Storie di tre vite qualunque.

di Ludwig10
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** 1. Felicia ***
Capitolo 3: *** 2. Aiden ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Ciao a tutti.
Questa mia storia originale parte dal volere raccontare la storia di tre adolescenti, Felicia, Aiden e Josh. Ognuno diverso dall'altro, tre storie separate l'una dall'altra, ma che trattano lo stesso argomento: la difficoltà di essere un adolescente.
Felicia è una ragazza che ama troppo, che si ripromette di non farlo più perché finisce sempre con lo stare male, ma che continua a ricaderci ogni volta. Ha un grande cuore, ed una grande ingenuità.
Aiden è il ragazzo gay che non accetta di esserlo. Odia se stesso, non capisce che gli succede, e non vuole ammetterlo.
Josh è anche lui gay, ma lo ha accettato e le persone lo sanno. Ha un carattere difficile, gli piacciono le risse, e vuole essere trattato come un etero "alpha" verrebbe trattato.
Direte: ma il ragazzo etero? La ragazza lesbica? Beh in futuro, se questa cosa andrà bene, potrei anche parlarne. Ma ora sento di dover trattare solo di loro tre.

Spero che li amerete come li amo io. Con i loro difetti, imperfezioni, ma anche grandi cuori. Ricordando che sono prima di tutto umani.

Ogni capitolo pubblicato tratterà di uno di loro (Felicia, Aiden e Josh in ordine), e sarà raccontato in prima persona, con ognuno un tono e linguaggio diverso, secondo ciò che richiede il personaggio.
Questo è un esperimento che tenevo a fare. Spero vi piacerà.
E' essenziale che commentiate, mi serve capire cosa ne pensate. E anche per spronarmi a pubblicare.

Grazie a tutti.
:)



Prologo.

Un anziano è seduto al parco. Ormai ci va da anni, dà da mangiare agli uccelli, osserva le persone, le cose che accadono intorno a lui. La vita è questo, un susseguirsi di azioni uguali o, raramente, sempre stupefacenti. Lui si ricorda ancora cosa significa vivere. Il dono più grande che gli sia mai stato dato è la possibilità di vivere, provare emozioni, piacevoli o dolorose che siano.
Questo ormai gli manca. Non sentirà più il brivido di nuove emozioni, ormai è vecchio e sente che gli rimane poco. Ma non è pentito della sua giovinezza, ha fatto molte cose, l'ha vissute più di tanti altri ragazzetti che vede passare per il parco, che invece la sprecano. Perché non tutti sanno usarla, per molti è incomprensibile come vada sfruttata e solo un libretto di istruzioni riuscirebbe ad aiutarli. Ma non ce ne vengono dati, neanche un copione, nulla.
Ciò che ci è dato è la testimonianza di altri, o solo il nostro buonsenso, ma soprattutto il nostro instinto.

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Capitolo 2
*** 1. Felicia ***


CAST:
(Aprite il link sotto per vedere la foto, anche se conoscete l'attore, sono state scelte in base all'età degli attori in esse e in base all'espressione)
Felicia May: Sophie Turner
https://pmcdeadline2.files.wordpress.com/2014/08/sophie-turner.jpg?w=970

Amy Cox: Ashley Rickards
http://media1.popsugar-assets.com/files/2013/10/17/837/n/1922398/91d606e8d2872931_thumb_temp35576241382036575/i/Ashley-Rickards-Gets-First-Tattoo-Video.jpg

Bill Novak: Milo Ventimiglia
http://images4.fanpop.com/image/photos/14900000/Gilmore-Girls-s3-Promotional-milo-ventimiglia-14978412-1616-2000.jpg

Arthut May: Michael Ontkean
http://images.tvrage.com/people/16/47804.jpg





Chapter 1 - Felicia.
Tanto più mi ritrovavo a fissare Bill Novak, tanto più mi rendevo conto di essere un'idiota senza cervello.
Consiglio: mai fare patti con se stessi. Non abbiamo abbastanza considerazione di noi stessi per rispettarli.
L'anno scorso appena mi lasciai con Oliver, il mio fidanzato storico, mi sono ripromessa di non affezionarmi mai più, di non lasciare che nessuno potesse più entrare nel mio cuore e distruggerlo. Per questa ragione, non capisco come possa trovarmi ora a fissare quest'altro ragazzo, capendo ogni giorno che passa quanto mi sta cominciando a piacere. E più lo fisso, più mi piace, più lo odio, più mi odio. Più lo voglio.
Il mio psicologo dice che secondo lui sono più che altro innamorata dell'idea dell'amore. Non ho idea di che cosa intenda, sono sincera. Forse che tendo a innamorarmi perché è un qualcosa che mi fa stare bene, è la mia dipendenza. Però devo essere anche una masochista perché tutto questo non finisce mai bene.
Mai, Felicia, mai.
Mentre ero assorta nei miei pensieri Bill Novak, che non ha idea della mia esistenza, se n'era andato. Così mi rendo conto che è inutile continuare a far finta di cercare qualcosa nella borsa per rimanere ancora in corridoio, ed entro in classe.


