Two girls and one dream

di minaangela
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduction ***
Capitolo 2: *** First chapter ***
Capitolo 3: *** Second chapter ***
Capitolo 4: *** Chapter four ***
Capitolo 6: *** Chapter three ***
Capitolo 6: *** Chapter five ***



Capitolo 1
*** Introduction ***


Two girls and one dream
E' una storia di due ragazze molto diverse all'apparenza ma nel profondo molto simile,con lo stesso sogno e stessi obbiettivi. Cristal Bellotti,17 anni, la tipica ragazza snob: alta,bionda,magra e occhi verdi, acida e siura di sè. I genitori molto diversi da lei,umili e gentili, il padre un'illustre architetto e la madre professoressa di lingue nello stesso liceo di Cristal e questo causerà molti problemi nel loro rapporto.Mentre Kimberly Bartolini,17 anni, molto diversa da Cristal:alta, formosa, occhi castani e mora. Ragazza  semplice, timida, educata e allo stesso tempo simpatica che cerca di stare sempre piu alla larga dalle ragazze come Cristal. Trasferita da poco dalla California a Milano perchè i genitori erano divorziati e lei aveva un rapporto decisamente migliore con il padre. la madre era americana a tutti gli effetti e era un medico mentre il padre,italiano,era vicedirettore di una catena di negozi di intimo. Entrambe le ragazze si conosceranno poi a scuola e per il carattere opposto che hanno non stringeranno subito "amicizia". Entrame hanno un amore segreto...

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Capitolo 2
*** First chapter ***


PARTE KIMBERLY: Suona la sveglia come ogni mattina, con la differenza che questa mattina è suonata prima per andare a scuola, e non voglio andarci. Allungo il braccio per spegnere la sveglia,mi allungo sempre di più, e per iniziare la giornata in bellezza mi ritrovo stesa sul pavimento. “oh cavolo”. Mi alzo contro voglia mi avvio verso il bagno lentamente ancora addolorata per la caduta,entro in bagno e inizio a spogliarmi lentamente mentre faccio scorrere l’acqua dalla doccia… guardo rapidamente l’ora e … “merda è tardi”. Indosso rapidamente quello che mi ritrovo davanti : una maglia a mezze maniche rossa e ancora più velocemente un jeans chiaro, mentre mi dirigo in bagno per un trucco veloce, ritorno in stanza e indosso le mie amatissime SUPRA rosse. Prendo lo zaino, scendo le scale tre alla volta rischiando di cadere nuovamente , vado in cucina una fetta biscottata al volo e mi dirigo fuori dove c’è il buss che mi aspetta. *** PARTE CRISTAL: “oh accidenti è suonata la sveglia, ed ho solo 2 ore per prepararmi…prima di iniziare però la fase restauro, ho bisogno di fare colazione” Mi alzo dal letto, tolgo la benda di seta rosa dai miei occhi, e scendo giù in cucina… e come immaginavo mamma mi ha preparato una perfetta colazione: croissants e yogurt. “perfetto!” Finito di mangiare vado in bagno, doccia veloce e resto immobile davanti allo specchio guardandomi. “quanto si può essere cosi belle? Quest’anno come ogni anno conquisterò tutti i ragazzi della scuola… naturalmente”. Non sono il tipo di jeans e t-shirt il mio è un abbigliamento curato, deciso… gonna e top andranno benissimo!! Finisco la mia preparazione con trucco perfetto, prendo la borsa, PRADA ovviamente, e con mamma mi dirigo a scuola. *** PARTE DI KIMBERLY: Scendo dall’autobus e tolgo le cuffiette dall’orecchio. Mi incammino verso l’entrata della scuola cercando di orientarmi, e con la coda dell’occhio intravedo la classica bionda snob che proprio non sopporto. Suona la finalmente la campanella, sperando che questa mattinata possa passare al più presto. Salgo le scale e mi dirigo in segreteria per sapere la sezione della mia nuova classe. “Buongiorno, mi scusi sono la nuova ragazza Kimberly Bartolini vorrei sapere che sezione mi hanno assegnata “. Mentre scriveva qualcosa nella su un bigliettino. “Ecco questa sarà la tua nuova classe” porgendomi un bigliettino con scritto la sezione della classe e il piano, prendo il bigliettino e con un sorriso intimidito la ringrazio ed esco dalla stanza. Mi dirigo verso le scale per il secondo piano, e per non cambiare inciampo goffamente facendo cadere i libri a terra. ”Dannazione, proprio ora dovevano cadermi questi stupidi libri, spero proprio che nessuno mi abbia vista, preferirei evitare figuracce al momento.” Mi chino per raccoglierli quando vedo una mano che si avvicina alla mia. Alzo lo sguardo e i miei occhi incrociano altri occhi, e che bei occhi, mai visti prima…mi persi in quei occhi. S: “Hey, ti serve aiuto?”. Io: “N-n-o, faccio da sola…grazie comunque”. Con tono di voce imbarazzato. E nel frattempo entrambi ci alzavamo. S: “Sicura?”. Io: “Si, anzi ti dispiacerebbe indicarmi questa classe?”. dandogli il bigliettino S: “Uuh che casualità, sei capitata nella mi stessa classe, figo!”. Io: “Ah” con voce incredula. “ci avviamo insieme?”. S: “Certo che si. Uuh che sbadato non mi sono presentato, comunque piacere Francesco”. Io: “Figurati… io sono Kimberly”. Non so perché, non so come, non ne sono nemmeno il tipo cioè non mi era mai capitato, è assurdo…ma quel ragazzo era riuscito a mettermi a disagio, dovrei preoccuparmi?

