tu sia finalmente mia, e che tu sia qui tra le mie braccia

Paola lo baciò: sarà meglio prepararsi... il lavoro ci attende

Tom: facciamo colazione da Pippo?

Paola, sorridendo: si

Si prepararono e scesero

Bordi: buongiorno comandante, buongiorno Paola

Paola e Tom si guardarono: buongiorno Bordi

Uscirono dalla caserma e scoppiarono a ridere, poi andarono a fare colazione da Pippo, e come avevano preventivato scherzando tra loro, meno di un'ora dopo tutta città della Pieve sapeva della loro storia.

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Capitolo 15
*** 15. ***


CASERMA DI MONTEPULCIANO 25 Luglio 2009

Morri: capitano Ferri, come mai così di buon ora?

Andrea: così ne approfitto per farmi offrire un buon caffè... 

Morri: i miei uomini saranno già in cucina

Francesca, Sonia, Stefania, Claudio, Edoardo, Giorgio e Federico stavano scherzando in cucina

Claudio ridendo: da ora in poi li chiamerò ...

poi si mise sull'attenti: buon giorno capitano! Buon giorno comandante!

Morri: Comodi ragazzi

Francesca, che si era irrigidita vedendo Andrea, lanciò un'occhiata a Federico, che capì al volo

Federico: Rossini andiamo? Dobbiamo uscire di pattuglia

Mentre stava uscendo dalla cucina, gli occhi di Francesca incrociarono per un attimo gli occhi di Andrea, poi lei uscì.

Entrò Laura, e pochi minuti dopo arrivò Paola, con un vassoio di paste

Paola: perdonatemi per il ritardo

Claudio, vedendola con le paste: con questa mossa ti sei fatta perdonare...

Paola sorrise: per così poco...

Claudio, dimenticandosi della presenza di Morri e di Andrea: Paola però, non me lo dovevi fare...

Paola con lo sguardo interrogativo: cosa non dovevo fare?

Claudio: di fidanzarti con un maresciall... 

Sonia e Stefania gli diedero contemporaneamente un pestone: Ma siete pazze?

Andrea: com'è sta storia Vitali? Si è fidanzata con un maresciallo?

Paola fulminò Claudio: Capitano, lei crede a quello che dice Petri?

Andrea: in questo caso, si

Edoardo: allora è vero che ti sei fidanzata con Palermo?

Paola: in questa caserma, gli affari propri non se li fa nessuno?

Stefania, sorridendo e scuotendo la testa: rassegnati collega

Andrea sorridendo: io comunque già lo sapevo... Luigi vi ha visto stamattina davanti al Bar Pippo, e non avevate un comportamento da amici

Paola: ci mancava solo che il maresciallo Testa mi controllasse!

Poi aggiunse: Alessandra ha partorito?

Andrea: stamani la ricoverano... ci siamo quasi!

Poi rivolto a Morri: se non le dispiace, mi prenderei in prestito la Vitali e la Flestero oggi... mi servono per un'operazione sotto copertura all'ospedale, ci sono state morti strane, e ho intenzione di infiltrare qualcuno per tenere sotto controllo la situazione

Morri: comandi!


MACCHINA DI ANDREA

Andrea, durante il tragitto in macchina parlò dell'operazione con le ragazze: e mi raccomando, se incontrate i vostri rispettivi fidanzati, dovete fare finta di non conoscerli

Laura pensierosa: comandi!

Andrea guardò Paola e poi Laura: vi faccio le solite raccomandazioni... 

poi si rivolse a Laura: Flestero, non ha una bella cera! 

Laura: sono solo un po' stanca

Andrea: lei è molto giovane e inesperta, quindi da fratello maggiore le do un consiglio... non ripensare a quello che è successo a Spalato.... le cose sono andate per il verso giusto.... non pensarci più...

Laura sorridendo debolmente: me lo dice sempre anche Antonio, ma io...

Andrea: forse le farebbe bene un po' di vacanza! a tal proposito ne parlavamo con Morri telefonicamente, e gli ho detto di autorizzarle 2 settimane di ferie.... ovviamente, ho già parlato anche con Palermo, che per 2 settimane farà a meno del suo fidanzato

Laura rimase come inebetita per lo stupore: parla sul serio?

Andrea sorrise: si... quella che ha vissuto è un'esperienza forte, e ha bisogno di un po' di tempo per metabolizzare

Laura, con le lacrime agli occhi: grazie capitano

Arrivarono vicino all'ospedale, e Andrea parcheggiò l'auto

Andrea: Flestero, può aspettarci un attimo là? Devo parlare un attimo a Vitali

Laura: Paola, ti aspetto lì

Laura scese di macchina, e Paola chiese ad Andrea: cosa vuoi chiedermi?

Andrea: un consiglio!

Paola: su Francesca?

Andrea annuì: è più di 2 settimane che non ci sentiamo, vorrei chiamarla ma..

Paola: hai paura che lei non voglia parlarti.... cosa è successo tra voi, l'ultima volta che vi siete visti?

Andrea: andava tutto alla perfezione, avevo capito di essermi innamorato di lei, e glielo volevo dire quella sera

Paola: poi?

Andrea: poi mi ha chiamato Alessandra, era agitata e le ho detto che l'avrei raggiunta, che ero libero... avrei spiegato tutto a Francesca dopo, ma lei senza darmi tempo, ha equivocato, mi ha urlato in faccia che se ero ancora innamorato della mia ex, avrei dovuto evitare di cercarla... poi è corsa via, e io non sono riuscito a spiegarle che Alessandra è mia sorella....

Paola: un bel gioco degli equivoci

Andrea: che devo fare?

Paola: Francesca la conosco poco, ma penso di poter fare qualcosa.... la porterò a conoscere tua sorella, così lo capirà da sé! Tu, poi, la aspetterai nella Hall dell'ospedale, e se veramente ti sei innamorato di lei, devi dirglielo, perché, sennò rischi che si faccia avanti qualcun altro

Andrea sorridendo: grazie Paola! 

Paola: Gli amici ci sono anche per questo, no?

Paola uscì dalla macchina e raggiunse Laura per iniziare la loro nuova missione sotto copertura.


OSPEDALE DI CITTA' DELLA PIEVE

Tom era andato con Antonio e Carlo in ospedale, per interrogare e acquisire la documentazione sulle strane morti.

Tom vide Paola e Laura, vestite da volontarie, e capì di dover far finta di non conoscerle.

Tom, sussurrando ad Antonio e Carlo: noi quelle 2 non le conosciamo!

Antonio: ma...

Tom: Antonio

Antonio: comandi!

Si avvicinarono al primario e iniziarono a parlare con lui

Tom: prof. Giusti, se lei è d'accordo, metterei 2 dei miei uomini a vigilare in reparto

prof. Giusti: certo maresciallo!

Poi Tom si fermò e parlò con Carlo e Antonio, che avrebbero dovuto fare il primo turno di guardia.

Antonio, con la coda dell'occhio stava guardando Laura, quando la vide piegarsi in 2 e fare una smorfia di dolore. 

Laura, scoppiando a piangere: Paola aiuto! Il bambino.... il bambino...

Paola: Laura stai calma, andrà tutto bene! Un medico.... chiamate un medico...

Antonio si voltò verso Tom, supplicandolo con lo sguardo.

Tom annuì con la testa: al diavolo la copertura! Vai da lei...

Antonio corse da Laura, e la strinse a sé.

Antonio, prendendole la mano e accarezzandole i capelli: Laura sono qui.... sono qui...

Laura, continuando a singhiozzare e stringendosi forte a lui: Antonio.... Antonio.... ho paura.... il bambino....

Antonio, appoggiando la sua fronte su quella di Laura: Calmati... calmati amore mio... ti ricordi quello che ci siamo detti 2 giorni fa in nave?

Laura annuì e Antonio le sorrise e la tenne stretta a sé, finché lei non si calmò, poi la aiutò a sdraiarsi su una barella.

Antonio, rivolto a Paola: grazie signorina di aver aiutato la mia fidanzata...

Paola: non c'è di che

Paola si allontanò e fingendo di andare a prendere un caffè, chiamò Morri, gli raccontò di Laura e chiese che le mandasse Francesca, per il proseguo della copertura.

Paola si prese un caffè, temporeggiò un po' nel berlo e ritornò dalle altre volontarie

Volontaria 1: come sta l'amica tua, la fidanzata del carabiniere?

Paola: Laura non è amica mia! l'ho conosciuta stamattina, quando entrambe cercavamo i volontari ospedalieri

Volontaria 2: perchè vieni a fare volontariato in ospedale?

Paola: studio medicina a Perugia, e per conoscere meglio il mio futuro ambiente lavorativo, ho deciso di fare volontariato

Volontaria 1: Benvenuta tra noi....

Paola: grazie! Doveva venire con me, anche la fidanzata di mio fratello, ma non la vedo... si chiama Francesca

Volontaria 2: sarà mica quella che è al II piano, in ostetricia? Capelli rossi, bassa, un po' grassoccia

Paola sorride: mia cognata ha i capelli biondi, è alta più o meno come me ed è magra

Volontaria 2, indicando Francesca: sarà quella ragazza là?

Paola: si, è lei... Francesca.... Francesca, sono qui!

Francesca: scusami per il ritardo, ma ho trovato un po' traffico...

Volontaria 1: bene ragazze, al lavoro

Francesca e Paola si allontanarono

Francesca bisbigliò: che è successo a Laura?

Paola: non so nulla... si è piegata in 2 dal dolore, ma non ho idea di cosa ha avuto

Francesca preoccupata: è da sola?

Paola: no, c'è Antonio con lei.... fortuna che è filato tutto liscio... ho avuto paura che Antonio dimenticasse che non mi conosce

Francesca: che dobbiamo fare?

Paola: nulla.. solo osservare, e scambiare 2 parole con i pazienti

Intanto nella sala ecografia, un dottore stava facendo l'ecografia a Laura

Dottore: si... si.... mmmhhh....  si..... ora do la stampa

Antonio in ansia, appena il dottore finì l'ecografia: allora?

Dottore: un attimo... vi faccio vedere una cosa...

Il dottore appoggiò nuovamente la sonda alla pancia di Laura e si videro chiaramente qualcosa muoversi

Antonio e Laura si guardarono, e poi guardarono il dottore

Dottore: quello che avete appena visto è il  vostro bambino... Il piccolo sta benissimo, e ha una crescita regolare.... 

