Reunion

di Lety26
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mari,il segreto perso nel passato ***
Capitolo 2: *** La squadra ***
Capitolo 3: *** Era morta ***
Capitolo 4: *** Bugia ***
Capitolo 5: *** Passato ***
Capitolo 6: *** Scoperta ***
Capitolo 7: *** Basta ***
Capitolo 8: *** Senti il battito del cuore? ***
Capitolo 9: *** Bruciore ***
Capitolo 10: *** Ritorno Alle Mura ***
Capitolo 11: *** La Festa ***
Capitolo 12: *** Post-sbronza ***
Capitolo 13: *** Famigliari ***
Capitolo 14: *** Ritorno ***
Capitolo 15: *** Kuro ***
Capitolo 16: *** Buco ***
Capitolo 17: *** Nell'incubo ***
Capitolo 18: *** Reincontro ***
Capitolo 19: *** Perdono ***
Capitolo 20: *** la calma prima della tempesta ***
Capitolo 21: *** la breccia ***
Capitolo 22: *** Conseguenze ***
Capitolo 23: *** Abbattimento ***
Capitolo 24: *** Morte ***
Capitolo 25: *** Liberazione ***
Capitolo 26: *** The End ***



Capitolo 1
*** Mari,il segreto perso nel passato ***


Piccoli Avvertimenti: In questa storia Levi sarà molto più giovane di quanto è veramente nel manga, quindi lo considererò un “ragazzo”. Non ho voluto dargli la sua età originale per vari motivi che poi scoprirete, e poi anche perché non è concepibile che lui abbia 35 anni.
 
-Eh? Già te ne vai? - mi chiese la bionda dopo avermi seguito fino alla stalla per prendere il mio cavallo.
Rigirai gli occhi scocciata e mi girai verso di lei dopo essere stata girata di schiena per una buona decina di minuti per mettere a posto la sella a Kaji, il mio cavallo.
-Te l’ho già detto, devo essere là al più presto- dissi secca controllando che la sella fosse fissata correttamente al cavallo.
-Credi veramente che loro si ricorderanno di te? Secondo me hai fatto tutto quel lavoro per niente – ribatté incrociando le braccia indispettita.
Sbuffai e tirai leggermente le redini di Kaji per farmi seguire da lui mentre uscivamo insieme a Senna dalla stalla.
-Non mi importa, l’uomo che mi ha portata qua è ancora dentro le mura e ho intenzione di finire il mio lavoro e ritornare qua al più presto prima che qualche gigante mi mangi viva-
La ragazza rabbrividì e si passò le mani sulle braccia.
-Non farmici pensare, non ne vedo uno da anni oramai- disse guardandosi intorno. Le case avevano ancora le tende tutte abbassate, chiaro segno che ancora tutti dormivano, e il sole stava piano piano sorgendo facendo cantare i galli.
Feci un leggero salto per salire in groppa al cavallo mentre la mia migliore amica appoggiò una mano sul collo dell’animale accarezzandolo leggermente.
-Prometti di ritornare?-
Il suo tono era diventato improvvisamente triste e preoccupato e non riuscii a mantenere il mio solito tono severo e serio.
-Prometto- dissi più dolcemente di quanto pensai, facendole alzare il viso di scatto.
-Allora…ci vediamo Mari-
Abbozzai un sorriso e alzai leggermente una mano per salutarla, dando segno a Kaji di incominciare a galoppare.


Dopo quasi due ore di “viaggio” finalmente incominciai a scorgere le mura da lontano e, insieme a loro, i primi giganti. Non ne avevo mai combattuto uno ed ero abbastanza preoccupata di come sarebbe andata. Cercai il più possibile di non fermarmi in combattimenti inutili e incoraggiai un paio di volte Kaji vedendolo oramai stanco.
Arrivai ai piedi delle mura solo quando il sole raggiunse il suo punto più alto nel cielo. Scesa dal cavallo dopo essermi accertata dell’assenza di ogni gigante in un raggio di almeno qualche Km presi delle carte e delle pergamene dalle borse che avevo legato alla schiena del mio destriero e, in qualche modo, riuscii a infilarle nelle tasche della giacca. Mi ero preparata con i vestiti che mi avevano lasciato 12 anni prima, insieme al sistema di manovra tridimensionale.
Il vento mi scompigliò leggermente i capelli e dovetti rimettere a posto il ciuffo che copriva il mio occhio sinistro.
-Kaji, torna a casa- dissi accarezzandolo un’ultima volta per poi prendere il manico di una spada e sparando un rampino sulla parete, guardando il cavallo girare intorno a se stesso per poi andarsene.
Sospirai e, piano piano, risalii l’intero muro ma, quando fui finalmente in cima, mi bloccai sul posto.
Tutto il muro Maria brulicava di giganti che vagavano senza una meta precisa, sperando in un qualche umano ancora vivo per poterselo portare a pranzo.
Senza pensarci due volte, mi buttai e incominciai ad attraversare tutto il muro per arrivare nella parte più interna, al muro Rose.
Fui sollevata quando raggiunsi la cima del secondo muro e vidi che lì era ancora tutto intatto. Per tutto il tragitto avevo pensato che i giganti avessero abbattuto tutte le mura e sterminato la razza umana che aveva vissuto dentro quelle 3 mura.
Dopo qualche minuto di osservazione, una ronda mi fermò e mi puntò un fucile addosso. Dal distintivo doveva appartenere alla polizia militare.
-Chi sei?! – mi chiese duramente, obbligandomi a farmi identificare.
Scocciata, presi le scartoffie che avevo tenuto dentro la giacca e le mostrai all’uomo.
-Mi chiamo Mari, devo consegnare un rapporto a Erwin-
Lui mi squadrò dando una veloce occhiata ai fogli per poi ridarmeli.
-Seguici- disse chiamando un altro soldato per poi scortarmi per tutto il tragitto. La gente mi guardava male e sparlava, pensando che io non sentissi nulla di quello che loro stessero dicendo.
Arrivati alla caserma, davanti alla porta del comandante, bussai due volte ricevendo una risposta immediata.
-Chi è?- chiese una voce all’interno. La riconobbi subito e sbuffai contrariata.
-Mari-
-Entra- rispose subito. Rigirai gli occhi e abbassai la maniglia, entrando in quella stanza. Non appena individuai la sua posizione, mi diressi sparata verso la scrivania e appoggiai brutalmente i fogli, rischiando di sparpagliarli ovunque.
-Bentornata, ottimo lavoro-
Sentire il suono della sua voce mi dava sui nervi, era insopportabile.
-Ho avuto 12 anni per farlo e tu…tu mi hai allontanata da- mi bloccai quando ripensai a tutto ciò che era successo e, sbuffando, mi diressi verso la porta senza salutare.
-Aspetta Mari- Mi fermai poggiando la mano sulla maniglia per poi girarmi verso l’uomo che era ancora seduto sulla sua sedia.
-Sai cosa fare- continuò.
Guardai da un’altra parte e, non rispondendo, aprii la porta uscendo.
Non appena uscii incontrai un ragazzo, era poco più alto di me se non di uguale statura, aveva i capelli corvino e gli occhi di un azzurro scuro.
Lui non si preoccupò molto della mia presenza e bussò alla porta di Erwin dopo che io mi scostai. Ci volle qualche minuto per riconoscerlo e, quando ci riuscii, il mio cuore si fermò di colpo.
-Entra- sentii dire da Erwin severo dopo che il ragazzo pronunciò il suo nome. Levi. Guardai la porta chiudersi fino a quando Hanji non mi distolse dai miei pensieri.
-Mari? Sei tu? - mi chiese titubante. Sul mio volto comparve un sorriso sincero, mai fatto. Era da tanto che non la vedevo, l’avevo conosciuta nello stesso giorno in cui avevo conosciuto il comandante. Era una ragazza a quel tempo ma non era cambiata di una virgola.
Annuii leggermente e la bruna mi abbracciò di colpo. Sorpresa, contraccambiai e la sentii ridere.
-Aaah, come sei cambiata! Sei diventata più alta e…più bella! - disse tutta esaltata. Io rimasi con quel sorriso da ebete che mi ritrovavo. Incominciò a tempestarmi di domande alle quali rispondevo col mio tono serio e severo che avevo sempre.
-Sei così cupa…mi ricordi…- non finì la frase che la porta si aprì di scatto, sbattendo leggermente contro il muro. Ne uscì il caporale con un’aria abbastanza scocciata. Ci rivolse uno sguardo e io mi voltai a guardare dalla parte opposta.
-Buongiorno Levi! – disse Hanji con la stessa enfasi con cui mi aveva tempestato di domande.
-Buongiorno – rispose. Il suo tono era basso e annoiato, quasi arrabbiato. Si capiva che aveva appena discusso con il suo superiore.
-Ah giusto- disse all’improvviso la bruna girandomi leggermente verso di lei –Sarai affidata alla squadra del caporale- Sobbalzai e mi congelai sul posto.
-Eh? –Speravo di aver capito male, non potevo unirmi alla sua squadra, mi avrebbe scoperto.
-Sì, ti va bene Levi?-
-Vedremo quando sarà fuori dalle mura se sarà capace e degna di essere nella mia squadra- Strinsi i denti e i pugni guardando fuori dalla finestra per trattenermi.
-È una sfida? –chiese la bruna.
-Intendila come vuoi…- disse sbuffando seccato.
-Uuh, hai sentito Ma-
La bloccai prima che potesse dire il mio nome.
-Va bene, accetto- dissi semplicemente, sperando che quella risposta fosse esauriente.
-Come volete…-disse per poi andarsene. 

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Capitolo 2
*** La squadra ***


Hanji, contro la mia volontà, decise di presentarmi tutta la squadra con cui avrei lavorato. Non volevo farmi notare troppo, all’inizio sarei voluta ritornare a casa da Senna ma in quel momento qualcosa mi bloccava.
-Squadra Levi? A rapporto! –urlò la bruna passando davanti ai dormitori facendo scattare i 7 ragazzi fuori dalle due casette. Tutti tenevano la mano destra sul cuore mentre il braccio sinistro lo avevano portato dietro la schiena. Non era cambiato molto dall’ultima volta che avevo visto dei soldati.
-Buongiorno comandante Zoe! – dissero in coro. Rimasi stupita dal loro comportamento verso una donna come Hanji e la mia attenzione fu catturata da un ragazzo in particolare. Aveva gli occhi verdi, tendenti sull’azzurro e i capelli marroni li ricadevano leggeri sulla fronte. Una chiave pendeva dal suo collo come fosse una collana. Incrociammo i nostri sguardi per qualche secondo, poi cambiai obiettivi soffermandomi sulla ragazza di fianco a lui, capelli corvini e occhi del medesimo colore. Una sciarpa rossa avvolgeva il suo collo e il suo sguardo gelido mi analizzava da testa a piedi.
-Da oggi, avrete una nuova compagna- disse per poi guardandomi, intimandomi di presentarmi. Sospirai leggermente e incrociai le braccia al petto.
-Mi chiamo Mari- dissi secca e decisa.
Tutti rimasero sorpresi da come mi presentai, ma poco mi importò perché posi la mia attenzione alle presentazioni dei ragazzi.
-Io sono Eren Jager, molto piacere –disse il ragazzo con la chiave che avevo guardato prima. Il suo cognome mi suonava famigliare in qualche modo, ma non ci rimuginai molto sopra.
-Jean Kirschstein - strizzai leggermente gli occhi quando vidi che dopo essersi presentato, prese a fissare la ragazza dalla sciarpa rossa insistentemente.
-Armin Arlert, un onore conoscerti- Rimasi sorpresa dal fatto che fosse un maschio, ero quasi completamente convinta che fosse una femmina. Era minuto, capelli biondi e occhi azzurri. Quando si presentò fu molto cauto, la voce gli tremava leggermente e cercava di evitare il mio sguardo, pur guardando dalla mia parte.
-Historia Reiss-disse la ragazza di fianco a lui. Lei era veramente carina, mi ricordava in qualche modo Senna.
-Connie Springer! – era un nanetto rasato e troppo gasato per i miei gusti. Passai oltre, osservando che la ragazza dopo di lui stava masticando velocemente qualcosa che aveva appena messo in bocca.
-Sasha Blouse!- aveva ancora delle briciole vicino alla bocca e le feci segno di pulirsi indicandomi un punto vicino al labbro. Lei si pulì e continuai con l’ultima ragazza rimasta.
-Mikasa Ackerman- disse la corvina che avevo puntato prima. Dalla mia bocca uscì un “ooh” quando sentii il suo cognome e, senza pensarci, parlai.
-Un Ackerman…-sussurrai ricevendo un’occhiataccia da parte della ragazza. Poco mi importò.
Hanji dovette andare poiché chiamata dal comandante e io rimasi da sola con i ragazzi a fare…conversazione.
-Piacere – disse il ragazzo della chiave avvicinandosi e porgendomi la mano.
Gliela strinsi e lui mi sorrise amichevolmente. Mi incuriosiva in qualche modo quel ragazzo.
Vidi la corvina avvicinarsi per poi puntarmi addosso il suo sguardo di fuoco, che ricambiai con molto piacere.
-Come mai quella frase? – mi chiese quasi arrabbiata, ricevendo un richiamo dal ragazzo della chiave. Si chiamava Eren se non sbagliavo…
Alzai le spalle e mi strinsi a me stessa.
-Gli Ackerman sono una famiglia molto forte – mi giustificai. Lei alzò un sopracciglio.
-Ah veramente?- chiese quasi incredula.
-Anche il caporale Levi è forte, però non è un Ackerman- intervenne il ragazzo con la faccia da cavallo.
-Chi te lo dice?- chiesi sorpresa dal fatto che non lo sapessero. Pensavo che lui almeno si fosse degnato di rivelare il suo cognome.
Tutti rimasero stralunati.
-Lui si chiama Levi Ackerman, possibile che non ve l’abbia detto?- chiesi sedendomi su un masso. Stavo facendo la saputella e non mi piaceva, ma ero veramente sorpresa.
Incominciarono a farmi delle domande, su come sapessi del suo cognome e mi chiesero del mio passato. Argomento che saltai poiché non avevo voglia di parlarne. Più tardi mi fecero vedere la caserma e i dormitori e, alla fine del viaggio turistico, ci fermammo a parlare in mezzo alla radura che si espandeva dietro i due dormitori.
-Assomigli un sacco al caporale- osservò il nanetto rasato facendomi sobbalzare. Fu più per il silenzio che si era creato e che lui interruppe all’improvviso a spaventarmi.
-Ah, veramente?- chiesi guardandolo seria. Ci avevo provato, ma con loro non riuscivo ancora ad essere…normale.
-Ora che me lo fai notare è vero…-dissero in coro Eren e Sasha, che aveva ancora qualcosa da mangiare in mano.
-Il carattere…e soprattutto l’aspetto fisico! – disse Armin indicandomi. Socchiusi un occhio non capendo e lui continuò vedendo la mia reazione. –Capelli neri…occhi azzurri scuro e il carattere tenebroso, sei la sua copia in versione femminile!- disse alzando un po’ troppo la voce visto che venne azzittito dai suoi compagni, che gli dissero di abbassare la voce o il caporale lo avrebbe sentito.
Ridacchiai leggermente e rimasero sorpresi dalla mia azione. Non mi avevano visto ridere per tutta la giornata e vedermelo fare era strano per loro.
Divenne presto sera e un uomo ci chiamò per la cena. Ci avviammo verso la mensa, mi invitarono al loro tavolo e, essendo l’ultima della fila, Levi mi fermò sull’entrata.
-Domani andremo al muro Maria…verrai?- mi chiese. Io ero girata verso l’entrata e gli davo le spalle.
-Certamente, se voglio essere nella tua squadra devo vincere la sfida- non fece una piega. Pensai che il chiamarlo con il “tu” lo avrebbe scomposto almeno un po’.
-Dovrai abbattere 5 titani da sola-
Alzai le spalle e annuii –Va bene-
-Sarà la tua prima volta? – mi chiese. Non mi sembrava fosse una persona molto loquace lui…come mai in quel momento voleva così tanto chiacchierare?
-Sì- dissi continuando a mantenere lo sguardo verso i membri della mia squadra.
-Cerca di non farti ammazzare al primo gigante…-commentò. Mi stava prendendo in giro o cosa? Il suo tono era serio e fermo, non sembrava volesse prendermi in giro, eppure sembrava volesse mettermi alla prova.
-Tsk, anche te hai dovuto iniziare ma, come al solito, sei stato di sicuro impeccabile. Tipico di un Ackerman, non credi? -
Lo sentii trattenere il fiato per qualche secondo.
Non disse nient’altro e me ne andai al tavolo per mangiare qualcosa. Non mangiavo da quella mattina e stavo morendo dalla fame.
-Che ti ha detto il caporale? – mi chiese Eren, che era seduto vicino a me.
Alzai le spalle mentre giravo il cucchiaio nella zuppa che mi avevano servito.
-Mi ha detto dell’uscita di domani- dissi semplicemente.
Tutti spalancarono gli occhi e mi guardai attorno spaesata. Non sapevano neanche di quello?
-Uscita? – chiesero in coro. Rigirai gli occhi annoiata, ma decisi di avvisarli prima del caporale.
-Andremo al muro Maria…non lo sapevate?- chiesi. Si guardarono per qualche secondo, poi aprirono la bocca in un “ah” e ritornarono a mangiare come se nulla fosse. Erano proprio strani…
Dopo qualche minuto di silenzio, Connie ruppe il silenzio.
-Ma te da dove sei arrivata? Non ti ho mai visto qua…-
Lo guardai indecisa sul da farsi. Dovevo dirglielo o dire una bugia? Tanto non era la prima che dicevo e non l’ultima che avrei detto.
-Da fuori le mura-
Eren per poco non si strozzò col pane che stava ingoiando e gli altri quasi caddero dalla panca.
-Cosa?! –dissero in coro.
-Devo proprio spiegarvi tutto...-dissi seccata bevendomi velocemente la cucchiaiata di zuppa che avevo tirato su.
-Praticamente voi siete racchiusi in una specie di… “bolla”, per farvi capire, dove sono racchiusi tutti i giganti. Quando la trapassi, non ci sono più-
Tutti rimasero ammutoliti, fino a quando Armin non parlò.
-E dimmi…tu lo hai visto? – chiese sottovoce titubante.
-Cosa? – chiesi non capendo a cosa si riferisse.
-L’enorme distesa di acqua con il sale!- disse con gli occhi che brillavano.
Ci pensai per qualche momento, poi capii a cosa si stesse riferendo.
-Ah! Il mare!-
Gli occhi di tutti si illuminarono e vollero che io raccontassi di cosa ci fosse dopo le mura, di cosa avessi visto.
Tra una chiacchierata e l’altra, venne tardi e andammo a letto pronti per la missione che ci avrebbe tenuto impegnati tutto il giorno seguente.




