the strange case of dr jekyll e mr hyde

di coffeetime_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ch. 1 La Storia della Porta ***
Capitolo 2: *** CH. 2 La ricerca di Mr. Hyde ***



Capitolo 1
*** Ch. 1 La Storia della Porta ***


Mr. Utterson era un avvocato e un uomo di contraddizioni. Non sorrideva quasi mai, tanto da sembrare apatico e non proprio il benvenuto. Ma, in compagnia dei suoi amici e alle feste, era abbastanza socievole e felice di essere in mezzo alla gente. Non si concedeva tante lussurie e non spendeva molto per sè stesso. Nonostante ciò apprezzava del buon vino, ma non beveva da solo. Apprezzava anche il teatro, ma non ci andava da quasi vent'anni. In ogni caso, era felice di vedere gli altri che si compiacevano di sè stessi, e non si criticavano o complessavano per concedersi un eccesso di piacere nelle loro vite. Per questo lui era uno dei più rispettabili amici di uomini che stavano perdendo la loro buona reputazione e stavano andando a fondo nella società.

Poteva essere chiamato modesto, per lui era di buona natura verso i suoi amici e non si aspettava che loro seguissero il suo esempio. Li accettava per come erano, con tutti i loro difetti. I suoi compagni di solito erano parenti lontani dalla sua famiglia, o amici che conosceva da tanto tempo. Si potrebbe dire che non sceglieva i suoi amici, ma essi si collezionavano gradualmente intorno a lui con il passare del tempo, come l'edera cresce sugli alberi.
Un amico in particolare era Mr Richard Enfield, un parente lontano, e un uomo ben conosciuto a Londra. I due uomini erano molto diversi, ma andavano sempre insieme a passeggiare la Domenica.
Le persone che li vedevano insieme durante la loro passeggiata affermavano che raramente parlavano, spesso sembravano infelici, e sembrava che la vista di altri amici fosse sempre benvenuta. In ogni caso, è un dato di fatto che i due uomini aspettassero con ansia le loro passeggiate settimanali. Avrebbero addirittura cancellato altri appuntamenti per andare ed apprezzare le loro passeggiate senza alcuna interruzione.
Un giorno, mentre stavano passeggiando insieme, camminavano lentamente lungo una piccola e tranquilla strada in un'area caotica di Londra. Ora era tranquilla poichè di domenica tutti i negozi erano chiusi. Ma durante la settimana i negozi e gli affari in quella strada erano occupati, e molti erano di successo. Era una strada colorata e piacevole, che era tenuta pulita e attrattiva dalle persone che ci vivevano e ci lavoravano. O meglio, era pulita e attrattiva eccetto per un edificio, alto due piani, vicino ad un passaggio aperto che portava via da quella strada. Questo edificio non aveva finestre che affacciassero sulla strada, e il suo muro nudo e ostile era rotto solo da una porta a pian terreno. Il muro era scolorito e cadeva a pezzi, la porta era graffiata e sporca, e la vernice scrostata. Non aveva campanelli o battiporte. Sembrava mal curato e i graffi e le scritte lasciate dai bambini non erano state pulite o riparate.
Quando passarono, Mr Enfield chiese a Mr Utterson se aveva mai notato la porta, perché gli ricordava una storia molto strana.
"No," disse Mr Utterson. "Che storia era?"
"Beh," rispose Mr Enfield. "Una volta, stavo tornando a casa per questa strada alle 3 di notte in una buia sera d'inverno, e l'intera area era molto tranquilla e deserta. Era così tranquilla che pensai 'Se vedo un poliziotto, mi sentirò molto più sicuro.' Ma poi vidi due persone. Uno era un uomo piccolo e non proprio piacevole da guardare, camminava velocemente lungo questa strada. La seconda era una piccola ragazzina, che aveva su per giù otto o nove anni, correva più veloce che poteva lungo un'altra strada che conduceva a questa. Bene, i due si incontrarono all'angolo e si scontrarono. La cosa strana era che invece di fermarsi e scusarsi, l'ometto, completamente di proposito, si scontrò con la ragazzina tanto forte da farla cadere a terra, urlando per il dolore. Poi camminò avanti, lasciandola lì. Era una cosa terribile da vedere. Come se l'uomo non fosse del tutto umano, più una potente macchina che non si fermava. Urlai e corsi verso l'uomo, lo presi e lo riportai indietro dove fece cadere la ragazzina. Il chiasso attirò una piccola folla di persone, inclusi i parenti della bambina, che erano molto arrabbiati con quell'uomo. Un dottore arrivò ed esaminò la povera bambina, che era più spaventata che ferita. L'uomo era molto tranquillo e non provò a scappare, ma l'espressione sulla