Selene

di sofybrillo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una ragazza sfortunata ***
Capitolo 2: *** un ragazzo meraviglioso ***
Capitolo 3: *** sofferenze ***
Capitolo 4: *** qualcuno con cui piangere ***
Capitolo 5: *** mi... mi sto innamorando?? ***
Capitolo 6: *** mille emozioni ***
Capitolo 7: *** è un sogno...? ***
Capitolo 8: *** parlando di noi... ***
Capitolo 9: *** penitenze ***
Capitolo 10: *** lei si è sempre messa in mezzo ***
Capitolo 11: *** non è un sogno ***
Capitolo 12: *** chiarimenti ***
Capitolo 13: *** senza trucco ***
Capitolo 14: *** erano come una cosa sola ***
Capitolo 15: *** fidanzati ***
Capitolo 16: *** una ragazza nuova ***
Capitolo 17: *** problemi ***
Capitolo 18: *** nessun rimpianto ***
Capitolo 19: *** all'intervallo ***
Capitolo 20: *** Non lo so ***
Capitolo 21: *** puoi rimanere qui ***
Capitolo 22: *** 3 volte in 2 giorni ***
Capitolo 23: *** fidarsi ***
Capitolo 24: *** San Valentino! ***
Capitolo 25: *** Avviso ai lettori ***



Capitolo 1
*** una ragazza sfortunata ***


CAPITOLO 1°

Ciao a tutti, mi presento, sono Selene.

Ho 16 anni e frequento la Halilovich High School, è il mio liceo, qui è dove ho smesso completamente di frequentare le persone, ma non è stata per mia volontà, anzi, a me piace fare nuove conoscenze, ed espandere le mie amicizie, ma purtroppo le ragazze della mia classe mi hanno esclusa – ovviamente, eccetto i miei genitori – senza includermi nelle loro discussioni o nelle loro attività! E solo per un motivo... Perché sono bella!!!

Non lo nego ,ma mi pare comunque un po' esagerato no?! Solo per invidia non hanno voluto essere mie amiche!!! E per questo ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, lo passo ad arrabbiarmi di questo fatto, nessuno se ne accorge, ma dentro di me urlo in un modo che non potete neanche immaginare!”

 

 

 

 

 

già. Lei pensava così, ma non lo meritava. In fondo era sempre stata una brava ragazza. Ed in passato era anche un po' bruttina

 

 

 

Non è colpa mia se sono cosi, mia madre ha sempre avuto la fissa della bellezza – in fondo è una modella – all'età di 4 anni, ero la bambina più brutta del pianeta, e da quel momento mia mamma cominciò col farmi trattamenti alla pelle, ai capelli e anche alle unghie! Cosi sono diventata quella che tutti chiamano “angioletto” … ma adesso devo finire di pensare, perché altrimenti non mi concentro, e se non mi concentro perdo la spiegazione, e se perdo la spiegazione non riesco a fare i compiti, e se non riesco a fare i compiti... beh... prendo un brutto voto, e non posso permettermi di farlo, dal momento che mi prenderebbero più in giro di quanto non lo fanno già... Quindi... Mi concentro”

 

 

 

 

Selene stava ritornando a casa, al suo solito modo. Metteva il suo zaino in modo che arrivasse a coprire il suo di dietro e non far sbirciare ai maschi, quindi lo portava in un modo quasi ridicolo e questo era un altro “buon” motivo per permettere alle ragazze di prenderla in giro, infatti era quello che facevano, le sghignazzavano dietro indicandola, ma lei se ne andava con il volto rivolto verso le sue scarpe - fin troppo belle e prestigiose per appartenere a una liceale - e si avviava verso la strada di casa. 

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Capitolo 2
*** un ragazzo meraviglioso ***


CAPITOLO 2°

Arrivò a casa e la mamma come sempre la accoglieva con un “angioletto mio, benvenuta a casa... Ti sei coperta? Ti sei lavata i denti a scuola? Le mani...??”

E lei rispondeva con un tono seccato “si... Si... Si” cosi andava in camera sua e con le cuffiette alle orecchie si sentiva la sua musica preferita, guardava il soffitto e pensò...

 

 

 

 

 

 

E' inutile, non cambierà mai, non capisce che con quel << angioletto >> ferisce i miei sentimenti, eppure glie lo avevo già detto... Ma tanto ci sono abituata, ormai... Mi abituo a tutto”

 

 

 

 

 

Cosi si alzò dal letto, mise in pausa la musica e si guardò allo specchio... Si fermò per almeno per un po' a guardarsi, e poi si girò verso i cosmetici che sua mamma aveva preparato precedentemente... li fissò per qualche secondo e con un forte slancio del braccio, li buttò tutti a terra... Si sentì un rumore fortissimo e dopo un po' una voce che gridava << che succede... che succede?!>> e dei passi frettolosi che diventavano man mano più forti e la porta si aprì di scatto con la mamma di Selene che respirava affannosamente dalla paura!

 

“C... C... Cosa è successo qui..??” e Selene rispose con tono arrabbiato, ma allo stesso tempo pieno di dolore: “come se ti importasse qualcosa!!!”

 

“ Ma... Ma che dici??”

 

“E' la verità... Non ti porta niente di me... L'unica cosa che conta è che io risulti bella alle persone!!!”

 

“Ma non è vero!!!” ribatté la mamma

 

Cosi Selene alzò lo sguardo dal pavimento – una lacrima scese e attraversò il suo viso – poi uno schiaffo colpì la guancia pallida della mamma che spalancò gli occhi, e Selene ricominciò a parlare:

 

“Ti rendi conto che mi fai del male... C'è un limite a tutto!!!” prese lo zaino e se ne andò!

Intanto la mamma era rimasta immobile incapace di reagire.

 

 

 

 

Selene intanto era arrivata a scuola, cosi riprese l'MP3, riascoltò la musica, e si addormentò...

 

 

 

IL GIORNO DOPO...

 

 

Selene si risvegliò, aveva una coperta sulla schiena, le faceva male il collo dopo aver dormito tutta la notte sul banco e la porta si aprì lentamente, come se la persona che lo stesse facendo, cercasse di non svegliare qualcuno, infatti era cosi perché disse: “ah... allora ti sei svegliata”

Selene sussultò e si alzo di scatto facendo cadere la coperta e disse borbottando: “ehm... ecco... io...” il ragazzo la guardò e sapendo che era molto imbarazzata passò a tutt'altro discorso: “comunque... io mi chiamo Lorenzo, ma puoi chiamarmi Lory se ti va... E' un piacere conoscerti!” e le porse la mano, Selene la strinse e disse: “io mi chiamo Selene, anche per me è un piacere conoscerti...” , quando il ragazzo si sedette al proprio posto, Selene lo guardò:

 

 

i suoi capelli scuri quasi neri, molto corti, occhi azzurri che andavano sulla sfumatura del grigio e le labbra... ah... le sue labbra, rosa come due fragole fresche e un fisico da impazzire! Le sue braccia... muscolose al punto giusto, ed è alto... alto più di me...” pensò... già, forse si era presa una cotta, o forse lo trovava solo bello, ma le piaceva...

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Capitolo 3
*** sofferenze ***


CAPITOLO 3°

 

 

DRIIIIINNNN!!!

 

La campanella suonò la fine delle lezioni... Gli alunni non vedevano l'ora di tornare a casa e riposarsi...

 

 

Selene aveva passato tutta la giornata a pensare a lui... Quel ragazzo seduto al secondo banco della terza fila... Aveva perso le spiegazioni, e i prof la rimproveravano in continuazione vedendola distratta, e ovviamente, era un altro motivo per farsi prendere in giro da quelle oche della sua classe!

Anche lui era stranamente distratto, il perché è un mistero... Ma ogni tanto si girava verso di lei, rimaneva a fissarla per qualche secondo, e si rigirava, e questo continuava per tutta la giornata!

Selene ha incrociato il suo sguardo per un attimo, durante la lezione di Matematica, e lui si era girato di scatto... STRANOOOOOO!!!

Ma Selene non diete tanta importanza alla faccenda, perché dopo aver incrociato quegli occhi freddi, grigi, si era rimessa a pensare... pensare... pensare a lui...

 

 

 

 

 

Dopo il suono della campanella, tutti si erano preparati in fretta per poter ritornare a casa... Tranne... Selene, che dopo aver dato quello schiaffo alla madre, non aveva il coraggio di tornare. Cosi rimase...

Lo stesso fece Lorenzo, che aveva cambiato di posto mettendosi al banco vicino a quello di Selene, la guardò per un po' e poi le disse:

non vai a casa?”

SELENE:” nn mi va...”

LORY:”e perché no??”

SELENE: “è una lunga storia...”

LORY: “ok...”

SELENE:”e perché anche tu non ci vai?”

LORY: “non mi va...”

SELENE: “perché??”

LORY: “è una lunga storia...”

SELENE: “perché... Ho trattato male mia mamma”

LORY: “e solo per questo non vuoi ritornare a casa?”

SELENE: “è che le ho dato uno schiaffo”

LORY: “uh...!”

SELENE: “lo so...”

LORY: “beh... non so com'è tua madre, ma se facevo una cosa simile a mia madre...di certo mi avresti trovato all'ospedale!”

 

 

Selene fece un sorrisino...

 

 

SELENE: “ma non mi sono pentita, il fatto è che, non le interessa nulla di me, di ciò che provo...”

LORY: “riguardo a cosa?”

SELENE: “alla vita...”

LORY: “perché, cosa ha di male la tua vita??”

SELENE: “tutto...!”

LORY: “non ci credo!”

SELENE: “è perché non ti trovi al mio posto, ma fidati, è cosi...”

LORY: “potrei sapere almeno il perché?”

 

A quel punto Selene si alzò dalle sue braccia, su cui aveva posato il volto, si girò verso di lui e disse:

 

che ti importa?”

 

 

Lory rimase per un momento sorpreso da quella richiesta, ma non esitò a rispondere:

 

perché non credo che una ragazza bella e popolare come te, possa avere una vita in cui tutto va male...”

 

 

A quelle parole Selene rimase scioccata, perché era proprio il fatto di essere bella e popolare che la rendeva infelice, e cosi scoppiò a piangere

 

LORY: “e ora cosa succede? Perché piangi?” disse in tono giudizioso ma allo stesso tempo dispiaciuto.

 

SELENE: “l'ho supportato per troppo tempo... Lo sapevo che un giorno tutte le mie emozioni sarebbero fuoriuscite tutte insieme!”

LORY: “ma di che parli...??”

SELENE: “stai zitto! “ Disse alzando il tono di voce. “Sentir parlare una persona che crede di sapere tutto e avere tutte le risposte è ancora più fastidioso!”

LORY: “non capisco...”

SELENE: “se non ti trovi nella mia stessa situazione, allora non giudicare ,ti prego! Mi fa ancora più male!”

LORY: “a cosa ti riferisci, non riesco a capire!” disse in tono confuso

SELENE: “voglio che tu lo veda con i tuoi occhi, non riuscirai mai a capirlo a parole... Domani, presta attenzione su di me... solo su di me, e a fine giornata dimmi cosa hai notato, se vuoi sapere tanto il perché di queste reazioni, allora fallo, ma sei libero di decidere” e se ne andò.

 

 

 

Lory non disse niente, ma avrebbe fatto quello che gli era stato detto...

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Capitolo 4
*** qualcuno con cui piangere ***


 

CAPITOLO 4°

 

 

 

Selene era rimasta di nuovo a scuola tutta la notte, aveva dormito, e il giorno dopo si svegliò con più mal di collo del giorno scorso. Aveva le maniche con un segno di lacrima – le era scesa durante la notte – già, aveva pianto... ma tanto... e lui ne era stato testimone.

 

già...” pensava. “Che vergogna, ho pianto davanti a lui, ma non sono riuscita proprio a trattenermi, dopo le sue parole, tutto quello che provavo e che volevo tenere nascosto è affiorato con violenza! Ora cosa penserà di me...?? Avrà accettato quello che gli ho detto di fare... non so... forse ho sbagliato a chiederglielo, proverà pietà, e io non voglio, non voglio che lo faccia... NO!” pensava.

 

I suoi occhi verdi intenso vennero coperti dall'acqua, acqua salata, acqua piena di dolore, acqua che rappresentava tutti i sui sentimenti nascosti... Si mise la manica della maglietta sull'occhio per evitare che scendesse la lacrima, ma questa lasciò una scia lucida che attraversò la sua guancia pallida e bianca, poi si fermò, la goccia era rimasta all'estremità della mandibola e poi... cadde... facendo un rumore sordo, ma che era la dimostrazione di come il suo cuore andasse in pezzi, proprio in quel momento... Mentre Selene era rimasta immobile, in piedi, vicino al banco, dominata dalle emozioni, non si rese conto che da dietro la porta della classe, un ragazzo la guardava... la guardava con dispiacere, tenerezza...

 

Selene si avviò verso l'uscita dell'aula, tirò su il naso e si incamminò per il corridoio principale dell'istituto... Intanto il ragazzo si era nascosto in un angoletto e la fissava...

 

No... Non posso continuare a piangere, ma se non lo faccio rischierò di scoppiare... Non so! In fondo mi farebbe bene, ma se qualcuno mi vedesse cosi... No! Non voglio pensare alle conseguenze!” pensò

 

Erano ancora le 7:30, la scuola non sarebbe stata aperta ancora per un po', ma qualcuno, al cortile principale già era arrivato, e aspettava...

Selene li vedeva, c'era Lory e due ragazze della sua stessa classe, che sapevano che ultimamente Selene restava a scuola tutto il giorno e aspettavano di vederla per prenderla in giro.

 

Lory si era messo a poca distanza dalle ragazze e quindi, riusciva a sentire le loro conversazioni, dopo qualche minuto che le ascoltava fece un'espressione seria, le guardò, poi si girò verso le vetrate della scuola, dove intravide Selene, che guardava preoccupata le due ragazze, Lory le riguardò e si allontanò per non sentire le loro cattiverie su “una persona specifica” che lui intuiva chi fosse, ma non voleva crederci... non voleva credere che dicessero cose simili! Ma ne era quasi sicuro... Così, quando vide che Selene era sparita dalle vetrate dell'entrata, lasciò la borsa e corse entrando a scuola... Intanto le ragazze erano rimaste deluse e dispiaciute del fatto che se ne era andato – dato che era il ragazzo più bello della loro classe – ma poi ricominciarono a parlare...

 

Lory cercava Selene ovunque, senza trovarla, ma poi andò nel luogo più appartato e tranquillo della scuola... La biblioteca! E, colpo di fulmine, la trovò!

 

 

 

LORY: “che ci fai qui? Hai dormito di nuovo a scuola?”

 

 

Selene non rispose, si limitò a leggere il retro di un libro...

 

 

LORY: “ehi, ma mi senti?

 

Selene continuava a ignorarlo, quando lui perse la pazienza e la prese per un braccio facendole cadere il libro che teneva in mano...

 

SELENE: “ma che fai?!”

LORY: “mi vuoi rispondere!”

 

Lei raccolse il libro che le aveva fatto cadere, lo ripose sullo scaffale e si avviò verso la porta d'uscita e salutò la bibliotecaria, Rosa, con un “arrivederci”.

 

Lory la seguì, socchiuse la porta alle sue spalle e mentre lei si era allontanata un po' disse:

 

non saluti?”

 

Cosi lui si girò un attimo, salutò Rosa e chiuse la porta ma... Selene era sparita! Lory corse fino all'inizio del corridoio dove sentì una porta chiudersi rumorosamente, la raggiunse e la aprì, la vide che scendeva le scale velocemente, capì che era lei e per fare più in fretta, scendeva qualche gradino e poi saltava, atterrando sempre a cavalcioni, aveva guadagnato molto tempo infatti stava a pochi metri da lei, che correva velocissimo, senza mai fermarsi, la vide andare verso la palestra, una volta entrato cercò correndo per tutta la sala senza trovarla, quando la vide dirigersi verso la porta che portava al giardino, ricominciò a correre, doveva riscendere le scale, stavolta si mise sopra al muretto dei gradini e saltò, era atterrato perfettamente, si era fatto solo un taglio al polso - di cui lui neanche si accorse - il giardino era libero da qualsiasi ostacolo, cosi la vide immediatamente e la rincorse, l'aveva quasi raggiunta, erano arrivati dietro la scuola e lui sentendosi sempre più stanco si spazientì e corse talmente veloce che la raggiunse in un attimo, la prese per i fianchi, la spinse verso di se e caddero entrambi...

Lei si trovava in mezzo alle sue gambe, con la schiena sul suo petto e il viso sotto il suo mento. Lory non si era fatto niente, anzi, aveva ancora forze, cosi la spinse, la afferrò da sotto le spalle e la alzò con uno scatto - per lui era leggerissima, non pesava minimamente – quando fu in piedi, Lory le aveva visto i gomiti feriti, che le sanguinavano, e lei che piangeva...

 

LORY: “ti fanno tanto male...??”

SELENE: “non è per questo che piango stupido!”

LORY: “ah...”

SELENE: “... e comunque non ci sia il bisogno che tu mi osserva tutto il giorno, credo che tu abbia già capito quale fosse il mio problema...”

LORY: “credo di si...”

SELENE: “forse ti sembrerà esagerato ma...” Lory la interruppe.

LORY: “non mi sembra affatto esagerato! Anzi, mi sembra del tutto sensato! Io non riuscivo a capirti perché non mi avevi detto qual era il tuo problema, ma ora che lo so...”

 

 

Selene lo interruppe.

 

 

 

cosa?! Mi potrai capire?! Lo credi davvero...?!”

 

 

 

Mentre pronunciava quelle parole, Lory era triste... Cosi cominciò a pensare al suo passato, a quanto lui e lei erano simili ,cosi, cominciò a parlare, senza avere la minima importanza del fatto che lei continuava a parlare...

 

LORY: “certo che ti capisco, ti capisco più di chiunque altro!” urlò

 

Selene si fermò e rimase a guardarlo per un momento e poi disse:

 

e come...?!”

 

LORY: “ho vissuto la tua stessa esperienza, alle medie... I miei amici smisero di parlarmi perché tutte le ragazze mi stavano dietro, e perché li lasciavano a causa mia... Ma io non ho mai avuto nessuna colpa, se sono nato cosi dovevano farsene una ragione, non avevo nessuno che mi difendesse, non raccontavo niente a nessuno, e non mi sfogavo mai... Ma mi resi conto dopo, che avevo bisogno di tutto questo... Però riuscii comunque a superare la cosa, con il tempo, tanto tempo...”