"Stavo pensando..." esordisco, mentre scrivo il nome "Bill" nel sugo della pasta, più e più volte perché ogni volta che finisco svanisce, e senza rendermene conto.
"Cosa stavolta?" dice Amy.
Amy. E' forse la mia migliore amica, o l'unica amica che ho, mettetela come volete. Ti dice come stanno le cose senza problemi, te le sputa in faccia, in un occhio, e non chiede nemmeno scusa. Per questo mi piace.
"Bill Novak. Lo conosci?"
Sospira.
"No".
"Allora conosci qualcuno che lo conosce?"
Sospira di nuovo.
"Non so se ti sia sfuggito ma non conosco molte persone" dice, mentre gioca con la pasta nel suo piatto. Le ricorda il vomito della sua sorellina piccola, me lo ha confidato in altre occasioni.
"Più di me sicuro"
"Non ci vuole molto, anche il ragazzo che ogni tanto si intrufola in questa scuola ma non è iscritto ne conosce di più"
"Aspetta, chi?"
"Uno. Ogni tanto viene qua ma non è iscritto. Non so perché lo faccia, ma si è fatto degli amici"
Ci tengo a dirvi che il tono di Amy mentre parla è sempre lo stesso: piatto e annoiato. Un po' come la sua faccia.
"Tu sei amica di Sarah, no? Lei conoscerà qualcuno che conosce qualcuno... vabbè hai capito"
Sospira.
"Senti Felicia, non faresti prima a conoscere te qualcuno che conosce qualcuno? So che non riusciresti mai a fare il primo passo con questo Kodak-"
"Novak"
"Fa lo stesso" dice. "Quindi, non fai prima a spianarti la strada da sola?"
"Mi stai dicendo che dovrei cominciare a conoscere altre persone solo per usarle per riuscire ad arrivare a Bill?"
Amy poggia la forchetta, ha finito di giocare con il cibo. Lo guarda disgustata, poi sposta il piatto a un metro di distanza da lei.
"Già. Se vuoi posso conoscere altre persone insieme a te"
Conoscere altre persone. Non sono molto brava in questo. Ma per uno come Bill Novak posso anche provarci.
"Mi aiuteresti??"
"Come vuoi"
"Amy, ti adoro"
Sorride.
"Anche io, lo sai"


"Per prima cosa" dice Amy all'uscita, mentre si dirige verso la fermata dell'autobus.
"Dobbiamo capire chi frequenta in questa scuola. Stalkeralo su Facebook, poi fammi sapere i nomi"


Arrivo a casa, e mio padre non è ancora tornato dal lavoro.
Mi strafogo. Sapete, quando una persona mangia ma nessuno la vede, non ingrassa. Sono le persone che ti guardano mentre ingurgiti carboidrati che te li fanno assorbire. Mentre pensano "Oh mio Dio, ma quanto sta mangiando?" e tu li guardi e capisci il loro sguardo, e nella tua testa passa solamente la parola "Grasso grasso grasso grasso grasso quanto sono grassa". E' quello il momento in cui ti freghi. Ma se mangi senza che qualcuno ti guarda, aggiri il sistema.
O almeno così si dice.
Finito, vado in camera e accendo il computer. Poi mi faccio una doccia, per forza in quest'ordine perché il mio computer ci mette 20 minuti buoni ad avviarsi. Tipo che in una gara fra lui e una lumaca, vincerebbe la lumaca. E una tartaruga. Una che passava da quelle parti e nemmeno sapeva di star partecipando alla competizione. Ho dato anche un nome al mio computer: pezza la lentezza.

