Una bambina in casa Son

di Rohan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


~Una bambina in casa Son










Gohan aprì lentamente le palpebre.
Una nuova giornata stava per iniziare e, da quanto percepiva il suo naso, stava per iniziare in modo squisito.
Sicuramente sua madre quella mattina stava bene ed era di buon umore, visto che dal piano superiore sentiva odore di torta e biscotti fatti in casa.
Si mise seduto e notò, sospirando, che la porta della sua stanza era aperta: sicuramente il piccolo Goten aveva già fatto la sua prima tappa in camera sua, mentre lui stava ancora dormendo.
Si stiracchiò, si alzò e diede un'occhiata veloce fuori dalla finestra prima di prendere i vestiti e andare in bagno per farsi una bella doccia.
L'acqua fresca gli scivolava sul viso e sul corpo, svegliandolo completamente e rinfrescandolo.
Si asciugò con un asciugamano alla meno peggio, sia addosso che i capelli corvini, si  vestì e scese al piano inferiore, pronto per un'abbondante colazione.
«Buongiorno tesoro» lo salutò una sorridente Chichi, mentre gli si avvicinava per regalargli un bacio sulla guancia.
Lui sorrise e ricambiò il gesto affettuoso. «Non dovresti affaticarti tanto, mamma. Fino a ieri sera stavi male» disse il giovane Son, in modo apprensivo.
La donna sorrise raggiante. «Tranquillo, oggi sto bene. Anzi, a proposito di questo: io e vostro padre dovremmo parlarvi» annunciò mentre il piccolo Goten, impegnato ad ingurgitare biscotti -come il padre del resto- la guardava curioso.
Gohan sbiancò immediatamente sentendo quelle parole, facendo andare ogni tassello al suo posto.
L'ultima volta che sua madre aveva parlato con quel tono e con quelle parole, all'incirca, era stato quando gli aveva annunciato la gravidanza di Goten.

«Beh...» si lanciò un'occhiata d'intesa col marito. «Inutile che ci giri intorno: sono incinta!» esclamò felice, facendo impallidire ancora di più il figlio maggiore e saltare, improvvisamente, il piccolo di casa.
«Un fratellino!» urlò contento.
«O una sorellina» mormorò il fratello, come in trance, per poi destarsi e sorridere ai genitori. «Beh, sono contento» disse andando ad abbracciarli con un sorriso tirato. 






























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti :3
Era da un po' che non portavo avanti due raccolte/long nello stesso momento, ma avevo detto che sarei stata più attiva, quindi eccomi qui :3
Se avete letto l'introduzione, è inutile che stia qui a spiegarvi di nuovo tutto xD
Vi dico solo che saranno circa venticinque capitoli, tutti brevi più o meno come questo, e che ne ho già scritti nove xD
Devo solo copiarli sul pc, visto che li avevo scritti a mano xD
Ricordo che l'intera raccolta sarà dedicata a
MartaSon93 perché mi ha fatto ricordare ieri sera che avevo iniziato questa storia xD
Senza di lei non l'avrei pubblicata xD
Grazie cara :3 (Inoltre è pure un amore :3)
E nulla, spero vi piaccia :)


(È la prima volta che metto qualcosa che abbia come coppia Goku/Chichi o.o)


-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


~Una bambina in casa Son










«Ehi, ci sei?» domandò divertita Videl, sventolando una mano davanti al viso di Gohan che, con il viso appoggiato al banco, sembrava con la testa da tutt'altra parte.
«Mia madre è incinta» rispose senza neanche pensarci, facendo sgranare gli occhi alla ragazza, dalla sorpresa.
«Ma è una cosa bellissima!» esclamò felice, per poi tapparsi immediatamente la bocca per paura di essere ripresa dall'insegnante.
Lui sbuffò, gonfiando le guance. «Non è vero» brontolò sentendo il suono della campana che segnava la fine delle lezioni.
La classe si svuotò velocemente, lasciando da soli Gohan e Videl.
«Come no? Non sei felice?» chiese confusa, alzandosi anche lei per sistemare i libri dentro il suo zaino.
Lui si mise in piedi a sua volta, imitando le azioni della ragazza. «No, non è questo. Solo che appena ci penso non riesco a fare a meno di immaginare come... beh, insomma, hanno concepito... no, nel senso...» farfugliò rosso in viso, aggrottando la fronte, facendo scoppiare a ridere Videl.
«Evita di pensarci, amore» rise lei, intenerita dal suo comportamento.
«Eh, lo so, ma non lo faccio mica di proposito» borbottò passandosi una mano sul viso, nel tentativo di calmarsi e tornare al suo normale colorito.
La giovane sorrise divertita. «E poi, se ci pensi, è bello che si vogliano sempre bene» gli fece notare.
Gohan sospirò dirigendosi verso l'uscita della classe. «Sì, okay, ma non posso fare a meno di sentirmi male al solo pensiero» 
Lei rise nuovamente e gli afferrò la mano. «Ti va di venire a pranzo da me? Ti faccio distrarre io» gli disse a bassa voce, facendolo sorridere.
«Ma sì, ci sto!» esclamò Gohan.






























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti :3
Uh, uh, uh, sono in anticipo, direte voi, ma no, avevo "promesso" a
MartaSon93 che avrei aggiornato oggi, quindi eccomi qui uwu
Ci sono stata un po', tra un ospite e un altro (sì, forte che arrivano i primi, sono a rotazione continua(?)), ma eccomi qui xD
Comunque, niente da dire, questo è un po' un capitolo di passaggio, niente di ché, ma vabbè, spero vi strappi un sorriso :3
Ricordo che l'intera raccolta è dedicata a
MartaSon93 :)
Grazie per essere arrivati fin qui :3



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


~Una bambina in casa Son










Gohan, mettendosi sotto le lenzuola del suo letto, sospirò.
Poteva sentire distintamente sua madre urlare insulti a suo padre, dal piano di sotto.
Okay che era incinta.
Okay che suo padre era un tipo da far saltare i nervi facilmente.
Okay che lei era già nevrotica di suo, ma davvero ormai scattava per nulla e ci finiva di mezzo chiunque si trovasse davanti a lei, che avesse colpa o meno.

Si sdraiò di fianco, coprendosi per bene.
Ringraziava il cielo che la loro casa non fosse in città, ma ben isolata, altrimenti tutti avrebbero saputo che in quell'abitazione abitavano dei matti.
Prese il cellulare, scrisse un veloce messaggio di buonanotte a Videl e si concentrò per cercare di dormire.

***

Il giovane Saiyan si svegliò di soprassalto, respirando in modo affannato.
Si poggiò una mano sul petto, all'altezza del cuore, notando come i suoi battiti fossero troppo elevati.
Scosse la testa velocemente, come per scacciare via delle brutte immagini, cercando di calmarsi.
Era stato solo un sogno.
Sua madre non aveva abortito per via di una brutta caduta.
Andava tutto bene.

