Una nuova Hermione

di Kimly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Desideri ***
Capitolo 2: *** La scatenata Jane... ***
Capitolo 3: *** Segreti e bugie. ***
Capitolo 4: *** Una tregua...? ***
Capitolo 5: *** La nascita di qualcosa di nuovo ***



Capitolo 1
*** Desideri ***


Era passato un anno dalla definitiva sconfitta dell'oscuro Signore.

I nostri eroi dovevano iniziare i loro settimo ed ultimo anno, anno decisivo per la loro carriera da maghi.

Questa storia, però, non si baserà sul noto e celeberrimo Harry Potter, bensì sui suoi migliori amici: Hermione Granger e Ronald Weasley.

Hermione Granger, studentessa modello, era diventata Caposcuola dei Grifondoro, come tutti si aspettavano.

Quel anno era ancora più stressata degli anni precedenti.

-Ovvio! Fra i compiti dei Caposcuola e studiare, studiare, studiare, come farò a fare tutto?

La ragazza si struggeva con questi pensieri.

Ron, invece, non pensava ai compiti ma solamente alla sua bella riccia con la quale, dopo averle strappato un bacio, non era più riuscito a parlare della loro relazione, futura o non.

Tutto sembrava uguale, quindi, eccetto che i Serpeverde non erano più tanto serpi.

Il loro re, infatti, Draco Lucius Malfoy, aveva abbassato la sua superbia, certo non aiutava le vecchiette ad attraversare la strada, ma il suo rapporto con il trio era decisamente migliorato.

Con Ron non parlava, con Harry si fingeva indefferente e stuzzicava Hermione ogni volta che la vedeva, ma per lui non era più un'offesa, solo un piccolo svago.

Quella era una mattina come tante che iniziò con un battibecco da parte dei due.

-Per favore, Granger. Cosa ti costa?

-Non insistere, Malfoy. Tu. Sei.Un.Caposcuola. E quando lo capirai, eviteremo ogni secondo di litigare.-sentenziò lei salendo le scale, in fretta.

-Mi potresti solo dire perchè?-chiese Malfoy, seguendola e bloccandole la strada.

-Perchè? Perchè è contro le regole...-disse lei, facendo per superarlo, ma lui la ribloccò.

-E...-chiese il biondo.

-...ed è una del primo anno!- continuò la riccia, provando a superarlo di nuovo, invano.

 

-E basta?-chiese lui, fermandola.

-No, ancora una cosa. Tu sei un Caposcuola, devi far rispettare le regole, non infrangerle. Ti rendi conto che vuoi saltare il tuo turno di ronda per spassartela con una del primo nella sezione proibita del castello?-concluse lei, riprendendo fiato.

-E allora?-chiese come se nulla fosse.

Lei lo superò sconvolta ma lui continuò.

-Ho capito...

-Finalmente!-disse lei, contenta dell'effetto del suo discorso.

-...Sei gelosa!-concluse lui, con un ghigno.

-Cosa?

-Ma sì, è ovvio. Non vuoi che mi veda con una del primo, allora tiri fuori la storia dei doveri e delle regole...-terminò lui soddisfatto di sè.

-Spero che tu stia scherzando.-disse Hermione, tra il divertito e l'irritato.

-Fingi. Fingi pure. Ma non ti preoccupare, Granger, non mancherò al nostro appuntamento.- disse amiccandole.

-Appuntamento?-chiese lei, piuttosto confusa.

-Alle sette. Per la ronda. Puntuale.-disse lasciandola sola.

Hermione scosse la testa, rassegnata.

Non cambiava mai. Arrogante, presuntuoso e cinico.

Salendo le scale, arrivò di fronte la Torre dei Grifondoro ed entrò.

-Ehilà, Hermione!-dissero i suoi migliori amici, vedendola entrare.

-Ragazzi! Cosa state facendo?-chiese, cambiando subito tono.

-...Giochiamo a scacchi?-disse Ron con ovvietà.

-Grazie, Ron. Intendevo: perchè giocate a scacchi, quando per domani abbiamo due temi e una pozione da preparare?!

-Uffa!Ma non cambi mai?-chiese Harry retorico.

-Veramente, Hermione, aspettavamo te.-disse Ron felice.

-Io li ho terminati da una settimana!-tuonò sottolineando l'io.

-Ma questo lo sappiamo. Noi volevo che...

-So benissimo cosa volevate.

-Quindi?-chiesero speranzosi.

-E va bene. Stasera non ho voglia di discutere.-disse lei sedendosi fra i due, che felici tirarono fuori i fogli di pergamena.

-Grazie Hermione.-le dissero baciandola entrambi sulle guance.

La ragazza arrossì.

La guancia sinistra, baciata un attimo prima dal rosso, iniziava a scottare.

Si sentì imbarazzata.

Provava qualcosa per Ron, non sapeva esattamente cosa, e forse non l'avrebbe mai saputo.

Erano entrambi troppo timidi per ammettere che tra loro ci fosse qualcosa.

O forse, era lei che non si accorgeva che lui non provava niente, anche se, perfino Harry, le aveva dichiarato, anzi giurato, che a Ron lei non era indefferente.

-E' chiaro che gli piaci.

Aveva detto, ma il rosso non si faceva avanti.

A mezzanotte, Hermione, dopo aver salutato i ragazzi, salì nel suo dormitorio.

Si avvicinò alla finestra, guardare il cielo la calmava.

Osservare lo spazio infinito faceva sembrare i suoi problemi insignificanti.

Questo però non le impedì di pensare alla sua vita.

Diciasettenne, brava a scuola, tremenda quotidianità.

Ogni giorno sembrava uguale, non c'erano mai svolte o colpi di scena. Quasi quasi rimpiangeva la guerra. Subito dopo si pentì solo per averlo pensato. Pensò a Fred, Tonks e Lupin. Loro erano morti per riportare la pace e lei la rimpangeva solo perchè la sua vita era monotona...

