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di Sara_P_okoyo04
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io parto.. voglio migliorare. ***
Capitolo 2: *** Accademy ***
Capitolo 3: *** Il compagno di squadra ***
Capitolo 4: *** Giorno#1 ***
Capitolo 5: *** Gioia e lotte ***
Capitolo 6: *** Il giorno prima dell'esame ***
Capitolo 7: *** Naruto.. siamo venuti a trovarti! ***
Capitolo 8: *** Amori e matrimoni ♥ ***
Capitolo 9: *** L'importante è averlo capito.. ***
Capitolo 10: *** Un passo verso Konoha ***
Capitolo 11: *** Ritornato a casa. ***
Capitolo 12: *** Amu...ru?! ***



Capitolo 1
*** Io parto.. voglio migliorare. ***


Salve a tutti, spero che questa fan fiction sia di vostro gradimento, commentate se volete e buona lettura.
 

★La quarta guerra ninja era finita.
Le cinque terre si ripresero molto lentamente,  a causa delle perdite e delle molte città che erano state distrutte. Nel giro di cinque mesi dalla fine della guerra e dalla vincita dell'esercito alleato, molte cose erano cambiate. La Pioggia aveva risanato le rivalità, diventando pari al Suna in quanto esportatori e commercianti, la Foglia aveva distrutto la radice. Gli anbu erano diventati guardie sorveglianti, esperti in attacchi e missioni di alto grado. L'omicidio era diventato illegale ovunque, fuorché in caso di estremo pericolo. I Kage partecipavano ogni mese a incontri, per solidificare le alleanze, per confrontare i risultati ottenuti e anche per parlare del più e del meno. Sasuke era tornato ninja di Konoha, dopo un mese di detenzione, ottenne un processo. Sotto giuramento e grazie al contributo che aveva dato in guerra, gli fu permesso di restare, a patto che il bel moretto, non avesse mai più disobbedito. ll 5 giugno (quasi nove mesi dopo la fine della guerra) ,Naruto e Sasuke divennero jhonin, entrarono negli ANBU e furono inseriti in molte missioni soprattutto diplomatiche. 
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Naruto passeggiava spensierato per il villaggio, quando a un certo punto un chunin gli sbarrò il cammino. I ragazzi si fecero un cenno con il capo a vicenda, poi il chunin disse «gli anziani hanno bisogno di parlare».Naruto si mise una mano sugli occhi e mentre si chiedeva cosa aveva fatto di male per meritarsi una riunione con gli anziani, si avvió come un uomo al patibolo verso l'edificio dell' Hokage. Entrato nell'ufficio degli anziani si sedette di fronte a loro, la vecchia prese la parola dicendo «Naruto Uzumaki.. sei stato invitato qui perché in quanto sedicenne, hai l'età perfetta per entrare nella prestigiosa Accademia Ychinose.. nelle missioni diplomatiche sei spiccato per la tua forza, la tua determinazione, la tua simpatia ed entusiasmo, dando a Konoha molto prestigio. Per non parlare di quanto tu sia amato e adulato in quanto eroe! Oggi per onorare il tuo valore, vogliamo far si che tu abbia un istruzione esemplare. Un altro ninja che fa parte dei villaggi di Konoha oltre mare é stato ammesso, un eroe esattamente come te. La scuola però funziona con team misti da due e abbiamo deciso di fare il tuo nom- »
Naruto«ecco.. io.. perché avete scelto me? Andiamo non provate a dirmi che me lo merito.. ci sono persone molto piú qualificate di me! Poi sono un jinjuriki non mi madereste furi villaggio per chi sa quanti mesi soloo per-»
Capo degli anziani «Naruto non sei un ragazzo sciocco, speravamo che tu accettassi senza fare domande. La verità é che con un eroe a Konoha, gli altri ninja si cullerebbero troppo sul fatto che ci sei tu. Naruto.. non possiamo permettere che accada, la volontà del fuoco deve continuare. Questa scuola e faticosa, dura, impossibile per chi non si impegna, ma sappiamo che tu puoi farcela! Dovrai lavorare per pagarti gli studi, ma ti avvicinerà al ruolo di Hokage, non vuoi piú avere questo ruolo?»
Naruto «certo ma..»
Segretario di stato «Signor Naruto, lo faccia per i suoi compagni.».
Naruto abbassò lo sguardo, poi lo rialzò di scatto dicendo «ok.. avete vinto!» Consigliere di stato «non ve ne pentirete.. Questi sono sigilli che si attiveranno e che vi aiuteranno ad allenarvi, sono dolorosi, ma non potrete usare chacra fino a quando non vi laurerete . Partirete domani all'alba, per evitare inutili cerimonie, una scorta vi accompagnerà. Vi abbiamo iscritto a un corso per laurea e.x.s. ,cioè una laurea che comprende ogni materia utile per migliorarvi. Saprete tutti i particolari una volta arrivato! Il corso durerà fino ai suoi vent'anni, a meno ché lei non venga bocciato. *Naruto sbianca* Le sarà proibito rivelare il suo nome, le verrà affidato un nome finto, solo il suo compagno conoscerà la sua vera identità. Ecco questo e il fascicolo del regolamento,imparatelo a memoria » detto questo, aveva lasciato nelle mani del biondino un malloppo di 5.009.899 pagine. Il poverino si ritrovò nel suo nuovo appartamento, grande e spazioso, in piena crisi esistenziale.
Quella sera avrebbe dovuto dare la notizia ai suoi amici. Passo il pomeriggio ad allenarsi, distrusse mezzo campo adibito per gli esercizi e i combattimenti. Aveva imparato a usare il rasengan con due mani e voleva aumentare le sue capacità, ridusse a brandelli i suoi vestiti.
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*3 ore dopo - cena con gli amici*
Durante la cena Sakura di un colore paonazzo, prese la parola dicendo semplicemente «io-o e Sasuke stiamo insieme.» Naruto per poco non si strozzò, non lo diede a vedere ma era un po scosso. I suoi due migliori amici fidanzati, precisamente il suo primo amore e il suo primo rivale. Da perfetto amico che era, si limitò a sorridere felicemente e darli i suoi più sentiti auguri. Solo allora Sakura si ricordò della cotta di Naruto, (Autrice: wow tu si che sei un genio! Sei un medico e hai l'intuizione di una scimmia.) pensava che Naruto fosse triste, invece era davvero felice per i suoi amici.
Quando però dovette comunicare la sua partenza i ragazzi per poco non lo aggredirono, pensando che voleva scappare per lo shock. Tsunade che era andata li per sbronzarsi, strinse Naruto fra le sue braccia, stritolandolo con le tette e dicendo «il mio picc-colo Naruto..hip.. deve partire.. per diventare ..hip..hip.. piú forte.. mi mancherà tanto *piange disperata* Shizuneeeeee .. affoghiamo..hiphiphip.. i dispiaceri nell'alcol..hip»
Naruto «Tsunade-baachan cosí mi amazzi, nonrespiro.. BaaaaCHAN MOLLAMI!! »
Kiba «io pensavo te ne andassi per deprimerti visto la tua storica cotta per-»
Ino aveva riempito Kiba di calci e pugni, mandandolo al tappeto, sorridendo poi come se niente fosse successo e versando altro sakè a Sasuke, Sai e Naruto. Non aveva dimenticato tutto ciò che Naruto aveva fatto per lei, e non aveva dimenticato il mondo in cui l'aveva salvata in missione qualche giorno prima, portandola in braccio fino a Konoha.
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Il biondino esasperato si liberò dalla morsa assassina dicendo «ragazzi, certo che voi ne avete di fantasia.. addirittura scappare di casa, vi ricordo che non potevo organizzare una fuga dall'oggi al domani, non mi chiamo Sasuke.. tralasciando questo vi auguro un buon continuo serata, io vado a preparare le valige *sorriso all'Uzumaki* Image and video hosting by TinyPic ciao ciao! Ci vediamo alll'alba difronte le porte del villaggio. se volete capirne di piú chiedete a Shizune.».
Naruto camminava a testa bassa per la città, aveva mentito. Era davvero felice per loro, ma la cosa lo aveva colpito, il suo buon cuore però aveva preso il sopravvento e aveva deciso che era meglio così per tutti. In amore era proprio sfortunato, ricordava che nell'orfanotrofio in cui aveva vissuto per i primi due anni della sua vita, c'era una bambina, ma era passato troppo tempo per ricordare.
Naruto «ahhhh non ricordo niente'ttebayo!! FATTO STA CHE HO PERSO ANCHE LEI!».
Naruto stava inpacchettando un paio di vestiti e oggetti importanti per lui. Naruto era di spalle alla finestra, ma sorrise dicendo «che buon vento porta qui i miei sensei..» Kakashi, Yamato e Iruka, erano seduti sulla finestra e guardavano il ragazzo fare le valige. 
Yamato «siamo venuti per convincerti a non partire.. non andare!».
L'Uzumaki sorrise di nuovo, mentre teneva fra le mani una foto dei suoi genitori, che aveva trovato nelle poche cose che gli avevano dato, ora che conosceva la vera identità dei suoi genitori era inutile nasconderle. Avrebbe dovuto aspettare i 18 anni, per avere accesso al denaro e a tutti gli effetti personali che erano stati messi da parte per lui in eredità, in caso di morte dai suoi genitori. Si girò lentamente e con la foto fra le mani disse «io devo renderli orgogliosi di me.» detto questo ricominciò a mettere tutte le sue cose, comprese le foto. in grandi borsoni blu. I sensei si guardarono un po affranti, Iruka e Kakashi avrebbero dovuto di nuovo sentire la mancanza di Naruto, questa volta però, sarebbe stato diverso. Naruto sarebbe andato in un posto che non conoscevano, con persone estranee e per 4 anni e mezzo. Il biondo prese una macchina fotografica, si avvicinò ai suoi maestri e scatto una foto. I sensei erano rimasti un po sorpresi, capendo però il motivo di quel gesto, presero Naruto e si scattarono una foto tutti e 4 insieme.
* Ore  05.30 - entrata di Konoha*
Konohamaru era in lacrime, mentre tutti avevano gli occhi lucidi e avevano perso il conto di quante volte lo avevano abbracciato se stritolato. Tsunade gli aveva fatto le sue raccomandazioni (Autrice: ci tengo a precisare che era una lista che superava le regole dell'Accademia), Hinata fece la forte, nonostante le guance arrossate, non crollò nemmeno quando abbracciò l'Uzumaki. Sakura aveva dato un pugno per aver quasi fatto svenire la corvina, mentre Sasuke nel salutare Naruto, si fece scappare uno sguardo di tristezza, che il biondo notò.
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Salutò tutti velocemente, poi mentre veniva scortato fuori dal villaggio, salutò tutti con un gesto conciso della mano, non si girò più, nemmeno per un istante. Sapeva che se l'avesse fatto, non avrebbe avuto il coraggio di andarsene.
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Capitolo 2
*** Accademy ***


Fra pochi minuti metterò anche il terzo cap. ★Il nostro protagonista, due ore dopo la partenza arrivó su un isola esotica, esattamente fra le 5 terre. Quell'isola era situata nelle acque internazionali, ed era estranea alle vicende politiche, essendo però neutra aveva bisogno di alleanze apparenti che potessero sostenerla in caso di guerre. Da 90 anni la famiglia Ychinose, aveva stabilito forti legami con ogni terra. Aveva ottenuto prestigio e onore dalle molte Accademie di istruzione privata, che avevano aperto anche grazie ai sussidi degli stati. Queste scuole offrivano agevolazioni o borse di studio ai ragazzi più in vista delle cinque terre. Varie scuole avevano aperto, una più lussuosa dell'altra. L'unica scuola che non desiderava soldi e obbligava gli alunni a lavorare per guadagnarsi l'istruzione, era l'Accademia per l'addestramento ninja, in cui Naruto era diretto. (Autrice:wow tu si che sei un ragazzo fortunato) Dopo aver litigato con 30 addetti alla sicurezza che gli avevano perso le valige, il biondo poté finalmente avviarsi per entrare nella città. L'isola era molto grande, ma presentava un unica città e nonostante la bellezza del luogo, sembrava essere usata solo per incontri di lavoro e scambi commerciali, visti i molti uffici imprenditoriali presenti. Naruto era alle porte di un lussuoso ristorante, con colori tenui e meravigliose decorazioni. Più avanti nascosto fra il viale dei ciliegi, c'era  una grande università, che si presentava con un grande cancello e un imponente struttura in stile antico.
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Il dormitorio era in stile moderno decisamente piu modesto e informale rispetto all'università, presentava 150 camere, di cui solo 100 utilizzate, perchè l'istituto accettava solo 200 iscritti nell'accademia, fra bocciati e ragazzi che passavano alle nuove classi, erano pochi i nuovi studenti. Ogni camera era occupata da un team formato da due persone. I confort aumentavano con l'aumentare dell' livello, in cui ci si riusciva a posizionare nel tabellone di graduatoria-esami, che caratterizzava tutti gli istituti Ychinose. Tutto il primo piano era riservato alle bibblioteche e alla capiente mensa.
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Non erano molto distanti, anzi, se la scuola non fosse stata nascosta sembravano addirittura una di fronte all'altra. Alla fine dell'Università, c'era un grazioso caffè e vari campi sportivi, compresa la piscina. La scorta applicò il sigillo a Naruto, che cadde pochi secondi dopo a terra, la gravità era stata aumentata rispetto al normale. Al risveglio si ritrovò in una camera, con due lettini singoli, due armadi e un bagno, era molto umile e sulla porta c'era scritto il numero 249. L'Uzumaki cominciò a sentirsi intontito ma dopo un secondo si rese conto che poteva di nuovo muovere il corpo, d'istinto guardò l'orologio di fronte a lui, segnava le 7.30 di sera, per quanto aveva dormito? Il letto accanto a lui era sfatto, segno che il suo compagno si era ripreso prima di lui. Il ragazzo scese dal letto e dopo essere inciampato 8 volte, aver tentato il suicidio colpendo con il mignolo del piede il comodino e aver quasi rotto il letto buttandosi sopra, riuscí a farsi una doccia, sistemare le sue cose, provare le varie divise e scendere alle 9.30 per la cena, come diceva nella guida. Molti ragazzi facevano avanti e dietro per apparecchiare e aiutare in cucina, su un grande tabellone c'erano le classi che giorno dopo giorno, si sarebbero dovute dare il turno per vari lavori. Naruto si avvicinò al bancone per chiedere informazioni e una ragazza molto bella si presentò con il nome di Yurii. Era alta aveva i capelli azzurro cielo e gli occhi grandi, davvero carina.
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Dopo aver cenato, andò in presidenza come gli era stato detto dalla ragazza e una donna molto bella lo stava aspettando. Aveva i capelli e gli occhi arancio, la pelle perlacea, un seno abbondante e vestiti stretti, aveva un sorriso dolce, l'unica sua peculiarità era un neo sotto le labbra carnose.
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Si presentò e dopo avergli dato il suo orario e averlo esaminato da sopra a sotto, disse « Io sono miss.Loren.. Naruto-kun qui le cose sono facili da capire.. alle 5.30 devi essere in piedi, seguirai i corsi di studio a seconda dell'orario settimanale che ti sarà fornito, ogni mese ci saranno esami per controllare il tuo rendimento.» Naruto«EHHHHH!?»
miss.Loren « Hai capito bene! Le scuole Ychinose funzionano con graduatorie, la A e il corso più alto e con i voti maggiori. Caro ricorda, ogni giorno dovrai fare 3ore di lavoro al ristorante, 3 di studio e 3 di attività fisica, ogni giorno avrai diverse materie e diversi sport istruttivi.»
Naruto «per tutti i Dettebayo.. certo che voi non scherzate!! Spero che qui ci sia il ramen, altrimenti me ne vado seduta stante!» La donna fece un sorriso divertito e con aria un po maligna disse « tesoro.. qui il rame c'é .. non provare a interrompermi di nuovo, altrimenti dubito che tu possa andare via con le tue gambe. Dove ero rimasta...ah si! *il biondo si ammutolisce* Devi saper regolare il tempo libero, avrai tre pasti e 12 ore libere da poter utilizzare, togliendo le ore di sonno ti rimarranno 5 ore da spendere per studiare, fare esercizio o riposare. La Domenica sarà il giorno libero di tutti gli studenti, potrete fare quello che volete, anche uscire dall'istituto, oh bene.. detto questo, qui le punizioni sono severe *Naruto fa un espressione di paura*,abbiamo 2 presidenti del consiglio studentesco, che sarebbero la coppia che hanno la media dei voti più alta. Posso assicurati per esperienza che fra 2 anni nessuno potrà riconoscerti. Ti trasformerò personalmente in un gentiluomo, educato, facoltoso, intellettuale e forte più di chiunque altro ninja, Naruto-kun i componenti della classa A, hanno insegnanti ninja molto promettenti. I più grandi ninja della storia ancora in vita, sono stati arruolati quí, se vuoi uscire da qui con un ottima preparazione, devi puntare al corso A *Naruto guardò con intensità e decisione la preside, per poi fare un cenno con il capo*. Il tuo patner ti aspetta in mensa conosce già la tua identità.. il falso nome che tu userai é Seiji Shota..domani inizieranno le vostre missioni.. buona notte a entrambi.»
Naruto aveva deglutito rumorosamente e con un sorriso da ebete, si allontanò velocemente. Un uomo affabile, dal viso lungo e niveo,i capelli pece, gli occhi con taglio giapponese e il fisico asciutto e un abigliamanto elegante, rapì l'attenzione del biondo.
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Naruto guardò l'uomo con fare sospetto «perché sei vestito da pinguino?»
«non sono un pinguino, sono il tuo vice preside e il sostituto coordinatore.. chiamami Sebastian-dono »
Naruto «ok pinguino-chan, io scappo ci si vede domani'ttebayo!»
Sebastian «IO. NON. SONO. UN. PINGUINO. RAZZA DI-.. che significa "ttebayo"? *faccia esausta* Odio i ragazzi.. lo dicevo io, che un allevamento di gatti era meglio»
miss.Loren«non esistono gli allevamenti di gatti.. al massimo potevi andare a coltivare patate, ma il tuo viso si rovinerebbe AJAHAHAHAHAHAHHA *sguardo freddo di Sebastian*» Sebastian rispose con un filo di voce«fa tanto la dolce e poi é un maschiaccio... che personaggio», la donna lo sentì e si girò per picchiarlo a sangue, ma Sebastian fu agile, si sposto di scatto e la donna non si rese conto di aver preso il professore Nomoka, (un uomo alto, vestito in modo bizzarro e con la pelle scura e gli occhiali da sole neri) e lo spedi a 8 metri di distanza urlando «RAZZA DI GATTO DIPENDENTE!!».
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Capitolo 3
*** Il compagno di squadra ***