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Capitolo 3
*** Second chapter ***


PARTE DI KIMBERLY

Salimmo rapidamente le scale e subito ci trovammo di fronte alla porta della mia nuova classe, o meglio della nostra classe, ero molto  ansiosa, non sapevo minimamente cosa aspettarmi, in meno di 6 mesi mi ritrovo in un nuovo Stato, con nuove persone e in una nuova scuola, speravo solo che questi ultimi due anni sarebbero passati in fretta così sarei potuta ritornare in California.  I miei pensieri furono interrotti quando udì due colpi e ni resi conto che Francesco stava alla porta. In meno di un secondo mi ritrovai tutti gli occhi addosso, Francesco andò a sedersi all'ultimo banco vicino alla finestra, e io andai a sedermi nell' unico banco vuoto, il primo...
L'insegnante anche'essa nuova iniziò a predentarsi "Buongiorno ragazzi sono la vostra nuova insegnate di francese" con un tono freddo e antipatico e da lì capì che non sarei andata molto d accordo con lei. In seguito la presentazione di ognuno di noi. Arrivò il turno della biondina vista prima fuori scuola, all' inizio non feci caso della sua presenza in quella classe...lei iniziò a presentarsi con molta sicurezza, ma capì in quel presciso momento che non sarei mai andata d'accordo neanche con lei, ma non ne avevo dubbi. Poco dopo arrivò il mio turno, tranquillamente mi presentai e l'insegnante notò subito il mio acceto straniero. D'improvviso,  nel momento in cui parlavo, sentì un suono di una voce che mi dava talmente tanto ma talmente tanto che avrei voluto tirarle dei pugni...ebbene si mentre mi stavo presentando Cristal intervenne...
Cristal:" hahaha guardatela, ma come parla, dovresti dovresti imparare meglio l'iraluano tesoro... questi sembra cinese!
Si ok un pugno diritto in faccia a lei non me lo toglieva nessuno
Io:"senti cara non ti permetto di parlarmi così,  neanche mi conosci e subito sei pronta a giudicarmi, mettiti un attimo nei miei panni, non e facile imparare in poco tempo una lingua che conoscu poco...quindi la prossima cuciti la bocca" dissi quelle parole così velocemente che neanche me ne resi conto, la sua facci a era stupita  ma non disse niente.
La professoressa non intervenne, non capì il perchè , ma si limitò a dire " ragazze finiamola qui".
Spostai lo sguardo verso Francesco  e vidi che mi stava guardando con una faccia stupita ma allo stesso tempo con un viso divertito... continuava a fissarmi e mi ritrovai ad arrossire, appena capì quello che stava succedendo mi girai si scatto e iniziai a pensare che quel mio comportamento non era normale, solo un ragazzo sapeva come farmi imbrazzare come lui...

PARTE DI CRISTAL

Finalmente arrivata a scuola, scendo dalla macchina e con la coda dell' occhio vedo, come sempre che tutti mi fissano, ma la cosa era ovvia, come posso passare inosservata?!
Raggiungo rapidamente le mie due amiche Sofia  e Alessia, ci salutiamo e noto una cosa che non dovevo assolutamente notare: Alessia aveva al piede le scarpe della nuova collezione di Gucci che io non avevo,ma feci finta di niente. Iniziammo a parlare e dissi loro che mi era venuta sete, cacciai il succo di frutta dalla borsa, presi la cannuccia e la inseri nel buco e feci pressione sullo scatolo e dal buco  iniziò ad uscire il succo e per sbaglio andò a finire sulle scarpe di Alessia, lei guardò le scarpe perplessa e poi guardò me, "oddio scusami Alessia non volevo, erano nuove?" Alessia si limitò solo a scuotere la testa. Con mia grandissima soddisfazione il mio piano funzionò. Poco dopo suonò la campanella e ci incamminammo verso le scale, per poi ritrovarci all' entrata dell' aula, entrarono prima Sofia e Alessia e poi feci in mio ingresso favoloso, tutti come fuori scuola, o dovunque andassi, mi fissavano, e mentre  facevo scorrere le mie dita tra i capelli e mentre li facevo sventolare come se fossero fili di seta, un corpo mi blocca...Marco...
Marco:"woh woh woh biondina ci si rivede"
Cristal:"non chiamarmi biondina stupido essere senza senso"
Marco:"sei ancora più bella quando ti arrabbi lo sai piccola?"
In quel preciso momento la mia furia stava per scatenarsi visto che odiavo essere chiamata piccola...era meglio che tutto l'istituto evaquasse e non scherzo.
Cristal:"azzardati a chiamarmi di nuovo piccola e..."
E accadde qualcosa di inspiegabile, rimasi in silenzio, il viso di Marco mi aveva intimidita...i sostri nasi esano talmente vicini da toccarsi.
Marco:" che ne dici di calmarti e di darmi il tuo numero magari?
Cristal:" certo che no tesoruccio"
Marco:"e se ti invitassi al mio party di stasera, nella mia villa?"
Cristal:"ci sarà anche tuo fratello?"
Marco:" si ma che ti importa?"
Cristal:" per sapere, ecco questo è il mio numero ora smamma."
E così iniziai a giori per l'invito che mi era stato dato. Dopo tutto c'era Francesco. 

PARTE KIMBERLY

Finalmente ritorno a casa, prendo le chivi dalla zaino e apro rapidamente la porta,avevo una fame tremenda.
Appena e.tro sento un profumino,mi dirigo in cucina e trovo mio padre alla presa con i fornelli.
Io:"hey dad, what are you cooking?
Riccardo:"quante volte devo dirti che devi iniziare a parlare italuano?
Io:"oh papà dai almeno a casa e poi non mi trovo a parlare in questa lingua"
Riccardo:"tesoro è questione di abitudine, e poi la parli così bene"
Io:" a scuola non la pensanp come te"
Riccardo:"perchè?"mentre continuava a girare qualcosa nella padella.
Io:" la mia nuova compagna di classe, sai le tipiche biondine snob, mentre mi presentavo fa fatto una battuta di poco gusto sul mio accento" solo a parlare di lei mi saliva un nervoso... non la conoscevo ma già la odiavo.
Riccardo:" capito il soggetto, meglio stare alla larga da lei"
Io:"sono pienamente d acvordo con te" mentre mi avvicinavo au fornelli.
"Oh stai cucinando il risotto,buonoo!"
Mentre iniziavo a preparare la tavola..
Riccardo:"oltre a questa simpatica ragazza,hdu conosciuto qualcuno di più simpatico?"
Io:"hahaha si,un ragazzo, si chiama Francesco,  è molto simpatico" ricordando l'incontro.
Riccardo:" mmm e questo ragazzo ti piace?"
Io:" oh my god...l 'hi appena conosciuto, che ti salta in mente!"
Riccardo:"hahaha scusa, è solo che appena lo gai nominato gai cambiato umore" con una favcia divertita.
Io:"ma che dici sono sempre la stessa..ora vado di sopra a cambiarmi" ancora incredula.
Riccardo:"va bene tesoro" ancora con la stessa faccia divertita.
Uscì dalla cucina e andai nella mia stanza, iniziai a cambiarmi e indossai qualcosa di più comodo , un pantaloncino e una canotta, subito dopo mi buttai sul letto, e inizia a pensare il mio primo giorno di scuola, sperando che i giorni successivi sarebbero andati meglio.


