Last Night On Earth

di Cry_94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rotture e Dolori ***
Capitolo 2: *** Il Piano Di Giusy ***
Capitolo 3: *** IL PIANO (O LA VENDETTA)… INIZIA!! ***
Capitolo 4: *** 4_ LACRIME, CONSOLAZIONI E DECISIONI ***
Capitolo 5: *** Too Cool ***
Capitolo 6: *** Buona Notte e Buone Botte ... ***
Capitolo 7: *** Una Giornata Insieme ***
Capitolo 8: *** Mi odia, mi piace, ma non in quel senso ... ***
Capitolo 9: *** Nadie Mas? ***
Capitolo 10: *** Inviti e bei momenti ***
Capitolo 11: *** La Gara ***
Capitolo 12: *** The streets of love ***
Capitolo 13: *** Sul Fondo ***
Capitolo 14: *** Last Night On Earth ***
Capitolo 15: *** A Beautiful Lie ***
Capitolo 16: *** Richieste, suppliche e avvertimenti ***
Capitolo 17: *** Y Que? ***
Capitolo 18: *** Con O Senza Permesso ***
Capitolo 19: *** Thinking Of You ***
Capitolo 20: *** Your Song ***
Capitolo 21: *** Your Guardian Angel ***



Capitolo 1
*** Rotture e Dolori ***


LAST NIGHT ON EARTH

1_Rotture e Dolori

 

Antonella passeggiava per il cortile della Pretty Land School of Arts in cerca di Bruno. Voleva terminare la messa in scena che aveva creato e finalmente rimettersi con Matias.

Flashback

IL GIORNO PRIMA..

Matias era al parco che giocava a calcio. Stava pensando alla situazione con Patty e gli sembrava incredibile che, dopo 3 mesi di fidanzamento, non aveva ancora dimenticato Antonella.

Antonella.

Il suo pensiero mentre era con Patty.

Antonella.

La sua  nella sua testa quando teneva la mano alla sua ragazza.

Antonella.

Le sue labbra durante i baci eterni con Patty.

Era il suo chiodo fisso e, anche se ci provava, perché lui tentava veramente a dimenticarla e a provare ad amare Patty,  ma invano. Non se la toglieva dalla testa.

Decise di andare a casa di Antonella e dirle tutto quello che sentiva.

Quando arrivò, la trovò seduta sul divano a vedere un film.

La ragazza si alzò di scatto e disse:  - Ciao Matias, cosa ci fai qui? –

-          Sono venuto per parlare. –

-          Va bene. Di che cosa? –

-          Di noi. -  

-          Ah…  - la ragazza rimase stupita, ma nutriva speranza. In fondo era ancora innamorata di Matias, con Bruno era stata solo una scommessa.

-          Senti, io dirò tutto. Mi piaci molto ancora, non riesco a smettere di pensarti e il fatto che non ci parliamo più mi fa stare male. – disse tutto di un fiato

-          Matias… -

-          Sì, lo so, sei insieme a Bruno ora, ho capito, lascia stare io me ne… -. Non fece in tempo a finire la frase che la ragazza lo baciò appassionatamente.

Quando i due ragazzi si staccarono decisero di rimettersi insieme, ma prima avrebbero dovuto lasciare Patty e Bruno.

Antonella trovò Bruno vicino alla fontana, che chiacchierava allegramente con Guido.

Si avvicinò a loro e disse:  - Ciao Guido, ciao Bruno . –

I ragazzi la salutarono e Bruno fece per darle un bacio ma Antonella si ritrasse

-Possiamo parlare? – gli disse.

- Certo – rispose Bruno un po’ preoccupato.

- Ascolta Bruno, è stato bello, ma io non provo più nulla per te. Per questo che voglio lasciarti –

-Ah, davvero? – disse Bruno, con la rabbia che gli faceva tremare la voce – Beh, non c’è bisogno che tu spieghi nulla, so perfettamente il perché – aggiunse acido, guardando nella direzione di Matias.

- Bruno, ti prego, non arrabbiarti… -

-Non dovrei?- gridò Bruno. Ormai tutti li stavano guardando. –Mi hai illuso e mentito, e mi chiedi di non arrabbiarmi? Va bene, è finita, non provare più a parlarmi, ho chiuso con te –. E se ne andò.

Antonella ne era rimasta molto male, non voleva che finisse così. Ma era sollevata dal fatto che non avrebbe più dovuto mentirgli.

Intanto Matias stava avendo una conversazione del genere con Patty…

-          Ti prego, non piangere…  - disse Matias ad una Patty piena di lacrime

-          Perché non dovrei? – gli rispose – tu sei ancora innamorato di Antonella e io lo vengo a sapere dopo tre mesi di fidanzamento!! Tre mesi! -.

-          Non volevo lasciarti in questo modo… -

-          Ma l’hai appena fatto! Addio Matias, non sperare di essere ancora mio amico dopo questo-. E se ne andò.

Antonella e Matias si incontrarono e si misero insieme, in segreto, credendo che nessuno lo scoprisse.

Quello che non sapevano era che due persone li stavano ascoltando e vedendo con il cuore infranto.

Fine 1° Capitolo

 

   

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Capitolo 2
*** Il Piano Di Giusy ***


2_IL PIANO DI GIUSY

-          Patty!! Patty, ma la vuoi smettere di correre??? Patty!!! - urlò Giusy all’amica.

Ma Patty non ascoltava, voleva andarsene, via da tutto il dolore, via da Matias e dalle illusioni …

 

Dopo un po’ non ce la fece più, e si accasciò al suolo, troppo stanca e disperata per continuare.

-          Patty, mi dispiace così tanto!! Mio fratello è un idiota!! Perché non vieni a casa mia, così ne parliamo va bene? -  le disse Giusy per confortarla.

 

Così arrivarono a casa Beltran e Patty si sfogò con l’amica fidata.

-          Lo so che mi ha fatto soffrire, ma io lo amo ancora! Non riesco a dimenticarlo, non ne ho la forza! -  confidò Patty

-          Allora fallo ingelosire! Ricordi com’era arrabbiata Tontonella dopo avervi visto insieme, te e Matias? Potresti usare la stessa carta! –

 

-          Ma chi accetterebbe di fingere di stare insieme ad una come me? Io non sono bella come Antonella o come te, che hai la bellezza di due bei ragazzi che litigano per te! – disse, alludendo a Guido e Gonzalo.

-          Ma che c’entra?? – disse Giusy arrossendo – e poi tu sei molto bella Patty, ma non te lo vuoi mettere in quel testolino!! – aggiunse scherzando.

-          Comunque, a chi dovrei rivolgermi per questa messa in scena? Santiago? Facundo? –

-          No, no, no! Loro sono i migliori amici di Mati, non riuscirebbero a tenerlo segreto! Io direi di chiedere ad un ragazzo che mio fratello non può soffrire … qualcuno come … -

 

-          Bruno?! – esclamo Patty sconvolta – ma lui è l’ex di Antonella … -

-          Esatto! Ed è per questo che sono al 99,9% sicura che accetterà, anche lui è infastidito da questa storia, e non vedrà l’ora di far soffrire un po’ Tontonella!! – replicò saggia Giusy.

-          Beh,  metti che (per la più rosea delle ipotesi) accetti, dovremo comportarci come se fossimo insieme? Anche … baciarci? –  disse Patty sconcertata.

-          Certo! È necessario, se rivuoi indietro mio fratello!-

-          Va bene, allora parlerò con Bruno domani e poi … si vedrà – sospirò rassegnata Patty.

 

Tornata a casa nel tardo pomeriggio, Patty pensò al piano, e a come attuarlo al meglio … sperava solo che alla fine funzionasse e che lei potesse tornare con Matias.

 

Il destino però ha ben altri progetti in produzione…

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Capitolo 3
*** IL PIANO (O LA VENDETTA)… INIZIA!! ***


3_ IL PIANO (O LA VENDETTA)… INIZIA!!

La mattina dopo Patty, dopo essere arrivata all’ingresso della scuola, si ricordò del piano di Giusy e, vedendo un Bruno piuttosto giù di morale, si avvicinò a lui.

I due ragazzi non erano mai stati grandi amici, non si scambiavano più di qualche frase di solito … per questo Bruno quando la vide avvicinarsi cominciò ad insospettirsi.

-          Ciao, Bruno! – esclamò Patty sorridendo.

-          Ciao Patty – disse Bruno sorpreso.

-          Ti dovrei parlare di una questione piuttosto … complicata, e il discorso è piuttosto lungo, quindi ti prego di non interrompermi … - sussurrò Patty, per non farsi sentire da orecchi indiscreti.

-          Va bene, ma è meglio spostarci in un altro posto, se la cosa è piuttosto riservata – intimò il ragazzo.

Patty allora lo condusse alla camera dove dormivano lei e la madre, chiuse la porta e dopo un respiro profondo, iniziò a spiegargli tutto.

Bruno in pochi momenti si ritrovò a cambiare di emozione tre volte: inizialmente abbattuto per la perdita di Antonella, poi si sentì compreso dalla ragazza di fronte a lui, e infine, entusiasta per il piano che Giusy aveva escogitato.

Questo farebbe capire a Anto che io sono il ragazzo che ama … pensò.

-          Quando iniziamo? – disse Bruno non appena Patty finì di parlare.

Le ci volle un po’ per registrare che Bruno aveva accettato immediatamente e, ancora incredula, rispose: - Prima è, meglio è - .

-          Bene, direi anche subito –

-          Subito?? – replicò sconcertata Patty – Pensavo di aspettare qualche giorno, non credi che si insospettiranno se tutto a un tratto passiamo dal salutarci a malapena allo stare insieme? –

-          Sì, devo ammettere che hai ragione – rifletté Bruno – perché non cominciamo a far capire loro che siamo diventati amici? Che ne dici? –

-          Sì, è una buona idea – disse la ragazza. La prima campanella suonò.

-          Andiamo, altrimenti facciamo tardi, e chi la sente Ines… - brontolò Bruno –Se fate ancora ritardo anche solo per una volta, vi espello dalla scuola e faccio in modo che non vi ammettino a nessun altro istituto!- aggiunse, imitando alla perfezione la loro preside.

Patty scoppiò a ridere. Certo che è proprio carino, e anche simpatico  pensò, guardano il ragazzo, ma subito si riprese. Come le venivano certi pensieri, se le piaceva Matias?

Bruno le prese i libri per gentilezza e li portò al posto suo, aprendole la porta da vero gentiluomo.

È solo per il patto pensano contemporaneamente Patty e Bruno, la prima convinta, l’altro non così tanto.

La classe li guarda prendere posto con occhi sgranati, pieni di sorpresa, soddisfazione (da parte di Giusy) e un po’ di irritazione (da parte di Antonella e Matias).

Il piano è inizializzato, allacciate le cinture …  si parte!  Scrisse Giusy su un bigliettino che passò a Patty. Quest’ultima sorrise: eh già, si parte pensò.

 

  

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Capitolo 4
*** 4_ LACRIME, CONSOLAZIONI E DECISIONI ***


4_ LACRIME, CONSOLAZIONI E DECISIONI

Durante i giorni successivi, Antonella e Matias erano sempre più scocciati dai rispettivi ex, che erano tutti sorrisi e gentilezze.

Dopo l’ennesima dimostrazione di affetto (i libri di Patty erano caduti e Bruno glieli aveva raccolti), Antonella non ne poté più … così si avvicinò a Bruno per chiedergli delle spiegazioni.

-         Bruno, che diamine sta succedendo?  – gli urlò, dopo che si furono allontanati dai compagni.

-         Di che stai parlando? – replicò acido Bruno.

-         Oh non fare finta di non saperlo!! Come mai oggi sei tutto gentile e affettuoso  con quella racchia di Patty? –

-         Primo: non provare a chiamarla racchia mai più – ammonì il ragazzo, con uno sguardo omicida – secondo: è da qualche giorno che parlo molto con Patty e la trovo una ragazza molto simpatica, dolce e carina. Terzo: a te cosa importa? – aggiunse, e se ne andò, lasciando un’ Antonella basita.

-         Patty … carina???? – ripeté scandalizzata la ragazza.

Intanto, Giusy si stava congratulando con Patty.

-         Siete stati geniali!! Avresti dovuto vedere la faccia di Antonella mentre siete entrati in classe!! Uno spasso!! – rise Giusy.

-         Grazie mille, Giusy. È facile fingere con Bruno, è un bravo ragazzo ed è gentile- rispose Patty.

-         E molto carino, aggiungerei!!- finì Giusy, dandole uno sguardo come per dire “Non è che stavi recitando solo per metà?”

-         Giusy, no, conosco quello sguardo, e smentisco subito. Bruno non mi piace in quel senso, è un buon amico, e sì è anche molto carino, ma no- disse Patty.

-         Io ora vado, Guido mi aspetta per le prove della coreografia – disse Giusy arrossendo un po’ –ma sei sicura che non ti piace? – domandò Giusy.

-         Al 110%- rispose Patty, mentre la sua amica correva verso la sala di ballo.

-         Almeno credo – aggiunse mormorando.

In quel momento, arrivò Antonella, che la salutò dicendo: - Hey, racchia, come va? –

-         Antonella, smettila di chiamarmi in quel modo. Io non sono una racchia, e dire una cosa agli altri ti fa sembrare come una debole che per sentirsi forte ha bisogno di dire alla gente che fa schifo- disse veritiera Patty.

-         Ah, mi fai ridere! Ma ti sei mai vista allo specchio? Dubito, altrimenti avresti capito fin da subito che Matias stava con te solo per farmi ingelosire. Non credevi veramente che pensasse che tu fossi carina! – replicò perfida, e vedendo che gli occhi di Patty si riempivano di lacrime, continuò: - Oh, tu lo credevi? Che sciocca, il piccolo anatroccolo che pensa di poter essere un cigno! Quello esiste nelle favole, Patty! –

-         Adesso la finisci, Antonella!- disse una voce arrabbiata. Bruno si avvicinò alle ragazze e vedendo Patty in lacrime si infuriò ancora di più. Odio vederla piangere così pensò.

-         Non ti azzardare mai più a dirle una cosa del genere! – tuonò Bruno – perché non la finisci di rovinare la vita delle altre persone e pensi un po’ a farti cambiare quel caratteraccio che ti ritrovi??? Andiamocene da questa serpe, Patty – disse portando via la ragazza piangente da Antonella.

La guidò verso la camera dove Patty dormiva, e, dopo averla fatta sedere, la abbracciò.

Patty lasciò andare tutte le lacrime che aveva in corpo, mentre Bruno le sussurrava che andava tutto bene, che Antonella era un’idiota e che non era vero ciò che le aveva detto.

-         Davvero la pensi così?  – singhiozzò Patty, dopo quest’ultima affermazione.

-         Sì, tu non sei brutta, sei molto carina. E Antonella non avrà mai la tua dolcezza o la tua gentilezza; queste caratteristiche ti rendono ancora più bella, lo sai? – le confidò, credendo in ogni parola.

-         Grazie, Bruno, sei un vero amico – gli disse Patty.

-         Di nulla, io ci sarò sempre – promise Bruno.

Rimasero così per un po’, quando Bruno si illuminò e disse: - Hey, ho sentito che ci sarà una gara di ballo a coppie tra due mesi. Ogni coppia sceglie una canzone e crea una coreografia che comprenda le conoscenze che abbiamo di ballo. Ti va di partecipare con me?- domandò il ragazzo.

Patty si rallegrò all’istante, sorrise e rispose immediatamente: -Sì, mi piacerebbe molto! –

-         Perfetto, sono certo che vinceremo! Dopotutto, tu sei bravissima e io sono il migliore ballerino maschio, no? –

-         Ma che modesti che siamo oggi! – rispose scherzando Patty.

-         Eh sì, lo so, è una delle mie doti principali – scherzò Bruno.

Risero insieme, e Bruno fu felice di averle tirato su il morale. Non sopportava di vederla stare male per Antonella. Non se lo meritava. Che strano, si sentiva così protettivo verso di lei … non gli era mai successo.

Patty invece stava ripensando al loro abbraccio. Si era sentita protetta e voluta bene in quel momento, e non avrebbe voluto che finisse mai.

Bruno, dopo altre chiacchiere con Patty, tornò a casa.

Quella sera erano entrambi con mille pensieri per la testa.

Bruno si sentiva strano, ma stava bene. Sapeva che Patty era una persona speciale e non capiva come Matias avesse potuto lasciare una ragazza così … unica.

Patty era felice, come non lo era da un po’ di tempo. Sentiva di avere una persona che gli voleva bene e a cui piaceva così com’era. Ma aveva ancora le parole di Antonella impresse in testa …

Non credevi veramente che pensasse che tu fossi carina!

Il piccolo anatroccolo che pensa di poter essere un cigno!

Basta con Antonella e le sue cattiverie pensò Patty ho deciso, cambierò il mio aspetto, mi farò aiutare da Giusy e così mostrerò la mia bellezza a tutti!

E, al pensiero che Matias (e forse anche Bruno …) resterà sorpreso nel vederla più bella, si addormentò col sorriso sulle labbra.

 

Perdonatemi!! Nell’ultimo capito, grande genio che sono, mi sono scordata i ringraziamenti!!! Perdonatemi, ma erano le 10 di sera, volevo fare in fretta così potevo andare a dormire!

Comunque, ringrazio tutti i lettori, spero che continui a piacervi.

Un grazie speciale a:

Okimar:  eccoti il capitolo e mi auguro che anche questo capitolo ti incuriosisca. Spero di leggere presto la tua Patty x Bruno!

Ice Queen Silver: e anche il 4° capitolo è postato, così mi dirai se trovi anche questo interessante e se le tue teorie funzionano per ora!

wbloom: mi dispiace molto di deluderti, ma purtroppo nella mia storia sono costretta a rendere Antonella cattiva! Essendo un’inguaribile romantica, il lieto fine ci sarà, ma forse non come lo pensi tu … spero che ti piaccia comunque la storia!

E infine grazie ancora a Ice Queen Silver e a _chocola_ per avere aggiunto la mia storia nei loro preferiti!

Alla prossima!

Cristina

 

 

 

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Capitolo 5
*** Too Cool ***


5_ TOO COOL

Il sabato di quella settimana, Patty era convinta della sua scelta: sarebbe andata al centro commerciale con Giusy e insieme si sarebbero preparate per la pizzata che ci sarebbe stata quella sera.

Giusy era più che entusiasta di  contribuire alla trasformazione dell’amica, e decise di passare prima dal parrucchiere. Lì i capelli di Patty vennero scalati, sciolti,con dei boccoli sulle punte.

Giusy invece scelse di rendere i suoi capelli più voluminosi e i ricci più definiti.

-          Sei divi- no, scusa, avevo dimenticato che odi quella parola … sei stupenda, Giusy! – disse Patty.

-          Anche tu, Patty! – replicò Giusy, soddisfatta del risultato.

Poi passarono dall’oculista, che le diede le lenti a contatto per sostituire gli occhiali grandi che si ritrovava. E già era un’altra persona!

-          E ora, andiamo a fare shopping sul serio! – esclamò Giusy.

Entrarono in un negozio di abiti, dove riuscirono a trovare i vestiti perfetti. Patty, inizialmente piuttosto nervosa perché si sentiva un po’ scoperta, decise di prendere un vestito azzurro, molto carino e romantico.

Giusy invece osò prendere un abito rosso, che la rendeva più bella e attraente di quanto già non fosse.

-          Wow, Giusy, che vestito! Devi fare colpo su qualcuno stasera? – chiese Patty con un tono da “so- esattamente - a- chi- vuoi- fare- colare- la- bava- dalla- bocca”.

-          No, assolutamente! – si oppose Giusy.

-          Sicura che non vuoi dirmi nulla? –

-          OK – si rassegnò Giusy – è da un po’ di tempo che provo dei sentimenti per … Guido – pronunciò così piano l’ultima parola che se Patty non fosse stata già al corrente della sua cotta avrebbe dovuto chiederle di ripetere.

-          Ah, davvero? Mi sorprendi, Giusy – disse ironicamente Patty.

-          E tu, con Bruno, invece? – domandò la ragazza.

-          Ah, cambi argomento! Comunque, perché questa domanda? - 

-          Nulla, solo che negli ultimi giorni parli molto più spesso con lui, anche quando non vi vede nessuno, e ci sono delle volte in cui sembrate molto teneri, soprattutto quando vi  abbracciate – rispose maliziosamente.

-          Ahahah, molto divertente, ma non c’è niente tra me e Bruno. Stiamo diventando molto uniti ed è un amico fantastico e vero –

-          Sì,un amico – sbuffò Giusy – dai andiamo a casa mia a prepararci! –

-          Ah, tutto ad un tratto ci siamo entusiasmate! – scherzò Patty.

Giusy le lanciò uno sguardo di fuoco e la trascinò fuori dal centro commerciale.

-          Ah, ma sai il lato peggiore di stasera? Quel troglodita di mio fratello ha invitato Tontonella e tutte le altre Divine! – si lamentò

Per Patty fu una pessima notizia: non aveva nessuna voglia di vedere Antonella e Matias che si comportavano da piccioncini davanti a lei. Se non fosse stato per Giusy, che voleva a tutti i costi che la sorpresa della sua trasformazione fosse quella sera, e anche perché sarebbe venuto anche Bruno, non ci sarebbe andata.

IN PIZZERIA …

Bruno non ne poteva più: ma a che ora arrivavano le ragazze? Tutti i maschi erano già lì, tranne Matias, che era andato a prendere Antonella a casa sua. Insieme i ragazzi sbuffavano e aspettavano pazientemente (!).

E poi, la vide.

Vestita con un abito blu semplice, ma elegante. Ma non sembrava la Patty di ogni giorno. Questa Patty era bellissima. Questa Patty aveva sorpreso tutti i ragazzi. Questa Patty ora poteva competere con Antonella in quanto a bellezza.

Ancora con la bocca aperta, si sentì dire da Guido: - Attento, che ti esce un po’ di bava - .

-          Senti chi parla! – replicò Bruno – anche tu stai sbavando per Giusy … -.

Guido lo incendiò con lo sguardo, per poi ritornare a rimirare Giusy.

Bruno lo imitò, guardando Patty. La ragazza notò il suo sguardo e si avvicinò a lui.

-          Ciao Bruno – salutò timidamente.

-          Patty … sei ... bellissima! – disse stupito .

-          Grazie! – rispose Patty arrossendo.

In quel momento arrivarono le altre Popolari, le Divine e Matias. Cominciò ad esserci tensione tra i due gruppi, fino a che Matias alzò bandiera bianca dicendo:  - Calmiamo gli animi, gente. Propongo una tregua per stasera. Che ne dite? – .

Gli altri, anche se con riluttanza, accettarono.

Matias fece un sorriso, che si dileguò lentamente quando vide la sua ex-ragazza.

Patty??! pensò, incredulo da quanto fosse bella quella sera.

A Bruno venne una fitta allo stomaco, quando vide Matias praticamente fare la radiografia a Patty.

Se continua a guardarla così, lo faccio fuori … Hey, ma che sto dicendo! A me cosa interessa??  pensò .

Anche Antonella si accorse di Patty, e quando la vide, rimase di sasso. Giusy intanto, ci godeva e se la rideva.

-          Patty? – disse incredula Antonella.

-          Sì, è il mio nome. Cosa vuoi? – rispose lei, acquistando un po’ di forza vedendola così stupita.

-          Niente, assolutamente niente – disse, per poi lanciarle un’occhiata gelida – solo ricordati: non potrai mai essere più bella di me … -

-          In realtà … lo è già – commentò Bruno, che credeva veramente alle sue parole.

È solo per la scommessa … pensò Patty imbarazzata solo per quello …  ma non ne era poi tanto convinta.

Detto questo, il ragazzo prese la mano di Patty e la guidò nella pizzeria.

Matias, svegliatosi dal dormiveglia nel quale era caduto, si riprese e aprì la porta per far entrare la sua ragazza, ancora fumante per le parole di Bruno.

Bruno strinse la mano di Patty, cosa che fece sorprendere quest’ultima.  Cosa fa?  si chiese, ma non era per niente dispiaciuta da quel gesto.

Arrivati al tavolo Bruno prese una sedia, la fece uscire da sotto il tavolo e fece accomodare la ragazza, iniziando la loro messa in scena giornaliera: erano davanti a tutti gli amici, non dovevano farli sospettare.

 A Matias non piacque molto, cominciò a lanciare occhiate infuocate a Bruno mentre quest’ ultimo non guardava, o almeno, quando credeva che non guardasse

-          Mi sa che Beltran non gradisce il mio comportamento – sussurrò Bruno all’amica nell’orecchio, e rise.

Patty rabbrividì al contatto del fresco fiato del ragazzo sul collo, e le mancò il respiro mentre l’amico rideva.

Ma che mi succede? pensò sconcertata.

-          Ti fa ridere? – disse a Bruno.

-          Sì, molto – rispose Bruno con il sorriso sulle labbra.

La serata andò avanti, e, dopo un po’ di implicite provocazioni da parte di Antonella, Patty si sorprese che fossero già quasi alla fine del dolce.

In quel momento Antonella cominciò a parlare: - Hey, avrei un annuncio da fare! – disse, muovendo le mani come per farsi strada. – Grazie alla nostra fantastica preside, nonché la mia cara futura nonnina, mi ha confidato uno scoop. I nostri professori stanno organizzando un party molto cool alla nostra school!- aggiunse, alludendo a due rime della canzone del suo gruppo.

I ragazzi si rallegrarono tutti per questa notizia, già fantasticando su cosa indosseranno, o su come andrà la serata. Antonella abbracciò Matias, e, facendo il broncio, disse:  - Mati, darling, verrai con me, vero? –

-          Ovvio, Anto – rispose lui, guardando di sottecchi Patty, però.

Non ne posso più! Ho chiesto a Bruno di aiutarmi, ho risposto alle offese di Antonella, ho perfino cambiato il mio taglio di capelli e tolto gli occhiali per lui! Basta! pensò Patty, e subito dopo aver detto agli altri: -Io esco fuori a prendere una boccata d’aria, vi aspetto lì -, uscì.

 Quando fu fuori, si appoggiò ad un muro, e, non riuscendo a trattenersi, scoppiò in lacrime.

Dopo pochi secondi sentì il fruscio di una porta aprirsi e chiudersi, e un rumore di passi, due braccia forti che la circondano, un petto caldo contro la sua faccia e il profumo inconfondibile di Bruno.

Il ragazzo non disse niente: aveva già capito tutto, e la tenne stretta, lasciandola sfogare.

Quando non aveva più lacrime in corpo, rimase comunque tra le braccia dell’amico. Stretta a lui si sentiva meglio, meno vulnerabile.

Alzò lo sguardo e incontrò gli occhi di Bruno, che la scrutavano. Intanto nella mante del ragazzo si svolgeva un dibattito: baciala! diceva una parte di lui No, no! Rovineresti tutto!  diceva l’altra metà.

E poi, si decise, e poggiò le sue labbra su quelle di Patty.

Una raffica di emozioni travolse entrambi. Patty aveva i brividi, e non erano per il freddo. Bruno sentì le sue viscere contorcersi e dentro di sé sembrava ci fosse una festa e tutti stessero ballando la conga.

Fu un bacio dolce, ma dato con passione, che li lasciò come degli ebeti per un po’.

Quando si separarono, sentirono che qualcuno li stava guardando. Si girarono: davanti avevano tutti i loro compagni con lo stupore stampato in faccia.

 

 

 

Wow! Questo capitolo non è stato per niente facile da scrivere, soprattutto perché l’ho fatto un po’ più lungo rispetto ai precedenti. Mi dispiace molto per aver fatto più ritardo del solito a postare questo capitolo. Comunque, eccolo qui, avete una sfilza di informazioni e colpi di scena serviti!

Vorrei dare qualche spiegazione riguardo al testo per alcune parti.

Il titolo: mi è stato “ispirato”  per così dire, dalla canzone Too Cool presente nel film Camp Rock: è molto carina e penso che si addica abbastanza alla storia!

Bruno chiama Matias per cognome (Beltran) perché nella fan fiction si odiano, o almeno, io voglio che si odino … magari ci aggiungo anche una bella rissa … sapete, le risse di Guido e Gonzalo per Giusy mi ispirano … J

Comunque … vorrei darvi dei link nei quali potrete trovare i vestiti di Patty e Giusy e il nuovo look della nostra Patty!

