non ditelo ad annabeth

di fantasywings
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** l'intrattenimento ***



Capitolo 1
*** prologo ***


NON DITELO AD ANNABETH
 
Come tutti si aspettavano da anni, finalmente Percy aveva fatto la fatidica proposta ad Annabeth, che ovviamente aveva accettato. Ora tutto il Campo – anzi i Campi: non dimentichiamoci dei Romani – si aspettavano un matrimonio in grande stile. Sorprendendo tutti però Annabeth, la ragazza sempre organizzata e maniaca del controllo, aveva deciso di compiere una pazzia: avrebbe lasciato che fosse Percy ad organizzare il tutto, senza che lei potesse intromettersi nei preparativi. Ovviamente il ragazzo avrebbe avuto l’aiuto degli amici, ma ogni comunicazione con Annabeth sarebbe stata vietata per un mese fino al giorno delle nozze. Queste regole erano state dettate da Afrodite, che aveva deciso di riprendere il tutto con un team di cameraman per trasmettere poi l’avventura sulla Efesto-TV. In cambio si sarebbe assicurata di provvedere lei alle spese per i preparativi. E fu così che il nostro eroe si ritrovò per la prima volta a capo di un’impresa senza avere a minima idea di come cavarsela.
Ce la farà? Lo scopriremo solo vivendo.

LA LOCATION
 
Per prima cosa bisognava trovare il luogo dove celebrare il matrimonio e dove organizzare il ricevimento. Percy voleva prenotare una spiaggia privata, ma Piper gli ricordò che probabilmente gli invitati non avrebbero gradito di doversi togliere le scarpe e sporcarsi i piedi di sabbia e inoltre, nel caso ci fosse stato del vento, si sarebbero ritrovati tutti con la sabbia negli occhi. << Perché non scegli un romantico castello medioevale? >> domandò Hazel. << No, assolutamente no. Qui ci vuole un bel prato verdeggiante circondato da alberi e cespugli di rose in fiore>> esclamò Katie Garden con occhi sognanti. << Ma cosa dici!! No no no, devono sposarsi sull’Empire State Building. Magari con un bel temporale pieno di fulmini che illuminano la scena! >>
<< Sembra l’ambientazione di un film horror Jason. Direi che non è appropriato. Io credo che prenotare una sala in un hotel di lusso sia la cosa migliore >> disse Piper.
<< meglio il castello >> ribattè Hazel.
<< no, il prato è perfetto, fidatevi >> insisté Katie.
<< ma cosa dite? Meglio l’Empire con il temporale >>
<< stai scherzando? L’hotel è la scelta giusta >>
<< il castello!!>>
<< no, l’hotel!>>
<< no, l’Empire >>
<< il prato, ragazzi >>
Percy aveva mal di testa.   
 
Alla fine la location perfetta si presentò da sola qualche giorno dopo. Il ragazzo stava sfogliando una rivista per surfisti in un attimo di riposo e trovò un articolo che parlava di un piccolo locale amato dai cavalcatori di onde per la sua vicinanza alla spiaggia. Percy lo cercò su internet. Le foto mostravano una costruzione abbastanza piccola ma ben mantenuta con una grande terrazza che si affacciava sulla scogliera a picco sul mare. Tutt’intorno c’erano dei prati ed un giardino ben curato, con roseti in fiore e statue greche. Era perfetto. Percy decise quindi di telefonare e prendere appuntamento per controllare di persona se il luogo fosse veramente adatto. Vi si recò il giorno dopo con Katie, Jason e Piper, che si era autoproclamata sua personale assistente. Li accolse un ragazzo biondo sulla ventina, e, sempre con un sorriso cordiale, mostrò loro l’interno del locale. C’era una sala grande con molte vetrate che lasciavano entrare la luce permettevano la vista dell’oceano sottostante. Li si sarebbe potuto svolgere il ricevimento serale. Il proprietario poi spiegò che sulla terrazza si poteva montare un gazebo per celebrare il matrimonio e mettere delle sedie per gli invitati.
<< E il catering? >> domandò Piper. Il giovane proprietario assicurò che se ne sarebbero occupati loro. Percy si convinse che non avrebbe trovato un posto migliore, e decise quindi di prenotare. Salutarono il biondo e tornarono al Campo, non senza aver prima recuperato Katie, che stava ammirando il giardino sul retro del locale.
Percy poté finalmente spuntare una voce dalla lunga lista delle cose da fare.




