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Antonella passeggiava per il cortile
della PrettyLandSchoolofArts
in cerca di Bruno. Voleva terminare la messa in scena che aveva creato e
finalmente rimettersi con Matias.
Flashback
IL GIORNO PRIMA..
Matias era al parco che giocava a calcio. Stava pensando alla
situazione con Patty e gli sembrava incredibile che, dopo 3 mesi di
fidanzamento, non aveva ancora dimenticato Antonella.
Antonella.
Il suo pensiero mentre era con Patty.
Antonella.
La suanella sua
testa quando teneva la mano alla sua ragazza.
Antonella.
Le sue labbra durante i baci eterni con Patty.
Era il suo chiodo fisso e, anche se ci provava, perché
lui tentava veramente a dimenticarla e a provare ad amare Patty,ma invano. Non se la toglieva dalla testa.
Decise di andare a casa di Antonella e dirle tutto quello
che sentiva.
Quando arrivò, la trovò seduta sul divano a vedere un
film.
La ragazza si alzò di scatto e disse:- Ciao Matias, cosa
ci fai qui? –
-Sono venuto per parlare. –
-Va bene. Di che cosa? –
-Di noi. -
-Ah…- la ragazza rimase
stupita, ma nutriva speranza. In fondo era ancora innamorata di Matias, con Bruno era stata solo una scommessa.
-Senti, io dirò tutto. Mi piaci molto ancora, non riesco a
smettere di pensarti e il fatto che non ci parliamo più mi fa stare male. –
disse tutto di un fiato
-Matias… -
-Sì, lo so, sei insieme a Bruno ora, ho capito, lascia
stare io me ne… -. Non fece in tempo a finire la
frase che la ragazza lo baciò appassionatamente.
Quando i due ragazzi si staccarono decisero di rimettersi
insieme, ma prima avrebbero dovuto lasciare Patty e Bruno.
Antonella trovò Bruno vicino alla
fontana, che chiacchierava allegramente con Guido.
Si avvicinò a loro e disse: - Ciao Guido, ciao Bruno . –
I ragazzi la salutarono e Bruno fece per
darle un bacio ma Antonella si ritrasse
-Possiamo parlare? – gli
disse.
- Certo – rispose Bruno
un po’ preoccupato.
- Ascolta Bruno, è stato
bello, ma io non provo più nulla per te. Per questo che voglio lasciarti –
-Ah, davvero? – disse Bruno,
con la rabbia che gli faceva tremare la voce – Beh, non c’è bisogno che tu
spieghi nulla, so perfettamente il perché – aggiunse acido, guardando nella direzione
di Matias.
- Bruno, ti prego, non arrabbiarti… -
-Non dovrei?- gridò
Bruno. Ormai tutti li stavano guardando. –Mi hai illuso e mentito, e mi chiedi
di non arrabbiarmi? Va bene, è finita, non provare più a parlarmi, ho chiuso
con te –. E se ne andò.
Antonella ne era rimasta molto male, non
voleva che finisse così. Ma era sollevata dal fatto che non avrebbe più dovuto
mentirgli.
Intanto Matias
stava avendo una conversazione del genere con Patty…
-Ti prego, non piangere…- disse Matias ad una Patty piena di lacrime
-Perché non dovrei? – gli rispose
– tu sei ancora innamorato di Antonella e io lo vengo a sapere dopo tre mesi di
fidanzamento!! Tre mesi! -.
-Non volevo lasciarti in
questo modo… -
-Ma l’hai appena fatto! Addio Matias, non sperare di essere ancora mio amico dopo
questo-. E se ne andò.
Antonella e Matias
si incontrarono e si misero insieme, in segreto, credendo che nessuno lo
scoprisse.
Quello che non sapevano era che due
persone li stavano ascoltando e vedendo con il cuore infranto.
-Patty!! Patty, ma la vuoi smettere di correre???
Patty!!! - urlò Giusy all’amica.
Ma Patty non ascoltava, voleva andarsene, via da tutto il
dolore, via da Matias e dalle illusioni …
Dopo un po’ non ce la fece più, e si accasciò al suolo,
troppo stanca e disperata per continuare.
-Patty, mi dispiace così tanto!! Mio fratello è
un idiota!! Perché non vieni a casa mia, così ne parliamo va bene? -le disse Giusy per confortarla.
Così arrivarono a casa Beltran e Patty si sfogò con l’amica
fidata.
-Lo so che mi ha fatto soffrire, ma io lo amo
ancora! Non riesco a dimenticarlo, non ne ho la forza! -confidò Patty
-Allora fallo ingelosire! Ricordi com’era
arrabbiata Tontonella dopo avervi visto insieme, te e Matias? Potresti usare la
stessa carta! –
-Ma chi accetterebbe di fingere di stare insieme
ad una come me? Io non sono bella come Antonella o come te, che hai la bellezza
di due bei ragazzi che litigano per te! – disse, alludendo a Guido e Gonzalo.
-Ma che c’entra?? – disse Giusy arrossendo – e
poi tu sei molto bella Patty, ma non te lo vuoi mettere in quel testolino!! –
aggiunse scherzando.
-Comunque, a chi dovrei rivolgermi per questa
messa in scena? Santiago? Facundo? –
-No, no, no! Loro sono i migliori amici di Mati,
non riuscirebbero a tenerlo segreto! Io direi di chiedere ad un ragazzo che mio
fratello non può soffrire … qualcuno come … -
-Bruno?! – esclamo Patty sconvolta – ma lui è
l’ex di Antonella … -
-Esatto! Ed è per questo che sono al 99,9% sicura
che accetterà, anche lui è infastidito da questa storia, e non vedrà l’ora di
far soffrire un po’ Tontonella!! – replicò saggia Giusy.
-Beh,metti che (per la più rosea delle ipotesi) accetti, dovremo comportarci
come se fossimo insieme? Anche … baciarci? – disse Patty sconcertata.
-Certo! È necessario, se rivuoi indietro mio
fratello!-
-Va bene, allora parlerò con Bruno domani e poi …
si vedrà – sospirò rassegnata Patty.
Tornata a casa nel tardo pomeriggio, Patty pensò al piano, e
a come attuarlo al meglio … sperava solo che alla fine funzionasse e che lei
potesse tornare con Matias.
Il destino però ha ben altri progetti in produzione…
Capitolo 3 *** IL PIANO (O LA VENDETTA)… INIZIA!! ***
3_
IL PIANO (O LA VENDETTA)… INIZIA!!
La mattina
dopo Patty, dopo essere arrivata all’ingresso della scuola, si ricordò del
piano di Giusy e, vedendo un Bruno piuttosto giù di morale, si avvicinò a lui.
I due
ragazzi non erano mai stati grandi amici, non si scambiavano più di qualche frase
di solito … per questo Bruno quando la vide avvicinarsi cominciò ad
insospettirsi.
-Ciao,
Bruno! – esclamò Patty sorridendo.
-Ciao
Patty – disse Bruno sorpreso.
-Ti
dovrei parlare di una questione piuttosto … complicata, e il discorso è
piuttosto lungo, quindi ti prego di non interrompermi … - sussurrò Patty, per
non farsi sentire da orecchi indiscreti.
-Va
bene, ma è meglio spostarci in un altro posto, se la cosa è piuttosto riservata
– intimò il ragazzo.
Patty allora
lo condusse alla camera dove dormivano lei e la madre, chiuse la porta e dopo
un respiro profondo, iniziò a spiegargli tutto.
Bruno in
pochi momenti si ritrovò a cambiare di emozione tre volte: inizialmente
abbattuto per la perdita di Antonella, poi si sentì compreso dalla ragazza di
fronte a lui, e infine, entusiasta per il piano che Giusy aveva escogitato.
Questo farebbe capire a Anto che io sono il ragazzo che ama … pensò.
-Quando
iniziamo? – disse Bruno non appena Patty finì di parlare.
Le ci volle
un po’ per registrare che Bruno aveva accettato immediatamente e, ancora
incredula, rispose: - Prima è, meglio è - .
-Bene,
direi anche subito –
-Subito??
– replicò sconcertata Patty – Pensavo di aspettare qualche giorno, non credi
che si insospettiranno se tutto a un tratto passiamo dal salutarci a malapena
allo stare insieme? –
-Sì,
devo ammettere che hai ragione – rifletté Bruno – perché non cominciamo a far
capire loro che siamo diventati amici? Che ne dici? –
-Sì,
è una buona idea – disse la ragazza. La prima campanella suonò.
-Andiamo,
altrimenti facciamo tardi, e chi la sente Ines… -
brontolò Bruno –Se fate ancora ritardo
anche solo per una volta, vi espello dalla scuola e faccio in modo che non vi ammettino a nessun altro istituto!- aggiunse, imitando
alla perfezione la loro preside.
Patty scoppiò a ridere. Certo
che è proprio carino, e anche simpaticopensò, guardano il ragazzo, ma subito si
riprese. Come le venivano certi pensieri, se le piaceva Matias?
Bruno le prese i libri per gentilezza e li portò al posto
suo, aprendole la porta da vero gentiluomo.
È solo per il patto pensano contemporaneamente Patty e
Bruno, la prima convinta, l’altro non così tanto.
La classe li guarda prendere posto con occhi sgranati, pieni
di sorpresa, soddisfazione (da parte di Giusy) e un po’ di irritazione (da
parte di Antonella e Matias).
Il piano è inizializzato,
allacciate le cinture … si parte! Scrisse Giusy su un bigliettino che passò a Patty.
Quest’ultima sorrise: eh già, si parte pensò.
Capitolo 4 *** 4_ LACRIME, CONSOLAZIONI E DECISIONI ***
4_
LACRIME, CONSOLAZIONI E DECISIONI
Durante i giorni successivi, Antonella e Matias
erano sempre più scocciati dai rispettivi ex, che erano tutti sorrisi e
gentilezze.
Dopo l’ennesima dimostrazione di affetto (i libri di Patty
erano caduti e Bruno glieli aveva raccolti), Antonella non ne poté più … così
si avvicinò a Bruno per chiedergli delle spiegazioni.
-Bruno, che diamine sta succedendo?– gli urlò, dopo che si furono allontanati
dai compagni.
-Di che stai parlando? – replicò acido Bruno.
-Oh non fare finta di non saperlo!! Come mai oggi
sei tutto gentile e affettuoso con
quella racchia di Patty? –
-Primo: non provare a chiamarla racchia mai più –
ammonì il ragazzo, con uno sguardo omicida – secondo: è da qualche giorno che
parlo molto con Patty e la trovo una ragazza molto simpatica, dolce e carina.
Terzo: a te cosa importa? – aggiunse, e se ne andò, lasciando un’ Antonella
basita.
-Patty … carina???? – ripeté scandalizzata la
ragazza.
Intanto, Giusy si stava congratulando con Patty.
-Siete stati geniali!! Avresti dovuto vedere la
faccia di Antonella mentre siete entrati in classe!! Uno spasso!! – rise Giusy.
-Grazie mille, Giusy. È facile fingere con Bruno,
è un bravo ragazzo ed è gentile- rispose Patty.
-E molto carino, aggiungerei!!- finì Giusy,
dandole uno sguardo come per dire “Non è che stavi recitando solo per metà?”
-Giusy, no, conosco quello sguardo, e smentisco
subito. Bruno non mi piace in quel senso, è un buon amico, e sì è anche molto
carino, ma no- disse Patty.
-Io ora vado, Guido mi aspetta per le prove della
coreografia – disse Giusy arrossendo un po’ –ma sei sicura che non ti piace? –
domandò Giusy.
-Al 110%- rispose Patty, mentre la sua amica
correva verso la sala di ballo.
-Almeno credo – aggiunse mormorando.
In quel momento, arrivò Antonella, che la salutò dicendo: - Hey, racchia, come va? –
-Antonella, smettila di chiamarmi in quel modo.
Io non sono una racchia, e dire una cosa agli altri ti fa sembrare come una
debole che per sentirsi forte ha bisogno di dire alla gente che fa schifo-
disse veritiera Patty.
-Ah, mi fai ridere! Ma ti sei mai vista allo
specchio? Dubito, altrimenti avresti capito fin da subito che Matias stava con te solo per farmi ingelosire. Non credevi
veramente che pensasse che tu fossi carina! – replicò perfida, e vedendo che gli
occhi di Patty si riempivano di lacrime, continuò: - Oh, tu lo credevi? Che
sciocca, il piccolo anatroccolo che pensa di poter essere un cigno! Quello
esiste nelle favole, Patty! –
-Adesso la finisci, Antonella!- disse una voce
arrabbiata. Bruno si avvicinò alle ragazze e vedendo Patty in lacrime si
infuriò ancora di più. Odio vederla
piangere così pensò.
-Non ti azzardare mai più a dirle una cosa del
genere! – tuonò Bruno – perché non la finisci di rovinare la vita delle altre
persone e pensi un po’ a farti cambiare quel caratteraccio che ti ritrovi???
Andiamocene da questa serpe, Patty – disse portando via la ragazza piangente da
Antonella.
La guidò verso la camera dove Patty dormiva, e, dopo averla
fatta sedere, la abbracciò.
Patty lasciò andare tutte le lacrime che aveva in corpo,
mentre Bruno le sussurrava che andava tutto bene, che Antonella era un’idiota e
che non era vero ciò che le aveva detto.
-Davvero la pensi così? – singhiozzò Patty, dopo quest’ultima
affermazione.
-Sì, tu non sei brutta, sei molto carina. E
Antonella non avrà mai la tua dolcezza o la tua gentilezza; queste
caratteristiche ti rendono ancora più bella, lo sai? – le confidò, credendo in
ogni parola.
-Grazie, Bruno, sei un vero amico – gli disse
Patty.
-Di nulla, io ci sarò sempre – promise Bruno.
Rimasero così per un po’, quando Bruno si illuminò e disse:
- Hey, ho sentito che ci sarà una gara di ballo a
coppie tra due mesi. Ogni coppia sceglie una canzone e crea una coreografia che
comprenda le conoscenze che abbiamo di ballo. Ti va di partecipare con me?-
domandò il ragazzo.
Patty si rallegrò all’istante, sorrise e rispose
immediatamente: -Sì, mi piacerebbe molto! –
-Perfetto, sono certo che vinceremo! Dopotutto,
tu sei bravissima e io sono il migliore ballerino maschio, no? –
-Ma che modesti che siamo oggi! – rispose
scherzando Patty.
-Eh sì, lo so, è una delle mie doti principali –
scherzò Bruno.
Risero insieme, e Bruno fu felice di averle tirato su il
morale. Non sopportava di vederla stare male per Antonella. Non se lo meritava.
Che strano, si sentiva così protettivo verso di lei … non gli era mai successo.
Patty invece stava ripensando al loro abbraccio. Si era
sentita protetta e voluta bene in quel momento, e non avrebbe voluto che
finisse mai.
Bruno, dopo altre chiacchiere con Patty, tornò a casa.
Quella sera erano entrambi con mille pensieri per la testa.
Bruno si sentiva strano, ma stava bene. Sapeva che Patty era
una persona speciale e non capiva come Matias avesse
potuto lasciare una ragazza così … unica.
Patty era felice, come non lo era da un po’ di tempo.
Sentiva di avere una persona che gli voleva bene e a cui piaceva così com’era.
Ma aveva ancora le parole di Antonella impresse in testa …
Non credevi veramente
che pensasse che tu fossi carina!
Il piccolo anatroccolo
che pensa di poter essere un cigno!
Basta con Antonella e
le sue cattiverie pensò Patty ho
deciso, cambierò il mio aspetto, mi farò aiutare da Giusy e così mostrerò la
mia bellezza a tutti!
E, al pensiero che Matias (e forse
anche Bruno …) resterà sorpreso nel vederla più bella, si addormentò col
sorriso sulle labbra.
Perdonatemi!!
Nell’ultimo capito, grande genio che sono, mi sono scordata i ringraziamenti!!!
Perdonatemi, ma erano le 10 di sera, volevo fare in fretta così potevo andare a
dormire!
Comunque, ringrazio
tutti i lettori, spero che continui a piacervi.
Un grazie speciale a:
Okimar:eccoti il capitolo e mi auguro che anche questo capitolo ti
incuriosisca. Spero di leggere presto la tua Patty x Bruno!
Ice Queen Silver: e anche il 4° capitolo è postato,
così mi dirai se trovi anche questo interessante e se le tue teorie funzionano
per ora!
wbloom: mi dispiace molto di deluderti, ma
purtroppo nella mia storia sono costretta a rendere Antonella cattiva! Essendo
un’inguaribile romantica, il lieto fine ci sarà, ma forse non come lo pensi tu
… spero che ti piaccia comunque la storia!
E infine grazie
ancora a Ice Queen Silver e a _chocola_ per avere
aggiunto la mia storia nei loro preferiti!
Il sabato di quella settimana, Patty era convinta della sua
scelta: sarebbe andata al centro commerciale con Giusy e insieme si sarebbero
preparate per la pizzata che ci sarebbe stata quella
sera.
Giusy era più che entusiasta dicontribuire alla trasformazione dell’amica, e
decise di passare prima dal parrucchiere. Lì i capelli di Patty vennero
scalati, sciolti,con dei boccoli sulle punte.
Giusy invece scelse di rendere i suoi capelli più voluminosi
e i ricci più definiti.
-Sei divi- no, scusa, avevo dimenticato che odi
quella parola … sei stupenda, Giusy! – disse Patty.
-Anche tu, Patty! – replicò Giusy, soddisfatta
del risultato.
Poi passarono dall’oculista, che le diede le lenti a
contatto per sostituire gli occhiali grandi che si ritrovava. E già era
un’altra persona!
-E ora, andiamo a fare shopping sul serio! –
esclamò Giusy.
Entrarono in un negozio di abiti, dove riuscirono a trovare
i vestiti perfetti. Patty, inizialmente piuttosto nervosa perché si sentiva un
po’ scoperta, decise di prendere un vestito azzurro, molto carino e romantico.
Giusy invece osò prendere un abito rosso, che la rendeva più
bella e attraente di quanto già non fosse.
-Wow, Giusy, che vestito! Devi fare colpo su
qualcuno stasera? – chiese Patty con un tono da “so- esattamente - a- chi-
vuoi- fare- colare- la- bava- dalla- bocca”.
-No, assolutamente! – si oppose Giusy.
-Sicura che non vuoi dirmi nulla? –
-OK – si rassegnò Giusy – è da un po’ di tempo
che provo dei sentimenti per … Guido – pronunciò così piano l’ultima parola che
se Patty non fosse stata già al corrente della sua cotta avrebbe dovuto
chiederle di ripetere.
-Ah, davvero? Mi sorprendi, Giusy – disse
ironicamente Patty.
-E tu, con Bruno, invece? – domandò la ragazza.
-Ah, cambi argomento! Comunque, perché questa
domanda? -
-Nulla, solo che negli ultimi giorni parli molto
più spesso con lui, anche quando non vi vede nessuno, e ci sono delle volte in
cui sembrate molto teneri, soprattutto quando viabbracciate – rispose maliziosamente.
-Ahahah, molto divertente,
ma non c’è niente tra me e Bruno. Stiamo diventando molto uniti ed è un amico
fantastico e vero –
-Sì,un amico – sbuffò Giusy – dai andiamo a casa
mia a prepararci! –
-Ah, tutto ad un tratto ci siamo entusiasmate! –
scherzò Patty.
Giusy le lanciò uno sguardo di
fuoco e la trascinò fuori dal centro commerciale.
-Ah, ma sai il lato peggiore di stasera? Quel
troglodita di mio fratello ha invitato Tontonella e
tutte le altre Divine! – si lamentò
Per Patty fu una pessima notizia:
non aveva nessuna voglia di vedere Antonella e Matias
che si comportavano da piccioncini davanti a lei. Se non fosse stato per Giusy,
che voleva a tutti i costi che la sorpresa della sua trasformazione fosse
quella sera, e anche perché sarebbe venuto anche Bruno, non ci sarebbe andata.
IN PIZZERIA …
Bruno non ne poteva più: ma a che ora arrivavano le ragazze?
Tutti i maschi erano già lì, tranne Matias, che era
andato a prendere Antonella a casa sua. Insieme i ragazzi sbuffavano e
aspettavano pazientemente (!).
E poi, la vide.
Vestita con un abito blu semplice, ma elegante. Ma non
sembrava la Patty di ogni giorno. Questa Patty era bellissima. Questa Patty
aveva sorpreso tutti i ragazzi. Questa Patty ora poteva competere con Antonella
in quanto a bellezza.
Ancora con la bocca aperta, si sentì dire da Guido: -
Attento, che ti esce un po’ di bava - .
-Senti chi parla! – replicò Bruno – anche tu stai
sbavando per Giusy … -.
Guido lo incendiò con lo sguardo, per poi ritornare a
rimirare Giusy.
Bruno lo imitò, guardando Patty. La ragazza notò il suo
sguardo e si avvicinò a lui.
-Ciao Bruno – salutò timidamente.
-Patty … sei ... bellissima! – disse stupito .
-Grazie! – rispose Patty arrossendo.
In quel momento arrivarono le altre Popolari, le Divine e Matias. Cominciò ad esserci tensione tra i due gruppi, fino
a che Matias alzò bandiera bianca dicendo:- Calmiamo gli animi, gente. Propongo una
tregua per stasera. Che ne dite? – .
Gli altri, anche se con riluttanza, accettarono.
Matias fece un sorriso, che si
dileguò lentamente quando vide la sua ex-ragazza.
Patty??! pensò,
incredulo da quanto fosse bella quella sera.
A Bruno venne una fitta allo stomaco, quando vide Matias praticamente fare la radiografia a Patty.
Se continua a
guardarla così, lo faccio fuori … Hey, ma che sto
dicendo! A me cosa interessa?? pensò
.
Anche Antonella si accorse di Patty, e quando la vide,
rimase di sasso. Giusy intanto, ci godeva e se la rideva.
-Patty? – disse incredula Antonella.
-Sì, è il mio nome. Cosa vuoi? – rispose lei,
acquistando un po’ di forza vedendola così stupita.
-Niente, assolutamente niente – disse, per poi
lanciarle un’occhiata gelida – solo ricordati: non potrai mai essere più bella
di me … -
-In realtà … lo è già – commentò Bruno, che
credeva veramente alle sue parole.
È solo per la
scommessa … pensò Patty imbarazzata
solo per quello … ma non ne era poi
tanto convinta.
Detto questo, il ragazzo prese la mano di Patty e la guidò
nella pizzeria.
Matias, svegliatosi dal
dormiveglia nel quale era caduto, si riprese e aprì la porta per far entrare la
sua ragazza, ancora fumante per le parole di Bruno.
Bruno strinse la mano di Patty, cosa che fece sorprendere
quest’ultima.Cosa fa?si chiese, ma non
era per niente dispiaciuta da quel gesto.
Arrivati al tavolo Bruno prese una sedia, la fece uscire da
sotto il tavolo e fece accomodare la ragazza, iniziando la loro messa in scena
giornaliera: erano davanti a tutti gli amici, non dovevano farli sospettare.
A Matias
non piacque molto, cominciò a lanciare occhiate infuocate a Bruno mentre quest’
ultimo non guardava, o almeno, quando credeva che non guardasse
-Mi sa che Beltran non
gradisce il mio comportamento – sussurrò Bruno all’amica nell’orecchio, e rise.
Patty rabbrividì al contatto del fresco fiato del ragazzo
sul collo, e le mancò il respiro mentre l’amico rideva.
Ma che mi succede? pensò
sconcertata.
-Ti fa ridere? – disse a Bruno.
-Sì, molto – rispose Bruno con il sorriso sulle
labbra.
La serata andò avanti, e, dopo un po’ di implicite
provocazioni da parte di Antonella, Patty si sorprese che fossero già quasi
alla fine del dolce.
In quel momento Antonella cominciò a parlare: - Hey, avrei un annuncio da fare! – disse, muovendo le mani
come per farsi strada. – Grazie alla nostra fantastica preside, nonché la mia
cara futura nonnina, mi ha confidato uno scoop. I nostri professori stanno
organizzando un party molto cool alla nostra school!- aggiunse, alludendo a due rime della canzone del
suo gruppo.
I ragazzi si rallegrarono tutti per questa notizia, già
fantasticando su cosa indosseranno, o su come andrà la serata. Antonella
abbracciò Matias, e, facendo il broncio, disse:- Mati, darling, verrai con me, vero? –
-Ovvio, Anto – rispose
lui, guardando di sottecchi Patty, però.
Non ne posso più! Ho
chiesto a Bruno di aiutarmi, ho risposto alle offese di Antonella, ho perfino
cambiato il mio taglio di capelli e tolto gli occhiali per lui! Basta! pensò
Patty, e subito dopo aver detto agli altri: -Io esco fuori a prendere una
boccata d’aria, vi aspetto lì -, uscì.
Quando fu fuori, si
appoggiò ad un muro, e, non riuscendo a trattenersi, scoppiò in lacrime.
Dopo pochi secondi sentì il fruscio di una porta aprirsi e
chiudersi, e un rumore di passi, due braccia forti che la circondano, un petto
caldo contro la sua faccia e il profumo inconfondibile di Bruno.
Il ragazzo non disse niente: aveva già capito tutto, e la
tenne stretta, lasciandola sfogare.
Quando non aveva più lacrime in corpo, rimase comunque tra
le braccia dell’amico. Stretta a lui si sentiva meglio, meno vulnerabile.
Alzò lo sguardo e incontrò gli occhi di Bruno, che la
scrutavano. Intanto nella mante del ragazzo si svolgeva un dibattito: baciala! diceva una parte di lui No, no! Rovineresti tutto! diceva l’altra metà.
E poi, si decise, e poggiò le sue labbra su quelle di Patty.
Una raffica di emozioni travolse entrambi. Patty aveva i
brividi, e non erano per il freddo. Bruno sentì le sue viscere contorcersi e
dentro di sé sembrava ci fosse una festa e tutti stessero ballando la conga.
Fu un bacio dolce, ma dato con passione, che li lasciò come
degli ebeti per un po’.
Quando si separarono, sentirono che qualcuno li stava
guardando. Si girarono: davanti avevano tutti i loro compagni con lo stupore
stampato in faccia.
Wow! Questo capitolo
non è stato per niente facile da scrivere, soprattutto perché l’ho fatto un po’
più lungo rispetto ai precedenti. Mi dispiace molto per aver fatto più ritardo
del solito a postare questo capitolo. Comunque, eccolo qui, avete una sfilza di
informazioni e colpi di scena serviti!
Vorrei dare qualche
spiegazione riguardo al testo per alcune parti.
Il titolo: mi è stato
“ispirato”per così dire, dalla canzone TooCool presente nel film Camp Rock: è molto carina e penso che si addica abbastanza
alla storia!
Bruno chiama Matias per cognome (Beltran)
perché nella fan fiction si odiano, o almeno, io voglio che si odino … magari
ci aggiungo anche una bella rissa … sapete, le risse di Guido e Gonzalo per
Giusy mi ispirano … J
Comunque … vorrei
darvi dei link nei quali potrete trovare i vestiti di Patty e Giusy e il nuovo
look della nostra Patty!
In più mi piacerebbe
consigliarvi di vedere il mio video su You Tube su
Patty e Bruno … se vi va, andate a vederlo! Mi potete lasciare anche un
commento se siete utenti su You Tube e se vi piace!
E infine, ringrazio
tutti quelli che hanno letto e in particolare:
wbloom : grazie per la recensione, inanzitutto!
Io adoro i lieti fini, e naturalmente nella mia fan fiction ci sarà, ma chissà,
cosa può succedere, ho un po’ di cose in mente! Ciao e grazie ancora!
Okimar : grazie mille! Confido nella tua
curiosità e spero di non deluderti! La tua fan fiction su Antonella è
meravigliosa, sinceramente quella che mi è piaciuta di più tra le tue! Ti
auguro di finire il primo capitolo della tua Patty/Bruno al più presto! Ciao!
Anche Bruno non scherzava in fatto a stupore.L’ho
baciata! Ho baciato Patty! pensòancora
scosso, ma felice allo stesso tempo, per qualche strano motivo.