Spero che il precedente cap. Accademy, vi sia piaciuto, buona lettura.

★Naruto arrivò correndo nella mensa ormai vuota, sentí qualcosa sbattergli contro e quando aprì gli occhi capi di essersi scontrato con il suo compagno di squadra. Alzò lo sguardo per vederlo in viso, incontrò però due occhi marroni che si riflettevano nei suoi azzurri, quegli occhi poi cambiarono colore diventando azzurro cielo.
*Flash back inizio* Naruto si ricordava di una bambina, l'aveva conosciuta all'orfanotrofio, aveva gli occhi grandi, che cambiavano colore a seconda del suo umore, i capelli erano lunghi. La bambina tendeva il braccio verso di lui, con una piccola farfalla sulla mano, la sera faceva da sfondo al suo piccolo dolce sorriso. Poi un altra immagine, un incendio una trave gli era caduta in testa, al suo risveglio, era di fronte al terzo hokage e quella bambina non c'era più.
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*Fine flash back* I due si guardarono per un po, la ragazza aveva la divisa del primo anno di quella scuola, cioè un vestito alla marinara azzurro e bianco con un fiocco rosso. Era cosí bella, i suoi càpelli erano un misto di colori contrastanti, che si amalgamavano in uno solo creando uno spettacolo unico, il marrone scuro tendendeva al rossiccio, ma allo stesso tempo anche al nero. Anche quella bambina aveva riflessi contrastanti, che cambiavano con l'intensità della luce. Il corpo era esile ma allo stesso tempo tonico e ben slanciato. La pelle sembrava perfetta senza imperfezioni, le sue ciglia erano lunghe e le sue dita sottili. La ragazza si scostò i capelli dal viso, per spostarli sulla spalla e vedere meglio il ragazzo «Na..ehm..Naru.  Naru-chan.. sei proprio tu? Tu sei il bambino dell'orfanotrofio vero?» Naruto si avvicinò un po di più per guardarla meglio «tu sei la bambina.. quella che faceva le magie con gli occhi e i capelli..» la ragazza d'istinto strinse ancora di più i lunghi capelli che stava raccogliendo a coda.
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Naruto sorrise a quella reazione e nel vedere la ragazza cambiare i suoi occhi in violacei. Il biondo abbracciò la ragazza che dopo un sorriso, strinse anche a lei a se il ragazzo. Naruto «ehi..no.. fermi tutti'ttebane.. qui ci deve essere un errore.. io devo dormire in camere con una femmina?» La ragazza sorrise allegramente dicendo «gia.. qui non si interessano di certe cose.. dobbiamo essere un team e basta! o almeno cosí mi hanno detto.. dai saliamo cosi possiamo parlare meglio» i due entrarono in camera e sistemarono le loro cose, era davvero inusuale dividere la stanza con un ragazzo/a. I due cominciarono a farsi una domanda a testa per conoscersi meglio.
Naruto «Vediamo.. cosa posso chiedere'ttebayo..*faccia pensierosa*»
La ragazza rise di gusto «ahahahaahah.. non hai smesso di dire quella parola..ahahhha»
Naruto «uffa che ce di male...dettebayo!»
lei disse calorosamente «ahah *asciuga le lacrime* niente dettebane! Comunque perché non mi chiedi i miei nomi. I tuoi sono..se non erro Naruto Uzumaki e Seiji Shota.»
Naruto «okok come ti chiami? Non ricordo molto del passato.. ricordo che il tuo nome significa illuminare.. ma non mi viene..»
la ragazzina sorrise dolcemente e disse «Killa White e il mio nome qui é Noel Rouko.»
Naruto «Killa.. brillare e White.. bianco.. brilli di bianco!» Killa «hahahahhahah...baaaka.. ma come ti vengono queste idee..dirlo poi con un aria cosí convinta e soddisfatta é davvero incredibile. ahahahha»
Naruto «*sorriso imbarazzato* eh,già. Sono un tipo speciale!».
I due parlarono per quasi tutta la notte, finché non crollarono distrutti.
La mattina successiva, una sirena paragonabile a un allarme anti incendio sfonda timpani, fece cadere dai rispettivi letti i poveri malcapitati, che si ritrovarono intrappolati fra le coperte. Naruto ancora avvolto fra le coperte, cercò di alzarsi, ma cadde sugli zaini, distruggendo quasi le cartelle. Killa fu la prima a liberarsi e Naruto il secondo, poi una voce metallica, proveniente dagli autoparlanti impiantati nella stanza disse «Si comunica che sono le 5.30 preparativi, alle 6.30- 7.00 tutti in mensa.»
I ragazzi si guardarono per un secondo, poi cominciò la corsa scatenata verso il bagno, che vinse Naruto, la ragazza un po imbronciata, decisa a non rimanere con le mani in mano, mise in ordine le cose nella camera. Uscito dal bagno con solo i pantaloni del pigiama e i capelli bagnati, Naruto si pietrificò sul posto. Ogni cosa era in ordine la ragazza aveva sistemato anche le sue cose,prendendo la premura di aggiustare le foto sul comodino e piegare i panni, perfino i letti erano fatti. Il biondo non poté ringraziare, che la ragazza si era già fiondata in bagno. Si era fatta la doccia e alle 6.45 era vestita e profumata, pronta per il suo primo giorno di scuola. Sorrise allegramente a Naruto, che aveva indossato anch'egli la divisa, che consisteva in una canotta nera, una camicia bianca e dei pantaloni classici. Naruto aveva preparato le cartelle e dopo aver preso l'orario settimanale, andarono insieme in mensa.
Non sapevano cosa la vita avrebbe riservato per loro. Si avviarono a passo spedito, ignari del fatto che da quel giorno tutto sarebbe cambiato, compresi loro.

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Capitolo 4
*** Giorno#1 ***


Giorno#1
★  Scusate il ritardo...  Buona lettura :3.

Erano nella mensa, leggermente spaesati e un po indecisi su cosa fare. Killa sembrava essere un po impaurita da tutte quelle persone, gli occhi si colorarono di lilla e subito dopo scomparvero sotto il ciuffo. Naruto si era accorto del turbamento di Killa le mise una mano sulla spalla e si sedettero al tavolo, tre minuti dopo, una decina di studenti vestiti da camerieri, che quel giorno sarebbero stati di turno, servirono tutti i presenti.
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Alcuni ragazzi del primo anno, dopo la colazione, li corsero in contro per parlarli. «Heilà voi siete nuovi? Io sono Dan Tokoi. loro sono i miei amici Mei, Rin, Jann, Tun, Kamike, Suzuki» i ragazzi che si erano presentati, sembravano gentili e sorridenti . La ragazza sembrò essersi rilassata, segno che forse nel suo villaggio non aveva avuto molto contatto con le persone. Si presentarono con i loro nomi falsi e mentre gli occhi della bella mora ritornavano castani, si avviarono fuori dal dormitorio. I ragazzi li portarono in un vecchio edificio, che si trovava nascocosto fra le due torri, che segnavano l'inizio dell'immenso campus.
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Era vecchio e logoro, ma profumava di buono, sembrava essere stato arredato alla meglio e questo lo rendeva, stranamente, ancora più accogliente. Cominciarono a parlare del più e del meno, poi corsero a scuola per le lezioni, fuori dall'immenso istituto ragazzi con diverse divise, parlavano più lingue, seduti tranquillamente ai tavolini, in attesa delle lezioni.
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I presidenti di istituto, che formavano l'unico team composto da 3 persone: Giannay (mora, alta bella, forte e con un complesso per il seno piccolo) , Sol (bella, gentile capelli rossicci e lunghi, davvero troppo maldestra) e Risa (bassa, carina capellibiondi,lunghi,raccolti in due codini bassi e testarda), si presentarono nel cortile e gli accompagnarono personalmente in classe, avevano una fascia rossa al braccio e una divisa composta da una giacca marrone, una camicia e una gonna rossa a scacchi, gli augurarono una buona mattinata e si dileguarono per andare nel corso A.
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Naruto capitò nella classe 1-55 che non rientrava nemmeno nelle 27 classi speciali, avrebbe dovuto studiare notte e giorno per riuscire ad arrivare nella A. Killa invece era molto brava, ogni materia lei riusciva a studiarla con tenacia e passione. Naruto deciso che non sarebbe tornato a casa a mani vuote, si mise per la prima volta a studiare seriamente. A fine giornata parteciparono al set di foto per aggiornare il fascicolo e tornarono subito in camera per riposare. Il team Ro-Seiji si era già ambientato con i vari professori, perfino i bambini, che erano li per addestramenti speciali, si affezionarono a loro. Naruto se la cavò molto bene anche come cameriere, la sua goffaggine e il suo sorriso attirava l'attenzione di tutti i clienti, cosa che anche a Killa riusciva benissimo, la ragazza si trovava bene soprattutto con i bambini che l'adoravano, con le loro divise da camerieri nere e bianche e la loro impressionante intesa, risaltavano tantissimo. Fra lavoro, atletica e studio, la prima settimana era volata, Naruto si era appena cambiato, aveva indossato la sua maglia blu e dei pantaloni corti fino al ginocchio e si era avviato in biblioteca. Quel posto era pauroso, nonostante la ricchezza dei libri e degli scaffali pregiati, niente poteva togliere dalla mente di Naruto, che quel posto fosse orribile.
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Nonostante dal test di abilità, fosse risultato che Naruto aveva un intelligenza simile a quella di Killa, cioè ogni cosa che lui leggeva gli rimaneva fissato nella mente, a lui non andava di studiare. Il problema non era impegnarsi, ma leggere quei tomi lunghissimi. Poteva anche impararli a memoria per  poi non dimenticarli piú, ma il problema era leggerli. Se Sakura avesse saputo che aveva questo tipo di intelligenza, lo avrebbe seriamente ucciso. Naruto «pensandoci bene.. io non ho mai letto un libro.. l'unico vero libro che io abbia mai letto è stato quello del mio sensei, che non ho più dimenticato.. CA- *mette la mano davanti la bocca per evitare di imprecare* aaaa.. se l'avessi saputo prima! »  Doveva diventare più intelligente, per il suo villaggio e per la sua compagna di squadra, non poteva essere un peso. Il filo dei sui pensieri, fu rotto dal chiacchiericcio di due bimbe, che si aggiravano nei corridoi. Sembravano affamate e andavano in cerca di qualcosa di dolce, visto che erano state messe in punizioni. Nonostante l'eta li le punizioni erano uguali per tutti. Naruto si intenerí nel vederle così disperate. Si piegò verso di loro, e le sorrise caldamente presentandosi.
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Le portò nella camera di miss.Loren, dato che lui aveva le chiavi, aveva insistito per farsele dare. Solo i professori, il preside e i primi due alunni dell'istituto avevano la cucina in camera, a causa di questo Naruto non poteva riscaldarsi il suo ramen preconfezionato e rischiava una crisi d'astinenza. La preside esasperata per le lamentele, li diede le chiavi della sua camera, cosi che non potesse più darle fastidio. Naruto chiamò Killa e insieme prepararono qualcosa per le bimbe, che rimasero soddisfatte.
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Dopo averle riaccompagnate in camera, i due ragazzi si avviarono in biblioteca e cominciarono a studiare. Ritirarono il documento d'identità, di cui la scuola aveva una copia, soffermandosi sulla foto di Naruto che era uscita particolarmente bene.
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Il giorno seguente avrebbero avuto galateo, filosofia e lingua straniera. Poi il solito turno dalle 11 alle 14 avrebbero fatto da camerieri, alle 15 avrebbero avuto equitazione, alle 16 Naruto Avrebbe fatto basket, mentre Killa pallavolo, alle 17 avrebbero avuto nuoto e alle 18 avrebbero avuto mezz'ora di judo e mezz'ora di karate. Poi avrebbero dovuto studiare per il giorno successivo. Nel corso di judo riuscirono ad acquistare crediti eccezionali, per le loro capacità (nonostante gli insegnati gli aumentassero il livello gravitazionale dei bracciali di nascosto). I due si diedero un susseguirsi di pugni e calci, ogni colpo incassato da Killa poi si trasformava in una scarica di energia su Naruto, che la mora prontamente sferrava. Erano incredibili. Gli occhi di Killla erano smeraldo, la sua determinazione, si rifletteva in quelli. Dopo aver messo le uniformi tornarono nel ritrovo, cioé la casetta di legno vicino al lago, che i ragazzi nuovi usavano come ritrovo.
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Cominciarono a parlare delle loro esperienze in campo, Naruto aveva solo accennato alle sue imprese e già tutti lo fissavano ammaliati.
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Quando fu il turno di Killa anche lei non andò nei dettagli, ma fu molto concisa. Hallen una ragazza mora molto carina bruna e con un comportamento da finta bimba gli chiese di lei «Killa-chan!.. tocca a te.. non essere cattiva Hellen-chan vuole sentire la tua storia! ».
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La mora che aveva gli occhi che erano passati da castano a viola, le fece un sorriso tirato e cominciò a parlare «Allora io.. sono considerata un eroe delle 5 terre ma non é cosí. Ho distrutto un esercito di nemici molto potenti, che volevano distruggere le nazioni.... ma esattamente non so da dove ho preso la forza io...
*Flash back inizio*
Tanti uomini scappavano spaventati, palle di fuoco e bombe scoppiavano ovunque.. Killa cercava di salvare disperatamente una bambina che si era ferita, ma un soldato dell'esercito diede il colpo di grazia alla bambina, che morì poco dopo fra le braccia di Killa. I capelli della ragazza divennero neri e gli occhi rossi, la pelle perse il suo roseo colore e divenne nivea. Il chacra che sprigionava era di colore bianco.. si diffondeva ovunque. La ragazza, che guardava immobile il corpicino ormai senza vita della bimba, alzò gli occhi di scatto verso l'assassino, la strana voglia sul braccio si illuminò, poi con un gesto netto e una velocità impressionante lanciò un coltello contro la spalla dell'uomo che si accasciò. Mise in ginocchio tutto l'esercito, senza mietere nemmeno una vittima.
*Flash back fine*
Io ho fatto solo il mio dovere.. non sono un eroe » andarono avanti così per un po, poi cominciarono a giocarono e scherzare, dimenticando i brutti pensieri e godendosi il tempo libero.

