~ The Red Apple and the Wild Cornflower ~

di Osage_No_Onna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** [S]: Springtime ~ ***
Capitolo 2: *** [O]: Obsessed ~ ***
Capitolo 3: *** [L]: Lies~ ***
Capitolo 4: *** [I]: Ill ~ ***
Capitolo 5: *** [T]: Tears ~ ***
Capitolo 6: *** [U]: Uninstall ~ ***
Capitolo 7: *** [D]: Dear ~ ***
Capitolo 8: *** [O]: Overcome ~ ***



Capitolo 1
*** [S]: Springtime ~ ***



~ The Red Apple and The Wild Cornflower ~





[S]: Springtime ~


La primavera era tornata ad Heartland City, accompagnata come ogni anno dal tipico tripudio di colori e dal clima mite e dolce. I fiori facevano dischiudere le loro corolle colorate impiegando tutta la forza che la madre terra aveva dato loro; gli uccelli ritornavano in città dopo aver svernato in luoghi più caldi; il territorio si tingeva di mille colori e tutto pareva prendere vita.

Dopo un lungo inverno, anche per loro era arrivato il momento di rifiorire.
La loro casa, che pure era tanto bella e sontuosa, non era più un nido accogliente pieno di calore. Da quanto tempo era ormai ricoperto di neve? Non avrebbero potuto dirlo.
Ed anche per loro era stato difficoltoso, durante quella ormai chiamata “la tirannia di Tron”, tirare avanti obbedendo ciecamente ai suoi ordini indossando quella che la ragazzina chiamava “La Maschera di Vetro”.

Ora, anche grazie a quel ragazzino maldestro e pieno d’ energie chiamato Yuma Tsukumo, la primavera era tornata anche per la famiglia Arclight.
Era il tempo di sbocciare… e per farlo avevano bisogno l’ una dell’ amore dell’ altro.



[181 parole]

 

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Capitolo 2
*** [O]: Obsessed ~ ***


[O]: Obsessed ~

 
Yumiko era semplicemente ossessionata dalle maschere.
Erano al contempo la sua ragione di vita e un terribile anatema, che la distruggevano al posto di rafforzarla, eppure lei non ne poteva fare a meno.
Finendo per suonare falsa e vuota persino ai suoi stessi fratelli.

Le avevano vietato l’ amore: lei non poteva farne a meno, ma lo stesso sprizzava odio e rancore da tutti i pori quando era necessario.
Le avevano imposto l’ ubbidienza: lei, subordinata agli ordini di Tron fin allo stremo, era sempre docile e servile anche se molti degli ordini di quel padre snaturato andavano contro la sua etica morale.
Poteva essere se stessa solo tra le quattro mura della sua stanza, immersa nella penombra della sua malinconia, e si ostinava a nascondere i suoi lati più belli persino a Michael, che probabilmente era colui che la capiva di più.

Lui avrebbe voluto davvero fare qualcosa per arginare quel disastro, ma ne prese piena coscienza quando ormai era troppo tardi: la ragazza ormai non era che un burattino dalle corde recise.
Il simbolo nefasto del suo patto era ridotto in frantumi e scintillava minacciosamente sul pavimento. Quelle schegge bianche e nere che parevano squame di coccodrillo erano il simbolo della sua funesta devozione.
Le avrebbe tenute con sé per sempre, lasciando andare lei: un essere puro e dolce alla ricerca della verità non avrebbe potuto resistere un solo minuto di più in un ambiente come il loro, saturo di odio e falsità.

[246 parole]


 

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Capitolo 3
*** [L]: Lies~ ***


