Ho capito che ti amo

di eleCorti
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rimpatriata ***
Capitolo 2: *** In vacanza insieme ***
Capitolo 3: *** Il viaggio ***
Capitolo 4: *** Arrivo a destinazione ***
Capitolo 5: *** Inizia la vacanza! ***
Capitolo 6: *** Mi dispiace, ma non ti amo ***
Capitolo 7: *** Confessione ***
Capitolo 8: *** Proposte ***



Capitolo 1
*** Rimpatriata ***


Ormai il Sole era quasi tramontato, vi era una leggera brezza che accompagnava il cammino di un giovane ragazzo che si dirigeva verso casa, dopo un’intensa giornata di allenamento di calcio.
Era proprio stanco e non vedeva l’ora di sdraiarsi sul divano e poi mangiare un gustoso piatto che gli avrebbe preparato la sua fidanzata. Finalmente arrivò di fronte il suo palazzo, vi entrò e salì al piano in cui abitava, aprì la porta dell’appartamento che condivideva con la sua ragazza e gridò:
“tesoro sono tornato!” ma non ricevette alcuna risposta, ma in cambio gli venne in contro il suo digimon che disse:
“ciao Tai bentornato”.
“ciao Agumon, dov’è Sora?” chiese.
“è di là in cucina” rispose prontamente il digimon arancione.
Così il digiprescelto del coraggio andò in cucina e vi trovò la sua ragazza che parlava con una persona su Skype.
“quindi Mimi la settimana prossima ci vieni a trovare in Giappone?” chiese la digiprescelta dell’amore.
“si Sora, e non vedo l’ora di vedervi tutti, e soprattutto di vedere tuo figlio, chissà quanto sarà cresciuto è da un anno che non vengo a trovarvi!” rispose la prescelta della sincerità.
Ebbene sì Tai e Sora hanno avuto un figlio, che ora ha un anno e si chiama Taichi. Vi direte che i due digiprescelti sono troppo giovani per avere un figlio ed è vero, avevano entrambi diciannove anni quando Sora è rimasta incinta, ma hanno deciso comunque di tenere il bambino, così ora sono due splenditi genitori, Tai gioca a calcio e Sora aiuta sua madre con la scuola di giardinaggio.
Ritornando al discorso tra le due amiche…
“certo che te lo faccio vedere, sarà contento di vederti, ora devo attaccare è arrivato Tai” disse la prescelta che nel frattempo aveva ricevuto un bacio sulla guancia dal fidanzato.
“ciao Mimi come va? E così ho sentito che torni, bene mi fa piacere” esordì il leader dei digiprescelti.
“ciao Tai, sto bene grazie, non vedo l’ora di vedervi tutti!” rispose la castana.
“perché non organizziamo una rimpatriata?” propose la ramata.
“mi sembra un’ottima idea Sora!” dissero Mimi e Tai all’unisono.
“perfetto, allora domani ne parleremo agli altri e ti faremo sapere Mimi, ciao” disse lei per interrompere la comunicazione.
Poi abbracciò il suo amato e gli schioccò un bacio a fior di labbra e lui la prese dalla vita per avvicinarla di più a sé approfondendo il bacio e lei scostandosi disse:
“Tai ti prego, il bambino ci osserva!”.
In effetti, poco distante da loro, vi era un bambino seduto su un seggiolino, che osservava la scena con uno sguardo interrogativo. Chiunque conoscesse Tai poteva affermare a occhi chiusi che quello fosse suo figlio, poiché era la sua copia, ma senza la folta chioma di  capelli (quella sicuramente sarebbe spuntata dopo) ed era anche un bambino vivace che teneva impegnata la sua mamma ed era inoltre molto legato ad Agumon, con il quale giocava sempre, insomma era il degno figlio del digiprescelto del coraggio.
Tai si avvicinò al bimbo, gli diede un lieve bacio sulla fronte e disse sorridendo:
“ciao campione, oggi ti sei comportato bene?” e il bambino, contento di vedere il papà, rispose con il verso tipico dei bimbi che ancora non sanno parlare: “da”, anche se in realtà sapeva dire solo due parole ancora, e voi immaginerete quali: mamma e papà.
La serata passò tranquillamente, dopo un abbondante cena, preparata dalla digiprescelta dell’amore, i due si sedettero sul divano a guardare un po’ di TV, mentre Taichi era di là a dormire guardato da Agumon e Byomon.
Erano entrambi abbracciati ed erano concentrati sullo schermo, poi la ramata disse:
“senti riguardo alla rimpatriata pensi che dovremmo dirlo a tutti?.
“sì perché?” chiese il castano.
“perché come sai tra Mimi e Izzy ultimamente c’è qualche problema, e non so se Mimi lo vuole vedere” rispose la prescelta.
Sì perché Izzy e Mimi stavano insieme da quasi un anno ormai, ma, a causa della distanza, il loro rapporto era un po’ burrascoso e a momenti sarebbe giunto al termine.
“hai ragione, forse non dovremmo dirlo nemmeno a Matt” propose il fidanzato.
“a Matt? Che c’entra lui adesso?” chiese la digiprescelta dell’amore incredula.
“sai che Matt ha un debole per Mimi, ed è geloso di Izzy” replicò il leader.
Matt finalmente era riuscito a farsi passare la cotta per Sora ed era ritornato amico con Tai, con il quale aveva litigato qualche anno prima, quando aveva scoperto della sua relazione con la sua ex ragazza. E ora aveva un debole per Mimi, chiamiamolo “debole” anche se secondo Tai, l’amico stravedeva  per l’ormai americana, ed era tremendamente geloso del digiprescelto della conoscenza, ed ogni volta che li vedeva insieme aveva come un  nodo in gola.
“ però non è giusto non invitarli, dopotutto è una rimpatriata è giusto che ci siano tutti!” esclamò la ramata.
“hai ragione, intanto mando un email a Kari e gli dico di dirlo a TK e agli altri, e poi domani parlerò con Matt, tu manda un email ad Izzy e Joe” propose il fidanzato.
“ok” rispose la fidanzata, per poi abbracciarsi al ragazzo, che le sollevò con due dita il viso per poi darle un bacio.
Lei ricambiò subito, e le loro lingue entrarono a contatto, e si sdraiarono sul divano lui sotto e lei sopra, continuando a baciarsi, poi, però si staccarono e ritornarono a guardare il film, non volevano svegliare il bambino.
Il giorno dopo tutti erano d’accordo con l’idea della rimpatriata, perfino Izzy, mancava solo Matt, che Tai avrebbe visto di pomeriggio, e di fatti Matt si presentò a casa sua verso le sei.
Erano soli, Sora non c’era, era uscita con il bambino ed era andata da sua madre e sarebbe tornata per l’ora di cena, quindi potevano parlare tranquillamente.
“TK mi ha detto che avete intensione di organizzare una rimpatriata giusto?” esordì il biondo.
“giusto” confermò il castano.
“e allora di cosa volevi parlare?” chiese il digiprescelto dell’amicizia.
“del fatto che anche Mimi ci sarà” confessò il prescelto del coraggio.
“ne sei sicuro?” chiese l’amico.
“sì per questo io e Sora abbiamo organizzato la rimpatriata, perché Mimi ci ha detto che settimana prossima ritorna” rispose il leader.
“capisco, per me non c’è problema” esclamò il biondo dagli occhi azzurri.
“dai Matt lo so che sei geloso di Izzy, non fingere con me!” protestò il ragazzo dagli occhi marroni.
“lo so, ma dopotutto è da tanto che non ci riuniamo, quindi per una sera posso fare uno sforzo” lo rassicurò il prescelto.
“ne sei sicuro?” chiese l’amico per conferma.
“si tranquillo, ora comunque devo andare ciao” disse, alzandosi dal divano, per poi aprire la porta ed andarsene.
Tai non aveva tutti i torti lui era tremendamente geloso dell’amico dai capelli rossi, ma non ci poteva fare niente, non aveva alcuna speranza, a Mimi piaceva Izzy e lui non le interessava, anche se ultimamente si sentivano molto spesso e questo lo rincuorava, ma era sempre convinto che non avesse alcuna possibilità con la prescelta della sincerità. O almeno era quello che credeva.
Infatti, da qualche tempo l’americana provava interesse per il suo amico biondo, ogni volta che lo sentiva era al settimo cielo ed arrossiva ed ogni volta che affrontava l’argomento “Matt” con Sora si innervosiva e cercava di cambiare discorso, per cui la digiprescelta dall’amore aveva capito che all’amica piaceva il suo ex ragazzo, ed aveva promesso alla migliore amica di non dire niente a nessuno, nemmeno a Tai, ed ovviamente la ramata aveva mantenuto la promessa, non aveva detto niente al suo ragazzo.
Matt era arrivato a casa e si era sdraiato sul divano, immerso nei suoi pensieri, finalmente avrebbe rivisto Mimi dopo quasi un anno, e ne era felicissimo, ma non poteva parlare con lei, perché di mezzo c’era il suo fidanzato. Quanto avrebbe desiderato prenderlo a pugni, ma non poteva, perché rimaneva sempre un suo caro amico, anche se era un suo rivale.
Doveva trattenersi era logico, non poteva rischiare una lite, sennò avrebbe dovuto confessare a tutti i sentimenti che prova per Mimi, cui solo quattro persone ne erano a conoscenza: Tai che aveva riferito tutto a Sora, TK che aveva riferito tutto a Kari, che era diventata la sua fidanzata.
Sì TK e Kari erano fidanzati da un anno ormai, ed erano felici insieme, o quasi, perché c’era sempre Davis che si metteva in mezzo a loro, ancora non si rassegnava all’idea che la sua “amata” era impegnata con il suo rivale, e tentava sempre di dividerli, ma non ci riusciva mai, quindi ormai si era rassegnato, più o meno.
La settimana passò in fretta e il tanto atteso giorno della rimpatriata arrivò e tutti erano felici, beh non proprio tutti…
Tai era preoccupato per Matt che doveva fingere di non provare gelosia per Izzy, Sora era preoccupata per Mimi che doveva fingere di amare Izzy e stare lontana da Matt, Mimi era preoccupata di vedere Matt, non sapeva cosa dirgli e come comportarsi, era diverso rispetto a quando si scrivevano, Matt era preoccupato per se stesso, chissà se avrebbe resistito ai suoi attacchi di gelosia, ed infine TK e Kari erano preoccupati per loro stessi, speravano tanto che Davis non rompesse loro le scatole.
Insomma visto le prospettive, si sarebbe annunciata una serata coi fiocchi!   
  