Abbassò lo sguardo, sbuffando.

Perchè era tutto così piatto e vuoto? Perchè Ron non si dichiarava? Perchè lei e Malfoy litigavano sempre?

Ripuntò lo sguardo verso il cielo.

Vide una stella cometa tracciarlo.

Chiuse gli occhi, incrociò le dita.

Un desiderio.

Essere più estroversa, meno timida, sapersi dichiarare.

Riaprì gli occhi,la stella non c'era più.

Aveva lasciato, però, un desiderio, anzi tre.

La stella era stata vista da tre persone, tre desideri differenti, o forse no, poichè tutti riguardavano Hermione Granger.

"Putroppo non si realizzerà mai." pensarono le tre persone, facendo per addormentarsi.

Mi spiace,ragazzi, ma stavolta sarà diverso.

Spazio Kimly:

Allora, eccomi con una nuova FF. Chiaramo che la storia si svolge durante il settimo anno e Voldemort è stato sconfitto solo un anno prima. Quindi trasferite tutto quello che succede nei Doni della Morte nel principe Mezzosangue! Dopo aver spiegato ciò, spero vi possa piacere. Diciamo che le sorprese e i guai non mancheranno, quindi spero la seguirete e soprattutto recensirete. Potete farlo anche adesso! Recensite, vi aspetto in numerosi(spero!^^') nel prossimo capitolo. Ciao Ciao. BAX^^

 

 

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Capitolo 2
*** La scatenata Jane... ***


Hermione era pronta. Vestita e perfetta come sempre.

Dopo una rapida occhiata allo specchio, uscì piuttosto soddisfatta di sè.

-Hermione, dov'è Ron?- le chiese Harry, stupito, non appena la vide.

-E come faccio io a saperlo? Sei tu il suo compagno di dormitorio...-rispose lei stranita dal comportamento del moro.

-Scherzi, vero? Stamattina presto sei venuta nel nostro dormitorio, hai praticamente buttato Ron giù dal letto e da allora non vi siete fatti più vivi.-rispose lui, grattandosi la testa, confuso.

-Harry, ti ho detto che io non l'ho visto! Mi sono appena svegliata!-tuonò lei, adirandosi.

-Hermione ti abbiamo visto! Io, Seamus, Dean e perfino Neville! Non è che oggi sei più sbadata del solito?

-Hai capito con chi stai parlando? Non sono mai stat sbadata. Perchè dovrei portare Ron in giro per il castello e poi dimenticarmene?

-Io so quello che ho visto!-urlò Harry.

-E io so quello che non ho fatto.-terminò la ragazza, uscendo dalla Torre, imbestialita.

Che diavolo stava succendendo quella mattina?

Mentre camminava, si accorse che molti ragazzi la fissavano con un sorrisino ebete, gente che prima non l'aveva mai guardata.

Si stupì che una spazzolata in più ai capelli, facesse quello effetto.

La gente che la guardava continuava ad aumentare, e a lei iniziò a venire un forte mal di testa, succedeva quando non capiva in che situazione si trovasse.

Finchè venne bloccata perfino dalla McGranitt.

-Singorina Granger, stavolta non mi scappa. Sessanta punti in meno a Grifondoro e punizione stasera alle otto.

-Posso sapere almeno quello che ho fatto?-gridò lei, ma la professoressa si era già dileguata, sbuffando frasi senza senso.

Continuò a camminare, adirata e confusa.

Possibile che fosse sonnambula? Che avesse fatto qualcosa che non ricordava minimamente di aver fatto?

Dopo la McGranitt, la fermarono anche Piton, Madama Bumb e perfino Vitious che, paonazzo, le strillava addosso riguardo la sua maleducazione e la sua infantilità.

A fine giornata la ragazza aveva fatto perdere a Grifondoro ben 240 punti, tanto che la clessidra dei rosso-oro era prosciugata, ed aveva collezionato ben tre punizioni.

Per fortuna che era sabato! Sopportare anche le lezioni sarebbe stato troppo per lei.

Dopo una furiosa corsa, si chiuse nel suo dormitorio sconvolta.

Harry bussò.

-Ehi, Hermione, si può sapere che cosa hai combinato? Tutta la scuola è in sobbuglio per te!Alcuni dicono di averti vista in abiti succinti, mentre facevi scherzi poco carini ai professori...

-Harry, i-io non lo so! Non ricordo niente, ma proprio nulla di quello che è successo! Se è successo...

-Non ci provare, adesso! Ti ha vista tutta la scuola!

-Ma io...

-Hermione?- Ginny era appena entrata, e aveva guardato l'amica confusa.

-Che ci fai qui? Ti ho appena vista che strattonavi mio fratello dentro uno stanzino delle scope.-disse la rossa, sconvolta.

-A che piano?-scattò subito la riccia.

-Al quinto, perch..

Non riuscì a terminare la frase, che Hermione si era già precipitata verso l'uscita del dormitorio, e verso le scale.

Non diede retta neanche a Malfoy, che aveva buttato a terra, sentì solo un "Granger, sei pazza!?" prima di lasciarselo dietro le spalle.

Trovò lo stanzino di cui parlava Ginny, da dove provenivano rumori sospetti.

Lo aprì piano, avendo paura di cosa potesse trovare.

E poi vide.

Una ragazza, identica a lei, vestita con calze a rette strappate, gonna nera molto corta, i capelli, corti!, avevano delle ciocche nere, ed era truccata pesante.

Appena la strana ragazza si girò, Hermione vide che sulla punta dell'orecchio aveva un anellino.

-Hermione?!

Si accorse dopo di Ron, che era abbracciato a lei, e aveva segni di rossetto dappertutto.

-E tu, chi sei?- chiese la riccia senza ascoltare l'amico.

-Io? Io sono Jane...

                                                      ***

 

-Ricapitoliamo, tu saresti me?

Erano tutti nel dormitorio di Hermione: Ron, Ginny, Harry e Jane.