Ancora scosso, si alzò dal letto e uscì dalla sua stanza, per andare a bere un sorso d'acqua al piano inferiore.
Arrivato davanti al salone, però, strabuzzò gli occhi, vedendo suo padre dormire sul divano.
Sospirò, si mise a bere direttamente dalla bottiglia e tornò in camera sua.
Povero suo padre, mancavano ancora cinque mesi prima che sua madre partorisse.
Avrebbe dovuto sopportare ancora molto.



























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti e buona domenica :)
Chi ha seguito la mia raccolta
Tra le lenzuola del lettone Son sa che ce l'ho per vizio a far andare a dormire sul divano i Saiyan, quando la loro donna è in dolce attesa xD
Non lo so perché, ma credo che grandi, grossi e forti come sono, se la cara mogliettina si arrabbia con loro, non ci pensano un attimo ad accettare la loro punizione xD
E niente, ricordo che l'intera raccolta è dedicata a
MartaSon93 e spero che il capitolo vi piaccia un pochino :3
Grazie per essere arrivati fin qui :)





-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


~Una bambina in casa Son










«Tesoro, tesoro, tesoro!» urlò Chichi saltando al collo di Gohan.
Il giovane strinse la madre, guardandola in modo confuso. «Che c'è? Cosa succede? È andata bene dal medico?» chiese come una macchinetta, facendo ridere in modo gioioso la madre.
«Tesoro, è una femminuccia: avrai una sorellina!» esclamò con voce tremante, per la felicità.
Aveva desiderato avere una figlia un'infinità di volte, tanto che adesso le sembrava un sogno.
Un bellissimo sogno.
Con due maschietti in casa, che si facevano sempre più grandi, e un marito nell'aldilò, aveva smesso di sperare.
E invece eccola lì, con una bambina nel suo grembo, tra le braccia del suo figlio maggiore e Goku che li guardava.

Gohan la strinse forte e la fece volteggiare, contento per la notizia. «Non vedo l'ora che nasca, mamma!» le confessò.
Lei si staccò dal figlio e guardò li sorridendo. «Per festeggiare, per questa sera preparerò una cena che non dimenticherete per tutta la vostra vita!» disse strizzando un occhio.
«Eh no!» esclamò Goku, afferrandole un polso e portandola verso il salone, dove Goten guardava i cartoni animati. «Per festeggiare, tu adesso ti riposi» disse con un tono che non ammetteva repliche, facendola sedere sul divano.
Gohan annuì. «Papà ha ragione, ci pensiamo noi, stai tranquilla»
«Non fate disastri» li pregò solamente, sospirando.
Padre e figlio si avviarono verso la cucina, mentre il piccolo di casa appoggiava il viso sulle gambe della madre.
I due uomini si misero davanti al frigo e si mostrarono un sorriso ebete.
«Tu sai cucinare?» chiese Goku.
Gohan annuì, mantenendo quel sorriso da perfetto imbacille.
Stettero ancora a sorridersi per qualche altro minuto e il Saiyan più giovane afferrò il cellulare che aveva in tasca.
«Ehm... pronto? Vorrei ordinare delle pizze»


























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti!
Scusate se sono un po' in ritardo, ma con questo caldo non ho proprio avuto voglia di accendere il pc -_-"
Non vedo l'ora che finisca questo caldo infernale ç_ç
Non se ne può più ç_ç
Comunque, so che il capitolo non è un granché, ma spero che vi abbia strappato almeno un piccolissimo sorriso ^^''
Adesso vado e aggiorno anche la long
M'abituerò a voltarmi e non ci sarai :3
Ciao! 



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


~Una bambina in casa Son










Videl stava seduta sulle gambe di Gohan torturandosi le mani e le labbra.
«Felicity?» chiese timidamente.
Chichi storse il naso, facendo una smorfia di disapprovazione. «No, non mi convince» rispose.
La giovane sospirò, alzando gli occhi verso il soffitto.
Era il ventesimo nome che proponeva, eppure non le andava bene nessuno.
La bambina sarebbe nata di lì a poco e ancora nessuno aveva la minima idea di come chiamarla.

«Tu che dici?» Videl si girò verso il fidanzato che era intento a guardare la televisione, piuttosto che aiutarli in quella che stava diventando una vera e propria impresa.
Lui spostò lo sguardo sulla ragazza. «Winry» sussurrò timidamente.
Le orecchie di Chichi si drizzarono. «Come, scusa?» chiese sentendo un tuffo al cuore.
Forse era quello giusto.
«Winry» ripeté lui, più sicuro.
Gli occhi della donna brillarono, mentre batteva le mani con un'espressione contenta in viso. «È perfetto! Sono sicura che le starà a pennello questo nome. Ah, figlio mio, sei un vero e proprio genio!» esultò.
Goku sospirò e si accasciò sul tavolo. «Finalmente quest'incubo è finito» sussurrò per poi lasciarsi scappare un sorriso alla vista della moglie così felice e di quel pancione che cresceva ogni giorno di più.
"Una figlia"
Gli suonava ancora così strano.
Aveva il presentimento che avrebbe preso i lineamenti della moglie, ovvero sarebbe stata bellissima come lei, ma, in quello stesso momento, un altro quesito gli fece aggrottare la fronte.
Chissà se Chichi gli avrebbe permesso di allenarla...



























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti!
Finalmente sono riuscita ad aggiornare anche qui -_-''
Il computer mi ha dato un sacco di problemi, mi dispiace quindi per il ritardo...
Beh, non ho niente da dire. Il capitolo è breve come gli altri (se non di più (?)) e nulla (?)
Scappo a rispondere alle recensioni passate!
Ciao :3



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


~Una bambina in casa Son










«Allora?» Videl urlò quella domanda a Gohan che stava camminando avanti e indietro per il corridoio, mentre lei gli correva in contro.
«È già in sala parto» mormorò lui, quando la ragazza gli fu vicino.
Lei sorrise in modo raggiante e lo abbracciò forte. «Ti rendi conto? Sta per nascere» gli disse respirando ancora in modo affannato a causa del volo fino all'ospedale e la corsa nei vari corridoi.
Gohan l'aveva infatti chiamata, in preda al panico, dicendole che sua madre stava per partorire e non aveva la più pallida idea di cosa fare.
Tutti erano entrati nel pallone nel momento in cui Chichi chiese di voler essere portata in ospedale, ma dopo varie urla, paure e quant'altro, adesso si trovavano nel luogo giusto.

«Sì, lo so, è bellissimo, ma mia madre sta soffreddo troppo per i miei gusti. Non dovrebbe essere così doloroso far nascere una nuova vita, in fondo è una cosa stupenda, perché si deve stare così male?» chiese aggrottando la fronte.
Era la seconda volta che si trovava in una situazione del genere e, nonostante adesso fosse più grande, alla domanda che si era posto da bambino, quando sua madre era intenta a partorire Goten,  non era ancora riuscito a dare risposta.
Per questo la stava esponendo a Videl, forse lei, essendo una donna, avrebbe avuto una risposta.

