Spektral Fors

di MisticDaisy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Fuori ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Francamente non saprei da dove cominciare a raccontare....ma credo che il tutto sia cominciato circa qualche anno fa,no,una decina di anni fa,si è più giusto dire così....
Con la testa ciondolante me ne stavo seduta in camera mia,su quella sedia da ufficio posta davanti alla finestra anzichè alla scrivania,messa in tal punto per rendere il mio stato di limbo malinconico meno scomodo.Fuori da casa mia la solita solfa,la signora Murphy che potava le aiuole,e Fluffy il suo cane che scavava buche nel suo giardino.Tutto nella norma.Tutto come al solito.Erano le tre del pomeriggio,e se tutto fosse andato bene Ender sarebbe tornato a bordo della sua scassatissima motocicletta,detta dal propietario "Titina".Giusta predizione;il mio scapestrato vicino di casa effettivamente tornò dal lavoro in perfetto orario,e Titina sbuffava fumo nero più del solito.
La noia non sarebbe passata rimanendo in quello stato così,vinta la mia accidia estiva,mi alzai dal mio comodo giaciglio in cerca delle mie scarpe.Era quasi una settimana che non uscivo di casa e cominciavo a sentirmi imbalsamata,così seppur a malavoglia decisi di uscire almeno sul pianerottolo del nostro palazzo.Uscita dal mio alcova,mi avviai verso la porta principale.
-Mina!Stai uscendo?-era mio padre
-Vado un attimo da Ender...
-Ah...ok..-riprese la lettura del suo libro
Ender viveva da solo al piano rialzato del mio stesso palazzo in un bilocale con tanto di garage annesso.Era un universitario dai capelli bruni e tondi occhi scuri.Si era trasferito all'incirca un annetto prima,e a io quell'epoca lo snobbavo parecchio,lo consideravo un sempliciotto amante delle moto e i film d'azione.Ma in un modo o nell'altro trovammo modo di conoscerci meglio e a diventare amici.
Scesi le scale e vidi che era ancora davanti all'uscio di casa,intento a cavare fuori le chiavi dell'apppartamento dal marsupio.
-Ciao Mina!-si girò un attimo e poi tornò a trafficare.
-Hai perso le chiavi?
-Oddio... spero di no!La signora Murphy mi ucciderà!No!No!No!Accidenti!Aspe...eccole!!!-ne uscì con aria trionfante con in mano uno spesso mazzo di chiavi ricolmo di ninnoli di ogni genere.
-Come hai fatto a non trovare una "Bestia" del genere?!-dissi ridacchiando riferendomi alle notevoli dimensioni.
-Non chiedermelo!Nel mio marsupio ci sta un intero universo....-nel mentre apriva la porta-Ultimamente mi va tutto storto...
-E Titina come sta?!
-Non bene temo,fa fumo da tutte le parti letteralmente!-nel mentre mi faceva entrare.
Il bilocale di Ender era poco luminoso e assai disordinato,ma all'epoca avendoci passato pomeriggi interi non ci facevo caso.Ci sedemmo sulle due poltroncine sgualcite a parlare del più e del meno.Orami era quella la nostra quotidianità.
-Certo che....siamo un po' monotoni noi-dissi di sfuggita.
-A volte non se ne può fare a meno.....E' quasi naturale credo...-rispose lui alla mia affermazione.
-Voglio fare qualcosa....mi annoio da morire!-strepitai-Tu non hai mai voglia di fare qualcosa di interessante?!
-Mi pare ovvio!-era infervorato-Ma lo sai meglio di me che non possiamo!
Vi fu un silenzio tombale,Ender aveva gli occhi sgranati e il fiatone.Non gli piaceva dire certe cose,specialmente lui che era sempre spensierato e allegro.Neanche lui poteva fare qualcosa per fermare la monotonia del nostro mondo.Il mondo degli umani,creato e costretto dagli stessi umani.Un'enorme cupola ricopriva il nostro mondo,una città gigantesca e priva di nome,il cui unico epiteto era quello di "Grande Città".
Correva l'anno 2342 e nessuno di noi due  poteva immaginare che questa conversazione ci avrebbe allontanato dalla "retta via".

