Things Are Looking Up

di _Giulia_R5__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Back to life ***
Capitolo 2: *** Pizza dai Lynch ***
Capitolo 3: *** My boyfriend's a popstar ***
Capitolo 4: *** Welcome home ***
Capitolo 5: *** Goodnight kisses ***
Capitolo 6: *** Preparations ***
Capitolo 7: *** Your Love Is My Drug ***
Capitolo 8: *** Happiness ***
Capitolo 9: *** Crushes! ***
Capitolo 10: *** Cuddle Addict ***
Capitolo 11: *** Sensations. ***
Capitolo 12: *** Him and them. ***



Capitolo 1
*** Back to life ***


STAY WITH ME: 2a STAGIONE - THINGS ARE LOOKING UP
CAP.1 - BACK TO LIFE

Seguo Ross con lo sguardo mentre rientra dalla porta sul retro. Mi fa l’occhiolino e mi manda un bacio, con la sua solita espressione da playboy convinto, gli sorrido divertita, ed entra. Io, invece, faccio il giro dell’edificio e torno dentro dalla porta principale. Vedo Cassie con gli altri al tavolo infondo a sinistra, li raggiungo e mi fingo più naturale possibile, gettando gli occhi un po’ dappertutto, sperando di rivedere Ross perché mi dia coraggio.
 Kris si avvicina a me.
   “Tutto ok? Sei scappata e ho visto Ross mentre t’inseguiva, praticamente”, sottovoce.
Sorseggio la mia Coca Cola in silenzio, fingendo interesse per le bollicine nel bicchiere. Ma il sorrisetto che non riesco a trattenere e i miei occhi felici mi tradiscono, rivelandole tutto.
“Ti ha seguita, eh?” Dice prima tranquilla, poi qualcosa la fa scattare, e mi accorgo che le mie guance stanno bollendo. “Ti ha baciata?!”, ora è in modalità fan girl.
Io sto zitta, la guardo divertita, sorseggio la Coca e aspetto che finisca.
“Aspe, quindi con Maia ha chiuso? Oddio sul serio?! E con Zac? Devi dirglielo! Come farete? Ah, lo sapevo! Com’è stato il bacio? Che vi siete detti?!”
Finalmente si calma. All’improvviso me la ritrovo vicinissima in attesa di una mia risposta.
   “Hai finito?”, ridacchio.
   “Sì”
   “Ok, in pratica io stavo cercando di nascondermi da qualche parte fuori. Ovviamente mi ha presa subito. Abbiamo parlato e…era vicinissimo e ho finito per dirgli che lo amo ancora. E ci siamo baciati. Po-“
Kris mi interrompe con un urletto dei suoi, poi imbarazzata dice “scusa” e vado avanti.
“Poi ci siamo abbracciati, mi ha cantato ‘I think about you’ e niente…”, concludo sorridendo, con gli occhi sognanti.
   “Ma guardatela! Quindi…siete tornati insieme o cosa?”
   “Ci stiamo provando. Lo vogliamo entrambi. Ma non so come fare con Zac!”
   “Ti aiuto io!”
   “Non te la prendere ma dubito che tu riesca a-“
   “Zac!! Hai da accendere?”, dice Kristen quasi urlando a Zac, mostrandogli un pacchetto di sigarette.
Kris si avvicina a lui dopo un suo cenno, gli dice qualcosa all’orecchio (la musica è molto forte) e vanno verso l’uscita. Che l’è venuto in mente?! Provo a chiamarla ma è troppo lontana, così torno alla mia Coca, un po’ preoccupata.  Passano circa 10 minuti, decido di uscire a cercarli. Faccio fatica a raggiungere l’uscita per via delle persone in piedi davanti al palco, arrivata vicino alla scaletta intravedo la schiena di Riker dietro una tenda mentre parla con alcuni membri delle band già esibitesi. Do un’occhiata: Ross non è lì.
Esco e all’improvviso mi ritrovo Zac addosso. E’ agitato, scosso, gli occhi danzano agitati.
   “Ehi! Che è successo?”. Ho paura di ciò che può aver combinato Kris.
   “Io..giuro che non l’ho fatto! Stavamo fumando e poi-“
   “E poi cosa?!”. Il mio tono si fa più forte, irritato. Non per ciò che potrebbe essere successo, ma per ciò che potrebbe aver fatto Kris apposta.
   “K-Kristen si è avvicinata e…ci siamo baciati”
  “COSA?!”
  “Ti giuro io non ho fatto niente, non volevo! Io, io..”
Me la pagherà. Lo sapevo che avrebbe combinato un casino, lo sapevo!
Decido di dirgli la verità, anche se non sarà facile.
   “Zac…credo che Kris l’abbia fatto per…cercare un modo per allontanarti da me. Perché io…vedi, io –Zac mi guarda perplesso- non sono pronta per ricominciare con un altro ragazzo. Tu mi piaci e tanto ma…amo ancora Ross…”. Lo guardo imbarazzata al massimo.

2 SETTIMANE DOPO…

   “Beh, per fortuna l’ha presa bene!”
   “E tu più di lui a quanto pare..”, dico divertita a Ross, dietro le quinte.
   “Ehi, è ovvio! Ma se ci riprova lo ammazzo.”
   “Ti amo Lynch”
   “Ti amo Morris. Scappo che inizia!”
   “Stendili Tigre!”
Gli do un bacio a stampo e lo guardo allontanarsi con i ragazzi.
   “READY, SET, ROCK!!”, urlano in coro. Ah, quanto mi è mancato.

L’intervista è andata più che bene la settimana scorsa. Ha rivelato tutto, i giornalini non parlano d’altro, e finalmente nelle foto dei paparazzi siamo insieme, anche se con foto vecchie, e non più uniti con il cuore da una fedina. “ROSS E GIULIA: UNITI DAL DESTINO”. “ROSS LYNCH E LA SUA VECCHIA FIAMMA: UNITI PIU’ CHE MAI”.
Gossip, gossip, gossip. Devo dire che anche Maia sembrava sollevata, e finalmente anche lei sta vivendo la storia che voleva.

Sento le fan che cantano in coro “We Are Family”, e finalmente Rocky entra sul palco suonando la chitarra, seguito da Riker e Ross. Infine, i riflettori illuminano Ell e Rydel: Comincia lo show!
Canto a squarciagola “Forget about you” e tutte le canzoni insieme a loro, insieme a Ross. Stare dietro le quinte è bellissimo, non ricordavo fosse così emozionante!
Nella pausa tra “Cali Girls” e “Loud”, Ross si avvicina.
   “Morris, lancia!”, mettendo le mani pronte a prendere la bottiglietta.
Gliela lancio, la prende al volo, mi fa l’occhiolino, (mi stende) e beve. Accartoccia la bottiglietta e si avvicina a me con un sorrisetto.
   “No, non ci pensare neanche. Ross! –si avvicina di più e mi abbraccia- Ahahah levati, sei tutto sudato! Sciò!”
   “Lo so!”
   “Sei un cretino! …Però devo ammettere che sei sexy, quindi ok.”
Lo stringo per i fianchi, gli aggiusto i capelli e torna sul palco.
Finita la canzone, Riker, Ross e gli altri danno la buona notte, e tra le urla dei fan in delirio, posano gli strumenti e vengono dietro le quinte.
    “Ma dove li trovi dei cognati così fighi?”, dice Rocky con il fiatone.
    “Allora, Morris…quando mi sarò ripulito per bene, ti va di uscire con me?”
    “Austin Monica Moon, -imitando Laura Marano in una puntata di A&A- mi stai per caso invitando ad un appuntamento?”, gli sorrido.
    “Ebbene sì!”
    “Ma non sei stanco?”
    “Un pochino…ti va di riposarti con me?”. Eccolo, di nuovo, lo sguardo da pervertito.
    “Non cambi mai tu, eh?”

________________________________________
Salve! Come va? Non ve l'aspettavate, eh? Sono stata convinta da un paio d'amiche a continuare, e mi piaceva l'idea di trasformarla in una serie e non in una semplice storia! Fatemi sapere che ne pensate e se vi va, continuate a seguirla! Scappo che ho l'aereo per Parigi tra 4 ore esatte!
Baci,
Giulia <3

 

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Capitolo 2
*** Pizza dai Lynch ***