Lei sorrise semplicemente. «La natura è fatta così, per ottenere qualcosa si deve pagare un prezzo e in questo caso il costo è il dolore, ma sono sicura che appena la vedrai con in braccio tua sorella le sarà già passato tutto» lo rassicurò portandolo verso le sedie della sala d'aspetto.
Lui sospirò sedendosi. «Sì, okay, lo so, ma anche solo percependo la sua aura posso sentire quanto stia soffrendo e non mi piace per niente, cosa posso farci?» chiese lottando con se stesso.
Da una parte voleva percepirla per sapere come stava precedendo, ma dall'altra parte, appena lo faceva, se ne pentiva amaramente.
Ad un tratto un urlo rieccheggiò per tutta la stanza, facendo sobbalzare tutti i presenti.
Videl sbiancò. «Io non partorirò mai. I figli li adotteremo, Gohan» disse facendolo ridere un attimo.
Immediatamente dopo lo sentì irrigidirsi e stringere la sua mano.
«È nata» sussurrò vedendo, poi, suo padre uscire dalla sala operatoria, bianco come un lenzuolo.
«Ce l'ha fatta» sussurrò Goku, svenendo per terra a causa della spiacevole visione a cui aveva assistito.
























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti :)
Ecco qui il nuovo capitolo e se mi decido aggiorno anche la long, vediamo un po'...
Comunque, finalmente la bimba è nata uwu
Ah! Mi sono ispirata a FullMetal Alchemist per questo capitolo e quello precedente xD 
La bambina si chiamerà Winry, come uno dei personaggi e qui ho riportato un po' il principio dello scambio equivalente xD
Comunque, ringrazio infinitamente tutti coloro che mi seguono e mi lasciano i loro commenti :)

Grazie di cuore ♥
Spero che il capitolo vi piaccia :)
Ciao ♥



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


~Una bambina in casa Son










«Mi raccomando, Gohan, se piange vuol dire che ha fame. Il biberon è già pronto in cucina, devi solo riscaldarlo un po'» spiegò al giovane che teneva in braccio la piccola Winry di già alcuni mesi e che aveva degli occhietti davvero pimpanti e una voce così squillante da far svegliare i Saiyan in piena notte.
E il ché è tutto dire.
«Stai tranquilla mamma, qui ci penso io, voi andate tranquilli» la rassicurò stringendo a sé la bambina che guardava i genitori con aria innocente.
La donna sospirò e baciò la fronte dei suoi due figli. «Noi andiamo a prendere Goten e torniamo, va bene?» ribadì ancora, facendolo sospirare.
Ogni volta che lo lasciava da solo con la bambina, gli faceva mille raccomandazioni, come se fosse un bambino anche lui.
Insomma, quella sarebbe potuta essere sua figlia, visto l'età che aveva ormai!

Un attimo dopo, Goku aveva teletrasportato sé e sua moglie alla Capsule Corporation. 
Il ragazzo sorrise e si diresse verso il salone, dove si sedette sul divano con Winry sulle gambe. «Siamo rimasti da soli allora, eh?» disse sorridendo e pizzicandole amorevolmente la guancia.
La piccola rise gioiosamente e si accoccolò sul petto del fratello, facendolo sorridere intenerito.
Prese un coniglietto di peluche e iniziò a giocare con lei, per una buona mezz'ora, ma poi la natura Saiyan ebbe la meglio su Winry che iniziò a reclamare con urla il suo pasto.
Gohan cercò di farla calmare, con scarsi risultati, mentre riscaldava il latte. «Dai, spetta solo un momento» tentò di farla calmare, ottenendo solo un urlo, in risposta, più acuto degli altri.
Per fortuna, pochi secondi dopo il giovane Saiyan poté tappare quella bocca infernale con il biberon, tirando un sospiro di sollievo, ma stando sempre attento a come teneva la bambina.
Quando lei finitì di bere, le sfilò delicatamente il biberon dalle labbra e si intenerì nel momento in cui la vide chiudere lentamente gli occhi e abbandonarsi al suo petto.
L'adagiò con attenzione sul divano, mentre iniziava a sistemare un po' tutto quello che avevano messo in giro per giocare insieme.
Quando però, dopo pochi minuti, tornò in sala, la vide già seduta sul divano, con gli occhi spalancati e in procinto di scoppiare a piangere, a giudicare da come tirava su col nasino.
Spaventato, Gohan corse a prenderla in braccio e a stringerla forte. «Dai piccola, stai calma, sono qui, non sei da sola» tentò di rassicurarla, ma una strana puzza invase le sue narici nel momento in cui lei scoppiò, comunque, in lacrime.
Il ragazzo sbiancò. 
Non aveva proprio intenzione di cambiarle il pannolino.
Per sicurezza, a suo malgrado, dovette controllare che il suo brutto presentimento fosse giusto e impallidì visibilmente a quella sgradevole vista.
Si poteva definire un buon fratellone.
Aveva fatto perfino da padre a Goten.
Gli faceva sempre il bagnetto, giocava con lui, gli raccontava le favole, controllava che non ci fossero mostri sotto il suo letto e così via e stava cercando di comportarsi in modo impeccabile anche con la nuova arrivata, ma no, quella era una cosa che non aveva mai fatto e mai avrebbe voluto fare.
Sarebbe morto per difenderli, avrebbe fatto di tutto per renderli felici... ma non il pannolino sporco, quello no.

Gohan deglutì e si asciugò la fronte. 
Era davvero in una brutta situazione.
«Eccoci a cas-» Chichi, materializzatasi davanti ai suoi figli, con il resto della famiglia, non ebbe il tempo di finire la frase che si ritrovo Winry, in lacrime, tra le braccia e vide scomparire il primogenito in camera sua.
Per quella volta l'aveva scampata.
«Mamma, ti amo!» urlò dal piano superiore, sospirando di sollievo.























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti :)
Scusate per l'enorme ritardo, ma questi capitoli sono scritti a penna ed è una noia copiare tutto al computer e.e 
Per di più ogni volta che ci provo c'è qualche interruzione, pensate che l'ho ricopiato in tre diversi momenti -.-'
Comunque, mi scuso anche per la schifosità (?) del capitolo, perché non mi piace proprio per nulla, ma ormai... (?)
Va bene, spero non mi tiriate frutta marcia (?)
Vado e spero che non succeda più >.<



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


~Una bambina in casa Son









Gohan, seduto davanti alla scrivania mentre studiava, sentì la porta della sua camera aprirsi.
Pochi secondi dopo vide la testolina della piccola Winry intrufolarsi nella sua stanza, gattonando.
«Hai salito le scale da sola, eh, peste?» ridacchiò il ragazzo alzandosi dalla sedia e andando a prenderla in braccio.
La bambina lo guardò innocentemente mentre lui si sedeva nuovamente davanti alla scrivania, sopra la quale Winry afferrò un quaderno che Gohan le tolse prontamente di mano. 
«L'ultimo con cui ti ho lasciato giocare, l'ho trovato fuori strappato in mille pezzi» la rimproverò guardandola con un lieve broncio.
Se non avesse avuto i suoi diciotto anni buoni, nessuno avrebbe capito chi dei due era il maggiore.
Purtroppo, però, ricordava bene che quando si era accorto di quello che aveva combinato sua sorella era tarda sera e lui era stato costretto a rifare tutti gli esercizi, nonostante l'orario.
Avrebbe volentieri strozzato, in quell'occasione, quella che era a volte perfino più pestifera di suo fratello Goten.

