Unlimited Love

di Giovanna97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vita di un'aristocratica ***
Capitolo 2: *** 2.Presentazioni ***
Capitolo 3: *** Elizabeth il diavoletto ***
Capitolo 4: *** Mai sfidare Elena! ***
Capitolo 5: *** Ama me! ***
Capitolo 6: *** Dubbi su Dubbi ***
Capitolo 7: *** Ricongiungimento ***



Capitolo 1
*** Vita di un'aristocratica ***


1.

ELENA



E' quasi l'ora di pranzo, io Caroline e Bonnie siamo ancora qui, al prato di fronte casa mia,distese -nonostante i vestiti superingombranti- a guardare il cielo.
<< immaginate come sarebbe volare? >> chiedo alle mie due amiche con aria sognante 
<< che cosa strana sarebbe >> dice ridendo Caroline << non siamo mica uccelli! >> scoppia a ridere imitando con le mani il movimento delle ali 
<< Elena sognate troppo >> disse Bonnie alzandosi a sedere e scoppiando in una fragorosa risata. 
Io e Caroline la imitammo anche se poi io le guardai seria.
<< immaginate-dissi- gli uomini capaci di volare come uccelli e di scendere negli abissi marini come i pesci, carrozze più veloci e le donne...>> le guardai con aria sognante<< le donne che possono imparare a leggere e scrivere, che possono indossare abiti più comodi come gli uomini e magari anche... -mi fermai un attimo guardando le mie amiche- ...anche sposare chi vogliono! >> dissi in preda all'euforia pensando al futuro magnifico che avevo appena descritto.
Fui peró destata dai miei sogni dalla fragorosa risata delle mie amiche
<< Elena, avete proprio una fervida immaginazione >>mi disse Caroline
<< donne con i pantaloni? Donne che sposano chi vogliono?-
 ecco anche Bonnie ridere- hahahah ecco le mille fantasie della nostra Elena! >>
Iniziai a ridere anche io, sapevo che erano delle fantasie assurde ma mi piaceva girovagare con la mente.
<< Mio padre mi ha promesso di organizzare un ballo fantastico per i miei 18 anni-incalzò Caroline cambiando discorso e ritornando alla realtá-non vedo l'ora! >>
<< Caroline, ma il vostro compleanno sará tra tre mesi! >>scoppiò a ridere Bonnie
<< meglio organizzare tutto prima >> le rispose Caroline con aria sarcastica.
<< E voi?-rivolgendosi entrambe a me- quado organizzerete la festa? Manca poco più di un mese! >>incalzò allibita Caroline
Sorrisi.Non ci avevo ancora pensato al ballo dei miei 18 anni. 


Per famiglie nobili come le nostre,il ballo dei 18 anni é un evento importantissimo in quanto é il nostro debutto in societá.
Serve per presentarti alle altre famiglie nobili ed entrare ufficialmente nel mondo degli adulti.
Io odio questo evento, é solo un modo per combinare conoscenze e matrimoni indesiderati,per fare accordi tra famiglie e far sì che qualcuno chieda la tua mano. Ad alcune mie amiche é andata bene, hanno sposato uomini gentili che le rispettavano e pian piano si sono innamorati, ma ad altre sono capitati uomini burberi,che vedono le donne solo come macchine per fare figli. No! Io non ci sto! Io voglio l'amore vero, quello che ti consuma, quello che ti fa sentire al settimo cielo, che ti fa fare qualunque cosa per l'altra persona, voglio amare qualcuno per poi volerlo sposare e non sposare qualcuno per poi ,forse , amarlo. 
Ne ho giá parlato con mio padre e lui mi ha promesso di farmi sposare solo col mio consenso ed é per questo che ho accettato di festeggiare il mio 18esimo compleanno.

<< si Car -sorrisi leggermente- ne sto discutendo con i miei genitori >>
Bonnie e Caroline sapevano come la pensassi a riguardo,ma la prendevano come una delle mie solite fantasie,ma sapevano anche quanto fossi testarda.
Quando mi sentirono pronunciare quelle parole,infatti, mi saltaromo al collo felicissime e mi abbracciarono.
<< significa che ci sará il vostro ballo?-chiese impaziente Bonnie
<< si- risposi sorridendo
Le mie amiche uscirono fuori di sé, rimandendo peró nella compostezza che esigeva appartenere a ragazze aristocratiche come noi, anche perché c'era George,il cocchiere, che era lí affianco a noi a tenerci d'occhio sotto l'ordine di mio padre ed é anche per questo che per tutto il tempo abbiamo continuato a darci del "Voi" invece dell' abituale "tu" che eravamo solite rivolgerci quando eravamo sole.

<< Signorine-un colpo di tosse ci disturbò- devo riportarvi alla tenuta per l'ora di pranzo >> disse lapidario George
Ci alzammo,rispolverammo i vestiti e salimmo su in carrozza.
George accompagnò alle rispettive abitazioni le mie amiche e poi portó a casa me.




***



<< Tesoro,io e tuo padre dobbiamo parlarti >>mi disse con il solito sorriso mia madre mentre ci servivano il secondo.
<< Ditemi pure >> le sorrisi incoraggiante.
Con i miei genitori avevo un bel rapporto,ero la loro unica figlia e mi viziavano e coccolavano come meglio potevano.
<< Ricordi la famiglia Salvatore?... >> inizió mio padre...
Annuii, in realtà non li conoscevo di persona,ma sapevo che erano molto amici dei miei genitori,quasi come lo siamo io,Caroline e Bonnie.
<< ecco-continuò mio padre e il suo sguardo si incupì-Lily é molto malata e Giuseppe sta cercando i migliori medici per curarla. Dovranno andare in Italia,a Firenze precisamente e ci dovranno restare a tempo indeterminato >>
Mio padre si fermò,triste,ma mia madre prontamente continuò il discorso:<< ecco vedi,tesoro, loro hanno due figli che ovviamente non possono andare loro poichè il viaggio non si sa quanto durerá e dunque,in nome della forte amicizia che ci lega alla famiglia Salvatore abbiamo accettato di buon cuore di accogliere qui i loro figli fino al loro ritorno >>
<< Dunque,figliola -riprese mio padre-ti chiediamo di trattarli come se fossero tuoi fratelli,in fondo avete quasi la stessa etá >> terminò sorridendomi.
Io sorrisi di rimando e bevvi un sorso d'acqua<< certo,non preoccupatevi,la loro situazione é difficile ,lo capisco, e se vorranno avranno da me tutto l'appoggio possibile >>
<< Eravamo sicuri che avresti capito >>sorrise di rimando mia madre<< George li é andati a prendere nella loro tenuta al mare, saranno qui tra qualche ora >> concluse
<< Con permesso-dissi alzandomi da tavola- ora andrei da Caroline e Bonnie >> dissi avviandomi alla porta

Abitavamo a pochi metri di distanza e dopo pranzo ci incontravamo sempre nel giardinetto antistante le nostre case.
Dovevo assolutamente parlargli del fatto che a breve ci sarebbero stati dei nuovi coinquilini.




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Capitolo 2
*** 2.Presentazioni ***


2. PRESENTAZIONI




ELENA
 
Mi diressi in giardino e, come ogni giorno ritrovai le mie amiche sedute sulla panchina di fianco al roseto. Era l’unico posto in cui io e le mie amiche potevamo restare tranquille senza alcun paggio, cocchiere o servitore che ci controllasse in quanto eravamo proprio all’entrata di casa mia. Potevamo ,dunque darci del “tu” e rilassarci come meglio credevamo senza per forza osservare l’etichetta.
Il sole accarezzava i nostri volti e la tranquillità la faceva da padrone.
<< Ah lo sapete che tra qualche ora i fratelli Salvatore arriveranno a casa mia e staranno qui a tempo indeterminato..>> dissi  tranquillamente alle mie amiche mentre eravamo con gli occhi chiusi a godere del sole primaverile che accarezzava il nostro viso.
<< Cosa?! –urlò Caroline spalancando gli occhi- i fratelli Salvatore?? Intendi Damon e Stefan Salvatore?>>
La guardai perplessa, io non li avevo mai visti e sapevo solamente che i nostri genitori erano vecchi amici, ma a quanto pare Caroline sapeva qualcosa in più.
<> chiesi alla mia amica bionda mentre Bonnie  sorrideva ma comunque rimaneva con gli occhi socchiusi  e con il viso rivolto verso il sole.
<< ah Elena ,mia cara Elena- disse beffeggiandosi di me- i fratelli Salvatore sono gli scapoli più ambiti del regno, e tu li avrai proprio in casa tua! >> mi rispose dando libero sfogo alla sua euforia con poca signorilità.
Io e Bonnie ci mandammo uno sguardo furtivo e sorridemmo sotto lo sguardo sognante di Caroline.
<< Signorina Forbes- dissi in tono ufficiale- si ricomponga e non faccia trasparire tutto questo entusiasmo >> poi scoppiai a ridere e continuai:<< per me saranno delle persone qualunque che ospiteremo alla tenuta, ho promesso ai miei genitori di trattarli come fratelli, dunque- aggiungo seccata- per qualche giorno staranno un po’ con noi, giusto finché non si ambienteranno>>
Inutile dire che Caroline era al settimo cielo mentre Bonnie si limitò a fare spalluccie, poi tutte e tre riprendemmo la posizione di prima.
 