 

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Capitolo 3
*** Era morta ***


-Mari!-
La sua voce
-Vieni qui!-
La sua di voce..
-Lasciami!-
La mia di voce…
-F-mmmmmh-
La mano che premeva sulla bocca…
-Mari!-
Fu l’ultima cosa che sentii…poi,
BUIO



-NO! –mi svegliai di colpo pronunciando quella parola con estremo terrore nella voce.
Rivedere quella scena…Non mi succedeva da anni.
-Mari, che c’è?- mi chiese Mikasa avvicinandosi al mio letto dopo essere saltata giù dal suo. Aveva ancora il suo sguardo gelido stampato in faccia, ma ero abituata a quel tipo di sguardi. Erano gli stessi che avevo io.
-Niente, solo un incubo- sospirai toccandomi la testa cercando di scacciare via le immagini che si susseguivano in un loop infinito nella mia mente.
-Sicura?- intervenne Historia con la sua voce dolce –Mi sembri terrorizzata-
Sospirai. Non potevo ancora raccontare niente a nessuno, era troppo presto.
-Sì tranquille. Grazie comunque- dissi alzandomi dal letto per poi andare verso la finestra per poi notare che stava sorgendo l’alba.
-È quasi ora che ci vengano a chiamare, non vale la pena di ritornare a dormire- disse Sasha incominciando a fare il letto. Io annuii e presi l’uniforme che avevo indosso il giorno prima.
Ci preparammo, ci mettemmo l’uniforme e sopra una mantella verde con dietro lo stemma della legione esplorativa. Una volta uscite, incontrammo i ragazzi e andammo verso le stalle per prendere i cavalli. Rimasi spaesata mentre tutti prendevano i propri cavalli, io non ne avevo uno…Kaji se ne era andato.
Sentii nitrire dietro di me e mi ritrovai il muso del cavallo a pochi centimetri dal mio.
-Kaji…-sussurrai leggermente poggiando una mano sul suo muso, ricevendo un verso amichevole da parte sua.
-Lo hanno trovato fuori dal portone, lo hanno preso e portato dentro. Servono i cavalli in questi tempi –disse Hanji comparendo dal nulla.
-Grazie…-dissi riconoscente salendo in groppa al mio cavallo. La bruna sorrise e mi lasciò con i miei compagni.
-Ok, ora sembri veramente il caporale in versione femminile- commentò Eren, non curante del fatto che Levi sarebbe potuto arrivare da un momento all’altro. Sia io che lui avevamo il cavallo nero come la notte e la somiglianza tra me e lui non aiutava affatto.
-ANDIAMO!- urlò Erwin all’improvviso, mettendo sull’attenti tutti i soldati. Lo seguimmo fino davanti al cancello. Ci posizionammo bene. Io ero dietro Levi e dietro a me avevo Eren.
-AVANTI!- urlò il capitano dopo aver detto la sua solita frase prima di uscire dai cancelli. La diceva da anni, cambiava solo il numero della spedizione.
Non appena pronunciò quella parola tutti corsero verso il cancello ed entrammo nel muro Maria. Levi incominciò subito a dare ordini e disse di seguirlo dentro il bosco. Qualcosa non mi quadrava, ma decisi di seguirlo comunque.
Dopo qualche minuto che stavamo attraversando il bosco, comparvero 3 giganti e lì mi venne in mente la possibilità del fatto che lui l’avesse fatto apposta a portarci là.
-Tsk-mugugnai poco prima di prendere in mano il manico delle spade ed equipaggiarlo con le due lame. Mi attaccai con un arpione al tronco dell’albero dietro ai giganti e, ruotando la spada della mano sinistra, mi attaccai all’albero di fronte a me e tagliai le 3 collottole dei rispettivi giganti in un sol colpo. Tornai in sella al mio cavallo e ricevetti numerose lodi da parte dei ragazzi, ma non da parte del caporale, che se ne stava zitto davanti a me.
-Complimenti ma, non hai ancora detto il tuo nome-disse il corvino davanti a me.
-Perché lo vuoi sapere?- chiesi sospettosa. Non capivo perché volesse tanto saperlo.
Lo vidi muoversi per girarsi e guardai in basso coprendomi con il ciuffo dei capelli.
-Perché ti nascondi?- mi chiese. Il suo tono non era cambiato di una virgola, era veramente incredibile quel ragazzo.
-Perché non guardi avanti piuttosto? – chiesi.
-CAPORALE!- disse Mikasa all’improvviso. Lui si girò di scatto.
Un gigante Anomalo era proprio davanti a noi, stava aspettando solo noi.
-Mikasa seguimi. Tu, vai al comando- disse rivolgendosi a me senza guardarmi. Io accettai e incominciai a guardare il caporale e Mikasa in azione.
La ragazza lo tenne occupato con la testa, mentre Levi tagliava i suoi legamenti e i suoi muscoli ad una velocità impressionante. Era un vero spettacolo da guardare.
Era andato tutto liscio, fino a quando il titano si mosse inavvertitamente e colpì Levi e Mikasa che rovinarono a terra sputando sangue per l’impatto.
Il gigante alzò una gamba, pronto per schiacciare il caporale ma, in pochi secondi fu a terra privo della vita.
Mi ero mossa da sola, senza pensarci.
Mentre tornavo a terra, mi girai verso i ragazzi per vedere se stessero bene e mi scordai di Levi. Quando incrociai il suo sguardo, lo vidi spalancare leggermente occhi e bocca per poi sussurrare:
-Ma…Mari-
Sgranai gli occhi.
Eren, che era di fianco a lui gli chiese come facesse a sapere il mio nome.
-Lei…era morta- Sgranai gli occhi e delle lacrime caddero sulla mia guancia.

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Capitolo 4
*** Bugia ***


POV LEVI
La vidi sgranare gli occhi, prendere il suo cavallo e scappare via prima che io potessi pronunciare una sola parola.
Provai ad alzarmi, ma le fitte mi costrinsero a fermarmi e a rimanere seduto dove ero. Strinsi i denti e appoggiai un braccio sul ginocchio della gamba sinistra respirando profondamente. Incominciai a pensare a ciò che avevo appena visto, era impossibile che fosse lei…ma dalla sua reazione si poteva benissimo intendere il contrario.
-Caporale! Mari se n’è andata- disse Mikasa venendo verso di me. La guardai di sottecchi, anche se era appena stata ferita da un gigante sembrava non importarle.
-Avvisate Erwin che andiamo verso l’accampamento- dissi alzandomi non curandomi delle fitte che ricevevo a ogni muscolo che contraevo –Mikasa – la chiamai facendola girare nuovamente verso di me –insegui Mari- le ordinai. La corvina annuì e partì insieme al suo cavallo nella direzione in cui era andata la ragazza.
-Levi!- sentii chiamare dietro di me. Rabbrividii quando riconobbi la voce, ma mi limitai a girarmi verso di lei. Stette per dire qualcosa, ma si bloccò insieme al suo cavallo da cui scese immediatamente – Che è successo? – chiese notando il sangue sparso per i miei vestiti e il corpo di un gigante che si stava consumando lentamente poco lontano da noi.
-Un gigante- dissi semplicemente avvicinandomi al mio cavallo per poi saltarci in groppa.
-Capisco…dove state andando?- continuò.
Rigirai gli occhi seccato emettendo un leggero sbuffo e mossi le redini per far muovere il cavallo.
-Stiamo andando all’accampamento. Mari è scappata- dissi per poi andarmene.
POV MARI
Sentii la porta sbattere all’improvviso e tolsi le mani che coprivano i miei occhi. Ero scappata, ero stata una stupida a non affrontare la situazione ma era la prima cosa che mi era passata per la mente. Incontrai lo sguardo gelido del caporale e mi girai verso la finestra. Tutta la squadra era riunita nel centro di quel piccolo paesino che usavano come accampamento temporaneo per le missioni.
Sentii i passi pesanti del ragazzo avvicinarsi a me sempre di più fino a quando la sua mano si posò sulla mia spalla e mi girò a forza verso di lui.
Lo vidi spalancare gli occhi nuovamente e cercai di distogliere lo sguardo dal suo fallendo, visto che lui mi tenne con tutte e due e mani per le spalle.
-Dimmi la verità, sei veramente te? –chiese col suo tono che faceva raggelare il sangue. Trattenni il fiato e annuii leggermente. Non sapevo che dire, era inutile mentire.
Rimanemmo immobili per qualche minuto poi, inaspettatamente, sentii la sua mano passare dalla mia spalla alla mia schiena e spingere verso di lui. Rimasi paralizzata mentre il suo braccio sinistro mi circondava la vita e la mano premeva sulla mia testa.
Non mi aveva mai dimostrato il suo affetto tramite un abbraccio, non serviva, e quando lo fece, rimasi completamente paralizzata sotto il suo tocco.
-Le…vi- sussurrai appoggiando il mento sulla sua spalla sinistra mentre con le mani strinsi le sue maniche della giacca.
-Mi sei mancata- soffiò sul mio collo mentre le lacrime premevano sui miei occhi per uscire.
-Mi spiace…io…non sono riuscita a liberarmi io…-mi bloccò allontanandomi leggermente da lui per guardarmi negli occhi.
-Cosa è successo quel giorno…?- mi chiese tornando serio come prima, freddo e distaccato.
Lo guardai negli occhi e poggiai i polsi sulle cosce.
-Beh…-
-Mari!- sentii chiamare da Connie. Stava salendo le scale velocemente chiamandomi come un pazzo.
Levi si alzò e si diresse verso la porta con non chalance, incontrando il ragazzo che mise la mano sul cuore fino a quando non se ne andò.
-Che c’è ?- chiesi asciugandomi velocemente le lacrime prima che lui potesse vedermi in quelle condizioni.
-È pronto da mangiare- disse semplicemente. Io annuii e lo seguii fino allo spazio che era stato allestito per mangiare. Vidi Levi sedersi al tavolo dei maggiori, mentre io mi sedetti insieme alla mia squadra.
-Dov’eri andata? –mi chiese Jean mentre addentai un panino che era stato messo vicino al mio piatto.
-Avevo bisogno di stare da sola e il caporale mi ha parlato- risposi seria.
-Ah –dissero tutti in coro. Avevano il tono deluso o era una mia sensazione?
Chiacchierammo un po’ e, verso fine cena, sentii dei passi dietro di me e mi ritrovai il caporale dietro.
- Mari…seguimi- disse serio e composto. Aveva le braccia incrociate al petto e mi squadrava da testa a piedi. Lo guardai con la stessa aria e mi alzai dal mio posto, seguendolo fino a una casa che sembrava tanto una specie di ufficio.
-Che c’è?- chiesi dopo che ebbe chiuso la porta dietro di me.
-Voglio sapere…- ordinò appoggiandosi alla scrivania.
Annuii che incominciai a raccontare.

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Capitolo 5
*** Passato ***


Levi: 7 anni
Mari: 5 anni

-Mari?... Mari! –la chiamava- Levi, è più piccola ed è più attiva di te-
Il bambino le rivolse un’occhiataccia mentre posava il libro che stava leggendo per terra e si alzava dal divano per raggiungere la donna sull’uscio.
-La vai a cercare per piacere? – chiese posando una mano sulla testa del bambino che si scostò leggermente schifato da quell’azione.
-Non mi va- rispose raggiungendo una sedia vicino a loro e sedendosi scomposto cercando di riprendere il libro che aveva in mano senza alzarsi.
-Scansafatiche- ribatté la donna.
-Tsk- mugugnò guardando da un’altra parte.
-Dai vai- disse dandogli un bacio sulla guancia.
-Mamma!- disse sfregandosi il punto dove Kuchel, sua madre, l’aveva appena toccato.
-Dai!- gli diede una pacca sulla schiena e il bambino fu costretto ad andare a cercare la bambina.
Salì su un tetto vicino per guardare meglio le stradine del sottoterra e incominciò a urlare da tutte le parti il nome della bambina senza ottenere nessun risultato; solo delle lamentele da parte dei vicini di casa che erano già ubriachi a quell’ora della mattina.
Sospirò e tirò fuori dalle sue tasche un rettangolo marrone.
-Mari, ho del cioccolato-
La bimba comparve dietro di lui e in un lampo la barretta scomparve dalla sua mano, presa dalla bambina che era saltata nel tetto di fronte per mangiarsela in santa pace.
-Eccoti- disse mettendo le mani sui fianchi con tono severo. La bambina non si preoccupò del tono che aveva assunto la voce del fratello.
-Grazie, era buonissima- disse buttando la carta dentro un buco che si era creato per la strada.
Levi la guardò per qualche secondo, poi scosse la testa e, saltando nel tetto davanti a loro, la prese per un braccio e la trascinò verso casa loro dove Kuchel li stava aspettando.
-Ah Mari eccoti qui! – disse la donna sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori. La bambina la guardò e abbozzò un sorriso sedendosi a tavola insieme al fratello, che però prese dal pavimento il libro che stava leggendo prima e continuò fino a quando sua madre non servì il cibo.
Mari mangiò velocemente e se ne andò di nuovo. Levi la guardò di sottecchi uscire e, senza proferire parola, chiuse il libro e la seguì senza salutare sua madre. Aveva una brutta sensazione, non si sentiva di lasciarla da sola.
Non appena fu fuori, la trovò in fondo alla strada che giocava con qualcosa nel terreno. Arricciò il naso disgustato e si avvicinò.
-Mari…-sussurrò il bambino.
-Oh, fratellone – disse senza girarsi.
Lui si inginocchiò per guardare cosa stesse facendo e la vide disegnare delle forme umane nel terreno con un ramo trovato da qualche parte.
-Cosa hai? – gli chiese non capendo il comportamento strano che aveva assunto la sorella. Era troppo seria e cupa.
-Niente…-disse con poca convinzione, cosa che notò subito Levi e la fece girare verso di lui per guardarla negli occhi.
-Mari…-la richiamò con un tono più severo e scocciato.
-Ho una brutta sensazione- disse facendo spalancare gli occhi al fratello sorpreso da quella sua confessione.
-E tu quindi trovi furbo andare in giro da sola? -
Lei fece le spallucce e a Levi scappò una leggera risata nervosa. Si alzò e fece segno a sua sorella di seguirlo. Si tolse la terra dai vestiti e seguì il bambino.
Svoltarono l’angolo e qualcuno prese all’improvviso per un braccio la bambina e la tirò indietro, cacciò un urlo per attirare l’attenzione di Levi poco prima che la bocca le venisse tappata. L’occhio sinistro le brillò e il ciuffo, che fino a pochi secondi prima era legato da uno spillo, le ricadde sul volto coprendolo.
-Mari! – urlò Levi mentre guardava l’uomo che cercava di portarsi via sua sorella mentre lei provava in tutti i modi di liberarsi. Istintivamente prese dalla tasca il coltellino che gli aveva lasciato suo padre poco prima di andarsene ma si sentì bloccare braccia e gambe da dietro. Girò di scatto la testa e incrociò lo sguardo cupo di suo zio, Kenny.
-Kenny! Lasciami! - urlò dimenandosi dalla presa dell’uomo che sembrava non essere intenzionato a liberarlo –Mari verrà uccisa! –continuò.
-Sta fermo – tuonò lo zio stringendo di più la presa su di lui.
Gli rivolse uno sguardo di  fuoco per poi spostarlo su sua sorella che, tra le lacrime, gli tendeva la mano disperata in cerca di aiuto.
-LASCIAMI TI PREGO KENNY! –urlò oramai in preda alle lacrime e hai singhiozzi che piano piano diventavano sempre più forti.
Mari chiuse gli occhi e sorrise leggermente.
-Addio…-riuscì a dire poco prima di sparire insieme all’uomo.

POV MARI
-Mi misero in una carrozza, incatenata, e mi mandarono in superficie. Mi portarono da…- mi bloccai all’improvviso. Non sapevo se dirglielo o no, se lo avessi fatto lo avrebbe ammazzato, non era ancora il momento. –un uomo che mi diede una pergamena. Mi disse che avrei vissuto in un villaggio fuori dalle mura e fuori dalla cerchia che raggruppava i giganti fino ai miei 19 anni compiuti e dovevo scrivere un rapporto lungo e dettagliato. Mi portarono con la legione in un villaggio lontano da qua, molto lontano, e mi lasciarono là affidandomi al mio destino.
Fino a ieri, ho scavalcato le mura e sono andata a consegnare il rapporto a quell’uomo-
-E chi sarebbe quell’uomo? – chiese. Sembrava calmo e aveva uno sguardo strafottente.
-Non…posso dirtelo-
Lui spostò il peso da una gamba all’altra e sbatté il pugno sul tavolo dietro di me, incrinandolo leggermente.
-Mari! – disse alzando la voce e guardandomi storto.
-No…-sussurrai.

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Capitolo 6
*** Scoperta ***


Levi sospirò
-Non sono mai riuscito a convincerti-
-Levi...-
-Chi è stato?-
Mari non rispose
-Voglio saperlo!-disse arrabbiandosi
-Non posso!-
-Lo scoprirò alla fine-
Lei stette in silenzio
-Cosa ti hanno fatto all'occhio-chiese con lo sguardo basso
Lei sgranò gli occhi
-N-Niente...-
Con un movimento scostò il ciuffo che copriva l'altro occhio ma quando lo vide,non ci credette
-Come...-
-Non lo so-lo interruppe Mari
-Da piccola non avevi l'occhio così-
-Non so niente,non so come l'occhio mi sia diventato rosso...-
-E' colpa mia...-disse dando un pugno alla scrivania e ammaccarla
-No...-
-E' tutta colpa mia!Se fossi stato più forte...se fossi riuscito a liberarmi dalla presa di Kenny...Se ti avessi protetta....Non ti avrebbero fatto passare tutto questo!-disse stringendo i denti
La ragazza appoggiò la fronte a quella del caporale e chiuse gli occhi
-L'importante è che ti ho ritrovato-
Lui abbozzò un sorriso
-Andiamo a dormire,domani sarà una giornata lunga...-disse il ragazzo
-Sì,a domani....-disse sparendo dalla porta
La ragazza entrò nel “dormitorio femminile” provvisorio e trovò tutte le ragazze alzate,davanti la porta
-C-Che c'è?-chiese chiudendo la porta ed appoggiandosi ad essa
-Come è andata?-chiesero tutte le ragazze tirandola nel mezzo dell stanza e facendola sedere sopra il suo sacco a pelo,anche se era buio pesto un po' vedeva
-Come dovrebbe essere andata? E' mio fratello...non è il fidanzato di turno-disse sorridendo
-Sì,ma cosa vi siete detti?-
-Li ho raccontato tutto...più o meno-
-che significa più o meno-
-Che alcune cose gliele ho tenute nascoste-
-Perché?-
-Perché lui se vuole è pericoloso-
-E' sempre pericoloso-disse Historia
-No...è tenero a volte-
-TENERO?!-urlarono
-Shhh,se ci sentono siamo nei guai...-
-MA CHISSENE FREGA!-urlarono
Qualcuno in quel momento aprì la porta,era Eren
-FATE SILENZIO?!-disse il ragazzo stressato
Mari si alzò e scostò il ciuffo
L'occhio rosso brillò nel buio
-Vattene-disse con voce roca
-C-Certamente-disse Eren andandosene a gambe levate
Si girò scordandosi di rimettere il ciuffo e tutti la videro con l'occhio rosso che brillava
-Whoa!-dissero tutte strabiliate
-Che bello!-disse Sasha
-Ecco perché tenevi il ciuffo lì-disse Mikasa
-Ma perché lo nascondi?-chiese Historia
Lei fece le spallucce
(Questa è una foto di Mari con l'occhio scoperto...se volete vederla e farvi una idea di come è :https://instagram.com/p/4ZvdH-omn2/?taken-by=_nalu_page_)
-Non nasconderlo,stai bene...-Disse Sasha
-Veramente?-
-Sì-disse Historia
Andarono a dormire poco più dopo,erano davvero stanchi
IL GIORNO DOPO
-Mari Ackerman!?-disse Un superiore entrando senza permesso nel dormitorio mentre ancora tutti dormivano
La ragazza si svegliò e si coprì l'occhio
-Si?-chiese la ragazza stanca
-Il capitano la aspetta-disse uscendo
Lei si stiracchiò,prese la giacca della legione e seguì i due uomini nell'ufficio del capitano,entrò
-Cosa c'è Erwin?-chiese stropicciandosi gli occhi
-Lo sa?-chiese direttamente
-Chi e che cosa?-chiese ancora addormentata e mettendosi la giacca
-Levi,per....-
-Ah,No non sa niente...-disse sedendosi
-Sicura?-
-Non ho avuto il coraggio....sai Erwin....vederlo correrti dietro come un cagnolino non mi piace affatto,Levi non lo ha mai fatto...-
-è una sua scelta...-disse
-Lui deve sapere-
-No,lui non deve sapere-disse serio
Levi,che passava lì per andare in mensa sentì la voce del capitano e di sua sorella e incominciò ad origliare
-LEVI DEVE SAPERE! TUTTO,TUTTO QUELLO CHE MI HAI FATTO,DA QUANDO MI HAI RAPITA QUEL GIORNO....FINO A QUANDO MI HAI OBBLIGATA A VIVERE FUORI DALLE MURA....QUEL GIORNO DI 14 ANNI FA...,MI HAI TOLTO LA MIA FAMIGLIA...MI HAI TOLTO MIA MADRE,MIO PADRE E MIO FRATELLO!...NON POSSO SOPPORTARE TUTTO QUESTO!-disse furiosa
La porta si spalancò di colpo,il ragazzo avanzò con il volto basso verso la “scrivania”
-Levi..-disse Erwin
Alzò appena il volto,il suo sguardo era da Killer....i pugni chiusi in una stretta mortale e i denti che quasi si spezzavano dal tanto che venivano stretti
La ragazza lo fermò prima che arrivasse alla scrivania
-Io....Ti ammazzo-ringhiò mentre veniva trattenuto dalla sorella-Tu....Non hai il diritto di vivere!!-urlò

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Capitolo 7
*** Basta ***


~~(fotina di Mari e Levi....= https://instagram.com/p/4b59hOImmL/?taken-by=_nalu_page_ )