Antonio strinse la mano di Laura, e si sorrisero

Dottore: signorina, le raccomando il riposo assoluto... è la sua prima gravidanza vero?

Laura annuì, e il dottore proseguì: cerchi di avere meno ansia... è essenziale la tranquillità.... 

Antonio preoccupato, domandò al dottore: mi scusi, cosa potrebbe avere avuto prima? l'ho vista piegarsi in 2 dal dolore...

Dottore: ha avuto una colica... niente di preoccupante, ma per stare più tranquilli, le faccio fare anche dei prelievi ematici...Vi mando subito l'infermiera

Appena rimasero soli, Antonio abbracciò Laura e la baciò, poi si staccarono a rimasero a guardarsi negli occhi sorridendosi.

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Capitolo 16
*** 16. ***


CITTA' DELLA PIEVE, Ospedale, 25 Luglio 2009

Volontaria 1, rivolta a Paola e Francesca: abbiamo finito per oggi, ci vediamo domani?

Paola: ma certo!

Paola e Francesca si allontanarono dal gruppo delle volontarie.

Paola: ti dispiacerebbe se prima di rientrare, mando un messaggio a mio fratello, e passiamo un attimo in ostetricia a trovare una mia amica? Dato che siamo qui, ne approfitto

Francesca: nessun problema... intanto chiamo Laura, e sento come sta

Paola: perfetto!

Paola si allontanò da Francesca e chiamò Andrea: stiamo andando a trovare Ale.... fa come abbiamo detto oggi in macchina... in bocca al lupo

Paola tornò verso Francesca: hai chiamato Laura?

Francesca: non mi ha risposto

Paola: chiamo Antonio

Paola compose il numero: Scusa se ti disturbo... volevo sapere come sta Laura... il bambino sta bene.... domani ritirate le analisi... dove siete?.... stai tornando in caserma?... puoi dire a Tom che lo chiamo più tardi? Grazie...

Francesca: allora?

Paola: è stata solamente una colica, per fortuna... il bambino sta bene! Antonio ha accompagnato Laura in caserma, e sta rientrando a Città della Pieve

Francesca: come sta tornando a Città della Pieve?

Paola: mi ha detto che ha lasciato Laura in compagnia di Sonia, Stefania e Caterina. Andiamo dalla mia amica?

Francesca: andiamo!

Paola si affacciò alla stanza di Alessandra

Paola: posso?

Alessandra: Paola! Che sorpresa! Certo che puoi!

Paola: allora bella mammina, ci siamo?

Alessandra: domani mi inducono il parto

Paola: Ale, ti presento una mia collega... si chiama Francesca Rossini

Alessandra: la figlia del generale Rossini?

Francesca: ma tu come fai a saperlo?

Alessandra: non mi sono ancora presentata.... sono Alessandra Ferri

Francesca impallidì e restò come paralizzata, poi trovò la forza di dire: la moglie del capitano...

Alessandra scoppiò a ridere, poi quando si calmò: sono la sorella del capitano Ferri

Francesca riprese un po' di colore e balbettò: la s.. la sor... la sorella?

Alessandra guardò Paola che annuì, poi con aria divertita disse a Francesca: immagino non sapessi che Andrea ha una sorella

Francesca: non conosco molto bene tuo fratello...

poi trattenendo le lacrime: vi dispiace se scendo un attimo a prendere un caffè? Volete qualcosa anche voi?

Paola: no, vai pure... resto ancora un po' qui con Alessandra

Francesca scese giù, verso la hall, dandosi mentalmente della stupida e permettendo alle lacrime di scorrere sul suo viso.

Non voleva esser vista da Paola, tanto meno da Alessandra, desiderava solo rientrare in caserma e confidarsi con Federico, l'unica persona che aveva capito il suo stato d'animo e le era stato accanto come un fratello.

Non si accorse, immersa com'era nei suoi pensieri, che Andrea era lì nella hall e la stava guardando.

Andrea: Francesca!

Francesca, con una mano si asciugò in fretta le lacrime e sperò che Andrea non si fosse accorto che stava piangendo, poi si voltò verso di lui: Che ci fai qui?

Andrea: sto andando a trovare mia sorella

Francesca: se vai ora, puoi trovare anche Paola....

Andrea guardandola: è con te che volevo parlare...

Francesca abbassando lo sguardo e trattenendo le lacrime: di cosa vorresti parlarmi? Non mi è sembrato che avessi così premura di parlarmi in queste 2 settimane... Poco fa ho scoperto che la donna della telefonata era tua sorella, che ti costava dirmelo?

Andrea: sei scattata quella sera e sei corsa via, senza darmi il tempo di spiegarti

Francesca ironicamente: ti do una grande notizia capitano, hanno inventato i telefoni cellulari! non mi sembra che tu in queste settimane mi abbia mai chiamato

Andrea avvicinandosi a lei e alzandole il viso con una mano: avevo paura che tu non volessi parlarmi

Francesca sentì scenderle le lacrime sulle guance e provò a riabbassare lo guardo, Andrea la guardò negli occhi, le asciugò le lacrime: Francesca, sono innamorato di te, sin da quando ti ho vista la prima volta... in pochi giorni che ci siamo frequentati, hai saputo capirmi, hai saputo farmi ridere, mi hai fatto sentire vivo, cosa che non mi succedeva da molto tempo... io voglio stare con te, se anche tu mi vuoi

Francesca commossa: certo che ti voglio

Francesca si buttò tra le sue braccia, lui la strinse forte a sé, poi le prese il viso con le mani e la baciò.

Francesca sentì come un brivido, quando le loro labbra si sfiorarono per la prima volta... il brivido che sente solo chi ha tanto desiderato qualcosa, e quando ormai ha perso ogni speranza, vede realizzato il proprio sogno.

Paola, che era scesa in quel momento, li vide e sorrise, poi tornò da Alessandra.


CASERMA DI MONTEPULCIANO

Sonia: non ti capisco

Laura: cosa non capisci?

Sonia: non hai ancora metabolizzato l'incidente di Spalato, e ci pensi in continuazione

Laura tremando: mi vedo sempre davanti gli occhi di quell'uomo, e il terrore nello sguardo di quella bambina

Sonia: sono esperienze terribili e devi metabolizzare... ti vedo in ansia per tutto, e l'unico momento in cui ti vedo rilassata è quando c'è Antonio vicino a te

Laura: lui ha la capacità di tranquillizzarmi, di farmi sentire in un porto sicuro

Sonia: perché non gli hai chiesto di rimanere con te stanotte? Domani cominci il turno a mezzogiorno, e potevate rimanere insieme

Laura: non lo capisci Sonia? io non voglio essere un peso per lui... c'è già questa storia del bambino, che io desidero con tutta me stessa, ma lui? E se rimanesse con me solo perché sono incinta? E se...

Sonia: stai dicendo un monte di cavolate Laura

Laura, con il viso rigato dalle lacrime: non sono cavolate!

Sonia: si che lo sono! Punto primo, Antonio sta con te perché ti ama più della sua vita e senza te si sentirebbe perso; punto secondo, se non sbaglio, ti ha chiesto di sposarlo 3 settimane prima di scoprire che tu fossi incinta, onde per cui non sta con te solo perché aspetti un bambino; punto terzo, mi ha confidato che anche lui desidera questo bambino, perché è il frutto del vostro amore

Laura scoppiò a piangere sulla spalla di Sonia

Sonia: perché non vai con Stefania a città della Pieve? Domani ci dovevi andare comunque, per ritirare il risultato degli esami, no?

Laura: no Sonia, resto qui stanotte... è meglio così, credimi!

Sonia: sei più dura di un diamante

squillò il cellulare di Sonia: Paola... va bene... però domattina ci porti le paste per colazione... A domani

Sonia: scendiamo per cena?

Laura: non ho fame... resto qui a riposarmi un pò

Sonia: come vuoi!

Quando Sonia risalì su in camera, trovò Laura al telefono.

Appena finì la chiamata, si misero a parlare, poi si misero a dormire.

Laura nella prima parte della notte ebbe un sonno contornato di molti incubi e risvegli frequenti, e nella seconda parte della notte rimase sveglia per paura di sognare ancora.


CASERMA DI MONTEPULCIANO 26 Luglio 2009

La mattina, Sonia guardò preoccupata l'amica e le chiese: sei rimasta sveglia per tutta la notte?

Laura: quasi... 

Sonia: non puoi continuare così... scendo a colazione, tu che fai?

Laura: rimango altri 10 minuti qui, poi scendo

Sonia scese e vide Antonio

Sonia: che ci fai qui?

Antonio: sono preoccupato per Laura... non so come fare per aiutarla

Sonia: restale vicino! quando ci sei tu, la vedo tranquilla, serena, felice, mentre quando non ci sei, si fa sopraffare dagli incubi dell'esperienza appena vissuta

Antonio: ha dormito stanotte?

Sonia: non ha praticamente chiuso occhio....

Morri: buongiorno Baldi! senza volerlo, ho ascoltato quello che vi siete detti riguardo a Laura

Antonio: posso andare da lei?

Morri: vai

Antonio entrò nella stanza delle ragazze

Laura, sgranando gli occhi: Antonio, che ci fai qui? Se lo viene a sapere Morri...

Antonio sorridendo: mi ha autorizzato lui

Laura lo guardò stupita, ed Antonio: non hai chiuso occhio stanotte, vero?

Laura annuì e aggiunse: faccio il solito incubo, e per paura di ripeterlo non dormo

Antonio si sdraiò nel letto accanto a lei e la strinse a sé

Laura appoggiò la testa sul suo petto, e senza accorgersene, si addormentò tranquilla senza fare incubi.

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Capitolo 17
*** 17. ***


CASERMA DI MONTEPULCIANO 26 Luglio 2009

Francesca rientrò in caserma con lo sguardo sognante, non si accorse che Sonia era in guardiola e la stava osservando

Sonia: buongiorno Francesca! 

Francesca: ciao Sonia

Sonia, con aria maliziosa: dove sei stata stanotte? Non hai dormito in caserma

Francesca balbettando: ho... ho... ho dormito da un'amica

Sonia, facendo finta di crederle: e chi è questa amica? La conosco?