STAY WITH ME: 2a STAGIONE - THINGS ARE LOOKING UP
CAP.2 - 

Alla fine, per la stanchezza, Ross si convince a stare a casa e riposarsi, ma non si arrende: vuole stare con me. Stasera, Mark e Stormie hanno un impegno importante, perciò chiamo Abby e le chiedo di venire con me a "prendersi cura" dei ragazzi.
Dopo il concerto, corro a casa a farmi una doccia veloce, mi preparo e vado da Abby che esce subito, piena di entusiasmo.
   "Finalmente staremo di nuovo tutti insieme! Non hai idea di quanto fosse difficile evitare il discorso con loro quando..."
   "Immagino! Per fortuna è tutto passato! Justin non viene?"
   "Mal di testa, forse ci raggiunge dopo. Andiamo?"
Spingo il piede sull'acceleratore e in pochi minuti arriviamo a casa Lynch.
Suoniamo, apre Stormie. Ha un vestito molto elegante, con la gonna lunga fino alle ginocchia, nero, con dei fiorellini color fragola sui bordi nella parte sinistra della gonna. I capelli sono raccolti in una coda. Ci accoglie con il suo solito sorriso dolce a 32 denti.
   "Ciao ragazze!", ci saluta lei.
   "Salve, Stormie!", dico io sorridendo allo stesso modo.
   "Buonasera", Abby.
   "Entrate, i ragazzi si stanno lavando e vestendo. Noi stavamo giusto andando! Vi ho già preparato l'impasto e alcuni ingredienti per condire la pizza. chiude la porta alle nostre spalle- Io e Mark stavamo per andare. Fate come se foste a casa vostra, sapere già bene dove prendere le cose. Se avete bisogno, ci sono i ragazzi. Rydel ha quasi finito, così vi dà una mano"
   "Va benissimo, grazie", dico io.
   "Con i ragazzi come va? -chiede divertita Abby- Sono distrutti, eh?"
   "Si sono riposati un po', ma sono ancora stanchi. Grazie per essere venute, non avrei proprio saputo come fare!"
   "Si figuri!", rispondo io.
   "È sempre bello stare a guardare un film tutti insieme come i vecchi tempi", aggiunge Abby viaggiando con la mente e tornando all'inizio della nostra amicizia con i Lynch.
   "Amore, hai visto il mio cellulare? Oh, ciao ragazze!". Mark spunta in salotto dal corridoio, mentre si aggiusta il colletto della camicia.
   "Buonasera", diciamo io ed Abby in coro.
   "Hai guardato in camera di Delly? Quando sei andato a chiederle di aiutarti a scegliere la camicia avevi il cellulare in mano, mi sembra", risponde Stormie.
   "Oh giusto! Vado a controllare"
   "Sì, era in camera mia! Ciao Abby, ciao Giulia!", arriva Rydel.
Si avvicina e ci saluta.
"I ragazzi stanno finendo! Ross si è addormentato sotto la doccia o qualcosa del genere, ora vado a chiamarlo e faccio scendere gli altri!"
   "No, tranquilla, conosciamo i gusti dei ragazzi, poi ci sei tu, quindi no problem. Falli finire con calma", sorrido a Rydel.
   "Stormie, vedi a che punto sono i ragazzi, io li ho salutati prima. Nel frattempo, vado ad accendere l'auto". Mark si avvicina a me ed Abby, ci salutiamo, si avvicina alla porta, ci fa L'occhiolino ed esce.
Sentiamo Stormie fare il giro delle stanze: Camera di Ryland e Ross, camera di Riker e Rocky, e bagno, dove a quanto pare c'è Ross che si sta lavando. Arrivata davanti alla porta del bagno, bussa e chiama Ross. Quando risponde da sotto la doccia, lo saluta e gli fa alcune raccomandazioni.
Torna in salotto, prende una giacchetta leggera, controlla che non abbia dimenticato niente, ci saluta ed esce. Ma prima di chiudere la porta, la sentiamo esclamare il nome di Ell. Ci giriamo verso la porta, e lui è proprio lì tutto sorridente, che saluta Stormie, le augura una buona serata, chiude la porta e si avvicina a noi saltellando.
  "Buonasera, fanciulle! Qual buon vento?"
  "Il vento chiamato Ross Lynch, conosci?", risponde Abby divertita.    
  "Stasera, ci pensiamo noi a voi!",
Dico io.
  "Oh, bello! Pizza?"
  "Esatto!", Abby.
Ell si guarda intorno, perplesso.  
  "Dove sono i ragazzi?"
  "Si stanno preparando! Ross è ancora sotto la doccia...", dice Abby guardando me con un sorriso strano.
  "Che c'è?!", le dico guardandola male.
  "Ah, ci penso io."
Ell s'intrufola in cucina e cerca qualcosa. Poi ritorna con due coperchi per pentole e fa avanti e indietro nel corridoio sbattendoli in continuazione e camminando come un soldato.
"Sveglia marmitte! Abbiamo compagnia e delle pizze da preparare! Scattare, scattare, scattare!"
  "Signore e signori, Mister Universo è qui!", esce Rocky dalla camera, stringendo le dita della mano destra e muovendola per un saluto stile Regina d'Inghilterra, seguito da Riker che lo guarda storto borbottando.
   "Alla buon'ora!", dice Abby e si avvicina per andarli a salutare.
   "Sempre modesto Rocky! Ciao -gli stampo un bacio sulla guancia e sorrido- come va superstar? -saluto Riker allo stesso modo- hai fatto il sonnellino di bellezza?"
   "Ehi, guarda che questo -indica se stesso con il dito- è un lavoro a tempo pieno! Ciao Abby -si avvicina e la saluta"
   "Rylaaaaand! Smuoviti!", urla Riker dal corridoio.
   "Eccomi, arrivo! Salve signore!" dice Ry uscendo dalla camera. Si avvicina, ci saluta con un bacio sulla guancia e mette un braccio intorno alle spalle di Ell per poi fare lo stesso.
  "Ross? Ancora sotto l'acqua?", chiede seccato Rocky.
  "Già! Ci penso io, state zitti però", dice Ell. Si avvicina alla porta del bagno, avvicina la bocca alla serratura e, cercando di imitare Stormie, dice: "Roooss, tesoro, c'è la tua coccolina amorosa e la vostra amichetta! Esci, su, fai il bravo bimbo! Come la vuoi la pizza?"
All'improvviso la porta si apre verso dentro. Ross prende l'asciugamano attorno al collo e colpisce Ell in testa sorridendo.  
  "Ellington, sei un idiota!"
  "Ehi, non si danno botte alla mamma"
  "Ma smettila!", continua a prenderlo a colpi di asciugamano. Poi, finalmente, sposta il suo sguardo sul mio, schizza su Abby, e torna da me.
"Ehilà! Ciao Abby!" si avvicina a lei e, con un movimento veloce, la saluta. Si avvicina a me, mi cinge i fianchi, tiene lo sguardo fisso sulle mie labbra. Si avvicina con il bacino, sfiora il mio corpo con metà del suo, mantiene il busto distante."Salve",dice con una voce bassa e profonda, lentamente, e mi scioglie le ossa con un piccolo bacio sulle labbra.
Ha i capelli umidi, arruffati. Un asciugamano attorno alla vita vieta ai miei occhi di ammirare parte del suo corpo, e li blocca sul petto nudo, dorato, perfettamente scolpito. Il mio sguardo segue il perimetro delle sue braccia, insinuandosi tra le vene che le percorrono, come fosse un'auto a valle tra due pareti di roccia. Sale sul collo, gira intorno ai due piccoli nei nella parte destra, vicino alla mascella, e si sofferma sul labbro inferiore intrappolato dalla fila di denti superiore, indicandomi quali sono i suoi desideri adesso. Lo sguardo fisso sul mio vestitino me ne dà la conferma.
Rocky gli dà una pacca sulla spalla ridendo, a quanto pare non sono l'unica ad essermene accorta.
   "Fratellino, torna tra noi!"
Ross distoglie lo sguardo, si ricompone, e l'invisibile linea del suo desiderio si spezza, rompendosi in mille pezzi, cadendo e diventando polvere nella sua mente. E nella mia.
   "Sì, io la solita. Hawaii. Vado a vestirmi", risponde con lo sguardo ancora perso, ma rivolto verso il fratello. Lascia i miei fianchi, si allontana e fa per andarsene.
   "Eh, vai o saremo costretti a chiamare un'ambulanza", dice Rocky, e mi guarda divertito, sicuramente in attesa di vedermi innervosita.
   "Se tu sei un pervertito non significa che debba esserlo anch'io. E poi, almeno io ho qualcuno su cui sbavare. Tu no.", rispondo e gli faccio la linguaccia.
   "Giulia 1, Rocky 0", dice Ross
   "Mi dispiace per te, ma non è più così". Rocky guarda me e poi i fratelli, sorridente.
   "Chi è lei?", Riker chiede curioso.
   "Si chiama Ashley. È bionda, la pelle chiara, gli occhi verdi, il corpo-"
   "Mi sa che l'ambulanza la dobbiamo chiamare per te!", dice Ryland divertito.
   "Dai Ross, vai a vestirti. Ragazzi, venite con noi!", dice Rydel.
Ross mi fa una smorfia, ride e va in camera. Mentre gli altri vanno verso la cucina, Riker mette un braccio nelle spalle del fratello e gli chiede di questa Ashley. Io seguo Ross con lo sguardo, poi mi giro e raggiungo gli altri.
  "Ellington, metti un po' di musica", dice Rydel mentre si lava le mani.
Ell si avvicina allo stereo, prende in mano dei CD.
  "Allora...the script, all time low...chi sono sti R5? Mai sentiti", dice ora rigirando Louder tra le mani.
  "Ma non lo so, roba di Rocky, saranno una nuova band", Riker sta al gioco.
  "Ma l'hai visto quello con il megafono in mano? Non sembra un cretino?", dice Rydel e si lascia scappare una risata. La seguiamo, mentre Ell la guarda male.
   "Ah ah ah, che ridere. Metto questo, c'è scritto 'Varie'...è quello che metti sempre in tour, Rik?"
   "Sì, metti la numero 18" risponde lui prendendo il matterello.
Ell mette il CD e fa partire la traccia 18, "Shake your feet".
Sulle note di quella canzone, ci mettiamo a lavoro. 

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BUONSALVE A TUTTI! Sono appena tornata da Parigi, ho messo piede a casa proprio 10 minuti fa, e tipo non vedevo l'ora di postare gli altri capitoli. Sì, ALTRI. Tra aereo, metro e 20 minuti la sera, ho finito per scrivere un capitolo talmente lungo da doverlo dividere in 3 parti. AMATEMI! No, scherzo. Mi aiutate a trovare un nome a questo? Non ho idea di cosa mettere sinceramente lol Parigi era fantastica, ho messo un lucchetto accanto al loro con scritto "R5 ITALIAN FAMILY" quindi io stavo svenendo e cadendo nel fiume ma vabbè, dettagli. Ho visto le recensioni e ho urlato e saltellato e fangirleggiato di gioia, sono contenta che vi piaccia! Fatelo più spesso, vi prego, ceh vi giuro mi ha dato una carica pazzesca sta cosa! E niente sono troppo felice, la pianto qui. VI ADORO! <3 <3 
PS. Gli altri due li metto adesso ;)
PPS. Ma non aveva più senso scrivere nell'angolo autrice dopo aver messo anche gli altri due? Boh vabbè
Baci <3

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Capitolo 3
*** My boyfriend's a popstar ***


STAY WITH ME: 2a STAGIONE - THINGS ARE LOOKING UP
CAP. 3 - MY BOYFRIEND'S A POPSTAR

Finita la canzone, che evidentemente era l'ultima, rimane il silenzio. Abby, Rydel e Rocky si concentrano sulla loro pizza, Ryland e Riker fanno la tavola, e Ross si sta ancora vestendo. Prendo l'ananas, comincio a tagliarla a pezzettini e, come al solito, comincio a canticchiare.
   "Every day, day, day, I fall for you a little mo-o-ore. And every night, night, night, I dream of you so beautifu-u-ul. Every time we laugh, I see the sparks-fly and every time you blush, I feel those butterflies. Baby how I feel will always be in style, forever and ever. This love is never gonna fade, we are timeless we are timeless. My heart will never ever change, we are timeless, we are-" sento Ross stringermi da dietro, guardo giù e vedo le sue dita intrecciate, le braccia intorno alla mia vita. Poggia il mento sulla mia spalla destra, lo guardo un attimo e torno a cantare mettendo i pezzi di ananas sulla pizza. "Timeleeeess, and we're gonna last. Our love will always feel this way" noto che Ross guarda il pezzetto di ananas tra le mie dita, e lo imbocco. Lui apre la bocca, mastica, ingoia e continua il ritornello stringendomi ancora.
 "We are timeless, we are timeless", e mi sorride.
Mi giro verso di lui, gli bacio velocemente la guancia e torno alla pizza.
"Che fai?"
   "Sto facendo la doccia. Che domande fai?", gli dico seria, poi rido e lui curva di più le labbra per un sorriso dolcissimo.
"Condisco la pizza di quello scemo del mio ragazzo, tu?"
  "Come si chiama?"
  "Chi?" 
  "Il tuo ragazzo" 
  "Ah, Ross. Ross Lynch"
  "Io ho sentito dire che è un tipo molto fico e sexy"
  "Meno arie, Shor!" gli dico divertita
  "Perché? È vero!"
  "Sappiamo tutti che qui il più sexy sono io!", s'intromette Rocky.
Io annuisco come a dargli ragione, e Ross allontana il petto dalla mia schiena, guardandomi a bocca aperta, offeso.
   "Ah sì? Ciao.", dice lui lasciando la presa.
   "Ma dai, stavo scherzando! E ti ho fatto la pizza, non sono dolce? Vieni qua!", rispondo.
   "Te la puoi mangiare tu la pizza"
   "Lo sai che non mi piace così. E poi tu che mangi?"
   "Mangio...quella di Rydel! Rydel, dammi la pizza!"
   "Te lo sogni!", risponde divertita la sorella.
   "E va bene...solo per la pizza.". Ross mi fa la linguaccia e torna nella posizione di prima.
   "Allora, tu che fai?", chiedo io.
   "Porto la mia principessa di là!", dice lui e mi tira il braccio.
   "Aspetta! La pizza!"
   "Delly, la inforni tu?"
Rydel fa "ok" con il pollice a Ross, io la guardo chiedendo aiuto con gli occhi, poi mi giro e lo seguo.
  "Dove mi stai portando Ross?"
  "In camera mia"
  "Che intenzioni hai, Lynch?"
  "Nessuna, voglio stare un po' con te".
Ross chiude la porta dietro di noi, si siede sul suo letto e mi fa segno di raggiungerlo. Si mette disteso, piega i gomiti e porta le mani dietro la testa. Incrocia i piedi, poi mi sorride. Io mi metto accanto a lui, di lato, piego le ginocchia, metto la testa e la mano destra sul suo petto e ascolto il suo cuore. Muovo la testa verso l'alto per guardargli il viso. Guarda verso l'alto, respira profondamente, poi si accorge del mio sguardo curioso e mette una mano sulle mie spalle cingendone una.
  "È una mia impressione, o c'è qualcosa?", chiedo io con calma.
  "Andremo in tour, dopo capodanno"
  "Come al solito, che c'è?"
  "È mondiale..."
Mi alzo con il busto velocemente e rimango seduta. Mi tengo appoggiata con la mano sinistra e lo guardo stupefatta.
   "Un altro?! Ma è fantastico Ross!!"
Sembra perplesso.
   "Non sei triste?"
   "Come potrei? Certo, mi mancherai e mi mancheranno i ragazzi, ma è una cosa bellissima! È ciò che ami, ciò che amate, non posso non fare i salti di gioia!"
   "Amo anche te"
   "E ti amo anch'io. Ma qual'è il problema? Ci sentiremo prima del soundcheck o quando avrete tempo, come abbiamo sempre fatto! gli sorrido- Che succede?"
   "È che siamo tornati insieme solo ora e già devo pensare a stare lontano da te"
   "Ehi, ci sono ancora..." Guardo in alto facendo il conto dei mesi.
   "5 mesi, Einstein", continua lui divertito. Gli do un colpo sulla spalla destra, ridendo, poi mi distendo mettendomi come prima e gli stringo i fianchi con il braccio che poco fa stava ancorato al suo petto.
   "Vorrà dire che il questi mesi cercheremo di stare più tempo possibile insieme" dico io sorridendo per farlo tranquillizzare.
   "Ecco, a proposito...devo tornare a Puerto Rico"
   "Teen Beach?"
Lui annuisce chiudendo gli occhi. Ora sì che mi sento triste! Non dico niente, chiudo gli occhi anch'io, prendo un respiro profondo e lo stringo più forte.
"Quindi...Quand'è che parti?"
   "Lunedì."
   "Fra 3 giorni?! E quando avevi intenzione di dirmelo?!"
   "Stasera. Voglio te, Morris. Mi manchi"
   "Anche tu, Ciuffo"
Stiamo un po' in silenzio. Ascolto i battiti del suo cuore, respiro il suo profumo, e mi lascio cullare dalle sue  braccia che adesso non mi lasciano scampo. Infondo ci sono abituata alla sua assenza. È uno degli aspetti negativi dell'avere una popstar come fidanzato, ma lo amo: passerà. 

