Quando un bacio ti cambia la vita

di nani__jaganshi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Giorno 1 ***
Capitolo 2: *** Giorno 2 ***



Capitolo 1
*** Giorno 1 ***


Giorno 1.
 
Nero. Intorno a me é tutto nero. Vedo solo un unico piccolo puntino bianco. Sembra un granello di polvere, ma risplende di luce propria. Provo ad allungare la mano, per prenderlo, ma mi accorgo solo ora, che è lontano. Comincio a correre. Peccato solo che, più corro, più si allontana. Mi fermo, spaventato. Provo molte emozioni contrastanti un questo momento. Rabbia. Felicità. Di non poter raggiungere quell 'unica luce, voglio prenderla, toccarla,  ma so che se la raggiungo non ne sarò felice. Provo tanta solitudine. Sono sempre stato solo, ma ora è un dolore straziante che mi squarcia il cuore e la mante. Dolore. Dolore fisico. E psicologico. Non ne capisco il motivo. Ma di questo dolore, me ne sono accorto solo ora. Perché? Perché devo provare questo dolore lacerante? Ogni secondo che passa il dolore aumenta.

Mi sveglio di soprassalto. Sto sudando come un cane, nonostante sia pieno inverno. Perché? Perché questo sogno? Ma soprattutto perché mi trovo in una stanza e non nel bosco, dove sono svenuto? E perché ho una faciatura sulla ferita che mi ha procurato quel demone? 
Mi guardo un po'in giro e tutto comincia a tornare: sono nella mia stanza, al tempio della vecchia Genkai, di quando ero dovuto scappare dal mondo demoniaco e Yukina mi aveva fatto restare, a patto che andassi a scuola con lei. I 5 peggiori anni della mia vita, il liceo non fa per me... da quando ha scoperto che sono suo fratello, mi costringe a fare cose del genere. Se potessi tornare in dietro nel tempo direi al mio me stesso di allora di tenere Yukina lontana da Yusuke... quel ragazzo parla troppo...
Mi accorgo solo ora di Botan che dorme con la testa poggiata sul letto, dove fino a poco prima dormivo anche io. Sembra che non stia facendo un bel sogno a giudicare dal fatto che mi sta stringendo la mano ( ed anche piuttosto forte) e dai suoi respiri irregolari. Cerco di calmarla stringendo a mia volta la sua mano, e con l'altra le carezzo un po' i capelli. A quanto pare sembra funzionare, e di lì a poco, comincia ad aprire gli occhi. Si sta svegliando caz*o!
Rimango fermo, immobile, magari si riaddormenta... no. Si sta alzando, e comincia a guardarmi dritto negli occhi con uno sguardo dolce, ma come se non mi avesse mai visto.
Imbarazzato, interrompo bruscamente il contatto visivo, ma lei non sembra apprezzare, infatti si alza di scatto e con voce acida mi dice:-vado a fare un the. Se ne vuoi dimmelo, io sono in cucina.-
Provo ad alzarmi, ma un dolore lancinante alla gamba destra mi costringe a rinunciare all'impresa e subito Botan mi mette le mani sulle spalle, mi fa sdaiare e mi urla:- Ma che fai? Hai la gamba rotta! Ho cercato di rimettertela a posto come potevo, ma non sono un medico, e di certo non potevo portarti in ospedale, o si sarebbero fatti molte domande su come tu possa essere guarito tanto in fretta.. sei pur sempre un demone..-
Sembra dispiaciuta. Non so perché ma questo mi da fastidio, quindi cerco di rassicurarla:- tranquilla. Va benissimo così,  grazie.-
Mi guarda stupita... deve essere per il fatto che l' ho ringraziata, ma fa finta di nulla e, sorridendo, se ne va.
Ora ho un bel problema: devo andare in bagno...
Mi guardo in giro, ma non vedo nulla che possa aiutarmi ad alzarmi.
Tempo cinque minuti e Botan torna con due tazze di the. Me ne porge una ed io la prendo e comincio a bere, cercando di non pensare al mio bisogno... Lei sembra accorgersi che sono abbastanza pensieroso e mi domanda :- cos'hai? C'é qualche problema?-
