Torna da me,Yacker.

di ludo_11
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Andrà tutto bene ***
Capitolo 2: *** La speranza non muore mai ***
Capitolo 3: *** Una nuova vita ***



Capitolo 1
*** Andrà tutto bene ***


Aveva fatto una cavolata a lasciare casa Anubis.
La più grande cavolata del mondo.
Ora abitava in un minuscolo appartamento Chicago con i suoi genitori che appena avevano saputo la situazione le avevano promesso di non dire nulla ne a Piper ne alla scuola.
Chiamarono solo il preside per informarlo che Patricia non sarebbe più tornata a scuola per tempo indeterminato,il preside ovviamente aveva i suoi dubbi ma aveva rispettato la decisione dei signori Williamson non facendo altro che avvisare Eddie.
Si recò in salotto a casa Anubis e fece riunire tutti gli studenti.
"Sono venuto ad informarvi che ho sentito i gentori della signorina Williamson e mi hanno comunicato che non tornerà a scuola per il resto dell'anno"
Una valanga di proteste si alzó,soprattutto da parte di Eddie
"Papà cosa significa che non tornerà?È malata?Cosa le è successo?"
"Non può non dirci nulla,non ci ha lasciato un biglietto o un messaggio,possiamo chiamarla?Oppure una semplice videochiamata" continuó Joy
"Ci deve delle spiegazioni non può lasciarci così a vuoto"diede man forte Alfie
"Prima Joy,poi Nina e ora Patricia...non ci inganna più,non siamo stupidi"parló Fabian
"Silenzio!Vi ho informati di tutto quello che so,mi dispiace" mise a tacere tutti il signor Sweet,uscendo peró Eddie gli si piazzó davanti
"Papà!Fermo!Ti prego fammi parlare con lei,sono sicuro che la convincerò" aveva gli occhi lucidi e la voce traballante
"Mi dispiace,Eddie,neanche io ho parlato con lei,se i genitori hanno deciso così sarà per motivi totalmente importanti"
Ma Eddie non era convinto.
Nessuno lo era in casa.
Tutto sapevano quanto Patricia tenesse ai suoi amici,a Eddie e alla scuola.
Era strano.
"Lei non farebbe mai una cosa del genere"disse piatta Joy a cena
"Forse l'ha fatto" continuó Jerome 
"Cosa?No!Ragazzi Patricia ci avrebbe di sicuro avvertito,non risponde più alle chiamate,non è mai online...non è normale questo"
"Joy ha ragione,Eddie tu cosa pensi dovremmo fare?" parló Mara interpellando il ragazzo 
"Non lo so,forse vuole solo essere lasciata in pace"
Per quanto potesse fargli male aveva davvero pensato che forse la sua Yacker stava meglio ora lontana da tutti.
"Eddie togliti dalla mente quella strana cosa della felicità lontana da qui,dobbiamo scoprire cosa nascondono i gentori di Patricia" informó tutti Fabian
"Dobbiamo sapere cose le sta succedendo e perché non vogliono farci parlare con lei"dichiaró Joy
"A volte è meglio non sapere,Joy,fidati"disse Eddie alzandosi e chiudendosi in camera 
"Vado a parlarci"lo seguì Kt
Alzandosi penso che davvero non sapeva cosa dire al suo amico,
Lei non aveva mai sofferto per amore,forse sarebbe dovuto andare Fabian a parlarci ma ormai era fatta.
Per quanto lei e Patricia non andassero d'amore e d'accordo le voleva bene,ma soprattutto sapeva che Eddie l'amava e che stava soffrendo molto
"Tutto bene?" gli chiese appena entrata in camera 
"Una meraviglia"
"Sono sicura che sta bene"
"Non che non ne sei sicura,nessuno è sicuro di nulla" disse prendendo la testa tra le mani,tutto questo doveva averlo stancato
"Smettila"disse Kt infastidita 
"Di fare cosa?"rispose confuso 
"Ti stai piangendo addosso e questo,l'Eddie che conosco io,non l'avrebbe mai fatto"
"Io piango molto spesso"
"Si,certo,se tu piangi io ho una gemella cattiva che vive con il conte Dracula"
Vide Eddie alzarsi all'improvviso e guardarla sorridendo
"Sei un genio"
"Cosa?"Kt non ci stava capendo nulla
"Ho detto che sei un genio!E sai perché?Per la gemella,capisci?"le disse Eddie elletrizzato 
"Veramente no"
"Piper!"
"Piper?Eddie ma cosa stai farneticando?"
"Piper è la sorella gemella di Patricia,sono sicuro che ci aiuterà"disse Eddie uscendo dalla stanza per andare a parlare con il resto dei ragazzi