Francesca: penso di no

Sonia la guardò scettica, ma lasciò cadere il discorso, prima o poi sarebbe stata l'amica a confidarsi.

Francesca: Laura? 

Sonia: è di sopra! C'è Antonio con lei

poi vedendo lo sguardo stupito di Francesca: l'ha autorizzato Morri

Francesca: come sta?

Sonia: non bene... stanotte non ha chiuso occhio e stamani era molto silenziosa

Francesca: non si confida nemmeno con te?

Sonia: si è chiusa come un riccio, ed è testarda come un mulo

Francesca: è ancora sotto shock, anche per quello che è successo ieri

Sonia: per questo le avevo consigliato di andare con Stefania a città della Pieve

Francesca: ma è voluta rimanere qua in caserma

Sonia: E paradossalmente la capisco pure, ma non può continuare così, prima o poi dovrà tirare fuori e parlare di quello che sente

Francesca: Antonio riuscirà a farla aprire

Sonia la guardò scettica: vado un attimo su

Francesca capì le intenzioni di Sonia: vengo con te

Salirono le scale e rimasero stupite nel trovare Morri che guardava, rimanendo sulla soglia, dentro la loro stanza.

Sonia guardò dentro, e vide che Laura si era addormentata abbracciando Antonio, e lui la stava guardando con aria preoccupata.

Sonia si avvicinò piano ad Antonio e sussurrò: stai tranquillo Antonio, Laura è forte, supererà questo momento!

Antonio pensieroso: Quello che mi angoscia di più, è che non parla di ciò che la preoccupa... posso solamente starle accanto

Sonia: anche questo è importante! Vedrai che passerà

Antonio: Ci vediamo dopo...

Sonia scese giù, seguita sia da Morri che da Francesca

Francesca si fermò a parlare con Federico, e gli confidò di lei e Andrea

Federico felice per l'amica: sul serio? Sono felice per te! Ma ho anch'io una novità

Francesca: che novità?

Federico: io e Sandra ci siamo fidanzati!

Francesca buttò le braccia al collo di Federico: bravo Fede! Sono felice per te!

Dopo circa 4 ore, Laura si svegliò e guardò Antonio: mi sono addormentata

Antonio sorridendole: stai un po' meglio? Incubi?

Laura: mi sono riposata, e non ho fatto nemmeno un incubo

poi, dandogli un bacio a fior di labbra: grazie!

Antonio si fece serio e guardandola negli occhi: Laura, come faccio ad aiutarti, se non mi dici cosa ti terrorizza? non ti fidi di me?

Laura sgranò gli occhi: cosa stai dicendo? Come potrei non fidarmi di te?

Antonio guardandola negli occhi: se ti fidi di me, devi dirmi cosa ti spaventa

Laura, distogliendo lo sguardo: non lo so... te l'ho già detto!

Antonio, con tono alterato e amareggiato: Perché non mi hai chiamato ieri sera, Laura? Avrei fatto di tutto per rasserenarti e proteggerti, ma hai preferito girarti e rigirarti nel letto, in balia dei tuoi incubi

Laura, con le lacrime che silenziose le scendevano sul viso: io non mi diverto affatto ad avere quegli incubi

Antonio amareggiato: Laura, io non ce la faccio! non posso stare con una donna che non ha completa fiducia in me! L'amore è anche questo, fidarsi l'uno dell'altro e affrontare insieme i problemi... ora torno nella mia caserma, è inutile che io rimanga qui! 

Poi guardandola, le disse amaramente: quando ti sarai chiarita le idee, chiamami

Sonia, involontariamente aveva sentito parte del discorso, ed era combattuta se andare dall'amica o fermare Antonio e parlargli.

Antonio, uscì dalla stanza e vedendo Sonia, mentre scendevano le scale: hai sentito tutto?

Sonia: solo in parte! Vieni con me in cucina? c'è dell'ottimo cioccolato!

Antonio: no, grazie Sonia! torno in caserma, e sento Palermo se mi annulla la giornata libera, e anche le ferie... preferisco concentrarmi sul lavoro...

Sonia: Non fare così! Io so come ti senti...

Antonio, con tono alterato: no, non lo sai! Tu sei una sua amica, ma io sono il suo fidanzato e il padre del bambino che aspetta! Se non riesce a fidarsi di me, su che base costruiremo il nostro futuro insieme?

Sonia: ma lei si fida di te, solo che non riesce a parlarne di quello che la spaventa... dalle tempo...

Antonio, dando un pugno al muro: credimi, io vorrei starle sempre accanto, proteggerla, rassicurarla, ma lei non me lo permette!

Claudio, involontariamente aveva ascoltato la discussione tra Antonio e Sonia, e disse: fermati Antonio... a Laura non ci pensi?

Antonio amareggiato: Ci penso si, in ogni istante! Laura ora è nella sua stanza, ed evidentemente non ha bisogno di me

Claudio con tono arrabbiato: non dire cazzate Antonio! tu hai una vaga idea di quanto è stata male la tua Laura, quando tu eri in missione?

Antonio lo fissò stupito

Claudio continuò: io si, io l'ho vista con i miei occhi trasformarsi... era una ragazza distrutta, si sentiva così sola che ha addirittura pensato di farsi mandare in missione, per poterti raggiungere... Hai mai pensato a come si possa sentire lei adesso?

Antonio: Claudio, io ci penso continuamente... vorrei che mi dicesse cosa la spaventa così tanto, perché solo così potrei aiutarla...

Claudio: lei si fida di te... credimi!

Antonio: grazie Claudio! ora vado.... Sonia, stai vicino a Laura, ti prego...

Laura, nel frattempo, era scoppiata in un pianto a dirotto.

Capiva benissimo che cosa provava Antonio, ma aveva paura di dirgli qual'era la sua paura più grande, e quindi la causa dei suoi incubi.

Incapace di smettere di piangere, si alzò come un automa e parlava tra sé: non posso perderlo... non posso... io lo amo... lo amo come non ho mai amato nessuno... 

Francesca, pochi minuti prima era entrata silenziosamente nella stanza, e osservava l'amica. Quando la sentì dire così, non si trattenne: corri Laura! Va da lui.... se ti sbrighi, sei ancora in tempo...

Laura fece uno scossone, quando sentì la voce di Francesca

Francesca: scusami, non volevo spaventarti!

Laura: non preoccuparti! Comunque a quest'ora sarà già arrivato a Città della Pieve

Francesca, con un sorriso: Io non credo proprio.... pochi minuti fa era ancora a parlare con Sonia e Claudio..

Laura: parli sul serio?

Francesca: Muoviti adesso! Se ti dai una mossa, puoi sempre fermarlo

Laura corse giù, senza preoccuparsi di nascondere il fatto che aveva pianto, e rimase delusa quando vide che all'ingresso c'erano solo Sonia e Claudio.

Sonia, vedendo che l'amica la fissava smarrita: è uscito pochi secon...

Laura, non le fece finire la frase, si precipitò fuori e vide Antonio che stava per salire in macchina.

Laura: ANTONIO!

Antonio si voltò, Laura si precipitò tra le sue braccia, scoppiando in un pianto liberatorio, e lui la strinse forte a sè.

Laura singhiozzando, riuscì a dirgli: non mi lasciare Antonio... io non posso vivere senza di te

Antonio, poggiando la sua fronte su quella di Laura: amore mio, non ho mai avuto intenzione di lasciarti

Laura si strinse ancora più forte a lui e si calmò, poi iniziò a parlare: lo sai, perché non ti ho mai detto cosa mi terrorizza?

Antonio fece cenno di no con la testa, e lei continuò: perché non volevo che tu pensassi che ero diventata troppo fragile, stupida e anche paranoica, e non volevo diventare un peso per te

Antonio le fece cenno di tacere e le sussurrò: Laura, non sarai mai un peso per me! amo proteggerti, amo rassicurarti, e voglio farlo per tutta la vita... vuoi?

Laura lo abbracciò forte, appoggiò le labbra alle sue e gli sussurrò: si

poi prese coraggio: Dopo l'incidente a Spalato, faccio sempre lo stesso incubo

Antonio le accarezzò dolcemente il viso: ti va di parlarmene?

Laura annuì: Sogno sempre che l'uomo misterioso, quello che ha sparato alla piccola Anja, esca dalla prigione, ci viene a cercare, e ti spara a bruciapelo. Io vedo tutto, ma non riesco a intervenire in tempo e ti vedo cadere giù. Poi quell'uomo si mette a ridere, con una risata agghiacciante.

Laura iniziò a tremare come una foglia e riscoppiò a piangere: e ho paura Antonio... paura che possa succederti qualcosa di brutto, come è successo a Marco

Antonio in quel momento capì cosa provava Laura, era la paura di perdere chi ami e non poter far nulla per impedirlo. Gli vennero in mente le 2 volte che aveva temuto di perderla per sempre, e la strinse a sé.

Antonio: è per questo che ti rilassi solo se io sono vicino a te?

Laura annuì, e Antonio azzerò la piccola distanza che separava le loro labbra e la baciò

Antonio: che ne dici se andiamo a preparare la tua borsa, e io e te ci prendiamo qualche giorno tutto per noi?

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Capitolo 18
*** 18. ***


CASERMA DI MONTEPULCIANO 29 Luglio 2009

Laura e Antonio erano partiti ed in caserma si respirava un'aria diversa, ma nessuno avrebbe saputo dirne il motivo.

Barbara: Bruno, sei pronto?

Bruno: Mi raccomando Vitali, la caserma la affido a lei

Paola sorridendo: non si preoccupi comandante! non crollerà mica la caserma per 2 o 3 ore che lei manca... si goda la sua serata libera!

Appena Morri e Barbara uscirono, Sonia e Claudio si avvicinarono a Paola

Claudio: sarebbero veramente una bella coppia

Sonia scettica: dubito che il comandante si farà mai avanti

Paola: e perché?

Sonia: si vede che non lo conosci ancora bene! Come comandante, non ho niente da dire, ma con le donne è, come dire...

Paola: come dire, cosa?

Sonia: imbranato

Caterina, arrivata pochi secondi prima: imbranatissimo, direi!

Claudio: praticamente un brocco!

Paola, maliziosamente: strano! Ha avuto tra i suoi sottoposti gente come te Claudio, come Edoardo, Giacomo e Carlo... non gli avete insegnato nulla?

