The Other Side Of The Moon

di Reneesme
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Chapter: Pictures Of A New World ***
Capitolo 3: *** Chapter: Do You Want Me To Be Happy? So, Get In The Car! ***
Capitolo 4: *** Chapter: There Is Something In The Air ***
Capitolo 5: *** Chapter: Who Are You? ***
Capitolo 6: *** Chapter: Blown Away ***
Capitolo 7: *** Chapter: Cursed Again ***
Capitolo 8: *** Chapter: Stink Of A Dog ***
Capitolo 9: *** Chapter: I Wish You Were Here ***
Capitolo 10: *** Chapter: Like A Tear In The Ocean ***
Capitolo 11: *** Chapter: Feels Like Home ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

The Other Side Of  The Moon

Prologo
* ... Have you ever been so lost
    known the way and still so lost
    another night waiting for someone to take me home
    I'm pushing everyone away
    'cause I can't feel this anymore
     can't feel this anymore ...

Non riesco più a sentire niente.
Nessuna emozione e nessun sentimento.
L'unico legame che ho al mondo ha un nome: Christopher
.
Mio fratello di sangue, la mia "persona".
Beh, diciamo in senso metaforico perchè - oltre ogni leggenda e paura - lui è un VAMPIRO.
Continuavo a vivere solo per lui, era tutto ciò che avevo e che mi rimaneva. O almeno, così credevo.


(*) = testo preso dalla canzone di Katy Perry "Lost"

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Capitolo 2
*** Chapter: Pictures Of A New World ***


Chapter 1: Pictures Of A New World
Ciaoooooo a tutti!!!!!!
Questa è la mia prima fanfiction..
Commentate in tantisssssssimissssssssimi... sono pronta a qualsiasi suggerimento, critica o spiegazione.
Vi avviso ho una mente MOOOOOLTO pericolosa. I miei personaggi non hanno mai vita facile...
 muahahahahahah.. *me sadica che assume faccia del signor Burns*
Ora diamo vita alla storia
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Chapter 1: Pictures Of A New World
(Chris PoV)

Tutti i più grandi pensatori hanno sempre affermato che il cambiamento rappresenta un punto di svolta.
E' come se ti trovassi di fronte ad un bivio e non sapessi che strada prendere. L'unica cosa che sai è che da quel momento in poi la tua vita sarà completamente diversa, oltre ogni aspettativa, qualunque scelta tu faccia.
Per me il giorno o la notte non facevano molta differenza perchè, sinceramente, non m'interessava avere una vita.
La mia, era una lunga ed eterna mezzanotte - come diceva qualcuno - ma Skye, la mia piccola Skye, il mio scricciolo, aveva di più e soprattutto meritava di più. Lei doveva vivere la vita che io non avevo, poteva farlo o almeno questo era quello che speravo.
Era diversa, un'umana con poteri soprannaturali, che per 17 anni aveva tenuto il passo di un mondo, quello dei personaggi leggendari come me, che giorno dopo giorno la stava uccidendo dentro.
Come ogni notte ero uscito di casa correndo alla velocità della luce oltre il confine canadese, lasciando Skye addormentata nel suo letto nella tranquilla cittadina di Burlington nel Vermont.
Avevo cacciato un paio d'alci e qualche coyote, quando mi fermai ad ammirare la luna. Così grande e luminosa... sembrava quasi irreale.
La guardai con più intensità, quasi a volerla raggiungere per avere finalmente un po' di pace.
E fu allora che tutto accadde.
Non riuscivo a capire cosa stava succedendo.
Un secondo prima stavo fissando il meraviglioso satellite e subito dopo venivo risucchiato in un vortice nero.
Allucinazione?... probabilmente il mio subconscio vampiro stava andando a farsi friggere.
No, mi sbagliavo, quella era una vera e propria visione... "futura".
All'inizio riuscivo a scorgere solo una minuta figura. Un piccolo punto bianco disegnato su un cupo sfondo nero.
Attorno a noi vi era il nulla: nessuna persona, nessuno oggetto e nessun paesaggio. Niente.
Piano piano con molta cautela mi avvicinai e riuscì a delinearne i tratti somatici.
Era una bellissima ragazza dalla pelle diafana e con i capelli corvini cortissimi. Assomigliava ad un piccolo "folletto".
Riconobbi subito gli occhi color ambra, fin troppo familiari. Non c'era dubbio... anche lei era un vampiro.
Mi guardava in maniera strana, come se non capisse come mai fossi presente anch'io, lì con lei, ma d'un tratto sorrise e mi tese una mano benevola. Allungai la mano e lei la osservò incuriosita.

All'improvviso una luce bianca ci fece voltare di lato... e una serie di "fotografie" si presentarono ai miei occhi.
Per prima cosa vidi un cartello stradale, uno di quelli che si trovano all'entrata di ogni città, con sopra scritto:

Benvenuti a Forks
Cittadina nella penisola Olimpica dello stato di Washington
Popolazione: 3120 abitanti

Poi, l'immagine di un edificio con i mattoni rossastri a vista.
Ma cos'era??? Come un babbeo non mi accorsi dell'indizio principale: un'insegna con scritto
Forks High School.
Perfetto, una scuola. Una nuova tortura.
Un'altra fotografia. Vi era un fiume e sull'altra sponda si erigeva una grandissima casa bianca d'epoca ma perfettamente restaurata.
D'un tratto, mentre ammiravo le decorazioni così ricercate e austere dell'entrata, il portone principale s'aprì.
S
ei persone uscirono leggiadre nell'ampio cortile che delimitava la casa. Tre uomini e tre donne.
Il primo era alto e biondo... e stranamente indossava un camice medico.
Il secondo, grosso e nerboruto, aveva i capelli neri e ricci e mi fissava con uno ghigno beffardo sul volto.
Il terzo, invece, era biondo, leonino ed era ricoperto da cicatrici a forma di mezzaluna ovunque. Morsi, immaginai.
Le donne erano semplicemente delle opere d'arte.
Una, era talmente bella da togliere il fiato. Supermodella da copertina.
L'altra sembrava una di quelle casalinghe degli anni 50. Sembrava come dire... materna.
L'ultima aveva i capelli biondi con piccoli riflessi rossi. Aveva un corpo estremamente femminile ma allo stesso tempo selvaggio. In meno di mezzo secondo avevo già fantasticato su decine e decine di "incontri ravvicinati" con lei. BOLLINO ROSSO!
Sembravano una famiglia... e forse lo erano davvero.
Per quanto tutto questo fosse incredibile, accadde un'altra cosa totalmente assurda: il piccolo folletto che era rimasto accanto a me fino a quel momento stringendomi la mano, si mosse e raggiunse gli altri.
Si mise accanto al ragazzo "mordicchiato" e sulle sue labbra apparve un leggero sorriso, ma diverso da quello che mi aveva concesso precedentemente, un sorriso malinconico, triste e tremendamente preoccupato, per qualcosa o meglio per qualcuno.
I suoi occhi raggiunsero la sponda del fiume.
E lì, seduto a gambe incrociate, vi era un ragazzo.

Aveva i capelli ramati con gli occhi color ambra, come il resto della sua famiglia, ma.. erano vuoti, spenti, privi di vita.
Aveva gli stessi occhi di Skye.
Fu allora che sentì una voce.
- " Conosci quello sguardo, vero?" - disse il folletto
- " Si, mio malgrado" - risposi
- " Allora sai quello che devi fare!" - sentenziò
Ed il vortice mi riportò di nuovo sotto gli occhi della luna.
Ero ancora nella foresta e le fotografie erano sparite.
...Allora sai quello che devi fare....
Tornando a casa non riuscivo a pensare ad altro. Quelle parole mi rimbombavano nella testa come potenti tuoni.
E se quella fosse stata una vera famiglia?
Beh, era composta da vampiri, ma era pur sempre una famiglia.
Skye aveva bisogno di una famiglia.
E poi, c'era il ragazzo con i capelli ramati. I suoi occhi. Che stesse vivendo anche lui lo stesso oblio di Skye?
Troppe domande senza una risposta.
Ormai ero sull'uscio di casa quando finalmente riuscì a comprendere.
Era stata una notte lunga e straordinaria.
Il bivio di fronte a me si era trasformato in una lunga strada di cui ancora non riuscivo a vedere la fine.
E si, in quel momento, sapevo bene cosa dovevo fare.
 
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Nota dell'autrice:
Caspita non ci credo!!!!!  Ho appena postato il prologo.. ci sono già delle recensioni e sono già nei preferiti... * me estremamente contenta*
GRAZIE DAVVERO A Steffylove e Alex150588!!!!!!!!!!!!
Vi accontento subito con il primo capitolo. Che velocità!!!!!
Il secondo vi anticipo è in lavorazione e probabilmente molto presto sarà 0postato.
STAY TUNED!!!!!!!!!!

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Capitolo 3
*** Chapter: Do You Want Me To Be Happy? So, Get In The Car! ***


Chapter 2: Do You Want Me To Be Happy? So, Get In The Car! Eccomi qua con il secondo capitolo della mia storia.
Vi avverto che avevo bisogno di questo momento di transizione per sottolineare il legame tra i 2 fratelli, anche perchè dopo prevedo poco spazio per farlo,
infatti i nostri vampirozzi faranno a breve la loro comparsa... eheheheh... ma in che modo???
Aspetto i nuovi commenti...
Vi mordicchio tutte! XD
PS= non perdetevi a fondo pagina "La nota dell'autrice" per risposte bizzarre e nuovi spoilers succosi!!!!

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Chapter 2: Do You Want Me To Be Happy?
So, Get In The Car!
(Skye PoV)

 

Ero ancora mezz’addormentata quando sentì una mano fredda accarezzarmi il viso.

- “Chris che diavolo ci fai nel mio letto?”-

- “Wow, non hai neanche aperto gli occhi e già sei di cattivo umore!”- disse sarcastico

- “Si… certo, molto divertente”-

Mi guardò con quei suoi occhi così lucenti, si alzò dal letto ed uscì dalla stanza.
Benché mi avesse chiesto espressamente di non ficcare il naso nella sua testa, in quel momento non riuscì a trattenere la curiosità.
 

Bene e con questo ho sistemato tutto.
Ora manca solo una cosa. ... Chissà come reagirà...
Merda ..
Possibile che un vampiro abbia paura di un’umana???

-“Beh, se l’umana in questione sono io… si direi che è possibile.”- dissi raggiungendolo in cucina.

-“Spiona! Lo sai che con me non devi farlo!” –

-“Ehi cosa pretendi??? Non puoi guardarmi in quel modo, uscire dalla stanza senza dire una parola e pretendere che io non ti legga i pensieri! Comunque a che cosa dovrei reagire?” -

-“ Alla colazione da regina che ti ho preparato, ovviamente”- disse beffardo indicando il tavolo imbandito delle migliori leccornie della zona.

- “Sai, credo che tu abbia bisogno di un aiuto serio. Credi che esistano dei “medici” per i vampiri?”-

A quelle parole, improvvisamente s’irrigidì e chiuse le mani a pugno.
Non riuscivo a capire. Chris non era il tipo che si offendeva.
No, non era quello il vero motivo e la barriera mentale che alzò me ne diede la conferma.
Chris era un vampiro dotato di poteri extra: aveva il dono curativo (il che si dimostrava particolarmente utile visto che aveva una sorella umana), la telecinesi ed infine il nostro marchio di famiglia: lo scudo mentale che proteggeva la nostra mente in caso di pericolo.
Ed in quel preciso momento, odiavo quello stupido scudo che mi divideva dal sapere la verità.
Conoscevo bene mio fratello, se aveva reagito in quel modo, dovevo aver toccato involontariamente un tasto sensibile.
Ora la domanda principale era: cosa avevo detto di sbagliato?

 

***

 

Erano passati ben 2 giorni e nessuno di noi aveva proferito parola.
Lo scudo mentale lo proteggeva in maniera costante e lui non aveva mai abbassato la guardia, come quella mattina.
Solo sguardi. Ecco cosa ottenevo da Chris.
Il più delle volte era come se stesse ponderando come affrontare la situazione, ma puntualmente vedeva qualcosa nei miei occhi che stravolgeva tutto e come il soffio del vento fuggiva da me.
I miei occhi. Non ne esistevano altri uguali.
Color blu ceruleo, il colore del cielo, con sbuffi color viola attorno all’iride.
Proprio da questo prendeva vita il mio nome: Violet Skye.
Ogni persona rimaneva affascinata da quella diversità – come se fosse l’unica caratteristica particolare in me – ma Chris, sapevo che non badava a questa stranezza.
Lui riusciva a vedere il vuoto che c’era oltre.
Ma il mio dolore non dipendeva da lui.
La notte era calata da tempo e tutto intorno si faceva cullare dalle dolci braccia di Morfeo.
Quella sera, dopo tanta attesa, decisi di porre fine al silenzio che regnava tra noi.
Lo trovai sdraiato sul prato dietro casa, preso da una discussione interna di cui non voleva rendermi partecipe.
Ero io che gli davo da pensare. Lo sapevo e mi odiavo per questo.


Inspirai profondamente, mi sedetti accanto a lui ed osservai il cielo terso sopra di noi.

-“ Deve essere qualcosa di veramente importante per mantenere questo silenzio, non è da te.