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Capitolo 4
*** Welcome home ***


STAY WITH ME: 2a STAGIONE - THINGS ARE LOOKING UP
CAP. 4 - WELCOME HOME

Sono passate 4 settimane, le riprese sono finite, e nel frattempo, mentre qui la vita scorreva normalmente, Ross ha vinto ai TCA. Sono così fiera di lui!
Ovviamente, per le riprese, né lui né Maia sono potuti andare, ma io, Abby e i ragazzi, ci siamo riuniti da me per guardare le premiazioni in TV.

Stavamo lì, alcuni sul divano, altri sulla moquette, incollati al televisore in attesa di sapere il risultato della categoria "Miglior attore di commedia", dopo aver visto la nuova puntata di Austin&Ally.
Rocky e Ryland, nell'attesa, si sono messi a fare danze tribali o cose del genere, seguiti da Ell che suonava il tamburo di mio padre. Io e Rydel abbiamo divorato pacchetti e scatole di patatine, biscotti, caramelle e grissini per il nervosismo. Riker ci ha aiutate con le caramelle. Alla fine, sentito il suo nome, la casa è esplosa per le nostre urla, e i vicini hanno bussato per farci smettere.

Ross e Stormie arrivano fra due ore da Puerto Rico, così io, Abby, Savannah e Alexa andiamo ad aiutare Rydel a pulire e preparare e tutto.
  "Delly, lo striscione qui?", dice Alexa prendendo lo striscione da un'estremità e guardando se la vernice si è asciugata.
   "Asciutto?", chiede lei cercando di non fare pasticci con la Sac-à-poche.
   "Dai, faccio io. Sav, ci pensi tu ai palloncini?", dico io prendendo la sac-à-poche, e comincio a decorare i cupcakes. Si sente un cellulare suonare, è di Delly, un messaggio.
  "Stanno per partire!", annuncia Delly entusiasta.
"Ehi, Rik, sono sull'aereo! Vai a prepararti!", dice al fratello che entra in cucina con l'aria di stare cercando qualcosa.
  "Un attimo! Prima..."
  "Prima co-ehi! Era quello di Rocky!", dico io guardando male Riker, che passa il dito sulla panna color verde scuro sul cupcake, costringendomi a rimetterla d'accapo.
  "Dai, volevo assaggiarla!". Si lecca il dito ridacchiando. "Ne vuoi un po'?", dice ora avvicinando il dito insalivato al mio naso.
Urlo, scatto indietro e lo minaccio con la sac-à-poche.
  "Riker Anthony Lynch, non ti azzardare! Ho una sac-à-poche e-"
  "Non hai idea di come usarla! Dai che è buona!"
  "Ti impanno."
  "Mi cosa?!"
  "Ti impanno, ti riempio di panna"
  "Non ci riesci!"
  "Ah sì? Ne sei sicuro?"
  "Al cento per cento"
  "Leva quel dito, Lynch, non ti conviene."
  "Solo perché sei la mia cognatina...Scherzavo!"
Riker prende un altro po' di panna dal cupcake, la assaggia e si riavvicina con il dito insalivato. Io urlo e comincio a correre con lui alle calcagna che dopo nemmeno due secondi mi acchiappa, mi cinge la vita con le braccia, mi solleva e mi riporta in cucina. E la mia faccia, durante il trasporto, era più o meno questa ---> IGNORATE I CERCHIETTI E GUARDATE ROSS http://oi62.tinypic.com/2s66jvt.jpg
Alexa e Rydel scoppiano a ridere, io faccio la linguaccia a entrambe. Rimessa a terra, mi giro verso Riker e gli spruzzo la panna sulla punta del naso.
"Morris!!!", si avvicina minaccioso, poi un po' di panna gli cade sulle labbra, lo prende con la lingua e torna normale.
"Mh. Buona. mi sorride- Vado a fare la doccia. A dopo, donzelle". Fa per andarsene.
  "Ecco, vai che è meglio"
Riker si gira con gli occhi sbarrati e mi fulmina, ovviamente per scherzo, io mi irrigidisco, sorrido e dico: "Divertiti (?)".
Sono le 15, Stormie e Ross dovrebbero atterrare fra 20 minuti. Mentre sistemo i cupcake sulla tavola, spunta Riker con la sua camminata tutta swag.  
 "Oooh che meraviglia! Qual'è il mio?"
  "Prova a indovinare", dice Alexa accanto a lui, occupata a trovare una posizione al palloncino gigante con la scritta "Bentornati".
   "Uhm...quello blu?"
   "Bravo! Hai superato il primo livello del sapientino!", dice Rydel sorridendo. Riker le fa una smorfia, prende le chiavi della macchina, il cellulare e ci saluta.
  "Ok, io esco! Ci vediamo dopo"
  "Manda un messaggio quando siete quasi arrivati, che ci nascondiamo!", dice Rydel, e Riker chiude la porta.
  "Ok, Delly, noi andiamo", dice Sav
  "Come? Non rimanete per la sorpresa?"
   "È giusto che stiate un po' tra voi dopo un mese", dico io sorridendole.       
  "Scherzate, vero? Ma smettetela!"
  "Ma saranno stanchi", dice Abby.
  "Voi restate. Punto. Siete della famiglia ormai. Poi tu, Giù, sei la ragazza di Ross. Eh. Dai!"
   "E va bene. Vado a chiamare i ragazzi", dico io, ed esco a chiamare i quattro in giro sugli skate. Digito il numero di Ell e aspetto che risponda.
  "Ehi G!"
  "Ehi Ell! Dove siete? Riker è andato in aeroporto, saranno qui fra poco"
  "Stavamo cominciando a tornare, 5 minuti e siamo lì".
Stacco e torno dentro, dico a Delly dei ragazzi e, mentre aspettiamo, accendiamo un po' di TV. Savannah fa un po' di zapping, ma, come al solito, non c'è nulla di interessante.
Stiamo in silenzio, stanche, annoiate, e quando suona il campanello, Alexa va subito ad aprire. Rocky entra per primo, sudato, prende il pomello e fa segno agli altri di sbrigarsi ad entrare.
  "Che succede?", chiede Alexa perplessa.
  "Sono qui! Nascondetevi!", dice Ryland.
I ragazzi corrono a posare gli skate, Abby ed Ellington si nascondono con me dietro la penisola, Rydel e Alexa sotto al tavolo, mentre Rocky e Ryland girano qualche secondo in cerca di un nascondino, e alla fine si mettono dietro il mobile del corridoio. Sentiamo la porta aprirsi, sbircio e vedo Ross e Stormie entrare con le valigie, Riker chiude la porta dietro di loro e noi saltiamo fuori.
  "Sorpresa!!!"

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Capitolo 5
*** Goodnight kisses ***


STAY WITH ME: 2a STAGIONE - THINGS ARE LOOKING UP
CAP.3 - GOODNIGHT KISSES

Aspetto che mamma Lynch e Ross salutino la famiglia. Guardo Lui abbracciare i fratelloni sorridendo, con le lacrime agli occhi.
  "Non sono teneri?", mi dice Abby, guardando i fratelli con il mio stesso sguardo.
  "Troppo!", rispondo io senza smettere di guardarli e sorridere.
Stormie si avvicina per salutare anche noi, io le do un bacio sulla guancia, come al solito, lei mi sorprende con un abbraccio affettuoso che ricambio al volo, stringendola e dicendole "bentornata"
  "Oh, grazie mille! Delly mi ha detto che l'avete aiutata, siete state dolcissime! Ma tu -scioglie l'abbraccio e mi guarda- ti fai più bella ogni giorno o è impressione mia?"
  "No, hai ragione, è sempre più bella!".
Giro la testa verso destra e mi ritrovo Ross che guarda la madre tutto sorridente mentre posa le mani sulle mie spalle, per poi portarle avanti e stringermi. Seguo sorridendo i suoi movimenti con lo sguardo, poi porto le mani sulle sue e intrecciamo le nostre dita. (Like this, solo che Giulia non è seduta lol http://i111.photobucket.com/albums/n138/sparklykitten_2006/HSM3%20FOR%20EM%20MYSPACE/hsm3.jpg) Torno a guardarlo, gli sorrido e dico sottovoce "ciao"
  "Vi lascio soli voi due", dice Stormie sorridendo.
  "Mi piacerebbe stare con Mr. Puerto Rico qui, ma prima, ci sono dei buonissimi cupcakes per voi, per festeggiare"
  "Siiiii", dice Ell esultando con le braccia.
  "Ehi, chi ha toccato il mio cupcake?!", dice Rocky girando il dolce tra le dita.
Mi giro verso sinistra e guardo Riker seccata. Ross guarda me e segue il mio sguardo con il suo.
  "Riker.", dico io.
Lui si gira, toglie lo sguardo dal suo cupcake e mi guarda.
  "Che c'è?!", dice a bocca piena.
  "Fratello, sei disgustoso", dice Ryland. Rocky si avvicina a Rik e senza farsi vedere e, con un dito, prende un po' di panna. Riker se ne accorge, lo guarda male, poi la sua fronte si rilassa come l'espressione.
   "Eh...è giusto", dice, e lascia fare il fratello.
Ryland ride e io, finito di guardare la scena, mi giro e abbraccio forte Ross. Appoggio la testa sulla sua spalla, sorrido, gli cingo il collo con le braccia, lui mi cinge i fianchi e comincia a dondolare lentamente, cullandomi. Io chiudo gli occhi e mi godo l'abbraccio, poi lo guardo e mi stampa un bacio veloce per poi trascinarmi in cucina per prendere i cupcakes.
  "Shor! Ti rendi conto che hai rovinato un momento romantico?"
  "Sì. Hai ragione, scusa", mi stampa un altro bacio e si fionda sul cupcake, sporcandosi il naso di panna gialla.
  "E poi saresti tu il romantico in famiglia", lo guardo seccata ma divertita.
  "Ma ho fame! E poi è buonissimo!"
  "Grazie, lo so"
  "Modesta lei. Sono buonissimi, G", mi sorride Savannah
  "Grazie Sav"
Si avvicina Ell con l'aria di chi sta per fare l'idiota. Il labbro inferiore è più sporgente, le labbra sono curvate verso il basso, e lo sguardo è quello di un bimbo innocente.
   "Ma ma ma...regalino per me c'è?", sorride a Ross in attesa di una risposta, mentre lui lo guarda un attimo in silenzio e scoppia a ridere.
Rettifico ciò che ho detto prima: è un idiota.
  "Ma fammi mangiare!"
  "Mamma mia e quant'è che non mangi?!", dice lui, sempre facendo l'idiota.
  "In realtà, da dieci minuti. In macchina si è spazzolato un pacchetto di cracker", dice Stormie.
Ell colpisce la spalla di Ross con la mano.
  "Porco!"
Io, Sav e Stormie scoppiamo a ridere. Stesso fa Ross, cercando di non strozzarsi con l'ultimo boccone.
  "Sembri un tricheco!", dico ridendo.
Ross ingoia, mi prende la mano e fa per andarsene. Ell lo guarda perplesso e Ross risponde: "Mr. tricheco deve stare con la sua trichechina, un attimo". Ell mi guarda male, io gli faccio la linguaccia e seguo Ross.
  "Allora, com'è andata sul set?", gli chiedo.
  "Tutto ok. Abbiamo ballato, cantato, recitato..."
  "Ma hai uno sguardo stanchissimo", gli accarezzo la guancia sinistra con la mano.
  "È pesante. Almeno ora sono a casa. Con la mia famiglia, con te...e con quei cupcakes che sono la fine del mondo"
  "Quando ne hai voglia, te ne preparo qualcuno. Basta che non finisci tipo Dez con ChaCha pasticcio di pollo"
  "Che poi non era male quello che facevano mangiare a Calum...vabbè. Tu che hai fatto?"
  "Ma niente...sono andata a mare con Abby e le altre, poi c'è stato quel matrimonio e, per il resto, il solito. Ma ora niente scuse, sei mio"
  "Ehi, stavo pensando...voglio tanto stare un po' da solo con te"
  "Anche io...se vuoi domani puoi venire da me e vediamo un film, ordiniamo una pizza o quello che vuoi"
   "Ci sto!". Il suo sguardo si sposta dal pavimento e percorre il mio corpo fino ad arrivare ai miei occhi, la sua bocca si curva a destra verso l'alto. "Vieni qui, tu"
  "Subito, mister!", dico io e mi butto tra le sue braccia.
  "Mi sei mancata, tappetta"
  "Ehi, per 10 centimetri di differenza?!", alzo la testa dalla sua spalla e lo guardo male, ma non sciolgo l'abbraccio.
  "Sto scherzando scemotta"
  "Lo so, Shor", dico appoggiando nuovamente la testa sulla sua spalla e chiudendo gli occhi.
  "Perché mi chiami Shor?"
  "Non lo so, ma suona bene nelle mie frasi"
  "Dà un tono più ironico"
  "Piantala di parlare! rido- Mi sei mancato anche tu"
Ross mette la mano tra i miei capelli, io alzo la testa e vengo sorpresa dalle sue labbra affamate che si tuffano sulle mie.

