L'amicizia può diventare amore?

di eleCorti
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amici da sempre ***
Capitolo 2: *** I primi cambiamenti ***
Capitolo 3: *** Dubbi ***
Capitolo 4: *** Un nuovo amore è sbocciato ***



Capitolo 1
*** Amici da sempre ***


Tai e Sora, Sora e Tai, erano da sempre amici, si conoscevano fin dall’asilo, quando ancora vivevano nel quartiere di Hikarigaoka, dove per la prima volta vennero a contatto con i Digimon, poi la loro amicizia continuò anche dopo che si trasferirono a Odaiba, nel periodo in cui andavano alle elementari, passavano molto tempo insieme, erano diventati migliori amici, giocavano a calcio passione che, all’epoca, interessava ad entrambi.
Ma le cose cambiarono quell’estate del ’99 quando per la prima volta andarono a Digiword, avevano tutte e due 10 anni ed erano sempre amici, ma si sa che il confine tra l’amicizia e l’amore è molto sottile, ed facile da superare, ed è stato in quel momento che Sora capì: lei era innamorata di Tai, ma non glielo confessò, mai, non voleva rovinare la loro splendida amicizia, in quanto era sicura che il digiprescelto del coraggio non la ricambiasse, così restarono sempre buoni amici.
Dopo la loro avventura a Digiword qualcosa cambiò, Tai stava iniziando a capire, sentiva che per Sora provava qualcosa di speciale, ma non sapeva cosa, allora pensava fosse solo amicizia, ciononostante il loro rapporto migliorò, divenne sempre più profondo, si vedevano ogni giorno, uscivano spesso insieme e molto spesso erano da soli, senza i loro amici, Sora era ancora innamorata di lui, ma non lo dava a vedere, credeva ancora che lui non la ricambiasse.
Il tempo passava e il loro rapporto non cambiava erano sempre amici, avevano deciso di rimanere così, a loro andava bene, non volevano soffrire, entrambi credevano che l’altro non ricambiasse.
Poi avvenne una cosa che sconvolse Tai: avevano 13 anni, era il giorno di Natale, ed erano tutti andati al concerto di Matt, altro digiprescelto, il moro cercava la digiprescelta dell’amore, e la vide davanti alla porta con in mano un pacchetto, allora decise di avvicinarsi e le disse:
“Sora che ci fai qui? Quel pacco è per Matt vero?”.
“sì, ma non ho il coraggio di darglielo” gli rispose arrossendo.
 Si avvicinò, le mise le mani sulle spalle e sorridendo disse:
“coraggio ce la puoi fare”.
“grazie Tai sei un amico” le rispose e poi entrò.
Quella sera Sora e Matt si misero insieme, e questo per il loro leader fu un colpo al cuore, aveva lasciato andare la donna che amava, ancora si ricordava la domanda del suo fedele Digimon Agumon, che gli chiese perché l’aveva lasciata andare, e lui gli rispose sorridendo, perché la voleva vedere felice, ed era vero se lei era felice, pure lui lo era, ed è proprio per questo che non si allontanò né dalla sua migliore amica né dal biondo.
Ormai Tai ci aveva fatto l’abitudine nel vedere la sua amata tra le braccia di un altro e non soffriva neanche più, dopotutto il suo rapporto con la rossa non era cambiato, erano sempre migliori amici e lui c’era sempre per lei, ci sarebbe sempre stato.
E ora lei era là tra le sue braccia che piangeva appoggiata al suo torace, quella sera era corsa da lui, il suo migliore amico, dopo che lei e il digiprescelto dell’amicizia si erano lasciati dopo tre anni.
Lui era l’unico che sapeva consolarla, che la comprendeva, che sapeva tirarla su, proprio per questo senza esitare si era diretta verso la sua casa, aveva bisogno di lui.
E ora erano lì su quel divano, abbracciati, senza parlare, lei che piangeva e lui che la consolava accarezzandole i suoi capelli ramati, in silenzio senza parlare, non c’era bisogno di parole.
Poi questo silenzio fu spezzato dal moro che le chiese:
“ora che ti sei calmata, mi vuoi dire che è successo?”.
“ecco… io e Matt ci siamo lasciati” gli rispose, sollevando la testa per poterlo guardare.
Lui sgranò gli occhi, era sorpreso, pensava che la sua migliore amica fosse davvero innamorata del biondino, e ora si sono lasciati. Perché? Si chiedeva, si accese una speranza in lui, che lei potesse finalmente essere sua, ma subito ci ripensò, non era questo il momento di pensare a certe cose, non sarebbe stato giusto nei confronti di Matt, ma doveva sapere il perché, così le domandò:
“come mai?”.
