Il parallelismo

di Scriba
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gli amici della magia inglese ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 : Come intrufolarsi negli affari altrui ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 : spettacolarmente alieni ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Gli amici della magia inglese ***


                                           I fatti avvenuti prima 

Al caro lettore...nello stesso universo di quest’opera vi è la fine di un’altra precedente che spiega come alcuni fatti sono potuti accadere ,pero se volete arrivare subito all’inizio della vera storia saltate all  1^ capitolo.
L’universo è composto da diversi stratti realta infinite e per ogni cosa esiste la sua copia  con proprieta diverse che portera a un destino comune oppure ad uno  bruttalmente diverso che  influenzera tutte le altre.
Pero non sono tutte che causano i drastici cambiamenti alle altre, sebbene le possibilita sono infinite ci sono soltanto una  decina che influiscono direttamente con l’esistenza dell’intero insieme, e quindi hanno bisogno di una costante supervisione da parte degli ‘’architetti generali’’  che in tanti pianeti sono scambiati con delle divinita dovuto al fatto dell loro  grado di evoluzione  essere superiore rispetto alle specie native.
Per ogni realta  fu inviato un ‘’architetto’’ nel momento in cui esso ebbe inizio, nati nel momento in cui arrivarono alle loro realta pero originari dall’universo unitario primordiale in cui la forma fisica come si conosce , questo che gli porto ad evolversi piu velocemente.
E in uno di questi universi l’architetto ha fondato un’organo che garantisce la pace in ogniuno dei pianeti gli proteggi da eventuali attacchi , o come siamo abituati a dire O.I.P : Organizzazione Interestellare Pacifica. A capo di essa vi è  Mahiuniris,oppure Kysura-lins o gli altri 3.017 nomi impronunciabili  che gli atribuiscono, pero per semplificare si è decisa di chimarsi Annie.
Beh come dicevo lei è a capo dell’intero universo se vogliamo capirci (anche se a lei non piace l’idea) assieme ai suoi 4-5 ‘’figli’’  (non vi è un numero esatto perche uno è una sorta di suo clone-sorella-figlia  pero modificato per attingere la perfezione che essa non possiede) che sono stati i primi esseri viventi dell’intera dimensione e che oggi sono a capo dell’esercito e altri ripartimenti dell’organizzazione.
Nonostante considerati come figli,  essi non sono  mai stati portati in grembo sono il prodotto della volonta fatta materia e mescolata con il DNA dell’architetta  dentro di un’ imcubatrice artificiale a generali veramente.
                                            

   Capitolo 1

                               Gli amici della magia inglese

 
 Dopo l’ennesimo frustato tentativo di compiere un incantesimo per rimettere insieme oggetti rotti il signor Segundus perse la pazienza e finalmente usci dalla sua scura stanza in una piccola osteria di York in cui si scontra con un alto signore di capelli biondi e carnagione albina che caminava in direzione opposta a lui.
  • Scusatemi, disse  Segundus impaziente senza farci caso al signore che non ha risposto e ha continuato il suo cammino  finche non usci dalla osteria.
Allora i suoi occhi diventarono argentei  e senza farsi vedere si materializzo dentro la stanza del affrettato ospite dove  inizio a rovistarla con la visione come se riuscisse a distinguere gli oggetti all’interno dei mobili e le orme di energia dispersa in ogni posto dove lui fosse stato.
All’improviso senti la voce robotica dire : ‘’Le notifiche del tuo database sono state aggiornate ...’’ , e allora le sembianze del signore cambiarono (i suoi occhi si ingrandirono e diventarono colore argento cosi come i suoi capelli e il suo viso femminile) mentre  cerco velocemente di interrompere lo squillo premendo la piccola sfera vitrea che aveva nella sua tasca cercando di fermare il rumore.
  • Ops, murmuro un’altra figura biancastra cercando di fermare il rumore che proveniva dalle sue tasche.
  • Ronan?! Urlo a bassa voce lei quasi spaventata al vedere l’altra figura palida di capigliatura scura  e iris viola  - Che ci fai qui dentro?!
  • Ho saputo che eri interessata al caso maghi ,rispose lui dopo di spegnere la sfera.
  • E stata Annie a dirtelo?
  • No ,non ho mai parlato con vostra majesta Nacna in tutta la mia vita lo giuro sulla mia....
  • Zitto, interrupe  quando rumori di piedi si avvicinavano.
  • Servitrici?
  • Si e vogliono pulire questa stanza - disse lei mentre le vedeva attraverso la parete - ci vediamo nell’Accademia di maghi – e si svani nel nulla.
  • Oggi? Si chiese prima di sentire che la porta si apriva e svanire pure lui.
  • Ti giuro di aver sentito delle voci in questa stanza, disse una delle servitrici entrando nella stanza.
  • Forse la stanza è stregata.
  • No è troppo pulita.
 E come in ogni terzo mercoledi di ogni mese allo ostello di Starre Inn, in quella stessa citta si incontrava una societa di maghi  cosidetta ‘’Accademia dei Maghi di York’’ ,che non si trattava di altro che una riunione di vecchi gentiluomini inglesi che leggevano noiosi documenti sulla storia della magia inglese e che non avevano mai fatto ne del male ne del bene con la magia.
In effetti, a dire il vero nessuno di questi maghi aveva mai lanciato un piu piccolo incantesimo.Non avevano mai usato la magia per far tremolare una foglia su un albero, o per spostare un granello di polvere, o torto un singolo capello a qualcuno , e nonostante tutto si godevano della reputazione di essere i piu saggi e i piu magici gentiluomini dello Yorkshire.
- Mr.Segundus ,richiamo il grasso presidente dell’accademia seduto in capotavola.
- Si, scusatemi, disse lui alzandosi dalla sedia.Uno dei motivi principali per cui sono venuto a York è stata l’esistenza di questa vostra eccellente e illustre societa.Per non parlare della vostra estesa biblioteca di libri di magia.
- Certamente, mormoro ironicamente uno dei signori guardando l’armadio con soli 4 libri in croce.
- Ho studiato magia per molti anni, signori :Le storie del Re Corvo, dei grandi maghi degli anni che furono,ho letto le nuove pubblicazioni e ho anche dato il mio misero contributo alla materia – continuo il nuovo arrivato (sig.S) . Ma recentemente mi sono chiesto perche i grandi fatti della magia di cui ho letto rimangono nelle pagine dei miei libri, e non si vedano nelle strade o nei campi di battaglia. Mi sono chiesto perche i maghi moderni non sono in grado di praticare la magia di cui scrivono. In breve ,signori, vorrei sapere perche la magia ,in Inghilterra, non venga piu praticata ?
- E una domanda difficile  signor Segundus, interrupe il presidente, i maghi studiano la magia ,la storia della magia e non la praticano.
‘’No’’ replicarono la maggioranza mentre due signori borbotavano :
  • Se solo Mandragora lo sentisse...mormoro lo stesso signore che aveva parlato prima.
  • Vostra sorella l’avrebbe gia soffocato con la stessa aria che respiriamo ora, mormoro l’altro alla sua destra .
Intanto che si prolungava la conversazione fra gli altri membri che iniziarono a ridicularizzarlo affermando che nessuno dei presenti era interessato alla magia pratica e che sarebbe una sciochezza provare a farla, cosa che ai due signori che prima sussurravano addolorava sentire parlare finche l’argomento non fu dimenticato e la riunione conclusa.
Quando finalmente sono ebbero opportunita di uscire i due signori si sono allontanati dal gruppo della riunione  e i loro visi tornarono ad essere quelli di Nacna e Ronan.
  • Dove avevamo lasciato quei due? Chiese Ronan cercando di accompagnare il passo del suo collega.
  • Secondo bar a destra  vicino alla campagna, rispose lei mentre il suo aspetto tornava a quello del giovane signore biondo , dovremmo essere vicini al signor Segundus da quello k prevedo lui ci portera dai due discendenti di Ikrem.
  • Come lo sai che sono solo due?Chiese lui intanto che la sua canargione prendeva piu colore e i suoi occhi diventavano piu scuri.
  • La profezia parla di due maghi.Rispose lei mentre arrivava alla porta del bar
  • Si la profezia parla anche di un schiavo che diventa re ecc...sai che secondo questo periodo  noi siamo dei probabili maghi ?
  • Sinceramente se ci mostriamo come siamo veramente diventiamo delle divinita e questa non è la nostra missione.
  • Pero non credi che se ci passiamo per maghi non sia piu facile trovare i due discendenti e scoprire cosa sta succedendo con i portali intedimensionali?Chiese lui mentre apriva la porta del bar.
  • Si ma solo se strettamente necessario,interrupe, portagli alle loro case e domani tieni d’occhio signor Segundus perche presto troveremmo i tali discendenti.Se mi permetti devo riaprire un po di strade, gli rispose prima di svanire.
 