PARTE CRISTAL

Questo primo giorno di scuola è stato...mhh...noioso! Quella stupida di sofia aveva al piede le scarpe della nuova collezione di Gucci  e nessuno deve avete una news prima di me, poi l'incontro o meglio scontro con Marco...bha che tipo...
Però dopo tutto ho un party stasera dove al quale ci sarà anche Francesco...
Ah, cavoliii la festaaa, e non ho uno straccio di vestito da mettermi, sto nella merda...
Calma Cristal calma e sangue freddo...tu sei Cristal la migliore e anche stasera lo sarai...anche con una busta d'immondizia, ok sto esagerando,  nessuna busta d'immondizia! 
IDEONAAA chiamerò quelle due civette delle mie amiche così andrò a comprare un vestito per stasera...!
Sofia:"pronto? "
Cristal:"tesoro sono Cristal ti va di venire al centro commerciale? Avvisa anche Alessia.
Sofia:"certo, ottima idea rea 5 minuti siamo da te"
Cristal:"sbrigatevi"
Cosa può andarmi storto?
Sicuramente troverò un vestito...!

PARTE DI KIMBERLY

Mi annoio da morire, non so cosa fare...
Leggo? No no ora non ne ho voglia...acrivo? Ma noo assolutamente no! Allora cosa devo fare?!
E camminando avanti e dietro nella mia stanza apro l'armadio così senza nessuna ragione...
"Cavolo, c'é da dire che il mio guardaroba fa un pò schifo!" Con voce incredula.. 
"Ho bisogno di comprarli di nuovi..."
Ecco cosa farò oggi...andrò al centro commerciale!  Però forse sarà meglio farmi accompagnare da mia cugina Alessandra

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Capitolo 4
*** Chapter four ***


PARTE KIMBERLY 

Francesco:"che ci fai qui?"
Già sapevo di chi si trattasse, ma mi girai lo stesso...
Io:"oh sei tu?!"
Francesco:" ti aspettavi qualcun' altro?"
Io:"oh no no...che ci fai qui?" Gli chiesi incredula. Francesco:" ti ho vista uscire qui fuori da sola e... e poi sono il padrone di casa devo interessarmi dei miei ospiti" con un tono simpatico mentre si sedeva accanto a me.
Io:" oh bhe in questo caso non preoccuparti... ero venuta qui fuori per prendere un pò d'aria e poi mi piacciono tanto le piscine" ma che cavolo dicii? Mi piacciono le piscine?  Oddioo chissà cosa penserà di me...
Francesco:"ah quindi ti piacciono le piscine... vuoi farti un bagno?" Con una faccia divertita.
Io: oh no grazie, sarà per la prossima volta" facendogli un sorriso e pensando se mi stesse prendendo in giro.
Francesco:"ci conto" sorridendo. 
Io:"non voglio rubarti altro tempo, ritorna alla festa" rivolgendogli un sorriso convincente.
Francesco:" mi stai mandando via?" Ridendo.
Io:"certo che no" ridendo anch'io.
Francesco:" beh a dirti la verità sto iniziando a scocciarmi di queste feste, sone sempre le stesse e sempre con le stesse persone..." con aria scocciata.
Io:" e quindi sei venuta a perdere tempo con me, la nuova arrivata, capisco..." con voce seria.
Francesco:"oh no non volevo dire questo, io intendevo..."
Mentre lui cercava di spiegare io iniziai a ridere, lui smise di parlare e mi guardò incuriosito...
Io:"scherzavo hahaha" mentre ancora ridevo.
Francesco:" oh.." e iniziò a ridere anche lui.
Parlammo per molto tempo, parlammo di tutto fino a quando non venne a chiamarmi mia cugina, era tardi e dovevamo ritornare a casa. Ci salutammo molto velocemente e corsi via.
Tornata a casa più o meno all' una di notte vidi mio padre ancora sveglio vicino al computer e capì dal tono di voce che stava facendo una riunione di lavoro, come sempre.
Andai nella mia stanza e mi buttai a peso morto sul mio letto, chiusi gli occhi poi li riapri e vidi l' orologio e pensai chissà se Amber in questo momento si trova in casa. Alzandomi dal letto mi incamminai verso la scrivania sedendimi poi su una sedia, accesi il computer e decisi di inviargli un e-mail con scritto che in quel momento ero libera e se lei poteva fare la web. Dopo due minuti mi rispose, e subito dopo facemmo la web.
Amber:" ciao tesoro come stai?" Con aria felice. 
Io:"ciaoo, tutto bene e tu?" Ancora più felice e un pò agitata.
Amber:"tutto bene, manchi a tutta la famiglia Miller sai?! Da quando sei partita tutti mi chiedono se ci sentiamo" rivolgendomi un sorriso.
Io:"mancate tutti anche a me...scusami se non mi sono fatta sentire ma dovevo ambientarmi un pò e poi sono stata davvero molto impegnata"
Amber:"oh si immagino tesoro...allora come ti trovi ora lì?" Sempre sorridente.
Io:"bene, ma non è assolutamente come San Francisco...ancora non capisco questo trasferimento" con aria confusa e dispiaciuta.
Amber:"forse sarà l'amore"
Io:"l'amore? Per l'Italia? " incredula. 
Amber:"no non credo per l'Italia tesoro" ridendo.
Io:"oh.." senza aggiungere niente.
Amber:"comunque qui tutti ti salutano"
Io:"ricambia il saluto, ma non credo proprio tutti..." con un sorriso debole.
Amber:"oh sono sicura che se cambiasse lui sarebbe qui a parlare  con te..." mentre mi rivolgeva un sorriso quasi per confortarmi.
Io:"si ma lui è fatto così quindi..."
Amber:" tanto su sa che gli manchi, di tanto in tanto mi chiede di te..."con aria felice.
Appena disse quelle parole il mio cuore si bloccò e poco dopo iniziai ad agitarmi...
Io:"oh ma lo farà tanto per" mentre lo vidi camminare lentamente  per raggiungere la madre.
Io:" ora devo andare si è fatto tardi e domani c'è scuola" agitata.
Amber:" certo tesoro vai pure..ci sentiami, ti voglio tanto bene" sempre sorridente.
Io:"anche io" molto contenta di avera sentita e vista ma allo stesso tempo non vedevo l'ora ti terminare al più presto quella videochianata.
Lei mi mandò un macio e io la ricambiai con un bacio e la slautai con la mano. 
Terminai molto velocemente la chiamata...mi calmai appaggiando la schiena  allo schienale della sedia e poco dopo spensi tutto e andai a dormire cercando di non pensare a niente.