“perché ho capito di non amarlo più” rispose lei singhiozzando.
“ e lui come l’ha presa?” chiese il digiprescelto del coraggio, curioso di sapere, ed anche preoccupato per l’amico.
“non bene, ha cominciato a urlarmi contro, così mi sono spaventata e sono corsa qui da te” disse lei stringendosi di più all’amico.
“tranquilla Sora, ora ci sono qui io con te, non sei sola!” la rassicurò lui.
“grazie Tai, sei un amico” le rispose.
E in attimo accadde: lei gli prese il viso con le mani e lo avvicinò a sé scoccandogli un bacio. Tai era sorpreso, mai avrebbe pensato che sarebbe successa una cosa del genere, ricambiò il bacio, lo approfondì, e lei glielo permise, si strinsero e si sdraiarono sul divano, continuarono a baciarsi, le loro lingue s' intrecciavano, si strinsero sempre di più, si desideravano e tanto.
Si staccarono per prendere aria, si guardarono intensamente negli occhi, poi la digiprescelta dell’amore disse:
“posso restare qui con te stanotte?”.
“sì certo, ma dove dormirai?” le domandò.
“possiamo dormire insieme, non è la prima volta” rispose lei sicura di sé.
“d’accordo, è passato molto tempo però, siamo cresciuti, non è che ti sentiresti in imbarazzo?” chiese all’amica.
“no tranquillo” lo rassicurò.
Così andarono in camera di Tai, si sdraiarono sul letto e si addormentarono, abbracciati.
La mattina dopo la prima a svegliarsi fu Sora e subito si accorse che non era in camera sua e, soprattutto, non era sola, poi si ricordò tutto lei che lasciava Matt, la sua fuga da Tai, il bacio, loro che hanno dormito insieme. Si girò e lo vide addormentato, sembrava un angelo, si ritrovò a pensare, poi ripensò a quel bacio stupendo, il bacio più bello di tutta la sua vita, mai aveva provato una sensazione del genere.
Si vestì e prima di andarsene lasciò un bigliettino all’amico con scritto: grazie di tutto Tai, sei il migliore, ci vediamo a scuola, e se ne andò, lasciando l’amato che dormiva come un ghiro.
Quando Tai si svegliò, non vide Sora e si allarmò, ma poi notò che sul comodino vi era un bigliettino e lo lesse, pensò, dopo averlo letto, che lei avrebbe fatto lo stesso per lui.
Ripensò a quel bacio, che era stato magnifico, però si chiedeva come mai Sora lo avesse baciato, che lo amava pure lei? No, si disse, l’avrà fatto perché era un momento in cui era scossa e non avrà riflettuto, però non lo aveva fermato quando lo aveva approfondito, pensava.
Dato che si sarebbero visti a scuola, avrebbero avuto tempo per chiarirsi, ma prima c’era una cosa che doveva fare: parlare con Matt, e farsi spiegare le cose dal suo punto di vista.
Così si lavò, si vestì e uscì dalla sua stanza e si trovò davanti sua sorella Kari che gli chiese:
“allora fratellone che è successo ieri tra te e Sora?”.
“non sono fatti tuoi!” le replicò, arrossendo.
“allora perché sei arrossito?” domandò la digiprescelta della luce.
Oh Dio se n’è accorta, pensò, forse era meglio dire la verità, così disse tutt’a un fiato:
“Sora mi ha baciato” e arrossì.
“davvero? E poi che è successo lo avete fatto?” chiese, era curiosa.
“no ma che vai a pensare! Abbiamo solo dormito!” rispose, arrossendo ancora di più.
“capisco, e ora che farete?” domandò, sempre più curiosa.
“non lo so, oggi a scuola ci parlerò!” le disse.
“buona fortuna fratello” esclamò la mora.
“grazie e ora andiamo” disse e poi si avviarono verso le loro rispettive scuole.
Una volta a scuola Tai cercò Matt e lo trovò subito, per sua fortuna, così lo prese in disparte e gli disse:
“Matt ho saputo che tu e Sora vi siete lasciati, mi dispiace!”.
“non era destino che stessimo insieme” gli rispose lui freddo.
“quindi mi sembra di capire che l’hai presa bene” azzardò il leader.
“non proprio, non mi va giù che lei mi abbia lasciato così dopo tre anni!” gli confessò l’amico.
“ma almeno sai il perché? Lei non me l’ha detto” chiese il digiprescelto.