Comunque rispose prontamente alla domanda: - Succede che
stavo baciando Patty, perché? –.
-No, siamo noi a chiederti il perché, Bruno –
replicò Gonzalo.
-L’ho fatto perché noi … - il ragazzo fece una
pausa, guardò Patty, e quando la vide annuire, continuò- ci siamo messi insieme -.
Ci fu silenzio per due minuti buoni, poi si sentì un piccolo
applauso. Antonella sorrideva in modo falso e si rivolse a Bruno:- Beh, chi l’avrebbe detto. Dopo essere stato
con una divina come me, scegli di metterti con una racchia come Patty –. E rise
di gusto, seguita dalle altre divine.
Bruno si mosse istintivamente verso Patty e le cinse il
fianco con un braccio. Guardò Antonella sprezzante.– Ti ho già detto di smetterla di chiamarla
in quel modo – esclamò, con rabbia – e ti ho già anche chiesto perché te ne
importa -. Antonella se ne stette zitta.
-È meglio che vada a casa, o chi la sente mia
madre –si intromise Patty per farla
finita– Ciao a tutti-.
I ragazzi la salutarono, e Bruno disse:- Ti accompagno. Ciao, ragazzi. Ci vediamo a
casa, Gonzalo – .
-Sì,ci vediamo a casa – ripeté Gonzalo, con un
tono da “dopo parliamo di questa storia”.
I due “fidanzati” si avviarono verso casa.
Dopo un po’ di tempo Bruno si accorse che l’amica tremava
dal freddo. – Tieni – le disse, e le porse la sua giacca.
-Grazie, Bruno– rispose lei.
In seguito rimasero in un silenzio teso fino alla scuola.
Poi, quando arrivarono alla porta della camera di Patty e la madre, la ragazza
disse: - Grazie per avermi difesa e consolata, Bruno – e aggiunse esitante – ma,
perché mi hai baciata? –
E ora come glielo
spiego? pensò il ragazzo terrorizzato.
-Io … ecco … avevo sentito i ragazzi che stavano
per uscire, e pensavo di farla pagare ad Antonella e a Beltran con la seconda
fase del piano – si inventò.
Però, non sono niente
male a sparare bugie … si complimentò Bruno con se stesso.
-Ah … - disse Patty un po’ delusa. Il bacio è stato magnifico … ferma, no, no e
poi no! A te piace Matias!! M-A-T-I-A-S! Però Bruno è bellissimo … no!!!!!
pensò.
-Beh, io ora entro, ci vediamo do … -. Non aveva
neanche finito la frase che Bruno la stava baciando. Di nuovo. Davanti alla
porta di casa sua, dove c’era sua madre ad aspettarla.
Quando si staccarono l’uno dall’altra, Bruno le disse: -
Scusa, non so cosa mi è preso … -
-Non fa niente – rispose Patty – ora vado …
buonanotte -.E gli diede un bacio sulla
guancia.
Il ragazzo le sorrise e, dopo che la porta si chiuse, se ne
andò, più confuso che mai.
Mentre camminava, era perso nei suoi pensieri. Perché
l’aveva baciata di nuovo? La verità è che non lo sapeva nemmeno lui.
Era così bella stasera, e non era riuscito a
trattenersi.Perché doveva succedere proprio a me?
Ormai ne era sicuro. Patty cominciava a piacergli. E anche
tanto.
Arrivato a casa, non fece nemmeno in tempo a chiudere la
porta di casa che due braccia lo afferrarono e lo fecero sedere a forza sul
divano. Due paia di occhi lo fissavano e la voce di Gonzalo risuonò nel
salotto.
-Spara. Subito -. Parlò rapidamente, e
all’improvviso, facendo saltare in aria il fratello.
-Che vuoi sapere? – chiese Bruno.
-Tutto – rispose – Perché improvvisamente odi
Antonella? Come mai passi molto tempo con Patty? Ma soprattutto: da quando tu e
lei state insieme? –
Bruno sospirò. È ora
di dare delle spiegazioni.– Giurami
che non lo dirai a nessuno – intimò Bruno.
-Parola di lupetto – promise Gonzalo spiritoso.
Il fratello lo guardò male: - È una cosa seria – disse.
-Va bene, ora racconta -.
Così Bruno si ritrovò a narrare tutta la storia, dal piano
di Giusy fino al bacio di quella sera
-… così l’ho baciata, per far credere a Matias e
ad Antonella che sto insieme a Patty – concluse, e si sentì più leggero di
dieci chili.
Gonzalo non trovava le parole. Quando riacquistò l’uso della
lingua, domandò: - C’è dell’altro? –
-No, perché dovrebbe esserci dell’altro? –
replicò Bruno, nervoso.
-Forse perché in questo momento sei più agitato
di Felipe quando parla con una ragazza? –
-OK – si rassegnò – mi sto accorgendo di una cosa
strana ultimamente … - iniziò Bruno.
-Ti stai innamorando di Patty – concluse il
fratello, conoscendolo bene.
-Come fai a saperlo? – chiese stupefatto.
-Ho degli occhi, Bruno. Vedo come la guardi, come
eri possessivo stasera quando Antonella la stuzzicava o geloso quando Matias la
guardava. Conclusione: lei ti piace molto – rispose Gonzalo.
-Hai ragione – ammise Bruno. – E ora? Sono finito
in una fossa che io stesso sto scavando sempre più, e quando ne uscirò avrò
ancora una volta il cuore in mille pezzi – aggiunse disperato.
-Però se non ti metti in gioco, Matias si
prenderà Patty se il vostro piano funzionerà, e funziona già ora, credimi … -.
-Mettermi in gioco? – ripeté Bruno.
-Fa capire a Patty che lei ti piace!! –disse esasperato Gonzalo.
-L’ho già fatto … - mormorò il fratello.
-Che intendi dire? –
-Che, quando siamo arrivati alla camera, l’ho
baciata … -.
-Wow! Così si fa! – esclamò Gonzalo entusiasta,
alzando un pugno in aria.
-Sì … - Bruno si tirò un po’ su di morale.
-Dai, andrà benone,e lei cadrà ai tuoi piedi. Domani è un altro
giorno, no? –
-Già … -Bruno annuì.
Dopo questa chiacchierata tra fratelli i ragazzi andarono a
dormire.
Patty intanto era turbata … Non ne poteva più di Antonella e
di Matias che le faceva da cagnolino. E continuava pensare ai due baci che
aveva ricevuto quella sera. Erano stati magnifici, e Patty non ne era rimasta
indifferente …
Ma che mi succede?
pensò la ragazza. Con qualche difficoltà si addormentò.
La mattina dopo Patty si svegliò pensando a Matias. Si
accorse però che sulla sedia c’era la giacca di Bruno.
Ah, è vero, ho
dimenticato di ridargliela! pensò Che
stupida, si sarà congelato a tornare a casa!
Prese il giubbotto e, inconsciamente, lo portò al naso. Il
profumo di Bruno le inondò le narici.
Ma che sto facendo?
si chiese rimettendo la giacca sulla sedia. Gliela
riporterò oggi.
Intanto a casa di Bruno e Gonzalo avevano appena finito la
colazione. Gonzalo stava parlando per l’ennesima volta di quanto era bella
Giusy, così il fratello mise il cervello in stand-by. Pensò all’indomani,
quando la messa in scena sarebbe ricominciata, e stavolta molto più seriamente,
dato che erano “insieme” ora.
-Bruno, ma mi ascolti? – chiese Gonzalo.
-No – rispose onesto il fratello – non ti sto
ascoltando , mi dispiace –
-Ah, il mio fratellino. Sei proprio cotto –
constatò, e scoppiò a ridere, mentre si toglieva il pigiama.
Bruno lo fulminò con lo sguardo. – Ah ah ah,
molto divertente, mi fai sbellicare – rispose sarcastico.
Suonarono alla porta.–Vado io – urlò Bruno al fratello, che era andato a cercare una
maglietta.
Aprì la porta e davanti a lui c’era Giusy. – Ciao Bruno –
salutò sorridendo.
-Ciao, Giusy, come va? – le rispose sorridendo a
sua volta.
-Bene –
-Sei qui per Gonzalo? – le chiese.
-Sono qui per tutti e due – disse, e sorprese un
po’ il ragazzo.
-Ciao Giusy – esclamò Gonzalo, entusiasta di
vederla.
-Ciao Gonzalo! – gli rispose, e si diedero un
bacio sulla guancia.
-Ah, Bruno, congratulazioni per te e Patty! –si
complimentò Giusy.
-Puoi anche parlare del piano, Gonza sa tutto –
la informò Bruno.
-CHE COSA?-
-Tanto è mio fratello e non riferirà ad anima
viva … - spiegò Bruno dando un’occhiata significativa a Gonzalo.
-E va bene … Comunque, sono qui per invitarvi a casa di
Santiago, ci saranno tutti i ragazzi, Tamy e Sol … vi va di venire? – domandò.
-A me va benissimo! – accettò Gonzalo.
Il fratello ci pensò: Hmm, un’altra occasione per stuzzicare un po’ Beltran … sì, mi piace
l’idea.
-Accetto con piacere – rispose con un sorriso
malizioso stampato in volto.
-Sentiamo, che hai in mente? – chiese Gonzalo,
conoscendo il sorriso.
-Solo di infastidire un po’ Beltran … sempre se a
te va bene, Giusy – disse.
-Non troppo, però, vero? – volle sapere lei.
-No, giusto qualche frase innocente -.
-Va bene, allora. Vamos!
–
Così si incamminarono verso casa di Santiago, che più che
una casa, era il centro sociale dei ragazzi della città …
Santiago aprì la porta e li salutò amichevolmente: lui non aveva
rancori con i due ragazzi al contrario di Guido, al quale si spense il sorriso
dalle labbra appena vide Gonzalo, e Matias, che fulminò Bruno con lo sguardo.
Quest’ultimo ci godeva. Caro
Beltran, mi hai fregato la ragazza, ora beccati questa! pensò ridendo fra
sé e sé.
Pochi minuti dopo Guido volle avere una spiegazione da Bruno
per gli eventi della sera prima.
-Niente, Guido. Io e Patty stiamo insieme, ora –
rispose calmo. Ormai mentire gli era naturale, dopo due o tre volte che
ripeteva la stessa frase.
-Beh, beato te che ce l’hai una ragazza! -sospirò Facundo, mentre guardava sognante
Tamara, intenta a discutere con Giusy e Sol dei Jonas Brothers, la band del
momento.
-Ragazzi! Che ne dite di formare una band? –
propose Alan.
-Sì, sarebbe fantastico! Io ci sto! – esclamò
Facundo.
-Anche a me piacerebbe molto. Potremmo chiamarci
gli Scratch! – propose Guido sorridendo.
-Mi dispiace che non vogliate partecipare ragazzi
– disse tristemente Alan.
-Ah, non fa niente. Divertitevi voi! – augurò
Santiago.
Circa un’ora dopo i ragazzi arrivarono all’argomento di
gossip più gettonato: Bruno e Patty.
-Congratulazioni, Bruno, per esserti messo con
Patty! – disse Sol.
-Grazie mille! – sorrise di rimando il ragazzo.
-Già, congratulazioni. –ripeté sarcasticamente Matias – Solo una
cosa, Bruno: tu prova a farla soffrire anche solo una volta e te la vedrai con
me – aggiunse minaccioso.
Bruno rise, si alzò e si avvicinò a Matias, con fare
pericoloso: - L’ultima volta che ho controllato, eri stato tu a lasciarla con
il cuore a pezzi , o sbaglio? Comunque non c’è pericolo, non sono abbastanza
bacato di cervello da farla piangere – ribatté acido.
-Brutto figlio di …- imprecò Matias e gli si avventò contro.
Bruno reagì, e si ritrovarono a terra, menandosi alla grande. Quando il resto
dei ragazzi riuscì a separarli, Matias aveva un occhio nero e un bernoccolo in
fronte, mentre Bruno si era meritato un labbro gonfio e un graffio alla guancia
destra abbastanza profondo.
-Che succede qui? – gridò una voce allarmata.
Tutti si girarono e davanti a loro trovarono Patty con un’espressione di orrore
dipinta sul volto.
-Ho detto, che succede qui? – cominciò ad
arrabbiarsi Patty.
-Niente, Patty – rispose Bruno, calmo.
-Niente?? E il fatto che tu e Matias vi stesse
picchiando lo chiami ‘niente’? –.
-Sì, ci stavamo picchiando, e io stavo giusto per
andarmene. Vieni con me? – domandò Bruno.
-Sì – acconsentì la ragazza, guardando preoccupata
per un’ultima volta Matias e subito dopo Giusy, che usò il labiale per dire
“dopo ti spiego”.
Bruno le prese una mano, salutò
tutti e la condusse fuori dalla casa di Santiago.
-Mati, perché hai reagito così? – chiese
arrabbiata Giusy.
-Perché quel ragazzo la sta solo usando – rispose
deciso il fratello.
-Usando per cosa, Matias, per cosa? Tu non sai
proprio niente di mio fratello – osservò Gonzalo.
-Beh, comunque sono sicuro che la farà soffrire!
– esclamò Matias.
-Come hai fatto anche tu? - ribatté la sorella.
Queste parole furono abbastanza per farlo tacere.
Voilà, il 6° capitolo
è servito! Che dite? Vi piace? Spero di non andare troppo veloce, ma
sicuramente non farò una svolta totale dal prossimo capitolo, poi ditemi voi …
Il Bruno che ho
descritto in questi ultimi capitoli è il personaggio più divertente da
scrivere, ed è anche il più semplice. A volte mi immagino a come sarebbe se la
storia venisse interpretata dagli attori … e mi viene da ridere … !
Grazie a tutti, o voi
lettori, per la vostra pietà e misericordia che mi offrite quando leggete la
storia che è uscita dalla mia mente bacata!
Ringrazio
particolarmente:
Okimar : eheh … anche qui la faccia di Matias lascia tutto all’immaginazione!
Grazie mille per le tue recensioni!
wbloom : mi hai dato un’idea per i prossimi
capitoli … sì, una bella litigata tra Patty e Antonella ci sta! Grazie mille
per l’idea e per recensirmi sempre!
OK, spero che vi sia
piaciuto anche questa parte! Alla prossima!
-Ora mi spieghi tutto: perché avete litigato? –
cominciò Patty subito dopo essere usciti.
Il cielo si faceva sempre più nuvoloso, c’era aria di
temporale in arrivo.
-Perché ci tieni tanto a saperlo? – chiese Bruno,
cercando di evitare l’argomento, mentre la conduceva verso casa sua.
-Allora stavate litigando per me? – suppose Patty
un po’ arrabbiata, un po’ speranzosa.
-Sì – si rassegnò il ragazzo – Sol mi ha fatto i
complimenti per il nostro presunto fidanzamento, lui subito dopo mi ha
minacciato dicendomi che se ti farò soffrire, prenderà provvedimenti … -
sospirò e aggiunse - … io ho risposto a tono e lui mi si è avventato contro -.
-Precisamente, come gli hai risposto? –
-Dicendogli la verità, ovvero che è lui il primo
che ti ha fatto soffrire – concluse Bruno.
-Non avresti dovuto – osservò la ragazza.
-Perché no? –
-Perché ora hai un taglio che, se non ci
sbrighiamo ad arrivare a casa tua, si infetterà di brutto – gli rispose con
tono da rimprovero.
Cominciarono a cadere le prime gocce d’acqua e in poco tempo
i due ragazzi si ritrovarono fradici.
-Grandioso! – sbuffò la ragazza – ora ci
prenderemo anche un raffreddore! – e detto questo si misero a correre per
arrivare più in fretta.
Bruno aprì la porta e fece entrare l’amica. Subito vennero
accolti dal calore della casa: un sollievo, dopo quella doccia inaspettata.
-Vieni in camera mia: meglio che ci cambiamo con
dei vestiti asciutti, prima di ammalarci veramente- considerò Bruno.
Entrati nella camera, Patty rimase affascinata da quanti
fogli di carta ci fossero sulla scrivania. Su alcuni fogli c’erano dei disegni
spastici, su altri i compiti di scuola, ma per la maggior parte erano testi e
accordi di canzoni. Uno in particolare la incuriosì. La canzone era stata
intitolata “A Beautiful Lie” e non era ancora stata completata.
-Scrivi canzoni -. Non era una domanda.
-Sì – disse Bruno – è un mio modo per rilassarmi,
solo io e la mia chitarra -.
-Me ne suoni una? – chiese lei.
-Forse un giorno, oggi non mi va molto-.
La ragazza ci rimase un po’ male, ma non ci rimuginò per
molto. Una foto sul comodino del ragazzo la interessò parecchio e, mentre Bruno
non guardava, intento a trovare dei vestiti da offrire a Patty, la prese per
guardarla meglio.
C’era Bruno, avrà avuto sì e no 10 anni, vicino ad una donna
a cui assomigliava molto. Era bellissima e aveva gli occhi e il sorriso da
pubblicità della Mentadent identici a quelli di Bruno.
-Chi è? – domandò, anche se aveva già un’idea di
chi fosse.
Bruno si girò, con in braccio una maglietta e dei pantaloncini
puliti, e rispose:-Mia madre -.
La persona che aveva davanti ora era totalmente diversa
dallo scherzoso e allegro Bruno che la ragazza conosceva.
-È morta circa tre anni fa, di cancro – aggiunse
il ragazzo.
-Bruno … - iniziò Patty, ma non finì la frase, e
invece lo abbracciò.
Il ragazzo ricambiò la stretta.– È dura accettare che una delle persone a
cui tenevi di più al mondo non è più vicino a te – sussurrò Bruno.
-Mi dispiace tantissimo. Io non ho mai conosciuto
mio padre. Non so il suo nome, il suo lavoro, non so neanche se è vivo o meno –
disse tristemente la ragazza, dopo che si erano liberati dall’abbraccio.
-Tu vivi una situazione simile alla mia: in casa
mia siamo solo uomini, mentre da te solo donne … a volte mi manca una figura
femminile in casa … una madre che si preoccupa che abbia finito i compiti, che
mangi o che vuole darmi ancora un bacio della buonanotte nonostante le ripeta
che non sono più un bambino – disse l’ultima frase sorridendo, ricordando un
bel momento di qualche anno prima.
-Vedi, ora che te la ricordi, già sorridi!
Secondo me tua madre vorrebbe vederti forte e sorridente mentre pensi a lei,
rammentando i suoi sorrisi e le sue premure … - gli disse per tirarlo su di
morale – Ora fammi un bel sorriso – aggiunse.
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo. Sempre la solita Patty pensò Già,
la solita Patty che ti fa andare in tilt ogni volta che la vedi parlò la
sua seconda metà Oh, stai zitto!! si
disse. Poi, per far contenta la ragazza, sfoderò il suo più bel sorriso.
-Molto meglio. Ora mi vado a cambiare – annunciò
Patty e prese i vestiti che Bruno aveva in mano.
Quando la ragazza uscì dal bagno, Patty indossava la una
T-shirt e dei pantaloncini che, essendo Bruno molto più alto e robusto, le
stavano come un pigiama extra-large.
-Stanno meglio a te che a me i miei vestiti –
constatò Bruno, osservandola.
Patty arrossì e, cambiando argomento, disse: - E ora,
disinfettiamo quella guancia -.
-Sissignora – rispose scherzosamente l’amico.
Pattyimbevette
uncotton-fioccon del mercurio-cromo e lo passò sul taglio.
Intanto che il ragazzo sussultava dal bruciore, le chiese: - Come mai eri a
casa di Santiago prima? -.
-Mi ero dimenticata di ridarti la giacca che mi
hai prestato ieri sera, così sono venuta qui, ma non cera nessuno. Allora mi
sono ricordata di quello che mi aveva detto Giusy su un incontro di voi ragazzi
da Santiago, e sono arrivata lì, nel momento in cui Gonzalo e Fabio separavano
te e Matias – spiegò l’amica.
-Ah, mi ero completamente scordato della giacca.
Grazie, Patty-.
-Di nulla. L’ho messa sul tuo letto, prima -.
Ci fu un attimo di silenzio, poi Bruno lesse l’ora ed
esclamò: - Non so te, ma muoio di fame. Tu? –.
-Sì, anch’io, in effetti – riconobbe la ragazza.
-Ti va di mangiare qui? –
-Sì, accetto volentieri! Vado a chiamare mia
madre per dirle dove sono -.
Dopo che Patty finì di parlare con Carmen, il ragazzo saltò
in piedi e arrivò in cucina. Patty lo seguì. – Allora – esaminò Bruno
rovistando nel frigorifero – abbiamo prosciutto crudo e cotto, wurstel, un po’
di arance e mele, dovrebbe esserci del pane sul tavolo, e questo è quanto –
concluse.
-Vada per i wurstel – decise la ragazza.
-Perfetto – sorrise l’amico– Sono l’unica cosa che so cucinare -.
Patty rise. – Ahah! Ho trovato il punto debole
dell’incredibile Bruno: la cucina! – scherzò.
-Eh, lo confesso, una volta ho quasi bruciato
tutta la casa – ammise lui.
-Cosa è successo? –
-Tutto è cominciato dal fatto che volevo farmi un
panino. Sai, di quelli con il formaggio fuso. Ho preso le sottilette, naturalmente
senza togliere la plastica, e le ho messe in padella per “fonderle”. I miei
erano andati un momento dai vicini e Gonza era in camera sua – disse – Poi è
saltato l’anti-incendio e sono arrivati i pompieri. Per fortuna l’incendio non
si era diffuso molto, o sarebbero stati guai-.
La ragazza scoppiò a ridere.
-Beh, tutti hanno degli incidenti! Avevo solo 8
anni! – esclamò Bruno fingendosi offeso.
-Sei un pericolo pubblico – affermò Patty, ancora
presa dai risolini.
-Basta, ho deciso: Giusy ti spodesterà dal titolo
di mia migliore amica -.
-Nonononono! Scusa! Ti chiedo perdono, ma non
farmi questo! -.
-Eh, va bene. Sei ancora la mia migliore amica,
per adesso – disse quasi seriamente il ragazzo.
Risero da quanto fossero pazzi in quel momento. Dopo un
consistente pranzo fatto di wurstel, panini e ketchup, i due ragazzi furono
sazi. Intanto fuori continuava a piovere, i lampi e i tuoni davano un’aria
spaventosa alla casa, intimorendo la povera Patty.
-Ah! – gridò la ragazza, dopo un tuono
particolarmente rumoroso.
-Cosa c’è, Patty? – chiese Bruno preoccupato.
-Nulla, solo che … ah! – urlò ancora, sentendo un
altro tuono.
-Hai paura
dei temporali – finì il ragazzo per lei, abbracciandola. – Shh, non c’è niente
da temere. Ci sono io qui – le sussurrò. –Sai, quando ero piccolo avevo paura
anch’io, e mia mamma per tranquillizzarmi mi diceva che erano solo gli angeli
che giocavano a bocce – le confidò, e rise.
Patty sorrise, si sentiva meglio dopo l’abbraccio.
-Ehi, potremmo farle qui le prove di ballo! –
propose Bruno –Ho qui la musica e qui in salotto c’è abbastanza spazio -.
-Sì, è una buona idea! – rispose lei, contenta di
passare del tempo con l’amico.
Subito dopo la canzone Amigos del Corazòn risuonò nel
salotto.
-Pronto? – rispose Patty.
-Buongiorno, dove sei? – chiese Giusy - Ho
provato a chiamare a casa tua, ma non c’è nessuno -.
-Infatti non sono in casa, da quanto senti -.
-Sei ancora con Bruno? –
-Sì, perché? –
-Ah beh, capisco perché non sei ancora a casa,
allora! – rispose Giusy.
-Ahah, molto divertente. Stasera verrò da te, così
mi racconti come è andata da Santiago -.
-Piuttosto preparati tu, ho in serbo molte
domande da farti, a proposito di te e Bruno -.
Patty sbuffò. – E va bene. Ci vediamo da te. Ciao! -.
-Ciao! – ripeté Giusy e riattaccò.
-OK, possiamo iniziare -.
Bruno accese lo stereo: la musica partì e i due ragazzi
iniziarono a provare la coreografia.
Ora che sapevano bene i passi avevano bisogno di
perfezionarli e di rivedere i più difficili.
Provarono per circa due ore, tra risate e scherzi. Poi Patty
disse: - Direi che per oggi può bastare! –
-Aiuto! Due ore di fila di ballo! Sono sfinito! –
esclamò il ragazzo, accasciandosi sul divano.
Patty rise. – Dai, non è stato poi così stancante -.
-Questo lo dici tu – replicò Bruno – ma dopo un
po’ c’è il momento in cui si deve dire BASTA! -.
-Va bene, come vuoi tu, Bruno – lo assecondò lei.
Sentirono aprire la porta. – Ciao ragazzi! – salutò Gonzalo.
-Ehi, Gonza – rispose il fratello.
-Hola Gonzalo – fece Patty.
-Sapete, oggi non eravate molto convincenti. Io
direi che dovreste essere più affettuosi. Baciatevi quando vi salutate, anche
se siete da soli, perché potrebbe esserci qualcuno che vi spia, e si
insospettirebbe – disse Gonzalo.
-Ma di che cosa stai parlando? – chiese incerta
la ragazza, che naturalmente non sapeva che Gonzalo era a conoscenza del piano.
-Non c’è bisogno di fingere, sa tutto – la
informò Bruno.
-CHE COSA? Bruno ma sei impazzito? –
-No, non preoccuparti. Sarà muto come una tomba,
giusto fratellone? –
-Giusto, Teddy – rispose Gonzalo.
-Teddy? – ripetè Patty.
-Ti avevo detto di non chiamarmi più in quel
modo! – disse Bruno infuriato.
-Teddy è il soprannome che da piccolo gli davamo
io e i nostri genitori – spiegò alla ragazza Gonzalo.
-È tenerissimo! – esclamò Patty sorridendo.
-Beh … comunque … guarda, ha finito di piovere! Ti
devo accompagnare a casa, o tua mamma ti darà per dispersa – cambiò argomento
Bruno.
-Va bene, andiamo. Ciao, Gonzalo! –
-Ciao, Patty. Ci vediamo domani -.
Quando uscirono, il ragazzo prese la mano a Patty. Lei
arrossì, e disse: - Non c’è nessuno, puoi anche lasciare la mia mano -.
-No, meglio dare retta a quello che ha detto
Gonzalo. Qualcuno potrebbe insospettirsiveramente – constatò l’amico.
Già! Ottima scusa! pensò
ironicamente.
Rimasero in silenzio per tutto il resto della camminata,
fino alla porta della camera di Patty.
-Allora … - iniziò lei.
-Sì … - continuò Bruno.
-Beh, ci vediamo domani –
-Già – finì lui. La guardò per dei secondi
interminabili, poi poggiò le labbra contro quelle di Patty.
Ma perché tremo ogni
volta che mi bacia? si chiese la ragazza.
Erano ancora attaccati, quando udirono una persona
schiarirsi la voce. – Ehm -.
I ragazzi si separarono immediatamente, per avere davanti
agli occhi Leandro, con un’ espressione un po’ irritata.
Il 7° capitolo!
Eccolo qui … come avrete notato è centrato sulla coppia. Volevo fare una parte
solo per loro.
Qualche spiegazione:
-Mi sono
inventata la storia della madre di Bruno, non ho la più pallida idea se i
genitori di Bruno e Gonzalo sono separati, oppure la madre è morta davvero.
-Tenete
presente il titolo della canzone non finita di Bruno, sarà molto importante più
avanti …
-La
battutta del sorriso da pubblicità della Mentadent è proprietà di mia sorella
Marta, che quando aveva visto le foto di Gonzalo e Bruno ha pronunciato quella
frase.
-Ho
parlato un po’ di Bruno da bambino, mi piacerebbe renderlo adorabile agli occhi
di Patty, come anche quando parlo del soprannome Teddy
-Quando
c’era il temporale mia nonna era solita dirmi la frase che Bruno dice a Patty,
quindi anch’essaè proprietà di mia
nonna … mi è sempre piaciuta e l’ho voluta mettere.