PARTE CRISTAL


Cosa intendeva dire con quella frase? All'improvviso il mio cuore batteva così velocemente che quasi uscisse fuori dal mio petto... Cosa ci facevo in quella camera con Marco? Di certo non mi aveva portato li per studiare... E in quel momento che realizzai che stavo per "farlo" con Marco .... Oddio ero spaventata , ma non da andarmene da quella stanza, alla fine Marco era un bel ragazzo, anche se lo odiavo a morte ma quel tipo di divertimento non mi avrebbe fatto tutt'altro che bene.  
Cristal: "che aspetti? Devi depilarti prima di toglierti i pantaloni? O aspetti che te li tolgo io?" Dissi con un tono di sfida..
Marco:" frettolosa la ragazza...calma calma baby pensavo non volessi visto il tuo tono di voce di prima"
Cristal: "e pensavi male, sai certe cose non piacciono solo a vuoi uomini"
Marco: "perciò ti voglio bambolina" 
Cristal:" non chiamarmi bambolina..."
Marco:" scusa bambolina... "
Cristal:" ti odio"
Marco:" NO bambolina, TU MI VUOI! "
e dopo quella affermazione che Marco si spinse verso il corpo si cristal, entrambi ansimando, si tolsero i vestiti lasciandoli cadere a terra.... Dopo ore, i due corpi sfiniti e sudati erano arrivati all estremo delle forze. 
Marco: "sei stata fantastica "
Cristal: "anche tu!"

PARTE DI NESSUNO


La mattina dopo  a scuola strascorse tranquillamente per entrambe le ragazze .
Kimberly dopo la scuola tornò a casa e trovò un pacco regali abbastanza grande all'ingresso del salone con accanto il padre con un sorriso smagliante.
Kimberly:" hey ma cos'é? " incuriosita.
Riccardo:"sai tesoro durante il viaggio la tua adorata macchina per cucire si è rotta..."molto dispiaciuto. "Ma eccone una  nuova, ti garantisco che è bellissima" sorridente. 
Kimberly:"oh papà  sei il migliore, ti voglio bene" mentre su avvicinava per abbracciarlo.
Dopo aver scartato il regalo posizionarono l'oggetto in un posto vuoto nel salone...
Riccardo:"ah tesoro stamattina quando sono uscito, per strada davano deu volantini e vedendolo subito ho pensato a te..." mentre gli porse il volantino... Kimberly lesse molto attentamente le parole scritte su di esso.
Kimberly:" oh papà non potevi rendermi più felice di così,  è un corso di orientamento di moda" con la bocca spalancata e gli occhi pieni di felicità, finalmente con la sua nuova macchina per cucire e questo nuovo corso si sentiva finalmente a casa.
Ruccardo:" sono passato stamattina per iscriverti...puoi andarci due volte alla settimana e se vuoi anche il sabato, puoi andarci già da oggi, beh tieni qui ci sono i giorni e gli orari" molto soddisfatto per il regalo fatto a sua figlia.
Kimbery ancira incredula,  meravigliata e felice abbaraccio dinuovo il padre ringraziandolo per l'ennesima volta e facendogli ricordare quando lei lo volesse bene.
                                                                                    ***
Cristal,invece, quando tornò a casa con la mamma, trovarono il pranzo pronto cucinato dal padre.
Si sedettrero e iniziarono a mangiare...
Cristal:"comunque oggi vado a quel corso di orientamento di moda" molto eccitata.
Maria:" cosa? E quando volevi dirmelo?" Molto irritata.
Cristal:"hey mamma calmati, papà lo sapeva già, siamo andati insieme per iscrivermi a questo corso" incredula per il comportamento esagerato della mamma.
Maria:" e quando volevate dirmelo?" Fissando entrami molto arrabbiata. "Perchè non puoi dirmelo tu, perchè non mi parli mai?" Questa volta un pò più calma.
Il padre non apriva bocca, sapeva che se lo avesse fatto finivano per litigare.
Cristal:"prova a pensarci un pò... insegni nella stessa scuola che frequento io, tutti i professori mi trattano in modo diverso da come trattano gli altri studenti,  e non posso essere libere, mai , neanche a scuola. Hai scelto tu per me, io odio quella scuola, il linguistico non fa per me, non è mai stata la scuola adatta a me, l'artistico lo era, ma tu no hau voluto scegliere per me ..." gli disse tutte quelle parole avendo gli occhi fissi su di lei.
Maria:" io credevo ti piacesse, io..." molto dispiaciuta.
Cristal:" oddio mamma ora non fare la vittima, te l'ho fatto capire in tutti i modi ma tu niente..." la guardava delusa e arrabbiata.
Maria:" quella scuola non ti avrebbe portato a niente e lo sai anche tu, sei mia figlia e voglio il meglio per te...disegnare abiti non ti farà di certo portare il pane a casa" cercare di farla ragionare.
Cristal:"perchè non puoi incoraggiarmi come fa papà?  Lui crede in me e nel mio sogno...e un giorno ti rimangerai queste parole perchè diventerò una stilista bravissima" convinta delle sue parole.
Nicola:"ragazze ora basta è una vita che discutete..." con arua scocciata.
Cristal:" dillo a lei...mi è anche passata la fame" mentre si alzava dalla tavola con gli occhi lucidi. Cristal si diresse velocemente in camera sua e appena entrò nella sua camera si buttò a peso morto sul suo letto piangendo interrottamente.