-Non esattamente. Io sono la parte trasgressiva di te. Quella che odia le regole, quella estroversa, quella che sa dichiararsi...-concluse lanciando un sorriso a Ron, che ricambiò incerto.

-Scusa, pensavo fossi tu.-disse il rosso, abbassando lo sguardo.

-Non importa Ronald.-disse Hermione.

-Ma da dove sei uscita?-chiese Ginny all'improvviso.

-Beh, questo non lo so. Sono sempre stata dentro a lei, nascosta, molto nascosta...

-Questo lo sappiamo!-rise Harry, guadagnandosi una gomitata dalla rossa.

-E poi all'improvviso...eccomi qui!-concluse Jane, felice.

-Ma sei anche tu una strega?-chiese Ron all'improvviso.

-Ovviamente!-disse lei facendo comparire un Whisky Incendiario.

-Sono vietati!- Hermione le strappò la bottiglia dalle mani e la fece sparire.

Jane sbuffò contrariata.

-Allora che ne facciamo di lei?-chiese Harry.

-Cosa vuoi fare? Parliamone con Silente, ma non stasera. Ho il turno di ronda.-disse Hermione facendo per uscire, poi si voltò e disse.

-Non uscire, Jane, capito? Tutti pensano ancora che sia io.

-Uffaaa!!-brontolò la ragazza, incrociando le braccia.

Hermione si diresse verso il posto per la ronda.

Non capiva il perchè fosse uscita...da lei.

Ora tutti pensavano che fosse una poco di buono.

-In ritardo, Granger.-la voce di Malfoy, fermò i suoi pensieri.

-Ho avuto da fare.

-Oh, ma questo lo so.-ghignò il biondo.

-Anche tu?Quella non ero io...-e così prese a raccontargli tutto, senza sapere perchè.

-Chiaro ora?

-Che bel casino, Granger. Ti diverti a combinare guai?

-Piantala, Malfoy. Non l'ho chiamata o tirata fuori, o come cavolo si dice, io da me.

-Allora hai trovato un posto per quella del primo?- chiese Hermione all'improvviso.

-Sempre più gelose, eh?-sorrise lui e continuò.

-Comunque mi hanno detto che lo stanzino delle scope, al quinto piano, è molto accogliente. Se vuoi possiamo provare...

Hermione lo fulminò all'istante.

-Malfoy, non ci provare nemmeno. Tu non eserciti nessun fascino su di me.

-Dici?-disse prendendola dalla vita e attirandola verso sè.

-Neanche adesso.-provò lei, la voce debole.

-Vedo, infatti.

Il ragazzo si avvicinò ancora di più e lei chiuse gli occhi.

Hermione si sentì lasciare la vita.

-Granger! Mi stupisci, mi vorresti baciare al primo appuntamento?

-Questo è un turno di ronda, idiota!-disse lei riacquistando la voce.

-E quel rossore sulle guance cos'è?-chiese lui, sorridendo.

-Sono un po' brilla, stasera.-affermò lei.

-Si chiama attrazione, mia cara.

-Si chiama Whisky Incendario, cretino.

-Le bugie hanno le gambe corte, Granger. Prendi Vitious.-rispose lui.

Lei alzò il sopracciglio per la pessima battuta.

-Vai a dormire, Granger.-disse lui, gli occhi al cielo, prima di sparire.

-Buonanotte.-trillò al nulla prima di andare via, anche lei.

Entrò nel suo dormitorio.

Jane era stesa sul suo letto, abbracciata a Ron, dormiva.

Li guardò intenerita e si accorse, solo allora, che la vista di loro due insieme non le dava fastidio, anzi.

Forse la parte innamorata di Ron era finita nel corpo di Jane.

Per niente dispiaciuta, si mise il pigiama ed andò a dormire nel letto di Ron.

Neville russava forte ma questo non le impedì di addormentarsi pochi minuti dopo...

 

 

 

 

Spazio Kimly:

Ed eccomi con il secondo capitolo, ringrazio quelli che l'hanno aggiunta ai preferiti:

1 - AlessandraMalfoy [Contatta]
2 - BabyBaffy [Contatta]
3 - DamaArwen88 [Contatta]
4 - emmetti [Contatta]
5 - fabiolita [Contatta]
6 - Mou4ever [Contatta]
7 - samuel87 [Contatta]
8 - virgi_lycanthrope [Contatta]

E quelli che hanno recensito:

Vergessenes Kind_,

emmetti,

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Capitolo 3
*** Segreti e bugie. ***


Hermione si svegliò presto quella mattina, consapevole che doveva andare dalla preside per chiarire il problema Jane.

Stava per sgusciare fuori dal dormitorio, quando si sentì chiamare.

-Hermione!

-Ron, stavo andando dalla preside...per Jane.

-Davvero, ero convinto fossi tu. Se lo avessi saputo...-disse abbassando la testa a mò di scusa.

-Non è un problema Ron, tranquillo. Ora è meglio che vada.-disse facendo per uscire.

-Aspetta! Vuoi che ti accompagni?-chiese, speranzoso.

-E' meglio di no, sei l'unico che riesca a trattenere un po' Jane, se si sveglia e non ti vede le viene un attacco nervoso.

-Ah, d'accordo. A dopo, allora.-rispose quello, allontanandosi.

Hermione, dopo averlo salutato, partì alla volta dell'ufficio della McGranitt.

I corridoi erano ancora semideserti, ma le piaceva camminare tranquilla senza il brusio degli altri studenti.

Arrivò, finalmente, a destinazione dove bussò un paio di volte.

Dopo che udì un "Avanti!", entrò timidamente.

-Signorina Granger?! Spero che lei sia venuta per fare delle scuse, come minimo almeno...-iniziò la preside, ancora chiaramente offesa.

-Veramente no. E' difficile da spiegare, professoressa ed è per questo che le devo chiedere di non interrompermi finchè non ho terminato.

La McGranitt non rispose, limitandosi a fissarla.

Hermione lo prese per un via libera.