E ora, rigraziamenti!
-A tutti
che hanno letto:recensite! Anche solo
per dire ritirati, è bella, mi fa schifo, ecc.
-A Okimar,
mia fedele lettrice: dirmi che sto facendo appassionare alla mia storia una
fedele Patty/Matias mi gonfia il cuore, veramente! Grazie per recensire sempre!
-A shami
chan: ecco il seguito che aspettavi con ansia, spero che continui a
piacerti la mia storia!
-A pimkigirl:
grazie mille per i complimenti! Continua a scrivermi le tue impressioni sui
capitoli, mi raccomando!
Capitolo 8 *** Mi odia, mi piace, ma non in quel senso ... ***
8_ MI ODIA, MI PIACE, MA NON IN QUEL SENSO …
-Eccoti Patty.Ti ho cercata dappertutto … - esclamò
Leandro, squadrando Bruno con uno sguardo diffidente.
-Ciao Leandro … beh, ero a casa
di Bruno e ... –
-Chi è Bruno? –
-Sono io – si intromise il
ragazzo, sorridendo al signore – sono Bruno Molina, il ragazzo di Patty -.
-Ah, davvero? Non me l’aveva
detto … è da poco che ti sei trasferito qui, giusto? – chiese, mantenendo
sempre le distanze.
-Sì, solo quattro mesi – rispose
lui.
-Va bene, io stavo per andare al
bar a prendermi un caffè. Ciao Patty. Piacere di averti conosciuto, Bruno –
disse, pronunciando l’ultima frase conpiù durezza.
-Ciao Leandro – salutò la
ragazza.
-Salve – fece eco l’amico.
Dopo che se ne era andato, Bruno disse: -
Perfetto. Mi odia! –.
-Non è vero – negò Patty, anche
se era rimasta perplessa di fronte alla reazione di Leandro.
-No, assolutamente – ripeté
sarcastico lui – mi voleva solo incenerire con lo sguardo, ma a parte questo,
mi adora! –
-Eh, dai! Dagli tempo, ti
troverà fantastico! -.
-Se lo dici tu … - iniziò Bruno.
-Ciao Teddy – congedò Patty
usando il soprannome.
-Cia … ehi! Non provare ad
usarlo in pubblico! – protestò il ragazzo.
-Perché no? E’ così adorabile! –
lo canzonò l’amica.
-E, va bene. Allora troverò un
soprannome anche per te … domani ti farò sapere – disse Bruno con un sorriso
diabolico in faccia.
-Aiuto … spero non troppo
imbarazzante! –
-Beh, imbarazzante quanto Teddy
sicuramente! –
-Lascio perdere, che è meglio.
Ci vediamo domani a scuola – rinunciò la ragazza, e gli diede il solito bacio
sulla guancia.
-Ciao Patty – concluse Bruno, e
se ne andò.
La ragazza sospirò. OK, cuore, puoi tornare a battere normalmente si disse, e si mise
ad aspettare la madre.
******************
Quella sera Patty andò a trovare Giusy …
-Sicura che non c’è tuo
fratello? – domandò ansiosa la ragazza.
-Non preoccuparti, è andato da
Felipe, devono finire una ricerca per scuola- rispose Giusy.
-Bene, perché se sapesse anche
solo una parola del nostro piano darei di matto … -
-Allora … com’è andata oggi da Bruno?
– chiese l’amica con tono malizioso.
Patty si cimentò nel racconto. Quando
arrivò a Bruno che l’aveva abbracciata per il temporale, Giusy la fermò
dicendo: - E’ stato tenerissimo! –
-Sì, molto dolce – assecondò
Patty sorridendo.
-Hmm … sei sicura di non
cominciare a provare qualcosa per lui? – continuò ostinata Giusy.
Patty non riuscì a risponderle come faceva
di solito … non dopo quel pomeriggio.
-La verità … è che non ne ho
idea! – disse – oggi … è stato così gentile e tenero con me. Quando è arrivato
a scuola, credevo che fosse uno dei soliti bei ragazzi che si credono chissà
chi … ma ora che ci passo molto tempo insieme è una persona meravigliosa –
aggiunse.
-Ma ti piace più di Matias? –
chiese l’amica.
-No, sono solo un po’ attratta
da lui. Non sono innamorata -.
-Beh, tu cerca di pensarci un
po’ su … -.
-Sì, hai ragione. Ora vado, è
tardi. Ci vediamo domani! – salutò Patty.
-Sì! Ciao! – ripeté Giusy
dandole un bacio sulla guancia.
**********************************
Il mattino dopo …
Patty si svegliò. Non aveva nessuna voglia
di andare a scuola. Tutti le vorranno fare domande sul “fidanzamento” con Bruno
e Antonella sarà lì pronta a prenderla in giro per ogni sua parola, gesto o
respiro. L’unica cosa che la spingeva a volere alzarsi dal letto era il
desiderio di incontrare Bruno.
Così finì di fare colazione con la madre,
la salutò e si avviò verso il giardino della scuola. Arrivata lì, si sedette
alla fontana e iniziò ad aspettare le amiche.
Arrivarono Tamara e Sol, che appena la
videro, cominciarono a bombardarla di domande.
-Calme, ragazze. Una alla volta,
o non capisco più nulla – chiarì Patty.
Dopo un po’ che le due amiche le
continuavano a rivolgere la parola senza interruzioni, improvvisamente si
fecero silenziose. Patty si stupì e chiese: - Ragazze, perché vi sie … -.
Un paio di mani le coprirono gli occhi, e
subito dopo una voce che conosceva fin troppo bene le domandò: - Chi sono? -.
-Uhmm … fammici pensare …
Beniamino! No, Biagio! No! Comincia con la B, ne sono sicura, ma non ricordo …
Bruno! –
-Ce ne hai messo di tempo! –
esclamò il ragazzo, togliendole le mani dagli occhi e baciandola dolcemente.
Siamo davanti a tutti, per forza che la devo baciare! si disse, tanto per trovare una scusa plausibile a sé stesso del
perché lo facesse.
Ed ecco che i tremolii ricominciano … pensò Patty.
Sol e Tamara si fecero scappare un - Ooh! –
sospirato, vedendo quanto erano dolci.
Antonella, assistendo la scena, era tutto
tranne che contenta. Allora, per fare un po’ di scena anche lei, cercò di fare
lo stesso con Matias, ma Patty e Bruno al momento li stavano ignorando.
-Ti ho trovato un soprannome
perfetto! – disse eccitato Bruno, dopo che si furono staccati.
-Quale? – chiese, temendo un
nomignolo imbarazzante.
-Angel – rispose prontamente
Bruno.
-Angel? Perché ? Non me ne
dovevi dare uno imbarazzante? – domandò lei, perplessa.
-Nah … non mi veniva in mente
nulla come Teddy, così ti ho dato Angel -.
-Perché? –
-Perché prendi i pesi e i
problemi degli altri e te li carichi sulle spalle … quindi devi avere un
soprannome unico nel suo genere. Angel è perfetto – concluse il ragazzo
sorridendo.
-Sei dolcissimo … grazie! -
disse con enfasi Patty, e lo abbracciò forte, poggiando la testa nell’incavo
del collo del ragazzo, il suo posto speciale.
Dopo pochi minuti la campanella suonò, e i
ragazzi si affrettarono per la prima lezione della giornata: danza.
Quel giorno le coppie dovevano mostrare agli
insegnanti la coreografia che avrebbero portato alla gara. Patty e Bruno furono
i primi a ballare, e furono anche i migliori. I due ragazzi esprimevano energia
e talento da vendere.
Dopo che i professori si complimentarono
con i due ragazzi, Antonella si avvicinò a loro e disse:
-Bravi, molto bravi. Ma dimmi,
Patty: come fa Bruno a lavorare con una papera come te? – chiese acida.
Tutte le Divine si misero a ridere, non
riuscendo a smettere. Bruno stava per reagire, ma Patty lo fermò con
un’occhiata e rispose a tono: - Questa domanda la dovrei fare a te, piuttosto:
come fa Matias a preparare una coreografia decente con un’egocentrica come te?
-.
Il gruppo delle popolari e tutti i maschi,
eccetto Matias risero. Bruno era colpito.
C’è riuscita! Si è fatta valere! pensò,
così continuò lui.
-Strike uno! – esclamò.
-Ma chi ti credi di essere a
parlare a me, Antonella the best, con quel tono? –
-Per fortuna non una del tuo
gruppo, non sopporterei te che fai la petulante durante le prove. Neanche per
dieci minuti – replicò Patty, resa più forte, ora.
-Whoo! Strike due! – fece Bruno,
sempre più divertito.
-Ah, vuoi che ti tiri i capelli
ancora una volta, cara? – le bisbigliò Antonella, sempre più infuriata.
-Per carità! Per poi sentirti
lamentare del fatto che ti si è rotta un’unghia? No, grazie! – finì Patty.
-Strike 3! Eliminata! – disse
Bruno ad Antonella.
Quest’ultima cercò di avventarsi contro
Patty, ma Bruno la trattenne e le parlò con fare pericoloso:
-Non provare a fare del male
alla mia ragazza -.
-Ragazzi! Ora basta! Lo
spettacolino è finito! Continuate a provare! – gridò Emilia alla classe.
Tutti ritornarono al lavoro di prima. Patty
era felicissima e, intanto che ballava, ci mise molto più entusiasmo del
solito.
-Sono fiero di te, Angel! – le
sussurrò il ragazzo, abbracciandola.
-Grazie! Mi sento come se mi
avessero tolto tutt’a un tratto 20 chili dalla schiena! – commentò lei, felice
come non mai.
La seconda campana suonò in quel momento: i
ragazzi salutarono Emilia e si avviarono verso la loro classe di Storia.
Giusy passò un bigliettino a Patty
Sei stata fantastica a tenere testa a Tontonella! XD
Grazie! Finalmente ce l’ho fatta a dirle la mia,è una bella
sensazione! le scrisse di rimando.
Per tutte le lezioni, Patty aveva il
sorriso sulle labbra.
Niente riuscirà a farmi cambiare umore: oggi è il mio giorno! pensò la ragazza.
*************************
All’uscita da scuola Patty e Bruno stavano
avendo una piacevole conversazione con Guido e Santiago, quando Ines arrivò.
-Voglio annunciarvi che il ballo
si terrà tra un mese, qui a scuola: quindi affrettatevi a trovare una dama o un
cavaliere, mi raccomando! – comunicò la preside.
I ragazzi avevano cominciato già a
prepararsi per il ballo, grazie alla news flash di Antonella, ma comunque
furono eccitati dal sapere la data.
-Vieni con me al ballo, Angel? –
domandò Bruno.
-Ovvio, Teddy! – rispose di
rimando Patty.
L’amico la guardò male, dato che aveva
pronunciato il soprannome davanti a tutti, ma davanti alla contentezza della
ragazza non poté fare a meno di sorridere.
-Ci vediamo domani a scuola –
disse Patty.
-Va bene … ciao, Angel! – salutò
Bruno, dandole un bacio leggero sulla bocca.
-Ciao! -.
Quanto è bello da uno a 10 Bruno? 1000??? si chiese la ragazza, ancora abbagliata dalla bellezza del
ragazzo.
Un momento … basta! La devo smettere … si disse. Ma si concesse comunque un ultimo sguardo verso l’amico.
Ciao a tutti! Ho appena finito di scrivere.
Vorrei veramente dirvi che siete i migliori! Grazie per leggere,
grazie perché, anche se la a voi piace la coppia Patty/Matias o Anto/Bruno voi
la leggete lo stesso … e mi dite anche che vi piace tantissimo! You’re the
best! Come direbbe Antonella …
Le mie risposte alle recensioni:
-_chocola_ : spero che continui a piacerti la storia, e che le
patty/bruno ti piacciano di più!
-Okimar : voilà il capitolo che aspetti con ansia … grazie per le
tue recensioni!
-pimkigirl : grazie mille per i complimenti … vorrei continuare ad
aggiornare in tempi ragionevoli, anche se magari mi potrà risultare più
difficile in futuro … per ora il nuovo capitolo è fatto!
-mileybest : sei la vecchia wbloom giusto? Piaciuta la litigata
alla pari di Anto e Patty? grazie per la recensione!
Patty era stata invitata ad andare a pranzare a casa Beltran
da Giusy a l’una.
-Devi cercare di far capire a Mati che non temi
di vederlo – giustificò l’amica.
-Sì, va bene, spero solo che non cerchi di farmi
delle domande sulla mia “relazione” con Bruno – sospirò Patty.
-Perché non vuoi dirgli più bugie del dovuto
oppure non vuoi, come dire … ammettere che Bruno comincia a piacerti anche più
del mio fratellino? – chiese Giusy con uno sguardo divertito.
-Ahah, che ridere. Mi fai sbellicare … e poi non
so ancora se mi piace veramente – le ricordò l’amica.
-Beh, può darsi che il tuo comportamento sia
dovuto ad un’attrazione verso di lui per il suo aspetto: in fondo, è bellissimo
– disse la mora.
-Sì, può essere – confermò Patty non del tutto
sicura.
-Dai, andiamo a casa, così mangiamo! -.
Arrivati a casa di Giusy, la signora Beltran salutò Patty e
la esortò a sedersi a tavola.
-Grazie mille, signora – rispose gentilmente la
ragazza.
-Oh, ti prego, chiamami Laura! -.
-Va bene – Patty sorrise.
In quel momento arrivò Matias, che, appena vide la sua ex,
rimase di sasso.
-Finalmente sei arrivato, Mati! – esclamò
spazientita la madre – vai a posare lo zaino e vieni subito a tavola! – ordinò.
-Sì, mamma – mormorò il ragazzo, che era riuscito
a riprendere l’uso della parola.
Per tutta la durata del pranzo, Patty e Matias rimasero in
silenzio, uno di quelli tesi e nervosi.
-Oh, il tempo vola! Scusatemi, ma devo andare a
giocare a tennis! È stato un piacere averti qui per il pranzo, Patty! Ciao! –
disse con enfasi Laura.
-Ciao mamma – salutarono Giusy e Matias.
-Salve, Laura – fece Patty.
Dopo che la madre uscì dalla porta, Giusy esclamò: - Oh,
devo andare da Guido per provare! Ci vediamo! – e se ne andò.
Ora che erano soli, Matias volle parlare con Patty.
Voglio chiarire questa
storia …
-E così … tu e Bruno state insieme – iniziò.
-Già -.
-Fantastico. E da quando siete così uniti? –
domandò acido.
-Che intendi dire? –
-Beh, sai, da quanto lo conosci questo ragazzo?
Un mese? –
-Un mese che siamo amici, lo conoscevo già da
prima. Perché? –
-No, solo per dire che, non è che tu lo conosca
così bene … o no? –
-E tu come fai a saperlo? – chiese la ragazza,
irritata dalle sue parole.
-Beh, ti sei messa con me dopo 4 mesi che ci
conoscevamo, mentre invece con lui dopo un mese – puntualizzò Matias.
-Quindi? –
-Quindi? Ti lasci con me e subito dopo ti butti
tra le braccia del primo che capita? -.
Patty trasalì. Forse
sono stato troppo duro … pensò il ragazzo.
-E con questo? Mi stai dando della ragazza
facile? – urlò la ragazza.
-Forse sì! – replicò lui.
-Tu sei un idiota. UN IDIOTA! Poi vorrei
ricordarti che sei stato tu, caro il mio Matias, a lasciarmi e a metterti con
Antonella. Ma se lo fai tu va bene … se invece lo faccio io mi dai della
sgualdrina! Senti bene quello che ti dico: potrò non conoscere bene Bruno, ma
ultimamente non riconosco più nemmeno te. Non provare a giudicarmi, perché non
sai niente di me! Niente! – gridò Patty, e detto questo uscì velocemente dalla
casa, per non far vedere al ragazzo le lacrime.
Oddio, che ho fatto … pensò
Matias, e si odiò per avere detto una cosa del genere.
Intanto Patty stava correndo, più veloce che poteva. Quando
non ebbe più forze, si sedette su una panchina e scoppiò a piangere. Le parole
che si erano detti erano impresse nella mente, e, mentre le lacrime cadevano,
il ricordo si faceva più nitido e il rumore delle loro voci si alzava di
volume.
-E con
questo? Mi stai dando della ragazza facile? -
-Forse sì!
–
Non ce la faceva più. Dov’era finito il dolce e gentile
Matias? Il ragazzo a cui aveva dato il suo primo bacio e del quale era
perdutamente innamorata sembrava non esistesse più.
Una noche mas
sin saber porque me
quede mirando tu foto en la pared
y antes de dormir
yo te acariciè
siempre quise hablarte pero
nunca me anime
Ripensando a tutti i bei momenti passati insieme Patty si
sentì ancora più male. Nella mente le scorrevano i suoi istanti con il ragazzo
… l’incontro a Bariloche, quando l’aveva salvata al campeggio, le giornate
passate a ridere sulle cose più stupide, il giorno della prima partita di
Matias, quando le dedicò il goal …
E le lacrime non cessavano, anzi aumentavano.
NADIE MAS
podra hacerme decir te quiero
NADIE MAS
compartira lo que yo siento
NADIE MAS
sera princesa de mi cuento
como me falta tu amor
Basta lacrime! si
disse, ma non riusciva a smettere.
La ragazza si accorse di avere bisogno di qualcuno che
l’ascoltasse … qualcuno come Bruno.
Sì … vado da lui decise,
e si avviò verso casa sua.
Arrivata, suonò il campanello, e un uomo molto giovane che
assomigliava a Gonzalo aprì la porta.
-Salve, lei deve essere il padre di Bruno e
Gonzalo, io sono … - iniziò lei.
-Patty, giusto? – finì il signore – molto
piacere, Bruno mi ha parlato di te … prego, entra -.
-Grazie mille – rispose la ragazza con un
sorriso.
-Bruno è in camera sua, va pure da lui -.
-Va bene. Grazie ancora – ringraziò Patty.
Bussò alla porta della camera di Bruno e, dopo aver sentito
un “avanti”, entrò.
-Patty! – esclamò Bruno avvicinandosi a lei con
un sorriso gigante, che purtroppo sparì appena vide l’amica così triste.
-Cosa è successo? – le chiese, prendendole il
viso tra le mani.
Patty gli raccontò tutto, per poi sentire gli occhi lucidi
un’altra volta. Vedendola così Bruno l’abbracciò tenendola stretta, mentre la
ragazza gli bagnava di lacrime la camicia.
Se lo becco in giro,
lo spedisco sulla Luna con un cazzotto, quel brutto … pensò furioso il
ragazzo. Nessuno poteva farla stare male così. Nessuno.
Cercò di calmarsi sentendo il profumo dei capellidella ragazza. Funzionò benissimo.
Rimasero l’una tra le braccia dell’altro per un po’. Quando
Patty mollò la presa si sentiva meglio. Bruno aveva quell’effetto su di lei …
la faceva sorridere anche nei momenti più difficili.
-Grazie, Bruno. Sei il migliore amico della Terra
– mormorò lei.
-Di nulla. Ma ti prego, non piangere per
quell’idiota di Beltran. Ti prego – la supplicò – non sopporto di vederti
piangere per uno come lui -.
-Va bene – la ragazza si asciugò le lacrime, e
disse: - Grazie ancora. Ora è meglio che vada a casa -.
-Vuoi che ti accompagni? – domandò lui.
-No, grazie. Vorrei stare un po’ da sola. Ti
adoro, Teddy – salutò Patty, dandogli un bacio sulla guancia.
-Anch’io, Angel – il ragazzo sorrise, e ricambiò
il bacio.
La accompagnò alla porta e, appena la ragazza se ne andò,
Gonzalo fece capolino dalla sua camera.
Bruno intanto aveva assunto un’espressione da funerale.
-Cavolo, Bruno, cos’è quella faccia da povero
martire? – gli chiese Gonzalo.
-Molto divertente. Sono solo un po’ irritato –
rispose il fratello, cercando di evitare l’argomento.
-Forza, racconta tutto al tuo psicologo personale
venduto a 0 €, con Mastercard – cercò di tirarlo su di morale Gonzalo.
-A quanto pare Beltran a definito Patty una
“ragazza facile” dato che “sta” con me – fece Bruno.
-Sì … tu l’hai consolata, abbracciata e vista più
spesso del solito … fin qui dov’è il problema, per te? – domandò il fratello
senza capire.
-Il problema – iniziò Bruno – anzi, i due
problemi, sono: 1_ lui l’ha fatta stare male e 2_ a quanto pare, Beltran è
sempre più irritato da noi … in conclusione: non ci vorrà molto perché lui
lasci Antonella e chieda a Patty di mettersi insieme – finì Bruno, sempre più
depresso.
-E, ultimamente, tu non vuoi più che il piano
funzioni … - continuò Gonzalo.
-Esatto. Perché, quando la messa in scena sarà
finita, tutto ritornerà come era prima. Ovvero: Matias e Patty ritorneranno
insieme, Patty avrà occhi solo per lui e … - si arrestò, era troppo difficile
per lui continuare.
-… tu e lei ricomincerete ad essere semplici
conoscenti – concluse il fratello.
-Già –
sussurrò Bruno, non volendo neanche pensarci.
-È ufficiale. Sei veramente innamorato di lei –
osservò Gonzalo.
-Non so cosa farò quando tutto questo avrà fine –
disse con voce rotta il fratello – credo che non riuscirei a sopportare di non
poter anche solo parlare con lei -.
-Cerca di goderti questo tempo prima che accada
il peggio, allora – gli consigliò Gonzalo – poi, potresti dire a Patty cosa
provi verso di lei -.
-Sì, è una buona idea. Per ora, penserò solo al
presente -.
Ho visto un graffito stamattina, una bella
donna diceva:
”Ci sono solo due giorni a cui io non penso mai: IERI e DOMANI”
Ciao a tutti! Ecco il
nuovo capitolo … spero tantissimo che vi sia piaciuto!! Grazie a tutti per
continuare a leggere questa storia … siete fantastici!
Ho deciso di mettere una
bella litigata tra Patty e Matias, un bel consiglio di pimkigirl (ti
ringrazio!!)
Ho messo alla fine
una frase tratta da “Tre metri sopra il cielo”, penso che non ci stia male,
alla fine …
Probabilmente metterò
più citazioni e sicuramente qualche testo di canzone in un prossimo capitolo ci
sarà di sicuro …
Le mie risposte:
-Okimar :
grazie per la tua recensione, e non preoccuparti, devo pensare ancora al finale
per i personaggi non protagonisti, ma ti prometto che Anto e Matias non
staranno insieme!
-_cholola_
: sono contenta che ti abbia fatto ridere quella scena! Io però mentre la
scrivevo pensavo di più al baseball: Antonella battitore, Patty lanciatore e
Bruno ricevitore … comunque mi ha fatto ridere anche la tua versione!!
-pimkigirl
: ecco qui, li ho fatti litigare!! Spero che anche questo ti sia piaciuto …
-mileybest
: grazie mille per i complimenti! Comunque Bruno lo ha inventato il soprannome
di Patty, non è andato a scovarlo in qualche segreto di famiglia o roba del
genere …
Le giornate si susseguirono e Patty si ritrovò il sabato
mattina a sorprendersi di quanto fosse volato il tempo.
La ragazza come ogni mattina aveva fatto colazione ed era
andata ogni mattina all’entrata della scuola per aspettare le altre Popolari e il
suo “ragazzo”.
Per tutta la settimana era stata male per il comportamento
di Matias nei suoi confronti, ma per fortuna c’era Bruno che le stava accanto.
I problemi insieme a lui sembravano più facili da risolvere.
Patty era così concentrata nei suoi pensieri che quasi non
si accorse del bigliettino che era stato posato sul suo banco. Curiosa lo aprì.
Ti va dei venire a
cena e a dormire a casa mia stasera? Ci vediamo un bel film …Teddy
A Patty piacque
l’idea e, senza farsi vedere dalla professoressa, scrisse
Devo chiedere a mia
mamma, ma a me va benissimo!!Angel
La passò al ragazzo, che sorrise e le sussurrò- Ci penso io a convincere tua mamma … -.
Bruno infatti ultimamente era diventato il ragazzo preferito
di Carmen. Ogni volta che lui arrivava per provare o solo parlare con Patty,
Carmen faceva delle belle chiacchierate con il presunto fidanzato di sua
figlia, e lo trovava perfetto per Patty.
-A quanto pare mia madre ti adora … - osservò la
ragazza appena finirono le lezioni.
-Eh, già, faccio questo effetto sia alle mamme
che alle loro figlie – si vantò Bruno con tono malizioso.
-Ahah, che divertente … siamo sempre più modesti,
vedo! – scherzò Patty.
-Io dico semplicementela verità – fece il ragazzo.
-Sì, come no … -
-Comunque, devo andare un momento in segreteria …
arrivo subito! – disse, e le diede un veloce bacio sulla bocca.
-Va bene … -
Qualche secondo dopo, svoltò la strada Miguel, un compagno
di classe di Patty.
-Ciao, Patty – la salutò lui.
-Ciao – ripeté sorpresa la Popolare. Da quando un ragazzo come Miguel mi viene a
parlare? pensò sospettosa.
-Come stai? –
-Abbastanza bene, tu? È andata bene la verifica
di matematica? – gli chiese la ragazza, socievole.
-Sì, non è andata male … Patty, volevo chiederti
una cosa … - iniziò incerto Miguel.
-Dimmi –
-Ti andrebbe di uscire con me? – le domandò.
La domanda la spiazzò. Si era aspettata tutto tranne questo.
-Miguel, ecco, io … - cominciò Patty.
-Lei è insieme a me – esclamò una voce alle loro
spalle.
Era Bruno, che, con una faccia leggermente irritata, si
avvicinò ai due.
-Come, scusa? – parlò Miguel sorpreso.
-Io e Patty stiamo insieme – ripeté infastidito
Bruno, mettendo istintivamente una mano attorno alla vita della ragazza.
-Ah … scusa, non lo sapevo … beh, ci vediamo …
ciao! – balbettò Miguel, e se ne andò.
Appena se ne fu andato, Patty si voltò e gli mormorò: - Ma c’era
bisogno di intimorirlo così tanto? -.
-Perché, avevi voglia di parlare a quel “tutto
muscoli e niente cervello”? – chiese sempre arrabbiato il ragazzo.
-No, ma potevi essere più gentile! Non dirmi che
eri geloso! –
-E se anche fosse? –domandò Bruno.
Per la seconda volta in pochi minuti, Patty rimase senza
parole.
-OK, lasciamo stare, mi accompagni al bar? –
cambiò argomento la ragazza.
-Sì, così convinco tua mamma a farti venire da me
stasera! – esclamò il ragazzo sorridendo.
-Non so se
ci riuscirai … -
-Guarda che non siamo a casa da soli … cenerai
con me, mio padre e Gonza – la tranquillizzò Bruno – Mio padre ti vuole
conoscere -.
-Ah … beh, proviamoci – disse Patty, quando erano
arrivati al bar della scuola.
-Patty! Bruno! – esclamò Carmen , vedendoli
arrivare – ciao, bellissima! – si rivolse alla figlia.
-Mamma! – protestò Patty imbarazzata. Bruno
sorrise, guardandola arrossire.
-Tutto bene, Bruno ? – domandò la donna.
-Sì, grazie, Carmen- rispose il ragazzo – ero venuto per
chiederle se Patty poteva venire a dormire da noi stasera – aggiunse.
Intanto Patty aveva assunto uno sguardo implorante.
-Beh, ma sei sicuro che non disturba? – chiese
Carmen incerta.
-Assolutamente, mio padre è d’accordo -.
-Sì, in questo caso, direi che va bene … ma mi
raccomando, Patty! – ammonì la madre.
-Sì, mamma, tutto quello ce vuoi! Grazie grazie
grazie! – gridò la ragazza, abbracciandola dalla contentezza.
-Bene, io devo andare a casa. Ci vediamo stasera,
Angel! – salutò Bruno dandole un bacio sulla bocca (erano sempre davanti alla
gente, e naturalmente Bruno la usava ancora come scusa ).
-Ciao, Teddy! – fece Patty, ridendo ai loro
soprannomi.