Tra noi due sono sempre stata io quella che si teneva tutto dentro, ero io quella schiva e assente..- 
il mio monologo era un fiume in piena quando lui, con un leggero balzo, portò il suo viso di fronte al mio.

- “Perdonami..” - sussurrò e mi stampò sulla fronte un dolce e tenero bacio.

L’unica cosa che riuscì a sentire.. era lo sciogliersi del suo scudo.
Con le labbra ancora appoggiate sulla mia fronte, i suoi pensieri fluirono in me.

 

Credimi... è stato molto difficile per me evitarti in questi giorni.
Sai perfettamente che non riesco a stare senza di te, ma... era necessario.
Era necessario per me.
Per capire e rendermi conto di quello che sto per fare.
Dovevo essere sicuro di aver preso la decisione migliore per entrambi...

 

Si scostò leggermente per guardarmi negli occhi, attendendo una mia risposta.

-“ …E lo era?...”- fu l’unica cosa che riuscì a dire. Mi osservò attentamente e alla fine pensò…
 

…Tu Vuoi che io sia felice, vero?


Annuì senza alcun dubbio. Non riuscivo ancora a venire a capo della situazione.
Che decisione aveva preso?

 

Allora corri in camera.. prendi tutta la tua roba… e sali in macchina!!!
... We’re moving…
 

-“ Ci trasferiamo?!” - enfatizzai scettica, non accorgendomi di essere rimasta a bocca aperta.
Chris scoppiò in una sonora risata e delicatamente mi sollevò il mento con il dito.

 
... Ti fidi di me?
Vedrai, sono sicuro che andrà bene.
Siamo ad un punto di svolta e noi abbiamo intrapreso la nostra strada.
E ora corri... non abbiamo tempo da perdere.
 

Quella notte non ebbi altre risposte.
Sapevo solo che stavo per lasciarmi alle spalle la tranquilla cittadina di Burlington, che per 17 anni era stata la mia casa e tutto il mio mondo.
Non sapevo quale fosse la mia meta, ma Chris era dannatamente certo che fosse il momento giusto per un cambiamento e che quella città sarebbe stata la nostra piccola “oasi felice”. 

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 Nota dell'autrice =
Voglio ringraziare le persone che hanno aggiunto la mia storia tra i preferiti (*non sapete come state aumentando la mia autostima*) GRAZIE!!!!:
1 - alerana92 [Contatta]
2 - alex150588 [Contatta]
3 - alice brendon cullen [Contatta]
4 - GinevraMalfoy90 [Contatta]
5 - Honey Evans [Contatta]
6 - huli [Contatta]
7 - Kicks [Contatta]
8 - masychan [Contatta]
9 - steffylove [Contatta]

Risposte alle recensioni:
Alex150588 = bene bene... la tua curiosità verrà presto appagata con inaspettati colpi di scena! Grazie, mi fai diventare rossa ^-^
Steffylove = ovvio che ti devo ringraziare!!! Ebbene si, il ragazzo in questione è il nostro carissimo Edward... Vedraiiiii che gli faccio fare. Grazie per i consigli. Un mega morso!
Alice brendon cullen = Spero di non deluderti. Per il personaggio di Chris mi sono ispirata molto alla fantastica Alice... Chissà cosa potrebbero architettare insieme quei 2! XD

Spero di leggere moltissime recesioni... Adoro entrarvi nella testa!!!!! Baci
 

 

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Capitolo 4
*** Chapter: There Is Something In The Air ***


Chapter 3: There Is Something In The Air Ecco per voi un altro capitoletto fresco fresco...
Spero vi piaccia!
Aspetto i vostri commentini.
Grazie a chi costantemente legge la mia FF. (vedo il numerino delle visite aumentare sempre di più! * me molto appagata*)

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Chapter 3: There Is Something In The Air
(Skye PoV)

Dopo 3 giorni di viaggio arrivammo a Forks.
Era veramente piccola come città ma il clima ed il paesaggio non erano così diversi da Burlington.
C'era una cosa che però mi lasciava perplessa: fin dal primo momento, il mio corpo sembrava "rispondere" a questo luogo, ne percepivo l'elettricità.
Come se il mio corpo stesse ricevendo la conferma che quella era la città giusta per me, per placare il dolore che portavo nel cuore.

- Sai, devo dirtelo... sono impressionata! Hai pensato davvero a tutto! -

- Avevi per caso qualche dubbio? -  

- No, ma speravo avessi un briciolo di buonsenso! La casa è fantastica.. davvero e lo stesso vale per le macchine. Non finirò mai di ringraziarti per la mia Jeep Wrangler... -

- ..Ma? -

- Ma la scuola... è davvero necessaria??? Devo per caso ricordarti cosa è successo l'ultima volta all'aula di chimica?! -

- Beh, ora è diverso.. tu sei diversa e riesci a controllare meglio i tuoi poteri! E per la cronaca.. DEVI USCIRE DA QUEL GUSCIO!!!!!! -

- Ma... -

- Niente ma Skye! Ormai è deciso. E poi non sarai da sola... quindi smettila di parlare perchè stai uccidendo la mia euforia! -

- Tu?! A scuola?! Hai appena pagato il biglietto d'ingresso per l'inferno, lo sai vero? -

La sua risata riecheggiò in tutta la casa e la riempì d'amore.

Decisi di salire in camera mia, che si trovava al piano superiore accanto al bagno.
Chris l'aveva fatta ridipingere color lavanda e, per farmi sentire davvero a casa, aveva fatto scrivere sopra la testiera del letto:
I Believe In The Unseen
Era molto semplice: un letto a 2 piazze, un armadio non troppo grande e una scrivania con appoggiato il mio portatile.
Mi sdraiai sul letto ed osservai il soffitto, presa a metabolizzare ancora il cambiamento.
Non so come e non so quando ma mi addormentai profondamente.
...Stavo sognando?...
Sentivo sbattere il vetro della finestra ed il vento freddo invadere la stanza.
Ma c'era qualcosa di strano nell'aria... perchè oltre al pungente odore della foresta, il vento aveva portato anche una strana fragranza dolciastra. Qualcosa d'irresistibile...
Cercai di aprire gli occhi ma qualcosa me lo impediva.
Fu allora che quel dolce profumo si fece più forte e penetrante. Era come se fosse proprio sotto il mio naso.
Tentai di aprirli di nuovo e ci riuscì.. ma improvvisamente qualcosa di freddo li coprì. ...Forse una mano?
Non sentivo nulla, nè un rumore, nè un pensiero.
Quel silenzio prolungato fu all'improvviso spezzato.
Una voce calda e seducente disse o pensò (non riuscivo a distinguere...):
- I Believe In The Unseen, Too! -

Mi alzai di soprassalto dal letto con gli occhi sbarrati.
Il mio cuore batteva all'impazzata.
Quasi inconsciamente vi posai una mano sopra. Era strano... in 17 anni non l'avevo mai sentito così, neanche quando facevo esplodere le cose.
Mi sentivo strana... mi sentivo , per la prima volta, "viva".
Scoppiai a ridere e guardando fuori dalla finestra, vidi che il sole era calato ormai da un pezzo.
Scesi in cucina per prepararmi qualcosa da mangiare quando un post-it sul frigo catturò la mia attenzione:

... " Hey scricciolo mi fa piacere che tu riesca a dormire così beatamente nella nuova casa!
Vedi... il tuo fratellone ha sempre ragione!

Non volevo svegliarti, così sono andato da solo a fare un giro della città.
Devo essere sincero.. qui è un vero mortorio.. e guarda che lo dice uno che è morto sul serio!!!
Comunque ho fatto la spesa quindi non preoccuparti... ho pensato al tuo famelico pancino.
Sono anche andato a scuola per ritirare tutta la documentazione ed il nuovo orario. Prendi pure il tuo, è sul tavolo in cucina.
Sarò sincero.. ho incontrato alcune "persone"... insomma altri vampiri. Ci crederesti?! A scuola!!!
Sono vegetariani anche loro e siccome questo è il loro territorio, vogliono sapere chi siamo.
Spero che non ti arrabbierai ma devo raccontare loro la nostra storia.
Con amore, Chris."...



Altri vampiri. Incontrati per giunta nella stessa scuola. Troppe coincidenze.
Oh si... quel vampiro mi doveva delle spiegazioni!
Presi una di quelle insalate miste con dentro un po' di tutto ed iniziai a mangiare.
Fissavo sbalordita l'orario: letteratura, matematica, storia, arte e biologia-chimica.
Caspita, il mio incubo mi seguiva ovunque!
Pensai all'indomani... tutto sarebbe cambiato.
Decine e decine di occhi mi avrebbero squadrato dalla testa ai piedi ed avrebbero analizzato ogni mio singolo movimento.
Non sopportavo di stare al centro dell'attenzione... mi sentivo a disagio.
In più, ora sapevo che avrei avuto addosso anche gli occhi di quei vampiri... e tutto questo non faceva che aumentare il mio stress.

Quella notte non riuscì a riposare.
Verso le 5:30 mi alzai svogliatamente dal letto e andai in bagno per farmi una doccia rilassante.
Quando terminai, il bagno era denso di vapore. Passai una mano sullo specchio e mi osservai attentamente.
I miei occhi grandi e profondi  risaltavano in maniera impressionante sulla mia pelle candida e sul mio corpo minuto.
Quella mattina, non so bene il perchè, rividi in me stessa Jade, mia madre. Le assomigliavo parecchio: stessa pelle bianchissima, stessi capelli lisci e lunghi color mogano e stesse labbra rosse così delineate che avevano dato il capogiro a mio padre.
Chissà cosa avrebbero pensato i nuovi compagni....
Per non dare troppo nell'occhio, optai per un paio di jeans sbiaditi ed un maglioncino bianco che mi lasciava scoperto il collo. Il tutto accompagnato dalle mie mitiche All Star nere ormai quasi da buttare.

Presi la tracolla con le piccole borchie ed andai in cucina.
Ad ogni mio passo sentivo un sussulto.
Mio fratello fremeva e forse era preoccupato per il fatto del giorno prima.

- Lo sai che mi devi delle spiegazioni, vero?! - dissi entrando nella stanza.

Mentre armeggiavo con il termos del caffè, sentivo il suo sguardo puntato alla schiena.

... Non ti preoccupare... è andato tutto bene...
Sono davvero gentili e mi hanno ascoltato fino alla fine.
Avrai le tue risposte, tranquilla...

La domanda è: le vuoi davvero sentire da me?...


Merda.
Aveva colpito nel segno. Sapeva che ero tremendamente curiosa e che avrei passato l'intera giornata ad ascoltare i pensieri di tutti, soprattutto quelli dei vampiri.

- Bene, direi che possiamo andare.. - disse

Automaticamente presi le chiavi della jeep e mi sedetti al posto del guidatore. Mia la macchina, mie le regole!
Anche perchè prendere la Porsche Carrera GT di Chris, non sarebbe tornato utile.
Così ci avviammo verso la scuola.
Continuavo a chiedermi cosa avrei scoperto.
Finalmente tutte le mie domande avrebbero trovato risposta?
In cuor mio lo speravo davvero anche perchè quell'attesa mi stava letteralmente uccidendo.

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Nota dell'autrice:
Per la Jeep, mi sono ispirata a quella di Lorelai (Gilmore Girls per intenderci) XD
Che dire.. all'inizio avevo 3000 idee per questo capitolo e non riuscivo a decidermi.. alla fine mi sono messa davanti ad un foglio bianco con le Barlow Girls nell'Ipod e ho scritto tutto di getto... Spero vi piaccia il risultato.
Fatemi sapere cosa ne pensate..
Ringrazio le mie girls che commentano sempre... Vi adoro 
Steffylove = GRAZIEEE.. sapevo che Chris sarebbe stato un buon personaggio! XD
Alex150588 = lo sapevo.. bel vampirozzo protettivo.. ho in mente di fargli fare certe scene!!!

Dimenticavo... I preferiti sono aumentati (un grazie davvero speciale tutto per voi):



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Capitolo 5
*** Chapter: Who Are You? ***


Chapter 4: Who Are You?
Chapter 4: Who Are You?
(Skye PoV)

Il parcheggio della scuola era ancora deserto quando arrivammo.
Bene, avevo del tempo per prepararmi all'assalto dei curiosi.

- Lo sai che ci aspettano tutti? - mi disse Chris mentre giocherellava con il mio pupazzo di Nightmare Before Christmas.
- Tutti chi? -
- Beh... ieri sfortunatamente  sono stato letteralmente braccato da una ragazza, credo si chiami Jessica Stanley... sai la classica "so-tutto-di-tutti-e-voglio-stare-al-centro dell'attenzione"... - mi guardò esitante e continuò - ...mi ha chiesto chi fossi e così le ho spiegato che mi ero appena trasferito con mia sorella dal Vermont e che oggi sarebbe stato il nostro primo giorno di scuola, quindi preparati saremo l'argomento del giorno e credo che ti tempesterà di domande... sai ho la netta impressione di piacerle. -
Non feci neanche in tempo a rispondere che si era già fiondato giù dalla macchina e con delicatezza si sedette su una panchina vicino l'entrata.
Cercando, con tutto l'autocontrollo possibile, di mantenere la calma (di certo non volevo far esplodere la mia jeep).. scesi e lo raggiunsi.