Nel frattempo a Chicago....
"Signorina deve stare a riposo,soprattutto nei primi mesi,il bambino sta bene ma ovviamente non dovrà stancarsi" disse un'infermiera sulla cinquantina a Patricia
"Ho capito,posso andare?"disse Patricia cercando di non sembrare maleducata,anche se in quel momento voleva solo tornare a casa e dormire
"Si"
Appena ottenuto il consenso dell'infermiera uscì dalla sala raggiungendo i genitori nella sala d'aspetto
"Allora?Cosa ti hanno detto?"le chiese sua mamma,una donna dai capelli rossi e gli occhi verde scuro di nome Katie,poteva sembrare dura ma per le sue bambine diventava dolce come il miele
"Che devo stare a riposo"sospiró Patricia
"E le analisi?Come gli sono sembrate?"chiese il signor George Williamson con sguardo preoccupato
Era un uomo molto educato ed elegante,lavorava in banca ma sapeva ben distribuire il suo tempo tra lavoro e famiglia 
"Tutto apposto"sorrise Patricia
Nel tragitto in macchina non si parló molto 
"Abbiamo informato il preside che non tornerai a scuola quest'anno,ma abbiamo dovuto informare Piper delle tue condizioni,sta tornando a casa per qualche giorno"le comicó la signora Williamson
"Perché glielo avete detto?Vi avevo chiesto di non dirlo a nessuno"invenì Patricia
"È tua sorella ed è preoccupata"disse sbrigativo George
Appena tornati a casa Patricia si chiuse in camera,dove passava tutte le sue giornate ultimamente,quando mentre stava mettendo in ordine il suo vecchio materiale scolastico uscì dal diario una foto.
Quando si chinó per raccoglierla vide che raffigurava lei e Eddie sul divano di casa Anubis,nessuno dei due guardava l'obbiettivo:lei sorrideva mentre lo guardava e lui,abbracciandola,contraccambiava lo sguardo.
Si ricordó che gliela aveva scattata Joy qualche giorno prima di scoprire di essere incinta,Eddie indossava una vecchia giacca nera e il solito bracciale nero al polso,che risaltava i suoi occhi verdi.
Entró mamma Williamson proprio quando Patricia stava fissando la foto,ormai seduta sul letto
"Cosa guardi?"le chiese dolcemente sedendosi accanto a lei,Patricia le mostró l'unica foto che era riuscita a portare via da casa Anubis.
Katie guardó la sua bambina con rammarico e comprensione
"Ti manca,non è vero?"quando la ragazza annuì la signora Willianson strinse sua figlia tra le braccia,per darle conforto e per rassicurarla
"Sai,mi è sempre stato molto simpatico Eddie,un po' speciale in un modo tutto suo"
"Si,lo è sempre stato" ripose Patricia sorridendo 
"Se tu vuoi chiamarlo,puoi lo sai?Nessuno ti obbliga ad affrontare tutto questo da sola"
"No,mamma,voglio lasciarlo fuori da tutto questo casino"
"Ci è dentro tanto quanto te,bambina mia"
Lasció Patricia sul letto,ma prima di andarsene posó sul letto della ragazza un telefono dicendo
"Chiamalo,giusto per calmarlo e per fargli sapere come stai" e andó via 
Patricia fissó quel telefono per un tempo interminabile,lo prese e compose il numero del ragazzo,che ormai sapeva a memoria
Dopo tre squilli sentì la voce,non molto squillante,di Eddie
"Pronto"
Non aveva il coraggio di parlare 
"Pronto chi è?"
Era bloccata.
Le era mancata tanto quella voce.
"Chi è?"insistette la voce
"Patricia?" la voce di Eddie ora era un sussurro,debole e sottile
"Eddie" parló 
"Oh dio santo Patricia,dove sei?Da che telefono stai chiamando?Perché te ne sei andata?"
"Sto bene,Eddie"
"Ma dove sei?Ti prego Patricia"sicuramente Eddie si stava muovendo agitato aggrottando la fronte
"Ascoltami:ti basta sapere che sto bene,che andrà tutto bene e che i miei genitori si stanno prendendo cura di me,nulla di più"
"Cosa significa che andrà tutto bene?Patricia,ascoltami,torna.Ti giuro che non ti assilleró più ma torna,ti prego"la stava supplicando
"Mi dispiace Eddie,sappi che sto bene.
Ti amo" e attaccó mentre sentiva ancora le proteste di Eddie mentre stava per chiudere la chiamata.
Stava bene.
No,invece stava malissimo.