Vestito di Patty: http://bp3.blogger.com/_g9VpNdzQnqA/Rk0bs-yJ60I/AAAAAAAAAAk/1KUFGgfItr4/s320/blue+dress.jpg

Vestito di Giusy:   http://www.camdendrive.com/media//resized/cute-short-red-pleated-dress-n2106-f_size2.jpg

Nuovo look di Patty:  http://www.mondo-patty.fan-club.it/mondo-patty/pagine/lau_49.png

In più mi piacerebbe consigliarvi di vedere il mio video su You Tube su Patty e Bruno … se vi va, andate a vederlo! Mi potete lasciare anche un commento se siete utenti su You Tube e se vi piace!

Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=-GBoqecIQ_Y

E infine, ringrazio tutti quelli che hanno letto e in particolare:

wbloom :  grazie per la recensione, inanzitutto! Io adoro i lieti fini, e naturalmente nella mia fan fiction ci sarà, ma chissà, cosa può succedere, ho un po’ di cose in mente! Ciao e grazie ancora!

Okimar : grazie mille! Confido nella tua curiosità e spero di non deluderti! La tua fan fiction su Antonella è meravigliosa, sinceramente quella che mi è piaciuta di più tra le tue! Ti auguro di finire il primo capitolo della tua Patty/Bruno al più presto! Ciao!

Questo è tutto! Al prossimo capitolo!

 

 

 

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Capitolo 6
*** Buona Notte e Buone Botte ... ***


6_  BUONANOTTE E BUONE BOTTE …

-          Che succede qui? – disse Matias sconcertato.

Anche Bruno non scherzava in fatto a stupore.  L’ho baciata! Ho baciato Patty! pensò ancora scosso, ma felice allo stesso tempo, per qualche strano motivo.

Comunque rispose prontamente alla domanda: - Succede che stavo baciando Patty, perché? –.

-          No, siamo noi a chiederti il perché, Bruno – replicò Gonzalo.

-          L’ho fatto perché noi … - il ragazzo fece una pausa, guardò Patty, e quando la vide annuire, continuò  - ci siamo messi insieme -.

Ci fu silenzio per due minuti buoni, poi si sentì un piccolo applauso. Antonella sorrideva in modo falso e si rivolse a Bruno:  - Beh, chi l’avrebbe detto. Dopo essere stato con una divina come me, scegli di metterti con una racchia come Patty –. E rise di gusto, seguita dalle altre divine.

Bruno si mosse istintivamente verso Patty e le cinse il fianco con un braccio. Guardò Antonella sprezzante.   – Ti ho già detto di smetterla di chiamarla in quel modo – esclamò, con rabbia – e ti ho già anche chiesto perché te ne importa -. Antonella se ne stette zitta.

-          È meglio che vada a casa, o chi la sente mia madre –  si intromise Patty per farla finita   – Ciao a tutti-.

I ragazzi la salutarono, e Bruno disse:  - Ti accompagno. Ciao, ragazzi. Ci vediamo a casa, Gonzalo – .

-          Sì,ci vediamo a casa – ripeté Gonzalo, con un tono da “dopo parliamo di questa storia”.

I due “fidanzati” si avviarono verso casa.

Dopo un po’ di tempo Bruno si accorse che l’amica tremava dal freddo. – Tieni – le disse, e le porse la sua giacca.

-          Grazie, Bruno  – rispose lei.

In seguito rimasero in un silenzio teso fino alla scuola. Poi, quando arrivarono alla porta della camera di Patty e la madre, la ragazza disse: - Grazie per avermi difesa e consolata, Bruno – e aggiunse esitante – ma, perché mi hai baciata? –

E ora come glielo spiego? pensò il ragazzo terrorizzato.

-          Io … ecco … avevo sentito i ragazzi che stavano per uscire, e pensavo di farla pagare ad Antonella e a Beltran con la seconda fase del piano – si inventò.

Però, non sono niente male a sparare bugie … si complimentò Bruno con se stesso.

-          Ah … - disse Patty un po’ delusa. Il bacio è stato magnifico … ferma, no, no e poi no! A te piace Matias!! M-A-T-I-A-S! Però Bruno è bellissimo … no!!!!! pensò.

-          Beh, io ora entro, ci vediamo do … -. Non aveva neanche finito la frase che Bruno la stava baciando. Di nuovo. Davanti alla porta di casa sua, dove c’era sua madre ad aspettarla.

Quando si staccarono l’uno dall’altra, Bruno le disse: - Scusa, non so cosa mi è preso … -

-          Non fa niente – rispose Patty – ora vado … buonanotte -.  E gli diede un bacio sulla guancia.

Il ragazzo le sorrise e, dopo che la porta si chiuse, se ne andò, più confuso che mai.

Mentre camminava, era perso nei suoi pensieri. Perché l’aveva baciata di nuovo? La verità è che non lo sapeva nemmeno lui.

Era così bella stasera, e non era riuscito a trattenersi.  Perché doveva succedere proprio a me?

Ormai ne era sicuro. Patty cominciava a piacergli. E anche tanto.

Arrivato a casa, non fece nemmeno in tempo a chiudere la porta di casa che due braccia lo afferrarono e lo fecero sedere a forza sul divano. Due paia di occhi lo fissavano e la voce di Gonzalo risuonò nel salotto.

-          Spara. Subito -. Parlò rapidamente, e all’improvviso, facendo saltare in aria il fratello.

-          Che vuoi sapere? – chiese Bruno.

-          Tutto – rispose – Perché improvvisamente odi Antonella? Come mai passi molto tempo con Patty? Ma soprattutto: da quando tu e lei state insieme? –

Bruno sospirò. È ora di dare delle spiegazioni.  – Giurami che non lo dirai a nessuno – intimò Bruno.

-          Parola di lupetto – promise Gonzalo spiritoso.

Il fratello lo guardò male: - È una cosa seria – disse.

-          Va bene, ora racconta -.

Così Bruno si ritrovò a narrare tutta la storia, dal piano di Giusy fino al bacio di quella sera

-          … così l’ho baciata, per far credere a Matias e ad Antonella che sto insieme a Patty – concluse, e si sentì più leggero di dieci chili.

Gonzalo non trovava le parole. Quando riacquistò l’uso della lingua, domandò: - C’è dell’altro? –

-          No, perché dovrebbe esserci dell’altro? – replicò Bruno, nervoso.

-          Forse perché in questo momento sei più agitato di Felipe quando parla con una ragazza? –

-          OK – si rassegnò – mi sto accorgendo di una cosa strana ultimamente … - iniziò Bruno.

-          Ti stai innamorando di Patty – concluse il fratello, conoscendolo bene.

-          Come fai a saperlo? – chiese stupefatto.

-          Ho degli occhi, Bruno. Vedo come la guardi, come eri possessivo stasera quando Antonella la stuzzicava o geloso quando Matias la guardava. Conclusione: lei ti piace molto – rispose Gonzalo.

-          Hai ragione – ammise Bruno. – E ora? Sono finito in una fossa che io stesso sto scavando sempre più, e quando ne uscirò avrò ancora una volta il cuore in mille pezzi – aggiunse disperato.

-          Però se non ti metti in gioco, Matias si prenderà Patty se il vostro piano funzionerà, e funziona già ora, credimi … -.

-          Mettermi in gioco? – ripeté Bruno.

-          Fa capire a Patty che lei ti piace!! –  disse esasperato Gonzalo.

-          L’ho già fatto … - mormorò il fratello.

-          Che intendi dire? –

-          Che, quando siamo arrivati alla camera, l’ho baciata … -.

-          Wow! Così si fa! – esclamò Gonzalo entusiasta, alzando un pugno in aria.

-          Sì … - Bruno si tirò un po’ su di morale.

-          Dai, andrà benone,  e lei cadrà ai tuoi piedi. Domani è un altro giorno, no? –

-          Già … -Bruno annuì.

Dopo questa chiacchierata tra fratelli i ragazzi andarono a dormire.

Patty intanto era turbata … Non ne poteva più di Antonella e di Matias che le faceva da cagnolino. E continuava pensare ai due baci che aveva ricevuto quella sera. Erano stati magnifici, e Patty non ne era rimasta indifferente …

Ma che mi succede? pensò la ragazza. Con qualche difficoltà si addormentò.

La mattina dopo Patty si svegliò pensando a Matias. Si accorse però che sulla sedia c’era la giacca di Bruno.

Ah, è vero, ho dimenticato di ridargliela! pensò Che stupida, si sarà congelato a tornare a casa!

Prese il giubbotto e, inconsciamente, lo portò al naso. Il profumo di Bruno le inondò le narici.

Ma che sto facendo? si chiese rimettendo la giacca sulla sedia. Gliela riporterò oggi.

Intanto a casa di Bruno e Gonzalo avevano appena finito la colazione. Gonzalo stava parlando per l’ennesima volta di quanto era bella Giusy, così il fratello mise il cervello in stand-by. Pensò all’indomani, quando la messa in scena sarebbe ricominciata, e stavolta molto più seriamente, dato che erano “insieme” ora.

-          Bruno, ma mi ascolti? – chiese Gonzalo.

-          No – rispose onesto il fratello – non ti sto ascoltando , mi dispiace –

-          Ah, il mio fratellino. Sei proprio cotto – constatò, e scoppiò a ridere, mentre si toglieva il pigiama.

Bruno lo fulminò con lo sguardo. – Ah ah ah, molto divertente, mi fai sbellicare – rispose sarcastico.

Suonarono alla porta.  –Vado io – urlò Bruno al fratello, che era andato a cercare una maglietta.

Aprì la porta e davanti a lui c’era Giusy. – Ciao Bruno – salutò sorridendo.

-          Ciao, Giusy, come va? – le rispose sorridendo a sua volta.

-          Bene –

-          Sei qui per Gonzalo? – le chiese.

-          Sono qui per tutti e due – disse, e sorprese un po’ il ragazzo.

-          Ciao Giusy – esclamò Gonzalo, entusiasta di vederla.

-          Ciao Gonzalo! – gli rispose, e si diedero un bacio sulla guancia.

-          Ah, Bruno, congratulazioni per te e Patty! –si complimentò Giusy.

-          Puoi anche parlare del piano, Gonza sa tutto – la informò Bruno.

-          CHE COSA?-

-          Tanto è mio fratello e non riferirà ad anima viva … - spiegò Bruno dando un’occhiata significativa a Gonzalo.

-          E va bene …  Comunque, sono qui per invitarvi a casa di Santiago, ci saranno tutti i ragazzi, Tamy e Sol … vi va di venire? – domandò.

-          A me va benissimo! – accettò Gonzalo.

Il fratello ci pensò: Hmm, un’altra occasione per stuzzicare un po’ Beltran … sì, mi piace l’idea.

-          Accetto con piacere – rispose con un sorriso malizioso stampato in volto.

-          Sentiamo, che hai in mente? – chiese Gonzalo, conoscendo il sorriso.

-          Solo di infastidire un po’ Beltran … sempre se a te va bene, Giusy – disse.

-          Non troppo, però, vero? – volle sapere lei.

-          No, giusto qualche frase innocente -.

-          Va bene, allora. Vamos! –

Così si incamminarono verso casa di Santiago, che più che una casa, era il centro sociale dei ragazzi della città …

Santiago aprì la porta e li salutò amichevolmente: lui non aveva rancori con i due ragazzi al contrario di Guido, al quale si spense il sorriso dalle labbra appena vide Gonzalo, e Matias, che fulminò Bruno con lo sguardo.

Quest’ultimo ci godeva. Caro Beltran, mi hai fregato la ragazza, ora beccati questa! pensò ridendo fra sé e sé.

Pochi minuti dopo Guido volle avere una spiegazione da Bruno per gli eventi della sera prima.

-          Niente, Guido. Io e Patty stiamo insieme, ora – rispose calmo. Ormai mentire gli era naturale, dopo due o tre volte che ripeteva la stessa frase.

-          Beh, beato te che ce l’hai una ragazza! -  sospirò Facundo, mentre guardava sognante Tamara, intenta a discutere con Giusy e Sol dei Jonas Brothers, la band del momento.

-          Ragazzi! Che ne dite di formare una band? – propose Alan.

-          Sì, sarebbe fantastico! Io ci sto! – esclamò Facundo.

-          Anche a me piacerebbe molto. Potremmo chiamarci gli Scratch! – propose Guido sorridendo.

-          Grande idea! Partecipo anch’io! – accettò Bruno, entusiasta.

-          A me non va granché – si tirò fuori Matias.

-          A me sì, invece! – concordò per ultimo Gonzalo.

-          Io non so cantare molto bene, meglio che stia fuori – rispose amaramente Santiago.

-          Ne … ne … nemme  … nemmeno … nemmeno io – balbettò Felipe.

-          Mi dispiace che non vogliate partecipare ragazzi – disse tristemente Alan.

-          Ah, non fa niente. Divertitevi voi! – augurò Santiago.

Circa un’ora dopo i ragazzi arrivarono all’argomento di gossip più gettonato: Bruno e Patty.

-          Congratulazioni, Bruno, per esserti messo con Patty! – disse Sol.

-          Grazie mille! – sorrise di rimando il ragazzo.

-          Già, congratulazioni. –  ripeté sarcasticamente Matias – Solo una cosa, Bruno: tu prova a farla soffrire anche solo una volta e te la vedrai con me – aggiunse minaccioso.

Bruno rise, si alzò e si avvicinò a Matias, con fare pericoloso: - L’ultima volta che ho controllato, eri stato tu a lasciarla con il cuore a pezzi , o sbaglio? Comunque non c’è pericolo, non sono abbastanza bacato di cervello da farla piangere – ribatté acido.

-          Brutto figlio di …  - imprecò Matias e gli si avventò contro. Bruno reagì, e si ritrovarono a terra, menandosi alla grande. Quando il resto dei ragazzi riuscì a separarli, Matias aveva un occhio nero e un bernoccolo in fronte, mentre Bruno si era meritato un labbro gonfio e un graffio alla guancia destra abbastanza profondo.

-          Che succede qui? – gridò una voce allarmata. Tutti si girarono e davanti a loro trovarono Patty con un’espressione di orrore dipinta sul volto.

-          Ho detto, che succede qui? – cominciò ad arrabbiarsi Patty.

-          Niente, Patty – rispose Bruno, calmo.

-          Niente?? E il fatto che tu e Matias vi stesse picchiando lo chiami ‘niente’? –.

-          Sì, ci stavamo picchiando, e io stavo giusto per andarmene. Vieni con me? – domandò Bruno.

-          Sì – acconsentì la ragazza, guardando preoccupata per un’ultima volta Matias e subito dopo Giusy, che usò il labiale per dire “dopo ti spiego”.

Bruno le prese una mano, salutò tutti e la condusse fuori dalla casa di Santiago.

-          Mati, perché hai reagito così? – chiese arrabbiata Giusy.

-          Perché quel ragazzo la sta solo usando – rispose deciso il fratello.

-          Usando per cosa, Matias, per cosa? Tu non sai proprio niente di mio fratello – osservò Gonzalo.

-          Beh, comunque sono sicuro che la farà soffrire! – esclamò Matias.

-          Come hai fatto anche tu? - ribatté la sorella.

Queste parole furono abbastanza per farlo tacere.

 

Voilà, il 6° capitolo è servito! Che dite? Vi piace? Spero di non andare troppo veloce, ma sicuramente non farò una svolta totale dal prossimo capitolo, poi ditemi voi …

Il Bruno che ho descritto in questi ultimi capitoli è il personaggio più divertente da scrivere, ed è anche il più semplice. A volte mi immagino a come sarebbe se la storia venisse interpretata dagli attori … e mi viene da ridere … !

Grazie a tutti, o voi lettori, per la vostra pietà e misericordia che mi offrite quando leggete la storia che è uscita dalla mia mente bacata!

Ringrazio particolarmente:

Okimar : eheh anche qui la faccia di Matias lascia tutto all’immaginazione! Grazie mille per le tue recensioni!

wbloom : mi hai dato un’idea per i prossimi capitoli … sì, una bella litigata tra Patty e Antonella ci sta! Grazie mille per l’idea e per recensirmi sempre!

OK, spero che vi sia piaciuto anche questa parte! Alla prossima!

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Capitolo 7
*** Una Giornata Insieme ***


7_   UNA GIORNATA INSIEME

-          Ora mi spieghi tutto: perché avete litigato? – cominciò Patty subito dopo essere usciti.

Il cielo si faceva sempre più nuvoloso, c’era aria di temporale in arrivo.

-          Perché ci tieni tanto a saperlo? – chiese Bruno, cercando di evitare l’argomento, mentre la conduceva verso casa sua.

-          Allora stavate litigando per me? – suppose Patty un po’ arrabbiata, un po’ speranzosa.

-          Sì – si rassegnò il ragazzo – Sol mi ha fatto i complimenti per il nostro presunto fidanzamento, lui subito dopo mi ha minacciato dicendomi che se ti farò soffrire, prenderà provvedimenti … - sospirò e aggiunse - … io ho risposto a tono e lui mi si è avventato contro -.

-          Precisamente, come gli hai risposto? –

-          Dicendogli la verità, ovvero che è lui il primo che ti ha fatto soffrire – concluse Bruno.

-          Non avresti dovuto – osservò la ragazza.

-          Perché no? –

-          Perché ora hai un taglio che, se non ci sbrighiamo ad arrivare a casa tua, si infetterà di brutto – gli rispose con tono da rimprovero.

Cominciarono a cadere le prime gocce d’acqua e in poco tempo i due ragazzi si ritrovarono fradici.

-          Grandioso! – sbuffò la ragazza – ora ci prenderemo anche un raffreddore! – e detto questo si misero a correre per arrivare più in fretta.

Bruno aprì la porta e fece entrare l’amica. Subito vennero accolti dal calore della casa: un sollievo, dopo quella doccia inaspettata.

-          Vieni in camera mia: meglio che ci cambiamo con dei vestiti asciutti, prima di ammalarci veramente- considerò Bruno.

Entrati nella camera, Patty rimase affascinata da quanti fogli di carta ci fossero sulla scrivania. Su alcuni fogli c’erano dei disegni spastici, su altri i compiti di scuola, ma per la maggior parte erano testi e accordi di canzoni. Uno in particolare la incuriosì. La canzone era stata intitolata “A Beautiful Lie” e non era ancora stata completata.

-          Scrivi canzoni -. Non era una domanda.

-          Sì – disse Bruno – è un mio modo per rilassarmi, solo io e la mia chitarra -.

-          Me ne suoni una? – chiese lei.

-          Forse un giorno, oggi non mi va molto-.

La ragazza ci rimase un po’ male, ma non ci rimuginò per molto. Una foto sul comodino del ragazzo la interessò parecchio e, mentre Bruno non guardava, intento a trovare dei vestiti da offrire a Patty, la prese per guardarla meglio.

C’era Bruno, avrà avuto sì e no 10 anni, vicino ad una donna a cui assomigliava molto. Era bellissima e aveva gli occhi e il sorriso da pubblicità della Mentadent identici a quelli di Bruno.

-          Chi è? – domandò, anche se aveva già un’idea di chi fosse.

Bruno si girò, con in braccio una maglietta e dei pantaloncini puliti, e rispose:  -Mia madre -.

La persona che aveva davanti ora era totalmente diversa dallo scherzoso e allegro Bruno che la ragazza conosceva.

-          È morta circa tre anni fa, di cancro – aggiunse il ragazzo.

-          Bruno … - iniziò Patty, ma non finì la frase, e invece lo abbracciò.

Il ragazzo ricambiò la stretta.  – È dura accettare che una delle persone a cui tenevi di più al mondo non è più vicino a te – sussurrò Bruno.

-          Mi dispiace tantissimo. Io non ho mai conosciuto mio padre. Non so il suo nome, il suo lavoro, non so neanche se è vivo o meno – disse tristemente la ragazza, dopo che si erano liberati dall’abbraccio.

-          Tu vivi una situazione simile alla mia: in casa mia siamo solo uomini, mentre da te solo donne … a volte mi manca una figura femminile in casa … una madre che si preoccupa che abbia finito i compiti, che mangi o che vuole darmi ancora un bacio della buonanotte nonostante le ripeta che non sono più un bambino – disse l’ultima frase sorridendo, ricordando un bel momento di qualche anno prima.

-          Vedi, ora che te la ricordi, già sorridi! Secondo me tua madre vorrebbe vederti forte e sorridente mentre pensi a lei, rammentando i suoi sorrisi e le sue premure … - gli disse per tirarlo su di morale – Ora fammi un bel sorriso – aggiunse.

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo. Sempre la solita Patty pensò Già, la solita Patty che ti fa andare in tilt ogni volta che la vedi parlò la sua seconda metà Oh, stai zitto!! si disse. Poi, per far contenta la ragazza, sfoderò il suo più bel sorriso.

-          Molto meglio. Ora mi vado a cambiare – annunciò Patty e prese i vestiti che Bruno aveva in mano.

Quando la ragazza uscì dal bagno, Patty indossava la una T-shirt e dei pantaloncini che, essendo Bruno molto più alto e robusto, le stavano come un pigiama extra-large.

-          Stanno meglio a te che a me i miei vestiti – constatò Bruno, osservandola.

Patty arrossì e, cambiando argomento, disse: - E ora, disinfettiamo quella guancia -.

-          Sissignora  – rispose scherzosamente l’amico.

Patty  imbevette un  cotton-fioc  con del mercurio-cromo e lo passò sul taglio. Intanto che il ragazzo sussultava dal bruciore, le chiese: - Come mai eri a casa di Santiago prima? -.

-          Mi ero dimenticata di ridarti la giacca che mi hai prestato ieri sera, così sono venuta qui, ma non cera nessuno. Allora mi sono ricordata di quello che mi aveva detto Giusy su un incontro di voi ragazzi da Santiago, e sono arrivata lì, nel momento in cui Gonzalo e Fabio separavano te e Matias – spiegò l’amica.

-          Ah, mi ero completamente scordato della giacca. Grazie, Patty  -.

-          Di nulla. L’ho messa sul tuo letto, prima -.

Ci fu un attimo di silenzio, poi Bruno lesse l’ora ed esclamò: - Non so te, ma muoio di fame. Tu? –.

-          Sì, anch’io, in effetti – riconobbe la ragazza.

-          Ti va di mangiare qui? –

-          Sì, accetto volentieri! Vado a chiamare mia madre per dirle dove sono -.

Dopo che Patty finì di parlare con Carmen, il ragazzo saltò in piedi e arrivò in cucina. Patty lo seguì. – Allora – esaminò Bruno rovistando nel frigorifero – abbiamo prosciutto crudo e cotto, wurstel, un po’ di arance e mele, dovrebbe esserci del pane sul tavolo, e questo è quanto – concluse.

-          Vada per i wurstel – decise la ragazza.

-          Perfetto – sorrise l’amico  – Sono l’unica cosa che so cucinare -.

Patty rise. – Ahah! Ho trovato il punto debole dell’incredibile Bruno: la cucina! – scherzò.

-          Eh, lo confesso, una volta ho quasi bruciato tutta la casa – ammise lui.

-          Cosa è successo? –

-          Tutto è cominciato dal fatto che volevo farmi un panino. Sai, di quelli con il formaggio fuso. Ho preso le sottilette, naturalmente senza togliere la plastica, e le ho messe in padella per “fonderle”. I miei erano andati un momento dai vicini e Gonza era in camera sua – disse – Poi è saltato l’anti-incendio e sono arrivati i pompieri. Per fortuna l’incendio non si era diffuso molto, o sarebbero stati guai  -.

La ragazza scoppiò a ridere.

-          Beh, tutti hanno degli incidenti! Avevo solo 8 anni! – esclamò Bruno fingendosi offeso.

-          Sei un pericolo pubblico – affermò Patty, ancora presa dai risolini.

-          Basta, ho deciso: Giusy ti spodesterà dal titolo di mia migliore amica -.

-          Nonononono! Scusa! Ti chiedo perdono, ma non farmi questo! -.

-          Eh, va bene. Sei ancora la mia migliore amica, per adesso – disse quasi seriamente il ragazzo.

Risero da quanto fossero pazzi in quel momento. Dopo un consistente pranzo fatto di wurstel, panini e ketchup, i due ragazzi furono sazi. Intanto fuori continuava a piovere, i lampi e i tuoni davano un’aria spaventosa alla casa, intimorendo la povera Patty.

-          Ah! – gridò la ragazza, dopo un tuono particolarmente rumoroso.

-          Cosa c’è, Patty? – chiese Bruno preoccupato.

-          Nulla, solo che … ah! – urlò ancora, sentendo un altro tuono.

-           Hai paura dei temporali – finì il ragazzo per lei, abbracciandola. – Shh, non c’è niente da temere. Ci sono io qui – le sussurrò. –Sai, quando ero piccolo avevo paura anch’io, e mia mamma per tranquillizzarmi mi diceva che erano solo gli angeli che giocavano a bocce – le confidò, e rise.

Patty sorrise, si sentiva meglio dopo l’abbraccio.

-          Ehi, potremmo farle qui le prove di ballo! – propose Bruno –Ho qui la musica e qui in salotto c’è abbastanza spazio -.

-          Sì, è una buona idea! – rispose lei, contenta di passare del tempo con l’amico.

Subito dopo la canzone Amigos del Corazòn risuonò nel salotto.

-          Pronto? – rispose Patty.

-          Buongiorno, dove sei? – chiese Giusy - Ho provato a chiamare a casa tua, ma non c’è nessuno -.

-          Infatti non sono in casa, da quanto senti -.

-          Sei ancora con Bruno? –

-          Sì, perché? –

-          Ah beh, capisco perché non sei ancora a casa, allora! – rispose Giusy.

-          Ahah, molto divertente. Stasera verrò da te, così mi racconti come è andata da Santiago -.

-          Piuttosto preparati tu, ho in serbo molte domande da farti, a proposito di te e Bruno -.

Patty sbuffò. – E va bene. Ci vediamo da te. Ciao! -.

-          Ciao! – ripeté Giusy e riattaccò.

-          OK, possiamo iniziare -.

Bruno accese lo stereo: la musica partì e i due ragazzi iniziarono a provare la coreografia.

Ora che sapevano bene i passi avevano bisogno di perfezionarli e di rivedere i più difficili.

Provarono per circa due ore, tra risate e scherzi. Poi Patty disse: - Direi che per oggi può bastare! –

-          Aiuto! Due ore di fila di ballo! Sono sfinito! – esclamò il ragazzo, accasciandosi sul divano.

Patty rise. – Dai, non è stato poi così stancante -.

-          Questo lo dici tu – replicò Bruno – ma dopo un po’ c’è il momento in cui si deve dire BASTA! -.

-          Va bene, come vuoi tu, Bruno – lo assecondò lei.

Sentirono aprire la porta. – Ciao ragazzi! – salutò Gonzalo.

-          Ehi, Gonza – rispose il fratello.

-          Hola Gonzalo – fece Patty.

-          Sapete, oggi non eravate molto convincenti. Io direi che dovreste essere più affettuosi. Baciatevi quando vi salutate, anche se siete da soli, perché potrebbe esserci qualcuno che vi spia, e si insospettirebbe – disse Gonzalo.

-          Ma di che cosa stai parlando? – chiese incerta la ragazza, che naturalmente non sapeva che Gonzalo era a conoscenza del piano.

-          Non c’è bisogno di fingere, sa tutto – la informò Bruno.

-          CHE COSA? Bruno ma sei impazzito? –

-          No, non preoccuparti. Sarà muto come una tomba, giusto fratellone? –

-          Giusto, Teddy – rispose Gonzalo.

-          Teddy? – ripetè Patty.

-          Ti avevo detto di non chiamarmi più in quel modo! – disse Bruno infuriato.

-          Teddy è il soprannome che da piccolo gli davamo io e i nostri genitori – spiegò alla ragazza Gonzalo.

-          È tenerissimo! – esclamò Patty sorridendo.

-          Beh … comunque … guarda, ha finito di piovere! Ti devo accompagnare a casa, o tua mamma ti darà per dispersa – cambiò argomento Bruno.

-          Va bene, andiamo. Ciao, Gonzalo! –

-          Ciao, Patty. Ci vediamo domani -.

Quando uscirono, il ragazzo prese la mano a Patty. Lei arrossì, e disse: - Non c’è nessuno, puoi anche lasciare la mia mano -.

-          No, meglio dare retta a quello che ha detto Gonzalo. Qualcuno potrebbe insospettirsi  veramente – constatò l’amico.

Già! Ottima scusa! pensò ironicamente.

Rimasero in silenzio per tutto il resto della camminata, fino alla porta della camera di Patty.