[L]: Lies~

 
Nel suo diario, Chris era segnato con il nome di bugiardo. 
Un bellissimo bugiardo. Troppo bello, quasi inarrivabile, ma pur sempre un bugiardo, perché aveva tradito la loro fiducia.
Erano ormai passati cinque anni dal fatidico pomeriggio in cui lei, Michael e Thomas erano stati strappati alla loro famiglia per essere portati in uno squallido orfanotrofio.
In quel momento, vedendolo stare fermo e non fare altro che stringere i pugni, lei aveva cominciato ad odiarlo, mentre le lacrime segnavano abbondantemente il suo volto ancora roseo.
***
“Non è vero, non è vero! Papà non può essere scomparso, Chris! Non è vero!”
Chris Arclight non rispose, ma si limitò a stringere la sorellina tremante, più fragile ed indifesa che mai nel suo semplice abito di gabardine verde, attirandola con dolcezza verso di sé.
Nonostante la sorellina fosse parecchio più matura della sua giovane età, Chris si era accorto troppo tardi di aver fatto un passo falso: era solo una bambina e in quanto tale era fragile. Gli si era spezzato il cuore vedendola piangere a quel modo e in quel momento aveva giurato a se stesso di proteggerla in qualsiasi modo.
“Chris… Chris… Io ho paura… Dovremo separarci?”
“Temo di sì, sorellina.”
“E come faremo noi senza di te… Chris?”
“Sta’ tranquilla, sorellina. Nessuno ci potrà mai dividere, neanche con la forza.
“Me lo prometti?”
“Promesso.”
“Giurin Giurello!”
***
Non era stato vero niente. Alla fine s’ erano separati. Suo fratello le aveva mentito e questo ancora le bruciava…
Aveva dovuto cominciare a mentire anche lei, però, quindi alla fine ci aveva messo un masso sopra; ma dopo aver stretto il patto dire bugie le era sembrata la soluzione per nascondergli una verità troppo dura.
Le persone che amava non potevano soffrire a causa sua.
Il suo ciclo di bugie si stava trasformando in una terribile catena innocua all’ apparenza, ma che prima o poi avrebbe portato alla rovina chi l’ aveva usata…


[320 parole]


 

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Capitolo 4
*** [I]: Ill ~ ***


 

[I]: Ill ~

 

Almeno a prima vista, i quattro figli della Famiglia Tron non avevano nulla che non andasse:  erano tutti sani, di bell’ aspetto ed anche normali d’ intelletto; ma Yumiko sapeva anche fin troppo bene che in realtà erano tutti malati.
Lei stessa spesso dubitava della bella ragazza dai lunghi capelli castani, gli occhi straordinariamente espressivi e in piena salute che lo specchio rifletteva.

Michael, Thomas, Christopher… erano tutti affetti da una malattia incurabile di cui lei riusciva chiaramente a distinguere  i sintomi, ma che non era in grado di curare.

III, così preso dal suo desiderio di riportare la propria famiglia all’ antico splendore.
IV, schiavo della sua arroganza da non poter neanche più riconoscere il suo dolore.
V, il Generale Glaciale, cristallizzato nell’ obbligo dell’ obbedienza.
Tron, corroso dalla Vendetta, un piatto che lui voleva servire ben caldo.

E lei? Anche lei lo era, e per qualche assurdo motivo era l’ unica a dare segno di essersene accorta. Il suo orecchio assoluto, per lo stesso assurdo motivo, era molto sensibile a questa patologia.
Quando era piccola, le era capitato spesso di buscarsi un malanno e Chris l’ aveva sempre assistita amorevolmente, dimostrandosi affidabile poiché sapeva cosa fare.


…Ed ora? Perché non li aveva curati, ora che il morbo che li opprimeva era molto più grave di una semplice influenza, ma da cui molte persone erano uscite…?
Perché non li aveva salvati?

 

[233 parole]

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Capitolo 5
*** [T]: Tears ~ ***


 

[T]: Tears ~

 
Sixth si ostinava a nascondere i propri occhi arrossati dal pianto alle persone: non aveva alcun bisogno di dimostrare la sua debolezza. Che tornaconto ne avrebbe avuto?
Essere deboli era sinonimo di sconfitta e lei non doveva assolutamente perdere, altrimenti i suoi obiettivi sarebbero andati in fumo.
Ricacciare indietro le lacrime, serrare i denti e camminare a testa alta, questo era il suo credo: essere forte.

Ma ogni corpo, sottoposto ad una forte pressione, è destinato a deformarsi, se non a rompersi. Le prime lacrime si ebbero con la sconfitta di III, poi l’ iniziale paura per il combattimento delle Streghe e la convinzione di non essere abbastanza…
Fino alla morte. Lo rivedeva, quel bastardo di Kyubey, che aveva osato sorridere –forse più del solito- quando la sua Soul Gem s’ era rotta.
Aveva pianto, III, quando aveva trovato il suo corpo esanime sul pavimento della stanza?
E IV aveva imprecato e distolto la testa, come suo solito? E V, anzi, Chris, era rimasto serio ed impassibile come sempre o aveva ceduto anche lui alla tristezza?