-Levi,smettila!-disse Mari,ormai trattenendolo a fatica
-Come hai potuto maledetto?!-urlò Levi
-senti...-iniziò Erwin
-All'inizio pensavo che fosse solo un caso....ma adesso ne ho avuto la conferma! La prima è stata Mari,poi nostra madre,Isabel e Farlan infine tutta la mia squadra! Cosa mi vuoi togliere ancora?!-
-Cosa?!-Mari guardò Erwin con gli occhi spalancati
-Non ho fatto niente...-disse il capitano
-Bastardo...quel giorno con Mari ci hai attirato lì...poi con la mamma gli hai dato un veleno...hai fatto morire Isabel e Farlan dicendoci una bugia infine...mi hai dato l'ordine di andare a caricarmi le bombole di gas per non farmi andare direttamente dalla mia squadra ma farmi perdere tempo mentre loro morivano...tu...hai ucciso persone innocenti!-disse tirando cercando di liberarsi
-Dobbiamo partire-disse Erwin passando di fianco ai due ragazzi
-Fermo!-disse Levi
Erwin chiuse la porta dietro di sé,lasciando i due ragazzi da soli
-Lasciami-disse serio,non opponendo resistenza
-Ti lascio solo se non lo segui-
-Tsk-
La ragazza lo lasciò,ma lui cercò subito di uscire...non aveva abbastanza forza per trattenerlo e così si parò davanti a lui,chiuse la mano destra a pugno e mise la sinistra sopra ad essa,di abbassò e li diede una gomitata allo stomaco che lo fece accasciare a terra
l'occhio,prima di colpirlo aveva brillato,e quando lo aveva guardato aveva fatto una scintilla rossa
-Mari...che fai...-disse prima di svenire,il colpo era stato fortissimo...forse per quell'occhio....
-Stupido-disse prendendolo in spalla
Uscì dalla casa e prese Kaji e Kuroi,il cavallo di Levi...lo legò insieme al suo,salì in groppa al suo cavallo e dietro Levi.
Raggiunse i suoi compagni e tutti la guardarono male
-Che hai fatto?-chiese Mikasa
-Niente,ho dato una lezione a mio fratello-disse seria
-Come hai fatto a batterlo così facilmente?!-disse Eren
Mari scostò il ciuffo e mostrò l'occhio rosso,loro ancora non lo sapevano
-Quest'occhio mi da dei poteri in più...mi aumenta la forza e altre cose....-disse ricoprendolo
-Cavolo,c'è rimasto secco-disse Jean
-Sì-disse ridacchiando
-Ma perché lo hai picchiato?-
-Perché vuole ammazzare Erwin...poi vi spiego...-disse-ora dobbiamo andare-
Partirono per andare a completare la missione,dovevano cercare di catturare un titano anormale segnalato...Serviva Levi,ma possibilmente Sveglio...Mikasa e Mari
DOPO 30 MINUTI CIRCA...
Mari sentì tossire dietro di lei
-Ti sei svegliato finalmente-
-Tsk-si toccò lo stomaco-Che dolore-
-Te lo meritavi-
-Dove stiamo andando?-chiese serio
-Stiamo andando a completare la missione,Vai sul tuo cavallo...ci servi-disse Mari
-Perché prima mi hai trattenuto?-chiese mentre si preparava a saltare sul suo cavallo
-Non voglio spargimenti di sangue-
-Se lo meriterebbe-disse saltando sopra il suo cavallo e slacciandolo da quello di Mari
-Levi,Senti...Non devi fare niente...ormai quel che è stato fatto è fatto..-
-Lui-
-Dobbiamo concentrarci sulla missione!E' pericolosa e noi dobbiamo catturare quel gigante...vuoi che succeda come la scorsa volta?!-lo interruppe
Lui strinse i denti
-ANOMALO AVVISTATO!-urlò Erwin
I 3 più forti si allinearono
-E' il titano corazzato!-disse Eren
-Quello che ha abbattuto il 2° muro-disse Mikasa
-Vedremo-disse Levi
-Ti sei svegliato?-chiese Mikasa
-Sta zitta-
Mikasa,Mari e Levi erano pronti
Dei soldati attirarono l'anomalo nella foresta,mentre Levi e gli altri stavano dietro
Hanji e gli altri erano appostati in un punto per catturarlo e questa volta,li avrebbero evitato di urlare
Partì il piano,il gigante ,come previsto si coprì la collottola mentre venne immobilizzato,subito dopo partirono i 3
Levi e Mikasa si occuparono degli arti,tagliarono tutti i nervi anche la corazza possibili mentre Mari,con un colpo gli staccò la mascella e lanciò una spada dentro la bocca tagliandoli le corde vocali
Le braccia caddero,così la collottola fu libera
Mikasa e Levi cercarono di tagliare,ma indurì la pelle...e le spade si spezzarono
Mari,che si era posata su un ramo scostò il ciuffo e liberò il potere che era rinchiuso dentro l'occhio
Le spade si illuminarono insieme a quest'ultimo e si lanciò per attaccare
-Vai MARI!-urlò Eren
In un colpo,la collottola si staccò e ne uscì un ragazzo
Eren si bloccò
-Reiner....-sussurrò
Mari lo tirò fuori e lo portò a terra,lo incatenarono e sigillarono la bocca.
Ripose le spade e guardò
Si sentì mancare per un momento e prima che lei potesse cadere,Levi l'aveva già presa
-Che hai?-chiese preoccupato
Aveva il fiatone e sudava tanto
-Niente...è per quel potere-disse cercando di stare in piedi,ma inutilmente
Il caporale decise di prenderla in braccio a modo di “principessa”
-è sempre così?-chiese
-Non sempre...dipende quanta energia uso-disse chiudendo gli occhi
Levi passò di fianco a Erwin,lo guardò con sguardo omicida
Mari notò l'irrigidimento del corpo di Levi e aprì gli occhi
-Non ce la faccio...-disse piano
-Anichi....(fratellone)-disse con tono severo
-Lo devo ammazzare-
-Ne riparliamo quando torniamo...-disse
-Petra...-disse ad un certo punto
-Eh?-
Seguì lo sguardo del fratello e vide una ragazza bruna,con gli occhi color miele con dietro 3 ragazzi....uno con i capelli gialli,uno con i capelli neri e uno con i capelli color Jean (lol?)
-Levi...-

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Capitolo 8
*** Senti il battito del cuore? ***


L'occhio rosso della ragazza faceva scintille di continuo e brillava
“è una proiezione...”pensò Mari “l'ha attivata il potere che ho liberato prima?”
Mari scese e si mise in un angolo appoggiata ad una pietra
-Heichou-disse la proiezione di Petra mentre tutti e 4 mettevano la mano sul cuore
-Petra...Auruo...Erd...Gunther-disse
-Come sta?-chiese la ragazza sorridendo
-Scusate-disse guardando da un'altra parte
-Eh?-dissero insieme
-Non sono riuscito a salvarvi-
-Non dica così!-iniziò Erd
-Adesso siamo liberi e possiamo volare con le ali della libertà-disse Petra
-Non c'entra niente!..non potete più...-
Petra in un attimo era davanti al caporale e lo abbracciò
-L'unica cosa che mi dispiace...e che non posso più starle vicino-disse facendo scendere una lacrima
-Petra...-lui la abbracciò forte,riusciva a toccarla anche se era una proiezione...lo vece rabbrividire il fatto che il suo corpo era freddo e non sentiva né il suo cuore battere né il suo respiro
Mari si alzò e si avvicinò
-Sentite...io posso far tornare dall'aldilà le persone,ma solo uno di voi...-disse seria
-Mari...-disse Il caporale-In queste condizioni...Non reggeresti!-
-Pazienza-rispose
-MARI,NON PUOI!-
-Sì invece,fate presto prima che sto qua me lo impedisca-
-Petra-dissero in coro i ragazzi
-Eh?-disse la diretta interessata
-Noi siamo a posto così,te invece...devi vivere ancora tutta la tua vita,sei giovane e meriti di vivere-disse Auruo triste
-Poi sappiamo che te e il caporale avete una cotta l'uno per l'altro-disse ridacchiando Erd
-ehy!-dissero in coro i due interessati
-Vieni qua Petra-disse Mari
La ragazza si avvicinò
-Mari,non fare sforzi-disse Levi serio
-Sta zitto-rispose con lo stesso tono e chiuse gli occhi
Posò le mani sopra le spalle della ragazza,stette un attimo ferma per poi aprire piano gli occhi facendo brillare l'occhio e le mani.
In quel momento Levi e Mari sentirono un bruciore forte nel collo ma la ragazza non ci fece molto caso
-Petra Ral...Ikikaeru-sussurrò
Una luce....
-Mari!-disse Levi
Quando la luce sparì,vide Petra che era tornata normale e Mari che le stava parlando
-Grazie,Mari-san!-disse Petra inchinandosi
-Figurati...-
-Potrei sapere...il suo nome completo?-
-Mari....Mari Ackerman-
La bruna sgranò gli occhi
-Lei è...-
-Sono sua sorella-disse indicando il caporale che si stava avvicinando incredulo
-Heichou!-disse correndogli incontro e abbracciarlo sorridendo
-Noi ora dobbiamo andare-disse Auruo...
-Sennò Mari-san si stanca troppo-disse Erd
Levi guardò mari,che stava appoggiata ad una roccia con il respiro affannato,quasi senza forze...l'occhio risplendeva ancora...stava alimentando lei la proiezione
Petra incominciò a piangere
-Mi dispiace-disse la ragazza
-Petra...te lo abbiamo già detto...vivi...vivi te che ne hai la possibilità-disse Gunther posandole una mano sopra la testa
-Ciao Petra-dissero in coro-Addio caporale-
-Gunther...Erd...Auruo!-disse piangendo tenendo la mano di quest'ultimo prima che svanisse
Mari cadde in ginocchio
-Mari!-disse Levi inginocchiandosi di fianco a lei-Stai bene?-chiese preoccupato
-S-Stupido-disse prima di cadere tra le sue braccia,addormentata
-Ehy...Mari!-
-Respira ancora-disse Hanji comparendo dal nulla
-Hanji-disse serio senza guardarla
-Ha usato troppo il suo potere,dovrà riposare e non usarlo per un po'-
-Ti devo chiedere una cosa

ANGOLO AUTRICE
allora,devo ammettere che non sono molto soddisfatta di questo capitolo...pensavo di farlo meglio...speriamo che vi piaccia lo stesso -.-'' la solita buona annulla …
Vabbè,ora vado
Ci sentiamo nelle recensioni!
Lety

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Capitolo 9
*** Bruciore ***


~~-Dimmi-disse mettendosi le mani sui fianchi
Lui si mise una mano sulla parte destra del collo
-No niente-disse prendendo in braccio Mari-Petra-la chiamò
-Vengo-disse la ragazza
-Petra...-disse Hanji sorpresa
-Oh,buongiorno Hanji-san...scusa ma sono di fretta-disse correndo dietro Levi
La ragazza venne messa su un carro,con il disappunto di Levi,e venne trasportata per ritornare dentro le mura
Lui la teneva d'occhio...non l'avrebbe lasciata come Petra...
-Caporale-disse quest'ultima attirando l'attenzione del caporale ormai interessato solo al corpo addormentato della sorella...
-Dimmi-disse non distogliendo lo sguardo da Mari
-Si sente bene?-chiese
-Sì,perché?-chiese con non-chalance
-E' pallido...-
Non rispose.
Si toccò il collo,il bruciore che aveva provato la prima volta che aveva incrociato Mari e quando lei aveva scagliato quel potere...che fosse legato al tatuaggio che...
In quel momento Mari aprì gli occhi distogliendolo da tutti i pensieri che lo tenevano occupato e che riuscivano a togliere Petra dalla sua testa
La ragazza si sedette tenendosi la testa con una mano mentre l'altra teneva su il corpo
-Ti sei svegliata-disse guardando avanti
-Tsk,non fare il finto tonto-disse sospirando
Lui la guardò storto
-Inutile che fai finta di guardare da un'altra parte e di allontanarti...lo so che mi hai fissato fino a 2 minuti fa e sei stato attaccato al carro-disse appoggiandosi a uno dei rialzi del carro
-Piuttosto,cosa era quel bruciore?-
-Eh?-chiese tenendosi lo stomaco,cosa che Levi notò ma non ci fece molto caso
-La prima volta che ti ho incrociata dopo il nostro distacco e prima,quando hai liberato quel potere...-
-Te lo dirò quando e se saremo dentro le mura …-disse guardando due giganti avvicinandosi alla retroguardia
Erano in campo aperto,il dispositivo di manovra 3D non funzionava molto bene...
-Tsk-mugugnò Levi
La ragazza si alzò faticando in piedi e si lanciò per abbattere quei due giganti
-Fermati!-disse Levi,inutilmente
La ragazza era già dietro i giganti,pronta a tagliare la collottola...quando una fitta le fece incasinare la vista e i movimenti. Per pura fortuna riuscì in un colpo ad uccidere quei due giganti,ma l'atterraggio non fu molto morbido
Tornò nel carro praticamente scaraventandosi su di esso e finendo spalle al “muro” e alzando un nuvolone
-Stupida...-disse Levi prima che la nube si dissolvesse,ma quando lo fece...vide sua sorella in condizioni orribili
L'occhio sinistro “piangeva” sangue mentre nello stomaco si era aperta una ferita
-Che hai fatto?-chiese serio ma preoccupato
-Niente...non ho niente-disse a fatica mentre recuperava delle bende dal carro da mettere sulla ferita
-Tsk-Levi in un balzo fu sul carro,i cavalli (kaji e kuroi) legati ad esso -Lascia fare a me-disse seccato
-Tch-si alzò la maglietta il quanto necessario che servisse e lasciò fare...solo che non si aspettava che il ragazzo aveva una boccetta molto bella e dolorosa di Acqua ossigenata con sé
-No,quella no-disse la ragazza impaurita
-Si invece-disse mettendone un po' su un panno per poi versarne un po' sopra la ferita...
Questo provocò un urlo fortissimo dalla ferita
-Cretino!-urlò
-Non urlare o ti si riapre-disse rimettendone un po' e ricevendo un cazzotto indietro
-Stronza!VUOI AVERE UNA INFEZIONE?!-
-TE LA SMETTI DI METTERMI QUINTALI DI ACQUA OSSIGENATA?!TI DIVERTI?!-
-SI'-Disse abbozzando un sorriso malefico
-TU VUOI MORIRE-disse
-Tsk,non mi batteresti neanche se stessi fermo-
-E' una sfida?-
-No...voglio solo che tu...STIA FERMA PER UN CAZZO DI SECONDO COSI TI CHIUDO STA FERITA DI MERDA!-Disse ormai perdendo la pazienza...
Le urla si sentivano fino nella avanguardia...Eren e gli altri erano impietriti...era pazzesco il carattere del caporale...si stravolgeva stando solo di fianco a sua sorella,diventava un'altra persona
Finalmente Levi riuscì a bendare la ferita e Marì poté rimettesi a posto la maglia
Si misero uno davanti all'altro,ma Levi incominciò a trafficare con l'interno-giacca
-Che fai?-chiese la ragazza curiosa
Lui tirò fuori un fazzoletto e asciugò il sangue che colava fresco dall'occhio del medesimo colore
-Cosa ti è successo?-
-Quando resuscito una persona...subisco gli stessi danni un po' ridotti,che ha subito lei prima della sua morte-disse-ma l'occhio sanguina sempre-
-Hai usato troppo potere...non dovresti...-
-Non voglio morti-disse
-Nessuno li vuole,ma questo non vuol dire che te ti debba sacrificare...-
-Lo so,ma se io posso fare qualcosa...la faccio-
-Sei la degna figlia di nostra madre-
-E te sei il degno nipote di Kenny-
-Sta zitta...quello lì lo odio-disse alzandosi e ricomponendosi
-Ancora per quello?-chiese
-Sì-
-Sei un testone-
-E te sei mia sorella,cioè uguale a me-
-Stupido-
-Allora per il bruciore?-
La ragazza sussultò
-Beh....-

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Capitolo 10
*** Ritorno Alle Mura ***


~~“Scusatemi se ieri non ho postato la storia...ho avuto un po' da fare...e la ispirazione era andata in vacanza,ma oggi è tornata...vi lascio alla storia...Scusatemi :(“

 


-Te lo dirò dentro le mura...Quanto sei insistente...-disse
-Tch,Rimani ferma,o la ferita si riaprirà-disse slogando il cavallo e saltandogli in groppa
-Sì sì...-disse con non-chalance-Vai da Petra-
-Eh?-
-E' preoccupata per te...non ti sei neanche reso conto che prima ti stava parlando...-disse
Lui annuì serio e guardò avanti,con il suo solito sguardo glaciale
-Il solito...-disse facendo un falso sorrisetto
POCHI MINUTI DOPO...
Il cancello si aprì e fece entrare tutti,stranamente ricevettero una accoglienza più felice del solito...I morti non ce n'erano...era stata una missione abbastanza facile...con 3 dei migliori soldati era quasi impossibile morire
-E' Tornata la legione!-una bambino e sua sorella guardavano la squadra avanzare...
-Guarda,quella ragazza...-disse la bambina indicando Mari
-Ha un occhio rosso e uno Azzurro...-disse il bambino
-Che bella!-
Mari sorrise dolcemente
-Non ti ricorda qualcuno?-chiese la femmina
In quel momento,Levi si affiancò a lei Per dirle una cosa
-Il caporale Levi!-
-Sì,è la...-
-No no...intendo che assomiglia al caporale-
Il bambino aguzzò la vista e quando li vide insieme che guardavano dalla loro parte se ne rese conto
-Hai ragione-
-Cosa?-chiese Levi guardando Mari e poi i bambini
-Non ti ricordano qualcuno?-
-Noi-disse serio

FLASHBACK
-Dai Levi corri! La legione è tornata!-
-Stupida!Non urlare!Se ci beccano in superficie siamo morti!-disse salendo gli ultimi gradini
-Dai vieni!-disse scomparendo da un angolo
-Tsk-mugungò raggiungendola
-Woooah-gli occhi della bambina brillavano
Levi li guardò,incrociò il suo sguardo con Erwin...il capitano in 2°,era il più giovane della squadra...avrà avuto si e no 20 anni...
Guardò anche Mari...forse era quella la volta che l'aveva adocchiata
-Ti piacerebbe entrare nella legione?-chiese Mari al fratello
-Sì,sarebbe bello-disse-E a te?-
-Sì,per uccidere i giganti che ci tengono imprigionati...e poter essere liberi-
Levi la guardò sorpreso
-Hai ragione...Facciamo una promessa?-
-Quale?-
-Che da grandi saremo nella legione …e libereremo le persone dalla prigionia-disse porgendole il mignolo
-Sì!-disse sorridendo e intrecciando il suo dito con quello del fratello
-Promesso!-dissero in coro
FINE FLASHBACK
-Alla fine la promessa l'abbiamo mantenuta...almeno in parte-disse Mari
Lui annuì serio
-Come mai siamo diventati così?-
-Così come?-chiese gelido
-Prima ridevavamo e scherzavamo...adesso...è come se qualcosa ci bloccasse...vogliamo rimanere sempre composti e gelidi-
-Forse è per quello che abbiamo visto...-disse guardando Erwin
-Eh?-
-Tutte le morti che abbiamo visto...tutto quello che abbiamo vissuto...ci ha fatti diventare così....-disse
-Hai ragione...Vorrei che ritornasse tutto come era un tempo...-
Lui non rispose
Una volta sistemati in caserma,Levi aiutò Mari ad alzarsi e andarono nel cortile,verso il dormitorio femminile con Petra.
Lì incontrarono il padre della ragazza
-Papà!-disse la bruna saltandogli al collo
-Petra!-
-Sei viva?-
-Sì,merito di Mari-disse indicando la ragazza che stava al fianco destro di Levi “è sua sorella”disse all'orecchio
Il padre si inginocchiò davanti a Mari e le prese la mano
-Grazie mille...Ha salvato mia figlia....Non potrò mai ringraziarla abbastanza-disse piangendo
-S-Si figuri...è stato un piacere...-disse sorridendo,Levi,come al solito era impassibile
-Posso fare qualcosa per lei?-
-Sì...non mi chieda niente...e stia con sua figlia...ha bisogno di lei...-disse
Lui annuì asciugandosi le lacrime
-Andiamo a casa ci aspetta tua madre-disse andando con Petra
Mari li guardò finché non sparirono dal suo raggio visivo
-Ti manca?-chiese Levi Serio
-Sì...-
-Heichou!-una voce
Il caporale si girò con Mari,era Eren
-La vuole il capitano Erwin-
Mari sgranò gli occhi
-Perché?-chiese Levi incominciando a stringere la presa su Mari
-Deve Parlarti-
-Va bene-disse controllando nella sua giacca se ci fosse qualcosa
-Dammi-disse Seria la ragazza
-Tsk-lui le porse il coltellino
-Ti prego,non fare niente...parla e basta...poi dimmi-disse Mari
Lui annuì seccato
-Eren,mi puoi accompagnare da Hanji?-chiese la ragazza girandosi,ma quando si girò l'occhio incominciò a sanguinare
-Certo!Che hai all'occhio?-disse avvicinandosi alla ragazza e prendendola per il fianco e aiutandola
-Niente niente...-
Levi lo fulminò con lo sguardo ma poi se ne andò
-I-Il caporale mi ha guardato male-
-Tranquillo,abbaia ma non morde-disse
-Invece morde anche-
-Perché?-
-Mi ha pestato in tribunale-
-CHE?!-disse con una voce acuta
-Per farmi star zitto-
-Questo non lo sapevo-disse mentre entravano da Hanji
-Eren,tu aspettami fuori,faccio in un lampo-
-Ok-disse sedendosi su una sedia li fuori
Mari si sdraiò sul letto e si alzò la maglietta fino a dove c'era la ferita
-Pronta?-chiese Hanji
La ragazza incrociò le braccia e se le mise sopra il volto,coprendo gli occhi
-Sì...-
Una piccola scossa e la ferita era scomparsa
-Fatto-disse
-Whoa!Incredibile Hanji-disse Mari guardando la pancia-Grazie!-
-Prego...comunque,oggi abbiamo organizzato una festa visto che questa missione è andata bene e abbiamo catturato Reiner....-
-Va bene...a che ora?-chiese
-Verso le 20 fino a quando vuoi-
-Ok...lo sanno gli altri?-
-Si si,glielo abbiamo detto prima...-
-ok,grazie ancora-disse avvicinandosi alla porta
-Mari aspetta-disse Hanji con in mano un fazzoletto e parandosi davanti a lei
Le asciugò la lacrima di sangue
-Ok,adesso va bene-
-grazie-disse aprendo la porta e salutandola
-Eccomi-disse Mari ad Eren
-Ti ha curato così velocemente?!-Disse stupefatto
Lei annuì
-Ti posso accompagnare alla festa stasera?-
-Certo...-
L'accompagnò fino al dormitorio femminile,dove si salutarono.
Quando lei entrò,trovò tutte le ragazze indaffarate a scegliere l'abito
-cosa è questo casino?!-disse guardando tutti i vestiti sparsi per tutto il dormitorio
-ci stiamo preparando!-disse Sasha
-Ho capito,ma sono le 16:30,non è un po' presto?-chiese
-No!-disse Historia
-Che cavaliere avete scelto?-chiese Sasha curiosa
Tutte sussultarono
-Eh?-
-Il cavaliere che vi accompagna...non può essere un famigliare...io ho scelto Connie!-disse sorridente
-Io ...Armin-disse Historia
Tutti la guardarono
-Me l'ha chiesto lui e non ho potuto rifiutare...poi è anche gentile e simpatico-
-Io ho deciso di dare una possibilità a Jean-
-Così si fa Mikasa!-
-Ma non volevi andare con Eren?-
-No no...è mio fratello...-
-Giusto...-
-E te Mari?-
-Eren-rispose subito
-UUUU-dissero tutte in coro
Mari si arrampicò sul suo letto
-Come ti vesti Mari?-chiese Sasha
-Così-disse indicando la divisa
Tutte la guardarono con la bocca spalancata
-Ma sei impazzita?!-Disse Historia
-Perché?-
Mikasa la tirò giù dal letto
-Oggi bisogna essere eleganti...perfino io mi vesto elegante oggi-disse Mikasa
-Ma non ho vestiti-
alle ragazze luccicarono gli occhi
-Allora Andiamo a fare shopping!-dissero uscendo con Mari dalla porta in un lampo
-AIUTO!-urlò