Claudio: quello è un caso disperato!

Caterina: hai più sentito Laura, da quando è partita?

Sonia: no, non ci siamo sentite

Francesca: non credo che la nostra Laura pensi a noi, soprattutto ora che è a San Benedetto del Tronto....

Claudio: e tu che ne sai?

Francesca: stamattina le ho mandato un messaggio, mi ha detto che era a San Benedetto del Tronto, e che stava per andare in spiaggia

Sonia: sei incorreggibile! Comunque domani sera provo a chiamarla

Paola: eviterei di chiamarla la sera... non so se mi spiego

Sonia, sorridendo: ti spieghi... ti spieghi

Caterina, ridacchiando: Francesca, come mai stasera sei in caserma?

Francesca: non so a cosa alludi

Sonia, maliziosamente: se vuoi, te lo spiego io

Francesca: no, grazie! Ma qui nessuno si fa gli affari propri?

Claudio: rassegnati collega! vi saluto ragazze, Adriana mi sta aspettando

Francesca, con tono malizioso: buona serata collega

Le ragazze si fermarono tutte insieme a guardare un film alla tv, e nel mentre chiacchieravano

Paola: non vi offendete ragazze, ma mi sento un po' sfigatella

Sonia: come mai non sei con Tom?

Paola: ho promesso a Morri che sarei rimasta in caserma, visto che la Virgili era impegnata con Contini

Sonia: consolati dai... Maurizio riesco a vederlo, se sono fortunata, una volta al mese, mentre te e Tom vi vedete praticamente ogni sera

Paola: infatti non mi lamento... comunque vado a telefonare a Tom, e poi vado a letto! Buona notte ragazze

Sonia, Caterina e Francesca rimasero a parlare, e ad aspettare il rientro di Morri.

Francesca: sapete mantenere un segreto?

Sonia: il segreto di Pulcinella, cioè che ti stai vedendo con il capitano Ferri?

Francesca, sgranando gli occhi: e tu come fai a...

Sonia, con aria divertita: farei molta più attenzione a dove andare a farsi le coccole, se volessi rimanere in incognito! Io e Caterina siamo andate a correre ieri mattina al parco e vi abbiamo visti

Francesca sulla difensiva: stavamo parlando

Caterina, ridendo: ne avevate di cose da dirvi, visto che eravate avvinghiati

Francesca: siete state chiare!

Caterina: con noi c'erano anche Stefania e Paola... l'unica che non sa di voi è Laura

Francesca: posso farti una domanda, un pò indiscreta?

Caterina: certo! 

Francesca: hai mai pensato a.... si, insomma ad avere una nuova storia? Sono passati più di 10 mesi dalla morte di Marco e...

Caterina:  no, non ho mai pensato ad avere un'altra storia... Ci sono certi giorni in cui guardo la porta, e mi sembra di sentire i passi di Marco che sale le scale, e vorrei che mi comparisse davanti e mi dicesse che è ancora vivo

Sonia: Marco è e sarà vivo nei ricordi di noi che l'abbiamo amato tanto in vita

Francesca:  perdonami se non sono stata molto delicata! Ma penso che Marco volesse vedervi felici, te e la piccola Giulia

Caterina, sentendo dei passi sulle scale: ecco mio padre... fate finta di nulla!

Francesca: comandante!

Morri: ancora sveglie? Martini, Rossini vi ricordo che domani alle 7 vi voglio operative

Sonia: comandi!

Caterina: com'è andata stasera?

Morri: abbiamo visto un film molto carino! Vi consiglio di andare a vederlo....

Caterina, sussurrando a Sonia: mi sa che ha ragione Claudio.... mio padre con le donne è un brocco!


SAN BENEDETTO DEL TRONTO

Laura e Antonio avevano trascorso 2 giorni di totale relax, tra camminate sulla spiaggia, bagni in mare e serate romantiche.

Anche adesso stavano camminando abbracciati in riva al mare e si baciavano dolcemente.

Laura: si sta tanto bene qui! peccato che una settimana passi in fretta

Antonio: non ci pensare! Con oggi, abbiamo ancora 5 giorni tutti per noi...

Antonio all'improvviso cominciò a farle il solletico, e Laura iniziò a ridere a crepapelle

Laura, ridendo: Baldi no.... così non vale...

Antonio, sorridendo e continuando a farle il solletico: certo che vale Flestero...

Finirono sdraiati sulla sabbia, e Antonio smise di ridere e si perse guardando negli occhi la sua ragazza, la quale, a sua volta, fu come rapita dal suo sguardo.

Poi, come se le loro labbra fossero delle calamite, si baciarono, sempre più appassionatamente. 

Fu Laura a staccarsi per prima, anche se a fatica, e gli sussurrò sorridendo: mi sa che abbiamo dato spettacolo! Torniamo in albergo, dai

poi lo guardò e scoppiò a ridere: sei pieno di sabbia

Anche Antonio si mise a ridere: anche tu

Le diede un bacio sulla guancia, e le fece l'occhiolino: andiamo?.

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Capitolo 19
*** 19 ***


CASERMA DI MONTEPULCIANO 5 Agosto 2009

Sonia: Paola tutto bene? oggi sei pallidissima!

Paola: tutta colpa di un virus che ho preso, e della cucina di Giorgio....

Giorgio: hey, non dare la colpa alla mia cucina... non è colpa mia se siete delicate di stomaco!

Paola: di solito, io digerisco anche le pietre.... 

Giorgio guardò scettico Paola: per pranzo ho intenzione di preparare lasagne al pesto, arista al forno e cavolfiore gratinato

Paola sentì aumentarle la nausea e corse via al bagno

Giorgio: che ho detto di male?

Francesca: hai nominato del cibo

Giorgio: come siete delicate ragazze mie! Laura quando torna?

Sonia: tra 5 giorni

Francesca: il matrimonio? Hanno fissato la data?

Sonia: si, il 27 settembre.. vogliono sposarsi prima che il pancino di Laura si noti troppo

Giorgio: vi siete fatte superare... la più piccola che diventa mamma per prima

Francesca: noi siamo troppo giovani, e Laura mica aveva programmato di avere un bambino!

Claudio, entrando nella stanza: cosa ha Paola?

Sonia: pare abbia preso un virus

Carlo, entrando nella stanza con Caterina: Ciao a tutti!

Sonia: Carlo, ma dov'eri finito?

Carlo: lo stavo dicendo a Caterina.... ero con il capitano Ferri a Perugia

Sonia: a fare?

Carlo: dovevamo vedere il colonnello Di Chiara

Sonia: dev'essere stata dura per lui accettare che Stefania si sia fidanzata con Giacomo

Carlo: perché?

Francesca: perché il colonnello era molto attratto da Stefania

Carlo: dì un po' bellezza, ma le voci su te e Ferri sono vere?

Francesca arrossì violentemente e Carlo scoppiò a ridere, seguito dagli altri

Tom, entrando in quel momento: buongiorno! Il vostro comandante?

Sonia: venga... l'accompagno!

Tom, guardandosi intorno: Paola dov'è?

Sonia: non sta molto bene stamattina.... pare che abbia preso un virus!

Tom, vedendo arrivare Paola molto pallida: che hai? non è il caso che ti accompagni a fare un controllo in ospedale?

Paola sorrise: stai tranquillo Tom, non è nulla! Vedrai che con un po' di riposo, tornerò come nuova!

Tom: vado da Morri, ci vediamo dopo, ok?

Paola annuì

Appena Tom sparì dalla loro vista, Carlo disse: ucci ucci, sento odor di fiori d'arancio, non solo per Laura e Antonio

Paola, facendo finta di nulla: non capisco a cosa ti riferisci Carlo

Carlo: a te e Tom! allora fate sul serio?

Paola arrossì imbarazzata, poi dalla cucina arrivò l'odore del caffè, e sentendo arrivarle una nuova ondata di nausea, corse nuovamente in bagno.

Francesca sibillina: non so come la pensiate voi, ma per me non ha preso un virus

Caterina annuì: la penso come te! vado a parlarle

Caterina bussò alla porta del bagno: Paola.... Paola tutto ok?

Paola uscì pallidissima: non capisco perché questo virus non mi passa... sono già 4 giorni che ci combatto

Caterina: scusami se sono un pò indiscreta, ma.... e se non fosse un virus?

Paola: cosa vuoi dire?

poi, come se fosse stata colpita da un'illuminazione: no.... non è possibile.... no.... tu credi che io, che noi...

Caterina annuì: credo che tu aspetti un bambino, o almeno hai tutti i sintomi di una gravidanza allo stato iniziale... hai sbalzi d'umore, nausee mattutine...

Paola: ma non è possibile.... siamo stati attent... cavolo! E adesso?

Caterina: e adesso fai il test, se sei incinta, ne parlerai a Tom e affronterete insieme la cosa

Paola, con le lacrime che avevano iniziato a scenderle copiose sul suo viso: non credo di essere abbastanza forte

Tom, entrò in quel momento nell'antibagno e vide Paola che piangeva: che è successo?

Caterina: ci vediamo stasera Paola

Tom si avvicinò a lei e la strinse a sé: che c'è che non va?

Paola nascose il suo volto stringendosi a lui: non c'è nulla che non va

Tom, dolcemente le sollevò il volto e la guardò negli occhi: e allora perché piangi?

Paola, dopo averlo guardato intensamente negli occhi, decise di dirgli la verità: secondo Caterina non ho un virus... insomma lei pensa che io, che noi...

Tom la guardò dolcemente e la spinse a continuare a parlare

Paola: lei pensa che io sia incinta

Tom le sorrise e le sussurrò speranzoso: e potresti esserlo?

Paola annuì: e se lo sono, il padre sei sicuramente tu... 

Tom la guardò negli occhi e la sollevò: Ti amo brigadiere Vitali, e voglio che diventi al più presto la signora Palermo

Paola sgranò gli occhi: mi stai chiedendo di sposarti?

Tom sorridendole: l'ho appena fatto, e lo so che l'antibagno della caserma non è il posto più romantico per chiedertelo, ma non potevo più aspettare... non voglio più stare nemmeno un'istante senza di te...

Paola: e l'anello?

