Idol

di IloveNaruxSasu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Kyuubi ***
Capitolo 2: *** Sas'ke e la cantante ***
Capitolo 3: *** A Konoha ***
Capitolo 4: *** Ricordi ***
Capitolo 5: *** A scuola ***
Capitolo 6: *** In Classe ***



Capitolo 1
*** Kyuubi ***


Kyuubi

 In un camerino, dietro una fila di abiti di ogni genere: vestiti dalle mille sfumature,gonne e pantaloni neri,rossi,e arancioni,magliette dalle profonde scollature. La parte più bella di questo posto era la scarpiera con almeno una ventina di paia di scarpe diverse uno scaffale pieno di trucchi e gioielli,questo è il paradiso per ogni ragazza. Però noi non ci dobbiamo suffermare su questo "paradiso" ma sulla persona che ne era circondata; seduta in modo scomposto sulla sedia una giovane ragazza dai lunghi capelli biondi tirati su da dei codini, era intenta a truccarsi, però era decisamente un disastro si era messa il rossetto al di fuori delle labbra ( un pò come le signore un pò anziane, che si vogliono truccare come delle ventenni ), la linea di eyeliner tutta storta. Però solo quando si allontanò dallo specchio notò il pastrocchio che aveva combinato,così decise di chiamare la sua amica e truccatrice Temari.(non si sa il motivo per cui non l'avesse fatto prima) Appena la vide gli cominciò ad urlare dientro perchè mancavano meno di 10 minuti all'inizio del concerto e lei non si era ancora truccata, anzi lo aveva fatto, ma molto male visto che le aveva chiesto di provare a farlo da sola,non aveva fatto l'acconciatura e non si era ancora messa le lenti. Un disastro!! Così Temari armata di trousse e di spazzola cominciò a truccarla e poi le spazzolò i lunghi capelli per creare una treccia, tutto questo in 5 minuti. La ragazza che prima si ritrovava un trucco sbafato e degli orrendi codini adesso era una favola,i suoi occhi scintillavano d'oro su una base di acqua marina e una spessa linea di eyeliner contornava il tutto , una treccia le ricadeva sulle spalle. Presto gli splendidi occhi azzurri furono sostituiti da delle lenti a contatto rosse  dall'iride affilata. Intanto all'esterno del camerino davanti alla porta, con su scritto"KYUUBI", attendevano con impazienza le due ragazze, un bellimbusto dai focosi capelli rossi e gli occhi acquamarina; e suo fratello più grande coperto da una specie di "cappotto-mantello" tutto nero e in viso delle strane linee viola. I loro nomi erano Gaara e Kankuro.
Kankuro:- Kyuubi muoviti!!! Tra meno di un minuto devi essere sul palco!
In quell'istante le due ragazze uscirono e in tutto il suo splendore Kyuubi, la cantante più famosa e amata al mondo, si mostrò pronta a cominciare un nuovo concerto.
Intanto dentro di se pensava:- Si comincia una nuova messa in scena.

[ spero che questo capitolo vi sia piaciuto all prossimo chappy ]

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Capitolo 2
*** Sas'ke e la cantante ***