Riaprendo gli occhi si ritrova in un paesaggio confuso e desolato, ripieno di rovine di torri,scale,arcate e vie sospese in un aria nebbiosa e umida di un ambiente sospeso di un cielo nuvoloso e scuro.
Capendo che non era necessario alcun camuflaggio lei diventa l’essere biancastro ed imponente originario e inizia il suo percorso sulle rovine sbloccando ogni accesso e ogni portale.
In mezzo a quell’infinita di strade Nacna si siede vicino ad una rovina imponente,si siede e solo basto un solo sbattere di palpebre per conoscere dove tutte quelle vie portavano  e mentre si alzava avverte la presenza di un strana energia e quindi uso la sua straordinaria visione per arrivare alla fonte di esso e vide una alta figura albina  con vestiti fatti di foglie verdi che era alla ricerca di qualcosa.
-‘’Un vero Ikreaniano’’- penso lei mentre cercava di capire se fosse maligno o benigno e se avesse avertito o meno sua presenza e per via dei dubbi inizio a leggere i suoi pensieri.
-‘’ Da dove arriva questa colossale fonte di potere?Non sento un potere simile in tutti i miei secoli di esistenza’’ penso lui mentre girovagava sempre avvicinandosi di piu alla rovina dove lei si trovava, ‘’le strade furono riaperte,supongo di stare avvertendo la presenza dei maghi’’.
Quanto piu esso si avvicinava piu lei si adentrava nelle sue memorie e che non era una buona opzione creare un choc interdimensionale e allora si teletrasporto all’interno della sua base sommergibile ora ancorata vicino allo stretto che separava la Francia ed l’Inghilterra, due nazioni in quel periodo in guerra una con l’altra.
- Chi  c@>>0 ha parcheggiato sta vasca qua?!Urlo Nacna intanto che le battaglie navali scuotevano l’istabilita del sommergibile.
- Ministro Makatoxy?! Urlo Ronan sorpreso in rivederla.Pensavo che lei era gia tornata alla base 0294 e aveva abbandonato la missione dopo tutto questo tempo.
- Tutto questo tempo?Ho passato quanto tempo nelle strade del re? Chiese lei spostando mentre con un solo movimento riusci a spostare il sommergibile fino ad una zona piu calma.
- Ci siamo visti l’ultima volta 3 settimane fa, quando avevi detto di tenere d’occhio il signor Segundus – rispose lui.
- Hai avuto progressi?Chiese lei mentre si dirigeva verso ad una porta.
- Si  un gentiluomo locale è  un mago ed un discendente Ikremiano di 5^ generazione ,Segundus l’ha reso pubblico quando diede vita a 150 statue in una cattedrale vicina, da una settimana è arrivato a Londra con l’intento di usare la sua magia a servigi della guerra contro Napoleone, mentre l’altro mago il signor Strange ancora mal’appena al corrente dei propri poteri,disse Ronan con un po di nausea.
- Ti ringrazio per l’aiuto ora vada a riposarsi  ora  devo contattare questo Norrell,disse prima che entrasse nella stanza.
Se lei ci fossi rimasta piu un istante li quell’essere l’avrebbe trovata invece di sentire che qualcuno lo stava invocando quindi si materializzo ladove  viene invocato.Si tratta i una grande stanza da letto dove un gentiluomo legge un vecchio libro mentre accende una candela  e nel letto il corpo senza vita di una giovane giace velato da un velo bianco.
Quando esso finalmente si gira si spaventa con il nuovo arrivato e si agrappa alle finestre vicine ad esso.
  • Si puo sapere chi sei tu? Chiese la figura all’uomo.
  • Sono il piu grande mago del secolo,sono l’uomo destinato a riportare la magia in Inghilterra, rispose l’uomo intanto che la figura si avvicinava per alzargli la parrucca.
  • Beh , ovviamente lo sei altrimenti non sarei qui, ma chi sei?Quali magie hai fatto?Chi è stato il tuo maestro?
  • Non ho avuto un maestro, ho imparato da solo da libri, rispose lui ancora impaurito ed agrappato alle tende della finestra.
  • Libri?
  • Ci sono dei libri piuttosto utili, al giorno d’oggi...Quantomeno possono essere utili, quando li si esamina insieme, rispose ancora il mago.
  • Se accettassi di riportare in vita questa bella, giovane donna...quale sarebbe la mia ricompensa?Chiese lui avvicinandosi al cadavere
  • Quale tipo di ricom...?
  • Ho i desideri piu modesti del mondo, vorrei semplicemente poterti aiutare nelle tue imprese, per consigliarti su ogni faccenda e guidarti nei tuoi studi.E dovrai assicurarti di dire a tutti che i tuoi piu grandi successi sono in gran parte merito mio.
  • Se fossi il tipo di mago che affida il suo lavoro ad altre persone ,lo farei...Ma temo purtroppo ,di non avere intenzione di impiegare voi o, in effetti qualsiasi menbro della vostra razza mai piu.
  • Beh ,siete davvero un ingrato...forse farei meglio a rivolgermi all’altro, disse lui mentre avvertiva nuovamente quel potere nelle vicinanze.
  • L’altro chi? Chiese il mago
  • L’altro mago.
  • No, non c’è nessun altro mago, io sono l’unico.
  • Certo che c’è un altro mago, è l’amico piu caso che hai al mondo,continuo la figura mentre cercavaQ di capire dove si trovava quella fonte di potere.
  • Io non ho amici. uindi non mi aiuterete?
  • Devo confessare che negli ultimi secoli ho iniziato a stancarmi un po’ della compagnia dei miei parenti e della mia servitu, rispose lui riavvicinandosi dal letto, ho bisogno di nuovi compagni e questa giovane donna sarebbe una compagni affascinante di certo.Dammi meta della sua vita e l’accordo è concluso.
  • Cosa direbbero la sua famiglia e gli amici?
  • Meta vita.... è meglio che nessuna vita.
  • Quanto dura una vita?
  • Quanto vorresti che durasse?
  • Beh , supponiamo che lei avesse potuto vivere fino ai 94 anni, e lei ha 19 anni, sono altri 75.
  • 75 anni allora, ed esattamente la meta di questi anni appartiene a me –continuo lui mentre capi che era dallo specchio che veniva quel potere.
  • Dobbiamo firmare qualcosa?Chiese il mago.
  • No - disse lui mentre fissava lo specchio ed inizio ad intravedere dal riflesso dello specchio una giovane donna di capelli corti argentati e stranei vestiti bianchi vicino al letto della giovane morta – no, dovrei prendere qualcosa che appartenga alla signorina, a dimostrare il mio diritto.
  • Uno dei suoi anelli?
  • No - rispose lui girandosi vedendo che la biancastra giovane non c’era piu insieme alla presenza del potere.Trovato –concluse lui.
  • Poi tornerete indietro?
  • Come, prego?
  • Dopo aver completato l’incantesimo andrete via e non tornerete mai piu.
  • Non avrai piu bisogno di rivedermi ancora, continuo lui con la mano stesa verso il cadavere
Un’ombra si creava verso il di esso per poi svanire nel nulla e ricominciare la perseguizione verso la creatura streanea ai suoi occhi e ripiena di un potente potere.
  • Mi avra visto? Si chiese Nacna ironicamente mentre si alzava dal tavolo di vetro tramitte il quale aveva creato una proiezione mentale  dentro la mente dell’Ikreniano  facendolo credere che lei si trovava dentro dello specchio e quindi nelle strade del re.
  • Si ti ho vista mylady, si senti la sua voce ribombare nella stanza, ho il vostro permesso di sapere il perche solo posso sentirvi ma non vedervi e perche guardavi il mio operato?
  • Perche so cosa sei e quindi mi sono incuriosita sulle vostre facende, rispose lei cercando sotterrare il sorriso che aveva nelle labbra.
  • Vi capisco, ma ancora non so la risposta della prima domanda, disse lui.
  • Perche ancora non è arrivato il momento, continuo lei creando coraggio per spegnere il telecomunicatore neurale.
  • Attendero quel momento con ansia mylady, continuo lui prima che lei riuscisse a scolegarsi.
Intanto ancora in quella stessa casa in cui abbiamo trovato il mago, ora si sente un’urlo  femminile e allora tutti corrono verso la stanza e trovano la giovane viva sdraiata sul letto, mentre il mago si avvia verso l’uscita della stanza addolorato.
  • Cosa avete fatto? Chiese il futuro marito della giovane il Sr.Walter Pole.
Il mago non risponde, intanto la sua amata si alza dal letto come se fosse appena uscita da un sonno profondo.
-Oh Signore,oh signore,esclama la sorella.
- Emma? Disse Sr.Pole
- Siete stato cattivo non è giusto che non mi abbiate detto quanto stavo male - disse la giovane mentre cerca di mettersi in piedi – per un attimo ho creduto di essere morta anche se non sembro  ,in questo momento, che strano, e Walter, ti preferisco in nero, balliamo – continuo lei iniziando a ballare .
- Emma, il suo dito, esclama la sorella cosi dichiarando il fato che lei non aveva piu il dito mignolo.
    - Non sento niente, continuo la giovane prima di continuare a ballare con il suo futuro marito.
    - Vi ringrazio tantissimo signor Norrell , disse Sr.Pole prima che lui uscisse dalla casa in silenzio.
 