-          Allora … - iniziò lei.

-          Sì … - continuò Bruno.

-          Beh, ci vediamo domani –

-          Già – finì lui. La guardò per dei secondi interminabili, poi poggiò le labbra contro quelle di Patty.

Ma perché tremo ogni volta che mi bacia? si chiese la ragazza.

Erano ancora attaccati, quando udirono una persona schiarirsi la voce. – Ehm -.

I ragazzi si separarono immediatamente, per avere davanti agli occhi Leandro, con un’ espressione un po’ irritata.

 

 

 

Il 7° capitolo! Eccolo qui … come avrete notato è centrato sulla coppia. Volevo fare una parte solo per loro.

Qualche spiegazione:

-          Mi sono inventata la storia della madre di Bruno, non ho la più pallida idea se i genitori di Bruno e Gonzalo sono separati, oppure la madre è morta davvero.

-          Tenete presente il titolo della canzone non finita di Bruno, sarà molto importante più avanti …

-          La battutta del sorriso da pubblicità della Mentadent è proprietà di mia sorella Marta, che quando aveva visto le foto di Gonzalo e Bruno ha pronunciato quella frase.

-          Ho parlato un po’ di Bruno da bambino, mi piacerebbe renderlo adorabile agli occhi di Patty, come anche quando parlo del soprannome Teddy

-          Quando c’era il temporale mia nonna era solita dirmi la frase che Bruno dice a Patty, quindi anch’essa  è proprietà di mia nonna … mi è sempre piaciuta e l’ho voluta mettere.

E ora, rigraziamenti!

-          A tutti che hanno letto:  recensite! Anche solo per dire ritirati, è bella, mi fa schifo, ecc.

-          A Okimar, mia fedele lettrice: dirmi che sto facendo appassionare alla mia storia una fedele Patty/Matias mi gonfia il cuore, veramente! Grazie per recensire sempre!

-          A shami chan: ecco il seguito che aspettavi con ansia, spero che continui a piacerti la mia storia!

-          A pimkigirl: grazie mille per i complimenti! Continua a scrivermi le tue impressioni sui capitoli, mi raccomando!

Ecco qua! Ci vediamo, alla prossima!

  

 

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Capitolo 8
*** Mi odia, mi piace, ma non in quel senso ... ***


8_ MI ODIA, MI PIACE, MA NON IN QUEL SENSO …

-      Eccoti Patty.  Ti ho cercata dappertutto … - esclamò Leandro, squadrando Bruno con uno sguardo diffidente.

-      Ciao Leandro … beh, ero a casa di Bruno e ... –

-      Chi è Bruno? –

-      Sono io – si intromise il ragazzo, sorridendo al signore – sono Bruno Molina, il ragazzo di Patty -.

-      Ah, davvero? Non me l’aveva detto … è da poco che ti sei trasferito qui, giusto? – chiese, mantenendo sempre le distanze.

-      Sì, solo quattro mesi – rispose lui.

-      Va bene, io stavo per andare al bar a prendermi un caffè. Ciao Patty. Piacere di averti conosciuto, Bruno – disse, pronunciando l’ultima frase con  più durezza.

-      Ciao Leandro – salutò la ragazza.

-      Salve – fece eco l’amico.

Dopo che se ne era andato, Bruno disse: - Perfetto. Mi odia! –.

-      Non è vero – negò Patty, anche se era rimasta perplessa di fronte alla reazione di Leandro.

-      No, assolutamente – ripeté sarcastico lui – mi voleva solo incenerire con lo sguardo, ma a parte questo, mi adora! –

-      Eh, dai! Dagli tempo, ti troverà fantastico! -.

-      Se lo dici tu … - iniziò Bruno.

-      Ciao Teddy – congedò Patty usando il soprannome.

-      Cia … ehi! Non provare ad usarlo in pubblico! – protestò il ragazzo.

-      Perché no? E’ così adorabile! – lo canzonò l’amica.

-      E, va bene. Allora troverò un soprannome anche per te … domani ti farò sapere – disse Bruno con un sorriso diabolico in faccia.

-      Aiuto … spero non troppo imbarazzante! –

-      Beh, imbarazzante quanto Teddy sicuramente! –

-      Lascio perdere, che è meglio. Ci vediamo domani a scuola – rinunciò la ragazza, e gli diede il solito bacio sulla guancia.

-      Ciao Patty – concluse Bruno, e se ne andò.

La ragazza sospirò. OK, cuore, puoi tornare a battere normalmente si disse, e si mise ad aspettare la madre.

******************

Quella sera Patty andò a trovare Giusy …

-      Sicura che non c’è tuo fratello? – domandò ansiosa la ragazza.

-      Non preoccuparti, è andato da Felipe, devono finire una ricerca per scuola- rispose Giusy.

-      Bene, perché se sapesse anche solo una parola del nostro piano darei di matto … -

-      Allora … com’è andata oggi da Bruno? – chiese l’amica con tono malizioso.

Patty si cimentò nel racconto. Quando arrivò a Bruno che l’aveva abbracciata per il temporale, Giusy la fermò dicendo: - E’ stato tenerissimo! –

-      Sì, molto dolce – assecondò Patty sorridendo.

-      Hmm … sei sicura di non cominciare a provare qualcosa per lui? – continuò ostinata Giusy.

Patty non riuscì a risponderle come faceva di solito … non dopo quel pomeriggio.

-      La verità … è che non ne ho idea! – disse – oggi … è stato così gentile e tenero con me. Quando è arrivato a scuola, credevo che fosse uno dei soliti bei ragazzi che si credono chissà chi … ma ora che ci passo molto tempo insieme è una persona meravigliosa – aggiunse.

-      Ma ti piace più di Matias? – chiese l’amica.

-      No, sono solo un po’ attratta da lui. Non sono innamorata -.

-      Beh, tu cerca di pensarci un po’ su … -.

-      Sì, hai ragione. Ora vado, è tardi. Ci vediamo domani! – salutò Patty.

-      Sì! Ciao! – ripeté Giusy dandole un bacio sulla guancia.

**********************************

Il mattino dopo …

Patty si svegliò. Non aveva nessuna voglia di andare a scuola. Tutti le vorranno fare domande sul “fidanzamento” con Bruno e Antonella sarà lì pronta a prenderla in giro per ogni sua parola, gesto o respiro. L’unica cosa che la spingeva a volere alzarsi dal letto era il desiderio di incontrare Bruno.

Così finì di fare colazione con la madre, la salutò e si avviò verso il giardino della scuola. Arrivata lì, si sedette alla fontana e iniziò ad aspettare le amiche.

Arrivarono Tamara e Sol, che appena la videro, cominciarono a bombardarla di domande.

-      Calme, ragazze. Una alla volta, o non capisco più nulla – chiarì Patty.

Dopo un po’ che le due amiche le continuavano a rivolgere la parola senza interruzioni, improvvisamente si fecero silenziose. Patty si stupì e chiese: - Ragazze, perché vi sie … -.

Un paio di mani le coprirono gli occhi, e subito dopo una voce che conosceva fin troppo bene le domandò: - Chi sono? -.

-      Uhmm … fammici pensare … Beniamino! No, Biagio! No! Comincia con la B, ne sono sicura, ma non ricordo … Bruno! –

-      Ce ne hai messo di tempo! – esclamò il ragazzo, togliendole le mani dagli occhi e baciandola dolcemente.

Siamo davanti a tutti, per forza che la devo baciare! si disse, tanto per trovare una scusa plausibile a sé stesso del perché lo facesse.

Ed ecco che i tremolii ricominciano … pensò Patty.

Sol e Tamara si fecero scappare un - Ooh! – sospirato, vedendo quanto erano dolci.

Antonella, assistendo la scena, era tutto tranne che contenta. Allora, per fare un po’ di scena anche lei, cercò di fare lo stesso con Matias, ma Patty e Bruno al momento li stavano ignorando.

-      Ti ho trovato un soprannome perfetto! – disse eccitato Bruno, dopo che si furono staccati.

-      Quale? – chiese, temendo un nomignolo imbarazzante.

-      Angel – rispose prontamente Bruno.

-      Angel? Perché ? Non me ne dovevi dare uno imbarazzante? – domandò lei, perplessa.

-      Nah … non mi veniva in mente nulla come Teddy, così ti ho dato Angel -.

-      Perché? –

-      Perché prendi i pesi e i problemi degli altri e te li carichi sulle spalle … quindi devi avere un soprannome unico nel suo genere. Angel è perfetto – concluse il ragazzo sorridendo.

-      Sei dolcissimo … grazie! - disse con enfasi Patty, e lo abbracciò forte, poggiando la testa nell’incavo del collo del ragazzo, il suo posto speciale.

Dopo pochi minuti la campanella suonò, e i ragazzi si affrettarono per la prima lezione della giornata: danza.

Quel giorno le coppie dovevano mostrare agli insegnanti la coreografia che avrebbero portato alla gara. Patty e Bruno furono i primi a ballare, e furono anche i migliori. I due ragazzi esprimevano energia e talento da vendere.

Dopo che i professori si complimentarono con i due ragazzi, Antonella si avvicinò a loro e disse:

-      Bravi, molto bravi. Ma dimmi, Patty: come fa Bruno a lavorare con una papera come te? – chiese acida.

Tutte le Divine si misero a ridere, non riuscendo a smettere. Bruno stava per reagire, ma Patty lo fermò con un’occhiata e rispose a tono: - Questa domanda la dovrei fare a te, piuttosto: come fa Matias a preparare una coreografia decente con un’egocentrica come te? -.

Il gruppo delle popolari e tutti i maschi, eccetto Matias risero. Bruno era colpito.

C’è riuscita! Si è fatta valere! pensò, così continuò lui.

-      Strike uno! – esclamò.

-      Ma chi ti credi di essere a parlare a me, Antonella the best, con quel tono? –

-      Per fortuna non una del tuo gruppo, non sopporterei te che fai la petulante durante le prove. Neanche per dieci minuti – replicò Patty, resa più forte, ora.

-      Whoo! Strike due! – fece Bruno, sempre più divertito.

-      Ah, vuoi che ti tiri i capelli ancora una volta, cara? – le bisbigliò Antonella, sempre più infuriata.

-      Per carità! Per poi sentirti lamentare del fatto che ti si è rotta un’unghia? No, grazie! – finì Patty.

-      Strike 3! Eliminata! – disse Bruno ad Antonella.

Quest’ultima cercò di avventarsi contro Patty, ma Bruno la trattenne e le parlò con fare pericoloso:  

-      Non provare a fare del male alla mia ragazza -.

-      Ragazzi! Ora basta! Lo spettacolino è finito! Continuate a provare! – gridò Emilia alla classe.

Tutti ritornarono al lavoro di prima. Patty era felicissima e, intanto che ballava, ci mise molto più entusiasmo del solito.

-      Sono fiero di te, Angel! – le sussurrò il ragazzo, abbracciandola.

-      Grazie! Mi sento come se mi avessero tolto tutt’a un tratto 20 chili dalla schiena! – commentò lei, felice come non mai.

La seconda campana suonò in quel momento: i ragazzi salutarono Emilia e si avviarono verso la loro classe di Storia.

Giusy passò un bigliettino a Patty

Sei stata fantastica a tenere testa a Tontonella! XD

Grazie! Finalmente ce l’ho fatta a dirle la mia,è una bella sensazione! le scrisse di rimando.

Per tutte le lezioni, Patty aveva il sorriso sulle labbra.

Niente riuscirà a farmi cambiare umore: oggi è il mio giorno! pensò la ragazza.

 

*************************

All’uscita da scuola Patty e Bruno stavano avendo una piacevole conversazione con Guido e Santiago, quando Ines arrivò.

-      Voglio annunciarvi che il ballo si terrà tra un mese, qui a scuola: quindi affrettatevi a trovare una dama o un cavaliere, mi raccomando! – comunicò la preside.

I ragazzi avevano cominciato già a prepararsi per il ballo, grazie alla news flash di Antonella, ma comunque furono eccitati dal sapere la data.

-      Vieni con me al ballo, Angel? – domandò Bruno.

-      Ovvio, Teddy! – rispose di rimando Patty.

L’amico la guardò male, dato che aveva pronunciato il soprannome davanti a tutti, ma davanti alla contentezza della ragazza non poté fare a meno di sorridere.

-      Ci vediamo domani a scuola – disse Patty.

-      Va bene … ciao, Angel! – salutò Bruno, dandole un bacio leggero sulla bocca.

-      Ciao! -.

Quanto è bello da uno a 10 Bruno? 1000??? si chiese la ragazza, ancora abbagliata dalla bellezza del ragazzo.

Un momento … basta! La devo smettere … si disse. Ma si concesse comunque un ultimo sguardo verso l’amico.

 

 

 

 

Ciao a tutti! Ho appena finito di scrivere.

Vorrei veramente dirvi che siete i migliori! Grazie per leggere, grazie perché, anche se la a voi piace la coppia Patty/Matias o Anto/Bruno voi la leggete lo stesso … e mi dite anche che vi piace tantissimo! You’re the best! Come direbbe Antonella …

Le mie risposte alle recensioni:

-      _chocola_ : spero che continui a piacerti la storia, e che le patty/bruno ti piacciano di più!

-      Okimar : voilà il capitolo che aspetti con ansia … grazie per le tue recensioni!

-      pimkigirl : grazie mille per i complimenti … vorrei continuare ad aggiornare in tempi ragionevoli, anche se magari mi potrà risultare più difficile in futuro … per ora il nuovo capitolo è fatto!

-      mileybest : sei la vecchia wbloom giusto? Piaciuta la litigata alla pari di Anto e Patty? grazie per la recensione!  

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Capitolo 9
*** Nadie Mas? ***


9_  NADIE MAS?

Patty era stata invitata ad andare a pranzare a casa Beltran da Giusy a l’una.

-          Devi cercare di far capire a Mati che non temi di vederlo – giustificò l’amica.

-          Sì, va bene, spero solo che non cerchi di farmi delle domande sulla mia “relazione” con Bruno – sospirò Patty.

-          Perché non vuoi dirgli più bugie del dovuto oppure non vuoi, come dire … ammettere che Bruno comincia a piacerti anche più del mio fratellino? – chiese Giusy con uno sguardo divertito.

-          Ahah, che ridere. Mi fai sbellicare … e poi non so ancora se mi piace veramente – le ricordò l’amica.

-          Beh, può darsi che il tuo comportamento sia dovuto ad un’attrazione verso di lui per il suo aspetto: in fondo, è bellissimo – disse la mora.

-          Sì, può essere – confermò Patty non del tutto sicura.

-          Dai, andiamo a casa, così mangiamo! -.

Arrivati a casa di Giusy, la signora Beltran salutò Patty e la esortò a sedersi a tavola.

-          Grazie mille, signora – rispose gentilmente la ragazza.

-          Oh, ti prego, chiamami Laura! -.

-          Va bene – Patty sorrise.

In quel momento arrivò Matias, che, appena vide la sua ex, rimase di sasso.

-          Finalmente sei arrivato, Mati! – esclamò spazientita la madre – vai a posare lo zaino e vieni subito a tavola! – ordinò.

-          Sì, mamma – mormorò il ragazzo, che era riuscito a riprendere l’uso della parola.

Per tutta la durata del pranzo, Patty e Matias rimasero in silenzio, uno di quelli tesi e nervosi.

-          Oh, il tempo vola! Scusatemi, ma devo andare a giocare a tennis! È stato un piacere averti qui per il pranzo, Patty! Ciao! – disse con enfasi Laura.

-          Ciao mamma – salutarono Giusy e Matias.

-          Salve, Laura – fece Patty.

Dopo che la madre uscì dalla porta, Giusy esclamò: - Oh, devo andare da Guido per provare! Ci vediamo! – e se ne andò.

Ora che erano soli, Matias volle parlare con Patty.

Voglio chiarire questa storia …  

-          E così … tu e Bruno state insieme – iniziò.

-          Già -.

-          Fantastico. E da quando siete così uniti? – domandò acido.

-          Che intendi dire? –

-          Beh, sai, da quanto lo conosci questo ragazzo? Un mese? –

-          Un mese che siamo amici, lo conoscevo già da prima. Perché? –

-          No, solo per dire che, non è che tu lo conosca così bene … o no? –

-          E tu come fai a saperlo? – chiese la ragazza, irritata dalle sue parole.

-          Beh, ti sei messa con me dopo 4 mesi che ci conoscevamo, mentre invece con lui dopo un mese – puntualizzò Matias.

-          Quindi? –

-          Quindi? Ti lasci con me e subito dopo ti butti tra le braccia del primo che capita? -.

Patty trasalì. Forse sono stato troppo duro … pensò il ragazzo.

-          E con questo? Mi stai dando della ragazza facile? – urlò la ragazza.

-          Forse sì! – replicò lui.

-          Tu sei un idiota. UN IDIOTA! Poi vorrei ricordarti che sei stato tu, caro il mio Matias, a lasciarmi e a metterti con Antonella. Ma se lo fai tu va bene … se invece lo faccio io mi dai della sgualdrina! Senti bene quello che ti dico: potrò non conoscere bene Bruno, ma ultimamente non riconosco più nemmeno te. Non provare a giudicarmi, perché non sai niente di me! Niente! – gridò Patty, e detto questo uscì velocemente dalla casa, per non far vedere al ragazzo le lacrime.

Oddio, che ho fatto … pensò Matias, e si odiò per avere detto una cosa del genere.

Intanto Patty stava correndo, più veloce che poteva. Quando non ebbe più forze, si sedette su una panchina e scoppiò a piangere. Le parole che si erano detti erano impresse nella mente, e, mentre le lacrime cadevano, il ricordo si faceva più nitido e il rumore delle loro voci si alzava di volume.

-          E con questo? Mi stai dando della ragazza facile? -

-          Forse sì! –

Non ce la faceva più. Dov’era finito il dolce e gentile Matias? Il ragazzo a cui aveva dato il suo primo bacio e del quale era perdutamente innamorata sembrava non esistesse più.

Una noche mas
sin saber porque me
quede mirando tu foto en la pared
y antes de dormir
yo te acariciè
siempre quise hablarte pero
nunca me anime

Ripensando a tutti i bei momenti passati insieme Patty si sentì ancora più male. Nella mente le scorrevano i suoi istanti con il ragazzo … l’incontro a Bariloche, quando l’aveva salvata al campeggio, le giornate passate a ridere sulle cose più stupide, il giorno della prima partita di Matias, quando le dedicò il goal …

E le lacrime non cessavano, anzi aumentavano.

NADIE MAS
podra hacerme decir te quiero
NADIE MAS
compartira lo que yo siento
NADIE MAS
sera princesa de mi cuento
como me falta tu amor

Basta lacrime! si disse, ma non riusciva a smettere.

La ragazza si accorse di avere bisogno di qualcuno che l’ascoltasse … qualcuno come Bruno.

Sì … vado da lui decise, e si avviò verso casa sua.

Arrivata, suonò il campanello, e un uomo molto giovane che assomigliava a Gonzalo aprì la porta.

-          Salve, lei deve essere il padre di Bruno e Gonzalo, io sono … - iniziò lei.

-          Patty, giusto? – finì il signore – molto piacere, Bruno mi ha parlato di te … prego, entra -.

-          Grazie mille – rispose la ragazza con un sorriso.

-          Bruno è in camera sua, va pure da lui -.

-          Va bene. Grazie ancora – ringraziò Patty.

Bussò alla porta della camera di Bruno e, dopo aver sentito un “avanti”, entrò.

-          Patty! – esclamò Bruno avvicinandosi a lei con un sorriso gigante, che purtroppo sparì appena vide l’amica così triste.

-          Cosa è successo? – le chiese, prendendole il viso tra le mani.

Patty gli raccontò tutto, per poi sentire gli occhi lucidi un’altra volta. Vedendola così Bruno l’abbracciò tenendola stretta, mentre la ragazza gli bagnava di lacrime la camicia.

Se lo becco in giro, lo spedisco sulla Luna con un cazzotto, quel brutto … pensò furioso il ragazzo. Nessuno poteva farla stare male così. Nessuno.

Cercò di calmarsi sentendo il profumo dei capelli  della ragazza. Funzionò benissimo.

Rimasero l’una tra le braccia dell’altro per un po’. Quando Patty mollò la presa si sentiva meglio. Bruno aveva quell’effetto su di lei … la faceva sorridere anche nei momenti più difficili.

-          Grazie, Bruno. Sei il migliore amico della Terra – mormorò lei.

-          Di nulla. Ma ti prego, non piangere per quell’idiota di Beltran. Ti prego – la supplicò – non sopporto di vederti piangere per uno come lui -.

-          Va bene – la ragazza si asciugò le lacrime, e disse: - Grazie ancora. Ora è meglio che vada a casa -.

-          Vuoi che ti accompagni? – domandò lui.

-          No, grazie. Vorrei stare un po’ da sola. Ti adoro, Teddy – salutò Patty, dandogli un bacio sulla guancia.

-          Anch’io, Angel – il ragazzo sorrise, e ricambiò il bacio.

La accompagnò alla porta e, appena la ragazza se ne andò, Gonzalo fece capolino dalla sua camera.

Bruno intanto aveva assunto un’espressione da funerale.

-          Cavolo, Bruno, cos’è quella faccia da povero martire? – gli chiese Gonzalo.

-          Molto divertente. Sono solo un po’ irritato – rispose il fratello, cercando di evitare l’argomento.

-          Forza, racconta tutto al tuo psicologo personale venduto a 0 €, con Mastercard – cercò di tirarlo su di morale Gonzalo.

-          A quanto pare Beltran a definito Patty una “ragazza facile” dato che “sta” con me – fece Bruno.

-          Sì … tu l’hai consolata, abbracciata e vista più spesso del solito … fin qui dov’è il problema, per te? – domandò il fratello senza capire.

-          Il problema – iniziò Bruno – anzi, i due problemi, sono: 1_ lui l’ha fatta stare male e 2_ a quanto pare, Beltran è sempre più irritato da noi … in conclusione: non ci vorrà molto perché lui lasci Antonella e chieda a Patty di mettersi insieme – finì Bruno, sempre più depresso.

-          E, ultimamente, tu non vuoi più che il piano funzioni … - continuò Gonzalo.

-          Esatto. Perché, quando la messa in scena sarà finita, tutto ritornerà come era prima. Ovvero: Matias e Patty ritorneranno insieme, Patty avrà occhi solo per lui e … - si arrestò, era troppo difficile per lui continuare.

-          … tu e lei ricomincerete ad essere semplici conoscenti – concluse il fratello.

-           Già – sussurrò Bruno, non volendo neanche pensarci.

-          È ufficiale. Sei veramente innamorato di lei – osservò Gonzalo.

-          Non so cosa farò quando tutto questo avrà fine – disse con voce rotta il fratello – credo che non riuscirei a sopportare di non poter anche solo parlare con lei -.

-          Cerca di goderti questo tempo prima che accada il peggio, allora – gli consigliò Gonzalo – poi, potresti dire a Patty cosa provi verso di lei -.

-          Sì, è una buona idea. Per ora, penserò solo al presente -.

Ho visto un graffito stamattina, una bella donna diceva:
”Ci sono solo due giorni a cui io non penso mai: IERI e DOMANI”

 

 

 

Ciao a tutti! Ecco il nuovo capitolo … spero tantissimo che vi sia piaciuto!! Grazie a tutti per continuare a leggere questa storia … siete fantastici!

Ho deciso di mettere una bella litigata tra Patty e Matias, un bel consiglio di pimkigirl (ti ringrazio!!)

Ho messo alla fine una frase tratta da “Tre metri sopra il cielo”, penso che non ci stia male, alla fine …

Probabilmente metterò più citazioni e sicuramente qualche testo di canzone in un prossimo capitolo ci sarà di sicuro …

Le mie risposte:

-          Okimar : grazie per la tua recensione, e non preoccuparti, devo pensare ancora al finale per i personaggi non protagonisti, ma ti prometto che Anto e Matias non staranno insieme!

-          _cholola_ : sono contenta che ti abbia fatto ridere quella scena! Io però mentre la scrivevo pensavo di più al baseball: Antonella battitore, Patty lanciatore e Bruno ricevitore … comunque mi ha fatto ridere anche la tua versione!!

-          pimkigirl : ecco qui, li ho fatti litigare!! Spero che anche questo ti sia piaciuto …

-          mileybest : grazie mille per i complimenti! Comunque Bruno lo ha inventato il soprannome di Patty, non è andato a scovarlo in qualche segreto di famiglia o roba del genere …

Beh, io ho finito!! Alla prossima, come sempre!

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Capitolo 10
*** Inviti e bei momenti ***


10_ INVITI E BEI MOMENTI

Le giornate si susseguirono e Patty si ritrovò il sabato mattina a sorprendersi di quanto fosse volato il tempo.

La ragazza come ogni mattina aveva fatto colazione ed era andata ogni mattina all’entrata della scuola per aspettare le altre Popolari e il suo “ragazzo”.

Per tutta la settimana era stata male per il comportamento di Matias nei suoi confronti, ma per fortuna c’era Bruno che le stava accanto. I problemi insieme a lui sembravano più facili da risolvere.

Patty era così concentrata nei suoi pensieri che quasi non si accorse del bigliettino che era stato posato sul suo banco. Curiosa lo aprì.

Ti va dei venire a cena e a dormire a casa mia stasera? Ci vediamo un bel film …   Teddy

 A Patty piacque l’idea e, senza farsi vedere dalla professoressa, scrisse

Devo chiedere a mia mamma, ma a me va benissimo!!    Angel

La passò al ragazzo, che sorrise e le sussurrò  - Ci penso io a convincere tua mamma … -.

Bruno infatti ultimamente era diventato il ragazzo preferito di Carmen. Ogni volta che lui arrivava per provare o solo parlare con Patty, Carmen faceva delle belle chiacchierate con il presunto fidanzato di sua figlia, e lo trovava perfetto per Patty.

-          A quanto pare mia madre ti adora … - osservò la ragazza appena finirono le lezioni.

-          Eh, già, faccio questo effetto sia alle mamme che alle loro figlie – si vantò Bruno con tono malizioso.

-          Ahah, che divertente … siamo sempre più modesti, vedo! – scherzò Patty.

-          Io dico semplicemente  la verità – fece il ragazzo.

-          Sì, come no … -

-          Comunque, devo andare un momento in segreteria … arrivo subito! – disse, e le diede un veloce bacio sulla bocca.

-          Va bene … -

Qualche secondo dopo, svoltò la strada Miguel, un compagno di classe di Patty.

-          Ciao, Patty – la salutò lui.

-          Ciao – ripeté sorpresa la Popolare. Da quando un ragazzo come Miguel mi viene a parlare? pensò sospettosa.

-          Come stai? –

-          Abbastanza bene, tu? È andata bene la verifica di matematica? – gli chiese la ragazza, socievole.

-          Sì, non è andata male … Patty, volevo chiederti una cosa … - iniziò incerto Miguel.

-          Dimmi –

-          Ti andrebbe di uscire con me? – le domandò.

La domanda la spiazzò. Si era aspettata tutto tranne questo.

-          Miguel, ecco, io … - cominciò Patty.

-          Lei è insieme a me – esclamò una voce alle loro spalle.

Era Bruno, che, con una faccia leggermente irritata, si avvicinò ai due.

-          Come, scusa? – parlò Miguel sorpreso.

-          Io e Patty stiamo insieme – ripeté infastidito Bruno, mettendo istintivamente una mano attorno alla vita della ragazza.

-          Ah … scusa, non lo sapevo … beh, ci vediamo … ciao! – balbettò Miguel, e se ne andò.

Appena se ne fu andato, Patty si voltò e gli mormorò: - Ma c’era bisogno di intimorirlo così tanto? -.

-          Perché, avevi voglia di parlare a quel “tutto muscoli e niente cervello”? – chiese sempre arrabbiato il ragazzo.

-          No, ma potevi essere più gentile! Non dirmi che eri geloso! –

-          E se anche fosse? –  domandò Bruno.

Per la seconda volta in pochi minuti, Patty rimase senza parole.

-          OK, lasciamo stare, mi accompagni al bar? – cambiò argomento la ragazza.

-          Sì, così convinco tua mamma a farti venire da me stasera! – esclamò il ragazzo sorridendo.

-           Non so se ci riuscirai … -

-          Guarda che non siamo a casa da soli … cenerai con me, mio padre e Gonza – la tranquillizzò Bruno – Mio padre ti vuole conoscere -.