 

Selene era affascinata da ciò che diceva, lo guardava come se fosse un angelo!

 

SELENE: “e quindi, secondo te, ci metterò anch'io tanto tempo?”

LORY: “no... ci sono i tuoi genitori, e se vuoi puoi parlarne con me,vieni quando vuoi... Non sei sola, come lo ero io”

SELENE: “ma io non voglio far soffrire i miei genitori di questo fatto...”

LORY: “allora non farlo...”

 

 

Cosi Selene scoppiò in lacrime e si buttò su di lui, gli mise le mani sul petto e strinse la sua maglietta. Lui le mise una mano sulla schiena e con l'altra le accarezzava i capelli castani... Rimasero cosi fino al suono della campanella...

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Capitolo 5
*** mi... mi sto innamorando?? ***


CAPITOLO 5°

 

 

 

E' cosi caldo, è cosi dolce, cosi...” non sapeva come descriverlo in quel momento... “Il suo corpo è cosi bello, muscoloso, le sue braccia forti mi stringono in un modo che non so descrivere, la sua mano, è cosi grande... mi accarezza i capelli delicatamente mettendoli dietro l'orecchio, non voglio staccarmi più, voglio rimanere cosi per sempre, lo abbraccio più forte, e lui ricambia, ma ha talmente cosi tanta forza che non si rende conto di soffocarmi! Ahaha, non ce la faccio... Ho voglia di baciarlo... Ma non posso, forse per lui sono solo una semplice ragazza che ha bisogno di aiuto... No... e se lo fosse... no...!”

 

 

Lo scansò e gli chiese:

 

cosa sono per te?”

 

 

Lory rimase per un momento immobile, e poi iniziò a parlare:

 

 

è difficile da spiegare in parole...”

 

Cosi Selene si intristì, si stava allontanando quando si sentì tirare per il polso destro e si ritrovò a pochissimi centimetri da Lory:

 

LORY: “perché me lo chiedi...?”

SELENE: “cosi...”

LORY: “e io cosa sono per te?”

SELENE: “non lo so... ci siamo conosciuti da poco...”

 

A quelle parole Lory si innervosì e la fece sbattere contro il muro con forza... forse troppa...

 

LORY: “No... non puoi dirmi questo dopo che ti ho sempre guardata!“

 

Selene spalancò gli occhi...

 

C – Cosa?”

LORY: “hai capito bene! Adesso sei tu che mi ferisci! Ma come... non ti sei mai accorta che ogni lezione mi giravo e ti guardavo?!”

SELENE: “beh... l'ho notato solo una volta, un giorno fa, all'ora di Matematica...”

LORY: “Solo quella volta?! Non è possibile! È da sempre che ti fisso, dal primo giorno di liceo... Non puoi dirmi questo proprio ora che ho iniziato a parlarti...”

SELENE: “io... ecco... mi dispiace...”

LORY: “Le scuse non servono, sopratutto le tue!”

 

Selene spalancò gli occhi, lo vide togliere la mano che aveva appoggiato sul muro, vicino al suo viso e pian piano, allontanarsi da lei, e andare via...

 

In fondo... Anch'io provo qualcosa, ma non so che cosa... Pochi giorni fa è stata la prima volta che l'ho guardato negli occhi, e ho pensato subito che fosse speciale... Ma... Ma … Non è colpa mia dico queste cose, in fondo... Tutto ritorna a mia madre... No! Glie lo devo far capire...” pensò.

 

Aspetta!”

 

Lory si fermò senza voltarsi, lei lo raggiunse correndo...

 

Scusa, ma non è colpa mia se dico cosi... in fondo, tutti nella scuola sono innamorati di me, come faccio a sapere se quello che provi è in realtà amore!!!” disse tutto d'un fiato.

 

 

 

Lory rimase immobile, ancora girato, poi si voltò verso di lei, si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò:

 

Chi ti ha detto che provo amore...!”

 

Selene rimase scioccata da quelle parole... E mentre lui si allontanava lentamente, lei respirava affannosamente con gli occhi spalancati, per un momento lui la guardò preoccupato ma poi sorrise...

 

 

SELENE: “Non so perché ho detto cosi... è vero... hai ragione... hai perfettamente ragione, tu... tu, non me l'hai mai detto...” disse, mentre respirava ancora affannosamente.

 

 

Lory ricominciò a guardarla preoccupato...

 

 

SELENE: “Forse è perché... è perché... Ho sentito che tu lo provi veramente” disse sicura di se mentre aveva ripreso a respirare normalmente.

 

Fin'ora, tutti coloro che mi facevano una dichiarazione d'amore, li respingevo, non solo perché non mi piacevano ma perché sapevo che... Quello che dicevano di provare non era in realtà vero amore... invece anche se tu non me l'hai detto direttamente, sento che le parole di prima fossero una dichiarazione, perché tu sei innamorato veramente di me... e questo lo sento... e tu senti quello che provo io, ecco perché mi hai detto quella frase, per vedere la mia reazione, beh... ci sei riuscito, hai capito che se quella cosa fosse stata vera mi avrebbe traumatizzata, e ora... sei felice?”

 

 

Lory rimase affascinato da quelle parole... La guardava con ammirazione... Con amore... La voleva... La voleva a tutti i costi... rispose alla sua domanda:

 

oh... non sai quanto”

 

Le mise una mano sul viso, e si avvicinò alle sue labbra, rosse come fragole, con estrema velocità e poi la baciò... Era cosi alto al suo confronto che si dovette abbassare per poter toccare le sue labbra morbidissime...

 

No... non farlo... mi farai innamorare! Le tue labbra... Sono cosi... Cosi... Morbide, soffici... Sento il tuo respiro che sfiora il mio collo e mi fa venire la pelle d'oca... Non farlo ti prego... Ma ormai è troppo tardi... Mi sto... Mi sto innamorando... Forse... Non so... “

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Capitolo 6
*** mille emozioni ***


CAPITOLO 6°

 

 

 

 

 

Lory si staccò dalle sue labbra lentamente, rimase con la fronte attaccata alla sua e il naso anche, le labbra si sfioravano, poi lui si allontanò e le disse:

 

Scusa... Ma è stato più forte di me”

 

SELENE: “Ti prego, non scusarti, continua a baciarmi”

 

Lory non se lo fece ripetere due volte che la ribaciò, questo fu a stampo, poi glie ne diede un altro e un altro ancora quando poi cominciarono a baciarsi appassionatamente, le loro labbra erano come due ballerine... Lui la teneva con le mani sui fianchi, e lei aveva le braccia introno al suo collo... Si baciavano con talmente tanta passione, che dovevano riprendere fiato, quindi si staccavano e si guardavano per qualche secondo e poi ricominciavano... Quando lei lo fermò e gli disse:

 

“o mio dio... la campanella... ha suonato, siamo in ritardo!”

 

Lei se ne stava per andare ma lui la teneva bloccata per i fianchi:

 

Per oggi niente scuola...”

 

SELENE: “come?! No … No non possiamo...”

LORY: “Dato che non vuoi tornare da tua madre andiamo a casa mia...”
SELENE: “Ma i tuoi genitori...??”

LORY: “sono in viaggio con una comunità e mia sorella rimane con gli amici fino a sera...”

SELENE: “va bene allora... Ma solo per questa volta...”

LORY: “si!” disse contento.

 

 

 

A CASA DI LORY...

 

 

wow... casa tua è bellissima... complimenti”! Esclamò Selene.

LORY: “Non è un granché ma... grazie!”... “vorresti qualcosa, ho del succo, delle patatine e qualche merendina” disse mentre guardava nello scaffale.

SELENE: “patatine per favore!”

 

Lory sorrise, e glie ne portò un pacco che mangiarono insieme mentre guardavano un programma televisivo...

 

 

SELENE: “Lory, ma tu quanti anni hai?”

LORY: “16... e tu?”

SELENE: “.anche io ne ho 16...” disse sorridendo.

 

 

LORY: “di che parliamo?”

SELENE: “non so...”

 

 

LORY: “credi nell'amore a prima vista?”

SELENE: “non tanto, perché?”

LORY: “beh... perché, io si...”

SELENE: “...ok...” disse, mentre diventava completamente rossa.

LORY: “vogliamo continuare a guardare questo telefilm noiosissimo?!” disse in tono un po' scocciato.

 

SELENE: “hai ragione... Allora... cosa facciamo?”

LORY: “e se.... ritornassimo a fare quello che stavamo facendo prima?”

SELENE: “Va- va bene”

 

 

Lory rimase un po' sorpreso nel sentire quelle parole...

 

ok...”

 

L'aveva ripresa per il viso e si stava avvicinando, quando Selene lo interruppe:

 

e se invece... ci facessimo le coccole sul divano?”

 

Adesso Lory era rimasto completamente sorpreso da quella richiesta e per affermare le fece un sorriso che venne poi ricambiato.

 

 

LORY: “Però andiamo in camera mia...!”

SELENE: “Va bene...”

 

Cosi andarono in camera di Lory, chiusero la porta e si misero sul letto... Si abbracciarono con lei che aveva la testa sul suo petto...

 

LORY: “mi piace...”

SELENE: “...??”

LORY: “stare cosi...”

SELENE: “già, anche a me...”

 

Lory abbassò il capo per guardarla negli occhi e si baciarono, fu un solo bacio,che durò quasi un'eternità, ma che per loro passava troppo velocemente, cosi lui, non essendo soddisfatto di quell'unico bacio durato per lui, troppo poco, la prese per il sedere e la fece arrivare alla stessa altezza del suo capo e si baciarono di nuovo... stavolta con foga, con passione. Lui aveva ancora le mani sul suo sedere e lei sui fianchi del ragazzo.

Quando poi Lory spostò le sue mani e cominciò a salire, accarezzandole la schiena, fino ad arrivare al viso, che lui teneva dolcemente. Lei si fermò a guardarlo, poi lui la tirò verso di se e la ribaciò, una volta, due, tre... Lei si fermò:

 

aspetta...” disse Selene mentre si leccava le labbra

Ma è normale che le tue labbra sanno di dolce...?” disse un po' imbarazzata.

 

Lory le sorrise e rispose:

 

Ma è normale che non solo le tue labbra ma anche il tuo respiro, il tuo corpo, le tue mani, il tuo viso ,mi emanino una valanga di emozioni che non ho mai sentito in tutta la mia vita?”

 

A quelle parole Selene fece un sorriso grandissimo, in cui si videro tutti i suoi denti, bianchi, perfetti, e lo baciò di colpo lasciando lui ad occhi aperti ,ma che poi chiuse lentamente, assecondandola...

Già, la scena era bellissima... Lui che le toccava su un braccio e lei che gli accarezzava i capelli...

 

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Capitolo 7
*** è un sogno...? ***


CAPITOLO 7°

 

 

Erano rimasti in quel modo per cosi tanto tempo che si erano addormentati abbracciati l'uno all'altra...

 

 

 

Dopo almeno qualche oretta, lui cominciò ad aprire leggermente gli occhi, non riuscì a farlo completamente a causa della luce che veniva dalla finestra … si tolse lentamente da lei per non svegliarla e a fatica scese dal letto e chiuse la serranda – tutta la stanza era buia, la illuminavano solo degli spifferi di luce che venivano dalle fessure – si rimise accanto a lei e restò a fissarla – era cosi tenera con gli occhi chiusi, rilassati, e le sue labbra che erano scese e messe un po' a “paperella” e i capelli, sparsi sul cuscino, lui glie li toccava, facendoli scivolare tra le sue dita, le sfiorava la bocca con l'indice, si stava per avvicinare a lei per darle un bacio quando lei si svegliò a causa del suo respiro che aveva sentito sul suo volto...

 

C – Cosa... mi sono addormentata...?” disse Selene in tono affaticato e insonnolito.

 

LORY: “si...” disse sorridendo.

 

SELENE: “scusa...” disse un po' imbarazzata.

LORY: “a me fa piacere...”

 

Selene fece un sorrisino forzato a causa della sua stanchezza, si alzò e si mise seduta sul letto strofinandosi gli occhi:

 

Che... Che ore sono...?”

 

LORY: “Le 10:30...”

 

 

Selene mise un'espressione alquanto sorpresa ma non aveva la forza neanche per spalancare gli occhi cosi, mugugnò e si coprì interamente sotto le coperte.

Lory sorrise:

 

 

Hai ancora sonno...?”

SELENE: “un po'...”

LORY: “allora dormi...”

SELENE: “mi vergogno...”

LORY: “e se mi rimetto vicino a te...?” disse affogando una risata.

 

Selene rispose facendo un “uhm” , per dire di si.

 

Cosi Lory si avvicinò a lei, si mise sotto le lenzuola e appoggiò la testa sul cuscino, ma lei era rimasta ancora completamente coperta cosi, anche lui andò a coprirsi tutto e la guardò a pochissimi centimetri dal suo volto e le disse:

 

Perché non ti scopri?”

SELENE: “Perché ho freddo...”

LORY: “Dai su vieni...” la prese da sotto le braccia e la tirò su per scoprirla dal viso, le mise la mano dietro la testa e la spinse sul suo petto.

 

SELENE: “Che... Che fai?”

LORY: “Non avevi detto che a avevi freddo?”

SELENE: “Si ma...”

LORY: “La mia temperatura corporea è abbastanza alta da poterti riscaldare, se rimani cosi, non avrai freddo...”

 

Selene diventò rossa, ma poi si tirò di più verso di lui stringendogli la maglietta... Lui sorrise e l'abbracciò forte...

 

 

 

 

 

 

Questa volta si svegliò prima lei, quando vide l'ora (12:15) non disse minima parola, anzi, guardò Lory che dormiva.

 

 

E' cosi bello, anche quando dorme, è di una bellezza sovrannaturale, sembra cosi rilassato, cosi felice...” lo guardava... lo fissava... ne era attratta, affascinata, lo voleva...

 

Rimase a contemplarlo per un altro po', e poi si rimise sul petto di lui, felice come non mai..

 

 

 

 

 

 

Cos'è questa stupenda sensazione che sento... E' qualcosa di morbido, soffice, delicato, caldo... Mi accarezza, mi tocca, mi sfiora... E' un sogno? Se lo fosse vorrei non risvegliarmi mai... Ma voglio scoprirlo... Li apro!”

 

Aveva in un certo senso paura... Paura che non fosse vero, che fosse solo un'immaginazione della sua testa... Aprì gli occhi che poi si incrociarono con quelli di lui... La sua felicità in quel momento fu indescrivibile... ERA VERO!!! Era lui che la toccava, la accarezzava, la sfiorava... Il suo cuore batteva forte... forte... Non aveva mai provato una sensazione del genere... Era felice!

 

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Capitolo 8
*** parlando di noi... ***


CAPITOLO 8°




Finalmente si erano entrambi svegliati... Lory aveva illuminato di nuovo la stanza, Selene stava sistemando il letto, e la scena più bella, è che mentre lo stava facendo, arriva Lory che la abbraccia da sotto il seno e la stringe forte a se, Selene rise, la sua risata, che avrebbe fatto ridere chiunque.
Lory la guardò, come se quella risata lo avesse travolto, e poi cominciò anche lui a ridere a crepapelle!
Erano cosi carini...!!!


LORY: “Vorresti mangiare..?? “ 
SELENE: “Si!!”  disse Selene con entusiasmo.
LORY: “Ahahaha, in fondo è ora di pranzo...”
SELENE: “già...” disse arrossendo.
LORY: “In frigo non c'è niente di pronto... Quindi credo di dover cucinare, cosa vorresti?”
SELENE: “Sai cucinare?!” disse Selene sbalordita
LORY: “Ahaha, si... Perché, tu no..?”
SELENE: “No...” disse abbassando lo sguardo.
LORY: “Non fare quel muso lungo, è un'occasione per imparare questa, no?”  le fece l'occhiolino.

Selene arrossì per un momento, poi si avvicinò a lui che aveva già messo la padella sul fornello:

“Che cucini..?”
LORY: “Non so... Dimmi tu, ma ho messo la padella perché sapevo che mi avresti chiesto qualcosa di fritto!” le disse sorridendo, lei lo ricambiò e gli disse:

“Patatine ..?”
LORY: “Ahaha, si, e poi...?”
SELENE: “Non so... Vediamo... Spinacine!”
LORY: “Mmmm, mi sembra un'ottima scelta!!!”


Selene rimase lì, dietro di lui, a fissarlo, vedeva le sue braccia come si muovevano mentre cucinava.

“I suoi muscoli... I suoi muscoli...” pensava, mentre arrossiva, poi i suoi pensieri furono interrotti da lui, che aveva iniziato a parlare:


“Facciamo cosi... Dato che quello che sto cucinando è fritto, ti insegnerò un'altra volta a cucinare come si deve, ok?”
SELENE: “...Ok...”


… 


LORY: “E' pronto!”
SELENE: “Evviva!” disse, mentre si dirigeva correndo verso la tavola.


Lory fece una risatina, si mise seduto e cominciarono insieme a mangiare.

SELENE: “Lory, come si chiama tua sorella?”
LORY: “Sara...”
SELENE: “E quanti anni ha?”
LORY: “...20...”
SELENE: “Wow... Pensavo che fosse più piccola?”
LORY: “Beh, mi sarebbe piaciuto che lo fosse..”
SELENE: “Perché? E' brutto avere una sorella maggiore?”
LORY: “Non dico questo, ma, si crede di essere chissà chi, chissà cosa, quando invece non lo è”
SELENE: “Perché... Cosa fa?”

Lory a quel punto si fermò...


SELENE: “Scusa... Sono solo curiosa”
LORY: “No, no... Mi fa piacere se mi fai domande, significa che vuoi conoscermi meglio...”

Selene arrossì...