Ed ora che rispondo? :- ehm.. veramente si...-
Mi guarda con uno sguardo interrogatovo :-ovvero?-
E che le dico??? :-dovrei andare in bagno...-
Lei sorride. Ma che ha da sorridere??? Manco questa situazione facesse ridere. Finalmente sembra volermi spiegare:- Pensavo fossi uno che non si fa di questi problemi... non ascolti mai nessuno.-
Comincio ad arrabbiarmi:-Magari io non scolto, ma sono pur sempre un essere vivente, e come tale ho il diritto di andare in bagno, ma ora non riesco ad alzarmi e speravo che tu mi aiutassi con questo problema...-
Sorride ancora di più, forse perché ha visto la mia faccia, che in questo momento sta andando a fuoco...
Dopo una lunga (almeno per me) pausa, sembra volermi rispondere:- dai, vieni, ti aiuto io nel tragitto.-
Si alza, sposta le coperte e mi accorgo solo in questo momento di essere in mutande, ma cio che è più strano è che non sono le stesse di quando sono svenuto...
E come se mi leggesse nel pensiero, mi risponde:- li c'è lo zampino di tua sorella!  Io ti ho solo aggiustato la gamba, mentre lei ti sistemava le ferite più profonde... giuro che non ti ho visto nudo!-
Comincio a rassegnarmi al fatto che Yukina sappia di essere mia sorella:-lasciamo perdere... ti volevo solo chiedere: quanto tempo ho dormito?-
Mentre stavamo parlando mi ha aiutato ad alzarmi :- circa sei giorni fa; io, Yukina e la maestra; abbiamo sentito un tonfo. Siamo andate a vedere e ti abbiamo trovato, svenuto, all'inizio del bosco.-
Sei giorni...Quando sono svenuto devo essere caduto in un varco che mi ha portato nel mondo degli umani. 
Siamo davanti al bagno. Lei mi lascia ed io entro. Quando ho finito apro la porta e la ritrovo lì davanti dove l'ho lasciata. Mi prende sotto braccio e mi riccompagna al letto. Mi siedo e lei fa lo stesso.
Non so che fare. È una situazione abbastanza imbarazzante. Ma per fortuna lei rompe il silenzio:-senti. Yukina e la maestra non torneranno prima di un mese, e tu dovresti guarire molto prima, ma... a Yukina manchi davvero tanto e potresti allungare la tua permanenza qui di qualche giorno. Giusto il tempo di salutare tua sorella.-
Ora che ci penso io avevo in mente di tornare nel Ningenkai per salutarla, visto che quelle vecchie arpie del consiglio delle donne dei ghiacci hanno acconsentito a farla restare qui... anche se solo dopo una bella minaccia di morte per mano mia...:- in verità, io avevo in mente di venire a salutarla una volta che fosse tornata dal suo viaggio con la maestra. Me ne aveva parlato in una lettera...-
Non so perché ma fa un sorriso a trentadue denti:- davvero? Resti?-
Ma perché Botan riesce sempre a mettermi in soggezione? Non è che... no, non é possibile! Io non mi posso innamorare! O forse sì. .? Va bhe, meglio lasciare perdere, se mi sono innamorato di questa ragazza penso che lo capirò.. almeno lo spero... ma che vado a pensare??? Non mi posso essere innamorato di Botan! Io sono pur sempre Hiei Jaganshi!
Sbatto la testa come per liberarmi di questi pensieri fin troppo smielati per me, e mi accorgo solo ora che Botan mi ha fissato per tutto il tempo e preoccupata mi chiede:-tutto apposto? Mi sembri distaccato. Intendo più del solito... che ti prende? Non è da te startene tutto il tempo a fissare il pavimento con lo sguardo vuoto e un aria così pensierosa..-
Già non è da me... ma non è colpa mia se tu sei in ogni mio pensiero!:- stai tranquilla. Non è nulla-
Sembra tranquillizzarla. Magri servisse a tranquillizzare anche me...

