Come as you are

di sophygrungenroses
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come as you are ***
Capitolo 2: *** All Apologies ***
Capitolo 3: *** Even Flow ***
Capitolo 4: *** Love buzz ***



Capitolo 1
*** Come as you are ***


Io e Noe eravamo appena arrivate al parco, il clima era caldo ed essendo anche luglio il sole “spaccava le pietre”, indossavo un paio di Jens strappati e una maglietta nera, sopra vi era un'enorme “A” cerchiata, la lettera stava ad indicare “Anarchia”.

La mia amica invece indossava un paio di Jens corti, una canottiera nera ed un giacchetto sempre in Jens, li portava con eleganza e devo dire che se li avessi indossati io sarei risultata una teppista sicuramente... .

Noe: Cacchio che caldo!

Si lamenta la giovane.

Sophy: Che palle mi annoio, va bene se chiamo Kurt? borbotto

Noe: Hahah, quel poveretto non lo lasci mai libero! E comunque non è un po' “vecchio” per te? .

Sophy: OH! Guarda che non stiamo mica insieme e poi io ho 16 anni e lui 19... .

Noe: Ok ok... .

Sophy: Hey Kurt siamo qui! Ti stavo giusto per chiamare, stai un po' qui con noi o scappi alle prove? .

Kurt indossava una maglietta a manica corta bianca, un paio di Jens e delle fantastiche old star nere. Amo i suoi lunghi capelli biondi, i suoi fantastici occhi azzurri e il suo sguardo semplicemente adorabile.

Kurt:No Sophy oggi non ho impegni, posso restare qui.

Sophy: Allora ok... . Novità?

Arrossisco un po'.

Kurt: No nessuna., a parte che oggi non si prova perché Chris dice di essersi preso un gran raffreddore... .

Dice sbuffando.

Noe: Ieri mi ha scritto Jim, mi ha invitata ad un appuntamento venerdì.

Diventa rossa sulle guance.

Kurt e Sophy: Wow! .

Sophy: Ma non è un po' vecchio per te? Le faccio il verso.

Kurt fa uno sguardo perplesso.

Noe: Per prima cosa non stiamo insieme, seconda cosa io ho 16 anni e lui 20... Ma guarda chi c'è! Ciao Axl!

Cambia discorso con tranquillità, senza rispondere alla mia domanda.

Axl: Ciao Noe, Ciao Sophy... . Ciao Kurt .

Lo guarda male.

Sophy: Siete come cane e gatto!! Mi chiedo se un giorno riuscirete a fare pace.

Ridacchio

Axl aveva 19 anni.

Indossava una canottiera blu e un paio di pantaloncini corti con un paio di scarpe da ginnastica e i suoi lunghi capelli rossi si sollevavano con quel leggero venticello che soffiava.

Axl e Kurt: NE DUBITO.

urlano quasi offesi.

Noe: Cambiando discorso... . Qualcuno di voi ha visto Courtney? .

Kurt: Non la voglio nemmeno nominare quella puttanella.

Axl: Io l' ho vista, l'ho vista eccome! .

Dice con tono spavaldo.

Kurt: Sei un povero idiota, una merda anzi.

Si sente ferito

Axl: Andiamo Kurt, solo perchè quando era fidanzata con te veniva anche a casa mia... .

Kurt: Fottiti.

Sophy: Calma Kurt ( lo consolo )... Comunque no Noe l' ultima volta che la vidi mi disse che partiva per una vacanza... .

Kurt: Meno male! .

Noe:Mmmm ok.

Sophy: Cazzo è tardi devo andare! Ciao a tutti alla prossima!!

Scappo abbandonando il parco, con mille pensieri per la testa.

Noe, Kurt e Axl: Ciao Sophy... .

Kurt: Allora Noe cos'è questa storia con Jim?

Fa un sorrisetto malizioso alla ragazza.

Axl: Storia con Jim? Quale storia con Jim????? .

Chiede incuriosito e con un pizzico di gelosia.

Noe: No... . Niente di speciale, mi ha solo invitato ad un' appuntamento...

