Sono la tua bambola più bella...

di Kuro_Seraphine_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Risveglio ***
Capitolo 2: *** Secondo giorno: Staticità ***



Capitolo 1
*** Risveglio ***


Padre mio. Era l'anniversario della morte della mamma. Urlasti, corsi da te, ti cercai in lungo ed in largo, raccolsi tanti oggetti, fra cui anche quella piccola motosega che da sempre mi avevi vietato.
Ti aiutai, aiutai Maria, Dio... Aiutai tutti voi.

Ma nessuno aiutò me.

Ora non mi muovo, ma dopo tanti lunghi anni, passati seduta su questa scarlatta poltrona... Riesco a vedervi.

Padre mio, non fissarmi, ho paura di te. Temo anche Maria, quella donna che la mia adorata Madre ha sempre odiato. Ora la capisco.
Padre mio, siete invecchiato, oramai curvo su quel bastone, coi capelli bianchi ed il viso pieno di rughe... Eppure, ogni sera mi date la buonanotte, come se nulla fosse accaduto, come se io fossi ancora la tua adorata e bellissima bambina, che tanto amavi.

Maria, tu che hai seguito mio padre nel bene e nel male, non accarezzarmi il viso con quella triste espressione che tanto ti si addice, povera e miserabile, non sorridermi in quel modo così atarassico. E' anche colpa tua.
I tuoi lunghi capelli color cioccolato, ora sono tinti del colore della polvere delle stelle, il tuo viso, tanto dolce quanto bugiardo, ora è adornato di rughe, che tanto ti donano.

E tu, Dio, che ogni notte vieni qui ad accarezzarmi il viso ed a piangere, nonostante i tuoi occhi, oramai, non ne siano più capaci.
Tu che sei rimasto un ragazzino, tu che volevi salvarmi, rischiando innumerevoli ferite, causate dall'ingenua assistente..

Per te io cambierò. Per te... riuscirò ad alzarmi.

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Capitolo 2
*** Secondo giorno: Staticità ***


Non riesco ancora a muovermi. 
La mia routine non cambia: io sono qui, vi guardo, con vitrei occhi, spalancati, praticamente immobili. 
Eppure Dio dice che sono più viva. Viva... che strano termine.
Come può dire che io, oramai ferma su questa adorabile poltrona scarlatta, sono viva? 

Etimologicamente parlando, vivere vuol dire: "Essere al mondo, detto tanto degli animali, che delle piante: contrario di Morire. Seguire un sistema di vita. Godere della vita. Cibarsi."

Ed io non faccio nulla di tutto ciò. Quindi sono forse morta?


Eppure, morire vuol dire "Cessar di vivere, Perire. Finire, Estinguersi, Svanire, Consumarsi"

Però io ragiono, posso guardarmi attorno, per quanto il mio campo visivo sia limitato. Posso ascoltare, e forse potrò muovermi, in un futuro.


Quindi cosa sono? Sono viva? O sono forse morta? 


Un'altra giornata è passata, fra amari sorrisi e carezza simili a stilettate. Sta arrivando la notte e con lei anche Dio.

Oh Dio... continui a ripetermi che sono ogni notte sempre più viva, ma come posso esserlo?

Fa silenzio, te ne prego, sto cercando di riposare... 
Fa silenzio, te ne prego, le tue parole sono pesanti, mi fanno pensare.
Fa silenzio, te ne prego... Almeno tu, lasciami morire...

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