Fonti: I capitolo : http://www.filmpertutti.co/jonathan-strange-mr-norrell/
 


 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 : Come intrufolarsi negli affari altrui ***


Gli intensi raggi di luce giallastra dell’alba trasformano il cielo della notte in un mare di nuvole color oro con alcune sfumature di griggio e pochi ritocchi rosei, questi che si riflettono sugli occhi argentei di Nacna come se fossero due piccoli specchi mentre lei  continua a vagare come una piuma  volando di nuvola in nuvola cercando di assistere meglio a quel frequente fenomeno che a pochi metri al di sotto di lei avviene raramente dovuto al clima piovoso  insulare.

I suoi pensieri guardano il passato, ai tempi della sua fanciulleza che erano in pochi a vivere sul questo spazio e ancora gli veniva cantata una vecchia nina nana diversa dal solito genere che i progenitori cantavano alla loro prolle.
Lei si ricordava con nitidezza le tante volte in cui ha dovuto badare ai suoi pseudofratelli : la piccola Quadricula con i suoi spetinati capelli blu che passava i giorni costruendo macchine e che accidentalmente la fiuminava quando l’abbracciavi; la graziosa Arquyna che voleva vivere sotto un costante addestramento di guerra e che spesso tornava a casa con i suoi capelli color platino e le sue lunghe orecchie sporche di fango; cosi come la tenerissima Mandragora che teneva sempre sulle braccia nonostante sin da piccola lei riuscisse in qualche modo a dominare gli elementi ,gli piaceva tanto la sabbia e si ricopriva di essa...Ancora non era nato Dracus, quel piccolo casinista di occhi rossi e capelli neri che sempre creava il caos e non restava fermo da nessuna parte.

Si ricordava anche le prime volte in cui provo ad imparare a creare un pianeta e che non fu capace a mettere insieme le condizioni giuste per dare origine alla vita creando un’atmosfera  tossica e una crosta troppo sottile da far diventare l’intero pianeta un’enorme ammasso di vulcani, e la sua vergogna di aver fallito nel compito mentre fu accolta con un’abbraccio da Annie che aveva detto: ‘’ Non avevo detto di crearlo con la vita sono fiera di te perché sei riuscita a crearne uno’’.

Quando dal  nulla i suoi pensieri furono scossi dalla suoneria della sua sfera trasparente.

•    ‘’Sono già le 7 e ancora non so cosa farmene dell’Ikeriano’’ penso lei mentre scendeva dal quell'ambiente dorato verso l’ambiente grigiastro di un mattino piovoso vicino alla baia di Canvey Island.
Intanto che lei prendeva velocità e scendeva verso il mare emerge l’altissimo sommergibile a forma di lama con tanto di dettagli argentati in altorilievo , e dallo portello esce Ronan ormai già vestito all'ottocentesca e con un paio di libri in mano.
•    Hai gia pensato  come possiamo tenere d’occhio quei due da vicino? Domase prima di mettere piedi sopra il sottomarino.
•    Ho dei contatti dentro  il Ministero della Difesa  e possiamo presentarci pero non sono sicuro che avranno bisogno di altri maghi....Il signor Norrell ha creato delle barriere magiche e un finto blocco navale fatto con la pioggia l’altro giorno.
•    Quindi penso che dobbiamo scendere in Portogallo per aiutare le armate non pensi? Giacche qui non abbiamo bisogno di protezione, disse prima che il suo aspetto cambiasse a quello di giovane gentiluomo  con tanto di bastone da passeggio e parrucca.
•    Ma questo non altererà la loro linea temporale?
•    E gia stata alterata quando hanno lasciato il portale tra Ikrem e questa pianeta qualche millennio fa...
•    Non penso che a te sia necessaria ,disse  Ronan indicando la parrucca, i tuo capelli già sembrano una.
•    Si giusto, disse lei buttando la parrucca e facendo la coda nei suoi voluminosi e lisci capelli bianchi argentati.
Dopo di che entrambi entrarono nel sommergibile che si dirisse  verso il Capo di Tralfagar nelle coste della Spagna  dove si svolgeva una turbolenta battaglia navale tra la  flotta inglese e quella francese.

Erano soltanto le 8 del mattino e sembrava che la sorte andava alla meglio per la marina Napoleonica  mentre  la formazione d’attacco del capitano Nelson, cosi come la sua nave sembrava senza  speranze di sopravvivere a lungo, mentre esso insieme alla sua ciurma cercava di uscire dalla nave nelle scialuppe di salvataggio.
•    Uomo al mar..., urlo sbalordito  un marinaio quando guardo verso basso e  vidi un gentiluomo  in piedi  nella superficie del mare tra le due scialuppe mentre ancora scendevano.
•    Cosa? Disse Nelson prima che lo vedesse cosi come tutta la ciurma.
•    Ho notato che avete bisogno di una mano capitano, urlo il gentiluomo
•    Signor Norrel siete voi? Chiese lui, mentre la ciurma mormorava ‘’stregoneria’’
•    No capitano  mi chiamo Jones,  Danniel Jones  e vorrei aiutarvi in questa battaglia se lei mi permette, disse Nacna.
•    Lei è un stregone signor Jones?Chiese  quando scesero complatemente.
•    Preferisco la parola ‘’mago’’ ,comunque volete il mio aiuto? Rispose lei mentre camminava in direzione alla scialuppa.
•    Si assolutamente, rispose lui.

Allora Nacna batte due volte il bastone nella superficie dell’acqua e sotto i suoi piedi  emerse il sommergibile che alzo bruscamente  pure le due scialuppe  creando un’ altissima  e sottile mura  tra le navi francesi e quelle inglesi.
•    Tenetevi  forte , disse lei prima che i suoi occhi tornassero argentei  e cominciassero ad emettere una debole luce, mentre con una mano alzata creo una grandissima onda dal lato delle navi francesi  e la fece andare ad incontro  cosi distruggendola  tutta in un leggero gesto.

Vedendo la strage che fatta  si  riusci a vedere  i frantumi delle navi nelle quali sia i corpi sia naufraghi ancora vivi si mescolavano i marinai delle scialuppe si sono divisi in due gruppi : il primo in quelli che avevano paura di quello che era successo e pregavano per non essere i prossimi e il secondo in quelli che urlavano felici per la vittoria.
Intanto le navi britanniche senza sapere cos'era successo dall'altro lato della muraglia galleggiante  iniziarono a sparargli contro con i cannoni  chiamando cosi l’attenzione di Nacna.
•    Ora scendiamo, dica ai suoi ufficiali che la battaglia è finita e sono dalla vostra parte capitano,  mormoro lei facendo due colpi con il bastone sopra il sommergibile esso che  scese  e le barche tornarono al mare  cosi aprendo il campo di visione  alle barche e ai capitani sbalorditi con quello che era avvenuto.
•    Si immediatamente ,rispose lui ancora nella scialuppa che adesso si dirigeva verso una delle navi, mentre i marinai facevano gesta e segni x non sparare e che la battaglia era finita .Come potro mai ringraziarvi signor Jones?
•    Non dovrai fare altro che il suo dovere di  relatane cosa sia successo oggi qua, rispose lei.
•    Certo che lo faro stia tranquillo, rispose lui prima che si allontanasse definitivamente .