Mormora lei.

Axl: Appuntamento? Quale appuntamento? Dove?.

Kurt: Che c'è Axl sei per caso geloso? .

Axl: Non dire cazzate!

Diventa rosso

Noe: Sapete che non amo parlare di queste cose in pubblico e poi... .

Axl: E poi cosa? .

Chiede preoccupato.

Noe: Non credo di andare.

Axl sembra esultare.

Noemi gli sorride guardandolo con i suoi occhi azzuri come il cielo.

Axl fa lo stesso ma al contrario abbassa per primo lo sguardo dalla timidezza.

Kurt: ...Ok gente qui l' aria si fa calda hahah, io me ne vado.

Noe e Axl: No no no no ma che dici?! .

Axl: non fare lo scemo Kurt!

Noe: Si ma non insultarlo! .

Kurt: Va bene raga, allora vado, alla prossima... .

Una volta soli fra i due ragazzi scorreva un forte imbarazzo, Noe non sapeva il motivo, Axl sì perchè Axl amava Noe.

 

 

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Capitolo 2
*** All Apologies ***


Quella sera Noe era entrata dentro casa mia senza nemmeno bussare.

Era abbastanza normale dato che spesso restava con me anche per una settimana, ciò non toglie che mi ha fatto prendere un colpo visto che di solito bussa prima di entrare.
Sembrava confusa.
Aveva lo sguardo perso.
Se ne stava in piedi difronte a me, suppongo volesse parlare... .
Osservai il suo nuovo vestito, era azzurro con una fantasia floreale infine portava dei sandali rosa con un tacco non troppo alto.
Non ho aperto bocca per 5 minuti e lei come me.
Poi stanca mi sono messa a sedere sul tavolo della cucina e le chiedo:
Sophy: Quindi? Cosa succede?
Noe: Ho bisogno di parlare... .
Sophy: ... .
Noe: Sono confusa.
Sophy: Cosa è successo quando sono andata via dal parco? . Qualcosa di grave?
Noe: No, no nulla di grave è solo che... . Sai Jim?
Sophy: Sì, allora?
Noe: Ecco l' appuntamento era per sta sera...
Sophy: Cosa? Che ci fai qui?! Forza vai! Hai bisogno di un passaggio forse?
Noe: Non ci sono andata, sono confusa, confusa da morire.
Sophy: Mi avevi detto che volevi andarci! Cretina ti perdi un'occasione così! Un ragazzo non ti capita tutti i giorni cazzo!
Noe: lo so, ma... ecco... credo che non faccia per me, non sono abbastanza.
Aveva gli occhi lucidi
Sophy: Non dire così! Non ti avrebbe invitato se no... Improvvisamente non ti piace più forse?
Noe:Mi sembra troppo bello per essere vero! Sai non ho mai avuto un' appuntamento con un ragazzo. Cavolo noi due soli... E' un sogno... .
Ecco io mi chiedevo se potevi stare lì con noi, in modo che io sarei più tranquilla.

Sophy: Io, non credo di poterlo fare. Cioè, è una cosa un po' privata... .
Noe: Invita anche Kurt! .
Sophy: Ma... non stiamo insieme hahah!.
Noe: Ti preeeego!!!!
Sophy: Ok... Lo chiamo.
Noe: Ti devo un favore!
Sophy: Sì sì...
Dico sarcasticamente.
Così prendo il mio cellulare da quattro soldi e chiamo Kurt.
Ero imbarazzata, perchè infondo mi piace quel ragazzo.
Bip
Bip
Dopo solo due squilli sento la sua voce.
Kurt: Hey dimmi...
Sophy: Ciao, devo chiederti un favore.
Kurt: Ti ascolto.
Sophy: Ricordi Noe oggi pomeriggio? Che ci ha detto di aver un appuntamento con Jim?
Kurt: Sì, venerdì no?
Sophy: Ecco mi ha appena detto che in realtà è sta sera, e mi ha chiesto se potevo andare con loro due alla pista di pattinaggio, in modo che lei non si senta tanto a disagio. Il punto è che da sola mi sentirei il “terzo in comodo” e m chiedevo se potevi venire anche tu... .
Kurt: …
Sophy: …
Kurt: Ok a che ora?
Sophy: Anche subito.
Non era il mio appuntamento ma mi sentivo comunque molto felice.
Come una bimba a Natale.
Kurt: Va bene passo in macchina fra 15 minuti.