Vedendo l'espressione del fratello, Winry rise.
Guardandola, Gohan non poté trattenere un sorriso e la posò sul pavimento, dopo averle regalato un delicato bacio sulla guancia paffuta.
«Vuoi andare da mamma o rimani qui con me?» le chiese mentre sorrideva teneramente alla vista di lei che stringeva nella manina i suoi pantaloni per tenere l'equilibrio.
Non vedendola muoversi, però, il giovane capì che voleva restare con lui. La fece sedere nuovamente sulle sue gambe e guardò i libri. «Va bene, a quanto pare oggi hai intenzione di imparare un po' di fisica, eh piccola?» chiese scherzosamente iniziando a ripetere formule e teoremi come un disco in una radio.
Bastarono cinque minuti per far stufare la bambina, che fece capire al fratello di essersi annoiata, buttando il suo libro per terra.
Gohan la posò per terra, ridendo, ma subito dopo la sua espressione divertita si trasformò in una di gioia mista a stupore, vedendola muovere i suoi primi passi da sola.
«Mamma, Winry cammina!» 























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti e... NON SONO IN RITARDO! *festeggia (???)*
No, seriamente, oggi mi sono messa di buona volontà e ho copiato questo capitolo -che è bello breve *w*- e quindi a penna mi rimane solo un capitolo che spero di pubblicare il prima possibile,
Comunque, spero che questo capitolo vi abbia strappato un piccolo sorriso e niente, ringrazio chi mi continua a sostenere con le loro recensioni, chi legge in silenzio (e a giudicare dalle visualizzazioni, siete in tanti per i miei parametri *-*) e chi ha inserito questa storia tra le seguite/preferite/ricordate ♥
Scappo ♥



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


~Una bambina in casa Son








«Gohan» disse il ragazzo che corrispondeva a quel nome, guardando insistentemente la sorellina.
«Nan» ribatté lei, in tutta risposta, ricambiando lo sguardo.
La piccola, infatti, non riusciva a capire perché il suo fratellone le stesse ripetendo il suo nome da tutto il pomeriggio.
«Gohan» ripeté lui, serio.
«Nan» confermò Winry iniziando a giocare con delle molliche di pane che si trovavano sul tavolo sulla quale era seduta.
Videl sospirò e prese il braccio la piccola. «Dai, Go, basta» sbuffò inizialmente, ma la sua espressione si addolcì quando vide la bambina accoccolarsi sul suo petto.
«Ma andiamo: non è giusto! Non è così difficile pronunciare il mio nome!» esclamò imbronciandosi. «Voglio che impari a dirlo prima di "mamma", "papà", o "Goten"» spiegò, guadagnandosi un'occhiataccia da parte della fidanzata.
«Sei un egoista, lo sai?» gli chiese, inarcando un sopracciglio, mentre accarezzava i capelli arruffati della bambina.
Lui la guardò un attimo, per poi alzare gli occhi verso il soffitto. «Dici? Io non ci vedo niente di male» rifletté ad alta voce, per poi spostare gli occhi nuovamente verso di lei. «Sembrate proprio due sorelline, lo sai?» sorrise, cambiando per un attimo discorso.
Videl sorrise appena, stringendo di più la piccola al petto e regalando un delicato bacio sulla guancia del giovane, che le rivolse uno sguardo felice.
«Gohan» ritentò, facendo ridere Videl, il ragazzo.
«Videl» rispose invece Winry, facendo strabuzzare gli occhi ai due.
Il giovane Saiyan emise un mugolio di disperazione. «Ma non vale!» esclamò deluso, facendo ridere forte Videl.






















Angolo dell'autrice:
Salve a tutti ed eccomi qui con il nuovo capitolo di questa piccola raccolta :)
Come vedete è molto breve, quindi mi scuso e boh, non è un granché, lo so, ma mi piaceva l'idea di far perdere un pomeriggio a Gohan per nulla (?)
Beh, questo era l'ultimo capitolo scritto a penna, quindi da ora in poi... non so cosa accadrà ^^''
Beeene. Adesso vado ad aggiornare la long
*spam*, grazie per aver letto fin qui ♥


-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


~Una bambina in casa Son








La piccola Winry sentiva dentro di sé una strana ansia.
Tutti quel giorno l'avevano riempita di attenzioni, l'avevano coccolata e fatta sentire al centro dell'attenzione, fino a quel momento.
Adesso erano tutti intenti a sistemare palloncini per casa, festoni colorati, tramezzini, patatine e cose varie.
Girandosi intorno, non si ricordava di aver mai visto la sua casa così piena di colori.
Sentiva dentro di sé come ansia, adesso che Chichi la stava vestendo per "la festa".
Le ripetevano da tutto il giorno che lei era la festeggiata, che aveva fatto due anni e che stava diventando grande, ma, chissà perché, non ci capiva un granché.

Adesso che stava scendendo al piano di sotto, in braccio a sua madre, ricevendo in sala gli auguri da tutti gli amici dei suoi genitori, da suo nonno e da Videl.
«La vedo un po' strana» mormorò Gohan a Videl, con tono preoccupato.
Videl sorrise, stringendogli la mano. «No, stai tranquillo, è solo un po' confusa a causa di tutta questa gente» lo rassicurò.
Eppure Gohan non sembrava molto convinto.
Di solito era vispa e sempre in movimento, in quel momento invece era seduta su una sedia, in braccio al padre, mentre guardava lui e Crilin parlare.
Le sembrava quasi triste e quella cosa non gli piaceva per niente.

«È ora della torta!» esclamò Chichi poggiando sul tavolo una grande torta. 
Gli occhi di tutti i presenti -soprattutto quelli di razza Saiyan- si illuminarono.
La bambina fu messa in piedi su una sedia, mentre tutti iniziarono a cantarle il classico "tanti auguri"
Winry guardava i presenti, inizialmente, perplessa.
Non capiva perché tutti la stessero fissando mentre cantavano.
Poi iniziò a sentirsi in imbarazzo.
Proprio non le toglievano gli occhi di dosso.
Infine, presa dalla paura, scese dalla sedia e corse dietro Gohan, stringendosi ai suoi pantaloni.
Tutti la guardarono stupiti e Gohan la prese in braccio, con un sorriso divertito.
«Ehi, che succede?» gli chiese tentando di non ridere.
Lei nascose il viso sulla sua spalla. «Mi veggogno!» esclamò rossa in viso, facendo ridere tutti i presenti in modo intenerito.