Tra racconti di Ross, chiacchiere e risate, si fanno le 20:00, e devo tornare a casa. Abby, Sav e Alexa sono andate via prima, perciò sono rimasta io insieme alla famiglia, e a Ellington. Ho aiutato Delly a sistemare tutto, evitando di far fare a Stormie, che ha insistito un bel po' per lasciarla fare. Alla fine, abbiamo vinto noi e ci ha ringraziate.
Guardo l'orologio e avviso i ragazzi che devo andare. Saluto tutti, compresi i genitori Lynch che mi rivolgono due sorrisoni, e vado a prendere la giacca.
Stormie mi porge un piccolo vassoio con della carta stagnola sopra.
  "Qua ci sono tre belle fette della torta, così la fai assaggiare anche al papà e alla mamma"
  "Ma la faccio spesso. Tenetela voi, magari per domani, per colazione. Ai ragazzi è piaciuta"
  "Ce n'è ancora in frigo", mi sorride lei.
  "E va bene. Grazie", ricambio.
  "Grazie a te"
  "Su, Morris, ti accompagno" Ross arriva con un paio di chiavi in mano.
"A piedi o in macchina?"
  "Non so, se ti secca tornare a piedi da solo, macchina"
  "Nah, certo che mi va"
  "Allora a piedi, così smaltisci tutti i cupcakes che hai mangiato. Ciao ragazzi!"
  "Ciao G! Grazie di tutto!", dice Delly
  "Macché, figurati. Per voi questo e altro", le dico facendole l'occhiolino.
  "Domani ce la porti un po' di panna, vero?", dice Riker. Io scoppio a ridere, annuisco e saluto di nuovo con la mano.
  "Ciao", dicono Ry, Rocky ed Ell tutti sorridenti.
  "Arrivederci", saluto i signori Lynch che ricambiano, e chiudo la porta dietro me e Ross.
Camminiamo vicini, Ross ha il braccio sulle mie spalle, dietro il collo, e per strada parliamo, ci guardiamo e, ovviamente, facciamo i cretini. Arriviamo davanti casa mia.
Io sto appoggiata alla porta, lui è davanti a me, vicino, la mano sinistra sul mio fianco, e mi guarda con quel meraviglioso sorriso che spunta sul suo viso ogni volta che sta per baciarmi.
"Ah ah ah! Fermo! Come si dice?", dico io mettendogli l'indice sulle labbra.
  "Grazie (?).Ma che c'entra?". Ross ha un sopracciglio alzato e un'espressione perplessa.
Io sto in silenzio e lo guardo seccata.
"Aaaah! Ho capito..." sporge le labbra, si aggiusta i capelli e guarda verso destra con l'aria di un playboy in attesa di un premio dalla sua 'pupa'. Nel silenzio, mi lascio scappare una risatina, e torno a guardarlo, divertita.
   "Allora?"
Torna a guardarmi, ancora con l'espressione da playboy, si avvicina velocemente a me e si ferma con le labbra a un millimetro dalle mie. Adesso è serio. Sento suo respiro addosso, la sua mano lascia la presa e sale, percorrendo il lato sinistro del mio corpo, sfiora il mio seno e sale ancora, fino a prendermi il viso e tenerlo fermo. Mi guarda come se stia morendo di sete. Conosco questo suo lato da due anni, eppure non mi sono ancora abituata.
  "Ti amo, piccola", sussurra lui con la voce seducente che tira fuori ahimè troppo spesso, e si tuffa sulle mie labbra per un bacio appassionato e così pienamente soddisfacente che causa un brivido lungo la mia schiena e qualcosa di più in lui.
Il bacio finisce, e restiamo a guardarci negli occhi, la mia fronte contro la sua. Gli sorrido, lui fa lo stesso. Gli scappa una risata debole, dolce.
   "Ti amo anch'io", gli dico, e gli stampo un bacio veloce per poi tornare a guardarlo negli occhi.
"Lo sai che sei uno stronzo?"
   "Perché?"
   "Non puoi farmele, certe cose. Non sono così forte"
   "Lo sei. E poi così ti davi una mossa a baciarmi. Ed è quello che è successo"
   "Stronzo!". Gli afferro la maglietta e    lo bacio ancora.
All'improvviso, la porta si apre dietro di me, e ci stacchiamo. È la mamma.
"Ehi mamma...ciaaaao" che figura di cacca.
  "Signora Morris", sorride imbarazzato Ross.
  "Ross! Bentornato! Com'è andato il viaggio?"
  "Bene, grazie", risponde lui con gentilezza.
Silenzio imbarazzante.
"Okay ehm...io vado. Ci vediamo domani Giulia. Arrivederci signora Morris"
   "Non ti andrebbe di unirti a noi? So che ti piacciono gli spaghetti"
   "Oh, cucina italiana. Mi piacerebbe, ma devo tornare a casa: vorrei stare un po' con i miei fratelli. Facciamo un'altra volta", dice Ross sorridendo. Lo guardo e rimango incantata dal suo sorriso, e non mi accorgo di mia madre fino a quando Ross non si gira a guardarmi, prima perplesso, poi con l'espressione di chi sembra di aver capito qualcosa. Ma cosa? Mi giro verso mia madre, mi stava guardando come si guardano gli idioti.
  "Che c'è?", li guardo in cerca di spiegazioni.
  "Oh, certo, scusami Ross, non ci avevo pensato. Salutami tutti eh?", risponde poi mia madre.
  "Lo farò", risponde lui.
Mamma lascia socchiusa la porta e torna dentro.
  "Perché mi guardavate in quel modo?", chiedo
  "Perché tu prima mi guardavi in quel modo. Perché mi guardavi in quel modo?"
  "Quale mo- ah...ho capito. Era per il tuo sorriso, credo"
  "Che ha?"
  "È...bellissimo, come te"
  "Anche tu sei bellissima. Dai, scappo. mi dà un bacio- Ci vediamo domani", mi fa L'occhiolino e fa per andarsene.
  "Uffa no, un altro!", lo prego io come una bimba capricciosa.
Ross si gira, si avvicina, mette una mano sul mio fianco e l'altra sul mio viso, e mi dà un altro bacio, più lungo di quello di prima. Allontana le labbra dalle mie, rimane vicinissimo per un secondo. Riapro gli occhi e lo vedo scendere i gradini, percorrere il vialetto e girare a sinistra. Entro, afferro la maniglia e lo seguo ancora con lo sguardo. Lui si gira verso di me e mi sorride. Io ricambio, gli mando un bacio immaginario che lui acchiappa e porta al petto, e chiudo la porta.
Raggiungo la mamma in cucina. Papà è allo studio, arriverà fra un pochino. Comincio a fare la tavola mentre lei prepara la pasta, e mi chiede un paio di cose su Ross e la sorpresa che abbiamo fatto. Suona il campanello.
"Vado io!", dico io e corro alla porta. "Papà!", gli do un bacione sulla guancia e chiudo la porta dietro di lui .
  "Ehi! Com'è andata dai Lynch?"
  "Benissimo! Ci siamo divertiti, e Ross mi ha regalato questo bracciale. gli mostro il braccialetto pieno di ciondoli che ha preso Ross a Puerto Rico- A te com'è andata?"
  "Direi bene. Carino il braccialetto. Che si mangia?", chiede mentre va in cucina e saluta la mamma con un bacio.
  "Spaghetti"
  "Oh, ritorno in Italia, eh? Lavo le mani e arrivo".
Mentre papà lava le mani, io e mamma mettiamo la pasta a tavola.
Finito di cenare, prendo il gelato e salgo in camera. Metto le cuffie e il casuale mette "Take you there", ovviamente dei ragazzi. Comincio a pensare a domani, e sento una sensazione fastidiosissima allo stomaco. Ma è normale, ogni volta che si tratta di stare a casa con Ross da sola ho questa sensazione. Provo a non pensarci, e mi concentro su cosa potrei mettere domani. Skater dress? Mmh...chiamo Abby.

*al telefono*
  "Gonna a ruota e crop top! E fai una treccia a lisca di pesce. Vedrai quanto sarà contento Ross"
  "Sei sempre la solita pervertita! Vada per gonna e crop top, anche perché ci sto comoda. Stacco ché sto morendo di sonno, notte Abby"
  "Notte Giù"

____________________________________________
Salve fanciulli! Scusatemi se ho aggiornato tardi, ma sono stata a un falò e...mi è venuto il raffreddore -.- eh già, sono stata 3 giorni a letto con mal di tutto. Oggi sono stata meglio e ho continuato. Spero vi piaccia <3
xoxo,
Giulia

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Capitolo 6
*** Preparations ***


STAY WITH ME: 2a STAGIONE - THINGS ARE LOOKING UP
CAP.6 - PREPARATIONS 


Mi alzo che sono le 11 circa. Rifaccio il letto e scendo giù a fare colazione. Trovo la mamma che passa l'aspirapolvere in soggiorno, la saluto con un bacio sulla guancia e filo in cucina per dare inizio alla caccia mattutina.
Afferro la tazza, il latte, lo zucchero e infine la scatola di cereali con la bocca. Poso tutto sulla penisola, mi siedo sullo sgabello e preparo tutto, poi prendo la caffettiera, l'acqua e preparo il caffè.
Sto per mettere in bocca la prima cucchiaiata e vedo arrivare la mamma. Prende una tazzina, si versa un po' di caffè, si gira e si appoggia per berlo. Finisce, mette la tazza e il cucchiaino nel lavello e mi guarda.
   "Dormito bene?"
   "Insomma, ho avuto un po' di mal di pancia. Credo mi stia venendo il ciclo. Tu?"
   "Dormito bene. Ehi ti dispiacerebbe andare a fare un po' di spesa oggi pomeriggio? Io vado con papà a prendere le piastrelle per il bagno dello studio e poi-"
   "Certo che non mi dispiace. Poi devi andare a lavoro, no?"
   "Monto alle 19. Ora vado dal parrucchiere, vorrei farmi aggiustare un po' il taglio. Vieni con me?"
   "E me lo chiedi? 10 minuti e sono pronta!". Sembra fatto tutto apposta: la spesa, i capelli...ci manca solo che mi chiamino per un servizio fotografico e che mi trucchino e sistemino per bene!
Mangio in fretta, metto tutto in lavastoviglie e salgo a fare una doccia velocissima. Indosso un paio di shorts neri, una maglia lilla scollata dietro e le Converse nere, pettino i capelli, lavo viso e denti, metto un po' di mascara, profumo e sono pronta.
Prendiamo la macchina, mamma acconsente a farmi guidare. Accendo la radio e guido canticchiando. Entrate da Phil, salutiamo tutti e ci sediamo. Phil è un amico dei miei genitori, gestisce questo posto con la moglie, la figlia e alcuni ragazzi. È molto bravo. Si avvicina Lucy.
   "Ciao Giù! Che devi fare?"
   "Volevo aggiustare il taglio, mia madre idem"
   "Va bene, Lucy tu pensa a Giulia, ad Anne ci pensa Angie. Per i tagli ci penso io", si avvicina Phil e ci saluta.
   "Shampoo?", mi chiede Lucy
   "L'avrei fatto comunque stasera, quindi sì"