SASUKE

Era appena entrato a scuola e non sapeva assolutamente cosa stava succedendo, di solito, ogni mattina doveva sorbirsi le urla schiamazzanti di più di un centinaio di ragazzine petulante che gli correvano dietro.
Oramai era diventata quasi una abitudine, però quel giorno non era così e ne rimase piacevolmente colpito, era decisamente una mattinata anormale.
Cautamente fece un paio di passi avanti, per paura che fosse semplicemente un trucco , in modo che abbassasse le difese e quelle racchie del suo Fan Club gli sarebbero potute saltargli addosso indisturbate, è si tutte le ragazze della scuola avevano creato un Fan Club di “pedofile” dedicato a lui, non successe nulla; attese qualche minuto ma niente, dentro di sé pensò che era decisamente una cosa positiva per la sua persona.
Con una faccia impassibile, anche se dentro di se stava gioendo, si diresse verso la sua classe , attese qualche secondo ed entrò. Forse vi starete perché aspettava ad entrare, lo fece perché nella sua classe vi erano le tre racchie, fondatrici del suo Fan Club, più odiose di tutta la scuola: Sakura Haruno o anche Big-Babbol gigante, Ino Yamanaka la piattola e Karin Uzumaki la cozza per eccellenza.
Appena entrato tranquillamente si diresse al suo banco e salutò il suo gruppo di amici: Neji Hyuga, Shikamaru Nara, Choji Akimichi, Rock Lee, Kiba Inuzuka , Shino Aburame, Suigetsu Hozuki, Tenten Takai ( completamente inventato), Hinata Hyuga e purtroppo anche le tre racchie.
Ad un certo punto gli si avvicinò Shikamaru e con fare annoiato, come sempre, gli disse: e lui sghigniazzando gli rispose in modo ironico: .
Così per pura curiosità notando che le tre racchie non si erano minimamente accorte di lui e stranamente erano accovacciate a confabulare su qualcosa, si avvicinò e notò che stavano leggendo una di quelle riviste per femminucce, in particolare stavano parlando di un articolo su una certa cantante che presto avrebbe fatto un concerto proprio lì a Konoha, solo in quel momento vide una foto, in cui il soggetto era una ragazza bellissima e dall’aspetto esotico per via degli occhi e della pelle biscottata.
Al disotto della foto vi era un nome:
KYUUBI.
 
In quel momento si rese conto, che non era stato assalito grazie a questa Kyuubi, che presto avrebbe fatto un concerto lì a Konoha. Era molto interessato a scoprire chi era questa ragazza e da buon Uchiha qual'era se desidera qualcosa la ottiene.


 
Intanto dall’altra parte del paese.

Un ragazzo biondo in tutta fretta uscì dalla doccia perché il telefono stava squillando.

Con solo un asciugamano legato in vita rispose:
-Pronto?
Sconosciuto: - Sono Jiraiya. Ti hanno trovato devi assolutamente scappare.
Sentendo quelle parole il ragazzo sbiancò:- C..Che devo fare?
Jiraiya:- Ho già chiamato tua cugina e le ho spiegato ciò che dovrete fare, appena arriverai a Konoha ti spiegherà tutto, ho chiamato anche Tsunade dovrai passare alla sua scuola dopodomani. Mi raccomando con te porta il minimo indispensabile.
-Okay, Jiraiya come faremo? Se mi hanno scoperto non poso fare più nulla anche se andrò da Karin non credo che cambierà molto….. non fa niente lascia stare ti occuperai di tutto te?
Jiraiya:- Non ti preoccupare ragazzo, dopo tutto l’ho promesso hai tuoi genitori e poi non sei il mio figlioccio preferito?
-Si sono il tuo preferito e anche l’unico, però con me potrebbero venire i 3 fratelli?
Jiraiya:- Credo di si, comunque vedo cosa posso fare. Se ci sono notizie ti chiamo….. e Naru non ti preuccupare promettimelo.
Naru:-Si Ero-sennin.
Con queste ultime parole ignorando le proteste dell’uomo dall’altra parte del telefono attaccò. Senza preoccuparsi di essere ancora bagnato fradicio e di avere inzuppato la moquet si mise alla ricerca del suo borsone per le emergenze e vi mise dentro alcuni vestiti, dei soldi e quelle poche cose per lui care. Una foto dei genitori appena sposati e una con lui ancora piccolo e la sveglia a forma di rana che gli aveva regalato l’Ero-sennin.
Dopo aver fatto ciò, si buttò sul letto e lasciò che le lacrime scivolassero indisturbate giù per le guance, non ce la faceva più doveva di nuovo andarsene e lasciare quelle poche persone con cui aveva stretto amicizia, solo per colpa di quel stramaledettissimo gruppo di pazzoidi che lo seguivano perché unico figlio di Kushina e Minato Namikaze.




Angolino dell'autrice:
Ciaooo!!! Come va??
Spero che questo capitolo sia interessante e che vi piaccia, speriamo che in tanti legeranno la mia storia, mi scuso ancora per chi avesse letto la vecchia versione e che all'improvviso non l'ha più trovata visto che ho dovuto interrompere la publicazione dei capitoli e in seguito cancellare del tutto la storia.
Grazie ancora al prossimo Chappy ^_^   ^_^
 

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Capitolo 3
*** A Konoha ***


A Konoha 
 
POV.Karin
 
 È da un'ora che sto aspettando mio cugino e sinceramente non ce la faccio più. Vado a ricontrollare il tabellone con gli arrivi e le partenze, il suo aereo è arrivato già da un quarto d'ora
 
-dove diavolo sarà finito quel Baka?
 