Spazio Autrice:
Rieccomi con i miei amatissimi Peddie,continueró la fanfiction e spero che vi sia piaciuto questo primo capitolo!
A presto!
Sibuna✋

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Capitolo 2
*** La speranza non muore mai ***


La porta della danza di Joy Mercer sbattè all'improvviso facendo voltare la ragazza intenta a scrivere una lunga relazione di storia sul computer.
Appena si voltó vide Eddie sulla soglia della porta con addosso una camicia blu stropicciata e dei vecchi pantaloni marroni,segno che doveva essersi vestito alla cieca.
Quando Joy lo guardó interrogativa lui fece spallucce e accennó  un sorriso
"Ho solo bisogno di parlare"
"Capisco,Tricia giusto?"
"Giusto,tu la conosci da una vita e penso che sei l'unica che può comprendermi almeno un po"
"Vieni qui" Joy si alzó e raggiunse Eddie seduto sul letto 
"Di cosa vuoi parlare?"
"Oltre al fatto che rischio la bocciatura a causa dei miei voti,che la mia ragazza non so dove diavolo sia e perché mi abbia lasciato senza uno straccio di biglietto oppure mettiamo anche il fatto che mi senti uno schifo costantemente?Oh non so davvero di cosa discutere"
"Non so cosa vuoi che faccia" chiese ingenuamente Joy
"Se davvero la conosci da quando siete nate raccontami qualcosa di divertente che avete fatto"
Joy sapeva che faceva tutto questo solo per sentirla più vicina.
Meno lontana.
"Okay,allora ricordo che in prima elementare durante una gita scolastica la maestra ci fece sedere su una collina in piena campagna per mangiare la nostra merenda,purtroppo la mamma di Patricia aveva confuso i sacchetti e aveva dato a Patricia il panino con tonno e formaggio.
Ora,come tu sai,lei odia il tonno così chiamó sua madre furibonda dicendole che doveva assolutamente venire li e darle il suo panino alla nutella.
Ricordo ancora la sua espressione quando assaggió il tonno,era buffissima!
Ehm...si stavo dicendo:la madre però stava lavorando e non poteva arrivare fino a dove stavamo noi,anche perché era un campo sperduto nella periferia di Londra dove le uniche cosa più vicine ad una città erano dei vecchi mulini sulle colline,quando la maestra ci disse di andare via per continuare il giro turistico salimmo tutti sul pullman tranne Tricia.
Lei non era voluta salire e di nascosto era ritornata verso la scuola,quando ci accorgemmo di averla lasciata li tornammo subito indietro ma di lei neanche l'ombra.
Decise la maestra di tornare a scuola per avvertire la mamma e il papà di Tricia solo che appena mettemmo piede sul marciapiede vedemmo Patricia seduta sul muretto della scuola intenta a divorare letteralmente il suo panino con la nutella con accanto sua madre.
Il preside ci spieghó che era riuscita a tornare a scuola da sola e a chiamare la madre così che lei le portasse il suo panino....è assurdo come una bambina di sei anni possa averlo fatto ma è successo."
Eddie sorrideva cercando di immaginarsi la sua Yacker piccola.
"Era tosta già da piccola allora"commentó 
"Molto più che tosta"sorrise Joy
"Dove può essere andata?"le chiese sofferente
"Non ne ho idea,Eddie,te lo giuro"ammise sincera 
"Okay,grazie Joy,mi ha fatto bene parlare con te di lei"le sorrise Eddie riconoscente 
"Io ci sono se hai bisogno di qualche altro aneddoto divertente"ricambió il sorriso la ragazza mentre la porta si richiudeva piano piano.
Non appena Eddie uscì lei non esitó e scappo nella stanza di Mara dove il vecchio letto di Tricia era ancora intatto.
Quando entró Mara non la notó nemmeno,aveva le cuffie sulle orecchie mette leggeva un grosso libro sull'ex letto di Nina