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Capitolo 5
*** Gioia e lotte ***


Erano le 5.30 di un sabato mattina, come ogni giorno quell'allarme anti incendio che si sforzavano a chiamare sveglia, aveva suonato come se non ci fosse un domani.
Naruto si era svegliato di soprassalto, dopo essere saltato sul letto ancora assonnato e aver usato una penna come arma di distruzione di massa, scese dal letto e si avvicinò al letto di Killa che da un paio di giorni nemmeno quel l'allarme anti incendio riusciva a sveglire. La scosse per un po, poi lei sentendosi trastullare aprì piano gli occhi e si voltò verso Naruto. Avava due grandi lacrimoni agli occhi, segno che stava dormendo con gusto, la faccia era un po arrossata per i continui sfregamenti sugli occhi.

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Ogni mattina: allarme spacca timpani, il biondo sveglia Killa, Naruto si veste mentre la mora mette a posto, poi l'Uzumaki esce e Killa entra in bagno, Naruto le prende i vestiti e scendono a far colazione. Era diventata una cosa abituale, nonostante era da poco che erano lì. Quella mattina avrebbero avuto matematica, musica ed epica, i loro professori erano solo 3 e si dividevano tutte le materie. La coordinatrice Rima carina, un po severa, vestita sempre in maniera tradizionale, amante della lettura e di cio che era antico e i capelli legati perfettamente. Era insegnante di galateo, epica, greco, latino, storia, antologia, grammatica.
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Il professore Roith Luka Crosszeria, che insegnava musica new generation, arte contemporanea, arti ninja, lingue straniere e lingue morte, educazione fisica e addestramento corpo a corpo, era coordinatore delle attività extra scolastiche. Era un uomo affascinante, il classico bello e dannato, con capelli corvini di un nero pece, la pelle lattea, messa in bella mostra dai suoi indumenti in stile stappato e rovinato, un tipo molto alla moda, severo e taciturno.
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Il suo gemello,il prof Ruith Metiu Crosszeria era il suo esatto opposto, insegnante di scienze della terra, biologia, scienze della comunicazione, geometria, algebra, scienze applicate, arte e musica classica,era supervisore del consiglio studentesco. Anche lui affascinante ma del tipo gentiluomo in giacca e cravatta. Vestito sempre a modo, gentile, affabile e sorridente, con occhiali semplici che li davano un tocco di classe. Un uomo molto intelligente, bravo con i ragazzi e simpatico.
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Nonostante fossero diversi in tutto andavano molto d'accordo e stavano sempre insieme, cosa che faceva andare in visibilio le ragazze e le professoresse dell'Accademia che li vedevano insieme. Girava voce che alla prof Rima piacesse il gentile professore di matematica, visto il loro affiatamento. Purtroppo la voce fu smentita quando Naruto e Killa videro la coordinatrice della classe e il misterioso coordinatore delle attività extra scolastiche, baciarsi appassionatamente in giardino.

*Fleash Back inizo*
Naruto e la moretta chiacchieravano spensierati per il campus.
Naruto«ahahah hai visto nonostante gli errori ho superato il test vedrai riusciremo ad arrivare nella A.»
Killa «bakaaaa.. mi sebra ovvio che... SI STANNO BACIANDO...NON CI POSSO CREDERE! »
Naruto «eee ma cosa??-» il biondino venne afferrato per il mento e girato di scatto verso i due professori che pomiciavano allegramente seduti a una panchina, non curanti del fatto che stessero procurando uno shock a due studenti.
Naruto «non ci posso credere... la graziosa e timida prof. con il pauroso e ombroso prof.... *si gira verso la mora* e poi voi donne dite che non andate appresso ai cattivi ragzzi-»
Killa«*si gira di scatto* ehi!* pizzicotto mortale alla pancia*»
Naruto piangeva silenzioso fra i cespugli per il dolore, con le mani di fronte alla bocca per non urlare. Il prof di musica si allontanò leggermente dalla donna, mettendosi in ginocchio e arrossendo lievemente, mentre Killa paonazza cercava di far capire a Naruto cosa stava succedendo cercando di mantenere la calma, non emettendo gridolini che avrebbero spezzato il romanticismo.
Prof Roith«Ri.. ecco io.. tu.. vedi»
prof Rima «Kyaaaaaa.. SI *abbraccia dolcemente*»
Killa stava trattenendo lacrime di felicità, mentre per il biondo l'immagine di Sakura e Sasuke, si faceva spazio nei pensieri. Naruto «povero prof. di matematica»
Killa «di cosa stai parlando??»
Naruto «nulla un pensiero..»
Il biondo prese per mano la mora e la portò via. Per i corridoi il prof di mate si aggirava silenzioso, Naruto nel passargli a fianco, disse silenzioso «si faccia forza» e gli venne risposto, da quest'ultimo, un semplice «lo farò grazie!» Killa guardò un po spaesata il compagno e poi cadde il silenzio.
*Flash back Fine*

Finalmente era arrivata la Domenica, erano 00.50, Killa e Naruto erano appena entrati nel ritrovo, la mora si era tuffata sul divanetto panna, mentre il biondo con le poche forze che aveva le chiedeva di spostarsi. L'Uzumaki si era ormai arreso, nemmeno una cannonata l'avrebbe fatta scendere da quel divano. Un ideuzza lo fece sogghignare malignamente, il ragazzo con molta calma si avvicinò a Killa e le cominciò a solletticare la pancia. La ragazza destata dal sonno in cui stava per cadere, cominciò a ridere senza fiato, Naruto rideva altrettanto felicemente,perché era riuscito a trovare uno spazietto per lui sul sofà.
Entrambi avevano le gote arrossate per le ristate, sembrava che tutta la stanchezza fosse scomparsa.

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La porta si aprì di scatto e Killa ne approfittò per spedire il bel biondo sul pavimento, usava un cuscino come scudo e sbirciava per vedere chi era arrivato. Suzuki era sulla porta, con il suo fedele gattino Hiru, di cui il compagno Jann era allergico, Suzuki nonostante le continue avance delle ragazze, rifiutava sempre dicendo che amava il suo gatto. Era una cosa al quanto strana, che logicamente solo una coppia come il team Rou-Seiji, essendo altrettanto strambi , potevano facilmente accettare.
Jann salutò con un espressione raccapricciante le 30 ragazze con cui era uscito e sorrise caldamente ai due ragazzi, mentre Suzuki rimaneva indifferente.
Jann «ehiii.. ma guarda chi ce Naruto e la bellissima Killa, *si avvicina pericolosamente alla poverina, mentre Naruto ancora seduto sul pavimento inarca un sopracciglio infastidito* woww oggi sei piú carina del soli..soli..to e-e-eETCIÚÚ!! SUZUKIIII BUTTA QUEL GATTO NELLA SPAZZATURAAAA!»
Suzuki si girò lentamente, poi si alzò, mostrando il suo metro e 87 di altezza, nonostante i suoi 15 anni.
(Autrice «abbiamo la stessa eta e questo mi supera di 10 cm *gulp* che pauraaa...»
Hiru« miao miao *miagola e fa le fusa per avere le coccole*»
Autrice «*abbraccia ossessivamente,riempiendo quella minuscola palla di pelo di baci*»

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Suzuki «lascia il gatto..»
Autrice «*posa il gatto mettendosi immediatamente sull'attenti* SI SINORE!»).
Suzuki prende Mstr.Casanova e lo lancia nella pattumiera più vicina, per l'inspiegabile felicità di Naruto.
Domenica fu un giorno tranquillo, passato al mare, fra onde e giochi.

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Scattarono qualche foto per ricordo e al loro ritorno comiciò l'allenamento serio. Per passare il tempo Naruto sfido la preside e comincio una vera e propria lotta.Image and video hosting by TinyPic Si scontrarono senza sosta, la preside gli sferrro un pugno nello stomaco, che Naruto prese in pieno venendo cosi scaraventato contro il muro. Il suo corpo era pesante, usò le spade per intrappolarle il braccio senza ferirla, con uno sforzo immane, lanciò un calcio contro la schiena, che venne schivato con facilità. Killa si uni alla lotta e cominciò la vera battaglia, i due attaccarono in sincronia, ma solo Naruto sferro un pugno mentre Killa si ritraeva per farle perdere l'equilibrio. Miss Loren era stupita, mai nessuno era riuscita a metterla in difficoltà iniziò una scarica di pugni che mise al tapeto i due. Con le ultime energie, la fecero barcollare e poi cadere. Erano stati grandiosi, entrarono nella stanza di miss.Loren per curarsi e Naruto si mise in un angolo, con solo una fioca luce a illuminarlo, era davvero arrabbiato per non essergli riuscito a fare nemmeno un graffio, sembrava un gattino indispettito . 
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Le due donne si guardarono sorridendo, mentre subito dopo Killa gli porse l'unguento. Naruto sorrise alla sua maniera, lasciò che Killa lo aiutasse e andarono in infermeria per le ferite profonde.

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Capitolo 6
*** Il giorno prima dell'esame ***