Dopo pochi secondi lo vide e subito la sua arrabbiatura svanì. I capelli biondi erano raccolti in una coda che scendeva sulla schiena, il corpo dalla vita fine quasi femminile. Era bellissimo ma questa bellezza era smorzata dagli occhi tristi e arrossati a causa del troppo piangere e le spalle ricurve come se sostenessero un peso immenso. 
Subito gli corse incontro e lo abbracciò, non riusciva a vederlo in quello stato .anche se litigavamo 24 ore su 24 quando stavano insieme, da quando i suoi genitori erano stati uccisi era l'ombra del bambino di un volta, era sempre suo cugino e lo avrebbe aiutato in qualsiasi modo. 
 
- Ciao Naru, come è andato il viaggio?
 
Naru:- tutto bene Karin, per favore non chiamarmi più in quel modo.
 
- Okay allora ti chiamerò al solido modo.....BAKA.
 
Il BAKA:- non potresti chiamarmi semplicemente con il mio nome?
Non riuscì a resistere allo sguardo del cugino, era un misto tra tenerezza e disperazione.
-Okay Naruto.
Naruto:- Grazie.
-Non c'è di che,comunque andiamo a casa così ti spiegherò tutto quello che dovrai fare
Naruto:- okay 
  
A casa di Karin (terza persona)
 
Naruto:-No! Assolutamente no!!
 
Karin:- Baka che non sei altro lo so che non ti va non serve che mi sputi in faccia la cena!!
 
Naruto:-Ho studiato con degli insegnanti privati tutto quello che dovevo imparare,ed è stato uno strazio, non voglio ricominciare da capo.
 
Karin:- Niente da fare, Jiraiya ha detto che dovrai andare a scuola in modo che monti possano trovare, in più ha già parlato con Tsunade, sarai in classe con me.
 
Naruto:-ho detto di noo!!!
 
Karin rimase colpita dall'urlo del cugino, non tanto perché aveva alzato la voce ma per l'angoscia che vi era dietro quelle parola. Lo guardò con attenzione e vide che si stava per mettere a piangere di nuovo.
Gli si avvicinò e lo abbracciò,mentre lo consolava.
 
Naruto:-Non voglio affezionarmi a qualcun altro, non voglio perdere nessun altro.
Karin:- Ti prego, non piangere;appena quei bastardi saranno sbattuti in prigione tutto finirà e non dovrai più scappare. 
Ti creerai dei nuovi legami ma terrai nel tuo cuore i vecchi,non ti preoccupare ci penserà Jiraiya a sistemare le cose.
 
Rimasero abbracciati un'altro po,ma alla fine vedendo che Naruto era distrutto e non si reggeva praticamente i piedi gli disse di andare in camera a dormire, perché il giorno seguente sarebbe stato molto impegnativo.
 
 
 
Allora visto che il computer è andato, questo capitolo e i prossimi li scriverò con il telefono, di conseguenza la lunghezza del capitolo per come lo vedo io, probabilmente è un poco diversa rispetto a come la vedete voi, lo scrivo per dire in anticipo che mi dispiace se saranno capitoli molto brevi. Buona notte 👋👋👋

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Capitolo 4
*** Ricordi ***


Ricordi
-Naru dai alzati devi andare a scuola.
-Nn…
-Naru dai muoviti.
-Mamma lasciami dormire un altro po’.
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _


-Naruto svegliati o faremo tardi!
-Era solo un sogno. Dissi distrattamente
Karin mi guarda preoccupata, lo so che non le piace vedermi piangere perciò molto lentamente mi alzo dal letto e le dico che vado a farmi una doccia. Appena entro i bagno mi chiudo la porta alle spalle, mi tolgo il pigiama ed entro nella doccia, comincio a lavarmi e i ricordi mi invadono la mente.