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Capitolo 6
*** Chapter three ***


PARTE DI KIMBERLY

Mentre aspettavo  Alessandra, mi accomodai sul divano...
Riccardo:"hey tesoro, io ora vado a lavoro dipo se vuoi passa a trovarmi"
Io:"va bene papà"
Riccardo: ah dimenticavo, ieri notte mentre stavo al computer ho ricevuto un e-mail dalla signora Miller, dice che vuole sentirti, è da un pò che non vi sentite, quindi appena fau tempo inviagli un e-mail"
Appena sentì quel cognome mi bloccai, la voce di mio padre passò da un sussuro a non sentirla più, ogni volta che sentivo quel cognome non capivo più niente, mi agitavo...dannazione!
Riccardo:"hey tesoro tutto bene?" Con arua confusa
Esitai un pò a rispondere,poi parlai..."si si tutto bene" sembravo un pezzo di ghiaccio. 
Riccardo:" va bene...comunque fatti sentire, le manchi molto.."
Io:"oh si certo mi farò sentire" ancora più agitata di prima.
Nello stesso momento in cui mio padre uscì di casa, senti un clacson, era Alessandra quello era il suo modo per dire" hey sono qui".
Velocemente presi il telefono e la borsa, entrai con la stessa velocità di prima e per non far notare la mia agitazione iniziai aubito un dialogo.
Io:"quindi dove mi porti?"
Alessandra:"ti porterò in un centro commerciale aperto da poco, a 3 piani, c è di tutto, vedrai ti piacerà" con in viso sorridente.
Io:"non vedo l'ora...ah dopo passiamo da papà va bene?"
Alessandra:"va benissimo,  così avrò finalmente l'occasione di entrare in quel magnifico negozio"con un'aria felice.
Tutto il tragitto lo passammo a  parlare del più e del meno fino all'arrivo. Arrivate lì parcheggiamo la macchina io uno dei posti liberi e ci incamminammo verso l'entrata.
Alessandra:"seguimi, ti porterò in un negozio che vende abiti bellissimi" con aria felice.
Io:" va bene" con aria malinconica, i miei ricordi iniziarono a riaffiorire, iniziai a pensare al mare, alla spiaggia, a tutte qulle sere e pomeriggi passati con i miei amici, le gare di surf con Bill e Lily, e quei negozi, quei favolosi negozi...oh come mi mancano...
Ad un certo punto Alessandra bloccò i miei pensieri dicendo "dai entriamo" , entrammo in quel negozio e comprammo qualcosina, dopodiché entrammo in quasi tutti i negozi comparando un bel pò di cose, amavo i vestiti, amavo disegnarli e anche crearli, la più grande passione da sempre. Esauste ci fermammo ad un bar e comprammo due granite a limone, quando ad un' tratto sentì una voce dietro di me che diceva " oh guardatela, la sfigata fa anche shopping" non mi servì neanche girami per capire di chi si trattasse, lo avevo già capito sentendo la sua voce...
Mentre mi giravo ripetevo a me stessa di stare calma, ed eccola, distante da me, era lì a fissarmi con aria di superiorità...
Cristal:"ci si rivede sfigata"
Io:"sai non credevo di incontrare anche qui stupide stronzette bionde che si credono chi sa chi...aaah povero mondo"
Cristal:"nessuno mi chiama stupida bionda" mentre si avvicinava sempre di più.
Io:"scusami,  scusami tanto ma ho di meglio da fare che perdere tempo con te" un pò agitata.
Cristal:"la sfigata sta iniziando ad avere paura hahaha, fai bene ad averla, perchè questo non è niente"molto  convinta delle sue parole.
Io:" io? Paura di te?hahaha forse.." non ebbi neanche il tempo di finire di parlare sentì la  voce di un ragazzo chiamare i nostri nomi, entrambe ci girammo e vedemmo Francesco venire verso di noi con un sorriso smagliante.
Francesco:"Hey ragazze come va?"
Nello stesso momento rispondemmo entrambe e Cristal mi guardò con aria di sfida...ma che voleva da me quella ragazza?!
Cristal:"sei da solo?" Mentre si faceva più vicina a lui.
Francesco:"si, sono venuto a comprare qualcosa per la festa di stasera" mentre mi rivolgeva un sorriso.
Cristal:"stasera ci sarà da divertirsi"con un sorriso malizioso.
Francesco:" certo...voi ragazze siete venute insieme?" Inidicando entrambe.
Cristal:"assolutamente no, come puoi solo pensarlo.."mentre si aggiustava i capelli molto nervosamente. 
Io:"no, io sono venuta con mia cugina" indicandola.
Francesco:"ah capito...che ne dici di venire anche tu stasera al party organizzato da mio fratello nella villa dei miei?"
Appena disse quelle parole la bocca di Cristal si spalancò, incredula per quello che stava succedendo.
Cristal:"ma...cosa fai la inviti?" Incredula. 
Francesco la guardò stranito ma la ignorò aspettando una mia risposta...
Io:" oh grazie per l'invito ma non conosco nessuno quindi meglio di no" maledicendomi nello stesso momento per la risposta data, era un modo per conoscere altra gente, merda...
Francesco:" oh dai puoi portare anche tua cugina, e poi conosci me" con un sorriso smagliante.
Io:" allora va bene, non mancherò" ricambiandolo con lo stesso sorriso.
Francesco:" perfetto, dopo ti invio l'indirizzo su Facebook...ora è neglio che vada, ci vediamo stasera ragazze" salutandoci ed entrambe ricambiammo il saluto.
Cristal:" stupida sfigata, cosa credi di fare?" Con aria furiosa.
Non volevo iniziare un' altra discussione senxq sendo, quindi mi girai dandogli le spalle e mi incamminai verso mia cugina aiutandola con le buste...