   

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Capitolo 2
*** In vacanza insieme ***


Ormai erano arrivati quasi tutti al luogo dell’appuntamento, un piccolo locale al centro di Tokyo, mancavano solo due persone Tai e Sora, che erano in ritardo di mezz’ora, che fine avranno fatto? La coppia di fidanzati era alle prese con il loro bambino, che non ne voleva sapere di essere sistemato. Avevano deciso di portare il piccolo con loro, perché Mimi glielo aveva chiesto e poi poiché anche gli altri volevano vedere il piccolo Taichi. Finalmente erano pronti, uscirono da casa e si diressero in macchina verso il locale e quando vi arrivarono furono accolti da un ironico: “era ora! Ma che fine avevate fatto?” era stato Matt a porre la domanda per tutti. “scusate tanto, ma Taichi non voleva saperne di essere preparato, e così abbiamo perso tempo” si scusò il suo migliore amico. “tale padre tale figlio!” rispose il biondo e tutti scoppiarono a ridere. Finalmente i dodici digiprescelti erano riuniti. Molte cose erano cambiate, alcune le sapete già altre no. Allora Ken e Yolei erano fidanzati da due anni e la loro relazione andava a gonfie vele, l’ex imperatore digimon grazie alla relazione con la ragazza era diventato più aperto con tutti, Cody era sempre lo stesso, solo che era cresciuto e si era fatto un bel ragazzo e praticava sempre il kendo, Joe andava all’università e si era iscritto a medicina, e finalmente la cotta per Mimi gli era passata. La serata andò meglio del previsto, almeno era quello che pensava Mimi… Izzy non rivolgeva la parola alla sua ragazza che se ne stava tutto il tempo con Sora e con Taichi ripetendole: “sai è davvero cresciuto, ed assomiglia un sacco a Tai, tranne per la folta chioma di capelli!” disse, per poi scoppiare a ridere. Anche la giovane mamma rise e rispose: “me lo dicono tutti, comunque tempo uno o due anni e vedrai che spunterà anche quella!” e le fece l’occhiolino. “speriamo che non prenda anche l’intelligenza di Tai” esclamò la prescelta della sincerità, ridendo di nuovo. “no tranquilla, sotto questo punto di vista ha preso tutto dalla mamma!” e scoppiò pure lei a ridere. Poco lontano da loro Tai, che aveva sentito tutto il discorso, sbuffò: “quando torniamo a casa, mi sente” e bevve un sorso di birra. “su coraggio amico mio non te la prendere stanno scherzando”lo rassicurò Matt. “lo so, ma almeno Sora poteva difendermi quando Mimi ha detto che praticamente sono uno stupido, ed invece non l’ha fatto! Quindi lo pensa veramente!” tuonò il digiprescelto del coraggio. “ma non dire sciocchezze! Sai che Sora non lo pensa! Parlarle e vedrai che tutto si risolverà!” disse Matt. “tu piuttosto che hai intensione di fare con Mimi?” cercò di deviare il discorso. “non lo so, penso niente mi limiterò a ignorarla, non voglio scatenare liti” confessò il prescelto. “già concordo!” rispose il castano. E la serata trascorse e tutti erano felici e ridevano e scherzavano, beh non tutti, una persona era pensierosa ed era proprio Mimi, che si chiedeva perché Matt la ignorasse. Forse non gli interessava più? Si domandava la castana, doveva parlargli, voleva sapere del suo strano comportamento, così lo prese in disparte e uscì con lui, sotto gli occhi di tutti, specie quelli del suo ragazzo, non contento di vedere quella scena. “Matt ti devo parlare” esordì la ragazza. “dimmi” e si mise ad ascoltarla. “vorrei sapere perché m'ignori” esclamò la prescelta. “io non t'ignoro!” si difese il biondo, non doveva dirle la verità. “ah sì? Allora perché per tutta la serata non mi hai rivolto la parola?” domandò lei innervosita. “semplice, perché sei con il tuo ragazzo e non voglio avere problemi” confessò il ragazzo, questo pezzo di verità lo poteva riferire. “ma dai Matt! Lo sai perfettamente, che tra me e Izzy ormai non scorre più buon sangue! Ormai manca poco che ci lasciamo!” sbottò lei, a questo punto totalmente incazzata. “ lo so questo! Ma rimane pur sempre il tuo ragazzo per ora, e non voglio che soffra e pur sempre un mio amico!” urlò, anche lui si stava innervosendo. “ e a me non ci pensi?” tuonò lei, scoppiando in lacrime e scappando dentro il locale. E Matt rimase lì, solo, con i suoi pensieri. Era stato davvero uno stupido, si ripeteva, ma non poteva confessarle che provava un certo interesse per lei, forse l’avrebbe fatto un giorno, ma non ora, non voleva ferire un amico. Nel frattempo Mimi era entrata nel locale correndo e piangendo, suscitando la preoccupazione di tutti, e Sora le venne in contro e chiese: “Mimi che cosa è successo?” era preoccupata per la sua migliore amica, che continuava a piangere a dirotto, senza dare segno di fermarsi. “ho litigato con Matt” disse lei tra i singhiozzi. E così la castana raccontò tutta la storia alla digiprescelta dell’amore, che alla fine chiese: “quindi che cosa farai?”. “non lo so Sora, io lo amo, ma non sono sicura che lui provi lo stesso per me” confessò la digiprescelta della sincerità. Sora non poteva dire all’amica che anche Matt era interessato a lei, l’aveva promesso a Tai e non poteva tradire la sua fiducia, così disse: “Mimi non è detto che lui non ricambi, sai com’è Matt non riesce ad esprimere i suoi sentimenti” la rassicurò l’amica. “ne sei sicura?” chiese l’americana speranzosa. “si fidati di me che lo conosco bene, dopotutto è il mio ex ragazzo” rispose la ramata. E la castana si rassicurò e la serata proseguì, però vi era tensione nell’aria, Matt ignorava Mimi, Mimi ignorava lui, ed Izzy, beh lui assisteva alla scena tra i due e si domandava che cosa fosse successo poco fa tra di loro, dopo lo avrebbe chiesto alla fidanzata. La serata terminò e tutti stavano per andarsene quando Yolei propose qualcosa: “ragazzi perché andiamo in vacanza insieme?”. Tutti annuirono, erano d’accordo, era da qualche tempo ormai che non andavano in vacanza insieme. Sora poi rispose: “per me e Tai va bene, dobbiamo chiedere a nostri genitori di badare al bambino” e si strinse al fidanzato, che le baciò la fronte. “e dove andremo in vacanza?” chiese Davis. “che ne dite se andiamo al nuovo centro termale?” propose Mimi. “mi sembra un’ottima idea!” risposero tutti in coro. “potremmo partire la prossima settimana” propose Kari. “si mi sembra un'ottima idea e quanto tempo staremo lì?” chiese Sora. “due settimane che ne dite?” propose Yolei. “si sembra un' ottima idea!” dissero tutti in coro. Così finalmente potevano passare un po’ di tempo insieme, come una volta, e forse questa vacanza, avrebbe aiutato qualcuno a fare chiarezza su alcune cose.