LORY: “... Mi sgrida e mi comanda, solo perché sono più piccolo, e mi infastidisce, sopratutto essendo un ragazzo, essere sgridato e comandato da una femmina è un po'... Imbarazzante...” 
SELENE: “Ah, capisco...”
LORY: “E tu invece... Fratelli o sorelle?”
SELENE: “Si, una sorella... Di 7 anni”
LORY: “Oh... Piccola..!”
SELENE: “Si... Ma non ti credere, mi fa arrivare al limite certe volte!”
LORY: “Ah?”
SELENE: “Si... Pensa che un giorno le ho tirato la calcolatrice con tutte le mie forze, e una mia amica testimone”
LORY: “O mamma! Ahahaha... 'amica' , allora vedi che hai delle amiche!”
SELENE: “Era una mia amica alle medie, ho il suo contatto, ma comunque non possiamo mai sentirci a causa della scuola e dei compiti...” disse intristendosi.
LORY: “E dei tuoi genitori, che mi dici?”
SELENE: “Sono bravi genitori, compresa mia mamma, solo che ,pensa troppo a farmi bella, e lo ha fatto anche in passato, ed è questo che mi ha procurato tutti i miei problemi, mentre invece mio papà è sempre stato contrario, ma, mia mamma vince su tutto e su tutti, mentre lei pensava solo a come mi avrebbero visto gli altri, papà mi aiutava con i compiti, con lo studio, finché non sono diventata responsabile e ora me la cavo da sola... Poi ci sei tu... Che mi aiuti...” 
LORY: “Io ti aiuterò sempre ...”
SELENE: “Grazie... Anche io lo farò... Ma dimmi tu dei tuoi genitori...”
LORY: “Ecco, non sono un granché, non mi hanno mai seguito nello studio, alle medie prendevo sempre brutti voti, e sono stato bocciato una volta, ma poi ho capito da solo che mi serviva studiare per il mio futuro, cosi sono arrivato fin qui... E per fortuna...”

Selene aveva capito a cosa si riferiva cosi non disse niente, si limitò a sorridergli...

LORY: “Ma mi hanno dato comunque affetto, solo quando sono cresciuto hanno cominciato a staccarsi un pochino...”

SELENE: “Ah...”




“Ok... Io ho finito...” disse Selene.
“Anche io...” disse Lory, mangiando l'ultimo boccone.
SELENE: “Che ore sono?”
LORY: “Le 13:10”
SELENE: “Wow... Ancora cosi presto!”
LORY: “Che c'è, vuoi già andare via...??”
SELENE: “Ma cosa dici...?” gli disse sorridendo, lui ricambiò.
SELENE: “A che ora rientra tua sorella?”
LORY: “Non lo so... Di solito rientra verso le sette...”
SELENE: “E sta fuori tutto il giorno?!”
LORY: “Si...”
SELENE: “Ah...” disse in tono dispiaciuto.
LORY: “Cosa vogliamo fare ora? Non guardare film ti prego!”
SELENE: “Ahahaha, no, no, non avevo in mente questo, che ne dici se... Giocassimo al gioco della bottiglia?”
LORY: “No, meglio... Facciamo il gioco delle penitenze!”
SELENE: “Va bene...” disse in tono un po' preoccupato.

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Capitolo 9
*** penitenze ***


CAPITOLO 9°

 

 

 

 

 

LORY: “Allora, faremo uno per volta... Per decidere chi inizia facciamo 'paro ,disparo', io disparo!” disse Lory con entusiasmo.

SELENE: “Allora io paro...” disse in un tono non particolarmente contento.

LORY: “Non ti preoccupare, non ti farò fare cose strane”.

 

A questa frase, Selene si tranquillizzò un pochino... si sedettero in camera di lui sul pavimento, entrambi a gambe incrociate, l'uno difronte all'altra.

 

 

Selene buttò un 4 e Lory un 1 – furbo il ragazzo – quindi vinse lui.

 

LORY: “Tocca a me... Allora... Fammi pensare... Voglio che tu, come penitenza...”

 

Selene durante l'attesa stava un po' in ansia.

 

LORY: “...Voglio che tu metta un mio indumento!”

 

Selene, rimase un po' sbalordita, pensava che gli avrebbe fatto indossare la biancheria o altro...

 

LORY: “Non preoccuparti, devi scegliere tra maglietta a maniche lunghe o corte!”

 

 

Selene fece un sospiro di sollievo, e disse:

 

Credo che sceglierò la maglietta a maniche lunghe, fa freddo qui...”

LORY. “Va bene...!” si tolse la felpa che aveva addosso, grigia con il cappuccio, mentre se la toglieva, per sbaglio aveva tirato su anche la maglietta quindi scoprendo la schiena.

 

Selene era rimasta colpita da quella schiena muscolosa, e rimase immobile per un po' quando qualcosa le atterrò sulle gambe.

 

LORY: “Io esco, tu mettitela...”

SELENE: “Ok...”

 

 

SELENE: “Puoi entrare!”

 

Quando Lory entrò la vide... Le stava benissimo, anche se era più o meno due taglie più grande, le maniche le coprivano le mani, lasciandole scoperte solo le dita...

Lory la fissò e poi fu svegliato da Selene che disse:

 

Allora... Come mi sta? Sono ridicola vero?”

LORY: “Ti... Ti... Ti sta benissimo... Non preoccuparti”

SELENE: “Grazie...” disse imbarazzata.

 

 

SELENE: “Ora tocca a me!” … “Allora... Cosa ti potrei far fare... Mhhh... Vediamo... Voglio che tu mi prenda in braccio!”

 

Lory rimase stranito da quella stramba richiesta, ma in fondo era contento, cosi si alzò, le mise una mano sotto le gambe, con l'altra le circondò il fianco e la sollevò da terra. Lei rimase scioccata dalla facilità con cui lui l'aveva sollevata. Lei aveva una mano sul suo petto e l'altra sulla spalla.

 

E' stato cosi facile?”

LORY: “Beh, si... Sei leggerissima... Solo questo dovevi chiedermi, perché potrei rifarlo altre mille volte!”

 

Selene arrossì...

 

 

Tenendola ancora in braccio Lory le disse:

 

 

Ora tocca a me... Voglio che tu mi permetta di metterti sul mio letto, farmi posare sopra e baciarti...”

 

 

Questa volta Selene diventò rossa come un pomodoro e gli disse:

 

Certo...”

 

Lory rimase sorpreso che glie lo avesse permesso, cosi, delicatamente la posò sul letto e si mise sopra di lei. Selene aveva le gambe piegate e divaricate, lui si era messo con le sue all'interno di quelle, si stava abbassando verso le sue labbra con le braccia sul materasso per sorreggersi, e la baciò, fu un bacio delicato, un bacio dolce...

Selene all'inizio rimase con gli occhi aperti e la bocca serrata, ma poi fu coinvolta e gli mise le mani sulle spalle, iniziando anche lei a baciarlo... Lui si staccò dalle sue labbra e le iniziò a baciare il collo, facendole venire i brividi, aveva iniziato a baciarle il petto e poi si fermò, la guardò e le disse all'orecchio:

 

Ora tocca a te...”

 

Cosi si ricomposero, si sedettero sul letto e lei disse:

 

Voglio che tu...”

 

DRIIIIINNNN

 

Lory si girò di scatto e corse al citofono:

 

Chi è?”

***

 

Lory premette il pulsante...

 

 

Chi era?” gli chiese Selene.

LORY: “... Mia sorella...” disse sbuffando.

Dopo un po' suonò il campanello

 

 

 

 

LORY: “Come mai oggi cosi presto?”

SARA: “Non usare quel tono, dopo uscirò di nuovo, non avevo i soldi per pagare il pranzo con i miei amici cosi sono venuta qua e gli ho detto che ci saremo rivisti stasera”

LORY: “...”

SARA: “Vedo che abbiamo ospiti...” disse guardando Selene.

SELENE: “Ciao!”

SARA: “Mh... Ciao...!” disse muovendo gli occhi dall'alto in basso per guardarla.

LORY: “Non la squadrare cosi...”

SARA: “E' tua quella felpa?” disse rivolgendosi a Selene.

SELENE: “ No... In realtà è di Lory -” venne interrotta.

SARA: “Quindi non solo indossi i suoi vestiti, ma lo chiami anche 'Lory' ?”

LORY: “Non è il momento per fare la gelosa, lei mi chiama come vuole e sono io che le ho dato la mia felpa, visto che aveva freddo”

SARA: “E quindi non ha una felpa sua?”

LORY: “Stai zitta! Faccio quello che voglio con i miei ospiti e miei vestiti!”

SARA: “Sarebbe anche una mia ospite visto che si trova in casa mia”

LORY: “Ma l'hai invitata tu?”

 

Sara alzò le spalle e se ne andò in camera sua.

 

 

LORY: “Scusami...”

SELENE: “No, no, niente...”

LORY: “Ora hai capito ciò che intendevo?”

SELENE: “...”

LORY: “Comunque... Toccava a te prima, che mi stavi dicendo?”

SELENE: “No, niente...”

 

Lory si chiese cosa mai avrebbe dovuto chiedergli, ma non insistette...

 

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Capitolo 10
*** lei si è sempre messa in mezzo ***


 

CAPITOLO 10°

 

 

 

 

Selene era ritornata in camera di Lory, turbata, dalla discussione che avevano avuto poco fa lui e la sorella...

 

 

Non credevo che si trattassero cosi male, credevo che se lo facevano, lo facevano in modo scherzoso, come un normale rapporto 'fratello sorella' , ma mi sbagliavo. E poi forse ha ragione... Forse non dovrei neanche chiamarlo 'Lory' , e neanche indossare la sua felpa, in fondo lo conosco solo da qualche giorno... Ci siamo baciati, abbiamo dormito insieme... Che altro ci potrà mai essere, e pensare che io gli volevo chiedere una cosa come penitenza... Una cosa, a cui neanche ho pensato, alla fine è stato un bene conoscerla, mi ha fatto riflettere...” in tutto questo tempo in cui lei pensava, Lory la guardava preoccupato, quando poi lei distolse lo sguardo dal pavimento, e lo guardò:

 

Forse... Forse è meglio che vada...” si alzò.

LORY: “E' stata mia sorella vero?”

SELENE: “No, anzi... Tua sorella mi sembra anche una brava persona...”

LORY: “Allora cosa c'è che non va?” le disse mentre la teneva per il polso.

SELENE: “Niente, è che...”

LORY: “Cosa...?”

SELENE: “Forse ha ragione lei...”

LORY: “Riguardo a che?”

SELENE: “Al fatto che... Che... Indosso la tua felpa, che ti chiamo 'Lory'”

LORY: “E allora...??”

SELENE: “Forse... Ecco... Forse non dovrei farlo...”

LORY: “Lo sapevo... Si mette sempre in mezzo... Alla fine lei centra sempre qualcosa!”

SELENE: “No... Non è colpa di tua sorella...”

LORY: “Si invece!” disse urlando. “E' sempre colpa sua... E' sempre stato cosi!”

SELENE: “Ma... Perché dici cosi?”

LORY. “Fin da quando ero piccolo si metteva in mezzo tra me e le mie amiche o le mie ragazze, solo perché era gelosa! Lei mi vuole un bene enorme, ma è proprio a causa della sua gelosia continua che ho rotto i legami! Io non te la volevo far conoscere proprio per questo motivo, sapevo che sarebbe entrata nel tuo cervello e confonderti le idee... Io... Io... Avevo paura...” a quelle parole Selene rimase sbalordita … “Ma adesso non permetterò che si ripeta! Ora che ti ho trovata, non ti perderò a causa di mia sorella! Non lo permetterò mai!!!” e cosi dicendo, Lory corse via, lasciando Selene sola... E intanto si sentivano già le urla di lui. Non sapeva dove si trovasse la camera di Sara, ma le bastava ascoltare quelle grida per trovarla, la porta era aperta, Selene si mise dietro e ascoltò:

 

 

SARA: “Ehi, ma che fai... Non ti hanno insegnato a bussare!”

LORY: “E a te non hanno insegnato a lasciare in pace l'unico fratello che hai?!”

SARA: “Di che parli?!”

LORY: “Cosa hai messo in testa a Selene!?”

SARA: “Ah, è cosi che si chiama, che brutto nome... Mai sentito!”

LORY: “Stammi a sentire una buona volta!”

SARA: “Mi spieghi che vuoi... Sei entrato in camera mia senza bussare, mi urli contro, Ma vedi di andartene!”

LORY: “Io da qui non mi muovo”

SARA: “Tu dici?” cosi spinse il fratello fuori la porta – non aveva ancora visto Selene – la stava per chiudere quando Lorenzo la bloccò, e la riaprì:

 

No! Ora tu mi stai a sentire!”

 

Sara rimase scioccata dalla forza che aveva usato il fratello per bloccare la porta, visto che lei aveva cercato di richiuderla ma non ce l'aveva fatta, Lory era diventato più forte, e ora superava quasi la sorella che era molto più grande di lui.

 

 

SARA: “Lorenzo, lo sai come divento quando mi arrabbio, cerca di non trasformarmi in quella che non sono veramente”

LORY: “ No... Tu sei peggio... Io so perfettamente come diventi quando perdi la pazienza -”

SARA: “Ecco, allora cerca di non -”

LORY: “Lasciami finire! Volevo invitarti, invitarti ad arrabbiarti, non mi fai più paura come una volta, non ho più timore di te, ora anche io sono cresciuto, e facendo Kick Boxing, sono diventato più forte...”

SARA: “Sono molto più grande di te, quindi non cercare di fare troppo il duro...”

LORY: “Basta con la storia della maggiore età! Io sono un ragazzo... Ma arrivando al punto, lo sai che Selene voleva andarsene, e ti ha anche dato ragione su alcune cose che non ho voglia di ripetere?!”

SARA: “Ah 'quelle' cose, beh, hai visto? Io ho sempre ragione!”

LORY: “Io, ovviamente, ho capito subito che tu centravi qualcosa di sicuro! Cosi ti ho dato la colpa, e lo sai lei cosa ha fatto, anche dopo che l'hai trattata male?”

SARA: “Perché tutte queste domande, come faccio a saperlo!”

LONY: “Ti ha difeso!”

 

 

Sara spalancò gli occhi...

 

 

 

E... E... E allora?! Che vuoi, che mi inchini davanti a lei e ringraziarla di avermi difeso!”

 

LORY: “Come sempre non capisci, io ti ho addossato la colpa e lei ti ha difeso, anche dopo averla trattata male... Ti sei sempre messa in mezzo tra me, le mie amiche e ragazze, e ora voglio darci un taglio! Non ti permetterò di rovinare le cose tra me e Selene!”

 

In quel momento Selene sorrise...

 

 

 

SARA: “Cosa è lei per te?”

LORY: “...”

 

 

Alle mancate parole di Lory, Selene si intristì...

 

 

Il tuo silenzio è assordante Lorenzo, io lo sapevo, vi conoscete solo da pochi giorni, come poteva significare qualcosa per te? Mi sono sempre messa in mezzo perché vedevo che tutte coloro con cui stavi, non le amavi veramente, e lo stesso vale per lei, la stai prendendo in giro, lasciala prima che si affezioni a te”

 

Selene stava per mettersi a piangere - non voleva più ascoltare quelle parole crudeli, cattive, dette da una ragazza senza sentimenti – se ne stava per andare quando Lory ricominciò a parlare e lei si fermò.

 

 

 

No... No... Non è vero...” disse a voce bassissima.

SARA: “Cosa...?”

LORY: “Non è vero!” stavolta lo disse urlando.

SARA: “...??”

LORY: “Tutto quello che hai detto, non è vero... E' lei che mi conosce da poco, io la conosco da tanto, solo che lei non se ne è mai accorta, lei... si trova bene con me, per questo mi bacia, mi abbraccia, mi coccola... Proprio perché si sente a suo agio, altrimenti non lo avrebbe mai fatto...”

 

Sara rimase ad ascoltare quelle parole infastidita e arrabbiata...

 

LORY: “Io... Io...” … “Io la amo!”

 

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Capitolo 11
*** non è un sogno ***


CAPITOLO 11°

 

 

 

 

 

 

Selene rimase immobile, paralizzata, la stessa reazione ebbe Sara, solo che dopo Selene fece un sorriso enorme che le percorse tutto il viso, si stava dirigendo di corsa nella camera della sorella di lui. Sara vedendola spostò lo sguardo dal fratello, cosi Lory, vedendo che la sorella guardava da tutt'altra parte, si girò e rimase colpito quando Selene gli saltò addosso con le braccia attorno al collo che lo baciava!

Lui rimase con gli occhi aperti ma intanto la abbracciava. Selene si allontanò dalle sue labbra, le sue mani non lo stringevano più al collo, ma si erano spostate sul suo petto...

 

SELENE: “Anche io ti amo...!!!”

 

Lory rimase normale, come se non avesse sentito niente, ma poco dopo, almeno il tempo di esaminare la frase che gli aveva detto, si buttò su di lei baciandola. Aveva una mano sul suo fianco e l'altra sulla sua schiena, che la portava giù, verso il pavimento, poi si staccò, la guardò, la rialzò e la ribaciò... Tutto questo avvenne in presenza di Sara che piena di rabbia li cacciò via dalla sua stanza.

Quando i due si ritrovarono fuori, guardarono la porta, si voltarono fissandosi e si ribaciarono, appassionatamente, con foga... Poi lui si fermò e disse:

 

 

Andiamo in camera mia...”

 

Selene sorrise: “Si...!”

 

 

Si avviarono verso la camera di Lory e appena chiusa la porta alle loro spalle ripresero a baciarsi... Lui la prese in braccio, lei gli mise le gambe attorno alla sua schiena, e poi Lory, la buttò sul letto ancora con le gambe di lei che lo stringevano, la guardò e la baciò. Le mise una mano dentro la felpa toccandole la pancia, cosi lei se la tolse e la buttò a terra. Selene ribaltò la situazione mettendosi sopra e tolse la maglietta a lui, dopo prese a baciargli il petto mentre con le mani gli toccava le braccia.

Lui le accarezzava la schiena e i fianchi scoperti, e di scatto, mentre lei gli baciava il collo, si rimise sopra e le tolse i pantaloni, mentre ritornava verso il suo volto per baciarla, le accarezzava le gambe, la baciò sulla bocca, poi la baciò sul petto, scese verso il suo seno che continuò a baciare, e poi delicatamente le baciò la pancia. Intanto lei, toccava i suoi capelli...