Allora  usci dal portello Ronan  mentre portava sotto braccio il libro Moby Dick mentre beveva una tazza di caffè con disegnato un smille e degli occhiali da sole in testa ,intanto che aveva i vestiti di epoca....
•    Ma veramente ti fai chiamare Jones?Chiese lui ridendo.
•    Non avevo idee...rispose lei mentre entrava nel sommergibile.
•    Io mi chiamerò Edmond Dant...
•    Non puoi  il Conte esiste in questa realtà ed è un agente molto affidabile,  interruppe lei aprendo la portella e premendo un tasto di essa, e non può avere il nome coinvolto in queste storie.
•    Allora Winston Churchill ,disse lui  seguendola.
•    No è della seconda guerra mondiale, disse lei  entrando nell'ascensore. 
•    John Lennon? Chiese lui entrando e chiudendo la porta
•    Non pensarci neanche creati il tuo...
 In pochi  giorni  il fatti della clamorosa battaglia di Tralfagar si diffusero velocemente sia in Inghilterra sia nel resto dell’Europa,  tutto il Ministero Britannico era curioso di sapere chi era il signor Jones cosi come i due maghi che ora si conoscevano bene per caso del destino e che ora erano nello solito studio-biblioteca a studiare i numerosi libri sulla magia, quando arrivarono Drawlight e Lascelles euforici portando coloro due esemplari del giornale.
•    Signor Norrell , Signor Strange  avete letto cosa ha scritto il Times oggi? Conoscete i fatti della battaglia di Tralfagar?Domase  Drawlight quasi euforico.
•    No la battaglia fu solo a 3-4 giorni  è un po improbabile che si sappia qualcosa subito, disse Strange.
•    Si con le comuni battaglie è un po ovvio che si prenda un po di tempo , disse Lascelles, pero dalle voci che si sentono  noi abbiamo vinto grazie all'intervento di un potente mago!
•    Chi? Interruppe  spaventato il signor Norrell alzando lo sguardo verso  Jonathan.
•    Fu tutto opera del signor Jones e della sua  stranissima barca, rispose Drawlight.
•    E cosa ha fatto lui?Chiese Strange.
•    Ha quasi salvato  tutte le navi della  nostra  flotta  con alzando la sua barca che è alta come il palazzo di vostra majesta e poi quando è affondata dentro l’acqua tutte le navi francesi sono state distrutte brutalmente, rispose Lascelles.
•    Non è possibile, esclamo Norrell.
•    E una buffala , disse Strange.
•    Dicono che lui ha creato un’onda che solo  Nettuno poteva fare di quanto era alta e veloce, interruppe Drawlight, lo hanno pure scritto al Times stamattina.
•    E il signor Pole è al corrente? Chiese Jonathan pensieroso.
•    Si è stato il primo con cui ha parlato Sr.Nelson, e poi vi ha chiamato entrambi ad essere presenti al Ministero quando il signor Jones arriverà a Londra, rispose Childermass sull'uscio della porta.
•    Dobbiamo scoprire di più a rispetto di lui ,disse Drawlight prima che lui e il suo amico andassero via della stanza.
•    Non avevi detto che solo ci sarebbero  due maghi in Inghilterra? Chiese Jonathan non appena si chiuse la porta.
•    Come lo sai che è un vero mago? E se è un evento naturale in cui ha sfruttato l’occasione?Rispose Norrell.
•    Non ho mai visto una nave emergere dal mare, mica è di Dave Jones quella nave!?
•    Sono solo leggende su questo Dave Jones...Ma comunque dobbiamo premunirci di incantesimi per scoprire se lui è un vero mago o no!

Quando finalmente arrivo il giorno in cui ci sarebbe questa riunione generale al Ministero tantissime carrozze affollavano l’entratta e le guardie cercavano in tutti i modi per guadagnare un po di spazio per l’arrivo dei partecipanti.
•    Credi che verrà? Chiese Norrell intanto che aspettava fuori dall'aula.
•    Sinceramente, non lo so ormai ci capisco piu niente, mormoro Childermas mentre arrivava Jonathan, magari è una cosa positiva un mago in più....
•    Ma lui non è previsto nella profezia!esclamo a bassa voce lui.
•    Non sei stato proprio lei a dire che era una vecchia sciocca profezia? 
•    Sono tutti curiosi per conoscere il nuovo ‘’mago’’, disse Jonathan.
In quel momento si vide una carrozza scura arrivando con difficoltà all'entrata mentre la folla si agitava sempre di piu finché non si fermo  e dalla porta non usci un  giovane di capelli scuri e occhi azzurri con eleganti ma non sfarzosi vestiti  di un rosso scuro quasi vino e subito dietro  a lui un signore di almeno 30 anni con vestiti scuri con qualche dettaglio argentato  che si appoggiava con bastone di cristallo e  teneva in testa  un cappello nero e sotto una parrucca bianca cosi cura che sembrava essere i suoi veri cappelli e di occhi grigi scuri.
•    Signor Jones sono felicissimo che sei venuto, disse il capitano Nelson mentre accompagnava vi presento il signor Walter Pole, il nostro ministro della difesa.
•    E un piacere rivederti capitano e anche conoscervi signor Pole, disse Nacna  stringendo la mano ad entrambi. Questo è il mio assistente il signor Hyder.
•    Signori è un onore conoscervi, disse Ronan prima che arrivassero all'entrata dell’aula.
•    In quel momento Norrell e Strange vedevano per la prima volta  i nuovi  famosi arrivati.
•    Signori questi sono i vostri nuovi colleghi maghi, disse Walter, il signor ...
•    E un onore conoscere voi  signor Norrell e  voi signor Strange, disse Nacna 
•    Si anche a noi è un onore conoscere il salvatore della battaglia di Trafalgar e il suo assistente, replico Strange incuriosito.
Dopo di che si avviarono per l’aula dove tutti i ministri erano riuniti  lusingati dalle parole e dai fatti detti da Nacna, intanto che  si svolgeva la riunione Jonathan fece l’incantesimo per scoprire se il signor Jones era  di fatto un mago o non , pero lui non sapeva che quel incantesimo serviva anche per  trovare qualsiasi potente fonte di potere nelle vicinanze e quindi  il risultato fu che anche Ronan fu indicato come potenziale mago, cosa che lascio Strange perplesso finche non senti:
•    Signori da dove venite?
•    Avevo dei genitori di Londra ma sono stato cresciuto in India, disse Nacna cosciente di quello che faceva Strange.
•    Vengo dal New York ma tutta la mia famiglia si trova nell'Irlanda, disse Ronan.
E allora la loro linea diffensiva si è lasciata andare cosi come  è cresciuta la curiosità di Strange, che si riavvicino a loro e gli chiesi su alcuni fatti di magia orientale ed altri argomenti cosi da continuare la conversa per ore e ore finché il primo ministro non ha decretato la fine della riunione.
•    Sono sicuro che voi signori sarete molto utili sul campo di battaglia ma ne discuteremmo meglio domani sera , disse alla fine Sr.Pole intanto che gli accompagnava alla carrozza .
•    Purtroppo penso che dovrò rimanere a Londra  perché devo rimettere a sesto la mia vecchia biblioteca pero invierò il mio assistente il signor Hyder,è molto abile con la magia nonostante sia ancora un apprendista, ma di questo ancora ne parleremmo abbastanza domani sera, disse Nacna entrando.
•    Sara un onore combattere per il nostro paese a domani  Sr.Pole ,disse Ronan.
•    Ne avremmo bisogno di tutto l’aiuto possibile , mormoro Strange salutando.
•    Sono veramente dei maghi? Chiese a sotto voce Norrell.
•    Assolutamente si pero c’è qualcosa che a me non va su quei due , rispose Strange.
Ancora dentro della carrozza Nacna si è sciolta i capelli perché gia iniziava ad infastidirla quell'acconciatura mentre Ronan si era ripreso la sua sfera e l’aveva accesa cosi da emettere un panello olografico in cui leggeva  le notizie del suo pianeta.
•    Hai presente che ci hanno usato un’ incantesimo qualunque per scoprire se siamo maghi veri o no?Come osano?Disse lui un po infastidito mentre leggeva gli ologrammi.
•    E l’unico tipo di magia che conoscono dai ,prima  di materializzare una tazza di Champagne, sto iniziando a parlare come mia madre...
•    Si ma quello che avevi fatto a Tralfagar era un po troppo non pensi? Bastava solo il mini-tsunami  ma non far emergere la base...Tra un po penseranno che siamo delle creature fatate.
•    Si ma almeno non mi chiamo Hyder , disse lei ridendo.
•    Sono fortunato che in questa realtà con ci sia il dr. Helsing...
•    Volevi dire Logan?Rispose lei ancora ridacchiando...Sono sempre la stessa energia vitale  loro due solo sono in tempi diversi e in un’altra dimensione pero, disse lei mentre la carrozza si è fermata e le porte furono aperte.
Si fermarono davanti a un vecchio palazzo  di cui via era parallela a quella della casa di Norrell, pero era maggiore e per entrarci dovevi passare per un piccolo giardino con dei ruscelli artificiali ai lati mentre la facciata era palladiana e quindi composta da colonne di ordine gigante con diritto a balaustre e terrazze.
•    Quanto ci costo questa villa? Chiese lui camminando per il giardino.
•    Tu che lavori cosi tanto per mia sorella e ancora ti preoccupi con i soldi?Rispose lei mentre sembrava  disegnare velocemente  un segno nelle grandi ante bianche dell’ingresso della casa.
Quando finalmente apri la porta all'interno vi era un lussuoso salone con mobili e  tappezzeria tipici del nobili dell’epoca  che servono da cornice alla grandiosa gradinata che si divide in due  cosi creando due spazi abitabili.
•    Qui è la nuova base ,disse Nacna salendo le scale.
•    Ottimo, rispose lui contento, dov'è la sala di commando? Ho bisogno attivare la protezione audio-visiva della casa.
•    Ultima porta a sinistra,rispose lei intanto che entrava in una stanza.
•    Grazie a dopo signora Makatoxy, disse lui intanto che chiudeva la porta.