★Scusate per l' attesa buona lettura... Prof.Rima «...é fu cosí che il figlio di Apollo- JANN! distratto per l'ennesima volta.. continua tu,dato che sei cosí preparato da permetterti il lusso di giocare con la tua collana, invece di ascoltare..» Jann «ecco..mhh.. AH SI..il figlio di Apollo fece una palla di pelle e di pollo tutt- *pugno in testa di Suzuki e risata generale* AHIOO.. Suzuki-chan mi hai fatto male!» Suzuki «togli il chan..*si gira verso la prof Rima* sensei.. se rispondo possiamo risparmiarci il due, altrimenti lo uccido subito.» prof.Rima «si.. Suzuki» (pensiero reale «Si Suzuki metti fine a questa tortura.. senza uccidere nessuno») Suzuki «Se non erro prese la sua cetra e andò via, disperato per non essere riuscito a salvare sua moglie dal regno di Plutone. Tornò in Tracia dove alcune donne -» la professoressa fermò il ragazzo e fece continuare a Naruto, prof.Rima «Seiji, continui tu?» Naruto «…certo.. ecco.... Il figlio di Apollo disperato, per la perdita di sua moglie, non volle mai piú posare gli occhi su altre donne. Le donne della Tracia non presero bene questa decisione, umiliate e piene d'odio decisero di ucciderlo. » Prof. Rima «Esatto ottimo lavoro a entrambi.. i miei complimenti! Seiji migliori ogni giorno di piú... Ora dimmi quale tema affronta l'opera secondo te?» Naruto «mhhhh.. "l'amore fa schifo" *risata di classe*» prof Rima «ahahhaah.. molto spiritoso avanti ora non scherzare-*DRINNNNNNN* come non detto. Ragazzi per domani voglio una sintesi su Virgilio ricordate che domani finisce il mese.. quindi ci saranno gli esami di fine mese e di riposizionamento della graduatoria, se volete andare nei corsi alti studiate piú che potete.» Killa «mi dici cos'era la sparata di prima? É schizzata fuori da paura!» Naruto «ahahha.. non lo so, leggendo la storia mi é venuto fuori spontaneo! Rouko ora ce lingue straniere.. dobbiamo fare arcaico-.. QUALCUNO MI SPIEGHI A COSA SERVE UNA LINGUA MORTA DA 400 ANNI CHE NESSUNO PARLERÀ MAI!» Killa «serve in caso di ritrovamento di documenti antichi» Naruto aveva la testa sul banco e mormorò un semplice "che scasso..", Killa sorrise mentre il prof di lingue, non che compagno e futuro marito della prof Rima, le dava il cambio. Tante risatine e pettegolezzi, si liberarono nell'aria come bollicine. Nonostante i due ragazzi non avevano proferito parola di quello che avevano visto, ci aveva pensato l'istituto a spargere la voce. Killa fece un sospiro per quella situazione e disse apaticamente «questa doveva essere una notizia riservata... infatti lo sa solo l'intero istituto.» Il professore cominciò la lezione e dopo 60 minuti di tentativi di suicidio, la lezione finí e i ragazzi di turno andarono a servire nel ristorante. Si cambiarono in fretta, Naruto e Killa quel giorno avrebbero avuto lavoro in cucina. Quando erano ai fornelli, i ragazzi indossavano dei pantaloni neri, una camicia bianca, e dei grembiuli neri, le ragazze invece indossavano una gonna corta fino a metà coscia nera, un grembiule nero un po più lungo della gonna e una camicetta nera. Per igiene, indossavano tutti scarpe lucide nere che indossavano solo in cucina, saponi che avrebbero potuto distruggere ogni acaro sulla superficie terrestre e i capelli venivano rigorosamente legati strettamente. Killa raccolse i suoi lunghissimi capelli in una altrettanto lunga e stretta treccia coperta a sua vota da una bandana nera, che le metteva in risalto il suo bel viso roseo. I capelli di Naruto erano cresciuti e si erano allungati abbastanza da sfiorargli la base del collo, i ciuffi oro gli coprivano gli occhi, i lineamenti si stavano indurendo, rivelando un bellissimo ragazzo che faceva molto parlare di se in accademia. Image and video hosting by TinyPic Killa fece sedere Naruto sulla panchina dello spogliatoio e dopo essersi acconciata i capelli, prese un pettine e cominciò a spazzolare i capelli di Naruto. Il biondo quando per la prima volta la ragazza lo aveva fatto accomodare, non si aspettava che gli stesse per pettinare i capelli. Sentì i polpastrelli delicati che toccavano il suo capo per pettinare ciocca dopo ciocca i capelli, in quel momento sgranò gli occhi e percepì una fitta al cuore e alla bocca dello stomaco. Mai nessuno si era preso cura dei suoi capelli. Fin dall'età di 3 anni e mezzo ci aveva sempre pensato da solo, nemmeno il barbiere del villaggio si era mai avvicinato a quei morbidi e soffici fili d'oro. All'epoca era considerato un mostro, nessuno lo voleva, l'unico che aveva toccato i suoi capelli era stato il terzo, che gli aveva pazientemente tagliato i capelli con un kunai, insegnandoli come doveva fare vista la spiacevole situazione. Naruto dal canto suo aveva appreso subito come fare e non voleva alcun tipo di aiuto. Molte persone nella sua vita si erano susseguite e gli avevano toccato i capelli per scompigliarli con affetto, ma non era la stessa cosa. La ragazza ignara dei pensieri del ragazzo, continuò nel suo lavoro. Dopo averli pettinati con cura il profumo di un fiore la colpì particolarmente, si girò per vedere da dove provenisse poi un sospetto la fece avvicinare ai capelli del ragazzo. Il ragazzo sentendo la vicinanza del suo viso al capo si girò di scatto, la ragazza era a un soffio da lui. Killa lo guardò per un secondo e sorridendo disse «cos'é il profumo che porti nei capelli??» Naruto «pro- ..ehh..io *il biondo era senza fiato e dopo un attimo di smarrimento riprese lucidità* ahhh.. aspetta.. se non sbaglio prima di venire qui ho portato un fascicolo a quelli del club di equitazione e in attesa di risposta mi sono fatto un riposino nel campo di iris che sta dietro le scuderie.. ma mi dici come hai fatto a sentirne l'odore?» la ragazza rise poi rispose «da bimba nel mio villaggio mi chiamavano Iris proprio perché amavo quel fiore, ne avevo sempre uno fra i capelli.» Naruto «questo non cambia il fatto che mi hai ucciso di paura-» «anche io amo molto gli iris sono fiori bellissimi... i più belli che io abbia mai visto» Yurii la ragazza che Naruto conobbe una volta arrivati in accademia, di cui ne apprezzo sopratutto la bellezza e la gentilezza, aveva indossato la divisa da cameriera per servire e per sbaglio aveva origliato la conversazione dei due ragazzi. 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Quei capelli azzurri e lilla lo avevano incantato per l'ennesima volta Naruto e quel sorriso dolce lo aveva distolto dalla conversazione di prima. Killa sorrise «davvero ti piacciono??» Yurii «certo» Killa si era allontanata da Naruto per correre dalla bella Yurii «che bello potremmo essere amiche..» Yurii «sarebbe meraviglioso, spero di essere amica anche con te Seiji-kun.. io vado *inchino educato*» il ragazzo sorrise e Killa ricominciò da dov'era rimasta. Prese i ferrettini e dopo aver tirato indietro i capelli gli affermò, dopo aver messo anche a lui la bandana nera per tenerli fermi si avviarono in cucina pronti per cucinare! Fra piatti rotti, cibi immangiabili e vassoi piegati in due a causa di eventi troppo orribili da raccontare la giornata passò. Naruto preparò un facocero con contorno di patate e insalata, il capo chef che nemmeno si reggeva in piedi per la stanchezza di quella orribile giornata, si avvicinò e assaggiò il piatto. Posò la forchetta, guardò con occhi lucidi il ragazzo e poi urlò «QUESTO FACOCERO É COSI CRUDO.. CHE CANTA ANCORA AKUNA MATATAAAA!!! FOSSE ANCHE L'ULTIMA COSA CHE FACCIO... TU .. DIVENTERAI IL MIGLIOR CUOCO MAI ESISTITO.. NON TI DIPLOMERAI FINCHÉ NON SARAI PERFETTO! INTESI ??*Naruto fa si con la testa*..» mentre il prof/capo chef si buttava su uno sgabello ormai senza forze, Naruto si era avvicinato al lavabo per lavare i piatti. Naturalmente per i primi tempi aiutarono solo come lava piatti, ma dopo aver notato le loro doti nel mangiare qualsiasi cosa, gli invitarono a imparare a cucinare. Doveva impegnarsi di più, i suoi genitori sarebbero stati fieri di lui e il biondo avrebbe onorarto la loro scomparsa con il suo impegno.
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Naruto era stranamente contento, i momenti in cui aveva visto Yurii corrispondevano agli istanti in cui aveva provato più felicità. No, aspetta non si stava mica innamorando di nuovo, a quei pensieri Naruto si glaciò sul posto, per poi sferrare involontariamente un mestolo contro il capo chef che esasperato si lanciò in un attacco assassino contro Naruto, prontamente fermato dai ragazzi più grandi che lo tenevano fermo, il biondo pochi istanti dopo scappò via dalla cucina e dai propri pensieri. Un ricordo sfocato li sfiorò la mente mentre correva.. *Flash Back Inizio*
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Una donna anziana con il viso molto severo aveva accompagnato 7 bambini in una stanza, i bambini erano al lato destro del letto e dopo essersi dati la buona notte caddero in un sonno profondo. Solo Killa e Naruto rimasero svegli a parlare, fuori i lampi e i tuoni si facevano sentire, ma in quella zona isolata del villaggio era quasi una routin. Killa «Naru-chan.. sta per aiiiivare il temporale?» i capelli della piccola avevano assunto il color rossiccio, erano lunghi e metà raccolti in due piccoli chignon. Naruto «haahaah tu sei nata un mese dopo il mio e non parli ancora bene ahaha! si.. lo so che piangi sempre quando ci sono i tuoni, se hai paura il lettino mio e pure tuo!» Killa «io non ho paur- *BOOOOM*» un forte tuono squarciò il cielo, Killa corse nel letto di Naruto che si trovava affianco al suo e con una vocina imbarazzata disse«non provare a pendermi in giro *BOOOOM-BOOOOOM* ahhhh..paura» Naruto aveva solo due anni e le accarezzava i capelli con gentilezza «non aver paura Ki-chan ci sono io... noi rimarremo insieme per sempre.. dattebayo» Killa «sempre..sempre?» Naruto «si non ci lasceremo mai..dattebayo! come quelli della storia che ci ha raccontato la vecchia preside e si sono sposati.» Killa «ahahhaah.. erano popioo buffi.. Naru-chan cosa signifca che due persone si innamoraonno e si sposaino?» Naruto «Si dice innamorano e si sposano ...come fai a non saperlo'ttebayoo!? *Killa mette il broncio* ...significa che due persone fanno il patto di non rubare i biscotti dell'altro e di condividere il latte, di farsi i regali, giocare insieme e poi si sposano e si fanno la promessa che non si lasciano più! *il mini Naruto si mise seduto sul letto e fece un sorriso da sensei molto intelligente*» Killa «*la piccola si mise seduta come Naruto* ohhhh.. come sei baaaavo..... allora io ti sposo e mi innamoro, cosi stiamo insieme per sempre e non mi rubi i biscottini!» «siii.. CHE BELLO.. quindi poi mi dai le tue caramelle-» «shhhhh..se no si sveianooo.. acollta Naruu-chan le caraimelle non erano nel patto.. detteebneyo!» «comunque da oggi si! *BOOOOM*» il tuono fu forte e Killa chiuse gli occhi poi gli riapri e fece un gran sorriso, mentre con le manine faceva segno di aver capito.
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*Flash Back Fine*

Naruto si fermò e sorrise mettendo una mano per nascondere le labbra, se doveva solo condividere il latte e non rubare i biscotti poteva anche andar bene.

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Capitolo 7
*** Naruto.. siamo venuti a trovarti! ***


*2 anni e mezzo dopo - Konoha*

Molte cose erano cambiate, Orochimaru si era stabilito definitivamente a Konoha, finalmente aveva deciso che non si sarebbe piú mosso dal vilaggio. Kakashi si era sposato con la bella Amare, Iruka e Shizune si sarebbero sposati a breve e Gay aveva trovato la sua amata, l'ex allieva di Orochimaru. Tutti erano cresciuti e cambiati, solo per alcuni come per Tsunade e Kakashi l'età sembrava non averli sfiorati.
Sakura «chi sa che fa ora Naruto....».
Sakura era seduta alla panchina del parco a godersi il sole i capelli le si erano allungati un po, avevano sempre quel colore rosa improponibile e il segno sulla fronte uguale al colore degli occhi. La fronte rimaneva larga e spaziosa, ma rendeva ancora il viso carino. Il petto un po più sodo ma sempre inesistente e l'altezza si era fermata a 1.68 cm. Rimaneva comunque sorridente, vestita del suo solito rosso e bella come non mai. In fondo era un diciannovenne nella norma. Si era sempre chiesta dov'era e che stava facendo quella zucca vuota, ma alla fine il fatto che non potesse mandare lettere o tornare per nessun motivo le metteva tristezza. Sasuke le aveva fatto la proposta di matrimonio. Fra 16 mesi esatti, il 7 gennaio si sarebbero sposati. Lei era al settimo cielo, ma il fatto che il testimone non sapesse ancora dell'esistenza del matrimonio, come qualunque sposa, le metteva ansia. Sasuke era accanto a lei, vestito da jonin, alto 1.93, imperturbabile e stupendo come sempre.
Intento a leggere un libro, disse con un filo di voce «quel dobe starà combinando danni come sempre»
Sakura «*sguardo severo* non sapevo che chiamassi ancora "dobe" tuo fratello..»
Sasuke «*sorriso spontaneo* proprio perché é mio fratello, lui é un dobe.»
La ragazza rimase un po sorpresa di quel sorriso, che prima riservava solo a Naruto e ora anche a lei.
Tenten raggiante come sempre, correva a perdifiato verso i due ragazzi «RAGAZZIIII... IL QUINTO CI VUOLE NEL SUO UFFICIO ORAAAA... SU FORZA!» I due si guardarono, si alzarono e corsero nell'ufficio.
Tsunade sembrava estremamente contenta «Ragazzi dovete accompagnarmi in un posto, mi é stato chiesto dagli anziani di formare un team da 10 e io ho scelto : Shizune; Sakura; Sasuke; Tenten; Rock lee; i sensei Gay, Kakashi, Yamato; Sai e Ino. Sarà un viaggio lungo, Sai ci accompagnerà con la sua tecnica del disegno vivente si parte domani preparatevi!» Sasuke «non ci dice dove andiamo o perché?» Tsunade «andiamo a trovare un biondino di nostra conoscenza *sorriso a 32 denti*»
Sasuke «MA STATE SCHERZANDO?!! DITE SUL SERIO?»
Sakura «avevate detto che non potevate queto..é...é fantastico!»
Tenten «vado a dare la buona notizia a tutti.. RIVEDREMO NARUTO SIII! *esce come un lampo per avvisare gli altri 7 componenti*»
Tsunade «ok ok.. con la scusa di un colloquio mi e stato dato il permesso di vedere Naruto.. inoltre dovevo andare a stipulare un contratto su quell'isola.. ma il vero motivo e solo uno.. il nuovo appartamento di Naruto e stato appena finito e io volevo portargli le chiavi dato che fra meno di un anno ritornerà al villaggio! Sono sicura che avrà alcune cose da sistemare, poi volevo anche conoscere il nuovo ragazzo non che compagno di squadra di Naruto che verrà ad abitare qui a Konoha. Avremo una settimana per stare li, sperando che il villaggio possa stare senza un Hokage. La nuova generazione si e allenata molto con l'assenza di Naruto, volevano accogliere il loro eroe al meglio. Sakura, Sasuke, voi non voleva te invitare il testimone al matrimonio? Bene preparate le valige mi accompagnerete in veste ufficiale.»
Sakura «grazie signorina.. peró .. perché un team cosí numeroso per soli 7 giorni?»
Tsunade «quell'isola potrà anche essere nostra alleata ma quelli che ci sono sopra, sono un bel problema. Fra capi, avvoltoi legislativi, imprenditori e quant'altro non ce da fidarsi!»
I due ragazzi ringraziarono affettuosamente l'Hokage e si dileguarono.

*mattina successiva - Konoha*

Tenten «buongiorno-ahhhh *rumoroso sbadiglio* tutti!»
Kakashi sensei«ma quale buongiorno... ci sono ancora le stelle in cielo.. sono davvero troppo vecchio per queste cose»
Gay sensei mise una mano intorno alla gola del suo compagno, era al settimo cielo e con Roock Lee urlava felice «Viva la forza della giovinezza!! Andiamo a trovare il nostro eroe *fuoco della determinazione*»
Sasuke «é sempre colpa del dobe se mi vengono l'emicrania.. anche a chilometri di distanza quella testa quadra sa innervosirmi.. tsk»
Sakura sorrise di gusto. Erano tutti presenti Tsunade arrivò con Shizune e dopo aver salutato tutti Sai cominciò a disegnare. Era anche lui molto cresciuto, non solo in altezza ma anche i capelli erano fatti più lunghi, Shizune non era molto cambiata ma i suoi capelli erano fatti molto più lunghi, ora indossava dei pantaloni neri non molto attilati e un top in stile giapponese.
Sai «•ultra illustrazione animale•», il ragazzo dai capelli corvini, fece i simboli con le mani e cinque grandi uccelli uscirono dalla carta. Tutti salirono sui grandi uccelli e partirono per il viaggio. Non incontrarono particolari difficoltà, mentre volavano fra le nuvole, intravidero una stupenda isola immersa nel verde. La presenza della mano dell'uomo era poca, sembrava un vero paradiso. Quell'isola-accademia, presentava moltissime scuole tutte collegate fra loro, molto di classe e all'avanguardia.