Così incominciò a raccontare tutto, senza riprendere fiato.

Quando ebbe terminato, la preside la fissava stupita.

 -Professoressa, è la verità...Vuole che gliela presenti?-chiese la ragazza, per provarle che non era pazza.

-Non ce n'è bisogno, le credo. Il problema è che nessuna magia spiega questo fatto, scindersi in due persone così diverse...forse neanche una pozione può arrivare a tanto.

-Quindi, cosa faremo?

-Non lo so, ma penso che non debba stare qui. Ha creato più guai lei in un giorno che i gemelli Weasley in sette anni!

-La prego, professoressa, non saprebbe dove andare. Non può...farla restare?-supplicò Hermione.

-Se rimane, lei ha la responsabilità delle sue azioni, chiaro?-chiese severa la preside.

-Certamente...ehm....starà nel mio dormitorio?

-Naturale, anche se credo che sia più una Serpeverde che una Grifondoro...Ora è meglio che vada, signorina Granger, ha lezione.-disse la preside, congedandola.

Hermione tirò un sospiro di sollievo.

Jane non sarebbe stata cacciata e lei non aveva perso la stima della McGranitt.

Non le aveva chiesto se avesse potuto riassegnare i punti alla sua Casa, ma sapeva che non l'avrebbe fatto, dopotutto Jane ora era una Grifondoro vera e propria.

Entrò nel dormitorio, Jane era seduta su una poltrona, mentre giocherellava con i capelli di Ron, che cercava di allontanarla non appena la vide entrare.

-Hermione! Allora, com'è andata?-chiese, scostando violentemente Jane, che lo guardò in cagnesco.

-E' andata. Jane può rimanere.

-E sarai tu ad andare via?-le chiese acida la ragazza.

-Jane...? -provò Ron, ma lei era già scappata.

Ron parve confuso, mentre Hermione aveva capito tutto.

-Ron, vai a cercarla per favore? Io devo prima andare in biblioteca, tra mezz'ora abbiamo Pozioni.-lo pregò la riccia.

Il rosso acconsentì, mogio.

La ragazza uscì diretta nel posto che preferiva, inutile dire che rimase stupita quando vide Draco Malfoy entrarvici.

Inspirando lo seguì.

-Malfoy!

-Shhh, siamo in biblioteca, non allo stadio!-tuonò Madama Pince, indicando un cartello con su scritto "Fare silenzio!".

-M...mi scusi.-rispose la ragazza, imbarazzata, dirigendosi verso il reparto "Storiografia".

-Sempre tu, eh Granger?-chiese Malfoy, sbucandole da dietro.

Lei non rispose, limitandosi a fare spallucce.

-Mi cercavi?-chiese lui, sedendosi svogliatamente su una sedia.

-Chi l'ha detto?

-"Malfoy!"-tuonò scimmiottandola, lei arrossì.

-Beh, in effetti...

-Granger, non ho tutto il giorno.

-Ok, mi devi fare un favore.-disse la ragazza, controllando che nessuno la stesse ascoltando.

-Cambia pure il tempo.

-Si, va beh...Mi dovresti fare un favore...-sottolineò lei.

-Va meglio.

-Vuoi ascoltarmi?

-Ti ascolto.-brontolò lui.

-Allora, io stasera non posso fare il turno di ronda, avrei da fare un'altra cosa...

-Quindi vorresti che io ti coprissi?-finì lui la frase.

-Lo faresti?-provò lei, certa della risposta.

-Mmm, quando te l'ho chiesto io, hai rifiutato...

-Lo so.

-...Ma se mi dici cosa devi fare, forse...-disse lui, curioso.

-Sei peggio della Brown!-disse lei scandalizzata.

-Chi?

-Lascia perdere, devo fare una cosa per Ron...è segreta, non posso dirti che cos'è.

Lui non sembrò gradire.

-Senti, Granger, mi duole ammetterlo ma a volte hai ragione, E visto che la scorsa volta mi hai aperto gli occhi sui miei doveri da Caposcuola, devo declinare la tua offerta. Non ti coprirò, stasera ti voglio puntuale, manca e la McGranitt lo saprà.-terminò acido e lasciandola sola.

-Brutto str...-ma non potè finire la frase che già Madama Pince era lì a urlarle di tutti i colori.

 

La ragazza uscì sbuffando, diretta verso i sotteranei.

Notò che Ron e Jane erano seduti allo stesso tavolo, Jane stava urlando contro il ragazzo.

-Perchè, me lo spieghi? Secondo me non succederebbe niente di male...

-Jane, non insistere, ho detto di no!

-Ma perch...

-Che succede?-chiese Hermione, interrompendoli.

-Mpf!-sbuffò irritata Jane, non ascoltandola.

Hermione guardò Ron, in cerca di spiegazioni, ma lui semplicemente scosse la testa.

-Gli ingredienti sono scritti alla lavagna, avete un'ora.-disse Lumacorno entrando.

-Niente premi questa volta?-provò Ron.

-Solo un ottimo voto, signor Weasley.

Il rosso brontolò concentrandosi sulla pozione.

-Ah, ragazzi, avete una nuova compagna: Jane...Granger?-chiese lui, non sicuro.

-Sì...purtroppo.-rispose la ragazza, facendo ridere l'intera classe, fatta eccezione di Hermione.

Tutti tornarono alla pozione, mezz'ora dopo nessuno si stupì quando la Granger dichiarò di aver finito, peccato fosse la Granger sbagliata!

-Complimenti...signorina Jane. Una bella E, tonda tonda.-trillò felice il professore.

Hermione era furiosa.

A pranzo, tutti parlarono di Jane.

-Non solo è bellissima, ma è anche intelligente!

-Nessuno aveva mai battuto la Granger!!

-Del resto solo una sua gemella poteva batterla!

Hermione incominciava ad averne abbastanza, peccato che fosse solo l'inizio...