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Capitolo 3
*** Il viaggio ***


Erano trascorsi alcuni giorni dalla rimpatriata e tutti non vedevano l’ora di trascorrere quella bellissima vacanza alle terme o quasi tutti… Vi erano due persone in particolare che erano preoccupate per questa vacanza e indovinate chi erano? Sì, una era Mimi, che dopo l’accesa discussione con l’amico biondo non gli aveva più parlato, né tantomeno si erano visti, e in più il suo “rapporto” con Izzy era peggiorato. Infatti, il rosso, dopo la famosa rimpatriata, le faceva il terzo grado riguardo a quello che era successo con Matt, ma lei niente, non proferiva alcune parole, scatenando l’ira del ragazzo, che difficilmente perdeva la calma, e così era da giorni ormai che non parlava con lui. Dall’altro lato, pure Matt era preoccupato per quella vacanza, dopo l’accaduto con la castana, non aveva avuto il coraggio di chiarire con lei e di chiederle scusa, e non se la sentiva di passare due settimane con lei, chissà quello che sarebbe accaduto visto che nessuno dei due aveva un bel carattere. I loro due migliori amici erano preoccupati per loro e ogni volta cercavano di farli riappacificare ma invano. C’erano sempre delle scenate, come quella successa, il giorno dopo la rimpatriata. Sora e Tai avevano deciso di comune accordo di invitare i due amici a pranzo da loro, senza ovviamente dire a due che ci sarebbe stato l’altro. È così quando ovviamente i due si resero conto che i loro migliori amici avevano organizzato il tutto a loro insaputa iniziò la prima scenata. “e lui che ci fa qui?” chiese Mimi a Sora indicando l’amico che era appena entrato in casa. “ehm… ecco…” Sora non sapeva che rispondere, ma fu interrotta dal digiprescelto dell’amicizia. “già pure io vorrei sapere che ci fa qua questa!” sbraitò, guardando il suo migliore amico. “ecco io e Sora abbiamo organizzato tutto, per farvi riappacificare” fu Tai a prendere la parola. “io non ho nulla da dire a questo cretino!” gridò la prescelta della sincerità. “hai chi hai detto cretino? Brutta bambina viziata!” sbottò il biondo. Erano incazzati tutti e due, quella situazione non gli piaceva affatto, Mimi ancora non aveva digerito le parole che Matt le aveva detto il giorno prima, e lui ancora si dava del coglione per avergliele dette. Fu Sora a calmare gli animi. “coraggio ragazzi non litigate, ormai siamo qui, per cui che ne dite di sederci a tavola e di mangiare?” propose. Si guardarono in cagnesco tutti e due, poi si girarono verso i due fidanzatini e dissero all’unisono: “d’accordo, ma io non mi siedo vicino a questo/a!”. Finalmente si sedettero a tavola Tai e Matt si erano seduti accanto e rispettivamente di fronte vi erano Sora e Mimi. Iniziarono a mangiare, erano in silenzio l’aria era carica di tensione, e la coppia seduta di fronte sentiva che presto sarebbe scoppiata una tempesta. Dovevano fare qualcosa e subito. “mmm... Sora tesoro oggi ti sei proprio superata queste lasagne sono proprio ottime!” esordì il digiprescelto del coraggio. “grazie tesoro, oggi sei proprio gentile!” rispose lei sorridendo. E la conversazione finì e il silenzio di nuovo calò. Così non va bene, pensò la coppia, dovevano inventarsi altro, ma cosa? Poi ebbero un’idea. Avevano appena finito di mangiare il primo e dovevano aspettare che il secondo fosse pronto, che era dell’ottimo pollo al forno con patate, così Tai propose a Matt. “Matt che ne dici se andiamo in balcone a fumarci una sigaretta nel frattempo che il pollo si cuoce?” e il biondo annui ed uscirono in balcone. E così le due amiche rimasero sole e Mimi ne approfittò. “la prossima volta che avete in mente qualcosa, ditemelo così non ci vengo!” sbraitò nervosa. “ma se te lo avessimo detto non saresti venuta! E poi la nostra intensione è quella che voi fate pace, non potete partire così, senza avere chiarito, sennò come la passate le settimane insieme?” rispose Sora. E Mimi non rispose, la migliore amica aveva ragione, non potevano partire senza nemmeno avere chiarito, si sarebbero rovinati la vacanza, ma come fare? Sapeva che il biondino non chiedeva scusa facilmente, quindi non sarebbe stato facile fare pace. Nel frattempo in balcone, tra un tiro e un altro, i due inseparabili amici, parlavano. “ mi spieghi perché avete organizzato questa farsa?” chiese il prescelto dell’amicizia, mentre inspirava. “per farvi fare pace, e non dirmi che non vuoi fare pace con lei!” rispose il castano, buttando fuori il fumo. “è logico che voglia fare pace con lei, ma stiamo parlando di Mimi, non è facile!” disse lui. “ti capisco perfettamente, pure io quando litigo con Sora difficilmente riesco a farci pace subito, visto che siamo tutte e due orgogliosi e testardi” confessò, facendo poi un sorrisino beffardo. “e come fate a chiarirvi poi?” domandò l’amico curioso. “semplice perché ci rendiamo conto di avere fatto una cazzata e ci scusiamo” rispose lui per poi fare l’ultimo tiro e spegnere la sigaretta. “quindi secondo te che devo fare?” chiese il biondo. “semplice appena torniamo dentro, tu va da lei e le parli!” consigliò il leader. “d’accordo! Sempre che mi voglia parlare!” rispose lui spegnendo la sigaretta. “sono sicuro che ti vorrà parlare!” lo rassicuro il castano, per poi ritornare dentro, seguito dall’amico. Nel frattempo in cucina le due ragazze si erano risedute a tavola e aspettarono i due ragazzi, che non tardarono ad arrivare. E di nuovo ci fu il silenzio che durò fino alla fine del pasto. “vado a controllare Taichi” esordì la digiprescelta dell’amore, rompendo il silenzio glaciale. “ vengo con te!” disse il suo fidanzato. E così i due amici rimasero da soli e il biondo pensò ora o mai più. “senti Mimi io ti devo parlare” esordì il prescelto. “ti ascolto” rispose l’americana fredda. “riguardo a quello che è successo ieri sera, ecco io ti volevo chiedere scusa” confessò lui, arrossendo lievemente. Cosa? Aveva sentito bene? Le aveva chiesto scusa? Allora forse davvero era pentito di quello che le aveva detto, così decise di perdonarlo. “scuse accettate” rispose sorridendo. E la coppia di fidanzati, che dall’altra stanza aveva origliato, tirò un sospiro di sollievo. Forse avevano chiarito. Appunto forse, perché qualche giorno dopo ci fu un’altra litigata, simile a quella che era avvenuta il giorno della rimpatriata. E così il tanto atteso giorno della partenza era arrivato, e i dodici digiprescelti si erano dati appuntamento alle otto del mattino alla stazione di Tokyo, dove avrebbero preso il treno. Una volta arrivati tutti, si diressero al binario e salirono in treno pronti ad iniziare una bellissima vacanza, beh non proprio tutti… Matt e Mimi ancora non si parlavano, anzi si ignoravano, Mimi si era seduta accanto al suo ragazzo, con il quale ancora non aveva chiarito, ma non gliene importava più di tanto, perché era stufa di questa situazione e presto l’avrebbe lasciato; e Matt si era seduto di fronte a Tai a Sora, che amoreggiavano senza farsi tanti scrupoli, finalmente, pensavano, avrebbero passato un po’ di tempo insieme senza il figlio, anche se erano preoccupati, dato che non lo avrebbero visto per due settimane, specie Sora, si sa che i genitori, in particolare le mamme, si preoccupano troppo, ed anche loro non erano da meno. E Tai tranquillizzava sempre la fidanzata, dicendole di non preoccuparsi, perché era con i suoi genitori, che avrebbero badato a lui bene, e lei si tranquillizzava. Matt provava invidia per loro, voleva essere lui al loro posto magari con Mimi, ma era contento per loro, specie per il migliore amico, che finalmente aveva trovato la felicità con la donna che amava. Tornando a noi, Matt e Mimi, non erano gli unici ad avere problemi, poco più distante, infatti, vi era un'altra coppia ad avere dei problemi, anzi un problema, che aveva un nome, che iniziava con la D…

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Capitolo 4
*** Arrivo a destinazione ***