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Appena atterrati una ragazza molto ben vestita, accompagnata da alcuni uomini in divisa si fermò davanti a loro, era bellissima, non molto alta ed educata, lineamenti perfetti e voce soave «BENVENUTI.. io sono Viviana chiamatemi Viv, sono la rappresentante di questo posto.. il sindaco se desiderate darmi questo appellativo. Sono la nuora di Ychinose Yugo la proprietaria dell'isola, seguitemi vi porterò nell'ufficio registro entrate.».
 I ninja furono scortati all'interno di un grande palazzo. In una piccola stanza la ragazza dai meravigliosi capelli violacei, si sedette per scrivere i nominativi e raccogliere i coprifronte (che avrebbero potuto portare ad attacchi e ribellioni dell'isola, da parte dei nemici di Konoha).

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Alla loro uscita le guardie bloccarono i loro polsi con semplici interruttori di chacra, servivano semplicemente a non far fluire correttamente il chacra, ma non ne impedivano l'uso e non causavano l'aumento della gravità del corpo. Dopo aver vagato per una buona mezz'ora, trovarono un meraviglioso ristorante di lusso. Molti camerieri e cameriere di bell'aspetto si inchinarono educatamente al loro arrivo.
 Un cameriere si avvicino loro «Benvenuti al Royal Ychinose, desiderate qualcosa?»
Sakura «No-Noi stiamo cercando un accademia!»
Cameriere «ha ho capito! Qui di fronte, nascosto fra i fiori di ciliegio ce un accademia, seguita dal dormitorio e dal locale per gli studenti. Attraversate la strada, non potete sbagliare.. spero di esservi stato d'aiuto! Good morning miss and mister» detto questo il cameriere si dileguò mentre Ino cominciò ad emanare feromoni, per quanto bello era quel tipo. Sakura la trascinò fuori come un macellaio che porta un animale al macello e dopo aver attraversato la strada si trovarono di fronte la maestosa accademia. Sakura alzò lo sguardo per vedere i fiori di ciliegio che sbocciavano sui rami, quello era un posto incantevole.
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Rook Lee «volete farmi credere che il nostro Naruto é rimasto qui senza farsi espellere.»
Kakashi sensei «a quanto pare...».
Nell'immenso campus i ragazzi indossavano divise diverse, sul tabellone esposto in giardino c'era una graduatoria. Non ci fecero caso, proseguirono dritto, un minuscolo omino giallo (il giardiniere di 80'anni che ormai serviva solo per esposizione), li accompagnò verso la segreteria, dove una signora molto vecchia e magra, con occhiali sottili che nascondevano gli occhi, scriveva al computer della sua scrivania e accennò un occhiata apatica verso la porta.
Sasuke «mi scusi stiamo accompagnando l'Hokage per un colloquio con Nar-» la vecchia mise una mano sulla bocca del poveretto che stava soffocando e cominciò a guardare a sinistra e a destra nell'ufficio, che presentava una finestra, quattro pareti una pianta, il giardiniere, un divano, cose che secondo me non farebbero la spia nemmeno sotto tortura. La donna con lo sguardo acido disse «i nomi degli studenti sono top-secret.. ditemi nome e cognome del ragazzo che state cercando.. io lo scrivo nel computer e il pc mi dirà il suo nome falso.. voi dovrete usare solo il nome falso »
Sasuke che finalmente era tornato a respirare disse «Naruto Uzumaki»
la vecchia gridò forte interrompendolo «dovete aspettare che il server trovi il nominativo, potrebbero volerci alcuni minu- NA- NA........NON SERVE IL PC....*occhi disperati* Milin ..Tally *La donna chiamò due ragazze, entrambe indossavano una gonna rosa, una camicetta e una giaccha blu, entrambe carine, con un aria gentile e pacata* dovete accompagnare questi ragazzi da- da- ecco... insomma... un attimo *esce dal cassetto due tappi per le orecchie*.......... Seiji Shouta-»
Milin e Tally «KYAAAAAAAAAAA...COSAAAAAA?!!»
la segretaria era quasi saltata dalla sedia, i tappi non erano serviti... il giardiniere aveva inporporato le guance e le ragazze fecevano una faccia di pura felicità, si abbracciarono e cominciarono a urlare come pazze, mentre un professore si affacciava per vedere con disappunto lo spettacolo.

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Segretaria «*tossisce per riprendere la parola* Co-come stavo dicendo...Una di voi due deve scortare queste persona da Seiji Shouta.»
Dopo essersi guardate, cominciarono a urlare per chi delle due dovesse scortarli e mentre i ninja diventavano sordi le due oche si scannavano.
Segretaria «ORA BASTA!!! CI ANDRETE ENTRAMBE FUORI DI QUI!» le due corsero felici fuori. I ninja non capendo cosa stesse succedendo le seguirono, il giardiniere si unì al gruppo saltellando felice. Erano arrivati alla fine dell'Accademia, una grande piscina all'aperto si ergeva dinnanzi a loro. L'acqua era cristallina, un ragazzo nuotava a stile libero con molta classe e disinvoltura.
Milin e Tally «SEIJIIII-KUNNN *volano cuori ovunque*» Il ragazzo che stava nuotando spensierato si ferma e si alza per vedere chi lo sta chiamando. Gli addominali erano scolpiti e disegnati, le gocce d'acqua erano cristalline e scendevano fino a nascondersi nel costume non perfettamente aderente, i glutei erano sodi, le gambe toniche, le spalle larghe e la pelle bronzea. Alzando gli occhi verso il viso, dei capelli biondi e due occhi azzurro cielo distaccavano con la loro luminosità da quella pelle scura.

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Ino «quelllo é Naruto..»
Tenten « non ci credo»
Sakura e Shizune «... non...non é possibbile...»
Tsunade « EHHH STIAMO SCHERZANDO!»
Rook Lee «questo é il potere della giovinezza!»
Il ragazzo dalla pelle bronzea , guardò in direzione delle voci con sguardo freddo e distaccato, ma prima che potesse posare lo sguardo sui suoi compagni, una ragazza dai lunghi e meravigliosi capelli azzurri con sfumature lilla sorrise dolcemente, porgendogli un asciugamano e una camicia nera. Naruto con un sorriso all'Uzumaki, che ora era diventanto ancora piú radioso, accettò gli indumenti e dopo essersi tamponato (con inconscia sensualità *le 2 ragazze si potevano considerare morte*) la pelle , si mise la camicia e si avviò a torso scoperto, insieme alla ragazza, verso gli spogliatoi, dalla parte opposta ai ragazzi.

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Il gruppo di ninja cercò di raggiungere il biondino, ma era già scomparso.
I ragazzi si trovavano nel campus depressi, mentre Killa notandoli si avvicinò, assolutamente ignara che quelli sarebbero stati i suoi compagni nel suo nuovo villaggio, in cui l'avrebbero trasferita. Mentre i fior di pesco le facevano da sfondo, lei e il suo sorriso radioso illuminavano quel posto all'ombra. I suoi occhi e i suoi capelli erano castano tendente al rossiccio, troppo belli per essere veri «Salve io sono il presidente del consiglio studentesco cosa posso fare per voi?»
i ragazzi rimasero un po intontiti mentre Tsunade prese la parola «noi cercavamo Shouta Seiji..»
Killa « Andate al ristorante.. dovrebbe essere li insieme a Yurii loro non si separano-
»
 
«ehiiii..PRESIDENTE.. MUOVITIIII»
 la ragazza fu chiamata da alcuni amici e inchinandosi delicatamente salutò tutti i ninja e andò via «scusate mi stanno chiamndo buona giornata,ci si vede in giro!RAGAZZI ASPETTATE UN SECONDO!.».
 
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Capitolo 8
*** Amori e matrimoni ♥ ***


★NELL'EPISODIO PRECEDENTE: alcuni ninja della foglia hanno scortato l'hokage da naruto per andare a trivarlo.. naruto però é molto cambiato.. ma molto molto molto! Nel tentativo di riprendersi da questo cambiamento, perdono di vista il biondo. Che se ne era andato in compagnia della bella Yurii di cui sembrava essersi preso una cotta.. Riusciranno i nostri eroi a trovare Naruto?

Aveva indossato una canotta nera e una tuta arancio, la pelle era ancora bagnata e i capelli umidi, aspettava la divisa per cominciare il turno.
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Killa passava casualmente di li e Naruto si soffermò a guardare i suoi capelli lunghi e i suoi lineamenti dolci, la seguí fino al santuario, dove vestita con il vestito tradizionale, si allenava in tiro con l'arco. Yurii nel frattempo lo stava cercando, per portarli il cambio. Il biondo guardava fisso davanti a se. Era diventata molto alta per la sua età, la sua figura snella e il suo seno erano rimasti invariati, la ragazza era molto concentrata, i capelli si schiarivano mentre le sue lunghe dita cercavano di scoccare in un punto preciso del centro, le unghie curate e delicate, le ciglia lunghe e la pelle rosea.
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Quel fisico perfetto e quelle labbra carnose erano tesi nell'intento di non sbagliare il tiro. Le braccia si irrigidirono di colpo e la freccia parti , arrivando al centro e segnando un punteggio perfetto. Naruto si dileguò da lì per tornare al ristorante dove indossò una camicia rossa e una giacca nera, nell'oscurità del camerino gli occhi sembravano tingersi di rosso. Aveva un aria cupa e pensierosa, un suo caro amico era quasi morto in una missione, il solo pensiero che se fosse arrivato in tempo il suo amico sarebbe stato salvo, li riempiva il cuore di tristezza.
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Quel giorno sarebbe stato di turno al locale degli studenti e li la divisa era rossa e nera.
Nel passare Vivian lo chiamò vivace, dietro di lei sembrava esserci non poche persone. Naruto non si fece problemi e corse dalla donna,
«Madame Vivian é sempre un lieto piacere rivederla» detto questo il bel biondo si inchinò, con classe prese la mano della donna per posarci sopra le sue labbra e con un delicato bacia mano la salutò elegantemte.
I ninja che si trovavano dietro il sindaco rimasero di stucco, la donna con un dolce sorriso ricambiò la cavalleria «Seiji-kun sempre troppo cavaliere»
Naruto «é sempre un gran piacere per me»
Vivian« se solo avessi un paio di anni e un marito in meno...ahh*lungo sospiro* bhe..ti stavo cercando.. vieni nel mio ufficio prima di sera devo parlarti e porta anche la tua amata.»
Naruto «lei sarà molto felice del vostro invito.. ma se posso permettermi chi sono- »
Vivian «Ho trovato queste persone qui fuori che ti cercavano, penso che abbiano molto da dirti. Buona giornata caro..»
Narutofece un sorriso e un inchino, posò lo sguardo su Tsunde che lo guardava un po scossa.
Tsunade «e tu saresti il ragazzino a cui ho tirato il naso prima che partisse

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*occhi lucidi* ma guardati.. sei diventato molto piú alto di me..»
Naruto sorrise con dolcezza, avvolse la donna con le sue braccia e disse «mi sei mancata ... mia stupenda nonnina »
perfino la voce era cambiata, ma si lasciò sfuggire una parola che commosse l'Hokage «mi potevate avvertire che stavate arrivando’ttebayo»
tutti sorrisero interiormente e Ino un po agitata quasi urlò «tutu..NARUTOOO..aspetta a-a-amata..LA RAGAZZA CHE ERA CON TE STAMATTINA ERA LA TUA RAGAZZA?»
Naruto «sta mattina...come mi avete fatto a vedere? ero sicuro che non ci fosse nessuno la intorno..»
Sakura «bakaa apri di piú gli occhi!!»
Naruto «forse hai ragione tu.. venite vi accompagno nella mia camera,é molto spaziosa, ha anche la cucina e il soggiorno venite-»
un ragazzo basso ma molto carino e con una faccia molto tenera lo fermò sul posto «Presidente..UN SECONDO PUO DARE UN OCCHIATA A QUESTI FASCICOLI?»
Naruto fece una faccia di disapprovazione «se parlano dell'articolo B-301 comma 3.. non farmelo nemmeno vedere non accetterò mai di leggere nessun fascicolo anarchico o monarchico.. quindi quella robaccia portala via ... »
il ragazzino con un viso quasi sull'orlo del pianto disse con una vocina flebile «vi supplico il prof-»
Naruto gli mise una mano sulla testa e sorridendo li rispose semplicemente «dirò io al sensei tutto, non ti preoccupare ora vai e riporta indietro quel coso» nemmeno fini la frase che una ragazza bellissima, dai lunghi capelli rosati e ondulati, molto bassa e vestita alla marinara, gli saltò a dosso soffocandolo.

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Naruto sembrava profondamente irritato. Prese in braccio la ragazza e la mise a sedere su una sedia ordinandoli di non muoversi e di non appiccarsi mai più in quel modo. La ragazza si alzò in piedi e con aria irritata cominciò a prendersela con i ragazzi di Konoha dicendo di averla disturbata. Sakura era a dir poco alterata e Ino non era da meno. Ormai Naruto fuori dai panni, prese fra le mani il mento della ragazza che divenne rosso peperone e le si avvicinò all'orecchio soffiando leggermente. La ragazza febbricitante cadde a terra priva di sensi e con tanti cuoricini che uscivano da qualche parte del suo corpo
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«Kyaaa... é cosí moe-moe» le cameriere erano estasiate e le clienti avevano occhi sognanti. Naruto si mise una mano in viso, cercò di non imprecare e di non maledire quella situazione. Come facevano le donne ad amare cose del genere??! Fece un sorriso finto, un inchino e scomparì da quel posto. Arrivarono finalmente nel dormitorio dove furono accompagnati nelle loro rispettive camere. Il cambiamento di Naruto era stupefacente , si era trasformato in qualcosa di mai visto. Dopo essersi sistemati entrarono nella stanza di Naruto, cominciarono a scherzare e ridere, parlando del più e del meno. La camera presentava un corridoio, un bagno, due ampi armadi, due lettini separati due comodini, una scrivania, il pavimento in parche, il balcone e il terrazzo, una libreria, una cucina e un divanetto nella camera da letto.