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti :)
Sono un pochiiiiiiino in ritardo, ma okay (?)
Ecco, beh, non ho molto da dire sul capitolo perché l'ho scritto così, di getto (?)
È la prima cosa che mi è venuta in mente e, per la cronaca, la bimba ha compiuto due anni u.u
Inoltre, le parole che dice, sono scritte così perché è piccola, ed essendo piccola ho la fissazione di farla parlare male (?)
Bene, mi dileguo.
A presto :)




-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


~Una bambina in casa Son








«Vieni qui, piccola peste!»
La piccola Winry cacciò un urlo, mentre il fratello maggiore la inseguiva per tutta la casa.
«Smettila di scappare!» urlò ancora Gohan, cercando di afferrarla.
Quella bambina era davvero qualcosa di incredibile.
E okay che era una Saiyan, ma lo era anche lui!
Com'era possibile che non riuscisse mai ad afferrarla, quando iniziava a scappare e girare intorno al tavolo?

Esasperato, si fermò e la guardò di sbieco. «Vieni qui, adesso» le ordinò, indicando con un dito accanto a sé, per farle capire che dovesse andare accanto a lui.
Lei scosse la testa, reggendosi su una sedia. «No!» esclamò.
Gohan sospirò, cercando di mantenere la calma. «Lo sai che se non vieni tu, ti prendo io» le ricordò.
Winry scosse nuovamente la testa. «Scappo» gli fece presente.
«Ti acchiappo» disse stringendo i pugni.
Solo lei riusciva a fargli venire quel genere di crisi.
Insomma: era un quarto d'ora che la rincorreva senza successo.

«Devi fare il bagnetto» continuò. «E sai che se la mamma ti trova ancora così, la farà pagare ad entrambi» concluse.
La piccola approfittò di quel momento per correre fuori dalla finestra, sotto l'urlo esasperato del fratello. 
«Almeno mettiti qualcosa addosso!» urlò coprendosi il viso con le mani.
Era riuscito infatti ad acciuffarla una volta, l'aveva spogliata e non appena si era girato per prendere la spugna, lei era corsa via.
Da quel momento non era più riuscito a raggiungerla.

Corse fuori, con l'intento di prenderla una volta per tutte ma, uno dei giocattoli di Goten, posti fuori di casa, davanti a Winry, lo fece inciampare e cadere con il viso per terra.
La piccola rise di gusto, mentre lo saltava come se fosse un ostacolo, per entrare dentro, ma il giovane fu veloce ad alzarsi, acchiapparla per una caviglia e tirarla su, tenendola a testa in giù.
«Adesso col cavolo che scappi» disse flebilmente, con il viso sporco di terra.
Camminò dentro, tenendola ancora dalla caviglia, mentre lei rideva divertita, e la buttò nella vasca da bagno, iniziando a lavarla, tra uno schizzò d'acqua e l'altro.
Dopo circa venti minuti avevano finito e, coprendola con una tovaglia, la portò in braccio in cucina, dove trovò la madre.
«Ehi, allora alla fine sei riuscito a farle fare il bagnetto» disse Chichi con un sorriso materno.
«Col cavolo!» esclamò divertita la bambina mentre uno sguardo arrabbiato arrivò al primogenito, da parte della madre, che si era lasciato sfuggire quella frase.























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti ed eccomi qui con il nuovo capitolo :)
L'ho scritto così, di getto, quindi scusate se alcune frasi sono contorte (??)
Però mi sono divertita a scriverlo, tutto sommato xD
E niente, spero vi strappi un sorriso :)




-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


~Una bambina in casa Son





Gohan sentì la sua gamba scoprirsi.
Mugolò infastidito, tirando la coperta per coprirsi meglio.
Una piccola vocina gli ronzava in testa, gli diceva di svegliarsi, ma lui non ne aveva proprio voglia.
Stare sotto le coperte, al calduccio, riparato da tutto e tutti, chi mai avrebbe voluto alzarsi da quel letto?
Inoltre la sera prima Videl era stata lì, era stata con la testa appoggiata al suo cuscino per molto tempo e se si concentrava riusciva a sentire il suo dolce profumo.
Un sorriso increspò le sue labbra a quel pensiero, ma un urlo acuto gli fece sgranare gli occhi.

Si mise seduto di scatto, guardandosi intorno con fare ansioso.
Non gli ci volle molto per localizzare la figura minuta della sua sorellina.
La guardò di sbieco e sbadigliò. «Che ci fai qui? È tardi» sospirò prendendola in braccio e lanciando uno sguardo fugace alla sveglia accanto al suo letto, che segnava le quattro del mattino. 
«Ho fatto un brutto sogno» si giustificò.
Lui sorrise intenerito. «Ma era solo un sogno, no?» disse accarezzandole i capelli arruffati.
La bambina si accoccolò sul petto del fratello, sentendosi protetta da Gohan.
Tra le sue braccia Winry si sentiva al sicuro, come se niente e nessuno le potesse fare del male.
«Ma cosa succede?» mormorò Goten, svegliandosi.
Si mise seduto sul letto e vide la scena di sua sorella tra le braccia di Gohan.
Una piccola fitta d'invidia gli colpì il cuore, che sentì stretto in una morsa.
Ricordava bene quand'era lui a rifugiarsi tra le braccia del fratello, richiedendo la sua protezione.
Da quando era nata Winry si sentiva un po' messo da parte ed era un po' geloso del rapporto che aveva con suo fratello.

La bambina, sentendo la voce di Goten, saltò giù dalle braccia di Gohan per andare ad intrufolarsi nel suo letto.
«Ehi piccolina» sussurrò con un mezzo sorriso.
«Ho fatto un brutto sogno» lo informò appoggiando il viso su di lui.
Goten, come prima il fratello, accarezzò i capelli arruffati della bambina. «Che cosa vuoi fare?» le chiese, vedendola piazzarsi sotto le sue coperte, pronta a dormire.
«Voglio dormire con voi» mormorò. «Non mi piace stare da sola nella mia stanza, ci sono i mostri» continuò, facendo ridere i due fratelli.
Gohan si alzò, sentendo quelle parole, e attaccò il suo letto a quello di Goten.
Sorridendo, tutti e tre si sdraiarono, come se fossero in un letto matrimoniale, ed entrambi i due Saiyan più grandi abbracciarono la loro sorellina.
«Buonanotte!» esclamarono all'unisono, tutti e tre.