-Siete tenerissimi! – sospirò Carmen.
-Mamma! – ripeté Patty.
-Beh, che c’è? È vero. E lui è proprio un bravo
ragazzo -.
-Già – ammise la ragazza guardando l’amico da
lontano. Ed è dolce, gentile, simpatico,
bellissimo … OK finiscila, Patty! Contieniti!si riprese Patty, sempre più confusa dai suoi
sentimenti.
********************
-Permesso – mormorò Patty, varcata la soglia di
casa Molina.
-Ciao Patty – esclamò Bruno, prendendola tra le
braccia.
La ragazza ricambiò l’abbraccio, per poi ripetere il saluto
e dargli un veloce bacio sulle labbra.
-Benvenuta, Patty – sorrise Manuel, il padre di
Bruno e Gonzalo.
-Ciao Patty – salutò Gonzalo, dandole un bacio
sulla guancia.
-Grazie mille per l’invito – disse la ragazza,
mentre si sedeva su una sedia gentilmente spostata da Bruno.
-È stato un piacere, ero veramente impaziente di
conoscere la ragazza che fa impazzire mio figlio – scherzò Manuel, facendo
l’occhiolino al figlio minore, che era arrossito come un peperone e aveva
incenerito conlo sguardo Gonzalo, che
rideva di gusto alla battuta.
Patty rimase un po’ confusa dal comportamento di Bruno. Perché è arrossito così tanto? si
chiese, ma subito pensò che fosse solo il fatto che non fosse vero, dopo tutto,
era solo per il piano che l’amico si comportava così. O forse no?
La cena andò avanti, e Patty passò una piacevole serata con
i Molina. Era divertita dal rapporto che i due fratelli avevano con il padre,
che, più che un genitore, sembrava un fratello, ma che dettava comunque le
regole in modo severo.
Quando finirono di mangiare, Manuel volle far vedere alla
ragazza le foto di Bruno e Gonzalo da piccoli.
-E questa è quando era appena nato – annunciò,
mostrando un’immagine del ragazzo neonato.
-Papà! Ti prego, potresti evitare? – si lamentò
Bruno, ancora più in imbarazzo.
-No, dai! Eri adorabile da piccolo! – disse
Patty, dandogli un bacio sulla guancia.
Dopo un po’, Manuel decise di andare in studio, doveva
finire di fare un lavoro, mentre Gonzalo si avviò verso camera sua: aveva
promesso a Giusy che si sarebbero sentiti su Messenger.
-E ora … un bel film in arrivo! – proclamò Bruno,
prendendo Pirati dei Caraibi e mettendo il disco nel lettore DVD.
Mentre stavano sistemando il divano a mò
di cinema, Patty sbadigliò.
-Non dirmi che sei già stanca! – fece il ragazzo.
-Abbastanza … è stata una settimana faticosa -.
-Sì, hai ragione. Dai, vediamoci questo film! -.
Dopo circa un’oretta che iniziarono a guardare Pirati, Patty
si addormentò, con la testa appoggiata alla spalla dell’amico, troppo stanca
per tenere gli occhi aperti.
Brunone accorse dopo
un po’, ma, quando cercò di dirle qualcosa, si accorse che non lo stava ascotando.
A vederla sembrava una bambina. Angel, my Angel pensò il ragazzo,
sorridendo.
Qualche minuto più tardi, anche lui era stanco, e si
abbandonò al sonno insieme all’amica, tenendola fra le braccia.
Fra poco si sarebbero ritrovati l’uno nei sogni dell’altra e
viceversa, ma nessuno dei due lo sapeva.
Circa un’oretta più tardi Gonzalo volle andare in cucina per
bere un bicchiere d’acqua e, passando per il salotto, si accorse del fratello e
di Patty che erano già nel mondo dei sogni.
Il ragazzo rise tra sé e sé. Il mio fratellino innamorato: possibile che Patty non se ne accorga?
Poi si bevve il suo bicchier d’acqua, ma prima di andare a
letto, prese una coperta e la pose sui due addormentati.
“Siamo fatti della stessa materia dei sogni”William Shakespeare
Scusatemi, scusatemi, scusatemi!! Lo so, è da quasi una settimana che
non pubblico … ho avuto molte verifiche a scuola e mia sorella monopolizzava il
computer … comunque, ecco qui!!!
Siete i migliori! Grazie davvero, non sapete quanto mi rendete felice
ogni volta che leggo i vostri commenti!!!
Ce ne dite del 10° capitolo? Scrivetemi le vostre impressioni, ci
tengo!
Un grazie particolare a
-pimkigirl : perdonami
per il ritardo! Comunque cercherò di fare molto prima la prossima volta, te lo
prometto! Mi fai arrossire con tutti i tuoi complimenti, lo sai? Mi sostieni
molto con le tue recensioni, continua a lasciarmele, ti prego! Purtroppo
anch’io da domani dovrò ritornare alla solita Patty/Matias … comunque sono
contenta che mandano i nuovi episodi, non vedo l’ora che sia domani! A presto!
-Okimae : sono felice
di averti tolto il peso … ti piace la frase nuova che ho messo? Grazie per la
recensione!
-mileybest : dato che
nel capitolo precedente non c’era nessun bacio, te ne ho messi due per questo!
Ma tra qualche capitolo ci sarà un po’ una svolta … dopo saprai!! Non anticipo
niente … ciao!
-Buongiorno, dormiglioni! – esclamò Gonzalo,
svegliando di soprassalto il fratello e Patty, ancora tra le braccia di Morfeo.
Patty emise un gridolino e Bruno saltò in aria dallo
spavento.
-Gonza, ma che motivo c’era di farci terrorizzare
così??? – chiese Bruno arrabbiato e mezzo addormentato.
-Scusatemi! Pensavo fosse divertente! E comunque
dovevate svegliarvi, oggi c’è la gara di ballo! – annunciò il fratello.
-Vero! Oggi è il grande giorno!- fece Patty di colpo piena di energie.
-Già! Li faremo tutti a pezzi, ne sono certo! –
confermò Bruno.
-Questo lo vedremo … anche io e Pia siamo molto
bravi – protestò Gonzalo.
Bruno sorrise e si rivolse all’amica : - Dai, facciamo
colazione e dopo andiamo a prendere i costumi! – la condusse in cucina, accorgendosi
solo ora della mano di Patty che era intrecciata alla sua, come lo era stata
per tutta notte.
Anche la ragazza lo notò, e, arrossendo, lasciò l’amico.
Dopo un’abbondante colazione, la coppia andò a scuola, ma
prima di entrare nel salone, passarono da Carmen, che aveva preparato i loro
costumi.
Entrambi li provarono ed erano perfetti per loro: Patty
aveva un bellissimo vestito blu, mentre Bruno aveva dei pantaloni neri e una
camicia blu della stessa sfumatura dell’abito dell’amica.
***********************************
Mancavano pochi minuti all’inizio della gara, e la ragazza
era a dir poco agitata.
-Se continui a camminare avanti e indietro così,
farai un buco nel pavimento … - cercò di scherzare Bruno, ma anche lui era
piuttosto teso.
-Scusami … è che sono preoccupata. E se sbaglio
qualcosa? E se alla giuria non piace? E se … -
-Ferma – la interruppe il ragazzo – la
coreografia è stupenda e siamo preparati. Andrà bene e vinceremo. Me lo sento –
aggiunse e sorrise.
-Sì, hai ragione. Possiamo farcela! – si
incoraggiò Patty.
Dopo queste parole, le luci si spensero e Ines, che avrebbe
presentato le coppie, parlò al pubblico.
-Buongiorno a tutti! Oggi ci saranno solo le
semifinali, ma sabato le tre coppie finaliste cercheranno di aggiudicarsi il
premio di uno stage a Londra di 2 settimane con in migliori insegnanti di danza
del mondo! Ed ora, iniziamo. La prima coppia è: Felipe e Luciana! -.
Dopo che i due ragazzi finirono la coreografia, vennero
chiamati Giusy e Guido, che si esibirono in un fantastico brano di salsa, con
talento ed espressione che sprizzavano da tutti i pori.
-Fantastici, bravi Guido e Giusy! I prossimi:
Gonzalo e Pia! - declamò la preside.
-In bocca al lupo – mormorò Bruno al fratello.
-Crepi! – replicò deciso sorridendo.
Detto questo, lui e
Pia salirono sul palco e diedero il meglio che poterono.
-Bene! Ora facciamo un applauso a Bruno e Patty !
– annunciò Ines.
A Patty mancò l’aria. Non
ce la posso fare … no no nopensò
terrorizzata.
Bruno le strinse la mano. – Dai, Angel! Fuori gli artigli! –
le sussurrò.
Ricordandosi che il ragazzo era con lei, prese coraggio e si
alzò per andare sul palco.
Appena iniziarono a ballare, il pubblico rimase entusiasta
della coreografia. I due ragazzi avevano un’energia che invitava a mettersi a
ballare e tutti nella sala battevano il tempo, chi con le mani, chi con i
piedi.
Alla fine dell’esibizione, la platea scoppiò in un applauso
infinito.
Ce l’abbiamo fatta!!
pensarono Patty e Bruno, e si abbracciarono forte.
Appena scesero dal palco, la ragazza fu accolta dalle
popolari che si congratularono con lei.
-Siete stati spettacolari!! Andrete sicuramente
in finale, ne sono certa! – esclamò Tamara.
-Già, molto bravi. Però ancora non è finita – si
intromise Antonella, che era furiosa del successo dell’ex-ragazzo e della
nemica.
-Matias e Antonella! – proclamò la preside.
-Ci vediamo, racchia. Mi troverai al tavolo dei
vincitori – finì la ragazza.
Mentre la coppia si esibiva, Bruno bisbigliò all’amica: -
Saranno anche molto bravi, ma noi siamo i migliori. Lascia perdere Tontonella
-.
-Wow! Giusy ti contagia con i suoi soprannomi! –
si sorprese Patty.
-Sono commossa! – fece Giusy, fingendo di
asciugarsi le lacrime.
Dopo che tutte le coppie finirono di ballare, i ragazzi
vennero mandati in un’altra stanza, per lasciare decidere i giudici.
***********************************
Ci vollero ben due ore per sapere il verdetto, ma Patty si
distrasse dal pensiero ridendo con Giusy ai discorsi senza senso di Guido e
Bruno.
-Io non l’ho mai capita la canzone “Per fare un
tavolo, ci vuole il legno”, ecc. E’ la canzone più confusa che esista al mondo!
– constatava Bruno.
-Beh, ma fa così: per fare un tavolo, ci vuole il
legno. Per fare il legno, ci vuole l’albero. Per fare l’albero ci vuole il
seme. Per fare il seme, ci vuole il frutto. Per fare il frutto, ci vuole il
fiore. Per fare il fiore … ci vuole ancora il seme! – osservava di rimando Guido.
-Esatto! Ci vuole il seme! Vedi che è ambigua? –.
-Sì, ma penso che sia tutto un circolo della vita
degli alberi, ecc. O almeno credo –.
-Mah, per me resterà comunque un mistero -.
Le due ragazze scoppiarono a ridere come matte. Sono troppo pazzipensò Patty, ancora ridendo.
I ragazzi vennero chiamati da Emilia per sapere la decisione
dei giudici, e tutte le coppie si sistemarono sul palco.
-Bene! Innanzi tutto vorrei dire che siete stati
tutti fantastici! Mi siete piaciuti tutti! – iniziò il giudice Muñoz, subito
interrotto da uno scroscio di applausi.
-Purtroppo, solo tre coppie potranno andare in
finale! Bene, queste coppie sono … - si fermò, come per creare suspence.
Bruno prese la mano della compagna ed entrambi incrociarono
le dita.
-Guido e Giusy …-. I due ragazzi si abbracciarono, contentissimi.
-Matias e Antonella… -. Antonella gridò – Yes! We are the best!
-.
-… Bruno e
Patty! -. La ragazza non ci credeva. No,
non è vero, non è possibile … si disse, ma si dovette ricredere, quando si
ritrovò abbracciata a Bruno che la prese e le fece fare un volteggio in aria.
-Siamo in finale! – gridò il ragazzo.
-Sì!! – fece eco Patty, stringendo forte l’amico
e dandogli un bacio sulla bocca (sempre perché erano davanti a tutti).
-Bene! Complimenti a tutti! Grazie al pubblico
per essere stato qui! Ci vedremo sabato pomeriggio! –concluse Ines.
-Tesoro! Siete stati fenomenali! – si congratulò
Carmen abbracciando la figlia.
-Sì, bravissimi – ripeté Leandro, ancora un po’
diffidente verso Bruno.
-Grazie mille! – risposero in coro i due ragazzi.
-Figliolo, congratulazioni! Siete la miglior
coppia di ballo! – esclamò Manuel al figlio e a Patty.
-Grazie, Manuel! - disse Patty, che ormai aveva stampato in
faccia un sorriso a 32 denti.
-Gente, stasera si festeggia! – proclamò Guido,
apparendo alle spalle dei due ragazzi.
-Dove andiamo di bello? – domandò Patty.
-Tutti a casa mia alle 8, vi preparerò una cena
sublime! – rispose Santiago.
-Perfetto! Ti passo a prendere un quarto d’ora
prima, va bene? – chiese Bruno.
-Benissimo! Ci vediamo stasera! – fece Patty,
sorridendogli e dandogli un bacio, prima di avviarsi verso la sua camera con la
madre.
-Ciao, Angel! – salutò lui.
***********************************
-Benvenuti! – esclamò Santiago, aprendo la porta
alla coppia.
-Ciao a tutti! – dissero in coro Bruno e Patty.
-Buonasera! – replicarono gli altri.
-Sedetevi, sedetevi! Ora iniziamo a mangiare! – .
Tutti erano presenti, eccetto le divine e Matias, che aveva
un allenamento extra con il Boca quella sera.
Dopo un po’ che la cena era iniziata, Patty si ricordò di
una cosa.
-È vero! Non ti ho più dato i vestiti che mi
avevi prestato domenica scorsa! – sussurrò all’amico.
-Ah, non preoccuparti! Me li darai, non c’è
problema!- rassicurò Bruno.
-Sicuro? –.
-Sicuro! Basta che in un attimo di rabbia verso
di me non me li bruci … -
Patty rise. – Sì, come se tu riuscissi a farmi arrabbiare -.
-Non si sa mai, nella vita -.
-Anche se succedesse, riusciresti a farla franca
con il tuo faccino implorante. Sai che, a parte Gonza, nessuno ti resiste
quando la usi – constatò la ragazza.
-Beh, la chiamo la mia arma segreta per un
motivo, no? –.
-Ti faccio vedere io! – le mormorò il ragazzo e
cominciò a farle il solletico.
-No, ti prego, smettila! – gridò Patty tra le
risate.
-Solo se dici : “Bruno è il ragazzo più sexy del
mondo” -.
-E, va bene. Bruno è il ragazzo più sexy del
mondo! -. Tutti scoppiarono a ridere. Patty gli mormorò
-Contento, ora? –.
-Felicissimo -.
La serata andò avanti piacevolmente per tutti. Più tardi,
Bruno accompagnò Patty a casa e si diedero il solito bacio sulla bocca.
Quella sera ci fu un temporale, ultimamente era la stagione.
Patty era molto impaurita, sentendo tutti quei tuoni, ma ad
un certo puntò le sembro di sentire la voce di Bruno dirle:
Shh, non preoccuparti,
sono solo gli angeli che giocano a bocce … ci sono qui io.
La ragazza sentì infondersi nel coraggio, e iniziò a
dormire.
Addormentata, fece due strani sogni. Nel primo, era
all’altare con Matias, e nel momento che lei disse “Lo voglio” il ragazzo
scomparve, facendo apparire Bruno, che la guardava, sulle sue labbra il più bel
sorriso, che a Patty piaceva tanto.
Nel secondo sogno era con Bruno. Parlavano, ridevano,
correvano e si baciavano. La ragazza era più felice che mai, e voleva che quel
momento durasse per sempre.
“In a dream, you
appear
For a while, you were
here
So I keep sleeping,
Just to keep you with
me”
Ciao a tutti!
Scusatemi ancora per aver postato una settimana dopo, ma ultimamente mi accorgo
che non ho più il tempo di postare più velocemente, ma vi prometto che almeno
una volta alla settimana metterò un nuovo capitolo! Poi le volte che potrò
scrivere di più, ve ne ritroverete anche due, spero!
Comunque, vi è
piaciuto? So che è un pochettino noioso, ma mi serviva la storia della gara di
ballo.
I versi alla fine
sono di Miley Cyrus, dalla canzone Bottom of the Ocean, se non lo sapete. Mi
piacevano, ci stavano bene, così li ho messi!
Grazie mille per aver
letto fino a qua, e spero di non dludervi, non è che mi piaccia molto questo
nuovo capitolo …
Grazie speciali a:
-_moni_ :
una mia nuova lettrice! Ben venga! Grazie mille per il complimento, anche io
penso che Bruno sia stupendo, anche se Guido è il mio preferito … sepro che
continuerai a recensirmi! Mi raccomando, li voglio tutti i vostri pareri! E grazie
per avermi aggiunto nei preferiti!
-pimkigirl
: ehm … che dire … mi dispiace tantissimo per la notizia che ti ho dovuto dare,
ma prometto che almeno una volta a settimana avrai il tuo nuovo capitolo!
Gracias ancora per i complimenti che mi fai. Recensisci anche questo, please!
-mileybest
: per ora ti dovrai accontentare di questi baci a stampo, ma ho in mente un
capitolo che ci sarà più tardi che lo adorerai, te lo prometto. Comunque, sì ho
visto Scusa ma ti chiamo amore, e vedendo la citazione che avevano fatto di
Shakespeare, è piaciuta anche a me e l’ho voluta mettere! Poi c’è anche una
bella canzone dei Tiromancino che si intitola “Della stessa materia dei sogni”
… ciao!
Bene, è tutto, per
ora! Alla prossima, come sempre!
È mattina! Oh no! pensò
Patty, dispiaciuta sia per non poter dormire di più che per l’interruzione del
sogno.
Come mai ho fatto
questi sogni? Che significato possono avere?si chiese. Proverò a chiedere
a Giusy …
La ragazza, cambiandosi, si accorse che inconsciamente aveva
usato come pigiama i vestiti che Bruno le aveva prestato la domenica prima.
Rise di sé stessa Probabilmente sto
impazzendo … rifletté, mentre assaporava l’odore familiare dell’amico.
Bruno, intanto, stava avendo un risveglio piuttosto
movimentato. Dormendo beatamente, stava vagando nel “magico mondo di Patty”,
come lo chiamava lui, quando Gonzalo pensò bene di svegliarlo mettendo a tutto
volume la radio.
Viva la vida dei Coldplay risuonò per tutta la camera.
-Gonza, ci risiamo, ma che cos’hai contro il
concetto di lasciarmi svegliare con calma e serenità ??? - gli urlò il
fratello, adirato. I due ragazzi iniziarono a fare la lotta sul letto di Bruno,
fino a quando il padre non arrivò nella stanza e li divise, scuotendo la testa
come per dire “Sempre la solita storia”.
-E ora, preparatevi, che dovete andare a scuola!
– esclamò severo Manuel.
Dopo una mezzoretta Patty stava aspettando come al solito
all’entrata della scuola. Quando vide arrivare Bruno a scuola, non poté fare a
meno di ridere per l’aspetto del ragazzo. Si capiva molto bene che il suo non
era stato un risveglio dei più tranquilli.
-Ciao, Teddy! Ma, perché quella faccia da zombie?
– gli domandò, anche se, faccia da zombie o no, era comunque splendido.
-Perché non lo chiedi al mio fratellone? –
rispose lui ancora un po’ arrabbiato, dopo averle dato un bacio.
Gonzalo intanto cercava di sembrare avvilito e di non
mostrare un sorriso diabolico sulla faccia.
-Gonza oggi ha avuto la brillante idea di alzarmi
con la radio a tutto volume. È ufficiale: da oggi Viva la Vida passa dalla mia
canzone preferita a quella più odiosa dell’anno – spiegò Bruno.
La ragazza scoppiò a ridere. – Specializzato nei risvegli
più turbolenti, eh, Gonza? – osservò Patty, tra le risate.
-Molto divertente – bofonchiò Bruno fingendosi
offeso.
Patty continuò a ridere, e abbracciò il ragazzo. – Non ce
l’hai con me, vero? – gli chiese spaventata.Subito quest’ ultimo si illuminò e le rispose: - No, non riuscirei a
tenerti il broncio neanche per 10 minuti -.
-Ragazzi, ascoltatemi! – gridò Alan eccitato – I
produttori hanno sentito le nostre registrazioni, e vogliono far sentire gli
Scratch alla radio! –
Tutti i ragazzi urlarono di gioia. Bruno era raggiante.
-Patty, posso parlarti? – disse una voce alle
spalle della ragazza.
I due “fidanzati” si separarono e videro davanti a loro un
Matias un po’ incerto.
-Ciao, Matias – fecero entrambi, sospettosi, con
il sorriso che scomparve dal viso di Bruno.
Quest’ultimo guardò la ragazza, che annuì e disse: - Sì,
parliamo -.
Matias la condusse via da Bruno, che temeva il peggio.
-Perché Beltran vuole parlare con Patty? –
domandò Gonza, preoccupato.
-Forse lo so,e non è nulla che sarà piacevole. Almeno, per me no di certo – rispose
depresso Bruno.
Nel frattempo, Patty ascoltava Matias.
-Senti … voglio chiederti scusa per quello che ti
ho detto l’altro giorno. Io non penso veramente che tu sia una ragazza facile,
affatto. Anzi, vorrei che tornassimo a stare insieme. Mi manchi, e credo che tu
mi piaccia molto. Dammi un’altra possibilità – le disse avvicinandosi a lei.
Patty lo fermò con un gesto della mano.
-Ti perdono per quello che è successo. Facciamo
come non fosse mai accaduto. Ma, con Antonella? Non stavi benissimo con lei? –
replicò la ragazza.
-Ormai non funziona più tra noi. Io non provo più
nulla per lei, e penso che la lascerò, subito dopo la finale di ballo -.
Patty non sapeva cosa rispondere. Certo, le piaceva ancora
Matias, e tanto, ma dopo tutto quello che le aveva fatto passare … e poi ora
c’era Bruno …
-Io … non so . Ora sto con Bruno e … - si fermò,
riflettendo sulle sue parole. –Dammi qualche giorno per pensarci -.
-Va bene, come vuoi. Ma ti prego, dammi una
risposta al più presto. Ti prego – la supplicò.
-Dopo la finale di ballo ti dirò la mia
decisione, d’accordo? –.
-Perfetto. Ciao, Patty – salutò lui, dandole un
bacio sulla guancia.
La ragazza arrossì, e rimase impalata. E ora che faccio? pensò Quanto
vorrei tornare insieme a Mati. La cotta per Bruno mi passerà, no? Tanto, a lui
non importerà.
Quanto si sbagliava … Bruno infatti aveva ascoltato ogni
singola parola del loro discorso.
************************
-Ciao Teddy! – esclamò Patty nel pomeriggio,
quando era arrivata a casa Molina per fare la penultima prova prima della
finale.
-Ciao, Angel – salutò Bruno sorridendo, ma la
ragazza si accorse subito che c’era qualcosa che non andava. Il sorriso non
arrivava agli occhi come di solito.
Forse me lo sto
immaginando … pensò lei.
-Dai, iniziamo a provare – disse la ragazza.
Provarono per circa due ore, e quando si fermarono, Patty
decise di parlargli di Matias.
-Ho delle notizie da darti … - iniziò la ragazza.
-Dimmi – invitò inespressivo Bruno. Perché deve rigirare il coltello nella
piaga? Che me lo dica subito! pensò.
-Quando ho parlato con Matias, mi ha chiesto se
potevo perdonarlo, dimenticarmi di tutto e ritornare con lui -.
-Sì – fece il ragazzo.
-Bruno … io avrei intenzione di rispondergli con
un sì -.
-Certo. Quindi? –
-Quindi?! Volevo chiederti se trovi che sia
troppo affrettato –
-Lo ami? – domandò lui.
La ragazza ci pensò per un secondo. – Credo di sì -.
Una pugnalata solcò il cuore di Bruno. Bene, ora sai cosa prova per te. Niente. si disse il ragazzo.
-E allora ritorna con lui. Se ti rende felice e
lo ami, fallo – rispose, con un sorriso forzato, ma del quale Patty non si
accorse.
-Grazie, grazie, grazie! – esclamò lei, e lo abbracciò
forte.
Il ragazzo avrebbe voluto che in quel momento il mondo si
fermasse, che potesse rimanere così per sempre, abbracciato alla ragazza di cui
ormai era innamorato perso. Ma si sa, la realtà è molto più terribile della
fantasia.
-E, ti giuro non cambierà niente. Noi due saremo
sempre migliori amici, e ci vedremo ancora – promise Patty.
E Bruno non poté fare a meno di ridere. Una risata vuota,
senza umorismo o felicità.
-Certo. Credi che, dopo tutto quello che è
successo Beltran mi permetterà di vederti? No, non succederà. Ma va bene così.
Ognuno per la sua strada, si ritorna a come eravamo prima – fece Bruno ironico.
-Non è vero! Io rimarrò tua amica, te lo
prometto. Ora devo andare, sai, ho ancora tutti i compiti da fare – disse la
ragazza.
-OK, ci vediamo domani a scuola -. Un bacio sulla
guancia e un abbraccio. Forse l’ultimo
che ci scambieremo … si disse Bruno.
-Ciao, Teddy -.
-Ciao, Angel –. Non più my Angel …
Appena se ne fu andata, Gonzalo, che aveva sentito tutto, si
affacciò alla camera del fratello.
-Perché non le hai detto quello che provi per
lei? – domandò.
-Non lo so. Ma ora non fa differenza. Lei è
innamorata di Beltran, devo solo farmi da parte e … cercare di guarire il
dolore che sento -.
-Bruno … - iniziò Gonzalo, ma il fratello lo fermò.
-Ti prego, Gonza. Ho bisogno di stare da solo -.
Gonzalo se ne andò.
Rimasto solo, Bruno accese la radio.
I Rolling
Stones cantano la bellissima “Streets of Love”.
You're awful bright
You're awful smart
I must admit
You broke my heart
The awful truth
Is really sad
I must admit
I was awful bad
While lovers laugh
And music plays
I stumble by
And hide my pain
Mmmm, the lamps are lit
The moon is gone
I think I've crossed
The Rubicon
Il ragazzo sentì
una goccia sulla mano. La guardò e ne vide un’altra. Tre. Quattro. Cinque. Sei
… ed esse continuarono la
loro discesa infinita.
And I, I, I, I, I,
I, I
Walk the streets of love
And they're full of tears
And I, I, I, I, I,
I, I
I walk the streets of love
For a thousand years
Non stopiangendo pensò Bruno Mi sudano solo gli occhi.
E un uomo ha il
diritto di sudare, no?
Ciao a tutti! Ce l’ho
fatta, ho postato prima delle mie previsioni!
Avete visto
l’episodio di ieri sera? Vi giuro, appena è finito, dopo il “Patty è mia!” di
Bruno, mi sono messa a correre e ballare per la casa dalla felicità. Troppo
bello!! Me felice!
Comunque, cosa ne
dite del capitolo? Vi prego, ditemi che ve ne pare, ne ho bisogno!!
Lo so, forse sono
stata crudele a far star male così il mio Bruno, ma non preoccupatevi che starà
meglio, più avanti!
Grazie mille a
_moni_, che mi ha recensito il capitolo! Sei grande, e mi piace come scrivi, è
bella la storia!
Ma, dove siete
finite, mie fantastiche commentatrici? Le voglio le vostre recensioni! Lo so
che non ho recensito presto l’ultima volta, ma vi prego!!! Datemi un’altra
possibilità!
Erano ormai passate due settimane. Le più lunghe e le
piùdolorose per Bruno, che si era
spento, come una candela che, con una folata di vento, smette di illuminare.
Non mostrava più il suo sorriso solare, che rallegrava anche
la persona più triste dell’universo.