 
Il sole ormai era quasi calato quando la nostra attenzione fu catturata dal rumore di cavalli che percorrevano il viale principale della tenuta. Una carrozza si avvicinò all’entrata e da lì vidi uscire i miei genitori. Questi mi fecero segno di avvicinarmi, così mi ricomposi spolverando un po’ il vestito e sistemando qualche ciocca di capelli che era fuoriuscita dalla treccia che mi ricadeva lungo la schiena e mi avvicinai.
Dalla carrozza scese prima George, seguito poi da un ragazzo biondo con gli occhi verdi, più o meno della mia stessa età ma dallo sguardo timido e con in braccio una bambina. La piccola aveva paco più di  due  anni ,credo, ed era biondissima con gli occhi color cioccolato. La mia attenzione, però, fu catturata dall’ultimo ragazzo che scese, dal  contrasto dei suoi occhi azzurri con i capelli corvini. Lui era più grande dell’altro, si vedeva , di due o tre anni in più ed era molto meno impacciato del primo.
Mio padre gli andò incontro sorridendo , per poi stringere la mano ad ognuno di loro. Si avvicinarono a noi e si presentarono prima a mia madre e poi a me.
<< Molto lieto di conoscervi- il primo mi prese la mano e la baciò – io mi chiamo Stefan Salvatore >>
<< io sono Elena- mi inchinai- piacere mio >>
Non appena mi ricomposi, la piccola bimba che Stefan aveva tra le braccia mi si gettò addosso sorridendo. Io la presi al volo e sorrisi. Il mio sorriso contagiò tutti e  mentre le accarezzavo la guanciotta paffuta ,l’altro fratello mi si avvicinò
<< Già le piacete  >> disse sorridendo << Io sono Damon Salvatore >> baciandomi la mano libera  mentre io, seguendo l’etichetta, feci un’altra riverenza  << Io sono Elena , benvenuti >> dissi sorridendo di rimando
<< questa birbante qui che invece non rispetta il galateo come una brava signorina dovrebbe- disse ridendo e riprendendosi la sorellina dalle mie braccia- è Elisabeth  >>
<< Fai vedere che brava signorina sei-le disse all’orecchio mentre la metteva a terra sorridendo.
La bimba si prese il lato del vestito, poi un po’  impacciata fece un piccolo inchino ma subito cadde col sederino per terra. Scoppiò in una risata fragorosa che contagiò subito tutti. Allungò poi le braccine verso di me e io guardai il fratello maggiore
 << Posso? >> gli chiesi
 << certo! >>  mi rispose contornando tutto con un sorriso
La presi in braccio e lei subito mi getto le braccia al collo e mi riempì di baci. Era dolcissima, le volevo già tanto bene.
 
 
 
DAMON
 
Appena scesi dalla carrozza vidi il signor Gilbert venire verso di me e una volta presentatosi , ci diresse verso quelle che immagino fossero sua moglie e sua figlia.
E che figlia! Avevo davanti una ragazza intorno ai 18 anni, la stessa età di Stefan più o meno, con i capelli castani raccolti in una treccia e qualche ciocca ribelle che le ricadeva lungo il viso. Un viso dolce , leggermente paffuto con degli occhi da cerbiatta color nocciola che trionfavano. Era esile, educata e non molto alta, ma la mia attenzione l’ha avuta a pieno quando ha sorriso. Un sorriso reale, non come quelli di circostanza che molte ragazze fanno giusto per educazione, il suo era reale.
Elly, mia sorella, le è saltata subito addosso, questo è un buon segno, le piace.
Tenendo ancora mia sorella in braccio, Elena chiama due ragazze e gli fa segno di avvicinarsi.
<< vorrei presentarvi Caroline Forbes e Bonnie Bennett >> a me e mio fratello.
<< onorato- rispondiamo sia io che mio fratello per poi baciare a ciascuna la mano.
 
<< venite- disse Elena- vi mostro le vostre camere >> e con in braccio mia sorella, ci giudò all’interno della tenuta.




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COMMENTO DELL'AUTRICE
Salvee, chiedo scusa per il primo capitolo, per qualche errore tecnico, ma è la prima storia che posto su EFP e ancora non so bene come funziona hahhah
Anyway, nel primo capitolo abbiamo visto un po' il caratterino di Elena: curiosa, sognatrice e ribelle.
In questo capitolo invece vediamo l'incontro con Damon, Stefan e la sorellina Elisabeth che ci riserverà tante sorprese hahah 
Sia Damon che Elena sono colpiti l'uno dall'altra, ma cosa succederà poi?
Se vi è piaciuto, lasciate qualche recensione e mi scuso ancora per la schifezzuola del primo capitolo hahahah 
un bacio <3

 

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Capitolo 3
*** Elizabeth il diavoletto ***


 

ELENA




Mi avvio verso l'ala sud del castello,quella riservata alla  zona notte ,seguita dalle mie amiche e dai ragazzi. Elizabeth é ancora in braccio a me ed é completamente rilassata mentre arrotola le sue piccole manine intorno alle ciocche di capelli sfuggite alla treccia. La guardo meravigliata mentre mi dirigo in automatico verso le stanze. Noto peró che c'é troppo silenzio e quindi decido di rompere il ghiaccio
<< É di vostro gradimento la tenuta? >> chiedo ai fratelli e noto con gran sorpresa che Damon era al mio fianco mentre Stefan,Bonnie e Caroline leggermente più indietro.
<< molto! >> risponde prontamente Damon guardandosi attorno << voi siete figlia unica? >>
<< si -dissi- ma ho Car e Bonnie che sono come sorelle >> sorrisi. << Eccoci arrivati-dissi-ci sono cinque stanze completamente libere, stabilitevi dove volete. Questa é la mia-indicando la porta alla mia sinistra- per qualsiasi evenienza, non esitate a chiedere >> Damon si sistemó nella stanza alla mia destra mentre Stefan in quella di fronte. La piccola Elizabeth avrebbe dormito dove voleva, a volte con Stefan altre con Damon.

<< Elena noi dobbiamo andare, si é fatto buio ormai >> mi avvertì Caroline e acconsentì anche Bonnie << ci vediamo domani >> dissi abbracciandole. Loro andarono via e così lasciai liberi i fratelli Salvatore di sistemarsi e rifocillarsi.
<< il viaggio sará stato lungo, sistematevi, con il vostro permesso, non vi disturbo altrimenti >> presi i lati del vestito e feci una riverenza.
<< qui il disturbo lo abbiamo portato noi signorina Elena -si scusó Stefan- non di certo voi >>
<< la vostra presenza non ci può far che piacere! -esclamó Damon sorridendo e dondolando la sorellina per farla addormentare >>
Sorrisi ed arrossii un po' , era la prima volta che mi trovavo in presenza di due ragazzi in casa mia << allora vi auguro una buona notte >> mi congedai ed entrai nella mia stanza.