... Ti sto stravolgendo la vita...
Ogni giorno ti scaglio addosso dei macigni. Credi che non mi senta un schifo per questo??!
So quanto è difficile per te mantenere il controllo per non ripetere quello che è successo con la mamma...

Mi rabbuiai all'istante.
La mamma...
Quell'esplosione...
Sentivo ancora le sue grida nella testa che m'imploravano di smetterla.
Da quel giorno smisi di provare ogni tipo di emozione. Non riuscivo neanche più a piangere. Niente.
Dentro di me qualcosa si era spezzato... era come se di colpo fossi svanita.
Provavo repulsione per quello che ero e per quello che avevo fatto.
Non volevo nessuno accanto... per paura di commettere di nuovo lo stesso errore.
Quel giorno capì che ero un mostro e come tale... non meritavo di esistere... non DOVEVO esistere...

...NOOO!!!...

Quel ringhio mi riportò alla realtà.
Non mi ero accorta che la scuola ormai si era popolata e che molti ci fissavano ammaliati ed incuriositi, soprattutto da Chris.
In quel momento non m'importava di sapere cosa pensassero..
Chi aveva parlato?
Non era stato mio fratello, di questo ero assolutamente certa.
Scrutai tutti i pensieri della folla per ritrovare quella voce, ma non riuscì più a sentirla.
In un primo momento non ci avevo fatto caso, ma quella voce era così simile a quella del mio sogno del giorno prima.
E se non fosse stato un sogno? Se ci fosse stato davvero qualcuno nella mia stanza? Ma chi poteva essere?
Quel profumo dolciastro... quel calore nella voce...
Dopo tanto tempo erano state le uniche cose che mi avevano fatto battere il cuore come non mai.


Chris mi abbracciò e mi spinse verso la segreteria.
Intorno a me vi erano solo chiacchiericci di poco conto di ragazzine ingenue che sbavavano per il predatore.
Sognavano ad occhi aperti che lui le avvicinasse, che chiedesse loro di andare in un luogo appartato e che preso da una passione irrefrenabile infilasse la mano possente sotto la gonna, donando loro quel piacere ancora non provato.
Mi veniva da vomitare.
Come potevano anche solo immaginare i suoi baci, la sua lingua sui loro seni e le sue carezze sul loro corpo caldo e tentatore???

*Come va? Sono troppo pesanti tutti questi pensieri?* sussurrò Chris guardandosi attorno.

*Non molto... ma alcuni farebbero arrossire anche un morto come te!* risposi

*Davvero?... Beh, allora penso che mi divertirò sul serio qui!* aggiunse, stampandosi un sorriso a 32 denti per alleggerire la mia tensione.

*Succube... sedurrai giovani donzelle solo per bramare il loro corpo?!* sorrisi anch'io.. *ma i tuoi amichetti non sono ancora arrivati?* chiesi curiosa

Mi guardò stupito e pensò..

...Si, sono già arrivati...
prima erano nel parcheggio... Non li hai visti?

* No.. e se per questo non ho percepito nessun loro pensiero... a parte... no niente.. lascia perdere. Probabilmente ero troppo presa dalle novità intorno a me che non ho prestato troppa attenzione...* tagliai corto.
Non era il caso di parlare a Chris della voce nella mia testa anche perchè non mi avrebbe dato tregua.
Presi il foglio per le firme dei professori e mi diressi verso l'aula di letteratura.

L'ora passò molto velocemente.
Il professor Webber era davvero bravo a spiegare e la sua lezione mi aveva rilassato parecchio e ne avevo davvero bisogno.
Con molta fortuna passai incolume anche matematica e storia, a parte i vari commentini di tutti e i pensieri indecenti di Mike Newton.
Aveva passato l'intera ora di storia immaginandomi nuda nel suo letto... ero senza parole...
Fino a quel momento non avevo incontrato nessun altro vampiro.. ma a mensa ero sicura che me li sarei trovati tutti davanti.
Aspettai Chris fuori dagli spogliatoi della palestra e con mia sorpresa non lo trovai da solo.
Era tutto intento a sorbirsi quella che doveva essere la sua spasimante, Jessica Stanley.

- Jessica.. lei è mia sorella Violet Skye Adams -  mi presentò carinamente e mi guardò con uno sguardo colpevole
- Ciao Violet -  mi disse Jessica
- Chiamami Skye.. solo Skye.. - dissi un po' troppo freddamente - lo preferisco.. sai, è così carino - cinguettai.
Lei pensò che saremmo andate molto d'accordo visto che avevamo lo stesso modo di parlare.
In realtà, la mia era una calcata parodia della sua voce da oca giuliva.. merda, ora non me la sarei più levata di dosso.

- Ragazze.. - s'intromise Chris - per mia sfortuna mi ha convocato la professoressa di spagnolo e quindi non posso unirmi a voi per il pranzo.. scusate - e come un lampo si dileguò.
Non voleva farmi leggere i suoi pensieri e in più mi aveva lasciata in balia della bambola gonfiabile.. oh si questa volta l'avrei sistemato per le feste!
Insieme entrammo in mensa e... un chiasso infernale irruppe nella mia testa.
Mi sembrava d'impazzire. Tutti stavano facendo milioni di pensieri e tutti su di me...
Presi velocemente il pranzo e mi sedetti ad  un tavolo, seguita a ruota da Jessica.
A noi si unirono Mike Newton, Angela Weber ed Eric Yorkie. Già sopportavo a malapena tutto quel ciarlare interiore, in più ci si metteva Mike Newton che, proprio di fronte a me, mi spogliava con gli occhi.
E fu un attimo.. il rumore calò. Era come se qualcuno ne avesse abbassato il volume.


... Stupido Mike Newton...

Di nuovo quella voce.
Il resto dei pensieri era un sottofondo dolce, tanto era basso, ma quella voce... era un urlo nella mia testa.. la sentivo forte e chiara.
Nello stesso momento entrarono nel salone 6 ragazzi bellissimi e tutti i pensieri, soprattutto quelli di Jessica, si focalizzarono su di loro.
Erano i Cullen. Eccoli finalmente.. gli amichetti di Chris.
Mi continuavano a guardare ed io facevo altrettanto.
Ma non sentivo nessun pensiero... c'era una barriera.. uno scudo che li proteggeva, uno molto più potente di quello mio e di Chris.
Ad un tratto la ragazza folletto, Alice, fece un cenno con la testa e la barriera svanì.


... Benvenuta a Forks...

Pensarono all'unisono, ma c'era comunque qualcosa che non andava...
Riuscivo a sentire distintamente le voci di Rosalie, molto soave, di Emmett, forte e beffarda, di Alice, cristallina e graziosa, di Jasper, dura e secca e quella di Tanya, tremendamente sensuale.
Ma dal ragazzo con i capelli ramati, Edward, non sentivo niente.. almeno dal punto di vista mentale.
Il mio corpo sembrava recepire il messaggio che la mia mente non sentiva.
Vibrava come se fosse attraversato dall'alta tensione.. bruciava sotto il suo sguardo.
Lo guardai intensamente ed anche il suo corpo sembrava subire lo stesso effetto. Tremava e stringeva i pugni....

... Lo sai che non devi pensare quelle cose...
Stamattina ti ho sentita...
Non sei un mostro...
Sei qualcosa di più.. sei speciale..
Ti stai sottovalutando..


Sbarrai gli occhi e d'impulso distolsi lo sguardo.
Quella voce... era lui... Edward.
Nella mia stanza. Nel parcheggio. Era sempre stato lui.
Ma perchè non riuscivo a sentirlo? Perchè quella voce appariva e scompariva... ?


... CHI SEI TUUU????
...Chi sei per dirmi cosa sono?
Che sono meno di ciò che dovrei essere...
non mi conosci.. e io non ti conosco
...non sai niente di me... non sai cosa ho fatto... e non sai di cosa sono capace...
TU NON SAI PROPRIO NIENTE... LASCIAMI IN PACE!!!!!


Fissavo le mie mani tremare.
La rabbia ribolliva dentro di me.
Dovevo uscire da quel salone.
Dovevo allontanarmi da lui... dovevo fuggire da Edward Cullen.
 

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Eccomi qua come ogni giorno!
Bene.. finalmente s'incontrano... un incontro un po' burrascoso... Skye non l'ha presa molto bene...
PS= consiglio vivamente di leggere il capitolo con in sottofondo "MIRROR" delle Barlow Girls.. L'ultimo pensiero di Skye è proprio preso dalla canzone.
Veniamo a noi..
GRAZIE PER LE CONTINUE VISITE!!!!
Sono molto contenta però mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate... daiii un commentinooo... *me implora* eheheheheheh
Ringrazio le 2 sante che mi lasciano sempre un pensierino... siete nel mio cuoricino...
Steffylove = Ebbene si... come avrai letto era il nostro Eddino...  dovrebbe intrufolarsi anche in camera mia.. poi vediamo se riesce ad uscire!
Alex150588 = eheheheh.. tranquilla tranquilla... fai pure... ormai siamo in 2!!!!!!!

Ringrazio le girls che mi hanno aggiunto ai preferiti.. un beso:

1 - alerana92 [Contatta]
2 - alex150588 [Contatta]
3 - alice brendon cullen [Contatta]
4 - Cullen_is_a_hero [Contatta]
5 - GinevraMalfoy90 [Contatta]
6 - Honey Evans [Contatta]
7 - huli [Contatta]
8 - Kicks [Contatta]
9 - lupacchiotta_mannara [Contatta]
10 - masychan [Contatta]
11 - nene1964 [Contatta]
12 - steffylove [Contatta]
13 - twilighter [Contatta]
14 - ysellTheFabulous [Contatta]
 











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Capitolo 6
*** Chapter: Blown Away ***


Chapter 5: Blown Away Nuovo capitolo.. 
Raccomandato.. anzi obbligatorio.. ascoltare Chris Daughtry "It's not over"...  
Inoltre già che ci siamo secondo me la canzone di Chris Daughtry "Keep me close" è perfetta per New Moon (dal punto di vista di Edward).
Fatemi sapere che ne pensate!
Sto pensando a come usarla più avanti... eheheheh
Devo ammettere che riesco a scrivere meglio con della musica di sottofondo... e forse vi consiglio qualche buona canzone..
Ho intenzione di creare una mail per chi ha bisogno di una mano per le canzoni... XD
Se vi state chiedendo se sono fuori di testa... beh la risposta è ovviamente si... e ne sono consapevole! Meglio così!

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Chapter 5: Blown Away
(Skye PoV)

La mia mente voleva fuggire ma il mio corpo rimaneva fermo inerme, intrappolato dal suo sguardo.
Il tremore non si placava... sapevo che di lì a poco avrei perso il controllo.
MUOVITI MALEDETTO CORPO!!!!!
MUOVITI!!!!!!
MUOVITIIIII!!!!!!!!!!
D'un tratto, qualcosa di tiepido e avvolgente si modellò intorno a me. Un pellicola?
Iniziavo a vedere sfuocato...i pensieri si fecero lentamente più lontani e deboli...
Non riuscì nemmeno a rendermi conto... sentì solo un tonfo sordo sul tavolo.. poi più niente.


Mi svegliai in una stanza completamente bianca.
Mi guardai intorno e vidi dei monitor che segnalavano il mio battito cardiaco.
TUM ...TUM ...TUM... Anch'io avevo un cuore... e batteva... ma perchè allora sentivo un vuoto nel mio petto?

- Hey scricciolo non posso lasciarti un secondo che devo portarti in ospedale?! -
mi disse Chris avvicinandosi al letto

- ..Chr...is.. -
sbiascicai - perchè sono qui? - chiesi

- Non ti ricordi tesoro? Eri in mensa..stavi per perdere il controllo e... Jasper è dovuto intervenire... Ti ha fatto svenire -
Allora ero svenuta.
Caspita, Jasper doveva essere proprio una forza! Beh almeno non era successo niente di grave..

- Ho un ricordo molto vago... - mentì e continuai - allora devi ricordarmi di ringraziarlo... -
- Beh, puoi farlo ora. Qui fuori ci sono tutti i Cullen.. stavano aspettando il tuo risveglio -

TUM TUM TUM TUM.. il battito del mio cuore era aumentato.. il corpo reagiva ma la mente non sentiva niente. Di nuovo.
-
Falli entrare.. è l'ora delle presentazioni, no?! - sorrisi benevola


Tutta la famiglia Cullen entrò nella stanza e quello che doveva essere il capofamiglia si avvicinò.
- Ciao Skye, io sono Carlisle e questa è mia moglie Esme.. non abbiamo ancora avuto il piacere di conoscerti - disse
Sempre molto cauti vennero vicini e mi strinsero la mano.
- Piacere mio.. - dissi e intanto cercai di mettermi seduta.
Esme, d'impulso, mi aiutò mettendomi una mano dietro alla schiena. Aveva proprio i modi e le accortezze di una mamma.
Una volta seduta osservai tutti i loro volti. C'erano tutti... tutti tranne uno.
Erano sereni e nei loro pensieri non trovai neanche un minimo di risentimento per quello che era successo a scuola, solo preoccupazione per me e per la mia salute. Anzi no, o almeno non tutti...
Tanya ce l'aveva con me ed il motivo aveva un nome: Edward. Era di sua proprietà.. questo era chiaro.
Inspirai profondamente e guardandoli iniziai
- Voglio scusarmi con voi per quello che è successo a scuola... So di aver messo a rischio tutti.. spero possiate perdonarmi... e Jasper, non potrò mai ringraziarti abbastanza... -

... Figurati anzi spero di non averti fatto troppo male...