Tom abbassando lo sguardo: non ce l'ho


Paola sorridendo: testone, che mi frega dell'anello? certo, che ti sposo

Tom, incapace di resisterle, la baciò, poi le sussurrò: che ne dici se andiamo insieme in farmacia, compriamo un test, andiamo da me, lo fai e guardiamo insieme il risultato?

Paola guardandolo negli occhi annuì, ed insieme uscirono dalla caserma

Nel frattempo gli altri stavano parlando tra loro

Carlo, rivolto a Sonia: a cosa alludevi Francesca quando ha detto che per te Paola non ha preso un virus?

Claudio: credo di aver capito.... pensa che Paola aspetti un bambino

Caterina: e potrebbe anche essere così.... ora l'ho lasciata con Tom

Claudio: E basta però, sennò questa non sarà più una caserma, ma un asilo nido

All'affermazione di Claudio, tutti scoppiarono a ridere

Sonia sentì squillare il suo telefono e rispose: Laura.... che bella sorpresa! Come state?

Tutti gli altri si zittirono all'istante e si misero in ascolto

Sonia: ho capito! Siete stati dai tuoi e ora state andando dai genitori adottivi di Antonio e poi andrete dai suoi genitori naturali.... tranquilla! Andrà tutto bene! In bocca al lupo Lauretta! Salutami Antonio

Francesca, appena Sonia finì la chiamata: allora?

Sonia: tutto bene... era raggiante! 

Claudio: si, ma vogliamo i dettagli

Sonia scoppiando a ridere: sei più pettegolo di una donna Claudio

Caterina sentì squillare il suo telefono: Ciao Roberta! ...Come? Stai venendo qui? ...certo che mi fa piacere, e anche a Giulia! Ti vengo a prendere... tra quanto arrivi? Perfetto... a tra un'ora!

Caterina terminò la chiamata e guardò Sonia, con le lacrime agli occhi: sta arrivando Roberta

Incapace di proseguire a parlare, scoppiò a piangere abbracciata da Sonia: mi manca tanto, mi manca Marco, e la presenza di Roberta non fa altro che ricordarmi che lui non c'è più

Carlo avrebbe voluto stringerla tra le sue braccia e ridarle il sorriso, si era accorto da un bel po' di essersi innamorato perdutamente di lei, e vederla così triste, lo faceva stare malissimo.... aveva deciso, in cuor suo, di non rivelarle i suoi sentimenti, gli sarebbe sembrato di tradire l'amicizia di Marco, in fondo erano stati amici e colleghi.... Carlo aveva deciso che, per rispettare il ricordo di Marco, non avrebbe mai rivelato a nessuno i suoi sentimenti per Caterina.

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Capitolo 20
*** 20 ***


BAGNO REGIO 5 Agosto 2009

Antonio scese dall'auto, suonò il campanello della casa dei suoi genitori adottivi, e si lasciò travolgere dai ricordi

“... Antonio: Simona no, ho deciso che entro nell'arma dei carabinieri
mamma Simona: perché non mi chiami mamma Antonio? Comunque figlio mio, non posso trattenerti, ma sappi che in qualsiasi momento tu voglia tornare, noi saremo qui ad aspettarti....”

Antonio disse tra sé e sé: e adesso, come vedi sono tornato

Laura rimase un po' dietro, timorosa di non piacere alla famiglia del suo futuro marito

mamma Simona abbracciando Antonio e facendolo sentire un po' in imbarazzo: bentornato a casa!

Poi alzò gli occhi e vide Laura, le fece cenno di avvicinarsi, e le porse la mano: tu devi essere Laura! Io sono la mamma adottiva di Antonio

Laura arrossendo riuscì a balbettare: piacere di conoscerla signora

mamma Simona: ma che signora e signora, chiamami Simona.... sarete stanchi dopo il viaggio... venite dentro che vi porto qualcosa da bere.... figlio mio, la tua fidanzata è veramente bella!

E mamma Simona entrò in casa, seguita da una spaesatissima Laura e un imbarazzatissimo Antonio

Antonio, cingendo la vita di Laura, le sussurrò: non ci fare caso, è una persona molto espansiva

Laura gli sorrise dolcemente: l'avevo capito!

mamma Simona tornò con un grande vassoio in mano, contenente bicchieri, bibite, tramezzini e biscotti: servitevi pure... vado a chiamare mio marito, e sono curiosa di cosa volete dirci

Antonio: Simona, come fai a sapere che volevamo dirvi qualcosa?

Mamma Simona: chiamami mamma, tesoro mio, e comunque ho capito che dovete dirci qualcosa dal tuo sguardo.... vado a chiamare tuo padre

e mamma Simona uscì nuovamente, lasciandoli soli

Laura trovò il coraggio di chiedere ad Antonio: perché non la chiami mamma?

Antonio: perché non è mia madre, e anche se le devo molto, non l'ho mai sentita come una mamma...

Laura: lei sembra che ci tenga molto

Antonio: non fraintendermi Laura... le sono grato per tutto quello che lei e Paolo hanno fatto per me, ma non sono i miei genitori

Laura, avvicinandosi a lui e poggiando la fronte su quella di Antonio: lo so, ma ho capito anche che ti amano come un figlio, quindi il nostro bambino sarà fortunato.... avrà sei nonni pronti a viziarlo

Antonio: per carità! Odio i ragazzini viziati

Ed entrambi scoppiarono a ridere. 

Pochi secondi dopo, entrarono mamma Simona e papà Paolo, e Laura e Antonio dissero loro del matrimonio e del bambino in arrivo. 

I genitori adottivi di Antonio erano felicissimi dalle notizie che aveva portato il loro Antonio. 

Laura e Antonio decisero di fermarsi 2 giorni da loro, per proseguire poi e andare a trovare i genitori biologici di Antonio.


APPARTAMENTO DI TOM, Città della Pieve, 5 Agosto 2009

Paola si era chiusa in bagno, e quando uscì, si mise seduta nel letto di Tom.

Tom camminava avanti e indietro e ogni tanto chiedeva a Paola: allora?

Paola: è presto... manca ancora un minuto

Passato il minuto, si guardarono e andarono a vedere il risultato del test

Appena videro il risultato, Tom sollevò Paola e la fece volteggiare. 

Risero e piansero di gioia contemporaneamente, poi Tom riuscì a dire: avremo un bambino.... avremo un bambino

Strinse Paola a sé e la baciò

Bordi e Gigante attirati dalle loro voci, bussarono alla porta.

Tom, un po' scocciato: si?

Sandro, entrando con Bordi: ci scusi comandante, abbiamo sentito parlare a voce alta e ci siamo chiesti se andava tutto bene

Paola vide che sia Sandro che Bordi erano in imbarazzo, guardò Tom che annuì: dato che siete qui, sarete i primi a sapere una cosa

Bordi incuriosito: cosa?

Paola arrossì e balbettò: io e Tom...

Tom le si mise accanto, le cinse la vita e continuò: noi... noi aspettiamo un bambino e presto ci sposeremo!

Sandro e Bordi rimasero per un attimo senza parole, poi iniziarono a complimentarsi, e in meno di un'ora tutta la caserma e tutta Città della Pieve sapeva la novità riguardante il loro comandante... Bordi sapeva come divulgare una notizia.


MONTEPULCIANO 5 Agosto 2009

Carlo aveva insistito per accompagnare Caterina, Sonia e la piccola Giulia a prendere Roberta.

Adesso erano tutti e 5 al bar di Germano, e Roberta stava giocando con la nipotina.

Roberta si ricordò una cosa e frugando nella borsa tirò fuori delle lettere, e le porse a Caterina: queste le ha scritte mio fratello, poco prima del vostro matrimonio e qualche mese prima che nascesse Giulia... le ho trovate per caso, erano in una scatola.... penso che sia giusto che le tenga tu, in fondo erano indirizzate a te.

Poi Roberta prese altre 2 lettere, scritte in una carta diversa dalle precedenti, e le diede a Sonia: queste sono indirizzate a te, non so cosa c'è scritto perché sono ancora sigillate.... sono certa che Marco avrebbe voluto che le tenessi tu

Carlo guardò sia Sonia che Caterina, per accertarsi che entrambe stessero bene.

Carlo non c'era quando Marco era morto, era ritornato a città della Pieve solo pochi mesi dopo la sua scomparsa, ma da quando era tornato, per le 2 ragazze era diventato per loro una sorta di angelo custode, e loro sapevano che su di lui potevano sempre contare.

Sonia: Quanto ti fermerai Roberta?

Roberta: solo qualche ora.... ho una sessione di esami tra meno di 2 settimane e devo mettermi sotto con lo studio, però ci tenevo a darvi le lettere scritte da mio fratello, e volevo stare un po' con la mia bellissima nipotina

Caterina: Roberta, sei sempre la benvenuta qui.... in qualsiasi momento tu voglia venire, per passare del tempo con noi o con la tua nipotina Giulia, basta che tu alzi il telefono e ti verremo a prendere

Roberta sorrise: grazie Caterina... 

Passarono le poche ore con Roberta parlando e passeggiando per il parco cittadino, poi riaccompagnarono Roberta alla stazione, e Sonia e Caterina rimasero con le lettere in mano, indecise se leggerle e quando.

Avevano entrambe paura di riacutizzare quel dolore che era rimasto intenso dentro di loro....

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Capitolo 21
*** 21 ***


CASERMA DI MONTEPULCIANO, 7 Agosto 2009

Caterina ripensava alle parole scritte da Marco nelle lettere che le aveva portato Roberta e piangeva silenziosamente

“Cara Caterina,
tra 2 mesi nascerà nostra figlia ed io non vedo l'ora di tenerla tra le mie braccia.  Come tu sai bene, il mio lavoro, oltre ad essere gratificante, è molto rischioso.
Prima non ci pensavo mai, ma adesso che sto per diventare padre ci penso spesso. Promettimi che qualsiasi cosa succeda, tu andrai avanti, tornerai ad essere felice e parlerai alla nostra bambina di suo padre che l'ama tanto.