-          Ah … beh, proviamoci – disse Patty, quando erano arrivati al bar della scuola.

-          Patty! Bruno! – esclamò Carmen , vedendoli arrivare – ciao, bellissima! – si rivolse alla figlia.

-          Mamma! – protestò Patty imbarazzata. Bruno sorrise, guardandola arrossire.

-          Tutto bene, Bruno ? – domandò la donna.

-          Sì, grazie, Carmen  - rispose il ragazzo – ero venuto per chiederle se Patty poteva venire a dormire da noi stasera – aggiunse.

Intanto Patty aveva assunto uno sguardo implorante.

-          Beh, ma sei sicuro che non disturba? – chiese Carmen incerta.

-          Assolutamente, mio padre è d’accordo -.

-          Sì, in questo caso, direi che va bene … ma mi raccomando, Patty! – ammonì la madre.

-          Sì, mamma, tutto quello ce vuoi! Grazie grazie grazie! – gridò la ragazza, abbracciandola dalla contentezza.

-          Bene, io devo andare a casa. Ci vediamo stasera, Angel! – salutò Bruno dandole un bacio sulla bocca (erano sempre davanti alla gente, e naturalmente Bruno la usava ancora come scusa ).

-          Ciao, Teddy! – fece Patty, ridendo ai loro soprannomi.

-          Siete tenerissimi! – sospirò Carmen.

-          Mamma! – ripeté Patty.

-          Beh, che c’è? È vero. E lui è proprio un bravo ragazzo -.

-          Già – ammise la ragazza guardando l’amico da lontano. Ed è dolce, gentile, simpatico, bellissimo … OK finiscila, Patty! Contieniti!  si riprese Patty, sempre più confusa dai suoi sentimenti.

********************

 

 

-          Permesso – mormorò Patty, varcata la soglia di casa Molina.

-          Ciao Patty – esclamò Bruno, prendendola tra le braccia.

La ragazza ricambiò l’abbraccio, per poi ripetere il saluto e dargli un veloce bacio sulle labbra.

-          Benvenuta, Patty – sorrise Manuel, il padre di Bruno e Gonzalo.

-          Ciao Patty – salutò Gonzalo, dandole un bacio sulla guancia.

-          Grazie mille per l’invito – disse la ragazza, mentre si sedeva su una sedia gentilmente spostata da Bruno.

-          È stato un piacere, ero veramente impaziente di conoscere la ragazza che fa impazzire mio figlio – scherzò Manuel, facendo l’occhiolino al figlio minore, che era arrossito come un peperone e aveva incenerito con  lo sguardo Gonzalo, che rideva di gusto alla battuta.

Patty rimase un po’ confusa dal comportamento di Bruno. Perché è arrossito così tanto? si chiese, ma subito pensò che fosse solo il fatto che non fosse vero, dopo tutto, era solo per il piano che l’amico si comportava così. O forse no?

La cena andò avanti, e Patty passò una piacevole serata con i Molina. Era divertita dal rapporto che i due fratelli avevano con il padre, che, più che un genitore, sembrava un fratello, ma che dettava comunque le regole in modo severo.

Quando finirono di mangiare, Manuel volle far vedere alla ragazza le foto di Bruno e Gonzalo da piccoli.

-          E questa è quando era appena nato – annunciò, mostrando un’immagine del ragazzo neonato.

-          Papà! Ti prego, potresti evitare? – si lamentò Bruno, ancora più in imbarazzo.

-          No, dai! Eri adorabile da piccolo! – disse Patty, dandogli un bacio sulla guancia.

Dopo un po’, Manuel decise di andare in studio, doveva finire di fare un lavoro, mentre Gonzalo si avviò verso camera sua: aveva promesso a Giusy che si sarebbero sentiti su Messenger.

-          E ora … un bel film in arrivo! – proclamò Bruno, prendendo Pirati dei Caraibi e mettendo il disco nel lettore DVD.

Mentre stavano sistemando il divano a di cinema, Patty sbadigliò.

-          Non dirmi che sei già stanca! – fece il ragazzo.

-          Abbastanza … è stata una settimana faticosa -.

-          Sì, hai ragione. Dai, vediamoci questo film! -.

Dopo circa un’oretta che iniziarono a guardare Pirati, Patty si addormentò, con la testa appoggiata alla spalla dell’amico, troppo stanca per tenere gli occhi aperti.

Bruno  ne accorse dopo un po’, ma, quando cercò di dirle qualcosa, si accorse che non lo stava ascotando.

A vederla sembrava una bambina. Angel, my Angel pensò il ragazzo, sorridendo.

Qualche minuto più tardi, anche lui era stanco, e si abbandonò al sonno insieme all’amica, tenendola fra le braccia.

Fra poco si sarebbero ritrovati l’uno nei sogni dell’altra e viceversa, ma nessuno dei due lo sapeva.

Circa un’oretta più tardi Gonzalo volle andare in cucina per bere un bicchiere d’acqua e, passando per il salotto, si accorse del fratello e di Patty che erano già nel mondo dei sogni.

Il ragazzo rise tra sé e sé. Il mio fratellino innamorato: possibile che Patty non se ne accorga?

Poi si bevve il suo bicchier d’acqua, ma prima di andare a letto, prese una coperta e la pose sui due addormentati.

“Siamo fatti della stessa materia dei sogni”    William Shakespeare                                                                                                                                                                                                                                        

 

 

 

 

 

Scusatemi, scusatemi, scusatemi!! Lo so, è da quasi una settimana che non pubblico … ho avuto molte verifiche a scuola e mia sorella monopolizzava il computer … comunque, ecco qui!!!

Siete i migliori! Grazie davvero, non sapete quanto mi rendete felice ogni volta che leggo i vostri commenti!!!

Ce ne dite del 10° capitolo? Scrivetemi le vostre impressioni, ci tengo!

Un grazie particolare a

-          pimkigirl : perdonami per il ritardo! Comunque cercherò di fare molto prima la prossima volta, te lo prometto! Mi fai arrossire con tutti i tuoi complimenti, lo sai? Mi sostieni molto con le tue recensioni, continua a lasciarmele, ti prego! Purtroppo anch’io da domani dovrò ritornare alla solita Patty/Matias … comunque sono contenta che mandano i nuovi episodi, non vedo l’ora che sia domani! A presto!

-          Okimae : sono felice di averti tolto il peso … ti piace la frase nuova che ho messo? Grazie per la recensione!

-          mileybest : dato che nel capitolo precedente non c’era nessun bacio, te ne ho messi due per questo! Ma tra qualche capitolo ci sarà un po’ una svolta … dopo saprai!! Non anticipo niente … ciao!

Bene, io ho finito! Alla prossima puntata!

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** La Gara ***


11_ LA GARA

-          Buongiorno, dormiglioni! – esclamò Gonzalo, svegliando di soprassalto il fratello e Patty, ancora tra le braccia di Morfeo.

Patty emise un gridolino e Bruno saltò in aria dallo spavento.

-          Gonza, ma che motivo c’era di farci terrorizzare così??? – chiese Bruno arrabbiato e mezzo addormentato.

-          Scusatemi! Pensavo fosse divertente! E comunque dovevate svegliarvi, oggi c’è la gara di ballo! – annunciò il fratello.

-          Vero! Oggi è il grande giorno!  - fece Patty di colpo piena di energie.

-          Già! Li faremo tutti a pezzi, ne sono certo! – confermò Bruno.

-          Questo lo vedremo … anche io e Pia siamo molto bravi – protestò Gonzalo.

Bruno sorrise e si rivolse all’amica : - Dai, facciamo colazione e dopo andiamo a prendere i costumi! – la condusse in cucina, accorgendosi solo ora della mano di Patty che era intrecciata alla sua, come lo era stata per tutta notte.

Anche la ragazza lo notò, e, arrossendo, lasciò l’amico.

Dopo un’abbondante colazione, la coppia andò a scuola, ma prima di entrare nel salone, passarono da Carmen, che aveva preparato i loro costumi.

Entrambi li provarono ed erano perfetti per loro: Patty aveva un bellissimo vestito blu, mentre Bruno aveva dei pantaloni neri e una camicia blu della stessa sfumatura dell’abito dell’amica.

***********************************

Mancavano pochi minuti all’inizio della gara, e la ragazza era a dir poco agitata.

-          Se continui a camminare avanti e indietro così, farai un buco nel pavimento … - cercò di scherzare Bruno, ma anche lui era piuttosto teso.

-          Scusami … è che sono preoccupata. E se sbaglio qualcosa? E se alla giuria non piace? E se … -

-          Ferma – la interruppe il ragazzo – la coreografia è stupenda e siamo preparati. Andrà bene e vinceremo. Me lo sento – aggiunse e sorrise.

-          Sì, hai ragione. Possiamo farcela! – si incoraggiò Patty.

Dopo queste parole, le luci si spensero e Ines, che avrebbe presentato le coppie, parlò al pubblico.

-          Buongiorno a tutti! Oggi ci saranno solo le semifinali, ma sabato le tre coppie finaliste cercheranno di aggiudicarsi il premio di uno stage a Londra di 2 settimane con in migliori insegnanti di danza del mondo! Ed ora, iniziamo. La prima coppia è: Felipe e Luciana! -.

Dopo che i due ragazzi finirono la coreografia, vennero chiamati Giusy e Guido, che si esibirono in un fantastico brano di salsa, con talento ed espressione che sprizzavano da tutti i pori.

-          Fantastici, bravi Guido e Giusy! I prossimi: Gonzalo e Pia! - declamò la preside.

-          In bocca al lupo – mormorò Bruno al fratello.

-          Crepi! – replicò deciso sorridendo.

 Detto questo, lui e Pia salirono sul palco e diedero il meglio che poterono.

-          Bene! Ora facciamo un applauso a Bruno e Patty ! – annunciò Ines.

A Patty mancò l’aria. Non ce la posso fare … no no no  pensò terrorizzata.

Bruno le strinse la mano. – Dai, Angel! Fuori gli artigli! – le sussurrò.

Ricordandosi che il ragazzo era con lei, prese coraggio e si alzò per andare sul palco.

Appena iniziarono a ballare, il pubblico rimase entusiasta della coreografia. I due ragazzi avevano un’energia che invitava a mettersi a ballare e tutti nella sala battevano il tempo, chi con le mani, chi con i piedi.

Alla fine dell’esibizione, la platea scoppiò in un applauso infinito.

Ce l’abbiamo fatta!! pensarono Patty e Bruno, e si abbracciarono forte.

Appena scesero dal palco, la ragazza fu accolta dalle popolari che si congratularono con lei.

-          Siete stati spettacolari!! Andrete sicuramente in finale, ne sono certa! – esclamò Tamara.

-          Già, molto bravi. Però ancora non è finita – si intromise Antonella, che era furiosa del successo dell’ex-ragazzo e della nemica.

-          Matias e Antonella! – proclamò la preside.

-          Ci vediamo, racchia. Mi troverai al tavolo dei vincitori – finì la ragazza.

Mentre la coppia si esibiva, Bruno bisbigliò all’amica: - Saranno anche molto bravi, ma noi siamo i migliori. Lascia perdere Tontonella -.

-          Wow! Giusy ti contagia con i suoi soprannomi! – si sorprese Patty.

-          Sono commossa! – fece Giusy, fingendo di asciugarsi le lacrime.

Dopo che tutte le coppie finirono di ballare, i ragazzi vennero mandati in un’altra stanza, per lasciare decidere i giudici.

***********************************

Ci vollero ben due ore per sapere il verdetto, ma Patty si distrasse dal pensiero ridendo con Giusy ai discorsi senza senso di Guido e Bruno.

-          Io non l’ho mai capita la canzone “Per fare un tavolo, ci vuole il legno”, ecc. E’ la canzone più confusa che esista al mondo! – constatava Bruno.

-          Beh, ma fa così: per fare un tavolo, ci vuole il legno. Per fare il legno, ci vuole l’albero. Per fare l’albero ci vuole il seme. Per fare il seme, ci vuole il frutto. Per fare il frutto, ci vuole il fiore. Per fare il fiore … ci vuole ancora il seme! –  osservava di rimando Guido.

-          Esatto! Ci vuole il seme! Vedi che è ambigua? –.

-          Sì, ma penso che sia tutto un circolo della vita degli alberi, ecc. O almeno credo –.

-          Mah, per me resterà comunque un mistero -.

Le due ragazze scoppiarono a ridere come matte. Sono troppo pazzi  pensò Patty, ancora ridendo.

I ragazzi vennero chiamati da Emilia per sapere la decisione dei giudici, e tutte le coppie si sistemarono sul palco.

-          Bene! Innanzi tutto vorrei dire che siete stati tutti fantastici! Mi siete piaciuti tutti! – iniziò il giudice Muñoz, subito interrotto da uno scroscio di applausi.

-          Purtroppo, solo tre coppie potranno andare in finale! Bene, queste coppie sono … - si fermò, come per creare suspence.

Bruno prese la mano della compagna ed entrambi incrociarono le dita.

-          Guido e Giusy …  -. I due ragazzi si abbracciarono, contentissimi.

-          Matias e Antonella  … -. Antonella gridò – Yes! We are the best! -.

-           … Bruno e Patty! -. La ragazza non ci credeva. No, non è vero, non è possibile … si disse, ma si dovette ricredere, quando si ritrovò abbracciata a Bruno che la prese e le fece fare un volteggio in aria.

-          Siamo in finale! – gridò il ragazzo.

-          Sì!! – fece eco Patty, stringendo forte l’amico e dandogli un bacio sulla bocca (sempre perché erano davanti a tutti).

-          Bene! Complimenti a tutti! Grazie al pubblico per essere stato qui! Ci vedremo sabato pomeriggio! –  concluse Ines.

-          Tesoro! Siete stati fenomenali! – si congratulò Carmen abbracciando la figlia.

-          Sì, bravissimi – ripeté Leandro, ancora un po’ diffidente verso Bruno.

-          Grazie mille! – risposero in coro i due ragazzi.

-          Figliolo, congratulazioni! Siete la miglior coppia di ballo! – esclamò Manuel al figlio e a Patty.

-          Grazie, Manuel! -  disse Patty, che ormai aveva stampato in faccia un sorriso a 32 denti.

-          Gente, stasera si festeggia! – proclamò Guido, apparendo alle spalle dei due ragazzi.

-          Dove andiamo di bello? – domandò Patty.

-          Tutti a casa mia alle 8, vi preparerò una cena sublime! – rispose Santiago.

-          Perfetto! Ti passo a prendere un quarto d’ora prima, va bene? – chiese Bruno.

-          Benissimo! Ci vediamo stasera! – fece Patty, sorridendogli e dandogli un bacio, prima di avviarsi verso la sua camera con la madre.

-          Ciao, Angel! – salutò lui.

***********************************

 

-          Benvenuti! – esclamò Santiago, aprendo la porta alla coppia.

-          Ciao a tutti! – dissero in coro Bruno e Patty.

-          Buonasera! – replicarono gli altri.

-          Sedetevi, sedetevi! Ora iniziamo a mangiare! – .

Tutti erano presenti, eccetto le divine e Matias, che aveva un allenamento extra con il Boca quella sera.

Dopo un po’ che la cena era iniziata, Patty si ricordò di una cosa.

-          È vero! Non ti ho più dato i vestiti che mi avevi prestato domenica scorsa! – sussurrò all’amico.

-          Ah, non preoccuparti! Me li darai, non c’è problema!  - rassicurò Bruno.

-          Sicuro? –.

-          Sicuro! Basta che in un attimo di rabbia verso di me non me li bruci … -

Patty rise. – Sì, come se tu riuscissi a farmi arrabbiare -.

-          Non si sa mai, nella vita -.

-          Anche se succedesse, riusciresti a farla franca con il tuo faccino implorante. Sai che, a parte Gonza, nessuno ti resiste quando la usi – constatò la ragazza.

-          Beh, la chiamo la mia arma segreta per un motivo, no? –.

-          Va bene. Come vuoi tu -.

-          Era sarcasmo, quello? – domandò pericolosamente Bruno.

-          No, assolutamente … - continuò lei.

-          Ti faccio vedere io! – le mormorò il ragazzo e cominciò a farle il solletico.

-          No, ti prego, smettila! – gridò Patty tra le risate.

-          Solo se dici : “Bruno è il ragazzo più sexy del mondo” -.

-          E, va bene. Bruno è il ragazzo più sexy del mondo! -. Tutti scoppiarono a ridere. Patty gli mormorò

-          Contento, ora? –.

-          Felicissimo -.

La serata andò avanti piacevolmente per tutti. Più tardi, Bruno accompagnò Patty a casa e si diedero il solito bacio sulla bocca.

Quella sera ci fu un temporale, ultimamente era la stagione.

Patty era molto impaurita, sentendo tutti quei tuoni, ma ad un certo puntò le sembro di sentire la voce di Bruno dirle:

Shh, non preoccuparti, sono solo gli angeli che giocano a bocce … ci sono qui io.

La ragazza sentì infondersi nel coraggio, e iniziò a dormire.

Addormentata, fece due strani sogni. Nel primo, era all’altare con Matias, e nel momento che lei disse “Lo voglio” il ragazzo scomparve, facendo apparire Bruno, che la guardava, sulle sue labbra il più bel sorriso, che a Patty piaceva tanto.

Nel secondo sogno era con Bruno. Parlavano, ridevano, correvano e si baciavano. La ragazza era più felice che mai, e voleva che quel momento durasse per sempre.

“In a dream, you appear

For a while, you were here

So I keep sleeping,

Just to keep you with me”

 

 

Ciao a tutti! Scusatemi ancora per aver postato una settimana dopo, ma ultimamente mi accorgo che non ho più il tempo di postare più velocemente, ma vi prometto che almeno una volta alla settimana metterò un nuovo capitolo! Poi le volte che potrò scrivere di più, ve ne ritroverete anche due, spero!

Comunque, vi è piaciuto? So che è un pochettino noioso, ma mi serviva la storia della gara di ballo.

I versi alla fine sono di Miley Cyrus, dalla canzone Bottom of the Ocean, se non lo sapete. Mi piacevano, ci stavano bene, così li ho messi!

Grazie mille per aver letto fino a qua, e spero di non dludervi, non è che mi piaccia molto questo nuovo capitolo …

Grazie speciali a:

-          _moni_ : una mia nuova lettrice! Ben venga! Grazie mille per il complimento, anche io penso che Bruno sia stupendo, anche se Guido è il mio preferito … sepro che continuerai a recensirmi! Mi raccomando, li voglio tutti i vostri pareri! E grazie per avermi aggiunto nei preferiti!

-          pimkigirl : ehm … che dire … mi dispiace tantissimo per la notizia che ti ho dovuto dare, ma prometto che almeno una volta a settimana avrai il tuo nuovo capitolo! Gracias ancora per i complimenti che mi fai. Recensisci anche questo, please!

-          mileybest : per ora ti dovrai accontentare di questi baci a stampo, ma ho in mente un capitolo che ci sarà più tardi che lo adorerai, te lo prometto. Comunque, sì ho visto Scusa ma ti chiamo amore, e vedendo la citazione che avevano fatto di Shakespeare, è piaciuta anche a me e l’ho voluta mettere! Poi c’è anche una bella canzone dei Tiromancino che si intitola “Della stessa materia dei sogni” … ciao!

Bene, è tutto, per ora! Alla prossima, come sempre!

 

 

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Capitolo 12
*** The streets of love ***


12_ THE STREETS OF LOVE

È mattina! Oh no! pensò Patty, dispiaciuta sia per non poter dormire di più che per l’interruzione del sogno.

Come mai ho fatto questi sogni? Che significato possono avere?  si chiese. Proverò a chiedere a Giusy …

La ragazza, cambiandosi, si accorse che inconsciamente aveva usato come pigiama i vestiti che Bruno le aveva prestato la domenica prima. Rise di sé stessa Probabilmente sto impazzendo … rifletté, mentre assaporava l’odore familiare dell’amico.

Bruno, intanto, stava avendo un risveglio piuttosto movimentato. Dormendo beatamente, stava vagando nel “magico mondo di Patty”, come lo chiamava lui, quando Gonzalo pensò bene di svegliarlo mettendo a tutto volume la radio.

Viva la vida dei Coldplay risuonò per tutta la camera.

-          Gonza, ci risiamo, ma che cos’hai contro il concetto di lasciarmi svegliare con calma e serenità ??? - gli urlò il fratello, adirato. I due ragazzi iniziarono a fare la lotta sul letto di Bruno, fino a quando il padre non arrivò nella stanza e li divise, scuotendo la testa come per dire “Sempre la solita storia”.

-          E ora, preparatevi, che dovete andare a scuola! – esclamò severo Manuel.

Dopo una mezzoretta Patty stava aspettando come al solito all’entrata della scuola. Quando vide arrivare Bruno a scuola, non poté fare a meno di ridere per l’aspetto del ragazzo. Si capiva molto bene che il suo non era stato un risveglio dei più tranquilli.

-          Ciao, Teddy! Ma, perché quella faccia da zombie? – gli domandò, anche se, faccia da zombie o no, era comunque splendido.

-          Perché non lo chiedi al mio fratellone? – rispose lui ancora un po’ arrabbiato, dopo averle dato un bacio.

Gonzalo intanto cercava di sembrare avvilito e di non mostrare un sorriso diabolico sulla faccia.

-          Gonza oggi ha avuto la brillante idea di alzarmi con la radio a tutto volume. È ufficiale: da oggi Viva la Vida passa dalla mia canzone preferita a quella più odiosa dell’anno – spiegò Bruno.

La ragazza scoppiò a ridere. – Specializzato nei risvegli più turbolenti, eh, Gonza? – osservò Patty, tra le risate.

-          Molto divertente – bofonchiò Bruno fingendosi offeso.

Patty continuò a ridere, e abbracciò il ragazzo. – Non ce l’hai con me, vero? – gli chiese spaventata.  Subito quest’ ultimo si illuminò e le rispose: - No, non riuscirei a tenerti il broncio neanche per 10 minuti -.

-          Ragazzi, ascoltatemi! – gridò Alan eccitato – I produttori hanno sentito le nostre registrazioni, e vogliono far sentire gli Scratch alla radio! –

Tutti i ragazzi urlarono di gioia. Bruno era raggiante.

-          Congratulazioni! – esclamò Patty, abbracciandolo un’altra volta.

-          Patty, posso parlarti? – disse una voce alle spalle della ragazza.

I due “fidanzati” si separarono e videro davanti a loro un Matias un po’ incerto.

-          Ciao, Matias – fecero entrambi, sospettosi, con il sorriso che scomparve dal viso di Bruno.

Quest’ultimo guardò la ragazza, che annuì e disse: - Sì, parliamo -.

Matias la condusse via da Bruno, che temeva il peggio.

-          Perché Beltran vuole parlare con Patty? – domandò Gonza, preoccupato.

-          Forse lo so,  e non è nulla che sarà piacevole. Almeno, per me no di certo – rispose depresso Bruno.

Nel frattempo, Patty ascoltava Matias.

-          Senti … voglio chiederti scusa per quello che ti ho detto l’altro giorno. Io non penso veramente che tu sia una ragazza facile, affatto. Anzi, vorrei che tornassimo a stare insieme. Mi manchi, e credo che tu mi piaccia molto. Dammi un’altra possibilità – le disse avvicinandosi a lei.

Patty lo fermò con un gesto della mano.

-          Ti perdono per quello che è successo. Facciamo come non fosse mai accaduto. Ma, con Antonella? Non stavi benissimo con lei? – replicò la ragazza.

-          Ormai non funziona più tra noi. Io non provo più nulla per lei, e penso che la lascerò, subito dopo la finale di ballo -.

-          Ah – commentò lei, senza sapere cosa dire.

-          Allora, vuoi riprovarci? – domandò speranzoso Matias.

Patty non sapeva cosa rispondere. Certo, le piaceva ancora Matias, e tanto, ma dopo tutto quello che le aveva fatto passare … e poi ora c’era Bruno …

-          Io … non so . Ora sto con Bruno e … - si fermò, riflettendo sulle sue parole. –Dammi qualche giorno per pensarci -.

-          Va bene, come vuoi. Ma ti prego, dammi una risposta al più presto. Ti prego – la supplicò.

-          Dopo la finale di ballo ti dirò la mia decisione, d’accordo? –.

-          Perfetto. Ciao, Patty – salutò lui, dandole un bacio sulla guancia.

La ragazza arrossì, e rimase impalata. E ora che faccio? pensò Quanto vorrei tornare insieme a Mati. La cotta per Bruno mi passerà, no? Tanto, a lui non importerà.

Quanto si sbagliava … Bruno infatti aveva ascoltato ogni singola parola del loro discorso.

************************

-          Ciao Teddy! – esclamò Patty nel pomeriggio, quando era arrivata a casa Molina per fare la penultima prova prima della finale.

-          Ciao, Angel – salutò Bruno sorridendo, ma la ragazza si accorse subito che c’era qualcosa che non andava. Il sorriso non arrivava agli occhi come di solito.

Forse me lo sto immaginando … pensò lei.

-          Dai, iniziamo a provare – disse la ragazza.

Provarono per circa due ore, e quando si fermarono, Patty decise di parlargli di Matias.

-          Ho delle notizie da darti … - iniziò la ragazza.

-          Dimmi – invitò inespressivo Bruno. Perché deve rigirare il coltello nella piaga? Che me lo dica subito! pensò.

-          Quando ho parlato con Matias, mi ha chiesto se potevo perdonarlo, dimenticarmi di tutto e ritornare con lui -.

-          Sì – fece il ragazzo.

-          Bruno … io avrei intenzione di rispondergli con un sì -.

-          Certo. Quindi? –

-          Quindi?! Volevo chiederti se trovi che sia troppo affrettato –

-          Lo ami? – domandò lui.

La ragazza ci pensò per un secondo. – Credo di sì -.

Una pugnalata solcò il cuore di Bruno. Bene, ora sai cosa prova per te. Niente. si disse il ragazzo.

-          E allora ritorna con lui. Se ti rende felice e lo ami, fallo – rispose, con un sorriso forzato, ma del quale Patty non si accorse.

-          Grazie, grazie, grazie! – esclamò lei, e lo abbracciò forte.

Il ragazzo avrebbe voluto che in quel momento il mondo si fermasse, che potesse rimanere così per sempre, abbracciato alla ragazza di cui ormai era innamorato perso. Ma si sa, la realtà è molto più terribile della fantasia.

-          E, ti giuro non cambierà niente. Noi due saremo sempre migliori amici, e ci vedremo ancora – promise Patty.

E Bruno non poté fare a meno di ridere. Una risata vuota, senza umorismo o felicità.

-          Certo. Credi che, dopo tutto quello che è successo Beltran mi permetterà di vederti? No, non succederà. Ma va bene così. Ognuno per la sua strada, si ritorna a come eravamo prima – fece Bruno ironico.

-          Non è vero! Io rimarrò tua amica, te lo prometto. Ora devo andare, sai, ho ancora tutti i compiti da fare – disse la ragazza.

-          OK, ci vediamo domani a scuola -. Un bacio sulla guancia e un abbraccio. Forse l’ultimo che ci scambieremo … si disse Bruno.

-          Ciao, Teddy -.

-          Ciao, Angel –. Non più my Angel …

Appena se ne fu andata, Gonzalo, che aveva sentito tutto, si affacciò alla camera del fratello.

-          Perché non le hai detto quello che provi per lei? – domandò.

-          Non lo so. Ma ora non fa differenza. Lei è innamorata di Beltran, devo solo farmi da parte e … cercare di guarire il dolore che sento -.

-          Bruno … - iniziò Gonzalo, ma il fratello lo fermò.

-          Ti prego, Gonza. Ho bisogno di stare da solo -.

Gonzalo se ne andò.

Rimasto solo, Bruno accese la radio.

I Rolling Stones cantano la bellissima “Streets of Love”.

You're awful bright
You're awful smart
I must admit
You broke my heart
The awful truth
Is really sad
I must admit
I was awful bad
While lovers laugh
And music plays
I stumble by
And hide my pain
Mmmm, the lamps are lit
The moon is gone
I think I've crossed
The Rubicon

Il ragazzo sentì una goccia sulla mano. La guardò e ne vide un’altra. Tre. Quattro. Cinque. Sei …
ed esse continuarono la loro discesa infinita.

And I, I, I, I, I, I, I
Walk the streets of love
And they're full of tears

And I, I, I, I, I, I, I
I walk the streets of love
For a thousand years

Non sto  piangendo pensò Bruno Mi sudano solo gli occhi.