L’ interno della stanza di Nacna  era per nulla simile a quello che siamo abituati a vedere in questo periodo perché ad occupare  piu spazio nella stanza non era il letto ,bensì una sorta di incubatrice ogivale sospesa in aria mentre il pavimento era rivestito di un morbido tappetto bianco, mentre il tetto era decorato con affreschi  chiari che ricordano molto quelli della Cappella Sistina pero invece di rappresentare scene bibliche ci sono le storie della sua infanzia insieme ai suoi fratelli. Vicino alle finestre c’era  un grandissimo monitor di vetro trasparente e davanti all'incubatrice  un camino elettrico.
Sedendosi sul morbido tappetto Nacna capisce che sta dimenticando qualcosa che le potrebbe servire, e quindi  si alza e tocca una delle pareti ai lati del camino ed essa che diventa subito un altissimo specchio.Ricordando la esperienza passata nel mondo dentro allo specchio allora prende la sua piccola sfera di vetro e la plasma con le mani cosi da sembrare un braccialetto, lo indossa e lo tocca cosi da attivare il menu e li il timer, dopo di che per pura noia si rischia ad entrare nel specchio e di li cade subito nelle strade del re.
Ancora con vestita da uomo lei inizia a volare per quelle strade finché non vide in un corridoio sotto di lei quell'uomo di carnagione come la sua e di capelli argentati in vestiti ora chiari che la vide e la fisso negli occhi, in quel momento lei si spaventa e  quasi cade,quindi  atterro sopra le rovine di una torre un lontana pensando di essere al sicuro.
•    Penso che finalmente sia arrivato il momento  my lady, lei senti parlare vicino facendola girarsi e ritrovarlo seduto sul tetto della torre.
•    Lo penso anch'io , rispose lei dopo lo spavento che si è presa cercando di parlare freddamente.
•    Oltre ai suoi intriganti vestiti  non capisco l’immenso potere che avverto mentre mi avvicino a lei  e lady...?
•    E il signor è il ....?Rispose lei cercando di non rivelarsi.
•    E cosa ci faceva lei una... un’essere cosi somigliante alla mia persona  qui in queste strade? Chiese lui riapparendo vicino a lei.Nonostante le sembianze non mi sembri di essere una mia parente.
•    Non sono una Ikreniana se è quello che volevi dire, rispose lei mentre i suoi occhi tornavano argentati.
•    Questo termine solo i miei antichi parenti riescono a ricordarlo,come fa lei a dirlo?
•    Magari perché so da dove venite signore,rispose lei .
•    E da dove regno  venite voi?Cosi potente e cosi appariscente da far invidia ai veri maghi.
•    Non appartengo a regni o qualsiasi determinazione di luogo...io appartengo al tutto e quindi il tutto mi appartiene.
•    Se me lo permetti dire my lady è veramente intrigante, disse lui avvicinandosi di sempre di più a lei, cosa più desideri al mondo?
•    Chi ha bisogno di desiderare qualcosa quando si ha e si può’ creare tutto?Rispose mentre il timer suonava  nel suo braccialetto di vetro.
•    Cos'è  questo che emette rumori cosi sgradevoli? Si chiese lui cercando la fonte del suono.
•    Qualcosa che non capirai ,disse lei mentre scompariva in aria.
•    Che non capirei...si chiese lui prima di ritrovarsi da solo ‘’estremamente bella e misteriosa, devo  scoprire chi è lei’’- penso.
Cosi Nacna torno alla sua stanza che ora era illuminata dalla luce lunare che oltrepassava le finestre e donava all'ambiente una  profonda e mansueta quiete mentre lei fluttuava verso l’incubatrice che al rilevare il movimento si illumino di azzurro e si apri.
•    La devi smettere di giocare a Batman, disse una voce femminile nelle ombre.
•    Sono guai sicuri se mi rivelo, rispose Nacna mentre si accomodava all’interno del suo ‘’letto’’
•    Si lo so Nacna, disse mentre una piccola figura di capelli bianchi,pelle e umili vestiti  (che sembravano più un pigiama per la mancanza di dettagli e qualsiasi elemento che le riuscisse a definirle le forme )usciva dalle ombre verso le finestre.
•    Non c’è bisogno che si preoccupi per me Annie  non infliggerò le leggi giacche quell'essere non mi interessa minimamente.
•    So cosa si passa per la tua mente sorella mia e non sei brava a dire bugie,rispose lei mentre voltava lo sguardo giallo ocra che pian piano diventava verde chiaro.
•    Puo’ darsi che mi intrighi un po...Pero da quello che fa ho già capito che vuole causare la disgrazia degli uomini, e siamo noi a salvarli.
•    Giusto, pero questo non vuol dire che siamo nemici, comunque ricordati che ogni tanto devi potenziarti mentre sincronizzi i miei poteri senno la tua forma fisica potrebbe non reggere e farebbe come l’altra volta che quasi hai distrutto tutte le lune di Kepler  186  , buon riposo disse lei prima di smaterializzarsi.
•    Si  mamma, ci sentiamo notte rispose Nacna al vuoto prima che chiudesse gli occhi e cosi si chiude anche l’incubatrice.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 : spettacolarmente alieni ***


Capitolo 3
 
      Girando e girando su se stessi con passi che pian piano prendono il volo verso altre compagnie ed altre ancora compiendo un moto circolare in mezzo ad un vecchio e oscuro albero che cresceva in mezzo al salone quadrangolare...      Era cosi che quell’astuto gentiluomo passava i giorni e anche le notti , ma in quella speciale notte dopo l’incontro inaspetato con l’affascinante lady dagli occhi argentati mentre andava ad incontro alla sua dama da ballo che era da poco tornata tra vivi,  i suoi pensieri vagheggiavano lontani mentre lui continuava le danze.
Nonostante tutto che si poteva passare per la sua mente e che gli poteva creare alcun interesse verso di lei , il ricordo del imponente potere che lui sentiva quando la vedeva non era presente perche quello che riusciva a vederne eranno i misteri che la circondavano oltre a quel perenne ma mansuetto desiderio del suo affeto che man mano cresceva dentro di se come un piccolo germoglio che lentamente si sviluppa.
Questa stessa lady per cui lui nutriva cosi strani sentimenti al suo vedere  che ora discutteva con i due grandi maghi d’Inghilterra su strattegie di battaglia contro le truppe francesi e le loro flotte navali intanto che non arrivava la carrozza per portargli ad un grande ballo ospitato da uno dei ministri.
  • ‘’E questa sarebbe la vostra strategia di battaglia?Ma mi prendi per il culo o cosa?...
Diletanti’’ Penso Nacna guardando quello che Norrell e Strange avevano pianificato sul tavolo mentre cercava un modo meno offensivo di esprimersi.
  • ....Cosi penso che manterremo lontani i francesi dalle nostre coste, concluse Norrell con un’aria di soddisfazione.
  • Un piano di attacco l’avete pensato magari? Per espulsarli dai territori dei nostri alleati? Chiese Nacna riavvicinandosi dal tavolo.
  • No ,rispose lui  mentre si sgretolava tutta la soddisfazione di aver fatto un buon lavoro.
  • Ci vorrebbero incantesimi distrattivi da occupare le truppe nemiche intanto che le rivolte cittadine fossero in atto, disse  Jonathan.
  • No troppe vite innocenti perse , interrupe Nacna, facciamo prima ad inviare due di noi in campo.
  • Ma ... disse Norrell cercando una qualche scusa pero senza trovare nessuna da dire.
  • E chi intendete di inviare signor Jones? Chiese Sr.Pole.
  • Non so se sarete tutti d’accordo ma io vorrei inviare i due apprendisti alla penisola per portare avanti le armate? Disse Nacna dopo che scambiasse un sguardo di aprovazione a Ronan, che ha annuito velocemente.
  • Inviarti a Portogallo?Mi sciocca anche solo che lo suggeriate, interrupe Norrell.
  • Ogni uomo deve prepararsi a fare sacrifici per il proprio paese, in tempo di guerra.Molte migliaia lo hanno gia fatto , disse  Sr.Pole .
  •  Certo ,ma quelli sono solo soldati, anche se ogni soldato è prezioso a suo modo...continuo Norrell.
  • Avete pensato, signore, al grande rispetto che potrebbe ottenere la magia inglese?Disse Strange.
  • Ma si penserebbe al Re Corvo e a tutta quella dannosa e incauta magia, vedendo un mago inglese su un campo di battaglia.La gente pensera che frequentiamo esseri fatati, parliamo ai gufi e agli orsi. No signori, no, no, no, temo proprio di no, il signor Strange deve restare ad assistermi e ad imparare e niente mi fara cambiare idea,niente!
  • Signori se mi permettete mi hanno addestrato per anni per lottare in battaglie e sarei lieto di  aiutare in qualunque modo in questa guerra, disse Ronan.
  • Signori,interrupe un servo ,le vostre carozze sono arrivate.
  • Ringrazio la vostra  disponibilita ,disse Walter, un mago è sempre migliore di nessun mago in campo.
 