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Capitolo 2
*** Giorno 2 ***


Giorno 2.
Yaun! (sbadiglio)
Ieri sera devo essermi addormentato mentre perlavo con Botan. Che figure!
Uffa! Ci casco sempre! Finisco sempre a pensare a lei! Magari mi sto davvero innamorando di quella strana ed esuberante ragazza... ormai non trovo neanche la forza di contraddirmi. Deve essere così e basta, o non  mi spiegherei mai il fatto che il suo sorriso mi porti allegria, o suoi occhi azzurri che risplendo costantemente di gioia, il suo ottimismo che non manca mai,  neanche nelle occasioni più difficili.
Lasciamo perdere certi pensieri e pensiamo a cose più importanti: come riuscire a raggiungere la cucina! Ieri non sono riuscito a mangiare, ma questa mattina ho una fame da lupi.
Mi tiro su a sedere e mi guardo intorno. Questa sembra proprio una stanza di un ragazzino: poster di band e cantanti, la scrivania piena di fogli pasticciati, foto appese ovunque e che aspettano solo di cadere per la forza di gravità e la mancanza di scotch, e poi lei. La cosa che più adoro in questa stanza, ciò che per me è più prezioso di tutto: la mia chitarra. Colei che so che non mi abbandonerà mai. L'unico vizio umano che mi sono concesso. La musica ormai fa parte di me. Mi scorre nelle vene. È diventata una droga. Quella di cui non puoi fare a meno, pena la morte. Mi chiedo come ho fatto a resistere tutti questi mesi senza di essa. So solo che molto probabilmente resterò qui per molto tempo a venire...
Un rumore interrompe i mie pensieri: mi giro verso la porta e da dietro ad essa spunta Botan. Improvvisamente mi sono scordato della musica...
Indossa il suo pigama: una maglia rosa pallido e un paio di pantaloni di pail azzurri con dei poins bianchi.
Mi si avvicina e mi porge delle stampelle. Le prendo, ma mentre provo ad alzarmi la forza se ne va e ricado sul letto, ma non mi arrendo. Ci riprovo, questa volta con l'aiuto di Botan e riesco ad alzarmi. Solo che ora mi guarda in modo strano: mi scruta da testa a piedi e corruccia le sopracciglia. Non capisco il motivo di questo comportamento e la guardo in modo strano, ma lei fa finta di nulla e silenziosamente va ad aprirmi la porta della stanza per poi scortarmi fino in cucina. Nel tragitto sento alcuni mancamenti, spero di non averli fatti vedere. Arrivato, trovo una bella colazione pronta ad aspettarmi.
Peccato solo che all'improvviso lei mi mette una mano sulla fronte:è gelida! Ma prima di toccarmi ha messo le mani nel freezer? Esprimo questo mio pensiero:- hai le mani congelate! -
Inizialmente mi ignora, ma poi risponde:-non sono io con le mani fredde, ma sei tu che hai la febbre. Oggi, finita la colazione, te ne torni a letto a riposare,  e niente commenti!- come prova della sua tesi mi passa un termometro ed io lo metto sotto il braccio.
Strauffa! Ed io che pensavo di andare a fare un giro per la citta saltellando come Heidi. Sbuffo e roteo gli occhi e sembra capirmi al volo, infatti mi guarda in modo truce.
Finita la predica mi mette sotto il naso una tazza di latte con dei cereali e comincio a mangiare. Mi mette un po' sotto soggezione il fatto che lei stia lì a fissarmi, ma come al solito faccio finta di nulla. Quando ho finito prende la tazza e la mette nel lavandino da lavare per poi appoggiarsi al bordo del lavello. Per puro caso mi cade l'occhio sull'orologio: sono le nove e mezza. Strano, io di solito mi sveglio presto...
All'improvviso lei riempie il silenzio che si era creato:-questa notte ti sei addormentato piuttosto tardi. -fa una pausa piuttosto lunga- avevo anche pensato di portarti la colazione a letto, ma non te la meriti!-
Le sorrido. Penso che non ci sia abituata a tutte queste smancerie da parte mia...
Il termometro suona. Lo tolgo e glielo passo. Fa una faccia piuttosto allarmata e mi comunica la mia temperetura: 40.7
Ecco svelato il motivo per cui mi sento svenire da questa mattina. Alzo le spalle e sospiro. Me lo aspettavo. Non sono al massimo delle mie forze.
Mi alzo e mi dirigo in camera mia. Lei mi segue con fare titubante e quando vede che mi metto a letto, mi mette sulla fronte un panno umido. Qundo fa per girarsi ed andarsene, ma la chiamo:-Botan senti, se non hai nulla da fare puoi rimanere qui?-
Deve essere la febbre a farmi parlare. Non c'è altra soluzione perché io non l'ho pensato, ho solo udito la mia voce. 
Non ne capisco il motivo, ma mi torna alla mente quello strano sogno che ho fatto mentre ero svenuto.
Ormai il danno è fatto. Mi consolo con il fatto che almeno non dovrò riprovare quella sensazione orribile. Penso che in pochi la abbiano provata davvero. La solitudine è una brutta bestia.
Lei comincia a  guardarmi con uno sguardo strano, stralunato. Dopo un po' e con fare titubante, però si siede sul letto accanto a me e mentre mi addormento comincia a carezzarmi i capelli. Provo una strana sensazione, non è solitudine. Anzi é davvero piacevole, quindi non facci nulla per fermarla. E lentamente scivolo tra le braccia di Morfeo.
 