Il viaggio proseguì tranquillamente per tutti, beh non proprio per tutti… Vi erano due ragazzi che erano esasperati, perché non ne potevano più di una persona, e chi erano secondo voi? Esatto erano TK e Kari, che non sopportavano più Davis, che ancora non si metteva il cuore in pace, nonostante sapesse che i due amici stessero insieme da un anno. Così era sempre in mezzo a loro, a fare il terzo incomodo, e non li lasciava mai soli, forse solo la notte. Ormai era mezz’ora che Davis continuava ad assillare Kari ripetendo le stesse cose. “Kari sono così contento che trascorreremo due settimane tutti insieme, ci voleva proprio questa vacanza, sono troppo contento, così potremmo passare un po’ di tempo insieme” diceva il prescelto. E a quest' affermazione i due fidanzatini giravano gli occhi in cielo, in quanto infastiditi, specie TK che non sopportava più Davis e pregava la fidanzata di dirgli le cose come stavano, ed ogni volta litigavano, perché Kari era troppo buona, e non voleva spezzare il cuore ad un amico. Così TK infastidito rispondeva: “Davis quante volte ti devo dire che io e Kari siamo fidanzati, per cui non puoi starci sempre appiccicati!”. “lo so che voi due state insieme, ma siamo amici? Per cui che c’è di male a passare un po’ di tempo insieme, giusto Kari?” rispondeva lui, tirando in ballo l’amica. “ehm... ecco… Davis…” non sapeva che dire, lei era d’accordo con il suo ragazzo, ma infondo anche Davis aveva ragione, quindi ogni volta era senza parole. “lasciamo stare!” disse il digiprescelto della speranza, per poi alzarsi e sedersi accanto a suo fratello. Proprio non ne poteva più di quell'assurda situazione che ormai andava avanti da un anno. Perché, si chiedeva, quello stupido non voleva capire? Perché non si faceva da parte? Forse ci provava gusto a soffrire o a vederli litigare? Questo pensava guardando il paesaggio che scorreva sotto i suoi occhi, quando la sua attenzione fu richiamata dal fratello. “ancora problemi con Davis?” chiese il maggiore, vedendo l’aria assente del fratellino. “sì” rispose lui, non distogliendo lo sguardo dal finestrino. “non te la devi prendere, lo sai che Kari ama solo te e non prova alcun interesse per Davis” lo consolava il biondo. “ma non è questo il problema!” sbottò il prescelto. “e allora qual è?” chiedeva il digiprescelto dell’amicizia. “è Davis il problema, che ancora non si mette il cuore in pace e non ci lascia vivere sereni!” esclamò il fratello minore. “perché non provi a parlarci?” suggerì il biondo. “se ci parlo io non capirebbe e finiremmo per litigare, ma se ci parla Kari capirebbe, però…” si interruppe. “però?” lo incalzò il fratello. “lei non vuole spezzargli il cuore e farlo soffrire ancora!” rispose il più piccolo tra i due. “prima o poi gli deve parlare!” esclamò il biondino. “lo so, ma spero presto, io non ce la faccio più, ultimamente litighiamo sempre a causa di Davis!” disse il fratellino. Dopo circa due ore di viaggio, circa un' ora di treno e in seguito presero un autobus per arrivare alle terme, finalmente giunsero a destinazione. Era davvero un bel posto, erano in montagna, in un punto né troppo alto né troppo basso e, nonostante fosse estate inoltrata, si stava bene lì, tirava, infatti, un leggero venticello, che rinfrescava l’aria. Le terme erano davvero fantastiche, era un grande edificio a più a piani, sembrava un albergo quasi, e all’interno e vi erano le terme, un posto perfetto per passare le vacanze. Entrarono nell’edificio e presero le camere, le coppie dormivano insieme mentre gli altri condividevano la camera, perciò le stanze erano disposte così: Sora/Tai, TK/Kari, Izzy/Mimi, Ken/Yolei, Matt, Joe, Davis e Cody condividevano la stanza. TK era finalmente felice, ora non aveva più Davis che gironzolava intorno alla sua Kari, così potevano stare un po’ da soli, per cui la prese dalla vita e le sussurrò all’orecchio: “finalmente soli” e le baciò il collo. “sì finalmente soli” rispose lei, per poi voltarsi e dargli un bacio. Baciò che il biondo ricambiò e approfondì, trovando il consenso della ragazza, e continuando a baciarsi, la adagiò sul letto, e lascio a voi immaginare che cosa succederà poi. Mimi, però, non era tanto contenta di questa sistemazione delle stanze, non voleva stare con Izzy, ora più che mai, aveva bisogno delle sue amiche, specie di Sora, ma di certo non poteva costringerle a stare con lei, capiva perfettamente, che volevano rimanere da sole con i fidanzati, in particolare la digiprescelta dell’amore, che aveva confessato all’americana, che voleva passare un po’ di tempo da sola con il suo Tai. Perciò una volta entrata in stanza, senza proferire alcuna parola, si era chiusa in bagno per farsi una doccia, le ci voleva, lasciando Izzy lì da solo, a disfare le sue valigie. Una volta finita la doccia, la castana si sentì rinata, amava fare la doccia calda la aiutava a pensare e in questo momento aveva molti pensieri che le giravano per la testa, molti dei quali riguardavano l’amico Matt, con il quale ancora non si parlava, e ciò la rendeva triste, voleva fare pace, non poteva stare senza di lui; l’altro problema era Izzy, ormai era chiaro che lei non lo amava più e che lo doveva lasciare, ma non voleva farlo soffrire, dopotutto prima che fidanzato era un suo carissimo amico, e lei mai farebbe soffrire un amico, specie il rosso che le era stato accanto in momenti difficili. Uscita dal bagno si trovò di fronte Izzy che la aspettava, evidentemente voleva parlarle. “Mimi mi spieghi una buona volta che cosa ti prende!”esordì il digiprescelto della conoscenza, cercando di mantenere più calma possibile. “niente, sei tu che ti fai paranoie!” urlò la prescelta della sincerità. Non poteva dirgli tutto, non ora almeno, erano appena arrivati, e Izzy meritava un po’ di felicità, ma presto gli avrebbe confessato tutto, non ne poteva più del suo terzo grado. “non sono paranoico io! È solo che in quest’ultimo periodo sei diversa, sembri strana” rispose il ragazzo. “basta Izzy adesso mi hai stancato!” sbraitò lei, uscendo e sbattendo la porta. In un’altra stanza le cose andavano decisamente meglio. “bene sono contenta che lì sia tutto apposto” disse Sora. “da quanto siete arrivati?” chiese la voce al telefono, che era sua madre. “da circa mezz’ora” rispose la figlia. “bene e Tai dov’è? È lì con te?” chiese la mamma. “no, è in balcone a fumare” rispose la digiprescelta. “salutamelo” esclamò la donna. “certo, ciao mamma” e mise giù. Nel frattempo Tai era rientrato in stanza, si mise nel letto accanto all’amata e chiese: “amore chi era al telefono?”. “mia madre” rispose lei girandosi verso il fidanzato. “come sta Taichi?” chiese il padre. “bene, si è appena addormentato” rispose la madre. “finalmente soli…” disse il digiprescelto del coraggio, avvicinandosi alla ragazza e posandole un casto bacio. “si tesoro, ci voleva proprio questa vacanza” rispose lei dandogli un altro bacio, e facendolo sdraiare sul letto, mettendosi sopra di lui. Si baciarono, e non si volevano staccare, si desideravano tanto, finalmente potevano avere un po’ d’intimità, quindi lasciamoli un po’ da soli nel loro idillio. Ma torniamo a Mimi che girava per il corridoio con indosso solo l’accappatoio. È proprio uno stupido, si ripeteva mentre camminava a braccia conserte e con il broncio, perché doveva farle sempre il terzo grado? Perché doveva essere sempre geloso? E lei non poteva esserlo mai? Camminava e non si era resa conto che qualcuno le stava venendo incontro e ci sbatté, cadendo a terra. “guarda dove metti i piedi!” urlò la castana. “e tu guarda avanti quando cammini!” rispose una voce famigliare, era Matt. “Matt?” esclamò lei, alzandosi in piedi e arrossendo. “Mimi?” disse il prescelto, sgranando gli occhi. “che ci fai qua?” chiese poi il biondo. “ecco… io stavo andando alle terme” rispose, inventadosi la prima scusa che le venne in mente, poichè non sapeva del perché si trovasse lì. “tu piuttosto che ci fai qui?” chiese poi la digiprescelta della sincerità. “stavo andando da Tai” rispose semplicemente il biondino. Silenzio. Entrambi si fissavano, non riuscendo a proferire parola, si erano persi entrambi negli occhi dell’altro. Mimi amava quegli occhi blu come l’oceano e ogni volta ci si perdeva, e Matt amava gli occhi color nocciola dell’amica, erano così profondi. Il silenzio fu interrotto da qualcuno. “Matt finalmente ti ho trovato! “ era Davis. “eccomi Davis arrivo!” disse per poi guardare un’ultima volta la ragazza di fronte a lui. “scusa ma ora devo andare ciao” disse, per poi sparire insieme a Davis. “ciao” rispose Mimi sussurrando, ma ormai l’amico era lontano per poterla udire. E rimase lì immobile, persa nei suoi pensieri, poi scosse la testa e decise di andare veramente alle terme, forse lì si sarebbe rilassata. Finalmente i digiprescelti erano arrivati a destinazione, e ora la vacanza poteva iniziare.