Sophy: Perfect. Bye

Kurt: Ciao bella.
Torno in cucina da Noe e la avviso che che quella sera sarebbe andata a quel fottuto appuntamento.

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Capitolo 3
*** Even Flow ***


Erano quasi le 22:30.
Io indossavo ancora il pigiama e dato che avrei dovuto accompagnare la mia amica a quell' appuntamento mi sarei dovuta dare una sistemata.
Non sono quel tipo di ragazza che si fa le unghie, si stende a prendere il sole o che ci mette tre anni a scegliere un vestito.
Ma quella sera era cambiato qualcosa.
Visto che anche Kurt sarebbe venuto ho pensato bene di curarmi più del solito.
Sophy: Hey Noe, mi aiuti a scegliere cosa mettere?
Noe: Sicuro! Deve nevicare viola, cavolo non ti ho mai vista rovistare nell'armadio così... .
Sophy: È che sai... .
Noe: Kurt, sì sì ok.... .
Era da un pezzo che non mi mettevo qualcosa di decente e devo dire che non era facile trovare abiti eleganti o femminile.
Poi Noe miracolosamente trovò qualcosa.
Era una gonna, con una stampa scozzese, a mio parere era carina e poi era punk!
Noe: Guarda! Perché non metti questa? Non ti ho mai vista indossare una gonna.
Sophy: Hahah ok ti faccio contenta la metto! Ma di maglia?
Noe: Che ne dici di questa canottiera nera?
Era nera contornata da un pizzo sul petto.
Sophy: Elegante ma... Non è un po' troppo scollata?
Noe: Non direi... Sbrigati a vestiario faremo tardi!
Così mi misi la canottiera, la gonna e...
"Driiiin"
Era Kurt, accidenti dovevo ancora mettere gli stivali e darmi la matita negli occhi.
Noe esce dalla mia camera socchiudendo la porta, apre la porta a Kurt.
Indossava una camicia a quadri aperta, sotto aveva una maglia a manica corta bianca con qualche disegno, aveva i suoi soliti Jens strappati e ovviamente le sue adorate old star nere.
Il ragazzo si era accomodato sul mio divano-letto, in attesa che io uscissi.
Sophy: 5 minuti Kurt!
Tipica frase da donne.
Kurt si era limitato dire un semplice "Ok".
Quindi, svelta mi sono messa i miei Dr Martens neri, un rossetto rosso e la mia amata matita nera.
Avevo i capelli scompigliati, erano corti fino alle spalle e avevo una frangia anche quella spettinata.
A quel punto sono uscita dalla porta per andare nella sala dove vi erano Kurt è Noe.
Kurt mi ha guardato per qualche secondo, sorridendomi e Noe con la bocca piena di caramelle urla:
CHE FIGA! .
Io beh, sono arrostita ovviamente
Kurt: Allora... andiamo? .
Siamo saliti nella macchina di Kurt era una vecchia auto grigia, suppongo fosse del padre.
Io ero salita davanti vicina a lui, Noe era dietro.
Percepivo la sua agitazione, anche Kurt se ne era accorto così per calmarla un pochino, aveva messo alla radio una cassetta.
Diceva che erano un paio di canzoni che aveva scritto.
La prima era "School", cazzo era fantastica amavo la potenza del sound.
La seconda era "Love Buzz", doveva essere una sorta di canzone d'amore.
Sophy: Bellissime! Spaccano!!
Kurt: Grazie, la seconda lo scritta pensando a una.
Sophy: Chi?!
Ho chiesto quasi infastidita.
Lui mi ha guardata e ha fatto quel suo solito sorrisetto dolce.
Mi faceva sciogliere! .
Quasi 5 minuti dopo eravamo giunti a destinazione.
La fantomatica pista da pattinaggio.