Sorrisi.
Iniziammo a parlare del più e del meno.
Avevo scoperto parecchie cose. Ad esempio che Carlisle aveva trasformato più o meno tutti  tranne Tanya, Alice e Jasper e i vari legami che c'erano tra i componenti della famiglia.. si insomma erano tutti accoppiati: Carlisle con Esme, Rosalie con Emmett, Alice con Jasper e Tanya con Edward.
Tutti erano intenti a scherzare.
Chris si stava organizzando con Emmett per qualche sfida di lotta e braccio di ferro e sembrava davvero contento di aver trovato un compagno di giochi, sembravano 2 bambinoni. Erano così teneri...
Ad un tratto sentì un flebile pensiero..

... Le apparenze ingannano...
lei crede che lui le appartenga.. ma non è così...
... lui reagisce a te come non ha mai fatto nei suoi quasi 110 anni...
Credimi lui ti sente..Ti sente dentro e  ti capisce meglio di chiunque altro..
L'ho visto.. le mie visioni a volte possono sbagliare.. ma quando riguarda voi sono forti e stabili.. non possono mutare..
Vorrà pur dire qualcosa, no?
Concedigli una possibilità per parlare.. si sente tremendamente in colpa e non ha voluto venire qui per paura di un tuo rifiuto..
Da quando sei arrivata tu qualcosa in lui è cambiato.. è tornata la luce nei suoi occhi..
Ti prego.. ascoltami...

Alice.
Doveva essere davvero legata a Edward.
Le sue parole erano così sincere e pure che non mi lasciarono scelta.
Avrei seguito il suo consiglio.. avrei affrontato Edward Cullen.

Quella stessa sera tornai a casa.
Decisi che quello che ci voleva per rimettermi in sesto era una bella doccia calda e rilassante.
Presi tutto l'occorrente e mi diressi in bagno.

Finita la doccia, con molta calma, mi sistemai i capelli ed infilai dei pantaloncini neri, una canotta bianca e una felpina grigia.
Scesi giù in cucina per salutare Chris che usciva con Emmett per andare a caccia.

- Posso chiamarti scricciolo anch'io? - mi disse Emmett spuntando dalla finestra - sai, ti dona parecchio.. piccola, fragile.. -
- eh si.. comuque "scricciolo" mi piace e poi lo sento sempre.. quindi tranquillo fai pure.. e io posso chiamarti "orsacchiotto"??? -
- Orsacchiotto..mmmh... ma io sono un orso grande e grosso... -
mi rispose e mostrando i denti -.. molto pericoloso.. -
- oh certo... paura... sai, se vuoi spaventarmi devi fare qualcosa di più!!! Ti ricordo che ho un fratello vampiro!!! -  
Diedi un bacio sulla fronte ad entrambi e salì in camera.
Qualcosa catturò la mia attenzione: una bigliettino color avorio poggiato sul mio letto.


Sono l'ultima persona che vorresti vedere.. lo so..
Ma è qualcosa che non riesco a controllare.

Perdonami se puoi.
Edward

Cullata dal ricordo di quelle parole mi addormentai.
Non so per quale motivo ma verso le 2.45 mi svegliai.
... come mai la mia stanza era così illuminata? Forse era colpa della luna pensai...

Perchè non riesco a starti lontano? E' qualcosa che non riesco proprio a spiegarmi...

TUM TUM TUM TUM.. non poteva essere..
- Secondo te per quale motivo i nostri corpi reagiscono in questo modo? Questo.. io non riesco a spiegarmi.. - dissi tutto d'un fiato
Sentì un sussulto.. mi girai e trovai Edward che tremava accoccolato sul davanzale della finestra.
Sul mio volto si dipinse un sorriso sincero.

- Perchè sorridi? -  mi chiese
- Perchè questa - dissi indicandolo - è la mia posizione. Lo faccio sempre quando devo riflettere -
- Allora abbiamo una cosa in comune - constatò abbassando gli occhi.
- Sai cosa mi piace della luna piena? - dissi raggiungendolo alla finestra - e che da qualunque punto la osservi riesci a vedere solo la parte straordinaria, quella più bella e luminosa. Tutti sotto la sua luce risultano migliori di quello che sono in realtà. Nessuno vede il suo lato oscuro, quello peggiore.. quello che non dovrebbe esistere.. -
Si fermò ad osservarmi intensamente quasi stesse cercando qualcosa e poi tornò ad osservare la luna.
- Ognuno di noi ha un lato oscuro e non possiamo far finta che non esista. C'è e ci sarà per sempre. E lo stesso vale per la luna. Bisogna solo trovare il modo giusto per conviverci e riuscire a brillare in qualunque posto ed in qualunque momento..- rispose
- Perchè allora tu non riesci a brillare? - dissi istintivamente
- Mmmh, cosa te lo fa pensare?
- Beh hai una famiglia splendida e una compagna che ti ama ma è come se fossi presente solo con il corpo.. la mente ed il cuore sono altrove.. -
- Sorprendente... hai saputo anche questo eh?! -  mi disse con gli occhi puntati sulle sue mani
- Parli di Tanya? beh, non è facile ignorare qualcuno che urla i suoi pensieri.. - sorrisi al ricordo del suo sguardo che mi fulminava - però devo dire la verità, non è l'unica cosa che mi è giunta all'orecchio. Comunque non hai risposto alla mia domanda. - insistetti
Ci pensò su parecchio. Si portò la mani sugli occhi quasi a voler sparire.
Odiavo non riuscire a leggere i pensieri.. soprattutto i suoi.
- Tutti pensano di conoscermi.. ma non è così...io non sono il vampiro buono.. ho permesso al mostro che è dentro di me di prendere il sopravvento più di una volta.. e non ho fatto niente per impedirlo. Ho strappato via decine e decine di vite innocenti ma nessuno sembra farci caso... E questo non riesco a sopportarlo.. sono riuscito ad uccidere anche una persona molto cara.. un'umana che come tutti vedeva solo il mio lato migliore.. Lei era la mia cantante ed io ho lasciato che il mostro si comportasse come tale. Anche in punto di morte è riuscita a perdonarmi e ad amarmi... ma io.. io non sentivo niente. Capisci? E' stato frustrante.. Ho cercato di vedere il buono nella vita ma non ho trovato nulla.. nulla per cui valesse davvero la pena di vivere.. così mi sono lasciato trascinare dagli eventi e dal tempo.. -
Solo in quel momento riuscì sul serio a comprendere le parole di Alice.
Anche lui, come me, viveva all'ombra del mostro che celava dentro.
- Le cose importanti sono difficili da trovare.. -
- Già.. ma non impossibili... ora ne sono certo.. - alzò lo sguardo verso di me e sospirò - Adesso credo sia il tuo turn
o per le confessioni -
Chiusi gli occhi ed inspirai profondamente.
Per la prima volta nella mia vita avrei condiviso il mio dolore, conscia del fatto che dall'altra parte vi era una persona che potesse capirmi totalmente.
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Ehilà.. scusate il ritardo ma il weekend mi ha trascinato lontano dal pc.
Veniamo alle recensioni:

Steffylove= preeeeeeego... XD. Lo so però ho visto Bella in troppe versioni quindi ho preferito evitare.. vedrai Skye inizierà a piacerti sul serio.. Chissà cosa accadrà.. bah.. sul serio anch'io non lo so.. ho troppe idee in testa :o( ... siamo in 2 ad essere pazze.. il bene è ricambiato in pieno SMACK!

Alex150588= siamo ancora agli inizi perchè entrambi devono capire il proprio dolore ma presto si daranno una svegliata! non ti preoccupare Chris ha dei gusti migliori.. e molto pericolosi. SMACK!

Smemo92= un commento nuovo... CIAO! Grazie grazie.. Non ti preoccupare nel prossimo capitolo tutti i nodi vengono al pettine. Come avrai capito il problema di Edward è che cede troppo spesso al mostro sanguinario dentro di lui.. ha ucciso anche la sua cantante.. cmq quello che lo distrugge è il fatto di non riuscire a provare emozioni e quindi decide di continuare a vivere senza un vero scopo.. almeno fino ad ora! Il resto delle tue domande troveranno presto risposta.. tranquilla.. cmq grazie ancora perchè con le tue domande mi hai dato modo di ampliare alcuni aspetti.. baci =P

Cmq come al solito ringrazio tutti quelli che leggono la mia storia e coloro che mi hanno aggiunto ai loro preferiti:


1 - alerana92 [Contatta]
2 - alex150588 [Contatta]
3 - alice brendon cullen [Contatta]
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Capitolo 7
*** Chapter: Cursed Again ***


Chapter 6: Cursed Again Avviso = qst sarà un capitolo un po' diverso.. avevo bisogno di raccontare una parte della storia da un diverso pov.
Skye ed Edward quindi si alternano.

Ci rivediamo all'angolo dell'autrice. XD

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Chapter 6: Cursed Again
(Skye PoV)

Mi piacerebbe trasportarti da una riva all'altra del mio passato.
Mostrarti quello che ero e quello che ho fatto.
Scivolare in silenzio nell'ombra della notte e
ascoltare distratto il lento trascorrere
d'un secondo nel tuo cuore.
Posare gli occhi dove la mente vuole,
ed immobile ricordarsi, senza ormai provare dolore.

-
Ho sempre saputo che un giorno sarei arrivata a questo punto. Le barriere non tengono lontane le persone, anzi servono solo a soffocarti. Ed è quello che sto facendo io.. Sto annegando la mia vita nel ricordo di quel dolore. Credimi, ho provato a dimenticare ma non ci riesco.. evidentemente per me, certe barriere sono solo troppo difficili da superare.
Ero molto piccola quando è accaduto.
Mia madre voleva accompagnare Chris a caccia oltre il confine canadese ma io avevo iniziato a piagnucolare perchè non volevo rimanere da sola.
Così fui accontentata e Chris uscì da solo.
E' successo tutto un'ora dopo. E' bastato un momento di rabbia..- m'interruppi
Vedevo per l'ennesima volta, il film della mia vita proiettato davanti ai miei occhi.
Avrei mai trovato un modo per uscire da quel tunnel nero che ormai percorrevo da troppo tempo?

- Sai, non ricordo nemmeno il motivo che ha scatenato tutto, neppure che cosa stessi facendo... riuscivo a vedere solo il terrore nei suoi occhi e sentire le sue grida strazianti.
L'avevo fatta esplodere dalla vita in giù e più urlava ... più la mia testa continuava a rimbombare e non riuscivo a fermarmi. -
 sputai più cruda di quanto volessi.
- Dall'esterno doveva sembrare uno scenario apocalittico. Un grandissimo rogo e macerie ovunque. Mia madre ardeva di fronte a me ed io non ero in grado di salvarla.
Non riuscì a fare altro che rannicchiarmi con le ginocchia al petto in un angolo, aspettando la mia fine.
Poi arrivò Chris, che senza paura, mi portò in salvo... mi aveva estratto da quell'inferno... almeno così credeva.
Il mio cuore e la mia mente erano morti tra quelle fiamme incandescenti.
Non piangevo più... non ridevo più... non sentivo nulla.
Ero diventata il fantasma di me stessa. -
Finalmente ero libera di condividere il mio dolore.
Edward mi capiva.. sapeva cosa voleva dire essere un mostro.
Era il mio porto sicuro dove potevo rifugiarmi.
Osservai le sue bellissime mani che, durante il racconto, avevano cercato le mie e che si erano trovate in una gelido tocco per non essere più da sole in un mondo in cui noi stessi, per primi, eravamo estranei.
Ormai non ero più sola. Lui era con me. Ed io ero felice.
Edward era stato l'unico ad entrarmi nel profondo, ad essere parte di me anche nel buio dei ricordi.
Alzai lo sguardo e vidi il suo bellissimo viso di angelo dannato a pochi centimetri dal mio.
Il suo cuore era ormai fermo da tempo ma non importava.. c'era il mio che batteva per entrambi.
Sotto la luce candida della luna si avvicinò e le nostre labbra sfiorarono delicatamente.
Prima con tocchi leggeri.. poi sempre più agitati e frenetici.
Il suo corpo era gelido ma i suoi baci erano fuoco in me.
La sua lingua bramava la mia con disperazione, per assaporarne anche il più piccolo piacere.
Dischiusi le labbra e lui fece altrettanto e ci respirammo a vicenda quasi a prolungare quel puro momento di estasi.
D'un tratto sentì un sommesso ringhio provenire dalla sua gola.
Indietreggiò leggermente e con gli occhi incatenati nei miei, mi disse - Devo andare -
- Aspetta un secondo, voglio darti una cosa -
Scesi dal davanzale e mi diressi alla scrivania. Presi un foglio e iniziai a scrivere tutto ciò che avevo provato quella notte.
- Promettimi che lo leggerai quando sarai a casa... non prima... e voglio una risposta a questa lettera. Intesi?! -
- Te lo prometto - mi disse molto dolcemente, prendendo il bigliettino dalle mie mani.
E con quel sorriso sghembo che per la prima volta vidi sul suo viso, balzò fuori dalla finestra e scomparve nella foresta.