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Capitolo 5
*** Inizia la vacanza! ***


Dopo le sistemazioni, le ragazze decisero di rilassarsi alle terme, mentre i ragazzi scelsero di fare una passeggiata fuori. Le terme erano davvero eccezionali, l’acqua era calda, ma al punto giusto e le ragazze si stavano divertendo e rilassando, tutte tranne una, la nostra Mimi. “Mimi qualcosa non va?” chiese Sora, che aveva notato l’amica era pensierosa. “no Sora tranquilla, tutto apposto” rispose la prescelta, abbozzando un sorriso. “Mimi ti conosco da una vita, so quando c’è qualcosa che non va, e so anche qual è il problema, ti va di parlarne?” propose la ramata. E l’americana iniziò il suo racconto, partendo dalla litigata con Izzy, fino all’incontro/scontro con Matt e infine disse: “insomma, non so come fare, quando lo vedo non riesco a dire nemmeno una parola, e non è da me! Come devo fare?” chiese disperata alla migliore amica. “capisco, è perfettamente normale Mimi, è perché sei innamorata, ma non lo devi dare troppo a vedere, ti devi comportare normalmente, come se nulla fosse” consigliò la digiprescelta dell’amore. “tu la fai facile Sora, visto che hai nascosto il tuo amore per Tai per anni!” protestò la castana. “e non è stato per niente facile!” replicò l’amica. “Mimi tu non sei l’unica ad avere problemi qui” intervenne Kari. “davvero pure tu hai problemi Kari?” chiese la prescelta della sincerità, con un tono di stupore. “sì e si chiama Davis” rispose la castana. “Davis? Ancora non si è rassegnato?” domandò l’americana ancora più sorpresa. “purtroppo per me no” sbuffò la digiprescelta della luce. “fossi in te io, gli direi chiaro e tondo come stanno le cose!” esclamò la castana. “quello che le dico pure io e non sono l’unica!” s’intromise Sora. “ragazze basta parlare dei propri problemi siamo o non siamo venute qua per rilassarci?” intervenne Yolei stanca di quei discorsi. “sì Yolei ha ragione basta parlarne! Pensiamo a divertirci!” l’assecondò Mimi. E così le ragazze non parlarono più dei loro problemi, almeno per ora. Nel frattempo i ragazzi erano andati a fare una passeggiata nel bosco lì vicino, e si erano divisi in gruppi: Tai/Matt, Joe/Izzy e Davis/Ken/Cody. Matt stava pensando a quello che era successo prima con l’amica americana ed era sovrappensiero e Tai se ne accorse così chiese: “Matt qualcosa non va?”. “no tutto apposto” mentì l’amico. “mmm... non ci credo , scommetto che è successo qualcosa con Mimi, giusto?” ipotizzò il leader. “si è successo qualcosa con Mimi” rispose il digiprescelto dell’amicizia, accendendosi una sigaretta. “forza racconta!” lo incitò il castano, pure lui accendendosi una sigaretta. E tra un tiro e l’altro il racconto di Matt iniziò e alla fine esclamò: “sono uno stupido, ma quando sono davanti a lei, non so più cosa fare e non riesco a comportarmi normalmente”. “ti capisco amico mio, ma devi cercare di non sembrare strano, sai com’è Mimi, se dici qualcosa che non va, se la prende, e difficilmente poi ti perdona” disse il digiprescelto del coraggio. “lo so, intanto ancora dobbiamo chiarire” rispose il biondo, con un tono un po’ triste. “mmm... mi è venuta un idea!” esclamò Tai. “quale?” chiese il prescelto. E l’amico si avvicinò al suo orecchio, bisbigliandogli il piano, chissà di che piano si tratta? Non preoccupatevi, presto lo scoprirete. Intanto anche gli altri ragazzi stavano discutendo, Joe e Izzy, ad esempio, parlavano di Mimi. “non capisco perché ultimamente si comporti in modo strano con me!” sbottò il rosso. “forse veramente c’è qualcosa che non va” ipotizzò l’occhialuto. “lo penso pure io, ma ogni volta che provo a chiederlo, lei s’incazza e mi fa delle scenate” replicò il digiprescelto della conoscenza. “allora di sicuro ti sta nascondendo qualcosa!” affermò l’amico. “ed io lo devo scoprire!” esclamò il prescelto. Intanto Davis, Ken e Cody discutevano, e indovinate qual’era l’argomento? Sì Kari. “Davis, insomma mettiti il cuore in pace, Kari non la conquisterai più!” esclamò il più piccolo fra tutti. “sì Cody ha ragione, devi farti una nuova vita, e magari prova a esserle semplicemente un amico” consigliò il corvino. “non ci riesco, ancora spero che Kari lasci TK e si metta con me” confessò il nuovo leader. “anche se si lascino, non è detto che Kari si debba mettere per forza con te” esclamò l’ex imperatore digimon. “Ken ha ragione!” disse Cody. I ragazzi, dopo le loro chiacchierate, si riunirono e andarono in albergo, dove gli aspettavano le ragazze che nel frattempo erano uscite dalle terme e si erano lavate e vestite. La sera arrivò e i dodici digiprescelti si riunirono a cena, in un locale al villaggio che c’era vicino le terme, e lì Tai propose la sua idea. “Ragazzi che ne dite se dopo cena andassimo tutti a fare una passeggiata nel bosco?”. “sembra un'ottima idea!” risposero tutti in coro. “perfetto ci divideremo in gruppi: io e Sora con TK e Kari, Matt e Mimi con Ken e Yolei, Joe e Izzy con Davis e Cody” propose il leader. “uffa ma io volevo stare con Kari!” si lamentò Davis. “Mi dispiace Davis, ma preferisco che Kari stia con me, così la posso tenere d’occhio ed evitare che si perda!” replicò il castano. E la sorellina lo guardò con uno sguardo di gratitudine, menomale che suo fratello l’aveva salvata da Davis, voleva stare un po’ tranquilla con il fidanzato. E così, una volta finita la cena, si avviarono verso il bosco, divisi, come Tai aveva detto. Mimi e Matt ancora non si parlavano e tra loro regnava un silenzio, carico soprattutto d’imbarazzo, che fu interrotto da Matt. “allora Mimi ti stai divertendo?”chiese, facendo una domanda a caso, poiché non sapeva che dirle. “sì e tu?” domandò l’americana, guardando fisso a terra. “sì, si sta bene qui” rispose il biondo. “già” replicò, sempre evitando di guardarlo negli occhi. Qua proprio non va, pensava il digiprescelto dell’amicizia, che cosa doveva fare? Se Tai fosse stato al posto suo che cosa avrebbe fatto? Poi gli venne un'illuminazione, si fermò, prese la mano di Mimi, la girò verso di sé, e le disse: “stasera sei bellissima” e arrossì. “grazie” rispose lei, arrossendo, ed alzò lo sguardo per guardarlo negli occhi. E rimasero a fissarsi, perdendosi l’uno negli occhi dell’altra. Ora o mai più! Si disse il biondino, così le mise le mani intorno alla vita, la attirò a sé e le schioccò un bacio a fior di labbra. Mimi all’inizio sgranò gli occhi, non ci credeva a quello che le stava accadendo, ma poi li richiuse e ricambiò il bacio, permettendo al prescelto di approfondirlo, facendolo diventare passionale. Continuarono a baciarsi sempre più passionalmente, lo desideravano da tanto e ora finalmente ci erano riusciti, lui l’attirò di più a sé e lei gli mise le mani intorno al collo. Si staccarono per prendere aria, e subito l’americana ritornò in sé. Oh Dio, ma che cosa aveva fatto? Aveva baciato un altro quando lei era ancora fidanzata! Non doveva andare così, prima di fare una cosa del genere avrebbe dovuto lasciare il povero Izzy, e invece era stata così idiota a cedere ai propri istinti, e così una lacrima si fece spazio tra il suo viso. “Mimi ma stai piangendo!” disse Matt, asciugandogli una lacrima con il pollice, ma Mimi lo scostò. “non doveva andare così!” urlò piangendo e scappò via, lasciando Matt lì. Si sentiva in colpa, lei voleva bene a Izzy, come amico ovviamente, e non avrebbe mai voluto fargli una cosa del genere, perché aveva permesso di baciarla? Perché non si era rifiutata? Perché invece ha ricambiato? Si chiedeva questo, mentre correva a più non posso verso l’albergo, aveva bisogno di stare da sola.