*I ninja raccontano la situazione a Konoha*
Naruto «Mi spiace per prima...Sono cosí contento che i miei sensei si sono sistemati e hanno trovato una compagna.. non vedo l'ora di prendere il titolo e tornare al villaggio.. sono cambiate fin troppe cose..»
Sakura «Naruto.. ehm ..tralasciando la bambina che ti si è appicicata a dosso, il bambino e-
»
Naruto «se devo essere sincero quella *piccolo attimo di pausa e faccia preoccupata* ....persona.. con i capelli lunghi é Hikoki ed ha la nostra eta, anche se è appena arrivata qui e fa ancora il primo anno. Mentre il "bambino" è un mio senpai di 3 anni in più, lavorerà qui come sensei dei più giovani.. »
Sakura «wow.. il nanismo qui si fa sentire... okkey
.. siamo venuti qui.. sopratutto per darti un invito»
Naruto «che invito?». La ragazza aveva paura della reazione di Naruto,non voleva che rimanesse ferito, ma il suo compagno capendo i suoi pensieri la interruppe.
Sasuke «ci sposiamo.»
Il biondo rimase in silenzio a guardarli con occhi sganati, poi con occhi lucidi sorrise come non aveva mai fatto abbracciondo i suoi compagni e augurandoli i più vivi auguri. I due rimasero un po freddi ma poi sorrisero a loro volta, abbracciando l'Uzumaki senza quasi più farlo respirare.
Sakura «ecco l'invito.Naturalmente tu sarai il testimone. Puoi portare anche il tuo compagno di team, sappiamo che abiterà al villaggio, volevamo darli il benvenuto.»
Ino si buttò a capofitto su un letto «se questo buon profumo e del tuo amico.. fammelo conoscere così il prossimo matrimonio e il mio»
Naruto «amico?..veramente-»
Sakura «Non sapevamo che la bellissima ragazza con i capelli azzurri fosse la tua ragazza, ma puoi invitare anche lei se lo desideri, si chiama Yurii dico bene?»
Naruto «State parlando di Yurii!?- »
L'Uzumaki fu interrotto da Killa che aveva inscurito i capelli e legato in una coda alta, era vestita ancora con gli abiti tradizionali e senza far caso agli ospiti nella stanza affianco, si precipitò in bagno.
Naruto «KI- volevo dire ROUKOOO.. QUANTE VOLTE TI DEVO RIPETERE DI TENERE SOTT'OCCHIO L'OROLOGIO... HAI FATTO TARDI? »
Killa dal bagno cerco di rispondere «SI.. MI DISPIACE.. DEVO ANDARE DAI BAMBINI.. IO- GLIELO AVEVO PROMESSO!...... POI PERO.. IO... HO.. MI SONO ESER-ESERCITA É HO PERSO LA ... CONIZIONE DEL.. WAAA-TEMPO»
Naruto «tutto ok?»
Killa «piú o meno.. »
Naruto corse davanti alla parte destra dell'armadio a 4 ante e prese un cambio per la ragazza «*fece Toc-Toc davanti alla porta* Tieni i vestiti»
Killa «GRAZIE.. PRIMA NEL CORTILE . QUANDO SONO USCITA DALLA LEZIONE DI LINGUE.. AHIO.. C'ERANO DEGLI STRANIERI.. LI HAI VISTI? *apre la porta sospirando in segno di libertà* »

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Naruto «ecco..si..siamo stati invitati a un matrimonio!»
Killa «chi si sposa n-WAAAA»
la ragazza si era resa conto solo in quel momento della presenza di quei ninja, aveva urlato e poi deglutito rumorosamente, gli occhi erano diventati lilla e guardava imbarazzata l'Hokage «Ecco io-io sono Killa mi spiace per prima io... Scusate sono mortificata *alza gli occhi e vede l'orario* mi spiace *gli occhi si scuriscono e ritrova il suo coraggio e determinazione* ho un impegno urgentissimo che non posso cancellare, ho dato la mia parola! Sarò lieta di parlare con voi fra due ore esatte.»
Naruto «aspetta,prima che tu te ne vada, io devo fare il testimone, quindi mi devo occupare degli anelli. Appena sei libera passiamo da quell'orefice in città che ha fatto le nostre fedi con le incisioni?»
Killa «che splendida idea.. io ora vado buona giornata a tutti e scusate ancora il mio comportamento..»
Sasuke «Naruto ma di che fedi parlavi»
Naruto «ah é vero voi non lo sapete, in una missione io e Killa stavamo morendo di una malattia che non ha cura, prima di morire ci siamo scambiati le promesse e ci siamo sposati. Per caso un ricercatore che era con noi nella spedizione, ha trovato la cura e ora siamo sposati. Naturalmente poi faremo un matrimonio in grande stile, ma per il momento siamo sposati e nessuno lo sa. »

*Flash beack inizio*
Killa era seduta senza forze davanti all'altare, in una piccola chiesetta persa nel nulla, ormai la facciata era distrutta e i fiori spuntavano dal cemento del luogo. La ragazza aveva i capelli di un colore bianco candido e gli occhi azzurri, immersi negli occhi di Naruto. Il velo era un piccolo fazzoletto, ricamato ai bordi e leggermente trasparente come un velo, una lacrima le rigava il viso per la commozione e la sua pelle sembrava fatta di porcellana. Image and video hosting by TinyPic Naruto era di fronte a lei con gli occhi stanchi ma pieni d'amore, con la luce che faceva brillare i capelli oro.
Un frate era di fronte a loro e i due si scambiavano i voti Killa aveva la voce tremante e pronunciava le parole a fatica «prometto di amarti *cough-cough*e onorarti finche la morte non ci separi. Cosa che credo accadrà presto.. Ti amo e lo farò per sempre. Il mio cuore non ha radici, ma tu penso che farai da seme per creare radici forti e resistenti. Ti conosco da tutta la vita.. ci amiamo da 1 anno e avrei voluto piú tempo per amarti.»
Naruto «prometto sul mio credo ninja *sorriso di Killa* che ti amerò e ti onorerò finché la morte non ci separerà. se penso al nostro futuro.. non posso fare altro che pensare a quanto saremmo potuti essere felici insieme. Scusami e grazie! »
frate «nel nome di Dio, io vi unisco in matrimonio...l'uomo non separi quello che il Signore ha unito.. io-*BOOOOOOOOOMBOOOMBOOOM* »
la messa fu fermate da forti scoppi e boati. La missione che era cominciata come un semplice addestramento, si trasformò in un massacro. Alcuni uomini stavano attaccando i due che non riuscivano a difendersi. Un grande uccello attaccò i ragazzi, che si difesero con i kunai. Il rapace era un soffio dalla ragazza che involontariamente aveva in scurito i capelli. Quando il nemico cercò di uccidere Naruto, Killa sbarrò gli occhi, un urlo, un grande fascio di luce e al loro risveglio erano nelle mani del ricercatore che gli stava curando.
*Flash back fine*

Sai «qui-quindi sei sposato..»
Kakashi-sensei «e la ragazza é il tuo compagno di squadra»+
Tsunade «come hai potuto non dirci niente»
Shizune «Naruto come hai potuto»
Gay-sensei «*pianto isterico* che storia triste.. noi pensavamo stessi bene... mahd..djjxnccjcj..chskd»
Rock Lee «*pianto isterico un po più trattenuto*...Lui.. Ha detto.. che hai sofferto e-e-e AHHHHH.. CHE STORIA TRISTE»
Ino «perché non ci hai avvisato?»
Naruto «se aspettate un secondo risponderò alle vostre domande: si! si, mi dispiace ,mi dispiace, non ce bisogno di piangere sono ancora vivo e poi ho provato ha contattarvi ma non ne ho avuto la possibilità..mi spiace..ma un matrimonio senza di voi non sarebbe tale.. quindi quando ci stabiliremo definitivamente al villaggio tenetevi pronti per un altra cerimonia *faccia di chi l'ha scampata per un pelo*.» la calma sembrò essersi ristabilita ma per punizione Naruto dovette raccontare tutta la loro storia dall'inizio.

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Capitolo 9
*** L'importante è averlo capito.. ***


 salve a tutti♥ 

scusate la mia assenza Sara è tornata.. per farmi perdonare ho scritto qualcosa che vi piacerà si chiama "15 anni di Naruto" 

nei precedenti capitoli: Tutti vanno a trovare Naruto..
Mentre i suoi amici lo avevano lasciato stupido e l'hanno trovato sexsimbol versione intellettuale, noi lo avevamo lasciato con la sua mini cotta per  Yurii e lo abbiamo trovato spostato con Killa.. sembra Beautiful prima stagione !
Bhe non siamo qua per pettinare un pesce, via con il racconto!



★ Il racconto di Naruto comincia circa un anno e mezzo prima, in una giornata d'inverno..
Killa entrò urlando nell'aula, dove il bel biondino stava dormendo. I capelli castani e mossi, si erano scompigliati, la sciarpa rossa contrastava la divisa scura.

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Killa «NARUTOOOO»
Naruto «NON SONO STATO IO.. QUALSIASI COSA SIA SUCCESSA.. NON SONO STATO IO!»
Killa «bakaaa che non sei altro *sorriso da mozzare il fiato anche ai ciechi* vieni.. »
Naruto era rapito da quegli occhi smeraldo e da quelle ciocche che si tingevano di rosso.  Naruto la guardava senza parlare. La ragazza si voltò e cominciò a correre nei corridoi, mentre  Naruto la inseguiva, non cera nessuno in accademia. La ragazza si fermò vicino a una cattedra e si tolse la sciarpa, il ragazzo degluti rumorosamente alla vista di quel collo roseo e sudato. La ragazza muoveva i capelli in modo sensuale e si avvicinava a Naruto aprendogli i primi tre bottoni della camicia, il biondo che aveva perso il controllo da un pezzo, le prese il viso baciandolo cosi tante volte da perderne il conto.
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Quei baci erano meravigliosi, semplici e dolci, il ragazzo la strinse sempre di più a se, ne sentiva chiaramente il profumo che gli inebriava i sensi e il petto che si stringeva al suo, le mani morbide che si legano alla vita. Naruto sentí anche delle gocce d'acqua bagnarli il torace, ma non ci fece caso. Sul più bello, il rumore di una sirena assordante li fermò.. Circa 5 minuti dopo, Naruto era per terra con il cuscino in testa e una ciabatta in bocca, l'allarme anti incendio- volevo dire la sveglia che viene suonata dal l'auto parlante della scuola
(Autrice«sono sempre più curiosa di sentire quale sia l'allarme anti pericolo...»), aveva dato il suo "buongiorno agli studenti".
Naruto «Ahhh stupida sveglia, giusto sul piú bello dovevi- aspetta un attimo.. io sono innamorato di Sakura.. no aspetta io sono innamorato di Yurii.. AHHHH *scoppia in un pianto isterico* PERCHÉ STAVO PER FARE UN SOGNO DEGNO DI JIRAIA-SENSEI CON LEI..» Come se non bastasse aveva anche un piccolo-grande problema, nei suoi pantaloni, da risolvere. Naruto si alzò per correre in bagno, sperando che la sua compagna di squadra non si svegliasse e lo credesse un depravato. Si glaciò nel vedere che il letto di fronte al suo era disfatto e vuoto. Naruto si girò verso il suo letto e rimase pietrificato di nuovo. La ragazza dormiva in un angolino del letto di Naruto, in corrispondenza del torace del ragazzo. Due lacrimuccie le rigano il viso, la pelle era fredda e si era fatta piccola piccola stringendo forte le lenzuola, il piumone, e tutto ciò che li capitava a tiro. L'odore della pioggia, profumava la stanza, mentre il giardino era bagnato.. sicuramente doveva esserci stato un temporale, e anche alquanto potente visto che il vento era ancora molto forte. Un secondo.. Naruto spalancò gli occhi e poi sospirò pesantemente.. Era incredibile, quella ragazza non aveva paura di niente, non si svegliava nemmeno con le cannonate e bastava un temporale per distruggerla. Il biondo sapeva bene che fin da bambina, quella ragazza aveva sempre avuto paura dei tuoni e della luce dei lampi nell'oscurità. Naruto le si sedette accanto e dolcemente le accarezzò i capelli. Automaticamente la ragazza rilassò le labbra, le braccia, gli occhi e le mani. Corse in cucina e preparò per lei una spremuta e alcune leccornie, come avesse fatto a diventare un cuoco di Master Chef ancora non si sapeva però ok. La ragazza sentendosi accarezzare la spalla aprì di poco gli occhi, troppo stanchi dal pianto per aprirsi del tutto. Si asciugò le lacrime. Nel vedere il viso di Naruto, capi che il suo compagno aveva dedotto cosa fosse successo la sera prima, no che ci volesse un genio però da Naruto ci si può aspettare di tutto... Sorridendo, si augurarono il buongiorno e fecero colazione, la ragazza appoggiò il viso sul petto del ragazzo e chiuse gli occhi.

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Seguirono molti giorni in cui i sogni e i temporali non cessavano. Naruto era arrivato al punto che non voleva più saperne di dormire. Killa dopo essersi calmata dormiva abbracciando Naruto, mentre il ragazzo pregava ogni sera che Dio lo aiutasse, stava per diventare matto. Non se lo riusciva a spiegare amava Killa o le voleva semplicemente bene? La sua testa diceva una cosa, il suo corpo da adolescente ne diceva un altra, ma proprio una diversa. Naruto chiacchierava amichevolmente con alcuni ragazzi del corso A, il bel rubacuori, che si divertiva a conquistare i cuori delle ragazze e starnutire anche solo alla vista dei gatti, si avvicinò a Naruto con fare seducente come spesso faceva, li sussurrò all'orecchio qualcosa. Il biondo non volle mai dire a nessuno cosa il ragazzo li disse, fatto sta che prima fece cadere il bicchiere di caffè che aveva fra le mani a terra, poi si giro con rabbia  sferrando un pugno in faccia all'amico e se ne corse fuori dall'edificio, chiedendo ai passanti se avessero visto la sua compagna di squadra. Quando la vide stava salutando le sue amiche, si era girata di spalle e stava andando via. 

Il ragazzo, aveva da sempre amato Sakura, poi era arrivata Ki.... Lei con la sua sola presenza era riuscita a stravolgerli la mente. Aveva pensato che fosse innamorato della bella Yurii,ma anche con lei è stata una pippa mentale.  Eh già lui ora sapeva di chi fosse innamorato, lui amava quella ragazza che era diventata come una sorella, quella ragazza che amava l'iris e sorrideva come se non ci fosse un domani. Killa che aveva un nome che significava brillare... esattamente come faceva lei. Quella ragazza che da introversa aveva fatto uscire il suo vero carattere,che non conosce nemmeno la sua famiglia,lei brava e stupenda, maldestra e mai arrabbiata se non in casi estremi. Ripensando a tutto questo la fronte si raggrinzi, le labbra si schiusero mentre prendevano la forma di un ghigno di disapprovazione e le mani si chiusero. Naruto sapeva che anche questa volta lui avrebbe potuto perderla, se la ragazza dai capelli rosa lo aveva rifiutato probabilmente lui era un problema, perché mai Killa avrebbe dovuto dire di si. Chiuse e gli occhi e face un profondo respiro, questa storia era un incubo. Naruto si avvicinò lentamente e poi la strinse fra le sue braccia.  Il ragazzo come in catalessi cominciò a correre verso la ragazza. Arrivò a lei, l'abbracciò da dietro e nascose il viso nell'incavo del suo collo. 
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Alla poverina per poco non venne un infarto. Si girò di scatto e vedendo il ragazzo pensò a uno scherzo. Uscirono in città per fare spese. Fra pescivendoli con la delicatezza di camionisti in trasferta e fruttivendoli che urlavano così forte da invogliare il cliente, ad andare da ampli-fon per problemi di udito. Insomma non era il massimo del romanticismo, ma stiamo parlando del ragazzo a cui li muore madre e padre; tutti lo odiano; viene messo in squadra con una piattola, un frocio che sembra avere il ciclo 24h su 24h e un maestro che sembra appena uscito da "vite disperate"; tutti quelli che incontra sono orfani; li muore il maestro, li scappa di casa l'amico, viene costretto ad allenarsi per non morire; incontra un'emo e un maestro che sembra mastro Geppeto da giovane; l'unica che se lo filava stava per rimetterci le penne; lui quasi mure, combatte di nuovo; viene costretto a stare su un isola con la versione abbronzata e mascolina di Moreno; si allena di nuovo; scoppia una guerra; combatte contro Sasuke e perde un braccio perché si!
Possiamo definirla una classica vita da adolescente, cioè sfigata.