Chissà, questo non avrebbe mai potuto dirlo.
O forse la manica bagnata del suo vestito era un ottimo indizio? Ad ogni modo, non avrebbe mai e poi mai dimenticato il momento del suo addio: poco prima di svanire in mille scintille colorate, insieme a quegli amici che avevano rischiato tutto per lei, aveva visto i suoi “fratelloni” finalmente felici, che versavano calde lacrime di gioia.
Prima di lasciarla andare Chris l’ aveva stretta forte a sé.

E le sue lacrime, che risplendevano di mille bagliori adamantini, le parlavano.
“Anche se devi andare per la tua strada, Sixth-imouto, non dimenticarti mai di noi… Abbiamo bisogno di te.”



[282 parole]

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Capitolo 6
*** [U]: Uninstall ~ ***


                                        [U]: Uninstall ~

 
 

"Uninstall."
"Disinstalla."

In un mondo crudele come quello, era la cosa migliore da fare, la regola per sopravvivere,quasi un dogma. Ma la ragazzina esile dai capelli castani, l’ “ultimogenita Arclight" non ci riusciva. E certe volte riusciva persino a perdere il sonno per questo.

Non aveva proprio potuto fare a meno di piangere come una fontana, stretta al petto di Michael, quando aveva saputo della sua sconfitta contro Yuma, schiacciandogli la testa contro il petto; si era trattenuta a stento quando aveva saputo che Tron considerava III come un “fallimento” e avrebbe voluto prenderlo a calci, ma si era limitata a sfogarsi prendendo a pugni il suo cuscino e ad alzare un po’ troppo la voce discutendo con Thomas, nel vano tentativo di trovare un po’ di conforto.

Chris invece era sempre così posato. Si sarebbe potuto benissimo definire “Re delle Nevi”: serio, ligio, compassato, spassionato… gelido. Nulla sembrava tangerlo per davvero, tranne gli ordini di Tron.
Lui era la colonna portante di tutta la famiglia, un Telamone per eccellenza.
Yumiko era sicurissima che almeno lui ce l’ avrebbe fatta, avrebbe portato a termine la loro vendetta.


E invece non era andata così.
Così, pur continuando a resistere, lei non vedeva l’ ora di raggiungere i suoi fratelli:
L’ ultimo pensiero fu per loro: “Aspettatemi, ragazzi. Arriva anche Sixth-oneechan.”
Tra una lacrima ed un sorriso, finalmente era insieme a chi amava di più.
 Five le aveva promesso, molto tempo addietro, che le avrebbe insegnato la propria arte. E probabilmente, nell’ aldilà, avrebbe continuato a farlo.


[257 parole]
 
 
 

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Capitolo 7
*** [D]: Dear ~ ***


Dear ~
“Cari fratelli…”
Sempre così iniziavano le mail di Yumiko. La tredicenne era ormai tornata nel suo paese natio e come riuscisse ad inviare messaggi da un’ altra dimensione restava ancora un mistero per Thomas e Michael.
Chris, invece, sorrideva sornione quando i suoi due fratelli manifestavano le loro perplessità: la verità è che quel miracoloso scambio era possibile grazie al suo ultimo, piccolo e grande dono alla ragazzina che aveva un po’ cambiato, e in meglio, le loro vite.
Aveva perso il sonno pur di portare a termine un minuscolo chip che aveva inserito nel computer del destinatario e del mittente, ma ne era valsa la pena. Certo, forse avrebbe preferito ricevere la classica lettera cartacea, ma creare un collegamento postale interdimensionale era al di là delle sue capacità.
 
E tutte quelle lettere, dopo averle stampate, le conservava gelosamente in un cassetto della sua scrivania, opportunamente chiuso a chiave per evitare sguardi indiscreti.
La verità era che la sua “sorellina minore” le mancava terribilmente e quello era l’ unico modo per sentirla un po’ meno distante.
E, incredibile a dirsi, da quando se n’ era andata aveva scoperto la sua vera personalità, che Chris apprezzava molto di più della precedente. O forse era la nostalgia che acuiva (o istupidiva) i suoi occhi?