Mi siedo alla scrivania, e vado su Facebook. Digito "Bill Novak".
0 amici in comune. Che sorpresa.
Ha il profilo pubblico. Dio benedica il profilo pubblico.
Sulla bacheca compaiono molte foto in cui è taggato, insieme ai soliti amici con cui lo vedo a scuola. Devo conoscere gli amici dei suoi amici. Clicco sul profilo di alcuni di loro, di Colin Farrell (come l'attore, sì), Thomas Ferguson, Zacky Johnson. Vedo quali altre amicizie hanno.
Mi appunto dei nomi:
Jimmy Olson
Trevor Fallon
Hannah Eccleston
Timothy Silver
Perfetto. Domani li porto ad Amy.
Torno quindi sul profilo di Bill. Comincio a guardarmi un po' di foto sue, e noto con piacere che non ci sono foto con ragazze. Grazie, dio dei single.
Mio padre apre la porta. Chiudo facebook, apro una pagina a cavolo. Lui si avvicina e mi bacia sulla fronte.
"Ciao Felicia, com'è andata oggi?"
"Tutto bene, nella norma"
Mio padre mi guarda intensamente.
"Cos'era quel sorriso che avevi quando sono entrato?"
Merda.
"Cosa? Quale sorriso? Ah quel sorriso? Niente stavo guardando il video di un gattino che giocava con un peluche. Sai quanto mi piacciono i gattini. Vuoi vederlo?"
So già qual è la sua risposta, lui odia i gatti da quando Gaston, il gatto della sua vicina dove abitava quando era piccolo,  gli tese un agguato mentre saliva le scale e lui scivolò e rotolò per due rampe. 6 punti di sutura.
Mio padre fa una faccia disgustata.
"Ugh, i gatti"
Guarda male lo schermo, mi guarda, mi sorride e se ne va a preparare la cena.
Mia madre è morta due anni fa, da allora vivo solo con mio padre, la persona migliore di sempre. Non mi fa mai mancare nulla, mi dà tutto il bene che tiene dentro di sè, e credo anche di più per colmare quello che mia madre non può più darmi ormai. E questo lo sfinisce, ha sempre una faccia così stanca. Ma felice. Questo è l'importante, che ogni nostra azione, per quanto difficile o stancante, ci porti alla felicità.
Rimetto Facebook, il profilo di Bill, e lo osservo.
"Vedi di non spezzarmi il cuore."


Appena vedo Amy, corro verso di lei.
"AMY, HO QUEI NOMI"
"Felicia, sono le 8 del mattino. Sebbene ammiri il fatto che tu riesca ad essere felice ad un orario così mostruoso, non sperare che riesca a condividerlo, O ad accettarlo. Ci vediamo dopo scuola, non pranzo qui."
Mi prende la lista dalle mani
"Intanto ci do un'occhiata"
Amy ha un carattere difficile, ma mi vuole bene. Per questo non me la prendo mai con lei, anche quando ha queste uscite.
"Okay", dico, "Solito bar, solita ora"
Sorrido, e vado in classe.
Mi sorride anche lei.


Passo davanti al bar, Amy è già arrivata. Puntuale come sempre. Entro, e mi siedo al suo tavolo. La cameriera arriva, dà a Amy il frullato, e mi chiede cosa voglio ordinare. Ordino un cappuccino.
"Allora, che mi dici?"
"Jimmy Olson è un coglione e Hannah Eccleston una puttana. Bocciati" dice secca e con una voce piatta, come ce l'ha di solito.
"Mentre Trevor e Timothy sono più... tranquilli. Ci si può lavorare"
Sono senza parole.
"Come diamine fai a sapere sempre tutto di tutti, e soprattutto in così poco tempo? Non hai nemmeno tanti amici. Come me del resto, ma io non conosco mai niente di nessuno"
"Sono convincente immagino"
"Un giorno mi dirai come fai"
Ride.
"E' un segreto che mi porterò nella tomba, mi spiace"
"Dovrò comprarmi una pala a quanto pare"
"Comunque" Amy torna al discorso "Trevor solitamente passa molto tempo alle macchinette del terzo piano, a quanto pare c'è una ragazza che gli piace che sta lì. Io il martedì ho lezione in quel piano. Vienimi a trovare, andiamo alle macchinette, e vediamo che riusciamo a combinare"
Aveva parlato talmente veloce che ero a malapena riuscita a capire cosa stava cercando di dirmi. Ma ormai c'ero abituata: quando si tratta di queste cose stile Sherlock e Watson in azione, si fomenta talmente che parte per la tangente.
"Va... bene?"
"Certo che va bene"
"Aspetta oggi è giovedì... mi stai dicendo che dovrò aspettare tutti questi giorni? Ma in quanto tempo credi riuscirò a incontrare Bill?"
Amy posa il bicchiere, ci pensa su qualche secondo.
"Vediamo... su per giù un mese stando ai miei calcoli"
Un mese.
Uno, stupidissimo, mese. Il mese più lungo della mia vita. Il mese più odioso della mia vita.
Mio caro, lunghissimo, estenuante mese. A noi due.