POV Botan.
Finalmente si è addormentato. Dovrei andare a lavare i vestiti, stirare, stendere e  penso che dovrei ance cominciare a preparare il pranzo, ma non ne ho nessuna voglia...
Pensiamo ad altro: perché ultimamente Hiei si comporta in modo così strano?
Non é da lui essere così sdolcinato... non che una comportamento del genere si possa definire così,  ma per lui è già tanto sorridere a sua sorella... figuriamoci a me:una ragazza che di sicuro non sopporta e ammazzerebbe volentieri da un momento all'altro.
Ci deve essere una sola possibile soluzione: la febbre. È molto alta, sopratutto se si considera che la temperatura media di Hiei è molto minore alla media, essendo figlio di una donna dei ghiacci. 
Sua madre era una vecchia amica della mia baby-sitter, quando ero piccola. Essa mi raccontava sempre della terra dei ghiacci,  delle loro tradizioni e leggende. A quanto ne so era una donna bravissima e Yukina, oltre a somigliarle fisicamente, ha il suo carattere: dolce, simpatica e un po'impacciata con le faccende umane. Non si può dire lo stesso di Hiei:non le somiglia nè fisicamente né caratterialmente. Deve aver preso tutto da suo padre... Non l'ho mai conosciuto, ne so chi sia, ma o ha preso da lui, o ha preso da lui. Sinceramente non so come faccio a credere che sia figlio di Hina, ma ha gli stessi occhi di Yukina,  e questo dovrebbe bastare... 
Guardo la sveglia sul comodino e constato che fra tutti i miei pensieri si sono fatte le 10 passate. Meglio andare a fare qualcosa... i vestiti non si lavano da soli...
Dopo un po': mezzogiorno e mezza.
Il pranzo é pronto. Prendo un pitto di pasta e una forchetta e mi dirigo in camera di Hiei.
Mi siedo sul letto e poso il piatto sul comodino. Ma perché è dolce solo quando dorme? Gli carezzo un po' i capelli e, spostando il panno umido, constato che la febbre è diminuita.
Lentamente apre gli occhi. Ha uno sguardo assonnato e le gote rosse lo rendono molto più umano di quanto possa essere mai stato in tutta la sua vita.
Si tira su a sedere e si stropiccia un po' gli occhi. Mi ricordo improvvisamente del motivo per cui sono venuta qui e gli porgo il piatto che avevo poggiato sul comodino. Comincia a guardarlo con uno sguardo pieno d'odio. :-ma devo mangiare per forza?- 
Perché questa domanda?:-si, devi mangiare, se non tutto, almeno metà- mi guarda con sufficienza -qualcosa devi mangiare!-
Finalmente prende la forchetta e mette qualcosa in bocca. Quando ha mandato giù abbassa la testa e dice una frase che non mi sarei mai aspettata di sentir uscire dalla sua bocca:- mi sembri mio padre...- non avevo idea che Hiei avesse conosciuto suo padre. NON PENSAVO QUALCUNO SAPESSE CHI FOSSE SUO PADRE! Deve avreglielo detto il piccolo enma-anche lui mi diceva sempre che dovevo mangiare... - non solo non sapevo chi fosse suo padre, e non lo so ancora, ma sembra anche un padre decente , che almeno si preoccupa del figlio! 
Penso noti la mia faccia stalunata e si mette a ridere, cercando di darsi un contegno, ma con poco successo. Gli chiedo spigazioni e l'unica cosa che riesce a rispondere é :- mio padre è morto poco tempo fa, in pochi possono dire di averlo visto: uccideva tutti coloro che erano sul suo cammino.-
Cerco di farmi raccontare qualcosa di più, ma come mi aspettavo c'è voluto parecchio per farlo parlare. Ora che ha cominciato finisce anche! :-sai della mia storia, che mi hanno buttato giù dall'isola dei ghiacci e che sono stato allevato da un gruppo di briganti e che poco dopo mi hanno cacciato perché avevano paura di me. -quest'ultima parte non la conoscevo... meglio non fare domande- bhe, dopo che mi hanno cacciato ho vissuto qualche mese da solo, fino a che, un giorno, ho incontrato un demone di livello molto alto. Inizialmente ho pensato che dovesse aver a che fare con Mokuro, l' ex regina dei demoni, che mi ha sempre voluto vedere morto, ma molto presto mi sono ricreduto: se avesse avuto a che fare con lei mi avrebbe ucciso in un secondo, mentre lui continuava non attaccare. Ad un certo punto mi sono fermato e gli ho chiesto il motivo di questo su comportamento. Quello mi ha risposto di seguirlo, ed io l'ho fatto.- 
Cosa???? Ma come ha potuto essere così superficiale e stupido? -Ma dico! Sei impazzito per caso? Ti metti a seguire sconosciuti solo perché te lo chiedono? E se non avesse avuto buone intenzioni? Che avresti fatto?-