Angolo dell'autrice:
Lo so, lo so, lo so. Fa pena.
Non piace neanche a me, ma è uscito fuori questo, quindi, beh... è questo (?)
Mi scuso per l'orrore e scappo prima che mi veniate sotto casa con pomodori marci :) (?)
A presto! *fugge*



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*



 
 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


~Una bambina in casa Son








«Goooooooooohaaaan» urlò la piccola Winry entrando nella camera del fratello come un tornado.
Il giovane Saiyan sobbalzò per la sorpresa e si girò verso la porta, dove vi era la bambina.
«Che fai?» chiese con fare curioso, appoggiandosi alla sua gamba. 
Gohan sorrise e la fece sedere sulla sua gamba, mostrandole i libri. «Ho appena finito di studiare, adesso credo che andrò direttamente a letto, cosa che dovresti fare anche tu» le rispose poggiandole un dito sul naso.
Lei sorrise a quel contatto.
Adorava quando suo fratello la guardava in quel modo, si sentiva protetta e amata.
«Vieni» la piccola scese dalle sue gambe, gli prese la mano e lo trascinò nella sua camera dove, sul letto, vi era un libro.
Gohan, istintivamente, lo prese tra le mani e sorrise nostalgico.
Quello era uno dei libri che sua madre gli leggeva sempre quando era piccolo per farlo addormentare.
«Vuoi che te lo legga, vero?» chiese il giovane alla bambina che annuì velocemente. 
«Mamma ha detto che te lo leggeva sempre quando eri piccolo» spiegò.
Gohan sorrise dolcemente, la prese in braccio e la posò seduta sul letto. «Prima metti il pigiamino e poi te la leggo, va bene?» cercò di contrattare.
Chissà come mai, però, la piccola Winry quel giorno era davvero accondiscendete.
Non fece storie per mettere il pigiama e, in men che non si dica, era già sotto le coperte ad attendere di scoprire che cosa nascondessero le scritte di quel libro.
Nessuno le aveva raccontato la trama. quindi era davvero curiosa.

Il fratello si mise seduto sul capezzale ed iniziò a leggere le pagine di quel libro fin troppo conosciuto. «C'era una volta un uomo che rubava ai ricchi per donare ai poveri» iniziò, mentre una miriade di ricordi lo investivano.























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti, ragazzi! :D
Sono davvero contenta che lo scorso capitolo sia piaciuto in tanti, nonostante a me non convicesse proprio per niente :)
Questo breve capitolo spero vi piaccia, anche se a me *sussurra piano piano senza farsi sentire* non piace neanche. 
Comunque! Ovviamente il libro che sta leggendo Gohan riguarda Robin Hood xD (Forse, tralasciando il carattere ereditario, ha preso il senso di "giustizia" anche da Hood (?))
Va bene, adesso vi lascio xD
A presto :)



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


~Una bambina in casa Son










La piccola Winry saltò sul letto del fratello maggiore per svegliarlo. «Gohan, è ora di alzarsi! Dobbiamo andare a scuola!» urlò la bambina accucciandosi sopra di lui e strofinando forte la guancia contro quella del giovane che mugolò infastidito.
Con un gesto veloce l'afferrò e la mise sotto le coperte con sé. «È ancora presto, altri cinque minuti» sussurrò, ma l'urlo della sorellina lo fece desistere e la lasciò andare.
«Non è vero, la mamma ha già preparato la colazione e ha detto che ti devi alzare» gli disse alzandosi e buttandosi sul suo ventre facendolo gemere.
«Okay, okay, ho capito» borbottò prendendola in braccio e posandola per terra.
Lei sorrise. «Andiamo?» gli chiese porgendogli la manina.
La furbetta sapeva che se se ne fosse andata, lui sarebbe tornato a dormire.
Gohan non poté trattenere un sorriso e strinse la mano della piccola, diregendosi con lei fuori dalla stanza, per poi prenderla in braccio e scendere al piano di sotto con lei per fare colazione.

***

Un piccolo sorriso solcò il viso del Saiyan quando vide la sua sorellina vestita di tutto punto, con uno zainetto sulle spalle che aspettava davanti alla porta di casa di poter andare.
Le si avvicinò e si abbassò alla sua altezza. «Mi raccomando, fai la brava e fatti tanti nuovi amici, okay?» le raccomandò accarezzandole la guancia.
Lei annuì. «E tu non fare pasticci!» lo rimbeccò.
Gohan la guardò sorpreso. «Ah, la metti così?» le chiese poggiandole un dito sulla punta del naso, facendola ridere.
La stava per prendere in braccio, ma Chichi fu veloce a sfilarla dalle sue braccia. «Non è il momento di giocare, è ora di andare, altrimenti Winry arriverà tardi al suo primo giorno d'asilo» disse con un sorriso materno sulle labbra, guardando tutti e tre i suoi figli.























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti, ragazzi! :D
Sono felice di poter aggiornare, sono taaaaaaanto felice :DD
Non perché io abbia aggiornato, ma perché mi hanno ammesso all'università *w*
E niente, il capitolo è a tema di questo periodo (?)
Se notate errori non esitate a segnalarmeli perché non ho riletto il capitolo, quindi mooolto probabilmente, mi conoscete, mi sarà scappata qualcosa.
E niente, a presto :)



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


~Una bambina in casa Son










«Ti ho detto che è mia!» urlò un Goten di nove anni, tirando dalle mani della sorellina quella barretta di cioccolato bianco che tanto li stava facendo urlare.
La bambina emise un urlò che quasi spaccò i vetri della finestra e Gohan, esasperato, si decise ad intervenire.
Era almeno mezz'ora che quei due litigavano per quella stupida barretta e. nonostante lui fosse chiuso in camera sua per studiare, poteva sentire perfettamente le loro urla che lo disturbavano non poco.
Erano Saiyan, okay, avevano quindi un grande appetito e adoravano il cibo, ma adesso avevano superato il limite.

Scese le scale velocemente e lanciò uno sguardo di disappunto ad entrambi, che però, troppo presi a litigare, neanche si accorsero della sua presenza.
Seriamente spazientito, il giovane afferrò velocemente la barretta e se la mise dentro la grande tasca posta nella felpa, all'altezza dell'addome.
I due bambini cacciarono un urlo che lo costrinse a tapparsi le orecchie.
«Adesso basta, mi avete stufato! È solo una stupida tavoletta di cioccolato!» li ammonì con sguardo severo.
Aveva perso la pazienza.
Winry e Goten abbassarono la testa in contemporanea. 
Il loro fratellone non li sgridava mai così, quindi forse stavano davvero esagerando.
Questi pensieri fecero venire un gran senso di colpa ad entrambi i bambini che, in men che non si dica, si ritrovarono con le guance bagnate di lacrime a singhiozzare.
Gohan, colpito anche lui dal senso di colpa, sospirò, prese la barretta e la divise in due parti uguali, dandone una parte a Goten e l'altra alla sorellina. «Su, basta, smettete di piangere. Scusate se ho urlato, non volevo» sospirò abbracciando entrambi. «Ma non dovete litigare per queste cose, siamo una famiglia e una famiglia divide tutto, avete capito?» chiese con tono pacato mentre entrambi i più piccoli smettevano di piangere.
Goten, colpitò però dalle parole del fratello, divise nuovamente in due la sua metà di tavoletta di cioccolato, porgendola al Saiyan maggiore. «Hai ragione, si divide!»
Winry imitò il fratello e guardò Gohan con grandi occhi annuendo all'affermazione di Goten.
Il più grande dei tre sorrise dolcemente e li strinse di più a sé. 
Finalmente, dopo tanti anni erano una famiglia e quello era lo spirito che doveva avere.
