Prendimi per pazzo, ma ho la sensazione che non riuscirò a vedere la nostra bambina crescere, per questo ti chiedo di promettermi che non resterai a piangermi sempre, ma che se mi succedesse qualcosa di brutto, tu continuerai a vivere e troverai la forza anche di trovare un nuovo amore. Ti amo
                                                                 per sempre tuo Marco”

Entrò Morri nella stanza, e Caterina, piangendo, gli porse la lettera di Marco

Morri: Marco ha ragione figlia mia! tu devi tornare a vivere! Dopo aver letto la sua lettera, sono certo che anche lui lo vorrebbe

Caterina, con il viso rigato dalle lacrime: è difficile papà... è difficile andare avanti senza Marco

Morri: Caterina, sei ancora troppo giovane per restare da sola

Caterina: ma tu sei rimasto vedovo da giovane, e sei rimasto da solo per crescere me

Morri: era diverso... erano tempi diversi

Caterina: ci penserò, magari se mi tieni Giulia, qualche sera, esco con Sonia

Morri: sai che amo tenere Giulia, quindi conta pure su di me!

Caterina: e con Barbara?

Morri imbarazzato: siamo buoni amici

Caterina: non mi dispiacerebbe affatto se tu e Barbara vi metteste insieme.... è da tempi insospettabili che tifo per voi due!

Morri: non ti dispiacerebbe?

Caterina: certo papà! vedi di darti una mossa però... non so se mi spiego!

Morri: Caterina!

Caterina si asciugò le lacrime, si mise a ridere e poi uscì dalla stanza.


Sonia era in camera sua, ancora incredula. Aveva appena letto la prima delle due lettere di Marco e ora più che mai sentiva un grande vuoto dentro sé

“Ciao Sonia,
sicuramente non leggerai mai questa lettera, ma io ho bisogno di scriverlo.  Mi sono innamorato di te, sin dal primo istante in cui ti ho vista.
Ho lottato per mesi con questo sentimento che provavo, e quando sono riuscito a rivelarti i miei sentimenti, ci si è messo di mezzo il regolamento dell'arma, e abbiamo (in realtà hai) deciso di restare solo amici, per non complicarci troppo la vita. 
All'inizio ero arrabbiato con te e anche con me stesso, poi ho conosciuto Caterina, che con il suo carattere forte e fragile allo stesso tempo mi ha conquistato. Dopo un bel po', ho capito che posso continuare ad amarti, anche se solo come un amico.  Quando hai conosciuto Maurizio, e hai iniziato a frequentarlo, ero molto geloso di te.
Avevo paura di perdere la tua amicizia, ma mi hai fatto capire che il nostro legame è speciale, e che la nostra amicizia non finirà mai.
Ti voglio bene, e per te, io ci sarò sempre
                                                                                tuo Marco”

Sonia si buttò nel letto e pianse calde lacrime: Marco, non hai idea di quanto mi manchi!

Poi si fece coraggio, e lesse la seconda lettera, che Marco le aveva scritto qualche giorno prima di morire

“Ciao Sonia,
mi dispiace tanto che non siamo più colleghi nella stessa caserma, tu non sei mai stata solo una semplice collega, tu sei tu, tu sei la mia migliore amica, la mia confidente, la mia complice.
Non so a chi parlare di una brutta sensazione che mi accompagna da qualche mese a questa parte, e visto che tu riesci sempre a capirmi, mi sono permesso di scriverti.
Sento che non riuscirò a veder crescere la mia Giulia.
Se per caso dovesse accadermi qualcosa, devi promettermi che starai accanto a Caterina e a Giulia. 
Devi promettermi che tu spronerai Caterina a continuare a vivere, a innamorarsi ancora e a riformarsi una famiglia.
Promettimi anche che parlerai di me a Giulia, e le racconterai di me e te, e del nostro rapporto speciale.
Grazie Sonia perché per me tu ci sei sempre.
Ti voglio bene

   
                                    tuo Marco
ps: non volevo rattristarti con le mie paure, forse sono solo paranoie di un neo padre”

Sonia non riusciva più a smettere di piangere, e quando Caterina entrò nella stanza, la trovò in lacrime

Caterina: tutto bene?

Sonia, cercando di frenare le lacrime: scusami!

Caterina: hai letto le lettere di Marco, vero?

Sonia annuì: tieni, leggile!

Caterina lesse le due lettere: Marco mi ha raccontato che è stato innamorato di te, e che con il passare del tempo, questo sentimento si è trasformato in un legame fortissimo di amicizia. All'inizio ero gelosa del vostro legame, poi ho capito che Marco ci amava entrambe, anche se in un modo diverso

Sonia: Caterina mi manca, mi manca tanto! Marco per me c'è sempre stato, ma io non c'ero quando è morto.... io non c'ero....

Caterina: sono sicura che Marco sapesse quanto tu gli volessi bene, e sono altrettanto certa che lui vorrebbe vederti felice

poi aggiunse: che ne dici se ci sosteniamo a vicenda, come abbiamo fatto sino a ora, e torniamo entrambe a vivere? 

Sonia annuì: il nostro Marco continuerà a vivere per sempre nei nostri cuori


TARQUINIA 7 Agosto 2009

Antonio rivolto a Laura: eccoci arrivati! Tra pochi minuti conoscerai i miei veri genitori

Laura gli sorrise e insieme si avvicinarono al portone di casa Baldi.

Mamma Baldi abbracciando Antonio: Bentornato! 

Antonio: ciao mamma! Come stai? 

Mamma Baldi: io e tuo padre stiamo bene! Dal mese scorso abbiamo finito di pagare tutti i nostri debiti! E te figlio mio, come stai?

Antonio: sto bene! Mamma ti presento Laura

La mamma di Antonio sorrise, guardò Laura e le tese la mano: piacere cara!

Laura, arrossendo: piacere mio signora

mamma Baldi: venite dentro... staremo più comodi!

Si affacciò anche il padre di Antonio, e dopo le presentazioni di rito, si accomodarono tutti in salotto.

Antonio parlò loro, con sempre maggiore scioltezza, della sua carriera nell'arma, e poi parlò loro del matrimonio e del nipote in arrivo.

I suoi genitori furono felici della notizia, e anche se, nella loro indole, erano meno espansivi dei genitori adottivi di Antonio, dimostrarono con mille attenzioni la loro felicità ai due ragazzi.

Laura fu felicissima di veder rinascere un nuovo e sincero rapporto tra Antonio e i suoi genitori.

Restarono con loro per i tre giorni successivi, prima di rientrare nelle loro caserme.

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Capitolo 22
*** 22 ***


CITTA' DELLA PIEVE 27 Settembre 2009
Tom, camminando avanti e indietro nel corridoio: Paola sei pronta? Dai che sennò saremo i soli ad arrivare dopo la sposa...
Paola: Tom, sono quasi pronta... dammi solo 1 minuto e scendo
Tom: d'accordo, però sbrig...
La voce gli si bloccò a metà frase, e guardò incantato la celestiale creatura che, scendendo le scale, si stava dirigendo verso di lui.
Paola: scusami amore
Tom: sei meravigliosa
Paola si accostò a lui, gli diede un bacio a fior di labbra:  grazie
Le cose tra loro, in questi mesi appena trascorsi, si erano ulteriormente evolute, e anche se avevano preso la decisione di sposarsi dopo la nascita del figlio, era sembrato naturale ad entrambi che Paola si trasferisse nell'appartamento di Tom.
La gravidanza procedeva nel migliore dei modi, e anche le nausee del primo mese erano passate.

MONTEPULCIANO Parrocchia di Padre Paolo
Antonio attendeva con molta ansia l'arrivo di Laura, e il povero Gabriele, suo testimone di nozze, non era riuscito in nessun modo a farlo tranquillizzare
Paola e Tom entrarono in chiesa tenendosi per mano, e si sedettero accanto a Giacomo e Stefania.
Tom: siamo arrivati in tempo?
Stefania: si, tranquilli... la sposa, come da tradizione, non è ancora arrivata
Giacomo sorridendo: e il povero Antonio si sta logorango dall'ansia
Tom sorridendo a sua volta: povero Vici, non vorrei proprio essere nei suoi panni
Andrea e Francesca seduti vicino, stavano guardando Tom e Paola, e Andrea sghignazzando le sussurrò: chi l'avrebbe mai detto che quei 2.... se avessi scommesso a soldi, avrei vinto un bel gruzzoletto...
Francesca: che dici? lo sapevi?
Andrea: da subito...
Si avvicinarono a loro Morri con la piccola Giulia in braccio, Barbara, Carlo, Caterina e Maurizio
Caterina: dovreste vedere com'è bella la sposina
Francesca incuriosita: come fai a saperlo?
Caterina enigmatica: ho le mie fonti fidate
Francesca fintamente offesa: così non vale
Caterina ironica e allusiva: se stanotte avessi dormito in caserma, l'avresti vista anche tu
A quelle parole Francesca arrossì, e scatenò le risate sommesse di Caterina e Carlo.
Maurizio: tra poco la sposa sarà qui... mi ha mandato poco fa un messaggio Sonia per avvisarmi che sono già partite dalla caserma
Caterina intanto guardava sorridente la piccola Giulia che si sbracciava per andare in braccio a Carlo, e si domandava che fine avesse fatto il Carlo burlone e sbruffone che aveva conosciuto anni prima.
Sapeva che tutti loro (lei compresa) erano cambiati molto, soprattutto nell'ultimo anno, ma anche se aveva sempre sospettato che il comportamento sfacciato di Carlo fosse solo un modo per nascondere la sua vera indole, era rimasta piacevolmente stupita dalla sua metamorfosi. Si chiedeva sempre più spesso come avessero fatto lei e Sonia senza di lui, che si faceva sempre in quattro per farle sorridere e sollevare il morale di entrambe.
Fu suo padre ad interrompere i suoi pensieri, perchè lo sentì sussurrare: sta arrivando Sonia
Si scosse e gli rispose: quindi a momenti arriverà anche Laura

Antonio non riusciva a distogliere lo sguardo dalla porta principale, dove lei sarebbe entrata, e quando la vide al braccio di suo padre, il suo cuore perse qualche battito.
Aspettò impaziente la donna che aveva trasformato la sua vita, che adesso stava per diventare sua moglie, e appena fu al suo fianco, le sussurrò: sei bellissima
Lei arrossì e gli sorrise mentre lo prendeva per mano.
La cerimonia fu semplice ma molto toccante, al termine Antonio, ancora commosso ed emozionato, si voltò e poggiò la fronte su quella della sua Laura, e le sussurrò: da oggi posso chiamarti moglie
Laura, con le lacrime agli occhi: te l'ho sempre detto Baldi, che non ti saresti mai liberato di me
Antonio: e tu di me Flestero
Poi impaziente catturò le sua labbra in un bacio, tra gli applausi degli amici e parenti presenti.