“ si mi ha detto che è innamorata di un altro!” tuonò lui e poi se ne andò, senza aspettare una risposta.
Cosa Sora era innamorata? E di chi? Lui lo conosceva? Perché non glielo aveva detto? Erano queste le domande che giravano nella testa del moro, che era rimasto lì immobile con gli occhi sgranati e la bocca aperta, era incredulo. E ora che sarebbe successo?
     
   

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Capitolo 2
*** I primi cambiamenti ***


Era incredulo, sorpreso, senza parole, ormai era lì fermo immobile da qualche minuto a fissare il punto in cui, poco prima, vi era il suo migliore amico, e ripensava a quelle parole, Sora innamorata di un altro. La sua Sora era innamorata di un altro. Ma chi era? E se non fosse stato lui? Era come caduto in trance, tant’è non si era accorto che qualcuno si era avvicinato a lui, e gli aveva messo la mano sulla spalla tentando di svegliarlo. “ehi Tai va tutto bene?” era Izzy, il digiprescelto della conoscenza. Il moro si ridestò dal suo stato, si gira e vi trova l’amico. “ciao Izzy che ci fai qui? Che hai detto?” esclamò con un tono spento. “è mezz’ora che sono qui e cerco di chiamarti, ma tu non mi rispondevi, sembravi imbambolato, è tardi dobbiamo andare in classe!” rispose il rosso. “cavolo non mi ero accorto dell’orario, si andiamo in classe!” replicò il leader, avviandosi insieme all’amico verso l’entrata della scuola. Era ancora confuso e scosso, voleva avere delle spiegazioni dalla sua migliore amica, perché non gli aveva detto che c’era un altro? Forse non si fidava di lui? No, non è possibile, si ripeteva, Sora gli ha sempre detto tutto, sarà stata una dimenticanza. Doveva comunque parlarle, voleva sentire quelle parole da lei, forse Matt gli aveva mentito, lui sapeva il suo segreto, e forse per gelosia gli ha detto quella cosa, quindi lei era l’unica soluzione per sapere la verità. Quell’anno erano anche in classe insieme, per cui era facile parlarle, erano anche seduti assieme, ma quel giorno la digiprescelta dell’amore ignorò totalmente l’amico, causandogli un dispiacere, e rendendolo ancora più confuso. Si chiedeva il perché del suo comportamento strano, non le aveva fatto niente, se non consolarla la sera precedente, poi gli ritornò in mente la scena di ieri, quella del bacio, forse le aveva dato fastidio? Ma se era stata lei a darglielo! Si diceva il digiprescelto del coraggio, e non era nemmeno il primo bacio che si davano, in passato se ne erano dati altri, certo non erano stati così approfonditi e passionali come quello di ieri sera, ma erano pur sempre baci, perciò perché questo era diverso? Si chiedeva il leader. La giornata passò e la digiprescelta ignorò l’amico, che decise pertanto di non parlarle quel giorno, avrebbe fatto calmare le acque, però era sempre confuso, mai la sua migliore amica si era comportata così con lui, per questo soffriva tanto, le mancava. Arrivò a casa e lì trovò la sua sorellina Kari, che vedendo la sua aria strana gli chiese: “fratellone che hai tutto bene?”. “si tutto apposto non ti preoccupare” disse abbozzando un finto sorriso, non voleva far preoccupare la sua adorata sorella. “Tai ti conosco bene, non mentire sputa il rospo e dimmi cosa c’è che non va!” replicò la digiprescelta della luce. “va bene ti racconto tutto, oggi ho incontrato Matt all’entrata della scuola e abbiamo parlato di lui e di Sora, e mi ha detto che Sora è innamorata di un altro, ed io sono rimasto shockato, quindi avevo deciso di parlarne con Sora, ma lei oggi mi ha ignorato senza che io le abbia fatto niente” raccontò il fratello. “è strano il comportamento di Sora, non è che ieri sera è successo qualcosa tra voi due?” domandò la castana. Ecco la fatidica domanda, che doveva risponderle? Non poteva mentire a sua sorella, se ne sarebbe accorta, perciò decise di dirle tutta la verità. “ecco ieri io e lei ci siamo baciati” confesso il digiprescelto del coraggio. “che tipo di bacio?” chiese curiosa la sorellina. “un bacio con la lingua” le rispose arrossendo, questa, si disse, era la conversazione più imbarazzante che avesse mai fatto. “forse per questo che oggi ti ha ignorato, le avrà dato fastidio” ipotizzò la digiprescelta. “non penso, è stata lei a baciarmi, io ho solo