Il ragazzo non era più lo stesso.
Durante le due settimane, lui e Patty vinsero la gara di
ballo, e l’anno successivo sarebbero andati allo stage a Londra. E Bruno
sarebbe dovuto essere felice. Sì, peccato che aveva perso l’opportunità con la
ragazza che amava.
Matias lasciò Antonella, e decise con Patty che sarebbero
andati piano, per cercare di non fare sbagli. Insomma, non erano ancora una
coppia ufficiale.
Bruno comunque aveva smesso di parlare con l’amica. Perché dovrei? Soffrirei di più, in questo
modo … si diceva.
Era arrivato il giorno del ballo. Patty sarebbe andata con
Matias e nel pomeriggio si stava preparando con Giusy a casa di quest’ultima.
-Wow, Patty, il tuo vestito è bellissimo! –
esclamò Giusy, con un sorriso sulle labbra. La ragazza era eccitata: Guido le
aveva chiesto di andare al ballo con lui.
-Grazie! – rispose Patty, con un sorriso tirato.
Giusy sospirò. – È da due settimane che sei così -.
-Così come? – domandò l’amica.
-Così triste! – spiegò la ragazza. – Che cos’hai?
–
-È vero, sono triste, anzi, direi che depressa è
l’aggettivo più appropriato – confessò Patty all’amica – Mi manca Bruno …
vorrei parlargli e chiedergli un abbraccio, o di farmi ridere come riesce solo
lui, ma Mati non me lo permetterebbe -.
-Cosa
importa di quello che direbbemio
fratello! Ti manca? E allora parla con lui! Puoi farlo stasera, volendo … -
disse veritiera Giusy.
-Già, hai ragione. Stasera gli parlerò – proclamò
risoluta Patty.
-E poi … anche tu manchi a Bruno. Da quando non
vi parlate più gli è scomparsa la gioia che lo caratterizza -.
A Patty fece stare male quest’ultima frase. Credeva che
tutto, con il fidanzamento con Matias, si sarebbe sistemato, che lei avrebbe
smesso diritornare con la mente a Bruno
così tanto. Ma non è stato così, anzi,pensava all’amico più di quanto facesse
prima.
-Giusy … non so cosa mi succede. Io … non faccio
che pensare a lui. Ma perché? Non ne ho idea. So solo che ho bisogno che Bruno
stia vicino a me –.
******************************
Una camera più o meno ordinata. Fogli sparsi sulla
scrivania, la maggior parte dei quali pieni di note e testi, scritti in momenti
di gioia e tristezza, con emozioni di odio o amore.
Tra di questi, Bruno ne sceglie due, quelli più importanti,
nei quali si leggono due canzoni che quel pomeriggio il ragazzo proporrà agli
Scratch.
-Ciao ragazzi! – salutò Facundo, arrivato per
ultimo.
-Ciao Facu! – salutarono tutti.
-Bene, ora che ci siamo tutti, vorrei farvi sentire
due canzoni che ho appena finito – annunciò Bruno.
-Wow! Ben due canzoni! Sentiamole! – esclamò
Guido.
-Come si intitolano? – chiese Alan curioso.
-Una si intitola Can’t Have You e l’altra A
Beautiful Lie – informò il ragazzo – Quale volete sentire per prima? –
-Vai per ordine, fratellino! – consigliò Gonzalo.
-OK – e Bruno iniziò a cantare.
You warned me that you were gonna leave
I never thought you would really go
I was blind but baby now I see
Broke your heart but now I know
That I was being such a fool
And I didn’t deserve you
E mentre cantava con il cuore, ricorda il momento in cui
Patty era venuta per digli che tutto era finito ,che lui non avrebbe mai più
potuto parlarle … che lei era innamorata
di Beltran aggiunse Bruno pensando.
I don’t wanna fall asleep
Cause I don’t know if I’ll get up
And I don’t wanna cause a scene
But I’m dyin’ without your love
I’m beggin’ to hear your voice
Tell me you love me too
Cause I’d rather just be alone
If I know that I can’t have you
E ogni volta che Bruno provava a dormire, non riusciva,
perché era troppo difficile pensare che il giorno dopo si sarebbe svegliato,
senza la gioia di poterla vedere, di poterla abbracciare …
Il ragazzo vorrebbe parlare con lei, solo per sentirle
pronunciare il suo nome, ma sa che non può, non può averla.
Appena ebbe finito di cantare, il resto dei ragazzi era
stupefatto.
-Bruno, sei il migliore! È fantastica! – proclamò
Alan entusiasta.
-Già, è bellissima! – concordarono gli altri.
-Facci sentire l’altra! – esortò Guido.
E Bruno cantò A Beautiful Lie.
La seconda canzone uscì ancora meglio della prima, tanto che
Alan disse:
-Ragazzi, io non vi avevo detto ancora niente, ma
ho due belle notizie da darvi: la prima è che Ines vuole che cantiamo una
canzone davanti a tutti stasera … -
-Potremmo proporre una di queste due! – suggerì
Facundo.
-Già! Ma quale? – domandò Guido.
-Io direi di lasciar decidere mio fratello –
disse Gonzalo.
-Sì, d’altronde, è lui il compositore! Quale
preferisci? – chiese Alan a Bruno.
-A Beautiful Lie – rispose quest’ultimo.
-Bene! Comunque, vi dicevo, la seconda notizia è:
la casa discografica ha chiamato, per dirci che vuole farci suonare in un
concerto! – gridò Alan eccitato.
I ragazzi ulularono di gioia. Anche Bruno, nonostante tutto,
era al settimo cielo per il concerto.
Come non esiste la
perfetta felicità, non esiste nemmeno la perfetta infelicità diceva Primo
Levi nel libro Se Questo è Un Uomo. Il ragazzo in quel momento non poteva
essere più d’accordo con quella frase.
I fratelli Molina tornarono a casa. Gonzalo, appena
arrivato, iniziò a prepararsi per il ballo. Bruno non ci sarebbe andato.
-Per cosa, poi? Per vedere Beltran tenere stretta
Patty come se la possedesse? No, grazie – rispose amaro al fratello, dopo
l’ennesima supplica di Gonzalo.
-Bruno! Io non ti riconosco più! Non stavi così
male da quando mamma è morta! Dov’è finito il mio fratellino, che aveva sempre il sorriso
sulle labbra? Io lo rivoglio indietro, così com’era! – urlò Gonzalo.
-La fai facile tu! Perché dovrei anche far finta
di star bene, mentre dentro è come se io fossi morto? Perché? – ribatté il
fratello.
-Tu non devi far finta di niente! Tu devi lottare
per quello che ami! Da quando in qua tu ti tiri indietro e ti fai da parte, se
c’è una ragazza che ti piace? Eh? – domandò Gonzalo.
Con queste parole, Bruno venne zittito. Gonza ha ragione! Io non lascerò che Beltran si prenda la mia donna
un’altra volta! si disse risoluto.
-Sai che ti dico? Hai maledettamente ragione!
Stasera verrò al ballo, mi divertirò e confesserò tutto quello che provo a
Patty! – fece solenne il ragazzo.
-Questo è mio fratello! – urlò di rimando
Gonzalo, ridendo. Aveva ritrovato suo fratello.
Quella sera, Bruno si vestì con uno smoking nero, camicia
bianca e una cravatta rossa.
Insieme a Gonzalo, si incamminarono verso scuola, con calma,
nessuno aveva fretta.
Arrivati alla palestra, udirono le voci dei loro compagni
già dentro. Lei è lì, tra loro pensò
Bruno, che si fece coraggio, guardò il fratello, che annuì, e aprì la porta.
Buongiorno, gente!
Appena finito di scrivere, come al solito. Che ne dite del capitolo? Lo so, non
è il migliore, i capitoli di transizione come questo sono quelli che secondo me
mi escono peggio … comunque nel prossimo capitolo ne vedrete di cose belle …
eheheh!
Informazioni che non
ho detto sul capitolo precedente: ho usato Viva la Vida dei Coldplay e Streets
of Love dei Rolling Stones, non solo perché adoro quelle due canzoni, ma anche
perché in un episodio si dice che Gonzalo e Bruno adorano queste due band, e
posso confermare che entrambi i gruppi sono mitici!
In questo invece ho
scelto Can’t Have You dei Jonas Brothers e ho solo nominato A Beautiful Lie dei
30 Seconds To Mars. Perché? Beh, le ho usate anche nel video su Patty e Bruno
che ho postato su YouTube e vi consiglio assolutamente di andarle a sentire,
perché sono stupende!
Ho intitolato il
capitolo così perché riesce ad esprimere lo stato d’animo di Bruno. Ricordate
quando confessa a Gonzalo che gli piace Patty? Dice:“Sono finito in una fossa che io stesso sto
scavando sempre più, e quando ne uscirò avrò ancora una volta il cuore in mille
pezzi”, beh, nella fossa ci è finito! Poi è lo stesso titolo di un capitolo di
Se Questo è Un Uomo di Primo Levi, oggi ce l’ho su con quel libro!
Grazie per leggere
sempre le pazzie che mi invento, non avrei mai creduto che sarei riuscita a
farvi piacere una storia del genere, e quando commentate per farmi i
complimenti, mi date una gioia che è indescrivibile! Vi adoro!
Grazie speciali a:
-pimkigirl
: scusami, non intendevo farti pressioni! È solo che chi mi recensisce mi dà
una ragione in più per continuare a scrivere, e sapere che vi piace, anche se
mi sono inventata la pazzia del secolo, è meraviglioso! Grazie per aver
recensito! E, in quanto a consolare Bruno, direi che c’è ci possiamo dividere
il lavoro! Ihihih J
-mileybest
: ti prego non ucciderti/mi! Non preoccuparti, Bruno si dichiarerà, come ha
visto!
-_moni_ :
ogni persona che recensisce dice, “Bellissima, però povero Bruno!”, anche nel
forum del mondo di Patty in cui faccio parte! No, dai non uccidermi Matias! Piuttosto
massacra Anto, che ultimamente, se prima mi dava sui nervi ora la odio! Prima
mi fa soffrire il mio Bruno, poi la mia Patty, poi fa incavolare Gonzalo, poi
ancora Patty, ecc. Non la sopporto più!!!!!!!!!
-Okimar :
ti dico io chi scegliere: Bruno Bruno Bruno!!! No, scherzo … il colpo di scena
ci stava, mica potevo lasciare la situazione così!! Eheh … Mati non si sa bene
che ne pensi, ma ormai sanno tutti che il piano di Giusy è una montatura!
C’erano tutti. Non mancava nessuno alla festa, e, appena i
due fratelli entrarono in palestra, si ritrovarono gli occhi di almeno un
centinaio di persone addosso.
Tutte le ragazze cominciarono ad entusiasmarsi: d’altronde
erano arrivati i Molina, due dei ragazzi più belli della scuola.
Ma tra tutti i volti Bruno ne vedeva solo uno. Patty. La
guardò come se la vedesse per la prima volta. Non c’erano parole per
descriverla. No, una sì, un angelo …
Angel … pensò il
ragazzo, rimasto imbambolato.
-Bene, ragazzi! Benvenuti a questo ballo! Direi
di aprire le danze, e so perfettamente a chi rivolgermi! Perché non Bruno e
Patty, i nostri vincitori della gara? – propose Ines.
Perfetto! Ci mancava
anche questa … già che ci siete impiccatemi, se mi volete far soffrire! pensò
ironicamente il ragazzo.
Forza, un respiro
profondo, e la vai a prendere. Bene! si disse, avviandosi verso Patty, che
lo guardava timida.
-Andiamo? – domandò Bruno.
-Sì … - rispose lei.
Mentre si avvicinarono al centro del palco, il dj mise la
canzone. L’introduzione al pianoforte di Last Night On Earth di Delta Goodrem
risuonò per tutta la palestra.
It's the last night on earth before the great
divide
My hands are shaking time was never on our side
And there's no such thing as a beautiful goodbye
As an ordinary day I prayed for you a thousand times
It's never enough
No matter how many times I tried to tell to tell you this is love
Probabilmente questa
sarà l’ultima notte prima che io possa dire veramente che noi ci divideremo per
sempre. Il tempo non è stato mio amico, ha voluto gareggiare contro di me …
così che perdessi più velocemente la ragazza che amo … riflette Bruno,
tenendo tra le braccia Patty, stringendola a sé come se pensasse che da un
momento all’altro lei potesse sparire come una folata di vento.
If tomorrow never comes I want you to know
right now that I
I'm gonna love you until the day I die
If tomorrow falls asleep can you hold me first
I'm gonna love you like it's the last night on earth
Like it's the last night on earth
E Bruno vorrebbe che domani non arrivasse mai, perché
probabilmente quando si sarebbe svegliato il giorno dopo, avrebbe scoperto che
era tutto finito. E il ragazzo si convinse sempre di più di confessarle tutto
quello che provava.
Your fingers on my skin only you can hear my
fear
Only you can help me heal
I see forever with you here
Patty si sentiva molto strana. Provava il solito formicolio
tipico di quando stava con Bruno, ma era molto più forte. E stando così vicino
all’amico, che la teneva stretta, si accorse di quanto gli fosse mancata
l’unica persona che poteva sempre comprenderla in ogni occasione.
The afterglow
The horizon line
The shadows fall
Will you still be mine
Will you still be mine
Will you still be mine I ask
La ragazza sapeva che niente, ora che era di nuovo con
Matias, sarebbe rimasto come prima. Anche se avrebbe tanto voluto che Bruno le
rimanesse vicino sempre.
La canzone finì. La tensione tra i due ragazzi era notevole.
Matias si avvicinò ai due amici.
-Ciao, amore – salutò il nuovo arrivato, dandole
un bacio sulla guancia – Molina – aggiunse, voltandosi verso Bruno.
-Mati, ti dispiace lasciarmi sola con Bruno? Ho
bisogno di parlargli – chiese la ragazza, facendo sbarrare gli occhi sia al
fidanzato che a Bruno.
-Certo – rispose Matias, ancora stordito dalla
frase precedente.
-Grazie mille. Non ci vorrà molto – assicurò
Patty, e conducendo Bruno fuori dalla scuola, nel giardino.
Dopo qualche istante di silenzio
Bruno parlò: - Allora … che devi dirmi? –
-Io volevo … raccontarti di queste due settimane
-.
-Ah. Devono essere state fantastiche per te. Sei
con Matias ora – replicò inespressivo il ragazzo.
-Invece no. Sono state terribili. Avevo bisogno
di abbracciarti, o anche solo di parlarti, ma non c’eri -.
-Io non c’ero, certo! Cosa pretendevi, che
potessi rivolgerti la parola, quando Beltran mi squadra da capo a piedi? -.
-Scusami, è anche colpa mia! Ma almeno potevi
telefonare. Non ti importa più di una tua amica? – gridò con parole amare la
ragazza.
-Certo che mi importa! Non hai idea di che
inferno ho passato ultimamente senza di te! -.
-Perché? Che ti è successo? – chiese preoccupata
lei.
-Sto male! Eccome se sto male! Non hai idea
quanto! È come se qualcuno avesse tutt’ad un tratto deciso di pugnalarmi il
cuore! – esclamò ancora più forte di prima.
-E perché stai male? -.
-Perché ti amo! – urlò lui.
L’urlo in pochi secondi si spense e lasciò lo spazio ad un
silenzio di tomba.
Patty continuò a guardarlo, senza che Bruno riuscisse a
capire che espressione fosse quella dipinta sulla faccia di lei.
-È impossibile … impossibile – mormorò stupefatta
Patty dopo molto tempo.
-Impossibile? Perché? – domandò Bruno.
-Oh, andiamo! Guardami! Sono una ragazza che al
massimo potrà diventare carina, la classica ultima spiaggia dei maschi. Mentre
tu … sei tutto i contrario! -.
Bruno sospirò. Come poteva farglielo capire? – Guarda gli
alberi del giardino – iniziò, mentre prendeva un fiore dall’albero vicino e lo
posava ben saldo sui capelli di Patty– è primavera, e tutti i fiori di pesco
sono fioriti. Eccetto questo – aggiunse , indicandone uno non ancora sbocciato
– Ma sai una cosa? Io sono assolutamente sicuro che, quando esso fiorirà, sarà
il più raro e il più bello di tutti. Io mi sono innamorato di te, Patty. Non è
una balla, o uno scherzo – le disse, avvicinandosi sempre di più a lei.
-Bruno, ti prego – implorò la ragazza, cercando
di fermarlo mettendogli le mani sul petto.
-Per favore, lasciami fare – le sussurrò il
ragazzo.
-Perché devo essere io quella razionale? –
domandò lei.
-Perché tra noi due, sei la più intelligente –
rispose sorridendo Bruno.
-E se per un momento non volessi ragionare? –
confessò Patty, con il viso dell’amico ormai a centimetri dal suo.
-Allora non farlo – finì il ragazzo. Le labbra
dei due si sfiorarono, quando Facundo chiamò Bruno.
-Bruno! È ora della canzone! Si va sul palco tra
3 minuti! – gridò.
Il ragazzo sospirò. – Ora devo andare, ma vorrei che
ascoltassi la canzone che sto per cantare. Significherebbe molto per me.
Ricorda comunque che non abbiamo finito la nostra conversazione –.
Bruno fece per andarsene, ma ci ripensò e aggiunse – E, per
la cronaca, dì pure a Beltran che tu sei sempre bellissima, anche se stasera
stai sfidando particolarmente il mio autocontrollo, che potrebbe arrendersi
all’impulso di baciarti davanti a tutti – le sussurrò, dandole un bacio sulla
tempia e affondando il viso nei capelli della ragazza, per assaporarne il profumo
di fiori d’arancio.
Patty rabbrividì al contatto con il ragazzo.
Signore, perché l’hai
dovuto fare così bello? chiese la ragazza al cielo, mentre vedeva l’amico
correre per raggiungere il resto del gruppo.
-Patty! Ce ne hai messo del tempo! – esclamò
esasperato Matias, quando la vide tornare dal giardino.
-Scusami! Mi ero fermata a vedere i fiori – si
scusò, con un sorriso forzato.
-Non ti ha fatto niente quell’idiota di Molina,
vero? – domandò preoccupato.
-No, non mi ha fatto nulla, ma ti prego, non
chiamarlo idiota – ammonì la ragazza.
Le luci si spensero, e i riflettori si concentrarono sul
palco dove salirono cinque ragazzi, due con la chitarra in mano.
Hola, todos! Ecco
il14° capitolo! E ve l’ho sfornato in soli tre giorni! Ora vi prego, vi prego,
vi prego, vi prego, vi prego, ditemi che ne pensate!!!!!!! Ci tengo veramente,
sul serio!
Allora, oggi avete
scoperto il perché ho intitolato la storia Last Night On Earth, questo capitolo
lo avevo in progettazione già alla notte dei tempi … ed è quello portante della
storia! Vi consiglio vivamente di andare ad ascoltare la canzone, nominata
nella storia, è a dir poco stupenda a mio parere!!
Un grazie a tutti
perché leggete, perché commentate, perché mi sostenete! Vi adoro!!
Le mie risposte alle
recensioni:
-mileybest
: ehm … mi sa che devi iniziare a perseguitarmi … mi dispiace!! Però Bruno si è
dichiarato! Grazie mille per la recensione
-_moni_ :
la serata non è ancora finita … ci saranno altre sorprese ... anch’io comincio a volerti bene! Grazie di tutto!
-pimkigirl
: dai non ti ho fatto soffrire troppo … eccoti il prossimo capitolo, dimmi che
ne pensi!!
-Beneduc :
grazie mille sia per i complimenti che per il consiglio dato! (non
preoccuparti, non mi sono offesa o roba simile, hai fatto più che bene a dirmelo!)
è sempre ben accolta una nuova (e spero permanente J)
commentatrice … bruno e patty the best!!
Ok, gente. Il mio
lavoro (per ora) è finito. Tocca a voi commentare!! Mi raccomando, ci conto!
-Buonasera a tutti, gente! Spero che tutti stiate
trascorrendo una piacevole serata e che vi stiate divertendo! Noi siamo gli
Skratch e vogliamo intrattenervi con una nostra nuova canzone! – annunciò
naturale Alan ai compagni e ai professori, facendo segno a Bruno di venire più
avanti.
Quest’ultimo obbedì, e prese un altro microfono. – Questa
canzone è stata piuttosto difficile da comporre per me. Ci ho messo un mese per
finirla, ma ora che l’ho conclusa, sono soddisfatto del risultato e ci terrei
tanto a farvela sentire. Si intitola “A Beautiful Lie” – spiegò il ragazzo,
sedendosi e prendendo la chitarra.
A
Beautiful Lie. Sì, un bellissima bugia. Perché il piano era tutto questo. Una
bugia. Una terribile e splendida
bugia.
Mentre guardava negli occhi la ragazza di cui era innamorato
e alla quale aveva confessato tutto, si mise a cantare.
Lie awake in bed at
night
And think about your life
Do you want to be different?
Try to let go of the truth
The battles of your youth
‘Cause this is just a game
Patty non riusciva a trovare le
parole, la musica era stupenda, la sua voce la incantava … ma le parole, le
parole la pietrificavano.
È stato così male per me? si chiedeva, provando una tristezza infinita. E perché a me importa?
Forse perché anche tu ti stai accorgendo di essere innamorata? le rispondeva una vocina in
testa
It’s a beautiful lie
It’s the perfect denial
Such a beautiful lie to believe in
So beautiful, beautiful it makes me
È una bellissima bugia, soprattutto credere che tu potessi amarmi,
mi fa sentire così stupido … pensava in quel momento Bruno.
It’s time to forget
about the past
To wash away what happened last
Hide behind an empty face
Don’t ask too much, just say
‘Cause this is just a game
-Credi che, dopo tutto quello che è successo
Beltran mi permetterà di vederti? No, non succederà. Ma va bene così. Ognuno
per la sua strada, si ritorna a come eravamo prima –
Le parole di Bruno quel
pomeriggio le erano rimaste impresse. Solo ora, dopo la dichiarazione del
ragazzo, Patty poteva cogliere l’amarezza della frase, e tutto il dolore
dell’amico.
Everyone’s looking at
me
I’m running around in circles, baby
A quiet desperation’s building higher
I’ve got to remember this is just a game
Tutti mi stanno guardando, Patty, mi fissano mentre proclamo al
mondo come mi sento … e tutto il tempo che passavo con te lo trascorrevo
ricordandomi che era tutta finzione … almeno, per te lo era si rivolgeva solo nella mente
all’amica, mentre cantava per l’ultima volta il ritornello.
Appena finì di cantare, ci fu un
attimo di silenzio, dopodiché tutta la sala scoppiò in una standing ovation.
-Bravo!
Fantastica, bellissima! – urlavano tutti, tra gli applausi.
Ma Bruno non sentiva … era sordo
e cieco. Tutto quello che gli interessava lo stava guardando.
Patty guardò l’amico sentendosi
terribilmente in colpa. Fu un attimo … e lei decise di scappare via.
Il ragazzo non esitò un attimo.
Scattò subito, lasciò la chitarra a Gonzalo, che aveva assunto un’espressione
confusa, e andò a cercarla.
Non dovette pensarci molto per
indovinare dove l’amica si era cacciata. Così andò direttamente alla fontana
della scuola. Patty era lì: i brillantini che aveva messo sulle palpebre si
erano cosparsi su tutto il volto, che brillava nella notte. E, indossando
l’abito bianco che la madre le aveva confezionato, per Bruno era la creatura
più bella che avesse mai visto.
-Bruno … -.
Un sussurro, come se il nome del ragazzo fosse un segreto.
-Dimmi -rispose naturale lui.
-Perdonami –
disse Patty, con suono soffocato, e lo abbracciò, scoppiando in lacrime.
-Shh … non
c’è niente che ti devo perdonare. Non hai nessuna colpa – la confortò l’amico.
-No … è che,
io … non voglio farti soffrire, ma non voglio nemmeno illuderti … - provò a
spiegare lei.
-Che intendi
dire? – chiese confuso Bruno.
-Io … sono
confusa! Non so se mi piace ancora Matias! Non so se mi sto innamorando di te!
Non sono più sicura di niente! E per questo ti faccio soffrire! Sono la persona
più orribile dell’universo! – esclamò la ragazza, tra le lacrime.
-Questo non è
assolutamente vero. La persona più orribile dell’universo non avrebbe sensi di
colpa per le cattiverie che fa, innanzitutto. E tu sei tutt’altro che orribile
– replicò il ragazzo.
-Ma … -
-Niente ma.
Piuttosto, sono io che non dovevo cantare quella canzone – si sgridò Bruno.
-No! Hai
fatto benissimo a farla sentire a tutti. Almeno ora c’è qualcosa che so – fece
ironica Patty.
Bruno rise. – Ascolta, pensaci.
Prenditi tutto il tempo che vuoi. Ma ti prego, qualsiasi cosa tu scelga, vorrei
che restassimo amici. Tengo troppo a te per lasciarti andare – le confessò lui.
La ragazza arrossì. – Va bene. Ti
prometto che rimarremo amici, qualsiasi cosa succeda. E ci penserò. Ora, se
vuoi scusarmi, vado a salutare Matias, e vado a letto. Sono troppo stanca per
rimanere – si congedò Patty.
-Certo. Ci
vediamo, Angel – salutò il ragazzo, abbracciandola e dandole un bacio sulla
guancia.
-Buonanotte,
Teddy – mormorò lei, ricambiando sia l’abbraccio che il bacio.
-Mati, io
vorrei andare a letto. Ho bisogno di farmi una bella dormita, sai – spiegò la
ragazza a Matias.
Lui la guardò strano e
acconsentì: - Va bene, Patty. Ti accompagno. Ma stai bene? –
-Sì, ho solo
bisogno di dormire, ora – rispose lei, sicura.
-OK. Ti
accompagno in camera – si offrì lui.
Arrivati alla porta, Matias provò
a baciarla, ma lei si scansò. – No, Mati. Non credo che sia ancora ora – si
giustificò.
Lui, un po’ deluso, fece: - Non
fa niente, come vuoi tu. Buonanotte, Angel – disse, stupendo Patty.
-Come mi hai
chiamato? – domandò la ragazza, ancora shockata.
-Angel. Non è
un tuo soprannome? – chiese lui di rimando.
-Sì, me lo ha
inventato Bruno … -.
-Quindi? –.
-Non usarlo
però, per favore – lo pregò Patty.
Solo Bruno mi può chiamare in quel modo pensò un po’ irritata.
-Ah … va
bene. Buonanotte, Patty -.
-Buonanotte,
Mati -.
Dopo che Patty sparì dietro la
porta, Matias sbuffò: che cosa le stava succedendo?
Sapeva che la sua brillante
sorellina avrebbe avuto una risposta, quindi andò da Giusy.
La trovò seduta su un divanetto
mentre dava un bacio piuttosto appassionato a Guido.
-Ehm … - si
schiarì la voce lui, per far notare la sua presenza. Non è che non gli piaceva
che la sorella stesse con l’amico, ma semplicemente una parte del fratellone
iperprotettivo si mostrava
I duepiccioncini saltarono in aria dallo spavento.
-Sì, bella
serata … Guido, ti dispiace se parlo con Giusy? – .
-Certo. Ci
vediamo più tardi – salutò Guido, e se ne andò.
-Ehm … per
quello che hai visto, Mati … naturalmente era perché io mi ero arrabbiata e … -
iniziò Giusy per giustificarsi
-… e avete concluso la litigata con un bacio.
Certo, come no. Comunque, non era di questo che ero venuta a parlarti – fece il
fratello, spiegandole cosa era successo poco prima.
-Beh, non
dovevi tentare di baciarla, in fondo, state cercando di andarci piano, o
sbaglio? – disse saggiamente la sorella.
-Sì, hai
ragione. Ma che mi dici del soprannome? –
-Patty non
vuole che tu la chiami così perché Bruno le aveva inventato l’appellativo
Angel, e solo lui poteva usarlo. Evidentemente non vuole che tu lo usi perché
non vuole ricordarsi di lui – si inventò di sana pianta Giusy, senza andare
troppo nello specifico. Sapeva infatti che l’amica si era arrabbiata perché
solamente Bruno ha il diritto di chiamarla così, e questo perché lui è Bruno
Molina.