E un uomo ha il diritto di sudare, no?

 

Ciao a tutti! Ce l’ho fatta, ho postato prima delle mie previsioni!

Avete visto l’episodio di ieri sera? Vi giuro, appena è finito, dopo il “Patty è mia!” di Bruno, mi sono messa a correre e ballare per la casa dalla felicità. Troppo bello!! Me felice!

Comunque, cosa ne dite del capitolo? Vi prego, ditemi che ve ne pare, ne ho bisogno!!

Lo so, forse sono stata crudele a far star male così il mio Bruno, ma non preoccupatevi che starà meglio, più avanti!

Grazie mille a _moni_, che mi ha recensito il capitolo! Sei grande, e mi piace come scrivi, è bella la storia!

Ma, dove siete finite, mie fantastiche commentatrici? Le voglio le vostre recensioni! Lo so che non ho recensito presto l’ultima volta, ma vi prego!!! Datemi un’altra possibilità!

Comunque è tutto, gente! Al prossimo capitolo!

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Capitolo 13
*** Sul Fondo ***


13_ SUL FONDO

Erano ormai passate due settimane. Le più lunghe e le più  dolorose per Bruno, che si era spento, come una candela che, con una folata di vento, smette di illuminare.

Non mostrava più il suo sorriso solare, che rallegrava anche la persona più triste dell’universo.

Il ragazzo non era più lo stesso.

Durante le due settimane, lui e Patty vinsero la gara di ballo, e l’anno successivo sarebbero andati allo stage a Londra. E Bruno sarebbe dovuto essere felice. Sì, peccato che aveva perso l’opportunità con la ragazza che amava.

Matias lasciò Antonella, e decise con Patty che sarebbero andati piano, per cercare di non fare sbagli. Insomma, non erano ancora una coppia ufficiale.

Bruno comunque aveva smesso di parlare con l’amica. Perché dovrei? Soffrirei di più, in questo modo … si diceva.

Era arrivato il giorno del ballo. Patty sarebbe andata con Matias e nel pomeriggio si stava preparando con Giusy a casa di quest’ultima.

-          Wow, Patty, il tuo vestito è bellissimo! – esclamò Giusy, con un sorriso sulle labbra. La ragazza era eccitata: Guido le aveva chiesto di andare al ballo con lui.

-          Grazie! – rispose Patty, con un sorriso tirato.

Giusy sospirò. – È da due settimane che sei così -.

-          Così come? – domandò l’amica.

-          Così triste! – spiegò la ragazza. – Che cos’hai? –

-          È vero, sono triste, anzi, direi che depressa è l’aggettivo più appropriato – confessò Patty all’amica – Mi manca Bruno … vorrei parlargli e chiedergli un abbraccio, o di farmi ridere come riesce solo lui, ma Mati non me lo permetterebbe -.

-           Cosa importa di quello che direbbe  mio fratello! Ti manca? E allora parla con lui! Puoi farlo stasera, volendo … - disse veritiera Giusy.

-          Già, hai ragione. Stasera gli parlerò – proclamò risoluta Patty.

-          E poi … anche tu manchi a Bruno. Da quando non vi parlate più gli è scomparsa la gioia che lo caratterizza -.

A Patty fece stare male quest’ultima frase. Credeva che tutto, con il fidanzamento con Matias, si sarebbe sistemato, che lei avrebbe smesso di  ritornare con la mente a Bruno così tanto. Ma non è stato così, anzi,pensava all’amico più di quanto facesse prima.

-          Giusy … non so cosa mi succede. Io … non faccio che pensare a lui. Ma perché? Non ne ho idea. So solo che ho bisogno che Bruno stia vicino a me –.

******************************

Una camera più o meno ordinata. Fogli sparsi sulla scrivania, la maggior parte dei quali pieni di note e testi, scritti in momenti di gioia e tristezza, con emozioni di odio o amore.

Tra di questi, Bruno ne sceglie due, quelli più importanti, nei quali si leggono due canzoni che quel pomeriggio il ragazzo proporrà agli Scratch.

-          Ciao ragazzi! – salutò Facundo, arrivato per ultimo.

-          Ciao Facu! – salutarono tutti.

-          Bene, ora che ci siamo tutti, vorrei farvi sentire due canzoni che ho appena finito – annunciò Bruno.

-          Wow! Ben due canzoni! Sentiamole! – esclamò Guido.

-          Come si intitolano? – chiese Alan curioso.

-          Una si intitola Can’t Have You e l’altra A Beautiful Lie – informò il ragazzo – Quale volete sentire per prima? –

-          Vai per ordine, fratellino! – consigliò Gonzalo.

-          OK – e Bruno iniziò a cantare.

 You warned me that you were gonna leave

I never thought you would really go

I was blind but baby now I see

Broke your heart but now I know

That I was being such a fool

And I didn’t deserve you

 

E mentre cantava con il cuore, ricorda il momento in cui Patty era venuta per digli che tutto era finito ,che lui non avrebbe mai più potuto parlarle … che lei era innamorata di Beltran aggiunse Bruno pensando.

I don’t wanna fall asleep

Cause I don’t know if I’ll get up

And I don’t wanna cause a scene

But I’m dyin’ without your love

I’m beggin’ to hear your voice

Tell me you love me too

Cause I’d rather just be alone

If I know that I can’t have you

 

E ogni volta che Bruno provava a dormire, non riusciva, perché era troppo difficile pensare che il giorno dopo si sarebbe svegliato, senza la gioia di poterla vedere, di poterla abbracciare …

Il ragazzo vorrebbe parlare con lei, solo per sentirle pronunciare il suo nome, ma sa che non può, non può averla.

Appena ebbe finito di cantare, il resto dei ragazzi era stupefatto.

-          Bruno, sei il migliore! È fantastica! – proclamò Alan entusiasta.

-          Già, è bellissima! – concordarono gli altri.

-          Facci sentire l’altra! – esortò Guido.

E Bruno cantò A Beautiful Lie.

La seconda canzone uscì ancora meglio della prima, tanto che Alan disse:

-          Ragazzi, io non vi avevo detto ancora niente, ma ho due belle notizie da darvi: la prima è che Ines vuole che cantiamo una canzone davanti a tutti stasera … -

-          Potremmo proporre una di queste due! – suggerì Facundo.

-          Già! Ma quale? – domandò Guido.

-          Io direi di lasciar decidere mio fratello – disse Gonzalo.

-          Sì, d’altronde, è lui il compositore! Quale preferisci? – chiese Alan a Bruno.

-          A Beautiful Lie – rispose quest’ultimo.

-          Bene! Comunque, vi dicevo, la seconda notizia è: la casa discografica ha chiamato, per dirci che vuole farci suonare in un concerto! – gridò Alan eccitato.

I ragazzi ulularono di gioia. Anche Bruno, nonostante tutto, era al settimo cielo per il concerto.

Come non esiste la perfetta felicità, non esiste nemmeno la perfetta infelicità diceva Primo Levi nel libro Se Questo è Un Uomo. Il ragazzo in quel momento non poteva essere più d’accordo con quella frase.

I fratelli Molina tornarono a casa. Gonzalo, appena arrivato, iniziò a prepararsi per il ballo. Bruno non ci sarebbe andato.

-          Per cosa, poi? Per vedere Beltran tenere stretta Patty come se la possedesse? No, grazie – rispose amaro al fratello, dopo l’ennesima supplica di Gonzalo.

-          Bruno! Io non ti riconosco più! Non stavi così male da quando mamma è morta! Dov’è finito il  mio fratellino, che aveva sempre il sorriso sulle labbra? Io lo rivoglio indietro, così com’era! – urlò Gonzalo.

-          La fai facile tu! Perché dovrei anche far finta di star bene, mentre dentro è come se io fossi morto? Perché? – ribatté il fratello.

-          Tu non devi far finta di niente! Tu devi lottare per quello che ami! Da quando in qua tu ti tiri indietro e ti fai da parte, se c’è una ragazza che ti piace? Eh? – domandò Gonzalo.

Con queste parole, Bruno venne zittito. Gonza ha ragione! Io non lascerò che Beltran si prenda la mia donna un’altra volta! si disse risoluto.

-          Sai che ti dico? Hai maledettamente ragione! Stasera verrò al ballo, mi divertirò e confesserò tutto quello che provo a Patty! – fece solenne il ragazzo.

-          Questo è mio fratello! – urlò di rimando Gonzalo, ridendo. Aveva ritrovato suo fratello.

Quella sera, Bruno si vestì con uno smoking nero, camicia bianca e una cravatta rossa.   

Insieme a Gonzalo, si incamminarono verso scuola, con calma, nessuno aveva fretta.

Arrivati alla palestra, udirono le voci dei loro compagni già dentro. Lei è lì, tra loro pensò Bruno, che si fece coraggio, guardò il fratello, che annuì, e aprì la porta.

 

 

 

Buongiorno, gente! Appena finito di scrivere, come al solito. Che ne dite del capitolo? Lo so, non è il migliore, i capitoli di transizione come questo sono quelli che secondo me mi escono peggio … comunque nel prossimo capitolo ne vedrete di cose belle … eheheh!

Informazioni che non ho detto sul capitolo precedente: ho usato Viva la Vida dei Coldplay e Streets of Love dei Rolling Stones, non solo perché adoro quelle due canzoni, ma anche perché in un episodio si dice che Gonzalo e Bruno adorano queste due band, e posso confermare che entrambi i gruppi sono mitici!

In questo invece ho scelto Can’t Have You dei Jonas Brothers e ho solo nominato A Beautiful Lie dei 30 Seconds To Mars. Perché? Beh, le ho usate anche nel video su Patty e Bruno che ho postato su YouTube e vi consiglio assolutamente di andarle a sentire, perché sono stupende!

Ho intitolato il capitolo così perché riesce ad esprimere lo stato d’animo di Bruno. Ricordate quando confessa a Gonzalo che gli piace Patty? Dice:  “Sono finito in una fossa che io stesso sto scavando sempre più, e quando ne uscirò avrò ancora una volta il cuore in mille pezzi”, beh, nella fossa ci è finito! Poi è lo stesso titolo di un capitolo di Se Questo è Un Uomo di Primo Levi, oggi ce l’ho su con quel libro!

Grazie per leggere sempre le pazzie che mi invento, non avrei mai creduto che sarei riuscita a farvi piacere una storia del genere, e quando commentate per farmi i complimenti, mi date una gioia che è indescrivibile! Vi adoro!

Grazie speciali a:

-          pimkigirl : scusami, non intendevo farti pressioni! È solo che chi mi recensisce mi dà una ragione in più per continuare a scrivere, e sapere che vi piace, anche se mi sono inventata la pazzia del secolo, è meraviglioso! Grazie per aver recensito! E, in quanto a consolare Bruno, direi che c’è ci possiamo dividere il lavoro! Ihihih J

-          mileybest : ti prego non ucciderti/mi! Non preoccuparti, Bruno si dichiarerà, come ha visto!

-          _moni_ : ogni persona che recensisce dice, “Bellissima, però povero Bruno!”, anche nel forum del mondo di Patty in cui faccio parte! No, dai non uccidermi Matias! Piuttosto massacra Anto, che ultimamente, se prima mi dava sui nervi ora la odio! Prima mi fa soffrire il mio Bruno, poi la mia Patty, poi fa incavolare Gonzalo, poi ancora Patty, ecc. Non la sopporto più!!!!!!!!!

-          Okimar : ti dico io chi scegliere: Bruno Bruno Bruno!!! No, scherzo … il colpo di scena ci stava, mica potevo lasciare la situazione così!! Eheh … Mati non si sa bene che ne pensi, ma ormai sanno tutti che il piano di Giusy è una montatura!

Bene, è tutto! A presto!

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Capitolo 14
*** Last Night On Earth ***


14_ LAST NIGHT ON EARTH

C’erano tutti. Non mancava nessuno alla festa, e, appena i due fratelli entrarono in palestra, si ritrovarono gli occhi di almeno un centinaio di persone addosso.

Tutte le ragazze cominciarono ad entusiasmarsi: d’altronde erano arrivati i Molina, due dei ragazzi più belli della scuola.

Ma tra tutti i volti Bruno ne vedeva solo uno. Patty. La guardò come se la vedesse per la prima volta. Non c’erano parole per descriverla. No, una sì, un angelo …

Angel … pensò il ragazzo, rimasto imbambolato.

-          Bene, ragazzi! Benvenuti a questo ballo! Direi di aprire le danze, e so perfettamente a chi rivolgermi! Perché non Bruno e Patty, i nostri vincitori della gara? – propose Ines.

Perfetto! Ci mancava anche questa … già che ci siete impiccatemi, se mi volete far soffrire! pensò ironicamente il ragazzo.

Forza, un respiro profondo, e la vai a prendere. Bene! si disse, avviandosi verso Patty, che lo guardava timida. 

-          Andiamo? – domandò Bruno.

-          Sì … - rispose lei.

Mentre si avvicinarono al centro del palco, il dj mise la canzone. L’introduzione al pianoforte di Last Night On Earth di Delta Goodrem risuonò per tutta la palestra.

It's the last night on earth before the great divide
My hands are shaking time was never on our side
And there's no such thing as a beautiful goodbye
As an ordinary day I prayed for you a thousand times
It's never enough
No matter how many times I tried to tell to tell you this is love

 

Probabilmente questa sarà l’ultima notte prima che io possa dire veramente che noi ci divideremo per sempre. Il tempo non è stato mio amico, ha voluto gareggiare contro di me … così che perdessi più velocemente la ragazza che amo … riflette Bruno, tenendo tra le braccia Patty, stringendola a sé come se pensasse che da un momento all’altro lei potesse sparire come una folata di vento.

If tomorrow never comes I want you to know right now that I
I'm gonna love you until the day I die
If tomorrow falls asleep can you hold me first
I'm gonna love you like it's the last night on earth
Like it's the last night on earth

E Bruno vorrebbe che domani non arrivasse mai, perché probabilmente quando si sarebbe svegliato il giorno dopo, avrebbe scoperto che era tutto finito. E il ragazzo si convinse sempre di più di confessarle tutto quello che provava.

Your fingers on my skin only you can hear my fear
Only you can help me heal
I see forever with you here

Patty si sentiva molto strana. Provava il solito formicolio tipico di quando stava con Bruno, ma era molto più forte. E stando così vicino all’amico, che la teneva stretta, si accorse di quanto gli fosse mancata l’unica persona che poteva sempre comprenderla in ogni occasione.

The afterglow
The horizon line
The shadows fall
Will you still be mine
Will you still be mine
Will you still be mine I ask

La ragazza sapeva che niente, ora che era di nuovo con Matias, sarebbe rimasto come prima. Anche se avrebbe tanto voluto che Bruno le rimanesse vicino sempre.

La canzone finì. La tensione tra i due ragazzi era notevole. Matias si avvicinò ai due amici.

-          Ciao, amore – salutò il nuovo arrivato, dandole un bacio sulla guancia – Molina – aggiunse, voltandosi verso Bruno.

-          Mati, ti dispiace lasciarmi sola con Bruno? Ho bisogno di parlargli – chiese la ragazza, facendo sbarrare gli occhi sia al fidanzato che a Bruno.

-          Certo – rispose Matias, ancora stordito dalla frase precedente.

-          Grazie mille. Non ci vorrà molto – assicurò Patty, e conducendo Bruno fuori dalla scuola, nel giardino.

Dopo qualche istante di silenzio Bruno parlò: - Allora … che devi dirmi? –

-          Io volevo … raccontarti di queste due settimane -.

-          Ah. Devono essere state fantastiche per te. Sei con Matias ora – replicò inespressivo il ragazzo.

-          Invece no. Sono state terribili. Avevo bisogno di abbracciarti, o anche solo di parlarti, ma non c’eri -.

-          Io non c’ero, certo! Cosa pretendevi, che potessi rivolgerti la parola, quando Beltran mi squadra da capo a piedi? -.

-          Scusami, è anche colpa mia! Ma almeno potevi telefonare. Non ti importa più di una tua amica? – gridò con parole amare la ragazza.

-          Certo che mi importa! Non hai idea di che inferno ho passato ultimamente senza di te! -.

-          Perché? Che ti è successo? – chiese preoccupata lei.

-          Sto male! Eccome se sto male! Non hai idea quanto! È come se qualcuno avesse tutt’ad un tratto deciso di pugnalarmi il cuore! – esclamò ancora più forte di prima.

-          E perché stai male? -.

-          Perché ti amo! – urlò lui.

L’urlo in pochi secondi si spense e lasciò lo spazio ad un silenzio di tomba.

Patty continuò a guardarlo, senza che Bruno riuscisse a capire che espressione fosse quella dipinta sulla faccia di lei.

-          È impossibile … impossibile – mormorò stupefatta Patty dopo molto tempo.

-          Impossibile? Perché? – domandò Bruno.

-          Oh, andiamo! Guardami! Sono una ragazza che al massimo potrà diventare carina, la classica ultima spiaggia dei maschi. Mentre tu … sei tutto i contrario! -.

Bruno sospirò. Come poteva farglielo capire? – Guarda gli alberi del giardino – iniziò, mentre prendeva un fiore dall’albero vicino e lo posava ben saldo sui capelli di Patty– è primavera, e tutti i fiori di pesco sono fioriti. Eccetto questo – aggiunse , indicandone uno non ancora sbocciato – Ma sai una cosa? Io sono assolutamente sicuro che, quando esso fiorirà, sarà il più raro e il più bello di tutti. Io mi sono innamorato di te, Patty. Non è una balla, o uno scherzo – le disse, avvicinandosi sempre di più a lei.

-          Bruno, ti prego – implorò la ragazza, cercando di fermarlo mettendogli le mani sul petto.

-          Per favore, lasciami fare – le sussurrò il ragazzo.

-          Perché devo essere io quella razionale? – domandò lei.

-          Perché tra noi due, sei la più intelligente – rispose sorridendo Bruno.

-          E se per un momento non volessi ragionare? – confessò Patty, con il viso dell’amico ormai a centimetri dal suo.

-          Allora non farlo – finì il ragazzo. Le labbra dei due si sfiorarono, quando Facundo chiamò Bruno.

-          Bruno! È ora della canzone! Si va sul palco tra 3 minuti! – gridò.

Il ragazzo sospirò. – Ora devo andare, ma vorrei che ascoltassi la canzone che sto per cantare. Significherebbe molto per me. Ricorda comunque che non abbiamo finito la nostra conversazione –.

Bruno fece per andarsene, ma ci ripensò e aggiunse – E, per la cronaca, dì pure a Beltran che tu sei sempre bellissima, anche se stasera stai sfidando particolarmente il mio autocontrollo, che potrebbe arrendersi all’impulso di baciarti davanti a tutti – le sussurrò, dandole un bacio sulla tempia e affondando il viso nei capelli della ragazza, per assaporarne il profumo di fiori d’arancio.

Patty rabbrividì al contatto con il ragazzo.

Signore, perché l’hai dovuto fare così bello? chiese la ragazza al cielo, mentre vedeva l’amico correre per raggiungere il resto del gruppo.

-          Patty! Ce ne hai messo del tempo! – esclamò esasperato Matias, quando la vide tornare dal giardino.

-          Scusami! Mi ero fermata a vedere i fiori – si scusò, con un sorriso forzato.

-          Non ti ha fatto niente quell’idiota di Molina, vero? – domandò preoccupato.

-          No, non mi ha fatto nulla, ma ti prego, non chiamarlo idiota – ammonì la ragazza.

Le luci si spensero, e i riflettori si concentrarono sul palco dove salirono cinque ragazzi, due con la chitarra in mano.

 

 

 

Hola, todos! Ecco il14° capitolo! E ve l’ho sfornato in soli tre giorni! Ora vi prego, vi prego, vi prego, vi prego, vi prego, ditemi che ne pensate!!!!!!! Ci tengo veramente, sul serio!

Allora, oggi avete scoperto il perché ho intitolato la storia Last Night On Earth, questo capitolo lo avevo in progettazione già alla notte dei tempi … ed è quello portante della storia! Vi consiglio vivamente di andare ad ascoltare la canzone, nominata nella storia, è a dir poco stupenda a mio parere!!

Un grazie a tutti perché leggete, perché commentate, perché mi sostenete! Vi adoro!!

Le mie risposte alle recensioni:

-          mileybest : ehm … mi sa che devi iniziare a perseguitarmi … mi dispiace!! Però Bruno si è dichiarato! Grazie mille per la recensione

-          _moni_ : la serata non è ancora finita … ci saranno altre sorprese ... anch’io comincio a volerti bene! Grazie di tutto!

-          pimkigirl : dai non ti ho fatto soffrire troppo … eccoti il prossimo capitolo, dimmi che ne pensi!!

-          Beneduc : grazie mille sia per i complimenti che per il consiglio dato! (non preoccuparti, non mi sono offesa o roba simile, hai fatto più che bene a dirmelo!) è sempre ben accolta una nuova (e spero permanente J) commentatrice … bruno e patty the best!!

Ok, gente. Il mio lavoro (per ora) è finito. Tocca a voi commentare!! Mi raccomando, ci conto!

Alla prossima!

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Capitolo 15
*** A Beautiful Lie ***


15_ A BEAUTIFUL LIE

-          Buonasera a tutti, gente! Spero che tutti stiate trascorrendo una piacevole serata e che vi stiate divertendo! Noi siamo gli Skratch e vogliamo intrattenervi con una nostra nuova canzone! – annunciò naturale Alan ai compagni e ai professori, facendo segno a Bruno di venire più avanti.

Quest’ultimo obbedì, e prese un altro microfono. – Questa canzone è stata piuttosto difficile da comporre per me. Ci ho messo un mese per finirla, ma ora che l’ho conclusa, sono soddisfatto del risultato e ci terrei tanto a farvela sentire. Si intitola “A Beautiful Lie” – spiegò il ragazzo, sedendosi e prendendo la chitarra.

A Beautiful Lie. Sì, un bellissima bugia. Perché il piano era tutto questo. Una bugia. Una terribile e splendida 

bugia.                                                                     

Mentre guardava negli occhi la ragazza di cui era innamorato e alla quale aveva confessato tutto, si mise a cantare.

Lie awake in bed at night
And think about your life
Do you want to be different?
Try to let go of the truth
The battles of your youth
‘Cause this is just a game

Patty non riusciva a trovare le parole, la musica era stupenda, la sua voce la incantava … ma le parole, le parole la pietrificavano.

È stato così male per me? si chiedeva, provando una tristezza infinita. E perché a me importa?

Forse perché anche tu ti stai accorgendo di essere innamorata? le rispondeva una vocina in testa

It’s a beautiful lie
It’s the perfect denial
Such a beautiful lie to believe in
So beautiful, beautiful it makes me

È una bellissima bugia, soprattutto credere che tu potessi amarmi, mi fa sentire così stupido … pensava in quel momento Bruno.

It’s time to forget about the past
To wash away what happened last
Hide behind an empty face
Don’t ask too much, just say
‘Cause this is just a game

-          Credi che, dopo tutto quello che è successo Beltran mi permetterà di vederti? No, non succederà. Ma va bene così. Ognuno per la sua strada, si ritorna a come eravamo prima –

Le parole di Bruno quel pomeriggio le erano rimaste impresse. Solo ora, dopo la dichiarazione del ragazzo, Patty poteva cogliere l’amarezza della frase, e tutto il dolore dell’amico.

Everyone’s looking at me
I’m running around in circles, baby
A quiet desperation’s building higher
I’ve got to remember this is just a game

Tutti mi stanno guardando, Patty, mi fissano mentre proclamo al mondo come mi sento … e tutto il tempo che passavo con te lo trascorrevo ricordandomi che era tutta finzione … almeno, per te lo era si rivolgeva solo nella mente all’amica, mentre cantava per l’ultima volta il ritornello.

Appena finì di cantare, ci fu un attimo di silenzio, dopodiché tutta la sala scoppiò in una standing ovation.

-          Bravo! Fantastica, bellissima! – urlavano tutti, tra gli applausi.

Ma Bruno non sentiva … era sordo e cieco. Tutto quello che gli interessava lo stava guardando.

Patty guardò l’amico sentendosi terribilmente in colpa. Fu un attimo … e lei decise di scappare via.

Il ragazzo non esitò un attimo. Scattò subito, lasciò la chitarra a Gonzalo, che aveva assunto un’espressione confusa, e andò a cercarla.

Non dovette pensarci molto per indovinare dove l’amica si era cacciata. Così andò direttamente alla fontana della scuola. Patty era lì: i brillantini che aveva messo sulle palpebre si erano cosparsi su tutto il volto, che brillava nella notte. E, indossando l’abito bianco che la madre le aveva confezionato, per Bruno era la creatura più bella che avesse mai visto.

-          Bruno … -. Un sussurro, come se il nome del ragazzo fosse un segreto.

-          Dimmi -  rispose naturale lui.

-          Perdonami – disse Patty, con suono soffocato, e lo abbracciò, scoppiando in lacrime.

-          Shh … non c’è niente che ti devo perdonare. Non hai nessuna colpa – la confortò l’amico.

-          No … è che, io … non voglio farti soffrire, ma non voglio nemmeno illuderti … - provò a spiegare lei.

-          Che intendi dire? – chiese confuso Bruno.

-          Io … sono confusa! Non so se mi piace ancora Matias! Non so se mi sto innamorando di te! Non sono più sicura di niente! E per questo ti faccio soffrire! Sono la persona più orribile dell’universo! – esclamò la ragazza, tra le lacrime.

-          Questo non è assolutamente vero. La persona più orribile dell’universo non avrebbe sensi di colpa per le cattiverie che fa, innanzitutto. E tu sei tutt’altro che orribile – replicò il ragazzo.

-          Ma … -

-          Niente ma. Piuttosto, sono io che non dovevo cantare quella canzone – si sgridò Bruno.

-          No! Hai fatto benissimo a farla sentire a tutti. Almeno ora c’è qualcosa che so – fece ironica Patty.

Bruno rise. – Ascolta, pensaci. Prenditi tutto il tempo che vuoi. Ma ti prego, qualsiasi cosa tu scelga, vorrei che restassimo amici. Tengo troppo a te per lasciarti andare – le confessò lui.

La ragazza arrossì. – Va bene. Ti prometto che rimarremo amici, qualsiasi cosa succeda. E ci penserò. Ora, se vuoi scusarmi, vado a salutare Matias, e vado a letto. Sono troppo stanca per rimanere – si congedò Patty.

-          Certo. Ci vediamo, Angel – salutò il ragazzo, abbracciandola e dandole un bacio sulla guancia.

-          Buonanotte, Teddy – mormorò lei, ricambiando sia l’abbraccio che il bacio.

-          Mati, io vorrei andare a letto. Ho bisogno di farmi una bella dormita, sai – spiegò la ragazza a Matias.

Lui la guardò strano e acconsentì: - Va bene, Patty. Ti accompagno. Ma stai bene? –

-          Sì, ho solo bisogno di dormire, ora – rispose lei, sicura.

-          OK. Ti accompagno in camera – si offrì lui.

Arrivati alla porta, Matias provò a baciarla, ma lei si scansò. – No, Mati. Non credo che sia ancora ora – si giustificò.

Lui, un po’ deluso, fece: - Non fa niente, come vuoi tu. Buonanotte, Angel – disse, stupendo Patty.

-          Come mi hai chiamato? – domandò la ragazza, ancora shockata.

-          Angel. Non è un tuo soprannome? – chiese lui di rimando.

-          Sì, me lo ha inventato Bruno … -.

-          Quindi? –.

-          Non usarlo però, per favore – lo pregò Patty.

Solo Bruno mi può chiamare in quel modo pensò un po’ irritata.

-          Ah … va bene. Buonanotte, Patty -.

-          Buonanotte, Mati -.

Dopo che Patty sparì dietro la porta, Matias sbuffò: che cosa le stava succedendo?

Sapeva che la sua brillante sorellina avrebbe avuto una risposta, quindi andò da Giusy.

La trovò seduta su un divanetto mentre dava un bacio piuttosto appassionato a Guido.

-          Ehm … - si schiarì la voce lui, per far notare la sua presenza. Non è che non gli piaceva che la sorella stesse con l’amico, ma semplicemente una parte del fratellone iperprotettivo si mostrava

I due  piccioncini saltarono in aria dallo spavento.

-          Ah … ciao Matias … bella serata, eh? – tentò imbarazzato Guido.

