Un amore nascosto

di Masumi Sera
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dove iniziò tutto ***
Capitolo 2: *** La paura che ho di perderti ***
Capitolo 3: *** La verità ***
Capitolo 4: *** Appena l'ho vista, ho perso un battito. ***
Capitolo 5: *** Mi dispiace ***



Capitolo 1
*** Dove iniziò tutto ***


Dove iniziò tutto Renée guardò Lucy confusa, quando lei le prese improvvisamente la mano, ma distolse lo sguardo per continuare a salutare i fans. Una volta uscita dalla sala della convention, era nel backstage con Lucy; e lei cominciò a guardarla senza dire nemmeno una parola. Lucy voltandosi verso di lei fece lo stesso, ma non si parlavano si guardavano solamente negli occhi. Dopo una mezzoretta, rimasero sole nella stanza, e Lucy cominciò a parlare: 《Perché continui a guardarmi così? Cosa c’è che non va?》 Renée non rispose e continuò a stare in silenzio. Lucy gli disse di risponderle, ma lei non fece cenno ad aprir bocca. Allora Lucy un po’ innervosita dal fatto che non rispondeva le prese le mani e gliele strinse alle sue. Renée a quel gesto sobbalzò. Lucy a quel punto la guardò stranita. La bionda allora si prese di coraggio e disse: 《Cosa sarebbe successo se noi due sul set di Xena non fossimo diventate amiche come lo siamo ora? E cosa ti sarebbe mancato di più?》 Lucy a quelle parole divenne quasi malinconica, non ci voleva nemmeno pensare come sarebbe una vita senza che Renée fosse sua amica … Lucy cercò di risponderle e cominciò: 《Beh se noi non fossimo mai diventate amiche, credo che si sarebbe creato qualche scompiglio tra di noi che avrebbe influito anche sulla serie, e se tra noi non ci fosse l’alchimia che c’è tra di noi si sarebbe notato e che i fan l’avrebbero capito. Mi sarebbe mancato il tuo sguardo, quando durante le interviste o nella vita normale tu completi le mie frasi come se fossimo in sintonia e che ci basta guardarci negli occhi per capirci quello che stiamo per dire. Credo che mi saresti mancata Tu.》 Renée avvicinando le mani dell’amica gliele baciò, come per dire grazie di esistere. A quel punto Lucy e Renée si sorrisero e si abbracciarono dolcemente. Una volta staccatesi le due dall’abbraccio, Lucy cominciò a proferire con Renée: 《Quando tu mi confidassi cosa provavi per me, mi chiedevo se tu, per caso, tu provi ancora quegli stessi sentimenti per me?》 Renée prima di rispondere chiuse gli occhi e prese un bel respiro, poi parlò … 《Lucy, ormai i sentimenti che provo per te non sono più gli stessi di un tempo, le cose sono cambiate …, ma io ti voglio bene … un mondo di bene. E poi tu non provavi le stesse cose quindi mi sono arresa all’idea.》 Lucy a quelle parole rimase come paralizzata. 《Rispondi Renée, rispondi con il cuore, anche se io so che quando tu ti confidasti con me, io ti dissi che non era la stessa cosa che provavo per te.》 Renée prese un sospiro e gli disse che avrebbe risposto più tardi quando sarebbero state in albergo. 《Meglio, qui non mi sento libera di parlare, e come se fossi osservata.》 PIU’ TARDI IN ALBERGO, NELLA STANZA DI LUCY … Una volta tornate in albergo nella stanza di Lucy; una volte entrate chiusero la porta e si misero a sedere nel letto, l’una di fronte all’altra. Lucy a quel punto la sollecitò a rispondere … 《Vedi forse io ancora provo quei sentimenti, ma non come prima. E anche se tu provassi lo stesso, credo che tu non lasceresti la famiglia per me.》 Lucy che ormai non resisteva più, si prese di coraggio e si buttò a capofitto sulle labbra di Renée baciandola. Renée presa alla sprovvista rispose al bacio, un bacio passionale, che durò a lungo. Una volta staccatesi si guardarono negli occhi lucidi di commozione e gioia. 《Non potrei mai accettare da parte un rifiuto.》 Renée gli fece un sorriso a trentadue denti a quelle parole, poi le si buttò addosso e la baciò di nuovo con impeto e passione, che quasi non avevano più fiato. Ad un tratto si guardarono come per darsi un segno di approvazione per quello che stava per succedere. Lucy gli si buttò sopra e la cominciò a baciare dolcemente scendendo verso il collo,fino al suo prosperoso seno (che era così bello che quasi glielo invidiava). Renée a quei baci si fece trasportare ancora di più, spingendo l’altra ad andare oltre e a non soffermarsi. Dopo aver “consumato” delle loro foghe, si ritrovarono sotto le lenzuola, nude e sudate, con il respiro affannoso si girarono l’una verso l’altra. Renée gli accarezzò il viso e gli disse: 《Non potrò mai nascondere quello che provo per te … soprattutto a te.》 Lucy gli si avvicinò ancora di più, e baciandola le disse che l’amava.