 

DAMON

É ormai mezz'ora che Elizabeth non smette di piangere, non so che le succede! Ho tentato in qualsiasi modo di calmarla ma niente. Le ho massaggiato i capelli, dondolata, l'ho fatta mangiare ma nulla! Piange e si lamenta, non capisco il perché... continua a ripetere "ena, ena" ma non capisco cosa sia. Sono ormai le tre di notte, sono in piedi vicino alla finestra con Elly in braccio a pancia in giù dondolandola. Ad un certo punto, quando ormai perdo ogni speranza di passare la notte a dormire, sento aprire leggermente la porta della mia stanza e vedo qualcuno fare capolino alla porta. Non riconosco chi sia, ma poi ne ho la certezza quando vedo una sagoma esile aprire piano la porta.
<< é permesso? >>
<< certo Elena, entrate.-dico ormai esausto- perdonatemi, vi ho svegliata ma non riesco proprio a farla dormire! >> dico quasi supplicandola.
Appena Elly alza lo sguardo, con ancora il viso pieno di lacrime grida ancora "ena! ena!!" ,dimenandosi tra le mie braccia. Elena si avvicina piano dopo aver chiuso la porta. É bellissima! I capelli sono sciolti e si vanno a distendere lungo tutta la schiena, ha indosso una camicia da notte rosa contornata da merletto nero che é poco più lunga del ginocchio. Porta i capelli tutti da un lato e si avvicina ad Elizabeth che piangeva a lacrimoni. Mia sorella le si getta subito tra le braccia gridando di nuovo "enaaaa". Ecco! "Ena" significa Elena.
Lei mi sorride ed inizia a cullare mia sorella che pian piano si sta tranquillizzando.
<< é stato facile >> mi sorride e io la guardo venerandola poiché ho avuto per due ore abbondanti le urla di Elizabeth nelle orecchie. Ora si é tranquillizzata e la poggia sul letto quando inizia ancora a riempire gli occhi di lacrime.
<< qua pe vavore, qua >> le chiede indicando il posto a letto al suo fianco. Elena guarda incerta me, quasi a chiedermi il permesso di stendersi a letto. Annuisco, per me non ci sono problemi. Lei si distende mentre Elly con un enorme sorriso le si distende addosso poggiando la testa nell'incavo del suo collo e abbracciando il suo busto con le gambine. Elena scoppia a ridere e io la seguo di conseguenza, inizia ad accarezzarle i capelli ed Elly piano si rilassa. Le guardo. Sono bellissime.
<< é la stessa posizione che ha quando dorme con nostra madre >> le dico.
Lei fa un sorriso imbarazzato mente io mi siedo dall'altra parte del letto.
<< vi do fastidio se mi stendo un attimo? >> le chiedo abbassando il tono di voce
<< figuratevi, la stanza é la vostra, sono io quella a che dá fastidio >> dice abbassando lo sguardo
<< non osate nemmeno pensarlo Elena! Siet... >>
<< datemi del "tu"-mi interrompe sorridendo
<< sei -rettifico- una santa,si é calmata subito >> dico incredulo.
Ride,un sorriso che é un misto tra orgoglio e imbarazzo.
<< é un diavoletto questa qui! >> dice lasciando un bacio in guancia a mia sorella
<< eh si! >> dico convinto .
Credevamo fosse addormentata quando si alza di botto e mi tira il braccio su di lei ,in modo da imitare la posizione dei miei genitori quando dormono: lei distesa sul petto di mia madre e mio padre che abbraccia entrambe. Sento Elena irrigidirsi e subito mi alzo.
<< scusa, davvero! - inizio- non volev.. >>
Vengo interrotto dalle urla di mia sorella,dunque é la stessa Elena a prendere la mia mano e far sí che abbracciassi entrambe
<< ti prego!- mi dice sorridendo- facciamola dormire! >>
La guardo, sorrido e sospiro << scusa, davvero >>
<< non ci sono problemi per me >> mi sorride di rimando << a quanto pare, resteremo così tutta la notte quindi, buonanotte >>
Si mette comoda e si addormenta. << buonanotte >> le dico guardandola, anche se sono sicuro che é giá nel pieno dei sogni. Il suo respiro mi dá  tranquillitá,proprio come il suo profumo di rose... così, pian piano mi addormento mentre i nostri respiri vanno all'unisono.

 
 

****** ANGOLO AUTRICE. Allooraaaa eccomi qui di nuovo:) cosa ne pensate? Io amo quella perste di Elizabeth che ha fatto dormire insieme Damon e Elena *--* che ne pensate del capitolo? Lasciate qualche recensione e ditemi un po' le vostre impressioni :) un bacio! Alla prossima❤❤

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Capitolo 4
*** Mai sfidare Elena! ***


ELENA

 
 
 É giorno , lo sento dai raggi di sole che filtrano tra le finestre , sono sveglia ma ho ancora gli occhi semichiusi. Li apro lentamente e mi ritrovo nella stessa posizione di ieri sera, instintivamente sorrido ma non so il perché. Stanotte ho dormito tremendamente bene, la piccola Elizabeth che mi accarezzava i capelli e Damon che mi abbracciava...tutto mi dava serenitá. Il suo profumo soprattutto é un qualcosa di meraviglioso... Sa di cioccolato sapone e aria fresca, un po' simile al profumo di quando corri a cavallo e l'aria ti accarezza il viso.
 Ma perché mi sto soffermando così sul suo profumo? Elena, torna in te!
 Peró é strano perché non ho mai provato questa sensazione di serenità con un ragazzo, non che io ne abbia conosciuti tanti, ma quelli che chiedevano la mia mano a mio padre mi provocavano sempre un senso di ribrezzo mentre lui.... lui mi fa venire dei crampi allo stomaco ogni volta che mi sfiora e un colpo al cuore ogni volta che mi guarda ma queste reazioni sono ....belle.
Noto che entrambi i fratelli dormono ancora beatamente e di certo se mi alzassi li sveglierei anche col minimo movimento. Quasi come se mi leggesse nella mente, lentamente Damon si sveglia. É tenerissimo, sembra un bambino, mi scioglie dall'abbraccio e si stropiccia gli occhi. E che occhi! Sono azzurri, quasi color del ghiaccio e quando si incontrano con i miei ,ogni santissima volta che ci guardiamo, il mio cuore inizia a battere fortissimo.
 << buongiorno >> sussurro sorridendogli e rimanendo con sua sorella addosso .
 << mhh giorno >> risponde assonnato ma mi sorride di rimando.
 Ancora non é del tutto cosciente fin quando non si mette seduto al centro del letto guardandosi intorno lentamente. Dopo qualche minuto si gira verso di me e sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi guarda prima me e poi abbassa lo sguardo sulla sorellina ancora nel pieno dei sogni
<< é una peste questa qui! >> ride e la sua risata provoca anche la mia.
<< da quanto siete sveglia? >> mi chiede sbadigliando
 << un po' -dico- ma non volevo svegliarvi >>
 Delicatamente prendo Elly  tra le braccia e la distendo a letto per poi alzarmi lentamente << ora vado- dico un po' imbarazzata- non vi disturbo altrimenti >>
Faccio per andarmene ma vengo bloccata per il braccio da una presa salda ma allo stesso tempo delicata.
 << vi avevo detto di non pensarlo più che la vostra presenza potesse infastidirmi >> Sorrido.
<< e io ti avevo detto di darmi del "tu" >>
Sorride, lascia il mio braccio accarezzandolo per poi incrociare la mia mano. Si avvicina a me, molto, troppo per una persona che ho conosciuto solamente ieri. Ci guardiamo negli occhi e io gli sorrido, mi avvicino al suo viso, ci sono pochi millimetri a dividerci e quasi i nostri nasi si sfiorano, lui sta per avvicinarsi ancora di più quando devio la traiettoria del mio viso avvicinandomi un po' al suo orecchio.
<< vado via comunque - gli sussurro - non é bene che una signorina perbene in camicia da notte sia in presenza di un ragazzo a petto nudo conosciuto solo il giorno prima >>
 Lui abbassa il viso e ride, io faccio lo stesso slacciando poi la mia mano dalla sua .
<< ci vediamo dopo signorina Gilbert >> mi dice con una finta ufficialità e dunque baciandomi la mano
<< a dopo signor Damon > dico sorridendo e facendo la riverenza.
 
 Non appena torno in camera mia mi getto sul letto con poca grazia ed il mio viso é contornato da un enorme sorriso e due guance rosse da contadinotta.
 Elena ritorna in te!
Ritorno normale e apro le tende , lascio che il sole entri ed illumini ogni angolo della mia stanza. Ah che felicitá! Corro in bagno e successivamente mi vesto. Decido di indossare uno dei miei vestiti preferiti: il corpetto è verdeacqua con ricami e nastri sul retro neri, la gonna non é troppo larga e lascia intravedere le caviglie. Mi faccio aiutare da Charlotte, la mia balia, per allacciare il corpetto e legarmi i capelli in una lunga treccia adornata con nastri verdeacqua. Metto un po' del mio profumo alle rose e poi prendo la boccetta contenente petali di rose essiccati e polverizzati mettendomene un po' sulle guance per dare un po' di colorito e sono pronta. Scendo in sala da pranzo a fare colazione e per le scale incontro Stefan.
<< buongiorno Stefan >> dico allegra
<< buongiorno Elena- sorride di rimando - siete felice oggi? >>
 << si, c'e un sole magnifico e la natura é in fiore >> dico allargando le braccia e saltellando per il corridoio .
 Stefan ride di sottecchi. Lo guardo e lo rassicuro.
 << non sono pazza , non so perché ma sono solo felice >>
<< siete più bella quando sorridete >>
 << grazie - mi fermo imbarazzata - ah e datemi del "tu" >>
 << vabbene >> mi risponde contento.
 