Dopo un po' che lui continuava a baciarla dappertutto, lei si alzò di scatto, e gli aprì la chiusura a lampo, Lory non se lo fece ripetere due volte, che già si trovava con le gambe scoperte. Si rimise su di lei e la baciò sulle labbra, quelli erano baci continui, quasi infiniti... Continuarono cosi anche dopo aver sentito Sara chiudere la porta dell'ingresso per era andare dagli amici, lei, non aveva la minima idea di quello che stessero facendo in quel preciso istante, non l'amore, non erano ancora pronti per quello, ma qualcosa, che simboleggiava il loro legame...

 

Erano talmente stanchi che si addormentarono, l'uno abbracciato all'altra, solo in biancheria intima, sotto le coperte, e sognavano... si sognavano a vicenda... si amavano...

 

 

 

 

E' un sogno, e' un sogno questo...?? Mi sembra cosi reale... Non lo è... Io so che è cosi... Continuo a dormire... Non voglio svegliarmi vedendo la luce del giorno, e poi far finire questo meraviglioso sogno e andarmene da casa sua, per tornare nella mia, o a scuola... Non voglio... Voglio solo stringerlo... Stringerlo tra le mie braccia e non lasciarlo mai più...” questo pensava Selene mentre si svegliava.

 

Quando aveva finalmente aperto completamente gli occhi, gli baciò il petto, che aveva a millimetri dal suo viso. Alzò lo sguardo, e vide che ancora dormiva, cosi per non svegliarlo si alzò con estrema lentezza dal letto e si avvicino all'armadio di lui. Cercava... Cercava qualcosa... Infatti tirò fuori una camicia blu notte e se la mise... le stava grandissima!

Fece una risata stupenda, che invase tutte le pareti contaminando la camera di pura allegria.

La camicia era cosi grande che le copriva gli sleep!

Cosi cominciò a guardare la stanza, i suoi dettagli, gli oggetti contenuti all'interno, quando si fermò di colpo.

 

Cos'è questo odore? Non dirmi che... E' il suo profumo!” pensò, mentre annusava il colletto della camicia.

Questo profumo... Il profumo di lui, su di me... E' cosi buono... Questo è il profumo che vorrei sentire per il resto della mia vita” pensò con lo sguardo perso nel vuoto!

 

 

…”Allora ti piace indossare i miei vestiti eh?!” disse Lory mentre la guardava sorridendo.

 

Selene si girò di scatto e si gettò sul letto...

 

LORY: “Sai... Quella è l'unica camicia che ho... Non me la sono mai messa... Se vuoi prendila”.

 

SELENE: “No... No, per carità è tua -”

LORY: “So che la vuoi... Prendila!”

SELENE: “Va... Va bene” disse un po' imbarazzata ma in fondo scoppiava di gioia.

 

 

Lory la stava guardando... Non gli sembrava vero che lei fosse proprio li, sul suo letto, con la sua camicia... Lei, che non gli degnava neanche di uno sguardo, si trovava davanti a lui...

 

 

 

 

Che c'è, perché mi guardi... Ho per caso qualcosa che non va?” disse Selene.

No... Tu sei perfetta, è solo che...”

SELENE: “Cosa...?” disse con un'aria un po' preoccupata.

LORY: “E' che... Non credo... Non credo che tu sia veramente qui... davanti a me...”

 

Selene sorrise.

 

 

 

Sai... Ho pensato la stessa cosa, pensavo fosse un sogno che poi sarebbe finito svegliandomi, ma poi ci ho creduto, perché riesco a sentirti, toccarti, baciarti..” gli disse mentre si avvicinava a lui...

 

Dopo averlo baciato, Lory sorrise e la capovolse baciandola velocissimamente poi si fermò e disse:

 

Già... Non è un sogno!”

 

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Capitolo 12
*** chiarimenti ***


CAPITOLO 12°

 

 

Lory e Selene avevano passato una mattinata stupenda, a baciarsi, coccolarsi... Ma era arrivata l'ora di ritornare a scuola, erano ancora le 10:00 e per entrare durante le lezioni il limite di tempo erano le 10:30, cosi in fretta e furia si prepararono e corsero verso il liceo.

Mentre correvano ridevano rumorosamente e si tenevano per mano, le persone li guardavano, ma a loro non importava... Arrivati a scuola con il fiatone, presentarono il permesso prima in segreteria e poi alla professoressa che c'era in quell'ora, si tenevano ancora per mano, e tutti i compagni li guardavano chiedendosi cosa mai sia accaduto e provavano rabbia, i ragazzi perché erano innamorati di Selene e le ragazze perché erano innamorate di Lory.

Quando si lasciarono la mano, si sedettero al banco e si fissarono per tutto il tempo... Lo stesso fecero i loro compagni, che si insospettirono dopo che 'stranamente' erano mancati lo stesso giorno ed erano arrivati insieme. Ma non poterono fare niente per rispondere alle loro domande, visto che ora Lory e Selene non pensavano ad altro che alla loro relazione e se ne infischiavano dei pareri e dei dubbi degli altri compagni.

 

 

La campanella suonò la fine delle lezioni. Dovevano tutti ritornare a casa, solo Lory e Selene rimasero:

 

 

LORY: “Vuoi ritornare da me oggi?”

SELENE”... Non posso continuare cosi, devo chiarire con mia madre...”

LORY: “Certo...Va a casa e dille quello che senti e quello che provi, sono sicuro che lei, in quanto tua madre, capirà...”

SELENE: “Di questo non ne sono completamente sicura, ma ci proverò lo stesso... Però...”

LORY: “Lo so cosa mi stai per chiedere, 'se lei non dovesse capire, posso ritornare a casa tua?”

 

 

Selene spalancò gli occhi.

 

 

LORY: “E la mia risposta sarà sempre e comunque s -” ma venne interrotto da un bacio di Selene, che gli era praticamente saltata addosso...

 

 

 

 

SELENE: “Ma come fai...”

LORY: “A fare cosa...?”

SELENE: “Ad anticiparmi in questo modo, a capire quello che provo, quello che faccio o che farò...”

LORY: “E' perché... Ti amo, e quando si ama una persona, si sente ciò che prova veramente, anche se tenta di nasconderlo, a capire come reagirà se la offendi, a capire cosa farà riguardo a qualcosa... Almeno questo lo penso io, perché ho fatto diverse prove, e riguardo a te, sono riuscite tutte, solo con te mi succede questa cosa, mi viene naturale...” Selene mise un dito sulle labbra di lui e disse:

 

Anche io ti amo, lo sai vero?”

LORY: “Si, lo so...”

SELENE: “Però adesso, ti amo ancora di più!” e lo baciò.

 

 

SELENE: “Ora vado a casa, speriamo di riuscire a combinare qualcosa... Ciao!”

Diede un bacio a stampo a Lory e se ne andò...

 

 

Lory intanto, era rimasto li, immobile, si toccò le labbra, e poi sorrise. Sentiva ancora il calore di lei sulla bocca. Gli piaceva...

 

 

 

 

 

 

Selene era arrivata a casa, chiuse la porta provocando un rumore forte, e dopo poco si sentì dall'altra stanza dire “chi è?” …

La mamma si stava avvicinando a lei, guardando il suolo, con un fazzoletto, e mentre si tirava su il naso diceva:

 

Selene ancora non è arrivata...” di sicuro pensava fosse il marito, ma appena alzò lo sguardo, fece uno scatto improvviso, incrociò gli occhi della figlia, rimase immobile per qualche secondo e poi disse:

 

Selene...?”

SELENE: “Ciao mamma, scusa se -”

 

 

Non ebbe il tempo di finire la frase che la mamma si gettò su di lei piangendo.

 

 

 

MAMMA: “O mio Dio Selene, mi hai fatto preoccupare tantissimo... Dove sei stata per tutto questo tempo?”

 

Selene finì di ascoltare la frase, ricambiò l'abbraccio della mamma e poi aggiunse:

 

Sono stata... Da un amico...”

 

 

In quel momento pensò a Lory, e a tutti i momenti passati insieme a lui...

 

 

SELENE: “Scusa se ti ho fatto preoccupare...”

MAMMA: “Sono io che mi dovrei scusare...” si staccò dalla figlia, la prese per le spalle e disse:

 

 

Fin'ora, non capivo ciò che provavi, non avevo capito che soffrivi...”

 

SELENE: “Non fa niente, come potevi saperlo, io nascondevo tutto...”

MAMMA: “No! In quanto tua madre io dovevo capirlo... Invece ero troppo occupata a pensare a quello che la gente avrebbe detto di te...”

 

Selene abbassò lo sguardo.

 

 

La stessa cosa faceva tua nonna, cercava in tutti i modi di farmi apparire bella alle persone, anche io soffrivo, ma in quanto aver già vissuto questa cosa, dovevo capire che avrebbe fatto soffrire anche te... La colpa è solo mia...”

 

SELENE: “Si è vero, la colpa è solo tua...” disse alzando lo sguardo.

 

La mamma spalancò gli occhi...

 

 

SELENE: “Ma l'importante, è che tu abbia capito il tuo errore...”

 

 

Si abbracciarono, in quel momento entrò il padre che vedendo Selene in casa, si unì a loro, la piccola di casa non c'era, ma non importava... Almeno sarebbe stata ancora più sorpresa nel vedere la sorella li, come se niente fosse accaduto. Nella casa regnava il silenzio assoluto...

 

Proprio in quell'istante, Selene ripensò alle parole che le aveva detto Lory: 'Va a casa e dille quello che senti e che provi, sono sicuro che lei, in quanto tua madre, capirà...'

 

Selene sorrise, in quel momento pensava solo a lui, solo e soltanto a lui... Di quanto lo amava, di quanto volesse baciarlo, di quanto lo voleva, anche in quel momento, tra le sue braccia. Lo amava, più di qualsiasi altra cosa.

 

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Capitolo 13
*** senza trucco ***


CAPITOLO 13°

 

 

 

 

 

Selene e la sua famiglia quel giorno, lo avevano passato felicemente. La sorellina, Alice, appena vide Selene fece i salti di gioia e le saltò addosso, la mamma si sbarazzò di tutti quei cosmetici e tutte quelle creme, il papà preparò la cena, misero tutto in tavola, e mangiarono insieme, come una vera famiglia.

 

 

 

Finito da cenare, erano tutti pronti per andare a dormire, ognuno andò nella propria stanza, tranne la mamma, che andò in quella di Selene.

 

TOC...TOC...

 

MAMMA: “Posso...?”

SELENE: “Si certo...” disse dopo essersi appena sdraiata.

 

La mamma si avvicinò e si sedette sul letto.

 

 

Senti ma... Da quale 'amico' sei stata? Lo conosco?”

SELENE: “No...” disse sorridendo.

MAMMA: “Va bene... Ma con quel sorrisino, non mi convinci...”

 

Selene non rispose e lasciò andare via la mamma senza dire una parola.

 

 

Selene aveva ancora quel sorriso stampato sul volto, mise un braccio sulla fronte e pensò...

 

 

Già... Avrà capito che non è un 'amico' , ma vabbè, non importa...”

 

Continuava a pensare, quando all'improvviso, il suo sorriso si spense...

 

 

Oh no... No... Lui... Lui, mi ha sempre vista truccata, con fondotinta, ombretto, mascara, rossetto... Non mi ha mai visto naturale... E se... Se non gli piacessi? No! Non voglio pensarci... Forse è solo la mia immaginazione... Forse, a lui piacerò comunque... Lui, è diverso dagli altri... Si... E' diverso...” e si addormentò.

 

 

 

 

 

La mattina dopo, Selene si stava preparando, non si era ancora abituata a non mettersi davanti allo specchio e lasciare che la mamma la truccasse e la sistemasse, questa volta, si era solo lavata e vestita... Cosi uscì di casa e cominciò a dirigersi verso la scuola... Pensava ancora a quello che avrebbe detto Lory vedendola senza trucco, ma era ottimista, cosi, andò e percorse la strada tranquillamente.

Nel cortile principale dell'istituto non lo vedeva, cosi lo aspettò finché non fosse arrivato...

Appena lo vide fu contenta ma anche un po' preoccupata. E la sua preoccupazione salì di livello appena Lory vedendola, si fermò e con gli occhi spalancati la fissò.

Cosi, lei, facendo finta di essere tranquilla lo invitò a entrare. Lui la stava guardando... Lei sentiva quello sguardo puntato su di lei, ma fece finta di niente e si diresse verso la classe.

Durante le prime 3 ore non fece altro che pensare, pensare l'avrebbe lasciata... Doveva chiarire questa cosa, al più presto!

Durante l'intervallo, Lory non rivolse neanche una parola a Selene, e lei ne era talmente dispiaciuta! Il suo cervello pensava solo a questo, e non teneva conto – o forse non se ne era accorta - che le ragazze della sua classe la stavano fissando...

 

 

 

La giornata scolastica era finalmente finita... Erano tutti pronti per rincasare, lo stesso fu per Selene che uscì dalla classe, senza salutare Lory, ancora seduto al banco.

 

Lui all'inizio, non se ne rese conto, ma dopo averci riflettuto su, se ne accorse e si chiese il perché di questa reazione – veramente non lo sapeva? - e cosi la seguì per chiederle spiegazioni.

Selene stava per uscire dal liceo, quando lui la prese per il polso:

 

LORY: “Neanche mi saluti?”

 

Selene rimase in silenzio.

 

 

LORY: “Ho fatto qualcosa che non andava?”

 

 

Da Selene ancora non uscivano parole.

 

 

LORY: “Selene...?” disse in tono preoccupato.

 

SELENE: “Che c'è, proprio ora hai deciso di riparlami?”

LORY: “Ma di che parli?”

 

Selene si girò di colpo...

 

 

Davvero non lo sai?!” disse, alzando il tono di voce.

LORY: “Cosa dovrei sapere?” disse ancora in tono preoccupato.

SELENE: “Sei uno stupido...”

 

Lory la teneva ancora per il polso, glie lo lasciò e Selene era intanto già andata via dal liceo, e ora stava scendendo i gradini per poi ritrovarsi nel cortile dove più avanti c'era l'uscita per andarsene dall'edificio... Prima che ci arrivasse, Lory la riprese, questa volta per il braccio.

 

LORY: “Mi puoi dire cosa succede?”

SELENE: “Ma vuoi lasciarmi!” sta volta fu lei a staccarsi da lui, e mentre se ne stava andando tre 'oche' della sua classe le se misero davanti.

 

 

SELENE: “Mi lasciate passare?”

OCA N°1 : “No, se prima non ci dici perché tutto d'un tratto, hai smesso di truccarti!”

 

Lorenzo, che si trovava dietro, sentì e cominciò a capire perché Selene gli aveva detto quelle cose...

 

SELENE: “Non vi devo spiegazioni, ora spostatevi...”

 

Se ne stava per andare, quando una di loro le se mise davanti, Selene si allontanò e aggiunse:

 

Ma cosa volete...?”

OCA N°1: “Te l'abbiamo detto...”

SELENE: “Se decido di fare una cosa, non devo venirlo a spiegare a voi... Per me non significate niente...”

OCA N°3: “Invece devi... Perché prima, quando ti truccavi, ci hai 'rubato' i ragazzi, ma ora questi, vedendoti cosi, sono ritornati da noi...”

SELENE: “E scommetto che voi... Li avete perdonati e avete accettato che ritornassero da voi vero...?”

OCA N°3: “Si... Perché?”

SELENE: “Aha, lo sapevo, quindi... Anche dopo che vi hanno fatto soffrire, che vi hanno lasciato, e che siete venute a sapere che lo hanno fatto solo perché c'era qualcuno più bello, cioè io... Li avete perdonati? Ma fatemi il piacere...”

OCA N°2: “E allora, che vuoi?”

SELENE: “Precisamente, cosa siete venute a fare da me?”

OCA N°1: “Siamo venute a ringraziarti... In un certo senso...”

SELENE: “Ahaha, mi fate ridere, venite a ringraziare me, per aver fatto ritornare i vostri ragazzi da voi? Per favore... Ma lo sapete... In tutto questo tempo, era mia mamma che voleva che io andassi a scuola truccata per apparire bella, e io non potevo oppormi. Per tutto questo tempo mi avete preso in giro solo per invidia e ora che sapete come sono veramente non lo fate più? Mi fate pena... Mi fate veramente pena... I vostri 'ragazzi' se voi li chiamate cosi, vi hanno preso in giro e lo stanno facendo tutt'ora, dato che la ragazza più bella della scuola è come dire, 'scomparsa' , per passare il tempo sono dovuti ritornare da voi, ma vedrete, appena si stancheranno, vi molleranno come se fosse state solo spazzatura... E poi, voi non eravate innamorate di Lory?” disse indicandolo “alla fine, voi non siete migliori di loro, anzi, siete allo stesso livello. Quando i vostri cosi detti 'fidanzati' vi lasceranno, non dite che non ve l'avevo detto, perché i ragazzi sono tutti cosi, pensano solo all'apparenza, non a come qualcuno possa essere di carattere... E con questo vi saluto”

 

 

Le tre ragazze erano rimaste ad ascoltare quelle parole... Rimasero paralizzate da quelle frasi, dette con crudeltà...

 

 

Lory, quando ascoltò le ultime frasi di Selene capì tutto... Come aveva potuto trattarla cosi? Ma lui non se ne era neanche reso conto! Così dopo averci riflettuto un attimo la seguì, la rincorse per tutto il marciapiede fino a fermarsi ad almeno un metro da lei.

 

 

Selene fermati!” disse Lory gridando.

 

Selene si fermò, ma rimase girata.

 

 

LORY: “Fin'ora non avevo capito, ma ora si, ti prego scusami...”

SELENE: “A che servono le scuse, a parole sono bravi tutti”

 

 

Lory si avvicinò, la fece voltare verso di lui, e le vide minuscole gocce d'acqua sugli occhi.

 

 

LORY: “Lo sai perché sono rimasto sbalordito appena ti ho vista questa mattina?”

SELENE: “Perché ero brutta...?”

LORY: “No... Perché eri bellissima...”

SELENE: “Questo non spiega il perché non mi hai parlato per tutto il tempo”

LORY: “E' perché ero troppo impegnato a contemplarti...”

SELENE: “Come posso sapere che quello che stai dicendo, sia la verità?”

LORY: “Non puoi... Puoi solamente fidarti...”

SELENE: “E se io ti dicessi... che non mi fido?”

 

Lory rimase immobile con gli occhi spalancati.

 

 

LORY: “Beh... In quel caso... Sarebbe finita”

SELENE: “E quando mai è cominciata...”