***

(Edward PoV)

M'inoltrai nella foresta come un fulmine, furibondo con quel vampiro che mi aveva privato di quell'attimo di felicità che sentivo ancora sulle labbra.
-Tanya che vuoi? - chiesi acidamente
- Quella ragazza ti sta dando alla testa... devi starle lontano -
- Mi dispiace.. ma non intendo farlo -  risposi
- Cos'ha di speciale che io non ho?... spiegamelo... -
- Ehm.. vediamo.. un cuore che batte, per esempio?! E non parlo solo da punto di vista anatomico.. lei vede chi sono in realtà -
- Comunque non voglio altri problemi... lo sai che ci stanno tenendo d'occhio -
- Credi che non sappia già queste cose? Ora andiamo a casa.. ho bisogno di parlare con Alice -
Non vedevo l'ora di arrivare a casa. Sfrecciavo tra gli alberi come se avessi le ali.
Sentivo il biglietto di Skye nella tasca pesare come un macigno. Aveva ancora il suo odore.
Non mancava molto e già percepivo già i pensieri dei miei familiari.

..La prossima volta lo batterò sicuramente..
Emmett. Probabilmente aveva perso un'altra delle sue sfide.

..Carina questa pettinatura..forse se aggiungessi questa coroncina..
Rosalie. Vanitosa come sempre.

..Devo sistemare tutti questi progetti..
Esme. Tutta assorta nel suo passatempo.

Nient'altro.
Carlisle era ancora in ospedale ed Alice e Jasper avevano colto l'occasione per andare a caccia.
Dannazione proprio ora che avevo bisogno di lei!

Poco male l'avrei aspettata sul portico.
Arrivammo dopo qualche minuto ed io mi diressi verso il dondolo che Esme aveva messo vicino all'entrata.
Già mi mancava. Non era possibile.
Quella ragazza era diventata una droga.. l'unica cosa che mi permetteva di vivere sul serio.

Presi il foglietto dalla tasca e me lo portai sul viso.
Quel bacio. Così appassionato e atteso.
Sarei morto altre 100 volte se avessi potuto riavere, anche se solo per un'altra volta, quel bacio.

Iniziai a leggere, curioso come non mai di sapere cosa le passava per la testa.

Caro Edward,
arrivano dei momenti nei quali si riesce veramente a trovare la parte più nascosta e ferita di noi stessi.
Quella che abbiamo tentato di occultare, di esorcizzare e di dimenticare, gestendo la sofferenza come meglio ci riusciva.
Confondendo la reazione con l'azione, ci siamo lasciati invadere dall'oblio del dolore.
Un dolore che ci ha segnato nel profondo, illuso nella mente ed umiliato nel cuore.
Sotto tutta questa pena, giace un'anima dimenticata, stretta in un angolo.. braccata dal ricordo.
C'è una cosa che voglio dirti: stanotte, con le tue parole e i tuoi gesti, hai liberato la mia anima.
Hai spezzato quelle catene che non la facevano respirare ed hai asciugato quelle lacrime che nessuno riusciva a vedere.
Sei diventato "il raggio di luna" che mi permette di alzare la testa quando tutto il resto mi appare tremendamente cupo.
E per questo ti ringrazio.
Skye


***

(Skye PoV)

Continuavo a rigirarmi nel letto senza riuscire a chiudere occhio.
Erano successe troppe cose in questa stanza... mi mancava e il suo ricordo era ancora nei miei occhi.
Il mio cuore continuava a battere ma aveva bisogno di lui.
Dovevo rivederlo. Quella notte. Di nuovo.
Presi i jeans e l'infilai tra un gradino e l'altro. Avevo rischiato di ruzzolare e farmi tutte le scale con il sedere.
Cercai ovunque le chiavi della mia jeep ma non riuscivo a trovarle.
Con la coda dell'occhio vidi Chris che mi osservava perplesso dalla poltrona.
- Ti sento l'odore di Edward addosso... - disse
- Vampiri.. ve l'hanno mai detto che questa cosa di odorare la gente è davvero ripugnante?! -
- Mmmh.. sulla difensiva eh?!.. Emmett aveva ragione.. voi due nascondete qualcosa -
- Oh si.. non lo sapevi?!.. Io sono la Fata Turchina e lui è Mago Merlino... ed insieme zompettiamo di nascosto -
Stavo iniziando a dare di matto.. avevo praticamente smontato mezza casa.
- Senti posso prendere le chiavi della tua Porsche? Devo andare velocemente dai Cullen.. -
- Come mai? - chiese curioso
- Devo fare una cosa.. e mi potresti dare le indicazioni? Ti prego... Ti prego... -
- D'accordo scricciolo - sbuffò - ma non mi piace non sapere le cose... -
La Porsche Carrera GT di Chris era una bomba.
In meno di mezz'ora arrivai nei pressi di casa Cullen e lì vidi qualcosa che non seppi descrivere.
Non perchè fosse strano l'atto in se ma era ciò che avevo provato, vedendo quella scena, che mi aveva spiazzato.
Sul portico di casa Cullen vi erano Edward e Tanya, stretti in un abbraccio che si baciavano.
Lei affondava le mani nei suoi capelli e lui.. beh.. restava immobile..
D'un tratto, si accorsero della mia presenza e si voltarono.
Lei sembrava contenta e compiaciuta mentre lui.. non saprei.. perchè avevo distolto lo sguardo per non fargli vedere le mie lacrime silenziose che mi rigavano il viso.
Qualcuno ha detto che un cuore infranto all'inizio fa male ma poi ti rende più forte...
...ma allora mi domando: perchè questo dolore rimane?
I cuori sono stati fatti interi per poter essere infranti?

Non sapevo dare una risposta a quelle domande.
Sapevo solo che avevo bisogno di allontanarmi, almeno per quella notte, da Forks.
Premetti l'accelleratore e scappai via dal mio porto sicuro.

E fu proprio quando il mio paradiso diventò inferno,
che caddi dalla grazia per potervi risalire a fatica.
Più lo sapevo Inferno... più bruciava...
e più lo maledicevo...
 
più venivo maledetta. Ancora una volta nella vita.

*************************************************************************************************************************

L'angolo dell'autrice:
bene.. devo ammetterlo questo è il mio capitolo preferito.. perchè c'è di tutto. Gioie, dolori, tenerezza, sorpresa e tristezza.
Spero che lo sia anche per voi.
Solo per questo capitolo "esigo" numerose recesioni... altrimenti non posto...eheheheheheh *scherzo (relativamente)*
Dai lasciatemi un commentino. Voglio sapere se vi è piaciuto... aspetto in trepidazione.
Veniamo alle vostre recensioni:
Alex150588 = Grazie tesoro... sono molto commossa.. perchè questo era il mio scopo principale... quindi URRA' URRA'... Mi piace un sacco come scrivi.. bravissima. Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo.. ci tengo parecchio alle tue parole.

Smemo92 = ESATTO!!! Tra amori ed imprevisti dovranno capirlo anche loro. Questo capitolo mi sembra parli da solo, no?  C'è del buono in tutti noi... eheheheheheheh. Aspetto anche una tua opinione. Kiss

Ringrazio chi legge la FF e chi l'ha messa tra i preferiti:
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Capitolo 8
*** Chapter: Stink Of A Dog ***


Chapter 7:
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Chapter 7: Stink Of A Dog
(Skye PoV)

Mi erano entrate negli occhi, quelle immagini,
come l'improvvisa percezione di una felicità assoluta ed incondizionata,
che lieve svanisce all'ombra d'un istante.
Me le sarei portate dietro per sempre.
Perchè è così che ti frega, la vita.
Ti coglie quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine,
o un odore, o un suono, o un gesto che non riesci a dimenticare.
E poi ti getta via.. alla deriva..
senza il porto sicuro dove attraccare la tua nave chiamata ANIMA.

Perchè diavolo ero scappata?
Lui non era mio. Non lo era mai stato. E mai lo sarebbe diventato per qunato ne sapevo.
Tanya. Lei era la sua compagna...come giusto che fosse.
Un vampiro doveva stare con un altro vampiro. 
Ma quel sorriso così vincente ed appagato sul volto di lei, era una scarica d'odio in me.
Forse era proprio quell'immagine che mi faceva continuare a guidare.

Dopo un'ora di viaggio mi ritrovai a Port Angeles.
Era una strana città: da una parte aveva i monti Olimpici che la proteggevano dalle fredde piogge dell'ovest e dall'altra il mare..
Seduta sul cofano della Porsche, mi fermai ad osservare lo specchio d'acqua che si apriva davanti a me e d'un tratto seppi di non essere sola.
Un rumore assordante fece irruzione nella mia testa come il boato di una curva di tifosi durante una partita...
...c'era così tanto da leggere che non riuscì a trattenermi...
Sentivo i pensieri di 2 esseri ed un vociare fastidioso di sottofondo.. uno doveva essere piuttosto vicino.. ma l'altro.. dov'era?
Le loro menti sembravano collegate da un filo invisibile e i loro pensieri avevano una "tonalità" diversa.. non erano umani, bensì animali...Lupi?
Ma in che cavolo di posto ero capitata???? Ci mancava solo questa...

...Jake, stai attento... non mi fido di lei...

E piantala Seth! Non ho bisogno della balia.. so cavarmela da solo.. tu torna a La Push e riferisci tutto a Sam.

..Ma non posso lasciarti solo..

Fila subito a casa! Altrimenti vengo a morderti quel culo peloso che ti ritrovi..

..Ok ok.. non scaldarti.. me ne vado.. ma stai in campana fratello!
 
- Se lo guardi alla luce del sole, non te ne accorgi neanche di quanto rumore faccia.
Ma nel buio... tutto quest'infinito diventa solo fragore, un muro di suono, urlo assillante e cieco. E non riesci a spegnere, il mare, quando brucia nella notte - dissi al mio interlocutore nascosto tra i cespugli.
- Succhiasangue... così melodrammatici e notturni. - ribatté 
Sentì un leggero fruscio provenire dalla mia sinistra, accompagnato da un fortissimo profumo boschivo.
- Come mai c'hai messo tanto a venir fuori? Non dirmi che stavi segnando il territorio... - dissi beffarda voltandomi verso il ragazzo del bosco.
- Come se non l'avessi già sentita.. Tu devi essere la sorella umana del vampiro nuovo.. l'esplosiva leggi-pensiero, giusto? - disse avvicinandosi
- Vedo che i racconti sulla mia vita mi hanno preceduto..meglio così "cucciolo".. -  risposi seccata
- Lo sai che dovresti farti gli affari tuoi?!.. comunque io sono Jacob Black.. ti conviene ricordarlo -
- Allora "Jacob Black" - calcai apposta il nome -  cosa ti porta qui così presto? La Push è piuttosto lontana.. -
- Tenevo d'occhio qualcuno.. -
- Vampiri immagino... - dissi sommessamente
- Già.. alcuni devono rispettare gli accordi... -

..chissà se conosce le regole del patto che vincola i Cullen..
 
- Quale patto? - chiesi curiosa
- Sei una ficcanaso.... ma... devo ammetterlo.. sei piuttosto carina - disse squadrandomi dalla testa ai piedi.
- Oh ti prego... adesso non ti metterai mica a scodinzolare?!... Non ho bisogno di un cane da compagnia -
- Aaahh così mi ferisci.. dico sul serio... sono una specie in via d'estinzione..non  lo sapevi??!!- e si portò una mano sul cuore
- Idiota.. - dissi alzando gli occhi al cielo.
Sapeva che stavo fremendo dalla curiosità.. se non avesse parlato probabilmente gli avrei fatto sputare il rospo con le cattive...
- ...ma...tornando alle questioni importanti.. tu la conosci la storia di Isabella Swan? -

Ascoltai attentamente ogni singola parola.. ma più proseguiva il racconto.. più rimanevo scioccata..
Il patto serviva ad evitare che si scatenasse una vera e propria guerra.
Le regole erano molto semplici: il branco s'impegnava a mantenere il segreto sulla natura dei Cullen, in cambio loro erano obbligati a non cacciare a La Push e soprattutto non dovevano mordere nessun umano, altrimenti si sarebbe arrivati allo scontro.
- Scusa la domanda.. perchè non vi siete battuti?..insomma... Edward ha morso ed ucciso Isabella -
- Perchè quel vampiro ha sfruttato uno stupido cavillo - disse con rabbia - ...il patto ha valore solo entro certi confini e lui ha colto questo a suo vantaggio... noi abbiamo le mani legate perchè, tecnicamente, nessuna regola è stata violata. Per questo motivo adesso li stiamo tenendo d'occhio -
- State aspettando un passo falso per attaccarli, vero? -
- Si.. e tu sembri un buon aiuto... hai una certa influenza sulla sanguisuga.. -
- Non ci sperare troppo... non voglio diventare una vampira come Isabella e poi Edward non è attratto dal mio sangue - risposi freddamente
- ma io non stavo parlando del sangue...  - aggiunse sarcastico con un sorriso stampato su quel brutto muso da cane.
All'improvviso, richiamato da un ululato, si voltò verso la foresta.. - Il lavoro mi chiama.. -
- Tranquillo tranquillo.. vai ad aiutare i tuoi fratelli a sotterrare gli ossi.. - canzonai
Rise davvero di gusto...iniziò a correre e sparì tra la vegetazione.