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Capitolo 6
*** Mi dispiace, ma non ti amo ***


Era stata una stupida, si diceva, come aveva potuto fare ciò? Ora non avrebbe più avuto il coraggio di guardare negli occhi Izzy, forse era giunto il momento di lasciarlo. Continuava a correre, voleva raggiungere la sua stanza, ma non si era resa conto che qualcuno la stava seguendo, era Yolei, che aveva visto tutta la scena e, preoccupandosi per l’amica, aveva deciso di seguirla. “Mimi aspetta!” urlò, afferrandola per il polso e facendola girare verso di lei. “oh Yolei sei tu” disse la castana tra i singhiozzi. “Mimi che cosa è successo? Io e Ken ti abbiamo visto con Matt e poi sei scappata, ti ha detto qualcosa?” domandò la giovane prescelta preoccupata. E ora che dirle? La verità? E se poi l’avrebbe detto a Izzy? Erano grandi amici dopotutto… “no niente, tranquilla non ti preoccupare, è tutto apposto, tu torna pure da Ken, io vado in albergo, non mi sento bene e vorrei riposarmi” rispose, inventando una scusa. “d’accordo, se hai bisogno chiama, a domani” replicò, tornando indietro. Finalmente sola, pensò l’americana, e mentre si avviava verso l’albergo, prese il digiterminal e mandò un email alla sua migliore amica, ora più che mai aveva bisogno di lei. Nel frattempo Matt era rimasto lì immobile a guardare la sua amata fuggire via da lui. Voleva inseguirla, ma si bloccò, non era il caso, visto che era fuggita per lui. Ma perché? Si chiedeva, non aveva rifiutato il suo bacio, anzi lo aveva ricambiato, quindi non aveva motivo di fuggire, o forse sì… magari lei non lo ricambiava ed era ancora innamorata di Izzy e non voleva tradirlo, questa era l’unica ragione plausibile, secondo il biondo, poi i suoi pensieri furono interrotti da qualcuno che lo chiamò. “Matt, ma che è successo?” era Ken, che insieme alla sua ragazza aveva visto tutto. “Ken, sei tu. Niente è tutto apposto” rispose il digiprescelto dell’amicizia. “perché Mimi è scappata?” domandò l’ex imperatore digimon. Che fare? Gli doveva dire la verità? Forse sì Ken sa mantenere i segreti. “perché ecco…” no, forse non era il caso dirgli la verità, troppo rischioso, meglio inventare una scusa, si disse. “lei non si è sentita bene ed è scappata via in albergo” mentì, non sapendo che Mimi aveva detto la stessa cosa a Yolei. Nel frattempo Yolei era ritornata dai due e Ken le chiese: “che ti ha detto Mimi?”. “che non si sentiva bene ed è voluta ritornare in albergo” rispose la fidanzata. “e tu perché non sei andata con lei?” domandò il fidanzato. “perché mi ha detto che voleva rimanere sola” rispose la prescelta. “meglio se torniamo pure noi, si sta facendo tardi” s’intromise il biondo. E così tornarono pure loro in albergo. Matt voleva parlare con Mimi, chissà se l’avrebbe trovata e se soprattutto lei voleva parlargli. Nel frattempo gli altri due gruppi erano rimasti ancora nel bosco, Tai e Sora camminavano mano nella mano tranquillamente, la ramata spesso si stringeva di più al fidanzato, perché aveva un po’ paura, ad un certo punto si fermarono ed iniziarono a baciarsi. Si stringevano sempre di più e approfondivano sempre di più il loro bacio, questo era uno dei pochi momenti romantici ed intimi che si potevano permettere. Ma, purtroppo, le cose belle durano poco, infatti, il loro momento fu interrotto da un suono di qualcosa, il digiterminal di Sora, che Tai maledisse mentalmente, ora che aveva l’occasione di chiederle quella cosa. “è Mimi” disse la digiprescelta dell’amore. “Mimi? E che vuole?” domandò scocciato il castano. “non lo so, ma deve essere successo qualcosa con Matt, perché mi ha scritto: vieni subito nella mia stanza dobbiamo parlare è urgente” spiegò la fidanzata. “va bene allora va da lei” asserì il prescelto del coraggio. “ok, tu non vieni?” chiese la ramata. “si ti accompagno, e poi ti aspetto in camera nostra” rispose il fidanzato. Era proprio scocciato, l’amica aveva rovinato il suo momento romantico con Sora, dove finalmente le avrebbe chiesto quella cosa importantissima, da tempo lo aveva in programma, ma non aveva trovato ancora un occasione giusta. Intanto Kari e TK si erano fermati, perché avevano sentito uno strano rumore provenire da dietro un albero, la castana aveva paura e si era nascosta dietro il fidanzato. “chi va la?” domandò il biondo. “sono Davis” rispose quest’ultimo uscendo dal suo nascondiglio, gli aveva seguiti. “Davis, ma sei impazzito? Ci hai fatto prendere uno spavento!” esclamò la digiprescelta della luce. “scusa Kari, mi annoiavo e così ho deciso di fare una passeggiata da solo” rispose Davis. “sì certo raccontala a qualcun altro, tu ci hai seguito!” sbottò il digiprescelto della speranza, stufo della continua presenza di Davis. “ma come osi?” urlò il prescelto, tirando un pugno al rivale. “è la verità!” replicò il biondo, tirando a sua volta un pugno all’amico. “basta!” esclamò Kari, e i due abbassarono le mani. “Davis lo vuoi capire che io sto insieme a TK e che non ti amo? Per favore mettiti il cuore in pace! Io non ti amo mi dispiace!” gridò la castana, perdendo la calma che la caratterizzava. “scusa Kari sono uno stupido” rispose e scappò via. “oh TK…” disse la ragazza abbracciandosi al fidanzato e scoppiando a piangere, ma non erano lacrime di tristezza, ma di sfogo, aveva buttato fuori tutto ciò che si era tenuta dentro per tanto tempo. Anche Joe e Izzy stavano parlando, ovviamente sempre dello stesso argomento. “quindi cosa hai deciso di fare?” chiese il digiprescelto dell’affidabilità. “che le parlerò” rispose il rosso. “mi sembra una cosa giusta” rispose l’occhialuto. “torniamo in albergo” rispose il prescelto della conoscenza. Mimi intanto grazie a Sora si era calmata e le aveva raccontato il tutto. “Mimi secondo me l’unica soluzione è lasciare Izzy, e poi parlare con Matt” consigliò la ramata. “d’accordo” rispose la castana. “ora devo andare Tai mi sta aspettando” disse la prescelta dell’amore. E se ne andò lasciando l’americana lì. Matt era andato da Tai per raccontargli quello che era successo e per sfogarsi. “è normale che sia scappata, è ancora impegnata dopotutto, però se ha ricambiato, significa che le è piaciuto” disse il leader. “io le devo parlare!” esclamò il biondo. “certo, ma prima aspetta che si chiarisca con Izzy e poi parlarle” consigliò l’amico. “tu piuttosto com’è andata con Sora?” domandò il digiprescelto dell’amicizia. “lasciamo stare, stavo per chiederlo, ma Mimi ci ha interrotto” sbuffò il castano. “Mimi?” chiese sorpreso il biondo. “sì ha mandato un email a Sora dicendole che doveva parlarle” rispose il prescelto del coraggio. “Tai sei qui?” era Sora che era rientrata. “sì tesoro sono in balcone con Matt” rispose il fidanzato. “ciao Matt” disse la ramata, una volta uscita in balcone. “ciao Sora, beh Tai io ora vado, ciao” disse entrando in stanza e poi uscendone. Izzy era arrivato nella sua stanza, dove trovò la fidanzata a letto, le si avvicino le diede un bacio in fronte e disse: “buonanotte” e lei aprì gli occhi. “Izzy ciao sei arrivato ora?” chiese. “sì” rispose il ragazzo. “bene dobbiamo parlare” affermò decisa su ciò che doveva fare. “ti ascolto” disse lui sedendosi accanto a lei. “ecco, io non voglio farti soffrire, ma questa è la verità, io non ti amo più, per cui tra noi è finita” disse, cercando di trattenere le lacrime. “capisco, sapevo che c’era qualcosa che non andava tra di noi ultimamente, ma pensavo che ancora ci fosse qualcosa da salvare” rispose, cercando pure lui di non piangere. “possiamo rimanere amici se vuoi” propose l’americana. “non lo so Mimi, ci devo pensare forse più avanti” replicò il rosso. “capisco, tu se vuoi rimani qui io vado a dormire in un'altra stanza” esclamò la digiprescelta della sincerità. “no tu rimani qui, io vado a dormire in un’altra stanza” rispose il rosso, per poi alzarsi e uscire, lasciando da sola l’ormai ex ragazza. Finalmente era libera, pensò, ormai era diventato un peso per lei stare con Izzy, e ora che l’aveva lasciato, poteva rivelare i suoi sentimenti al biondo. Così, pensando all’amico, si addormentò, non sapendo che domani sarebbe stata la giornata più bella di tutta la sua vita.