-OK. Grazie
peravermi cercato di chiarire le idee –
ringraziò Matias.
Ora devo solo fare fuori Molina e posso andare a dormire pensò il ragazzo, dirigendosi
verso Bruno.
-Ah, Beltran!
C’è qualche motivo per cui mi onori della tua presenza? – domandò ironico.
-Chiudi
quella bocca, Molina, e rispondimi: che hai fatto a Patty? – replicò Matias.
-Illuminami:
perché dovrei farle del male? –
-Non lo so,
era stranissima oggi! –
-Ah, tutt’ad
un tratto ti importa di lei! Perché sai, non mi sembrava così quando un giorno
è venuta da me in lacrime perché le hai dato della sgualdrina! – esclamò di
rimando Bruno, tagliente.
-Senti, ma
che vuoi da me? –
-Dirti solo
che è facile accorgersi di quello che hai perso vedendo che Patty ora è più
bella, ma non ti sei mai accorto che persona fantastica ti sei lasciato
scappare! E non perché è stupenda, ma per personalità e la sua dolcezza, che
valgono molto di più delle lenti a contatto, del togliere un apparecchio e del
sistemarsi i capelli! – concluse trionfante.
-E ora, se
vuoi scusarmi, me ne vado. Beltran – disse ancora Bruno.
-Non finisce
qui la nostra chiacchierata! – gli urlò dietro Matias.
-Sì, sì –
rispose annoiato Bruno.
E dire che io volevo stare a casa stasera … pensò il ragazzo.
Sera, gente! Appena sfornato il 15° capitolo! Mi raccomando,
ditemi al solito che ne pensate, anche quelli che di solito non commentano. Si
accettano sia commenti buoni che critiche (costruttivenaturalmente).
Andate a sentire la canzone dei 30 seconds to Mars, A Bautiful
Lie, se non la conoscete. È stupenda, e penso che il testo si colleghi alla storia.
Nell’altro capitolo, la parte del fiore non ancora sbocciato, ecc.
è tratta da Mulan. E anche secondo me Bruno con la sua dolcezza e Patty che è
timida farebbero una coppia che sarebbe troppo fantasticamente fantastica! Se
andate a vedere le scene di loro due, sono dolcissimi, e sono solo amici … poi
mi sono detta: “ pensa a quanto sarebbero dolci se stessero insieme!” … da lì è
nata la fanfic, e il resto, è storia!
Le mie risposte alle recensioni:
-Beneduc : grazie mille! Sì, la
frase l’ho presa dal video di youtube! Anche io ce l’ho tra i preferiti (tutte
le scene di Patty e Bruno sono tra i miei preferiti!). E hai indovinato anche
quella di Mulan! Èstupenda, mi è sempre
piaciuta, così l’ho voluta mettere!
-mileybest : sorry!! Perdonami se
li ho fatti interrompere da Facu … comunque sì, puoi aggiungermi anche tu a
msn!
-Okimar : non preoccuparti!
Mancano ancora alcuni capitoli alla fine! Anche io vorrei che fossero già amici
i miei amori! Per ora hanno solo interagito per il piano di Giusy (un altro
piano di cui vi giuro io non ne sapevo niente!) …. Eh, Bruno ce l’ha fatta sì!
Poi vedremo se in bene o se in male!
-_moni_ : il mio Bruno lo volevo dolce, perchè
nei video su youtube di questa coppia (ce ne sono solo 5 o 6 ma due li ho fatti
io!) lui è tenerissimo, e quindi … poi ora puoi capire del perché del
soprannome …
-pimkigirl : grazie mille per il
complimento! Il capitolo del ballo era già in programmazione fin dall’era dei
tempi … e anche tu hai indovinato, la frase del fiore l’ho presa da Mulan!
Caspita, vedete tutti i film che io adoro!
Bene, io ho finito … al prossimo capitolo! Besos! xD
Capitolo 16 *** Richieste, suppliche e avvertimenti ***
16_ RICHIESTE, SUPPLICHE E
AVVERTIMENTI
Erano passati quattro giorni dal ballo, e Bruno e Patty
erano ritornati amici come sempre (con il riluttante permesso diMatias che aveva ceduto al broncio della
fidanzata).
Emilia e Barcaroli avevano deciso che la classe di musical
avrebbe recitato nello spettacolo tratto da Cenerentola. Si sapeva già come
fosse l’assegnazione delle parti, bisognava solo dare conferma quel giorno.
Bruno e Patty erano stati scelti come protagonisti. Purtroppo il ragazzo
rifiutava categoricamente di recitare un ruolo che, a suo parere, era “talmente
cavalleresco da dare il voltastomaco”, nonostante tutte le preghiere e le
suppliche dell’amica
I due fratelli Molina quella mattina erano arrivati insieme
a scuola. Gonzalo andò a salutare le ragazze, mentre Bruno si sedette su di una
panchina, e iniziò ad ascoltare l’i-Pod.
I Queen iniziarono a rimbombargli in testa con Let Me Live.
Why don't you take another little
piece of my heart
Why don't you take it and break it
And tear it all apart
All I do is give
All you do is take
Baby why don't you give me
A brand new start
So let me live (so let me live)
Let me live (leave me alone)
Let me live, oh baby
And make a brand new start
-Sì – rispose inespressivo Bruno, alzandosi in
piedi.
-Come stai? Sei strano ultimamente. Hai perso la
tua solita allegria – osservò quasi preoccupata lei, dopo che lo aveva condotto
via da orecchie indiscrete.
-Senti, a te cosa importa? – chiese brusco il
ragazzo, che non voleva avere niente a che fare con lei.
-Volevo dirti che … ho fatto uno sbaglio enorme.
Ti ho lasciato andare e tu hai sofferto molto per me, tanto che ti sei messo
addirittura con Patty, per cercare di farmi ingelosire. Avevo capito tutto,
sai? Ma ora non fa niente, perché possiamo ricominciare da capo, amore, right?
– finì la ragazza.
Bruno era basito. Ma
cosa avevo in cervello quando mi sono innamorato di lei? pensò, notando per
l’ennesima volta la malignità della sua ex.
Ad un certo punto gli venne una fantastica idea.
-Certo, potremmo cominciare da dove eravamo … -
iniziò, avvicinandosi pericolosamente a lei - … sì, da dove eravamo, quando
stavamo molto bene … -.
La vicinanza con Antonella due mesi fa l’avrebbe mandato in
tilt come un computer affetto da un virus. Ora dentro non provava nulla,
eccetto rabbia e desiderio di vendetta.
-Lo sapevo che non mi avresti detto di no … -
sussurrò Antonella, facendosi più vicina anche lei.
Ci è cascata sorrise Bruno, soddisfatto.
-Già … e sai come potremmo stare ancora meglio?
No? beh, te lo dico io: è finita – concluse il ragazzo, girandosi e iniziando
ad andarsene.
-Sei un bastardo! – gli urlò dietro Antonella.
Lui si girò immediatamente. – Io? Io sarei il bastardo? Cosa
credi, Anto, che mi puoi prendere e lasciare come meglio credi? Come fossi una
bambola con cui ti stufi di giocare, ma dopo te ne viene voglia ancora? Io non
sono un gioco, sai, anche i ragazzi hanno dei sentimenti – replicò infuriato.
-Ah, e un’altra cosa, Anto – aggiunse Bruno –
sarai anche una bella ragazza, e forse è vero che all’inizio mi sono fidanzato
con Patty solo per farti ingelosire. Credevo che tutto sarebbe tornato come
prima. Avevo previsto tutto. Tutto. Eccetto una cosa: mi sono innamorato di
Patricia Castro -.
Antonella era rimasta senza parole.– Innamorato? Di … Patty??!! -.
-Esattamente. Ora, se vuoi scusarmi, mio fratello
mi aspetta – si congedò velocemente Bruno.
-Bruno … ama … Patty? Nonono, devo essermelo sognato
… già, solo un sogno … - si disse la ragazza, ormai sola.
Il ragazzo intanto si diresse verso il fratello.
-Ehi, Teddy! – salutò Gonzalo.
-Giorno Go … la vuoi smettere di chiamarmi così
davanti a tutti?? – si lamentò Bruno, infastidito.
-Ciao, Gonza. Ciao Teddy – esclamò Patty, appena
arrivata, dando un bacio sulla guancia a tutti e due e un piccolo abbraccio a
Bruno.
-Ciao Angel – la accolse quest’ultimo.
-Ecco! Perché lei ti può chiamare Teddy e io no?
– domandò Gonzalo.
-Primo: perché si chiama Patricia Castro e
secondo: perché lo dico io – lo zittì il fratello.
Patty rideva. Gli erano mancati i Molina.
-Ma io mi chiamo Gonzalo Molina! Sono tuo
fratello, il sangue che ci scorre nelle vene è lo stesso! Perché? –
-I motivi te li ho già detti. Discussione conclusa
– finì Bruno.
Gonzalo continuò a far finta di essere stato offeso. Patty,
intanto, supplicava Bruno, come faceva già da tre giorni.
-No, Patty. Non indosserò una ridicola calzamaglia
mentre recito sul palco della scuola frasi che più che romantiche sono
vomitevoli. E non riuscirai a farmi cambiare idea -.
Circa un’ora più tardi il ragazzo era nel camerino della
scuola, intento a cercare di mettersi una giaccache non era esattamente delle sue misure.
Perché riesce sempre
ad averla vinta?? Perché? rifletteva, mentre si avviava verso il teatro.
Appena entrato in
sala, iniziarono le risate fragorose di Gonzalo e di Guido, vedendolo indossare
il costume da principe azzurro.
-Io ti uccido. Sì, ti uccido. Come puoi volermi
così male da farmi vestire così?? Sei crudele – sussurrò Bruno nell’orecchio di
Patty.
-Eh, per favore, Bruno. Non sei così ridicolo.
Finiscila di lamentarti e iniziamo a provare – replicò risoluta l’amica.
-La fai facile tu. Sei bellissima con quel
vestito – mugugnò lui.
Patty arrossì. Lo faceva spesso ultimamente. – Dai, muoviti,
oh mio principe! – esclamò prendendolo in giro lei.
Bruno la guardò malissimo, poi iniziarono a provare le
battute.
-Oh, e naturalmente, le vostre parti prevedono un
bacio alla fine della recita. Ne eravate al corrente, giusto? – domandò Emilia
ai due amici.
-COSA?!?! – urlò Matias, che aveva sentito.
-Matias, per favore, non gridare in classe, o
sarò costretto a darti una nota! – ammonì Barcaroli, infastidito.
-Scusi, professore – mormorò Matias – posso
parlare con Patty? Ci vorrà solo un secondo, lo prometto -.
-Va bene -.
-Perché lo devi baciare? – domandò infuriato il
ragazzo.
-Beh … è nel copione … - tentennò un po’ la
fidanzata.
E anch’io ho una
voglia matta di baciarlo … che sto dicendo?? si disse, scandalizzata dai suoi pensieri.
-Che me ne frega se è scritto nel copione! Ti ho
permesso di passare un po’ del tuo tempo con Molina, ma non puoi chiedermi di
lasciarti baciare quel cretino davanti a tutti! –
-Non provare a chiamarlo cretino un’altra volta!
E poi, chi sei tu per dirmi se posso o non posso parlare al mio migliore amico?
Anche un padre non troverebbe nulla in contrario in questa storia! È solo una
finzione, Mati. Perché ti scaldi tanto? – domandò Patty.
-Perché non voglio che “quello” ti metta le mani
addosso! – rispose sempre più furioso Matias.
-Scusate … vi siete resi conto che “quello” ha
sentito ogni parola del vostro discorso? – si intromise Bruno.
-Ascolta, Molina, non ti permetterò di baciare la
mia ragazza, anche se è solo per una recita – disse risoluto.
-Sciallo, Beltran, mica te la sciupo – ribatté
Bruno ironicamente.
Tutta la classe rise per la risposta di Bruno.
Subito dopo la campanella suonò l’intervallo. I ragazzi si
avviarono verso il giardino. Pure Bruno stava per uscire dal’edificio, ma venne
interrotto da Matias.
-Noi dobbiamo parlare. Ora – gli intimò
quest’ultimo.
-Va bene -.
Matias lo condusse vicino alle camere degli insegnanti, dove
nessuno li avrebbe sentiti.
-Senti, Molina, ho accettato il fatto che tu e la
mia ragazza rimaneste amici, ma di più non posso. Poi, ho la netta sensazione
che tu sia ancora innamorato di lei -.
-E se anche fosse? – chiese sfrontato Bruno.
Matias sbarrò gli occhi. – Allora è tutto vero! Lo sapevo!
Ti avverto: prova ad avvicinarti troppo alla mia fidanzata e non rivedrai più
la luce del giorno. Hai capito? – minacciò il ragazzo.
Bruno scoppiò a ridere.– Vuoi andare a botte? Dato che non mi sopporti, e io nemmeno, non posso
darti torto. Ma io non rinuncio a Patty, perché sono certo che non provi
neanche un decimo di quello che io sento per lei. Tutto è lecito in guerra e in
amore – concluse, per poi allontanarsi dal tanto odiato nemico.
Hola todos!
Finalmente ho finito il 16° capitolo! Spero vi sia piaciuto, e mi raccomando:
commentate!!!
Due appunti:
-Ho già
scritto il titolo della canzone dei Queen, ma lo ripeto: “Let Me Live”,
ultimamente la sento in continuazione, e la adoro! Vi consiglio di ascoltarla,
assolutamente!
-Non ne
posso più della gente che odia Gonzalo: andiamo! Il mio Gonza ha un cuore anche
lui, povero! Ho scelto di dargli un ruolo più importante di quello di Guido per
due motivi: primo, perché è fratello di Bruno, mi serviva la sua figura, e
secondo, perché volevo renderlo un po’ più simpatico a voi lettori! Lo odiavo
anch’io perché si intromette tra Giusy e Guido, ma poi ho pensato: se Antonella
diventa buona, c’è speranza per tutti (senza offesa, non ho nulla contro Antonella,
eccetto quando fa soffrire il mio Bruno e la mia Patty che mi verrebbe voglia
di strangolarla)!
Ringraziamenti:
-Beneduc :
wow! Finalmente una fan di Gonzalo! Ti adoro: sono tutte innamorate di Guido
(pure io xD), era ora che qualcuno avesse gusti diversi! Eh già, Bruno è
veramente un semidio, ma lo preferisco a Gonza (anche se pure lui è stupendo,
non c’è che dire …). Eh … non li ho ancora fatti baciare, ma … ma … si vedrà!
-mileybest
: don’t worry! Non sono solo due capitoli alla fine! Ho deciso di allungarla un
pochettino … un’altra storia sul mondo di patty?? beh, mi piacerebbe molto! Non
saprei su chi farla però: vi piacerebbe un’altra Patty/Bruno? Perché non avrei
idea su che altra coppia basare una fanfic … Giusy e Guido? Troppo scontati.
Patty/Matias? non ci penso nemmeno. Patty solo con Bruno, almeno nella mia
fantasia! Grazie mille per la recensione!
Io ho fatto la mia parte: tocca a voi ora! Besos, alla prossima!
Matias era alterato. Furioso. Adirato. Il giorno prima aveva
scoperto che Bruno era innamorato di Patty, così aveva fatto un bel discorso al
ragazzo, che come al solito aveva assunto un atteggiamento menefreghista.
Credeva di averlo messo in guardia, ma, a quanto vedeva, non era servito a
nulla.
Esatto, egli era appena arrivato a scuola quella mattina, e
si è ritrovato davanti agli occhi Molina che rideva con il fratello e la sua fidanzata.
Disgraziato … lo fa
apposta! pensò, preso dall’ira. Fortunatamente Facundo andò da lui prima
che gli prendesse lo schiribizzo di andare a pestare a sangue Bruno.
-Hey Mati … che faccia! Sembra che tu voglia
ammazzare qualcuno! – scherzò l’amico.
-Davvero? Strano … chi dovrei uccidere io?
Fammici pensare … forse quell’idiota di Molina che ci sta provando con la mia
ragazza? – domandò macabro Matias.
-Wow … dai, raccontami … che è successo? -.
Quando Matias concluse il resoconto della giornata
precedente, Facundo chiese all’amico:
-Oh, andiamo, Matias! Perché non le lasci fare
quella parte? -.
Matias rimase stupefatto dalla domanda dell’amico. – Facu,
ma hai sentito quello che ti ho detto un minuto fa? Molina è innamorato di lei!
Farebbe qualsiasi cosa per ritornare con Patty! E tu mi dici di lasciarle fare
una recita in cui lo deve baciare!! Che ti sei fumato stamattina, prima di
venire qui? – rispose scioccato.
-Bruno non proverà a fare niente! – esclamò
sicuro Facundo.
-Come fai ad esserne così certo? – domandò
l’amico.
-Sicuramente se ne starà buono non per causa tua!
Ma ti sei scordato di un piccolo dettaglio: Bruno è innamorato della tua
ragazza. Sa che Patty starebbe molto male se lui provasse a dividervi. Quindi,
dato che tiene troppo a lei per vederla soffrire, non tenterà nulla. Stanne
certo – constatò il ragazzo.
Matias rimase senza parole. Ha dannatamente ragione rifletté.
-In conclusione, non c’è alcun bisogno che tu
proibisca a Patty di partecipare allo spettacolo, perché non succederà nulla di
male. Abbi un po’ di fiduciain lei – lo
esortò Facundo.
-Sì, mi hai convinto. Più tardi le parlerò -.
********************
-Patty … eccoti – disse Matias, appena trovò la
sua fidanzata.
-Mati … ciao! – salutò Patty, abbracciandolo.
-Voglio dirti che … puoi partecipare alla recita
con il mio consenso. Mi fido di te – annunciò il ragazzo.
-Davvero? Oh, grazie, Mati! – esclamò la ragazza,
stringendolo una seconda volta.
-Di nulla. Perdonami se sono stato troppo geloso
– si scusò.
-Sei già stato perdonato. Non preoccuparti – lo
tranquillizzò Patty.
Matias le sorrise. Tentò di baciarla, e questa volta la
ragazza lo lasciò fare. Voleva verificare se sentiva ancora le stesse cose,
quando lui la baciava.
Sì, ebbe qualche brivido. Ma non era niente in confronto al
primo bacio con Bruno.
Perché? Perché deve
essere tutto così complicato? si domandò, turbata.
La campanella che segnava l’inizio delle lezioni suonò. La
loro prima classe della giornata era musica.
-Buongiorno, professor Barcaroli – salutarono in
coro gli alunni.
-Buongiorno, ragazzi. Allora, stamattina vorrei
farvi iniziare un progetto individuale: ognuno di voi scriverà una canzone, che
dovrà essere pronta entro fine settimana prossima – proclamò il professore.
-Ma, profe! – protestarono tutti, avendo così
poco tempo.
-Scusi, signore, ma … - iniziò Bruno.
-No, Bruno. Non puoi presentare una canzone che
hai già scritto. Deve essere nuovissima! -.
Tutti scoppiarono a ridere, dopo che Bruno era stato messo a
tacere.
-Come faceva a sapere cosa le avrei chiesto? –
domandò il ragazzo stupefatto.
-Con un po’ d’intuito, ci si può arrivare –
rispose pronto Barcaroli.
I ragazzi iniziarono a darsi da fare con il testo della
canzone. Era da circa due settimana che nella testa di Patty gironzolava l’idea
di un brano, ma non aveva ancora iniziato a metterlo su carta prima d’ora.
-Hey, Ugly Duck! Sicura che avrai il coraggio di
cantare davanti a tutti? – la provocò Antonella.
-E tu? Avrai il coraggio di far sentire la tua
nuova canzone vuota e senza senso? – replicò pronta Patty.
Tutti, eccetto le divine, scoppiarono a ridere. Patty era
ritornata alla carica, e si era difesa un’altra volta.
Vai così, Angel! pensò esultante Bruno, facendole
pollice all’insù.
La ragazza gli sorrise di rimando, prima di riportare i suoi
occhi sulla pagina dove aveva scritto i primi versi della canzone.
Dopo qualche minuto, Germano entrò, squadrando come al
solito da capo a piedi Barcaroli. Ma non era solo … accanto a lei c’era una
ragazza molto carina, i capelli rossi e ricci le incorniciavano il viso a forma
di cuore, e la sua pelle chiara faceva risaltare gli occhi azzurri.
Fu questione di un secondo,e tutte le teste maschili si girarono verso la nuova arrivata.
-Ah, questa deve essere la nuova studentessa. Sì,
Ines mi aveva parlato di lei – iniziò Barcaroli. – Ragazzi, vi presento la
vostra nuova compagna, appena arrivata dall’Italia, Benedetta. Benvenuta nella
nostra scuola, spero ti troverai bene – aggiunse poi.
-Lo spero anch’io – ripeté Benedetta, sorridendo.
Intanto, Bruno, che si era accorto che tutti i ragazzi
avevano cominciato a fare la radiografia alla nuova alunna, notò che, più di
tutti, suo fratello era rimasto proprio imbambolato dalla vista.
Magari è la volta
buona che si dimentica di Giusy … pensò. Essendo pienamente a conoscenza
del fatto che Giusy fosse innamorata di Guido, non voleva che Gonzalo ne
soffrisse ancora di più. Perché sapeva perfettamente cosa si provava.
******************************
Matias stava cercando Bruno.
Oh si! Estoy mirando a
tu novia y que?
No tengo nada que
decirte
Ella me gusta y yo a
ella tambien
Oh si! Y que? Y que?
Chi diamine sta
cantando qui? pensò il ragazzo, per poi ritrovare davanti agli occhi la
persona che cercava.
Ma certo! Chi altri se
non lui? rifletté amaro.
-Beltran! Sei venuto per minacciarmi? - domandò
ridendo Bruno.
-No, non è per questo. Immagino che Patty non te
l’abbia detto, vero? -.
-Non mi abbia detto cosa? – ripeté il ragazzo
perplesso. Di che sta parlando?
-Che le lascio fare la recita – rispose Matias.
-Ah, davvero? Ma tu non avevi paura che io avessi
cattive intenzioni? –.
-Smettila, Molina. So perfettamente che tu non
proverai a fare nulla -.
-Cosa ti rende così certo della tua risposta? –
chiese Bruno.
-Il fatto che tu non vuoi vederla soffrire,
perché sei innamorato di lei. O almeno, dici di amarla – aggiunse infine,
ironico.
-Senti, Don Giovanni dei miei stivali, non
provare a dubitare dei miei sentimenti verso di lei, perché io potrei fare la
tua stessa affermazione. Ma, a differenza tua, io avrei ragione – ribatté
deciso.
-Oh per favore! Non la conosci neanche da così
tanto! E vieni a dirmi che la ami! – esclamò Matias.
In quel momento Bruno avrebbe voluto tanto mollargli un
pugno.
-Comunque, ora ti ho detto tutto quello che
dovevo dirti – concluse il ragazzo, girandosi e iniziando ad andare.
-Qual è la sua canzone preferita? - chiese Bruno,
stupendo Matias con quella domanda, che si girò immediatamente.
-La canzone preferita di Patty? Beh, a lei … ecco
… -.
Bruno si mise a ridere. – E sarei io quello che non so
niente di Patty? Meglio che tu vada a ripassare, non conoscere una cosa su di
lei così elementare è incredibile -.
-E con questo? Lei ha scelto me, Molina. Me. E
questo non lo puoi cambiare – affermò l’altro, andandosene per davvero questa
volta.
Quelle parole gli mozzarono il respiro. Questo è vero. E fa male da morire sentirlo pensò Bruno.
In quel momento arrivò come un tornado Guido.
-Bruno! Dove … ti eri … cacciato? – chiese il
ragazzo, con il respiro corto.
-Da nessuna parte … ho avuto solo un piccolo
contrattempo – rispose inespressivo Bruno.
-Comunque … io eSanti abbiamo organizzato una pizzata al solito posto! Dai, starai in
buona compagnia e forse riusciremo a levarti quel muso lungo che ti arriva fino
a per terra! Che ne dici? – propose implorante Guido.
-E va bene. Ma niente divine, o io me ne vado a
casa – precisò Bruno.
E lasciò così l’amico, ritornando
a canticchiare Y Que? dei Babasonicos.
Oh si! Estoy mirando a tu novia y que?
No tengo nada que
decirte
Ella me gusta y yo a
ella tambien
Oh si! Y que? Y que?
Hola! Perdonate il
mio ritardo nel postare! Lo so, sono terribile J …
Ho deciso di cambiare
titolo al capitolo, sta meglio quello di ora …
I diritti per “Don
Giovanni dei miei stivali” vanno a Okimar/4everonlyme, mia collega , meglio
conosciuta come Angy, la fanatica delle Patty/Matias (ma io la convertirò!
Muahahah) … scusa per avertela rubata, Angy, ma la adoravo troppo quella
battuta!
La canzone che
canticchia Bruno è Y Que? dei Babasonicos … stupenda … e la ballano Patty e
Bruno alle Olimpiadas de Baile xD
Ecco il link per
vederli nella loro esibizione: http://www.youtube.com/watch?v=YyyIAL0Y8m8 … secondo me sono i migliori a ballare … troppo bravi xD
Più o meno da quello che ho capito dice: Oh sì! Io sto fissando la tua ragazza, e allora? Lei mi piace ... ecc.
Insomma, molto da Bruno!
Più o meno da quello che ho capito dice: Oh sì! Io sto fissando la tua ragazza, e allora? Lei mi piace ... ecc.
Insomma, molto da Bruno!
Le mie risposte alle
recensioni:
-Kiki87 :
la più lunga recensione che abbia mai avuto … grazie mille! Per tutto, per i
complimenti, per i tuoi consigli, semplicemente grazie! Lo so, non è per niente
una coppia prevedibile, ma nella seconda stagione i due avranno una splendida
amicizia … un sequel? Sarebbe bello … ma non ho idee per farne uno … sono
aperta a suggerimenti!
-tetexguille
: con te siamo a due nuove recensitrici!! Non riesco a credere che ci siano
altri fan di Patty/Bruno! Sembrano così improbabili … io non è che odio Matias,
semplicemente non lo sopporto quando fa soffrire la mia Patty! Poi per il resto
è anche simpatico, però lontano dalla Patty! Nessuno la può avere, tranne Bruno
J
-Beneduc :
contenta? Ti ho messo come personaggio nuovo! In questo ti ho solo presentata,
ma nel prossimo … eheh … andrai alla carica! Besos xD
-pimkigirl
: sei troppo buona con me! Bruno è the best … all’inizio non lo sopportavo
perché era innamorato di Antonella, ma poi … è diventato un grande per me!
-mileybest
: ciao! Grazie mille per la recensione … Patty è bella ora, sì, non è tornata
come prima … è anche per questo che Matias voleva tornare con lei ...
Bene! Un’ultima
informazione: ho scritto una one-shot, intitolata When You Look Me In The Eyes,
naturalmente di questa sezione,mi
piacerebbe che voi la leggeste!
Passarono i giorni, e per i ragazzi della Pretty Land
School of Arts arrivò il sabato pomeriggio.
Bruno non vedeva l’ora che venisse la sera, perché ci sarebbe
stata la pizzata con tutto il gruppo. Ed erano state tolte di mezzo le divine.
E Beltran. Esatto, il povero Matias si era preso una brutta influenza, e in
quello stato non poteva partecipare alla serata.
--DIO ESISTE!! – esultò Bruno, dopo che Fabio e Gonzalo gli
diedero la notizia. Almeno per questa sera riuscirò a passare più tempo con
Patty, senza che lui rovini tutto pensava, soddisfatto.