Ad ogni modo, tutti i componenti della famiglia Arclight, soprattutto lui, sentivano che quei fiume di parole che arrivavano regolarmente una volta a settimana erano dettati dall’ affetto e da una certa punta di malinconia.
E Chris gioiva leggendo, stringendo al petto quel pezzetto di cuore che era dovuto inevitabilmente  volare via.




[265 parole]

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Capitolo 8
*** [O]: Overcome ~ ***


[O]: Overcome ~

 
 “È tornata, è tornata! È qui!”
“Sixth-oneechan è di nuovo qui!”
“Chissà se è rimasta la stessa, dopo tutto questo tempo…”
“Dopo cinque mesi? Dubito che sia cambiata così tanto!”
“Thomas, dai, non fare l’ orso come sempre!”
“In realtà sono emozionato anch’io, non fraintendermi…”



Ebbene sì, Yumiko era tornata.
Chris si era fatto avanti solennemente per accoglierla e, incorniciato dagli stipiti della porta d’ ingresso, sembrava più bello e slanciato del solito.
La ragazza, commossa, aveva corso verso di lui con un tale slancio che, al momento del loro scontro –in realtà un tenerissimo abbraccio fraterno-, l’ aveva fatto addirittura vacillare.
 Mentre lei lo stringeva forte ridendo di un dolce riso cristallino, lui ricambiava l’ abbraccio accarezzandole dolcemente i capelli castani.
Quel momento idilliaco durò poco: impossibile trattenere la gioia degli altri due fratelli, che irruppero come cicloni per ricevere la loro razione di saluti ed affetto.
Quante cose dovevano fare assieme! Mentre Michael cercava contemporaneamente di servire il tè e portare il vassoio d’ argento pieno di biscotti in tavola e Thomas faceva sfoggio delle sue ultime prodezze, Tron scese di corsa le scale e monopolizzò l’ attenzione mettendosi a saltellare di gioia attorno alla nuova arrivata.

Chris si godette la scena sorridendo tristemente: era certamente bellissimo riavere Yumiko a casa ed aver dunque superato tutte le barriere spaziali e temporali, ma ci sarebbe sempre stato un ostacolo che nessuno dei quattro componenti della famiglia Tron avrebbe mai potuto superare: difficilmente avrebbero potuto riprendersi dal loro periodo buio.
 
Lei c’ era riuscita a suo tempo, grazia all’ aiuto di misteriosi angeli custodi.
Loro persone come quelle non ne avevano mai incontrate.
E, finché non fosse accaduto, la ragazzina sarebbe rimasta come la mela rossa dei frammenti di Saffo che la ragazzina tanto amava: “alta sul ramo più alto”, troppo in alto per poterla raccogliere.
E loro come dei fiori calpestati da anime insensibili, che soltanto persone speciali avrebbero potuto cogliere e far rivivere.
 
[325 parole]

 


Angolo dell’ Autrice
E così, dopo un anno e quasi quattro mesi, questa storia è giunta al suo termine.
Scritta, senza troppo impegno, per la mia amica Sognatrice_Felice (che saluto con affetto), inizialmente avrebbe dovuto volgere sul romantico, ma poi si è trasformata in una storia su un amore nostalgico, riflessivo, direi anche più fraterno, tra un fratellone (appunto) di vent’ anni ritrovatosi a sollevare tutto il peso di una famiglia disastrata (ovvero V/ Christopher Arclight) e una sorellina adottiva che lo ammira cerca di seguire il suo esempio, fallendo su tutti i fronti ( VI/ Yumiko Arclight dalla mia long “Kokoro no Kiseki”).
L’ amore fraterno, però, come tutti i tipi d’ amore, supera le barriere e continua a far capolino anche una volta che Yumiko è tornata a casa…
O almeno, queste sono le mie impressioni.
Mi ha divertito molto scriverla e spero che sia piaciuta anche a voi.
Vorrei ringraziare
Sognatrice_Felice che ha inserito la storia tra le preferite e l’ ha recensita e kioccolat, ILikeDreaming2520 e olga97 per aver recensito finora.
A presto con una nuova storia! (Spero…)
Osage_No_Onna

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