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Capitolo 2
*** La paura che ho di perderti ***


La paura che ho di perderti
Il giorno dopo

Lucy esce dalla sua stanza d’albergo per andare in quella di Renée. Quel giorno era felicissima, al settimo cielo, si era rivelata alla sua migliore amica, la quale ancora prova qualcosa per lei, ed erano state “insieme”.

Renée nella sua stanza cerca di capire cosa sia successo ieri con Lucy, ancora pensava a come si baciavano, come si guardavano  e a quello che avevano condiviso. Ancora era incredula, non riusciva a capire se quello era reale o se era la sua immaginazione che gli faceva un brutto scherzo. Ma ad un tratto il bussare alla sua porta la distrasse dai suoi pensieri.

Andò ad aprire e si ritrovò davanti una felicissima Lucy, con un magnifico sorriso e gli occhi lucidi; Renée rise e la fece accomodare. Lucy una volta entrata e chiusa la porta, si avvicinò a Renée e la baciò con fervore, non poteva più fare a meno di lei. Renée sorpresa si lasciò andare a quel fulgido bacio, non ci credeva, gli sembrava che sognasse. Lucy staccatasi dal bacio la guardò negli occhi e vide che era confusa così gli chiese cosa è che aveva.

Lei gli rispose che la situazione fra di loro è strana, e che lei per quando desiderava stare con Lucy, gli sembrava che tutto questo fosse un illusione, frutto della sua immaginazione. Mentre era intenta a parlare si avvolse nei suoi pensieri, così Lucy la interruppe:

Allora ?? Sei pronta per andare a fare colazione insieme? Renée … ????”

 Di scatto riprende coscienza della realtà. “Si sono pronta, se vuoi possiamo anche andare”. Lucy a quelle parole chinò la testa e gli diede un bacio.

Raggiunto il bar dove le aspettavano Alex, Adrienne e Huds, per fare colazione insieme.  Una volta arrivate, le donne si accorsero che c’era qualcosa di diverso in loro, infatti notavano che Lucy era felicissima, quasi al settimo cielo, e Renée che sembrava non sapere dove fosse, era come spaesata.

Una volta sedutesi, ordinarono, e poi parlarono per circa un’ora e mezza sulla convention avvenuta lo scorso giorno.

Una volta tornate in albergo Lucy chiese a Renée che aveva, accortesi che non era la solita Renée, e che non la fissava nemmeno in faccia.
Niente ,tranquilla e che sono sovrappensiero,e mi sono un po’ persa in  essi.”

Lucy di rimando gli sorrise, ma senza aver creduto a quello che gli aveva detto. Dopo un ora che stavano  parlando , Lucy fa per andarsene e saluta Renée con un bacio. Ma Lucy mentre esce dalla soglia della stanza di Renée, si accorge che lei si sta comportando in maniera strana e che forse c’è qualcosa che non va con Renée.