approfondito il bacio e lei non si è rifiutata!” protestò il fratello. “allora non so che dirti Tai, prova a parlarle” gli consigliò la castana. “sempre che lei voglia!” esclamò il castano, andando in camera sua. Una volta lì si distese sul suo letto e guardò il soffitto e incominciò a pensare, se anche Kari la pensava come lui, significa che c’è sotto qualcos’altro, ma cosa? Si domandava, le persone non cambiano da un giorno all’altro senza un motivo. Forse si era pentita del bacio, ed era per questo che la mattina era fuggita, non voleva creare dispiacere, ma perché non parlarne? Si dovevano chiarire non potevano lasciare le cose in sospeso. Si alzò dal letto, si diresse all’ingresso, si mise la scarpe e gridò: “esco a fare una passeggiata” e uscì. Aveva bisogno di camminare, di pensare, di stare da solo, di aria fresca, di togliersi dalla testa gli ultimi avvenimenti, a partire da quel maledetto bacio, che aveva peggiorato il rapporto con la sua migliore amica, la donna che amava e che amerà per sempre, non voleva perderla, non come amica, per cui avrebbe chiarito a qualunque costo. E camminava, camminava, per quel parco che tante volte aveva attraversato con la sua Sora, che aveva assistito al loro rapporto, sin dalla sua nascita, quando ancora erano bambini, e tutto era più semplice, allora non pensavano a certe cose, erano amici e basta, era questo che contava, ma crescendo le cose cambiano, il modo di pensare, i sentimenti verso una persona, questo era accaduto a loro, erano cambiati, ma la loro amicizia sarebbe sopravvissuta? Era arrivato nel punto in cui di solito si ritrovava con l’amica per parlare di svariate cose e lì si erano dati il loro primo bacio, avevano circa undici anni, l’avventura a Digiworld era appena finita, e loro avevano iniziato ad uscire spesso insieme. Un giorno erano seduti su una panchina e parlavano ed a un certo punto Sora chiese all’amico: “Tai tu hai mai baciato una ragazza?”. “no mai e tu?” chiese il digiprescelto. “no nemmeno io, chissà quello che si prova” rispose la ragazza. “scopriamolo subito” tuonò il castano, per poi annullare la distanza con la ragazza dandole un bacio a fior di labbra. Quante cose erano cambiate da allora, si ripeteva, il leader, erano cresciuti e Sora era stata fidanzata con un altro, ma lui era sempre là per lei ad aiutarla e sostenerla, ma ora forse le cose erano cambiate. Poi vide una bellissima ragazza dai capelli ramati seduta sulla sua panchina, era la sua Sora, questa era l’occasione perfetta per parlarle, così si avvicinò e si sedette accanto a lei. La ragazza si alzò di scatto e stava per fuggire, ma il castano la afferrò per il polso, bloccandole la fuga. “Sora ti prego non scappare, dobbiamo parlare!” tuonò. La digiprescelta dell’amore si girò, non aveva mai visto l’amico così serio, si vedeva che non aveva intenzione di lasciarla, si perse nei suoi occhi ed arrossì, per la prima volta era imbarazzata, mai era successo che provasse imbarazzo per il suo migliore amico, forse davvero le cose stavano cambiando. “Sora che hai?” chiese preoccupato l’amico, vedendo lo stato della sua amata. “niente, ti prego Tai lasciami andare” disse quasi balbettando, ora era ancora più imbarazzata. “mi dispiace non posso, dobbiamo parlare e chiarire alcune cose” esclamò più serio che mai. Sora era preoccupata, e ora che avrebbe fatto? Non poteva dirgli che l’aveva baciato perché era tremendamente innamorata di lui, che Matt l’aveva lasciata in quanto era stanco di essere preso in giro, no, non poteva, non voleva rovinare la loro amicizia, così scoppiò a piangere ed urlò a squarciagola: “Tai ti prego mollami, noi non abbiamo niente da dirci, lasciami in pace!”. E il castano la mollò e lei ne approfittò per scappare via in lacrime, lo aveva trattato male, ma cosa poteva fare? Non c’era altra soluzione, dopo avrebbe chiarito tutto, si sarebbe inventata qualcosa, ma di certo non avrebbe mai detto la verità. Il castano era rimasto lì, più confuso che mai, che cosa era successo alla sua migliore amica? Perché si comportava così? Perché non voleva parlare dell’accaduto? Questo si chiedeva il digiprescelto del coraggio, prima di voltarsi e dirigersi verso casa. Forse davvero le cose tra loro erano cambiate.