Patty invece non era molto contenta della malattia del
ragazzo. Ma si consolava pensando che ci sarebbero stati Giusy, Tamara,
Gonzalo, Guido, Bruno …
Bruno. Ultimamente Patty pensava solo a lui, al suo
splendido sorriso che le illuminavano la giornata, ai suoi occhi verdi che la
facevano arrossire ogni volta che la guardavano intensamente, alle sue labbra
che tante volte aveva baciato, purtroppo solo per finta …
Passava ogni giornata sperando di potergli parlare, e se
non era soddisfatta della lunghezza dei loro discorsi, la notte non dormiva
bene. Sì, a proposito delle sue notti: dormiva ancora con i vestiti del ragazzo
a mò di pigiama, sentendo il profumo speciale dell’amico. Durante i temporali
pensava alla frase dolcissima che poche settimane prima (anche se per lei
sembrava fossero passati anni) Bruno le sussurrò per calmarla.
Shh …
non preoccuparti, ci sono io … sono solo gli angeli che giocano a bocce …
Gonzalo ormai sembrava aver dimenticato Giusy. Non faceva
che parlare della nuova arrivata: Benedetta, facendo irritare non poco i suoi
amici, Bruno per primo. Sembrava che quella ragazza lo avesse stregato.
--Ha dei capelli semplicemente splendidi! E i suoi occhi! Oh, i
suoi occhi! Mi ci perdo dentro, Lei è … - iniziava il ragazzo sospirando.
--… bellissima, dolcissima e gentilissima – finiva per lui Bruno,
esasperato. – Ormai lo so a memoria, Gonza, me lo hai ripetuto cento volte, se
non mille! -.
--Scusa. Posso solo dire un’ultima cosa su di lei? -.
--Spara – si rassegnò il ragazzo, aspettandosi una nuova ondata di
lodi a Benedetta.
--L’ho invitata per venire a magiare con noi stasera. Ho pensato
che magari si sarebbe sentita più a suo agio, se la facciamo sentire una di
noi. È un problema? – si giustificò Gonzalo.
--Sì, per farla sentire più a suo agio. Certo, come no. E
naturalmente i tuoi scopi solo questi – fece sarcastico Bruno.
--Molto divertente. Comunque, non è un problema, no? -.
--No, non lo è. Ah, sono contentissimo di questa cena organizzata.
Niente divine, niente Antonella … - proclamò il ragazzo.
--… e niente Matias – concluse Gonzalo.
--Esatto. Così riuscirò a stare con Patty senza Beltran che mi
squadra da capo a piedi -.
--Sono contento per te, Teddy – disse il fratello, iniziando ad
andarsene. Poi si ricordò di una cosa che voleva chiedergli e si girò di
scatto, mormorando: - Bruno … -.
--- Sì, Gonza? – fece interrogativo Bruno.
--Secondo te, qual è il vero significato della parola amore? -.
Bruno venne spiazzato dalla domanda. Poi rispose:
--L’amore è voler soffrire per una persona, sapendo che ne vale la
pena. È il più bel sentimento, quello più meraviglioso, ma anche il più
terribile. È la cosa più potente che esista, perfino della morte. Non si
dovrebbe dire a qualcuno “Ti amo da morire”. Piuttosto “Ti amo da vivere”. Sì,
perché l’amore deve essere vissuto, provato, sperimentato almeno una volta,
anche se fa male. Ognuno ha una propria visione di questo sentimento, secondo
me -.
Il ragazzo ci aveva messo anni a trovare questo significato.
A Patty erano serviti solo tre mesi per offrirglielo.
--Wow. Wow. Wow. Che
filosofico che sei oggi, Teddy! – scherzò ridendo Gonzalo – Naturalmente
scherzo, è bellissima l’immagine che tu ne hai – aggiunse, andandosene dalla
camera del fratello.
*****************
--Giusy! Entra pure! – esclamò Patty, dopo che aveva aperto la
porta di casa sua.
--Ciao Patty! – salutò la mora, abbracciando l’amica – Tamy aveva
… -
--… l’allenamento di hockey,lo so. Mi ha mandato un messaggio -
finì la bionda per lei.
--Forza, iniziamo a prepararci! –.
Passando alla prima fase (vestiti), Giusy mostrò un
vestito bianco e nero piuttosto semplice.
--Ahah … vedo che oggi non devi fare colpo su nessuno! – provocò
Patty ridendo.
--Ahah … sto morendo dalle risate – ribattè Giusy sarcastica –
parli tu che ogni volta che entri in una stanza hai gli occhi dei ragazzi
incollati a te -.
--Davvero? Non me ne sono mai accorta – confessò la ragazza – E
chi sarebbero questi? – domandò curiosa.
--Dunque … Matias per primo, ma lui è naturale, è il tuo ragazzo …
Santiago, ti guarda come una delle sue torte migliori … Felipe, anche lui delle
volte lo becco che ti fissa … Miguel, il nostro compagno a matematica … - e
Giusy continuò con una lista molto lunga di tutti questi “ammiratori”.
--Beh, però dei Divini non mi guarda nessuno! – tirò fuori a caso
Patty, per cercare di trovare qualcuno che non le facesse la radiografia ogni
volta che passa dalla loro parte.
Giusy scoppiò a ridere. – Sì, certo! Dimentichi Bruno. Lui
di solito non ti guarda inopportunamente come gli altri, perché ti mostra un
po’ di rispetto, ma non ne può fare a meno di darti un’occhiata ogni tanto… -
spiegò maliziosa Giusy.
Ora Patty non ne poteva più. Doveva dirglielo.
--Giusy … c’è qualcosa di cui dovrei parlarti … - iniziò
tentennando.
-Di cosa? Dimmi – esortò curiosa l’amica.
-Beh, sai, è successa una cosa al ballo e … non te ne ho ancora
parlato -.
-Cosa sarebbe? Dai, questa suspence mi uccide! – esclamò
scherzosa Giusy.
-Bruno mi ha detto che è innamorato di me -.
Patty non si sarebbe mai aspettata un urlo esultante da
parte di Giusy come reazione.
-Sì, sì, sì!!! Lo sapevo! Te l’avevo detto! Ne ero certa! –
iniziò a gridare, tutto ad un tratto felicissima.
-Non è solo questo di cui volevo raccontarti … - continuò
Patty, abbassando la testa.
-Che altro c’è? -.
-Io … io … credo che lui mi piaccia. E anche tanto -.
Questa volta la mora rimase senza parole.
-Beh, almeno dì qualcosa,Giusy! Io non so che fare! -.
-Perché non sai cosa fare? Te lo dico io se vuoi, vai da
lui e gli dici tutto -.
-Dimentichi un fattore molto importante: tuo fratello -.
-Giusto – mormorò Giusy – Secondo me dovresti riflettere su
quanto lui ti attrae. Perché se ne sei innamorata molto più che di mio
fratello, devi dirglielo subito, e anche a Matias, per non farlo soffrire -.
-È la stessa conclusione a cui sono arrivata io – ammise
Patty.
-Bene. Dai, non pensiamo a questo ora! Stasera ci si
diverte, e tua anche di più, perché non hai un ragazzo che ti ronza intorno! -.
-Perché naturalmente io ho intenzione di mettermi a ballare
sul tavolo della pizzeria stasera – fece l’altra sarcastica.
-Se il tuo scopo è quello di far perdere il controllo a
Bruno, ci riusciresti! -.
-Giusy! – esclamò Patty, lanciandole un cuscino, sconvolta
dalla risposta dell’amica.
-Scusa! Era solo una battuta! – disse Giusy, alzando le
mani in segno di resa.
****************
-Etciù! – starnutì per l’ennesima volta Bruno, mentre i
ragazzi come al solito erano fuori dalla pizzeria per aspettare le solite
ritardatarie.
-Bruno! E’ da stamattina che starnutisci continuamente, e
non hai una bella cera! – esclamò Guido, analizzando il volto dell’amico.
-Macché. Mi sento be … eeh … ehh. Etciù! -.
-Sì, come no. Mi sa che ti stai prendendo una bella
influenza, Teddy -.
-Non è assolutamente … ehi! Cosa non ti è chiaro nella
frase “Non devi chiamarmi Te … - e si bloccò, cominciando a tossire violentemente.
-Mi sembra un sogno. Grazie Signore, gli hai tappato la
bocca! – scherzò Gonzalo, guardando il cielo.
-Molto … divertente – ribatté Bruno, mentre tossiva.
-Ciao ragazzi! Bruno, che faccia! Sicuro di stare bene? – domandò
Giusy, quando arrivò davanti a loro.
-Sì … giusto … un po’ … di tosse – rispose il ragazzo.
-Ciao ragazzi! – salutò Patty, e fece per dare un bacio
sulla guancia a Bruno, quando Gonzalo la fermò dicendo: - Non farlo! Puoi
rischiare di contrarre qualche batterio! - , e tutti scoppiarono a ridere.
La serata andò avanti piacevolmente per tutti. Durante il
dolce i ragazzi fecero attenzione alla radio: in quel momento stavano
trasmettendo la loro Can’t Have You.
-Non ci credo! – esclamarono gli Skratch.
Bruno, nonostante un mal di testa che gli faceva pulsare
le tempie, tirò fuori il suo bellissimo sorriso, quello che a Patty piaceva
tanto.
Guardalo, è stupendo … pensò la ragazza fra
le nuvole, mentre ascoltava interessata la loro canzone.
Don’t wanna fall asleep
‘Cause I don’t know if I’ll get up
And I don’t wanna cause a scene
‘Cause I’m dying
without your love
I’m begging to hear your voice
Tell me you love me too
‘Cause I’d rather just be alone
If I know that I can’t have you
****************
Dopo la cena, i
ragazzi si spostarono a casa di Bruno e Gonzalo, per stare ancora un po’
insieme. Santiago aveva portato qualche dolce, così si misero a chiacchierare
amabilmente, tra una fetta di torta e un bicchiere di coca-cola.
Dopo che tutti se
ne erano andati, veniva l’ora della parte più odiata da i fratelli Molina dopo
ogni festa: le pulizie.
-Dai, ragazzi, manca
poco per finire di mettere a posto –incoraggiò Patty, che era l’unica rimasta, dato che tutti, dopo aver
sentito la parola “sistemare”, si erano dileguati.
-Vi fa niente se vado
a dormire? – chiese Gonza, che non si reggeva più in piedi.
-Sì, vai. Buonanotte
Gonza -.
-Buonanotte,
fratellone -.
-Buonanotte, Patty.
Buonanotte, Teddy – salutò.
Patty si stupì del
fatto che Bruno non aveva protestato sull’uso improprio del suo soprannome.
Wow … deve
stare proprio male … rifletté
la ragazza.
-Grazie, Angel … per
… Etciù! … aiutarci … Etciù! – cercò di dire Bruno tra gli starnuti.
-Sul serio, Bruno, tu
non stai bene, sei anche bollente in fronte! –
-Sarà l’effetto che
hai su di me … - scherzò il giovane, anche se era del tutto serio,
avvicinandosi all’amica.
-Ti prego, non c’è
niente di divertente … per favore, non … - fece Patty, mentre il ragazzo
continuava a diminuire la distanza tra loro due.
-Non farlo? Ti prego,
non impedirmelo – implorò lui.
Quando ormai erano
troppo vicini, Bruno la baciò. E quello che successe fu sconcertante per la
ragazza.
Bruno era in
paradiso. Non ci sono altri modi per dirlo. In paradiso con il suo angelo.
Patty invece
sentiva una pace dentro di sé che era indescrivibile. Era in un posto familiare
e ospitale, era a casa. Fu il bacio più dolce che lei aveva mai ricevuto, e le
sembrava incredibile che davanti a lei non c’era il principe azzurro che
avevasempre sognato, ma l’ultima
persona della quale mai avrebbe pensato di innamorarsi.
Già, innamorarsi.
Ora lo sapeva. Sapeva che amava Bruno Molina.
Ciao a tutti! Dopo
una lunga sofferenza, finalmente li ho fatti baciare! Ne siete contenti? Spero
di sì!
Comunque credo che
vi possa piacere molto questo nuovo capitolo!
Risposte alle recensioni:
-Mary_Diosa : una nuova
lettrice e commentatrice! me feliceJ , sono felice di riuscire a farti amare questa meravigliosa coppia!
Sì, Patty è un po’ OOC, ma tutta la storia, con un pairing così improbabile, è OOC,
quindi … sì, ci voleva il rapporto di odio tra Mati e Bruno, che già non si sopportano
per la storia di Antonella … grazie mille per i complimenti!
-Kiki87 : un’altra tua
bella recensione! Grazie mille! Don’t worry, Gonza avrà la sua amata molto
presto! Mica lo lascio a secco, il mio Gonzoccio … J Sai, il personaggio di Mati è un po’ strano
per me … è troppo perfetto … Bruno è già più reale nella telenovela, tutti adorano
il grande Matias, per il quale la più bella della scuola è innamorata e bla bla
bla, come è gentile Matias, come è bello Matias ( non posso dire come è alto perché
è un po’ tappetto!) … non ne posso più!! Così volevo farvelo odiare un po’ … muahahah.
Grazie mille per i consigli su una prossima storia … a me è venuta in mente un’altra
idea … fare iniziare tutto da dopo che Carmen ha sgridato i ragazzi perché usavano
Patty solo per conquistare una ragazza … fare così che Bruno si senta molto in colpa,
e non sa il perché … e poi ci devo ancora pensare J grazie mille per la recensione!
-Beneduc : Ma di
nulla! Non è esattamente da questo capitolo che entri in azione, ma nel
prossimo con il tuo personaggio ne vedrai delle belle! Il nostro Brunello di Montalcino
(questa me la devo segnare, è bellissima! ahah) … grazie mille per tutti i
complimenti! Non c’è bisogno che mi erigi una statua a mio onore, ma se proprio
vuoi, direi che cristallo svarowsky con un po’ d’argento è perfetta! Puoi scrivere:
alla più pazza scrittrice che io abbia mai conosciuto, da Beneduc!
-mileybest : Patty e
Anto amiche non mi dispiacciono,ma in
questa fanfiction è necessario che siano nemiche, sai, le preferisco così … ecco
il bacio che tanto aspettavi!
-erika cullen : un’altra
nuova lettrice … me super felice … J piaciuto il capitolo? Spero di sì, grazie
per la tua recensione sia qui che nella mia one-shot!
Bene! Io ho
finito! E sono le 22.04 della sera …
Besos a tutte, al
prossimo capitolo!
Come reagirà Patty
dopo il bacio? E con Matias cosa succederà? Si conoscerà meglio questa nuova
studentessa che piace tanto al nostro Gonzalo? lo scopriremo nella prossima puntata!
Quando i due non avevano più
fiato, si separarono, rompendo la magia di quel momento.
Patty non sapeva cosa dire.
Stava male, molto male, non solo perché aveva tradito Matias, ma anche perché
il bacio lo aveva voluto. Tantissimo.
Bruno, nonostante il
tremendo mal di testa e la stanchezza, non si era mai sentito così … in pace.
Sereno. Come se non esistesse nessun Matias Beltran che potesse guardarla,
toccarla … baciarla …
Si accorse dell’espressione
dell’amica. No, ti prego, non dirmi che mi odia ora …che idiota!
-Patty, perdonami, non avrei
dovuto … io … non sono riuscito a trattenermi – si scusò, prima di iniziare a
tossire violentemente.
-Non fa niente. Io vado … -
iniziò a dire la ragazza, girandosi, ma Bruno la prese dolcemente per un
braccio e la fece rigirare.
-Ti prego, resta. Ho bisogno di
te – la implorò.
Il ragazzo aveva il naso
rosso, due occhi pieni di stanchezza ed era più ardente di una teiera in
ebollizione. Patty, guardando nelle iridi verdi del ragazzo e vedendo la sua
debolezza, cedette.
-Sì, rimango. Meglio che
andiamo in camera tua, così ti puoi riposare – osservò lei, posandogli una mano
sulla guancia.
Bruno la prese e la strinse
forte. – Grazie, Angel. Per tutto -.
Patty aiutò il ragazzo a
mettersi in pigiama, cercando di non soffermarsi a guardare il fisico sportivo
del ragazzo e di non arrossire mentre gli dava una mano.
-Mi sento uno straccio –
mormorò il giovane, quando fu sotto le coperte.
-Ci credo, avrai almeno 39 di
febbre – commentò l’amica, passando una mano tra i capelli del ragazzo – Ora
cerca di dormire, io vado a chiamare mia mamma per dirle che sto qui -.
-Ciao mamma – salutò Patty al
telefono.
-Patty, tesoro! Perché non sei
ancora a casa? E’ mezzanotte passata! -.
-Sono a casa di Bruno e Gonza.
Bruno sta malissimo, rimango qui da lui, così gli faccio un po’ di compagnia –
spiegò la ragazza.
-Oh, povero! Salutamelo, e
digli di guarire presto! Ci vediamo domani, allora. Non dare troppo disturbo,
mi raccomando! – ricordò Carmen alla figlia.
Dopo la telefonata, Patty
ritornò in camera di Bruno. Il ragazzo dormiva come un ghiro, respirando
profondamente. La scena era molto dolce per la ragazza. E sarei io l’angelo
… sembra un bambino mentre dorme pensò, sospirando.
-Ti amo, Angel – sussurrò Bruno
nel sonno.
Patty sussultò. Aveva
sentito bene? Allora … è sempre stato sincero con me …
-Anch’io Teddy. Anch’io ti amo
– bisbiglio impercettibilmente la ragazza, analizzando il bel volto dell’amico.
Bruno quelle parole le
sentì. Ma, dato che stava sognando, pensò che anche quella frase ne facesse
parte.
*********************
Il giorno dopo, alla Pretty
Land School Of Arts non si parlava d’altro dell’influenza che aveva contagiato
un po’ di persone.
-Ciao, Gonza! Bruno sta ancora
male? – domandò preoccupata la ragazza.
-Sì, ha ancora 38 di febbre ed
è troppo debole anche solo per alzarsi dal letto -.
Patty si rattristò, alla
notizia. Proprio oggi che devo cantare davanti a tutti… pensò
amareggiata.
Intanto la nuova ragazza,
Benedetta, stava tranquilla a leggere un libro su di una panchina.
Antonella, approfittando del
momento, andò da lei. Oh oh, non prevedo niente di buono! pensò la
bionda.
-Ciao, new girl! How are you? –
fece con enfasi la divina, come era solita parlare.
-Ciao, Antonella. Tutto bene,
tu? – rispose sospettosa la ragazza.
-Benissimo, grazie! E sai come
starei ancora meglio? Se sapessi in che squadra tu hai deciso di stare, sai …
anche so quale sarà la tua risposta, right? – disse la castana, certa di averla
già nel suo gruppo.
-Sì, ci ho pensato, e credo che
andrò nel gruppo delle popolari -.
-CHE COSA?- girdò inorridita
Antonella.
-Sì, sinceramente, credo che
sia il migliore. O almeno, in quella quadra c’è un po’ di spirito di gruppo,
non come nel tuo, dove domina l’idea “Io sono la stella e voi siete dei paletti
che circondano il palco” – ribattè Benedetta.
-Come ti premetti, novellina,
di parlarmi in questo modo? – chiese adirata la castana.
-Mi permetto eccome! Chi ti
credi di essere per venire qui a dirmi che mi è proibito parlarti in un certo
modo? Sei solo un’arrogante che pensa a sè stessa e a nessun altro! -.
Antonella trasalì,
stupefatta dalla risposta ricevuta.
Wow … è stata fantastica!
pensarono contemporaneamente Gonzalo
e Patty.
-Benedetta! Ciao! – intervene
il ragazzo salutandola.
-Ciao, Gonzalo! – lo salutò con
un sorriso lei.
-Ti accompagno in classe? –
domandò.
-Volentieri! Grazie … -.
Però … a quanto pare si
da da fare … mitico Gonza! pensò
Patty divertita.
**********************
-Buongiorno, classe!- salutò il
professor Barcaroli.
-Buongiorno, professore –
risposero i ragazzi in coro.
-Bene. So che ultimamente c’è
stata questa misteriosa influenza – iniziò, riferendosi alla malattia che si
erano presi non solo Matias e Bruno, ma anche Alan, Pia, Felipe e Sol – ma
voglio comunque sentire la canzone che dovevate comporre per oggi! Patty!
Perché non inizi tu? – incitò Barcaroli.
-Va bene – acconsentì terrorizzata
la ragazza.
-E mi raccomando, cerca di non
sentirti male! – fece acida Antonella.
La bionda lo ignorò, per poi
far partire la base e iniziare a sudare freddo.
Oddio … mi guardano tutti …
Nel frattempo Bruno in
camera sua stava pensando a lei, sperando che non andasse nel panico.
-Angel, my Angel, non
preoccuparti, ci sono io … ci sarò sempre … - mormorò il ragazzo, consapevole
che lei non l’avrebbe mai sentito.
Angel, my Angel, non
preoccuparti, ci sono io …ci sarò sempre … la ragazza sentì la voce di Bruno nella testa, che la confortava e
immaginava che ci fosse lui accanto a lei, per tenerle la mano e incoraggiarla.
Iniziò a cantare,
dolcemente, con sentimento la prima strofa, e lasciò tutti a bocca aperta.
Gonzalo non aveva parole. La
cosa gli succedeva spesso ultimamente. Patty, io e te dobbiamo fare un
discorso dopo … pensò il ragazzo, colpito dalla canzone.
Cause when I'm with him
I am thinking of you
Thinking of you
What you would do if
You were the one
Who was spending the night
Oh I wish that I
Was looking into your eyes
Patty continuava a cantare,
con gli occhi chiusi, immaginandolo lì, accanto a lei, il suo principe azzurro
molto particolare: non il castano un po' basso che una volta l'ha aiutata a
rialzarsi dopo essere caduta dalla bicicletta, ma il ragazzo alto, che la
consolava ogni volta che ne aveva bisogno e la faceva ridere, che la faceva
tremare ad ogni bacio ...
Odiava doverlo pensare, ma
quante volte negli ultimi giorni, mentre Matias la baciava, si immaginava Bruno
al posto del suo ragazzo? Quante?
He kissed my lips
I taste your mouth
He pulled me in
I was disgusted with myself
Sono la persona più orribile della Terra … non solo faccio soffrire me
stessa, ma anche Bruno, e Matias …pensò la ragazza, sentendosi una stupida.
Perché? Perchè dovevo innamorarmi di lui?
Cause when I'm with him
I am thinking of you
Thinking of you
What you would do if
You were the one
Who was spending the night
Oh I wish that I
Was looking into your eyes
Looking into your eyes
Looking into your eyes
Oh won't you walk through
And bust in the door
And take me away
Oh no more mistakes
Cause in your eyes I'd like to stay...
stay....
Mentre la ragazza cantava le
ultime note, le sembrava di avere Bruno davanti agli occhi, che le sorrideva. E
lei lo guardava, dritto negli occhi verdi che tanto adorava, che non
l’avrebbero mai abbandonata. Che l’avrebbero amata, più di chiunque altro.
-Patty! È stato … stupendo!
Bravissima! La canzone è fantastica! – esclamò estasiato Barcaroli.
-Grazie, professore. Può
scusarmi, avrei bisogno di andare in bagno – domandò lei, con le lacrime agli
occhi.
Appena arrivò nel bagno
delle ragazze, si sedette per terra e finalmente, lasciò andare le lacrime. Ma
stavolta non c’era nessuno che l’avrebbe consolata, abbracciandola forte. O
almeno così credeva.
-Patty? – disse una voce. La
ragazza sussultò. Quella voce era simile a quella di Bruno. È qui! È qui! pensò
felice la ragazza, alzando la testa.
Purtroppo era solo Gonzalo.
-Ciao, Gonza. Che ci fai, qui?
– gli domandò tra le lacrime.
-Sono venuto per … parlarti –
spiegò lui – La canzone, quella che hai appena cantato, è per mio fratello,
vero? – chiese Gonzalo.
Patty era stanca di
nascondere la verità. – Sì, era per lui – confessò – e … sì, mi sono innamorata
di Bruno – aggiunse, vedendo che il ragazzo stava di nuovo per aprire bocca.
Questo la guardò triste. –
Patty, capisco cosa provi. Per me ormai sei come una sorella … - iniziò lui.
-… anche per me, Gonza – fece
la ragazza.
-… ti voglio bene, ma ne voglio
anche a Bruno. Odio vedere il mio fratellino così. Non hai la minima idea di
come sia stato le due settimane senza di te, e come sta tuttora. Ti prego, se
veramente lo ami, non farlo soffrire -.
-Io … non voglio farlo, ma ora non
posso abbandonare Matias, sta male, e …-.
-Non intendo ora, subito. Ma
non fare passare troppo tempo, io voglio che Bruno sia felice – disse Gonzalo.
-Anch’io, Gonza – annuì la
ragazza – Anch’io -.
Hola todos! Mi scuso per
il ritardo nel pubblicare, ma mi faccio perdonare postando questo nuovo
capitolo e una one-shot su Giusy e Guido (che mi farebbe piacere se la commentaste
J ). Allora! Spero
vi sia piaciuto!
Ho usato la canzone di Katy
Perry, Thinking Of You, semplicemente stupenda, ogni volta che la sento mi
commuovo!
Ho anche usato Gonza più
del solito, mi sta sempre più simpatico, si nota! Eheh … adoro la famiglia
Molina: sono 3, sono uomini, e sono bellissimi! Cosa si vuole più dalla vita? Averli
veramente in carne ed ossa, magari … J
Mi raccomando, commentate,
vi prego! Senza di voi non la continuerei!
Le mie risposte alle
recensioni:
-erika cullen : grazie
mille per la tua recensione! Sono contenta che ti sia piaciuto! Bruno e Patty 4
ever!
-mileybest : ci devo
pensare … forse, alla fine potrei farle riappacificare … vedremo! Finalmente hai
ricevuto il bacio tanto atteso! Naturalmente ce ne saranno degli altri, o non
leggi più! grazie mille!
-Kiki87 : un’altra
tua recensione che mi ha mandato al 7° cielo! Bruno lo volevo tenero nel
capitolo, per mostrare il suo lato migliore! Non ti posso biasimare se odi
Matias, se non si è notato, non è che stia molto simpatico neanche a me! Sai,
il periodo in cui Patty e Bruno legano molto nella serie è molto doloroso per
la ragazza, perché si crede che Leandro sia morto perché è scomparso. In quei
giorni Bruno è sempre con lei, la abbraccia, la consola … mentre il caro Matias
sembra sia sparito dalla circolazione … inutile dire che ci godo alla grande …
campo libero a Bruno! Alè! Magari mettessero in onda la mia fanfic … sarebbe un
sogno che si avvera! Vederla in scena recitata dai personaggi poi … non vedo l’ora
anch’io che arrivi la seconda stagione! Ma la trasmetteranno tra secoli e
secoli, purtroppo. In quanto ad una possibile nuova fanfic: non è esattamente
un sequel quello che avrei in mente, perché se lo faccio partire da quella
puntata, avrà probabilmente tutt’altra trama … ma sì, ho deciso che ne farò un’altra
di Patty e Bruno! grazie ancora per tutti i complimenti!
Quel
pomeriggio, Patty andò da Matias, per vedere come stava.
-Permesso.
Come sta il malato? – domandò scherzando la ragazza, entrando in camera del
fidanzato.
-Ciao,
Patty. Mi sei mancata così tanto! – esclamò raffreddato Matias.
-L’ultima
volta che ci siamo visti è stato ieri pomeriggio! – rise la fidanzata.
-Per me è
passato molto più tempo … - le disse dolcemente.
Cinque mesi
fa quelle parole le iniziava a sentire. Otto mesi fa quanto avrebbe desiderato
udire quella frase. Ora invece, non avevano effetto alcuno su Patty.
Sono un
mostro … perché devo far soffrire così le persone? E quel che è peggio è che io
non voglio farlo!
gridò nella sua mente.
-Non so
se io guarirò presto. Sto molto male. Sono solo dispiaciuto che non abbia
potuto sentire la tua fantastica canzone … - le sussurrò Matias.
Io non lo
sono per niente invece … meglio che lui non l’abbia sentita … grazie a Dio … pensava sollevata.
-Non
preoccuparti. Tu cerca di riposarti e non pensare a niente – gli raccomandò la
ragazza.
Una
situazione simile avvenne quando la ragazza, subito dopo essere uscita da casa Beltran, si recò dai Molina.
-Angel!