ANGOLO AUTRICE
Mi sono fatta perdonare? Ho fatto il capitolo un po' più lungo...va bene? :D
Tra Mari e Eren succederà qualcosa? :D
Lo so,quelle che tifano MikasaXEren mi odieranno ma pazienza :D
Ci vediamo nelle recensioni!
Lety

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Capitolo 11
*** La Festa ***


~~Andarono circa in...21 negozi,e ancora niente...intanto tra un vestito e l'altro le ragazze avevano preso il proprio mentre Mari era rimasta l'unica che non ce ne aveva ancora uno e andava solo nei reparti dove c'era roba abbastanza sportiva;nei quali la tiravano subito via e la portavano in un altro negozio
-Rimpiango di essere rientrata nelle mura...-disse (by Heart of Youkai :D)
-Dai dai...guarda! Questa è la mia piazza preferita-disse Historia
Mari si guardò attorno
-CI SARANNO ALMENO 30 NEGOZI COME MINIMO!-disse incavolata
-Tranquilla che li visitiamo tutti-
-Preferirei andare a prendere un the con i giganti-disse mentre entravano in un altro negozio
Passarono le ore...ed erano giunti circa al...39° negozio in cui entravano...ora Mari,voleva uccidersi
-Vi prego,preferirei essere da sola,senza l'attrezzatura 3D fuori dalle mura,ORA-disse prima di adocchiare un Abito imboscato in mezzo agli altri
Quando lo tirò fuori dal casino,tutte rimasero stupefatte
-Che bello!-dissero tutte in coro
-Non credo mi stia bene-disse guardandolo
-E' Perfetto! Non è appariscente...semplice...perfetto!-
-Non so...-
Un lampo e Sasha lo aveva già pagato
-Ma..Sasha!-
-Si va a casa! Sono le 18:00,dobbiamo ancora prepararci e tutto il resto ANDIAMO!-disse trascinando,letteralmente,tutte le ragazze nel dormitorio
-Finalmente-disse Mari quando arrivarono e poté stendersi sul suo letto
Le ragazze ricominciarono a fare casino,neanche fossero una mandria di bufali...
Mari,che aveva chiuso gli occhi un secondo per rilassarsi dovette riaprirli dopo un colpo di una scarpa.
Scattò seduta sul letto per vedere chi fosse stata
-Mari,se te non hai il vestito...non hai neanche le scarpe-
Mari sbiancò
-Quelle ce le ho!-disse tirando fuori da sotto il letto delle paperine Nere con un fiocco al centro e dei brillantini in mezzo
-Che belle!-
-Come le hai avute?-
-Una mia amica...-
-Di fuori?-
-Sì,si chiama Senna-
-Ce la dovrai presentare quando saremo liberi-
-Sicuro-disse
-Dai,Prepariamoci-
-Chi va prima in bagno?-chiese Mikasa
-Mari!-dissero in coro Sasha e Historia
-Eh?-chiese la ragazza scendendo con un salto giù dal letto a castello
-Entra e poche storie-dissero spingendola in bagno
-Quelle stupide...-disse mentre si spogliava ed entrava nella doccia
-Quanto mi mancavi doccia mia-disse sorridendo tra sé e sé
Quando uscì dal bagno,le ragazze si contendettero il bagno mentre lei,in un angolo guardava il suo abito
-Historia-la chiamò
Lei fece capolino da dietro il letto
-Che c'è?-
-Mi presti i tuoi trucchi...io non ne ho...-disse
-Certamente...sai come...-
-Quello sì,me lo ha insegnato Senna...anche se non ho mai provato veramente-
-Sono nella mia borsa sopra il mio letto,prendi pure-
-Grazie-disse prendendo la scatolina con tutto il necessario
-Di niente!-
Mari si mise nella “zona trucco” creata da sasha e Historia per queste occasioni e incominciò
Si fece la coda solo per spostare quel ciuffo da lì e avere gli occhi liberi.
Si guardò per un po'
-Non sai come truccarti?-chiese Historia
-No...Ho due occhi di colori differenti e non so come fare-
-Vieni qua...ti aiuto io-
Mari fece fare tutto alla ragazza
Quando finì e aprì gli occhi,Historia si fermò a guardarla
-Che c'è?-chiese preoccupata Mari
-No niente,non puoi vedere finché non sei pronta-disse spostandola dallo specchio
-Ora vengono i capelli-disse Incominciando con la piastra ad arricciarli i capelli
Dopo 20 minuti
-Fatto-disse
-Sto bene?-chiese girandosi verso di lei,visto che non poteva guardare lo specchio
-Sì...ora mettiti l'abito e il resto-disse-io vado a lavarmi-
-Grazie...-disse incominciando a mettersi il vestito
Quando finì e si mise le scarpe,prima di vedersi si fece vedere da tutte le ragazze
-Come sto?-chiese attirando l'attenzione delle ragazze impegnate a truccarsi
Tutte si girarono e per poco non caddero dalla sedia
-Mari...Sei bellissima!-dissero tutte
-Grazie,ma è merito sopratutto di Historia-
-No,è merito tuo e della tua innata bellezza-
-Non esagerare adesso-
-Guardati-disse sasha girandola verso lo specchio
Lei sgranò gli occhi
-Che c'è?-chiese Mikasa,notando che lei aveva un'aria triste
-No niente,mi sono ricordata di qualcuno-disse Sorridendo
Mikasa haveva un vestito rosso,come la sua sciarpa con dei brillantini sul corpetto con i capelli come il solito
Historia haveva un vestito bianco e blu con delle risvolte nella cadenza della gonna e una treccia che ricadeva sulla spalla sinistra
Sasha aveva un vestito verde chiaro con una cintura verde scura che le stringeva la vita e i capelli sciolti
-Tutte pronte?-chiese Sasha
-Sì-dissero in coro
Prima di uscire,Mari guardò un'ultima verso lo specchio
Questa volta sorrise e uscì
-Ragazzi!-dissero le ragazze andando dai rispettivi ragazzi
-Di sicuro ti sta aspettando la-disse Mikasa
-Lo penso anche io-
Arrivarono alla festa,era sopra una collina
Mari salì le scale,quando fece la sua comparsa Eren e Levi rimasero a bocca aperta
Levi Sgranò gli occhi
-Ma...Mamma-sussurrò
Assomigliava a lei,era praticamente uguale a dire la verità...
Aveva i capelli ricci,raccolti in una coda laterale che le ricadeva sulla spalla destra ma ne lasciava anche un po' dietro la schiena,rendendoli pieni e belli mossi con una rosa finta per ornare la capigliatura.
Gli occhi scoperti risaltavano al buio,il trucco di entrambi era nero e bianco (in gradazione)
Il vestito invece era nero ,le arrivava poco sopra le ginocchia,nella gonna,che iniziava dopo la cintura alla vita con un fiocco con al centro un brillante,era a fru fru con dei brillantini sparsi qua e la
Appena Levi vide che Eren praticamente stava sbavando dietro alla ragazza,li diede un pugno che lo stese e li mise il piede in testa
-Ho un Deja-Vu-disse Eren
-Tsk,non sbavare dietro a mia sorella-disse facendo pressione col piede sopra la testa di Eren
Mari lo vide e li diede un bel pugno dritto nello stomaco
-Che ho fatto?-chiese con voce roca
-Non mi avevi detto che avevi picchiato il povero Eren-disse aiutando il ragazzo ad alzarsi
-Tsk,perché avrei dovuto?-chiese
-Non ti faccio nero solo perché Petra perderebbe il suo cavaliere-disse Mari
-Tsk,tu ce l'hai un cavaliere?-chiese pensando che la ragazza gli desse una risposta negativa
-Sì-
Lui sobbalzò
-Chi è?-chiese
-Eren-disse indicandolo
Lui squadrò Eren
-Lascialo stare-disse
Petra si affiancò a Levi
-Eccomi-disse
-Oh,ciao-disse Levi guardando ancora male Eren
-Vabbé,divertiti-disse Mari Incominciando ad allontanarsi
-Anche te...poi mi dirai di quella cosa-
-Che peso che sei! Va bene,ciao!-disse Rimanendo sola con Eren
-Sei bellissima-disse Eren
-Grazie...anche te-disse sorridendo
Passarono la serata tra risate,vino,ballo e botte da parte di Levi e Mari...
Ci fu anche braccio di ferro tra i fratelli Ackerman,Mikasa non voleva partecipare
-chi perde dovrà ubriacarsi fradicio...-disse Jean
-Per me va bene-disse Mari scrocchiandosi il collo
-Anche per me-disse Levi scrocchiandosi il braccio
Si posizionarono e si presero per “mano”
Jean mise la mano sopra le loro
-Pronti?-
-VIA!-urlarono tutti
I due incominciarono,All'apparenza sembrava che non facessero fatica..ma dentro di loro invece stavano facendo fatica
-Sei...fuori allenamento...Levi Heichou?-chiese con voce da bastarda
-Stronza-disse serio
Dopo pochi minuti,il braccio del ragazzo era fermo,steso sul tavolo mentre la ragazza sorrideva maliziosa e tutti i suoi compagni la guardarono come se fosse stata Hulk in persona,o anche peggio
-Mio caro fratellone...l'Assenzio e tutto tuo-disse Mari tirando fuori una bottiglia intera di quel super-alcolico
Lui la guardò male
-Ti ubriachi prima-disse lanciandogli la bottiglia
Lui la prese al volo con una mano
Pochi minuti dopo,Levi era steso sul pavimento mentre Mari se la stava ridendo
-Non reggi neanche gli alcolici?-chiese la ragazza in lacrime dalle risate
-E' impossibile reggere a questo-disse Jean
-Chi lo dice?-
La ragazza prese la bottiglia e,a collo,se la bevve tutta d'un sorso senza subire nessun effetto
Tutti rimasero immobili,pietrificati
Ok,ufficiale...quella ragazza era sorprendente...non era umana...
-Stupida..-disse Levi prima di crollare nel sonno
-Dormi dormi che fa bene-disse la ragazza

Quella fu l'unica sera in cui potevano stare tra amici e divertirsi a loro modo e non pensare ai giganti...
Una serata in cui potevano essere dei normali adolescenti...

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Capitolo 12
*** Post-sbronza ***


~~-Ridatemela! Vi prego! Io....non posso vivere senza lei!-

Levi si svegliò di colpo e scattò seduto.
-Un Incubo..?-disse toccandosi la testa che,dopo la bevuta di ieri,era andata completamente a quel paese e li faceva malissimo
-Come stai?-chiese una voce
Lui si girò verso il suono e inquadrò una ragazza appoggiata allo stipite della porta a braccia e gambe incrociate
-Non bene-
Lei si avvicinò al letto e si sedette
-Non reggi proprio gli alcolici...-disse Mari controllando la temperatura della fronte
-Tsk,li reggo invece-
Mari sollevò un sopracciglio
-Ho fatto varie serate con Erwin dove mi facevano ubriacare contro il mio volere...e gli ho sempre retti bene-
-Ieri ti ho dato il più forte per vedere se eri così resistente...-disse ridacchiando tra una parola e l'altra
Levi ad un certo punto mise la mano davanti la bocca
-Vai-disse indicando il bagno
Lui obbedì
Dopo circa 20 minuti non era ancora tornato
-Levi?Cosa c'è? Ti ha mangiato il gabinetto?-disse affacciandosi alla porta del bagno
-Non parlarmi di mangiare...-disse con voce annoiata
Lei ridacchiò
-E' la prima volta che ti vedo così debole e sottomesso...-
-Te credo cavolo,sto vomitando l'anima-
Quando stette meglio ritornarono di là
-Cosa ti ha detto ieri Erwin...?-
Lui sbuffò e guardò da un'altra parte
-Ha cercato di farsi perdonare...con delle scuse stupide-disse
-Ti sei calmato un po'?-
-Diciamo che per ora non lo uccido-disse guardando fuori dalla finestra
-Bravo-disse scompigliandoli i capelli
In quel momento non riusciva neanche a ribellarsi,stava troppo male e di forze non ce ne aveva...se il gigante colossale avrebbe fatto la sua comparsa in quel momento...lui non avrebbe potuto partecipare alla cattura
Il bruciore al collo ritornò,colpendo anche Mari
-Cosa è?-chiese mentre sotto la sua mano,qualcosa brillava
Mari si scostò i capelli dalla parte destra e indicò un tatuaggio sul suo collo,incompleto
-E' Questo allora...-disse togliendo la mano e mostrando la parte mancante del tatuaggio della ragazza
-Sì,nostro padre ci ha detto che ce lo avevamo anche da appena nati...tutti e due-disse mari
Lui annuì
-Ma come mai brilla...-
-Siamo stati lontani troppo tempo...e si è riattivato...questo tatuaggio ci da dei poteri...ma in te...non ci sono-disse studiando il ragazzo
-Quindi il tuo occhio...-
-Sì,è per merito di questo...-
-Ah...-
-La leggenda dice che se i due fratelli prescelti uniranno questo simbolo...la libertà sarà finalmente possibile-disse
-Prima l'occhio,poi il potere di resuscitare,poi questo...sicura che siamo normali?-chiese seccato
-Sì,siamo solo i prescelti per liberare finalmente questo mondo dai giganti...-
Lui fece le spallucce
-Oggi sei poco gelido...-
-Non mi va di esserlo,e poi sono con te...nessuno mi vede-disse lasciandosi cadere all'indietro con le braccia incrociate dietro la testa e gli occhi chiusi
-Ho incontrato Kenny-disse ad un certo punto la ragazza
Gli occhi,che erano chiusi a riposare,furono bruscamente spalancati e il corpo si mise nella posizione originale
-Chi hai incontrato?-chiese con gli occhi ridotti a due fessure e lo sguardo di fuoco
-Non mi ha detto molto...ci siamo incrociati e mi ha chiesto scusa....poi se ne è andato-
-In questi giorni,troppe persone che non possono essere perdonate....chiedono il perdono-disse
-Sì-
Ci fu un lungo silenzio
-Ieri per riportarti qua ci sono voluti: Eren,Jean,Io e Mikasa-disse ridacchiando
-Non peso così tanto!-si lamentò
-No,però ti dimenavi come un maniaco-
Lui sbiancò
-Dicevi cose insensate e hai fatto un teatrino con Eren che anche lui aveva bevuto,e non poco-
Lui si mise in un angolino,girato verso il muro
-La mia reputazione...rovinata...-disse depresso
-Non dire così...-disse Mari con un sorriso di compassione
-Tutti questi anni...sono sempre stato un soldato composto,senza emozioni...e adesso...questa reputazione...rovinata-disse
Mari incominciò a ridere di gusto
-Tutto questo perché non hai retto-disse tra le risate
-Sta zitta mocciosa!-disse
-A chi hai dato della mocciosa?-
-A te!-disse alzandosi in piedi
Un calcio nei piani bassi lo mise al tappeto
-Cavatela da solo!-disse chiudendo la porta e andandosene
-Male...Detta-
Mari,quel pomeriggio doveva uscire con Mikasa,non aveva voglia di ascoltare quel coglione di suo fratello darle della mocciosa
Dopo pranzo andarono un po' in giro ,incontrarono anche Eren e Jean...che come al solito,litigavano
Mikasa e Mari li divisero e passarono il pomeriggio insieme

ANGOLO AUTRICE
Scusate se questo capitolo non è il massimo,l'ho scritto di fretta perché oggi vado da una mia amica e non posso scrivere....
Spero vi piaccia comunque...
Ci sentiamo nelle recensioni!
Ciao!