Dopo la mia sfuriata comincia a guardarmi in modo confuso, penso che neanche lui sappia cosa gli passa per la testa, e la stessa cosa sta succedendo a me, in questo momento. 
Spaventato comincia a darmi spiegazioni:- Botan stiamo parlando di demoni della zona sud. Lì dopo un combattimento, per un demone di alto rango, è a dir poco imbarazzante non morire se viene sconfitto, ed in quel caso, tecnicamente, era stato battuto da un bambino. Di sicuro è molto peggio che diventare schiavo di chi lo ha battuto. Perderebbe la sua autorità e diventerebbe un demone di infima classe: gli emarginati, quelli che non possono far altro che morire. Non posso uccidere, mangiare, bere e respirare la stessa aria di un demone, anche solo di classe E; sono tutte cose che può fare un essere vivente, cosa che loro non sono più. Sono mandati in esilio e condannati a morte. È di sicuro la cosa peggiore che può capitare ad un demone.-
Ora che ci penso però... :- tu sei stato battuto da Mokuro e Yusuke... quindi sei un esiliato-
Abbassa le orecchie e risponde :- io sono ancora minorenne... questo vale solo per i demoni considerati adulti... ovvero dal giorno del proprio 673 anno umano...-
Hiei ha 671 anni, per la legge è ancora minorenne... ma è comunque più grande di me di 3 anni... riprende il racconto:- lasciando perdere questi ultimi discorsi... mi ha chiesto di seguirlo ed io lo'ho fatto. Una volta arrivati ad un accampamento in stile militare, mi porta davanti ad un vecchio e gli chiede dove sia un tizio. Quello gli risponde "in riva al fiume" e andiamo lì. Arrivati non c'è nessuno e sulla stada per tornare dal vecchio ci troviamo davanti un altro tizio e quello il primaio gli chiede dove sia quello che sta cercando, e l'altro gli risponde che lo ha visto poco prima all'accampamento. Una volto tornati lì prende il primo che gli capita a tiro e gli chiede dove sia quello che sta cercando. Fatto sta che è sempre stato nella sua tenda e quindi mi conduce di nuovo verso il fiume, ma ad un certo punto si ferma e va nella boscaglia. Finalmente ha trovato questo benedetto tizio, che posi si è rivelato essere una amico di mio padre: trovato lui trovato mio padre. -
Tutto questo per dire che suo padre faceva parte di una gabbia di matti??? :- e quindi a storia come finisce? Che ha fatto appena ti ha visto?  E tu? Direi di escludere a priori l'abbaccio...-
Mi guarda con uno sguardo di fuoco: penso mi voglia uccidere.. :-il resto un altro giorno ora sono stanco.- si sdraia e si gira dall'altra parte .
Brutto....babbano che non sei altro! Mi accorgo solo ora che non ha mangiato nulla. Per questa volta gliela do buona, ma a cena fa i conti con me.
Butto uno sguatdo all'orologio: tra una chiacchera e l'altra si sono fatte quasi le due.
Prendo il piatto e vado in sogiorno a guardare la tv.
Verso le otto meno un quarto comincio  a preparare da mangiare.
Una volta finito vado a chiamarlo. Sorprendentemente lo trovo seduto sulla sedia della scrivania con la chitarra in mano intento a suonare. È molto bravo. Solo ora però mi accorgo che la musica va avanti da tutto il pomeriggio. Solo quando ha finito, alza lo sguardo e si accorge della mia presenza. :-è pronto. Vieni a mangiare.-
In completo silenzio si alza e mi segue. Arrivati in cucina gli porgo il termometro e, dopo averlo messo sotto il braccio, comincia a mangiare in religioso silenzio. Dopo poco l'aggeggio suona e me lo porge. Segna 34.7. Finalmente la febbre gli è passata.
Dopo pochi minuti finiamo di mangiare, prendo i piatti e li metto nel lavello, ora non ho proprio voglia di mettermi a lavarli, quindi gli propongo di guardare la televisione. Mi fa cenno con il capo e andiamo a metterci sul divano. Una volta impossesatami del telecomando cerco qualcosa che piace ad entrambi. La ricerca è dura, ma alla fine sembra che abbiamo gusti simili: mi ha chiesto di lasciare Harry Potter e il calice di fuoco... adoro quel film... è l'unico della saga con un ragazzo figo!!! 
Purtroppo finisce, ed anche troppo presto. Per tutto il film siamo stati in silenzio, e continuiamo così ancora per qualche momento. La stanchezza, però, comincia a farsi sentire e gli occhi diventano pesanti. Senza neanche accorgermene mi addormento.
 