...Proprio niente male...

- Continua a sognare, cocco!!! - urlai dalla macchina
In tutta risposta ricevetti un ululato che assomigliava più ad una risata sommessa...

Avrei voluto rimanere ancora un po' lì ma a casa... mi aspettava qualcuno piuttosto inferocito.
Infatti, appena varcai la porta d'ingresso..
- Che cavolo ti passa per la testa, Skye? Dove sei stata??? Non puoi scappare così.. Mi farai morire di nuovo.. Maledizione! - sbraitò
- Chris mi dispiace.. non so che mi è preso.. stanno tornando a galla cose che avevo sepolto da troppo tempo - sussurrai
- E poi... vuoi spiegarmi perchè cavolo puzzi di cane????? -
- Ecco.. questa è una storia parecchio interessante...  e quando ti calmerai potremmo riparlarne -
Ci volle molto tempo prima che accadesse.
E quando riprese il controllo, come promesso, io gli raccontai dell'incontro con Jacob Black.
Decisi di fare una bella doccia calda per togliere la puzza di cane (che in realtà io non sentivo), mi cambiai e preparai la borsa per la scuola.
Finito tutto, scesi in cucina da Chris..

Ero così in pena, scricciolo...
Mi dispiace per quello che è successo con Edward e Tanya..
Approposito.. tieni queste... erano nella tasca dei pantaloni in lavanderia..

Mi lanciò le chiavi della mia jeep che presi al volo per un pelo... la notte in bianco iniziava a farsi sentire.. poco male avrei sonnecchiato durante le lezioni..
- Nei pantaloni??? ..ma non è possibile...E poi tu come fai a sapere... - ero presa da una marea di domande ma il suo dito gelido si posò sulle mie labbra..
- Shhhh.. una cosa alla volta.. prima andiamo a scuola.. abbiamo tutto il tempo per le spiegazioni -

Durante il tragitto Chris mi spiegò che quando non mi aveva visto rientrare, era corso dai Cullen e che Edward gli aveva raccontato tutto.
Il bacio sul davanzale della mia finestra... Tanya.. le mie lacrime.. la corsa in macchina...
- Sei riuscita a piangere.. eh?- disse guardando fuori dal finestrino
- Te l'ho detto.. lui ha riportato a galla delle emozioni che avevo chiuso dentro di me.. - dissi a voce bassa
Edward aveva visto che stavo piangendo... Merda!

Ormai eravamo nei pressi del parcheggio e la tensione iniziava a salire.
Lo avrei rivisto.
Dopo il bacio e la fuga.
Chissà cosa poteva pensare.. se era arrabbiato o se non gli importava nulla del mio gesto da bambina.
Se lo avesse pensato, non lo avrei neanche biasimato.. d'altronde ci conoscevamo da meno di una settimana.. io non ero nessuno per lui.
Parcheggiai la jeep e Chris scese per raggiungere i Cullen che ci aspettavano davanti all'entrata..
Con molta riluttanza, mi avviai anch'io verso di loro.
1...2...3...4...5... Edward non c'era...
Per un attimo il mio cuore perse qualche colpo..
Come mai non era venuto?
Alice, vedendo la sorpresa nei miei occhi ed intuendo a chi stavo pensando, si avvicinò e mi porse una busta.

Mi dispiace davvero, Skye..
Credimi se avessi potuto.. sarei intervenuta io stessa...
Io ti voglio davvero bene.. o almeno sono sicura che te ne vorrò come ad una sorella..
Tieni... questa è da parte sua..
Mi ha detto che aspettavi una risposta..

Mi diede un bacio sulla fronte e raggiunse la sua famiglia.
Quella lettera avrebbe svelato tutto... ma allora perchè non riuscivo ad aprirla e mi tremavano le mani??
Avevo paura di leggere... di sapere... e di provare dolore per qualcosa che, forse, non avrei mai più rivissuto.


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L'angolo dell'autrice =
Scusate oggi sono un po' di fretta...
Spero di aver risposto a tutte le domande.. (Smemo92 XD)
Alcune questioni sono ancora un po' in sospeso... staremo a vedere.
Un bacio speciale alla mia Alex150588... Eh si tesoro.. dovranno penare parecchio... ma il premio finale vale tutto questo dolore...
Grazie a chi ha messo la FF tra i preferiti... Siete tutti molto importanti per me...
Spero di vedere presto i vostri commenti.... Vi mordo tutte!!!!!




 


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Capitolo 9
*** Chapter: I Wish You Were Here ***


Chapter 8: I Wish You Were Here
Eccomi con il capitolo tanto atteso:
L'ho scritto con in sottofondo gli Evanescence con "October"... sarà molto triste...
Baci

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Chapter 8: I Wish You Were Here
(Skye PoV)

La vita non va mai come tu te la immagini.
Fa la sua strada. E tu la tua.
Io non volevo essere felice... Volevo... salvarmi.
Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare...
Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: l'onestà, l'essere buoni o l'essere giusti. Invece no.
 Sono i desideri che salvano.. perchè sono l'unica cosa vera.
Ma io l'ho capito troppo tardi.
Se dai tempo alla vita.. lei si rigira in un modo inesorabile
 e ti accorgi solo a quel punto che non puoi desiderare qualcosa senza farti del male.
 In quel momento non c'è verso di scappare... più ti agiti... più si ingarbuglia la rete.... più ti ribelli.... più ti ferisci.
Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare... con tutta la forza che avevo.
E mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare.

Stringevo quella lettera e mi sembrava di tenere fra le mani la mia vita.
Così dolorosa e straziante...
E faceva male.. un male tremendo..
Rimasi immobile con quella busta tra le dita che, per un motivo o per un altro, sapevo che mi avrebbe cambiata.
Chiusi gli occhi e per un attimo tutto si fermò attorno a me.
Nelle tenebre della mia mente riuscivo a vedere solo LUI.
I suoi occhi che donavano la luce anche agli angoli più oscuri..
Il suo sorriso sghembo che riusciva a riempire un cuore ormai vuoto da tempo...
Le sue labbra...
Già... tutto era cominciato così...
Volevo rivivere con tutta me stessa quell'istante, in cui ero stata davvero felice.
Quel desiderio mi stava lacerando l'anima.. potevo sentirlo..
Fu Chris a riportarmi alla dura realtà.
- Hai intenzione di aprirla? - mi disse con un velo di tristezza nella voce
- Non ora.. non qui.. non così.. sotto gli occhi indiscreti di tutti -
Furono le uniche cose che riuscì a dire e m'incamminai verso l'edificio principale.
Non feci neanche attenzione a cosa pensarono i Cullen quando passai davanti a loro.. sentì solo un tenero abbraccio attorno alle spalle..
Jasper era l'unico che sapeva sul serio come mi sentivo in quel momento.. e sapeva che qualsiasi parola detta si sarebbe persa nel vento..
Accarezzai la sua mano e continuai per la mia strada senza voltarmi.

Entrando nell'aula di letteratura, cercai di apparire più normale e tranquilla possibile.
Non avevo voglia di stare al centro dell'attenzione ancora di più.
Mi sedetti in ultima fila vicino alla finestra ed appoggiai la testa sul banco...

... Quella ragazza è proprio strana...

... Ha una brutta cera ...

... Chissà che combina fuori di qua ...
 

... Ecco tutte le fortune sempre agli altri... Ha un fratello che è uno splendore ed oggi l'ho vista abbracciata ad uno dei Cullen ...

... Forse le chiederò di uscire ...

... Dovrebbero smetterla di fissarla. Vuole essere lasciata in pace ... caspita è palese... questa città ha bisogno di farsi gli affari propri!

Almeno qualcuno aveva un po' di cervello e di buon senso di non starmi addosso.
Riconobbi subito quella voce.. Angela..
Probabilmente se la mia vita non fosse così incasinata e piena di problemi.. avrei potuto considerarla ed averla come amica.
E mi sarebbe piaciuto.. sul serio...

Le ore passavano e io mi trascinavo inerme con un pensiero fisso.
Cercai di farmi coraggio.. tra poco ci sarebbe stato il pranzo... e tutta la pena e lo stress sapevo si sarebbe amplificato a causa del peso che portavo nella tasca dei jeans.
Per questo motivo, decisi di riporla nel mio armedietto.. per concedermi almeno un po' di pace.
Appena aprii lo sportello.. vidi uno foglietto rosa risaltare tra i miei libri impilati..

Sapevo che l'avresti messa via...quindi ho colto l'occasione
Oggi mangiamo insieme...

Ti aspetto alla panchina dietro la palestra..
Non farmi aspettare.
Alice


Lei aveva parlato con Edward.. sicuramente sapeva qualcosa sul motivo della sua assenza...
Senza pensarci troppo... mi fiondai letteralmente attraverso tutta la scuola.
Quando mi vide, le si aprì un sorriso sulle labbra ed iniziò a sventolare un sacchetto di carta.. ecco il mio pranzo!
- E' tanto che mi aspetti? - chiesi avvicinandomi
- No, sei in perfetto orario.. come previsto -  disse contenta
- Quindi... hai visto anche quello che sto per chiederti? -  domandai addentando il panino
- No.. ma è facile intuirlo - concluse sommessamente
Osservai la foresta di fronte a noi.. silenziosa e assente.. ed Alice fece lo stesso.
Entrambe sembravamo catturate da quell'immagine, ma in realtà avevamo paura a rompere quel gelo che improvvisamente era calato..
- Non so dove sia... nè cosa stia facendo...mi sento completamente inutile.. - ammise Alice con gli occhi fissi nel vuoto
- Alice.. -
- Non mi ha detto nulla di quello che aveva in mente... Ti rendi conto?! A me.. Ho provato a sbirciare nel suo futuro ma continuava a cambiare idea.. L'ho visto prendere diverse strade e poi fermarsi... poi spesso ci sono dei buchi neri e non vedo nulla.. Mi sta facendo impazzire.. - sbottò
- E' evidente Alice.. ora come ora non vuole far sapere niente a nessuno.. -
Stavo per iniziare il mio bel discorso, quando le parole mi si fermarono in gola...
Nella mente di Alice apparve qualcosa...
Vedevo me stessa camminare nella foresta con dei fogli in mano e raggiungere un luogo appartato... sembrava una piccola insenatura...
D'un tratto... tutto sparì..
- A..lice... e quel..la cos'e..ra? - domandai scioccata
- L'hai vista anche tu, vero?.. beh.. era una visione.. - rispose cauta
- Ma quel posto..? - continuai
- Beh.. è una radura piuttosto isolata - alzò gli occhi per osservarmi e sussurrò - ...è il posto segreto di Edward... ci andava sempre quando doveva riflettere -

Improvvisamente tutto mi fu più chiaro..
Era lì, nella sua radura segreta, che avrei dovuto aprire la sua lettera...

... immagino tu abbia capito cosa devi fare ...

Annuii con la testa e mi alzai dalla panchina.
Alice con un leggero balzo si posizionò di fronte a me e mi strinse in un abbraccio..
- Non ti starai mica sciogliendo... piccolo folletto gelido, eh?! - dissi ancora stretta in quella morsa affettuosa
Si allontanò un pochino, giusto per farmi vedere la sua risposta: una linguaccia che non sfigurava il suo bellissimo viso.
Si... anch'io iniziavo a volerle bene... davvero...
- Andiamo dai.. altrimenti ci danno per disperse... - dissi cingendole la vita

Le ultime ore furono le più pesanti di tutta la mia vita.. Fremevo dalla voglia di lasciarmi alle spalle tutto e tutti..
Al suono della campanella, sobbalzai e corsi a prendere la lettera dall'armadietto ed andai verso la jeep ad aspettare Chris.
Dopo qualche minuto che ero in macchina, sentii bussare sul finestrino.. Emmett?!
- Ehi.. - dissi abbassando il vetro
- Scricciolo.. ho intenzione di rapire tuo fratello questo pomeriggio.. -  m'informò accarezzandomi il viso - tanto tu sei impegnata, vero? -
- Si.. tranquillo... basta che non me lo riporti ammaccato - ribadii
- Ok.. senza un graffio.. promesso! - sorrise e raggiunse gli altri.
Salutai Chris con la mano e gli mandai un bacio..

...Mi raccomando.. non farmi preoccupare...

Mimai con le labbra un "ok" un po' tirato... girai la chiave nel quadro e partii a razzo verso la verità.

Dopo quasi 45 minuti di viaggio in macchina e quasi 2 ore di scarpinata a piedi, raggiunsi quel luogo magico.
Può sembrare assurdo ma, in quel posto, riuscivo a sentire il suo profumo... o forse era tutto frutto della mia immaginazione.
Mi accomodai sotto l'albero più vicino e dischiusi la busta.
All'interno c'erano 2 fogli: uno scritto a mano e l'altro sembrava uno spartito di una canzone.
Inspirai profondamente ed iniziai a leggere...