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Capitolo 13
*** Famigliari ***


~~-COSA?!-
Mari era stata chiamata da Erwin,per parlare di alcune faccende...pensava che fossero le solite faccende dei soldati o del possibile assassinio da parte di suo fratello,che adesso si era calmato e la sbronza li era passata...ma si ritrovarono a parlare di un argomento che non voleva proprio toccare,ma purtroppo era stata costretta a parlarne...
-Che centrano mio padre e mia madre adesso?-chiese incrociando le braccia al petto e sedendosi in modo scomposto sulla sedia davanti alla scrivania
-Volevo parlartene...visto che prima o poi Levi mi ucciderà-disse con una punta di ironia
-Adesso si è calmato e non mi va di parlare di loro...mio padre ha lasciato me,mia madre e mio fratello da soli tanti anni fa e mia madre...l'hai avvelenata te...-
-no,non è così-
-Eh?-
-Tua madre è viva ma tuo padre...non lo so-
-Come non lo sai?-chiese incominciando ad agitarsi
-E' intrappolato dentro una sfera nera...non so niente...solo te e tuo fratello potete liberarlo...tua madre è la protettrice della sfera-
-Dove si trova?!-chiese alzandosi di scatto in piedi
Erwin le porse qualcosa che teneva stretto in una mano
Appena quell'oggetto si avvicinò  il corpo di Mari pulsò, Levi ebbe una sensazione strana.
La sfera si alzò ed entrò senza fare alcun male dentro l'occhio rosso della ragazza
Sbatté più volte l'occhio per abituarlo a quel nuovo componente e guardò Erwin
-Cosa era?-chiese stropicciandosi l'occhio per il fastidio
-La perla scarlatta-
-Cosa è?-
-Una perla che vi ha lasciato in eredità vostro padre,puoi trovarlo solo se chiudi gli occhi e ti concentri-
-Grazie...-disse guardando da un'altra parte
Qualcuno spalancò la porta di colpo
-E' successo qualcosa?-chiese Levi entrando
-Sì-
-Cosa..?-
-La mamma e papà...-disse interrompendosi
-Cosa hanno?Sono morti da tempo...-disse incrociando le braccia
-Sono vivi-
Lui sussultò,e la sua espressione,da gelida diventò sconvolta
-Ma,l'avevi ammazzata-disse guardando Erwin
Mari scosse la testa
-E' viva...ed è con papà...più o meno-disse
-Cosa significa più o meno?-chiese spazientito
-Papà,è intrappolato in una sfera-
-Dove sono?-
-Te lo spiego dopo,andiamo-disse spingendolo verso l'uscita

ANGOLO AUTRICE
>-< scusatemi:
1-perché il capitolo è cortissimo
2-per la mia assenza
Ho avuto poco tempo e ne ho tutt'ora...devo andare ad una festa di una mia amica e scrivo e posto in velocità,scusatemi...
Al prossimo capitolo
Lety

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Capitolo 14
*** Ritorno ***


-Non ci credo-disse serio,incrociando le braccia al petto guardando la ragazza dritta negli occhi
-Che tu ci creda o no,Erwin mi ha dato una perla che mi è entrata nell'occhio e appena chiudo gli occhi vedo la strada che dobbiamo percorrere...ti prego,almeno proviamoci...-
Lui sbuffò e guardò da un'altra parte
-Non ti mancano,i nostri genitori?-
-Io non considero Kisuke come nostro padre-
-Sei ancora arrabbiato?-
-Ci ha abbandonato e non è più tornato!Quel bastardo di Kenny mi ha dovuto salvare dopo la “morte” di nostra madre...non lui-
-Levi...-
-Non sai cosa ho passato Mari!-
Fino a quel momento aveva cercato di stare calma...ma quella era stata l'ultima goccia
-Io? Io non so cosa hai passato?...Mi hanno mandato fuori dalle mura,mi hanno picchiata a sangue per convincermi!Ho visto l'intera legione essere mangiata dai giganti...mi hanno mandato in una famiglia adottiva che mi ha trattato da cani!L'unica amica che ho avuto era una ragazza che abitava di fianco a casa mia...mi ha aiutato a sopravvivere come a te ti ha aiutato Kenny! Siamo diventati così,seri,gelidi e distaccati per quello che abbiamo passato! Non pensare che solo te abbia passato l'inferno! A te non hanno picchiato...non hai cicatrici sul corpo....-disse ormai con le lacrime agli occhi
Lui era immobile,occhi spalancati sulla ragazza mentre li faceva vedere che,nella schiena,aveva cicatrici che,ad occhio,non si potevano contare.
-Ma...ri...-disse con voce spezzata
-Questo,è quello che ho passato...te quante cicatrici avrai....2....3? O forse neanche una....?-
-Scusa...-disse piano
-Ti porti sempre il peso tutto da solo...devi farti aiutare...gli amici servono a questo...Ritroviamo la mamma e papà....ritorniamo una famiglia,come lo siamo sempre stata....e liberiamo l'umanità dai giganti-
-Ti dico che non ci credo...-disse guardando da un'altra parte
Partì lo schiaffo
Sulla guancia sinistra di Levi era apparso il segno di una cinquina data dalla sua carissima sorellina....
-Smettila di dire questa frase o ti polverizzo,abbiamo una possibilità ...siamo stati scelti per questo e io non mi fermerò solo perché ho un fratello che non crede mai a ciò che dico! Levi,cosa sei diventato?! Non eri il comandante senza emozioni che non aveva paura di niente e non indietreggiava?! Cosa stai facendo adesso?! Codardo!-disse tutto ad un fiato,era stanca...
-Tsk,farmi schiaffeggiare e sgridare da mia sorella più piccola-disse più a se stesso che a lei-Scusa Mari...non so cosa mi è preso...ora,sono pronto-
-Finalmente...non ti riconoscevo più-
-Neanche io mi riconoscevo,non mi piace di parlare di nostra madre...e di Kisuke-
Mari chiuse gli occhi
-Nei sotterranei...-sussurrò
-Cosa?-
-Dobbiamo andare nei sotterranei-disse
-In quel postaccio così sporco...tsk,va bene-
Uscirono dalla caserma e si avviarono per una delle scale che conduceva al sottoterra
-Stai bene?-chiese Levi,vedendo che Mari era giù di morale e non parlava
-Sì,solo che non mi va a genio l'idea di tornare laggiù..e se non riuscissimo a risalire?-chiese bloccandosi sui primi gradini
-Abbiamo lo stemma della legione,e poi a me conoscono tutti...sia sopra che sotto.Non ci fanno pagare niente-
-Va bene-disse incominciando a scendere con suo fratello
Mentre camminavano tra le strade si sentivano delle voci che dicevano tipo: Quello non è l'ex-capo Levi? , E' tornato , Cosa è venuto a fare qua giù , non era libero ormai? , E i suoi scagnozzi?
-Ma che cavolo di reputazione ti sei fatto?-chiese Mari
-Ero un criminale-disse con non-chalance
-Che bravo...-disse sarcastica
-Capo!-un ragazzo poco più piccolo di Mari li corse incontro
Lui si fermò e lo guardò
-E' tornato!-
Levi lo guardò per un momento,li era familiare-
-Tu sei...il fratello minore di Farlan?-chiese
-Esatto!Chi è lei?-chiese indicando la ragazza-La sua ragazza?-
-Tsk,figurati...è mia sorella-disse
-Ah,è entrato nella legione con mio fratello...dove è lui adesso?-
Levi lo guardò per un attimo negli occhi per poi spostare lo sguardo
-E' rimasto in superficie...il comandante li ha assegnato un lavoro-
Mari lo guardò seria,non voleva ferire quel bambino...
-Capisco...di che grado è?-
-Caporale...-
-E' lei il caporale Levi?!-
-Sì,perché?-
-E' impressionante...pensavo che fosse un altro Levi e non lei!-
-Figurati-
Mentre quei due chiacchieravano animatamente Mari pensò di guardare la prossima tappa
Chiuse gli occhi
Era tutto buio...poi una luce rossa...E la vide...Casa loro.
-Levi,dobbiamo andare-disse
-Sì-disse salutando quel ragazzino e seguendola
-Dove stiamo andando?-chiese Levi
-Qua-disse fermandosi davanti ad una casa
Lui sbuffò
-Tu entra io arrivo-
-Va bene-Obbedì,con sé aveva portato un coltellino per protezione...lo prese ed entrò in casa con cautela
-Chi è?-chiese una voce
Lui si guardò attorno e vide una donna vicino ai fornelli
la luce illuminava i loro volti
-L..Levi!-disse la donna
-Mamma-disse avvicinandosi
La donna li saltò al collo
-Dove sei stato...ero preoccupata-disse stringendolo a sé
-Sono entrato nella legione esplorativa...-disse mostrando lo stemma
-Sei il caporale Levi...-disse guardandolo fiera
Lui annuì
-Levi!Ci sono tutti che mi chiedono di te!Mi stanno rompendo le scatole-disse la ragazza entrando
Kuchel sussultò
-M-Mari!-disse
-M-Mamma!-corse ad abbracciarla
-Mi sei mancata...-
-Sono tornata mamma...-

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Capitolo 15
*** Kuro ***


Si sentì un miagolìo dietro di loro e si girarono
-Kuro!-disse Mari mentre il gatto le saltava il braccio-che cosa sei venuta a fare qua?-
“mi stavo annoiando,Armin è noioso!”disse col pensiero
Mari ridacchiò
-Perché ridi?-chiese Levi guardandola serio
-No niente-disse
Loro non sapevano che lei e quel gatto potevano comunicare tranquillamente
Kuro era un gatto con gli occhi color oro,tutto grigio a parte le orecchie e la coda...Nel pelo grigio,in mezzo alla fronte c'era disegnata con del pelo bianco delle ali ed in mezzo ad esse un cuore con delle spine intorno...Lo stesso simbolo diviso a metà nel collo dei due fratelli Ackerman.
Comunque,in quel momento non era molto calma la ragazza....sentiva che c'era una forza potente che era sigillata da qualcosa...non capiva da cosa...
Da fuori sentirono dei rumori di zoccoli e delle voci,Levi prese il coltello da dietro la schiena,incrociò gli occhi con sua sorella per poi tornare a guardare la porta.Chiunque fosse,non era di buone intenzioni
Poi ad un certo punto un calcio che sfondò la porta.
-Levi!-disse una voce famigliare al ragazzo
-Hanji?-disse ricomponendosi e rinfilando il coltello nella cintura
-Abbiamo un problema!-disse spaventata con il fiatone
-Cosa?-chiese scocciato portandosi le mani ai fianchi
-Eren...e Reiner...-spezzò la frase per il fiatone ancora in possesso di lei
Mari si mise sull'attenti mentre andava verso sua madre,che adesso,teneva un'ampolla tra le mani
-Tsk,ti sbrighi?-chiese spazientito,spostando il peso del corpo da una gamba all'altra
-Si sono trasformati-disse in fine
Mari sussultò e sgranò gli occhi
-Quei cretini...-disse fra sé e sé
-Senti,Mari...te occupati di mamma finché non torno...intanto,cerca pa....Kisuke-detto questo sparì da dietro la porta con la ragazza
-E' molto dura per lui-disse Kuchel
-Sì,è uno dei piani alti...-disse ridacchiando
“Mari”disse Kuro
Lei mugugnò qualcosa in risposta
Lui le fece cenno con la testa verso la sfera
“Il sigillo,si sta spezzando”
-Che?!-
L'ampolla pulsò insieme al corpo di Mari
-Questa sensazione...io...l'ho già sentita...una forza che ti opprime e ti soffoca...-pensò
Gli occhi della ragazza persero la luce e svenne all'improvviso
“Mari!”disse il gatto
-Mari!-disse impaurita la madre
…....INTANTO.........
-Mi scusi,Heichou-disse Eren con il volto rivolto verso il basso e con un bernoccolo in testa
-Non ci riprovare-disse gelido
In poche parole aveva rischiato la vita...ma non per aver combattuto con Reiner,perso il controllo per poi essere riportato alla realtà dal caporale che aveva tagliato il coppino a lui e a Reiner prima che distruggessero mezza città...ma aveva rischiato la vita per l'ira di Levi
-Perché hai liberato Reiner?-chiese Mikasa che stava al fianco del caporale
-Volevo spiegazioni...-si giustificò
-Spiegazioni un corno-disse la ragazza
Stette per riaprire la bocca quando...un calcio in faccia da parte di Levi lo fece zittire
-Che ho fatto adesso?!-disse incavolato
Lui,di risposta li diede un calcio allo stomaco
-Non parlarmi con quel tono-disse gelido-sono un tuo superiore-posò una mano sopra il ripiano di ferro per sostenersi e mettersi comodo
-1°Sei un nanerottolo non sembri neanche uno dei piani alti,sembri mio figlio 2° Mari ti concerà per le feste-
-EREN!-disse Mikasa con gli occhi sgranati su Eren
Certo,lei non aveva paura del caporale...anche lei avrebbe voluto dirgli quelle cose da tempo...ma era un po' esagerato...anzi non un po,ERA ESAGERATO IN TUTTI I SENSI
Il ripiano,dove era posata la mano del caporale,incominciò a stringersi verso d'essa per poi spezzarsi
Questo era troppo
Prese il coltello dietro la sua schiena e lo mostrò ad Eren con uno sguardo abbastanza satanico
Eren diventò viola
Non sapeva come li erano venute fuori quelle parole,sapeva solo che...presto non avrebbe visto più la luce del sole,ne qualunque altra cosa che ci fosse in quel mondo
Il caporale si avvicinò a passo lento,mentre Mikasa lo guardava impietrita...non lo aveva mai visto così...non aveva perso il suo sguardo strafottente e gelido di solito...ma la calma che di solito lo avvolgeva era totalmente andata a farsi fottere
“Levi!”disse il gatto saltandogli in spalla e miagolando sommessamente
-Kuro,che c'è?-chiese seccato,non voleva essere interrotto in quei momenti di pre-omicidio
“Mari!E' svenuta!”disse
Levi,anche se un po' sorpreso che il gatto parlasse,lo ascoltò.
-Che?-chiese con uno sguardo misto tra la scocciato e il preoccupato
Kuchel la sta tenendo d'occhio,ma non da molti segni di vita...a parte il battito e il respiro
-Sta parlando con un gatto?-chiese Eren
-Sì-disse Mikasa preoccupata
-Quando è successo?-
“subito dopo che te ne sei andato”
-Andiamo-disse serio,ma prima rivolse uno sguardo raggelante ad Eren che sussultò e indietreggiò appena
-Goditi i tuoi ultimi momenti di vita-disse prima di sparire dietro la porta con Kuro
Il bruno stava sudando freddo
Aveva appena segnato la sua condanna a morte...
Perché non se ne stava mai zitto

ANGOLO AUTRICE
Ok....*si ripara dietro una cassa per evitare coltelli e altre cose pericolose lanciate dal pubblico*
Mi vorrete ammazzare...lo so...
ma...
MI DISPIACE!
Ho avuto il famoso blocco della scrittrice....eh eh ^-^''
Spero vi sia piaciuto...
Ci sentiamo nelle recensioni...naturalmente se non ce l'avete a morte con me
Levi: Certamente che ce l'hanno con te! Ti sei bloccata alle prime 3 frasi di questa fottuta storia e ci hai bloccato con un cazzo di gatto che non si sa come parla
Mari: Levi! * mostra pugno * vuoi morire?
Levi: Tsk,il tuo gatto è una merda
Mari: * da calcio nelle parti basse *
Levi: Stronza...
Autrice: * batte il cinque a Mari * grazie Mari!
Mari: Di niente,quando vuoi
Levi: Vi ammazzo
Eren: vuole fare proprio una strage eh?
Levi: Problemi? * sguardo omicidio*
Eren: Nessuno
Vabbé la smetto....ci sentiamo
Ciao!

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Capitolo 16
*** Buco ***


~~Sono tornata dalla mia vacanza :P !!!! E sono pronta a ripostare la storia....Spero vi piaccia!

Levi era ritornato nel sottosuolo e stava camminando a passo veloce dietro a Kuro...
-Allora,cosa è successo?-
“Quello che ti ho detto”rispose nervoso “E poi...quella signora...non mi convince”
-Intendi Kuchel?-
“sì”
-Tsk,ti sbagli...-disse seccato
Rimasero un po' in silenzio fino a quando non girarono l'angolo che dava per la loro vecchia casa
“Mari”pensò Kuro...
Lui e il ragazzo entrarono nella casa ma appena aprirono la porta si raggelarono sul posto
La donna,che doveva essere Kuchel,teneva in mano un coltello posato sul collo della ragazza svenuta mentre il fianco e la gamba sanguinavano...
-Mari!-Levi fece un passo per avvicinarsi ma la donna lo fermò premendo di più sul collo di Mari
-Fai un altro passo e la uccido-
-Maledetta!-sibilò
“Levi,non è vostra madre quella”disse Kuro
-L'ho notato-disse serio
“scontroso”
-Ti pare il momento?-
Kuro rispose con un miagolio roco
Levi portò la mano destra dietro la schiena,per afferrare il coltellino che portava sempre con sé,ma la donna lo avvertì facendo un lieve taglio alla gola della ragazza
Lui strinse i denti e riportò la mano a posto
In quel momento la ragazza aprì gli occhi a fatica
-Mari!-dissero in coro Levi e Kuro
Mise a fuoco la vista e incrociò lo sguardo di Levi
Stette per dire qualcosa,quando il ragazzo posò l'indice sulla bocca come segno di stare zitta per poi fare un cenno col capo per segnalare di fare attenzione
Lei si girò e vide Kuchel che la teneva ferma con un coltello puntato alla gola,che sanguinava appena
-Ti sei svegliata alla fine...-
-Lasciala andare-disse Levi facendo dei passi avanti
-Stai fermo-la lama premette di più sul collo di Mari,ormai poteva sentire la pelle bruciare al tocco della lama
“MARI”disse Kuro
La ragazza con la mano sinistra portò in alto la lama togliendosela dal collo e con la gamba destra ruotò,facendo lo sgambetto alla donna per poi salire a cavalcioni su di essa e puntagli la lama contro
-Chi sei?!-disse con tono fermo
-Kuchel...Ackerman-
-Non dire cazzate-disse Levi intromettendosi,la prese per i capelli e la tirò su facendo spostare Mari
-Dimmi chi sei o ti uccido-
-Te l'ho già detto-
Lui strinse la presa e incominciò a strozzarla
-Non sei mia madre-
-Basta così Levi...-disse Mari
-Tch-lui sciolse la presa e fece cadere la donna a terra-Che rottura che sei-disse mettendosi le mani in tasca
La ragazza si mise le mani sui fianchi e sbuffò
-Non ucciderla,ci serve-
La donna allungò un braccio verso la ragazza,o almeno,sembrava
In un lampo,un varco si aprì dietro Mari che la risucchiò al suo interno per poi chiudersi
-MARI-urlò Levi
“cosa hai fatto?!”disse Kuro saltando sul petto della donna soffiando
-L'ho solo mandata a trovare il suo caro papino-
Levi sussultò
-Cosa?-disse stringendo i pugni
-Hai sentito benissimo caro,è andata a fare compagnia al tuo amato padre...Kis-non finì la frase che il ragazzo aveva già tirato fuori il coltellino e puntato al collo
-Non pronunciare il nome di quello stronzo-
-Perché? Ti vergogni di essere un ACKERMAN?-
-Stronza-il coltellino stette per trapassare la gola...quando Kuro lo fermò di colpo
-Non farlo,forse lei è l'unico modo per Mari di uscire-
Levi stette immobile per alcuni secondi
-Portami una corda,la leghiamo-
“va bene”Kuro sgattaiolò via per cercarne una
-Fai attenzione,Mari....-

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Capitolo 17
*** Nell'incubo ***


5 MINUTI DOPO
-Dove è mia sorella bastarda?!-Levi era già incazzato al massimo dopo neanche 5 minuti...
Non era calmo,non conosceva il posto in cui stava in quel momento sua sorella,non sapeva quando sarebbe tornata...e se sarebbe tornata....
Stava agitando la donna che aveva rinchiuso Mari dentro quella sfera nera...voleva saperlo,voleva entrarci anche lui per salvarla...
“calmati,Levi!”disse Kuro seccato da quel comportamento
-Tua sorella è andata da tuo padre...-
Lui strinse i denti e la sbatté contro il muro strozzandola per il colletto della maglia
-Hai rotto con questa risposta,non è vera...mio p....Kisuke se ne è andato tempo fa...!-
-No,Kisuke è intrappolato dentro quella sfera da 16 anni...gli unici che potete salvarlo siete te e Mari...io sono la guardiana della sfera...-
-è solo una Menzogna!-
“Levi”lo chiamò il gatto
-Cosa vuoi?-chiese sbuffando
“è la verità...”
Levi tolse il piede dalla faccia di quella donna e lo guardò attendendo il continuo
“Sento le anime umane...ci sono due anime nella sfera...una è di Mari...l'altra è di un uomo...simile alla vostra anima per legame sanguineo”
-Tch-Mugugnò-Sta bene Mari?-
“non so...”
-Ehy,come sta mia sorella?-chiese gelido verso la donna
-Di sicuro non sta bene-
A Levi luccicarono gli occhi e si spalancarono appena
-oooh? Il grande Levi...preoccupato?-
-Tch,zitta-
-Tua sorella è incosciente...se non si risveglia verrà inghiottita dalle tenebre...e dalla paura che adesso la avvolge...e morirà-
“MARI!!!!”urlò Kuro verso la sfera
-Maledetta...-sibilò
“Levi! Salvala...”disse,come se sapesse già la risposta
Lui strinse i pugni e i denti...