sua faccia era così brutta e spiacevole che mi spaventò. Non si scusò, né si dispiacque per l'accaduto. Vidi che anche il dottore sembrava odiare quell'uomo. Noi tutti gli dicemmo che avremmo dato fastidio a quell'uomo se non avesse pagato per ciò che aveva fatto. E tutto il tempo dovemmo proteggerlo dalle donne che tentavano di attaccarlo. Poiché c'erano tante persone arrabbiate raccolte intorno a lui, e poiché noi non smettevamo di fare richieste, l'uomo accettò di pagare 100 pounds alla famiglia per pagare per il danno che aveva commesso alla ragazza. All'uomo ovviamente non piaceva quest'accordo, ed eravamo preoccupati che avrebbe provato a scappare senza pagare. Dato che non aveva quella somma con sé, disse di dover andare a prendere un assegno. E dove pensi che sia andato? Tornò a casa entrando dalla porta che stiamo guardando adesso e ne uscì con dieci pounds e un assegno per il resto. L'assegno era firmato da un uomo il cui nome non posso dirti, ma è ben conosciuto e molto rispettato, ed è spesso nelle News. Non gli credevo, e così glielo dissi. Chi può passare per una porta ed uscirne fuori con l'assegno di un altro uomo per quasi cento pounds alle 4 del mattino? Non sembrava credibile. Quindi lo facemmo restare a casa mia insieme al dottore, al padre della ragazzina e a me fin quando la banca non aprì. Poi si fece giorno, e dopo aver fatto colazione andammo a riscuotere l'assegno. L'ho consegnato io stesso ed ero sicuro che fosse falso, ma con mia grande sorpresa, era vero.”
Mr. Utterson fece un verso strano quando sentì quella frase.
“Vedo che ti senti come me,” disse Mr. Enfield “Si, è una storia spiacevole. Non penso che alcuna persona decente voglia essere amichevole con quell'uomo. Ma l'uomo il cui nome era sull'assegno è un uomo rispettato, ben conosciuto e fa un grande lavoro nella società. Probabilmente è un uomo onesto che è stato ricattato da questa persona cattiva per qualcosa di sbagliato che ha fatto durante la sua giovinezza. Ma questo non spiega tutto.”
“E tu sai se questa rispettabile persona vive in questa casa di cattive condizioni?” chiese un sopreso Mr Utterson
“No, ho visto il suo indirizzo sull'assegno. Vive ad un indirizzo in una piazza da qualche altra parte. Infatti, non riesco a capire come questi due uomini molto differenti siano collegati.”
“Hai chiesto a qualcuno di questo?”
“No, non volevo creare casini. 'Lascia stare il can che dorme' è il mio motto,” disse Mr Enfield.
“Sì, giusto. Sono d'accordo,” disse l'avvocato.
“E' una casa strana, anche se,” continuò Mr Enfield. “Da quella notte l'ho studiata da vicino. Non c'è nessun'altra porta, e nessuno usa quella che possiamo vedere eccetto, occasionalmente, l'uomo che ha sbattuto a terra la ragazzina. Il passaggio conduce ad uno spazio aperto tra gli edifici, e lì ci sono tre finestre che si affacciano sul cortile al primo piano, e ci sono tre piani. Qualcuno deve viverci per forza, perché le finestre sono sempre pulite, anche se sono sempre chiuse, e di solito c'è del fumo che esce dal camino.”
“E' una buona regola la tua del can che dorme, Enfield, ma c'è una domanda che voglio farti. Qual'è il nome dell'uomo che ha sbattuto la bambina a terra?”
“Beh, suppongo di potertelo dire. Quell'uomo davvero spiacevole si chiamava Hyde,” rispose Mr Enfield
“Che aspetto ha?”
“Non è facile da descrivere. C'è qualcosa di sbagliato, qualcosa di spiacevole nella sua apparenza, ma è difficile da dire esattamente cosa sia. Non ho mai visto un uomo che mi sia piaciuto meno. Io davvero non riesco a descrivere cosa c'è di sbagliato in lui. In generale, semplicemente non sembra giusto. Se lo vedessi di nuovo, lo riconoscerei, ne sono sicuro. E' solo che lo trovo impossibile da descrivere con le parole.”
“E tu sei sicuro che avesse la chiave della porta?” chiese l'avvocato.
“Mio caro amico...!” iniziò Enfield.
“Si, lo so,” disse Utterson “So che le mie domande sembrano strane, ma vedi non ho chiesto il nome dell'uomo che ha firmato l'assegno perché credo di saperlo già. Ho bisogno di essere sicuro che tu mi abbia detto la verità.”
“Credo che avresti dovuto avvisarmi,” rispose Enfield tristemente.
“Ma ti ho detto l'esatta verità in ogni dettaglio. Si, aveva una chiave. E cosa c'è di più, lo vidi usarla meno di una settimana fa.”
Mr Utterson rimase in silenzio, ma immerso nei suoi pensieri.
“Ho fatto un errore a parlarne. Non ne parleremo più,” disse Mr Enfield.
“Sono completamente d'accordo,” replicò l'avvocato. “Stringiamoci la mano, Richard.”