CASERMA DI MONTEPULCIANO 3 Ottobre 2009
Sonia: notizie degli sposini
Francesca: macchè...
Stefania, arrivata in quel momento con Paola: in effetti io le ho... ho sentito 2 giorni fa Laura, so che si stanno rilassando, e che torneranno qui lunedì mattina
Sonia, cambiando argomento: come mai siete arrivate così presto oggi?
Paola ironica: il turno delle 7... non me lo perderei per nulla al mondo
Sonia scoppiò a ridere, poi tornando seria: Laura quando deve fare l'ecografia?
Paola: martedì 27... ce l'ho lo stesso giorno! Tom non vede l'ora di sapere cosa aspettiamo, e sinceramente anch'io
Francesca: a proposito di coppie, io credo che il nostro comandante sia molto preso da Barbara... mi chiedo che aspetta a farsi avant...
Francesca sbiancò e si zittì quando si accorse della presenza di Caterina, che per togliere dall'imbarazzo Francesca, scoppiò in una risata contagliosa e rispose: Dio lo volesse... ma mio padre con le donne è un vero brocco
poi aggiunse: è da tempi non sospetti che tifo per loro.... Sarah non era la persona giusta per mio padre, e sono felice che si siano lasciati

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Capitolo 23
*** 23 ***


CASERMA DI CITTA' DELLA PIEVE 5 Ottobre
Sandro: Tom, hanno trovato un morto al centro commerciale..
Tom: andate tu e Prosperi?
Sandro: Comandi
Tom: Poi una sera di queste, organizziamo una cena tra noi, con Elena e Paola... lo sai che qui dentro tu sei il mio amico e collaboratore più fidato...
Sandro sorridendo e prendendolo in giro: ma di te e Paola l'ho dovuto scoprire da solo, perchè tu sei stato muto...
Tom in imbarazzo e cambiando argomento: andate a verificare al centro commericiale...

CENTRO COMMERCIALE
Sandro: Prosperi tutto bene?
Carlo: perchè?
Sandro: sei strano... ti do un consiglio da amico... mi farei avanti, altrimenti rischi che qualcun altro prima o poi te le porti via...
Carlo: non capisco a cosa ti riferisci
Sandro: quindi il fatto che vai spesso a Montepulciano, e che lì ci sia una certa Caterina...
Carlo: scusami Sandro,  ma questo è un argomento di cui non mi va di parlare
Sandro: pensaci... andiamo, ci sta aspettando il magistrato...

MONTEPULCIANO, BAR GERMANO
Claudio e Federico: ciao Caterina, ci faresti un caffè?
Germano guardando Federico: ma voi sempre qua state?
Federico in imbarazzo, ma guardandosi intorno: siamo venuti solo a prendere un caffè
Germano divertito: comunque non c'è
Federico: che?
Germano: mia figlia non c'è... è andata a fare delle spese
Federico balbettando: no, ma io... io...
Germano ridendo: guarda che Sandra mi ha già detto tutto...
Federico: cosa?
Germano: e se non ti comporti bene e fili dritto, te la dovrai vedere direttamente con me
Federico riprendendosi: questa è minaccia a pubblico ufficiale
Germano sempre ridendo: chi l'avrebbe mai detto che mi sarei imparentato con un carabiniere
Federico lo guardò sollevato, e fece un timido sorriso.
Edoardo, Sonia e Francesca entrando al bar: buongiorno... 3 caffè per noi
Caterina, strizzando l'occhio a Sonia: subito
Sonia sussurrando a Caterina: una sera di queste Orlandini si è offerto spontaneamente di tenere Giulia...
Caterina dubbiosa: Spontaneamente?
Sonia: si, spontaneamente
Caterina: che proponi?
Sonia: ho un piano per far si che tuo padre si faccia avanti con Barbara...
Caterina sorridendo maliziosa: l'idea mi piace
Laura e Antonio entrarono al bar, con una donna.
Sonia: ragazzi, bentornati
Antonio: guardate un pò chi abbiamo incontrato
Sonia guardando la donna: Gioia! Che ci fai a Montepulciano?
Gioia: sono qui per un periodo di ferie e per firmare il divorzio da...
Sonia: lui lo sa che sei arrivata?
Gioia: non ancora... lo devo ancora chiamare
Sonia sussurrando a Caterina: non so perchè, ma prevedo scombussolamenti
Caterina: ho anch'io questo presentimento
Edoardo stava fissando la nuova arrivata con molta curiosità, con Roberta era finita circa 2 mesi prima, perchè lei aveva deciso di riprovare a costruire qualcosa con suo marito Guido, e si era trasferita a Milano.

CASERMA DI MONTEPULCIANO
Stefania: Paola, dove sono tutti?
Claudio, entrando in quel momento: sono ancora al bar... io sono venuto via prima.. sono arrivati Laura e Antonio, con una donna
Paola: chi sarebbe questa donna?
Claudio: non ne ho idea, ma so che si chiama Gioia
Paola sbiancò e dovette sedersi, non aveva dimenticato cosa successe anni prima a Città della Pieve, e anche se in seguito lei e Gioia erano diventate amiche, non riusciva a dimenticare quei momenti
Stefania: Paola tutto apposto? Hai una faccia
Paola: scusatemi... devo chiamare Tom.
Claudio: che le è preso?
Stefania: qualcosa mi dice che le donna che è arrivata stamani, c'entra qualcosa con il malessere di Paola
Sonia, entrando con Gioia: ciao! Stefania sai se Giacomo è di turno?
Stefania confusa: Si, è di turno... perchè me lo chiedi?
Sonia: vi presento Gioia
Gioia: tu devi essere la compagna di Giacomo
Stefania: e tu come lo sai?
Gioia: sono la sua ex moglie... sono qui per firmare il divorzio
Paola, sentendo le parole di Gioia pensò: ex moglie di Giacomo... quante cose mi sono persa?
Paola, facendosi vedere: ciao Gioia
Gioia stupita: Paola! Non sapevo che tu fossi qui... come stai? Mi sembri in gran forma
Paola: grazie, anche se a breve metterò su qualche chilo... sono incinta quasi di 3 mesi
Gioia: che bella notizia! E il padre lo conosco?
Paola timorosa: Si, è Tom
Gioia sorridente: allora è vero che anche i duri si innamorano! ho sempre saputo che eravate perfetti l'uno per l'altra, e devo chiederti ancora scusa, per come mi comportai....
Paola le tese la mano: lascia stare Gioia, ci eravamo già chiarite, ricordi? e poi il passato è passato... non parliamone più
Gioia: Giacomo mi ha chiamata qualche settimana fa per chiedermi di firmare il divorzio, perchè a quanto pare...- lanciando un'occhiata eloquente a Stefania - vorrebbe...
Stefania incuriosita: vorrebbe...
Gioia sorridente: no, nulla... sto farneticando...

CASERMA di CITTA' DELLA PIEVE 27 Ottobre 2009
Tom: Prosperi vado a Montepulciano a prendere Paola, oggi deve fare l'ecografia...
Carlo: Si lo so... Antonio è già andato
Tom sorridente: Immaginavo... stamani era incontenibile... Contini, le affido la caserma
Carlo:  Giacomo, ha chiamato Gioia... ha detto che avete l'appuntamento per la firma domani 28 ottobre alle 15
Giacomo: grazie Prosperi

OSPEDALE
Dottore: signori Baldi
Antonio e Laura: eccoci
Il dottore mentre faceva l'ecografia a Laura, si fermò improvvisamente
Laura e Antonio preoccupati: qualcosa non va
Dottore: no, tutto bene... dovrete preparare 2 culle, perchè aspettate 2 gemelli
Laura e Antonio si guardarono e si sorrisero: come 2 gemelli?
Dottore: si, perfettamente appaiati, da sembrare un solo bimbo nelle altre ecografie... volete sapere il sesso?
Laura guardò negli occhi Antonio, poi entrambi risposero: Si
Dottore sorridendo: avrete 2 maschi
Ringraziarono il dottore, poi mentre uscivano dall'ambulatorio, Laura sussurrò ad Antonio: saranno 2 mini-Baldi
Antonio dandole un bacio, le rispose: con la bellezza della madre
Laura arrossì e si strinse a lui.
Dottore: signora Vitali
Paola strinse la mano a Tom, e rispose: eccomi... può entrare anche il mio compagno?
Dottore: certo
Il dottore fece l'ecografia a Paola, poi si rivolse a loro: tutto bene... volete sapere il sesso?
Tom, stringendo la mano a Paola, dopo averla guardata negli occhi, rispose: "si può già vedere?
Dottore: non sempre a quest'età gestazionale si riesce, ma con voi sono riuscito! avrete una femminuccia"
Ringraziarono il dottore, e mentre uscivano, Tom le sussurrò: speriamo erediti tutta la tua bellezza
Paola sorridendogli: io vorrei che fosse uguale a te

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Capitolo 24
*** 24 ***


CASERMA di CITTA' DELLA PIEVE, 28 Ottobre 2009

Gioia: Ciao Carlo, hai visto Giacomo?

Carlo: si, era...

Giacomo: Gioia, scusa se ti ho fatto aspettare... andiamo?

Gioia: certo

 

Mentre si dirigevano dall'avvocato, Gioia: così con oggi si chiude definitivamente il nostro matrimonio

Giacomo mortificato: Gioia...

Gioia: non dire niente Giacomo, è meglio così per tutti e 2

poi aggiunse: Ho conosciuto Stefania, e devo ammettere che un pò la invidio, perchè è riuscita dove io ho fallito. Vi auguro sinceramente di essere felici insieme

Giacomo: Grazie Gioia, tu che farai?

Gioia sorridendogli: tornerò in Inghilterra, il mio posto è lì, e poi c'è Jacob che mi aspetta... credo che con lui sarà la volta buona...

Giacomo: la volta buona?

Gioia sorridendo: per mettere anch'io la testa apposto, come te con Stefania

 

CASERMA di MONTEPULCIANO

Sonia, rivolta a Caterina: quindi pensavo di... e poi....

