the new guardians

di Lucy_PiccolaMaga
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** I guardiani ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Piacere, mi chiamo Kimiko Swan. Ho 15 anni e abito in Giappone con la mia migliore amica Akane Momoe.
 Beh, non sono la classica ragazza, ho un brutto carattere e lo ammetto da sola. Mi piace danzare e vorrei tornare a suonare il violino, non lo suono da quando i miei genitori.. beh, da quando non ci sono più. Ormai vivo con la famiglia di Akane da 4 anni, e li adoro.

 

N.d.A.
Si, è solo la presentazione del personaggio perché non voglio dare troppi spoiler, se dovete sapere com'è la storia, dovete solo Leggerla U.U (si sono un po' Cattiva).

Kimiko: Autrice sei davvero diabolica..
Lulu: Ma non è colpa mia
Akane: Basta perdersi in chiacchiere inutili, muoviti a scrivere il resto della storia!
Lulu: Akane calmati >^<
Kimiko: Su andiamocene anche noi e lasciamola lavorare.

Tutte e tre in coro: Buona lettura!

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Capitolo 2
*** I guardiani ***


Con malavoglia si alzò dal letto, erano le 7 del mattino. Scese a ingurgitare la colazione e tornò in camera a prepararsi.
-Kimi-chan sei pronta?!- sentì urlare dal salotto, una voce femminile, con un filo di rabbia. Era la sua migliore amica.
-Akane aspetta! - dissi scendendo giù dalle scale in fretta e furia. Appena scese, colse nel volto dell’amica, un po’ di malinconia –Akane? Andiamo allora? – disse risvegliandola dai suoi pensieri. Così uscirono e si diressero allegramente verso scuola.
Arrivate a scuola, la Seiyo Accademy (ovviamente sono alle superiori), mentre stavano incamminando per entrare, sentirono i boati delle ragazze che urlettavano istericamente per l’entrare dei Guardiani (si li ho messi anche alle superiori >^<). Il King’s Chair, Tadase Hotori, con quegli occhi rossi, e il ciuffo che lo rendeva un bambino, era qualcosa che incantava Kimiko. A seguito c’erano il Jack’s Chair, Nagihiko Fujisaki, un ragazzo poco più alto di Tadase che aveva i capelli lunghi, che lo rendevano molto aggraziato e serio allo stesso tempo, a suo seguito Yaya Yuiki e Rima Mashiro, la prima, l’Ace’s Chair, aveva i capelli color carota raccolti in due codini, la seconda, la Queen’s chair, dei boccoli biondi che le contornavano il viso.
Bisogna dire che Kimiko era sempre ammaliata da solo, ma non lo dava a vedere, mentre era concentrata su Tadase, notò che egli ricambiava lo sguardo, quando..
–Ehi, terra chiama Kimi, ci sei? – era Akane, che si era accorta che l’amica si era imbambolata davanti al King’s Chair. La strattonò dolcemente, e lei distolse lo sguardo da Tadase.
–si? – le rispose calma
–Quando avrai intenzione di smettere con la fissa del Principino là? – disse con un sorrisino malizioso che fece arrossire Kimiko. Nel frattempo, Rima, notando le due ragazze che parlottavano davanti a loro, si rivolse agli altri Guardiani.
-Pensate sia una di loro due?- il suo tono era calmo e rilassato. Quando Akane si accorse che le stavano osservando, prese Kimiko per un braccio e la trascinò alla cerimonia d’ingresso.
-Ma che ti prende?!- le chiese Kimiko con un filo di voce, piegata in due sorreggendosi con le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.
-Stavano parlando di noi, me lo sento- le rispose, guardandola con gli occhi color oceano dipinti di tristezza. Ricambia il suo sguardo, quando i miei occhi smeraldo incontrarono i suoi, rimasi sorpresa, non aveva mai avuto quell’espressione di tristezza, c’era qualcosa che mi nascondeva, me lo sentivo, ma non ci feci caso e ci andammo a sedere per ascoltare la cerimonia.
Dopo che hanno annunciato le classi, ovviamente erano in classe insieme, notarono un gruppetto di ragazze urlanti che aveva circondato Tadase. “Aspetta un momento, Tadase ed io siamo nella stessa classe?!” erano questi i pensieri di Kimiko mentre si sedeva insieme alla sua amica, e si misero a parlottare, sotto lo sguardo “vigile” di Tadase.
-Visto? Sei in classe con l’amore della tua vita delle medie!- le disse sotto voce, con un sorriso malizioso.
-Ma smettila, lo sai che non mi piace!- le rispose, sempre sotto voce, ma con tono calmo e freddo, come suo solito, ma in fondo le piaceva, anche se non lo ammetteva.