"Mara,Mara ascoltami" scosse la mora Joy così da potersi far ascoltare 
"Joy!Fai piano!"protestó Mara
"Che cosa hai?"continuó
"Ho pensato che dovremmo chiamare Piper in videochat,anche con le altre ovviamente ma non dovremo dire nulla ai ragazzi per il momento" aveva parlato velocemente ma il concetto era chiaro
Mara fissó l'amica prima con esitazione poi con determinazione
"Chiama le altre io preparo il computer"
Joy scese giù nel salotto dove trovo Willow e Kt mentre chiacchetavamo con Fabian,Eddie ,Alfie e Jerome
"Ragazze ho bisogno di voi"
"Squiieeee la sorellanzaaaaaa"gridó Willow contenta 
"Si più o meno"rispose sbrigativa Joy
"Tutto bene?"Jerome si alzó e le venne vicino circondandole la vita con il braccio 
"Sisi,ho solo bisogno di una mano con la relazione di storia,sai non è molto facile"
"Se vuoi posso darti una mano io,l'ho finita da un pezzo"le propose Fabian
"No,Rutter,penso sia meglio che la aiuti Kt o Mara" gli rispose Jerome sbrigativo e irritato
Joy sapeva che Jerome era geloso ancora oggi di Fabian,anche se quest'ultimo usciva con Mara.
Aveva provato a spiegargli che ora tra le e Fabian non c'era che una splendida amicizia ma nulla aveva convinto Jerome
"Ehm si certo,a dopo ragazzi" disse Kt prendendo Willow per il braccio e trascinando entrambi le ragazze fuori dalla sala fino ad arrivare in camera di Mara
"Allora di cosa dobbiamo parlare di tanto urgente e importante da non coinvolgere anche i ragazzi"chiese Kt 
"Pensiamo di avere una pista per Trixie,non vogliamo dire nulla ad Eddie per ora"le riveló Mara
"Come fate a non volerglielo dire?L'avete visto come sta?Sembra la sposa cadavere versione maschile"insistette l'americana 
"Appunto per questo!Non vogliamo dargli false speranze,aspettiamo e vediamo se ci porta a qualcosa tutto questo,okay?" Disse Joy
"Certo,sono pronta!"disse Willow energica
"Okay,va bene.Alemo ditemi qual'è la vostra pista"
"Vogliamo chiamare Piper la gemella di Patricia e chiederle spiegaizoni,lei fa parte della famiglia saprà qualcosa"disse ragionevole Mara
"Eddie ha già avuto questa idea,ma Piper non ha risposto"disse Kt
"Potremmo tentare almeno,sono sicura che a noi risponderà
"Concordo,potrei anche chiedere aiuto all'energia attorno a lei,sarebbe grandioso"disse Willow seria
"Credo sia meglio seguire il piano originale"disse Joy
"Bene,ho preso il computer,chiamiamo Piper?"
Tutte annuirono.
Si sedettero sul vecchio letto della Williamson e fecero partire la chiamata,dopo svariati squilli sullo schermo apparve la figura di una Piper sorridente
"Joy!Che sorpresa"
"Ciao Piper,ti disturbiamo?"le chiese Joy gentile 
"No,sono a casa per qualche giorno e non stavo facendo nulla di interessante,ditemi tutto"
"Piper volevamo sapere se hai qualche notizia di Patricia,siamo preoccupate"le comunicó Mara
"Purtroppo no,mamma e papà non parlano molto dell'argomento quando ci sono io,potrei provare a scoprire qualcosa ma non garantisco nulla" afferó Piper
Ma Joy sapeva che c'era qualcosa che non quadrava.
Piper era troppo tranquilla.
"Ciao Piper,io sono Kt,un'amica di Patricia,sei sicura di non sapere proprio nulla?Neanche qualche cosa che potrebbe rassicurare noi e Eddie?"le chiese Kt sorridente 
"Oh,ciao si Patricia mi ha parlato di te,comunque non so davvero nulla,ve lo direi se fosse così"
"Bhè allora grazie,scusa il disturbo"disse Mara quasi mortificata 
"PIPER PERCHÉ DIAVOLO STAI USANDO DI NUOVO IL MIO COMPUTER!MA È POSSIBILE CHE LA GEMELLA PIÙ TONTA LA DEVO AVERE IO" urló una voce dall'altra parte del computer
"Ehm,io devo proprio scappare,a presto"disse Piper ansiosa