Spazio Kimly:

Ed ecco un altro capitolo concluso!!In effetti solo una Granger può battere una Granger!!Nel prossimo capitolo si parlerà molto della coppia Jane/Ron e del rapporto Jane/Hermione...Ringrazio tutti coloro che hanno recensito:

LeLia_CuLLen_95: grazie!Spero che questo capitolo ti piaccia! Per ora Draco ed Hermione litigano spesso, nei prossimi capitoli chissà...XD

Baby_San: Grazie mille!!!Dimmi se questo capitolo ti è piaciuto!!

Tanny: Uao, che recensione! Grazie sia a te che alla tua amica!Ron, Hermione e Malfoy sono un po' confusi, l'unica ad avere le idee chiare è solo Jane...comunque spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!!

emmetti: Che ne dici di questo capitolo???

E infine ringrazio le 19 persone che l'hanno aggiunta ai preferiti!!!

1 - AlessandraMalfoy [Contatta]
2 - alexandra611 [Contatta]
3 - BabyBaffy [Contatta]
4 - Baby_San [Contatta]
5 - BigIlly [Contatta]
6 - bluesnaky [Contatta]
7 - bribry85 [Contatta]
8 - ciottolina993 [Contatta]
9 - DamaArwen88 [Contatta]
10 - emmetti [Contatta]
11 - fabiolita [Contatta]
12 - gioia_in_blu [Contatta]
13 - h1lary [Contatta]
14 - Liuzza [Contatta]
15 - Mou4ever [Contatta]
16 - Poliedri [Contatta]
17 - samuel87 [Contatta]
18 - virgi_lycanthrope [Contatta]
19 - yuuki_4ever [Contatta

 

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Capitolo 4
*** Una tregua...? ***


Era passata una settimana ed Hermione era arrivata al limite.

Jane era diventata famosissima. Tutti parlavano di lei, di quanto fosse brava e di quanto fosse bella, e non mancavano ovviamente anche i paragoni.

 

Ovunque andasse tutti la guardavano come se fosse lei la copia di Jane, e non il contrario.

-Basta!Non ce la faccio più!-si lamentò Hermione.

Era sabato pomeriggio, lei ed Harry stavano studiando.

-Riguardo a cosa? Ai compiti o a Jane?-chiese il moretto, scribacchiando qualche parola sul tema d'Incantesimi.

-Ti sembrerà strano, ma ad entrambi. Ormai studio giorno e notte, ma Jane riesce sempre a battermi. Credo che l'intelligenza sia rimasta a lei.-sbuffò la riccia, buttando la testa sul tavolo.

-Non è poi così male, è simpatica!

-No, anche tu! Si può sapere che cos'ha di così speciale questa Jane?? E' tale e quale a me, e non mi pare che mi adoraste in questo modo...prima.

-Forse perchè io so vestirmi!!-trillò Jane, entrata due minuti prima.

-Ciao Jane.-salutò Harry, prima di tornare al suo compito.

-Harry. Hermione.-fece la ragazza.

Hermione notò il cambio di tono quando aveva pronunciato il suo nome.

-Beh, ragazzi, io devo andare. Ho ancora qualcosa che mi resta...il turno di ronda.-terminò la riccia, per niente entusiasta.

-Divertiti.-la schernì Jane, salutandola con la mano.

Hermione non le badò, facendo per uscire dalla Sala comune quando Ron le bloccò il passaggio.

-Oooops...ehm...scusa Hermione, n-non ti avevo vista!-disse il rosso.

-Niente, ora devo andare...sono già in ritardo.

-Ron, vieni qui!-urlò Jane, con voce zuccherosa.

La ragazza uscì prima di sentire altro.

Percorse tutti i corridoi, fino a raggiungere la destinazione.

-Ehilà, Malfoy?! Sono qui!-sventolò la mano Hermione, vedendo il biondo.

-Alla buon'ora, stavo per andare in pensione...-disse lui, sgusciando dall'ombra abbracciato ad una del secondo.

-Lei non dovrebbe essere qui.-disse la ragazza a denti stretti.

-Oh, scusa dimenticavo la tua gelosia. Vai pure Cynthia...-la congedò lui.

-A domani...comunque sono Mary.-pigolò la mora, offesa.

-Osi contraddire un Caposcuola?-disse lui, con troppa enfasi.

Mary non rispose e si allontanò.

-Allora sei contenta, Granger? O dovrei dire Granger n° 2...

-No, non iniziare anche tu! Quella Jane non la sopporto più!

-Cos'ha che non va?-chiese lui, fingendosi disinteressato.

-Cos'ha che non va? E'...è...diabolica!A lezione fa di tutto per mettersi in mostra, con Ron idem...

-Ah, allora è questo. Sei gelosa!

-No, non è per quello. Ho solo paura che i miei amici possano iniziare a preferire lei a me, visto che ormai tutta la scuola la considera migliore.- si rabbuiò lei, abbassando la testa.

-Suvvia, Granger non mi scoppierai a piangere adesso, vero?

-Questo mai, però vorrei che qualcuno preferisca ancora me a lei...

-Qualcuno c'è.

-Cosa?-chiese lei, alzando di scatto la testa.

-Hai sentito. Ora vado, Granger, sono stanco.-disse, dandole le spalle, ed alzando una mano a mò di saluto.

-Ma...ma...non abbiamo ancora finito!!!-tuonò lei, non riferendosi solo al turno di ronda.

                                                       ***

-Ron, possiamo parlare?

-Jane, abbiamo già parlato e la mia risposta è stata no!

-Sii serio.

-Lo sono.-sbottò lui.

-Sei innamorato di lei?-chiese Jane, preoccupata della risposta.

-Sì!Cioè...io...io non lo so.-disse lui, deviando lo sguardo della ragazza.

-Mi basta.-rispose lei, non guardandolo, ma con l'ombra di un sorriso.

-Jane, sono confuso. Prima di te, sapevo che era Hermione, era lei...ma poi...tu...-il rosso non riuscì a terminare, imbarazzato.