Suonò la campanella e tutti si sedettero al proprio posto. Le lezioni proseguivano lisce. Dopo tre ore suonò nuovamente la campanella, c’era l’intervallo.
-Kimi-chan, che dici? Andiamo a farlo il giro della scuola? – le chiese Akane, beh, non poteva non rifiutare, infondo gli avevano lasciato un’ora libera per visitare il luogo. Annuì e insieme uscirono dalla classe, seguite da Tadase.
-Kimiko, Akane, aspettate! – Si voltarono entrambe, era Tadase che le chiamava. E ora che voleva da loro?
-si?- risposerò in coro, da farlo rimanere un po’ di stucco, mentre Kimiko arrossiva leggermente.
- volevo chiedervi di fare il giro della scuola, così vi mostro la scuola.. – c’era un filo di imbarazzo nella voce di lui, ma non ci diedero molto peso. Kimiko stava per rifiutare, era troppo imbarazzata solo al pensiero di averlo in classe figuriamoci se la accompagnava per la scuola, ma fu interrotta da Akane.
-Certo che accettiamo! – Sorrise e diete una leggera gomitata all’amica che arrossì notevolmente per l’imbarazzo.
-bene, allora seguitemi – ora il suo tono era calmo e aggraziato, “sembra proprio un bambino” pensò Kimiko. E così lo seguirono, nell’aula di Musica, e in quella di economia domestica, sul tetto e alla fine le porto al Royal Garden. Kimiko ne aveva sentito parlare, e sapeva la storia che si celava dietro quella serra.
Entrarono, Kimiko sempre con un pizzico di Malavoglia. Arrivarono davanti al gazebo e Tadase le presentò agli altri guardiani.
-Ragazzi, loro sono Kimiko Swan e Akane Momoe- Sorrise, era un sorriso davvero bello.
-Piacere di Conoscervi- dissero tutti in coro
Il piacere è nostro- Dissero Kimiko e Akane inchinandosi leggermente in segno di saluto. Si sedettero e presero il thè con loro.
-Kimiko ma i tuoi capelli sono Azzurri naturali?- era Yaya, che effettivamente aveva ragione, i capelli di Kimiko erano sull’Azzurro, con alcune sfumature più scure, era come un mare di boccoli che le solcavano la schiena e le spalle.
-Si Yaya, sembra che mia madre li avesse più scuri, sul blu notte. - il suo tono era freddo e distaccato. Non le piaceva avere a che fare con chi le faceva troppe domande o chi cercava di esserle simpatico solo dei favori. Akane posò la tazzina, seguita da Kimiko, poi la afferrò per il braccio e la trascinò via notando che lei si stava innervosendo.
-Scusate, le ho promesso che la accompagnavo a chiedere una cosa ai professori, e poi ci siamo scordate, alla prossima- e scapparono via, tornando in classe.
*Nel frattempo al Royal Garden*
-Che strano.. – commentò Rima
-Cosa? –chiese Nagihiko posando la tazza di tè.
-Akane, la prima, è molto solare e decisa, la Seconda invece, è cuba, misteriosa e molto insicura.. Ho raccolto dei dati- fece una piccola pausa, attirando lo sguardo dei suoi compagni Guardiani -Kimiko ha perso i genitori 4 anni fa, ora abita con la famiglia dell’amica, ha una passione per la danza e per la musica, suonava il Violino e da poco ha imparato a suonare il pianoforte, invece, Akane, ha anch’essa la passione per la danza, infatti prima andavano nella stessa scuola poi ha smetto perché prese una storta che le segnò la carriera da ballerina, però lei ha la passione per la cucina- sempre con tono calmo e deciso
-Beh, allora aspetteremo.. – era Tadase, che guardava Kiseki con sguardo pensieroso
Gli studenti furono mandati a casa, perché era il primo giorno. Tornate a casa, urlarono in coro –Siamo a casa!- le attendeva la famiglia, pranzarono, e la sera Akane e Kimiko erano nella stanza di quest’ultima.
-Sarebbe bella una cosa..- disse Kimiko rivolta a guardare il cielo stellato
-Cosa?- le chiese Akane, guardandola incuriosita, pensando parlasse di Tadase.
-Se diventassi un’altra.. nel senso, vorrei essere diversa, più aperta- si voltò verso l’amica, che era rimasta spiazzata.
-Anche a me piacerebbe essere diver
sa, più chiusa però, perché sono sempre esagerata, insomma noi siamo opposte, forse è questo che ci spinge a essere amiche.. – disse sorridendole.

E tra una chiacchiera e l’altra si era fatto tardi, così Akane tornò nella sua camera, e si addormentarono. Senza sapere cosa gli stava per succedere.. 

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