"No Piper ferma!Era Patricia facci parlare con lei,no!Non chiudere ti pre-"provó ad insistere Mara 
"Era li"disse Joy seria in viso
"Si,perché non ci vogliono dire nulla?"chiese Mara crucciata
"Pensate che centrino anche i professori?"disse Kt
"No,il professor Sweet potrà anche essere un padre snaturato ma non farebbe mai questo a Eddie" disse Mara
"Solo io penso che non sia questo il reale problema?"disse Willow
"E quale sarebbe??"rispose alzando gli occhi Mara
"Dobbiamo dirlo o no ai ragazzi?"disse infine Willow scettica
"Io credo di si,hanno il diritto di sapere"disse Mara
"Soprattutto Eddie"continuó Joy per lei
"Allora scendiamo e diciamo tutto?"disse incoraggiante Willow
"Andiamo"disse Kt uscendo per prima dalla stanza.
Una volta arrivate in salotto i ragazzi notarono l'umore delle ragazze e anche il fatto che erano una vicina all'altra e li fissavano
"Dovete dirci qualcosa,ragazze?Oppure state memorizzando le nostre facce per un lavoro d'arte?"disse Jerome scherzando
"In realtà è una cosa piuttosto importante" ammise Joy evitando lo sguardo di Jerome
"Allora sputate il rospo"le incitó Alfie
"Okay,prima siamo salite e abbiamo chiamato Piper,quando ci ha risposto era tesa ma non ci abbiamo fatto molto caso,poi prima di chiudere la chiamata abbiamo sentito la voce di Patricia,ovviamente Piper si è agitata e ha chiuso la chiamata ma siamo sicurissime ci fosse anche Trixie con lei"
I ragazzi le guardavano estasiati,Jerome aveva lo sguardo crucciato,Alfie guardava nel vuoto,Fabian fissava Mara come se cercasse di capire qualcosa in più mentre Eddie guardava fisso per terra,come se volesse nascondersi.
"Dite qualcosa"disse Joy supplicandoli
"I-io non so cosa dire,se davvero è a casa sua perché è scappata?"le chiese Fabian 
"Non lo so,ma questo è già qualcosa no?Sappiamo che sta bene e che è a casa sua dobbiamo solo scoprire perché è andata via"disse Ky ottimista
"No,smettetela di fare le piccole detective,lei è casa per il semplice fatto che non voleva più stare qui,ha fatto fagotto ed è andata via.
Patricia è egoista e noi non centriamo nulla con tutto questo,è scappata semplicemente perché si era stufata"disse Eddie 
"Eddie!Come puoi dire una cosa del genere?È di Patricia che stiamo parlando!"lo rimproveró Joy
"Per me ha ragione Eddie,se voleva dirci perché è scappata avrebbe chiamato,è semplice"disse Jerome serio
"Okay,chi è con me per cercare Tricia e scoprire VERAMENTE perché è andata via?"chiese Joy arrabbiata 
"Io"disse Mara
"Io"poi Kt
"Io di certo"continuó Willow
"Secondo me dovremmo cercarla,ci sono anche io"disse Fabian guardando Eddie desolato 
"Anche secondo me,io sono con voi"comunicó Alfie
"Bene,chi vuole la cerca gli altri ne stanno fuori"disse Mara per poi risalire con Willow e Kt in camera
Joy invece guardava delusa Jerome e captando il clima nella stanza anche Alfie andó via portandosi con se Eddie
"Che c'è Joy?"disse Jerome alzandosi
"Perché non vuoi aiutarmi?"
"Joy,non è che io non voglia aiutarti,ma davvero non capisco Tricia,se voleva poteva benissimo farci uno squillo,tu che dici?"le chiese ovvio
"Si,credo,ma è di Patricia che stiamo parlando!La stessa persona che conosci da più di cinque anni,è una tua amica e gli amici non si abbandonano"rispose Joy seria in volto
"Mi dispiace ma questa volta ne ne tiro fuori"
"Sei un codardo,Jerome Clark!"gli disse Joy arrabbiata,Jerome la guardó come se quell'insulto l'essere ferito nel profondo 
"Bene,appunto perché sono un codardo mi tiro fuori da tutto,non vorrei mai interferire con la grande ricerca di Joy Mercer" e andó via lasciando Joy,da sola,in salotto con gli occhi leggermente lucidi.