-Naru, buongiorno hai dormito bene?
- Si mamma, ciao papà!
-Ciao ometto, dai sbrigati a fare colazione, che oggi sia io che la mamma ti accompagniamo a scuola.
- Siiii!!!
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
-Naruto i tuoi genitori….. vedi…. mentre andavano al palazzo, c’è stata una sparatoria
-No,no,no. Nnon è vero, non è possibile!
-Naru..- - Noo!!!
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Sto guardando i loro corpi martoriati, con i buchi dei proiettili, distrattamente sento Jitaiya che parla con qualcuno.
-Quei maledetti, sono sati loro non è vero? Adesso che hanno ucciso Kushina e Minato per ottenere quelle informazioni, che non avevano, ce le ha il bambino ora dovrà scappare.
-Si Jiraiya non abbiamo altra scelta.

No non voglio lasciare Mamma e Papà, voglio rimanere con loro, le lacrime mi offuscano la vista, vedo sfocatamente i lunghi capelli rossi di Mamma; mi piaceva tanto pettinarli. Stringo le mani di Papà che mi accarezzavano la testa, prima di andare a dormire.
Jiraiya mi deve aver sentito mi stringe a se e mi porta via, metro urlo che non voglio andarmene.


Karin mi sta chiamando, ho perso la cognizione del tempo. Esco dalla doccia e passo davanti al grande specchio che prima non avevo notato, finisco di asciugarmi e noto che sono cambiato così tanto.
I miei capelli che un tempo tenevo come quelli di Papà si sono allungati e li tengo legati in una coda bassa, li ho fatti crescere per non ricordarlo, prima quando dovevo recitare quella parte, in particolare, li tenevo legati in due codini.
Il mio corpo che un tempo era paffuto adesso è diventato snello e abbastanza femminile forse troppo, sarà per questo che spesso vengo scambiato per una ragazza, ho una vita sottile e un viso a cuore. In più sembra che non ho nemmeno i muscoli devo assolutamente andare in palestra poi lo dirò a Karin. Vado in stanza ,sono stato per un’ora sotto la doccia, quindi comincio a vestirmi dopo dieci minuti scendo e vedo che mia cugina ha preparto la colazione…. Ramen!!
Che bello, da quant’è che non lo mangio per colazione, almeno due anni; Temari diceva che dovevo mantenere la linea.
Lo mangio con gusto e lo finisco in un batter d’occhio, era davvero buono, Karin è diventata davvero brava a cucinare. Glielo dico e lei mi sorride, uno di quelli che coinvolgono anche gli occhi, gli porto il piatto e lo mette nella lavastoviglie.

-Oggi dobbiamo andare da Tsunade per parlare meglio di come ti dovrai comportare a scuola.
-Okay.
-Poi dobbiamo passare anche al centro commerciale, perché dobbiamo prenderti altri vestiti visto che te ne sei portati pochi, caso mai mente tu ti scegli qualcosa che ti piace io vado a fare la spesa va bene?
- Si, però sbrighiamoci ho voglia di uscire.
-Si.

Al centro commerciale verso le 11:00 un gruppo di ragazzi si stava dirigendo al bar per prendere un gelato.
-Ragazzi ma manca Karin non l’avete chiamata?
-Mi sono dimenticata, Suigetsu, rimedio subito.
Tenten si allontanò per chiamare l’amica, mentre aspettavano che terminasse la chiamata il resto del gruppo si mise seduto sulle sedie del bar, solo in quel momento videro Karin lì al centro commerciale con affianco un’altra persona che loro non avevano mai visto. Quindi richiamarono Tenten e andarono incontro alla ragazza, la chiamarono ma stranamente li ignorò, strano, riprovarono ma niente, allora Kiba senza esitazione visto che l’amica li ignorava, raggiunse la coppia e fece voltare Karin strattonandole il braccio.
Inaspettatamente la persona al suo fianco vedendo che Karin non gli era più vicina, si voltò e vedendo che quel ragazzo la tirava verso di sé , tolse la mano di Kiba dal polso di Karin e gli torse il braccio dietro la schiena facendolo ululare dal dolore.
Il resto del gruppo vedendo quella scena insolita si diresse in aiuto del loro amico, lo staccarono da quell’altro tizio mentre Karin cercava di calmarlo; appena ci riuscì fisso i suoi amici fulminandoli con lo sguardo e se ne andò trascinandosi appresso la persona misteriosa.