POV Hiei.
Fra tutti i posti in cui si poteva addormentare proprio sulla mia spalla doveva andare a dormire? Ma mi ha preso per un cuscino?
Lasciamo perdere... cerco almeno di impossessarmi del telecomando, cosa alquanto dura dato che lo tiene saldamante in mano. Dopo un po' di lotte riesco a prenderlo e giro all'istante. Cerco qualcosa di decente,  ma non c'è nulla: ma non pensano ai ragazzi che soffrono di insonia, MASCHI? A quanto pare no. Ci sono solo soap opere...
Lascio perdere e, cercando di non svegliare la bella addormentata,  mi metto comodo e cerco di dormire.
 
 
Angolo dell'autrice
Salve  a tutti, qui è nani__jaganshi che parla!
Volevo solo chiarire qualche cosetta:
1. Lo so che la temperatura media umana si aggira, statisticamente, intorno ai 36.8 Cº, e che Hiei dovrebbe avere una temperatura, al massimo, più alevata, rispetto al normale. Ma (c'è sempre un ma) ho pensato: qualcosa avrà pur preso da quella pover anima di sua madre, oppure no? Quindi senza svelare nulla che può essere nella storia, Hiei ha una temperatura media inferiore.
2. Sinceramente adoro Harry Potter, ma non lo ho infilato nella storia per questo: semplicemente non sapevo che film potrebbe piacere ad entrambi. Quindi ci ho piazzato un film che personalmente mi piace, ed un commento da parte di Botan che, penso, molte ragazze condividono dopo aver visto la saga...
3.mi scuso formalmente per errori di distrazione e battitura e se non posto nuovi capitoli con una certa frequenza, ma l'ispirazione e la voglia di scrivere al computer in molti momenti se ne vanno a farsi friggere...
4. Colgo l'occasione di ringraziare chi legge la storia. Ma un enorme grazie veramente di cuore Lady_Diamond, che ha letto, recensito  e segue questa storia (nonostante non conosca la serie) e mi ha segnalato certi errori. Davvero grazie di cuore ♥.
5. Non abbiate paura di ferirmi! Se trovate errori o cose che secondo voi non vanno bene ditelo e le correggo. Qundi commentate.
Bene ragazzi! Per ora è tutto! Ci vediamo!

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