SPAZIO AUTRICE:
Rieccomi,avviso che ho scritto altri due capitolo che pubblicheró a breve,volevo dirvi anche che ieri Burkely mi ha seguito su Twitter e sono tipo troppo felice!
Comunque fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo e tante tante recensioniiii!
Un bacio,a presto :)

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Capitolo 3
*** Una nuova vita ***


8 mesi dopo....
Le ragazze ormai si erano rassegnate all'idea di ritrovare la loro amica,anche se non sapevano se ancora poteva essere chiamata tale, e anche i ragazzi avevano perso le speranze mentre Eddie si stava riprendendo e aveva iniziato ad uscire anche con una ragazza di casa Amut:Clary Nottern.
Una ragazza simpatica e allegra,con i capelli rossi e gli occhi verdi e vispi,era andata molto spesso a casa Anubis e tutti avevano fatto la sua conoscenza.
Per quanto Eddie fosse andato avanti non c'era giorno in cui non cercava tra gli studenti lo sguardo della sua Yacker,ci soffriva ancora e quando era triste andava,come promesso,da Joy.
Quest'ultima anche non passava un bel periodo:lei e Jerome si erano lasciati svariati mesi fa durante la ricerca di Trixie,avevano avuto molto spesso battibecchi su qualsiasi cosa:Joy insultava Jerome,quest'ultimo aveva attacchi di gelosia improvvisa e accusava la ragazza di filtrare con chiunque mentre Joy gli rispondeva urlando che era matto e che non l'avrebbe mai fatto.
Risultato?Entrambi si amavano ancora ma nessuno dei due faceva il primo passo provando a scatenare in tutti i modi l'uno la gelosia dell'altro.
L'estate era vicina e per questo tutti i ragazzi avevano accantonato i problemi e si erano buttati nello studio,era ormai il 3 giugno e le vacanze tra due settimane sarebbero inziate.
I residenti di Anubis avevano organizzato una piccola vacanza a Formentera per festeggiare la fine dell'anno e ognuno contava i giorni che li dividevano a quel piccolo paradiso.
A Chicago intanto Patricia era all'ottavo mese di gravidanza,aveva lasciato casa anubis da otto mesi e ormai era giugno inoltrato e il parto era quasi alle porte,aveva saputo della chiamata delle sue amiche da Piper ma non aveva avuto il coraggio di richiamarle e spiegare la situazione.
Questo l'angosciava e non troppo,non aveva notizie di Eddie e dei ragazzi da mesi ormai.
E se lui l'avesse dimenticata?
Non voleva pensarci,perché farlo la rattristava solo di più.
Piper aveva terminato prima la scuola e era con lei costantemente,anche se lei avrebbe voluto la compagnia di qualcun'altro.
Sarà la gravidanza ma Patricia era diventata più dolce e più sentimentale,per questo voleva chiamare una delle sue vecchie amiche,giusto per sapere qualche cosa.
Su chi chiamare ci aveva riflettuto giorno e notte,la prima a cui aveva pensato era Joy ma poi si era subito ricreduta pensando che la ragazza era troppo emotiva e troppo insistente.
Mara,sapeva di potersi fidare di lei,ma cosa le avrebbe detto? 'Ei Mara,come va?sono mesi che non ci sentiamo ma senti Eddie è fidanzato?No perché io starei per partorire suo figlio,ma dettagli.'
Quindi no.
Willow non sapeva neanche che significasse gravidanza quindi era da escludere.
Rimaneva Kt.
Per quanto all'inzio aveva dubitato di lei alla fine si era dimostrata un'ottima amica e confidente.
Era una calda domenica a Chicago e Patricia era seduta in finestra a causa del troppo caldo.
Sua madre era uscita per delle commissioni,suo padre era al lavoro e Piper era andata a casa di una sua amica dell'accademia per due giorni.
Prese il telefono dal piccolo divano bianco che aveva in terrazzo e compose il numero dell'americana
"Pronto?"
E ora cosa diavolo diceva?
"Ehm,ciao Kt" ripose timida Patricia