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Capitolo 5
*** A scuola ***


A scuola


POV.Karin

-Allora oggi, tornerai a scuola per la prima volta dopo molti anni, non ti devi preoccupare e poi staremo in classe insieme no?
-Si, lo so che non mi devo preoccupare, perché qui sono al sicuro.
- Si, ah, a proposito Jiraiya ti ha lasciato un regalo, io il mio l’ho già visto.

Non vedo l’ora di vedere la faccia di Naruto quando scoprirà cosa gli ha fatto portare Jiraiya.   Gli do un pacchetto e gli dico di andare di sotto in garage
Lui tutto felice , forse ha capito cosa gli ha lasciato Jiraiya, apre il pacchetto. All’interno vi è una chiave nera ed un portachiavi  con su scritto il suo nome.
Scende di corsa le scal,e va in garage e vi trova una Honda sportiva nera con delle fiamme arancioni e rosse, in questo momento ha un sorriso stupendo, anche i suoi occhi risplendono. Era da tanto che non lo vedevo così contento.

-Ma è una Honda 600! Per di più il modello sportivo è stupenda!
-Si e bellissima, vuoi vedere invece cosa ha regalato a me?
-Si molto volentieri

Lo accompagno fuori dal garage e tolgo il telo alla mia macchina.

-Porca miseria!
 Sta urlando come un matto oggi, insomma ci sono un sacco di novità questa mattina.
-Ti piace la mia bambina? La adoro, però devo dire a Jiraiya di non fare più spese folli
- Tu mi chiedi se mi piace? L’ Ero-sennin ti regala una Lamborghini Gallardo arancione decappottabile e tu mi chiede se mi piace?! È meravigliosa!
Quanto è bello vederlo felice, soprattutto con questa espressione da bambino che scarta i regali a Natale.
-Oggi facciamo prendere un colpo a tutti a scuola ,io con una moto favolosa e tu con una Lamborghini.
-Si, non vedo l’ora di vedere l’espressione dei miei amici, poi te li presento.
Si rabbuia.
-Tra i tuoi amici non ci sarà anche quel cretino di ieri vero?
-Si, ma Naruto non ti devi arrabbiare non mi è successo nulla di male, mi ha strattonato il braccio solo perché quando mi hanno chiamato non gli ho risposto.
-Okay
-Va bè andiamo se no facciamo tardi.
-Si, vado a vestirmi
-Ti ho messo la divisa sul letto, però se vuoi ti puoi mettere i tuoi vestiti.

Non ricevo alcuna risposta non mi avrà sentito ,anche se gli ho detto che si può vestire come vuole, spero che si metta la divisa perché se si mette i vestiti che abbiamo comprato insieme a scuola gli salteranno tutti addosso.
Quando scende non riesco a capire molto bene cosa si sia messo perché si è messo subito il giubbotto da motociclista ,si vedono solo i jeans neri  ,ci sta benissimo e per di più si abbina tutto ai colori della moto.
Così con un’eleganza che non mi sarei mai aspetta potesse possedere, sale sulla moto e io in macchina; subito partiamo diretti verso la scuola, non vedo l’ora di sconvolgere tutti.

Pov.Naruto

Amo questa moto. Dopo dovrò chiamare l’Ero-sennin per ringraziarlo.
Siamo appena arrivati al parcheggio della scuola la Konoha  Institute, è una scuola enorme che comprende medie e superiori.
Sono appena arrivato ed ho già attirato l’attenzione di tutti, devo dire che sia io che Karin facciamo proprio un figurone, sui nostri nuovi  gioiellini.
Lentamente mi tolgo il casco per evitare di farmi male, non so come ma i capelli si sono incastrati nel casco, prima gli studenti mi guardavano con interesse e timore allo stesso tempo, probabilmente erano intimoriti dal fatto che qualcuno mai visto possa venire a scuola con un moto del genere, adesso oltre ad essere incuriositi mi guardano con gli occhi strabuzzati, chissà cos’ho di strano va beh.
Mi dirigo verso Karin e insieme ci dirigiamo all’interno della scuola precisamente da Tsunade-baa-chan la direttrice della scuola.
Intorno a noi ci sono continui mormorii, la maggior parte delle persone si sta chiedendo chi io sia, ma soprattutto che ci faccia un tipo come me insieme alla “Cozza” sempre attaccata ad un certo Sasuke. Vorrei prendere a pugni quelle persone che stanno dando della “Cozza” a mia cugina, lei non è brutta e non è nemmeno una cozza, Karin è molto bella perché assomiglia tanto alla mamma.
Le chiederò in seguito chi è questo Sasuke e perché la chiamano Cozza.
 