-Io non sono Hermione, Ron. Quindi non puoi scegliere me solo perchè abbiamo la stessa faccia...perchè abbiamo solo quella uguale! Io ti ho già detto cosa provo per te, ma tu devi fare chiarezza.-disse lei, alzandosi e baciandolo sulla guancia.

Ron rimase lì, seduto...Non sapeva proprio cosa fare.

                                                       ***

-Jane.

-Hermione.

Silenzio.

-Non possiamo più andare avanti così.

-Sono d'accordo.

-Quindi?

-Tu mi odi?

Jane ci pensò su.

-No, Hermione. Tu sei me, io sono te, come posso odiarti?-le sorrise la ragazza, per la prima volta un sorriso sincero.

-Jane, so che sei innamorata di Ron, per questo capisco il tuo comportamento.

-E tu, sei innamorata di lui?-chiese la ragazza.

-Sai, prima del tuo arrivo ne ero convinta ma adesso, quando vi vedo insieme, non provo nulla. Niente fitte di gelosia, niente istinto omicida...

Jane rise, ed Hermione si unì a lei.

-La vera domanda è lui cosa prova...-si riprese la riccia, fissando Jane.

Lei scosse la testa.

-Se vuoi gli parlo, gli dico che non provo nul...

-No! Hermione non dirgli niente. Voglio che mi scelga perchè preferisce me, non perchè tu lo rifiuti.-chiarì Jane.

-Hai ragione. Jane?

-Uh?

-Sono convinta che sceglierà te, non lo mai visto così, non mi ha mai guardato così. Adesso si sente solo in dovere nei miei confronti, si crede in debito per averti baciato. Ma presto capirà che sei tu quella giusta.-terminò la riccia.

-Grazie.-disse Jane, prima di abbracciarla, ormai erano amiche, confidenti, l'una l'opposto dell'altro ma, in fondo, un' unica persona.

Hermione rimase sola.

Era incredibile che in meno di due ore aveva completamente cambiato opinione su Jane.

Doveva dire tutto a Malfoy.

Malfoy? Possibile che in un momento come quello, lei pensasse a lui?

Hermione riflettè.

Dopo l'arrivo di Jane, Malfoy era diventato il suo confidente, nè Harry nè Ron le avevano dato l'aiuto che le aveva dato lui.

Eh, sì...ormai lei e Malfoy si potevano considerare amici.

E se fosse stato qualcosa di più?

 

 

Spazio Kimly:

Finito un altro capitolo...Aspetto dei vostri commenti. Il prossimo capitolo sarà totalmente incentrato sullo strano rapporto Draco/Hermione. E adesso passo ai ringraziamenti.

emmetti: beh, ma grazie mille!! In questo capitolo sono chiare molte cose...aspettiamo solo che Ron capisca cosa prova!!

gelb_augen: grazie mille!!Jane, in effetti, all'inizio è un po' viperina, ma sta migliorando. Ron sotto sotto con la scusa che è confuso, si è baciato Jane! E Malfoy...è Malfoy!XD...

Ed infine ringrazio le 23 persone che l'hanno aggiunta ai preferiti!!!

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Capitolo 5
*** La nascita di qualcosa di nuovo ***


Un'altra mattina iniziò al castello di Hogwarts.
Per alcuni quella sarebbe stata una giornata come tante, fatta di lezioni, compiti e ancora lezioni.
Per Hermione, invece, era il momento della verità. Jane, oramai, era un capitolo chiuso.
Certo continuava ad essere la ragazza più indisciplinata della scuola, a non eseguire ciò che le veniva richiesto, a saltare addosso a Ron ogni volta che lo vedeva, ma, almeno con lei, aveva chiarito.
Ora stava a Ron scegliere.
Scegliere cosa, poi?
Hermione era convinta di non provare assolutamente più nulla per lui, su questo non c'erano dubbi.
Il problema era che, da un un po' di tempo ormai, Hermione non era più convinta di niente.
Come era possibile che all'inizio dell'anno impazzisse per Ron ed adesso invece non scoppiasse neanche la più piccola scintilla?
Quell'anno, dopotutto, era stato davvero strano.
Il ritorno a scuola, bene o male, era stato il meno.
Scoprirsi così aperta nei confronti di Malfoy, questo non se lo sarebbe mai aspettato.
Ovviamente lui era un po' cambiato, ma restava pur sempre un Serpeverde.
-A cosa pensi?- chiese Harry, facendola riscuotere dai suoi pensieri.
-Niente, niente. Solo che... è strano, non trovi?- ad un'occhiata confusa dell'amico proseguì -Un anno a questa parte c'era una continua agitazione, tutto era in sobbuglio. Ora invece il nostro maggior problema è una ragazza ribelle uscita da chissà dove.-
Harry la guardò con un sorriso.
-Hai ragione. Ma questa è la guerra. Momento di distruzione, seguito da un tranquillo momento pacifico.-
Pacifico. La situazione che stava vivendo lei, non aveva niente che si potesse definire "pacifico".
Ron era sempre più confuso.
Jane andava in escandescenza perchè non riusciva a decidersi.
 lei? Beh, lei cercava di capire perchè, ogni volta che si ritrovava da sola con Malfoy, era come con Ron qualche mese prima.
E questo era strano, davvero strano.
Quando vide entrare Jane, furibonda, seguita da un Ron, amareggiato, Hermione saltò su.
-Ci vediamo.-
-Non potrai scappare per sempre. Prima o poi sceglierà.-sentì Harry urlarle dietro, ma si era già volatilizzata.
"Per un pelo!" pensò la ragazza, prima di essere trascinata in un angolo.
-Malfoy, ma che diavolo...?- non riuscì a terminare la frase che il ragazzo si era sporto su di lei, baciandola.
Hermione, senza accorgersene, chiuse gli occhi.
Non pensava che baciare una persona che fino a qualche tempo fa aveva odiato, fosse così piacevole.
L'aveva immaginato mille volte, ma mai avrebbe detto che Malfoy baciava dolcemente, piuttosto che con irruenza.
-Grazie. E' andata via.-
La ragazza aveva ancora gli occhi chiusi, quando li riaprì di scatto.
-Chi?-
-Quella dell'altra volta. Mi pare si chiamasse... Charlotte, Mildred... o qualcosa del genere.-rispose, pensieroso.
-Era Mary!-
-Sì, esatto. Hai più memoria di me, vedo. Beh, comunque grazie mille.- continuò, passandosi una mano sui capelli, per sistemarli.
-Mi stai dicendo che mi hai baciata per evitare che quella ti desse fastidio?-esclamò scandalizzata.
-Brava. Sei davvero intelligente come dicono.-
-Ma... Ma... -
-Cosa? Oh, non mi dire che anche tu sei caduta preda del mio fascino.-disse con un ghigno.
Hermione gli lanciò un'occhiataccia e fece per andarsene, ma il ragazzo la trattenne.
-Granger, dai non te la prendere. Non sei la prima e non sarai l'ultima, ma non mi da fastidio, anzi.-
La ragazza si staccò facilmente e l'ultima parola che Malfoy sentì fu un commento ben poco lusinghiero.