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Capitolo 3
*** La verità ***


Entrata nella sua camera d’albergo, Lucy si getta di peso sul suo letto cominciando a chiedersi cosa ha Renée. “Forse ha ricevuto la chiamata di Jed …” pensa “forse gli avrà detto qualcosa che l’ha fatta confondere sui sentimenti per me. Bah domani gli parlerò prima di partire nel pomeriggio.”

IL GIORNO DOPO …

Lucy di prima mattina era andata da Renée per chiedergli se gli andava di passare la mattinata insieme, e lei accettò senza nessuna obbiezione.

Lucy aveva portato Renée in un parco della zona che non era tanto affollato. Una volta sedutesi in una panchina cominciarono a chiacchierare, fino a quando Lucy arrivò all’argomento che gli interessava.

“Allora, mi spieghi che cavolo hai, e non ti azzardare a dirmi che stai bene perché so, anzi sappiamo entrambe che stai mentendo a te e a me.” Renée con un sospiro chiude gli occhi in modo da darsi forza. “Non so che reazione potresti avere se te lo dicessi.”

“Andiamo. Ti conosco da vent’anni. E da 20 anni e ti conosco benissimo cosa potrebbe essere di così tanto importante che forse potrebbe sconvolgermi??” Disse con un po’ di ironia Lucy. “Vedi Jed, prima di partire mi ha chiesto di sposarlo.”  Lucy in quel momento sgrana gli occhi e resta con la bocca aperta senza dire niente. Poi dopo un po’ ripresasi da quelle parole, dice a malapena se lei abbia accettato o no.

“No, non gli ho risposto, ma gli ho detto che quando sarei tornata gli avrei dato la risposta.” “E quale sarebbe la tua risposta?” Disse Lucy un po’ preoccupata.  “Veramente io volevo parlarne con te, ma … dopo quel che è successo non so più che fare.”

Lucy si alza cercando di schiarirsi le idee, in modo da non far fuoriuscire la sua frustrazione. “Per caso ora ti ho messo in difficoltà nella tua scelta?” Dice quasi piangendo. “Un po’ si, ma dopo averci pensato ieri tutta la giornata, sono arrivata a una soluzione.” Dice sorridendo.

Lucy la guarda in modo da dirgli di parlare, ma Renée si alza, si avvicina a lei e dopo aver guardato che non ci fosse nessuno in giro, gli diede un bacio dolce ma impetuoso come una tormenta; poi si stacca e guardandola nei suoi splendidi occhi cerulei gli disse: “Appena avrò parlato con Jed, ti parlerò, ma non costringermi a darti una risposta prima di allora.”

Lucy fece per parlare ma poi avendola guardata negli occhi si inzittì  e gli sorrise.

TORNATE IN ALBERGO …

Lucy appena entrata nella sua camera si mise dietro la porta, e lasciandosi scivolare cominciò a piangere a dirotto. “NO!NO!NO!No questa volta non ci sarà nessuno a impedirmi di stare con lei. Non più, lei sarà mia, mia soltanto e di nessun altro!”

Nel pomeriggio andarono all’aeroporto e a tarda notte arrivarono a Los Angeles.

Renée una volta aver salutato Lucy, era rincasata. E appena arrivò trovò Jed che l’aspettava. Lui gli andò in contro abbracciandola, ma Renée si divincolò quasi subito da quel gesto.

“Jed ho una risposta da darti …” Finito di parlare con Jed, lui se ne andò di casa lasciandola sola, e non appena lo vide uscire, lei prese il telefono e chiamò Lucy dicendogli se poteva venire lì, e lei senza  farselo ripetere due volte gli disse di sì.

Nemmeno il tempo di venti minuti Lucy era già lì. “Allora ora mi puoi dire che cosa gli hai risposto?” Domandò lei quasi con paura. “E’ giusto che dia a te una risposta che hai atteso.”  Lucy ingoiando il groppo che aveva in gola, gli intimò di parlare. “Allora come vedi Jed non è qui, ma mi  ha detto che è giusto che io stia con la persona che amo e non con un rimpiazzo che mi facesse soffrire, così come ho fatto io dopo che ho lasciato Steve.”  “In che senso che tu stia con la persona che ami?!?”  Gli disse perplessa Lucy. “Gli ho detto di NO, che non lo sposerò, perché io amo te.”