-          Sì, bella serata … Guido, ti dispiace se parlo con Giusy? – .

-          Certo. Ci vediamo più tardi – salutò Guido, e se ne andò.

-          Ehm … per quello che hai visto, Mati … naturalmente era perché io mi ero arrabbiata e … - iniziò Giusy per giustificarsi

-           … e avete concluso la litigata con un bacio. Certo, come no. Comunque, non era di questo che ero venuta a parlarti – fece il fratello, spiegandole cosa era successo poco prima.

-          Beh, non dovevi tentare di baciarla, in fondo, state cercando di andarci piano, o sbaglio? – disse saggiamente la sorella.

-          Sì, hai ragione. Ma che mi dici del soprannome? –

-          Patty non vuole che tu la chiami così perché Bruno le aveva inventato l’appellativo Angel, e solo lui poteva usarlo. Evidentemente non vuole che tu lo usi perché non vuole ricordarsi di lui – si inventò di sana pianta Giusy, senza andare troppo nello specifico. Sapeva infatti che l’amica si era arrabbiata perché solamente Bruno ha il diritto di chiamarla così, e questo perché lui è Bruno Molina.

-          OK. Grazie per  avermi cercato di chiarire le idee – ringraziò Matias.

Ora devo solo fare fuori Molina e posso andare a dormire pensò il ragazzo, dirigendosi verso Bruno.

-          Ah, Beltran! C’è qualche motivo per cui mi onori della tua presenza? – domandò ironico.

-          Chiudi quella bocca, Molina, e rispondimi: che hai fatto a Patty? – replicò Matias.

-          Illuminami: perché dovrei farle del male? –

-          Non lo so, era stranissima oggi! –

-          Ah, tutt’ad un tratto ti importa di lei! Perché sai, non mi sembrava così quando un giorno è venuta da me in lacrime perché le hai dato della sgualdrina! – esclamò di rimando Bruno, tagliente.

-          Senti, ma che vuoi da me? –

-          Dirti solo che è facile accorgersi di quello che hai perso vedendo che Patty ora è più bella, ma non ti sei mai accorto che persona fantastica ti sei lasciato scappare! E non perché è stupenda, ma per personalità e la sua dolcezza, che valgono molto di più delle lenti a contatto, del togliere un apparecchio e del sistemarsi i capelli! – concluse trionfante.

-          E ora, se vuoi scusarmi, me ne vado. Beltran – disse ancora Bruno.

-          Non finisce qui la nostra chiacchierata! – gli urlò dietro Matias.

-          Sì, sì – rispose annoiato Bruno.

E dire che io volevo stare a casa stasera …  pensò il ragazzo.

 

 

 

Sera, gente! Appena sfornato il 15° capitolo! Mi raccomando, ditemi al solito che ne pensate, anche quelli che di solito non commentano. Si accettano sia commenti buoni che critiche (costruttive naturalmente).

Andate a sentire la canzone dei 30 seconds to Mars, A Bautiful Lie, se non la conoscete. È stupenda, e penso che il testo si colleghi alla storia.

Nell’altro capitolo, la parte del fiore non ancora sbocciato, ecc. è tratta da Mulan. E anche secondo me Bruno con la sua dolcezza e Patty che è timida farebbero una coppia che sarebbe troppo fantasticamente fantastica! Se andate a vedere le scene di loro due, sono dolcissimi, e sono solo amici … poi mi sono detta: “ pensa a quanto sarebbero dolci se stessero insieme!” … da lì è nata la fanfic, e il resto, è storia!

Le mie risposte alle recensioni:

-          Beneduc : grazie mille! Sì, la frase l’ho presa dal video di youtube! Anche io ce l’ho tra i preferiti (tutte le scene di Patty e Bruno sono tra i miei preferiti!). E hai indovinato anche quella di Mulan! È  stupenda, mi è sempre piaciuta, così l’ho voluta mettere!

-          mileybest : sorry!! Perdonami se li ho fatti interrompere da Facu … comunque sì, puoi aggiungermi anche tu a msn!

-          Okimar : non preoccuparti! Mancano ancora alcuni capitoli alla fine! Anche io vorrei che fossero già amici i miei amori! Per ora hanno solo interagito per il piano di Giusy (un altro piano di cui vi giuro io non ne sapevo niente!) …. Eh, Bruno ce l’ha fatta sì! Poi vedremo se in bene o se in male!

-           _moni_ : il mio Bruno lo volevo dolce, perchè nei video su youtube di questa coppia (ce ne sono solo 5 o 6 ma due li ho fatti io!) lui è tenerissimo, e quindi … poi ora puoi capire del perché del soprannome …

-          pimkigirl : grazie mille per il complimento! Il capitolo del ballo era già in programmazione fin dall’era dei tempi … e anche tu hai indovinato, la frase del fiore l’ho presa da Mulan! Caspita, vedete tutti i film che io adoro!

Bene, io ho finito … al prossimo capitolo! Besos! xD

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Capitolo 16
*** Richieste, suppliche e avvertimenti ***


16_ RICHIESTE, SUPPLICHE E AVVERTIMENTI

Erano passati quattro giorni dal ballo, e Bruno e Patty erano ritornati amici come sempre (con il riluttante permesso di  Matias che aveva ceduto al broncio della fidanzata).

Emilia e Barcaroli avevano deciso che la classe di musical avrebbe recitato nello spettacolo tratto da Cenerentola. Si sapeva già come fosse l’assegnazione delle parti, bisognava solo dare conferma quel giorno. Bruno e Patty erano stati scelti come protagonisti. Purtroppo il ragazzo rifiutava categoricamente di recitare un ruolo che, a suo parere, era “talmente cavalleresco da dare il voltastomaco”, nonostante tutte le preghiere e le suppliche dell’amica

I due fratelli Molina quella mattina erano arrivati insieme a scuola. Gonzalo andò a salutare le ragazze, mentre Bruno si sedette su di una panchina, e iniziò ad ascoltare l’i-Pod.

I Queen iniziarono a rimbombargli in testa con Let Me Live.

 Why don't you take another little piece of my heart
Why don't you take it and break it
And tear it all apart
All I do is give
All you do is take
Baby why don't you give me
A brand new start

So let me live (so let me live)
Let me live (leave me alone)
Let me live, oh baby
And make a brand new start

-          Bruno, darling! Possiamo parlare? – domandò Antonella, togliendogli dall’orecchio un auricolare.

-          Sì – rispose inespressivo Bruno, alzandosi in piedi.

-          Come stai? Sei strano ultimamente. Hai perso la tua solita allegria – osservò quasi preoccupata lei, dopo che lo aveva condotto via da orecchie indiscrete.

-          Senti, a te cosa importa? – chiese brusco il ragazzo, che non voleva avere niente a che fare con lei.

-          Volevo dirti che … ho fatto uno sbaglio enorme. Ti ho lasciato andare e tu hai sofferto molto per me, tanto che ti sei messo addirittura con Patty, per cercare di farmi ingelosire. Avevo capito tutto, sai? Ma ora non fa niente, perché possiamo ricominciare da capo, amore, right? – finì la ragazza.

Bruno era basito. Ma cosa avevo in cervello quando mi sono innamorato di lei? pensò, notando per l’ennesima volta la malignità della sua ex.

Ad un certo punto gli venne una fantastica idea.

-          Certo, potremmo cominciare da dove eravamo … - iniziò, avvicinandosi pericolosamente a lei - … sì, da dove eravamo, quando stavamo molto bene … -.

La vicinanza con Antonella due mesi fa l’avrebbe mandato in tilt come un computer affetto da un virus. Ora dentro non provava nulla, eccetto rabbia e desiderio di vendetta.

-          Lo sapevo che non mi avresti detto di no … - sussurrò Antonella, facendosi più vicina anche lei.

Ci è cascata sorrise Bruno, soddisfatto.

-          Già … e sai come potremmo stare ancora meglio? No? beh, te lo dico io: è finita – concluse il ragazzo, girandosi e iniziando ad andarsene.

-          Sei un bastardo! – gli urlò dietro Antonella.

Lui si girò immediatamente. – Io? Io sarei il bastardo? Cosa credi, Anto, che mi puoi prendere e lasciare come meglio credi? Come fossi una bambola con cui ti stufi di giocare, ma dopo te ne viene voglia ancora? Io non sono un gioco, sai, anche i ragazzi hanno dei sentimenti – replicò infuriato.

-          Ah, e un’altra cosa, Anto – aggiunse Bruno – sarai anche una bella ragazza, e forse è vero che all’inizio mi sono fidanzato con Patty solo per farti ingelosire. Credevo che tutto sarebbe tornato come prima. Avevo previsto tutto. Tutto. Eccetto una cosa: mi sono innamorato di Patricia Castro -.

Antonella era rimasta senza parole.  – Innamorato? Di … Patty??!! -.

-          Esattamente. Ora, se vuoi scusarmi, mio fratello mi aspetta – si congedò velocemente Bruno.

-          Bruno … ama … Patty? Nonono, devo essermelo sognato … già, solo un sogno … - si disse la ragazza, ormai sola.

Il ragazzo intanto si diresse verso il fratello.

-          Ehi, Teddy! – salutò Gonzalo.

-          Giorno Go … la vuoi smettere di chiamarmi così davanti a tutti?? – si lamentò Bruno, infastidito.

-          Ciao, Gonza. Ciao Teddy – esclamò Patty, appena arrivata, dando un bacio sulla guancia a tutti e due e un piccolo abbraccio a Bruno.

-          Ciao Angel – la accolse quest’ultimo.

-          Ecco! Perché lei ti può chiamare Teddy e io no? – domandò Gonzalo.

-          Primo: perché si chiama Patricia Castro e secondo: perché lo dico io – lo zittì il fratello.

Patty rideva. Gli erano mancati i Molina.

-          Ma io mi chiamo Gonzalo Molina! Sono tuo fratello, il sangue che ci scorre nelle vene è lo stesso! Perché? –

-          I motivi te li ho già detti. Discussione conclusa – finì Bruno.

Gonzalo continuò a far finta di essere stato offeso. Patty, intanto, supplicava Bruno, come faceva già da tre giorni.

-          No, Patty. Non indosserò una ridicola calzamaglia mentre recito sul palco della scuola frasi che più che romantiche sono vomitevoli. E non riuscirai a farmi cambiare idea -.

Circa un’ora più tardi il ragazzo era nel camerino della scuola, intento a cercare di mettersi una giacca  che non era esattamente delle sue misure.

Perché riesce sempre ad averla vinta?? Perché? rifletteva, mentre si avviava verso il teatro.

 Appena entrato in sala, iniziarono le risate fragorose di Gonzalo e di Guido, vedendolo indossare il costume da principe azzurro.

-          Io ti uccido. Sì, ti uccido. Come puoi volermi così male da farmi vestire così?? Sei crudele – sussurrò Bruno nell’orecchio di Patty.

-          Eh, per favore, Bruno. Non sei così ridicolo. Finiscila di lamentarti e iniziamo a provare – replicò risoluta l’amica.

-          La fai facile tu. Sei bellissima con quel vestito – mugugnò lui.

Patty arrossì. Lo faceva spesso ultimamente. – Dai, muoviti, oh mio principe! – esclamò prendendolo in giro lei.

Bruno la guardò malissimo, poi iniziarono a provare le battute.

-          Oh, e naturalmente, le vostre parti prevedono un bacio alla fine della recita. Ne eravate al corrente, giusto? – domandò Emilia ai due amici.

-          COSA?!?! – urlò Matias, che aveva sentito.

-          Matias, per favore, non gridare in classe, o sarò costretto a darti una nota! – ammonì Barcaroli, infastidito.

-          Scusi, professore – mormorò Matias – posso parlare con Patty? Ci vorrà solo un secondo, lo prometto -.

-          Va bene -.

-          Perché lo devi baciare? – domandò infuriato il ragazzo.

-          Beh … è nel copione … - tentennò un po’ la fidanzata.

E anch’io ho una voglia matta di baciarlo … che sto dicendo??  si disse, scandalizzata dai suoi pensieri.

-          Che me ne frega se è scritto nel copione! Ti ho permesso di passare un po’ del tuo tempo con Molina, ma non puoi chiedermi di lasciarti baciare quel cretino davanti a tutti! –

-          Non provare a chiamarlo cretino un’altra volta! E poi, chi sei tu per dirmi se posso o non posso parlare al mio migliore amico? Anche un padre non troverebbe nulla in contrario in questa storia! È solo una finzione, Mati. Perché ti scaldi tanto? – domandò Patty.

-          Perché non voglio che “quello” ti metta le mani addosso! – rispose sempre più furioso Matias.

-          Scusate … vi siete resi conto che “quello” ha sentito ogni parola del vostro discorso? – si intromise Bruno.

-          Ascolta, Molina, non ti permetterò di baciare la mia ragazza, anche se è solo per una recita – disse risoluto.

-          Sciallo, Beltran, mica te la sciupo – ribatté Bruno ironicamente.

Tutta la classe rise per la risposta di Bruno.

Subito dopo la campanella suonò l’intervallo. I ragazzi si avviarono verso il giardino. Pure Bruno stava per uscire dal’edificio, ma venne interrotto da Matias.

-          Noi dobbiamo parlare. Ora – gli intimò quest’ultimo.

-          Va bene -.

Matias lo condusse vicino alle camere degli insegnanti, dove nessuno li avrebbe sentiti.

-          Senti, Molina, ho accettato il fatto che tu e la mia ragazza rimaneste amici, ma di più non posso. Poi, ho la netta sensazione che tu sia ancora innamorato di lei -.

-          E se anche fosse? – chiese sfrontato Bruno.

Matias sbarrò gli occhi. – Allora è tutto vero! Lo sapevo! Ti avverto: prova ad avvicinarti troppo alla mia fidanzata e non rivedrai più la luce del giorno. Hai capito? – minacciò il ragazzo.

Bruno scoppiò a ridere.  – Vuoi andare a botte? Dato che non mi sopporti, e io nemmeno, non posso darti torto. Ma io non rinuncio a Patty, perché sono certo che non provi neanche un decimo di quello che io sento per lei. Tutto è lecito in guerra e in amore – concluse, per poi allontanarsi dal tanto odiato nemico.

 

 

 

 

 

Hola todos! Finalmente ho finito il 16° capitolo! Spero vi sia piaciuto, e mi raccomando: commentate!!!

Due appunti:

-          Ho già scritto il titolo della canzone dei Queen, ma lo ripeto: “Let Me Live”, ultimamente la sento in continuazione, e la adoro! Vi consiglio di ascoltarla, assolutamente!

-          Non ne posso più della gente che odia Gonzalo: andiamo! Il mio Gonza ha un cuore anche lui, povero! Ho scelto di dargli un ruolo più importante di quello di Guido per due motivi: primo, perché è fratello di Bruno, mi serviva la sua figura, e secondo, perché volevo renderlo un po’ più simpatico a voi lettori! Lo odiavo anch’io perché si intromette tra Giusy e Guido, ma poi ho pensato: se Antonella diventa buona, c’è speranza per tutti (senza offesa, non ho nulla contro Antonella, eccetto quando fa soffrire il mio Bruno e la mia Patty che mi verrebbe voglia di strangolarla)!

 Ringraziamenti:

-          Beneduc : wow! Finalmente una fan di Gonzalo! Ti adoro: sono tutte innamorate di Guido (pure io xD), era ora che qualcuno avesse gusti diversi! Eh già, Bruno è veramente un semidio, ma lo preferisco a Gonza (anche se pure lui è stupendo, non c’è che dire …). Eh … non li ho ancora fatti baciare, ma … ma … si vedrà!

-          mileybest : don’t worry! Non sono solo due capitoli alla fine! Ho deciso di allungarla un pochettino … un’altra storia sul mondo di patty?? beh, mi piacerebbe molto! Non saprei su chi farla però: vi piacerebbe un’altra Patty/Bruno? Perché non avrei idea su che altra coppia basare una fanfic … Giusy e Guido? Troppo scontati. Patty/Matias? non ci penso nemmeno. Patty solo con Bruno, almeno nella mia fantasia! Grazie mille per la recensione!

 Io ho fatto la mia parte: tocca a voi ora! Besos, alla prossima!

 

 

 

 

 

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Capitolo 17
*** Y Que? ***


17_ Y QUE?

Matias era alterato. Furioso. Adirato. Il giorno prima aveva scoperto che Bruno era innamorato di Patty, così aveva fatto un bel discorso al ragazzo, che come al solito aveva assunto un atteggiamento menefreghista. Credeva di averlo messo in guardia, ma, a quanto vedeva, non era servito a nulla.

Esatto, egli era appena arrivato a scuola quella mattina, e si è ritrovato davanti agli occhi Molina che rideva con il fratello e la sua fidanzata.

Disgraziato … lo fa apposta! pensò, preso dall’ira. Fortunatamente Facundo andò da lui prima che gli prendesse lo schiribizzo di andare a pestare a sangue Bruno.

-          Hey Mati … che faccia! Sembra che tu voglia ammazzare qualcuno! – scherzò l’amico.

-          Davvero? Strano … chi dovrei uccidere io? Fammici pensare … forse quell’idiota di Molina che ci sta provando con la mia ragazza? – domandò macabro Matias.

-          Wow … dai, raccontami … che è successo? -.

Quando Matias concluse il resoconto della giornata precedente, Facundo chiese all’amico:

-          Oh, andiamo, Matias! Perché non le lasci fare quella parte? -.

Matias rimase stupefatto dalla domanda dell’amico. – Facu, ma hai sentito quello che ti ho detto un minuto fa? Molina è innamorato di lei! Farebbe qualsiasi cosa per ritornare con Patty! E tu mi dici di lasciarle fare una recita in cui lo deve baciare!! Che ti sei fumato stamattina, prima di venire qui? – rispose scioccato.

-          Bruno non proverà a fare niente! – esclamò sicuro Facundo.

-          Come fai ad esserne così certo? – domandò l’amico.

-          Sicuramente se ne starà buono non per causa tua! Ma ti sei scordato di un piccolo dettaglio: Bruno è innamorato della tua ragazza. Sa che Patty starebbe molto male se lui provasse a dividervi. Quindi, dato che tiene troppo a lei per vederla soffrire, non tenterà nulla. Stanne certo – constatò il ragazzo.

Matias rimase senza parole. Ha dannatamente ragione rifletté.

-          In conclusione, non c’è alcun bisogno che tu proibisca a Patty di partecipare allo spettacolo, perché non succederà nulla di male. Abbi un po’ di fiducia  in lei – lo esortò Facundo.

-          Sì, mi hai convinto. Più tardi le parlerò -.

********************

-          Patty … eccoti – disse Matias, appena trovò la sua fidanzata.

-          Mati … ciao! – salutò Patty, abbracciandolo.

-          Voglio dirti che … puoi partecipare alla recita con il mio consenso. Mi fido di te – annunciò il ragazzo.

-          Davvero? Oh, grazie, Mati! – esclamò la ragazza, stringendolo una seconda volta.

-          Di nulla. Perdonami se sono stato troppo geloso – si scusò.

-          Sei già stato perdonato. Non preoccuparti – lo tranquillizzò Patty.

Matias le sorrise. Tentò di baciarla, e questa volta la ragazza lo lasciò fare. Voleva verificare se sentiva ancora le stesse cose, quando lui la baciava.

Sì, ebbe qualche brivido. Ma non era niente in confronto al primo bacio con Bruno.

Perché? Perché deve essere tutto così complicato? si domandò, turbata.

La campanella che segnava l’inizio delle lezioni suonò. La loro prima classe della giornata era musica.

-          Buongiorno, professor Barcaroli – salutarono in coro gli alunni.

-          Buongiorno, ragazzi. Allora, stamattina vorrei farvi iniziare un progetto individuale: ognuno di voi scriverà una canzone, che dovrà essere pronta entro fine settimana prossima – proclamò il professore.

-          Ma, profe! – protestarono tutti, avendo così poco tempo.

-          Scusi, signore, ma … - iniziò Bruno.

-          No, Bruno. Non puoi presentare una canzone che hai già scritto. Deve essere nuovissima! -.

Tutti scoppiarono a ridere, dopo che Bruno era stato messo a tacere.

-          Come faceva a sapere cosa le avrei chiesto? – domandò il ragazzo stupefatto.

-          Con un po’ d’intuito, ci si può arrivare – rispose pronto Barcaroli.

I ragazzi iniziarono a darsi da fare con il testo della canzone. Era da circa due settimana che nella testa di Patty gironzolava l’idea di un brano, ma non aveva ancora iniziato a metterlo su carta prima d’ora.

-          Hey, Ugly Duck! Sicura che avrai il coraggio di cantare davanti a tutti? – la provocò Antonella.

-          E tu? Avrai il coraggio di far sentire la tua nuova canzone vuota e senza senso? – replicò pronta Patty.

Tutti, eccetto le divine, scoppiarono a ridere. Patty era ritornata alla carica, e si era difesa un’altra volta.

Vai così, Angel! pensò esultante Bruno, facendole pollice all’insù.

La ragazza gli sorrise di rimando, prima di riportare i suoi occhi sulla pagina dove aveva scritto i primi versi della canzone.

Dopo qualche minuto, Germano entrò, squadrando come al solito da capo a piedi Barcaroli. Ma non era solo … accanto a lei c’era una ragazza molto carina, i capelli rossi e ricci le incorniciavano il viso a forma di cuore, e la sua pelle chiara faceva risaltare gli occhi azzurri.

Fu questione di un secondo,  e tutte le teste maschili si girarono verso la nuova arrivata.

-          Ah, questa deve essere la nuova studentessa. Sì, Ines mi aveva parlato di lei – iniziò Barcaroli. – Ragazzi, vi presento la vostra nuova compagna, appena arrivata dall’Italia, Benedetta. Benvenuta nella nostra scuola, spero ti troverai bene – aggiunse poi.

-          Lo spero anch’io – ripeté Benedetta, sorridendo.

Intanto, Bruno, che si era accorto che tutti i ragazzi avevano cominciato a fare la radiografia alla nuova alunna, notò che, più di tutti, suo fratello era rimasto proprio imbambolato dalla vista.

Magari è la volta buona che si dimentica di Giusy … pensò. Essendo pienamente a conoscenza del fatto che Giusy fosse innamorata di Guido, non voleva che Gonzalo ne soffrisse ancora di più. Perché sapeva perfettamente cosa si provava.

******************************

Matias stava cercando Bruno.

Oh si! Estoy mirando a tu novia y que?

No tengo nada que decirte

Ella me gusta y yo a ella tambien

Oh si! Y que? Y que?

Chi diamine sta cantando qui? pensò il ragazzo, per poi ritrovare davanti agli occhi la persona che cercava.

Ma certo! Chi altri se non lui? rifletté amaro.

-          Beltran! Sei venuto per minacciarmi? - domandò ridendo Bruno.

-          No, non è per questo. Immagino che Patty non te l’abbia detto, vero? -.

-          Non mi abbia detto cosa? – ripeté il ragazzo perplesso. Di che sta parlando?

-          Che le lascio fare la recita – rispose Matias.

-          Ah, davvero? Ma tu non avevi paura che io avessi cattive intenzioni? –.

-          Smettila, Molina. So perfettamente che tu non proverai a fare nulla -.

-          Cosa ti rende così certo della tua risposta? – chiese Bruno.

-          Il fatto che tu non vuoi vederla soffrire, perché sei innamorato di lei. O almeno, dici di amarla – aggiunse infine, ironico.

-          Senti, Don Giovanni dei miei stivali, non provare a dubitare dei miei sentimenti verso di lei, perché io potrei fare la tua stessa affermazione. Ma, a differenza tua, io avrei ragione – ribatté deciso.

-          Oh per favore! Non la conosci neanche da così tanto! E vieni a dirmi che la ami! – esclamò Matias.

In quel momento Bruno avrebbe voluto tanto mollargli un pugno.

-          Comunque, ora ti ho detto tutto quello che dovevo dirti – concluse il ragazzo, girandosi e iniziando ad andare.

-          Qual è la sua canzone preferita? - chiese Bruno, stupendo Matias con quella domanda, che si girò immediatamente.

-          La canzone preferita di Patty? Beh, a lei … ecco … -.

Bruno si mise a ridere. – E sarei io quello che non so niente di Patty? Meglio che tu vada a ripassare, non conoscere una cosa su di lei così elementare è incredibile -.

-          E con questo? Lei ha scelto me, Molina. Me. E questo non lo puoi cambiare – affermò l’altro, andandosene per davvero questa volta.

Quelle parole gli mozzarono il respiro. Questo è vero. E fa male da morire sentirlo pensò Bruno.

In quel momento arrivò come un tornado Guido.

-          Bruno! Dove … ti eri … cacciato? – chiese il ragazzo, con il respiro corto.

-          Da nessuna parte … ho avuto solo un piccolo contrattempo – rispose inespressivo Bruno.

-          Comunque … io e  Santi abbiamo organizzato una pizzata al solito posto! Dai, starai in buona compagnia e forse riusciremo a levarti quel muso lungo che ti arriva fino a per terra! Che ne dici? – propose implorante Guido.

-          E va bene. Ma niente divine, o io me ne vado a casa – precisò Bruno.

E lasciò così l’amico, ritornando a canticchiare Y Que? dei Babasonicos.

 Oh si! Estoy mirando a tu novia y que?

No tengo nada que decirte

Ella me gusta y yo a ella tambien

Oh si! Y que? Y que?

 

 

 

 

Hola! Perdonate il mio ritardo nel postare! Lo so, sono terribile J

Ho deciso di cambiare titolo al capitolo, sta meglio quello di ora …

I diritti per “Don Giovanni dei miei stivali” vanno a Okimar/4everonlyme, mia collega , meglio conosciuta come Angy, la fanatica delle Patty/Matias (ma io la convertirò! Muahahah) … scusa per avertela rubata, Angy, ma la adoravo troppo quella battuta!

La canzone che canticchia Bruno è Y Que? dei Babasonicos … stupenda … e la ballano Patty e Bruno alle Olimpiadas de Baile xD

Ecco il link per vederli nella loro esibizione: http://www.youtube.com/watch?v=YyyIAL0Y8m8 … secondo me sono i migliori a ballare … troppo bravi xD Più o meno da quello che ho capito dice: Oh sì! Io sto fissando la tua ragazza, e allora? Lei mi piace ... ecc. Insomma, molto da Bruno!

Più o meno da quello che ho capito dice: Oh sì! Io sto fissando la tua ragazza, e allora? Lei mi piace ... ecc. Insomma, molto da Bruno!

Le mie risposte alle recensioni:

-          Kiki87 : la più lunga recensione che abbia mai avuto … grazie mille! Per tutto, per i complimenti, per i tuoi consigli, semplicemente grazie! Lo so, non è per niente una coppia prevedibile, ma nella seconda stagione i due avranno una splendida amicizia … un sequel? Sarebbe bello … ma non ho idee per farne uno … sono aperta a suggerimenti!

-          tetexguille : con te siamo a due nuove recensitrici!! Non riesco a credere che ci siano altri fan di Patty/Bruno! Sembrano così improbabili … io non è che odio Matias, semplicemente non lo sopporto quando fa soffrire la mia Patty! Poi per il resto è anche simpatico, però lontano dalla Patty! Nessuno la può avere, tranne Bruno J

-          Beneduc : contenta? Ti ho messo come personaggio nuovo! In questo ti ho solo presentata, ma nel prossimo … eheh … andrai alla carica! Besos xD

-          pimkigirl : sei troppo buona con me! Bruno è the best … all’inizio non lo sopportavo perché era innamorato di Antonella, ma poi … è diventato un grande per me!

-          mileybest : ciao! Grazie mille per la recensione … Patty è bella ora, sì, non è tornata come prima … è anche per questo che Matias voleva tornare con lei ...

Bene! Un’ultima informazione: ho scritto una one-shot, intitolata When You Look Me In The Eyes, naturalmente di questa sezione,  mi piacerebbe che voi la leggeste!

Ok, ci vediamo! Besos a tutti !

 

 

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Capitolo 18
*** Con O Senza Permesso ***


18_ CON O SENZA PERMESSO

18_ CON O SENZA PERMESSO

                                                               

 

Passarono i giorni, e per i ragazzi della Pretty Land School of Arts arrivò il sabato pomeriggio.

Bruno non vedeva l’ora che venisse la sera, perché ci sarebbe stata la pizzata con tutto il gruppo. Ed erano state tolte di mezzo le divine. E Beltran. Esatto, il povero Matias si era preso una brutta influenza, e in quello stato non poteva partecipare alla serata.