 Arriviamo in sala e Damon e Elly sono giá lì. Mi calmo, Damon non deve notare tutta questa euforia.
<< buongiorno >> dico ridendo e facendo la riverenza.
Damon scoppia a ridere << giorno >> risponde di rimando.
 Stefan non capisce ,ci guarda allibito e non comprende il motivo della nostra risata. Fa spalluccie e non chiede altro.
Lui non sa che ci siamo salutati mezz'ora fa io e Damon ed é ridicolo ridarci il buongiorno. Peró é divertente, nessuno capisce e io e Damon ci divertiamo !
 "Enaaaaa " grida Elly, io l'accarezzo e le lascio un bacio in fronte << hei piccola peste! >> Damon sorride mentre continua a mangiare facendo finta di nulla e io faccio lo stesso. Mangiamo tutti in silenzio così io faccio gli onori di casa.
 << questa mattina io e Caroline andiamo al lago, volete venire? >>
<< per me va bene - risponde Stefan - ma Caroline é la ragazza bionda?>> chiede un po' troppo incuriosito.
<< hahahah si perché? >> chiedo con un sorrisetto malizioso
<< é molto .... intelligente >>
 Damon ride, e dá una pacca sulla schiena a suo fratello << intelligente vero? Quello ti ha colpito in un dialogo di 5 minuti:l'intelligenza! >> ironizzando.
 Non riesco a trattenermi e rido con Damon mentre Stefan imbarazzato continua a mangiare.
 << Damon? Vieni? >> gli chiedo dopo un po'
<< bhé non so, al lago poi io e Stef probabilmente faremo il bagno -dice imitando ciò che gli ho detto poco fa in camera - e non sta bene che delle signorine per bene come voi, siano in presenza di ragazzi a petto nudo appena conosciuti >> mi guarda con un'aria soddisfatta e allo stesso tempo maliziosa.
Lo guardo negli occhi con un'aria di sfida, so che secondo l'etichetta non dovrei farlo, ma con Damon ormai c'é un po' più confidenza. Accetto la sfida !
<< Vabbene -fingo di essere offesa- vorrá dire che ci faremo accompagnare da Stefan ed Edward >>
<< e chi é Edward -chiede ironico - lo stalliere? >>
<< no in realtá é Mr Mistic Falls, un gran galantuomo che peró non vedo  da un po' perché qualche mese fa ha chiesto la mia mano a mio padre e lui ha rifiutato, però magari -dico con fare ammiccante - può fargli piacere! >> esclamo con una finta euforia << gli faró recapitare subito un biglietto! >>
 Mi alzo dal tavolo, vedo Damon guardarmi con un'aria di sfida come a dire "non l'avrai mai vinta tu " . Decido di raggiungere l'apice della mia recitazione.
 << George per favore potete veniree -urlo- dovreste recapitare un messaggio >> gli dico non appena si presenta in sala e Damon scatta dal tavolo. Ha gli occhi puntati su di me,quasi mi vorrebbe uccidere.
 Hahahahah che bello, l'unica cosa che so degli uomini é che odiano perdere una sfida con una donna!
<< vengo! >> esclama infine fiero. Con un sorrisetto malizioso fa per andare verso la porta ma devia la sua traiettoria e si avvicina a me
<< me la paghi -mi sussurra all'orecchio con fare ammiccante- sappilo! >> mi lascia un bacio sulla mano e se ne va sorridendo seguito a ruota dalla mia risata.
 Ah caro Damon Salvatore, non sai di che pasta sono fatta, ci vuole più che un bel faccino per far cadere ai tuoi piedi Elena Gilbert!
 
 
 
 
 
 
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ANGOLO AUTRICE
Eccomi tornata che ne pensate del capitolo?
Stiamo scoprendo un po’ i caratteri dei due, entrambi un po’ stronzetti(passatemi il termine)  ma anche dolciosi *___*
Si punzecchiano a vicenda, ma stanno capendo di avere un debole l’uno per l’altra.
Che succederà al lago?
Lasciatemi delle recensioni con i vostri pensieri, così capisco se vi piace (e quindi vale la pena continuare ) o no ( e quindi smettere)
Un bacio, alla prossima <3

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Capitolo 5
*** Ama me! ***


ELENA



<< dai andiamo >> mi esorta Damon scocciato mentre io e Caroline prepariamo le cose da portare per il pranzo
<< abbiamo finito >> gli risponde Caroline mentre chiude il cestino con il cibo.
Usciamo, faccio per chiamare George e farci accompagnare quando Stefan mi interrompe:<< andiamo con i nostri cavalli >> esclama sorridente
<< sì dai! >> incalza Damon entusiasta
<< ehm , noi non siamo capaci >> esclama un po' imbarazzata Caroline guardando prima me e poi i fratelli Salvatore
<< non ci sono problemi - risponde prontamente Stefan - voi venite con me ed Elena va insieme a Damon >>
Io sghignazzo di sottecchi e vedo che anche Damon fa lo stesso, sono sicura che tra i due c'é qualcosa anche perché Caroline non ha esitato un attimo ed ha accettato subito la proposta di Stef.
<< andiamo >> esclama Damon.
Io sinceramente non ci so neanche salire su un cavallo, é altissimo e non ho mai cavalcato. Damon sale facilmente e mi porge la mano per facilitarmi il lavoro. Cerco di imitare ciò che fa lui, ma non ci riesco! Damon ride e pure tanto mentre mi guarda impacciata e intenta a capire dove mettere i piedi e come slanciarmi.
Basta, non ne sono capace! Lascio la mano di Damon e mi allontano infastidita.
<< basta! Io vengo in carrozza >>dico arrabbiata.
<< Elena!! >> urla Damon scendendo da cavallo e rincorrendomi.
Non gli presto attenzione e continuo incalzando il passo. Mi raggiunge e mi tira dai fianchi costringendomi a fermarmi e a girarmi verso di lui.
<< dai andiamo, ti alzo io >>
<< no! >> dico offesa
<< sei arrabbiata ? >>
<< pfff! Se sono arrabbiata?? Mentre io cercavo di salire a cavallo tu te la ridevi -dico arrabbiata - dunque -continuo calmandomi e seguendo le norme dell'etichetta- sì,sono arrabbiata! >>
Mi sciolgo dalla sua presa e mi volto incrociando le mani al petto.
<< dai scusa, ma era divertente >>
Lo sento sorridere, mi volto leggermente e vedo che intanto si porta una mano nei capelli e smuove la sua chioma corvina. Mi volto e senza guardarlo vado verso il cavallo e aspetto che mi raggiunga.
<< avrai il muso per tutto il giorno ora? >> mi chiede dolcemente poggiando le mani sui miei fianchi e avvicinandomi a lui.
Io gli prendo le mani e gliele sposto, magari questi giochettini di avvicinarsi e sussurrare all'orecchio o di abbracciarti con paroline dolci, possono funzionare con le contadinotte , non con me! Sono permalosa,lo so, ma tra un po' mi passerá, intanto ora però mi irrita, che ci posso fare?! Non se lo aspettava, secondo me nessuna ragazza lo ha mai "rifiutato" , é abituato ad avere la schiera di ragazze che ucciderebbero per essere abbracciate da lui...
<< mi aiuti a salire per favore? >> gli chiedo fredda
<< si >> mi risponde quasi imbarazzato.
Mi prende dai fianchi e mi alza in braccio portandomi all'altezza del cavallo così, con più faciltá della prima volta riesco a salire. Lui viene subito dietro di me e di conseguenza sono avvolta tra le sue braccia quando si allunga per prende le redini e far camminare il cavallo. Stefan e Caroline sono partiti già da un po' e probabilmente saranno giá arrivati.