Pov. Amici Karin

-Ma quello non è lo stronzo che mi ha fatto male ieri al centro commerciale?
-Si Kiba, ma poi chi ti dice che è uno stronzo, forse è un amico di Karin, che l’ha difesa perché non sapeva chi eri.
-Sakura, può essere vero quello che dici ma chissà perché Karin ci ha rivolto quello sguardo ieri.
-Shikamaru non saprei cosa risponderti, conosco Karin dalle medie e non si è mai comportata così, nemmeno quando litighiamo per il mio Sasuke.
-Fronte spaziosa Sask’e non è tuo è solo mio, però è vero Karin non si è mai comportata così. A quelle parole le due cominciarono a litigare per sapere a chi apparteneva Sasuke.
-Comunque quello lì è proprio carino, però ho un dubbio; non è che è una ragazza?
-Tenten-chan h-hai r-ragione è davvero c-c-carino ho anch’io il dubbio che sia una ragazza. Pigolò Hinata che era diventata tutta rossa.
-Secondo me è carino però si deve staccare da Karin
-Suigetsu non è che sarai geloso?
-Rock Lee non dire stronzate a me non piace quella cozza!
Però a quelle parole i suoi amici non credevano molto, non riuscirono a controbattere perché la campanella era appena suonata quindi dovevano assolutamente entrare in classe.
 
 
 Nell’ufficio di Tsunade

 
-Ciao baa-chan!!
-Moccioso smettila di chiamarmi così! Io non sono vecchia!
         Dicendo questo abbatté il suo pugno sulla scrivania distruggendola.
-Signorina Tsunade, la prego questa è la seconda scrivania in due giorni. Comunque buongiorno Naruto e buongiorno anche a te Karin, se mi segui un attimo Naruto ti dò i fogli con gli orari delle lezioni e le informazioni sui diversi Club.

Mentre i due si allontanavano Karin e la preside iniziarono discutere.

-Karin, il tempo che Naruto passerà a casa tua e in questa scuola non è stato accertato e finché Jiraiya non ci darà delle notizie su quelle persone, tu dovrai assolutamente stare con tuo cugino, dovunque  vada.
-Si Tsunade, di questo ero già al corrente ma alla classe coa dovrà dire dopo quando lo presenterai? Di certo non che è Kyuubi la cantante più famosa degli ultimi due anni e che è il figlio di Minato e Kushina Namikaze.
- Si Karin, ovviamente non dirà questo, spiegagli  che si dovrà presentare così. E diede un foglio a Karin dove erano scritte tutte le informaioni.
Naruto Uzumaki
Cugino di Karin Uzumaki, si è appena trasferito dagli Stati Uniti, ha vissuto per alcuni anni con gli zii; genitori di Karin e in seguito è andato in America con il patrigno.
È nato il 20 Ottobre anziché il 10.
Ha sedici anni, gli piace giocare a basket e non ha nessun sogno in particolare
 
-Va bene, ma non capisco il fatto della data di compleanno.
- È solo per precauzione, e fagli coprire con del fondotinta i graffi, perché difficilmente si vedono persone con sei graffi che sembrano baffi di volpe.
- Si grazie per avermelo ricordato, noi non ci avevamo pensato
In quel momento ritornarono Naruto e Shizune, tutti e due sorridenti.
-Allora ho dato a Naruto i fogli con tutte le informazioni possono pure andare.
-Naruto, Karin venite che vi accompagno in classe.
- Si baa-chan.
-Naruto smettila, se no ti ritrovi un bernoccolo in testa, giusto giusto il primo giorno di scuola.
Tsunade pronunciò queste parole con una voce che metteva i brividi e Naruto smise di parlare, aveva troppo paura.



Per adesso questo è l'ultimo capitolo che pubblico perchè domani parto ( per questo ho pubblicato praticamente subito), però appena posso in vacanza cercherò di aggiornare, leegere e rispondere alle recensioni e correggere gli eventuali errori nei capitoli. Alla prossima, baci.