Quando arrivarono essi furono accolti dalla folla di invitati capeggiati dall’anfitrione il primo ministro che li condussero all’ampio giardino illuminato da altissimi candelabri e circondato da lunghissimi teli color crema che esaltavano il contrasto gli sfarsozi vestiti degli invitati e la sobria e monumentale fontana messa al centro dello spazio che era in asse con la bassa scalinata che portava alla grande mensa da dove si terrebbe la cena, mentre alla sua destra si siedevano un gruppo di musicisti che avevano appena iniziato a suonare.
Intanto che camminavano  gli invitati cercavano una qualsiasi scusa per parlare con i maghi, Strange cercava di accontentare velocemente essi intanto che accompagnava sua moglie intanto che lei chiarcherava incuriosita con Nacna  che chiese a Ronan di andare piu velocemente mentre cercava di sorpassare Norrell che ignorava il piu possibile le domande degli ospiti che nonostante i suoi sforzi non riusciva a fare piu di tre passi prima che qualcuno lo fermassi.
E dopo finalmente raggiungere il tavolo e sedersi tutti si misero a mangiare e a curiosare sempre di piu rispetto i quattro ospiti d’onore ma in speciale a Strange,Ronan e Nacna giacche il primo mentore non era al suo agio in presenza a cosi tanta gente interessata a lui.
  • Un brindisi a questi quattro prodigi, urlo gia un po’ brillo  il primo ministro.Un brindisi alla vittoria della Gran Bretagna!
  • Al ritorno della magia, disse Norrell alzando  la tazza
  • Alla nostra vittoria, disse Strange intanto che lui e sua moglie facevano lo stesso.
  • Alla magia, disse Ronan
  • Al mio sonno...mormoro Nacna annoiata.
  • E prima che inizino le danze signori vorrei farvi una sfida!Interrupe l’anfitrione .Giacche a voi vi esce facile la meraviglia che il migliore ci faccia sognare ad occhi aperti!
  • Lascietemi a me quest...si alzo Jonathan prendendo mentre prenderva in mano un bichiere d’acqua pero senza bere.
  • Faro del mio meglio, disse Ronan dopo avere un ceno di aprovazione dalla sua collega.
 
Allora Jonathan fisso il bichiere e proferi qualche parola a bassa voce e si senti le statue della fontana e dei dintorni muoversi e mettersi a cantare armoniche con la melodia dei musicisti.In risposta gli invitati si alzarono e si avviarono verso le statue cantanti tra le piante cosi da disperdersi vicino alla fontana, siccome tale magia prendeva un bel po’ dell’energia del mago si fermo dopo di qualche istante, e lui guardo con aria di sfida il suo oponente che ora era davanti all’orchestra.
E in quel momento si inizio a sentire una che non proveniva dai musicisti intanto che dall’alto della fontana sembrava che il getto d’acqua alimentava una grande sfera di acqua che diventava ogni volta piu grande prendendo la forma di un lotus gigante di acqua che emetteva una sempre piu forte luce giallastra.
In quel momento si senti cantare  una bambina fatta di acqua e che saltava appariva e scompariva da una parte all’altra del giardino intanto che il fiore pulsava con la sua voce ed  ad un tratto si apri creando una piccola onda di vento e luci colorate intorno di se e del giardino e rivelando altre due bambine trasparenti che cantavano e iniziarono a ballare mentre volavano in moto circolare  intorno al giardino.
Ad ogni mossa esse lasciavano dietro un strascico insisibile di stelle che quando cadevano a terra diventavano dei petali di fiori bianchi, cosi come la prima bambina che le segui in aria mentre appariva e scompariva dalla vista degli invitati.
Essi che applaudivano come bambini alla vista di tutto l’insieme  mentre qualche d’uno cercava l’autore di tale incantesimo, e vide Ronan mentre suonava un strano strumento di vetro a corde, l’origine  vera della musica.
  • E una meravigliosa opera d’arte signor Hyde,si senti dire.
  • Com’è possibile?! disse Norrell non credendo a quello che vedeva.
  • E meraviglioso , disse la signora Strange.
  • Si lo devo ammettere, disse Jonathan prima di che la musica di fermasse e tutte le bambine tornassero in acqua.
  • ’’Saranno quelli esseri?No! So bene come sono le ninfe d’acqua non è possibile che lui le abbia invocate’’, penso Norrell.
 
Le fanciulle tornarono dentro d’acqua e scomparirono  all’ultima nota di Ronan e gli invitati iniziarono a ballare i soliti valzer che continuarono per tante ore finche non si senti ribombare le due del mattino ed essi cominciarono ad stancarsi e tornare alle loro case per riposarsi e prepararsi al giorno seguente.
Cosi anche fecero i nostri due alieni che nonostante fossero i primi ad andare via dalla festa ancora erano svegli, e si allenavano  ai combattimenti dentro ad una camera vitrea illuminata soltanto dalla luce della Luna che attraversava la cavita della cupola di ferro che sorreggeva tutto il giardino interno.
  • Se vinco dovrai dirmi dove sei stata la sera scorsa, disse lui mentre cercava di colpire Nacna.
  • Sono stata nell’imcubatrice tutto il tempo Ronan, rispose lei un po sudata mentre dopo che lo butto a terra.
  • Non è vero la tua imcubatrice è stata accessa alle 5:43 del mattino, lo disse mentre con una mossa si alzo e spinse una raffica di vento verso l’avversaria.
  • Come lo sai?Chiese mentre che con una mano la dissipo .
  • Sono io  l’incaricato alla manutenzione generale, rispose lui scagliando altre raffiche, sei per caso andata alle strade?
  • Non è del tuo interesse, rispose lei al transformarle in un miniciclone che andava verso di lui.
  • C’è  qualcuno li vero? Magari un Ikeriano vero? Uno carino mi sa, disse lui senza accorgenese  del ciclone che lo prese in pieno e lo distese definitivamente.
  • La prossima volta parla meno e lotta di piu, disse Nacna mentre si riaccendevano le luci del giadino e lei scendeva verso terra.
  • E da quanti millenni che non senti una cosa simile? Una centinaia o migliaia? Urlo lui ridendo ancora per terra.
  • Preparati che domani parti, disse lei mentre si dirigeva verso la propria stanza asciugando il sudore in un straccio nero appena materializzato.
  • Domani?!! Urlo lui spaventato.
 
Nella stanza lei entro  in una sorta di bolla gigante piena d’acqua che fluttuava al suo interno  al lato dell’imcubatrice e di li usci pulita ed indossando una leggera camicia da notte bianca che gli donava un’aria angelica quasi come aveva sua madre nella notte scorsa.
I suoi pensieri tornarono ad imbattersi in quel gentiluomo fatato  mentre lei fissava il proprio riflesso nella parete-specchio, e tutto ad un tratto vide che le ossa della sua mano inizavano a brillare all’interno della sua carne.
 