 

DAMON



Stiamo galoppando verso il lago e tra me es Elena c'é un silenzio imnarazzante. É arrabbiata con me perché l'ho presa in giro e non l'ho aiutata a salire a cavallo, e un po' ha ragione. La cosa più strana peró é che quando ho cercato di scusarmi, mi ha allontanato. Non me lo aspettavo! Lei é diversa dalle altre, con lei non bastano gli abbracci sdolcinati o roba del genere... Da un lato mi "spaventa" perché io ho sempre fatto colpo così con le ragazze e mai nessuna mi ha rifiutato, dall'altro però mi incuriosisce ancora di più perché con lei nulla è scontato. Adesso tra di noi non fiata una mosca, lei guarda rilassata il paesaggio verdeggiante che ci circonda e io dirigo il cavallo e , lo ammetto, i miei occhi si posano continuamente su di lei. Credo che all'inizio fosse un po' spaventata poiché non appena siamo partiti si é un attimo irrigidita e si é mantenuta forte alle mie ginocchia, ora invece si sta rilassando pian piano. Lo stupore si fa padrone di me quando lei ,ormai rilassata del tutto,poggia la testa sulla mia spalla e continua ad osservare il paesaggio. Poiché é davanti a me, il suo corpo é completamente a contatto col mio e questa é una delle sensazioni più belle, é strano quasi come se ogni parte del mio corpo fosse completa solo se a contatto con la sua, quasi come i puzzle che si fanno da bambini. Istintivamente le avvolgerei il busto con un mio braccio mentre l'altro guiderebbe il cavallo, ma mi sento in imbarazzo ora come ora a farlo. Damon Salvatore imbarazzato con una ragazza, non ci posso credere! Sento ad un certo punto il suo sguardo alzarsi e posarsi sul mio viso dunque di conseguenza io faccio lo stesso e la guardo.
<< sei molto concentrato >> mi dice lei piano, quasi come se non volesse rompare quel silenzio assordante che c'era tra noi.
<< non vorrei che il cavallo andasse dove vuole >> dico con un leggero sollievo perché mi ha rivolto la parola .
Mi perdo nei suoi occhi per un attimo,poi peró ritorno alla realtá.
<< mi dispiace per prima - mi dice dolcemente - mi sono comportata da bambina viziata >> dice accarezzandomi il braccio che tiene la briglia.
<< non ti preoccupare - lei sorride di colpo - non ci sono problemi >> le sorrido e sento che in un attimo i miei muscoli si rilassano.
Il mio busto si incastra ancora meglio con il suo, le mie braccia si rilassano e i gomiti vanno a finire sulle sue gambe mentre le mani tengono con più tranquillitá le briglie. Lei mi accarezza il braccio destro, e arriva alla mia mano, istintivamente lascio la briglia e la intreccio alla sua, per poi abbracciarle il busto mentre lei con il pollice continua ad accarezzarmi la mano. Ha un tocco delicatissimo, quasi ha paura ma il suo tocco leggero mi fa salire i brividi in tutta la colonna vertebrale.
<< sto benissimo così >> mi sussurra guardando il prato fiorito che ci è di fianco.
<< anche io, tantissimo >>
<< fermiamoci qui per un po' -propone indicando con la testa il prato- é bellissimo, poi raggiungiamo Car e Stefan al lago >>
<< vabbene - rispondo tirando le briglie e fermando il cavallo - tanto credo che quei due siano contenti del nostro ritardo >>dico sorridendo.
Lei anche sorride e annuisce ,daccordo sul fatto che tra quei due c'é qualcosa. Scendo prima io da cavallo e lo lego all'albero, poi mi avvicino a lei. Si gira col busto verso di me e poggia le mani sulle mie spalle, e mi sfiorano leggermente il collo. Io la prendo per i fianchi ma lei si slancia un po' troppo e quindi mi fa sbilanciare cadendo di conseguenza l'una sull'altro. Ridiamo entrambi, lei è su di me e ha ancora le mani sulle mie spalle mentre io le ho ancora sui suoi fianchi. Siamo contornati da fiori di campo, ma la cosa più bella che riesco a vedere in questo momento è il suo sorriso. I nostri visi si sfiorano, lei poggia la sua fronte alla mia e abbassa lo sguardo. Credo sia in imbarazzo. Le accarezzo il viso spostandole una ciocca di capelli sfuggita alla treccia dietro l'orecchio.
<< ti sei fatta male? >> le chiedo con un po' di preoccupazione cercando il suo sguardo.
Sento il suo cuore accelerare quando le sfioro il viso e questa cosa un po' mi fa piacere.

 

ELENA


<< Ti sei fatta male? >> mi chiede Damon preoccupato mentre mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Il cuore inizia ad accelerare e alzo un po' lo sguardo e incrociando i suoi occhi. Non riesco a parlare, scuoto semplicemente la testa senza abbandonare i suoi occhi. La sua mano finisce sul mio collo mentre il suo pollice mi accarezza la guancia. Anche io istintivamente gli sto accarezzando la guancia e piano mi avvicino a lui. C'é pochissimo spazio a dividerci, sento come se una forza mi spingesse ad annullare lo spazio tra di noi e baciarlo, ma lo conosco solo da due giorni! Che faccio? I nostri occhi non si lasciano per un attimo, lui mi accarezza la guancia col suo naso e mi lascia un bacio all'angolo della bocca. Istintivamente chiudo gli occhi. Che faccio?! Lo bacio o no? Lo voglio tantissimo ma ci conosciamo solo da due giorni. Sto impazzendo! È come se qualcuno si fosse impossessato del mio corpo, tutto mi viene naturale e non ci penso, affondo una mano nei suoi capelli.. sono tremendamente morbidi! Credo di aver preso il suo punto debole perché lo sento respirare affannoso e il suo battito sta accelerando. Continua anche lui ad accarezzarmi i capelli e a lasciarmi baci per tutta la faccia tranne che sulle labbra. Credo aspetti che lo baci io. Sto per morire, non ce la faccio piú, la testa mi dice di no, ma il mio corpo fa tutt'altro come se si rifiutasse di essere controllato dal cervello. Ho deciso, basta! Lascio sfiorare le nostre labbra e lo bacio. Non so come si fa, non ho mai baciato nessuno ma tutto mi viene naturale. Il mio é un bacio timido, ma subito Damon ricambia e prende in mano la situazione. Si alza e si mette seduto sistemandomi comoda sulle sue gambe. Sono rossa peperone e non ho il coraggio di guardarlo in faccia. Lui mi stringe con un braccio i fianchi avvicinandomi mentre con l'altra mano mi alza il viso e mi costringe a guardarlo negli occhi.
<< sei bellissima >> mi dice e poi si fionda sulle mie labbra.
Io intanto sorrido e gli prendo il viso tra le mani. Il bacio iniziato da lui é un vero bacio! Le nostre lingue si intrecciano perfettamente e a me vengono i crampi allo stomaco. Porta la mano dietro il mio collo e mi spinge verso di lui mentre io gli accarezzo i capelli dolcemente. Ogni tanto mi bacia il collo e poi ritorna alle labbra e anche io lo faccio. Non so tutta questa intraprendenza da dove sia uscita, ma tutto mi viene naturale, come se ci conoscessimo da una vita. Restiamo così seduti nel prato a baciarci e sorriderci, ogni tanto io gli mordo il labbro leggermente e lui mi fa venire colpi al cuore baciandomi dolcemente il collo. Non so quanto tempo passa,possono essere passati minuti, ore ma il tempo ormai sembra fermatosi.
Ci fermiamo solo quando ormai entrambi non abbiamo piú fiato e ci guardiamo intensamente.
<< sei fantastica! >> dice Damon con l'aria di uno appena uscito da un sogno.
Sorrido, faccio sfiorare i nostri nasi e lo bacio. << anche tu >> gli dico tra un bacio e l'altro.
Lo sento sorridere. Mi stacco un attimo e lo guardo. Non dico niente, mi piace guardarlo... sembra un angelo per il colore degli occhi e un demone per il nero dei capelli, é di una bellezza straordinaria e non mi capacito di come uno cosí, che puó avere qualunque ragazza voglia, abbia preferito me . Ci spostiamo dal centro del prato e andiamo all'ombra sotto un albero. Io mi siedo ai piedi della grande quercia poggiandovi la schiena contro mentre Damon si stende al mio fianco poggiando la testa sulle mie gambe. Mi guarda un po' preoccupato
<< Elena -inizia alzandosi a sedere e guardandomi - credo che tu sia fantastica, sei diversa dalle altre ... >> Non capisco dove voglia arrivare. << ... sei una ragazza con carattere ma allo stesso tempo educata, una sognatrice ma che vuole far valere la sua parola.... >>-abbassa lo sguardo ,non capisco cosí lo guardo preoccupata
<< ti sei pentito? >> gli chiedo con un filo di voce
<< no, certo che no! - mi risponde sicuro - solo che non so fino a quanto io meriti una ragazza come te >>
Tiro un sospiro di sollievo e lo rassicuro.
<< ehi, guardami -gli dico e lui alza il viso - tu non sei un ragazzo cattivo okay? Sei dolce e ti preoccupi continuamente per me, mi tieni testa e non mi consideri inferiore solo perché sono una ragazza,come invece molti fanno! >>
<< io sono sono la cosa peggiore che ti possa capitare, Elena! >>
<< oppure la migliore! >>
<< io sono la luna e tu sei il sole >>
<< si ma l'uno senza l'altra non possono stare >>
<< vedi troppo buono in me >>
<< per vederlo significa che qualcosa di buono c'è >>
<< non posso essere egoista con te, non sono la persona giusta! >>
<< lascialo decidere a me chi é la persona giusta>>sorrido e lo bacio, ma lui é ancora piú titubante. Decido quindi di aprirgli totalmente il mio cuore
<< Damon io ho bisogno di uno come te, tu non mi chiudi in gabbia, tu mi accendi , mi lasci libera , mi sfidi, mi fai divertire e mi tratti al tuo pari! Sei la cosa migliore che potesse accaderemi é per questo che ti dico di lasciarti andare! Prendi me, Ama me, scegli me e giuro che non te ne pentirai-poggio la mia fronte alla sua- proteggimi, salvami da ogni pazzia che faró e fanne con me , io ho bisogno di uno come te!>>
Stavolta é lui che prende il mio viso tra le mani e mi bacia con passione, quasi come se avesse bisogno del mio contatto per sopravvivere.
<< io ... - mi sussurra e chiude gli occhi, poi prende un respiro profondo -scusami ti giuro che non me ne sono accorto, ma credo di essere innamorato di te >>
Me lo dice tutto d'un fiato e io non posso far altro che sorridere. << aspetto di essere sicuro per dirtelo peró >>continua e sorride anche lui non abbandonando nemmeno un secondo il mio sguardo.
<< bhé premuroso da parte tua -sussurro ridendo e mi giro in modo che stavolta sono io ad essere appoggiata a lui mentre le sue braccia mi avvolgono completamente. Amo essere abbracciata da dietro e credo che lui lo abbia capito. Mi lascia prima un bacio sul collo e sorride, poi arriva dietro il mio orecchio e passa alla mascella. Mi volta il viso verso di lui e mi guarda negli occhi. << forse sono giá sicuro >> Ecco che ci baciamo di nuovo, come se esistessimo solo noi, come se il tempo si fosse fermato e non importasse dove fossimo. Eravamo noi : eravamo io e Damon