 

                                                        

 

-Allora Ron?-chiese Harry, mentre il rosso si sedeva vicino a lui, nella Sala Grande.
-Harry non lo so. Prima nessuna mi voleva, ricordi ancora il Ballo del Ceppo, vero? Adesso addirittura due ragazze pretendono che io scelga. E' difficile.-disse mogio mogio, girando il suo porridge.
-Ma Hermione non sarebbe la scelta più ovvia?-sussurrò Harry, in modo che Jane non lo sentisse.
-Lo credevo anche io; ma poi ho conosciuto Jane. Lei ha qualcosa che... non so come dirti... mi attrae. Non ridere, non è riferito al suo abbigliamento succinto...-
-Ehi, come ti permetti!-ruggì la ragazza, avendolo sentito.
-Visto?-disse Ron, mentre Harry lo guardava comprensivo.

 

                                                         ***

 

Hermione era in biblioteca, cercando di tradurre un passo per Antiche Rune, ma il bacio di Malfoy le tornava in mente.
-Che stupida! Basta pensarci, Hermione!-sussurrò fra sé e sé, provando a rimanere concentrata, invano.
-Granger, Granger!- Malfoy sbucò da dietro un reparto e, non appena la vide, si accomodò rumorosamente vicino a lei.
-Sei ancora arrabbiata?-
Hermione puntò il naso all'insù, facendo l'offesa.
-Ma scusa, ti ho fatto un favore, no? Pensaci. Weasley non deve scegliere fra te e Jane? Quindi, visto che è chiaro che tu non hai la minima intenzione di essere scelta, ora lui dovrai accontentarsi dell'altra.-rispose piccato lui.
-Malfoy l'"altra" è una persona, non un oggetto. E poi chi ha detto che lui si accontenterebbe, potrei essere io lo scarto.-
-Questo è impossibile.-
-Perchè?-
-Perchè è lei ad essere uscita da te, non viceversa.-
Hermione lo fissò, dandogli mentalmente ragione.
-Allora?-continuò lui.
-Senti. Così stanno i fatti: Jane è innamorata di Ron e credo che lui ricambi, ma non se ne è ancora accorto. Quindi bisogna solo aspettare che si svegli.-
-E tu?-
-Non provo nulla per lui, come tu hai giustamente capito.-disse sarcastica.
-Questo, però, non deve saperlo nessuno tranne me, te e Jane, che già lo sa. Ron deve sceglierla perchè ricambia, non perchè è rimasta solo lei. Chiaro?-
-Sì, ho capito.-rispose Malfoy, sbadigliando dalla noia.
-Bene. Ora vattene. Devo finire questa traduzione e non ho ancora combinato nulla.-
-I miei baci sono calienti, eh?-ghignò divertito, lasciandola da sola, ma ancora più confusa.
Dopo un'ora e mezza, Hermione era punto e a capo.
Sbuffando, tornò nella Sala Comune, dove Ron stava litigando con Jane.
-Sei idiota o cosa?-stava urlando la ragazza, nera.
-Lasciami spiegare!-
-Non mi interessa, assolutamente. Ti lascio due minuti da solo e ti ritrovo con quell'oca della Brown!-
-Ehi!- Jane forse si era dimenticata che Lavanda era lì a pochi passi...
-Tu stai zitta!- ... o forse no!
-Jane, stavamo solo parlando. Non essere sempre gelosa.-
-Parlando? Questo.. .-lo prese per il volto e gli stampò un rumoroso bacio sulla bocca- ...tu lo definisci parlare? Adesso mi spiego i tuoi risultati scolastici.-
Ron aprì la bocca per contrabattere, le orecchie rosse per la rabbia.
Harry si mise in mezzo.
-Ron, basta! Andiamo... andiamo da Hagrid, ti va?-lo trascinò fuori dal buco del ritratto, lanciando un'occhiata d'intesa ad Hermione.
La ragazza si voltò appena in tempo, per vedere che Jane se la stava prendendo con Lavanda.
-Jane, stai calma, per favore!- Hermione la tenne stretta, mentre faceva cenno alla Brown di sparire, consiglio che seguì alla lettera.
-D'accordo, sono calma.-disse la ragazza, liberandosi.
-Ron è un idiota... -iniziò Ginny arrivando, ma prima che Jane potesse assentire continuò.
-... ma stavolta aveva ragione. Lavanda gli è praticamente saltata addosso.-
Jane sbuffò, non convinta.
Fece apparire un Whisky Incendiario e prese a berlo tutto d'un fiato.
-Jane! Non risolvi i tuoi problemi attaccandoti alla bottiglia!-provò Hermione, senza successo.
-Ci penso io. Tu non hai il tuo turno di ronda?-disse Ginny.
Hermione si picchiettò la testa, era in ritardo ancora una volta.
-Toglile quella bottiglia!-ordinò, prima di fiondarsi fuori.