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Capitolo 4
*** Appena l'ho vista, ho perso un battito. ***


13 anni fa’, sempre, durante le riprese di “A Friend In Need”
 

Erano gli ultimi giorni sul set, per terminare la seconda parte dell’episodio, avevano appena iniziato a preparare la scena sul monte Fuji, dove ci sarebbe stato l’inseguimento per bere l’acqua, il passaggio dell’acqua, lo scontro finale e l’addio.

 Lucy e Renée avevano da qualche giorno ripreso a parlare normalmente, ma il sapere che Gabrielle avrebbe dovuto baciare Xena per “passare” l’acqua della sorgente, le metteva in ansia.

Renée, era agitata perchè non sapeva come, o cosa Lucy le avrebbe detto, o quale fosse la sua reazione. Doveva fare in modo che quel bacio non fosse troppo irruente, se no Lucy avrebbe capito che non era il solito bacio di scena ma uno vero e proprio, e forse l’unico che gli avrebbe dato per fargli trasmettere tutto l’amore che prova per lei.

Lucy, invece, non desiderava altro che avere ancora una volta, e forse l’ultima volta, un contatto con quelle morbide e dolci labbra. Sperava che Renée mettesse tutta se stessa in quel bacio, in modo che se ne potesse ricordare per il resto della sua vita.

E mentre erano immerse nei loro pensieri,  le voci del cast le riportarono alla realtà.

Proseguendo verso il luogo delle riprese,  i loro sguardi si incrociano, un paio di volte, e come si erano incontrati, si sciolsero da un senso di imbarazzo.

Pov Renée

Santo cielo, cosa faccio, mi devo calmare. Sono una brava attrice e so essere professionale, e ci devo riuscire anche ora. E mentre la mia mente viaggiava,  Rob, mi illustrava cosa dovevo fare, anche se io sapevo cosa fare a memoria, dovevo solo riuscire a Calmarmi.

Pov Lucy

Mamma mia, di certo se questa neve sarebbe stata vera mi avrebbe dato un gran sollievo, visto che mi sto surriscaldando, ed ora come ora sola una cosa mi servirebbe. Una bella doccia fredda per calmarmi i bollori.

Stanno cominciando le riprese e Lucy e Renée, sono pronte a girare.

Pov Lucy

Il cuore mi batte all'impazzata, e io che pensavo che fosse stato semplice. Ora ho gli occhi chiusi, ma questo non fa che amplificare ancora di più le mie sensazioni. Comincio ad avvertire il suo profumo, e posso percepire il suo sguardo su di me, è só che quello sguardo è sincero. La sento che si avvicina e poi ...

Pov Renée

Ecco, ho appoggiato le mie labbra alle sue, è già il mio cuore fa le capriole, ed è difficile non esultare dalla gioia, ma questo è solo un frammento di quello che sta per accadere. Finalmente sentirò il suo sapore e sono che ne diventerò dipendente, come lo si diventa con la droga, perché Lucy, è questo per me, lei è una droga che mi fa stare bene, e che allo stesso tempo mi sconvolge l'anima e il cuore.  Ci siamo, il momento è arrivato,  ora o mai più.

Pov Lucy

Finalmente ha dischiuso le sue meravigliose labbra, e sinceramente la cosa che meno mi interessa è il passaggio dell'acqua, voglio solo assaporare la sua essenza, e godermi questo bacio fino alla fine della durata della scena. In questo momento le sue mani sono sul mio viso e posso percepire il suo nervosismo, e il suo tremore, che però, sono sicura che nessuno noterà,so che è titubante, intraprendere questo vero bacio,  e vorrei tanto tranquillizzarla portando le mie mani ad avvolgere i suoi capelli, ormai corti, ma non posso perché devo sembrare incosciente, si solo che io non sono incosciente,  sono lucida al cento per cento, e percepisco tutto. Oddio, ora si che ragioniamo ...