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Capitolo 3
*** 2. Aiden ***


CAST:
(Aprite il link sotto per vedere la foto, anche se conoscete l'attore, sono state scelte in base all'età degli attori in esse e in base all'espressione)
Aiden: Trent Garrett
 https://pbs.twimg.com/profile_images/1266195704/Stark20229.jpg
Josh: Douglas Booth
 http://41.media.tumblr.com/c6b21d8024370e0cf2d6a8bde880942a/tumblr_nm0puwI55S1u2so81o1_1280.jpg
Tara: Ashley Benson
http://dailyentertainmentnews.com/wpgo/wp-content/uploads/2013/07/ashley-benson-party.jpg
Trevor: Chad Michael Murray
http://ak-hdl.buzzfed.com/static/enhanced/webdr02/2013/6/10/12/enhanced-buzz-31666-1370881528-9.jpg
Brian: Matt Lanter
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/6d/Matt_Lanter_March_18,_2014_%28cropped%29.jpg

2. Aiden.

Le 7.00 del mattino. Dal letto, riesco a vedere il cielo che sta cominciando a schiarirsi.
Mi giro. Vicino a me c'è Tara, la mia scopamica. O quello che è.
Intanto so solo che devo andare in bagno, non mi sento bene. Entro, e chiudo la porta. Mi osservo allo specchio, sento un nodo allo stomaco che mi fa star male. Il problema è che non ne capisco la ragione, e questa storia va avanti ormai da un po'.
Cosa sto facendo con la mia vita? C'è qualcosa di sbagliato che mi impedisce di fare qualsiasi cosa. Sapere di cosa si tratta sarebbe meglio però, ed è in momenti come questo che mi rendo conto che conosco così poco di me stesso, o meglio, nascondo così tanto a me stesso. A volte sento come se qualcosa volesse uscire da me, ma io la soffocassi. Ma soffocando questa cosa, soffoco anche me stesso.
*Toc toc*
"Aiden, sei la dentro?"
Tara si è svegliata, che gioia.
"Sì, esco subito"
Tiro lo sciacquone, ed apro la porta. Lei sta la davanti. Le do un bacio sulla fronte.
"Mi vesto e vado" dice lei.
"Tranquilla, tanto anche io devo fare una cosa"

Sono in biblioteca, non so nemmeno perché, so solo che è un luogo che mi rilassa. Soprattutto quando c'è Josh. Lui ha un tale effetto calmante su di me, che non riesco a spiegarlo...
Prendo Il Ritratto di Dorian Gray, mi siedo e continuo a leggerlo da dove lo avevo lasciato.
Dopo 20 minuti, arriva Josh.
"Finalmente ti sei deciso a seguire qualche mio consiglio"
Mi sbuca da dietro le spalle.
"Finalmente? Io seguo sempre i tuoi consigli, sei tu che non segui i miei"
"Non da quando mi hai raccomandato The Notebook"
In realtà non ho mai letto quel libro, ho solo visto il film, ma quando mi aveva consigliato il primo libro, La Metamorfosi di Kafka, mi aveva colto alla sprovvista e avendo visto il film il giorno prima ed essendomi piaciuto, glielo avevo consigliato, rendendomi conto solo dopo aver letto Kafka di ciò che era successo.
"Oh bè quello... E' stata colpa di Ryan Gosling"
"Ryan Gosling?"
"Sì, avevo visto da poco il film e lui mi aveva così colpito che ci ho pensato per più giorni..."
Mi interrompo. Josh mi osserva.
Ma che cazzo sto dicendo.
"...perché lo invidiavo, non sai quanto, io amo Rachel McAdams. Tutte le fortune quel bastardo"
Fanculo Aiden.
Josh comincia a ridere.
"Devo quindi ringraziare Gosling per avermi fatto sprecare quelle ore della mia vita a leggerlo"
"Dai, non è così terribile"
"No forse così tanto no dai, ti prendevo in giro"
Mi sorride.
Mi sento meglio.
Mi sento strano.
"Devo andare a mettere a posto un po' di cose ora, tu continua pure la tua lettura"
Fa per andarsene.
"I fiori del male" gli dico.
Lui si gira.
"E' una raccolta di poesie di Baudelaire"
Sorride.
"Ti farò sapere"

Esco dalla biblioteca, devo accompagnare mia madre dal dentista e lei in questo periodo non ha la macchina. E riflettere.
Cosa è appena successo?