PARTE DI CRISTAL


Eccoci siamo arrivati! Con voce rauca Marco escalmò, non so il perche ma quel ragazzo anche se lo odiavo con tutta me stessa ma mi trasmetteva, non so, non so cosa mi trasmetteva, ma ero sicura di una cosa: stasera succederá qualcosa! 
Io e Marco ci incamminao verso l entrata, avevo pianificato tutto fin nei minimi particolari, niente poteva andarmi storto.... O meglio se qualcosa ci provasse a rovinarmeli, tipo la nuova arrivata, avrei fatto tutto ciò che mi era necessario per distruggerli! 
Finalmente feci la mia entrata con marco... Tutti ci guardavano, tutti... Tutti tranne Francesco, dannazione! 
La festa era pazzesca, niente a che vedere con quelle feste noiose alla quale spesso mi invitavano, qui c era una band che suonava, striscioni ovunque, luci, cibo, alcolici tutto straordinario .... Mi incamminai verso Francesco per salutarlo ma lui disinteressato si sposto...
"Che idiota! Chi cazzo crede di essere, non capisce che sarei perfetta per lui?? Che perdita di tempo.... Fanculo! " 
Ero furiosa, spingevo la gente , feci addirittura cadere delle perone , dal nervoso forte inizia a bere un drink.... Ancora un altro, un altro e un altro.... Quando all'improvviso svenni.... E al mio risveglio mi ritrovai sun un letto.... E con occhi socchiusi vidi una sagoma..cercavo di capire chi fosse.... Era.... Era... 
MARCO! Urlai   
Lui si avvicinò a me e mo sussuró all orecchio: piccola farò in modo che questa sia la festa più bella alla quale hai partecipato, fidati... 
"Cazzo" esclamai.  
.....

Parte di Kimberly 


Io e mia cugina non eravamo abituate alle feste, e non so nemmeno perché ci ero andata, forse perche mi aveva invitato Francesco? Nono ma cosa dico, volevo semplciente passare una serata di divertirmi.. 
Alessandra: hey Kimberly prendo un drink? Lo vuoi
Kimberly: nono preferisco di no, sai che non bevo
Alessandra: daiii un sorso, siamo ad un festa divertitiii 
Quando all'improvviso vidi che una mano prese il braccio di mia cugina,era un ragazzo che la stava portando in pista di ballo per ballare, ovviamente....
"Vabbe, eccomi qua ad una festa, mia cugina che balla e io a guardarla, fantastico!" dissi con voce ironica 
Mentre guardavo mia cugina vidi Francesco ballate con delle ragazze, mi fece uno strano effetto ma non ci feci peso e girai la faccia..... Dopo un po mi rigirai verso di lui e stava ballando con altra ragazze.... Mi sentì un colpo allo stomaco, tutto questo era assurdo...
Dovevo andarmene da li, dovevo stare sola senza niente attorno..  E mi incamminai verso il bordo della piscina , mo sedetti sulla sdraio....
"Dai Kimberly? Perché cazzo stai cosi? Perche? Non lo consci nemmeno? Stava ballabdo con delle ragazze che c'e di male?" tra me e me pensai.... Quando all' improvviso sentii una mano fare dei colpetti sulla mia spalla sinistra.... 
Francesco: "che ci fai qui?"

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Capitolo 6
*** Chapter five ***