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Capitolo 2
*** CH. 2 La ricerca di Mr. Hyde ***


Mr. Utterson viveva da solo. Di Domenica di solito cenava e poi si sedeva a leggere accanto al fuoco fino alla mezzanotte, quando le campane della chiesa suonavano e sarebbe poi andato, con gratitudine, a letto.
Quella sera cenò come faceva sempre, ma non riusciva a dimenticare la storia di Enfield. Dopo cena, invece di leggere, andò a prendere una piccola cassaforte nella stanza che di solito usava come suo ufficio e ne tirò fuori un documento. Sulla busta c'erano scritte le parole: "Testamento del Dr. Jekyll"
Mr. Utterson si rifiutò di aiutarlo a scrivere il testamento, anche se era responsabile di esso ora che era stato scritto. Il testamento dichiarava che se il Dr. Jekyll fosse morto, tutti i soldi di sua proprietà sarebbero andati al 'suo amico Edward Hyde'. Inoltre, se il Dr. Jekykll sarebbe scomparso per qualsiasi ragione, o fosse stato assente senza alcuna spiegazione, dopo tre mesi Mr. Hyde avrebbe posseduto tutte le cose di proprietà del Dottore.
Da avvocato, Mr. Utterson non gradiva ciò del tutto, e ora che aveva sentito la storia su Mr. Hyde, gli piaceva ancor meno. In precedenza pensò che fosse stupido. Ora pensava che fosse coinvolto qualcosa di brutto.
Decise di andare immediatamente a trovare un suo amico, il Dottor Lanyon, che sarebbe stato capace di dirgli qualcosa in più. Appena arrivò, il Dr Lanyon lo fece accomodare nella sala da pranzo, dove era seduto da solo bevendo un bicchiere di vino. I due uomini erano vecchi compagni di scuola. Si rispettavano a vicenda e gradivano entrambi la compagnia dell'altro.
Dopo essersi seduti e aver chiacchierato un po', Mr. Utterson iniziò a parlare del motivo che lo aveva portato a visitare Lanyon quella sera.