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Capitolo 3
*** Dubbi ***


Era avvolto nel buio della sua stanza, disteso sul letto a fissare il soffitto, ripensava alla piccola discussione avuta con l’amica qualche ora prima, perché l’aveva trattato in quel modo? Dopotutto lui voleva solo chiarire, voleva che tutto ritornasse come prima, ma chi prendeva in giro, niente sarebbe tornato come prima, non dopo quel bacio. E ora forse l’aveva persa, magari per sempre. Era confuso, non capiva più niente, anzi un cazzo, perché era corsa via in quel modo piangendo? Che cosa c’era sotto? Doveva, voleva, sapere, non poteva andare avanti così, ma l’amata era stata chiara, doveva lasciarla in pace, quindi così avrebbe fatto, anche se non poteva rimanere con questi dubbi per sempre. Mentre il nostro leader dei digiprescelti rifletteva sugli ultimi avvenimenti accadutogli, anche un’altra prescelta rifletteva, e chi poteva essere? Sì Sora, la bella digiprescelta dell’amore, dopo essere scappata dal suo amato era corsa subito a casa e si era rifugiata in camera sua, dov’era scoppiata in un pianto isterico. Era disperata, lo aveva trattato male, senza una valida ragione, forse lo aveva perso per sempre, no, non voleva, se non poteva averlo accanto come fidanzato, avrebbe voluto averlo come amico, ma ora a causa del suo orgoglio lo aveva perso. Arrivò la mattina, quel giorno Tai si svegliò stranamente presto, suscitando lo stupore della sua famiglia, specie della sua sorellina, che ogni giorno ci impiegava almeno mezz’ora per buttarlo giù dal letto! Infatti, gli chiese: “Tai come mai oggi ti sei alzato in anticipo?”. “non avevo sonno” rispose lui. Kari rimase incredula, era risaputo che il suo fratellone era un pigrone e che amasse dormire, per cui, se si era svegliato presto, doveva essere accaduto qualcosa, perciò gli domandò: “è successo qualcosa con Sora?”. Come faceva sempre a indovinare, si chiedeva Tai. “si” rispose lui schietto. “ti va di parlarne?” propose la digiprescelta della luce. Forse parlarne con qualcuno gli avrebbe fatto bene, e chi se non meglio della sua dolce sorellina, che conosceva bene sia lui sia l’amica, per cui le raccontò tutto. “ieri mentre ero al parco, ho incontrato Sora, e avevo deciso di parlarle, ma lei piangendo mi ha detto che non avevamo niente da dirci e che dovevo lasciarla in pace ed è scappata via” raccontò il castano. “è molto strano il comportamento di Sora, mai ti aveva trattato così!” riflette la castana. “già me lo sono chiesto pure io, non riesco a capire il motivo di questo suo strano comportamento” confessò il fratello. “già nemmeno io, se vuoi, ci parlo io con lei” propose la prescelta. “si grazie Kari, mi faresti un favore” le disse dandole un bacio in guancia. “questo e altro per te” gli rispose, facendogli l’occhiolino. Quella mattina fu davvero difficile per la coppia di amici, Sora voleva parlare al digiprescelto del coraggio, ma lui la evitava, forse, si chiedeva, aveva preso sul serio le sue parole e aveva deciso di lasciarla in pace. Se così fosse allora lo aveva perduto per sempre. Dall’altro lato Tai aveva deciso di ignorare la digiprescelta dell’amore, almeno fino a quando sua sorella non avesse scoperto il motivo del suo strano comportamento, ma era così difficile non parlarle, lei era sempre lì che cercava di instaurare una conversazione, non avrebbe resistito per molto. Per fortuna la giornata passò in fretta ed era giunto il momento di rincasare, per cui il castano si diresse verso casa da un lato e, la rossa dall’altro, ma una volta arrivata all’uscita da scuola la ragazza vide una figura a lei famigliare, era Kari, che si stava dirigendo verso di lei. “Sora ti devo parlare” esordì la ragazza. “d’accordo dimmi” le rispose l’altra. “volevo parlarti dello strano comportamento che hai assunto nei confronti di Tai” esclamò la prescelta. “quindi ti ha raccontato tutto?” domando la ragazza dai capelli ramati. “sì, e ti dico che è molto dispiaciuto dal tuo comportamento” confessò la castana. “capisco, non