PARTE KIMBERLY

Stavo provando il nuovo regalo ricevuto da mio padre, realizando un vestito disegnato da me e non mi resi conto che erano già le 14:00 e il corso iniziava alle 15:00 e io ancora non dovevo prepararmi. Sali rapidamente al piando di sopra dirigendomi subito in bagno, mi spogliai ed entrai nella doccia, dopodiché uscendo dalla doccia mi asciugai avvolgendo attorno al mio corpo un" asciugamano e mi incamminai in camera, entrando diedi un' occhiata all'orologio ed erano le 14:10. Iniziai a vestirmi, indossando un jeans stracciato una maglia bianaca e ovviamente delle supra bianche e non poteva mancare  almeno oggi la mia Louis Vuitton.  Totnai in bagno e iniziai a truccarmi...
Erano ormai le 15:40, scesi giù rapidamente e chiesi a mio padre di accompagnarmi.
Per mia fortuna arrivai puntuale. Entrai salutando tutti e con un gran sorriso...mentre cercavo un posto vuoto i miei occhi videro quello che non volevo assolutamente vedere, Cristal...
E guarda un pò il posto vuoto era vicino a lei, cavolo!
Andai a sedermi e come al solito aprì bocca.
Cristal: " cosa ci fai qui?" Stupita.
Io:"secondo te?" Irritata.
Cristal:"va bene, cerca di non farmi innervosire" innervosita.
Non la risposi, mi limitai solo a scuotere la testa e cacciai un quaderno e una penna dalla mia borsa per gli appunti.
I due insegnati cominciarono a presentarsi e poi lo facemmo anche noi ragazzi.
Iniziarono a fare domande del perchè avessimo scelto proprio quel corso e cosa volessimo fare da grandi e io e Cristal rimanemmo sorprese perchè perchè avevamo le setesse idei e stessi sogni. Gli a spiegare la lezione e poi ci chiesero di fare uno schizzo di un'abito e consegnarlo. A fine lezione ci diedero un compito da svolgere con il proprio compagno di  banco da portare il giorno successivo.
Io:" bene...quindi stasera ci tocca stare insieme" preoccupata per la risposta che stavo  per ricevere.
Cristal:" pare di si...casa mia o tua?" Calma.
Io:" per me è lo stesso" incredula per il suo comportamento. 
Cristal:" va bene, allora andiamo da me" incredula di quello che stava dicendo.
Io:" perfetto...ora chiamo mio padre e andiamo."
Cristal:"ok, ti aspetto fuori" alzandosi e avviandosi fuori...
Arrivammo a casa sua e salimmo subito nella sua stanza.
Io:" sbaglio o non abbiamo discusso?"
Cristal:"non sbagli...ma sai stai guadagnando punti" posando la borsa sulla scrivania.
Io:" cioè? " confusa.
Cristal:" abbiamo una cosa in comune ed è quella per me più importante...quindi credo che potresti essermi simpatica" rivolgendomi un sorriso.
Io:" anche per me è la cosa più importante e credo che anche tu potresti essermi simpatica" ricambiandola anche io con un sorriso.
Dopo povo iniziammo a disegnare e continuammo fino alle nove.
Io:"oddio ma è tardi e non abbiamo combinato niente" agitandomi.
Cristal:" calmati"
Io:" come faccio a calmarmi, dobbiamo consegnare questo disegno per domani e deve essere perfetto"
Camminando avanyi e dietro per la stanza disperata.
Cristal:" oddio calmatiii mi stai facendo salire l'ansia anche a me...c'é una soluzione, ma non so se tu..."
Non la feci finire di parlare e subito gli chiesi a cosa stesse pensando.
Cristal:" vuoi restare qui per la notte, così finiamo il nostro lavoro?" Incredula per la domanda fatta.
Io:" perfetto, avviso papà" prendendo il telefono dalla tasca e inviandogli un messaggio...
Terminammo il lavoro alle 00:00 senz nemmeno mangiare. Disegnammo un vestito bellissimo di una tonalità di un rosa chiaro tutto di pizzo a stile sirena. 
Avevamo una gran fame e siccome si era fatto tardi e la mamma dormiva decidemmo di cucinare noi qualcosa. 
Scendemmo le scale molto silenziosamente e ci incamminammo in cucina mentre all' improvviso sentimmo un telefono squillare,  era di Cristal...prese il telefono dalla tasca e disse:
Cristal:" oh è un messaggio da parte di marco" incredula.
Mentre io mi incamminavo in cucina.
Cristal:" ecco lo sapevo..." sbuffando.
Io:" cosa?" Curiosa.
Ctistal:" sai ieri io e Marco il fratello di Francesco lo abbiamo fatto..." un pò imbarazzata.
Io:" oh... e a te piace?"
Cristal:" è un bel ragazzo ma non m interessa, ieri sera mi sono solo divertita un pò" appogiando il telefono sul tavolo.
Io:" lasciami indovinare , ora lui si è illuso un pò? "
Cristal:" hahaha credo di no" ridendo
Io:" hsi risposto al suo messaggio?"sedendomi
Cristal:" no" mrntre apriva il frigorifero.
" va bene una frittata?"
Io:" va bene, basta che mangio" ridendo.
Cristal:" ti sei mai trovato in una situazione come questa?" Cacciando dal frigo due uova.
Io:" io? Hahahah no" ridendo.
Cristal:" sei ancora vergine giusto?" Mentre appoggiava la padella sui fornelli. 
Io:" come lo hai capito?" Incredula.
Cristal:" intuito" facendo spallucce e mentre staca facendo cuocere la prima frittata.
Io:" bene..." imbarazzata.
Cristal:" bhe immagino che li non ti sia trovata tanto bene" mentre faceva girare la frittata.
Io:"mi fai tanto sfigata?" Alzando un sopracciglio. 
Cristal:" si" ridendo.
Io:" hahaha no non lo ero, ero consciuta da molte persone quasi quanto te." 
Cristal subito si girò con ina faccia stupita.
Io:" eh si...mi sottovaluti molto. Alla fine del secondo anno un ragazzo di nome Liam, capitano della squadra di football mi chiese di uscire e da lì ci mettemmo insieme, però poi dopo quasi un anno l'hi lasciato" ricordando un pò il passato.
Cristal:"noo non è vero oddio...perchè poi lo hai lasciato? Lui era bello?"curiosa.
Io:"hahahahahah si altrimenti non mi ci mettevo, ma non mi ci trovavo molto" spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. 
Cristal:" e te ne sei accorta dopo quasi un anno?" Non convinta.
"Qui c'é qualcosa sotto...dai spara" mentre mise la frittata nel piatto per poi darla a me.
Io:" ti sbagli non c'è nie te sotto" iniziando a tagliare a metà della frittata.
Cristal:" si certo e lì fuori c"e un cane che vola."
Io:" va ben...mi piaceva un'altro" imbarazzata.
Cristal:" bene bene bene...e con questo ragazzo com'è andata a finire?" Mentre si sedeva anche lei per mangiare.
Io:" niente" versandomi l'acqua nel bicchiere.
Cristal:" daii voglio sapere" pregandomi di parlare.
Io:" sicura che vuoi saperlo? È tutto un casino" sospirando.
Cristal:" si" decisa.
Io:" ok...io e questo ragazzo..."
Cristal:" che si chiama? " tagliando la frittata. 