I due passeggiavano fra le bancarelle mentre parlavano di un film che amavano. Arrivati a una bancarella lo sguardo di entrambi cadde su un ciondolo con due anelli uniti uno più grande e uno più piccolo, simbolo del film in questione. Venditrice 《avete scelto un ottimo pezzo, è l'ultimo rimasto.... dovete sapere che è fatto di argento puro... ve lo farò a un ottimo prezzo...》I due si guardarono come per dirsi il ciodolo è mio,ma poi ridendone su, Ki si fece dare una catenina e pagarono il ciondolo diviso due. Naruto prese due cioccolate calde e mentre si sedeva sentì la ragazzametterli il ciondolo. Il ragazzo stava per replicare ma poi notò che aveva al collo  solo l'anello piccolo e quello grande lo aveva al collo la ragazza. Killa aveva diviso le collane e Naruto sembrava esserne rimasto non poco sorpreso. Ritornarono a casa e mentre la ragazza stava sul balcone, Naruto stava sul letto. Non parlavano erano semplicemente chiusi nei loro pensieri.  Passarono i giorni ma niente cambiava, Killa prese un voto peggiore di Naruto a un compito e si era depressa. Il ragazzo si sdraiò vicino a lei nel letto, come faceva di solito. La sovrastò con il suo peso e la racchiuse fra le sue braccia, la ragazza non disse una parola, anche se amava quando Naruto l'abbracciava, si sentiva protetta. Si girò per guardare Naruto ma non fece in tempo perché il biondo la baciò con forza, spostandisi poi a baciarle delicatamente le guance e le palpebre. Killa non capiva ma si lasciò baciare. Poi la sveglia della scuola. Ora quella che aveva una ciabatta in bocca ed era caduta dal letto era Ki, molto sconvolta per il sogno fin troppo vero. Quella sera ci sarebbe stata la notte delle stelle cadenti. Sul balcone dei due c'era un silenzio tombale, Naruto si era messo gli occhiali a causa delle insistenze della preside. Dopo un incontro Naruto si era ferito agli occhi e avevano bisogno di riposo. Non vi dico le infinite urla dato che Naruto non se li voleva assolutamente metterli. Ma alla fine la preside l'aveva sempre vinta su tutto e il ragazzo cedette. La notte era scesa e i capelli della ragazza si tingevano per la vergogna. Il ragazzo era talmente stralunato che non riusciva più a capire. La ragazza aveva deciso di dichiararsi ma non sapeva come...La prima stella cadde..in un gesto di coraggio si girò di scatto.. fece un passo in avanti, verso Naruto..... i capelli si scompigliarono per il vento..La ragazza prese il polso di Naruto... e lo baciò delicatamente lasciando che il vento cacciasse via ogni preoccupazione.I capelli si erano tinti di rosso e gli occhi di azzurro, si allontanò un po ma vedendo la freddezza di Naruto lo baciò di nuovo. Naruto che come  al solito non capisce una pippa, pensava che fosse un altro suo sogno e le prese il viso e la baciò.
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Continuarono cosi per ore, con lunghi e interminabili baci, senza parole e dopo che le labbra divennero gonfie per i baci e il fiato corto, si dissero finalmente quel ti amo che si era atteso tanto. L'ultima stella che cadde segnò l'inizio dei fuochi d'artificio e la fine di quella serata. Prima di andare a dormire si tolsero le collane e le usarono come anelli. I due si risvegliarono abbracciati e Naruto convinto che quello di ieri era solo un sogno, si stiracchiò e andò in bagno come se nulla fosse, mentre si lavava il viso notò l'anello brillare con orgoglio e dopo una capata contro il muro, 4 urli e una caduta nella doccia, il ragazzo si rese conto di quello che era successo. Corse dalla ragazza saltandole addosso e con una faccia che ricordava quella dei cuccioli cerca amici le diede un bacio, che tutto era fuorché casto.
Naruto 《ho capito finalmente... ti amo!》
Killa《ahaha..l'importante è averlo capito..》
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Capitolo 10
*** Un passo verso Konoha ***


NON SO DA QUANTO TEMPO STATE ASPETTANDO QUESTO CAPITOLO:o purtroppo non ho avuto modo di continuare.. se riuscirò a scrivere la fine della storia la pubblicherò. vi chiedo scusa per la mia mancanza :c ci sarebbe ancora tantissimo da scrivere ma per motivi personali non mi è stato possibile continuare, se i miei problemi si risolveranno sarò felicissima di ricominciare a scrivere e terminare la storia. scusate davvero.
SONO MORTIFICATA PER IL RITARDO T-----T
Ecco il riassunto della puntata precedente:
Mentre i suoi amici lo avevano lasciato stupido e l'hanno trovato sexsimbol versione intellettuale, noi lo avevamo lasciato con la sua mini cotta per Yurii e lo abbiamo trovato spostato con Killa.. sembra Beautiful prima stagione! Le identita dei ragazzi erano cambiate, nuovi amici erano arrivati sulla scena, ma la cosa piu importante Killa e il biondo stanno insieme..yeeeeee adesso pensiamo alle cose serie, la chiacchierata con i suoi amici continuava spensierata e poi... LEGGETE *_*
Fragorose risate ruppero il momento un po teso e fra giochi e "prese in giro" il tempo passò. Erano passate alcune ore,la curiosità per la misteriosa e agitata ragazza crescevano. Non sembrava essere un tipo tranquillo e non sembrava di certo una moglie. Era carina,ma nulla di speciale,o almeno così per loro sembrava.《Sono tornata..》una voce un po stanca interruppe l'allegra discussione. La ragazza sembrava molto affaticata. Si presentò e lascio che gli altri si presentassero,poi prese dei vestiti e si andò a cambiare.Dal bagno non sembravano esserci gli assurdi rumori di prima, niente capate o tentativi di distruzione dell'edificio. La ragazza uscì dal bagno, i capelli erano lisci fino al sedere e terminavano i piccoli boccoli, li occhi erano di un marrone con sprezzi verdi. Indossava una camicetta bianca, a giro manica, che terminava con l'inizio della gonna, alta fino in vita e corta fino a metà coscia,le calze erano banche e le scarpette nere. Sembrava essere molto felice, il suo sorriso era un po tirato ma sincero.
Naruto《va tutto bene hai risolto? 》
Killa《ovvio...*gira il capo verso gli ospiti* Naruto mi ha parlato molto di voi... per me è davvero fantastico potervi conoscere!》
Tsunade《mi piacerebbe dire lo stesso... non abbiamo più avuto notizie di Naruto e quindi... mi dispiace aver scoperto cosi.. ecco la vostra- *TOC-TOC-TOC-TOC i due ragazzi si alzano di scatto*》avevano un aria preoccupata.
Killa 《vado io, deve essere di nuovo lui.》
Naruto aveva messo le mani sugli occhi assorto nei suoi pensieri.
Killa sfruttando la distrazione del biondino si era avviata alla porta. Naruto le prese di scatto il braccio, come per rimproverala.
Naruto《proprio perché è lui...questo è un motivo in più per andarci io! *alza le sopracciglia,per far cadere l'attenzione su un fatto passato e fa una leggera pressione sul braccio*》
Killa《ulteriore "motivo" per cui debba andare io- *si riprende il braccio che era stato catturato dalla morsa stretta di Naruto*... Mi dispiace Naruto, io non voglio morti sulla coscienza *lancia uno sguardo serio che glaciò il biondo, per indicare una discussione finita*》
Tsunade si sporse verso Kakashi e con voce silenziosa disse《bhe... di sposati si nota che sono sposati!*risatina divertita dei due*》
Kakashi《Ehm..si sposati.. ma infondo essendo ancora ragazzini... *sorriso sornione* ...la loro relazione... insomma..loro non hanno una relazione completa-》
Tsunade《ahhahahahahah mi sembra una cosa normale hahaha》
Sakura《perchè ridete?》 Kakashi succube delle violente pacche sulle spalle della "ancora" signorina Tsunade-
(Tsunade 《mia cara autrice cosa vorresti dire con"ANCORAAA"!!》
Autrice《che siete molto bella e giovane ♥》
Tsunade 《capisco * sorriso soddisfatto, mentre l'autrice muore dalla paura*)
-risponde con un semplice《nulla..nulla...lascia stare. Sasuke aveva capito la discussione e con un ghigno divertito fece un espressione del tipo "non vi sembrava ovvio.. è pur sempre un dobe". I due protagonisti ignari della discussioni si erano avviati alla porta. Non passò molto che una sedia di legno, che si trovava vicino all'uscio della porta, fu spedita contro il muro. La sedia era stata sbattuta con una tale violenza e precisione che si era distrutta in tanti piccoli pezzi. Tutti rimasero immobili, silenziosi. Si alzarono per un secondo prima che un razzo di bel aspetto, fu sbattuto con ancora più violenza contro il muro. Naruto sembrava furibondo mentre Killa tremava per la rabbia.
Il ragazzo si alzò come se nulla fosse, solo un po dolorante《come mai ti sei trattenuto...non è da te Naruto...ahaha..cos'hai?!》 Naruto non riusciva più a vederci dalla rabbia, lo prese per il colletto e lo sbatté fuori, distruggendo la finestra che dava sul balcone. Il ragazzo urtò la testa contro il muretto e perse i sensi, il biondo era davvero fuori di se dalla rabbia. Sembrava voler continuare a picchiare il ragazzo. Killa si frappose fra i due e si avvicinò a Naruto dandogli un pugno nello stomaco inclinandoli la costola.Naruto svenne per il dolore mentre la regazza chiamava i soccorsi. In tutto questo nessuno capì nulla.
Autrice《vorrei vedere chi ci avrebbe capito qualcosa..》
Vennero portati dalla preside, che si trovava nel ristorante e li rimasero per un po. Un ragazzo portò loro un foglio, s'inchinò e andò via.Sul foglio era riportato la faccenda appena accaduta, in esso c'era scritto:-
-Questo documento firmato dal preside dell'istituto, afferma che la causa, del litigio fra i due studenti della classe "elite/A/plus", è di motivi interni alla scuola. Ma l'uso della forza rimane ingiustificato. La scuola e i ragazzi si scusano. I due studenti sono per questo sospesi dalle lezione. Ne chiediamo l'immediato allontanamento e il ritorno nei rispettivi villaggi fino a nuovo ordine. Le cause essendo interne saranno considerate "top secret", il ruolo di rappresentante degli studenti,verrà affidato al suo vice fino a nuovo ordine. Chiediamo il ritorno al villaggio d'origine degli ospiti, chiediamo infine la cortese assenza di domande indiscrete. Cordiali saluti, il Consiglio Studentesco. - Sasuke《cosa cavolo succede qui..élite?.....》
Naruto sbucò dal nulla e con quel suo solito sorriso disse semplicemente 《andiamo a casa?. I ragazzi si guardarono perplessi Naruto《non fate quelle facce, quella che avete visto prima era un aggressione, ma per alcuni motivi l'abbiamo classificata come "lotta ingiustificata". Volevo tornare a villaggio.
Sasuke 《ahhh? MA CHI TI CREDI DI ESSERE PER FARE QUESTO! eh.. si può sapere?》
Naruto《come la fate tragica... quell'idiota mi ha aggredito e io ho usato a mio vantaggio la situazione per fare ciò che mi pare. 》 Sakura《ma killa.... perché?》
Naruto 《 Killa mi ha colpito, così da calmarmi. Non sono nei guai tranquilli. In questa scuola posso fare quello che voglio... ho le leggi e il regolamento dalla mia parte... faccio paura anche alla preside a volte *sorriso all'Uzumaki*.. allora andiamo?》. passarono per una delle porte secondarie *autrice << chiamiamole porte secondarie.. c'é da chiedersi quanti soldi abbia il sindaco della accademia/isola >> * Image and video hosting by TinyPic
I ragazzi stavano aspettando che Naruto salutasse i suoi amici per andarsene. Killa era corsa senza fiato verso di loro Killa《Naruto?》Kakashi indicò il biondino e la ragazza corse subito da lui sorridendo. Il ragazzo le scompigliò i capelli che si erano tinti leggermente di rosso e proprio mentre la guardava dolcemente la prese per il braccio portandola nel giardino di alberi di pesco dove fra baci e abbracci la salutò, lontano da sguardi indiscreti.Image and video hosting by TinyPic Quando tornarono, Naruto salutò con entusiasmo e partirono per konoha. Naruto stava per lasciarte l'isola e con lui l'immensa scuola in cui aveva vissuto.
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Naruto non disse una parola per tutto il viaggio in barca, solo sulla terraferma si accorsero del bracciale che non gli era stato tolto e attaccarono bottone. Naruto però chiuse subito il discorso chiedendo di evitare domande indiscrete. I ragazzi non sapevano cosa dire o fare, perfino Tsunade era ormai senza parole. Dov'era andato il ragazzo stupido e chiacchierone? È chi era quell'uomo davanti a lei. Image and video hosting by TinyPic Nonostante il bracciale il ragazzo teneva il passo con tutti, cosa che ha Sasuke irritava non poco.

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Capitolo 11
*** Ritornato a casa. ***


hey salve a tutti.. ecco il nuovo capitolo*-*

Il viaggio era stato lungo e la stanchezza era molta. Il ragazzo si avviò verso il suo nuovo appartamento.