Angolo dell'autrice:
Salve ragazzi :)
Auguro, prima di tutto, un buon anno scolastico a chi ha iniziato ad andare a scuola di nuovo :3
E nient'altro, proprio niente da aggiungere xD
Spero che il capitolo vi piaccia (?)
Ricordo, è tanto che non lo faccio, che l'intera raccolta è dedicata a
MartaSon93 :3
A presto con il prossimo aggiornamento :)



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*


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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


~Una bambina in casa Son










«Quanto mi sei mancata» sussurrò Gohan all'orecchio di Videl, per poi abbassare il viso per baciarle delicatamente il collo.
Lei trattenne un lieve gemito di sorpresa. «Anche tu, tantissimo» rispose piano lei, accarezzando con una mano i capelli corvini del ragazzo.
Per vari motivi, non erano riusciti a vedersi nelle ultime due settimane ed entrambi sentivano fortemente la mancanza di stare insieme, da soli.
Erano, in quel momento, nella camera del ragazzo, seduti sul suo letto.
In casa non c'era nessuno, quindi si stavano concedendo qualche attenzione.

Gohan la spinse piano a sdraiarsi, sovrastandola con il suo corpo. «Non ce la facevo più a stare senza vederti» sussurrò appoggiando lievemente le labbra sulle sue, per poi iniziare a mordicchiarle il labbro inferiore. «Un altro giorno senza di te e sarei impazzito» le confessò infilando le sue grandi mani dentro la sua camicetta per accarezzarle i fianchi.
In quel momento Videl si sentì in pace col mondo.
Non aveva più preoccupazioni, tristezza e solitudine.
Era con lui, ed essere riempita di quelle attenzioni le faceva battere forte il cuore e le dava un grande senso di pace interiore. 

«Anch'io» gli sussurrò a fior di labbra, avventandosi poi su di esse con foga.
Ben presto i baci divennero troppo passionali e l'aria si fece pesante e calda, tanto che sentirono il bisogno di iniziare a spogliarsi.
Gohan iniziò a sbottonarle i bottoni della camicia, partendo dal basso, mentre le sussurrava parole dolci.
Quando gliela sfilò, facendola mettere seduta, Videl prese i lembi della maglia leggera del ragazzo e iniziò a tirarli verso l'alto per sfilargliela, per poi rituffarsi in quelle labbra che tanto le erano mancate.
«Cosa fate?»
Gohan e Videl, in contemporanea, sgranarono gli occhi e si staccarono.
Girarono il viso verso la porta e davanti, con ancora la manina appoggiata alla maniglia, vi era la piccola Winry che li guardava con occhi curiosi.
«N-niente!» balbettò il Saiyan maggiore, rimettendosi la maglia velocemente e andando a prendere in braccio la sorellina. «Andiamo al parco di Satan City con Videl, ti va?» le chiese sorridendole nervoso.
La bambina appoggiò una manina sulla sua spalla e lo guardò con gli occhioni scuri, sempre più curiosi. «Perché eravate senza magliette?» chiese innocentemente. 
Videl, che ormai aveva rimesso la camicetta, tolse dalle braccia del ragazzo la bambina e le sorrise, anche se era rossa in volto per via dell'imbarazzo.
Per fortuna non era arrivata qualche minuto dopo.
«Sai che al parco hanno montato uno scivolo gigantesco?» le chiese cercando di cambiare di scorso e di farla incuriosire per un'altra cosa che non fossero le sue azioni con suo fratello.
Gli occhi della piccola brillarono. «Davvero?» chiese socchiudendo la bocca per lo stupore.
Gohan si lasciò andare ad un sospiro di sollievo e sorrise ad entrambe. «Voglio andare a vederlo anch'io!» esclamò con finto entusiasmo, mentre sua sorella annuiva velocemente. 
«Andiamo!» esclamò.
Gohan e Videl, in contemporanea, tirarono un sospiro di sollievo, per poi guardarsi e scoppiare a ridere.























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti :3
Il capitolo l'ho scritto qualcosa tipo tre giorni fa, ma la voglia di accendere il computer è stata zero... quindi mi presento oggi (?)
Tenete conto che ho iniziato a rivedere un anime e dopo aver visto tutti gli episodi in tipo una settimana adesso non guardo le ultime due puntate perché non ho voglia di accendere il pc xD
Comunque, mi mancava scrivere qualche momento Gohan/Videl :3
Spero che il capitolo vi piaccia :3
A presto



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


~Una bambina in casa Son










«Ecco, questo è per te» disse Gohan abbassandosi all'altezza della sua sorellina, mentre le porgeva un pacco regalo.
Era la notte di Natale, era appena scattata la mezzanotte e i bambini, che prima si stavano appisolando, adesso erano carichi di energia mentre scartavano i loro regali.
«Da parte mia e di Videl» continuò mentre la piccola prendeva quel pacco tra le manine e con un cenno del capo ringraziava.
Più curiosa che mai, scartò il suo regalo e urlò di gioia quando vide un morbidissimo orsetto di peluche.
«Grazie» esclamò entusiasta abbracciando forte prima il giocattolo e poi la gamba del fratello che rise intenerito.
La prese in braccio e si affiancò alla fidanzata che li fissava con un'espressione pacata.
«Allora, ti è piaciuto?» chiese la giovane, accarezzando la guancia di Winry.
Lei annuì tenendo ancora tra le braccia l'orsetto. «È bellissimo!» affermò.
Gohan la girò verso di sé. «Adesso ringrazia allora» disse porgendole la propria guancia.
La piccola rise e gli posò sopra un grosso bacio.
«E adesso a lei» disse ancora il fratello maggiore, girando la bambina verso Videl che imitò la precedente azione del fidanzato, ricevendo anche lei un bacio come ringraziamento. «Bravissima» sorrise infine il giovane facendo per posarla sul pavimento, ma Winry mugolò contrariata.
«Un altro po' in braccio» lo pregò.
Sorpreso, Gohan annuì e la fece accoccolare sul suo petto.
Videl si avvicinò di più a loro e poggiò la testa sulla sua spalla, guardando la bambina. «Ora come ora sembriamo una vera famiglia» sussurrò facendolo arrossire appena mentre sorrideva.
«Già, forse hai ragione» disse a bassa voce, guardandola con la coda dell'occhio.
Forse erano pronti anche loro a crearsi una famiglia...






