Io:" Io e Noah eravamo amici da sempre, eravano inseparabili fino a quando non andammo alle superiori...al secondo anno le cose iniziarono a cambiare,  lui iniziò a frequentare gente nuova e così non uscimmo più insieme e man mano non ci parlammo più. 
Io di tanto in tanto andavo a casa sua perchè avevo stretto un bellissimo rapporto con la mamma. Quando andavo a casa sua i primi tempi parlavamo, ma ci trovammo a metà anno che lui neanche mi salutava più...lui mi piaceva e anche tanto ma per lui sono sempre stata un' amica e fortunatamente sono stata molto brava a nascondere i miei sentimenti. Dopo vari mesi che stavo con Liam, lui di tanto in tanto quando non c'era nessuno per i corridoi mi fermava e mi chiedeva come stavano andando le cose con Liam e io pensavo sempre " perchè lo chiedi a me? Giocate nella stessa squadra chiedilo a lui" ma gli rispondevo che le cose andavano bene e lui puntuale mi diceva che io e Liam non eravamo fatti per stare insieme ed era meglio che lo lasciavo perdere, ma finivamo sempre per litigare...ma dopo un pò si scocciò e non mi disse più niente. Comunque lasciai Liam perchè capì di essere innamorata di lui. Dopo Liam nn mi sono ma più fidanzata, uscivo con i ragazzi ma niente di che...ecco la storia" con un sorriso.
Cristal:"wow" mentre mi fissa sbalordita. " il ragazzo aveva qualche problemino eh... e il giorno della tua partenza non vi siete salutati?"
Io: "no si rifiutò di uscire era arrabbiato e non voleva vedermi, così disse alla mamma" con occhi lucidi.
Cristal:" ah...bhe allora che tu sei ancora innamorata di lui è evidente ed è anche evidente che gli piaci" posando i piatti e i bicchieri nel lavandino.
Io:" oh no no no a lui non sono mai piaciuta, siamo sempre stati amici" incredula per quello che aveva appena detto.
Cristal:" bhe io la penso così... e questo Noah com'è?" Curiosa.
Io:"  bhe lui è molto intelligente,  simpatico, solare, divertente simpatico, bello, molto affascinate, alto, magro, moro, occhi marroni,  non ho mai visto occhi così belli, ogni volta che incrociava il mio sguardo anche solo per sbaglio io mi ci perdevo, mi sentivo sprciale e forse può sembrare banale ma ogni volta mi innamoravo sempre un pò di più, poi non parliamo del suo sorriso è PERFETTO...lui era il mio migliore amico ma purtroppo non mi ha mai guardata come lo guardavo io, non lo dimenticherò mai finché avrò da vivere  e spero di ricontrarlo un giorno...ma ora basta parlare di me, raccontami qualcosa hai anche tu qualche amore nascisto?" Sorridendo.
Cristal:" oh nono nessun amore nascosto" mentre si spostava tutti i capelli su un lato arrossendo.
"Per quanto riguarda Noah beh è davvero un bel tipo, ma non capisco il suo comportamento."
Io:" sisi lo so, ma non provare a cambiare discorso" incrociando le braccia al petto.
Cristal:" a quanto pare questa è la notte dei segreti...e va bene, ma non dirlo a nessuno come io non dirò niente di quello che mi hai raccontato" mentre risedeva.
Io:" non preoccuparti" sorridendole amichevolmente.
Cristal:" ci siamo conosciuti 2 anni fa su facebook e dopo vari giorni che parlavamo decidemmo di incontrarci...l'incontro non fu un granché, all' inizio non scattò nulla da parte di entrambi e quindi da lì diventammo amici molto stretti, ma conoscendolo bene giorno dopo giorno lui iniziò a piacermi e tutt'ora mi piace, ma come te sono stata brava ma lo sono ancora a nascondere quello che provo per lui. Antonio è piu grande di me, ma di poco, lavora nell' esercito ma sfortunatamente a Roma e quindi ci vediamo poco ma ci sentiamo sempre...non puoi immaginare come  mi sento quando sto con lui o anchr solo quando ci sentiamo per telefono,  sono felice, mi sento bene con me stessa, mi sento viva. Quando stiamo insieme lui mi tratta come una principessa, mi da tutto quello che voglio anche se a voltr non me lo mertito perchè sono acida solo perchè non si accorge che siamo perfetti l'uno per l'altra , IO MI SONO PERDUTAMENTE INNAMORATA DI LUI. Antonio è bellissimo, intelligente, simpatico, sexy, gentile, divertente,  e romantico...lui è alto, moro, occhi verdi ed é troppo bello è perfetto"
Si prese una pausa si alzò e andò a bere, poi ricominciò a parlare.
"Sai io e lui abbiamo un rapporto speciale che secondo me pochi hanno...lui riesce a capirmi senza dare nessuna spiegazione come io faccio con lui, mi difende sempre dagli altri, anche quando sbaglio, però pii quando siamo da soli mi fa una testa..." tidendo. " poi quando sono triste fa di tutto per farmi ridere, dicr che odia vedermi così.  Con lui ho fatto le migliori pazzie, mi ricordo un pomeriggio che gli dissi di voler andare al mare e lui subito mi ci portò,  prendemmo la freccia rossa e in 3 ore ci ritrovammo a Roma, non potrò mai dimenticare quel giorno, anche perchè tornai il giorno dopo e i miei mi misero in punizione per due settimane. Mi sono innamorata di lui, il mio migliore amico e sono leggetmente fottuta perchè da due mesi c'é di mezzo una stronzetta di Roma, lui dice che se continuano così potrebbe innamorarsi, ma secondo me già lo è...e io non posso farci niente quindi sto cercando in tutti i modi di dimenticarlo" questa volta con gli occhi lucidi, quasi non piangeva.
Io:" ma sei sicura che lui non provi i tuoi stessi sentimenti?" 
Cristal:" sicurissima, perchè? " curiosa.
Io:" bhe sembrate due fidanzati ci maca solo che vi baciate...secondo me c'é qualcosa sotto" pensando a cosa potesse esseci.
Cristal:" oh no...Antonio è innamorato di quella lì è evidente, se avesse privato qualcosa per me lui me ne avrebbe parlato" decisa delle sue parole.
Io:"bha..come dice mia cugina chi vivrà vedrà" sorridendo.
Cristal:" giusto" sorridendo.
" aah posso farti una domanda"
Io:" certo".
Cristal:" per caso provi interesse per Francesco? "
Io:" ahahha no ma che dici neanche lo conosco , è un bell ragazzo ma no" iniziando a sentire un pò di caldo.
Cristal:"si..." restando ferma a fissarmi. " guarda non aggiungo niente perchè ho sonno quindi ritieniti salvata" ridendo.
Non volevo assolutamente parlarne quindi cambiai discordo.
Io:" si anche io ho sonno, perchè non andiamo a dormire?" Alzandomi dalla sedia.
Cristal:" ottima idea."
Spegnemmo le luci è andammo al piano di sopra a dormire

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