-         -         DIO ESISTE!! – esultò Bruno, dopo che Fabio e Gonzalo gli diedero la notizia. Almeno per questa sera riuscirò a passare più tempo con Patty, senza che lui rovini tutto pensava, soddisfatto.

Patty invece non era molto contenta della malattia del ragazzo. Ma si consolava pensando che ci sarebbero stati Giusy, Tamara, Gonzalo, Guido, Bruno …

Bruno. Ultimamente Patty pensava solo a lui, al suo splendido sorriso che le illuminavano la giornata, ai suoi occhi verdi che la facevano arrossire ogni volta che la guardavano intensamente, alle sue labbra che tante volte aveva baciato, purtroppo solo per finta …

Passava ogni giornata sperando di potergli parlare, e se non era soddisfatta della lunghezza dei loro discorsi, la notte non dormiva bene. Sì, a proposito delle sue notti: dormiva ancora con i vestiti del ragazzo a mò di pigiama, sentendo il profumo speciale dell’amico. Durante i temporali pensava alla frase dolcissima che poche settimane prima (anche se per lei sembrava fossero passati anni) Bruno le sussurrò per calmarla.

 

Shh … non preoccuparti, ci sono io … sono solo gli angeli che giocano a bocce …

 

Gonzalo ormai sembrava aver dimenticato Giusy. Non faceva che parlare della nuova arrivata: Benedetta, facendo irritare non poco i suoi amici, Bruno per primo. Sembrava che quella ragazza lo avesse stregato.

-         -         Ha dei capelli semplicemente splendidi! E i suoi occhi! Oh, i suoi occhi! Mi ci perdo dentro, Lei è … - iniziava il ragazzo sospirando.

-         -         … bellissima, dolcissima e gentilissima – finiva per lui Bruno, esasperato. – Ormai lo so a memoria, Gonza, me lo hai ripetuto cento volte, se non mille! -.

-         -         Scusa. Posso solo dire un’ultima cosa su di lei? -.

-         -         Spara – si rassegnò il ragazzo, aspettandosi una nuova ondata di lodi a Benedetta.

-         -         L’ho invitata per venire a magiare con noi stasera. Ho pensato che magari si sarebbe sentita più a suo agio, se la facciamo sentire una di noi. È un problema? – si giustificò Gonzalo.

-         -         Sì, per farla sentire più a suo agio. Certo, come no. E naturalmente i tuoi scopi solo questi – fece sarcastico Bruno.

-         -         Molto divertente. Comunque, non è un problema, no? -.

-         -         No, non lo è. Ah, sono contentissimo di questa cena organizzata. Niente divine, niente Antonella … - proclamò il ragazzo.

-         -         … e niente Matias – concluse Gonzalo.

-         -         Esatto. Così riuscirò a stare con Patty senza Beltran che mi squadra da capo a piedi -.

-         -         Sono contento per te, Teddy – disse il fratello, iniziando ad andarsene. Poi si ricordò di una cosa che voleva chiedergli e si girò di scatto, mormorando: - Bruno … -.

-         -         - Sì, Gonza? – fece interrogativo Bruno.

-         -         Secondo te, qual è il vero significato della parola amore? -.

Bruno venne spiazzato dalla domanda. Poi rispose:

-         -         L’amore è voler soffrire per una persona, sapendo che ne vale la pena. È il più bel sentimento, quello più meraviglioso, ma anche il più terribile. È la cosa più potente che esista, perfino della morte. Non si dovrebbe dire a qualcuno “Ti amo da morire”. Piuttosto “Ti amo da vivere”. Sì, perché l’amore deve essere vissuto, provato, sperimentato almeno una volta, anche se fa male. Ognuno ha una propria visione di questo sentimento, secondo me -.

Il ragazzo ci aveva messo anni a trovare questo significato. A Patty erano serviti solo tre mesi per offrirglielo.

-         -         Wow. Wow. Wow. Che filosofico che sei oggi, Teddy! – scherzò ridendo Gonzalo – Naturalmente scherzo, è bellissima l’immagine che tu ne hai – aggiunse, andandosene dalla camera del fratello.

 

 

*****************

 

 

 

 

-         -         Giusy! Entra pure! – esclamò Patty, dopo che aveva aperto la porta di casa sua.

-         -         Ciao Patty! – salutò la mora, abbracciando l’amica – Tamy aveva … -

-         -         … l’allenamento di hockey,lo so. Mi ha mandato un messaggio - finì la bionda per lei.

-         -         Forza, iniziamo a prepararci! –.

Passando alla prima fase (vestiti), Giusy mostrò un vestito bianco e nero piuttosto semplice.

-         -         Ahah … vedo che oggi non devi fare colpo su nessuno! – provocò Patty ridendo.

-         -         Ahah … sto morendo dalle risate – ribattè Giusy sarcastica – parli tu che ogni volta che entri in una stanza hai gli occhi dei ragazzi incollati a te -.

-         -         Davvero? Non me ne sono mai accorta – confessò la ragazza – E chi sarebbero questi? – domandò curiosa.

-         -         Dunque … Matias per primo, ma lui è naturale, è il tuo ragazzo … Santiago, ti guarda come una delle sue torte migliori … Felipe, anche lui delle volte lo becco che ti fissa … Miguel, il nostro compagno a matematica … - e Giusy continuò con una lista molto lunga di tutti questi “ammiratori”.

-         -         Beh, però dei Divini non mi guarda nessuno! – tirò fuori a caso Patty, per cercare di trovare qualcuno che non le facesse la radiografia ogni volta che passa dalla loro parte.

Giusy scoppiò a ridere. – Sì, certo! Dimentichi Bruno. Lui di solito non ti guarda inopportunamente come gli altri, perché ti mostra un po’ di rispetto, ma non ne può fare a meno di darti un’occhiata ogni tanto… - spiegò maliziosa Giusy.

Ora Patty non ne poteva più. Doveva dirglielo.

-         -         Giusy … c’è qualcosa di cui dovrei parlarti … - iniziò tentennando.

-         Di cosa? Dimmi – esortò curiosa l’amica.

-         Beh, sai, è successa una cosa al ballo e … non te ne ho ancora parlato -.

-         Cosa sarebbe? Dai, questa suspence mi uccide! – esclamò scherzosa Giusy.

-         Bruno mi ha detto che è innamorato di me -.

Patty non si sarebbe mai aspettata un urlo esultante da parte di Giusy come reazione.

-         Sì, sì, sì!!! Lo sapevo! Te l’avevo detto! Ne ero certa! – iniziò a gridare, tutto ad un tratto felicissima.

-         Non è solo questo di cui volevo raccontarti … - continuò Patty, abbassando la testa.

-         Che altro c’è? -.

-         Io … io … credo che lui mi piaccia. E anche tanto -.

Questa volta la mora rimase senza parole.

-         Beh, almeno dì qualcosa,Giusy! Io non so che fare! -.

-         Perché non sai cosa fare? Te lo dico io se vuoi, vai da lui e gli dici tutto -.

-         Dimentichi un fattore molto importante: tuo fratello -.

-         Giusto – mormorò Giusy – Secondo me dovresti riflettere su quanto lui ti attrae. Perché se ne sei innamorata molto più che di mio fratello, devi dirglielo subito, e anche a Matias, per non farlo soffrire -.

-         È la stessa conclusione a cui sono arrivata io – ammise Patty.

-         Bene. Dai, non pensiamo a questo ora! Stasera ci si diverte, e tua anche di più, perché non hai un ragazzo che ti ronza intorno! -.

-         Perché naturalmente io ho intenzione di mettermi a ballare sul tavolo della pizzeria stasera – fece l’altra sarcastica.

-         Se il tuo scopo è quello di far perdere il controllo a Bruno, ci riusciresti! -.

-         Giusy! – esclamò Patty, lanciandole un cuscino, sconvolta dalla risposta dell’amica.

-         Scusa! Era solo una battuta! – disse Giusy, alzando le mani in segno di resa.

 

 

 

****************

 

 

 

-         Etciù! – starnutì per l’ennesima volta Bruno, mentre i ragazzi come al solito erano fuori dalla pizzeria per aspettare le solite ritardatarie.

-         Bruno! E’ da stamattina che starnutisci continuamente, e non hai una bella cera! – esclamò Guido, analizzando il volto dell’amico.

-         Macché. Mi sento be … eeh … ehh. Etciù! -.

-         Sì, come no. Mi sa che ti stai prendendo una bella influenza, Teddy -.

-         Non è assolutamente … ehi! Cosa non ti è chiaro nella frase “Non devi chiamarmi Te … - e si bloccò, cominciando a tossire violentemente.

-         Mi sembra un sogno. Grazie Signore, gli hai tappato la bocca! – scherzò Gonzalo, guardando il cielo.

-         Molto … divertente – ribatté Bruno, mentre tossiva.

-         Ciao ragazzi! Bruno, che faccia! Sicuro di stare bene? – domandò Giusy, quando arrivò davanti a loro.

-         Sì … giusto … un po’ … di tosse – rispose il ragazzo.

-         Ciao ragazzi! – salutò Patty, e fece per dare un bacio sulla guancia a Bruno, quando Gonzalo la fermò dicendo: - Non farlo! Puoi rischiare di contrarre qualche batterio! - , e tutti scoppiarono a ridere.

 

La serata andò avanti piacevolmente per tutti. Durante il dolce i ragazzi fecero attenzione alla radio: in quel momento stavano trasmettendo la loro Can’t Have You.

-         Non ci credo! – esclamarono gli Skratch.

Bruno, nonostante un mal di testa che gli faceva pulsare le tempie, tirò fuori il suo bellissimo sorriso, quello che a Patty piaceva tanto.

Guardalo, è stupendo … pensò la ragazza fra le nuvole, mentre ascoltava interessata la loro canzone.

 

Don’t wanna fall asleep

‘Cause I don’t know if I’ll get up

And I don’t wanna cause a scene

‘Cause I’m dying without your love

I’m begging to hear your voice

Tell me you love me too

‘Cause I’d rather just be alone

If I know that I can’t have you

 

 

****************

 

 

Dopo la cena, i ragazzi si spostarono a casa di Bruno e Gonzalo, per stare ancora un po’ insieme. Santiago aveva portato qualche dolce, così si misero a chiacchierare amabilmente, tra una fetta di torta e un bicchiere di coca-cola.

Dopo che tutti se ne erano andati, veniva l’ora della parte più odiata da i fratelli Molina dopo ogni festa: le pulizie.

-         Dai, ragazzi, manca poco per finire di mettere a posto –  incoraggiò Patty, che era l’unica rimasta, dato che tutti, dopo aver sentito la parola “sistemare”, si erano dileguati.

-         Vi fa niente se vado a dormire? – chiese Gonza, che non si reggeva più in piedi.

-         Sì, vai. Buonanotte Gonza -.

-         Buonanotte, fratellone -.

-         Buonanotte, Patty. Buonanotte, Teddy – salutò.

Patty si stupì del fatto che Bruno non aveva protestato sull’uso improprio del suo soprannome.

Wow … deve stare proprio male … rifletté la ragazza.

-         Grazie, Angel … per … Etciù! … aiutarci … Etciù! – cercò di dire Bruno tra gli starnuti.

-         Sul serio, Bruno, tu non stai bene, sei anche bollente in fronte! –

-         Sarà l’effetto che hai su di me … - scherzò il giovane, anche se era del tutto serio, avvicinandosi all’amica.

-         Ti prego, non c’è niente di divertente … per favore, non … - fece Patty, mentre il ragazzo continuava a diminuire la distanza tra loro due.

-         Non farlo? Ti prego, non impedirmelo – implorò lui.

Quando ormai erano troppo vicini, Bruno la baciò. E quello che successe fu sconcertante per la ragazza.

Bruno era in paradiso. Non ci sono altri modi per dirlo. In paradiso con il suo angelo.

Patty invece sentiva una pace dentro di sé che era indescrivibile. Era in un posto familiare e ospitale, era a casa. Fu il bacio più dolce che lei aveva mai ricevuto, e le sembrava incredibile che davanti a lei non c’era il principe azzurro che aveva  sempre sognato, ma l’ultima persona della quale mai avrebbe pensato di innamorarsi.

Già, innamorarsi. Ora lo sapeva. Sapeva che amava Bruno Molina.

 

 

 

 

 

Ciao a tutti! Dopo una lunga sofferenza, finalmente li ho fatti baciare! Ne siete contenti? Spero di sì!

Comunque credo che vi possa piacere molto questo nuovo capitolo!

Risposte alle recensioni:

-         Mary_Diosa : una nuova lettrice e commentatrice! me felice J , sono felice di riuscire a farti amare questa meravigliosa coppia! Sì, Patty è un po’ OOC, ma tutta la storia, con un pairing così improbabile, è OOC, quindi … sì, ci voleva il rapporto di odio tra Mati e Bruno, che già non si sopportano per la storia di Antonella … grazie mille per i complimenti!

-         Kiki87 : un’altra tua bella recensione! Grazie mille! Don’t worry, Gonza avrà la sua amata molto presto! Mica lo lascio a secco, il mio Gonzoccio … J Sai, il personaggio di Mati è un po’ strano per me … è troppo perfetto … Bruno è già più reale nella telenovela, tutti adorano il grande Matias, per il quale la più bella della scuola è innamorata e bla bla bla, come è gentile Matias, come è bello Matias ( non posso dire come è alto perché è un po’ tappetto!) … non ne posso più!! Così volevo farvelo odiare un po’ … muahahah. Grazie mille per i consigli su una prossima storia … a me è venuta in mente un’altra idea … fare iniziare tutto da dopo che Carmen ha sgridato i ragazzi perché usavano Patty solo per conquistare una ragazza … fare così che Bruno si senta molto in colpa, e non sa il perché … e poi ci devo ancora pensare J grazie mille per la recensione!

-         Beneduc : Ma di nulla! Non è esattamente da questo capitolo che entri in azione, ma nel prossimo con il tuo personaggio ne vedrai delle belle! Il nostro Brunello di Montalcino (questa me la devo segnare, è bellissima! ahah) … grazie mille per tutti i complimenti! Non c’è bisogno che mi erigi una statua a mio onore, ma se proprio vuoi, direi che cristallo svarowsky con un po’ d’argento è perfetta! Puoi scrivere: alla più pazza scrittrice che io abbia mai conosciuto, da Beneduc!

-         mileybest : Patty e Anto amiche non mi dispiacciono,  ma in questa fanfiction è necessario che siano nemiche, sai, le preferisco così … ecco il bacio che tanto aspettavi!

-         erika cullen : un’altra nuova lettrice … me super felice … J piaciuto il capitolo? Spero di sì, grazie per la tua recensione sia qui che nella mia one-shot!

Bene! Io ho finito! E sono le 22.04 della sera …

Besos a tutte, al prossimo capitolo!

Come reagirà Patty dopo il bacio? E con Matias cosa succederà? Si conoscerà meglio questa nuova studentessa che piace tanto al nostro Gonzalo? lo scopriremo nella prossima puntata!

 

 

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Capitolo 19
*** Thinking Of You ***


19_

19_ THINKING OF YOU

 

Quando i due non avevano più fiato, si separarono, rompendo la magia di quel momento.

Patty non sapeva cosa dire. Stava male, molto male, non solo perché aveva tradito Matias, ma anche perché il bacio lo aveva voluto. Tantissimo.

Bruno, nonostante il tremendo mal di testa e la stanchezza, non si era mai sentito così … in pace. Sereno. Come se non esistesse nessun Matias Beltran che potesse guardarla, toccarla … baciarla …

Si accorse dell’espressione dell’amica. No, ti prego, non dirmi che mi odia ora …che idiota!

-         Patty, perdonami, non avrei dovuto … io … non sono riuscito a trattenermi – si scusò, prima di iniziare a tossire violentemente.

-         Non fa niente. Io vado … - iniziò a dire la ragazza, girandosi, ma Bruno la prese dolcemente per un braccio e la fece rigirare.

-         Ti prego, resta. Ho bisogno di te – la implorò.

Il ragazzo aveva il naso rosso, due occhi pieni di stanchezza ed era più ardente di una teiera in ebollizione. Patty, guardando nelle iridi verdi del ragazzo e vedendo la sua debolezza, cedette.

-         Sì, rimango. Meglio che andiamo in camera tua, così ti puoi riposare – osservò lei, posandogli una mano sulla guancia.

Bruno la prese e la strinse forte. – Grazie, Angel. Per tutto -.

Patty aiutò il ragazzo a mettersi in pigiama, cercando di non soffermarsi a guardare il fisico sportivo del ragazzo e di non arrossire mentre gli dava una mano.

-         Mi sento uno straccio – mormorò il giovane, quando fu sotto le coperte.

-         Ci credo, avrai almeno 39 di febbre – commentò l’amica, passando una mano tra i capelli del ragazzo – Ora cerca di dormire, io vado a chiamare mia mamma per dirle che sto qui -.

 

-         Ciao mamma – salutò Patty al telefono.

-         Patty, tesoro! Perché non sei ancora a casa? E’ mezzanotte passata! -.

-         Sono a casa di Bruno e Gonza. Bruno sta malissimo, rimango qui da lui, così gli faccio un po’ di compagnia – spiegò la ragazza.

-         Oh, povero! Salutamelo, e digli di guarire presto! Ci vediamo domani, allora. Non dare troppo disturbo, mi raccomando! – ricordò Carmen alla figlia.

-         Non preoccuparti, mamma. Ciao, Buonanotte mamma -.

-         Buonanotte, tesoro -.

 

Dopo la telefonata, Patty ritornò in camera di Bruno. Il ragazzo dormiva come un ghiro, respirando profondamente. La scena era molto dolce per la ragazza. E sarei io l’angelo … sembra un bambino mentre dorme pensò, sospirando.

-         Ti amo, Angel – sussurrò Bruno nel sonno.

Patty sussultò. Aveva sentito bene? Allora … è sempre stato sincero con me …

-         Anch’io Teddy. Anch’io ti amo – bisbiglio impercettibilmente la ragazza, analizzando il bel volto dell’amico.

Bruno quelle parole le sentì. Ma, dato che stava sognando, pensò che anche quella frase ne facesse parte.

 

*********************

Il giorno dopo, alla Pretty Land School Of Arts non si parlava d’altro dell’influenza che aveva contagiato un po’ di persone.

-         Patty! – esclamò Gonzalo, appena arrivato, abbracciando l’amica.

-         Ciao, Gonza! Bruno sta ancora male? – domandò preoccupata la ragazza.

-         Sì, ha ancora 38 di febbre ed è troppo debole anche solo per alzarsi dal letto -.

Patty si rattristò, alla notizia. Proprio oggi che devo cantare davanti a tutti… pensò amareggiata.

Intanto la nuova ragazza, Benedetta, stava tranquilla a leggere un libro su di una panchina.

Antonella, approfittando del momento, andò da lei. Oh oh, non prevedo niente di buono! pensò la bionda.

-         Ciao, new girl! How are you? – fece con enfasi la divina, come era solita parlare.

-         Ciao, Antonella. Tutto bene, tu? – rispose sospettosa la ragazza.

-         Benissimo, grazie! E sai come starei ancora meglio? Se sapessi in che squadra tu hai deciso di stare, sai … anche so quale sarà la tua risposta, right? – disse la castana, certa di averla già nel suo gruppo.

-         Sì, ci ho pensato, e credo che andrò nel gruppo delle popolari -.

-         CHE COSA?- girdò inorridita Antonella.

-         Sì, sinceramente, credo che sia il migliore. O almeno, in quella quadra c’è un po’ di spirito di gruppo, non come nel tuo, dove domina l’idea “Io sono la stella e voi siete dei paletti che circondano il palco” – ribattè Benedetta.

-         Come ti premetti, novellina, di parlarmi in questo modo? – chiese adirata la castana.

-         Mi permetto eccome! Chi ti credi di essere per venire qui a dirmi che mi è proibito parlarti in un certo modo? Sei solo un’arrogante che pensa a sè stessa e a nessun altro! -.

Antonella trasalì, stupefatta dalla risposta ricevuta.

Wow … è stata fantastica! pensarono contemporaneamente Gonzalo e Patty.

-         Benedetta! Ciao! – intervene il ragazzo salutandola.

-         Ciao, Gonzalo! – lo salutò con un sorriso lei.

-         Ti accompagno in classe? – domandò.

-         Volentieri! Grazie … -.

Però … a quanto pare si da da fare … mitico Gonza! pensò Patty divertita.

 

**********************

 

-         Buongiorno, classe!- salutò il professor Barcaroli.

-         Buongiorno, professore – risposero i ragazzi in coro.

-         Bene. So che ultimamente c’è stata questa misteriosa influenza – iniziò, riferendosi alla malattia che si erano presi non solo Matias e Bruno, ma anche Alan, Pia, Felipe e Sol – ma voglio comunque sentire la canzone che dovevate comporre per oggi! Patty! Perché non inizi tu? – incitò Barcaroli.

-         Va bene – acconsentì terrorizzata la ragazza.

-         E mi raccomando, cerca di non sentirti male! – fece acida Antonella.

La bionda lo ignorò, per poi far partire la base e iniziare a sudare freddo.

Oddio … mi guardano tutti …

Nel frattempo Bruno in camera sua stava pensando a lei, sperando che non andasse nel panico.

-         Angel, my Angel, non preoccuparti, ci sono io … ci sarò sempre … - mormorò il ragazzo, consapevole che lei non l’avrebbe mai sentito.

Angel, my Angel, non preoccuparti, ci sono io …ci sarò sempre … la ragazza sentì la voce di Bruno nella testa, che la confortava e immaginava che ci fosse lui accanto a lei, per tenerle la mano e incoraggiarla.

Iniziò a cantare, dolcemente, con sentimento la prima strofa, e lasciò tutti a bocca aperta.

Gonzalo non aveva parole. La cosa gli succedeva spesso ultimamente. Patty, io e te dobbiamo fare un discorso dopo … pensò il ragazzo, colpito dalla canzone.

 

Cause when I'm with him
I am thinking of you
Thinking of you
What you would do if
You were the one
Who was spending the night
Oh I wish that I
Was looking into your eyes


Patty continuava a cantare, con gli occhi chiusi, immaginandolo lì, accanto a lei, il suo principe azzurro molto particolare: non il castano un po' basso che una volta l'ha aiutata a rialzarsi dopo essere caduta dalla bicicletta, ma il ragazzo alto, che la consolava ogni volta che ne aveva bisogno e la faceva ridere, che la faceva tremare ad ogni bacio ...

Odiava doverlo pensare, ma quante volte negli ultimi giorni, mentre Matias la baciava, si immaginava Bruno al posto del suo ragazzo? Quante?

He kissed my lips
I taste your mouth
He pulled me in
I was disgusted with myself


Sono la persona più orribile della Terra … non solo faccio soffrire me stessa, ma anche Bruno, e Matias …pensò la ragazza, sentendosi una stupida. Perché? Perchè dovevo innamorarmi di lui?

 


Cause when I'm with him
I am thinking of you
Thinking of you
What you would do if
You were the one
Who was spending the night
Oh I wish that I
Was looking into your eyes
Looking into your eyes
Looking into your eyes
Oh won't you walk through
And bust in the door
And take me away
Oh no more mistakes
Cause in your eyes I'd like to stay...
stay....

 

Mentre la ragazza cantava le ultime note, le sembrava di avere Bruno davanti agli occhi, che le sorrideva. E lei lo guardava, dritto negli occhi verdi che tanto adorava, che non l’avrebbero mai abbandonata. Che l’avrebbero amata, più di chiunque altro.

 

-         Patty! È stato … stupendo! Bravissima! La canzone è fantastica! – esclamò estasiato Barcaroli.

-         Grazie, professore. Può scusarmi, avrei bisogno di andare in bagno – domandò lei, con le lacrime agli occhi.

Appena arrivò nel bagno delle ragazze, si sedette per terra e finalmente, lasciò andare le lacrime. Ma stavolta non c’era nessuno che l’avrebbe consolata, abbracciandola forte. O almeno così credeva.

-         Patty? – disse una voce. La ragazza sussultò. Quella voce era simile a quella di Bruno. È qui! È qui! pensò felice la ragazza, alzando la testa.

Purtroppo era solo Gonzalo.

-         Ciao, Gonza. Che ci fai, qui? – gli domandò tra le lacrime.

-         Sono venuto per … parlarti – spiegò lui – La canzone, quella che hai appena cantato, è per mio fratello, vero? – chiese Gonzalo.

Patty era stanca di nascondere la verità. – Sì, era per lui – confessò – e … sì, mi sono innamorata di Bruno – aggiunse, vedendo che il ragazzo stava di nuovo per aprire bocca.

Questo la guardò triste. – Patty, capisco cosa provi. Per me ormai sei come una sorella … - iniziò lui.

-         … anche per me, Gonza – fece la ragazza.

-         … ti voglio bene, ma ne voglio anche a Bruno. Odio vedere il mio fratellino così. Non hai la minima idea di come sia stato le due settimane senza di te, e come sta tuttora. Ti prego, se veramente lo ami, non farlo soffrire -.

-         Io … non voglio farlo, ma ora non posso abbandonare Matias, sta male, e …-.

-         Non intendo ora, subito. Ma non fare passare troppo tempo, io voglio che Bruno sia felice – disse Gonzalo.

-         Anch’io, Gonza – annuì la ragazza – Anch’io -.

 

 

 

 

 

 

 

Hola todos! Mi scuso per il ritardo nel pubblicare, ma mi faccio perdonare postando questo nuovo capitolo e una one-shot su Giusy e Guido (che mi farebbe piacere se la commentaste J ). Allora! Spero vi sia piaciuto!

Ho usato la canzone di Katy Perry, Thinking Of You, semplicemente stupenda, ogni volta che la sento mi commuovo!

Ho anche usato Gonza più del solito, mi sta sempre più simpatico, si nota! Eheh … adoro la famiglia Molina: sono 3, sono uomini, e sono bellissimi! Cosa si vuole più dalla vita? Averli veramente in carne ed ossa, magari … J

Mi raccomando, commentate, vi prego! Senza di voi non la continuerei!

Le mie risposte alle recensioni:

-         erika cullen : grazie mille per la tua recensione! Sono contenta che ti sia piaciuto! Bruno e Patty 4 ever!

-         mileybest : ci devo pensare … forse, alla fine potrei farle riappacificare … vedremo! Finalmente hai ricevuto il bacio tanto atteso! Naturalmente ce ne saranno degli altri, o non leggi più! grazie mille!

-         Kiki87 : un’altra tua recensione che mi ha mandato al 7° cielo! Bruno lo volevo tenero nel capitolo, per mostrare il suo lato migliore! Non ti posso biasimare se odi Matias, se non si è notato, non è che stia molto simpatico neanche a me! Sai, il periodo in cui Patty e Bruno legano molto nella serie è molto doloroso per la ragazza, perché si crede che Leandro sia morto perché è scomparso. In quei giorni Bruno è sempre con lei, la abbraccia, la consola … mentre il caro Matias sembra sia sparito dalla circolazione … inutile dire che ci godo alla grande … campo libero a Bruno! Alè! Magari mettessero in onda la mia fanfic … sarebbe un sogno che si avvera! Vederla in scena recitata dai personaggi poi … non vedo l’ora anch’io che arrivi la seconda stagione! Ma la trasmetteranno tra secoli e secoli, purtroppo. In quanto ad una possibile nuova fanfic: non è esattamente un sequel quello che avrei in mente, perché se lo faccio partire da quella puntata, avrà probabilmente tutt’altra trama … ma sì, ho deciso che ne farò un’altra di Patty e Bruno! grazie ancora per tutti i complimenti!

Ok, ho finito! Besos a tutti! Al prossimo!

 

 

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Capitolo 20
*** Your Song ***


20_

20_ YOUR SONG

 

Quel pomeriggio, Patty andò da Matias, per vedere come stava.

-          Permesso. Come sta il malato? – domandò scherzando la ragazza, entrando in camera del fidanzato.

-          Ciao, Patty. Mi sei mancata così tanto! – esclamò raffreddato Matias.

-          L’ultima volta che ci siamo visti è stato ieri pomeriggio! – rise la fidanzata.

-          Per me è passato molto più tempo … - le disse dolcemente.

 

Cinque mesi fa quelle parole le iniziava a sentire. Otto mesi fa quanto avrebbe desiderato udire quella frase. Ora invece, non avevano effetto alcuno su Patty.