INTANTO....
[POV MARI]
Dove sono?...non lo so...Mi ricordo solamente di essere stata risucchiata da un portale nero...Vedo una luce...che si espande,come se mi stessi avvicinando sempre di più...
Mi avvolge...pian piano si fa più limpida e incomincio a vedere...
La prima cosa che vedo,sono le mura abbattute...tutte e 3
Mi guardo attorno...sono fuori,in mezzo ad un campo di soldati morti,alcuni uccisi a colpi di spade,altri mangiati dai giganti...
La terra,ha preso il colore del sangue...e il cielo il colore della disperazione...grigio...grigio per il fumo,grigio per le nuvole,grigio come il colore degli occhi di un ragazzo deceduto poco più in là..
Cerco di graduare bene la vista per controllare chi fosse quel ragazzo così famigliare,Quando finalmente ci riesco spalanco gli occhi,impossibile non riconoscerlo subito...
Levi era accasciato a terra...la vita lo aveva abbandonato già da un po'...il corpo ricoperto di sangue,la giacca,la camicia...e il foulard che portava al collo erano tutti strappati e colorati di rosso
Mi avvicino piano,gli occhi che bruciavano pronti a far uscire le prime lacrime che trattenevo con tutte le mie forze;appoggio una mia mano sui suoi capelli color corvino...ancora senza ombra di sangue.
Con la coda dell'occhio vedo delle altre persone famigliari,giro il capo per guardarle bene e li vedo,Vedo Petra,Eren,Mikasa,Armin,Jean e gli altri...tutti morti in un lago di sangue
Ormai non riesco più a trattenere le lacrime,piano piano cadono calde sul mio viso e incomincio a singhiozzare sempre più forte...fino a quando non urlo,un urlo disperato,angosciato e pieno di paura
…..
[POV NORMALE]
-No,deve cavarsela da sola-disse Levi come risposta
Kuro sussultò
“che hai detto?!”
-Ho detto che deve cavarsela da sola,io non la aiuterò-
“sei impazzito per caso?! MORIRA'!”
-E che muoia pure...ma io non la salvo-disse uscendo dalla casa sbattendo la porta alle sue spalle
…..
Mari sentì come se una incudine le si fosse posata sul petto,ad un tratto diventò impotente e tutto divenne buio...mentre le tenebre la assalivano
Le mani sopra gli occhi e il corpo tremante
-Levi,Perché?-

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Capitolo 18
*** Reincontro ***


~~-Tutti,mi hanno lasciata...Kuro,Mamma,Eren,la squadra....Levi...sono sola...-disse con il corpo tremante in mezzo al buio più assoluto
Oramai il corpo inerme di Mari era stato quasi totalmente risucchiato dentro le tenebre
Il respiro era sempre più debole,come il battito del cuore...
…......
“LEVI!”lo chiamò Kuro
-NO-disse secco
“STA MORENDO!”
-Non me ne frega...-rispose
“MA COSA TI E' PRESO?! TUA SORELLA STA MORENDO!”
-Ti ho detto che non me ne fotte un cazzo!-
“OK,ALLORA MI E' CHIARO TUTTO! E' COLPA TUA SE LA TUA SQUADRA E' MORTA,E' COLPA TUA SE ISABEL E FARLAN SONO MORTI,IDEM KUCHEL!E' TUTTA COLPA TUA!NON HAI VOLUTO SALVARLI!ORA,CHE POTRESTI SALVARE TUA SORELLA...LA LASCI MORIRE COME SE NIENTE FOSSE!SE NON LA VUOI SALVARE,VATTENE! E NON TORNARE!”
-Zitto!-
Una voce demoniaca mischiata a quella umana,e per un attimo l'occhio destro si illuminò di rosso
“Levi...”
Lui si girò di scatto
“Tu...”
Un momento
Un attimo
Il corpo di Kuro pulsò
“no!”disse il gatto correndo davanti alla sfera
Levi,che era fuori dalla porta di casa,si affacciò a guardarlo con sguardo interrogatorio
“l'anima di Mari..... è scomparsa!”
Come se il suo corpo fosse posseduto,lui mosse la gamba in avanti entrando
…......
Oramai era morta,spacciata...non sentiva più niente,fino a quando...Una mano calda si posò sulla sua testa,era grande e protettiva
Mari spalancò gli occhi,lo riconosceva...lo stesso tocco di 16 anni prima,prima che LUI se ne andasse. Piano piano lei girò la testa e lo vide,non era cambiato affatto...
Era un uomo alto,con gli occhi rossi e i capelli marroni scuro,appena qualche accenno di barba e i vestiti della legione esplorativa
-Pa....Papà-sussurrò la ragazza pietrificata
-Mari...-disse accogliendola tra le sue braccia
Una Luce....
La fiamma della sua anima si riaccese di colpo,facendo sussultare il gatto e il fratello
“Mari?”disse miagolando
-Torna...-sussurrò Levi
Il padre e Mari spalancarono gli occhi
-Tornate,tutti e due...vi prego-disse in un momento di debolezza
Kisuke sorrise e portò in alto una mano,l'anello che portava al dito si illuminò insieme all'occhio sinistro di Mari e scomparvero
Dalla sfera,si sprigionò una luce che si propagò per tutti i sotterranei
Appena si dissolse,comparvero Kisuke e Mari,tutti e due sani e salvi
Kuro saltò in braccio a Mari,contento di averla di nuovo al sicuro...la donna si era polverizzata a terra,aveva svolto il suo compito e se ne era andata,mentre Levi,invece,se ne stava in disparte a guardare la scena
“Mari,Mari MARI!” disse contento il gatto mentre faceva le feste alla ragazza e a suo padre
-Da quanto...eh Kuro?-disse il padre accarezzandolo-Alla fine hai trovato e obbedito a questa birbante?-
Il gatto miagolò in risposta
Il padre si guardò attorno,per poi scorgere una figura appoggiata fuori dalla porta che li guardava con la coda dell'occhio
-Levi,Vieni...-
Silenzio...
-Non fare il bambino-
-Non prendo ordini da te,vecchio-
-Ancora arrabbiato per quella storia?-disse ridacchiando cercando di toccargli una spalla
Lui la schiaffeggiò per allontanarlo
-Non toccarmi...e non considerarmi tuo figlio-
-Nervosetti oggi eh...-
-Zitto-
-EH EH....Scusami...-disse serio
Levi lo guardò serio,ma con un po' di stupore negli occhi
-Scusami,vi ho lasciato da soli per tutto questo tempo...non ho potuto aiutarvi,e per questo mi dispiace molto,capisco che non mi vuoi più con mio padre,ma mi basta sapere che i miei due figli...stanno bene-
Levi,a quelle parole si sciolse e li diede una pacca sulla schiena
-Tch,e va bene-
Kisuke sorrise e lo abbracciò di sorpresa
Quando il padre dovette andare di corsa in caserma per colpa di Erwin,rimasero solo Mari,Levi e Kuro...
Levi incrociò lo sguardo con Mari,era delusa,triste,arrabbiata...allo stesso tempo...
Scosse la testa lievemente per poi andarsene
-A-Aspetta Mari!-disse Levi

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Capitolo 19
*** Perdono ***


....2 ORE DOPO....
[Personaggi un po' OOC]

-Che ha fatto?!-Un urlo da parte di Sasha,proveniente dal dormitorio dove in quel momento erano riunite tutte quelle della squadra più forte dell'umanità
-Semmai quello che non ha fatto...-intervenì Mikasa arrabbiata
-Dai,ormai è passato-cercò di calmarle Mari
-No! Quello questa volta non la passa liscia!-disse Mikasa sbattendo un pugno sul palmo dell'altra mano
-Mikasa...dai...-disse la corvina
-Ha ragione,Mari...non può fare così,hai rischiato la vita per colpa sua-controbatté Sasha
-C'era mio padre...-disse facendo le spallucce
-Si,perché non ci hai detto che tuo padre è il vero generale?-
-Pensavo fosse morto...non ce ne era bisogno...-
-In effetti...-dissero in coro
Qualcuno all'improvviso bussò alla porta...
-Chi sarà?-chiese Sasha
-A quest'ora...-aggiunse Historia
La corvina,essendo quella più vicina alla porta,si alzò e andò ad aprire...
Nell'ombra si vide un ragazzo dai capelli marroni,alto e gli occhi grandi e azzurri
-Eren...-disse la ragazza stupita
-Mari,hai un minuto?-chiese serio
Lei si girò per un attimo verso le ragazze,che,facendo le sceme,annuirono come se non ci fosse un domani.
-Certo-disse ritornando a guardare il ragazzo e chiudendosi la porta alle spalle per poi sentire degli urli provenire da quella stanza
Eren ridacchiò mentre Mari guardò malamente quella porta,come se volesse fulminare tutto ciò che fosse al suo interno
-Tranquilla,lo hanno fatto anche i ragazzi...-pensò per un attimo alla scena rimanendo zitto-Ok,forse non proprio così ma una specie-
-I ragazzi che urlano così non ci stanno proprio-disse indicando con il pollice al dietro delle sue spalle,mentre le sue amiche si accalcavano alla finestra per guardarli
Eren rise e incominciarono ad allontanarsi,verso una collinetta li vicina,dove si sdraiarono e incominciarono a guardare le stelle...
-Allora?Cosa volevi dirmi?-disse appoggiando la testa sopra il braccio di Eren
-Te lo volevo chiedere prima,ma ne ho avuto la conferma appena ti ho vista aprire la porta-
-Sì,sto bene-
Lui la guardò perplesso
-Mio fratello..-
-Ah....-disse rilassando i muscoli e chiudendo gli occhi
Spalancò poi gli occhi di colpo alzandosi di scatto
-EH?!-
-Che c'è?-chiese Mari stranita
-Levi non farebbe mai la parte di quello preoccupato...-
-Ha dei momenti...-
-Comunque-iniziò ritornando alla posizione precedente-cosa ha avuto ieri il caporale?-
-Niente...-disse guardando da un'altra parte
-So tutto,perché non ti ha protetta?...tu lo sai,vero?-
Mari si mise seduta,gambe rannicchiate al petto e le braccia che le abbracciavano,il viso rivolto verso la luna
-Sì,lo so...ma se lo dovrai sapere,dovrà dirtelo lui...non io-
-Allora lo prendo come un : NON LO SAPRAI NEANCHE DOPO LA TUA MORTE-
Mari ridacchiò
-Levi ha dei sentimenti...solo che li tiene nascosti,anzi,no...non li tiene nascosti,è diventato troppo forte di animo per mostrarli-
Eren sorrise e le circondò le spalle con un braccio e la spinse verso sé
-Vedrai,presto tutto si sistemerà...credimi...-
Una lacrima brillò sul volto della ragazza,un singhiozzò ruppe il silenzio
Eren la avvolse in un abbraccio...l'unica cosa che potesse farla calmare in quel momento...era la comprensione...

….....

Lo studio di Levi era un casino...
Dalla rabbia aveva preso e buttato all'aria praticamente tutto...Stava prendendo a pugni la scrivania da circa 5 minuti buoni fino a quando Kuro,che aveva assistito a tutta la scena cercando di calmarlo ma inutilmente,prese la parola
-Mi vuoi dire cosa è successo Levi?-
-Sta zitto!-
L'occhio rosso,l'aura del medesimo colore lo circondarono per un attimo,di nuovo
-Devi stare calmo!-ribatté
-Cosa ne sai tu?!-
-Lo so e basta! Sento quello provate voi due!-
-Non è vero!-
Non aveva nessuno...aveva ordinato a Petra di stargli lontano perché era di cattivo umore,ma aveva fatto la scelta sbagliata..
Silenzio.
-Non ho voluto proteggerla...-disse ad un certo punto,mentre pian piano le ginocchia cedevano e toccavano il pavimento e le mani aggrappate allo spigolo della scrivania-Non potevo...-sussurrò
Da quanto non piangeva?Anni...In quel momento avrebbe pianto con piacere,ma ormai era troppo forte per farlo.
-Se fai così peggiorerai solamente...-disse una voce sull'uscio della porta
-Vattene...-disse freddo
-No.-rispose secca
-Ti ho dett-si staccò per un attimo dalla scrivania e girando il busto verso di lei ma in un lampo lei fu tra le sue braccia
Lui spalancò gli occhi
Giurò che prima che lei lo abbracciasse,di aver visto una lacrima
-Perché ho sempre il tuo perdono...-disse stringendo i denti
-Perché siamo fratelli...-
-Non ho chiesto il tuo perdono...-
-Io l'ho sentito-
-Non mi merito il tuo perdono...-
-Se non te lo meriteresti...non sarei qui...-
-Non voglio il tuo perdono...-


-Peccato che lo hai già avuto...-

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Capitolo 20
*** la calma prima della tempesta ***


-Mi annoio e c'è un caldo bestiale-si lamentò Mari sdraiandosi sulla roccia che dava sopra ad una radura dentro il Muro Rose
-E' tardi,andiamo a casa?-chiese Mikasa,altrettanto annoiata
-Che ore sono?-
-Le 17:23-
Le venne una idea improvvisa
-Che ne dici se facciamo una festa in piscina?-
-Giusto!Ma...non ne abbiamo una privata...-
-Invece sì-
-Quale?-
Mari la portò in un lampo davanti ad una piscina gigantesca,con minibar+barista in mezzo alla piscina,idromassaggio,terme,docce, camerini e SpA
-La piscina privata degli Ackerman!-disse
Mikasa aveva la bocca talmente spalancata che tra poco toccava terra
-S-Seria?-
-Sì,è di mio padre...devo chiederglielo ma dirà di sicuro di sì,solo se invito pure lui
-Fantastica-disse battendole il cinque
-Bene,tu ti occupi di spargere la voce...io mi occupo di andarmi a cercare un costume...DA SOLA!-
-Se vuoi puoi farti accompagnare da His-Non finì la frase che Mari l'aveva già bloccata
-NO,grazie...per prendere un costume non voglio impiegarci 5 ore,è solo un dannato costume...vado da sola-disse avviandosi
-Invito anche il caporale?-chiese
-Sì-
-E se mi dice di no?-
-Digli che è sua sorella a preparare tutto...se non viene gli faccio bere tutto il bar con l'imbuto-
Alla ragazza apparve un gocciolone dietro la testa
-Ok,Va bene...-
20 MINUTI DOPO...
Mikasa si ritrovò davanti all'ultimo invitato da avvisare...
-Che c'è? Ackerman?-chiese serio con le braccia incrociate al petto
-Stasera ci sarà una festa in piscina da suo padre,Mari l'ha invitata-
-Tch,quella stupida...non verrò-disse
-Mari lo aveva previsto...mi ha detto di dirle,in questo caso,se non viene le farà bere tutto il bar con l'imbuto-
-Tsk-mugugnò per poi rinchiudersi di nuovo nel suo ufficio
Mikasa si avviò verso il dormitorio per prendere il suo costume
Una volta entrata vide Mari che veniva assalita dalle altre
-Cosa è successo?-chiese mettendosi in mezzo
-Questa qua è andata a fare shopping da sola!-disse Historia
-Voi ci mettete 6 ore! Io ci ho messo 20 minuti per prendere uno stupidissimo costume!-
-Non è vero!-
-Sì!-
-No!-
-Vabbé,io mi incomincio a preparare perché la festa sta per iniziare e non ho molto tempo-disse andando in bagno e cambiandosi
Le altre si cambiarono in stanza,tranquillamente.
Quando uscì,tutte poterono vedere il costume che si era presa,non era affatto male!
Era tutto blu elettrico a fascia...e,in mezzo al reggiseno c'era un pendolo che raffigurava un cuore con le ali stropicciate,con un gambo di rosa,pieno di spine intorno che teneva legate queste ali a forza
-Che bello!-disse Historia
-Quel pendolo l'ho già visto...-disse Sasha
Mikasa scostò una ciocca di capelli dalla parte destra del collo di Mari e vide la stessa figura
-Non sapevo avessi un tatuaggio...-disse guardandolo
-...-
-Vabbè,io sono pronta...andiamo?-chiese Historia
-Certo-dissero in coro

Quando arrivarono c'erano già Kisuke che parlava con Eren e Levi
Solo Kisuke si accorse del loro arrivo...Mari mise un dito davanti alla bocca per indicargli di stare zitto,mentre si avvicinava a suo fratello e ad Eren...che stavano in piedi davanti al bordo-piscina
Levi era a petto nudo,con dei pantaloncini-costume che gli arrivavano poco sopra il ginocchio,colorati di nero con una fiammata rossa e gialla nella gamba destra,Eren,invece,aveva dei boxer appena più lunghi del normale(gli arrivavano a metà coscia) color azzurro con delle onde verde acqua
Il padre invece aveva dei pantaloncini-costume in tinta militare, con il segno di generale sulla gamba sinistra
Arrivata proprio dietro loro,mise le mani dietro la loro schiena e li spinse in acqua
Tutti incominciarono a ridere
-Maledetta!-dissero in coro Levi ed Eren
Presto arrivarono Hanji,Petra,Jean,Connie ed Armin
Iniziò la festa
Tutti Nuotarono verso il bar centrale della piscina e si sedettero sugli sgabelli
Ordinarono praticamente tutti un cocktail,tutti tranne Levi...
-Che c'è? Non beve?-chiese Petra
Lui scosse lievemente la testa e si coprì l'occhio destro
Mari,dall'altro capo lo vide,diede un colpo di gomito al padre e con un movimento della testa indicò Levi,Lui annuì. Mari mimò a Petra un “scusa”.Lei annuì tranquillamente
-Levi! Vieni un secondo?-chiese Mari andando verso il bordo della piscina con il padre
Lui obbedì e li raggiunse
Dopo qualche minuto di chiacchierata...
-Per colpa di questo,Stavi per morire-disse serio
-Ma sta zitto-rispose incrociando le braccia
-E' Colpa mia!-disse quasi urlando
Mari con una ginocchiata allo stomaco lo stese,sotto lo sguardo impressionato di tutti
-Male-
Un calcio sopra la nuca per tenerlo fermo....
-Sta zitto Stupido!-disse
-Basta così-la fermò il padre
-Non hai ancora capito?!-disse buttandolo in acqua con un calcio
-Basta,Mari!-la tenne ferma il padre,mentre Levi ricompariva,con il sangue che colava dal naso
“Ho un Deja-vu”pensò Eren
DOPO....
Rimisero tutto a posto...Nessuno disse niente per quello successo...si comportarono come se non fosse successo niente,persino Mari,Levi e Il generale
Passarono al serata tra chiacchiere e altro...
In segreto,La figlia del generale,fece ubriacare suo fratello....DI NUOVO...
Per fargli fare una brutta figura,attaccò la canzone: Gigantic O.T.N
che lo fece ballare per tutta la serata così: https://www.youtube.com/watch?v=hRxhrRJnOaw&index=118&list=PLovb9hpkqniOvplKsNuMxh3mqPd_i19JD
(se qualcuno vuole farsi un'idea di come ballava)
Si erano già tutti scordati di qualche ora prima...non volevano rovinare la serata...
Arrivarono le due di notte e tutti si salutarono...
Un saluto tra due ragazzi fu il più speciale...
Mari,Per salutare Eren,gli diede un bacio stampo in bocca.
Lui rimase impietrito per una buona mezz'oretta...non capì quasi neanche la frase che gli disse la ragazza
-Buona Notte...-disse dolce,andando via
-Notte...-disse lui confuso
Le ragazze,appena arrivate in camera,le saltarono a dosso esultando
-FINALMENTE!!!!!!-
Quella,fu l'ultima notte che passarono felicemente...perché,il giorno a seguire...non fu così tranquillo...

Niente sarà più tranquillo...