  • ‘’C@<< ! la sincronizzazione!’’ si ricordo lei intanto che apriva l’imcubatrice per prendere una fialla arancione e berla.
 
Neanche passarono due secondi da quando l’aveva ingerita che tutte le sue ossa iniziarono ad emettere luce e i suoi occhi diventare due fari arancioni dall’energia che lei assorbiva, che fu cosi tanta che lei e tutti gli oggetti nella stanza e nel raggio di  2 km iniziarono a fluttuare.
Ed ad assistere tutto questo  dall’altra parte dello specchio vi era il grazioso gentiluomo attonito e preoccupato che aveva seguito la luce che proveniva da uno degli specchi all’interno delle oscure strade del re e si era scontrato con la scena, lui che subito appari fuori dallo specchio mentre l’energia diminuiva pian piano cosi come l’ altitude che aveva preso Nacna che quasi cadeva a terra, e quando tutto fini lei cade nelle sue braccia incosciente.
In quell’attimo lui senti il cuore mancare perche non sapeva se era viva o meno o che cosa fosse avvenuto soltanto che lei aveva incanalato tantissima ‘’magia’’, quindi la poso all’interno dell’imcubatrice  immerso nel dubbio se rimanere li a vegliarla o se fare finta che niente sia successo ed andare via.
Pero qualcosa in lui accade al vedere quella docile figura senza colore addormentata e chiusa all’interno della capsula dell’imcubatrice, qualcosa che lo decise di restare ed aspettare, qualcosa che lui non capiva e non aveva mai avvertito prima cosi come i poteri che provenivano dalla giovane, qualcosa di buono.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Riaprendo gli occhi, Nacna ancora non era in grado di distinguere le forme con nitidezza  e uso le mani per aprire ed uscire dell’imcubatrice e noto un’altra presenza che era in piedi appoggiata al muro e vicina e dai battimenti cardiaci capi che dormiva gia da un bel po’ .Penso subito che fosse Ronan che l’aveva messa li e ora si faceva un pisolino giacche non riusciva a vedere ,ma  l’energia vitale che lei avvertiva era notevelmente inferiore a quella che lui sempre aveva  penso che fosse normale perche dormiva e quindi non ci fece caso e ando verso la bolla fluttuante che con i sensi riusci a trovarla e prese una grande tazza di cafe per andare a svegliarlo.
  • Ronan,Ronan  svegliati, murmuro lei si avvicinando sempre di piu ancora senza accorgenese di chi veramente fosse colui che dormiva.
In quel momento lui senti il suo odore mescolato con quello della bibita e si sveglio, non riusci a dire neanche una parola al vederla, i suoi occhi argentati ancora avevano qualche riflesso arancione e i suoi capelli eranno scompigliati e agraziavano il suo sorriso da fanciulla e solo fu in grado di prendere la tazza intanto che cercava di capire cosa succedeva.
  • Quindi sei rimasto qua a farmi da guardia intanto che mi sincronizzavo vero? Continuo lei mentre  camminava verso la bolla spogliandosi dal pigiamma .
In un primo momento lui penso di parlare pero poi solo fece segno di si intanto che si cercava di bere pero  non era abituato a tale gusto piu intenso dei suoi usuali the  e mando giu pensantemente la bevanda, quando  alzo lo sguardo la vide : alta e ben sviluppata ma allo stesso tempo senza eccessi, la palidita di sua pelle la faceva assomigliare allo avvorio  e alle spalle delle sorta di tattuaggi che accompaganvano la collona cervicale emetevano una debole luce azzurra.
Ed ecco ,il suo fiatto torno a mancare intanto che lui cercava di distogliere lo sguardo e lei entrava nel liquido fluttuante.’’Andare via e non parlare di quello che gli era successo oppure restare e scusarsi per l’intromissione’’ era la questione che tutti i suoi neuroni urlavano in coro.
In quel momento per fortuna della sorte senti che qualcuno  l’aveva invocato e dovendo obbedire all’incantesimo scompari lasciando la tazza sopra alla scrivania di vetro, per riapparire nel studio di Jonathan  che stava cercando di vederlo senza successo.
  • Ebbene, mormoro Strange mentre si siedeva insoddisfatto dei suoi progressi.
  • Eccoci qui , disse il gentiluomo  fissando il mago  intanto che dalla porta entrava il maggiordomo dei Pole, anch’esso senza essere visto da esso, spero che non mi biasimerai per averti portato qui, Stephen. Non preoccuparti per lui, non puo vederci  ne sentirci, lui ha cercato di invocarmi ma io non mi sono mostrato a lui, continuo mentre passava la mano atraverso il fuoco di una candella. Guarda è solo uno sciocco, proprio come l’altro.
  • L’altro? Chiese il maggiordomo.
  • E quasi altrettanto brutto in paragone a quello che ho appena visto.
  • Cosa? Chiese Strange guardando in direzione a lui pero non lo vedeva e quindi si alzo verso la parete pensando che il rumore fosse dall’altra parte di essa. Bell?Bell!
  • Si, caro? Rispose sua moglie aprendo la porta.
  • Senti le voci dietro la porta? Chiese Jonathan intanto che lei si avvicinava.Potrei giurare di aver sentito qualcuno chiamare l’altro sciocco e brutto.
  • Davvero?Penso ci vivano due vecchie signore.
  • Bene dovremmo affrettarci ,difficilmente Norrell è in ritardo, disse Strange mentre si risiedeva.
  • Jonathan ,ricordi il primo incantesimo che hai lanciato?Chiese lei quando in una frazione di secondo i suoi occhi riflettevano la luce come dei specchi ben lucidati. ‘’Un incantesimo per scoprire cosa sta facendo il mio nemico?’’
  • Lei , disse lui ricordandosi degli  occhi della sua bella lady, e  avvicinandosi  alla donna.
  • Era solo il nome dell’incantesimo su un pezzo di carta, rispose Jonathan.
  • Signore, richiamo Stephen.
  • Ricordi chi era comparso? Domase ancora la signora Strange.Chi era il tuo nemico’
  • Come potrebbe il signor Norrell essere mio nemico?Forze il signor Jones ma non penso....rispose Strange.Su cara,dobbiamo essere pronti per andare a Portsmounth.
  • Sei te mia cara lady? Chiese lui avvicinandosi ancora di piu e inizando ad sentire una debole energia da lei.
  • Signore, disse ancora il maggiordomo cercando di farlo allontanarsi.
  • ‘’ Un’attimo’’ si senti dire da lontano una voce femminile che solo i due potevano sentire quando Arabelle lo fisso e nei  suoi occhi vi fu il baiore argenteo nuovamente e lei spense la candella rompendo l’incantesimo di invocazione incosciamente.
Cosi loro si ritrovarono al centro di un grandissimo giardino labirinto pavimentato da piccoli prisma fatti di pietre di generi diversi e pareti decorate con fascie di colori chiari.
  • Scusami averti scambiato con il mio collega , disse Nacna gia con i vestiti dell’epoca , ma perche eri nella mia stanza stamattina?
  • Le mie scuse per l’intrommissione ma nella scorsa notte non capivo quello che succedeva e quindi ho cercato di aiutarvi, disse lui andando verso di lei, sono rimasto a vegliarvi e mi sono addormentato.
  • Capisco, disse lei ridendo sotto i baffi.
  • Come ha fatto ad incanalare cosi tanta ‘’magia’’  e ad essere nei panni della signora Strange se mi permette chiederglielo?
  • Ho degli attributi speciali non quelli che penso che abbia visto piu presto, concluse lei cercando di non ridere.
  • Ah, disse lui arrossendo ricondandosi di quello che aveva visto, dopo cosi tante volte che ci incontriamo  posso avere il privilegio di sapere il vostro nome?
  • Nacna Makatoxy e il voi chi siete? disse continuando a camminare.
  • Sono soltanto un Gentiluomo e il re del reame di Senzasperanza...rispose cercando di richiamare l’attenzione , come mai vi interessa quel mago arrogante?
  • Perche quei sia lui sia l’altro hanno a che fare con questioni importanti, rispose lei freddamente, se mi permettete ora devo andare.
E appena l’ha detto si è smateriallizzata per poi comparire dentro di una carrozza in movimento,  in cui vi era anche Ronan che ora guardava il paesaggio fuori.
  • Stiamo per arrivare ,informo lui senza togliere lo sguardo all’ambiente sabbioso.
  • Bene .
  • Lo sapevi vero?
  • Di cosa?
  • Che non ero io, disse lui mentre si fermava la carozza
  • L’intuivo ,rispose lei dopo una breve pausa mentre uscivano della carrozza.
All’orrizzonte si vedeva chiaramente una barca quasi naufragante al mare, intanto che i dei pochi curiosi stavano li a guardare ed aspettare il signor Strange che era pure lui di mal’umore  perche fu svegliato dalla richiesta di  aiuto di un almmiraglio giacche Norrell aveva non si sentiva bene per aiutare a risolvere tale problema.
  • Non entrano ed escono  dozzine di navi ogni giorno qui?Come è potuto accadere? Chiese Jonathan.
  • Probabilmente, il segnale invisibile, rispose Ronan.
  • Quindi ,la barca è rollata su un lato, devo solo tirarla su?
  • Buon Dio, no , disse il messaggiero,rompereste la chiglia e annegherebbero tutti.
  • Un vento piu freddo la sposterebbe in acque piu alte, disse il primo ministro.
  • Posso creare il vento, l’abbiamo gia fatto, disse Strange
  • No ,Buon Dio , cosa dite? Interrupe il messaggiero.Il vento arriva da sud-ovest , la parete spiaggiare e Annegheranno tutti.
  • Come chiamate quella sabbia?
  • La sabbia?
  • Quella cosa dove la nave si è incagliata ,la .... qualcosa con ‘’cavallo’’.
  • E una secca, e si chiama secca del Cavallo, vogliate scusarmi, disse lui prima di andarsene.
  • 500 sterline che lui fa dei cavalli, mormoro Ronan seduto nella discesa di sabbia.
  • 1000 sterline che lui fa dei cavalli di sabbia, mormoro Nacna  intanto che Jonathan camminava infuriato verso la riva.
  • Fatto, rispose.
Pochi passi dopo Strange affondo le sue mani dentro della sabbia ed usando tutta la sua rabbia ed energia fece delle creppe sul suolo e da esse uscirono dei giganti cavalli di sabbia e vento che trottavano verso il mare e passarono sulla barca facendola  tornare a galla per poi dissiparsi nel mare.
  • Merda! Disse Ronan, lo sapevi vero?
  • No , ma era l’ovvio alla fin dei conti entrambi avete l’afinita per elementi naturali, rispose lei ridendo.
  • Almeno ora non andro da solo al continente.
  • Eh si, i giovani vanno in guerra e i vecchi rimangono a leggere, sempre fu cosi.
Al vedere tale dimostrazione di potere gli aspettatori esultarono di gioia ,mentre Norrell guardava la scena stupefatto.
  • Ottimo, mormoro Strange.
  • Cosa diavolo sono quelli? Chiese il messaggiero.
  • Si chiamano cavalli, rispose  Strange mentre camminava velocemente verso la sua carrozza, li hofatti con la sabbia della secca del Cavallo.Qualcuno vuole cornetti e marmellata?Buongiorno,
signore, signori.
  • Dovremmo mandare il signor Strange alla penisola, insieme al signor Ryde, commento il signor Pole.
  • Norrell non ne sara felice, disse il primo ministro.
  • Non lo è mai, rispose ridendo.
Alla fine dei conti Norrell consenti la partenza di Jonathan, che per il suo dolore porto con se quaranta libri di magia un suo fedele servitore, essi che insieme ad Ronan sbarcarono qualche giorno dopo nel porto di Lisbona ora occupato da soldati inglesi e qualche portoghese che non era fuggito insieme alla famiglia reale verso le colonie americane.
  • Scusate?Scusate? Salve siamo i maghi, disse lui ad un soldato a cavallo dopo di lasciare per terra il grande baule con i suoi libri. Mi domando in che zona di Lisvona possa trovare Wellington.
  • Lord Wellington non è a Lisbona, rispose il soldato.
  • Dove possiamo trovarlo? Chiese Ronan.
  • Lord Wellington non sta mai in un posto fisso, signori.Lui va doe c’è bisogno di lui e Lord Wellington è necessario ovunque.
  • Sua signoria è nelle Linee, sigonori, rispose Ronan intanto che parlava con un’altro soldato.
  • Ah nelle Linee, ripete lui senza aver la minima idea di dove fossero, eccellente,eccelente ,Mr.Hyde!
  • Si signor Strange?Rispose Ronan riaparendo dal nulla.
  • Ah, urlo spaventato per poi calmarsi, non possiamo trovare uno dei nostri amici e scoprire cosa siano queste ‘’Linee’’?
  • E un’altro nome per i fronti di battaglia.
  • E come ci arriviamo?
  • Avverti di nausea spesso signor Strange? Chiese lui al appoggiare le mani sulle spalle dei due
  • No quasi mai solo quel....diceva Jonathan prima che si teletrasportarono in mezzo ad una strada di terra arida dove passavano dei soldati ed altri viandanti verso una fortificazione  poco lontana
In quel momento sia il mago sia il suo servo si sono messi a vomitare lasciando cadere il baule con i libri, intanto che Ronan confermava la locallizzazione dagli ologrammi che emeteva la sua pallina di vetro.
  • Ma che cosa hai fatto? Urlo Jonathan intanto che cercava di alzarsi in piedi.
  • E il modo piu veloce di muoversi e non siamo nelle Linee è ancora pericoloso per noi, rispose Ronan senza distogliere lo sguardo.
  • Hai usato un belasis?
  • No
  • Cos’è questo che leggi? Domase Strange  incuriosito al vedere gli ologrammi.Sono dei riflessi?
  • In un certo senso si, rispose lui dopo che lo spense e prese con una mano il contenitore dei libri e si mise a camminare verso la fortezza.
  • Vi offendete se ve lo chiedo di insegnarmi questa magia?Chiese il mago seguendolo.
  • Dopo, quando ci saranno acque piu calme, rispose Ronan entrando dal cancello principale.
 