Mentre Lucy mi massaggia la testa per levare la maschera mi chiede di Ross.
   "Allora, come va con la superstar?"
   "Ross? Oh, bene, grazie"
   "Ho visto delle foto su internet, paparazzi"
   "Una delle parti più difficili...", rispondo sinceramente ma in parte seccata, ripetere le stesse cose su me e Ross sta diventando noioso.
   "Beh, è un bel ragazzo e sembra anche tanto dolce. Ci tiene a te, si vede"
   "Sì, Ross è...molto dolce", rispondo con un sorriso sincero sulle labbra, pensando a lui.
   "Beata te, sai quante ragazze vorrebbero uno come lui?"
   "O direttamente lui -dico ridendo-, sì, immagino. Una volta una bimba si è avvicinata a lui e gli ha chiesto di sposarla"
   "E tu eri lì?"
   "No, me l'ha raccontato subito dopo. Stava venendo a casa mia e..."
Lucy ride, poi chiude l'acqua.
   "Ok, finito". Mi mette l'asciugamano a mo' di turbante e mi fa strada su una delle poltroncine infondo alla stanza per asciugare e pettinare i capelli. Poi passo da Phil che mi accorcia un po' la frangia e taglia via le punte.
Aspetto che Angie finisca di asciugare i capelli della mamma e messaggio con Abby su Whatsapp. Mi riempie di foto con Katy, sua sorella, in cui fanno smorfie e facce esilaranti, per poi cominciare a parlarmi di Justin e di quanto le piaccia pomiciare con lui. Ultimamente ha solo questo in testa, è normale per una diciassettenne? Direi di sì. E poi, in fondo, a chi non piace pomiciare? Penso ai minuti passati con Ross, a baciarci e sfiorarci, e riecco la sensazione allo stomaco...ma di cosa ho paura? Lo conosco da 3 anni, stiamo insieme da 2, lo amo e non sono più una ragazzina. Non dovrei avere paura. Eppure, il pensiero di essere completamente sua, mi rende parecchio nervosa. Ah, spero non gli salti in testa stasera.
Mamma paga, e torniamo insieme a casa. Mangio solo un po' di pane col prosciutto e mi metto un po' a letto. Ho quel dannato nervosismo e non mi lascia. Riposo un po', poi torno giù e appena mamma e papà escono, corro al supermercato a prendere tutte le schifezze che a me e Ross piace mangiare guardando un film.
Controllo la lista della spesa: Coca Cola, Patatine, Marshmallows,  Ross... Ross?! Che ci fa qui?! Metto la lista subito in tasca, prendo il carrello e corro a nascondermi tra due scaffali. Non voglio che scopra la mia sorpresa. Appena è abbastanza lontano, mi dirigo alla cassa. Pago ed esco fuori a mettere le buste in macchina. Gli mando un messaggio.
"Signor lumaca, quanto pensa di metterci ancora? Sa, la sottoscritta sarebbe molto lieta di incontrare lei e le sue bellissime labbra. Pensa di farcela entro quest'anno?". Guardo attraverso la vetrata e cerco il biondino con la maglietta di Hollister e le tanto amate Converse.
   "Sto andando a pagare. Sei davvero qui? Ti raggiungo subito!"
Lo vedo spuntare da sinistra e avvicinarsi alla prima cassa, quella vuota. Per qualche secondo cerca dentro il supermercato con lo sguardo, poi si sposta e si accorge della mia figura appoggiata all'auto che lo guarda sorridente. Prende le buste, esce e si avvicina guardandomi.
"Morris! Che ci fai qui?"
   "Ehm, spesa per mia madre. Tu?"
   "Stesso! Che coincidenza! Allora, che si fa stasera?"
   "Pizza, hamburger o sushi?"
   "Mmh...pizza! Sai che l'adoro". Per questo siamo uguali.
   "Anch'io. Per questo ti amo"
   "E perché sono fantastico"
   "Ah, Lynch", mi avvicino a lui e lo bacio. Mi aggrappo a lui mettendogli le mani sulla schiena, alto la testa per baciarlo ancora.
   "Che film ti va di guardare? Se vuoi passo a prenderlo io"
   "Mmh...Colpa delle stelle?"
   "Sì, può andare. Lo prendo io, tanto comunque dovrei passarci per arrivare da te"
   "Ok. Ora vado, ci vediamo stasera", gli sorrido, gli stampo un altro bacio e salgo in macchina mentre lui mi sorride e mi guarda andare via.

Ok, Giulia, respira. Perché sono sempre così nervosa? Ed emozionata. Non vedo l'ora di stare appoggiata a lui sul divano mentre mi stringe!
Non perdere tempo a pensare!
Chiudo la treccia con un piccolo elastico, sistemo le sopracciglia passando un dito e scendo giù.
Va bene: tavola, pronta; candele, ci sono; cuscini, sul divano; deodorante...messo. Perché sembra che manchi qualcosa? Mi guardo attorno, è tutto al suo posto. Abbasso lo guardo su me stessa. I vestiti! Come ho fatto a dimenticare di vestirmi?! Torno su, levo l'accappatoio e infilo crop top e gonna velocemente, cadendo sul letto quando metto l'altra gamba dentro la gonna. Mi rialzo, chiudo la zip dietro e metto le ballerine. Ora sì, è tutto pronto.
Puntuale come un orologio, suona il campanello. Saranno le pizze! E se invece è Ross?
Scendo le scale trottando e mi fiondo alla porta.
   "Ehi!" è Ross, meraviglioso come sempre, che mi sorride con le pizze in mano. Guardo le scatole perplessa.
"Oh, ho incontrato il pizza boy e mi sono fatto dare le pizze"
   "E i-"
   "Tranquilla ho fatto io", mi fa l'occhiolino.
   "Ma dai! Film, pizze...non vale, l'ospite sei tu!"
   "Sh!"
   "Poi ne parliamo. Dai entra. Non sei male come pizza boy, sai? Da' qua". Chiudo la porta dietro di lui, gli stampo un bacio veloce e prendo le pizze per portarle a tavola. Per fortuna ho nascosto i cupcakes nel forno, altrimenti non so che starebbe facendo, ora. 

_____________________________________
Salve! Perdonate il ritardo, con l'arrivo della scuola e di nuove vite in famiglia, ho avuto un po' da fare eheh Beh, spero che il capitolo vi piaccia! A presto col prossimo ;)
 

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Capitolo 7
*** Your Love Is My Drug ***


STAY WITH ME: 2a STAGIONE - THINGS ARE LOOKING UP
CAP.7 - YOUR LOVE IS MY DRUG



Mangiamo la pizza facendo i cretini, anche se mi sento un po' imbarazzata a mangiare così... da sola, con lui. Decido di farla finita, con questo silenzio.
  "Ehi, Ross, ti-ti va un po' di Coca"
  "No, l'acqua va bene. Io sono pieno!", dice lui sorridendo e portando la mano sulla pancia
  "Ma ne hai ancora metà!".
Ross si alza e fa dei passi verso di
me con un sorrisetto sghembo.
  "Non ho fame di quella adesso", sussurra lui e si avvicina a me per baciarmi. Io quasi cado indietro dalla sedia.
  "Ehi, che ti prende?", gli sorrido tenendogli il viso con la mano.
  "Sei sexy, ecco che mi prende"
  "Ma dai! Senti chi parla! Film?"
  "Film"
Mi alzo, tolgo tutto velocemente e vado in salotto mentre vedo Ross sfrecciare davanti a me e tuffarsi sul divano.
  "Piano! Esplode!"
  "Sono così pesante?"
Mi siedo accanto a lui, lui si solleva reggendosi con le braccia e scivola indietro per poggiare la testa sulle mie gambe.
   "No, ma ti fai male"
   "Sono una roccia, io"
   "E sei scemo! rido- Passi il telecomando?"
Ross prende il telecomando del lettore DVD da sotto il braccio e me lo passa. Spengo la luce, il film parte, e Ross si alza e va correndo verso la cucina.
"Dove vai? Sta per-"
   "Non abbiamo preso i popcorn"
Lo aspetto e nel frattempo partono i titoli di testa. Torna sorridente con una scodella piena di popcorn, ne prende uno e lo lancia in aria per poi piegarsi, aprire la bocca e prenderlo al volo. Torna a guardarmi, sorride e solleva le sopracciglia come per dire "non sono fico?" (YOU KNOW, LIKE THIS --> http://makeagif.com/RAWdC_ )
   "Come fai?! Io li prendo sempre con naso o con la fronte e volano da tutte le parti!", dico ridendo.
   "Eeeh...pratica!"
Si mette seduto sul divano con le gambe distese, i piedi poggiati sul tavolino davanti, e il braccio attorno alle mie spalle che mi spinge leggermente verso di lui per darmi un bacio sulla testa. Mi giro un po' con il busto appoggiandomi a lui, il mio fianco destro a contatto con il suo sinistro, e la testa sulla sua spalla.

Sbadiglio e chiudo gli occhi per qualche secondo, sento le palpebre farsi pesanti, e le sue braccia attorno a me mi stringono e mi coccolano.
"Che c'è bambolina, sonno?"
   "Un po'"
   "Vuoi andare su? Continuiamo domani, tanto mancano 10 minuti"
   "Ma sto bene tra le tue braccia"
   "Ti porto io, su, aggrappati. Spengo io". Ross si alza, mette un braccio sotto le mie gambe e uno attorno alla schiena. Io metto le mie braccia attorno al suo collo, lui mi solleva e mi porta su velocemente, come se portasse in braccio una piuma. Mi mette sul letto, lascia la luce spenta, e si siede vicino a me. Gira la testa e grazie alla luce fioca che proviene dalla finestra riesco a vederlo sorridere.
   "Che c'è?"
   "Sei dolce quando hai sonno"
   "Vieni qui"
   "Spengo la tv e arrivo"
Mi fa l'occhiolino e scende giù. Sono stanchissima, saranno state le corse di oggi. Raccolgo i capelli con la mano sinistra e li alzo per non sudare, e guardo le stelline fluorescenti attaccate al soffitto, che ogni notte sembra un cielo stellato. Sento i suoi passi, mi sposto verso sinistra e gli faccio spazio. Lui entra con quel sorriso debole ma irresistibile e si mette accanto a me, sul fianco sinistro. Io faccio lo stesso, con il fianco destro, e ci ritroviamo uno davanti all'altra. Porta la mano sinistra sotto la testa, piegando il braccio verso di me, e la destra sul mio fianco, la stringe e si avvicina di più a me. Mi dà un bacio a stampo, lento e molto dolce. Mi avvicino: ora siamo uno davanti a l'altra, i corpi si toccano. La mano sul mio fianco sale e mi afferra dolcemente il collo, le fronti l'una contro l'altra, e i miei occhi stanno fissi sulle sue labbra rosee illuminate leggermente dalla lacrima di luna visibile dalla finestra.
Sorrido, mi avvicino ancora con il corpo e lo bacio appassionatamente, prima lentamente. Poi tutto si intensifica, e rapisce corpo e mente, mentre libera bisogni e desideri.
Ma, anche stavolta, sono stati abbandonati, per paura, o chissà cosa.
"Voglio che sia tutto perfetto", dice lui giocherellando con le dita sul lato della mia gamba, salendo e scendendo fino al ginocchio, per poi tornare su e fermarsi al bordo della gonna. Senza andare oltre.
   "Sai, adoro il fatto che tu ci vada piano con me, nonostante sarebbe la prima volta anche per te"
   "Ma tu sei più piccola, rispetto le tue decisioni. Basta che non mi privi delle tue labbra"
   "Non ti privo di nulla, Ross. Ti amo, sono quasi 3 anni, e sei la cosa più preziosa che ho"
    "Quindi...ti senti pronta?"
    "Quando ci penso troppo divento nervosa, lo ammetto. Ma alla fine, sarebbe solo un modo per...completare ciò che abbiamo. Ti appartengo già", gli sorrido.
    "Deve essere perfetto -ripete- niente fretta, pressioni o altro"
    "Lo penso anch'io. Però non alziamoci, adoro stare così. Vorrei non finisse mai", dico e gli stampo un bacio. Mi avvicino a lui, si mette pancia in su, poggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi. Lo sento cantare il ritornello di "Fancy", con la sua solita voce da scemo, e scoppio a ridere, poi continuo al posto suo, e cominciamo ad agitare le braccia e fare gli idioti.
   "Non sei male, sai?"
   "Chi? Io? Ma scherzi, una campana stona più di me! Che poi perché si dice 'come una campana'? La campana non canta", riecco la mia solita parlantina che lo fa ridacchiare. "Che c'è?"
   "Adoro quando cominci a straparlare! E comunque sì, sei brava. Parola di lupetto!"
   "Io non sento tutta sta gran voce, ma se me lo dice Austin Moon...forse dovrei credergli"
   "I'm gonna make, make, make you do a double take!", canta lui.
   "Senti, Monica, ti andrebbe un gelato?"
   "Ma non avevi sonno?"
   "Ho preparato tutto, c'è anche una sorpresina per te. Non sono da sposare?"
   "Ehm...no"
Lo guardo con gli occhi spalancati e la bocca aperta curvata verso il basso in un'espressione di offesa.
   "Perfetto! Sposati Ally!"
   "Peccato che io sia Ross Lynch. Ti sposo io, Austin ha Ally, e tu sei mia"
   "Ah ecco!"
   "Dai, scendiamo, sono curioso!"
   "Ti piacerà! Aiutami ad alzarmi però".
Ross ride, si alza e mi porge la mano.
   "Sei una vecchia!"
   "Hai finito di offendermi? La prossima volta niente sorpresa!"
   "Eddai lo sai che scherzo"
   "...", faccio la finta offesa
   "Sei dolcissima"
   "Mai quanto i cupcakes che ci aspettano giù"
Detta questa frase, Ross mi afferra la mano e corre giù per le scale. Arriviamo in cucina, si siede sullo sgabello davanti la penisola e si mette dritto sulla schiena, sorridente. Sembra un bimbo in attesa della pappa.
Mangia il cupcake e si sporca tutto, io, finita la coppetta di gelato, lo guardo finire il secondo divertita. Lo guardo, ha il naso sporco, e tenta in tutti i modi di addentarlo senza farsi la maschera di cioccolata.
   "Eddai Shor, non è difficile! Taglialo, no?"
   "No! Ce la devo fare!"
   "Ma se sei già tutto sporco..."
Ross posa il cupcake, afferra i tovaglioli e li porta dietro la schiena.
   "Ooops, sono finiti i tovaglioli. Come mi pulisco adesso?", mi guarda sorridente. Mi avvicino a lui, gli do un bacio sul nasino e poi passo la lingua tra le labbra, assaggiando la cioccolata.
   "Mh, buona", scoppiamo a ridere.
"Aspetta, ne hai ancora un po' lì"
   "Dove?"
Mi avvicino a lui e lo bacio lentamente sulle labbra. Sorrido, appoggio la fronte alla sua e gli guardo le labbra con la faccia di chi, della sua droga, non ne ha ancora abbastanza. 