volevo trattarlo in quel modo, ma non volevo affrontare l’argomento del bacio e così sono scoppiata e ho detto cose che non pensavo. Oggi volevo chiarire la cosa, ma lui mi ha ignorato ” disse la prescelta. “capisco. Tranquilla ci parlerò io e tu domani promettimi che chiarirai con lui” esclamò la ragazza. “grazie Kari sei un' amica, sì te lo prometto” rispose la digiprescelta dell’amore e si salutarono. Forse una piccola speranza c’era, si ripeteva la rossa, mentre andava a casa. Nel frattempo il digiprescelto del coraggio era arrivato a casa e si era disteso sul divano a guardare al TV, poi sentì aprire la porta e vide sua sorella. “ho parlato con Sora” esordì la piccola. “e?” la incitò a continuare. “ e mi ha detto che non voleva trattarti in quel modo, non pensava veramente ciò che ti ha detto. Oggi voleva chiarire, ma tu l’hai ignorata” raccontò la sorella. “capisco, beh allora domani, non la ignorerò, così finalmente potremmo parlare di quel dannatissimo bacio” disse il castano. “riguardo al bacio, mi ha detto che in quel momento non voleva parlarne, ecco perché ti ha trattato in quel modo” confessò la prescelta. “e ti ha speigato anche il motivo per il quale non voleva parlarne?” chiese il fratello. “no” rispose lei. “glielo chiederò io domani” replicò il castano. Ora si sentiva sollevato, in fondo al cuore, sapeva che la sua migliore amica non voleva trattarlo male, e che non pensasse quelle cose, e ora che ne aveva avuto conferma si sentì più leggero, domani avrebbe finalmente chiarito con la donna della sua vita, e tutto, forse, sarebbe tornato come prima. Nel frattempo, in un’altra casa, una ragazza dai capelli ramati era intenta a pensare, era così confusa, domani avrebbe chiarito con il suo migliore amico, e sicuramente avrebbero parlato di quel fottuto bacio, e così non avrebbe avuto più scampo, doveva dirgli la verità, ma a quale prezzo? E se lui non avesse ricambiato? E se la loro amicizia fosse finita? Che doveva fare? Doveva parlarne con qualcuno, e solo allora le venne in mente, un nome, quello della sua migliore amica, Mimi, così prese il telefono è la chiamò. “pronto” rispose la digiprescelta della sincerità. “pronto Mimi, sono Sora, volevo parlarti di una cosa” esordì la prescelta. “fammi indovinare, riguarda Tai?” ipotizzò la castana. “e tu come fai a saperlo?” chiese incredula la ragazza. “sei la mia migliore amica e ti conosco bene, su avanti sputa il rospo!” la incitò. “d’accordo. L’altro giorno mi sono lasciata con Matt e sono andata da Tai e una volta lì l’ho baciato. Il giorno dopo lui voleva chiarire, ma io l’ho trattato malissimo, oggi volevo chiarire ma mi ha ignorata. Ho parlato con Kari, e mi ha detto che avrebbe riferito a suo fratello che non era mia intenzione trattarlo in quel modo, così domani chiarirò con lui” raccontò la digiprescelta dell’amore. “tu lo ami ancora?” domandò la ragazza. Sora tentennò, possibile che l’amica avesse capito? Si vedeva tanto che era ancora profondamente innamorata del suo leader? “sì” rispose. “diglielo” la intimò la prescelta. “non posso e se lui mi rifiutasse?” confessò l’amica. “se non provi, non potrai mai saperlo” continuò a incitarla. “ma io non voglio che la nostra amicizia finisca” esclamò la rossa trattenendo le lacrime. “sono sicura che non finirà” la rassicurò l’altra. “d’accordo Mimi glielo dirò” disse la prescelta. Poi riattaccarono, forse Mimi aveva ragione, la loro amicizia non sarebbe finita, il loro legame era troppo forte per essere spezzato, così la bella ragazza si addormentò, non sapendo che anche un altro digiprescelto aveva deciso, come lei, di dichiarare i propri sentimenti a una persona. Ormai aveva deciso, domani avrebbe dichiarato tutto il suo amore verso l’amica, non poteva più mentire né a lei né a se stesso, la amava e glielo doveva dire, non importa se lei non avesse ricambiato, la loro amicizia non sarebbe mai finita, questo pensava Tai, prima di cadere nelle braccia di Morfeo, non sapendo che domani avrebbe avuto una piacevole sorpresa.