 

Sono un mostro … perché devo far soffrire così le persone? E quel che è peggio è che io non voglio farlo! gridò nella sua mente.

-          Non so se io guarirò presto. Sto molto male. Sono solo dispiaciuto che non abbia potuto sentire la tua fantastica canzone … - le sussurrò Matias.

 

Io non lo sono per niente invece … meglio che lui non l’abbia sentita … grazie a Dio … pensava sollevata.

-          Non preoccuparti. Tu cerca di riposarti e non pensare a niente – gli raccomandò la ragazza.

 

Una situazione simile avvenne quando la ragazza, subito dopo essere uscita da casa Beltran, si recò dai Molina.

-          Angel! Sei venuta, grazie! – mormorò Bruno, senza voce, ma sorridendo come al solito.

-          Di nulla, anch’io volevo vederti … - rispose Patty, incerta sul come comportarsi.

-          Ascolta … non preoccuparti per … il bacio dell’altra sera … non diremo niente e sarà come se non fosse mai successo nulla … - cercò di dire con leggerezza il ragazzo, anche se faceva male pronunciare quelle parole.

-          Ok … grazie, Teddy - rispose dispiaciuta l’amica. Non fa niente … gli dirò tutto quando sarà il momento … dopo che avrò lasciato Matias … pensò.

-          Di nulla. Ma ora dimmi: come va mio fratello con la nuova arrivata, Benedetta? -.

Patty scoppiò a ridere. – Sempre ad immischiarti … -.

-          Non è assolutamente vero! – protestò lui – io voglio solo che mio fratello sia felice … -.

 

Le stesse parole che oggi ha usato Gonza … pensò lei la devo smettere, non è ancora il momento opportuno

 

-          Comunque, sembra che la situazione tra i due decolli. Oggi Gonza la accompagnata in classe, portandole i libri … lei sembra piuttosto ammaliata – concluse la ragazza.

-          Perché, mio fratello no? – fece Bruno, scoppiando a ridere – Eh, il furbacchione … -.

-          Ma ti sei perso la cosa più divertente della giornata -.

-          Cosa cosa cosa? Che è successo? Avanti, dimmelo dimmelo! – esclamò il ragazzo, sembrando un bambino curioso.

-          Ti sei perso Benedetta che rispondeva a tono alla cara Tontonella … -.

-          No! Perché mi sono ammalato? Lo volevo vedere! – si lamentò l’amico, per poi aggiungere: - Ti prego, dimmi che hai filmato la scena! -.

La ragazza rise un’altra volta. – Mi fai morire, Teddy. No, purtroppo non l’ho registrata, accidenti! Perché non ci ho pensato?- fece, continuando a ridere.

-          Mi deludi fortemente, Angel – concluse Bruno, ridendo.

Dopo un po’ di tempo passato a chiacchierare, Patty controllò l’orologio.

-          Caspita! È tardissimo! Devo andare, ho un sacco di compiti da finire! Besos, Teddy, e mi raccomando, stai al caldo e non fare niente di … -.

-          … pericoloso, sì. Non preoccuparti, mamma – scherzò il ragazzo.

-          Ci vediamo, domani – salutò l’amica, lanciandogli uno sguardo di fuoco e dandogli un bacio in fronte.

-          Ciao, Angel – disse lui.

 

***************

 

Dopo qualche giorno Bruno era in ottima forma e pronto per ritornare a scuola, pregando che il professor Barcaroli ed Emilia fossero stati gentili con lui e gli avessero tolto la parte di principe azzzurro. E così avvenne.

- Bruno, abbiamo una buona notizia per te – iniziarono i due insegnanti.

- Ditemi che non mi farete mai più indossare quell ridicolo costume – implorò speranzoso il ragazzo.

- Non preoccuparti, abbiamo deciso di mettere in scena un altro musical, ovvero Moulin Rouge – annunciarono i due a tutta la classe.

- Sì! Sì! Niente più parte imbarazzante! – esultò ad alta voce Bruno, mettendosi a ballare dalla contentezza.

- Ora vogliamo però … - fece Barcaroli.

- Oh no … la cosa mi preoccupa … - mormorò il ragazzo, intimorito.

- … che tu provi una canzone di Christian, il protagonista del musical. Naturalmente anche Patty dovrà salire sul palco -.

- Ok – acconsentirono i due amici.

Bruno guardò la partitura e iniziò a cantare, come mai aveva fatto prima d’ora.
Cantava per lei, la sua Angel.



My gift is my song and this one's for you

And you can tell everybody this is your song

It may be quite simple but now that it's done

Hope you don't mind

I hope you don't mind that I put down in words

How wonderful life is now you're in the world




Patty era letteralmente magnetizzata dagli occhi dell’amico.
Non riusciva a distogliere lo sguardo, era troppo difficile. Bruno, intanto, era pieno di energia, di vita, di amore. Sembrava brillare di luce propria e la ragazza in quel momento si accorse di quanto l’amico fosse bello come il sole.



So excuse me forgetting but these things I do

You see I've forgotten if they're green or if they're blue

Anyway the thing is what I really mean

Yours are the sweetest eyes I've ever seen




Questa è tua … non ho mai dedicato una canzone ad una ragazza prima d’ora … ma tu lo meriti.
Meriti anche di farmi stare male così tanto, per la tua immensa dolcezza … pensò il ragazzo.



Ma come fa a essere così gentile, quando sta male per me?
Senza volerlo mi fa sentire così insensibile rifletté Patty.



And you can tell everybody this is your song

It may be quite simple but now that it's done

Hope you don't mind

I hope you don't mind that I put down in words

How wonderful life is now you're in the world

Hope you don't mind

I hope you don't mind that I put down in words

How wonderful life is while you're in the world




Il ragazzo tenne a lungo l’ultima nota, finendo senza fiato, ma soddisfatto.
I professori erano a bocca aperta.

- Perfetto, Bruno! Assolutamente perfetto! – esclamarono esultanti, seguiti da un applauso da parte degli alunni.

- Grazie – disse Bruno, facendo un piccolo inchino.




***************


- Sei stato fantastico, oggi, Teddy! – si complimentò Patty, mentre erano seduti al bar all’intervallo.

- Grazie. E, per intenderci, credo ad ogni parola che ho cantato – confessò Bruno, guardandola fisso.

Patty arrossì. – Bruno, io … - cominciò a dire.

- Non c’è bisogno che tu dica niente. So che credi che questo sia tutto un errore. E non posso darti torto. Innamorarmi di te è stato l’errore più grande che abbia mai fatto – le sussurrò lui.

La ragazza ci rimase male dopo queste parole.

- Ma sono felice di averlo commesso. Perché sei tutto per me. Sei il mio sole e la mia luna. Sei la stella più brillante di tutto il mio cielo. E sei il mio angelo. Il mio dolce angelo – continuò con tutto il cuore.

E, sentendo questo, Patty si convinse di lasciare Matias al più presto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hola! Sì, sono imperdonabile, ho postato dopo tantissimo tempo questo capitolo, ma spero di riuscire a farmi perdonare! Questo è il penultimo di tutta la fan fiction … quindi il prossimo sarà la fine … L *me piange* … mi mancherà scrivere questa storia … ma sono certa che il finale vi piacerà!! Ce l’ho in mente da una vita (come un po’ i capitoli più importanti) … e sì ... lo adorerete!!

Spero che voi abbiate visto almeno una volta nella vita Moulin Rouge … se non l’avete mai fatto andate in videoteca e guardatevelo assolutamente! È stupendo! La canzone è tratta dal film, si chiama Your Song ed è cantata da Ewan Mcgregor.

Le mie risposte alle recensioni

-          mileybest : ahimè … il prossimo è l’ultimo! Spero che la mia fine ti piaccia … grazie mille per recensirmi sempre! Sei stata la prima, che io ricordo, a commentarla … grazie veramente! Baci xD

-          erika cullen : sono contenta che ti sia piaciuto Thinking Of You … non vedo l’ora di pubblicare il finale … per vedere che ne pensate! Baci xD

-          Beneduc : hola bene! Piaciuto il chappy? Spero di sì! Don’t worry … che l’ultimo lo adorerai! Ho in mente di fare proprio un’altra fanfic su loro due (non un seguito, non saprei come continuarla J ) che spero leggerai! Baci xD

-          vero15star : grazie mille! Sono felice che ti piaccia la mia storia … cercherò di scrivere velocemente l’ultimo! Baci xD

-          Kiki87 : ciao! Thinking Of You tra i capitoli migliori … forse! Sicuramente tra i più belli da scrivere! Ma a me piacevano tutti leggendoli … J quando ho sentito alla radio la canzone di Katy Perry ho pensato che ci stesse a pennello! Poi mi piace molto … è veramente dolce! Come il mio Brunito … <3 … sono soddisfatta che ti sia piaciuto il legame fraterno tra Patty e Gonza … credo che un rapporto del genere stia bene tra loro due … sai che la parte in cui Bruno telefona a Patty me la sono persa? NOOOooo … quando me lo hai detto non ci credevo … *me triste* , credo che Bruno abbia il suo numero di casa perché forse Manuel (papà Molina … che nelle puntate dove loro erano appena arrivati conosce Carmen e sembrava ci fosse una bella intesa) glielo aveva dato. Comunque fantastico il fatto che avesse chiamato lei e non casa Beltran (ci godo … probabilmente lui e Mati avevano ancora scontri … ) … e molto particolare la tua osservazione! Poi inizia anche a pensare di più a lei quando Gonza e Bruno fingono di essere innamorati di lei (per il piano di Giusy) … non ero per niente felice nella puntata in cui si sono baciati … dentro di me dicevo: - Patty … no se puede! Porque? - … grazie ancora, per le tue fantastiche recensioni!! Baci xD

-          pimkigirl : ciao! Tutto bene? Sono felice che gli ultimi capitoli ti siano piaciuti! Vedrai l’ultimo … sarà stupendo!

-          Asia95 : sociaaaaaaaaaaa! Come va? Non ci credo … sei anche qui! Pronta a commentarmi da due parti diverse … J te l’ho già detto che ti adoro? E che adoro come scrivi? E il fatto che adoriamo le stesse coppie? … in fondo … impossibile loves are better! Who wants the ordinary? Ihihanto/maty e patty/bruno 4ever … Besos xD

 

Bene … è tutto! Bacioni! E al prossimo (e ultimo) capitolo!

 

 

 

 

 

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Capitolo 21
*** Your Guardian Angel ***


Piccolo consiglio: quando c’è la parte della canzone ascoltate Your Guardian Angel dei Red Jumpsuit Apparatus in sottofondo, dovrebbe rendere l’idea! Buona lettura xD

21_ YOUR GUARDIAN ANGEL

Un sabato pomeriggio, una figura si stava incamminando verso un piccolo cimitero. Passeggiava velocemente, con un mazzo di orchidee in mano, e in volto una profonda tristezza. Questi si avvicinò ad una lapide, dove si poteva leggere un nome ed un cognome: Ylenia Muñoz, in Molina, e una foto, scattata un anno prima della sua morte: era bella, sorridente e felice come non mai.

-          Ciao, mamma  - salutò Bruno, posando il mazzo sulla tomba – hai visto? Ti ho portato i tuoi fiori preferiti. Sei contenta? -.

-          È da un po’ che non venivo più a parlare. Sai, in questi ultimi mesi ne sono successe di cose. Mi sono innamorato. Lei si chiama Patty e fa la mia stessa scuola. Sono certo che ti sarebbe piaciuto conoscerla. Mi ricorda tanto te. È una delle ragioni per cui la amo. Stare con lei, è come esserti vicino – continuò il ragazzo, con le lacrime agli occhi.

-          Ma lei è innamorata di un altro. Mi vuole bene, lo sento, siamo grandi amici, ma non penso che provi qualcosa per me. Io … lo vorrei tanto, però. Spero comunque che lui non la faccia soffrire, ormai ho rinunciato a combattere per lei, è inutile -.

-          Mi manchi tanto, lo sai? Senza di te è tutto più difficile. Perché te ne sei andata? Perché se ne vanno tutti dalla mia vita? Rimangono quanto basta perché io mi affezioni a loro, e poi … mi lasciano andare, mi lasciano cadere. Solo che sotto di me non c’è una rete, o un materasso su cui atterrare. C’è un tunnel profondo, ed io non ho ancora finito di cadere -.

-          Anche Gonza si è invaghito della nuova arrivata, Benedetta. E ne sono felice, perché non riuscivo a sopportare di vederlo stare male per Giusy. Ora stanno insieme, e ho una futura cognata molto probabilmente … un giorno la porteremo qui, così potrai dare il tuo consenso – disse scherzoso.

-          Anche a papà manchi. Cerca di non darlo a vedere, ma si nota.  E tanto. Però ci tiene a bada fantasticamente, dovresti essere fiera di lui, veramente -.

-          Stasera debuttiamo in uno stadio con la band! Spero che il pubblico non ci tiri pomodori ... e che vada tutto bene! Siamo tutti frementi … -.

-          Ora devo andare al concerto … ma ti prometto che tornerò presto, ho bisogno di un’altra chiacchierata. E spero che tu mi ricordi da lassù … dove sono certa che tu sei felice. Ti voglio bene, mamma – concluse Bruno, con le lacrime che gli scendevano sulle guance. E se ne andò, verso un futuro che forse non sarebbe stato così amaro come pensava …

************************

 

-          Ciao, Mati! Entra pure … – esclamò Patty, con un sorriso forzato, dopo che il suo fidanzato era entrato nella sua camera.

-          Patty! Cosa succede? Hai una faccia! – fece Matias preoccupato.

-          Beh, ho questa faccia perché devo dirti una cosa … per niente buona … -.

-          Credo di sapere già che stai per dire … ma vai avanti lo stesso … - la esortò Matias, timoroso di quello che stava per sentire.

-          Io … non sono più innamorata di te …  - confessò la ragazza, con le lacrime agli occhi – ma di Bruno -.

La verità sbatté in faccia al ragazzo così violentemente che aveva perso la parola.

-          Mati … mi dispiace … io non voglio farti soffrire … dovevo dirtelo … - sussurrò tra i singhiozzi  Patty.

-          Non fa niente. Sei stata sincera. E te ne sono grato. Spero che lui ti renda felice – le augurò sinceramente Matias.

-          Ancora non gli ho detto niente … - iniziò la ragazza.

-          E allora che aspetti? Vai a dirglielo, subito! – la incitò il ragazzo, sorridendo tristemente.

-          Davvero? Grazie, Mati! Anche se non siamo più insieme, rimarrai sempre il mio più caro amico! – disse veritiera Patty, abbracciandolo.

-          Certo che saremo grandi amici. Ora vai, se vuoi confessargli tutto prima del concerto! -.

-          Ciao, Mati. E, grazie. Sei tornato il Matias di sempre -.

************************

-          Leandro! Leandro! – gridava a gran voce Patty, dopo averlo visto camminare nel parco.

-          Patty! Perché tutta quest’ansia? – chiese interrogativo Leandro.

-          Devo andare al concerto degli Skratch! È importantissimo! Potresti accompagnarmi? – supplicò la ragazza.

-          Va bene. Andiamo, o non arriverai in tempo – incitò lui.

*************************

-          Bruno! Tra mezz’ora si va in scena! Ma che hai? – domandò Guido.

-          Sono nervoso. Tutto qua – rispose Bruno.

-          Perché lei non c’è? – chiese l’amico, sedendosi accanto a lui.

-          Anche … probabilmente ora sarà ad un appuntamento romantico con il suo goleador … - commentò ironico l’altro.

Guido rise. - Bruno, ascolta. Vedrai che un giorno lei correrà da te e ti confesserà di essere innamorata. Ne sono certo – lo rassicurò.

-          Non ne sono più così sicuro, Guido – mormorò il ragazzo.

Intanto, Leandro stava facendo lo Schumacher in autostrada per far arrivare Patty in tempo.

-          Oh, no! Un’altra coda! Non arriveremo mai! – si lamentò la ragazza, ormai rassegnata.

-          Non preoccuparti. Ora ci penso io – promise Leandro, e sgommò a tutta velocità, sorpassando una marea di macchine, sulle quali gli automobilisti infuriati lanciavano maledizioni contro di lui.

Qualche minuto più tardi, erano davanti allo stadio, con una Patty che continuava a ringraziare l’uomo.

-          Vai, che fai tardi! – la esortò lui.

La ragazza si avviò dietro le quinte, dove trovò una folla di fan impazzite che cercavano a tutti i costi di andare nei camerini dei ragazzi.

Un’ondata di gelosia non potè che entrare nella ragazza. Se provano anche solo a toccare Bruno io … pensò, con uno sguardo omicida.

Poi incominciò a farsi strada tra di loro. – Permesso, permesso. Scusate – fece lei, dando delle gomitate per andare avanti.

All’inizio della fila c’era un omone grande e grosso che metteva un po’ di soggezione. Fantastico, ci mancava anche la guardia del corpo … pensò irritata.

-          Salve, signore, sono un’amica dei ragazzi … mi lascerebbe passare? Devo parlare urgentemente con uno di loro … - supplicò Patty, con un broncio a cui nessuno poteva dire di no.

-          Sì, e io mi chiamo Michael Jackson. Ma per favore! Mi sa che dovrai aspettare qui per un bel po’ – fece crudele il signore.

La giovane era stupefatta e tristissima. Non avrebbe potuto dirgli quello che sentiva. È troppo tardi  si disse rassegnata.

-          Patty! Che ci fai qui? -. Una voce familiare fece scattare la ragazza. Gonzalo. La salvezza.

-          Gonza, ti adoro! Potresti dirgli di farmi passare? – domandò, indicando il bodyguard.

-          Puoi lasciarla venire, Rob – fece il ragazzo.

Dopo che i due erano arrivati ai camerini, Gonza parlò: - Perché sei qui? No, aspetta, non dirmi che … ? – si interruppe, sapendo quello che Patty voleva fare.

-          Sì, sto per dirgli tutto -.

Un sorriso gigante comparve sul volto del giovane. – E allora vai,  subito, immediatamente, perché voglio il mio fratellone indietro, e con gli interessi – e, detto questo, tornò nel camerino.

-          Ragazzi! Uscite dai camerini, fra cinque minuti si va in scena! – si sentì una voce gridare.

Il primo che uscì fu Bruno. Patty rimase a bocca aperta. Era più bello che mai, con quell’espressione terrorizzata.

-          Patty! Che ci fai qui? – chiese, ripetendo le parole del fratello.

-          Sono venuta per parlarti – gli rispose, tutt’ad un tratto tesa. Sto per confessargli tutto, non ci credo … pensò, impaurita ed emozionata allo stesso tempo.

-          Bruno! Che fai? Dobbiamo andare in scena! Ora! – urlò Alan.

-          Voi andate – li esortò Bruno.

-          E che facciamo senza di te? – fece Facundo.

-          Improvvisate qualcosa, non lo so! Andate, ora! – e si avviarono verso l’entrata al palco.

-          Allora … che devi dirmi? – sollecitò lui.

-          Io … sono stata una cretina … non mi merito neanche un centesimo di te. Perché tu sei l’angelo, tra i due, sei perfetto. Mi sai amare come chiunque altro, far ridere nei momenti peggiori, far piangere per te, mi fai amare. Sì, Bruno, io … io ti amo – confessò la ragazza, per poi non lasciare a Bruno neanche il tempo di reagire, dato che lo baciò subito, con tutto l’amore che aveva per lui.

Al ragazzo ci volle un minuto buono per realizzare che stava baciando la ragazza che amava, ma meno di un secondo per ricambiare il bacio, con altrettanta dolcezza e passione.

E, a poco a poco, sembrava che una luce li avvolgesse, che non esistesse più nulla al di fuori di loro due. E Patty sapeva che cosa fosse questo. Amore. Love. Amour. Amor. Liebe. Elske. Älska. In tutte le lingue del mondo.

Quando si staccarono, il ragazzo non ci credeva ancora.

-          Ti prego, dimmi che non sto sognando … - le sussurrò, abbracciandola.

-          No, non stai sognando … è tutto vero. Perdonami. In qualche modo ero diventata cieca – fece pentita, ma felicissima di avergli detto tutto quello che sentiva.

-          Scusate, ragazzi. Mi dispiace interrompere questo momento così romantico, ma qui abbiamo finito il repertorio! Quindi, Bruno, porta il tuo dolce sederino qui sul palco o ti vengo a prendere a calci in …  - urlò Alan, infuriato.

-          Ok, va bene! Si è capito il concetto! – gridò di rimando il ragazzo. Poi, rivolto alla ragazza le mormorò: - Ascolta questa canzone. È per te. Solo per te –.

E Bruno fece una bella corsa per arrivare sul palcoscenico.

-          Ciao a tutti! Noi siamo gli Skratch, ragazzi! Vorrei iniziare con una nuova canzone, se ai ragazzi va bene – annunciò al pubblico, per poi aspettare il consenso degli altri.

-          Bene. La canzone si intitola “Your Guardian Angel”,  ed è dedicata ad una delle persone a cui tengo di più in questo mondo. Ti amo. E ti amerò per sempre – disse dolcemente, per poi iniziare a cantare.

When I see your smile,

Tears roll down my face

I can't replace.

And now that I'm strong, I have figured out,

How this world turns cold and it breaks through my soul.

And I know I'll find deep inside me,

I can be the one.

Patty piangeva. Ma non più per dolore, o rabbia, o tristezza. Piangeva per gioia. Quella gioia che ti fa fare pazzie, che ti toglie un peso dal cuore e ti fa veramente stare in pace, in serenità. Con te stesso/a, con tutti. Quella che solo Bruno può darle. Ho finito di piangere per qualcos’altro che non sia la felicità …  si promise la ragazza.

I will never let you fall. (let you fall.)

I'll stand up with you forever.

I'll be there for you through it all. (through it all.)

Even if saving you sends me to heaven.

Bruno era totalmente a suo agio. Non si era sentito così bene da anni. Da quando la madre era morta. Era felice. Aveva raggiunto lo scopo. Lo scopo di tutti gli essere umani. Avere la felicità. Ma soprattutto, avere l’amore. Perchè senza amore non si vive.

'Cause you're my, you're my, my-e-y-e-y,

My true love, my whole heart.

Please don't throw that away.

'Cause I'm here... for you!

Please don't walk away and,

Please tell me you'll stay!

Io ci sono, ci sono stato e ci sarò per te … perché sei tutto per me … a te appartiene il mio cuore, la mia anima … me pensò il giovane.

Use me as you will!

Pull my strings just for a thrill!

And I know I'll be okay,

Though my skies are turning grey! (grey! grey! )

E anche quando tutto sarà grigio … tu sarai con me … e il resto non conterà, se stiamo insieme  riflettè Patty, commossa più che mai dalla splendida canzone

I will never let you fall!

I'll stand up with you forever!

I'll be there for you through it all,

Even if saving you sends me to heaven!

***********************

 

-          Hai totalmente sbagliato a dare a me il soprannome di Angel … lo sai? – gli confidò ridendo Patty.

-          No … non ho sbagliato. Tu sei il mio angelo. E io sono il tuo. Semplice, no? – rispose pronto Bruno, rubandole un veloce ma dolce bacio.

-          Ti amerò per sempre – gli sussurrò la ragazza.

-          Anch’io, Angel. Anch’io – replicò lui, abbracciandola.

***********************

 

Quella sera, Patty e Bruno restarono tutta la notte a guardare le stelle del cielo, cercando di contarle e stando semplicemente insieme.

Gonzalo rimarrà con Benedetta, e formeranno una bellissima coppia. il ragazzo farà anche tregua assoluta con Guido, dimenticandosi completamente di Giusy.

Matias, dopo un po’ di tempo, alzò bandiera bianca verso Bruno, che accettò per fare felice Patty. Ora sono migliori amici.

Antonella e Matias sono ritornati insieme, capendo di essere fatti l’uno per l’altra.

Antonella è anche diventata la migliore amica di Patty, dopo un po’ di tempo, e sono vere amiche. Inseparabili.

Leandro e Carmen si diranno tutto quello che provano e decideranno di sposarsi.

Quando Patty verrà portata da Bruno e Gonzalo alla tomba della loro madre, una luce in cielo la abbaglierà, e i ragazzi capiranno che la madre li vedeva e approvava la fidanzata di Bruno.

Patty e Bruno staranno per sempre insieme, felici come non mai, perché si amano, e hanno bisogno l’uno dell’altra.

-          Piaciuta questa storia, Caterina? – domandò un adulto Matias alla sua bambina. – Sperò di sì, perché a me è piaciuto viverla, piccola. E anche tu ti innamorerai, un giorno. E ricorda di cercare di capire la giusta persona per te. Io l’ho fatto, e ne sono felice -.

 

 

 

Buonasera! Scusatemi per l’enorme ritardo … lo so, sono crudele xD , ma non sono riuscita a postare presto con tutte le cose che ho da fare ultimamente!

Comunque spero di essermi fatta perdonare …

Nelle vostre recensioni, vorrei che mi scriveste qual è stato il vostro capitolo preferito, per vedere quale mi sia uscito meglio!

La canzone usata è Your Guardian Angel dei Red Jumpsuit Apparatus, stupenda, veramente.

Le mie risposte alle recensioni:

-          mileybest : visto che te le ho fatte tornare amiche? Spero che anche l’ultimo capitolo ti sia piaciuto! Don’t worry, ne scriverò altre di Patty/Bruno, promesso! Besos xD

-          Beneduc : Hola! Ora che Patty si è decisa sei felice? xD anch’io lo sono … sarò onorata di vederti urlare per me in prima fila. Magari con qualche coro da stadio ... besos xD

-          erika cullen : grazie per i complimenti, ma io non scrivo divinamente, scrivo popolarmente … non sono una divina, e me ne vanto! Spero che tu abbia gradito anche questo. Besos xD

-          vero15star : davvero le adori tutte? Sono onorata xD … spero che tu commenti il finale! Besos xD

-          giovywanda : sono felice che ti piaccia! Eccoti il finale, commenta se vuoi! Besos xD

-          Kiki87 : wow … quando riassumi così i miei capitoli li rendi in un modo che è molto meglio di come lo scriverei io! Davvero ti faccio provare queste sensazioni? Non lo credevo possibile … non sono mai stata brava nella scrittura … Io spero che ti sia piaciuto l’ultima parte, e che io sia riuscita  a darti almeno un terzo delle emozioni che mi danno loro quando guardo i loro video … besos xD

-          Asia95 : eccolo qui l’ultimo … ti adoro anch’io per la tua fanfic … sei la miglior socia dell’universo … besos xD

-          BAbyDany94 : grazie! Sono felice che ti piaccia e spero che mi recensirai anche l’ultimo capitolo! Besos xD

E siamo giunti alla fine … *me piange* … veramente, grazie. Grazie per avermi letto e recensito, grazie perché senza di voi io non l’avrei continuata, grazie. Infinitamente, semplicemente grazie.

Non sarà l’ultima storia che scriverò su Patty/Bruno, ne farò sicuramente un’altra, e spero che la seguirete come avete fatto con questa.

Concludo con una cosa che ho scritto io …

Perché io amo la loro coppia? Non saprei da dove cominciare …
• perché la prima volta che li ho visti ballare sono rimasta stupefatta dalla loro bravura;
• perché anche ora, quando li riguardo ballare resto comunque a bocca aperta;
• perché prima di essere una coppia, sono migliori amici;
• perché Patty ha tanto bisogno di due braccia che la stringano forte …
• perché Bruno è lì, per farlo;
• perché Y Que? è diventata una delle 25 canzoni più ascoltate sul mio i-Pod;
• perché forse la gente mi considera pazza, ma chi ha mai detto che io fossi sana di mente? xD
• perché è dalla notte dei tempi che l’uomo vuole l’impossibile;
• perché “Impossibile? Perché?”;
• perché Patty non sa mai dirgli di no …
• perché Bruno non sa che Antonella era nel corpo di Patty quando lo ha baciato, quindi shh … manteniamo il silenzio … xD
• perché Patty preferisce la sua compagnia rispetto a quella di Matias, pura e semplice verità xD;
• perché Bruno non vuole Patty uguale ad Anto … perché la adora così com’è …
• perché chi vuole le noiose e scontate coppie? Io no xD;
• perché scriviamo e leggiamo fan fiction su di loro … sognando qualcosa in più …
• perché sognare non è proibito, e se loro due insieme popolano i miei sogni, allora non vorrò più svegliarmi;
• perché io li amo, e non c’è un perché.

 Ora io vi lascio! Il mio lavoro è veramente finito!  Besos a tutte!

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