 

 

Questa volta Lory, rimase completamente paralizzato, ma poco dopo, le mise una mano sulla guancia e le disse:

 

 

Non ti ho parlato per tutto il tempo perché ero impegnato a guardare le tue occhiaie che mi dicevano che non avevi dormito molto bene la notte, la tua fronte, con dei brufoli, che mi dicevano che la tua pelle in fondo, non è perfetta, le tue guance e il tuo naso rossi, che mi dicevano che mentre venivi a scuola avevi freddo, i tuoi capelli, disordinati, che mi dicevano che il vento era forte e le tue labbra, screpolate ma che comunque, ho voglia di baciare, proprio in questo istante...”

 

Selene era rimasta immobilizzata da quelle parole, che sembravano provenienti da una poesia, e che erano tutte dannatamente vere... Cosi, vide il viso di Lory che si avvicinava al suo e si diedero un bacio...

 

 

LORY: “Forse per gli altri non potresti apparire perfetta, ma per me lo sei anche con tutti i difetti del mondo. Non ti truccare mai più, anche se ti amerei sempre e comunque in tutti e due i modi, ma cosi, naturale, sei stupenda...”

 

Selene lo guardò e poi lo baciò, fu un solo bacio, ma che poi si trasformò, perché Selene prese baciarlo senza sosta, lo baciò anche sul collo, fece tutto questo senza mai fermarsi... Tanto che lui la guardava quasi impressionato, ma poi la assecondò e presero a baciarsi appassionatamente...

 

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Capitolo 14
*** erano come una cosa sola ***


CAPITOLO 14°

 

 

 

 

 

Quel giorno, erano ritornati a casa insieme, appena dovevano dividersi la strada Selene gli disse:

 

 

 

Vuoi venire da me questa sera?”

LORY: “Sarei di disturbo...”

SELENE: “Non lo dire neanche per scherzo! E poi i miei genitori sono usciti, torneranno tardi, e mia sorella sta da un'amichetta...”

LORY: “Va bene...” e si avviarono insieme verso casa di lei.

 

 

 

 

 

A CASA DI SELENE...

 

 

LORY: “Ora tocca a me fare complimenti... La tua casa è carinissima...!”

SELENE: “Forse... Ma è molto piccola...”

LORY: “Le cose piccole mi piacciono...” disse mentre si avvicinava a lei... Si baciarono, una volta, due, tre...

 

 

SELENE: “Okay, ora basta, sennò mi coinvolgi, perdo la nozione del tempo, e nota sul diario per non aver fatto i compiti...!”

LORY: “Mh... I compiti...!” disse mentre l'aveva presa in braccio, messa sul tavolo e iniziato a baciarla, sulla bocca e poi sul collo...

 

 

SELENE: “Guarda che qui noi ci mangiamo...”

 

Ma Lory non l'ascoltava, continuava solo a baciarla...

 

 

 

 

SELENE: “E va bene, ho capito...” prese Lory per il viso e iniziò a baciarlo.

 

 

SELENE: “Se prendo una nota, sarò tutta colpa tua” disse mentre Lory la baciava sul collo.

 

 

Dopo averla baciata le tolse la maglietta e iniziò a baciarla dappertutto. Finito di baciarle la pancia, le tolse i pantaloni e cominciò ad accarezzarle le gambe. Selene tolse la maglietta a lui e cominciò a baciarlo sulle spalle. Lory aveva le mani sui suoi fianchi mentre la baciava sulla bocca, sul collo, sul petto e sul seno. Intanto lei gli baciava le braccia. Lory si tolse i pantaloni e mise Selene sdraiata sul tavolo... Continuava a baciarla senza sosta, non si stancava mai ,quando Selene lo interruppe:

 

 

Andiamo in camera mia...”

 

 

Appena chiusero la porta, Selene si mise sopra di lui sul letto, e iniziò a baciarlo. Quando poi lui mise le mani sul gancio del reggiseno e lo slacciò, mentre glie lo toglieva, lei era incollata al suo petto e lo baciava sul collo. Lory si rimise sopra, le tolse gli sleep e cominciò a baciarla sulle gambe. Lei si mise seduta e tolse le mutande a lui, ora stavano facendo l'amore... L'amore vero... Continuavano a baciarsi, lui ogni tanto andava con la mano sul seno e glie lo toccava, lei gli baciava il petto...

 

 

Arrivò un messaggio alla segreteria telefonica del fatto che Alice, sarebbe rimasta a dormire dalla sua amica, ma né Selene, né Lory se ne resero conto... Prima che potessero addormentarsi di colpo, chiusero la porta a chiave, continuarono a baciarsi, toccarsi... E si addormentarono, erano come una cosa sola... Entrambi, avevano perso la verginità proprio quel giorno... Entrambi l'avevano fatto, con la persona che amavano veramente... Entrambi, si amavano...

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Capitolo 15
*** fidanzati ***


CAPITOLO 15°

 

 

 

 

IL MATTINO DOPO...

 

 

 

 

Lory si era svegliato prima, e mentre aspettava che Selene si svegliasse, la guardava e le toccava i capelli.

 

Dopo un po' Selene si svegliò, Lory era cosi contento, cosi potevano di nuovo baciarsi e farsi le coccole.

Mentre Selene si stiracchiava Lory le disse:

 

 

Alla fine, lo abbiamo fatto anche subito dopo aver detto che non eravamo pronti”

 

Selene sorrise e poi aggiunse:

 

Già, però alla fine è venuto come una cosa più che naturale...”

 

Lory sorrise e la baciò.

 

 

Anche oggi niente scuola?”

 

SELENE: “Non lo so...”

LORY: “Se accetti però, dobbiamo andare via di qui...”

SELENE: “Perché?” detto questo, Selene si mise sopra di lui e iniziò a baciargli il petto, per poi accarezzarlo ovunque... Lory rimaneva fermo, a godersi quel momento... Poi Selene smise e disse:

 

Aspetta...” si allontanò, andò verso l'armadio, prese la camicia che le aveva regalato Lory e se la mise.

 

Lory fece un sorriso – lei era rimasta davanti a lui in piedi, vicino al letto – cosi lui la prese per i fianchi e la gettò sul letto. Lory si mise sopra e cominciò a baciarle il seno, la pancia, e poi cominciò a farlo dappertutto!

 

 

Dopo qualche minuto, si sentì bussare alla porta.

 

Selene, sono io, mi apri?” era il papà.

 

Entrambi si girarono di scatto. E Selene non rispose.

 

Dai, aprimi, non far finta di dormire, devi andare a scuola... Selene... Apri questa porta!”

 

Dopo un po' Selene rispose:

 

Si! Adesso mi preparo!”

PAPA': “Tutto bene? Ti sento strana”

SELENE: “No... No...” lo diceva trattenendo la voce, dato che Lory la continuava a baciare, perché se si fosse lasciata andare, il padre l'avrebbe sentita...

 

Selene non riusciva a trattenersi, così fece un gemito muto, alzando il bacino in su. Intanto Lory, si godeva quella scena e rideva.

 

Smettila...!!!” disse bisbigliando...

LORY: “Ok... Ok...”

 

Selene fece un sospiro di sollievo e poi disse rivolgendosi al padre:

 

Non ti preoccupare papà, ora mi sbrigo”

PAPA': “Ok...”

 

 

E quando Selene sentì il padre allontanarsi disse:

 

Ma ti sei impazzito! Rischiavi di farci scoprire!”

LORY: “Io avevo proposto di andarcene, ma tu mi sei saltata addosso... Volevo darti una lezione...” disse sorridendo.

SELENE: “Va bene, avevi ragione... Sei contento adesso? Andiamocene...”

LORY “Ma -”

SELENE: “No... Oggi andiamo a scuola...”

LORY: “Uffa...” disse, mettendo il muso.

 

 

Si prepararono e di nascosto, uscirono di casa...

 

 

A scuola avevano capito tutti che quei due stavano insieme. Nessuno guardava più Selene come la ragazza più bella della scuola, e come quella di cui erano tutti innamorati e invidiosi. Questa volta a lei si sostituì un altra ragazza, che al contrario di Selene, era felice di essere ammirata di tutti, e se ne compiaceva anche! Ma a Selene non importava, anzi, era contenta del fatto che non si prestava più attenzione su di lei... Cosi ogni giorno, lo viveva felice e sereno.

 

Però a scuola, continuavano a guardarla, però solo quando stava insieme a Lory, precisamente, guardavano la 'coppietta felice' , ma loro non erano una semplice 'coppietta'... Perché si amavano, e se lo sono detto più volte, avevano passato molti momenti insieme, e avevano fatto l'amore.

 

Quella mattina, Selene aveva sentito delle ragazze per il corridoio, che parlavano di lei e Lory, avevano usato il termine 'coppietta' e 'fidanzati' , e dopo che Selene ci rifletté per un po', loro ancora non erano fidanzati ufficialmente! Cosi, alla fine delle lezioni, Selene andò a casa di Lory, e gli parlò di questo fatto:

 

 

Senti, Lorenzo... Devo dirti una cosa...”

LORY: “Come mai questo improvviso cambiamento... Non mi chiami più 'Lory' ?”

SELENE: “No, no... E' che...”

LORY: “Cosa c'è?” disse in tono preoccupato.

SELENE: “Ecco... Noi... Ancora non ci siamo fidanzati ufficialmente e, tutti credono il contrario. Non è che mi dispiaccia che la pensino cosi, ma, hanno fatto delle conclusioni, senza sapere veramente come stavano le cose e quindi...”

 

Lory le mise una mano sul viso e le disse:

 

Dovevi dirmi solo questo?”

SELENE: “Si...”

LORY: “Guarda che anche io ho pensato la stessa cosa... Volevo chiarire questa incomprensione, ma visto che, è un po' difficile farlo sapere a tutta la scuola... Che ne dici se facessimo diventare la loro teoria, reale?”

SELENE: “Quindi tu... Tu, vorresti...”

LORY: “Già... Selene, vuoi essere la mia ragazza?”

 

Selene diventò rossa e poi annuì con la testa:

Certo...!”

 

E si baciarono.

 

 

 

LORY: “Ora siamo ufficialmente fidanzati....”

SELENE: “Si...!”

LORY: “Ti amo più di qualsiasi altra cosa...”

SELENE: “E io ti amo più di me stessa”

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Capitolo 16
*** una ragazza nuova ***


CAPITOLO 16°

 

 

 

 

Ora, ogni volta che Lory e Selene andavano a scuola, si tenevano per mano. E tutti ormai, erano certi che fossero fidanzati, infatti, era la verità. In fondo, un po' tutti erano contenti della loro relazione, li vedevano bene insieme, ma tra loro, c'era una ragazza, ora reputata “la più bella della scuola” , che vedeva li vedeva a male.

Lei si chiamava Jackeline, era la classica bionda con gli occhi azzurri, per questo pensata, più bella di Selene. Faceva parte di una famiglia ricca, perché il papà faceva il pilota d'aereo e invece la madre faceva la maestra in una scuola elementare. Si vantava e si compiaceva della sua bellezza, tanto che, proprio per questo motivo, le ragazze della scuola la odiavano più, di quanto avessero odiato Selene.

Ogni volta che Jackeline passava per i corridoi, la ammiravano tutti, tutti, tranne la coppia più ammirata del liceo, Selene e Lory, che la ignoravano totalmente, o ancora peggio, non la vedevano... E a lei, questo dava fastidio, perché avrebbe voluto a tutti i costi che Lory, ammirasse una ragazza differente da Selene, ma purtroppo, questo era molto difficile, dal momento che lui aveva occhi solo per lei.

Cosi Jackeline, voleva trovare un modo per far ingelosire Selene, e prestò lo trovò.

 

 

 

Lory e Selene camminavano per la scuola, mano nella mano, e parlavano.

 

 

LORY: “Hai visto? Ci guardano tutti...”
SELENE: “E ci guardassero...”
disse, appoggiando la testa sulla spalla di lui.

 

Lory sorrise.

 

Dopo un po' che avevano camminato, davanti a loro si mise Jackeline. Appena Selene la vide rimase affascinata dalla sua bellezza, e l'ammirava. Lory rimase impassibile e le disse:

 

Ciao... Tu dovresti essere, Jackeline vero? Io sono Lorenzo” disse, porgendole la mano.

 

Jackeline la strinse, e poi Selene aggiunse:

Io invece sono Selene, è un piacere conoscerti” disse anche lei porgendole la mano.

 

Jackeline rimase un po' sorpresa dalla gentilezza nelle parole di Selene, e le strinse a sua volta la mano.

 

LORY: “Ti sei trasferita da poco qui?”

JACKELINE: “No, in verità, sono qui da un bel po'...”

LORY: “O scusami, è che...”

JACKELINE: “Non devi scusarti, nessuno mi aveva notata, dato che pensavano tutti e solo, a te...” disse, rivolgendo lo sguardo verso Selene.

SELENE: “Si lo so... Ma ora sono contenta che io non sia più al centro dell'attenzione -”

JACKELINE: “Ma come puoi dire una cosa del genere?! A me piace moltissimo essere ammirata da tutti, infatti ti invidiavo...”

SELENE: “Non ne avevi il motivo, fidati. Comunque, ti stancherai presto di questo fatto, e spero che quando accadrà, avrai qualcuno accanto... Io ce l'ho avuto!” disse stringendo il braccio di Lory. Entrambi avevano iniziato a ridere.

Jackeline stava per scoppiare dalla rabbia, ma poi con tono tranquillo e rilassato aggiunse:

 

Già, che fortuna... State benissimo insieme...”
LORY: “Grazie...”

JACKELINE: “Spero di trovare anche io un ragazzo come te, Lory”

LORY: “Dai no... E comunque, potresti chiamarmi 'Lorenzo'? Mi faccio chiamare 'Lory' solo con chi ho preso confidenza... Non ti offendere eh...”

JACKELINE: “No, no, macché... Non ti preoccupare, ti capisco perfettamente...” in realtà, dentro di se, stava bruciando!

LORY: “Grazie. Ora noi andiamo...”

JACKELINE: “Certo, è stato un piacere conoscervi, ciao!”

SELENE: “Ciao!”

 

 

SELENE: “Ci siamo allontanati, allora, cosa c'è?”

LORY: “Niente, perché?”

SELENE: “Non fare il tonto, perché eri cosi freddo con lei?”

LORY: “Non ero freddo...”
SELENE: “Ricordi le parole che mi avevi detto? Riguardo a quando sei innamorato, senti quello che prova la persona in questione anche se tenta di nasconderlo..?”

LORY: “Si...”

SELENE: “Beh, allora con me non puoi mentire... Dimmi...”

LORY: “E' che, non mi piace... Si è piazzata davanti a noi come se niente fosse, si sistemava i capelli mentre parlava, e mentre le parlavo io, si toccava la maglietta, cosi che le potessi guardare il seno... Mi da fastidio. E ora ho paura, che si incolli a noi”

SELENE: “Ma dai, no! Anche se ho notato anche io quello che faceva. Ma non pensavo che le sue intenzione fossero fatte di proposito.

LORY: “Mi è già capitato, e puoi fidarti, che lo faceva apposta.”
SELENE: “Ah...”

LORY: “Non voglio che si accolli a noi”

SELENE: “E perché dovrebbe...?”

LORY: “Perché ho capito le sue intenzioni...”

SELENE: “E quali sarebbero...?”

 

Lory la guardò serio. E Selene capì.

 

SELENE: “Vuole separarci...”

LORY: “Già...”

 

 

SELENE: “No!” disse urlando. “Se queste sono le sue vere intenzioni, non glie lo permetterò mai!” … “Perché... Perché, io ti amo, e non ti perderò a causa di una ragazzina gelosa...!”

 

Lory a quelle parole, rimase a bocca aperta, e poi la abbracciò.

 

LORY: “Non ti devi preoccupare, tu puoi fidarti di me... Non farei mai niente che possa ferirti, e poi, io amo solo te...”

SELENE: “Lo so... Ed è un altro motivo per amarti...” si alzò in punte, e lo baciò.

 

Lory, la prese in braccio, Selene sussultò, e mentre la stava portando in classe, lei... Rideva con gioia...

 

 

Quanto lo amo... Lo amo più di me stessa... Mi fido di lui... Voglio stare con lui... Lo amo da morire!” pensava Selene mentre lo guardava correre, con lei tra le braccia.

 

Quando arrivarono davanti alla classe, la mise a terra ed entrarono.

 

Non appena varcarono la soglia, proprio al banco vicino al loro c'era lei... Jackeline...

Quando la videro, spalancarono gli occhi e si fermarono nel bel mezzo della classe e della lezione.

 

 

PROF: “Andate a sedervi, forza...!”

SELENE: “Si, scusi...”

 

 

Quando si sedettero al banco, potevano stare insieme comunque, essendo vicini, ma non potevano parlare più di cose private...

 

Così appena si sistemarono al banco Lory iniziò a parlare sottovoce:

 

Te lo avevo detto io...”

SELENE: “Ma lei non dovrebbe stare nella D...”

LORY: “Appunto! Questo conferma ciò che ho detto, lei vuole separarci”

SELENE: “Ma perché?!” alzò il tono di voce involontariamente.

LORY: “Shhhh!”

SELENE: “Ops... Scusa...”

LORY: “Il perché non lo so bene, ma lo scopriremo”

SELENE: “Si...”

 

 

JACKELINE: “Pss, ehi...!” disse rivolgendosi ai due

SELENE: “Si...?”

JACKELINE: “Avete visto... Ora siamo in classe insieme!”

SELENE: “Già...”

 

Lo sguardo di Jackeline si spostò su Lory, guardava difronte a se, con una mano sulla bocca.

 

E poi aggiunse:

 

Ci divertiremo tanto insieme!”

 

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Capitolo 17
*** problemi ***


CAPITOLO 17°

 

 

 

Finite le lezioni, Selene ritornò a casa, stressatissima.

 

 

Lo sapevo tanto... Nessuna relazione potrà mai essere perfetta, ci sarà sempre qualcuno che ti metterà i bastoni tra le ruote. Ma io dico, perché? Perché lo vorrebbe fare?! E ora sta anche in classe con noi, le cose non potevano andare peggio! Ma comunque Lory mi ha tranquillizzata con le sue parole, io mi fido veramente di lui. Sono solo arrabbiata, ecco tutto!” Pensò Selene, nel momento in cui si gettò sul letto.