_______________
ANGOLO AUTRICE
Saaalve a tuttiii :D sono tornta con un bel capitolo che spruzza Delena da tutti i pori *_*
fatemi sapere voi che ne pensate, lasciatemi tante recensioni,mi raccomando :D
un bacio <3

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Capitolo 6
*** Dubbi su Dubbi ***


ELENA

 
“… e poi niente… “ sorrido, ricordando ciò che questa mattina è successo.
Ho un viso da ebete, ma non riesco a non pensare alle sue mani che mi accarezzavano, alle sue labbra che mi baciavano e al suo profumo… oh  quel profumo!
“ohi! Parla! “ mi esorta Bonnie con un’aria tra il preoccupato e l’esuberante “ che è successo?”
“ bhè in praticaaa- dico volteggiando e andando a finire sul letto a baldacchino della mia amica che aveva deciso di invitare me e Car a dormire da lei – …. Ci siamo baciati” dico tutto d’un fiato e con gli occhi a cuoricino.
 
Caroline esulta come solo lei sa fare, mi abbraccia e urla mentre Bonnie rimane impalata a letto con uno sguardo strano, quasi… rassegnato.
Non appena io e Caroline ci rendiamo conto dell’espressione della nostra amica ci blocchiamo. Nessuna delle due capisce cos’abbia.
“va tutto bene?” le chiedo inclinando leggermente la testa.
“è che…”
“ cosa?” chiede Caroline 
“no dai niente…” taglia a corto Bonnie
“no dicci… cos’è che ti preoccupa?” le chiedo dolcemente
“ no è che non riesco a fidarmi tanto di Damon…”
Mi irrigidisco di colpo mentre Caroline si fa seria.
Bonnie continua:” …è che di lui si parla in paese, tutti lo conoscono e tutti sanno che tipo è con le donne”
“vuoi dire che per te finge?” chiede subito Caroline.
 
A quelle parole mi viene una fitta allo stomaco, come potrebbe fingere e giocare con i miei sentimenti? No! Non lo farebbe, non ci credo! Non ci voglio credere!
 
“ è probabile Car- continua- tu sai meglio di me che fama ha Damon Salvatore… io mi preoccupo per te Elena- dice prendendomi le mani- so che i tuoi sentimenti sono reali, ma non ne sono molto sicura per quelli di Damon”
“non è possible! – esclamo staccando le mani da quelle della mia amica- lui è dolce, simpatico, mi tratta come ogni donna vorrebbe essere trattata…no! Non può fingere, NON PUÓ!"
"Pensaci un attimo, sai con quante donne ha usato gli stessi atteggiamenti solo per portarsele a letto?"
"In effetti Charlotte, la figlia della locandiera, ha detto che ogni volta ne portava una diversa e dopo cena se le portava tutte in camera, poi la mattina dopo pagava la stanza e le lasciava lì..." dice a bassa voce Caroline, quasi per non farmi sentire e non distruggere completamentei miei sentimenti e banalizzare ció che avevo passato qualche ora prima.
Ma io avevo sentito e pure molto bene!
"Ma...-la mia voce é tremante e gli occhi iniziano ad inumidirsi- lui mi ha detto che...-faccio una pausa, ho un groppo in gola-... che mi ama"
 
Ecco che le lacrime si impossessano del mio volto mentre sto martoriando il lembo della mia camicia da notte con le dita per il nervosismo . Le lacrime sono amare, che non ho mai versato per nessuno, non voglio crederci, non posso! So che non devo arrabbiarmi con le mie amiche, ma non posso credere che ogni sguardo , ogni carezza, ogni parola fosse finta. So che loro non hanno alcuna colpa ma comunque mi arrabbio ;forse con loro, forse con me stessa. Con una Elena che cerca di trovare il buono e non crede che si possano fingere sentimenti così forti, ma probabilmente anche con una Elena che in un piccolo angolo del suo cuore sta iniziando a credere alle sue amiche
" pensaci -adesso é Caroline che continua- dopo due giorni che conosci una persona puoi amarla? È troppo presto per dirti < ti amo >....."
 
Ecco, quelle parole mi fanno riflettere. 
La fitta ora non è più allo stomaco ma al cuore, un dolore che non avevo mai provato prima, come se qualcuno mi stesse perforando il petto con un ferro rovente. 
Mi lascio andare, cado seduta a terra e lo sguardo é fisso nel vuoto.
Come puó essere? Perché? Bhé in effetti lo ha fatto con decine di ragazze, le ha illuse e poi lasciate sole, perché non dovrebbe farlo con me? Perchè io dovrei essere quella a cui riserva un trattamento speciale?
 
"Perché?"chiedo con un flebile tono di voce
 
"Lui é così..." 
 
Sento delle mani accarezzarmi la nuca e chi se non BonBon e Car, le quali in ogni momento sono subito pronte a consolarmi. Al loro tocco non riesco a trattenere le lacrime che inondano il mio viso e penso.
Penso che con lui mi sono aperta, penso che odio profondamente il fatto che la sua sola presenza mi faccia stare bene, odio come mi sento quando mi guarda o quando mi parla, odio che non appena mi sfiora mi viene la pelle d'oca, odio il fatto che lo sto pensando, odio che sto piangendo per lui, odio essere presa in giro, essere illusa...
Sì, perché mi ha illusa! Credevo che mi trattasse al suo pari ma alla fine si é rivelato solo il solito ragazzo di famiglia nobile che vede le ragazze come puro divertimento, come semplici macchine per far figli o come inutili esseri inferiori che servono ad unire semplicemente delle casate..
L'odio mi pervade tutta, cara Elena hai abbassato la guardia per un attimo e hai permesso a qualcuno di ferirti, non capiterà mai più! Su la corazza, su il muro con un bel fossato, via le emozioni, via tutto! Sono troppo umana e disponibile, gentile con tutti, ora basta! Senza emozioni non posso sentire dolore, senza emozioni non senti niente, questo é ció che voglio... spegni tutto Elena! Spegni qualsiasi emozione, Damon Salvatore non merita nulla, sará un estraneo per me da oggi in poi!
Mi asciugo le lacrime, e mi alzo.
 
"Voglio tornare a casa mia" dico apatica e senza ormai piú forze
"Sei sicura?" Mi chiede dolcemente Car
"Si-sussurro- ho bisogno di stare un po' da sola"
"Ti faccio accompagnare" Bonnie mi lascia un bacio in guancia e va a chiamare il cocchiere.
Rimaniamo io e Car da sole.
"Se lo incontri che fai?" Chiede la mia amica bionda
"Lo castro" dico con un flebile sorriso guardando a terra
"Giuro che lo ucciderei!" Risponde di rimando Car ridendo e alzandomi il viso con entrambe le mani "meriti di meglio tesoro mio, non versare più lacrime vabbene?"
 
Annuisco e la abbraccio. Affondo la testa nei suoi capelli biondi e il profumo di camelie mi entra totalmente nelle narici. Amo le mie amiche, siamo l'una la forza dell'altra e sinceramente non saprei come fare senza di loro. Mi stacco un secondo ricordando che al lago non c'eravamo solo noi ma anche lei e Stef…
 
"Aspettaa -dico- ma tu e Stefan?" 
"Ehm bhé -arrossisce- lui non è come Damon.... é più timido e ci va con i piedi di piombo"
"Si vede lontano un miglio che vi piacete"
"É troppo cucciolo, mi ha chiesto il permesso di prendermi la mano...capisci?!" Mi dice estasiata.
 