Vorrei che fossi qui, Skye..
accanto a me mentre suono il piano...
Vorrei donarti dolcissime note,
per far vibrare il tuo cuore...
Note.. ora lievi... ed ora intense...
Note dell'anima,
per penetrare nel tuo profondo e lì..
cercarti...
avvolgerti...
ed amarti...
Vorrei che le note si adagiassero su di te leggere
e che lentamente catturassero ogni tuo momento e ogni tuo respiro...
per poi ritornare da me veloci, nel soffio del vento
e raccontare ciò che sanno
per continuare questa canzone... che sa di te e di me...
di due anime perse
che sotto gli occhi della luna..
si sono uniti in una..

Questo è quello che vorrei...
una possibilità di viverti.. di sentirti mia davvero..
di chiudere gli occhi accanto a te
e di risvegliarmi in un mondo nel quale risuona la canzone della nostra storia.

La realtà è diversa, Skye...
perchè a me non è concesso sognare.
Posso solo continuare a sbattere contro quel passato che continua a non lasciarmi.
Ognuno ha il mondo che si merita.. 

Ti porterò nei miei ricordi.. in ogni istante..

Spero che custodirai il mio sguardo nei tuoi pensieri
e che lo racchiuderai nel profondo dei tuoi desideri...
Non lasciarlo svanire..
Non dimenticarmi..
ed io farò lo stesso.

Mio piccolo raggio di luna,
non piangere per chi non merita il tuo dolce sorriso.

Edward

Presi l'altro foglio tra le mani..
Era lo spartito incompiuto di una canzone.. la nostra canzone..
Edward aveva aggiunto a penna il titolo:
 - Love Me  -
Volevo urlare e stracciare tutto.. gettare nel vento in mille pezzi le sue parole.. ma non lo feci.
Ero bloccata da quella voglia pazzesca di piangere.. quella che ti stringe il cuore e che non riesci a fermare... quella che non ti fa spiccicare parola..
Tutto mi era rimasto dentro, ingoiato da quei dannati singhiozzi.. naufragato nel silenzio di quelle stupide lacrime.
Maledizione..
Nascosi la testa tra le gambe rannicchiate e chiusi gli occhi... 
Non diedi peso ai pensieri della persona che sapevo stava a poca distanza... volevo restare da sola..
- Ti prego.. vattene... non ho voglia di vedere nessuno - dissi con la voce spezzata
Sentii solo dei passi avvicinarsi e qualcuno sedersi accanto a me... poi... solo la pioggia.

***************************************************************************************************************
L'angolo dell'autrice =
allora spero vi sia piaciuto..
La canzone di Edward è di Yiruma "Love Me"... ascoltatela.. è meravigliosa...

Veniamo alle risposte delle recensioni:
Smemo92 = Fantastica... ogni volta mi bombardi di domande... Cmq eh si vogliono vendetta e non si faranno certo molti scrupoli.. Skye serve solo per far commettere l'errore ai Cullen (soprattutto Edward.. infatti loro sanno che tra i nostri piccioncini c'è stato qualcosa... li stavano spiando) per scatenare la guerra.
Su Edward non mi posso sbilanciare perchè nel prox capitolo Skye scoprirà dove è scappato..
Edward ha rotto la sua barriera.. ma come al solito si fa troppe seghe mentali e non si gode il suo momento di gioia.
Grazie per i complimenti.. :)

Alex150588 = Grazie tesoro.. si lo so.. è stato un colpo basso chiudere così il capitolo sul più bello... * me cattiva inside *
cmq anche questo non scherza...
Chi sarà mai la persona che si è seduta accanto a Skye? Amico o nemico?
La domanda è rivolta a tutte.. chi vorreste??

Grazie a chi ha messo la FF tra i preferiti.. fatevi sentire anche voi.. un bacio!!!









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Capitolo 10
*** Chapter: Like A Tear In The Ocean ***


Chapter 9: Like A Tear In An Ocean
Chapter 9: Like A Tear In The Ocean
(Skye PoV)

Come una lacrima nell'oceano, stavo sola in mezzo agli altri..
 Ma nessuno era come me..
Un giorno ho guardato oltre l'orizzonte
e finalmente ti ho trovato..

Specchio di quello che ero e di quello che detestavo..
Eravamo l'uno il riflesso dell'altra..
Ma adesso sei sparito ed io sono tornata ad essere sola come una lacrima nell'oceano.
Però c'è una cosa di cui sono sicura:
in mezzo a qualunque folla io mi sia ed in qualunque forma tu m'appaia..
saprò sempre ritrovarti..
perchè siamo come due lacrime nell'oceano..
e perchè anche se non ci sei, io mi volto sempre a cercarti.


La pioggia cadeva leggera sopra di noi.
Sembrava che volesse ripulire tutto ciò che di sbagliato era accaduto in quella giornata.
Ma ogni goccia che cadeva sulla mia candida pelle, mi riportava sempre alla realtà che faticavo ancora ad affrontare.
L'unica persona nella quale avevo specchiato il mio dolore senza paura e timore, era ormai lontana.. ed io ero tornata ad essere sola.. come l'unica lacrima che rigava il mio viso e che silenziosa, si andava ad aggiungere a quelle celate nel cuore.
Una mano calda accarezzò i miei capelli fradici.
- Oh cazzo.. - urlai alzando la testa che era rimasta nascosta tra le mie ginocchia - ...e tu che cavolo ci fai qui? -
- Grazie Jacob per il tuo sostegno morale.. sei stato qui buono in territorio nemico solo per offrire una spalla su cui piangere... - canzonò a se stesso
- Ma che stai blaterando? Io non ti ho chiesto nulla e non mi pare di averti invitato alla mia patetica tragedia.. - dissi seccata
- Già.. sono io il solito stronzo che non si fa mai i cazzi suoi... - rispose alzandosi e si avviò nella foresta avvolta dalla nebbia.
Aspettai qualche minuto prima di andare via.
Cercai d'imprimere nella mia memoria ogni particolare del SUO posto segreto.
Ogni fiore.. albero.. ogni cosa... perchè in quel luogo tutto sapeva di lui.
E questo mi aiutava a sentirlo meno lontano... continuavo a cercarlo anche se non c'era..
- Non farai mica il cane bastonato, ora? - domandai ironica raggiungendolo
- Che fai mi segui? - mi chiese senza guardarmi in faccia
- Certo.. non vedo niente con questa nebbia.. sei un po' il mio cane per ciechi.. - ribadii
- Se se.. - borbottò

Se all'andata avevo impiegato ben 2 ore, che mi parevano interminabili, con Jacob il tempo sembrava scorrere doppiamente veloce.
Arrivammo alla mia jeep in poco tempo, forse perchè ero troppo intenta a prenderlo in giro.
In automatico, salii in macchina ed accesi il riscaldamento... ero tutta un brivido...
Abbassai leggermente il finestrino ed osservai il ragazzone.. era in attesa di qualcosa.. gli si leggeva in faccia..
- Come posso ringraziarti??... vediamo.. vanno bene dei croccantini? - dissi tra un ghigno e l'altro
- Ma tu non eri triste e patetica fino a poco tempo fa? - domandò con un velo di cattiveria
- Stronzo.. - risposi seccata e tirai sul finestrino
Infilai le chiavi nel quadro ed ingranai la marcia pronta a partire, quando...


Ok ok.. era un colpo basso.. lo ammetto..
Lo sai che non si abbandonano i cani nel bel mezzo della foresta???
Ti va di scarrozzarmi fino a La Push?


Con gli occhi al cielo, riabbassai il finestrino.
- Di sicuro arriveresti prima correndo a quattro zampe.. - sentenziai
- Andiamo... dai... non mi piace la pioggia.. - disse


e se per questo neanche l'odore di cane bagnato..


A quel pensiero mi lasciai andare in una risata.. un cane che faceva ironia su se stesso... penoso!
- Ehi... non vale.. - urlò
- Oh scusa.. ma dai è irreale... ti prendi in giro da solo... - dissi cercando di ricompormi
Lo sentì borbottare qualcosa e allora presi una decisione..
- Dai, sali.. lo sai che sono un'animalista... e poi non posso lasciarti da solo senza il guinzaglio... ma ti porto fino a Forks.. il resto te lo fai a piedi! Prendere o lasciare - avvisai
- Andata! - accettò di getto e s'accomodò in meno di un secondo accanto a me
Con riluttanza avviai il motore e mi diressi verso casa.

Come promesso, quando parcheggiai la jeep nel vialetto di casa, Jacob scese per proseguire a piedi.
- Sai, ti piacerebbe La Push.. la sabbia.. il mare...l'ampia vegetazione - decantò
- Si... dove si nascondono un branco di lupi cattivi pronti ad azzanare la povera Cappuccetto Rosso.. solo perchè ha un fratello un po' particolare.. - ribadii sarcastica
Stava per rispondere divertito, quando con un tempismo perfetto, si materializzò Chris davanti a me.
Ringhiava furioso tra i denti... 
Se Chris avesse attaccato, sarebbe stata una vera catastrofe.. i lupi avrebbero ottenuto la scusa perfetta.. nulla era meglio di un fratello ferito dal nemico per scatenare la tanto sospirata guerra.
- Chris, ascoltami.. non muovere un solo muscolo.. - gridai strattonandolo per un braccio - non capisci?! loro aspettano solo questo.. -
Jacob istintivamente si stampò un sorriso beffardo sul volto.
- Avanti parassita.. toccami anche solo con un dito.. non aspetto altro da una vita -  sbandierò maligno
- Chris.. cazzo.. dammi retta - m'intromisi preoccupata
Al suono della mia voce così tremante, Chris indietreggiò e mi strinse in un abbraccio.
- Pussa via cane.. non voglio ritrovarmi con le zecche per casa altrimenti ti stacco la testa! - pronunciò mio fratello con voce così tetra che un brivido mi attraversò la schiena
- Smidollato.. cedi così facilmente?!.. non importa ci sarà sicuramente una prossima volta - confidò fiducioso e s'incamminò sulla strada.
Quando fu abbastanza lontano decidemmo di rientrare in casa.. ma per quanto la distanza ci dividesse non potei non sentire il suo ultimo pensiero..


L'invito è ancora valido.. sei libera di entrare a La Push..
E poi scopriresti cose parecchio importanti..
Ci vediamo presto Skye!


Deficiente.. col cavolo che avrei messo piede nella riserva!
E cosa mai avrei potuto scoprire d'interessante??!
Entrammo nel salotto ancora abbracciati..
- Chris.. ti prego.. all..enta la p..resa... sto.. soff..ocando - sbiascicai
Con estrema dolcezza si allontanò leggermente, mi diede un bacio sulla fronte ed iniziò ad accarezzarmi i capelli mezzi arruffati.


Si può sapere perchè ti trovo sempre in compagnia di quel cane?
Alice ha avuto delle visioni...
Ti ha vista nella radura... ma poi dopo un po' sei scomparsa... come se fossi stata inghiottita da un profondo buco nero..
Fortunatamente è riuscita a guardarti attorno.. ha visto la jeep ed il vialetto di casa..
Non c'ho pensato due volte e mi sono fiondato qui...


Ero scomparsa.. in un buco nero?
Dove avevo già sentito questa storia????
- Scusa se ti faccio tanto penare.. - ammisi colpevole - lo sai che non ho detto niente a Jacob.. lui è venuto da solo.. forse mi ha seguita.. -
- Tranquilla.. l'importante è che si è sistemato tutto.. approposito, grazie per avermi calmato.. - rispose 
In tutta risposta, questa volta strinsi io di più l'abbraccio e teneramente gli sussurrai all'orecchio..
*Ti Voglio Troppo Bene, Fratellone*


...anch'io scricciolo... da morire...
...senti sarebbe giusto avvertire i Cullen di quello che è successo... Ti va di andare a casa loro?
E non credo sia un problema per Esme preparare qualcosa da mangiare e magari un letto se dovessimo fare tardi..
Domani non c'è scuola.. daiiiiiiii...


Lo sentivo dai suoi pensieri...
Chris adorava stare in mezzo ai Cullen... perchè lui ormai li considerava una famiglia..
E loro ricambiavano sicuramente quell'affetto..

- D'accordo... mi lavo e preparo le mie cose.. sai ho avuto anch'io la visione che resteremo lì stanotte... - asserii per le scale
- Alice probabilmente starà già saltellando di gioia... sai, ti adora.. e parla sempre di te... sta sfiancando Jasper - raccontò contento
- Già.. quella ragazza è un tornato... ti prende e ti sbalza qua e là... ma quando te ne allontani riesci a sentire la mancanza di quel brivido di gioia.. - dissi ispirata

C'erano parecchie cose su cui dovevo fare luce.. ed Alice mi doveva delle risposte..
Sarei riuscita a passare tutto quel tempo in quella casa che racchiudeva la sua vita?
Probabilmente avrei sbattuto contro mille suoi ricordi...
Sarebbe stata dura.. ma per Chris avrei fatto di tutto..

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L'angolo dell'autrice =

inzio col dire che questo capitolo non è nato originariamente così..
il fatto centrale doveva essere l'arrivo a casa Cullen.. ma ho notato che il tutto sarebbe diventato troppo lungo.. quindi ho preferito dividere a metà.
è un capitolo di transizione... ma stavo per combinare il danno..
siccome sono a casa ammalata (e sono dell'idea che se soffro io devono soffrire tutti XD).. stavo già per far scatenare la guerra.. buhahahahahahah

Cosa accadrà nel prossimo capitolo????