Angolo dell'autrice:
Salve a tutti e scusate il ritardo ^^''
Se devo darvi una motivazione, beh... non ho proprio avuto voglia di scrivere, quindi siete in pieno di diritto a riempirmi di pomodori marci (anchesesperodino(?)) :3
Beh, il capitolo è breve, l'ho appena scritto e non l'ho neanche riletto (menefreghismoaltop) quindi, ripeto, siete ancora più in diritto di tirarmi pomodori e cose varie marce (?)
Io inizio a scappare eh (?)
A presto :)



-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


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Winry spinse per aprire la porta della stanza dei fratelli, vedendola socchiusa.
«Dove vai?» chiese la piccola a Gohan che, in costume, si preparava per la sua giornata al mare con Videl.
Entrambi si erano diplomati quell'anno, con ottimi voti, e dopo tutte quelle ore di studio si erano decisi a regalarsi una giornata rilassante in spiaggia.
Il sole, il mare, la tranquillità di un posto appartato e il poter stare insieme senza libri tra i piedi.

«In spiaggia» rispose pregustando già la giornata.
La bambina si avvicinò e si appoggiò con le manine al letto, guardandolo mentre sistemava dentro lo zaino un asciugamano.
Il giovane la guardò con la coda dell'occhio.
Quando si metteva in quella posizione a guardare in modo così innocente, senza dire nulla, significava che voleva qualcosa e lui sapeva benissimo che cosa volesse in quel momento.
Avendo il fiume vicino casa, era raro che i suoi genitori decidessero di passare una giornata al mare e per questo poteva capire perfettamente il desiderio di voler andare con lui, della sorellina,

Si morse il labbro inferiore, non sapendo cosa fare.
Aveva promesso a Videl che sarebbero stati da soli, ma non ce la faceva proprio a negare un desiderio del genere a Winry, anche se lei non aveva detto nulla.
Era una scelta dura e, in entrambi i casi, si sarebbe sentito in colpa con una delle due.
D'altra parte, era sicuro che sua sorella, anche se ci sarebbe rimasta male, non si sarebbe arrabbiata e, anche se l'avesse fatto, le sarebbe passato nel giro di poche ore.
Invece, Videl, ci sarebbe rimasta forse male, ma non gli avrebbe detto nulla per evitare di passare per bambina viziata, o almeno quello credeva lui.

Sospirò scuotendo la testa.
Per quel giorno sarebbe andato da solo, poi ci sarebbe andato anche con Winry al più presto possibile.
Aveva fatto quella promessa a Videl da tanto ed era sicuro che con Winry che correva a destra e a sinistra non si sarebbe potuto rilassare e la cosa gli serviva davvero tanto.

Chiuse lo zaino e, con un grande senso di colpa appoggiò la mano sulla testa della bambina, sorridendole. «Ci vediamo dopo» sussurrò senza guardarla negli occhi.
Forse stava esagerando, ma se avesse intravisto, in quegli occhietti neri, del dispiacere era sicuro di morire dentro.
Videl spalancò la porta della camera del ragazzo e lui la guardò scioccato. 
«Non dovevo passare io da te?» chiese confuso.
Lei corse a prendere in braccio la bambina e scoccò un bacio sulla guancia del fidanzato. «Sono almeno due ore che sono pronta, non ne potevo più di aspettare, inoltre...» posò la piccola sul letto, si avvicinò al suo orecchio e gli sussurrò qualcosa che lo fece arrossire violentemente. «Purtroppo sono arrivata tardi, sei già pronto» concluse a voce alta, per poi voltarsi a guardare nuovamente Winry. «E tu? Non vuoi venire con noi? Perché non vai a prepararti?» chiese con un largo sorriso.
La bocca di Gohan si spalancò, mentre la bsmbina urlava contenta uscendo dalla stanza per prepararsi.
Si era fatto così tanti complessi per nulla.






















Angolo dell'autrice:
Salve a tutti ragazzi :)
So di essere in estremo ritardo, ma ho avuto poco tempo e pochissima voglia.
Mi dispiace, spero che mi ritorni presto çwç
Ah, il banner è fatto da
Nede, grazie ancora cara :)
Non ho nient'altro da aggiungere, scusate ancora e spero che questo capitolo vi piaccia almeno un po'.




-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*






 

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Image and video hosting by TinyPic






























Gohan si guardò allo specchio della camera dei genitori e si sistemò per bene la cravatta.
Doveva essere impeccabile, quel giorno.
Doveva essere tutto perfetto, quel giorno.
Non doveva andare storto niente, quel giorno.
Doveva essere il giorno più bello della loro vita.
Lui e Videl, tra poco meno di due ore, sarebbero diventati marito e moglie.

Era agitato, lo si poteva notare da come le sue mani stessero tremando mentre si abbottonava il gilet, ma la piccola figura vestita di bianco che, più agitata di lui, gli si avvicinava lo fece sorridere.
«Mamma chiede se sei pronto» gli riferì Winry.
Lei sarebbe stata la sua piccola damigella quella giornata.
Era davvero adorabile con quel vestito e quei capelli acconciati: sembrava proprio una piccola sposa, nonostante avesse solo cinque anni.

Gohan si abbassò alla sua altezza. «Sì, tra poco sono pronto. Due minuti esatti» gli disse accarezzandole la guancia paffuta.
Gli occhi della bambina, però, si riempirono di lacrime a quel gesto. «La mamma ha detto che andrai via, che non tornerai a dormire né stasera e neanche gli altri giorni» singhiozzò facendo sgranare gli occhi al fratello maggiore.
Il cuore gli si strinse a quella vista. «No, non piangere» sussurrò asciugandole gli occhietti con i pollici. «Piccola, ne abbiamo parlato tante volte. È vero, andrò a vivere a casa mia, ma abiterò qui vicino e potrai venire a trovarmi tutte le volte che vorrai» disse prendendola in braccio. «Stai pur certa che non mi dimenticherò di te, sei la mia sorellina» la rassicurò con tono affettuoso.
La piccola si strinse a lui e poggiò il mento sulla sua spalla. «Me lo prometti?» chiese timidamente.
Gohan annuì e le posò un grosso bacio sulla guancia. «E adesso sorridi: è un giorno speciale, nessuno deve piangere!» la ammonì con un sorriso, mentre la posava sul letto dei genitori.
«Ma la mamma...» provò a dire lei, ma Gohan scosse la testa respirando profondamente.
«Lei è un caso a parte: piange da quando abbiamo annunciato le nozze» sorrise il maggiore.
Tutto sarebbe andato bene e la sua sorellina sarebbe sempre rimasta una delle persone più importanti della sua vita, sposato o no.





























Angolo dell'autrice:
Salve a tutti, buon natale, buon anno, buone feste! (?)
Lo so, sono in estremo ritardo, ma la mia voglia di scrivere ed aggiornare è stata sotto zero (?)
Per questo ho deciso di chiudere con questo capitolo la raccolta -quindi prima del previsto- nonostante sia pessimo.
L'ho appena scritto, in tre minuti esatti (?)
Non so, in questo periodo non ho proprio volontà, ma odio lasciare le mie storie incomplete, quindi, anche se penoso, volevo darvi un finale.
Spero che la mia voglia di scrivere torni presto per poter pubblicare nuove storie, ma per adesso non c'è, quindi per un po' non mi vedrete in giro >.<
Passate bene gli ultimi giorni di vacanza e arrivederci! 


-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*


 

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