Sorrido, Car non ha molto tatto in una conversazione, ma la amo anche per questo.
 
"Sono contenta che almeno ad una delle due sia capitato il fratello buono" dico con un velo di malinconia
"Oddio scusa"
"Figurati, sono contenta per te, davvero! "
La abbraccio e in quel momento entra anche Bonnie
"Hei! Cosa sono questi momenti dolci senza di me?"fa la finta offesa
Io e Car ci  allarghiamo e le facciamo posto nell'abbraccio. Non se lo fa ripetere due volte e si tuffa fra noi.
Ci abbracciamo forte, le adoro, sono tra le persone più importanti della mia vita!
"La carrozza è pronta" dice BonBon staccandosi dall'abbraccio
"Ci vediamo domani" bacio entrambe in guancia ed esco
 
Ci vogliono solo pochi minuti per arrivare a casa, scendo dalla carrozza e percorro il vialetto d'ingresso velocemente. Voglio solo andare in camera mia, voglio dormire e svegliarmi domani... penserò domani a come comportarmi, ora ho bisogno di riposare, ho bisogno di dedicare del tempo a me stessa.
Sbatto due volte il chiavistello del portone e subito mi aprono, sono infreddolita ma non appena entro il dolce caldo familiare invade ogni osso del mio corpo.
In sala ci sono i miei genitori, davanti al caminetto a coccolarsi seduti sul salotto.
"hei piccolina "esclama mio padre"come mai sei tornata?"
"Ehm ho un leggero mal di testa, volevo il mio letto"
"Stai male tesoro?" Mia madre si alza dall'abbraccio di mio padre ed egli la segue venendo entrambi verso di me.
"No madre sto bene, ho solo bisogno di un bagno caldo" le sorrido per rassicurarla anche se in realtá i miei occhi parlano.
Mi prende le mani e mi guarda preoccupata 
"Sei gelata, é successo qualcosa?"
"No sul serio-lascio un bacio a mio padre e uno a mia madre-vado a dormire , buonanotte" sorrido e faccio la riverenza. Siamo in presenza dei domestici quindi le formalità sono di dovere.
"Con permesso" sorrido e vado via.
Alle mie spalle sento il solito "buonanotte tesoro mio" di mio padre e istintivamente mi esce un piccolo sorriso.
Il mio viso si fa subito serio quando  arrivo nella piccola sala comune che immette poi in ognuna delle varie camere.
La scena che mi si presenta davanti é quella che vede i due fratelli Salvatore seduti a terra mentre la piccola Elizabeth gioca con loro facendo i codini a Stefan e dipingendo la faccia di Damon.
Mi pietrifico e vedo lui sorpreso di vedermi in quanto lo avevo avvisato che avrei dormito da Bonnie.
Ci guardiamo negli occhi, quegli occhi che mi facevano sciogliere ora mi fanno ribrezzo.Ora tutto di lui mi fa ribrezzo!
Lui mi sorride mentre io rimango apatica e indifferente.
"Elena" Stefan mi sorride 
"Enaaa " dice Elizabeth venendomi incontro.
Damon si sta alzando per venire verso di me, io prendo Elizabeth in braccio e mi sposto.
"Piccolina" le sorrido e le lascio un bacio per poi posarla a terra.
Damon mi guarda fisso, non capisco se il suo sguardo è di venerazione, malizioso, incredulo o non so cosa e sinceramente non mi interessa!
"Non dovevate dormire da Bonnie tu e Car? É successo qualcosa?" Dice Stefan con aria un po' preoccupata
 
Che carino, si preoccupa per Car, si vede lontano un miglio che é un bravo ragazzo!
 
"Si Car è lì -lo rassicuro- io sono tornata perché non mi sento molto bene, con permesso vado a dormire"
"Buonanotte -mi dice Stefan- rimettiti mi raccomando"
 
Mi giro e vado verso la mia camera,mentre apro la porta sento delle braccia che mi avvolgono il busto da dietro. Chi può mai essere se non lui : Damon
 
 
 
 
____________________________________
 
ANGOLO AUTRICE
Saaalveee , mi scuso per avervi fatto aspettare un po’ per il capitolo XD
Ovviamente non poteva andare tutto TROPPO bene anche perché Damon ha la fama di dongiovanni e Elena inizia a non fidarsi.
Fortunatamente Caroline e Bonnie la sostengono sempre ma adesso lei entrando in camera avrà un incontro ravvicinato con lui: Damon ….
Cosa succederà?
Il capitolo non mi entusiasma moltissimo, spero nelle vostre recensioni, anche se non vi piace ditemelo, cercherò di migliorarmi in ogni capitolo
Un bacione <3

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Capitolo 7
*** Ricongiungimento ***