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Capitolo 4
*** Love buzz ***


Scendemmo dall' auto di Kurt, ci trovavamo davanti al luogo dell' appuntamento di Noe.

Quest'ultima si sentiva molto agitata e glielo si leggeva in faccia, per guadagnare tempo (come se ce ne fosse da perdere) si mise a contemplare la facciata della sala da pattinaggio.

Era un edificio enorme, dalle pareti bianche e le porte girevoli.

Le diedi una spintarella come per farla muovere, dato che se stava impalata a fissarlo con uno sguardo assente.

Sophy: MUOVI IL CULO!

Esclamo agitata per lei.

Noe: ….

Nel frattempo Kurt si mise a ridacchiare con aria divertita.

Poi ad un tratto Jim apparve dalle porte girevoli, camminando in direzione di Noe con nonchalance.

A quel punto pensai seriamente che Noe sarebbe svenuta, ma al contraro diventò rossa come un peperoncino piccante, sbracciandosi per farsi notare.

Jim le si avvicinò sorridendo, le sollevò il mento e le diede un bacio sulla guancia.

A quel punto io e Kurt pensammo:

ORA COLLASSA!!!!!!!

Noe: C-ciao Jim, come stai?

Jim: Hey bellezza! Alla grande, ora che sei arrivata...

Noe: …

Era troppo imbarazzata per rispondere, così io e Kurt sbucammo da dietro l'auto, gridando (nel tentativo di salvarle il “culo”):

Sophy e Kurt: HEEEEYYY! Buona sera Jim.

Jim: Ciao, ma... che ci fate qui?!

Sophy: Ehm...

Kurt: Ecco io... il fatto è che... Ecco! Io ho invitato Sophy ad un' appuntamento, proprio qui... Infine ci siamo offerti di accompagnare Noe...

A quelle parole io avvampai.

Jim: Ah, quindi vi frequentate!

Kurt: Sisisi.

Non so con precisione se lo disse per aiutare Noe, resta il fatto che mi avvicinai a lui e lo presi per mano senza neanche accorgermene.

Jim: Figo! Perciò questo sarebbe un doppio appuntamento...

Disse quasi seccato.

Sophy: Eh già...

A quel punto noi quattro entrammo dentro all'edificio.

Improvvisamente a me e a Noe venne in mente un piccolo e insignificante particolare:

Non sapevamo una cippa di come si pattina!!

Ma senza darci troppa importanza ci infilammo i pattini.

Entrammo all'interno della pista, era enorme e stranamente quella sera non c'erano molte persone...

Non appena Noe mise piede in pista...

BADABOOOM

Era caduta con il culo per terra, Jim subito la aiutò ad alzarsi, sollevandola in braccio come una principessa.

Io scoppiai a ridere per poi fare la stessa fine dopo soli due minuti.

Kurt era subito dietro di me per aiutarmi ad alzarmi, ma io da vera guerriera mi alzai ( a fatica) da sola.

Successivamente Jim prese Noe per mano e la portò nel lato nord della pista, per insegnarle a pattinare, mentre Kurt mi trascinò nel lato sud.

Sophy: Kurt, cazzo aspettami!!

Kurt: Sì, tranquilla...

Disse con tono dolce e pacato.

Notai che Jim e Noe si stavano divertendo molto, così dissi a Kurt che era il caso di lasciarli soli e di non fare i “terzi incomodi”.

Io e il ragazzo, uscimmo all'esterno e ci dirigemmo verso un'area dove erano presenti dei tavolini da pic-nic.

Io mi misi a sedere e Kurt sorprendentemente si mise vicino a me.

Sospirando, appoggiai la testa sulla sua spalla, mentre lui mise un braccio attorno alla mia.

Kurt: Sei bellissima questa sera...

Sophy: Perchè? Di solito sono un cesso?!

Kurt mi guardò, e si avvicinò sempre di più al mio viso, dicendo:

Kurt: Sei sempre bellissima, ma sta sera...

Sophy: Sei fantastico...