Sei venuta, grazie! – mormorò Bruno, senza voce, ma sorridendo come al solito.
-Di
nulla, anch’io volevo vederti … - rispose Patty, incerta sul come comportarsi.
-Ascolta
… non preoccuparti per … il bacio dell’altra sera … non diremo niente e sarà
come se non fosse mai successo nulla … - cercò di dire con leggerezza il
ragazzo, anche se faceva male pronunciare quelle parole.
-Ok
… grazie, Teddy - rispose dispiaciuta l’amica. Non
fa niente … gli dirò tutto quando sarà il momento … dopo che avrò lasciato Matias … pensò.
-Di
nulla. Ma ora dimmi: come va mio fratello con la nuova arrivata, Benedetta? -.
Patty scoppiò
a ridere. – Sempre ad immischiarti … -.
-Non è
assolutamente vero! – protestò lui – io voglio solo che mio fratello sia felice
… -.
Le stesse
parole che oggi ha usato Gonza …
pensò lei la devo smettere, non è ancora il momento opportuno …
-Comunque,
sembra che la situazione tra i due decolli. Oggi Gonza la accompagnata in
classe, portandole i libri … lei sembra piuttosto ammaliata – concluse la
ragazza.
-Perché,
mio fratello no? – fece Bruno, scoppiando a ridere – Eh, il furbacchione … -.
-Ma
ti sei perso la cosa più divertente della giornata -.
-Cosa
cosacosa? Che è successo?
Avanti, dimmelo dimmelo! – esclamò il ragazzo,
sembrando un bambino curioso.
-Ti
sei perso Benedetta che rispondeva a tono alla cara Tontonella
… -.
-No!
Perché mi sono ammalato? Lo volevo vedere! – si lamentò l’amico, per poi
aggiungere: - Ti prego, dimmi che hai filmato la scena! -.
La ragazza
rise un’altra volta. – Mi fai morire, Teddy. No,
purtroppo non l’ho registrata, accidenti! Perché non ci ho pensato?- fece,
continuando a ridere.
Dopo un po’
di tempo passato a chiacchierare, Patty controllò l’orologio.
-Caspita!
È tardissimo! Devo andare, ho un sacco di compiti da finire! Besos, Teddy, e mi raccomando,
stai al caldo e non fare niente di … -.
-…
pericoloso, sì. Non preoccuparti, mamma – scherzò il ragazzo.
-Ci
vediamo, domani – salutò l’amica, lanciandogli uno sguardo di fuoco e dandogli
un bacio in fronte.
-Ciao,
Angel – disse lui.
***************
Dopo qualche giorno Bruno era in ottima forma e pronto per
ritornare a scuola, pregando che il professor Barcaroli
ed Emilia fossero stati gentili con lui e gli avessero tolto la parte di
principe azzzurro. E così avvenne.
- Bruno, abbiamo una buona notizia per te – iniziarono i due insegnanti.
- Ditemi che non mi farete mai più indossare quell
ridicolo costume – implorò speranzoso il ragazzo.
- Non preoccuparti, abbiamo deciso di mettere in scena un altro musical, ovvero
MoulinRouge – annunciarono
i due a tutta la classe.
- Sì! Sì! Niente più parte imbarazzante! – esultò ad alta voce Bruno,
mettendosi a ballare dalla contentezza.
- Ora vogliamo però … - fece Barcaroli.
- Oh no … la cosa mi preoccupa … - mormorò il ragazzo, intimorito.
- … che tu provi una canzone di Christian, il protagonista del musical.
Naturalmente anche Patty dovrà salire sul palco -.
- Ok – acconsentirono i due amici.
Bruno guardò la partitura e iniziò a cantare, come mai aveva fatto prima d’ora.
Cantava
per lei, la sua Angel.
My gift is my song and this one's for you
And you can tell everybody this is your song
It may be quite simple but now that it's done
Hope you don't mind
I hope you don't mind that I put down in words
How wonderful life is now you're in the world
Patty era letteralmentemagnetizzatadagliocchidell’amico. Non riusciva a distogliere lo sguardo, era troppo difficile.
Bruno, intanto, era pieno di energia, di vita, di amore. Sembrava brillare di
luce propria e la ragazza in quel momento si accorse di quanto l’amico fosse
bello come il sole.
So excuse me
forgetting but these things I do
You see I've forgotten if they're green or if they're blue
Anyway the thing is what I really mean
Yours are the sweetest eyes I've ever seen
Questa è tua …
non ho maidedicatouna canzone ad unaragazza prima d’ora … ma tu lo meriti. Meriti anche di farmi stare male così tanto, per la tua immensa
dolcezza …
pensò il ragazzo.
Ma come fa a essere così gentile, quando
sta male per me? Senzavolerlo mi fasentirecosìinsensibile …rifletté Patty.
And you can tell everybody this is your
song
It may be quite simple but now that it's done
Hope you don't mind
I hope you don't mind that I put down in words
How wonderful life is now you're in the world
Hope you don't mind
I hope you don't mind that I put down in words
How wonderful life is while you're in the world
Il ragazzotenne a lungol’ultima nota, finendosenzafiato,
ma soddisfatto. I professori erano a bocca aperta.
- Perfetto, Bruno! Assolutamente perfetto! – esclamarono esultanti, seguiti da
un applauso da parte degli alunni.
- Grazie – disse Bruno, facendo un piccolo inchino.
***************
- Sei stato fantastico, oggi, Teddy! – si complimentò
Patty, mentre erano seduti al bar all’intervallo.
- Grazie. E, per intenderci, credo ad ogni parola che ho cantato – confessò
Bruno, guardandola fisso.
Patty arrossì. – Bruno, io … - cominciò a dire.
- Non c’è bisogno che tu dica niente. So che credi che questo sia tutto un
errore. E non posso darti torto. Innamorarmi di te è stato l’errore più grande
che abbia mai fatto – le sussurrò lui.
La ragazza ci rimase male dopo queste parole.
- Ma sono felice di averlo commesso. Perché sei tutto per me. Sei il mio sole e
la mia luna. Sei la stella più brillante di tutto il mio cielo. E sei il mio
angelo. Il mio dolce angelo – continuò con tutto il cuore.
E, sentendo questo, Patty si convinse di lasciare Matias
al più presto.
Hola! Sì, sono imperdonabile,
ho postato dopo tantissimo tempo questo capitolo, ma spero di riuscire a farmi
perdonare! Questo è il penultimo di tutta la fan fiction … quindi il prossimo
sarà la fine … L*mepiange* …
mi mancherà scrivere questa storia … ma sono certa che il finale vi piacerà!! Ce
l’ho in mente da una vita (come un po’ i capitoli più importanti) … e sì ... lo
adorerete!!
Spero che
voi abbiate visto almeno una volta nella vita MoulinRouge … se non l’avete mai fatto andate in videoteca e
guardatevelo assolutamente! È stupendo! La canzone è tratta dal film, si chiama
YourSong ed è cantata da
Ewan Mcgregor.
Le mie
risposte alle recensioni
-mileybest : ahimè … il prossimo è l’ultimo! Spero che la mia fine ti
piaccia … grazie mille per recensirmi sempre! Sei stata la prima, che io ricordo,
a commentarla … grazie veramente! Baci xD
-erikacullen : sono contenta che ti sia
piaciuto ThinkingOfYou … non vedo l’ora di pubblicare il finale … per vedere
che ne pensate! Baci xD
-Beneduc : hola bene! Piaciuto il chappy? Spero di sì! Don’t worry
… che l’ultimo lo adorerai! Ho in mente di fare proprio un’altra fanfic su loro due (non un seguito, non saprei come
continuarla J ) che spero leggerai! Baci xD
-vero15star : grazie mille!
Sono felice che ti piaccia la mia storia … cercherò di scrivere velocemente
l’ultimo! Baci xD
-Kiki87 : ciao! ThinkingOfYou
tra i capitoli migliori … forse! Sicuramente tra i più belli da scrivere! Ma a
me piacevano tutti leggendoli … J quando ho sentito alla radio la canzone di Katy
Perry ho pensato che ci stesse a pennello! Poi mi piace molto … è veramente
dolce! Come il mio Brunito … <3 … sono soddisfatta che ti sia piaciuto il
legame fraterno tra Patty e Gonza … credo che un rapporto del genere stia bene
tra loro due … sai che la parte in cui Bruno telefona a Patty me la sono persa?
NOOOooo … quando me lo hai detto non ci credevo … *metriste* , credo che Bruno
abbia il suo numero di casa perché forse Manuel (papà Molina
… che nelle puntate dove loro erano appena arrivati conosce Carmen e sembrava
ci fosse una bella intesa) glielo aveva dato. Comunque fantastico il fatto che
avesse chiamato lei e non casa Beltran (ci godo …
probabilmente lui e Mati avevano ancora scontri … ) …
e molto particolare la tua osservazione! Poi inizia anche a pensare di più a
lei quando Gonza e Bruno fingono di essere innamorati di lei (per il piano di
Giusy) … non ero per niente felice nella puntata in cui si sono baciati …
dentro di me dicevo: - Patty … no se puede! Porque? - … grazie ancora, per le tue fantastiche
recensioni!! Baci xD
-pimkigirl : ciao! Tutto bene? Sono felice che gli ultimi capitoli ti siano
piaciuti! Vedrai l’ultimo … sarà stupendo!
-Asia95 : sociaaaaaaaaaaa! Come va? Non ci credo … sei anche qui!
Pronta a commentarmi da due parti diverse … J te l’ho già
detto che ti adoro? E che adoro come scrivi? E il fatto che adoriamo le stesse
coppie? … in fondo … impossibile loves are better! Who wants the ordinary? Ihih … anto/maty e patty/bruno 4ever … BesosxD
Bene … è tutto! Bacioni! E
al prossimo (e ultimo) capitolo!
Piccolo consiglio: quando c’è la
parte della canzone ascoltate Your Guardian Angel dei Red Jumpsuit Apparatus in
sottofondo, dovrebbe rendere l’idea! Buona lettura xD
21_ YOUR GUARDIAN ANGEL
Un sabato pomeriggio, una figura si stava incamminando verso
un piccolo cimitero. Passeggiava velocemente, con un mazzo di orchidee in mano,
e in volto una profonda tristezza. Questi si avvicinò ad una lapide, dove si
poteva leggere un nome ed un cognome: Ylenia Muñoz, in Molina, e una foto,
scattata un anno prima della sua morte: era bella, sorridente e felice come non
mai.
-Ciao, mamma- salutò Bruno, posando il mazzo sulla tomba – hai visto? Ti ho portato
i tuoi fiori preferiti. Sei contenta? -.
-È da un po’ che non venivo più a parlare. Sai,
in questi ultimi mesi ne sono successe di cose. Mi sono innamorato. Lei si
chiama Patty e fa la mia stessa scuola. Sono certo che ti sarebbe piaciuto
conoscerla. Mi ricorda tanto te. È una delle ragioni per cui la amo. Stare con
lei, è come esserti vicino – continuò il ragazzo, con le lacrime agli occhi.
-Ma lei è innamorata di un altro. Mi vuole bene,
lo sento, siamo grandi amici, ma non penso che provi qualcosa per me. Io … lo
vorrei tanto, però. Spero comunque che lui non la faccia soffrire, ormai ho
rinunciato a combattere per lei, è inutile -.
-Mi manchi tanto, lo sai? Senza di te è tutto più
difficile. Perché te ne sei andata? Perché se ne vanno tutti dalla mia vita?
Rimangono quanto basta perché io mi affezioni a loro, e poi … mi lasciano
andare, mi lasciano cadere. Solo che sotto di me non c’è una rete, o un
materasso su cui atterrare. C’è un tunnel profondo, ed io non ho ancora finito
di cadere -.
-Anche Gonza si è invaghito della nuova arrivata,
Benedetta. E ne sono felice, perché non riuscivo a sopportare di vederlo stare male
per Giusy. Ora stanno insieme, e ho una futura cognata molto probabilmente … un
giorno la porteremo qui, così potrai dare il tuo consenso – disse scherzoso.
-Anche a papà manchi. Cerca di non darlo a
vedere, ma si nota.E tanto. Però ci
tiene a bada fantasticamente, dovresti essere fiera di lui, veramente -.
-Stasera debuttiamo in uno stadio con la band!
Spero che il pubblico non ci tiri pomodori ... e che vada tutto bene! Siamo
tutti frementi … -.
-Ora devo andare al concerto … ma ti prometto che
tornerò presto, ho bisogno di un’altra chiacchierata. E spero che tu mi ricordi
da lassù … dove sono certa che tu sei felice. Ti voglio bene, mamma – concluse
Bruno, con le lacrime che gli scendevano sulle guance. E se ne andò, verso un
futuro che forse non sarebbe stato così amaro come pensava …
************************
-Ciao, Mati! Entra pure … – esclamò Patty, con un
sorriso forzato, dopo che il suo fidanzato era entrato nella sua camera.
-Patty! Cosa succede? Hai una faccia! – fece
Matias preoccupato.
-Beh, ho questa faccia perché devo dirti una cosa
… per niente buona … -.
-Credo di sapere già che stai per dire … ma vai
avanti lo stesso … - la esortò Matias, timoroso di quello che stava per
sentire.
-Io … non sono più innamorata di te …- confessò la ragazza, con le lacrime agli
occhi – ma di Bruno -.
La verità sbatté in faccia al ragazzo così violentemente che
aveva perso la parola.
-Mati … mi dispiace … io non voglio farti
soffrire … dovevo dirtelo … - sussurrò tra i singhiozziPatty.
-Non fa niente. Sei stata sincera. E te ne sono
grato. Spero che lui ti renda felice – le augurò sinceramente Matias.
-Ancora non gli ho detto niente … - iniziò la
ragazza.
-E allora che aspetti? Vai a dirglielo, subito! –
la incitò il ragazzo, sorridendo tristemente.
-Davvero? Grazie, Mati! Anche se non siamo più
insieme, rimarrai sempre il mio più caro amico! – disse veritiera Patty,
abbracciandolo.
-Certo che saremo grandi amici. Ora vai, se vuoi
confessargli tutto prima del concerto! -.
-Ciao, Mati. E, grazie. Sei tornato il Matias di
sempre -.
************************
-Leandro! Leandro! – gridava a gran voce Patty,
dopo averlo visto camminare nel parco.
-Patty! Perché tutta quest’ansia? – chiese
interrogativo Leandro.
-Devo andare al concerto degli Skratch! È importantissimo!
Potresti accompagnarmi? – supplicò la ragazza.
-Va bene. Andiamo, o non arriverai in tempo –
incitò lui.
*************************
-Bruno! Tra mezz’ora si va in scena! Ma che hai?
– domandò Guido.
-Sono nervoso. Tutto qua – rispose Bruno.
-Perché lei non c’è? – chiese l’amico, sedendosi
accanto a lui.
-Anche … probabilmente ora sarà ad un
appuntamento romantico con il suo goleador … - commentò ironico l’altro.
Guido rise. - Bruno, ascolta. Vedrai che un giorno lei
correrà da te e ti confesserà di essere innamorata. Ne sono certo – lo
rassicurò.
-Non ne sono più così sicuro, Guido – mormorò il
ragazzo.
Intanto, Leandro stava facendo lo Schumacher in autostrada
per far arrivare Patty in tempo.
-Oh, no! Un’altra coda! Non arriveremo mai! – si
lamentò la ragazza, ormai rassegnata.
-Non preoccuparti. Ora ci penso io – promise
Leandro, e sgommò a tutta velocità, sorpassando una marea di macchine, sulle
quali gli automobilisti infuriati lanciavano maledizioni contro di lui.
Qualche minuto più tardi, erano davanti allo stadio, con una
Patty che continuava a ringraziare l’uomo.
-Vai, che fai tardi! – la esortò lui.
La ragazza si avviò dietro le quinte, dove trovò una folla
di fan impazzite che cercavano a tutti i costi di andare nei camerini dei
ragazzi.
Un’ondata di gelosia non potè che entrare nella ragazza. Se provano anche solo a toccare Bruno io …
pensò, con uno sguardo omicida.
Poi incominciò a farsi strada tra di loro. – Permesso,
permesso. Scusate – fece lei, dando delle gomitate per andare avanti.
All’inizio della fila c’era un omone grande e grosso che
metteva un po’ di soggezione. Fantastico,
ci mancava anche la guardia del corpo … pensò irritata.
-Salve, signore, sono un’amica dei ragazzi … mi
lascerebbe passare? Devo parlare urgentemente con uno di loro … - supplicò
Patty, con un broncio a cui nessuno poteva dire di no.
-Sì, e io mi chiamo Michael Jackson. Ma per
favore! Mi sa che dovrai aspettare qui per un bel po’ – fece crudele il
signore.
La giovane era stupefatta e tristissima. Non avrebbe potuto dirgli
quello che sentiva. È troppo tardi si disse rassegnata.
-Patty! Che ci fai qui? -. Una voce familiare
fece scattare la ragazza. Gonzalo. La salvezza.
-Gonza, ti adoro! Potresti dirgli di farmi
passare? – domandò, indicando il bodyguard.
-Puoi lasciarla venire, Rob – fece il ragazzo.
Dopo che i due erano arrivati ai camerini, Gonza parlò: -
Perché sei qui? No, aspetta, non dirmi che … ? – si interruppe, sapendo quello
che Patty voleva fare.
-Sì, sto per dirgli tutto -.
Un sorriso gigante comparve sul volto del giovane. – E
allora vai,subito, immediatamente,
perché voglio il mio fratellone indietro, e con gli interessi – e, detto
questo, tornò nel camerino.
-Ragazzi! Uscite dai camerini, fra cinque minuti
si va in scena! – si sentì una voce gridare.
Il primo che uscì fu Bruno. Patty rimase a bocca aperta. Era
più bello che mai, con quell’espressione terrorizzata.
-Patty! Che ci fai qui? – chiese, ripetendo le
parole del fratello.
-Sono venuta per parlarti – gli rispose, tutt’ad
un tratto tesa. Sto per confessargli
tutto, non ci credo … pensò, impaurita ed emozionata allo stesso tempo.
-Bruno! Che fai? Dobbiamo andare in scena! Ora! –
urlò Alan.
-Voi andate – li esortò Bruno.
-E che facciamo senza di te? – fece Facundo.
-Improvvisate qualcosa, non lo so! Andate, ora! –
e si avviarono verso l’entrata al palco.
-Allora … che devi dirmi? – sollecitò lui.
-Io … sono stata una cretina … non mi merito
neanche un centesimo di te. Perché tu sei l’angelo, tra i due, sei perfetto. Mi
sai amare come chiunque altro, far ridere nei momenti peggiori, far piangere
per te, mi fai amare. Sì, Bruno, io … io ti amo – confessò la ragazza, per poi
non lasciare a Bruno neanche il tempo di reagire, dato che lo baciò subito, con
tutto l’amore che aveva per lui.
Al ragazzo ci volle un minuto buono per realizzare che stava
baciando la ragazza che amava, ma meno di un secondo per ricambiare il bacio,
con altrettanta dolcezza e passione.
E, a poco a poco, sembrava che una luce li avvolgesse, che
non esistesse più nulla al di fuori di loro due. E Patty sapeva che cosa fosse
questo. Amore. Love. Amour. Amor. Liebe. Elske. Älska. In tutte le lingue del
mondo.
Quando si staccarono, il ragazzo non ci credeva ancora.
-Ti prego, dimmi che non sto sognando … - le
sussurrò, abbracciandola.
-No, non stai sognando … è tutto vero. Perdonami.
In qualche modo ero diventata cieca – fece pentita, ma felicissima di avergli
detto tutto quello che sentiva.
-Scusate, ragazzi. Mi dispiace interrompere
questo momento così romantico, ma qui abbiamo finito il repertorio! Quindi,
Bruno, porta il tuo dolce sederino qui sul palco o ti vengo a prendere a calci
in …- urlò Alan, infuriato.
-Ok, va bene! Si è capito il concetto! – gridò di
rimando il ragazzo. Poi, rivolto alla ragazza le mormorò: - Ascolta questa
canzone. È per te. Solo per te –.
E Bruno fece una bella corsa per arrivare sul palcoscenico.
-Ciao a tutti! Noi siamo gli Skratch, ragazzi!
Vorrei iniziare con una nuova canzone, se ai ragazzi va bene – annunciò al
pubblico, per poi aspettare il consenso degli altri.
-Bene. La canzone si intitola “Your Guardian
Angel”,ed è dedicata ad una delle
persone a cui tengo di più in questo mondo. Ti amo. E ti amerò per sempre –
disse dolcemente, per poi iniziare a cantare.
When I see your smile,
Tears roll down my face
I can't replace.
And now that I'm strong, I have figured out,
How this world turns cold and it breaks through
my soul.
And I know I'll find deep inside me,
I can be the one.
Patty piangeva. Ma non più per dolore, o rabbia, o tristezza.
Piangeva per gioia. Quella gioia che ti fa fare pazzie, che ti toglie un peso
dal cuore e ti fa veramente stare in pace, in serenità. Con te stesso/a, con
tutti. Quella che solo Bruno può darle. Ho
finito di piangere per qualcos’altro che non sia la felicità … si promise la ragazza.
I will never let you fall. (let you fall.)
I'll stand up with you forever.
I'll be there for you through it all. (through
it all.)
Even if saving you sends me to heaven.
Bruno era totalmente a suo agio. Non si era sentito così
bene da anni. Da quando la madre era morta. Era felice. Aveva raggiunto lo
scopo. Lo scopo di tutti gli essere umani. Avere la felicità. Ma soprattutto,
avere l’amore. Perchè senza amore non si vive.
'Cause you're my, you're my, my-e-y-e-y,
My true love, my whole heart.
Please don't throw that away.
'Cause I'm here... for you!
Please don't walk away and,
Please tell me you'll stay!
Io ci sono, ci sono
stato e ci sarò per te … perché sei tutto per me … a te appartiene il mio
cuore, la mia anima … me pensò il giovane.
Use me as you will!
Pull my strings just for a thrill!
And I know I'll be okay,
Though my skies are turning grey! (grey!
grey! )
E anche quando tutto
sarà grigio … tu sarai con me … e il resto non conterà, se stiamo insieme riflettè Patty, commossa più che mai dalla
splendida canzone
I will never let you fall!
I'll stand up with you forever!
I'll be there for you through it all,
Even if saving you sends me to heaven!
***********************
-Hai totalmente sbagliato a dare a me il
soprannome di Angel … lo sai? – gli confidò ridendo Patty.
-No … non ho sbagliato. Tu sei il mio angelo. E
io sono il tuo. Semplice, no? – rispose pronto Bruno, rubandole un veloce ma
dolce bacio.
-Ti amerò per sempre – gli sussurrò la ragazza.
-Anch’io, Angel. Anch’io – replicò lui,
abbracciandola.
***********************
Quella sera, Patty e
Bruno restarono tutta la notte a guardare le stelle del cielo, cercando di
contarle e stando semplicemente insieme.
Gonzalo rimarrà con Benedetta,
e formeranno una bellissima coppia. il ragazzo farà anche tregua assoluta con
Guido, dimenticandosi completamente di Giusy.
Matias, dopo un po’ di
tempo, alzò bandiera bianca verso Bruno, che accettò per fare felice Patty. Ora
sono migliori amici.
Antonella e Matias
sono ritornati insieme, capendo di essere fatti l’uno per l’altra.
Antonella è anche
diventata la migliore amica di Patty, dopo un po’ di tempo, e sono vere amiche.
Inseparabili.
Leandro e Carmen si
diranno tutto quello che provano e decideranno di sposarsi.
Quando Patty verrà
portata da Bruno e Gonzalo alla tomba della loro madre, una luce in cielo la
abbaglierà, e i ragazzi capiranno che la madre li vedeva e approvava la
fidanzata di Bruno.
Patty e Bruno staranno
per sempre insieme, felici come non mai, perché si amano, e hanno bisogno l’uno
dell’altra.
-Piaciuta questa storia, Caterina? – domandò un
adulto Matias alla sua bambina. – Sperò di sì, perché a me è piaciuto viverla,
piccola. E anche tu ti innamorerai, un giorno. E ricorda di cercare di capire
la giusta persona per te. Io l’ho fatto, e ne sono felice -.
Buonasera! Scusatemi
per l’enorme ritardo … lo so, sono crudele xD , ma non sono riuscita a postare
presto con tutte le cose che ho da fare ultimamente!
Comunque spero di essermi
fatta perdonare …
Nelle vostre
recensioni, vorrei che mi scriveste qual è stato il vostro capitolo preferito,
per vedere quale mi sia uscito meglio!
La canzone usata è
Your Guardian Angel dei Red Jumpsuit Apparatus, stupenda, veramente.
Le mie risposte alle
recensioni:
-mileybest : visto che te le ho fatte tornare amiche? Spero
che anche l’ultimo capitolo ti sia piaciuto! Don’t worry, ne scriverò altre di
Patty/Bruno, promesso! Besos xD
-Beneduc : Hola! Ora che Patty si è decisa sei felice? xD
anch’io lo sono … sarò onorata di vederti urlare per me in prima fila. Magari
con qualche coro da stadio ... besos xD
-erika cullen : grazie per i complimenti, ma io non scrivo
divinamente, scrivo popolarmente … non sono una divina, e me ne vanto! Spero
che tu abbia gradito anche questo. Besos xD
-vero15star : davvero le adori tutte? Sono onorata xD …
spero che tu commenti il finale! Besos xD
-giovywanda : sono felice che ti piaccia! Eccoti il finale,
commenta se vuoi! Besos xD
-Kiki87 : wow … quando riassumi così i miei capitoli li
rendi in un modo che è molto meglio di come lo scriverei io! Davvero ti faccio
provare queste sensazioni? Non lo credevo possibile … non sono mai stata brava
nella scrittura … Io spero che ti sia piaciuto l’ultima parte, e che io sia
riuscitaa darti almeno un terzo delle
emozioni che mi danno loro quando guardo i loro video … besos xD
-Asia95 : eccolo qui l’ultimo … ti adoro anch’io per la tua
fanfic … sei la miglior socia dell’universo … besos xD
-BAbyDany94 : grazie! Sono
felice che ti piaccia e spero che mi recensirai anche l’ultimo capitolo! Besos
xD
E siamo giunti alla fine … *me piange* … veramente, grazie.
Grazie per avermi letto e recensito, grazie perché senza di voi io non l’avrei
continuata, grazie. Infinitamente, semplicemente grazie.
Non sarà l’ultima storia che scriverò su Patty/Bruno, ne
farò sicuramente un’altra, e spero che la seguirete come avete fatto con
questa.
Concludo con una cosa che ho scritto io …
Perché io amo la loro coppia? Non saprei da dove cominciare
…
• perché la prima volta che li ho visti ballare sono rimasta stupefatta dalla
loro bravura;
• perché anche ora, quando li riguardo ballare resto comunque a bocca aperta;
• perché prima di essere una coppia, sono migliori amici;
• perché Patty ha tanto bisogno di due braccia che la stringano forte …
• perché Bruno è lì, per farlo;
• perché Y Que? è diventata una delle 25 canzoni più ascoltate sul mio i-Pod;
• perché forse la gente mi considera pazza, ma chi ha mai detto che io fossi
sana di mente? xD
• perché è dalla notte dei tempi che l’uomo vuole l’impossibile;
• perché “Impossibile? Perché?”;
• perché Patty non sa mai dirgli di no …
• perché Bruno non sa che Antonella era nel corpo di Patty quando lo ha
baciato, quindi shh … manteniamo il silenzio … xD
• perché Patty preferisce la sua compagnia rispetto a quella di Matias, pura e
semplice verità xD;
• perché Bruno non vuole Patty uguale ad Anto … perché la adora così com’è …
• perché chi vuole le noiose e scontate coppie? Io no xD;
• perché scriviamo e leggiamo fan fiction su di loro … sognando qualcosa in più
…
• perché sognare non è proibito, e se loro due insieme popolano i miei sogni,
allora non vorrò più svegliarmi;
• perché io li amo, e non c’è un perché.
Ora io vi lascio! Il
mio lavoro è veramente finito!Besos a
tutte!