______________________________________
"Buongiorno stelle del cielo, la Terra vi saluta!". Chiedo infinitamente scusa per non aver aggiornato per 20 anni!! Scuola e impegni..beh la ripresa non è stata proprio facile. Ma comunque, ariecchime qua :) Posterò almeno ogni domenica, se durante la settimana mi verrà difficile! Ma state tranquilli/e, avrete uno o due capitoli ogni settimana! Vi lascio e torno a Mario e Silla (yeeee) ahahahah spero vi sia piaciuto <3
xoxo,
Giulia

 

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Capitolo 8
*** Happiness ***


STAY WITH ME: 2a STAGIONE - THINGS ARE LOOKING UP
CAP.8 - HAPPINESS


Ci siamo salutati con frasi smielate, baci dolci e carezze. Accompagnatolo all'incrocio, dopo altri 15 minuti circa di frasi dolci e, ancora, baci lunghi e teneri, ho girato i tacchi e fatto rientro a casa.

Sto sul letto, in shorts e canottiera, con i capelli sparsi sul cuscino e le finestre spalancate per il caldo. Il cellulare in mano, la sua chat aperta.
  «Uff, perché non sei accanto a me? T.T», gli chiedo io un po' giù.    
  «Non sai quanto vorrei esserci. Questa sera è stata perfetta! Tu sei perfetta!❤️❤️»
  «Ross Shor Lynch.»
  «Dimmi»
  «No, ti ho risposto. Dicendo il tuo nome ho detto tutto»
  «E...che hai detto?»
  «In sintesi, Che io in confronto a te non sono nulla»
  «Sh»
  «Sh tu! Ho ragione io! U.U
    Ehi, vado che sto crollando. Salutami tutti! Buonanotte amore! ❤️»
  «Ricambiano :) Notte principessa, ti amo!»
  «To the moon and back;)»

Poso il cellulare, chiudo gli occhi e penso alla serata trascorsa con lui. Non riesco a frenare un sorriso, e le farfalle spuntano all'improvviso nello stomaco. Strizzo gli occhi, respiro profondamente, il sorriso si allarga, la sensazione allo stomaco diventa più forte. Rieccola, la riconosco: felicità.
Dio, come ho fatto a starne quasi un anno senza?

Mi sveglio, spalanco gli occhi e mi guardo intorno. Cerco qualcosa nella mia mente, faccio mente locale...Oh mio Dio: ho sognato di sposare Ross Lynch! E lui all'altare era...
Sorrido all'idea di lui in smoking, in piedi e in attesa, sorridente, infondo alla navata.
Ma non sto correndo troppo?
Sento vibrare il cellulare, giro la testa verso destra: è mamma.
  «Buongiorno cucciola! Dormito bene? Oggi pomeriggio verrà tua cugina Michela, starà qui e poi zia Chloe verrà a prenderla martedì. Ricordi, la visita della piccola Maddie...potresti sistemare la camera degli ospiti? Ti voglio bene, a più tardi»
Eddai, nemmeno mi sono alzata e già ricevo ordini! Cosa positiva: Michela! È da mesi che non passo un po' di tempo con lei, non vedo l'ora che sia qui! 

___________________________________________
Salve salvino :) Come va? So che è corto rispetto agli altri capitoli, ma una sorpresa vi attende nel prossimo! Scappo, si prevede un pomeriggio di nuoto tra verbi, sostantivi, declinazioni e versioni di greco e latino. E come dimenticare il caro vecchio Manzoni! :') CHE SANTA STORMIE MI HELPI! Ahahahahah spero vi sia piaciuto, un bacione! <3
xoxo,
Giulia

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Capitolo 9
*** Crushes! ***


STAY WITH ME: 2a STAGIONE - THINGS ARE LOOKING UP
CAP.9 – CRUSHES!


Suona il campanello.
   “Apro io!”, urlo alla mamma trottando giù dalle scale. Trovo davanti a me Michela, cugina da parte di papà, con un sorrisone a 32 denti.
   “Ehi!”, dice lei abbracciandomi “mi sei mancata cuginetta”.
   “Anche tu Kiki”
Michela ha 3 anni più di me, è un po’ la mia sorella maggiore, anche se io sono più alta (muahahah). Da bimba, non riuscendo a pronunciare il suo nome, la chiamavo “Kiki”, e così è rimasto.
Saluto zia Chloe, la copia di Kiki: snella, occhi grandi e scuri, molto espressivi, capelli di un color cioccolato che si trasforma in un biondo miele alle punte, e labbra carnose.
    “Allora, che si dice? Tutto bene con la superstar?”, chiede sorridente zia.
    “Benissimo, vi saluta, a proposito” dico guardando sia la zia che la mamma “con te, beh…voi vi vedete dopo”, mi rivolgo ora a Michela, che mi guarda sorpresa e felice.
    “Aww mi era mancato il mio famoso cuginetto!”, risponde lei, e la mamma la guarda male per scherzo. Spero.
Io e Kiki ci fiondiamo in camera mia e parliamo di Ross, della scuola, e di vestiti, ovviamente. Nel frattempo, zia prende il caffè con la mamma. Vedo la porta aprirsi, la zia è pronta per partire, di già. Che noia.
    “Salutami Erik quando torna, ok? Deve sempre lavorare quando la sua sorellona viene a trovarlo!”
    “Lo farò, zia. Saluta zio e Maddie! Buon viaggio, ti voglio bene!”
    “Anch’io piccola!”.
Abbraccio la zia, poi aspetto che saluti Kiki e mamma, e mi tuffo sul letto accanto a Kiki.
    “Allora…che si fa?”, chiede Kiki elettrizzata.
    “Mmmh…possiamo guardare un film, rimpinzarci, fare un giro, fare shopping o vedere che fanno quei 6 smidollati”
    “Quelle dello shopping e del rimpinzarci sono offerte allettanti, ma ancora non mi hai fatto conoscere il resto della ciurma!”
   “Ciurma?! Riker, esci di lì”
   “Stai bene cuginetta?”, dice Kiki aprendo ancora di più gli occhi per un’espressione sconvolta e divertita.
   “Sì, solo che parli come Riker, il ‘Big Brother’ della famiglia Lynch. Va pazzo per i pirati e cose del genere”
   “Devi farmi conoscere il resto della ciurma.”
   “Parli del diavolo…Prooooonto!”, rispondo a Delly che chiama subito dopo la frase di Kiki.
   “Ehi, Morris, che combini?”
   “Mah nulla, in cerca di qualcosa da fare con Michela”

   “Ti ho chiamata proprio per questo! Vi va di fare un giro? Prendiamo l’autobus di Riker”, dice lei ironica.
   “Perché no? Kiki mi stava giusto chiedendo di presentarvi”
   “Anche i ragazzi, e Ross dice che non la vede da secoli!”
   “Confermo. Allora veniamo o passate con la nave?”.
Kiki ride alla mia battuta.
   “Non so, voi siete pronte? I ragazzi si stanno preparando, io devo solo cambiarmi”
   “Noi sì siamo pronte, arriviamo. A dopo, baci”
Stacco la chiamata e guardo Kiki, seria “Andiamo?”

La porta si apre e ci ritroviamo davanti  -anzi, mi ritrovo davanti, perché Kiki sta rispondendo a Selena, sua migliore amica, su whatsapp- Ry, tutto sorridente.
   “S’up Morris?”
   “Oooh, Lynch junior, come va?”
Gli stampo un bacio sulla guancia sinistra ed entro.
  “Benissimo. E tu devi essere Michela! Piacere, Ryland”, Ry sorride e porge la mano a Kiki.
  “Esatto. Piacere…’Lynch junior’”, risponde lei.
Mentre loro si salutano, io percorro correndo il corridoio e sorprendo Ross da dietro, stringendolo e cingendogli i fianchi, in modo da ritrovarmi con le dita incrociate sulla sua pancia, e il petto a contatto con la sua schiena. Lui si blocca con i gomiti piegati, le braccia alzate ma rivolte verso il basso, come un robot, e smette di parlare non appena le mie mani scivolano dalla sua schiena in avanti, per trovarsi come detto prima.
   “Ciao Giulia”, mi saluta Rocky, che un attimo prima stava parlando con Ross, e sorride alzando le sopracciglia: ora ridacchia. Sciolgo la presa delle dita, alzo una mano tenendo il polso ancorato alla pancia di Ross, e sorrido come lui. Le dita delle mie mani tornano ad intrecciarsi. Ross mette le sue mani sulle mie, stacca le mie dita, esce dal recinto delle mie braccia, si gira verso di me e mi bacia. Chiudo gli occhi, mi metto sulle punte e lo raggiungo, per poterlo baciare meglio. Intanto, la sua mano dal mio fianco destro gira e scende di poco, ora è sul mio fondoschiena, e provoca non pochi brividi lungo la mia spina dorsale.
   “Oh, guarda chi si vede!”, dice Ross all’improvviso. Probabilmente avrà aperto gli occhi e si sarà accorto di Michela. Apro gli occhi anch’io, vedo Ross sorriderle; poi mi giro, e la vedo avvicinarsi. Mi metto di lato, il suo braccio segue i miei movimenti, la sua mano ferma sul mio fondoschiena.
   “Ehilà, Shor! Come stai?”. Si salutano con un bacio sulla guancia. Loro parlando, io nel frattempo mi guardo intorno, non vedo Delly e Riker. Guardo Rocky, sussurro: “Riky e Delly dove sono?”. Rocky alza le spalle e le sopracciglia. Perfetto, sono spariti.
   “Finiscila, ti sta bene. Sbrigati”. E’ Delly, sta uscendo da camera di Riky e Rocky.
“Ehi, ciao!”, mi sorride non appena mi vede e si avvicina per abbracciarmi. La stringo forte, le dò un bacio sulla guancia, ci stacchiamo, e noto che Kiki sta aspettando me.
    “Ok, allora loro sono Ry-vabbè vi siete presentati, Rocky, Ross lo conosci, e lei è Rydel.”
    “Piacere, Michela”, sorride lei e dà la mano a entrambi.
    “Riker Anthony Lynch, entro questo secolo!”, lo chiama Rocky.
    “Salve figliuoli, sono Riker”. Arriva Ell dalla camera di Riky, fa la sua faccia da figo convinto, e si avvicina.
    “Ti piacerebbe!” dico io, ed Ell mi fa una smorfia “Lui è Ellington Ratliff:  l’intruso della family band, in pratica” dico a Michela e ridacchio.
    “…Anche se ormai fa parte della famiglia. Basta che non lo chiami Lynch, però”, dice Ross sorridendo.
Michela porge la mano anche a Rat e si presenta.
    “Beh direi che manca solo Rik per completare ‘la ciurma’, come dice lei”, dico io guardando prima i ragazzi, con uno sguardo colpevole –e che loro hanno afferrato, perché si sono guardati tra di loro con lo stesso- , e poi Michela, sorridente, che capisce qualcosa mentre i ragazzi fanno ciò che faccio io.
    “Perché mi guardate così?”, Kiki guarda prima me e poi gli altri, perplessa.
    “Eccomi! Allora, dov’è la vittima?”. Riker arriva aggiustando il colletto della camicia nera a maniche corte. Chi aveva intenzione di uccidere oggi?
    “Alleluja Rik! Una vita! Ok, Kiki, ultimo ma non meno importante: Riker. Rik, lei è Michela.” Dico divertita dall’espressione di entrambi, e anche gli altri se ne sono accorti. Come pensavamo.  Mi avvicino lentamente a Riker e gli sussurro “Va matta per i pirati” dandogli una leggera pacca sulla spalla, mentre lui si avvicina con la mano tesa per stringere la sua. Si gira verso di me con la faccia di chi sta per prendere a parole qualcuno e, dopo aver scambiato due parole con Kiki, vedendo che Rydel non vedeva l’ora di fare la sua amicizia, si avvicina a me e risponde, sussurrando, a ciò che ho detto io, senza staccare gli occhi da mia cugina.
   “Sei impazzita?!”
   “Ciccio, guarda che abbiamo capito tutti che ti sarebbe piaciuta prima che tu la vedessi. E il tuo guardo ha confermato tutto..”, finisco la frase canticchiando.
   “Finiscila.”, mi dice freddo lui, con il sorriso sotto i baffi.