Dopo aver pensato un po', iniziò i compiti.

Era passata mezz'ora, e Selene aveva una mano tra i capelli, li stringeva stropicciandoli.

 

No, non ce la faccio a fare i compiti cosi! Non riesco a concentrarmi... Chiamo Lory!” … “Ma forse lo disturbo, no... Non credo.”

 

Afferrò il suo cellulare, e digitò il numero.

 

Squillava...

 

… “Pronto”

SELENE: “Sono Selene, sei Lory?”

LORY: “Si... Ciao!”

SELENE: “Ciao, come stai?”

LORY: “Ci siamo visti un'ora fa, ma... bene”

SELENE: “Ah vero! Ahahaha”

LORY: “Ahahaha, come mai mi hai chiamato?”

SELENE: “Devo avere un motivo preciso per voler sentire il mio ragazzo...??”

LORY: “Hai ragione...” disse in tono scherzoso.

SELENE: “E' che... Non riesco a concentrarmi.”

LORY: “Riguardo a cosa?”
SELENE: “Ai compiti”

LORY: “Perché?”

SELENE: “Penso...”

LORY: “A cosa?”
SELENE: “No, niente...”

LORY: “Se mi dici cosi, capisco subito!”

SELENE: “Già...”

LORY: “Perché ci pensi? Non devi preoccuparti... “

SELENE: “Lo so... E' che...”

LORY: “Non è che non ti fidi?”

SELENE: “No! Ma che dici!!! Mi fido moltissimo!”

LORY: “Allora...?”

SELENE: “Mi fido di te, ma non di lei... Chissà fino a dove potrebbe spingersi.”

LORY: “Lo so, ma l'importante è non darle filo.”

SELENE: “Si insospettirà e si incollerà di più!”

LORY: “Allora che facciamo?”

SELENE: “Sembra che non ci sia altra via d'uscita.”

LORY: “Non dire cosi... C'è sempre una via d'uscita”
SELENE: “Allora dilla, forza!!!”
disse alzando la voce.

 

 

SELENE: “No... Scusa...”

LORY: “Non devi scusarti, hai ragione. Non la trovo neanche io”

SELENE: “Non so cosa fare”

LORY: “Lo stesso vale per me!

SELENE: “Scusami...”

LORY: “.Mh..?”

SELENE: “Se ti ho chiamato... Ti ho disturbato per una sciocchezza simile, e ti ho fatto anche stare male.”

LORY: “Non dirlo neanche per scherzo! Appena ho visto il tuo nome sulla chiamata ho esaltato! Puoi chiamarmi tutte le volte che vuoi, anche durante la notte. Per qualunque cosa, io ci sarò”

SELENE: “Grazie...”
LORY: “Con chi stai a casa?”

SELENE: “Con mamma e papà”

LORY: “Vuoi venire da me?”

SELENE: “Mi piacerebbe, ma tua sorella...”

LORY: “Non ti preoccupare. Non dirà niente!”

SELENE: “Va bene... Allora a dopo”

LORY: “A dopo”

 

Selene riaggancia, le viene concesso il permesso di andare da Lory, e si avvia per strada...

 

Selene...?”

 

Dopo aver sentito essere chiamata, si gira, e con sorpresa vede... Jackeline. Con un sorriso forzato la saluta.

 

JACKELINE: “Dove stai andando?”

SELENE: “Da un amico”

JACKELINE: “Ahhh... Vai da Lory è?”

SELENE: “Indovinato...”
JACKELINE: “Cosa hai, ti vedo di mal umore”
SELENE: “No niente”

JACKELINE: “Ma senti... Tu e Lory, non è che potreste combinare qualcosa?”
SELENE: “No, perché?

JACKELINE: “Forse è meglio che venga... Non si sa mai...”
SELENE: “Ahhh, ti riferisci a 'quello'!”

JACKELINE: “Già...!”

SELENE: “Beh... Non hai di che preoccuparti!”

JACKELINE: “Cioè?!”

SELENE: “Perché lo abbiamo già fatto!”

 

Jackeline rimase con gli occhi serrati... Dentro di se era come scoppiata una bomba!
 

JACKELINE: “Ah... O... O... Okay... Allora ti lascio. Ciao!”

SELENE: “Ciao!” disse Selene in tono soddisfatto.

 

Si avviò verso la destinazione con un sorriso da 'complice' sul viso.

 

 

 

 

Era arrivata... Entrò...

 

 

LORY: “Ciao!”

SELENE: “Ciao!” disse Selene pulendosi le scarpe sul tappeto d'ingresso.

LORY: “Andiamo in camera...”
SELENE: “Si...”

 

Entrati entrambi, si misero seduti sul letto, l'uno difronte all'altra.

 

 

SELENE: “Indovina chi ho incontrato venendo da te?” disse, dopo essersi sistemata sul materasso.

LORY: “No... No, non è possibile!”

SELENE: “Invece lo è, ormai, non ci molla più”

LORY: “No... No... No! Non voglio!”
SELENE: “Neanche io però...”
LORY: “No! Niente 'però'! Ti rendi conto! E' solo una ragazzina egoista, non le permetterò di dividerci!”

SELENE: “L'ho detto anche io, ma sembra inevitabile”

LORY: “Non voglio perderti...”

SELENE: “Non succederà... Siamo molto più forti di lei”

LORY: “Forse...”

SELENE: “Non esiste 'forse' , è cosi e basta!”

LORY: “Ti amo!” disse abbracciandola...

 

Selene lo ricambiò...

 

SELENE: “Anche io ti amo...”

 

 

LORY: “Oddio no, non ce la faccio!” disse trattenendo la voce.

SELENE: “A fare cosa?”

LORY: “A trattenermi...”

SELENE: “Da cosa...?”

LORY: “Dal gettarti sul letto e baciarti all'infinito!”

SELENE: “E perché non lo fai?”

 

 

Lory si staccò da lei e la guardò, la baciò e aggiunse:

 

Perché se lo faccio... Non so se riuscirò a fermarmi...”

SELENE: “Ma io non ho paura...”
LORY: “Dovresti...”
SELENE: “E secondo te, io ti ascolto?”

LORY: “Con la tua testardaggine, non credo proprio...”
SELENE: “E allora, non aggiungere altro...”

 

Lo baciò, cominciò a stringergli i capelli. Aveva iniziato a baciarlo con foga, non essendo ricambiata.

 

LORY: “No... No, non farlo, ti prego”

 

Ma Selene non lo ascoltava, anzi, aveva cominciato a baciarlo ancora di più!

 

Lory la stacco, per un momento lei, pensò che voleva fermarla, ma cambiò immediatamente idea quanto finalmente, lui aveva cominciato a ricambiarle i baci...

 

Lory, non si fermava più. Le aveva anche aperto la camicetta, con un solo gesto di braccia. La baciava... Era incapace di fermasi.

Selene non aveva per niente paura, al contrario, lo assecondava...

 

 

Lory, si fermò. Selene rimase lì, con il reggiseno ben visibile.

 

LORY: “Vedi? Mi dispiace...”

SELENE: “A me no... Non ti dovevi fermare...”

LORY: “Si invece!”

SELENE: “Continua...!
LORY: “No!”

SELENE: “Guardami...” disse tirando su il mento a lui. Poi lei aggiunse sussurrando:

“Continua...”

 

A quel punto Lory, con uno scatto ricominciò a baciarla. Le tolse la camicia, le aveva sfilato i pantaloni...

 

SELENE: “Se hai paura... Possiamo farlo solo in biancheria.”

LORY: “Si...”

 

Dopo qualche minuto, si baciavano sul letto, solamente in intimo... Non si stancavano...

 

 

 

 

 

Si erano fermati... Avevano cominciato a parlare sotto le coperte. Quando poi, Selene, dovette andare... Si preparò, salutò Lory e uscì.

Dopo che lui chiuse la porta, da dietro arrivò la sorella.

 

SARA: “Non glie l'hai detto vero?”

LORY: “Che t'importa”

SARA: “Se vuoi, glie lo dico io...”

LORY: “Non ti azzardare!”

SARA: “Va bene... Ma ora che so il tuo piccolo segreto con Jackeline, ti posso ricattare come mi pare e piace”
LORY: “Vattene...”

 

 

 

 

 

Scrittrice:

 

scusate per il ritardo. Non ho ricevuto recensioni, quindi mi piacerebbe sapere cosa ne pensate dei miei capitoli. Grazie a tutti!

 

Sofy

 

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Capitolo 18
*** nessun rimpianto ***


 

CAPITOLO 18°

 

 

Come sono stata bene oggi, d'altro canto, io sto sempre bene con lui! Mi ha dissolto i pensieri da Jackeline, non credevo che nessuno, ci sarebbe mai riuscito, invece...! Oddio quanto lo amo, troppo, troppo, troppo...” questo pensava Selene, dopo esser ritornata da casa di Lory. Era talmente felice che sembrava circondata da stelle e diamanti!

Quindi, felice come non mai, riprese a fare i compiti tranquillamente...

 

 

 

 

 

 

SARA: “Lory, c'è una visita per te!”

LORY: “Ok...” disse con un'aria tutt'altro che felice, leggendo un libro.

***: “Posso..?”
LORY: “Si...”
disse, senza distogliere lo sguardo da “Zanna bianca”
 

Poi finalmente, chiuse il libro, e individuò chi ci fosse in camera sua proprio in quel preciso istante.

 

JACKELINE: “Disturbo?”

LORY: “No, no” disse con tono, non convincente.

JACKELINE: “Senti io... Vorrei parlarti?”

LORY:” Ok...”
JACKELINE: “Per quello che è successo l'altro giorno -”
LORY: “Senti... Non voglio parlarne”
disse interrompendola.

JACKELINE: “Invece io si! Volevo scusarmi per aver fatto una cosa tanto avventata -”

LORY: “Solo per questo? Perché tanto non mi importa, visto che la cosa è fatta”

JACKELINE: “Io invece, ci tenevo a scusarmi, e comunque no, non sono venuta qui solo per questo, ma anche per dirti, che non mi sono pentita affatto!”

LORY: “Ma allora che senso ha?”
JACKELINE: “Ce l'ha, perché ho fatto male a fare quello che ho fatto, ma comunque non mi sono pentita, e poi era più per educazione”

LORY: “Per educazione eh... Allora non dovevi proprio sprecare il tuo tempo. Visto che credo tu sapessi che ti avrei respinta.”
JACKELINE: “Forse...”

LORY: “E anche io voglio dirti qualcosa...”
JACKELINE: “Cosa?”
LORY: “Per me quel bacio non è significato un bel niente!”

 

Jackeline rimase a guardalo sconcertata, con il cuore che batteva a mille!

 

JACKELINE: “Ma come?!”

LORY: “Già... Tu lo sai che io amo solo Selene! Ma nonostante questo mi hai baciato, come se non ti importasse niente”

JACKELINE: “A me in quel momento importava solo di te! E comunque se davvero la ami tanto, e per te quel bacio non sia significato niente, perché non mi hai respinta?”
LORY: “Beh, mi hai preso alla sprovvista, dovevo avere del tempo per elaborare la situazione”
JACKELINE: “Bello... Allora sei ritardato!”

LORY: “Forse...”
JACKELINE: “Ahhh, mi dai sui nervi lo sai?”
LORY: “Non era mia intenzione...”
JACKELINE: “Basta!”

 

Lory fece scomparire il sorriso ironico, diventando d'un tratto serio.

 

LORY: “Non so cosa tu voglia, ma io non intenzione di far parte dei tuoi giochetti.”

JACKELINE: “Non sono giochetti, è che io ti voglio con tutta me stessa!

LORY: “Sarà anche cosi, ma non perché ti piaccio, solo per un tuo interesse.”

JACKELINE: “Non importa!”

LORY: “Si invece!” disse alzandosi di scatto dalla sedia. “Almeno Selene mi vuole, perché sta bene con me, perché la faccio ridere, perché mi ama. Tu invece solo per far vedere a tutti che sai conquistare un ragazzo fidanzato! Oppure perché sei gelosa di Selene, e lo sai che c'è? Dovresti, perché, lei al contrario tuo, è buona, dolce, altruista e premurosa. E mi ama davvero, come io amo lei! E ora mi sento uno schifo! Anzi no, perché le dirò tutto, e anche che tu sei insignificante come un moscerino per me! Non avrai possibilità di conquistarmi, visto che non sei neanche il mio tipo, quindi stai alla larga da me e da Selene, o vedrai cosa accadrà.”

JACKELINE:”Va bene!”

LORY: “E'?”
JACKELINE: “Ho detto va bene, vi lascerò in pace, ho trovato già qualcun altro con cui divertirmi, ciao”

LORY: “O...Kkey....” il sui tono era un misto di confusione e felicità. Mancava solo dire tutto a Selene.

 

 

Prese il cellulare compose il numero. Il respiro si fermò, quando gli rispose.

 

 

LORY: “C- ciao”

SELENE: “Tutto bene?”
LORY: “Si si, è che devo dirti una cosa...”
SELENE: “Cioè?”

LORY: “Ecco... L'altro giorno... Jackeline mi ha baciato”

 

Nessuna risposta

 

LORY: “Ok, forse potresti essere arrabbiata ma-”
SELENE: “Quando precisamente?”

LORY: “Quando l''abbiamo conosciuta”

SELENE: “Quindi ti metti a baciare la prima che capita!”
LORY: “No, hai frainteso, anzi lei ha frainteso, pensava che mi piacesse e mi ha preso in contropiede...”
SELENE: “Ti credo...”
LORY: “Davvero?”
SELENE: “Io mi fido di te, ma come ho già detto, non di lei.”
LORY: “Oddio, pensavo che non-”

SELENE: “Ma comunque, anche se la odio, voglio sapere la sua versione”

LORY: “Certo, mi sembra giusto”

SELENE: “Bene, ciao.”
LORY: “Ciao...”

 

Dopo aver riagganciato, Selene si sentì invadere dal dolore, e sapeva che domani, avrebbe preso una bella nota.
 

 

 

 

 

Scrittrice:

 

Mi scuso infinitamente per il tremendo ritardo! E' che, sono in punizione, e uso il pc perché mio papà è al lavoro. Spero vi sia piaciuto questo capitolo, recensite :)

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Capitolo 19
*** all'intervallo ***


 

CAPITOLO 19°

 

 

Quel giorno, era proprio iniziato male per Selene, come previsto, aveva preso una nota sul diario per mancanza di compiti. Ma a lei non importava, era rimasta tutto il tempo a pensare a Jackeline e a Lory. Lui lo aveva notato, infatti, passò tutto il tempo a guardarla preoccupato.

Finalmente suonato l'intervallo, Lory si avvicinò a Selene.

 

LORY: “Tutto bene?”

 

Ma lei faceva di tutto per evitare il suo sguardo.

 

LORY: “Ti prego parlami”
SELENE: “Cosa vuoi che ti dica eh?!”
disse, interrompendo bruscamente quello che stava facendo.

LORY: “Non lo so, qualunque cosa, basta che non mi ignori”

SELENE: “Va bene: ciao Lory, come stai oggi? Io non tanto bene e lo sai perché?” fece una lunga pausa, come se aspettasse veramente una risposta da lui. “Perché qualche giorno fa, hai baciato il mio peggior nemico!”

 

Lo sguardo di Lory si tramutò in profonda tristezza.

 

LORY: “Io... Mi dispiace tanto...”

SELENE: “Le scuse già me le hai fatte, e ora voglio che tu mi accompagni da Jackeline.”

LORY: “Certo...”

 

Si avviarono verso la ragazza bionda, circondata da ragazzi e la portarono in corridoio.

 

JACKELINE: “Ehi, che c'è?”

SELENE: “Ti devo parlare”

JACKELINE: “Allora glie lo hai detto. Cavolo, non pensavo che tu avessi tanto coraggio!” disse rivolta a Lory, che rimase muto a quella frase.

SELENE: “Allora... Passiamo direttamente al motivo per cui ti ho portata qui... E' vero che hai baciato Lory?”

JACKELINE “Beh si...” disse mantenendo quell'aria da aristocratica.

SELENE: “Voglio sapere com'è successo.”
JACKELINE: “Beh, questo è facile, ci siamo incontrati, abbiamo parlato e... dopo lo sai...”

SELENE: “Quanto sei spiritosa! Anche se detesto dirlo, voglio i dettagli.”

 

Jackeline mise le braccia conserte e la testa alta. Selene fece un'espressione impaziente e disse:

Dimmelo tu, Lory. E vedremo se lei conferma”
LORY: “Ecco... Il giorno che l'abbiamo conosciuta, verso le sei, sono dovuto uscire e cosi, l'ho incontrata. Parlavamo, quando lei mi ha preso per la maglietta, attirandomi a se e c'è stato quel bacio.

SELENE: “E' la verità?” disse a Jackeline, che sembrava godere di quella storia.

JACKELINE: “Si... Tutto completamente vero”
SELENE: “Come faccio a fidarmi”

JACKELINE: “Secondo te, se Lory avesse raccontato una balla, io l'avrei coperto?”

 

Selene annuì.

SELENE: “Vi credo”
JACKELINE: “Bene...”

SELENE: “Ma questo non toglie il problema del fatto che tu voglia Lory tutto per te”
 

Jackeline arricciò il labbro inferiore e chinò la testa, in cenno di affermazione.

 

LORY: “Ma come, tu ieri avevi detto che-”

JACKELINE: “E secondo te era vero?”

 

Lory abbassò lo sguardo e non parlò.

 

SELENE: “Voglio che tu ci lasci in pace, lui non ti vuole!”
JACKELINE: “Esiste ancora un 'ci' ?! O mamma, pensavo fosse finita”
SELENE: “Questo lo devo ancora decidere”

 

Lory alzò improvvisamente il capo e sgranò gli occhi.

Jackeline emise una risatina e riprese a parlare:

 

Io non voglio lasciarvi in pace. E' troppo divertente!”

SELENE: “Quindi secondo te è divertente rovinare una coppia immensamente felice, solo per i propri interessi?!”

JACKELINE: “Se vuoi metterla così...”
 

Selene sbuffò.

 

JACKELINE: “Va bene, ora che abbiamo finito...”
SELENE: “No, non abbiamo finito, il limite è la fine dell'intervallo. E il tempo ancora c'è”

JACKELINE: “Io faccio quello che voglio, e ora smetto di conversare con voi”

 

Lory, la prese velocemente per un braccio e disse:

Se non sbaglio, ti ha detto che non avete finito”
Jackeline, intimorita da quella presa, e da quel sguardo gelido, ritornò alla sua postazione.