 

 

 

-Sei di nuovo in ritardo.-cantilenò Malfoy, che stava giocando con la bacchetta, accendendo e spegnendo un fuoco, come se fosse un accendino.
-Scusa, ma ho avuto da fare... di nuovo.-rispose lei, prendendogli la bacchetta e facendolo smettere.
Lui sbuffò, stufo e presero insieme a girare per i corridoi.
-Queste ronde sono del tutto inutili.-
-Perchè?-chiese lei, scettica.
-Beh, se mai Potter dovesse passare con quel suo speciale mantello, noi mica ce ne accorgeremmo, ti pare?-
-Non tutti hanno il Mantello dell'Invisibilità.-
-Questo non vuol dire nulla. Quindi Potter è privilegiato, come sempre. Nessuno prende provvedimenti contro di lui.-
-Mi spieghi cos'è questo discorso?-
-Così, per parlare.-fece spallucce lui, mentre procedevano fianco a fianco.
Malfoy fece schioccare la lingua. Hermione gli lanciava occhiate oblique.
Che diavolo aveva?
Non ebbe il tempo di chiederselo che se lo ritrovo addosso, la sua bocca nuovamente appoggiata alla propria.
Lo scansò con uno spintone.
-Smettila di usarmi per evitare le tue fiamme!-
-Stavolta non c'è nessuno. Rilassati, Granger.-
Hermione lo guardò stupita, non nascondendo un'occhiata torva.
-E' vero.- rise lui, prendendole il volto fra le mani e baciandola di nuovo. La ragazza stavolta non si scansò, cercando per una volta di non essere razionale, essere un po' più simile a Jane.
-Hermione!- proprio la voce di quest'ultima, interruppe quel momento.
Jane li raggiunse, Malfoy ed Hermione corsero ai lati opposti del corridoio.
Lei rossa in viso, lui che ghignava soddisfatto.
-Ehi, Hermione ho scoperto... stai bene?-le chiese, vedendola andare in iperventilazione.
-Sì, tutto bene. Dicevi?- rispose la Grifondoro, lanciando occhiate in tralice a Malfoy.
-Granger, entro stanotte. Dobbiamo ancora terminare il nostro turno.- sbuffò seccato il biondo, riferendosi ad entrambe.
-Zitto, non ci metto niente!-tuonò Jane, facendogli segno di fare silenzio.
Malfoy sembrava sul punto di rispondere, ma un'occhiata di Hermione lo fece desistere.
-Hermione, ho scoperto come sono uscita... da te.-bisbigliò la ragazza, cercando di non farsi sentire.
-Va tutto bene, Jane. Lui può ascoltare.-mormorò la ragazza, chiamando Malfoy che le raggiunse.
-Dicevo, so come è avvenuto. E' stato Ron.-disse semplicemente, come se fosse stato ovvio da sempre.
-Ron?-
-Proprio lui. Mi ha accennato di aver espresso un specie di... desiderio, la sera prima che io arrivai.-
Hermione spalancò gli occhi, ancora perplessa.
-C'erano le stelle cadenti quella notte, credo.-continuò Jane, non notando l'espressione dell'amica.
-Ora è tutto chiaro.-blaterò Hermione.
-Come ho fatto a non pensarci prima!-
-Come potevi sapere che Ron avrebbe...-
-No, Jane! Anche io, quella sera, ho espresso un desiderio... magari era lo stesso.-la interruppe Hermione, finalmente tutto combaciava.
-Quindi Granger hai desiderato di essere una con dei pessimi gusti nel vestire?-ironizzò Malfoy, prendendola in giro.
Jane per poco non lo fulminò con lo sguardo, ma la risposta di Hermione interruppe la voglia di strangolarlo.
-Non in questi termini, però in sostanza sì.-
-Benvenuta nel club allora.- disse semplicemente il ragazzo, mentre le due Granger lo fissavano sbalordite.
-Cosa vuoi dire?- trillò Hermione, per nulla tranquillizzata da quel sorriso/ghigno che il re delle Serpi stava mostrando.
-Non è chiaro? Ha anche lui espresso lo stesso desiderio e questo deve aver inescato una magia o qualcosa del genere. Non sarebbe un fatto strano nel mondo dei maghi.- puntualizzò Jane, triste.
Cosa diavolo le prendeva adesso?
-Sei più sveglia di Granger numero 1.- smorzò la tensione Malfoy e l'occhiataccia che Hermione gli riservò gli fece passare la voglia di fare battute.
-Vado a documentarmi in biblioteca. A più tardi!- e la riccia schizzò come un fulmine, lasciando Jane e Malfoy a fissarsi in cagnesco.
-Beh, che vuoi? Non pretenderai che rimanga io a fare il turno, vero? Non ne ho la minima intenzione.- sbuffò interdetta la ragazza, mentre lui rispose divertito.
-Nessuno ti ha chiesto niente, esserenonbendefinito.- e mai si sarebbe aspettato che la surrogata si sarebbe messa a piangere e sarebbe corsa via.
Ma cosa ci poteva fare, quelle Granger sapevano davvero sorprenderlo.


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Questo capitolo è marcito nel mio pc fino ad oggi e non mi ricordavo nemmeno della sua esistenza!
Questo la dice lunga sulla mia memoria da vecchietta di cent'anni (senza offese per le vecchiette xD)
Stanno finalmente iniziando a capire cosa è successo e come affrontare tutto il resto.
Lavanda è sempre in mezzo ai piedi! E' difficile anche per me scrivere scene con lei xD
Ringraziio gelb_augen ed emmetti per le recensioni e tutti coloro che l'hanno aggiunta alle preferite/seguite/ricordate.
Il prossimi sarà incentrato sulla scoperta dell'uscita di Jane e verrà approfondito il rapporto di Draco ed Hermione A presto, un bacione <3.

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