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Capitolo 2
*** Fuori ***


Giornata normale,la sveglia suonò alle 10 di mattina ed io assonnata mi misi a cercare con le dita il tasto per spegnerla.
Fatto questo,mi levai dal letto e alzai le tapparelle.Fuori vi erano nuvole grigie.
Presi a vestirmi frettolosamente;quel giorno sarei dovuta andare a recuperare il mio diploma dalla scuola poichè il giorno della cerimonia non ero presente.Chi avrebbe voluto andare a scuola il primo giorno di vacanza?!Io no di certo,e mio padre ne fu molto arrabbiato.Diceva che se avessi continuato a fare così sarei diventata una teppista...
-Mina non studi mai,a scuola hai a malapena la sufficienza,non sarà per colpa delle cattive compagnie che frequenti?!-diceva ogni volta che rientravo a casa.
-Ma quali cattive compagnie!Papà io non esco quasi mai di casa!Non ho amici a parte Ender!
-E' lui a preoccuparmi!Da quando lo conosci sei cambiata!Non mi parli mai!Hai smesso di frequentare le tue amiche!Ti sei perfino tinta i capelli di viola!
-Davvero pensi che sia colpa sua?!Sono cambiata,è vero!Ma lui è l'ultima persona del mondo a centrare in questa storia!Se vuoi scusarmi...-detto così mi rinchiudevo in camera mia e non uscivo fino all'ora di cena.
E questi litigi continuarono fino alla fine della scuola.Mio padre a quel punto si era rassegnato all'idea di potermi far cambiare idea.
Uscii da camera mia,lui era i salotto a leggere il giornale.
-Vai a scuola?-disse senza neanche alzare lo sguardo.
-Si....-presi una felpa ed uscii.
La mia scuola era al lato opposto del distretto in cui vivevo,e per raggiungerla ci avrei messo almeno due ore in autobus.Mentre scendevo le scale mi accorsi che la porta dell'appartamento di Ender era aperta,così entrai per vedere se era in casa.Era vuota,così cercai il propietario in tutto il palazzo,fino a quando non sentii dei rumori provenire dalla cantina.Curiosa scesi le scale,Ender era lì intento spostare scatoloni in gran fretta.
-Cosa stai facendo?Un trasloco?
-Mmmmhhh.....-non rispose
Continuò a spostare cumuli su cumuli.Fino a quando non si intravide un grosso buco nel muro.A vista ci poteva benissimo passare una persona.
-L'ho trovato!-esclamo lui trionfante-Mina!Finalmente l'ho trovato!
-Il buco?!
-Non è un semplice buco!E' un passaggio!
-Il passaggio che ti porta fuori di testa?!-dissi con tono sarcastico.
-No puoi capire!Ho fatto un sacco di ricerche a riguardo!E posso dire con certezza che è uno dei passaggi segreti che ti portano dall'altro lato della città!
-A cosa servirebbero,scusa?Per quello ci sono gli autobus.
-Certo,ma questo è stato fatto per evitare i controlii di distretto in distretto.
-Quindi era usato da clandestini?
-Meeeh...più o meno sì.
Dal cunicolo passava dell'aria,quindi portava davvero da qualche parte.
-Hai intenzione di vedere dove porta?-chiesi non riuscendo a trattenere l'entusiasmo.
-L'intenzione sarebbe quella....
-Vengo con te!
Ender smise di spostare scatoloni e si mise a guardarmi,aveva l'aria incerta,non sembrava contento come mi sarei aspettata che reagisse:-Mina.....non so se sia una buona idea che venga anche tu....
-Come?!Perchè?
-Non voglio che ti succeda niente...
-Cosa potrebbe succedermi,secondo te?!
-Non ne ho idea!E solo che se ti succedesse qualcosa tuo padre farebbe di me carne in scatola.Già non gli sono molto simpatico,immagina un po' cosa farebbe se scoprisse che ti ho portata fuori dal distretto!-sudava freddo e aveva gli occhi sgranati.
-Se torniamo entro un'ora ragionevole non se ne accorgerà!Crede che sti andando a scuola,e tu sai quanto è lontana!
-Crede?!Non ci vai più?
-Questo è più importante!
La verità è che dopo quella scoperta andare a scuola era l'ultimo dei miei pensieri,mi immaginavo già a scorrazzare per le vie della città senza preoccuparmi di permessi,documenti e altre cose.All'epoca vivevo in uno dei distretti più periferici e noiosi della città,e sognavo di poter vedere la nostra città per intero.Forse non per intero,ci avrei messo anni,ma almeno vedere i posti più caratteristici che si vedevano stampati su libri e riviste.
-Mmmhhh.....va bene...ma rimani solo fino ad una certa ora ok?!
-Sììììììì!Non te ne pentirai!Evviva!-strepitai dalla gioia.
Mi misi ad aiutarlo a liberare il passaggio,e quando finimmo andammo a casa sua a prepararci.
-Allora sei pronta?
-Prontissima!
Mi accovacciai in modo da entrare,dentro il soffitto era abbastanza alto per permettere di cammminare.Aiutai Ender ad entrare,accendemmo le torce e ci mettemmo in cammino.Per lui il tragitto fu più faticoso,era molto più alto e robusto di me e in quei cunicoli faticava a camminare,poichè per non toccare il soffitto con la testa doveva abbassarsi sulle ginocchia e questo talvolta lo portava a cadere.
Gli proposi dunque di fermarsi un attimo e di far andare me in avanscoperta.
-Scordatelo!Non ti lascio andare da sola-disse innervosito
Camminammo fino a quando ad Ender non cedettero le ginocchia e dovette sedersi per sgranchirsi le gambe.
-Ender!Dico sul serio!Resta un attimo qui!Io faccio un giro per vedere se c'è un'uscita!
-Mina no!-era esausto.
-Fidati di me!
Lui rimase in silenzio per un po',poi si limitò a fare un lieve cenno d'assenso con la testa.
Così partii da sola per quella fredda galleria,con solo una torcia in mano e un cellulare in tasca.
Camminai per almeno una mezz'oretta,e non riuscii a trovare alcuna uscita,ero sul punto di tornare indietro,dopotutto ero anche preoccupata per il mio amico.Tuttavia sentii della corrente,ciò significava che vi era un'uscita!Mi misi a correre in cerca di uno spiraglio di luce,fino a quando non lo trovai,era alla fine di un corridoio dal soffitto più alto.
Uscii di corsa e mi ritrovai fuori.Non fuori inteso fuori dalla galleria,ma dalla città.Non vi era cemento,abitazioni,monumenti,e presenza umana,solo terreno sabbioso e un poco distante canyon.L'unica cosa che potei fare al momento fu quello di rimanere con gli occhi sbarrellati a fissare il cielo azzurro e privo di nuvole e a sentire il vento caldo che spirava sulla mia pelle.


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