"Fa caldo qua dentro, non possiamo abbassare i finestrini?"
Li abbasso, solo perché me lo chiede lei. Non sopporto sentire il rumore che viene da fuori.
"Oggi è proprio una bella giornata" dice.
"Già"
Si gira, e mi fissa per un po'.
"Aiden, ma tu sei felice?"
Mi prende alla sprovvista.
"Cosa?"
"Sono tua madre, ogni tanto ti osservo e... ho notato un po' di malinconia nel tuo volto. Eppure mi dici sempre di stare bene. Volevo sapere se fosse realmente così"
Mia madre, la donna più acuta, sensibile, e buona d iquesto mondo. Una domanda del genere non dovrebbe nemmeno sorprendermi da parte sua, e invece lo fa. Forse perché sono stato scoperto, e non volevo che accadesse?
Non lo so nemmeno io.
"Ma sì che sono felice"
"A me non sembra" dice, preoccupata.
Mi giro a guardarla.
"Mamma, sto bene. Te lo giuro"
Fa un mezzo sorriso. Siamo arrivati dal dentista. Mi accosto.
"Sicura che papà ti passa a prendere?"
"Sì, tranquillo"
"Allora ciao"
"Aspetterò quando sarai pronto"
La guardo confuso.
"Spero che per allora me lo dirai"
Mi sorride, e scende.
Lei sente che prima o poi io capirò cosa mi sta succedendo. Bello sapere che c'è qualcuno al mondo che ci crede, anche se è solo una persona.

Sono sdraiato sulla sabbia. E' notte. C'è un'atmosfera onirica.
Qualcuno è seduto vicino a me. Non riesco a vederlo bene in volto.
Dopo un po', si piega su di me e mi bacia. Continuo a non vedere bene di chi si tratta, ma è piacevole.
Il bacio più piacevole di sempre. Come se baciassi qualcuno per la prima volta.
Ad un certo punto, avvicina le labbra al mio orecchio, e sussurra qualcosa.
"Aiden..."
Riconosco il tono di voce. E' maschile.
Mi sveglio di colpo.
Fanculo, oggi non è proprio giornata.
Mi ero addormentato sul divano. Vedo l'orologio, sono le 14.00. E sono in ritardo per incontrarmi con i miei amici, perfetto.

Mi trovo in piscina con Mike, Trevor e Brian, Lauren e la mia "amica", Tara.
Dio solo sa quanto non avessi voglia di venire qua oggi. Non per loro, gli voglio bene. E' che oggi, ripeto, non è proprio giornata.
"Tra una settimana ricomincia la scuola" dice Mike.
"Fanculo Mike" dice Trevor, mentre si accende una sigaretta.
"Guarda che quest'anno non ti passo mica io gli appunti, mi sono scocciato"
"Mike non fare il bastardo"
"Hai cominciato tu"
"Siete entrambi dei gran bastardi" Brian si intromette.
"Ehi" dice Trevor "queste cose me le può dire solo Aiden perché è il mio migliore amico, non è vero Aiden?"
Si sporge a guardarmi.
"Certo, gran bastardo" dico, mentre alzo il mio bicchiere di Cocacola in suo onore.
"Ecco vedi, con lui non posso prendermela"
"Certo" dico "altrimenti chi ti farebbe imbucare a tutte le feste più fighe"
"Sei un bastardo Aiden" dice Trevor, e mi lancia una ciabatta. Io rido.
Lauren e Tara tornano dal bar.
"Abbiamo una domanda da farvi" dice Lauren.
"Spara" fa Trevor.
"Questo costume" indica quello di Tara "lo indossa meglio lei o quella lì?" e indica una dall'altro lato della piscina.
Sapevamo tutti che risposta dare.
"Tara" diciamo, in coro. Lei sorride, trionfante. Poi si gira verso di me, e si siede sul mio lettino.
"Sei sincero quando lo dici?" mi chiede.
"Assolutamente sì" le dico, e sorrido.
Mi sorride, mi dà un bacio sulla guancia, e va a farsi un bagno con Lauren, seguite da Mike.
"Senti un po'" dice Trevor "tu e Tara fate ancora quelle cose?"
"Yep"
"Che culo fratello" dice Trevor. Brian ascolta in silenzio.
Sono davvero così fortunato?
"Ma" continua Trevor "stai attento, che quella è innamorata di te"
La Cocacola mi va di traverso. Comincio a tossire.
"Cosa??" dico, fra un colpo di tosse e l'altro.
"Non che la cosa cambi nulla, volevo solo fartelo notare per dirti di fare attenzione, altrimenti addio sesso"
Cambia tutto in realtà. Davvero tutto.
Come posso continuare sapendo che dall'altra parte ci sono sentimenti reali che vengono messi in gioco?
Non sono quel tipo di persona. Non lo sono. O forse sì?
E' da un po' che me lo domando: chi sono diventato, chi sono io ora?

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