"Patricia?"la voce di Kt era un misto tra l'incredulo e l'interrogativo 
"Proprio io"
"C-cosa-Oh mio dio,ti ho chiamato così tante volte ch-"balbettó la ricciolina
"Si lo so,scusami se non ho risposto"
Il silenzio.
Cosa poteva dirle?
Che era incinta?
No,non avrebbe incluso anche li in quella missione suicida.
"Allora...come va?"chiese Kt
"Abbastanza bene,lì invece?"
"Qui tutto bene,stiamo studiando molto per gli esami finali"le comunicó 
"Oh,auguri allora"
"Grazie"
"Senti,cosa vuoi sapere davvero?"chiese Kt di botto
"In che senso?"
"Mi chiami dopo otto mesi solo per chiedermi come sto?Non credo,giusto?"
"Sai,stanno per cambiare un po' di cose nella mia vita e voglio sapere come state,ma soprattutto per sapere di Eddie"
"Va bene,noi stiamo tutti bene,Jerome e Joy si sono lasciati mentre gli altri reggono tutti"
"Oh,come mai?"chiese curiosa
"Vuoi davvero saperlo?Okay, avevamo iniziato a cercarti qualche mese fa e Jerome diceva che era inutile farlo e così hanno inziato uno di quei periodi no:litigavano per tutto ed erano irrascibili,così si sono lasciati"
"Quindi è colpa mia?"
Aveva fatto lasciare una delle sue migliori amiche,con che coraggio potava solo pensare di poterla chiamare?
"Più o meno"
"Mentre Eddie?"
La persona di cui gli importava di più .
"Lui si è ripreso,ora esce con una ragazza di casa Amut,Clary,molto carina"
La cosa che non voleva sentire.
Sentì la gola bloccarsi mentre le parole facevano fatica ad uscire.
Gli occhi si stavano inumidendo.
"Oh,sono felice per lui"
"Grande"sospiró Kt
"Ora devo andare"
"Va bene,ciao Patricia"disse dolce Kt
"Ciao Kt e...aspetta"
"Cosa?"
"Non dire a nessuno che ti ho chiamato,ti prego"
"Il tuo segreto è al sicuro,a presto Trixie"
È chiuse la chiamata.
Le lacrime inondarono il viso di Patricia mentre fissava la famosa foto che era riuscita a prendere da casa Anubis.
Il suo Eddie ora era felice.
E lo sarebbe stata anche lei.
Anche se il dolore c'era.
Mentre si stava piegando per riporre la foto nell'ultimo cassetto sentì una piccola contrazione.
Così si posó sul letto in cerca di sollievo ma dopo neanche qualche minuto ci fu un'altra contrazione ancora più forte.
E ancora un'altra.
E un'altra ancora.
Alla quarta contrazione entró la signora Williamson sorridendo,quando peró notó l'espressione della figlia entró nel panico.
"Amore mio,che succede?"
"L-le contrazioni mamma,sono troppe" disse Patricia ansimando,era come un colpo di pistola al ventre ogni minuto.
"Non c'è tempo per l'ambulanza,ti porto in macchina ma devi alzarti,ci riesci?"le chiese accarezzandole i capelli
"I-io non lo so"le disse sofferente 
"Proviamo"
Con difficoltà Patricia riuscì a salire in macchina e andó subito all'ospedale con sua mamma che le diceva parole di conforto ogni istante.
I medici dissero che Patricia avrebbe dovuto fare un cesario perché altrimenti il bambino avrebbe avuto troppe complicazioni
Prima di entrare Patricia guardò sua mamma in cerca di conforto,quest'ultima le sorrise incoraggiante 
"Appena ti sveglierai io saró lì al tuo fianco,te lo prometto bimba"
Quel tardo pomeriggio del 3 Giugno nacque Emma Joy Williamson e,con stupore di tutti,il suo gemello Daniel Jerome Williamson.


Spazio Autrice:
Eccomi con il terzo capitolooo!
Ebbene sono nati Emma e Daniel e Patricia ha scoperto che Eddie ha una nuova ragazza....allora cosa ne dite?
So che è un capitolo in cui non succede granchè oltre al parto di Patricia ma nel prossimo ne vedremo delle belle!

Ecco una piccola anteprima:

Mentre Jerome teneva in braccio il piccolo Eddie lo guardó intensamente e trovó,in quel mini Yacker,qualche cosa in cui si riconosceva e si rispecchiava 

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