______________________________________________________________________________________________________
BUONSALVE A TUTTI! CHIEDO UMILMENTE PERDONO PER LA MIA INTERMINABILE ASSENZA! ABBIAMO AVUTO UN PO' DI CAMBIAMENTI A SCUOLA, E CON DUE NUOVI PROF PIU' STRONZI CHE ALTRO NON HO AVUTO TEMPO DI FARE NIENTE SE NON COMPITI, STUDIARE, COMPITI, STUDIARE. SPERO VI PIACCIA! CONTINUATE A RECENSIRE, ADORO QUANDO LO FATE *^* PER FAVOOOORE AHAHAHAH SCAPPO <3 AL PROSSIMO CAPITOLO!
xoxo,
Giulia

PS. VENERDì ESCE "SMILE", NON VEDO L'ORA! E VOI? *^*

 

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Capitolo 10
*** Cuddle Addict ***


   “Che fai piccola?
   “Ross, te l’ho detto, sto dentro la vasca e mi rilasso un po’
   “Mmmmhh..” sento Ross fare un verso simile alle fusa di un gatto dall’altoparlante del telefono.
   “Shor? Che hai?”
   “Sai che ti farei se fossi lì?”

 Ci risiamo.
  “E tu sai che ti farei io?”
  “No, cosa?”
la sua voce sembra affamata di una risposta
  “Ti sbatterei fuori di qui immediatamente. O chiamerei Michela, e di lei dovresti spaventarti.
Silenzio totale.
Ross? Ci sei?”
  “Antipatica. Io volevo fare il dolce e tu mi dici così? E poi Michela è uscita poco fa, ricordi?”
  “Il dolce, sicuro. Guarda che ti conosco, furbacchione”
  “Sei sola?”
  “Secondo te mi metto a fare il bagno con il cane? Che domande fai?”
  “In casa, scema”
  “I miei sono a lavoro e Michela è uscita con Riker quindi è ovvio che- Hey!”
lo sgrido “Perché?”
  “Niente, per sapere..”
  “Lynch! Guarda che ti lascio fuori!”
  “Vorrà dire che starò fuori a tirarti sassolini finché non ti convinci”
  “Cosa?”
  “Sto arrivando”

Stacca la chiamata. Certe volte non so davvero se le pianifica cose del genere.
Va be’, meglio uscire, ché tra due secondi lo ritrovo davvero davanti alla porta.

Torno in camera, butto l’accappatoio sul letto e cerco qualcosa di carino da mettere. Ci sono! Vestito a fiori, converse gialle e gilet di jeans: perfetto. Canticchio “What I like” di Charli XCX e vado in bagno a dare una sciacquatina al viso, e all’improvviso nella mia mente appare il sorriso di quel cretino dagli occhi nocciola e i capelli dorati. Lo stomaco si riempie di farfalle, sembra vibrarsi in aria anche lui, trasportato da queste, al pensiero che nel giro di pochi minuti quel sorriso, quel bellissimo sorriso, sarà davanti ai miei occhi.
Niente trucco, torno in me, mi secca. Metto solo un po’ di crema per idratare il viso, sciolgo i capelli e li scuoto un po’, poi scendo in soggiorno.
Accendo la TV, mi butto sul divano e mando un messaggio ad Abby: “Sola. Ross sta arrivando. Aiuto. Se non ne esco viva, sappi che ti ho voluto bene.”

Ok, respira, non fare niente se non sei pronta. Ma perché penso a queste cose? Sicuramente staremo a guardare la TV o usciremo a prendere un gelato o a fare un giro a Venice. O prenderemo il gelato mentre passeggiamo. Sì, Venice, un po’ d’aria di mare non ci farebbe male! Forse dovrei chiamare Michela, così ci farebbe compagnia insieme a Riker. Awww quei due, è scattata la scintilla, lo sapevamo! Hanno subito cominciato a parlare e scherzare e sorridere e flirtare, erano qualcosa di assolutamente adorabile! Questa è la seconda volta che stanno soli. Sì, perché, tornati a casa dopo il giro con il dirigibile di Riker, la sera siamo stati fuori a giocare a ping pong a bordo piscina mentre Ross e Rocky strimpellavano, e i due piccioncini hanno fatto il giro del giardino per parlare, parlare, sorridere, scherzare, sorridere e ancora parlare. E sorridere. E flirtare. Quindi giocavamo solo io e Delly, perché Ell e Ryry giocavano a basket. Chissà quanto avranno rotto le scatole a quel povero Riky per incoraggiarlo a fare il primo passo con lei, comunque sia, spero davvero che tornino a casa con un sorrisone enorme e con un sacco di cose entusiasmanti da raccontare.

Suona il campanello.

Ross sta appoggiato al muro con la mano, la gamba destra piegata e la punta del piede nascosta da quello sinistro. Lo sguardo ironico da playboy fisso su di me. Alza le sopracciglia e si morde il labbro.
Mi sa che non ha capito che, anche se scherza, ho il cuore debole.
  “Ehi”, mi sorride.
  “Ciaaao”, dico io sorridendo e seguendo le sue labbra che si avvicinano con lo sguardo.
Mi cinge il fondoschiena con il braccio sinistro e mi spinge verso di lui, facendomi alzare un po’ ed avvicinare di più il mio corpo al suo. Perfetto, mi verrà un infarto!
Mentre si avvicina ancora come sul punto di divorare una pizza in un sol boccone, mi allontano un po’ e,imbarazzata: “Ehm…ti va di fare un giro?”
  “Ma io volevo stare un po’ con te”, tenta di riavvicinarsi.
  “Ma sei con me!”
  “Ma è diverso…”
  “Ross!”
Mi fa gli occhi da cucciolo.
“Okay…spero per te che tu abbia buone intenzioni”
Lo guardo storto scherzando ed entro, chiudendo la porta dietro di lui.
Ci avviciniamo al divano, si butta appoggiando il braccio destro allo schienale, io mi metto accanto a lui e fa scendere il braccio per cingermi le spalle.
“Allora, che si fa? In TV danno-“
  “Che ne dici di lasciar stare la TV?”
  “Ross…”
  “Perché devi pensar male? Mi mancano le tue coccole, tutto qui”
  “Romeo e Giulietta?”, lo guardo sorridendo.
  “Andata!”

Circa a metà film, arriva un messaggio da Abby. Mi avvicino al tavolino per prendere il cellulare, e Ross, sentendo il braccio scivolare, mi guarda perplesso.
  “E’ Abby”, gli dico.
Guarda lo schermo del mio telefono, lo noto con la coda dell’occhio.
  “GUARDA L’ICON DI CASSIDY COLLINS.
    VELOCE
.”
Ha una foto mentre bacia…Ryland?!
  “Cosa?!”
  “Che hai- Cosa?! Non è Cassidy quella? Eh bravo Ryland!”, Ross sembra compiaciuto e fiero del fratellino.
  “Finalmente! Sai quanti anni è stata a rompere le scatole per Ryry?”
  “Gli stessi in cui ho fatto la stessa cosa per te” mi sorride “Ora, per favore, possiamo tornare a noi due?”
  “Quando fai così mi fai pensare che tu abbia sintomi di egocentrismo”
  “Ma perché devo pensare a Cassidy quando davanti a me ho la ragazza più affascinante del mondo?”
  “Parli di Giulietta?”
  “Parlo di Giulia”, dice, e di colpo affonda le sue labbra sulle mie.
Il respiro diventa affannato, il cuore corre alla velocità della luce, mi sfonda il petto, poi rallenta come il respiro. Chiudo gli occhi, mi lascio trasportare. La mano di Ross scivola sul mio fianco, poi lui scivola su di me.
Finiamo distesi sul divano, lui su di me, mi bacia il collo, mi afferra il ginocchio destro e lo porta su, per piegarmi la gamba e tenermi ferma. Sale con le labbra, incontra le mie, mi dice “ti amo” e torna sul collo.
La paura sparisce e si trasforma in desiderio: avvinghiata a lui sembra una morte non male.
Fa una specie di pernacchia sul collo con le labbra e scoppio a ridere, lui alza la testa e mi sorride intenerito, forse dalla mia risata a voce alta. Torna serio, sembra incantato. Mette da parte la voglia,  sembra interessato ai miei occhi adesso. Si appoggia con il mento poco sotto il mio seno, mi guarda sorridente. Porto la mano alla sua testa, le dita esplorano e si fanno strada tra i suoi capelli, e lui chiude gli occhi facendo un verso simile alle fusa dei gatti. I grattini gli sono sempre piaciuti.
   “Come farei senza di te, Shor?”
   “Non faresti”, mi fa l’occhiolino e sta un secondo in silenzio, riflette, “vale lo stesso per me”.
Sapeva cosa gli avrei detto, non mi sorprende.
   “Come dici? Vuoi tornare a baciarmi? Ah, se proprio insisti…”, gli dico sorridendo.
   “Muahahah, non sapevo di essere così bravo!”
   “Zitto e baciami!”
   “Agli ordini!”, sorride vincitore e si fionda sulle mie labbra.


__________________________________________________________
Chiedo venia! Sono mancata fin troppo sta volta, chiedo umilmente scusa! Scuola, impegni, intrallazzi...eeeeh, siamo teenegers! :) Eccomi tornata in vita con un capitolo pieno di miele, dolcezze! Spero vi piaccia! <3
xoxo,
Giulia

PS. Avete sentito "Let's not be alone tonight"? Io sto in fissaaaaaaaaaaa è tipo asdfghjkl *^*
      Ok. Basta fangirling. Ciao bellezze <3

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Capitolo 11
*** Sensations. ***


Campanello. Michela e Riker, giusto in tempo per salvarmi la vita: Ross aveva iniziato ad accarezzarmi e stringermi i fianchi con cattive intenzioni, lo si intuiva dall'intensità del respiro e dalla pressione che esercitava contro le mie labbra.
Avevo iniziato a maledire me stessa per aver scelto un vestitino al posto di due comodissimi e chiusissimi jeans; poi, campanello.

   “Alloooora...com'è andata?”
Sorrido a Kiki, assetata di sapere.
   “Okay: 1) Non fare quel sorriso ché sei inquietante; 2) UNA MERAVIGLIA! Siamo andati a Venice, c'era il tiro al bersaglio e ha vinto un asinello di peluche e-”
   “Okay, un attimo, frena! Ha vinto per te: awwww; asinello... Ew! Perché un asinello?!” la guardo divertita
   “Il panda aveva un occhio strano e sarebbe stato troppo mainstream”
La fisso in silenzio, cercando di valutare il livello di logicità della cosa.
Sento la voce di Riker dal corridoio, avvicinarsi.
“Ok stanno arrivando! Veloce racconta!”
   “Ha vinto un asinello, ci siamo fatti un bagno e in acqua abbiamo limonato”, dice un po' imbarazzata.
La finezza di mia cugina...
   “Che?! Davvero?!”
   “Sì, ehi, non esagerare ora eh?”, sento la voce di Riker dietro la porta, si abbassa la maniglia.
Michela vola sul letto, acchiappa il telecomando ed accende la TV. Chissà che gli avrà detto Ross, perché mi è parso di veder balenare un’esplosione di amarezza negli occhi di Kiki, che spazza tutto via fingendo nonchalance, dato che i due fratelli sono appena entrati in stanza.
   “Ehi, che guardate, fanciulle?” dice sorridente Riker, mettendosi seduto accanto a Kiki
 Mi accorgo con amarezza che Michela, nella fretta, aveva digitato il numero più sbagliato di tutti: il 401.
“Discovery Channel? E da quando le ragazze seguono Discovery Channel?” chiede lui perplesso. Ross si gira a guardarmi con la stessa espressione del fratello.
   “Eh ma…Giulia è una grandissima fan di ‘Com’è fatto’!”, balbetta Michela.
   “Già, non potevo proprio perdermi la puntata su..il…” guardo Michela in cerca di aiuto; subito preme il tasto delle informazioni, e riesco a leggere le parole sullo schermo “..fornelli a induzione!” sorrido, più consapevole della brutta figura che convincente.
   “Yuppi!”, Michela alza il braccio stringendo un pugno, cercando di darmi una mano, stesso sorriso mio. La fulmino all’istante.
I due biondi ci guardano con un mix tra il perplesso, il confuso e il divertito. Silenzio imbarazzante.
Dopo la ammazzo.
  “O-okay” balbettano insieme i due “noi andiamo, ci vediamo dopo”
Ross si avvicina a me sorridendo, divertito “Ti lascio ai fornelli a induzione allora”; mi stampa un bacio.
  “Sì, poi ti spiego” sussurro ridendo.
  “Ciao piccola”.