ELENA



Mi giro e vado verso la mia camera, mentre apro la porta sento delle braccia che mi avvolgono il busto da dietro ed ovviamente è Damon. Poggia la testa nell’incavo del mio collo e mi lascia un bacio casto in guancia.
“ a me non la dai la buonanotte?” chiede sussurrandomi all’orecchio.
Mi sale un nervoso che prima avevo cercato di controllare e mascherare con maturità ed indifferenza, ma ora penso a quante ragazze ha potuto dire la stessa frase, a quante ne ha accarezzate come accarezza me, a quante ne ha baciate come ha baciato me, con quante ha fatto le stesse cose che ha fatto con me!
Gli sposto immediatamente le mani, mi volto e con una calma apparente prendo i lembi del mio vestito e faccio la riverenza
“ buonanotte Damon” dico formalmente e entro in camera mia.
Non faccio in tempo a chiudere la porta che lui si infila dentro con un enorme sorriso stampato in faccia… se non fossi una signorina perbene lo prenderei a pugni seduta stante!
“Stefan lo sa di noi-mi sorride dolcemente e mi avvicina a lui cingendomi i fianchi- potevi baciarmi anche davanti a lui “
Sorride , un sorriso perfetto che nonostante sia arrabbiata per un attimo mi fa sciogliere. Centomila pensieri si impossessano della mia mente, non so se credergli o meno, non so se ascoltare il cuore o la testa.
“D-damon per favore” balbetto e controvoglia- devo ammetterlo- gli sposto le mani dai fianchi.
Il suo viso si fa cupo e preoccupato all’istante, mi guarda preoccupato e nonostante io l’abbia allontanato lui si avvicina sempre di più a me.
“c-che è successo? – trema- perché ti allontani?”
Sospiro. Sto male e lui se ne accorge. Cerca i miei occhi ma non riesco a guardarlo ,così , con un flebile soffio di voce, inizio.
“ho paura Damon!- i miei occhi iniziano a farsi lucidi mentre sulla sua faccia regna un’espressione interrogativa- ho paura a fidarmi di te …”
Ed ecco che le lacrime si impossessano del mio viso. Non capisco l’effetto che questo ragazzo riesce ad avere su di me. Io mi sono sempre mostrata forte in pubblico, anche se nel profondo so di essere molto insicura, ho sempre affrontato a testa alta chiunque mi si presentasse davanti. Soprattutto, sono sempre stata orgogliosa. Non ho mai permesso a nessuno di vedermi debole, eccetto per le mie amiche, persino da piccola quando i miei genitori mi sgridavano o mi mettevano in punizione non ho mai dato loro la soddisfazione di vedermi triste o di vedermi piangere. Con lui però… con lui le lacrime scendono contro la mia volontà, anche se cerco di controllarle ora sono loro a decidere. E’ come se in sua presenza il mio corpo fosse autonomo, come se si distaccasse dal cervello e tutto viene naturale e spontaneo. Ha un enorme potere su di me , un potere che nessun’altro ha. Nemmeno i miei genitori, nemmeno le mie amiche. Nessuno. Lui fa uscire la parte di me più nascosta, quella riservata a me e basta, quella della Elena fragile, della Elena vulnerabile ,della Elena che ha bisogno di qualcuno che la capisca, che sappia leggere ogni sua emozione senza far domande , che le permetta di essere sé stessa senza tutte queste convenzioni sociali.  E capisco che l’unico che rispecchia tutte queste caratteristiche è Damon. Lo stesso che ora mi guarda pietrificato ,con un’espressione  preoccupata al limite della tristezza che la fa da padrone.
“che ho fatto? Cosa ho sbagliato?”  mi chiede subito con un filo di amarezza abbassando lo sguardo.
Mi asciugo le lacrime e istintivamente mi avvicino di qualche passo a lui. Decido di prendere la situazione in mano
“ guardami – gli dico con una fermezza che non mi riconosco e lui lo fa- in paese sei famoso sai? “  sorrido un po’ per sdrammatizzare  ” soprattutto per le donne ….” Continuo facendomi seria “ io ho paura, ho paura di essere una delle tante, capiscimi…”
Il suo sguardo ora si fa duro e si allontana di poco da me
“ ah ecco il problema , ti fidi più delle voci di popolo che di me! “ mi accusa
“ come faccio a fidarmi ciecamente di te se non ti conosco bene?! “ esclamo un po’ arrabbiata
“ non ci posso credere! Credi che ciò che ti ho detto sia finto?! Che il bacio sia finto?! Che sia finto tutto?! “ ecco il Damon arrabbiato
“ non lo so Damon vabbene? Non lo so! “ esclamo alterata
“io ti ho aperto il mio cuore Elena e tu ci hai sputato sopra, brava, complimenti” imita un finto applauso
“ ma che ti credi che solo tu ti sei lasciato andare?! Eh?! E guardami quando parlo! “esclamo arrabbiata
Si gira e mi guarda negli occhi poiché un attimo prima era girato verso la finestra e guardava fuori. Continuo.
“ tuu – mi avvicino a lui puntandogli un dito al petto ma continuando a guardarlo negli occhi- tu cavolo! “
“io cosa?”
“ tu sei stato il mio primo bacio, saresti il mio primo ragazzo – nel caso- quindi è normale che voglio della cavolo di sicurezze! “
“ anche io ci tengo Elena, tanto, anzi troppo…. “
“ guardami negli occhi – dico calmandomi- guardami e dimmi che con me non hai fatto le stesse cose che hai fatto con le altre”
Tentenna un attimo, poi parla.
“si okay alcune cose le ho fatte anche con altre ragazze – ammette- ma con te è diverso…”
Una pugnalata dritta allo stomaco.
“ vattene subito dalla mia camera” dico rassegnata.
Cosa speravi Elena? Speravi di essere la sola come lui è il solo per te? Bhè ti sbagliavi di grosso!
“ aspetta fammi spiegare – dice afferrando le mie mai – è vero che alcune cose le ho fatte anche con altre, ma SOLO con te sono sincero! Te lo giuro Elena, tu sei diversa”
“l’unica diversità è che non mi hai portata a letto, alle altre sì “
“no! L’unica diversità è che …” si avvicina a me ,mi prende dai fianchi e mi alza il viso per guardarmi negli occhi. Non ho più le forze di respingerlo , sono stanca per oggi , troppe emozioni altalenanti tutte insieme, quindi lo assecondo.
“ che .Ti. Amo !”  scandisce ogni parola e ogni sillaba che esce dalle sue labbra è come ossigeno puro per me.
“ non ci si può innamorare in due giorni di una persona” dico. Ma non in tono accusatorio, faccio solo una constatazione.
“ non so se è amore, non so come si chiama, ma ti posso assicurare che quando siamo arrivati non appena ti ho visa non so cosa cavolo sia scattato in me ma sentivo l’esigenza  e il bisogno di conoscerti ,stanotte quando hai aiutato Elisabeth a dormire ti ho immaginata non come una bella ragazza da portarmi a letto, ma come qualcosa di prezioso da dover proteggere a costo della vita, i nostri sguardi poi, quelli sono la cosa migliore! Ti assicuro che non ho mai guardato negli occhi una ragazza senza secondi fini, ma con te è tutto diverso. Io mi ci perdo nei tuoi occhi nocciola, mi basterebbe solo un tuo sguardo per avere delle sicurezze che non ho mai avuto da nessuna. Quando ti sfioro la mia pelle ha mille brividi mentre nel mio stomaco.. non so cosa cavolo succede lì ma è tutto in subbuglio. Immagina allora cosa ho potuto provare quando mi hai baciato, quando le tue labbra sono entrate a contatto con le mie.. non riesco a descriverlo. Le sicurezze che mi hai dato dopo, mi hai fatto capire che potevo lasciarmi andare con te e che ti affidavi completamente a me. Cavolo lì e tutt’ora lo so , so che voglio proteggerti , che voglio vederti felice perché i tuoi sorrisi sono ossigeno puro per me, voglio darti passione, avventura e con me forse avrai anche un po’ di pericolo – sorride leggermente- Adesso non so tutto questo cosa sia, non l’ho mai provato, ma per me è Amore, non so come chiamarlo altrimenti”
Sorrido , lo abbraccio e le mie paure spariscono. Mi ha guardato negli occhi mentre lo diceva e me ne sarei accorta se avesse mentito.
“ magari per ora chiamiamolo così, casomai troveremo un altro nome” dico sorridendo e gettandogli le braccia al collo
“magari” dice Damon sorridendo e facendo sfiorare i nostri nasi
“sto provando a fidarmi, non deludermi”
“mai” dice sicuro.
Ci baciamo e questo contatto mi dà ancora più sicurezze, ho deciso di fidarmi e così sarà. Mi stringe forte a sè, quasi come se avesse paura di perdermi e in effetti se non mi avesse detto quelle cose mi avrebbe persa definitivamente. Anche io lo stringo forte ,nei limiti del possibile a causa dell’ingombrante vestito.
“odio questo vestito” gli dico tra un bacio e l’altro
“ signorina Gilbert – dice scherzoso- tutta questa intraprendenza?”
“ma che hai capito! Hahahah scemo!”
Lui ride e continua a tenermi stretta dai fianchi.
“per un attimo non ti ho più riconosciuta”
“ehi – ridacchio- prova tu ad avere questa gonna! Per te è facile avere i pantaloni”
“te li presterei ma…”
“ si dai!” lo interrompo prima che possa continuare
“ hahahah sei seria?”
“ si dai ti prego” faccio gli occhi da cucciolo, gli stessi che facevo a mio padre quando da piccola volevo un nuovo giocattolo
“hahhah vabbene andiamo in camera a prenderli”
“ aaaaa – grido euforica- ti adoro! “
Gli salto al collo e lo bacio felice, lui ricambia sorridendo e tra un bacio e un altro gli ripeto tantissimi “grazie”, “sei fantastico”
 
Mi prende per mano e andiamo in camera sua ridendo. Una volta entrati  io mi siedo sul letto mentre lui apre un cassettone e subito mi porge un paio di pantaloni marroni insieme ad una camicia bianca.
Ridiamo incessantemente, prendo i suoi  vestiti e mi dirigo verso il bagno.
“ vediamo come sto” dico sorridendo e guardando quel paio di pantaloni così comodi e tanto desiderati “aspetta, prima aiutami a slacciare questo” mi giro di spalle e indico i fili che chiudono il corpetto
“credo che tu lo sappia fare” lo  guardo con uno sguardo malizioso spostandomi la treccia sulla spalla
Damon ride di pancia e si avvicina a slacciarmi il corpetto. Lo guardo da sopra la spalla e una volta terminato mi lascia un bacio sulla guancia
“meglio che non parlo signorina Gilbert “ esclama malizioso
Rido e vado in bagno. Mi cambio. Indosso prima i pantaloni e poi la camicia.  Oddio quanto sono comodi ! Esco felice dal bagno e vedo Damon aspettarmi seduto a letto.
“sei bellissima anche quando ti vesti da maschio” esclama sorridendo .
Si alza e viene da me , mi prende la mano e mi fa fare una giravolta per guardarmi per intero
“giuro che sono comodissimi “ esclamo felice “ non dire niente a mia madre però , altrimenti inizia…”
“promesso “ dice lui stringendomi a sé dopo avermi fatto girare “ anche a me dà fastidio quella gonna gigante” dice facendo sfiorare i nostri nasi
“visto? Ho sempre ottime idee” faccio sfiorare le nostre bocche
“mmmhh  mmmhh“ annuisce “ con quel vestito non potrei fare questo”
Inizia ad accarezzarmi tutta la schiena e ciò mi provoca dei brividi per tutto il corpo che con il corpetto non avrei mai percepito. Percorre tutta la schiena e si ferma con le mani all’inizio del mio fondoschiena.
“ e io non potrei fare questo..” rispondo e mentre lo bacio mi faccio prendere in braccio da lui e con le gambe gli avvolgo la vita mentre con le mani gli accarezzo i capelli.
Lui mi tiene stretta a sé e intanto ci baciamo, senza sosta , come se il nostro posto nel mondo fosse questo: io tra le sue braccia e lui tra le mie.
 
 
 
 
___________
ANGOLO AUTRICE
Ciao ragazzee J buongiorno !
Per prima cosa voglio ringraziare le ragazze che recensiscono i capitoli, davvero grazie! Mi aiutate a migliorarmi e quindi non posso far altro che ringraziarvi!
Questa è la mia prima ff quindi so che non è un granchè ma più che altro per me scrivere è un passatempo che mi fa rilassare.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Un bacione <3

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