 

SELENE: “Vai a cercarti un altro ragazzo da accalappiare. E che sia single”

JACKELINE: “Non prendo ordini da te. E poi, chi ti ha permesso di decidere per lui? Lory fa quello che vuole!”

 

Il ragazzo stava per intervenire, ma venne fermato dalle parole di Selene:

 

Ti chiedi il motivo eh?! Beh... E' piuttosto semplice. Perché lui è mio!” e cosi dicendo, lo tirò a se e prese a baciarlo con foga, e lui ricambiò.

 

Jackeline, se ne andò sconfitta in classe, al suono della campanella.

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Capitolo 20
*** Non lo so ***


 

CAPITOLO 20°

 

 

 

 

La campanella fece terminare le lezioni. Dopo la fine dell'intervallo, Lory era rimasto un po' scioccato da quello che aveva fatto Selene, ma allo stesso tempo, moriva dalla gioia!
 

 

Tutti avevano preparato la propria cartella, e si precipitavano verso l'uscita di quelle dannate mura, a cui erano obbligati rimanere tutti i giorni.

 

Selene, stava con il suo Eastpak viola su una spalla, Lory la guardava; i suoi capelli le scivolavano ondulati lungo la schiena, si era fatta una mezza coda che aveva chiuso con un fermaglio azzurro. Gli scuri jeans attillati facevano vedere la bellezza delle sue gambe snelle e magre. Aveva una maglietta nera a 'pipistrello' che le stringeva la vita, cosi da poter ammirare il suo fisico.

La voleva... Proprio in quel momento... Voleva baciarla... Ma si trattenne.

 

Mentre si incamminavano verso l'uscita del cortile, Lory le se avvicinò.

 

LORY: “Selene...??”

SELENE: “Si?”
LORY: “Torniamo a casa insieme?”

SELENE: “Lo facciamo sempre”

LORY: “Si, ma... Dopo quello che è successo con -”

SELENE: “Abbiamo risolto no?”

LORY: “Però credo che ne dobbiamo parlare...”
SELENE: “Perché, non sei contento che ti abbia perdonato?”

LORY: “Certo, contentissimo...”

SELENE: “Allora cosa c'è?!”
LORY: “E' che... Mi sembra di non aver chiarito adeguatamente, diciamo, è stato troppo semplice, mi hai baciato e poi basta... Sento che tu sia ancora arrabbiata.”
SELENE: “Che pretendi?! Certo che sono ancora arrabbiata! Ma non con te...”

LORY: “Quindi, davvero mi credi?”

SELENE: “Certo!”

LORY: “Non so...”

SELENE: “Porca la miseria però, ti ho perdonato, quante volte vuoi che te lo ripeta!” disse alzando il tono di voce.
LORY: “Dai... Non ti arrabbiare.”

SELENE: “Perché non mi ascolti?!”
LORY: “No, io ti ascolto eccome, è solo che...”
SELENE: “Facciamo cosi, ti lascio pensare ok? Poi quando hai finito di fare queste storie, mi chiami!”

LORY: “Dici sul serio?”

SELENE: “Uffa!”

LORY: “Si, va bene, scusa”
SELENE: “C'è altro?”

LORY: “No, se mi fai cosi, mi sento in colpa”
SELENE: “Certo che sei complicato!”

LORY: “Non sono complicato, è che ti amo!”

SELENE: “Lo so...” disse avvicinandosi a lui. “E anche io ti amo... Ma non capisco perché fai questa storie.” Appoggiò la fronte contro la sua e gli mise una mando dietro la nuca, accarezzandogli i capelli.

LORY: “Voglio solo parlare, ti prego.”

SELENE: “Va bene...” disse sorridendo.

LORY: “Davvero?!”

SELENE: “Certo, se ti farà sentire meglio.”

LORY: “Allora vieni da me?”
SELENE: “Si, aspetta”
avvertì sua madre con una chiamata e arrivarono a a casa di lui in pochi minuti.

 

 

 

***: “Lory, ti ho preparato il pranzo!”

LORY: “Grazie. Quanto hai cucinato?”

***: “Abbastanza, perché?”
LORY: “Perché abbiamo un'ospite”

***: “Uh, davvero?”

 

Selene vide una donna venire verso di lei, era abbastanza alta, aveva i capelli a caschetto biondi. I suoi occhi grigi erano uguali a quelli di Lory.

 

***: “Ciao, io sono Roberta.”

SELENE: “Ciao”
LORY: “E' mia mamma”
SELENE: “Si... Vi assomigliate”
ROBERTA: “Grazie”
disse sorridendo. “Ho preparato la pasta al tonno, spero ti piaccia”.

SELENE: “Scherza?! La adoro!”
ROBERTA: “Ahaha, ne sono felice. Vieni, siediti. E dammi del 'tu' “

SELENE: “Si... Grazie...”

 

Cominciarono a mangiare, Roberta uscì e i due andarono in camera.

Selene si sedette sul letto, mentre Lory, sulla sedia della scrivania.

 

SELENE: “Tua madre è molto simpatica”
LORY: “Grazie, ma ha anche un lato oscuro”

SELENE: “Beh, tutti lo hanno.”

LORY: “Già..”
 

Ci fu un po' di silenzio, che venne rotto successivamente da Selene.

 

SELENE: “Allora, volevi chiarire no? Per me non ce ne era il bisogno ma...”
LORY: “Ecco... Ora che sono qui... Non so proprio cosa dire”
SELENE: “Vedi? E' perché abbiamo già chiarito con Jackeline”
LORY: “Forse hai ragione... Ma non sei arrabbiata con me, vero?”

SELENE: “Tu che colpa ne hai? E' stata lei.”
LORY: “Ma come fai a credere a una cosa che non hai visto?”

SELENE: “Perché non dovrei?”
LORY: “Non lo so...”

SELENE: “Stai dicendo, che non dovrei fidarmi?”
LORY: “Selene, non lo so!”
disse in tono elevato.

 

Selene, fece un piccolo sussulto.

 

LORY: “No, scusa.”
SELENE: “Ma si può sapere che hai?! Non ti capisco. Prima volevi che ti parlassi, poi vuoi chiarire senza motivo, e ora mi urli contro!”
LORY: “Mi dispiace...”
SELENE: “Cosa ti prende Lory?”
disse in tono preoccupato.

LORY: “Non lo so”
SELENE: “Senti, è meglio che vada è?”

LORY: “No, no ti prego!” disse trattenendola per il polso.

 

Lei si divincolò dalla presa bruscamente.

SELENE: “Ho detto che me ne vado!”

 

Lory sgranò gli occhi. La riafferrò, e la gettò sul letto. Le si mise sopra e si appoggiò ai gomiti sfiorandole le labbra.

SELENE: “Cosa... Cosa fai?!” disse cercando di liberarsi.

LORY: “Ti prego non andartene”

SELENE: “Va bene, non me ne vado, ma ora lasciami!” si divincolò di nuovo, ma niente, era troppo forte.

LORY: “Non ti lascio”

SELENE: “Che vuoi fare...?”

LORY: “Non lo so...”
SELENE: “Oggi queste tre parole, le hai ripetute un po' troppo!”

 

Lory si avvicinò di più e fece conbaciare le loro labbra.

 

SELENE: “Sono arrabbiata, non mi baciare!” disse divincolandosi.

 

Quando Lory la guardò, sorrise.

 

SELENE: “Cosa hai da ridere?!”

LORY: “Ho capito di cosa avevo bisogno”
SELENE: “E menomale! E sarebbe?”
LORY: “Del tuo corpo... Delle tue labbra.”
SELENE: “Oh si, certo!”

LORY: “Vediamo...”

 

La ribaciò, questa volta Selene, non cerco di liberarsi, ma fece rilassare i muscoli con un sospiro.

 

LORY: “Allora?! Ne avevi bisogno anche tu, vero?”
SELENE: “Ma se ti ho baciato all'intervallo!”
LORY: “Non hai risposto alla domanda...”
SELENE: “Si... Va bene?!”

 

Lory sorrise. “All'intervallo non è stata la stessa cosa, perché non eravamo in privacy. Ora lo siamo... Sciogliti... Liberati...”
SELENE: “Se lo faccio, mi dimentico di essermi arrabbiata, e non mi piace”

 

Si toccarono le labbra.

LORY: “Sicura di non averne bisogno?”

 

Selene abbassò lo sguardo sulla bocca di lui, e le venne voglia di mordere quella labbra rosee che sembrava la stessero chiamando.

 

SELENE: “No... Ne ho bisogno” e lo attirò a se schiudendo la bocca. Per permettere il tocco delle lingue, che danzavano.




ANGOLO AUTRICE:
 

Scusate il ritardo, rieccomi! Volevo continuare il capitolo, ma poi sarebbe stato troppo lungo, spero vi piaccia.
Recensite per farmi sapere cosa ne pensate.
Ciao :)

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Capitolo 21
*** puoi rimanere qui ***


 

 

 

Capitolo 21°

 

 

Mi scuso per il fatto di aver cambiato raiting. Se la storia è ARANCIONE, deve rimanere cosi. Per questo ho cambiato il testo.

 

 

 


Continuavano a baciarsi sul letto, quando Lory cominciò a stancarsi e volere di più, cosi le tolse la maglietta e iniziò a baciarla sul seno. Il respiro di Selene divenne irregolare e in quel momento decise che anche Lory, si sarebbe dovuto scoprire, e cosi il ragazzo rimase a petto nudo.
Selene cominciò a disegnare i contorni dei pettorali, e baciarli.


LORY: "Se fai cosi, non risentirò delle mie azioni"
SELENE: "Non mi importa, io sono tua"
LORY: "L'hai voluto tu..."

E prese a baciarle la pancia, le tolse i pantaloni, fino a sfilarle gli slip.
Risalì il suo corpo con dei baci, e le sganciò il suo intimo superiore. Cominciò a baciarle il seno.

 

Selene gli sfilò i pantaloni, e poi i boxer neri. Lo baciò sulle labbra, per poi capovolgere la situazione. Mise le mani sul suo petto.

SELENE: "Ora tocca a me!"

Lory fece uno sguardo malizioso e lasciò Selene fare, quello che doveva fare.
Infatti lei, comincio a baciargli il petto, arrivata alla pancia, gli baciò l'ombelico, e tornando su, gli baciò il collo.

Quando, si capovolse di nuovo la situazione. La baciò sul collo, le morse il lobo e le sussurrò:

"Ti amo"

 

 

Entrò in lei. Vennero nello stesso

 

Si sdraiarono.


SELENE: "Wow, se deve finire cosi, voglio litigare con te tutti i giorni"
Lory rise. E le accarezzò la guancia, passandosi i capelli di lei tra le dita.

Cosi anche lei, si avvicinò a lui e gli accarezzò il petto, riprendendo a baciarlo.

LORY: "Ehi! Ma ti piace cosi tanto?"
SELENE: "Cosa?" disse fermandosi.
LORY: "Baciarmi il petto"
SELENE: "A te?"
LORY: "Oh, non sai quanto"
SELENE: "Anche a me"
e riprese a fare quello che stava facendo.

Dopo qualche minuto che lei continuava, la prese per il viso e la baciò appassionatamente sulle labbra. La guardò. E si perse in un bosco rigoglioso. 
SELENE: "Cosa c'è?" 
LORY: "Niente... Stavo solo ammirando i tuoi occhi"
SELENE: "Parli dei miei che sono verdi, quando i tuoi sono grigi, molto più belli dei miei"
LORY: "Sono freddi, non fanno trasparire nessun sentimento"
SELENE: "Non è vero. Sono freddi solo quando non 'vogliono' far trasparire i tuoi sentimenti ad altre persone"
LORY: "E con te?"
SELENE: "No... Riesco a leggerli... E quindi, riesco a leggere te"


La baciò.
LORY: "Non sarò mai stanco delle tue labbra"
SELENE: "E io, non sarò mai stanca di te"
LORY: "Dio, quanto ti amo!"

E la abbracciò.

Selene si addormentò tra le sue braccia. Cosi Lory prese il telefono di lei, e andò a cercare tra la rubrica la mamma.

La chiamò...

MAMMA SELENE: "Pronto?"
LORY: "Salve"
MAMMA S. :  "Ehm... Con chi parlo?"
LORY: "Sono Lorenzo, un amico di Selene"
MAMMA S. : "Ah si, mi aveva detto che sarebbe venuta da te, come sta?"
LORY: "Bene, ma ora non può parlare..."
MAMMA S. : "Capisco... Quindi, dovrei anche capire, che dormira li"
LORY: "Non vorrei sembrare scortese"
MAMMA S. : "Non ti preoccupare..."
LORY: "Grazie..."
MAMMA S. "Okkey, salutamela."
LORY: "Certo, arrivederci."
MAMMA S. "Ciao."

Attaccò.

SELENE: "Mhh, hai chiamato mia mamma?" disse mugugnando.
LORY: "Si, ora però torna a dormire. Ha detto che puoi rimanere qui"

Selene sorrise. "Ok..." Si accoccolò sul suo petto. E si addormentarono entrambi, nelle braccia dell'altro.

RECENSITE :)

 

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Capitolo 22
*** 3 volte in 2 giorni ***


 

 

 

CAPITOLO 22°

 

 

 

Per chi sta leggendo questo capitolo, comunico che il precedente (capitolo 21°) è stato modificato, quindi prima di leggere questo, leggete il precedente. Grazie in anticipo e buona lettura.

 

 

 

Si svegliarono entrambi, abbracciati. Si accarezzavano e baciavano.

 

 

SELENE: “Non è possibile che mia madre mi ha abbia concesso di rimanere qui, credo avesse capito cosa fosse successo. Non è stupida.” disse accoccolata al suo petto

LORY: “Non pensarci...” disse accarezzandole i capelli. “L'importante, è che tu sia rimasta qui, no?”

SELENE: “Vero...”

LORY: “Ma quindi, con Jackeline, e tra noi è tutto finito”

SELENE: “Era già finita...” e lo baciò sulle labbra.

 

 

Sorrisero.

 

 

LORY: “Che giorno è oggi?”

SELENE: “Ehm... Sabato”

LORY: “Lo sai che si possono fare molte cose in un'intera giornata?”

SELENE: “Certo, che lo so”
 

 

Sorriso malizioso.

 

 

Selene gli si mise sopra e prese a baciarlo ovunque.

 

 

LORY: “Non ti stanchi mai tu?”

 

 

Come risposta: altri baci.

 

LORY: “Mhhh, mi tenti troppo”

 

 

Si capovolse la situazione.

 

E ora lui la baciò. Fecero l'amore.

 

 

Di nuovo si ritrovarono sdraiati, dopo un'altra ondata di emozioni indescrivibili.

 

LORY: “Se continuiamo cosi, ci consumeremo”

SELENE: “Allora consumiamoci” lo baciò.

 

LORY: ”Che vogliamo fare oggi?”

SELENE: “Avrei qualcosa in mente, ma... Meglio di no...”

LORY: “Lo rifaremo questa sera”

SELENE: “Io non ho detto niente”

 

Altro sorriso malizioso.

 

 

LORY: “Dove andiamo?”

SELENE: “Al centro commerciale!”

LORY: “Che cosa?!”

SELENE: “Ehi, non fare quella faccia, un'amica di mia mamma domani si sposa e quindi ho bisogno di un vestito, poi devo comprarmi anche dell'intimo e degli stivali”

LORY: “Ti posso aiutare con l'intimo?”

SELENE: “Guarda che in questo momento, sono nuda nel tuo letto”

LORY: “Lo so...” le bacià il seno. “Ma vederti con dell'intimo sexy, mi farebbe impazzire”

SELENE: “Perché? Io non ce l'ho sexy?”

LORY: “Hai mutante e reggiseno di cotone grigio, io intendo qualcosa di pizzo e colorato”

SELENE: “Mhhh, va bene”
LORY: “Andiamo allora”

 

 

Si prepararono e arrivarono in pochi minuti al centro commerciale.

 

 

LORY: “Allora, da dove iniziamo? Perché io non ci capisco niente”

SELENE: “Ahahaha, vieni”

 

E, prendendolo per mano, entrarono in un negozio di abiti eleganti. Erano stupendi, c'erano vestiti di tutte le misure e di tutti i colori.

 

 

LORY: “Wow, sono bellissimi...”

SELENE: “Già...”

LORY: “Direi che a te, starebbero bene tutti”

SELENE: “Dai, scegliamone uno... Secondo te, quale colore mi starebbe bene?”

LORY: “Ti donerebbe, il blu”

SELENE: ”Lungo o corto?”

LORY: “Corto!”

SELENE: “Ahahahaha, lo sapevo! Prendiamone uno di entrambi”

 

Selene entrò nel camerino, e ne uscì con un vestito corto blu stretto alla vita, senza maniche, con del velo che cadeva.

 

LORY: “Dio, mio!”

SELENE: “Allora...?” disse un po' imbarazzata.

LORY: “Vuoi davvero te lo dica, o sai già la risposta?”
SELENE: “Ahahaha, provo l'altro”

 

Dopo poco, uscì con un vestito che le copriva interamente le gambe, più scuro del precedente, anch'esso senza maniche.

 

SELENE: “Quale pensi mi stia meglio?”

LORY: “Il primo, fa vedere di più la bellezza delle tue gambe...”

SELENE: “Aggiudicato!”

 

Lo comprò, e si diressero verso il negozio di scarpe.

 

LORY: “L'intimo per ultimo eh? Crudele”

SELENE: “Ahahaha!”

 

 

Entrarono, Selene chiese qualcosa alla commessa, che poi arrivò con due scatole, posandole vicino a Selene, che si girò verso Lory.

 

SELENE: “Allora, stivale con o senza tacco?”
LORY: “Con”

SELENE: “Basso?”
LORY: “Di media misura”

SELENE: “Nero o beije?”

LORY: “Nero”

 

Si provò lo stivale e lo comprò.

 

SELENE: “Ora, al negozio d'intimo”
LORY: “Siiiiii!”

 

 

Entrarono.

 

SELENE: “Lascio tutto nelle tue mani”

LORY: “Bene...”

 

Lorenzo, magari non sapeva niente di shopping, ma in quel negozio, girava per gli scaffali come se fosse una donna.