I ragazzi chiudono la porta dietro di loro. Ecco di nuovo il silenzio imbarazzante.
Incredibile come riesca sempre a finire in queste situazioni quando mia cugina è nei paragi, mi chiedo se non abbia un potere o qualcosa di simile! Sorrido dei miei pensieri.
Michela sta lì, sul letto, a fissarmi con lo sguardo vuoto. Prende fiato: “Ho bisogno di uno yogurt”
  “Wow, ti sei sforzata e questo e tutto ciò che il tuo cervello ha partorito? Mi aspettavo di meglio dalla tua espressione. Okay: Yogurt Planet o SweetSnow?”
  “Get Shaved no?”
  “Fanno solo granite lì”
  “Mmmh.. SweetSnow”
  “Però guido io!”
  “Andiamo”
  “Scusami? Andiamo dove? Non avrai intenzione di uscire così! Hop, hop! Dentro la doccia”
  “Ma- Ah, giusto! Il bagno a Venice!”
  “Ma che hai oggi?! Terra chiama Michela, fila in bagno” la spingo dalla schiena trascinandola dentro.
  “Ehi, ma devo preparare i vestiti!” protesta lei.
  “Te li preparo io. In un tempo ragionevole per favore! –la doccia, ovviamente”
Chiudo la porta del bagno e afferro il cellulare per controllare le notifiche su WhatsApp, rispondo ad un paio di messaggi e, canticchiando, esco dalla camera, intenta a scendere giù per un bicchiere d’acqua.

Distolgo lo sguardo dal cellulare, e tutto avviene nell’arco di mezzo secondo: mi sento afferrare e sollevare dai fianchi, la mia schiena sbatte contro una faccia della colonna parallelepipediaca che divide l’entrata dal soggiorno, attiguo a questa dal lato destro.  La velocità della cosa mi blocca, mi tiene sospesa come se fossi un neonato a cui si fa festa; le gambe leggermente aperte permettono al suo corpo di incastrarsi perfettamente col mio: sento come un colpo allo stomaco, e lo strano desiderio che succeda di più. Mi tiene da sotto, incrocio le gambe dietro la sua schiena per reggermi; lui, da parte sua, decide di uccidermi ancora  spingendo di più verso il muro e premendo con le mani forti sul mio fondoschiena, provocando una serie infinita di sensazioni mai provate prima. Sto per aprire bocca, ma, ovviamente, bloccato il mio corpo e il mio respiro, non restava molto altro da fare.
Quel bacio, o forse tutto quanto insieme, mi ha fatto uno strano effetto, e mi sa che se n’è accorto, perché sorride vincitore.
   “R-R-Ross…”
   “Sì?”, finge nonchalance.
Che bastardo. Lo amo.
   “Dovresti f-farlo più spess-o”
   “Stavo per farlo anche prima…”
   “Non è colpa mia se hai un fratello guastafeste!”
Sorride alzando gli occhi al cielo, riconosce di aver vinto, vedendo il mio radicale cambiamento di idee su certi argomenti. Ma non gliela darò vinta, ‘l’attesa aumenta il desiderio’.
   “A proposito di mio fratello, mi aspetta dietro la porta. Appena ti ho sentita scendere gli ho chiesto di non chiudere la porta e di aspettare un secondo qui, ché avevo qualcosa da dirti”
   “E meno male. Quando avrai qualcosa da fare che succederà?”
Ride lievemente.
  “A dopo piccola”.
Mi stampa un bacio sulle labbra, mi fa l’occhiolino e chiude la porta.
Rimango con la schiena inchiodata alla parete per qualche secondo, a pensare. Oh mio dio, cos’è stato?!
Torno di sopra, dimenticando completamente il bicchiere d’acqua per cui sono scesa poco prima, e scelgo i vestiti per Michela, ignara di tutto e tranquilla e beata dentro la doccia.
Prima o poi, quel biondo mi farà morire.

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Eh, eh, salve! Sono passati circa 3 mesi e mezzo dall'ultimo aggiornamento, chiedo scusa, ma scuola è stata molto impegnativa nell'ultimo periodo.
Finalmente un po' di pepe tra sti due deficienti ahahah, ditemi che ne pensate! Intanto, siete eccitate come me per il Sometime Last Night Tour? Io quest'anno, non so per quale miracolo, sono riuscita a prendere sia biglietto che Meet&Greet e il 20 sarò a Milano e incontrerò quelle 5 scimmiette! :') Sì, sono tranquilla qua ma per casa tipo sclero da giorni e sclererò fino alla morte quindi niente VI AMO
Fatemi sapere che ne pensate e se anche voi sarete a Milano, così magari ci incontriamo lì! <3
Baci,
Giulia

 

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Capitolo 12
*** Him and them. ***


Ho raccontato tutto a Kiki, che alternava una cucchiaiata di frozen yogurt a un “OMMIODDIO” o a un sorriso furbesco, uguale all’emoji di iPhone, il che era divertente, perché finivo per ridere della sua faccia e lei della mia risata, poi io della sua e così via.

   “Allora con Ross la cosa è seria”, conclude infine Michela, dopo esserci riprese dalle risate.
   “Già, sembra di sì”, sorrido debolmente guardando a terra e pensando al suo dolce sorriso.
   “Ma tu saresti pronta per una cosa così grande?”
   “Ho quasi 18 anni, stiamo insieme da 3 anni, io amo lui, lui ama me, e non potrei immaginare un passo così importante con nessun altro. Ma non voglio rovinarlo programmandolo, verrà da sé”
   “Dici bene, e l’importante è che sei pronta e sicura di volerlo”
   “Okay, cambiamo discorso? Mi imbarazza un po’ parlare di queste cose”
   “Sì, meglio”, mi sorride, comprensiva.
Se capitasse con Riker,anche per lei sarebbe la prima volta.
Compare all’improvviso, nella mia mente, il quadretto perfetto: io e Ross, Kiki e Riker, felici, mano nella mano, mariti e mogli… Non sarebbe male, non sarebbe male per niente.
Piano piano, in quella manciata di secondi, mi rendo conto sempre di più di quanto Ross mi renda davvero felice, e di quanto, con lui, la mia vita sia perfetta.
   “Tu, invece? Con Rik?”, la spingo con la spalla
   “Dai, l’hai sentito anche tu…’non esagerare ora, eh?’”, ripete le parole dette da Riker a Ross, riecco l’esplosione di amarezza e delusione, solo che stavolta non ha balenato, è rimasta lì, è ancora lì.
“Evidentemente per lui è stata solo una cosa così…”
    “Ehi, conosco Riker: Non è il tipo da ‘una cosa così’, come dici tu. Dagli tempo, di solito non si lancia subito come ha fatto con te oggi, quindi ha paura di sbagliare e di deludere le tue aspettative”
   “Tu dici?”
   “Ne sono sicura”
   “Sei inquietante! Come fai?”
   “Te l’ho detto, lo conosco. E’ sicuramente così”

Tornando a casa, ricevo una chiamata da Ross: il mio affascinante e splendido cognatino ha una sorpresa in serbo per Kiki. Eseguo gli ordini, la trascino in macchina con una scusa e la riporto a casa.
Per fortuna l’ho agghindata per bene prima di uscire!
   “Perché stiamo già tornando?”
   “Perché…ehm…ho dimenticato una cosa”
   “Ma siamo fuori solo da un’ora e mezza”
   “Sei stata fuori tutto il pomeriggio con Riker, non puoi lamentarti”
   “Ah, è vero”
Sorride, ammettendo che ho ragione io anche stavolta.
Arrivate, troviamo nel vialetto la macchina di Mark, con Riker appoggiato allo sportello, in tiro anche lui, che ci aspetta. Anzi, che LA aspetta. Kiki lo vede sorriderle, si gira a guardarmi come per accusarmi complice, e scende subito a salutarlo.
Li guardo orgogliosa e commossa, mi avvicino a Ross davanti la porta di casa mia che li guarda con lo stesso sguardo: sembriamo i genitori che guardano i figli, ormai diventati grandi. Mi metto davanti a lui, le mie spalle gli toccano il petto, lui mi abbraccia da dietro e mi stringe forte con le sue grandi braccia.
Sempre guardando quei due fare i carini, alzo la testa perché mi senta meglio, per non rovinare il momento, per sussurrargli qualcosa; lui capisce, e si abbassa verso di me.
   “Chi l’ha avuta l’idea?”
   “Rydel”, risponde lui, a denti stretti, a bassa voce, con gli occhi fissi su Kiki e Riker, come me.
   “Immaginavo. Come ma la porta è aperta?”
   “C’è tua madre”
   “Ah, bene. Resti per cena?”
   “Me l’aveva già chiesto lei”
   “C’è qualcosa che vorresti dirmi?”, dico normalmente, fingendomi piccata, girandomi verso di lui e smettendo di guardare i due davanti a noi. Non ha il tempo di rispondere.
   “Ragazzi, noi andiamo, ci vediamo dopo”, dice Riker, e i due salgono in macchina.
Io e Ross entriamo in casa, lui chiude la porta, andiamo in cucina, da mia madre.
   “Oh, eccoti, finalmente! Allora sei viva”, esclama dandomi un bacio sulla guancia. Ross guarda perplesso.
   “Tra lei a lavoro e noi in giro, non ci vediamo da un giorno”, gli spiego
   “E ti sembra giusto?” chiede lei a Ross, lui sorride.
Arrivato papà, che l’ha salutato “Ecco Ross il Grande!”, abbiamo ordinato cinese, fatto la tavola insieme, parlato della band, del tour degli R5 e scherzato.
Amo il rapporto che hanno i miei con Ross, loro lo adorano, sanno che ci rendiamo felici, e lui adora loro, soprattutto mio padre: vanno davvero d’accordo.
Finita la cena, ho aiutato mamma a lavare i piatti perché, purtroppo, la lavastoviglie s’è rotta, mentre papà e Ross hanno sparecchiato la tavola.

Io e Ross usciamo a prendere qualcosa e a fare un giro, passeggiamo in spiaggia, quando ad un certo punto Ross mi guarda dritto negli occhi e mi dice:
  “Giulia?”
  “Sì?”, rispondo, incantata.
  “Corri.”
Lo guardo, delusa e perplessa.
  “Cosa?”
  “Paparazzi, corri!”
Inizia così una corsa sfrenata verso la macchina dall’altra parte di Venice: Ross mi prende la mano, corre ancora più forte e trascina me, che rido e urlo divertita, ma che già non ne posso più.
Arrivati alla macchina e seminati i fotografi, per “fortuna” il parcheggio stava in un bel posticino romantico al chiaro di luna, il ragazzo torna a guardarmi  con gli stessi occhioni di prima, ma stavolta non delude le mie aspettative.
  “Sei bellissima tutta sudata”
Arrossisco.
  “Tu lo sei sempre”
  “Ti amo”, dice avvicinandosi con un sorrisino irresistibile, e appoggia le labbra sulle mie, avanzando verso di me e facendomi indietreggiare, così da appoggiarmi all’auto e poter stare con il corpo più vicino al mio.
Oh mio Dio, ricomincia. Si stacca un attimo e mi guarda negli occhi, lo sguardo da pesce lesso, divertente, sì, ma quanto è sexy?
   “Che c’è?”, gli sorrido.
   “Nulla, sei bellissima”
   “Okay ma non mi fissare così” ridacchio intimidita “Sei inquietante”
   “E tu sei dolcissima”
Si avvicina di nuovo, mi cinge il fianco con la mano e mi bacia dolcemente. Poi il bacio si intensifica, i battiti aumentano, la pressione sui fianchi aumenta.

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