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Capitolo 4
*** Un nuovo amore è sbocciato ***


Un nuovo giorno è iniziato, ed anche oggi il nostro digiprescelto del coraggio si è alzato prima del dovuto, stupendo di nuovo i suoi famigliari. Oggi è un giorno importante per lui, ha deciso, infatti, di rivelare finalmente i suoi sentimenti alla sua migliore amica, sperando che lei lo ricambi. È nervoso, per la prima volta in vita sua non sa quello che deve dire, ed è proprio per questo motivo che oggi si è svegliato presto, era troppo agitato. Ma non è il solo ad esserlo, anche la digiprescelta dell’amore lo è, pure lei ha deciso di dire finalmente la verità, che si è tenuta dentro per troppo tempo, però non sa da dove partire, che cosa dire, è troppo agitata. Nel frattempo il leader dei prescelti era arrivato a scuola e si era fermato davanti al cancello per aspettare la sua migliore amica, doveva parlarle subito, sennò non ce l’avrebbe fatta in un altro momento. Era lì da una buona mezz’ora ormai, ma ancora la sua amata non arrivava, era anche il momento di entrare in classe e non poteva arrivare in ritardo, ma doveva parlare con lei, poi una sagoma si avvicinò a lui e lo saluta, era Izzy. “ciao Tai, che ci fai qui?” chiese. “ciao Izzy, sto aspettando Sora” rispose il castano. “non è ancora arrivata?” domandò il digiprescelto della conoscenza. “no” replicò il leader. “strano di solito lei arriva puntuale, forse sta male e oggi non viene” ipotizzò il rosso. “non lo so, non mi ha detto niente” confessò il prescelto. “ormai però bisogna entrare in classe, è inutile aspettarla, entriamo” propose Izzy. “d’accordo” rispose lui ed entrarono nell’edificio. Che strano, pensava Tai, Sora raramente manca da scuola, per cui se oggi non era venuta, doveva essere successo qualcosa, e lui doveva scoprirlo, perciò dopo la scuola sarebbe passato a casa sua, per sapere come stava, ed anche per confessarle il suo amore. Infetti, quel giorno, Sora voleva andare a scuola, ma durante la strada, si bloccò, era agitata, anzi peggio, aveva una crisi di panico, non sapeva cosa fare, se lo avrebbe visto, sarebbe rimasta senza parole e non sarebbe riuscita a dirgli la verità, così, per la prima volta nella sua vita saltò la scuola, e decise di andare al parco a fare una passeggiata, aveva bisogno di riflettere. Era davvero una bella giornata, ideale per fare una bella passeggiata, il parco, infatti, era affollato, vi era gente che passeggiava con il cane, anziani seduti nelle panchine a chiacchierare, studenti che si dirigevano a scuola, o che la saltavano come lei, insomma era piuttosto pieno, nonostante l’orario. La bella prescelta, si diresse a un bar e decise di prendere un gelato, poi si sedette nella sua panchina preferita, dove aveva passato dei momenti belli e brutti, specie con il suo Tai. Poi qualcuno si sedette accanto a lei, era Matt. “anche tu hai saltato la scuola?” chiese il digiprescelto dell’amicizia. “ciao, Matt mi hai spaventato, che ci fai qua?” domandò la ragazza. “non avevo voglia di andare scuola, avevo bisogno di riflettere, e tu invece?” le chiese. “pure io avevo bisogno di riflettere” confesso la prescelta. “ti va di parlarne?” propose il biondo. Parlarne con Matt? Si domandò. Lui era il suo ex ragazzo, forse non era il caso confessargli il suo amore per il suo migliore amico, dopotutto si erano lasciati da poco e lei gli aveva spezzato il cuore, forse non era il caso, ma i suoi pensieri furono interrotti da un esclamazione del ragazzo. “so a cosa stai pensando, non preoccuparti per me, sto bene, per cui non ti fare problemi a raccontarmi ciò che è successo”. “ok. Vedi quando ci siamo lasciati io sono andata da Tai, avevo bisogno di un amico, e così mentre mi consolava l’ho baciato, ed abbiamo trascorso la notte insieme, senza fare niente. Il giorno dopo lui voleva spiegazioni, ma io l’ho trattato male, perché non volevo dirgli che io sono innamorata di lui. Il giorno dopo volevo chiarire, ma lui mi ha ignorata, poi grazie Kari, che ha parlato con lui, oggi volevo finalmente dirgli tutta la verità, ma vi è venuta una crisi di panico, così eccomi qua” raccontò la ragazza dai capelli ramati. “capisco, ma non devi avere paura, perché anche se dovesse andare male, la vostra amicizia non finirà mai” la rassicurò l’amico. “anche Mini me l’ha detto, però non so, non riesco più a essere spontanea quando sono con lui” confessò la prescelta. “capisco, è