Iniziamo a rispondere alle recensioni

Alex150588 = Grazie tesorino!!!!!! Mi spiace ma era proprio Jacob... e si Skye non si arrenderà.. staremo a vedere!
PS: adoro Winter Is My Love!!!!!!

Smemo92 = Grazie davvero... perchè se avete notato sono una sorta di filo conduttore del capitolo..
Avevo qualche dubbio sulla lettera.. sono felice che ti sia piaciuta.. mi sembrava giusto basarla sul suo bellissimo ed adorato pianoforte!
In quanto alla tristezza.. lo so.. avevo come sottofondo gli Evanescence.. quindi hai ragionissssssima! aspetto di leggere che ne pensi di questo.. Kiss

Roxy_black = Un nuovo commento!!!! CIAOOO.. grazie mi fa piacere che ti sia piaciuta..  eh si era Jacob il personaggio misterioso.. in quanto a Chris.. beh la mia adorazione nei suoi confronti è infinita... Siiii anch'io lo vorrei come fratello... Spero di leggere un tuo commento... baci


Grazie a chi ha aggiunto la storia ai preferiti... un bacio anche a voi..

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 Ps= un ringraziamento va anche alle persone che costantemente leggono la mia storia... GRAZIE GRAZIE GRAZIE



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Capitolo 11
*** Chapter: Feels Like Home ***


Chapter 10 A Place Full Of Memories
Chapter 10: Feels Like Home
(Skye POV)

E sono qui.
In mezzo a tutti questi ricordi che hanno accompagnato
 ogni tuo respiro,
ogni tuo leggero movimento.
Sono ricordi che raccontano di te,
di quello che ancora non conosco...
e mi fanno sognare, anche ora che non ci sei.
Ma ora non posso fare altro che sperare...
sperare di sentirti...
di vederti...
anche solo per un istante.
Un istante che vale un'intera vita.


Stavo rivivendo un dejà-vu.
Ancora quella strada.
Ancora IO.
Ancora io che correvo verso lui.
- Va tutto bene? - mi chiese Chris risvegliandomi dai miei pensieri.
- Certo - risposi cercando di essere più convincente possibile.
- Tranquilla tornerà.. - disse guardandondo fisso la strada.
- Vorrei essere anch'io così sicura - sussurrai con un filo di voce.

Appena arrivammo nei pressi dell'ampio giardino dei Cullen, vidi una cosa che mi tirò su di morale.
Erano tutti fuori ad aspettarci con un sorriso sincero sulle labbra.
Alice aveva addirittura appeso un enorme cartello rosa sul portone d'ingresso con scritto:

BENVENUTA A CASA CULLEN... BENVENUTA TRA NOI

- Alice non credi di avere esagerato? - chiesi indicando il cartello.
- Come fai a dire che sono stata io a fare questo? - mi domandò e con una leggiadria da far invidia a qualsiasi ballerina, si avvicinò e mi strinse in un abbraccio.
- Beh tesoro... non tutti si lasciano prendere così la mano e poi... nessuno mi vuole così bene come me lo vuoi tu - confidai ancora stretta a lei.
- E' vero.. perchè se come una sorella per me... e sei parte della famiglia -
A quelle parole arrossii vistosamente.
Era la prima volta che qualcuno dimostrava così tanto affetto per me.
E ad essere sinceri... mi faceva sentire bene.
Mi faceva sentire a casa.

La casa all'interno era davvero spettacolare... le ampie vetrate dominavano su tutto.
Tutto era impeccabile.
I fiori freschissimi, non un granello di polvere sui mobili... l'unica cosa che stonava era il telo color avorio che copriva l'oggetto posto su un piccolo rialzo.
Esme fu così gentile da prepararmi subito una cena con i fiocchi, visto che la mia pancia non smetteva di brontolare.
Chissà faceva ad essere così brava in cucina, visto che nessuno in famiglia mangiava il cibo umano.

Dopo cena, mi misi sul divano accoccolata tra Emmett e Chris.
L'intera famiglia era intenta ad ascoltare il racconto di Chris l'incontro ravvicinato con il lupacchiotto.
Io riuscii a seguire il filo del discorso solo per qualche minuto.. poi caddi un profondo sonno.
Era strano, perchè tra i due vampiri sarei dovuta morire di freddo... in realtà non potevo sentirmi meglio... il loro calore veniva dal cuore... e questo mi bastava.

La mattina seguente, mi svegliai tutta intorpidita... avevo dormito parecchio.
Mi guardai attorno.. un po' spaesata... non avevo mai visto questa stanza.
Il letto era così enorme e comodissimo...
Scivolai sotto le lenzuola e mi stiracchiai per bene...
- Dormigliona... è ora di alzarsi... - una voce angelica fece capolino nella camera.
- Ma si sta così bene qua! - mugugnai
In risposta sentii solo dei passi leggeri e un risolino malefico... e le lenzuola alzarsi in soffio..
Si, quel mostriciattolo mi aveva proprio sbrandato.
Cercai di protestare e di ricoprirmi con le lenzuola.. ma fu tutto inutile. Alice ammetteva un "no" come risposta.
Con passi lenti e fiacchi, mi avviai in bagno.
Ero una pigrona.. soprattutto al mattino.
Finita la doccia, ritornai nella stanza che doveva essere di Alice.
- Oggi hai un ottimo profumo... giglio.. o forse orchidea... - e si portò un dito sul nasino alla francese.
- Direi che sono abbastanza appetitosa - canzonai divertita
- Oh si decisamente.. tieni ti ho preparato dei vestiti puliti.. - disse, porgendomi un paio di jeans a vita bassa blu scuro e un maglioncino color panna con il collo a "V" e un paio di ballerine coordinate.
- Alice non dovevi.. ho portato della roba da casa - protestai
- Senti... casa mia.. vestiti miei.. altrimenti ti porto a fare shopping tutto il giorno! -
Quella prospettiva mi spaventava un po' visto che si faceva prendere la mano facilmente.
Così da brava iniziai a mettermi i vestiti che mi aveva dato.
Sapevo che quello era l'unico momento per parlare da sole... dovevo cogliere l'occasione.
- Posso farti una domanda? - chiesi timidamente
- Certo dimmi - rispose curiosa
- Cosa c'è sotto il telo nel salone? - domandai infilandomi il maglione
- Il pianoforte di Edward - sussurrò e si diresse alla finestra.
Il suo pianoforte...
La sua lettera... ricordavo perfettamente ogni singola parola...

"Vorrei che fossi qui, Skye... accanto a me mentre suono il piano..."

- Oh.. - fu l'unica cosa che riuscii a dire.
- Nessuno riesce più a vederlo... ci manca la sua musica... - continuò triste sempre con gli occhi fissi oltre la foresta. - Chissà perchè se n'è andato.. -
La raggiunsi e osservai anch'io il panorama.
- Alice.. sul serio ieri non riuscivi a vedermi nella tua visione? -
- Si.. è vero - rispose e forse sapeva dove volevo arrivare
- Non puoi vedere i licantropi.. non è così? - aggiunsi
- Già.. come hai fatto a capirlo? - mi chiese e distolse lo sguardo dal panorama per guardarmi negli occhi.
- Beh sarò anche una fragile umana però non sono stupida.. ho fatto 2+2.. - dissi tutto d'un fiato - inoltre non era la prima volta che sentivo questa storia... anche quando abbiamo mangiato insieme a scuola.. ti ricordi?... hai detto che nelle tue visioni, Edward ogni tanto spariva.. quindi probabilmente durante la fuga, ha incontrato qualche licantropo.. -
- Perspicace.. -
La mia teoria era esatta... quindi c'entravano di nuovo i cani..

"Sei libera di entrare a La Push... e poi scopriresti cose parecchio importanti".

Le parole di Jacob.
Che si riferisse ad Edward?
Forse i licantropi gli avevano ricordato la vicenda di Isabella Swan.. e lui non voleva che accadesse di nuovo. Con me.
Ma non poteva essere solo questo... no c'era dell'altro sotto...
Troppe troppe troppe domande.


Poco più tardi scendemmo dagli altri, che ci stavano aspettando seduti sul divano.
- Buonogiorno bell'addormentata - mi accolse Emmett
- Carino orsacchiotto.. buongiorno a tutti.. - e mi diressi verso Chris per abbracciarlo
- Buongiorno scricciolo mio... -  
Come al solito, feci colazione sempre sotto gli occhi attenti dei Cullen.
Mi sentivo a disagio... ed i loro sguardi disgustati per quello che mettevo sotto i denti, non mi aiutava per niente.


Il tempo a casa Cullen trascorreva veloce.
E tutti sembravano molto occupati.
Eppure di tempo ne avevano... un'eternità mi sembrava più che sufficiente per svolgere con calma tutte quelle faccende.
Carlisle era sempre a lavoro, Esme tutta presa dai progetti per nuove case, il trio di bambinoni (Emmett-Chris-Jasper) impegnati in qualche gioco stupido, Rosalie con la testa nel cofano della sua BMV ed Alice sempre in giro a fare spese.
Mi lasciavano fin troppo tempo libera di vagare per la casa.
Mi ero persa ben 3 volte per trovare il bagno.
Per caso, una volta aprii una porta che, con il senno di poi, non avrei mai dovuto aprire.
Avevo trovato la SUA camera.
Sentivo il suo profumo in ogni centimentro.
Non c'era traccia di Tanya... evidentemente avevano 2 camere separate..
Guardai tra le sue cose un po' per curiosità.. un po' per non sentirmi sola.
C'erano un sacco di CD e libri... una miriade...
Tra Jane Austen e Moby Dick, trovai un piccolo quaderno nero con lo stemma dei Cullen sopra.
.. non dovevo aprirlo... lo sapevo.. ma non riuscivo a smettere di sfogliarlo.
Più che altro c'erano poesie e spartiti di canzoni... tranne nelle ultime pagine.
Parlava di me...
...alcune frasi mi colpirono più delle altre...


E' parte di me... la sento...

Morirei altre 1000 volte per riavere quel bacio.

Non si è mai abbastanza lontani per  trovarsi


Perchè io non posso avere una possibilità con lei?

E' uno strano dolore morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai.

Ti ho voluto perchè il desiderio di te era più forte di qualunque cosa... la vita non è abbastanza grande
per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio.
Non ho cercato di fermarmi quella notte, nè di fermare te.
Sapevo che sarebbe successo.
Si è spezzato tutto in un istante.
C'erano cocci ovunque... e tagliavano come lame.

Mi mancava così tanto...
Riposi il quaderno al suo posto e poi mi rischiusi subito alle spalle quella porta...
...mi facevano troppo male i ricordi....
Potevo solo immaginare come si sentivano gli altri..
A quel punto mi venne la voglia di fare un regalo a tutti.
Sapevo di non essere brava quanto Edward ma almeno potevo provarci...
Scesi di corsa le scale, raggiunsi il piano rialzato e sollevai il telo che copriva un fantastico pianoforte a coda.
Presi lo spartito della nostra canzone e con un po' di paura iniziai a suonarla...
Dolcemente chiusi gli occhi ed immaginai LUI, accanto a me mentre suonavo il piano.
Era così forte quel desiderio di sentirlo accanto che mi pareva quasi vero.
Volevo che tornasse dalla sua famiglia... volevo che tornasse da me.
Mancavano ormai poche note alla fine di quella composizione abbozzata... quando nella mente di Alice apparve qualcosa...
D'impulso tolsi le dita dai tasti...
Il respiro mi si era bloccato nel petto..
Con gli occhi sbarrati, mi voltai verso i Cullen che erano venuti ad ascoltarmi...
- Alice.. cos'era quello? - sbiascicai con un filo di voce tremante.
Non poteva succedere...
NON LUI.
Questo fu l'unica cosa che riuscii a pensare.


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L'angolo dell'autrice =
Eccomi tornata con un nuovo capitolo...
Chiedo umilmente perdono per l'ENORME ritardo....
PERDONO PERDONO PERDONO....
Finalmente entriamo nel vivo della storia...
La nostra Skye ha frugato un po' tra la roba di Edward... IMPICCIONA!!!!!!
Ma ora c'è un altro problema...
Cosa ha visto la nostra Alice??????

Ringrazio chi ha pazientato fino ad ora...
Ma la nuova FF mi sta prosciugando il cervello... Se vi va fatevi un giro e ditemi che ne pensate...
S'intitola THE TRUTH BEHIND THE LIE...

Veniamo alle recensioni =
Alex150588 = Perdonami tesoro... non ti preoccupare Edward torna presto... come al solito ti ringrazio per i complimenti spero di meritarli sul serio. UN BACIO ENORMISSSSSSIMO.
Smemo92 = sempre in mezzo questi lupi... ma ancora non abbiamo visto tutto... nel prox capitolo finalmente tutte le domande trovano risposta.
Roxy_Black = E chi non vorrebbe stare con Edward???!!!! sbavvvvvv......... spero ti piaccia questo nuovo capitolo...

Un bacio a chi costantemente legge la storia e l'ha messa tra i preferiti... * vi adoro*

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