"Credo siamo gli amici più vecchi di Henry Jekyll," disse.
"Si, vorrei che gli amici fossero più giovani," scherzò Lanyon. "Perché me lo chiedi? Lo vedo poco in questi giorni."
"Perché" chiese Utterson. "Pensavo che condivideste gli stessi interessi scientifici."
"Si, lo facciamo, o meglio lo facevamo. Avemmo un piccolo disaccordo dieci anni fa e credo che le cose cominciarono ad andar storte," rispose il dottore. "Certamente io continuo ad interessarmi a lui, da vecchio amico, ma le sue idee diventarono davvero ascientifiche. Spazzatura assoluta, infatti!"
"Hai mai incontrato un suo amico - qualcuno di nome Hyde?" chiese Mr. Utterson a voce alta.
"No. Mai sentito. Deve essere diventato un amico di Jekyll dopo che ho smesso di vederlo spesso," disse il Dr. Lanyon.

Dopo un paio di drink e un po' di conversazione Mr. Utterson ritornò a casa, ma gli era difficile dormire. Non poteva ancora dimenticare la storia che aveva sentito e le informazioni che aveva trovato.
Quando le campane della chiesa vicino casa sua suonarono le 6 del mattino, Utterson era ancora sveglio. La storia di Enfield gli girava ancora per la mente. Era preoccupato per l'influenza che Hyde sembrava avere sul suo amico il Dr. Jekyll. Decise di provare a trovare di più sul vero Mr. Hyde, sperando che potesse arrivare al cuore del mistero. Doveva esserci una buona ragione per lo strano testamento, e perché Dr. Jekyll era amico dello spiacevole Mr. Hyde.
Così da quel giorno innanzi, Mr. Utterson visitò spesso la strada con la porta.

"Se lui è Mr. Hyde," pensò, sorridendo, "Io sarò Mr. Seek."

Poi, una fredda, secca notte la sua pazienza fu soddisfatta. Era dopo le 10, e tutti i negozi erano chiusi.  Il lato della strada era vuoto e tranquillo, sebbene i suoni chiassosi della città potevano essere sentiti anche se lontani. A quell'ora della notte, anche i rumori tranquilli potevano diffondersi nell'aria immobile. Utterson sentì dei passi legggeri avvicinarsi, e sentì che quello era l'uomo a cui era interessato. Si spostò nel buio del passaggio che portava al cortile. Guardò con attenzione dall'ingresso di passaggio e vide un piccolo uomo vestito con abiti normali avvicinarsi. Anche se a distanza, Utterson sapeva che quell'uomo non gli piaceva.
Quest'uomo camminò dritto fino alla porta, e prese una chiave dalla sua tasca.
Mr. Utterson venne fuori dal buio in cui si era nascosto, e toccò la spalla dell'uomo.

"Mi scusi," disse, "Mr. Hyde, giusto?"

L'uomo si fece indietro e sembrava diventare ancora più piccolo. "E' il mio nome," disse a bassa voce, senza guardare Utterson in faccia. "Cosa vuole?"
"Io sono Mr. Utterson, un vecchio amico del Dr. Jekyll, e dal momento che sta andando a casa, pensavo che potesse farmi entrare."
"Il Dr. Jekyll non è qui," replicò l'ometto in una maniera ostile. "Come conosce il mio nome?"
"Te lo dirò, se mi mostra il suo volto," disse l'avvocato. In un primo momento, Hyde non si mosse, poi girò la sua faccia verso Mr. Utterson. I due uominisi fissarono l'un l'altro per qualche secondo.

"Adesso la riconoscerò se dovessi vederla di nuovo," disse Mr. Utterson.
"Si, è stato bello incontrarla, e dovrei darle il mio indirizzo." Diede a Mr. Utterson il numero di una strada a Soho.

Questo lo sorprese. "Sta pensando al testamento?" pensò tra sè e sè. "Forse sta facendo in modo che io sappia dove trovarlo in modo da ricevere le proprietà di Jekyll facilmente." Ma non disse nulla di tutto ciò ad Hyde.