normale, però devi prenderti di coraggio e dirgli tutto, non puoi andare avanti così!” le consigliò il digiprescelto dell’amicizia. “hai ragione Matt, grazie” disse la prescelta dell’amore. La giornata passò ed anche un altro giorno di scuola era finito, e il digiprescelto del coraggio, deciso, si diresse a casa della sua migliore amica, pronto a confessarle i suoi sentimenti. Era per strada, ormai mancava poco alla casa della bella prescelta, il cuore gli batteva sempre più forte, il respiro diventava sempre più affannato, sentiva sempre più caldo, di colpo tutto il suo coraggio era sparito, il che era strano visto che la sua digipietra era proprio quella del coraggio, ma ora come ora, avrebbe preferito affrontare un digimon piuttosto che l’amore della sua vita, che strano, no? Era giunto davanti alla porta della casa dell’amica, ora il cuore batteva all’impazzata, sentiva sempre più caldo, deglutì e tese la mano verso il campanello, ma non suonò, non ne aveva il coraggio. Coraggio Tai, si ripeteva, che sarà mai? Doveva soltanto suonare, entrare, e dirle semplicemente che era innamorato di lei, non era poi così difficile. Sì, ma se poi l’avrebbe rifiutato? Che ne sarebbe stato della loro amicizia? No, ora non era il momento di pensare a queste cose, ormai era lì e non poteva più tornare indietro, così si prese di coraggio e suonò e dopo qualche minuto la porta si aprì. “T…Tai!” balbettò la prescelta. “ciao Sora, come va? Oggi visto che non sei venuta scuola pensavo fosse successo qualcosa, così sono passato qua per accertami che fosse tutto apposto” disse il castano. Che dolce è, pensò la digiprescelta dell’amore, si preoccupava per lei, allora forse davvero aveva una piccola speranza. “entra pure” esclamò, facendolo accomodare sul divano in salotto. L’atmosfera era tesa, vi era un silenzio carico d'imbarazzo, nessuno sapeva cosa dire e da dove iniziare. Calma Tai, si ripeteva il leader, ora o mai più, doveva confessargli tutto, così deglutì e si girò verso lei. “Sora io ti devo dire una cosa” esordì. “si lo so di che cosa vuoi parlarmi, ed io volevo dirti che…” ma non poté finire, perché lui gli aveva messo un dito sulle labbra. “no, aspetta fammi finire, sennò perdo il filo del discorso” sussurrò il castano. Fece un respiro e disse: “Sora tu ed io, siamo amici da sempre, però sento che qualcosa è cambiato, almeno per me, perché ecco vedi io sono innamorato di te, io ti amo” confessò infine. Cosa? Anche lui la amava? Pensava Sora, era incredula non sapeva cosa dire, ma pensò che le parole non servissero, così mise le mani fra i suoi capelli e lo baciò. Lui la ricambiò, la strinse più a sé, questo bacio era più bello del primo. Si staccarono e lei disse: “anch’io ti amo Tai” e lo baciò di nuovo. La adagiò sul divano e si mise sopra di lei, continuarono a baciarsi sempre più appassionatamente, si spogliarono e finirono per fare l’amore. Finalmente il loro amore era sbocciato. 10 anni dopo. Era una mattina di mezza estate e la chiesa era strapiena, vi erano tutti gli amici degli sposi, lo sposo era arrivato da poco e si era già posizionato sull’altare era molto nervoso, finalmente avrebbe sposato la donna della sua vita. Il suo testimone lo rassicurò: “tranquillo non devi essere agitato, oggi è il giorno più bello della tua vita” disse il testimone. “grazie Matt, non vedo l’ora di vederla” rispose Tai. La marcia nuziale partì e la sposa entrò accompagnata dal padre. Pure lei era emozionata, finalmente avrebbe sposato l’uomo della sua vita. Posizionò lo sguardo su di lui che la ricambio, il loro sguardo era complice, si capivano a vicenda. Arrivò sull’altare e la cerimonia iniziò. “vuoi tu Tai Kamiya prendere Sora Takenouchi come tua sposa finché morte non vi separi?” disse il prete. “lo voglio” rispose il castano, guardando negli occhi la sua sposa. “e vuoi tu Sora Takenouchi prendere Tai Kamiya come tuo sposo finché morte non vi separi?” ridisse il prete. “si lo voglio” rispose guardando il suo sposo. “può baciare la sposa” disse infine il prete. E Tai non se lo fece ripetere due volte, baciò la sua dolce metà, l’amore della sua vita, colei che ha amato, ama e amerà per sempre. Finalmente avevano coronato il loro sogno, quello di stare insieme per sempre, e avevano soprattutto capito che l’amicizia può diventare amore. E, come si dice nelle favole, e vissero felici e contenti. Forse…

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