Mormoro quasi senza accorgermene, perdendomi in quei suoi meravigliosi occhi azzurri.

In tutta risposta lui azzerò le distanze.

Posò le sue labbra sulle mie.

In quel momento fu come se il tempo si fosse fermato.

Chiudendo gli occhi, sorpresa ma al settimo cielo, assaporai ogni singolo istante di quel bacio.

Poi mentre le sue labbra erano ancora sulle mie, non mi accorsi che erano appena tornati Noe e Jim.

Kurt si accorse della loro presenza e per primo si staccò bruscamente da me, quando anche io mi accorsi dei due che ci fissavano a bocca spalancata.

Jim: AH però! Ci stavate dando dentro alla grande voi due eh?!

Noe: Abbiamo interrotto qualcosa? Scusateci!!

Kurt: …. oh cazzo....

Jim: Cosa?

Kurt rimase a fissarmi e io feci lo stesso.

Sophy: … Ehm... Allora Noe, ti sei divertita?

Noe: Ehm, magari ne parliamo a casa ok?

Sophy: Andiamo a piedi???

Jim: Posso accompagnare io Noe!

Noe: Ok!!!

La guardai male, ma compresi che forse era il caso di lasciarla andare.

Kurt: Senti... Ti porto io a casa...

Sophy: Solo se non disturbo...

Kurt: Forza sali e non spaccare tanto le palle!

Salii timidamente sul sedile anteriore.

Kurt salì, chiuse lo sportello, mi guardò, ma non disse nulla.

Non aprii bocca, fino a quando Kurt non disse:

Kurt: Allora... Bacio bene?

Sophy: Ecco, io... Non me ne sono resa conto, è stato brevissimo, ma... se devo essere sincera è stato il momento più bello della mia vita.

Presi fiato.

Kurt: Wow...

Sophy: Vorrei solo sapere... Cosa significa per te...

Kurt: E' da qualche anno che ti conosco ed è da un po' che... Mi piaci, mi piaci moltissimo, sei fantastica e voglio essere sincero con te... In quel piccolo lasso di tempo, in cui ero fidanzato con Courtney... Devi sapere che tu... Ecco io...

Sophy: Sai, non mi sembra vero, è un sogno, Kurt, ti dirò una frase che non mi sarei mai immaginata di dire a qualcuno...

Kurt: Io, io...

Sophy: Ti amo!

In quel momento non mi trattenni più dal baciarlo e lo feci, Kurt percependo il mio gesto accostò l'auto.

Mi sbilanciai in avanti, lo abbracciai e gli diedi un bacio fortissimo.

Anche lui mi strinse a sé.

Poco dopo però con molto dispiacere, dovetti staccarmi da lui.

Sophy: Ora, forse, è il caso di accompagnarmi a casa.

Kurt: Come vuoi cara.

Arrivammo di fronte casa mia, notai che le luci erano accese, subito dopo notai l'auto di Jim parcheggiata.

Io e Kurt ci mettemmo a sghignazzare con aria complice.

Kurt non volle perdersi la scena ( qualsiasi essa fosse stata ).

Aprii la porta di colpo e...

Noe e Jim stavano giocando alla play station.

Mi misi a ridere come una scema e mentre Kurt si tratteneva anche lui, Noe esclamò:

Noe: Alla buon'ora!! E' TARDISSIMO! E che cazzo ridi?!

Sophy: Scusami... Ehm, senti Jim... Fuori da casa mia bello!

Noe: Hey ma... siamo due pari...

Sophy: Sisisi, fuori dalle balle.

Jim: E va bene... Alla prossima belle donzelle.

Disse allontanandosi da casa nostra.

Noe: EHM... Kurt SPARISCI!

Sophy: Kurt... Chiamami...

Kurt: Contaci bellezza.

Disse mandandomi un bacio.

Noe: ALLORA... Non dovevate solo pararmi il fondo schiena?!

Sophy: Cazzi tuoi?

Kurt: Ma guarda che ore si sono fatte! E' il caso che vada... CIAO!

Disse chiudendo la porta dell'entrata e filandosela.

Noe: Quindi?

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