*fleashbeack inizio*
I ragazzi erano alle porte del villaggio, il tramonto colorava il cielo di arancio. Gli shinobi si salutarono e andarono assonati per la loro strada. Anche Naruto stava per avviarsi ma Tsunade lo fermò « Hey! Dove credi di andare? *attimo di smarrimento del biondino* prendi! *lancia qualcosa nelle mani del ragazzo* »
Naruto «sarebbero?  »
Naruto, per abitudine, stava per avviarsi al suo vecchio e amato appartamento. Dimenticando che i geniali fratelli carota, avevano raso al suolo il villaggio e le chiavi del nuovo appartamento le aveva lasciate in accademia
Tsunade « mi piace vedere che rimani una testa quadra... stavi andando dal lato sbaglato! *sorriso nostalgico dei 2* »
Naruto era stato messo in imbarazzo. Tsunade era l'unica che riusciva a farlo.
Più per dispetto che altro decise di farla pagare al suo bel Kage. Il suo sorriso si trasformò in un ghigno divertito molto sensuale, sapeva che si sarebbe messo nei guai, ma voleva vedere quanto la signorina potesse resistere. Si avvicinò con fare delicato e a un passo dalla signorina prese la mano del kage « sono onorato delle sue continue premure, da piccolo ero davvero stupido per non capire quanto fosse bella. *bacio delicato sulla fronte*  »
Tsunade «ah-ah-ah... molto spiritoso Naruto... non mi freghi! *risata melodica del ragazzo* »
Naruto «ma dai... sono stato così bravo!! Siete la prima donna che resiste a questo... vi meritate un applauso. *sospiro rassegnato* Beh io vado a dopo »

*pensiero reale*
«ero sicuro che mi avrebbe colpito... »
*fleashbeack fine*

Quando il ragazzo sparì fra le abitazioni, la donna tornò nel suo ufficio. I capelli le coprivano il volto, appena si girò verso la finestra, Shizune fu sconvolta nel vedere il rossore che imporporava le guance della donna, ma non fece domande.
Tsunade disse quasi come un sussurro «quel ragazzo.... come ha potuto... a me....ahhhhhh mi ha fatto tremare le gambe, che rabbia!...pfff*sospiro rilassato* è proprio cresciuto*. »
Il ragazzo era nel suo appartamento, a disfare le valige per l'ennesima volta. Si tolse la maglia con stanchezza e fu sorpreso nel notare, come la fede brillava orgogliosa al collo del ragazzo, legata a un laccetto nero e sottile. Il ragazzo la guardava con nostalgia.. sospirando per la veloce separazione.
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Fu un attimo, appena il ragazzo percepì l'aura dei suoi sensei nascose la fede. Aveva chiesto a tutti di non dire niente sul matrimonio, anche perché le nozze dovevano essere celebrate come si deve.
Iruka «Hey ragazzo non si saluta??? AHHHH NA-NA-NARUTO! SEI TU? »
Iruka per poco non cadde all'indietro nel vedere Naruto così bello e ormai uomo.
Naruto «Iruka-sensei siete proprio voi? SONO COSÌ FELICE *abbraccio soffocante* »
Iruka non essendo abituato a quella versione di Naruto, imporporava le guance con timidezza. Vedendo il ragazzo stanco, dopo una chiacchierata breve, lo lasciò e andò per la sua strada. Il ragazzo dopo aver pulito quella casa, crollò in 12 secondi, impaziente del domani e di riabbracciare tutti.
L'indomani Sakura andò ben presto a casa del biondo, sicura di trovarlo addormentato. Aprì la porta con la chiave che Naruto nascondeva sotto allo zerbino. Allegra di dover svegliare il suo amico dormiglione, dopo tanto tempo. Era piacevolmente sorpresa nel vedere l'appartamento più grande e accogliente. Anche l'edificio e il vicinato era migliore. L'appartamento era semplice, ma di classe e moderno. La casa, presentava un condominio di 4 appartamenti, tutti in vendita, ma già arredati. Naruto aveva il n°3 al secondo piano. La ragazza chiuse alle sue spalle la porta bianca e si tolse le scarpe. Era certa che la casa doveva essere sporca e piena di fuliggine, ma sembrava immacolata. Davanti a lei c'era il muro, girando a sinistra c'erano 5 porte e le scale che portavano al sotto tetto.
La ragazza avevo reso impercettibile il chacra per spaventare il ragazzo, si avviò verso le ultime porte che di solito erano quelle da letto. La prima era praticamente vuota, presentava solo l'armadio, doveva essere quella degli ospiti. Quella di fronte era la camera da letto aveva un letto e un comò.. tutto molto semplice, ma ordinatissimo. 
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La terza ero lo sgabuzzino, praticamente vuoto, la quarta il bagno, nella quale si poteva percepire l'umidità, segno che era stata utilizzata da poco.
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Non capiva dove il ragazzo potesse essere. Era pronta ad aprire la quinta porta, quando il ragazzo le comparve d'avanti. Era tutto bagnato con adesso solo l'asciugamano e le tenne con forza il braccio e la testa, per una frazione di secondo. Appena la ragazza rilasciò il chacra per la sorpresa. Il ragazzo la lasciò, capendo che non si trattava di un nemico trasformato. La ragazza ormai persa nei capelli bagnati e nei pettorali umidi, rimase pietrificata. 
Naruto «ma sei impazzita? Pensavo che fossi qualcuno che aveva preso le tue sembianze.... comunque buongiorno » 
il ragazzo sorrise e le apri la porta della cucina. 
Era limpida, spaziosa,di un verde acqua, che faceva contrasto con il tavolo al centro della stanza, le pentole erano già state lavate, era tutto perfetto. 
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La ragazza si rigirò con occhi persi verso il corpo del ragazzo, in un attimo, Naruto, notando il disagio dell'amica corse a mettersi una maglia blu e i pantaloni neri. La ragazza che aveva capito, che lui aveva capito, diventò ancora più rossa.
Lui, capendo che lei aveva capito, quello che lui aveva capito cominciò ad agitarsi.
In tutto quel capire, alla fine nessuno ci aveva capito niente. Per un uomo sposato e per una donna che stava per sposarsi, non era di certo il massimo.
I due avevano appuntamento al ristorante di choji e rimasero in silenzio a fissare il vuoto, a causa dell'imbarazzo, per tutto il tragitto.
Sasuke nel vederli, aveva capito che quel dobe avevo fatto qualcosa alla sua ragazza. Per poco i nervi non gli esplodevano tutti insieme. Rimase a guardare la scena con la sua pokerface d'oro, mentre nella sua mente aveva dato libero sfogo alla sua immaginazione.

*immaginazione di Sasuke*
Naruto dormiva beatamente sul letto, in una camera disordinata e piena di polvere. Sakura premurosa come sempre,(autrice - ci tengo a ricordare che Sakura era solita svegliare Naruto con pugni e calci...)era andata affettuosamente a svegliarlo, il ragazzo che fingeva di dormire, le aveva preso il braccio per poi portarla nel suo letto e abbracciarla. Con voce roca e dolce le aveva detto un semplice "mi sei mancata...", mandandola così in iperventilazione, poi con fare delicato si era avvicinato a lei, di più, di più, sempre di più.... e poi-

Mentre Sasuke faceva i suoi viaggi mentali, Naruto stava salutando tutti i suoi amici del villaggio, gli amici che erano arrivati li da lontano per incontrarlo e le nuove coppie nate. Tipo Temari + il burattinaio magico della sabbia e Shika + Ino.. e chi se lo sarebbe aspettato?Io si! (Autrice- è molto diverso da quello che Kishi-sensei ha creato.... ma pazienza!).
Fu un secondo, la pockerface di sasuke andò a farsi benedire e in un attimo tutte le carte bombe, esplosivi e quello che si trovava in mano finì adosso a Naruto! Compresa una vecchietta che si trovava li per caso.
Naruto con non curanza si spolverò i vestiti, rimise la vecchietta dove Sasuke l'aveva presa e girando si verso Sasuke con il suo solito sorriso disse «RAZZA DI TEME! TI SEMBRA IL CASOOOO! *mano premuta sul viso di Sasuke* VEDO CHE I TUOI CAMBIAMENTI D'UMORE NON MIGLIORANO! TEMEEE BASTARDO! -
Sasuke «MI SEI MANCATA????? *faccia perplessa di Naruto, per la serie "di cosa sta parlando"* RAZZA DI DONNAIOLO DA STRAPAZZO TUUUU!!! PUOI CONSIDERARTI MORTO! HAI CAPITO? FARMELA PROPRIO SOTTO AL NASO! DOBE MALEDETTOOO! »
Gaara «ecco che si scannano »
Mentre tutti ridevano Sakura era tornata spensierata e la festa si era spostata nel locale, dove Sasuke poté scaricare la tensione. Fra risate e battute tutto andò per il meglio. Il pomeriggio andarono tutti insieme nella piazza, i cittadini lo ammiravano gli amici lo stimavano e la città era diventata più bella e più moderna. Tutto andava bene fin quando due voci li fecero gelare il sangue.

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Capitolo 12
*** Amu...ru?! ***


Hey salve a tutti nuovo capitolo come promesso♥

**nell'episodio precedente** Il biondo è arrivato a Konoha da un giorno, fra scherzi, risate, risse e fraintendimenti, la giornata era passata, quando una voce dolce e carina, distrugge ogni possibilità di felicità per il nostro Naruto... durante tutta la permanenza a Konoha.



« SEIJIIIII-KUUUUUUUUUN♥....My darling... ti ho trovatooo *Naruto sbianca* ».
La dolce ragazzina dai lunghi capelli rosa, piccola e graziosa, che aveva attaccato i ragazzi con accuse insulse al ristorante, era proprio lì difronte a loro. Fra merletti e nastrini la loro bassissima, nuova amica, sembrava una bambola di porcellana.

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Si era a malapena avvinghiata al braccio del ragazzo, che quest'ultimo aveva assunto un aura orribile. Il suo viso era cupo, il fuoco ardeva nei suoi occhi e intorno a lui. Akamaru si era nascosto per la paura, furono 4 secondi di puro terrore, poi il ragazzo spedì la bella bambolina a 20km di distanza.
La ragazza era distesa sul terreno ormai distrutto, il biondo prese il primo masso gigante che trovò e glielo lanciò adesso, per la serie "MUORI GRAZIE" .

Tutti si erano girati, con fare sbalordito verso il ragazzo, che felicemente si stava pulendo le mani per andarsene.
Fu un attimo, RockLee aveva dato un doloroso pugno sulla testa del biondo, che per tutta risposta aveva esclamato « AHI!! SEI PAZZO? »
RockLee « NARUTOOOOO! TI SEI ANNAQUATO IL CERVELLOOO!? QUELL'ISOLA TI HA FATTO DIMENTICARE LA PRIMAVERA DELLA GIOVINEZZA?  COME PUOI PICCHIARE COSÌ UNA DONNA! COSÌ PICCOLA... FRAGILE E BELLISSIMA!»
Naruto lo guardava con un espressione da ebete.
Non poté controbattere, la piccola aveva alzato senza difficoltà il macinnio con un aria da pazza, ed era corsa davanti a Naruto sorridente e con sguardo dolce, « Susatemi.... sono scivolata.. nonostante quello che potete pensare, *lacrimuccia e sguardo da cerbiatto indifeso*.. La colpa è solo mia! Seiji-kun.... lui.... non l'ha fatto con l'intento di farmi male.. lui...ecco... si è spaventato! Vero Seiji-kun... Seiji-»

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Il ragazzo aveva un colore del viso che andava dal verde al cianotico. Si girò terrorizzato verso i ragazzi, che lo guardavano un po divertiti nel capire la situazione. Rock Lee beh... lui .... guardava la ragazza con occhi adorati « QUESTO AMORE... QUESTA DOLCEZZA... NON AMORE QUESTO BASTAR-.. GIOVINEZZA! CHE PROFUMO MERAVIGLIOSO DI PRIMAVERA HAI!» e mentre tutti si facevano una bella risata, Naruto aveva prestato il suo braccio alla ragazzina, che si stringeva ad esso e ci strusciava ogni tanto il viso.
Tutte le donne di Konoha che avevano cominciato ad ammirare il nuovo adone non che eroe della foglia, non apprezzavano la ragazzina, che si infischiava altamente di tutti. Naruto, gli amici e la nuova piattola rosa andarono a  comprare delle leccornie dalle bancarelle, aspettando che la piattola si muovesse a dire cosa ci faceva li.
La ragazza, che si presentò hai ragazzi con il nome di Amu Itiki, aveva avuto un permesso speciale per incontrare la famiglia e che lei aveva usato per incontrare Naruto. A quelle parole Naruto non fece una piega, quasi scocciato. Cosa che turbò i ninja.
Dopo ore di sopportazione, Naruto non c'è la faceva più. Era stanco e ormai distrutto, prese la ragazzina per un braccio, dicendo che per quella sera avrebbe dormito con lui. Nessuno aveva obbiettato.
Il tempo che i ragazzi avevano sommato uomo + donna +casa libera e  mezza truppa ninja era a casa di Naruto. Entrarono come animali e aprendo la porta trovarono Naruto intento a rivestite, una sempre più irritata e contrariata Amu che era letteralmente nuda con solo un pantaloncino i calzini neri e una canottiera bianca che Naruto le stava mettendo.
Per poco la ragazze non uccisero di pugni Naruto.
Amu si era alzata di scatto, urlando un "cosa fate?" con una voce piuttosto........maschile.
La verità era che il nome di Amu era Amuru e lui era praticamente.... un maschio.
Naruto sbattè, con aria irritata, fuori dalla stanza gli ospiti, rimanendo solo con il ragazzino. Gli altri aspettavano inpazienti in cucina. Naruto toglieva la parrucca rosa dal ragazzo e li pettinava i capelli corti e biondi.
*FLEASHBACKinizio*
Naruto e Killa avevano dato da mangiare a due bimbi, che essendo in punizione non avevano potuto mangiare. Naruto stava facendo i complimenti alle due bimbe, ma Killa lo interuppe, dicendo che uno dei due bimbi, per quanto fosse bello e sembrasse una ragazza, in realtà era un maschio. Naruto distratto com'era non se ne era accorto e lo aveva anche chiamato Amu, invece di Amuru.
*FLEASHBACKfine*
Naruto « è colpa mia...... se...insomma.. se ti vesti da ragazza? »
Amuru « certo che no! Lo faccio perché mi piace! Mi piacciono le cose carine e poter stare appiccicato a te così, mi piace anche di più. Essendo un maschio sembra strano se ti abbraccio in quel modo, e sembra stano anche quando sto con Noel.. cioè killa...cioè hai capito. Se fossi femmina sarebbe tutto più facil-*spazzola in testa* »
Naruto 《BAKABAKAAAAAAAA... non dirlo. Mi daresti SUI NERVI!. Puoi contare su di me.. FATTO! WOOOOOW lo sai che guardandoti meglio sei proprio macho. Davvero figo.  Quando ti vesti da ragazzo mi assomigli *sorriso a 32 denti *. Mi puoi amche stare apicicato, ma dammi aria ok?!》

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Amuru 《tsk-quante cazzaTe che dici...con la moglie che hai.. vieni a trovare queste racchie e questi babbei.. no vabbè...inutile dire...》ecco che riappariva, quando Amuru era "in versione maschile" diventava sfrontato, sfacciato e freddo, uno stronzo in pratica..
Naruto《BlondSasuke.... ti potrei chiamare così, che razza di carateraccio》
Amuru 《e chi sarebbe questo... quello della guerra.. tsk ........》
I due sorrisero e andarono in cucina, salutarono gli ospiti e andarono a dormire.
L'indomani Naruto si svegliò ben presto, Amaru aveva preteso il letto e Naruto era sul pavimento.

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Dopo essersi cambiato, si mise le cuffie e andò in giro per la città, finalmente la sua valigia era arrivata ed era andato in stazione a prendersela.
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Canticchiando andò in giro e trovandosi difronte a casa di Sasuke, lo vide. Era immerso nei suoi pensieri come suo solito. Il biondo lo chiamò <> la vita stava continuando per ricominciare ancora una volta.
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