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Capitolo 7
*** Confessione ***


Un altro giorno era appena iniziato, e si annunciava carico di eventi, i dodici digiprescelti stavano ancora dormendo, non proprio tutti, due persone erano ancora sveglie, una era Matt e l’altra era Mimi. Matt ripensava all’accaduto della sera scorsa, avrebbe dato qualsiasi cosa per ripetere quella scena, mai si era sentito così, era davvero innamorato di quella ragazza, e pensare che da piccolo la trovasse capricciosa e viziata, si vede che con il tempo le cose cambiano. Mimi non riusciva a dormire perché oggi avrebbe finalmente rivelato i suoi sentimenti al biondo, però ovviamente non sapeva come, dove e quando. Quella mattina i ragazzi decisero di passarla alle terme, mentre le ragazze andarono al villaggio a fare shopping. Tutti ridevano e scherzavano tranne due persone Izzy e Davis. Izzy, sebbene avesse detto che capiva la decisione di Mimi, era comunque triste, perché la amava ancora, e non poteva essere suo amico, non ce l’avrebbe fatta, almeno per ora, doveva in qualche modo dimenticarla. “ehi Izzy tutto apposto?” chiese Tai, vedendo l’amico più pensieroso del solito. “ehm... sì tranquillo” rispose il rosso, fingendo un sorriso. “mmm… non ti credo ti conosco troppo bene! È successo qualcosa con Mimi?” domandò il castano. Ha fatto centro, pensò il digiprescelto della conoscenza, quindi tanto valeva dirglielo, prima o poi la notizia sarebbe arrivata. “ecco, ieri io e lei ci siamo lasciati” disse in modo serio. “come mai?” chiese il prescelto. “ha detto che non mi ama più” rispose lui, nascondendo la tristezza. “mi dispiace Izzy, se hai bisogno io sono qua” lo consolò il leader, che era veramente dispiaciuto per Izzy, sapeva quanto lui tenesse a Mimi. Anche Matt, che aveva sentito tutto, era davvero dispiaciuto per l’amico, però da un lato era anche felice, ora aveva campo libero con Mimi. Nel frattempo Davis ignorava TK, e quest’ultimo ne era dispiaciuto, dopotutto ci teneva a lui, così cercò di parlargli. “senti Davis riguardo a ieri…” ma non finì, fu interrotto dal nuovo leader. “ho capito perfettamente e vi chiedo scusa, sono stato uno stupido, ora, però non vi darò più fastidio, contenti?” rispose scorbutico, per poi uscire dalle terme. “ma che cosa ha Davis?” domandò Ken preoccupato. E TK raccontò a tutti l’accaduto e tutti pensarono che infondo Kari avesse fatto bene, Davis doveva capire. “dategli un po’ di tempo e si riprenderà!” esclamò Tai. “ne sei sicuro? Sembrava veramente scosso” rispose il biondo. “sicuro, forse ci vorrà del tempo, ma si riprenderà” replicò Matt. Nel frattempo le ragazze erano in giro per negozi e Mimi e Sora ne approfittarono per parlare di Matt. Forse l’amica l’avrebbe aiutata su come fare per dichiararsi, dopotutto era la digiprescelta dell’amore. “quindi secondo te che devo fare?” domandò l’americana. “io direi parlagli normalmente e vedi come si comporta poi casomai glielo dici” consigliò la ramata. “ok d’accordo. Tu piuttosto che hai oggi sei strana” chiese la castana, vedendo l’amica diversa dal solito. In effetti, Sora oggi era strana, forse aveva litigato con Tai? No, ma lo aveva visto strano, e quando gli aveva chiesto spiegazioni, lui non le aveva risposto e lei si era incupita, aveva forse fatto qualcosa per farlo arrabbiare? Non lo sapeva e aveva dubbi, ma voleva chiarire con lui. “Sora ci sei?” chiese la digiprescelta della sincerità, non vedendo alcun segnale dall’amica. “sì ci sono è solo che stamattina Tai mi è sembrato strano” confessò l’amica. Strano? Pensò Mimi, forse riguardava quella cosa che le aveva confessato la settimana scorsa… “oh Sora non devi essere triste, vedrai che stasera chiarirete” la rassicurò la castana. “ne sei sicura?” domandò speranzosa la prescelta. “assolutamente” rispose lei facendo l’occhiolino. Arrivato il pomeriggio Matt decise che finalmente era arrivato il momento di parlare con Mimi, così la chiamò e le propose di andare a fare una passeggiata. Andarono nel bosco, lo stesso bosco che la sera prima era stato protagonista del loro momento romantico. Camminavano silenziosamente, l’aria era carica d’imbarazzo, ora era il momento giusto dovevano farsi coraggio e confessare il loro amore. “è proprio una bella giornata” esordì il digiprescelto dell’amicizia. “sì, infatti” rispose la castana. Ora o mai più, pensò il biondo “senti Mimi io ti devo parlare” esclamò il prescelto. “davvero? Pure io” rispose l’americana. “davvero?” domandò il biondo stupito. “inizia prima tu” propose l’amico. “no prima tu, che hai detto per primo che dovevi parlarmi” replicò la digiprescelta della sincerità. “ecco Mimi, non è facile da dire, ma sento che da un po’ di tempo le cose tra noi sono cambiate e in meglio, anzi a dire la verità quello che provo per te è cambiato, perché vedi io sono innamorato di te” confessò, avvicinandosi a lei. “davvero? Pure io sono innamorata di te!” rispose, avvicinandosi a lui, tirandolo per la maglietta per poi baciarlo. Finalmente ce l’avevano fatta, si erano confessati il loro amore ed ora potevano essere pure loro felici. “ti amo Mimi” disse Matt, una volta staccatosi. “ti amo anch’io Matt” rispose lei e continuarono a baciarsi appassionatamente, poi si staccarono e tornarono dagli altri. La sera arrivò e Sora ancora non aveva visto Tai, anzi per la verità non aveva visto nessuno, così andò a cercarli. Era ancora triste per la faccenda di quella mattina lei pensava che si sarebbe risolta presto e invece no, il pomeriggio il fidanzato si era dimostrato ancora più strano e a malapena le parlava, e Sora si era incupita ancora di più, inoltre anche gli altri erano spariti, senza dire una parola. Arrivò in una sala grande, era buio e non vedeva niente, forse i suoi amici erano lì, così cercò l’interruttore e accese la luce, ma qualcuno saltò fuori e disse in coro. “sorpresa!” e Sora rimase lì incredula senza parole, chissà che cosa avevano in mente, oggi non era il suo compleanno.