Pov Renée

Sé questo deve essere il nostro ultimo bacio, deve essere indimenticabile, non mi importa delle conseguenze, io lso che prova il mio stesso desiderio, ló avverto da come cerca la mia lingua, come ci gioca, e da come il suo corpo si irrigidisce, per non tenermi ancorata a sé ...

Pov Lucy

Oh mio dio, è meraviglioso sentire la sua bocca nella mia ed assaporarne ogni sensazione. Se solo non fossimo sul set, l'avrei già fatta mia, ma non posso, le ho detto che non provo lo stesso per lei, ed ora me ne pento, anche se so ché per il suo bene. Ma ora godo gli ultimi istanti di questo straordinario bacio, perché so che nessun altro più mi bacerà con la stessa dolcezza ché ha lei nel farlo.

Pov Renée

Non finirò mai di stupirmi per il suo modo di fare, riesce a conciliare la dolcezza con la passione in un'unica miscela, ed è proprio questo che la rende unica. Ora vorrei solo che questo momento non finisse più,forse era anche questo che mi preoccupava, la mia forza di volontà svanisce quando in giro c'è questo angelo dagli occhi color ghiaccio, ma la voce di Rob, penetra in me, e capisco ché il momento di terminare questo momento. Una sola cosa mi consola, potrò rivedere i suoi occhi, ma prima che questo accada voglio che senta ancora di più la mia vicinanza ...

Pov Lucy

Riconosco questo gesto. Lo strofinare il suo naso col mio ha sempre detto che le dava un senso di vicinanza, só che questo gesto precede uno dei momenti ancora più intensi, il rivedere i suoi occhi. Chissà come saranno, ora, si è allontanata ed ha aperto gli occhi. Non appena questo avviene, i miei occhi si posano prima su i suoi, e poi, come se fossero guidati da volontà propria, si posano a guardare le sue labbra, così come era successo prima con la mia lingua che cercava la sua anche quando si era staccata dalle mie labbra. Il mio corpo era dotato di vita propria quando si trattava di Renée, ed ora che i miei occhi si sono di nuovo persi in quella distesa verde, resa ancora più intensa dal bacio, e dalle sensazioni che entrambe avevamo provato. Non riesco a far a meno che di osservare la sua dolce bellezza, se il suo sguardo era bello, la sua voce era melodia che avrei ascoltato mille e mille volte ancora, perché era in grado di lenire ogni dolore.

Pov Renée

La sua voce, quel nome sussurrato, che era quello del mio personaggio, ma che avrei voluto fosse il mio, erano acqua per la mia sete d'amore, una sete che mai sarebbe potuta essere placata.
 


Finito di girare le scene per quel giorno, Lucy e Renée, camminavano insieme in direzione dei loro camerini. Quando Lucy la ferme tenendole il braccio.

“Ren, va tutto bene?” dice con tono preoccupato. “Sta tranquilla, è solo stanchezza.”

“Lo sai che dovresti faticare il meno possibile, ora che sei incinta.” “Si, lo so non c’è bisogno che me lo dici, sono in grado di badare a me stessa.” Gli risponde Renée,in modo esasperato, ma anche con malinconia. “Non intendevo dire questo, so che ne sei in grado, solo che mi preoccupo per te, e non voglio che ti succeda niente.” Renée si gira a guardarla negli occhi in modo truce. “Questa è buona, lasciami stare Lucy.” Gli dice in modo indignato.

Si libera della presa di Lucy, e velocemente entra nel suo camerino senza voltarsi indietro. Lucy immediatamente la raggiunge ed entra, chiudendo la porta a chiave e appoggiandovi dietro.

“Esci immediatamente da qui!” “NO. Non esco, finchè non mi dici cosa ti prende.”  “Di certo non lo vengo a dire a te cosa mi prende. Io e te non abbiamo niente da dir ...”