 

 

Dopo un paio di minuti, andò verso Selene con due completi.

Il primo era un completo rosso di pizzo, e l'altro nero di seta.

 

SELENE: “Ma che sei impazzito?! Quelli di cotone costano meno”

LORY: “E allora? Te li pago io”
SELENE: “No, dai...”

LORY: “Selene! Ferma”

SELENE: “Uffff”

SELENE: “Va bene... Ma hai preso la -”

LORY: “La terza, credi che non lo sappia?”
 

La ragazza sorrise.

 

LORY: “Provateli”
 

Rimase per qualche minuto in camerino, e uscì completamente vestita.

 

LORY: “Ehi! Non mi fai vedere?”
SELENE: “Questa sera...”

LORY: “E daiii”
SELENE: “No!”

 

Lory le comprò i due completi e ritornarono a casa.

 

SELENE: “Siamo soli?”

LORY: “Direi di si..” disse Lory guardandosi attorno.

SELENE: “Aspetta...”

 

Entrò per qualche minuto in camera di lui, e poi uscì. Come prima.

 

Selene corse incontro e cominciò a baciarlo appassionatamente. Il ragazzo ricambiò. La prese in braccio e dopo pochi istanti si ritrovarono in camera, già spogli dei vestiti. E Lory, riconobbe il reggiseno di seta nero.

 

LORY: “Mhhh, il nero di dona...” disse baciandola.

SELENE: “Come mi sta?”
LORY: “Diciamo che, mi fa venire voglia di fare l'amore con te infinitamente”
SELENE: “Oh, allora è positivo”

 

Fecero l'amore, di nuovo.

 

SELENE: “Tre volte in due giorni, wow”

LORY: “Già... Wow”



 


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Capitolo 23
*** fidarsi ***


 

 

 

 

CAPITOLO 23°

 

 

 

 

Abbracciati, Selene e Lory, parlavano, si baciavano, si abbracciavano.

 

 

SELENE: “Uffa, è già domenica. Forse dovrei andare a casa”

LORY: “Okay” disse incupendosi.

SELENE: “Dai, non fare cosi”
LORY: “Cosa ho fatto?”

SELENE: “Dici cosi, solo perché non vuoi dirmi di rimanere”

LORY: “Non puoi saperlo”

SELENE: “Vediamo...”

 

 

La ragazza compose il numero della madre, e dopo averci parlato, attaccò.

 

 

SELENE: “Posso restare”
LORY: “Va bene”
disse rimanendo impassibile.

SELENE: “Hai intenzione di fare qualcosa?”
LORY: “Non lo so... Tu?”

SELENE: “Forse... Potresti insegnarmi a cucinare come mi avevi promesso”

LORY: “Me ne ero dimenticato!”

 

La baciò sulle labbra, per scendere verso la mandibola e poi finire il percorso sul collo.

 

SELENE: “Come mai questa euforia?”

LORY: “Sono contento che resti”

SELENE: “Lo sapevo!” disse soddisfatta.

 

Si vestirono, e Lory uscì dalla camera per controllare se ci fosse qualcuno.

Quando rientrò disse:

 

C'è mio papà in cucina. Ma tra un po' dovrebbe andare al lavoro”

SELENE: “Va bene”

 

Rimasero a parlare fino a sentire la porta chiudersi. Si precipitarono fuori.

 

LORY: “E' quasi ora di pranzo. Iniziamo”

SELENE: “Cosa cuciniamo?”

LORY: “Io direi di iniziare con le cose più semplici; facciamo della pasta al sugo”

SELENE: “Sembra facile”
LORY: “Lo è”

 

 

LORY: “Prendi gli spaghetti dalla credenza e i pelati dal cassetto”

SELENE: “Si”

 

Dopo aver preso gli ingredienti, Lory fece riempire a Selene la pentola d'acqua, accendere e metterla sui fornelli.

 

LORY: “Quando l'acqua inizia a bollire, mettiamo la pasta”

SELENE: “Va bene, ma non è un po' troppo facile? Non è che sono cosi negata”
LORY: “La pasta è il piatto più comune, almeno sai come farla”

SELENE: “Ci sarei arrivata anche da sola”

LORY: “Ahaha, di questo non ho dubbi”

 

Selene sorrise.

 

Dopo pochi minuti, l'acqua iniziò a bollire, e dopo aver proceduto, la pasta venne scolata e messa in tavola.

 

 

SELENE: “Vediamo com'è venuta...”

 

L'assaggiarono e rimasero sbalorditi dal gusto buono e penetrante del pomodoro e dalla pasta cotta al punto giusto.

 

LORY: “Buonissima”
SELENE: “Ti ci credo! Con le mie manine, tutto è più buono”
disse scherzando.

 

Lory le prese una mano e la baciò sul dorso.

 

LORY: “Lo so”

 

E, a rovinare quel momento, fu Sara.

 

SARA: “Ciao! Perché tu sei qui?” disse rivolta a Selene.

SELENE: “Mi ha invitata Lory”

SARA: “Perché?”
LORY: “Affari miei”

SARA: “Gentile. C'è della pasta per me?”

LORY: “No.”

SARA: “Sicuro?” disse avvicinandosi alla pentola.

 

 

SARA: “Sei un bugiardone Lory. Vi spiace se mi unisco a voi?”

SELENE: “Fai pure” disse con un sorriso finto.

 

Rimasero a mangiare. Quando Sara iniziò a fare domande: “Sei rimasta qui a dormire anche Venerdì, vero Selene?”

SELENE: “Si”

SARA: “I tuoi genitori non ti dicono niente?”

SELENE: “Avverto mia madre”

SARA: “E ti permette di dormire da un amico?”
SELENE: “Si... Sa che è l'età in cui si possono avere rapporti di ogni tipo. Cosi, mi comprende e acconsente”
SARA: “Io non lo farei mai”

SELENE: “Non mi interessa la tua opinione”

Sia Sara che Lory, rimasero colpiti da quella risposta.

 

La sorella, trattenne il suo nervosismo e continuò.

 

SARA: “E di solito, cosa fate?”

LORY: “Ti sembrano domande da fa-” venne interrotto da Selene: “L'amore. Facciamo l'amore”.

 

Sara sentì il nervosismo crescere sempre di più.

 

SARA: “Mi raccomando. Precauzioni...”

SELENE: “Di quello, non preoccuparti”

 

L'arroganza di Selene la stava facendo arrivare al limite. Ma anche questa volta, riuscì a controllarsi.

 

SARA: “Cosa farete oggi? Farete sesso di nuovo?!”

SELENE: “Noi facciamo l'amore... Non sesso”

SARA: “Allora...?! E' uguale no?!” ormai sarebbe potuta scoppiare a momenti.

 

Selene stava per ribattere, quando Lory intervenne; dal tono di voce, sembrò nervoso: “Dove vuoi arrivare Sara?”

 

SARA: “Cosa vorresti dire?”

LORY: “Perché queste domande private. Fatti un pacco di affaracci tuoi”

SARA: “Cosi, tanto per parlare”

LORY: “E' questo il problema: io non voglio parlare con te. Quando ho invitato per la prima volta Selene qui, l'hai trattata in modo spregevole. Anche sapendo che mi ferivi”

SARA: “No, non lo-”
LORY: “Lo sapevi eccome! E hai superato il limite, per questo voglio che tu adesso te ne vada. Vattene.”

SARA: “E' anche casa mia questa...”

LORY: “Bene. Ce ne andiamo noi allora. Vieni amore” disse accennando a Selene. Non l'aveva mai chiamata cosi. E sembrò farle piacere, al contrario di Sara che era diventata rossa in viso.

 

I ragazzi presero le giacche, e uscirono.

 

LORY: “Dove andiamo?”

SELENE: “Aspetta” disse bloccandolo con una mano sul petto.

LORY: “Che c'è?”

SELENE: “Stai bene?”

LORY: “No, non sto bene. Vorrei avere un buon rapporto con Sara, ma lei... Mi delude ogni volta, e io non riesco a darle fiducia. Non ci riesco...”

SELENE: “Guardami. Lorenzo, guardami”

 

La guardò.

 

SELENE: “Non è colpa tua. Sono sicura che ritornerai in buoni rapporti con lei, ma se tu non ti fidi, allora segui il tuo istinto. La fiducia è molto importante”

LORY: “Dici sul serio?”
SELENE: “Certo, e quando saprai di provarla di nuovo, tu e tua sorella avrete un rapporto stupendo”

LORY: “Grazie” disse baciandola.

 

SELENE: “Non devi ringraziarmi. Io ti amo, e farei di tutto per non vederti triste”

LORY: “Se non ci fossi tu...”

SELENE: “Saresti andato avanti comunque. Sei forte.”
LORY: “No. Lo sembro, ma ho sempre avuto bisogno di un sostegno”
SELENE: “Come tutti...”
LORY: “No, sei tu l'unica. Non riuscirei a fidarmi di nessun'altro.”

SELENE: “Per me è un onore”

LORY: “Ti amo”

SELENE: “Ti amo”

 

 

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Capitolo 24
*** San Valentino! ***


 

 

 

CAPITOLO 24°

 

 

 

E un'altra settimana è passata, mi sono divertita molto con Lory, e purtroppo sembra che i rapporti tra lui e la sorella non cambino. Mi spiace molto per lui, anche perché soffre... E soffro anch'io.

Però oggi è San Valentino! Speriamo Lory mi regali qualcosina, non sto più nella pelle!” pensò Selene, mentre entrava a scuola. Era davvero felice.

 

 

Entrò in classe, salutando il professore, e si mise seduta, solo che Lorenzo non c'era. La prima e la seconda ora passarono, senza che lei lo vedesse.

 

Si sarà sentito male, o forse avrà avuto dei problemi. Vabbè, dopo lo chiamo”

 

 

 

 

Finita la giornata scolastica, appena fuori dal cancello, compose il numero del suo ragazzo.

 

 

LORY: “Selene?”

SELENE: “Ciao! Come stai? Perché oggi non sei venuto?”

LORY: “Stavo male...”

SELENE: “Sicuro?”

LORY: “Si...” disse cupo.

SELENE: “Mmhh, qualcosa non quadra. Dai!”

LORY: “Giuro che mi sono sentito male”
SELENE: “Se dico di crederti, mi prenderesti sul serio?”

LORY: “No.”

SELENE: “Bene...”

LORY: “Vieni a casa...”

SELENE: “Arrivo...”

 

Dopo la sua solita telefonata alla madre, Selene arrivò a casa di Lory in pochi minuti.

 

 

SELENE: “Ciao!”

LORY: “Shhh. Vieni...”

 

Entrarono nella camera del ragazzo e si misero a sedere sul letto.

 

LORY: “Grazie per essere venuta...”
SELENE: “Niente. Ma perché parli a bassa voce?”

LORY: “Perché Sara non deve sapere che sei qui”
SELENE: “Cos'è successo?”
LORY: “Si è completamente impazzita dopo ieri”

SELENE: “Quando ci siamo baciati davanti a lei?”
LORY: “Si... Dopo che te ne sei andata ha cominciato a dare di matto. In pratica, se esco dalla stanza mi lancerebbe qualcosa”
SELENE: “Oddio!”
LORY: “E non solo. Il suo ragazzo l'ha lasciata, quindi è anche gelosa del rapporto che abbiamo”

SELENE: “Non ho parole...”
LORY: “Io invece ce le avrei. In pratica, questa mattina è stata tutto il tempo in cucina. Non sarei riuscito a venire, con lei piangente”
SELENE: “Porca la miseria, dobbiamo risolvere questa storia”
LORY: “No, no, per carità. Non c'è nessun 'dobbiamo', tu non centri.”
SELENE: “Centro eccome. Sei il mio ragazzo, cavolo!”
LORY: “Selene, meglio che tu vada.”
SELENE: “Cosa?! Ormai che so in che condizioni sei, non avrei mai il coraggio di lasciarti solo con una squilibrata mentale!”
LORY: “Lo so... Ma sono forte io sai!”
SELENE: “Questo lo so... Ma proprio in principio. Lasciarti qui sarebbe crudele”

LORY: “Grazie ma-”
SELENE: “Niente 'ma'! Se volevi evitarmi questo, allora non dovevi invitarmi qui! Ma hai fatto bene a fare il contrario. Non ti lascio”
LORY: “Che testa! Come vuoi! Ma se finirai all'ospedale non prendertela con me!”

 

Rimasi a guardarlo.

 

LORY: “Tanto so che non lo faresti”

 

Mi baciò e stringendomi la spalla, come segno di coraggio, aprì la porta.

 

Sara stava seduta sul tavolo della cucina a piangere con la testa tra le mani. Sembrava disperata. Aveva perso due uomini. Suo fratello e il suo ragazzo.

 

Appena li sentì, alzò di scatto la testa, facendo sussultare Selene; aveva un aspetto orribile. Le lacrime le avevano sbavato l'ombretto e il mascara. Le sue labbra erano asciutte, prive di rossetto, e le occhiaie dimostravano che non aveva dormito molto bene.

 

SARA: “Cosa ci fai qui?!” disse -ovviamente- rivolta a Selene.

 

SELENE: “Sara...”

SARA: “Vattene! Vai via da casa mia! Non ti voglio qui!” urlò.

 

LORY: “Un attimo Sara!”
SARA: “Cosa vuoi tu? Non dovresti difenderla, eh?!”
LORY: “E' quello che sto facendo! Smettila di urlarle contro!”

 

SELENE: “Aspetta...” disse, posandogli una mano sul braccio.

 

SELENE: “Fammi provare...”

 

Lory annuì, e con preoccupazione, la guardò dirigersi verso la sorella.

 

 

Selene si inchinò su Sara, che sussultò violentemente alla vista di lei.

 

SELENE: “Sara... Ascolta...”
SARA: “No! Non voglio! Ho detto di andartene!”

SELENE: “Invece tu mi ascolti!” disse, con tono di rimprovero e ordine.

 

Sara obbedì, come aver paura di quello sguardo.

 

SELENE: “Non devi reagire cosi... Vedrai che col tuo ragazzo si risolverà tutto”

 

SARA: “Cosa?! Glie lo hai detto?!” chiese a Lory.

 

Appena quest'ultimo annuì, Sara sospirò delusa.

 

SELENE: “Non ti devi vergognare. Io ti posso capire”
SARA: “E come, eh? Tu sei tanto felice con mio fratello!”
SELENE: “Proprio per questo, perché al solo pensiero di perderlo, mi si spezza il cuore...”
prese un respiro, come a infondersi coraggio “Per questo ti capisco. Fai bene a piangere, aiuta. E, anche se non so come è andata, so che si risolverà tutto. Ci sono sempre le seconde possibilità”
SARA: “Lo pensi davvero?”

SELENE: “Certo...”
SARA: “Grazie...
SELENE: “E piano piano...”
iniziò a sussurrare “Risolverai le cose anche con tuo fratello...”

 

Sara si girò verso di lei, guardandola, come a domandarle come avesse fatto a capirlo, e Selene rispose con un sorriso.

 

SARA: “Mi dispiace averti giudicata male. Sei una brava ragazza”

SELENE: “Anche tu... E ti do un consiglio: non pretendere che Lory ti perdoni subito, dagli tempo, è ferito”
SARA: “Certo... Ora però vado a darmi una sistemata”

Dopo che Sara raggiunse l'altra stanza, Selene si avvinò a Lorenzo.

 

 

LORY: “Grazie...”
SELENE: “E di che? E' stato un piacere...”

LORY: “Io non sarei mai stato capace di trovare le parole...”
SELENE: “Certo, sei uomo!”

LORY: “Ah si!?”

 

Con un sorriso perfido, il ragazzo la prese in braccio e la fece girare.

 

Sentire la risata di Selene, era come una dolce melodia per lui. Almeno questo si capiva dal suo sguardo.

 

La posò a terra, e la baciò appassionatamente.

 

LORY: “Ho una sorpresa per te...”

SELENE: “Cosa?!”

LORY: “Vieni!”

 

Lorenzo la portò in camera sua, e, baciandola ancora una volta, aprì il cassetto della scrivania e ne tirò fuori una scatoletta rossa.

 

Selene, con gli occhi sgranati, l'aprì, rivelando un bellissimo gioiello, a rubini, e una strana decorazione di diamanti.

 

SELENE: “Non sono veri i brillanti, vero?”
LORY: “Questo è un segreto...”
SELENE: “Dio mio! E'... E' stupenda!”

LORY: “Sapevo ti sarebbe piaciuta...”

SELENE: “E' un bijou vero?”

LORY: “Ehm, si... Comunque, non c'è solo questo”
SELENE: “No, che altro c'è?!”

 

Il ragazzo tirò fuori da sotto il cuscino due Baci Perugina.

 

LORY: “Scambiamoceli”

 

Lo fecero, e dopo Lory continuò: “Ora apriamoli, e prima di mangiarli, leggiamo i bigliettini all'interno”

 

 

Dopo aver scartato i cioccolatini, Selene lesse il foglietto:

 

Con i tuoi baci, ho disegnato il cielo stellato”

 

Sorrise.

 

LORY: “L'amore non è quello che senti, né quello che scrivi, semplicemente quello che provi”

 

Sorrisero.

 

Mangiarono il cioccolato, assaporandone il gusto.

 

LORY: “Tu, cosa hai fatto per me?”

SELENE: “Ecco... Io... Ti ho fatto questo” e dallo zaino, Selene tirò fuori un peluche di 'Hello Spank' che teneva un cuore con su scritto 'ti amo'.

 

LORY: “Ahahaha. Amore, è bellissimo!”

SELENE: “Davvero?”

LORY: “Certo!”

 

Lo prese, e lo mise sul letto.

 

 

LORY: “E' simpatico e dolce, come te”

SELENE: “Grazie...”

 

Si baciarono.



BUON SAN VALENTINO A TUTTI!



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Capitolo 25
*** Avviso ai lettori ***


Sono passati due anni da quando ho scritto questa storia e mi rendo conto degli errori orrendi che facevo, ahahahaha. Ho già eliminato qualche storia del mio profilo, ma con questa non lo farò, perché è la mia primissima storia e ci sono particolarmente affezionata. Vorrei solo revisionarla. La lascerò pubblica, ma riscriverò i capitoli rinnovandoli. Selene e Lorenzo non vi abbandonano!

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