"Ora, come mi conosce?" ripetè Hyde.
"Abbiamo amici in comune, e loro ti hanno descritto a me." rispose Mr. Utterson.
"Chi?" chiese Hyde, gridando improvvisamente a gran voce.
"Beh, Dr. Jekyll, per esempio."
"Non te l'ha mai detto," disse Hyde arrabbiato. "E non pensavo mentissi." Così aprì velocemente la porta e scomparì nella casa.

Un confuso Mr. Utterson si fermò per un po'. Poi molto lentamente cominciò ad andare via, infelice, e fermandosi occasionalmente, immerso nei suoi pensieri. Si, Mr Hyde era davvero spiacevole ed esteticamente una brutta persona, ma non era possibile scegliere una qualsiasi caratteristica del suo aspetto che lo rendeva brutto. La sua voce anche era spiacevole; era pesante e rotta. Ma c'era qualcoaa di più, qualcosa che Mr Utterson non identificò immediatamente. Magari era solo la sua personalità sgradevole che si manifestava nel suo volto e nel suo comportamento. C'era decisamente qualcosa di cattivo su Hyde, e Utterson si sentì preoccupato che il suo amico Dr Jekyll era diventato un amico di Mr Hyde.
Proprio dietro l'angolo al lato della strada con la porta, c'era una piazza di vecchie e ben costruite case, il più delle quali erano adesso divise in appartamenti. In ogni caso, una casa era ancora completa e tenuta in una casa singola. Lì era dove Mr Utterson bussò alla porta. Un vecchio, e ben vestito maggiordomo gli aprì.

"Buonasera, Poole. Il Dr. Jekyll è a casa?" chiese l'avvocato.
"Vado a controllare, Mr. Utterson. Vuole entrare?" disse Poole.

Mr. Utterson aspettò vicino al fuoco scoppiettante in un bellissimo salotto, probabilmente la sua stanza preferita a Londra. Ma Mr. Utterson non poteva non essere molto preoccupato, e non vedeva l'ora di parlarne con il suo amico Jekyll. Quando il maggiordono tornò per dire che il Dr. Jekyll non era a casa, Mr. Utterson non era infelice alla notizia.

"Ho visto Mr. Hyde entrare nella porta dietro l'angolo," disse l'avvocato. "E' normale quando Dr. Jekyll non è a casa?"
"Si, è abbastanza normale, Mr. Utterson. Mr. Hyde ha una chiave," replicò il maggiordomo.
"Così il Dr. Jekyll si fida di lui, giusto?"
"Si, infatti, signore, noi tutti abbiamo l'ordine di obbedirgli. Anche se, Mr. Hyde non è visto spesso in questo lato della casa, e non resta mai a cena. Di solito viene e poi va via dalla porta del laboratorio sul retro."
"Bene, buonanotte allora, Poole."
"Buonanotte, Mr. Utterson."

"Povero Henry Jekyll," pensò Mr. Utterson mentre andava via. "Era selvaggio in gioventù, ma credo che ora è in una situazione ancor più pericolosa con Hyde. Probabilmente Hyde ha qualcosa a che fare con il passato oscuro di Jekyll. Anche se era molto tempo fa, non puoi mai scappare da certe cose. Mi aspetto che anche Hyde abbia qualche segreto oscuro. Mi fa venire i brividi pensare a quest'uomo che entra come un ladro nella vita di Henry. Mi chiedo quanto Hyde conosca sul testamento, e se sa quanto sarebbe facile ricevere le proprietà di Henry Jekyll. Devo provare ad aiutarlo, se Jekyll me lo permette."


Spazio Autrice:
Bene, siamo arrivati al secondo capitolo, e si intuisce già qualcosa.
Spero che la mia traduzione sia abbastanza chiara e che vi piaccia la storia.
Se non avete mai letto questo libro, continuate a leggere la traduzione della versione di Helbling Readers, sono sicura che agli amanti di questo genere (e magari anche a chi non legge libri di questo tipo) piacerà.
Fatemi sapere cosa ne pensate, cosa vi aspettate dai prossimi capitoli, qualsiasi cosa vi passa per la testa.
Bacini, - coffeetime_

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