Renée non finisce di parlare che si trova travolta dalle labbra di Lucy, che la impegnano in un sensuale e delicato bacio, per diversi minuti. Quando si staccano, hanno entrambi gli occhi lucidi. Ma all’improvviso Lucy si allontana da lei, e senza dirle niente, toglie la serratura alla porta ed esce da lì.

Il giorno dopo finisco le riprese. E Lucy e Renée, non si rivolgono nemmeno la parola.

Dopo alcuni giorni, tutte e due si incontrano a casa di Renée,per discutere a proposito di quel bacio.

“Mi dispiace, è stato un gesto impulsivo. Tu sai che ti voglio bene, e non ti farei soffrire per qualcosa chè stato in un momento di tensione, sai avevamo fatto la scena del bacio, ero infatuata, e poi io ero stanca, tu anche. Non volevo farlo.” Comincia Lucy a parlare dicendo tutto con un sol fiato.  “Tranquilla, e mi dispiace anche a me per come ho reagito, sai con gli ormoni, la stanchezza e anche un po’ per via del bacio, ci eravamo lasciate andare.” “Si hai ragione, e poi noi avevamo fatto quella discussione, sai che non provo lo stesso.” “Si, hai ragione, però te la cavi a baciare.” “Grazie, neanche tu però non scherzi, sei brava.”

Fine del flashback

Ritorno al presente

“So’ che ho sbagliato a tenerti all’oscuro i miei sentimenti per te, e mi dispiace davvero tanto, vorrei non averlo fatto. Ma io l’ho fatto per il tuo bene.” Finisce Lucy di fare il suo racconto con gli occhi lucidi. Renée, si alza e comincia a girare per la casa, poi dopo un pezzo torna e si mette davanti a Lucy. “Allora, come posso iniziare; sapevo tutto” Lucy sgrana gli occhi, ma lascia continuare senza interromperla. “ Sapevo che Steve aveva parlato a Rob dell’accordo, e sapevo che lui ti ha consigliato di non dirmi che tu mi amavi per proteggermi dalle conseguenze che sarebbero successe, e tant’altro. E so’ anche quel bacio non era un gesto un impulsivo, ma che lo volevi fare da tanto, e poi anche due anni fa’ non ti sei trattenuta e mi hai baciato all’improvviso.” Abbassa lo sguardo, e arrossisce al ricordo di quel bacio durante la convention. Ripresasi rialza lo sguardo e continua. “Non volevo mentirti, e mi dispiace di averti fatta penare per tutti questi anni.”

Finisce con un leggero sorriso sulle labbra, e le accarezza le mani.  “Non fa niente. Ora niente ci potrà separare, te lo giuro.” Si avvicinano e si baciano dolcemente, come impauriti nel farlo.

Dopo di chè si staccano, e vedono che ora segna l’orologio che c’è in salone. Le due e mezza. Si guardano, e si sorridono, mentre i loro visi si avvicinano di nuovo. “Beh, è tardi, che ne dici di restare?” “Oh, ma questa è un’idea meravigliosa, credo che accetterò l’offerta. Ti amo.”  “Non sai quante volte avrei voluto che me lo dicessi, ti amo anch’io.”

Detto questo cominciano a baciarsi con passione, e nel frattempo si alzano e salgono le scale che portano alla camera da letto, per suggellare il loro atto d’amore.   


Salve gente spero che vi piaccia il capitolo, e inoltre volevo dire grazie a ester310 per avermi dato una mano col capitolo visto che mi ero impallata.

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Capitolo 5
*** Mi dispiace ***


“In che senso che tu stia con la persona che ami? ”  Gli disse perplessa Lucy. “Gli ho detto di NO, che non lo sposerò, perché io amo te.”

13 anni fa alla fine delle riprese dell’episodio “A Friend in need” .

Lucy e Renée stavano andando nei loro camerini. Non parlarono durante il tragitto, ma prima che entrambe entrassero nei loro camerini contemporaneamente dissero:  L – R = Ti posso parlare?  Entrambe si misero a ridere e dopo che si misero d’accordo entrarono nel camerino di Lucy per parlare.