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Capitolo 21
*** la breccia ***


~~Un rumore assordante svegliò di soprassalto Mari e tutto il resto della gente che viveva in quel momento nei 2 muri restanti
Erano Sirene di allarme assoluto...
Le ragazze si guardarono negli occhi...terrore e paura c'erano negli occhi di tutte...a parte Mari che aveva curiosità
Si prepararono,misero l'attrezzatura per la manovra 3D e raggiunsero il caporale mettendosi in riga e mostrando il saluto.
-Levi! Che è successo?!-chiese seria e preoccupata
-Il muro Rose...sta per essere abbattuto-disse
-COSA?!-disse spalancando gli occhi
Si guardarono negli occhi per un po' di tempo
-Tch- mugugnò Mari prima di partire verso il muro che dava su Rose
-EHY MARI!-urlò Levi innervosito
-DOBBIAMO ABBATTERE [SPOILER] BERTHOLD!-urlò
-STUPIDA!NON CE LA FARAI MAI!-
-VUOI VIVERE PER SEMPRE IN GABBIA?-
Prese aria per parlare ma poi la ributtò fuori
-Tch-mugugnò-Hanji,ti affido la mia squadra...io vado a recuperare mia sorella...Mikasa,vieni con me-
-Caporale!-lo chiamò Eren
-Tu rimani qui,è pericoloso-
-Ma-
-Rimani qui-il tono di Levi non ammetteva repliche e quindi Eren preferì stare zitto
Levi e Mikasa partirono all'inseguimento di Mari,che oramai era al confine tra il muro Rose e Maria
La ragazza,atterrò sopra il portone,sotto di lei,al muro Maria,c'era Berthold pronto a trasformarsi,dall'altra parte invece c'era suo padre insieme agli altri...Mentre passava,tutti si inchinavano e lo incitavano...non sapeva perché facevano così...probabilmente perché era il generale...ma aveva ancora dei dubbi al riguardo...
-MARI!-urlò ad un certo punto una voce
Lei si guardò intorno e vide che suo padre si stava avvicinando insieme a Levi e Mikasa
Lei indietreggiò di qualche passo,ma ce li ebbe davanti in un nano secondo
-Ehy,che ti salta in mente?-chiese Il padre
-Eh?-
-Sei stupida proprio! Allontaniamoci da questo muro,siamo in pericolo!-disse Levi
-Andate via voi,io rimango...-
-mari!-
-Se non lo abbattiamo...continueremo così,finché non abbatterà anche Sina!-
-Lo abbatteremo! Ma allontanati-disse Mikasa
-No,voi non lo farete...ci penso io,andatevene-
-basta così Mari!-
-Le-- venne interrotta da un fulmine,seguito da una esplosione dietro di lei
Un gigante alto 50 m apparve dietro di lei
-B-Berthold...-disse piano guardandosi alle spalle
Lui alzò la mano e cercò di schiacciarla
-Mari!-disse Levi mentre,con uno scatto la prendeva sotto braccio e la portava via da lì
-Che fai? Levi?!-disse Mari mentre veniva trasportata in un posto più sicuro
-Ti porto in salvo,ecco cosa faccio-
-Ma devo combattere anche io!-
-No,tu rimani al sicuro-disse appoggiandola su un tetto di una casa abbastanza distante-
-solo io e papà riusciamo ad usare questo potere!-disse indicando l'occhio sinistro
-Per questo...se noi moriamo...tu potrai sconfiggerli per sempre-detto questo se ne andò,verso il luogo della lotta
Lei rimase ferma lì per un po'
Ma appena vide che Berthold era pronto per abbattere il 2° muro,scattò senza pensarci
Aumentò il gas e superò Levi andando al fianco di suo padre e Mikasa,per poi andare davanti al viso di Berthold
-Mari! Che fai?! Sei impazzita?! Torna giù-urlò Kisuke
-Berthold,perché?! Perché lo stai facendo?!-disse
-MARI!-urlarono Mikasa e Levi
La mano cercò di colpirla ma lei si spostò in tempo.
La gamba del titano si stava alzando,pronto per sfondare...ma lei strinse leggermente gli occhi,alzò le spade e fece brillare questi due
Sparò un arpione nella schiena del gigante,per poi dare gas e,con un colpo,tranciarli la gamba,un urlo seguì questa azione da parte del titano
Lei ritornò sulle mura per riposarsi un secondo e preparasi a tagliare la collottola,ma non andò secondo i suoi piani...
Il gigante,con una mano si tenne alle mura e con l'altra sfondò buona parte del muro
-NO!-
Un urlo che si sentì in tutti e due i muri
Il titano colossale scomparve e i giganti incominciarono ad entrare nelle mura,ma vennero fermati in tempo
-Mikasa,Levi proteggiamo i cittadini,devono riuscire ad entrare nel wall Sina...dove è Eren?-chiese mentre si lanciavano in picchiata verso i giganti che stavano per entrare
-E' rimasto in caserma-disse Mikasa
-Perché?-chiese seria mentre incominciavano già ad uccidere molto facilmente i giganti
-Glielo detto io-intervenne Levi
-Perché?!-
-E' pericoloso!,già non dovevi venire te...figurati lui-
-Sei pazzo!Ci serve!-disse
-Vado a chiamarlo?-chiese Mikasa
-No,ci servi...-rifletté un secondo per poi urlare-PADRE!!!!!!!!!!!!-
la risposta arrivò in pochi secondi
-COSA C'E'?-
-TI PREGO,VAI A CHIAMARE EREN JAGER!CI SERVE!-
-MA è UNA RECLUTA!-
-NON ME NE FREGA! LUI E' SPECIALE! CHIAMALO E BASTA!-
-VA BENE-
Così fu,il generale chiamò a rapporto Eren e lo condusse dove stavano combattendo adesso Mari e gli altri
-Come procede l'evacuazione?-chiese Mari
-Male,i cittadini stanno ancora scappando verso il cancello,ci vorrà ancora 1 ora-disse Mikasa
-Non ce la possiamo fare Mari!-disse Levi
-Invece possiamo!-l'occhio e le spade si illuminarono di colpo e diventò veloce più di quanto non era già,neanche la luce era così veloce...-
Riuscì ad abbattere tutti i giganti che stavano nei dintorni della porta,lasciando 20 minuti di riposo ai due ragazzi
-MARI!-urlò una voce
Lei si girò
-EREN!-disse sorridendo ma con il fiatone-SCENDI!-
Lui saltò giù e,con l'attrezzatura 3D raggiunse il tetto dove era Mari
-Mari,Eren non servirà,non possiamo chiudere quella breccia! Un masso non servirà...il muro è andato!-disse Levi
Lei strinse i denti,sapeva che lui aveva ragione,perché aveva chiamato Eren allora?...era stata una idea sul momento...
-Lo so...ma dobbiamo almeno salvare questa gente..-disse guardando le persone che si stavano accalcando per entrare nel muro Sina
-Ok,allora...Eren...puoi trasformarti in un gigante e aiutarci a non far entrare i giganti?-
-Certo!-
Lui saltò giù dal tetto e si posizionò
-Fai attenzione!-
-Certamente-disse sorridendo
Dopo aver detto quello si morse il pollice,e un fulmine colpì il punto in cui era prima lui...erano pronti a contrattaccare
I giganti ritornarono all'attacco,ma loro erano preparati...
Furono ore che passarono a combattere...ore di sangue,ore di ferite...dopo ben 5 ore tutti i cittadini riuscirono ad evacuare nel muro Sina e i ragazzi dovettero lasciare che i giganti entrassero...lasciando anche quel muro a loro....
Si posizionarono sopra il muro,Eren fu recuperato da Mikasa...appena furono in “salvo” si lasciarono andare,e si buttarono a terra,tutti a parte Levi,che rimase in piedi ma appoggiato ad un cannone
Mari,presto si rialzò e guardò l'interno delle mura...I giganti stavano distruggendo tutto,non poteva crederci...se non si fosse riposata..se avesse tagliato subito la collottola di Berthold...
Una lacrima scese sul suo volto,se ne accorsero subito tutti,perché quella lacrima rimbombò
-Mari...che hai?-chiese Mikasa
-Se io...lo avessi ucciso...se non mi fossi riposata...avrei potuto salvare il muro Rose!-disse tra le lacrime
-Mari....-sussurrò Eren
-Non è colpa tua dai...-disse Mikasa accarezzandole la schiena
-Ma-Eren venne subito fermato dal caporale
-Sì,è colpa tua...per la tua testardaggine...per non essere scappata quando te lo avevamo comandato...avremmo ammazzato il gigante con il potere di Kisuke!Ma te cosa fai? Rovini tutto-
-Caporale!-lo rimproverò Mikasa-Come si permette!-ringhiò
-Stai al tuo posto Ackerman-disse
Mari si rialzò senza dire inizialmente nulla
-Sì,hai ragione...ma potevate dirmelo,non avrei rovinato il vostro piano...-disse mentre guardava i giganti mentre cercavano degli umani da mangiare-Mi dispiace-
-Accettate...-sbuffò
-Mari,ci sono alcune persone che ti vogliono parlare-intervenne il padre
-Chi sono?Quelli dei piani alti che mi vogliono cacciare?-
-Vieni e basta-disse
Il generale la portò davanti ad un mucchio di cittadini,sopra un palco
Lei,con la testa abbassata,pronta ad essere insultata in tutti i modi possibili...Ma non successe,anzi...
I cittadini si inchinarono davanti a lei
-Ma cosa-
-Grazie mille,Mari-Sama-dissero in coro
-Perché?Perché vi inchinate a me?-
-Lei porta il simbolo degli dei,e oggi,non ha fatto nessun morto nella distruzione del muro Rose-rispose una  donna
-Ma,non sono riuscita a salvare Il Muro...-
-Basta così,a noi basta il fatto che lei abbia sacrificato la vita,per salvare la nostra misera vita...-
-No!Vi state sbagliando! La vostra non è affatto una misera vita!-
-Ma,lei è una dea...noi,a confronto suo non siamo nulla-
-Ma quale dea?!Io sono come voi...la vostra vita è preziosa per me,per il generale e per il caporale...anche per i cadetti...-
-Lei porta l'occhio rosso del Dio Kisuke...lei è la Dea Mari...-
-Ma...Papà,che cosa significa?-
-Te lo spiegherò poi...-disse
I cittadini si inchinarono di nuovo
-Grazie ancora Mari-sama-
-Vi prego,non inchinatevi a me...-disse
-Ogni suo desiderio è un ordine..-dissero in coro
-Vi prego,trattatemi normalmente...-
-Non possiamo-continuò la donna
-Perché?-
-Perché è la nostra salvatrice-
-Vi ho già-La ragazza venne fermata dal padre e lei rimase zitta...
-Presto vi saranno aggiornamenti sulla situazione,per ora è tutto..-disse Kisuke andandosene con la figlia
-Padre...cosa è questa storia della “Dea?”-
-Te ne parlo quando ci sarà anche Levi..-
-Dimmi solo una cosa...sono una dea?-
-Sì,sei la dea della bellezza...sei la dea della guerra,sei la dea salvatrice...sei la regina delle dee-

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Capitolo 22
*** Conseguenze ***


~~-Questa cosa sta diventando una pazzia!-disse Mari
-Riguardo a cosa..?-chiese il padre
-Io,te...Dei?! Figurati!-
-Tocca a te crederci o no...ma secondo te,perché hai quell'occhio rosso...e io li ho tutti e due? Nessuno di norma ce li ha-
-Beh...allora perché Levi non ce lo ha?...anche lui dovrebbe essere un Dio?-
-Non so perché non ce lo ha...ma molto probabilmente ce lo ha celato dentro di lui...-
-Tsk,sciocchezze...-la ragazza se ne andò,all'inizio andò nel dormitorio per cambiarsi quei vestiti sudici e impregnati di sangue...si mise una maglietta a maniche corte che le scopriva metà pancia e dei pantaloncini strappati corti;li aveva cuciti Senna per lei...ma non li aveva mai indossati,si fece una coda alta con il ciuffo che le ricadeva sul viso,voleva vedere come stava Eren,era la prima volta che combatteva per ore...
Con passo veloce,raggiunse l'ospedale della legione,entrò e raggiunse la stanza 7 e la aprì
Tutti si girarono verso la ragazza
-Oh,Mari...Ciao-disse Hanji,mentre era impegnata a controllare la pressione del ragazzo
-Mari...-disse Eren guardandola,quei vestiti non erano da lei...però era molto bella
Lei si avvicinò
-Come stai?-chiese appoggiandosi al letto dove era seduto.
-Diciamo bene...-
Mari lo guardò interrogativa
-Mi fa male un po' dappertutto ma non è niente-
-Ok,Eren...stai benissimo,a parte qualche male muscolare sei in perfetta forma-
-Grazie,Hanji-san...-disse
-Di niente,bene...ora vado a guardare Levi,poi devo controllare pure Mikasa e te...-disse indicando poi Mari
-Ma sto bene...-disse guardando da un'altra parte
-Non mi sembra con quella ferita al fianco e al braccio-
Durante il combattimento contro i giganti,uno dei più piccoli l'ha presa di sorpresa e le ha azzannato un braccio e con le unghie forato un fianco
-Non è niente-
Eren si sporse per vederle,nella pancia c'era un enorme graffio profondo e nel braccio c'era un morso lungo quanto quest'ultimo
-Perché non lo hai detto?-chiese il ragazzo mentre Hanji usciva dalla porta,lasciandoli da soli
-Non mi fa male e non è grave-
Eren si alzò in piedi e si mise davanti a lei,guardandola negli occhi
-Cosa hai?-chiese
-Niente..-
-Dimmi la verità...ti senti in colpa per quello che è successo-
Lei non rispose,ma le si leggeva negli occhi la risposta
-E' colpa mia...se non avessi interferito nella lotta ...non avremo perso nessun muro...-
-Può anche darsi...però tu sei riuscita a non fare vittime in questo attacco-
-Lo so ma...-
Eren appoggiò la fronte su quella della ragazza
-Hai salvato il popolo,di questo devi andare fiera...-
Una lacrima solcò il volto della ragazza
Eren sorrise,le asciugò la lacrima con il pollice e la baciò.La ragazza ricambiò subito,aveva bisogno di un po' di conforto...e visto che suo fratello non era molto di aiuto,Eren la aiutò molto...per questo lo amava.
[ok,mi è venuto il diabete per la dolcezza :D]
*
*
*
Nei giorni successivi ci fu una carenza drastica del cibo...ma,Mari...pensò a qualcosa...
Aveva delle ciotole di funghi davanti a lei,erano pochissime per tutti gli abitanti che aveva davanti...ma tutti si meritavano la propria ciotola...
“visto che io sono...”pensò interrompendosi guardando il cibo
Lo toccò e lanciò una ciotola in aria,senza rovesciarla
L'occhio brillò e i funghi si moltiplicarono all'improvviso,dando una ciotola abbondante a tutti...
Tutti spalancarono gli occhi e la guardarono per poi inchinarsi
-Ci ha salvato la vita,grazie mille-dissero insieme tutti
Lei sorrise,era felice di aiutare...quei poteri non erano male,anche se avrebbe voluto essere una normale ragazza come tutti...non poteva,ma poteva aiutare l'umanità.
Guardò che una aveva un bambino piccolo ma non aveva intenzione di mangiare i funghi
Mari si avvicinò alla madre del bambino
-Ciao-disse
-Oh,salve-disse facendo un inchino
-Non si inchini,la prego...piuttosto,come si chiama il suo bambino?-chiese indicando il piccolo
-Sasuke...-
-Che bello...ma perché piange così?-chiese
-Non vuole mangiare il cibo che ci ha donato lei...-disse
-Ha bisogno di latte...-disse pensandoci su
-Non ce ne più in tutto il muro-
-E chi lo dice?-disse portando la mano al cielo facendo comparire un biberon pieno di latte
Lo porse alla signora così poté darlo al bambino
-Grazie infinite,non so come ringraziarla...-
-Non deve sdebitarsi...mi basta sapere che lei e Sasuke starete bene...e mi raccomando...me lo dovrà far conoscere quando sarà grande...-disse
-Certamente,grazie infinite...-
-Non ce di che-disse sorridendo e andandosene
Ritornò in caserma e lì incontrò suo fratello
-Ciao-disse Levi
-Oh,ciao-rispose con No-chalance
-Ho saputo che hai fatto-disse incrociando le braccia al petto
-Devi sgridarmi?-
-No,non proprio-
-Allora me ne vado...-

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Capitolo 23
*** Abbattimento ***


~~Sirene,di nuovo...
Tutto il muro Sina era tempestato da questo rumore assordante...
Un altro attacco,dopo neanche una settimana.
Mari era nera dalla rabbia,stava camminando a passo veloce attraverso le strade della città che portavano al muro. Un messaggero le si affiancò dopo essere stato chiamato da lei
-Di al microfono che nessuno scappi,resti dove è...questa volta,libererò tutti...ah,chiama il capitano della squadra operazioni speciali insieme alla sua squadra e anche il generale...E per ultimo...Eren Jaeger...mi raccomando,Smith deve arrivare dopo-
-Subito!-Il messaggero corse a fare l'annuncio per poi chiamare il generale,il caporale con la sua squadra ed infine Eren Jaeger
Era quasi arrivata quando si affiancarono il generale e il caporale con dietro la squadra
-Questa volta dobbiamo contrattaccare...non permetterò a Berthold di distruggere l'ultimo muro...-
-Sei pazza?!Non ce la farai mai!-disse Kisuke
-Vuoi estinguere completamente la razza umana allora...-
-No!-
-Papà! Sei un Dio! Vuoi proteggere la tua gente o vuoi salvarti il culo solo te?!-
-Un Dio?-chiese Levi mantenendo lo sguardo gelido
-Ti spiegherò poi-disse incominciando a salire il muro con l'attrezzatura
-Mikasa,Eren...voi andate con gli altri....ma state pronti per il mio segnale-
I due annuirono
Si divisero,il generale andò vicino a Pixis,Levi con la sua squadra (anche con Petra) si posizionò dall'altra parte rispetto a Mari,invece quest'ultima si posizionò in mezzo

[PICCOLO CONSIGLIO,IO MENTRE SCRIVEVO MI SONO MESSA AD ASCOLTARE QUESTA CANZONE E DIREI CHE FA DIVENTARE TUTTO MOLTO PIU' COMBATTIVO E IMMAGINABILE: https://www.youtube.com/watch?v=2TSYHqA01hg&list=PLovb9hpkqniOJCFHs1et8sZIzTo9g_G0E&index=69 ]

Aveva lo sguardo rivolto a terra,il vento le scompigliava i capelli...la rabbia ribolliva dentro di lei....
Berthold si stava avvicinando in forma di titano,aveva appena attraversato il confine tra Maria e Rose...si vedeva chiaramente,anche se era Km lontano
Una forza incominciò a uscire dal corpo della ragazza,mentre un cerchio si formava sotto di lei
Prese il manico di una spada e infilò una lama dentro...
Alzò la testa,i due occhi erano diventati rossi...
-SPARITE!-urlò estraendo le spade di colpo,da quest'ultime si sprigionò una luce color scarlatto che in un colpo fece fuori come minimo i primi 40 giganti davanti a lei
Il muro tremò davanti alla sua forza,ma non si ruppe...era fatto apposta....era fatto apposta per sopportare la forza degli Dei
In quel momento,Lei non era una mezza-Dea...come all'inizio,era una Dea al completo...e possedeva tutta la forza che le serviva per salvare il suo popolo
Faceva un movimento con le lame e loro,in risposta scagliavano una forza gigantesca che spazzava via mille e mila giganti in un colpo...
Berthold oramai era vicino,doveva ammazzarli tutti al più presto,o tutti sarebbero morti
Alzò una spada al cielo,dalla punta incominciò a caricarsi una forza inaudita....
-Con questa forza,io vi libero dal vostro peccato...Hiiro no hono...ningen o mamoru!-Una luce proveniente dalla spada si propagò per tutti i muri,tutti i giganti nel raggio dei 3 muri scomparirono,facendo rimanere solamente Bethold da abbattere.
-Levi,Mikasa,Eren! Venite!-urlò Mari
Obbedirono,Levi in quel momento non voleva preoccuparsi che si stava facendo comandare da sua sorella...forse quella era l'unica possibilità di salvare l'umanità
-Senti,Eren...tu non devi trasformarti...ci servi così...e poi,non servirebbe trasformarti....Berthold è troppo grande e alto..tu attirerai l'attenzione del gigante...io,Mikasa e Levi lo uccideremo.-
-Ricevuto-dissero in coro i 3
-Smith arriverà dopo...-disse rivolta a Levi
Lui annuì serio
Berthold era a metà...
-ANDIAMO!-urlò Mari Dando il via al piano
Con l'attrezzatura 3D andarono incontro al gigante colossale,Eren risalì la parte anteriore e incominciò a tenerlo occupato schivando i suoi colpi mortali
-Dobbiamo prima immobilizzarlo...io li taglierò più arti possibili,voi procurategli delle ferite..-disse Mari
I due annuirono
Gli occhi della ragazza brillarono e mosse la spada facendo brillare la gamba del titano per poi disintegrarsi da sola
-Impressionante...-pensò Eren
La ragazza si attaccò alla spalla del gigante e, come prima, tagliò in un secondo il braccio destro.
Intanto Mikasa e Levi andavano a tutta velocità per indebolire quel gigante quasi impossibile da abbattere
La ragazza si distrasse solo un secondo,ma Berthold fu più veloce di lei...con un colpo di mano la scaraventò contro il muro di una casa distruggendola e facendole sputare sangue
-MARI!-urlò Eren
Lei,si pulì con la mano il sangue colante dalla bocca
-Non preoccuparti per me Eren,stai te attento-disse piano cercando di ritornare a combattere
Levi non disse niente,ma strinse i pugni e i denti
Mentre tornava verso il gigante vomitò altro sangue,ma riuscì a tornare al suo posto e,con due colpi tagliò la gamba e il braccio restanti,facendolo cadere a terra e provocando un terremoto
Alcuni abitanti erano riusciti a salire sopra il muro e riuscirono a guardare Mari e gli altri uccidere quel loro oppressore...tra questi c'erano Sasuke e sua madre
-Contiamo tutti su di lei,Mari-sama-disse la donna stringendo a sé Sasuke,che stava guardando la lotta
Intanto,Erwin stava raggiungendo la zona della lotta a cavallo...non erano riusciti a trattenerlo troppo a lungo...Mari non voleva la sua presenza,non li serviva. Intanto con lui,c'era anche il generale Kisuke,era preoccupato per Mari E Levi...
Il gigante cascò di schiena,la collottola così era coperta e non potevano tagliarla
Mari,con un movimento della mano riuscì a far girare il gigante con una ondata gigantesca di vento che colpì solo lui...
-Bene...Ora...MUORI!-come una saetta,facendo brillare le spade tagliò la collottola del gigante in un solo colpo,ammazzando Berthold al suo interno...
Delle urla di gioia si sentirono verso Il muro Sina
I ragazzi,mentre tornavano a terra alzarono la spada in segno di vittoria
Appena furono a terra esultarono tutti, a parte Levi,che era impegnato a guardare qualcos'altro...o meglio,qualcun altro
-Levi,cosa c'è?-chiese Mari
-Erwin...-disse
All'improvviso le gambe le cedettero e vomito tantissimo sangue
-Mari...-disse chinandosi-Cosa hai fatto....-