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Capitolo 8
*** Proposte ***


Era sorpresa, anzi era shockata, perché avevano organizzato tutto questo? Che giorno era oggi? Forse era l’anniversario suo e di Tai e lei se n’era dimenticata? No, aspetta, si disse, il loro anniversario era il mese prossimo e già avevano deciso che per l’occasione avrebbero fatto un viaggio insieme. Allora cosa poteva essere? Si chiese, poi Tai le si avvicinò, le porse un bicchiere pieno di un cocktail analcolico e le disse: “ti vedo sorpresa” e le sfoggiò uno dei suoi sorrisi che lei tanto amava. “sì, perché non so che cosa si festeggia” ammise la fidanzata. “presto lo scoprirai” rispose lui, sempre sorridente poi la prese per mano e la invitò a ballare, poiché era partito un lento. E iniziarono a ballare, beh non proprio a ballare, visto che Tai non era molto bravo, ma ondeggiavano insieme, abbracciati, lui le cingeva la vita ed aveva appoggiato la testa fra i suoi capelli, e lei gli stringeva il collo appoggiando il capo nell’incavo della sua spalla. Quel momento fu magico per entrambi, e per un attimo il tempo si fermò per entrambi, Sora si dimenticò di essere lì davanti a tutti che ballava con il fidanzato, contava solo essere lì con lui e non lasciarlo più, lui si era perso nel suo profumo che annebbiava la sua mente e, per un attimo si dimenticò perché era lì, ma per fortuna la fine del lento lo ridestò da quel momento. Si fermarono e si guardarono negli occhi, lui le prese le mani e le strinse alle sue e poi iniziò il discorso più importante di tutta la sua vita. “Sora se stasera ho organizzato questa festa è perché ti devo dire una cosa che desidero dirti da un po’” sospirò e la guardò negli occhi, con uno sguardo serio e deciso. “Sora io ti amo, più della mia stessa vita e voglio trascorrere il resto dei miei giorni con te…” s’inginocchiò di fronte a lei, estrasse una piccola scatola nera, la aprì e disse: “Sora vuoi sposarmi?”. Sora era sorpresa, aveva organizzato tutto questo per chiederle di sposarla? Quant’era romantico, pensò, si mise a piangere per la gioia e, saltandogli addosso per abbracciarlo, gli disse: “certo amore che ti voglio sposare!” e gli posò un casto bacio sulle labbra, che subito venne approfondito dal fidanzato, fuori di sé per la gioia. Finalmente ce l’aveva fatta, aveva chiesto all’amore della sua vita di sposarlo ed ora si sentì più leggero. Infilò l’anello al dito della sua amata, che sorridente lo guardò e non poté fare a meno di pensare che fosse bellissimo, era un anello d’oro bianco da due carati, non vedeva l’ora di farlo vedere a tutti, specie a sua madre. Tutti gli altri accorsero per congratularsi con la coppia e Mimi abbracciò subito l’amica dicendole: “oh Sora sono così contenta per te”. “grazie Mimi” rispose la digiprescelta dell’amore, sorridendo. “comunque pure io ho qualcosa da dirti” esclamò poi l’americana. “cosa?” chiese curiosa la ramata. “io e Matt ci siamo messi insieme!” disse con un tono entusiasta. “oh Mimi sono così felice per te” disse la prescelta abbracciando l’amica. La festa proseguì e i due fidanzatini stettero tutto il tempo insieme, quella sera era tutta per loro. Entrambi erano al settimo cielo come mai non lo erano stati, beh forse il giorno in cui era nato il loro figlio ovviamente. Erano abbracciati stretti e continuavano a ballare, Sora era contenta, appena tornata a casa avrebbe subito organizzato il matrimonio con le sue amiche. “voglio che sia tu a decidere la data del matrimonio” disse improvvisamente il digiprescelto del coraggio, ridestando la fidanzata dai suoi pensieri. “fosse per me anche subito” rispose lei, avvinandosi al suo orecchio, facendolo rabbrividire. “ anch’io ti sposerei subito amore, ma vorrei che fosse tutto perfetto quel giorno” rispose lui, posandole un bacio sulla fronte. “che ne dici se ci sposiamo a settembre?” propose lei. “sì, ma abbiamo il tempo di organizzare il tutto? Siamo a luglio abbiamo solo due mesi scarsi” rispose il fidanzato. “tranquillo non ti preoccupare, ci penso io a organizzare tutto, tu fatti trovare pronto all’altare” replicò e lo baciò a fior di labbra e ballando continuarono a baciarsi. Ma se tutti erano felici e ballavano, una persona se ne stava in disparte, perché aveva perso tutto l’entusiasmo di prima. “tutto apposto Mimi?” chiese una voce, che era quella del suo neo fidanzato. “sì…” rispose lei con poca convinzione. “non mi dire bugie sputa il rospo!” disse lui, sedendosi accanto alla ragazza. La castana fece un sospiro e cominciò a parlare. “lo so che in questo momento dovrei essere felice, perché finalmente ci siamo messi insieme, ma non ci riesco” e iniziò a singhiozzare e il biondo la strinse a sé. “perché?” chiese accarezzandole la schiena. “proprio non ci arrivi?” domandò la digiprescelta della sincerità. “no” rispose il prescelto. “ tra una settimana riparto per l’America” rispose lei scoppiando a piangere. “e qual è il problema?” chiese il digiprescelto dell’amicizia, sorpreso. “come qual è il problema?” esclamò lei, alzandosi di scatto. Perché quell’idiota non capiva? Che la loro storia non sarebbe durata molto a causa della distanza e lei non voleva che si ripetesse quello che era successo con Izzy. “non vedo che problema c’è” continuò il biondo. “il problema è la distanza razza di cretino! Io non voglio che succeda quello che è successo con Izzy!” confessò la ragazza. “non succederà” la rassicurò il fidanzato. “tu ora dici così, ma vedrai che le cose cambieranno, l’ho già vissuta questa situazione” disse l’americana. “forse è meglio che ci lasciamo, così non soffriremo” propose infine. Cosa? Pensò Matt, dovevano lasciarsi? No, non ora che finalmente erano felici, doveva fare qualcosa, ma cosa? Ma poi un colpo di genio e, senza pensarci due volte, disse: “ti va di venire a vivere da me?” che aveva detto? Oh no, l’aveva fatta grossa, era un passo troppo importante per una coppia la convivenza e loro si erano messi insieme da poche ore, e già le proponeva di andare a vivere insieme, ma dove aveva la testa? Mimi sgranò gli occhi, l’ama così tanto da farle quella proposta assurda? E lei? Lo amava tanto da andarci a vivere insieme? Non lo sapeva, ma in quelle ore trascorse con lui, era stata felice come non mai, e non voleva lasciarlo andare, così lasciando di stucco il ragazzo rispose “sì”. Alzò la testa per guardarla, cosa aveva detto di sì? “ne sei sicura?” chiese. “io, non lo so, ma so che con te sto bene e mi sento felice e non voglio lasciarti andare, ti amo” e si buttò al suo collo. “ ti amo anch’io” rispose il prescelto e la baciò. Finalmente tutti erano felici, alcuni avevano rafforzato il loro amore, come Tai e Sora, compiendo un passo importante per la loro vita come il matrimonio, altri avevano capito che la gelosia è da stupidi e che bisogna essere felici per i propri amici, come Davis, che si era messo il cuore in pace, i altri avevano capito che all’amore non si comanda, come Izzy, che era felice per la sua Mimi, perché almeno lei aveva trovato la felicità, infine altri ancora avevano capito di amarsi, da sempre forse, e finalmente si erano riuniti per non lascarsi. Insomma, ora la vacanza poteva proseguire tranquillamente. 15 Settembre, due mesi dopo. Gli sposi erano appena usciti dalla chiesa e gli invitati gli avevano appena lanciato il riso, e la sposa si apprestò a lanciare il bouquet, e sperava in cuor suo che almeno una delle sue tre migliori amiche lo prendessero. Tutte si erano posizionate pronte per scattare non appena partito il lancio, che non tardò a partire, tutte si appiccarono, tendendo le mani verso l’alto per ricevere i fiori, ma essi andarono dritti verso una determinata persona, che tutto si aspettava tranne di ricevere l’ambito premio e in cuor suo pensò che l’amica l’aveva fatto apposta. Quando la sposa dai capelli ramati si girò non poté fare a meno di sorridere vedendo che il bouquet era finito proprio dove lei desiderava e sorrise all’amica dai capelli castani. Lo sposo le avvicinò e posandole un bacio in fronte le disse: “amore sbrigati dobbiamo andare al ristorante”. “sì Tai andiamo” rispose, prendendolo per mano. La serata fu bellissima, gli sposi erano stupendi e i loro amici erano contenti per loro, una persona era però pensierosa… “Mimi ti vedo pensierosa” chiese la sorella dello sposo. “sì Kari, mi chiedo come mai il bouquet sia arrivato da me” confessò la castana. “forse perché e destino che voi due un giorno vi sposiate” azzardò la digipresceltà della luce e l’americana arrossì, lei e Matt sposati? Ma la loro conversazione fu interrotta dai loro rispettivi fidanzati che le invitarono a ballare, e si avviarono sulla pista da ballo dove ballavano gli sposi. E la scena che si presentò agli altri invitati era bellissima, certo non potevano capirla, ma i digiprescelti sì, perché una di seguito all’altra vi erano le tre coppie, che grazie a quella vacanza, erano riuscite a unirsi o a fortificarsi, dipende di chi si parla, e ballavano felici, perché finalmente erano veramente felici. “ah a proposito” disse Sora a un tratto, suscitando la curiosità di Tai. “presto saremo in quattro” esclamò sorridendo. E Tai la prese per i fianchi e la fece volteggiare in aria, contento per la splendida notizia, e gli altri invitati li guardarono stupiti, così la musica si fermò e la sposa poté fare il suo annuncio. “sono incinta” e tutti, specie i genitori dei ragazzi, rimasero a bocca aperta, questo era stato un matrimonio con i fiocchi. E una volta casa, Tai pensò che il loro secondogenito fosse un maschio e Sora, leggendolo nel pensiero, pensò che non avrebbe sopportato un altro piccolo Tai in miniatura. Ma purtroppo Tai sbagliò, nove mesi più tardi Sora diede alla luce una splendida bambina, che assomigliava alla madre, ed entrambi decisero di chiamare la bimba Kari, perché era grazie a lei se loro due erano finiti insieme ed ora erano felici più che mai, con due splendidi bimbi.

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