-- note dell'autrice

ciao ragazzi! questa è la mia prima fanfiction a tema Percy Jackson. Spero vi piaccia. Cercherò di pubblicare i capitoli senza aspettare troppo tempo fra uno e l'altro per non annoiarvi. Per favore recensite così posso capire dove migliorarmi. le critiche sono ben accette, purchè costruttive. Ci vediamo nel prossimo capitolo. Baci.
fantasywings

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Capitolo 2
*** l'intrattenimento ***


L’INTRATTENIMENTO
 
Una parte fondamentale durante il ricevimento ai matrimoni era proprio l’intrattenimento. Percy aveva le idee piuttosto chiare al riguardo: chiamare un gruppo che suonasse dal vivo. I suoi amici erano d’accordo con lui. Il problema era solo uno: chi chiamare? Piper ed Hazel insistevano per invitare un quartetto d’archi che suonasse pezzi classici, come il minuetto di Mozart. Jason, Leo, Clarisse e i fratelli Stoll invece avevano proposto una rock band. Percy a questo punto era molto indeciso: lui avrebbe preferito certamente un gruppo rock, ma era sicuro che Annabeth non avrebbe gradito.
Passavano i giorni e Percy cominciava a rendersi conto che avrebbe dovuto prendere una decisione. E alla svelta anche, se non voleva restare senza nessun intrattenimento. Era certo che se fosse successo la sua ragazza non ne sarebbe stata felice.   Chiese opinioni a tutti, ma ognuno aveva un’idea diversa, cosa che lo metteva ancora più in confusione. Chris Rodríguez gli aveva proposto di chiamare un gruppo di mariachi. Percy era certo che Leo avrebbe approvato ma…. aveva come la sensazione che Annabeth non avrebbe approvato. Qualche figlia di Afrodite aveva insistito per invitare qualche cantante o band famosa come gli One Republic o Ed Sheeran.
<< Certo…. Verranno sicuramente al mio matrimonio…..d’altronde delle star mondiali non hanno altro da fare, no?  >> constatò il ragazzo. Proposta scartata.
Qualche giorno dopo il futuro sposo stava mangiando al tavolo di Poseidone assieme al satiro, nonché suo migliore amico, Grover. Il moro stava spiegando quanto fosse disperato all’amico quando quest’ultimo si batté la mano sulla fronte.
<< Percy ci sono!! >> esclamò il satiro. Il ragazzo alzò lo sguardo dal piatto e fissò l’amico negli occhi.
<< Grover ti prego dimmi che hai avuto un lampo di genio ed hai trovato la soluzione a questo casino. >>
<< Puoi giurarci amico! >> disse il satiro con un sorriso che andava da un orecchio all’altro. << Ricordi quando abbiamo festeggiato sull’Olimpo la sconfitta di Crono? Quella festa stratosferica?>>
Percy lo fissava, senza aver ancora capito dove l’amico volesse arrivare con il discorso. << Si, ma non capisco come questo possa aiutarci >>.
Il sorriso di Grover divenne, se possibile, ancora più grande. << Beh, ricordi come la musica fosse personale per ognuno di noi? Le Muse suonavano ed ognuno percepiva quello che voleva >>.
Ora anche Percy aveva capito. << Vuoi dire che se invitassimo le Muse per suonare al matrimonio sarebbero in grado di accontentare tutti!! Grover, lasciatelo dire, sei un genio! >> esclamò il ragazzo. << Lo so amico, lo so >>.
Bastò una telefonata con l’Iphone ( Iride-phone ) ad Afrodite, la quale assicurò che si sarebbe occupata lei di informare le Muse. Disse inoltre che avrebbe chiesto ad Apollo di “prestare” agli sposi il suo sacerdote per officiare il matrimonio.
Altre due voci sulla lista delle cose da fare potevano essere spuntate.
 
 
 
 
--note dell’autrice   
Eccoci alla fine del secondo capitolo. Come vi sembra? Vi prego di lasciare una piiiiccola recensione per farmi capire dove migliorarmi. Regalerò valanghe di cibo blu per chi lo farà. Baciiiii
 
Fantasywings.  

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