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Capitolo 24
*** Morte ***


~~-Mari,Ohy...-disse scuotendola leggermente
Un altro sputo di sangue macchiò la terra
-Sto...Bene...-disse tossicchiando
-A me non sembra proprio-disse mentre la aiutava a rialzarsi
-Tranquillo...riesco...a stare in piedi-
Lui la lasciò appena ma quando lo fece lei per poco non cadde e lui,con i riflessi pronti,la sorresse
-Si vede...-disse sospirando
Lui si girò verso Erwin,lo teneva d'occhio...aveva una brutta sensazione
Sentì un forte respiro sul suo petto,si girò e vide la ragazza con la faccia immersa nella sua divisa che respirava affannosamente
-Ti senti ancora male?-chiese
Lei annuì piano
-Dobbiamo farti visitare da Hanji...-disse guardandola-Eren,di al messaggero di portare qui Hanji Zoe-
-Si caporale...-disse andandosene per chiamare il messaggero
Mari si allontanò da Levi per andare davanti al corpo del gigante colossale che si stava decomponendo e davanti al corpo di Berthold
Vedendo gli abitanti saltare dalla gioia lei alzò la spada in segno di vittoria
Levi la guardava con un accenno di sorriso
Erwin in quel momento lo superò di colpo,incrociarono gli sguardi  per poi tornare a concentrarsi su qualcos'altro
Mari spalancò di colpo gli occhi e,di scatto,riuscì a parare il colpo che gli aveva lanciato Erwin;ma subito dopo,il suo corpo reagì a quel movimento improvviso...incominciò ad uscire del sangue dalla bocca della ragazza e il respiro si fece più affannato
-Mari!-la chiamò Levi cercando di fare un passo avanti,ma fu fermato da qualcosa...o meglio...da qualcuno...
Lui si girò per vedere chi fosse che lo teneva fermo,sgranò gli occhi nel vedere...che quello che lo stava tenendo,fosse la stessa persona che lo tenne fermo anni prima..
-Kenny...-
-Levi,da quanto...-
-Lasciami-disse secco
-Neanche morto-
-Ho detto lasciami Kenny!Non voglio farti del male..-disse
-No.-
Intanto,altri soldati erano andati a bloccare Eren,Kisuke,Mikasa e Hanji,Mari e Erwin stavano combattendo a colpi di spada.La ragazza era in seria difficoltà,durante il combattimento con Berthold era stata ferita gravemente...e tutto quel potere che ci aveva messo per distruggerlo e salvare tutti...l'aveva consumata dentro...
Incominciava a vedere offuscato e le gambe sarebbero cedute presto
-Erwin! Fermati!-disse Kisuke
-Papà...-disse Mari tossendo del sangue e distraendosi un momento
Erwin ne approfittò per affondare la spada nella sua pancia
-Mari!-la chiamò Mikasa
-Sto...Bene-disse estraendo la spada dallo stomaco e allontanandosi leggermente dal suo avversario
-Lasciami andare Kenny-disse Levi cercando di colpirlo in qualche modo inutilmente
Mari si pulì la bocca con la mano
-Io ti consiglierei di guardare il tuo amichetto-
-Eren!-lo chiamò
-Non preoccuparti per me,preoccupati per te!-disse in risposta
Quando rispostò lo sguardo verso Erwin era sparito,Lei spalancò gli occhi,non fece in tempo a girarsi che una spada aveva già trapassato il suo petto;Erwin aveva compiuto il suo volere...
-MARI-SAMA!-urlarono quelli del paese
Quando la spada fu estratta lei cadde a terra,priva di vita
Tutto intorno a Levi si fermò
Gli occhi spalancati su sua sorella,mentre una pozza enorme di sangue si formava sotto di lei
-Mari!-urlarono Mikasa,Kisuke,Hanji ed Eren...ma lui rimase zitto...una furia omicida si stava impossessando di lui
Una pressione incominciò a premere sotto la terra dove stavano loro due
Un colpo,Un secondo e Kenny e gli uomini che tenevano fermi gli altri erano a terra,Morti
Le spade colavano di un colore scarlatto...gli occhi del medesimo colore. Era pronto ad uccidere.
Erwin era pronto a combattere,le spade sfoderate che chiamavano il ragazzo al combattimento.
Lui di colpo gli apparve dietro e sferrò un colpo che fu prontamente parato. Con l'altra spada invece tagliò l'aria,ma da questo nacque una luce color blu notte che colpì in pieno Erwin.Ma quando questa luce scomparve,l'uomo era ancora in piedi,davanti a lui.
Mise una spada dietro la schiena,mentre l'altra la usò per combattere e parare i colpi di Erwin
Dopo un po', alzò la spada che stava dietro la schiena e la puntò in alto,una palla color rosso si stava caricando
-Riceverai la punizione divina,Ora muori e vai all'inferno!-disse scagliando tutta quella potenza addosso a Erwin
Tutti si coprirono gli occhi da quella luce.Quando scomparve,il corpo di Erwin si era disintegrato da quel potere insieme a qualche montagna dietro di lui.
-Levi,ora basta-disse Il padre notando che il ragazzo aveva perso il controllo e voleva che il corpo del comandante scomparisse
-No,Lui deve ANDARE ALL'INFERNO!-disse
Il padre lo abbracciò lasciandolo pietrificato e con gli occhi sgranati
-Ora basta...ti prego...Mari...non avrebbe voluto questo-Tutto questo lo disse mentre delle lacrime cadevano sul suo volto e dei singhiozzi interrompevano la frase
-Tsk-mugugnò per poi guardare la sorella,stesa lì a terra...che non dava segni di vita
-Scusa...Papà...-disse separando da lui e inginocchiandosi vicino a Mari
Tutti piangevano in silenzio,tutti guardavano per la prima volta,come Levi era veramente...

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Capitolo 25
*** Liberazione ***


Levi sollevò la parte superiore di Mari,facendo toccare la sua testa contro quella di lei
-Perché...-sussurrò-Mi hai lasciato...?-
Quel dolore che aveva provato nei confronti della morte di Petra...non era niente a confronto che provava in quel momento....
Sembrava che il cuore volesse scoppiare in qualsiasi momento e abbandonarsi al vento
-Perché fa così male....non averti più accanto...-

FLASHBACK
(Mari 3 anni)
(Levi 5 anni)

-Fratellone...?-
-Che c'è adesso?-
-Quando morirò...te sarai triste?-
“Quella volta,non mi aspettavo una domanda del genere...ero troppo orgoglioso per risponderti positivamente...”
-Figurati!-
-Beh...io lo sarei,farei di tutto per non farti morire...-
“l'unica cosa che riuscii a fare quella volta fu abbracciarti...ma avrei voluto urlarti che quando saresti morta,sarei morto anche io pur di riaverti...”
[poco tempo dopo]
-Non nascondere mai i tuoi sentimenti davanti a me-
-Eh?Di che cosa parli?-
-Lo so che non vuoi dimostrarti debole,ma sei un umano e non puoi tenerti dentro tutto per l'eterno..-
-Non stai mai zitta eh...-
“Proprio quel giorno in cui me lo dissi,nascosi i miei sentimenti da tutti...non piansi più,solo quando ti tolsero da me...”

FINE FLASHBACK

“Ti prego,Torna...”
Delle lacrime solcarono il viso di Levi e dei leggeri singhiozzi spezzarono il silenzio
“Questa volta non nasconderò i miei sentimenti...non li nasconderò più...mai più”
-Ridatemela...-disse
Tutti si girarono verso di lui
-RIDATEMI MIA SORELLA!-urlò con le lacrime al cielo...
“Levi...”pensò il padre
I singhiozzi,la voce...carica di dolore si sentiva fino alle mura...Petra e tutta la squadra avevano il volto abbassato e piangevano,come tutti i cittadini...
Anche il cielo incominciò a piangere con loro...
Piovve,ma nessuno si mosse...
Levi strinse ancora più a sé il corpo della ragazza,posò le sue labbra sulla sua fronte,gli occhi si illuminarono e mentre cadevano delle lacrime sul viso della sorella disse:
-Ti voglio bene,Ti prego...ritorna-
Le lacrime cadute sul viso di Mari si illuminarono insieme a tutto il corpo della ragazza
Le ferite scomparvero dal corpo e il suo petto ricominciò a muoversi su e giù
-Mari...-disse con voce spezzata
Il corpo della ragazza ritornò al colore originale e ritornò alla temperatura normale
Gli occhi della ragazza si riaprirono piano facendo trattenere il fiato al fratello
-Le...vi-disse piano
Tutti alzarono di scatto la testa verso la ragazza e videro che era viva...spalancarono gli occhi e incominciarono a piangere dalla felicità
-Hai...pianto-disse allungando una mano sul viso di Levi e asciugandogli una lacrima che ancora scorreva nel suo viso
Lui,come un bambino,si asciugò le lacrime con la giacca della divisa e tornò a guardarla
Ma questa volta fece un sorriso
Lei,appena lo vide,capì che intenzioni aveva...e annuì sorridendo
Lui le allungò la mano e lei la prese
I due tatuaggi si fusero in aria e formarono un simbolo che videro tutti.Il cuore con le ali e con delle spine intorno si stava animando. Gli occhi dei due fratelli si illuminarono e le spine che tenevano imprigionato quel cuore alato si sciolsero,per poi illuminarsi
Una Luce si sprigionò dal cielo e si propagò per tutto il mondo...in un colpo I giganti scomparvero tutti,per sempre...
Quando la luce scomparve,Kisuke e gli altri videro Levi e Mari abbracciati,appena sciolsero l'abbraccio Eren chiamò la ragazza
-Mari!-disse incredulo
Lei si girò
-Eren!-disse correndogli incontro e abbracciarlo per poi dargli un bacio
A Levi in quel momento ritornò quell'attacco omicida di prima
-Da quando state insieme e vi potete baciare?-chiese con cercando di essere il più calmo possibile
-Da 5 giorni fratellino-disse guardandolo con sguardo malefico
-Dai stai calmo,non sono geloso io lo sei te?-disse appoggiando una mano alla spalla di Levi
-Tch-
Ad un certo punto si sentirono urla di gioia provenienti dal muro
Mari guardò tutti gli abitanti e saltò sopra il tetto di una casa,portò la mano al cielo,fece apparire un microfono [per un attimo,pensate che non siamo nel medioevo :D]
-HO UNA NOTIZIA DA DARVI! FINALMENTE,NON CI SONO PIU' GIGANTI IN TUTTO IL MONDO!-urlò al microfono
Tutti si zittirono per un secondo,per poi urlare di gioia...incominciarono a scendere dal muro e correndo verso il mondo esterno
-FINALMENTE SIAMO LIBERI!-urlò
[4 ore dopo]
-Senna!-urlò Mari mentre correva verso la sua casa
La ragazza si girò di scatto
-M-Mari!-disse correndole incontro e abbracciandola
-Da quanto tempo Senna!-disse sorridendo
-Oh mammamia,da quando sorridi?E da quando hai gli occhi rossi?-chiese
-Beh,La storia degli occhi te la racconterò poi...ma...ti ricordi del mio fratello molto lontano?-chiese
-Sì...-
-Beh,è lui...-disse indicando un ragazzo che se ne stava con le mani in tasca
Aveva una camicia a maniche corte bianca,jeans neri con una catena attaccata ad un lato e scarpe da ginnastica
-L'ho rimodernato un po',lo ammetto...-disse ridacchiando
-Tch-mugugnò
-Dai,ho rimodernato tutti!-
-Lo hai messo!-disse Senna notando i vestiti che portava...quelli della volta dove era andata a trovare Eren all'ospedale
-Sì,mi devo adeguare adesso che siamo nella società moderna-disse
Esatto,stranamente dentro le mura erano rimasti al medioevo,invece fuori,in quell'unico paesino avevano molto di più.
-E dimmi cara Mari....Il ragazzo,ce lo hai?-chiese maliziosa
-EREN PUOI VENIRE UN SECONDO QUA?!-urlò la ragazza
Il ragazzo obbedì,anche lui aveva l'armadio cambiato....indossava una maglia a maniche corte nera con dei jeans bianchi e le bretelle dietro,con delle scarpe da ginnastica color grigio
Si affiancò a lei e guardò Senna
-Ti presento Eren Jaeger,il mio ragazzo...-disse-Eren,questa è Senna...-
-Molto piacere-disse
-Piacere mio..-
-Non è giusto,tu li hai tutti carini...-disse incrociando le braccia al petto
-Scusa?-
-Hai il fratello e il ragazzo carini....poi?-
-Mi dispiace ma mio fratello è impegnato-disse ridacchiando
-SCUSAMI?!-urlò Levi
-Perché,Non lo sei?-chiese
-NO!-
-E per Petra?-
-Beh..ecco...-
-Appunto-

ANGOLO AUTRICE
Il prossimo capitolo (che uscirà domani) sarà l'ultimo!

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Capitolo 26
*** The End ***


[4 anni dopo,Pov Mari]
Da quel giorno,molte cose sono cambiate...
Io,Eren,Levi e Petra ci siamo fermati nel villaggio in cui mi avevano portata da piccola...Invece le ragazze e i ragazzi sono andati in un villaggio più in là...
Ho saputo che Mikasa E Jean si sono fidanzati...e tra qualche mese si dovranno sposare...Connie e Sasha invece sono andati ad esplorare il mondo,si spostano in vari villaggi...
Khrista invece aiuta Senna nei commerci con gli altri villaggi,e spesso vanno nei negozi a fare shopping,ma io come al solito mi astengo da tutto questo
Levi e Petra invece si sono sposati (ALLELUIA) e hanno avuto una bambina,l'hanno chiamata Lucy...è una bimbetta dai capelli lunghi color ebano chiaro,gli occhi color azzurro chiaro...è molto dolce,ma alcune volte tende essere testarda come il padre :D
Io ed Eren ci siamo sposati pochi mesi dopo la liberazione,abbiamo un figlio che abbiamo chiamato Hiro...Ha i capelli neri tendenti al colore blu e gli occhi gialli...nessuno ha ancora capito questa sua particolarità  negli occhi,ma è un bambino come tutti...è molto buono,affettuoso ma molto forte di carattere e fa tantissimi scherzi alla sua cuginetta Lucy...non piange mai e sorride sempre.
Oggi,ho deciso che porterò per la prima volta Levi,Eren,Petra,Lucy e Hiro al mare...ci raggiungeranno pure le ragazze e i ragazzi....e forse anche Kisuke.
Dopo quel fatto,ha aiutato i cittadini a costruirsi le case fuori dalle mura...e non lo più visto

[POV NORMALE]
Qualcuno bussò alla porta,erano circa le 10 del mattino e Mari stava preparando la roba per il mare
Incominciò a pensare chi fosse a quell'ora...o era suo fratello o non sapeva proprio...
Si avviò verso la porta e la aprì...
Appena lo fece,per poco non le venne un infarto...
-Buongiorno,Mari-sama...da quanto tempo-disse la donna che teneva per mano un bambino di circa 7 anni
-Non ci credo! E' venuta veramente! Si è ricordata!-disse inginocchiandosi per vedere meglio il bambino che in quel momento si stava nascondendo dietro la gamba della madre
-Come potevo dimenticare chi ha salvato la vita al mio bambino?-
-Sasuke! Ciao!-lo salutò guardandolo per bene
Aveva i capelli neri,gli occhi color blu era bellissimo...
-C-ciao...-disse piano
-Come sei diventato grande! Dai,non devi avere paura-
-Mi ricordo di te...-
La ragazza spalancò gli occhi interrogativa
-Sei te che hai sconfitto quel gigante...quella volta...-
-Eri così piccolo e ti ricordi?-
Lui annuì
-Impressionante!-
Lui si avvicinò piano alla ragazza e guardò i suoi occhi
-Perché Hai gli occhi rossi?-chiese
-SASUKE!-lo rimproverò la madre facendolo sobbalzare
-Ma mam-
-Non si preoccupi,non dovete essere formali con me...sono come voi...Vedi Sasuke...io ho gli occhi rossi perché sono nata da un Dio...il generale Kisuke,Io sono una Dea,anche mio fratello li ha rossi...-
-Whoa!Anche tuo figlio?-chiese
-No,Li avrà quando sarà più grande...-
-Oh,Ha un figlio Mari-sama?-chiese la donna
-Sì,è più piccolo però di Sasuke...Hiro! Puoi venire un attimo?-lo chiamò
Un bambino comparve dietro la schiena della ragazza
-Ha gli occhi gialli-disse Sasuke
-Sì,nessuno sa il perché,ma è nato così...-disse prendendolo in braccio
-E' davvero un bel bambino...-
-Grazie-disse sorridendo
-Vedo che state preparando delle borse...dove state andando?-chiese la donna
-Sto portando Hiro,Eren e gli altri per la prima volta al mare-
-Noi ci siamo andati ieri!-disse Sasuke
-Veramente? Ti è piaciuto?-chiese
-Sì,ho imparato a nuotare...-
-Bravissimo-disse con un sorriso
-Bene,ora dobbiamo andare...grazie per l'accoglienza Mari-sama...-
-Va bene,di niente...è stato un piacere...volevo tanto rincontrare Sasuke...-
-Ci vediamo!-disse Sasuke
-Ciao!-disse
Una volta che se ne furono andati Mari finì di preparare la roba e andarono a chiamare Levi & Co.
-Levi? Sei pronto?-chiese la ragazza sull'uscio della porta
-Si arriviamo!-disse scocciato
Intanto Lucy era già scesa ed era corsa ad abbracciare Mari
-Ciao bellissima-disse prendendola in braccio e dandole un bacio
-Non ti appropriare pure di lei-disse Levi comparendo da dietro la porta
-Ma sta zitto,è troppo bella-disse sbaciucchiandola
-Certo,è mia figlia-disse sorridendo tra i baffi
Mari lo guardo sorridendo
-Dai sbrighiamoci ad andare,Petra ha preparato mille cose...-disse facendo notare le 40 valige che portava in spalla
-Si si andiamo-disse Petra comparendo dalla porta
Tra battibecchi dei due fratelli e scherzi arrivarono,dove li aspettavano tutte le ragazze e i ragazzi
-RAGAZZI!-disse Mari correndo incontro a tutti e saltandogli a dosso
-MARI come stai?!-chiesero le ragazze-ti sei sposata? Figli? E tuo fratello?-
-Calma! Potete chiedere a loro stessi! Sono la!-disse indicandogli
-Levi!-dissero in coro le ragazze
Lui sbuffò,da quando il muro era stato abbattuto non c'era più bisogno della legione e lui non era più un caporale...la cosa un po' lo infastidiva
-Ehy Petra! Finalmente hai conquistato il cuore del tuo bel caporale!-disse Sasha
Lei diventò tutta rossa e Levi la guardò male
-N-Non è vero Sasha!-
Tutte scoppiarono a ridere
-Avete anche una bimba!-disse Mikasa
-OOOh ti sei dato da fare Levi!-disse Sasha
-TACI!-disse Levi
-ok,basta-disse Mari
-Mamma! L'acqua è salata!-disse Hiro correndo incontro alla ragazza
-Hai un figlio anche te!-disse Sasha
-Sì-
-Ha gli occhi Gialli! Che belli!-disse Mikasa
Mari sorrise
-Come sono belli i miei nipotini-disse un uomo appoggiando le mani sulle spalle dei due fratelli
I due sussultarono e si girarono di scatto
-Papà!-dissero in coro
Mari lo abbracciò
-Per fortuna che anche Levi si è impegnato a farsi una famiglia...pensavo restasse da solo per sempre-
-Sta zitto vecchio-
-Irritaibile come sempre-
-Hiro,Lucy salutate il nonno-disse Petra
I due li saltarono al collo facendogli le feste
-Vabbé forse è ora di buttarci in acqua!-esultò Eren
-Sì!-dissero tutti
Tutti si buttarono in acqua,tutti a parte Mari e Levi
-Non ci credo ancora....-disse Mari
-Eh? A che cosa..?-chiese infilando le mani nelle tasche del costume
-Che finalmente possiamo andare dove vogliamo....insieme...-
-Neanche io...-
-Finalmente i bambini possono vivere una vita senza sapere che un giorno potrebbero morire mangiati da dei giganti...-
-Sì...-
-Sei cambiato lo sai?-
-Si...-
-Come mai?-
-Te l'ho promesso...non nasconderò mai più i miei sentimenti davanti a te...-
Lei sorrise
-Grazie...-
-Tsk,vabbé,meglio che andiamo...-disse avviandosi
-Sì!-
“Finalmente,dopo tanti anni...l'umanità poté essere libera...Tutto grazie ai due fratelli che segnarono la storia....Levi e Mari Ackerman...i nuovi Dei Del cielo...”

Fine...

ANGOLO AUTRICE
Ed eccoci alla fine,sono triste...ma prima o poi deve finire :D
Spero vi sia piaciuta...vi chiedo un favore...vorrei che nelle recensioni mi dicesse tutti come vi è sembrata la storia e il finale...mi fareste molto felice :)
Ci sentiamo nelle Recensioni...
Grazie per tutto il supporto che mi avete dato...
Fatemi sapere se volete una nuova storia dell'attacco dei giganti e come la vorreste...(es: coppie ecc..)
Ciao!

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