Caterina dubbiosa: ma funzionerà?

Sonia: con te e Marco ha funzionato

Entrambe si incupirono, poi Sonia si riprese: Perdonami Caterina, non volevo rattristarti! Il fatto è che la mia mente rifiuta l'idea che il mio migliore amico non ci sia più, non volevo farti stare male

Caterina: so bene cosa provi! Anch'io non riesco ancora a realizzare che Marco non ci sia più, anche se è passato più di un anno! Comunque dici che il nostro piano funzionerà?

Sonia: lo spero proprio, altrimenti non saprei proprio che altro inventarmi

Carlo, con un vassoio di paste: buongiorno, ho portato la colazione! La mia donna preferita?

Caterina: è sopra con Orlandini, è un ottimo baby-sitter, anche perchè stasera io e Sonia...

Carlo scherzando: raga, non c'è nulla di male ad aver cambiato gust...

Sonia, dandogli una gomitata: idiota! Ma che hai capito? Per stasera abbiamo organizzato un tete a tete tra...

Carlo sottovoce: tra Morri e la Fulci, vero?

Caterina: proprio così

Carlo: ma ce la faranno mai?

Barbara, entrando in cucina in quel momento: faranno chi?

Carlo, levando le ragazze dall'imbarazzo: Tom e Paola ad organizzare il loro matrimonio

Barbara: Prosperi, lo sai vero che non sei assolutamente capace di mentire?

Claudio ed Edoardo sghignazzando: Carlo, colpito e affondato direi

Carlo: spiritosi! A proposito, stasera Gioia torna in Inghilterra... pare che abbia un fidanzato laggiù

Sonia: io lo sapevo, e comunque non ci vedo nulla di strano! È giusto che vada avanti con la sua vita come ha fatto Giacomo

Caterina: a proposito di rubacuori, Edo come mai ultimamente trascorri molto tempo qui in caserma

Edoardo: La dura vita di noi uomini single!

Sonia: Uno come te single?

Edoardo sorridendo: se vuoi posso iniziare a corteggiarti, o a corteggiare Caterina

Carlo: dubito che Maurizio o Morri approverebbero

Sonia e Caterina scoppiarono a ridere, contagiando anche gli altri con la loro risata.

 

MONTEPULCIANO ristorante sulle colline

Morri: buonasera, è stato riservato un posto a nome Morri

Cameriere: venga che le mostro il suo tavolo

Pochi minuti arrivò Barbara: buonasera, ho una prenotazione per 2 a nome Martini

Cameriere: mi segua, la porto al tavolo

Barbara: Bruno, che ci fai qui?

Morri: sto aspettando Caterina. E tu?

Barbara: Sonia

Poi si guardarono, e sorridendo dissero contemporaneamente: ho il vago sospetto che quelle 2 ci abbiano giocati

Morri: ordiniamo?

Passarono una bellissima serata, e riuscirono anche a superare l'imbarazzo che si impossessava di loro quando stavano insieme.

Quando uscirono dal ristorante, Barbara si avvicinò a lui e lo baciò.

Morri, in quel momento, capì che si sentiva pronto ad amare di nuovo, anzi era innamorato di lei sin da quando si erano conosciuti, e avrebbe voluto trascorrere tutta la sua vita con Barbara al suo fianco.

Sonia e Caterina, ben nascoste, si godettero la scena, ed entrambe erano piene di gioia.

Sonia: Caterina, forse ora è meglio andare

Caterina: credo che adesso possano continuare da soli

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Capitolo 25
*** 25 ***


CASERMA di MONTEPULCIANO 23 Marzo 2010
Sonia, al telefono: come ha rotto le acque? Antonio ma manca ancora 1 settimana! ... tienici informati, e abbraccia Laura da parte nostra
Caterina, Stefania, Claudio, Edoardo e Francesca ascoltavano Sonia, e appena attaccò il telefono, Caterina: allora?
Sonia: Laura ha rotto le acque... Antonio ci terrà informati
Paola entrando: Ciao ragazzi
Stefania: Paola! Sentivi così tanta nostalgia della nostra caserma?
Paola: non immaginate quanta... stare ferma in congedo di maternità non mi si addice molto, e Tom mi sta sempre alle costole, raccomandandomi di stare riposo
Carlo, entrando: che maritino premuroso
Paola: che ci fai qui?
Carlo: avevo la mattinata libera, e mi sono detto, ma perchè non pedinare la Vitali?
Paola: Carlo ti prego
Carlo: dai Pa che scherzo! Ero venuto per dire a Sonia che ho scoperto chi sarà il nuovo comandante di Chianciano, e so anche il nome del nuovo vice comandante
Sonia: chi è?
Francesca: per il Vice comandante, so anch'io chi è, visto che siamo quasi imparentati....
Sonia: mi volete dire chi è?
Carlo: d'accordo! Mi piaceva tenerti sulle spine.... il vice comandante è Luigi
Sonia: Luigi? Ecco perchè Francesca alludeva ad una quasi parentela....
Francesca: io e mia cognata Alessandra andiamo molto d'accordo, e sono innamoratissima della mia nipotina Adele e anche lei mi adora
Sonia: Adele è bellissima... è un perfetto mix tra Luigi e Alessandra!
Paola: ma il comandante di Chianciano chi è?
Carlo: non la conosci, ma Sonia si
Sonia: non ho idea di chi possa essere
Carlo: ti dice nulla una certa Andrea Sepi?
Sonia: Andrea? sono felicissima per lei, e anche per Luigi
Carlo: ma non è finita qui....
Paola: Carlo non puoi tenere sulle spine una donna in stato di gravidanza avanzata, e in congedo di maternità
Carlo: no, hai ragione... è che alla caserma di Chianciano arriveranno anche dei rinforzi...
Sonia e Paola: e allora?
Carlo sorridendo e guardando la porta: e allora inviterei la sorpresa a venire a salutare
Leo: ciao a tutti
Paola e Sonia andando ad abbracciarlo: Leo
Carlo: però, ora me fate ingelosire! A me nun me avete abbracciato così
Leo, sgranando gli occhi alla vista di Paola: questo Carlo non me l'aveva detto... siamo agli sgoccioli, vedo! E il papà?
Paola: non proprio agli sgoccioli... mancano ancora qualche settimana per il parto, e il papà mi marca molto stretto
Carlo: ti marcherei stretta anch'io
Paola guardò malissimo Carlo, mentre gli altri soffocavano una risata.
Leo, guardando Carlo e Sonia: prima ho incontrato la Sepi... lo sapevate che lei e Cesari...
Carlo, con gli occhi sgranati: lei e Cesari?
Leo: si sono sposati 2 anni fa
Sonia: sul serio?
Leo: si, ci ho parlato poco fa
Giacomo entrò seguito da una ragazza: Stefania, ho portato qualcuno che ti cercava
Stefania: Camy
Camilla: Ciao sorellona! Ho avuto la mia assegnazione... andrò a Chianciano
Leo: allora saremo colleghi! Io sono Leonardo Bini
Camilla: Camilla Virgili
poi guardando Edoardo, gli sorrise e disse: Sorellona, mica male i tuoi colleghi, quasi quasi ti vengo a trovare spesso
Stefania: CAMY
Camilla: Ehi non ti scaldare... stavo scherzando
Giacomo se la rideva, e anche gli altri erano divertiti dalla scenetta familiare.
Francesca: Camilla
Camilla sgranando gli occhi: Francesca, come stai?
Francesca: benone...  devo aggiornarti! non sapevo che tu fossi la sorella del nostro vice comandante
Squilla il telefono di Sonia: Antonio.... sono nati? E Laura come sta? I bambini?
Caterina: allora?
Sonia: sono nati! Stanno bene tutti... Antonio ha assistito al parto, e ora è in un brodo di giuggiole
Caterina: Un papà innamorato perso... come li hanno chiamati?
Sonia: Gabriele e Giacomo
Caterina: ottima scelta!

BAR GERMANO 25 Marzo 2010
Camilla: mi può fare un cappuccino per cortesia?
Caterina: certo! noi non ci siamo già viste in caserma?
Camilla: si
Germano ironico: arrivano! Quelli là stanno sempre qua
Federico ed Edoardo: buongiorno
Camilla rivolta ad Edoardo: ci rivediamo!
Edoardo: tua sorella sa che sei qui?
Camilla: e perchè dovrebbe saperlo? Non ho bisogno della sorellona che mi badi
Edoardo: no, in effetti mi sembri già cresciutella
Camilla sorridendo e uscendo dal bar: Ci vediamo in giro
Carlo, entrando nel bar: Caterina, vuoi venire con me, Sonia, Claudio e Francesca a trovare Laura e Antonio? Oggi portano i bambini a casa
Caterina: Finisco di lavorare, poi lascio Giulia a papà e Barbara, e vengo
Carlo: ti aspetto, così andiamo in macchina insieme?
Caterina: volentieri

CITTA' DELLA PIEVE 12 Aprile 2010
Paola: Oddio! TOM.... TOM....
Tom accorrendo: Paola, tutto bene?
Paola: mi si sono rotte le acque...
Tom agitato: ce la facciamo ad andare in auto, o chiamo un'ambulanza?
Paola: no, ce la faccio... non ho ancora contrazioni....
Tom: prendo la borsa, e andiamo
poi scendendo le scale con Paola: Contini, noi andiamo in ospedale... ti affido la caserma
Giacomo: stai tranquillo! Andate ora... sennò nascerà qui
Giacomo: Carlo, Sandro andate voi al centro commerciale?
Sandro: certo

Dopo 4 ore
Sandro al telefono: Tom allora? ... è nata? Saluta Paola per noi....
Sandro, rivolto a Carlo: è nata
Carlo: finalmente conosceremo la piccola Claudia
poi aggiunse avviso Sonia e Caterina
Sandro: Carlo, dai retta a un amico... fatti avanti con Caterina
Carlo: non posso... ci sono dei motivi personali che mi impediscono di farlo
Sandro: io immagino le tue motivazioni personali... eri un amico di Marco, e ti senti in colpa di provare dei sentimenti molto forti per Caterina....
poi aggiunse: la decisione spetta solo a te, ma penso che anche Marco vorrebbe vedere felici Caterina e Giulia, e tu riesci sempre a farle sorridere entrambe... pensaci!
Carlo: ci penserò

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