Trascorsi i primi momenti a cercare il Lord, che ancora si era nelle linee i tre rimasero la giornata ad aspettare il suo ritorno finche gia giunta la sera alcuni soldati del fronte regressarono, tra cui l’arrogante Wellington che ora era tra i suoi subordinati cercando di risolvere la facenda dei cannoni rubati.
  • E voi chi diavolo credete di essere? Chiese il Lord a Strange.
  • Siamo i maghi, milord, rispose lui.
  • Norris e Jones?
  • Norrel , milord , ma si trova a Londra ,rispose ancora.Io sono Strange e questo è Hyde.
  • Senza dubbio, disse Wellington, se non mi sbaglio voi Mr.Hyde avete lotato nella guerra dei Sette Anni.
  • Quello era mio padre milord, rispose Ronan cercando di non farsi riconoscere.
  • Si, vi assomigliate troppo, disse il Lord, Grant parlate con il capitano Saornil e con i guerrilleros, offritegli abbastanza oro da riempirsi le tasche, mi servono quelle armi per l’avanzata, continu riferendosi agli altri.
  • Milord, rispose uno di loro.
  • Milord, richiamo Jonathan.
  • La cosa di cui piu ho bisogno sono armi e uomini, potete farli apparire?
  • E una domanda interessante ,mil...rispondeva
  • Uomini sicuramente no milord pero arme si! Urlo da lontano Ronan mentre gli ricorrevano
  • Allora perché avere arme senza uomini?
  • Posso far apparire arme che lottano da sole, disse lui.
  • Dimostramelo!
  • Si milord.
Poco dopo fuori dalla fortezza un Wellington insieme a un piccolo gruppo di soldati e Strange  formavano un semicercio verso fuori i cancelli e Ronan era in mezzo un po piu lontano da loro con un’arma in mano e sparo quattro volte in quattro luoghi diversi.
  • Allora? Urlo il Lord.
  • Allora questo, mormoro  lui  intanto che le palottole sottoterra iniziavano a muoversi  e cosi come la terra facendo emergere  quattro grossi cubi di roccia che si divisero in altri infinitamente piu piccoli ed si ‘’sparavano’’ da soli verso l’orizzonte e ad ogni frammento  che cadeva a terra altri cubi si formavano cosi creando una serie infinita di spari rumorosi.
Guardando la scena alcuni uomini si misero ad urlare contenti mentre Strange ed Wellignton si avvicinarono.
  • Ottimo ma ora fermali ,fanno troppo rumore e i francesi possono sentirci , disse il Lord.
  • Si milord, rispose lui mentre con una gesta fermo le rocce e i frammenti che tornarono a terra.
  • Vi supplico insegnamelo , disse Jonathan entusiasta.
  • Lo farei volentieri pero dovrei avere l’approvazione del mio maestro  signor Strange, rispose Ronan fissando il tramonto, per ora credo che dovrà imparare dai suoi libri.

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