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Capitolo 6
*** In Classe ***


 

IN CLASSE

 

Ci stiamo dirigendo in classe insieme a Tsunade-baa-chan, sono agitato.

Karin mi ha dato un foglio con su scritte tutte le informazione che dovrò  dare quando mi presenterò alla classe. Mia cugina percependo la mia agitazione e ansia mi stringe la mano e mi guarda negli occhi: in cui percepisco tutto il bene che mi vuole e la sicurezza che cerca di trasmettermi.

Quanto le voglio bene, anche se di solito litighiamo in questo periodo mi sta aiutando tantissimo, in questo momento se non avessi avuto una persona come lei accanto a me sarei impazzito. Forse la mia si può considerare una reazione esagerata.

Vedo che ad un certo punto Baa-chan si ferma e si mette a parlare con Karin, le da un foglio ed una busta e la fa entrare prima di noi. Probabilmente uno sarà la giustifica da dare al professore per il ritardo, per il secondo non so cosa sia.

Bussa alla porta, prima di chiudersi la porta alle spalle mi lancia un’occhiata e mia fa un sorriso, torna seria  e lascia me e Baa-chan in corridoio, chissà cosa dobbiamo aspettare.

 

POV.Karin

Tsunade mi trascina vicino a se, per non farsi sentire da Naruto, mi da due fogli e mi dice:

-Karin, adesso tu entrerai prima di noi due, il primo foglio è la giustificazione scritta da me che dovrai dare a Kakashi-sensei per il ritardo..

-Okay ma l’altro cos’è?

- Se mi lasci finir di parlare forse.

- Si scusi.

-L’altro è una lettere e in allegato un foglio in cui spiego alcune cose a Kakashi su Naruto, non ti preoccupare di lui ci possiamo fidare era uno dei più cari amici di chi sai tu.

Annuendo prendo i fogli che mi sta porgendo e mi dirigo verso la classe, busso e con fare scorbutico il prof mi dice di entrare.

-Karin puoi entrare e ti ringrazio dell’onore che mi dai presentandomi alla mia lezione.

Io senza degnare di uno sguardo i miei compagni porgo i due fogli a Kakashi-sensei; inizialmente alla giustificazione non presta molta attenzione, ma quando vede la firma di Tsunade e l’altro foglio mi guarda e il ghigno che aveva prima scompare.

-Chiudi la porta e siediti, poi mi spieghi.

- Kakashi leggi la lettere che Tsunade mi ha chiesto di darti così riceverai le risposte che desideri. Ignoro l’onorifico di proposito per fargli capire la serietà della situazione.

Mentre vado a chiudere la porta noto Naruto e gli sorrido , però torno subito seria e mi chiudo tutto alle spalle.

 

POV.Kakashi

Apro la busta che mi ha dato Karin e lentamente comincio a leggere:

Kakashi;

Se stai leggendo significa che io e Kushina siamo morti.

Credo che ti ricorderai Na-chan, nostro figlio, se Tsunade ha deciso di darti questa lettere significa che presto lo rivedrai.

Appena puoi e sarete in privato digli che anche se noi non ci siamo più gli vorremo sempre bene e lo guarderemo dall’alto. Saluta tutti i nostri amici anche quel pervertito di Jiraiya che fino ad ora si sarà preso cura di Naruto e ringrazialo con tutto il cuore.

Sarai per sempre uno dei miei migliori amici e anche uno dei miei ex studenti migliori.

Grazie ancora. 

Minato.

 

Dopo aver letto questa lettera, ricordando tutti i momenti passati insieme a Minato-sensei, le lacrime scendono copiose sulle mie guance e i singhiozzi fanno tremare il mio corpo.

I miei studenti devono aver notato questo mio strano comportamento, di solito risulto impassibile ad ogni situazione, perché cominciano a bisbigliare.

Solo dopo essermi asciugato le lacrime noto che nella busta, oltre al foglio con scritte alcune cose su Naruto, vi è una foto in cui ci siamo io ancora quindicenne con Rin ed Obito che chiacchieriamo insieme a Kushina-san e a Minato-sensei. Mi ricordo benissimo quel giorno, stavamo festeggiando la futura nascita di Naruto.

Sono dodici anni che non vedo Na-chan chi sa come sarà diventato. Penso dopo aver letto il foglio che era insieme alla lettera.

Sento bussare alla porta.

-Avanti.