Renée iniziò per prima. “ Lucy ti devo dire una cosa importante, che durante questi sei è cresciuta dentro di me e che ho tenuto nascosta. E difficile per me dirtelo ma non riesco più a nasconderlo … io ti amo.” Lucy sgranò gli occhi ma non appena stava per risponderle bussarono alla porta.  Alzandosi per aprire la porta Lucy domandò chi fosse ed era Rob, che gli chiedeva di parlare con lei urgentemente. Si voltò verso l’amica e gli chiese se potevano continuare dopo la discussione, e lei acconsentì uscendo dalla porta. Appena uscita Rob infuriato le disse: “Non ti azzardare a dirglielo se no ti faccio finire nella merda!”  “Cosa non gli dovrei dire?” domandò lei con tono pacato. “Che l’ami anche tu!!!!” esordì lui. “Non mi puoi impedire di farlo. Io con te ho sbagliato, ti ho illuso ed ho illuso anche me stessa pensando che era la soluzione più semplice!”  “Lo so che hai sbagliato  ed ho sbagliato anch’io, ma se tu vuoi avere un futuro con lei devi ascoltarmi. Lo faccio per lei e per te, non lo faccio per me.” Gli disse con tono sereno. Ancora titubante gli disse cosa doveva fare. “Non gli dire che anche tu l’ami, perché se tu divorzierai da me prima di dieci anni di matrimonio finiresti in bancarotta. Mi dispiace che dovrai farla soffrire ma fino a quel momento non glielo potrai dire.”  “Perché non posso? Cosa centra lei con il fatto che io potrei finire in bancarotta?”  Un po’ rammaricato  rispose.   “Steve, ha fatto un contratto dove se Renée lo avesse lasciato, tutti i suoi soldi finirebbero nelle sue tasche.”   “QUEL BASTARDO! Ma tu come fai a saperlo?”  “L’altra sera eravamo con i ragazzi della trup e lui era con noi, aveva bevuto qualche bicchiere di troppo e quando lo riaccompagnai a casa si è lasciato sfuggire questo dettaglio.”  Lucy come fra le nuvole non rispose, ma prima che lui uscisse dal camerino gli disse: “Spero che tu prenda la decisione migliore, non farla soffrire se ci tieni a lei.” E così dicendo chiuse la porta.

Più tardi prima di andare a casa Lucy andò nel camerino dell’amica per sapere se era pronta per andare. Come sempre dopo una lunga giornata lei la accompagnava a casa, ma prima che scendesse dall’auto Renée gli chiese cosa volesse dirle prima che arrivasse Rob. Lucy a quelle parole le mancò il fiato, sperava che non glielo chiedesse per non farla soffrire e per non soffrire lei alle parole che gli stava dicendo.

“Sai che io ti voglio un bene dell’anima, ma io non provo quello che provi tu. Mi dispiace farti stare male perché io non ricambio lo stesso per te. Ma tu sai che sei e sempre una persona, anzi l’unica che mi conosce meglio di tutti e sa che non vorrei mai, e dico MAI dover far stare male alle persone che tengo e che … amo.” Dopo quel discorso la prese tra lei sue braccia e la strinse forte, cercando in qualche modo di farle capire che lo stava facendo solo ed unicamente per lei.

Scesa dall’auto e si diresse verso la porta di casa, entrò, aspetto che Lucy se ne era andata, per poi scoppiare in un lungo e dolorosissimo pianto.

Nei giorni a seguire Renée quando era con Lucy, oppure dovevano girare una scena, si mostrava come se avesse perso la sua gioia, la sua energia, la sua linfa vitale.

Lucy ogni volta che le stava accanto e che parlava con lei, vedeva come la cosa più bella che avesse scivolare dalle sue mani come niente fosse. E così anche lei man mano Renée si comportava in quel modo, dentro di lei ogni qual volta sentiva che qualcosa si rompesse e andasse in frantumi. Era il suo cuore che la puniva, e le ricordava che errore madornale avesse fatto. Anche se lei sa che l’ha fatto per lei.
 
 
Continua …
 

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