 

POV.Naruto

Tsunade-baa-chan apre la porta e comincia a parlare alla classe, dopo pochi minuti mi fa un cenno per dirmi di entrare.

Così con tutta la poca sicurezza che ho entro nella classe e sento subito un sacco di bisbigli, però non oso alzare la testa per guardare in faccia i miei futuri e quasi compagni di classe, però Tsunade mi da una gomitata nelle costole e mi incita a parlare.

Un attimo prima di cominciare a parlare un urlo fa cessare tutti i bisbigli che erano solo aumentati quando avevo alzato la testa.

-TUU!!!

-Kiba siediti e smitti di urlare prima che la preside ti richiami. Bisbigliò il suo compagno di banco per farlo calmare

-COME FACCIO A CALMARMI!! Ieri quell’idiota mia ha quasi rotto un braccio, non ci penso manco morto a stare in classe con lui!!

-Inuzuka se ha qualcosa da ridire dopo passi in presidenza così facciamo una bella chiacchierata.

- Naruto presentati pure ovviamente se nessun altro ha qualcosa da dire. Disse la preside con lo stesso tono che aveva usato con Naruto in precedenza.

- Grazie Tsunade.

-Piacere di conoscervi mi chiamo Naruto Uzumaki mi sono appena trasferito dagli Stati Uniti dove ho vissuto con il mio patrigno e adesso vivo con mia cugina Karin. Mi piace molto giocare a basket e non ho nessun sogno in particolare. Spero di passare un’anno interessante insieme a voi.

-Grazie per esserti presentato Naruto se vuoi ti puoi sedere vicino a Karin.

-Ok grazie Sensei.

Attento a non inciampare nelle borse e zaini dei miei compagni vado a sedermi vicino a mia cugina, che appena seduto mi sorride e dice che sono andato benissimo.

2 ore dopo….

Stare per due ore seduto è stato estenuante ma soprattutto noiosissimo perché quello che ha spiegato il professor Obito di filosofia io l’ho già studiato, per fortuna desso c'è la pausa pranzo, speriamo ci sia il Ramen.

Insieme a Karin mi dirigo verso la sala mensa, perché se no mi perdo. Questa scuola è enorme. Ignorando gli sguardi che ci lanciano gli altri studenti, Karin mi trascina ad un tavolo ed ignora i suoi amici che la chiamano. Forse non vuole andare a pranzo con loro per stare con me quindi provo a dirle di non preoccuparsi che può  andare da loro.

-Naruto e secondo te io ti credo? Mi domanda scettica

Probabilmente deve aver notato che stavo tremando mentre pronunciavo quelle parole e sicuramente ho la pupilla dilatata, mi succede sempre quando sono impaurito o insicuro.

Quindi lascio perdere e ci mettiamo a pranzare.

 

POV. Amici Karin

-Che palle, sarà pure suo cugino, capisco che si deve ambientare ma non ci può mica piantare in asso così! Urlò Kiba.

-Kiba lo abbiamo capito che il cugino di Karin ti sta sulle palle ma poi che te frega scusa tanto tu non sei un grande amicone di Karin. Cercò di spiegargli spazientito Shikamaru, dal fatto che il suo amico stava urlando troppo per i suoi gusti.

- Però Kiba ha ragione!! Urlò  il resto del gruppo a parte Sasuke perché stava pensando a Kyuubi e la strana somiglianza tra lei e il nuovo arrivato, Hinata perché intenta a pensare a quanto fosse carino Naruto, Shikamaru perché se ne era andato troppo incazzato dai continui strilli degli amici e Choji che stava mangiando il solito pacchetto di patatine.

Quindi il resto del gruppo arrabbiato con Karin si diresse a passo di marcia verso quest'ultima, che gli ignorava completamente pur sentendo tutte quelle urla e continuava a parlare con il cugino.
In tutto questo caos intanto Naruto cominciava a dar di matto e non
appena vide con la coda dell'occhio gli amici della cugina avvicinarsi si alzò di scatto facendo cadere la sedia per terra e guardando male quel gruppo di persone si allontanò di corse verso l'uscita.

 

Sono tornataa!

Scusate se non ho aggiornato, ma la connessione internet in albergo faceva schifo. Va beh spero che vi piaccia, mi raccomando recensite.😊

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