In due mondi completamente diversi

di Niky24
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Un nuovo mondo ***
Capitolo 3: *** Alla ricerca di Kagome ***
Capitolo 4: *** Spiegarsi perché è difficile ***
Capitolo 5: *** E' giusto arrendersi e addattarsi ***
Capitolo 6: *** Un modo molto strano di vivere ***
Capitolo 7: *** La vergogna: una cosa molto utile ***
Capitolo 8: *** Nuovi sentimenti contrastanti ***
Capitolo 9: *** Il ritorno nell'epoca Sengoku ***
Capitolo 10: *** E poi Inuyasha... ***
Capitolo 11: *** L'avventura di una notte ***
Capitolo 12: *** Un bambino? Sicura? ***
Capitolo 13: *** La profezia ***
Capitolo 14: *** Maschio o femmina? ***
Capitolo 15: *** Una morte inaspettata ***
Capitolo 16: *** La morte del capo clan ***
Capitolo 17: *** L'ombra mi perseguita ***
Capitolo 18: *** The final boss ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo


Erano passati tre anni da quando Kagome non riusciva più a passare per il pozzo ed era passato un'anno da quando lei aveva smesso di provarci. Ormai era adulta e la consapevolezza che non potesse più rivedere i suoi amici dell'epoca Sengoku le aveva fatto capire che non poteva più fare niente, se il destino voleva così lei non lo doveva intralciare.
Era diventata una donna, aveva trovato lavoro, il nonno non aveva resistito a lungo e così ora non c'era più. La mamma iniziava ad invecchiare e volendo vedere il mondo Sota la portò a Londra mentre Kagome rimase a casa per via del suo lavoro.
Era riuscita a trovare un lavoro come cameriera, da un po di tempo il lavoro scarseggiava ed finalmente era riuscita a trovare qualcosa che la manteneva. Non era molto bello come lavoro e nemmeno molto facile per via di certe colleghe ma andava avanti perché era l'unica cosa che potesse fare.

Intanto nell'epoca Sengoku, Sango e Miroku ebbero due gemelle e un maschio che stavano diventando grandi infatti tutti e tre decisero di intraprendere la carriera della madre come sterminatori di demoni.
Shippo era un'adolescente e come tale iniziava ad interessarsi alle ragazze specialmente a Rin che era diventata una splendida ragazza. Sesshomaru continuava con la sua vita e ogni tanto portava dei kimoni a Rin. La venerabile Kaede non aveva retto poi molto a lungo e così prese posto come sacerdotessa Rin che da quando aveva iniziato a vivere nel villaggio aveva sempre seguito Kaede... infine Inuyasha era riuscito a trovare un modo per riportare in vita Kikyo ma per farlo doveva fare un lungo viaggio e così nessuno lo vide per mesi.

Alla fine per tutti si svolgeva una normale vita tranne per il particolare dell'infelicità nel cuore di una certa persona che sopprimeva tutto.

Bene bene bene, il prologo l'ho scritto abbastanza bene quindi ci tengo a dei commenti per sapere se vi sta piacendo l'idea o no... ovviamente non ci sarà la coppia Inuyasha/Kagome ma questo credo voi l'aveste intuito. Spero che vi abbia attirato la mia storia.

Un bacio grande da Niky24

 

 

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Capitolo 2
*** Un nuovo mondo ***


Un nuovo mondo


Kagome si era svegliata presto come ogni mattina per andare a lavoro e come ogni giorno sarebbe tornata verso pranzo.
Non era proprio il miglior lavoro del mondo ma lo faceva per mantenersi e mantenere anche Fluppy, il suo piccolo labrador bianco. Arrivò al caffè e si cambiò per servire ai tavoli, la sua giornata passò veloce per via dei molti clienti e dello scarso aiuto da parte delle colleghe. Al pomeriggio finì il suo turno e dopo essersi nuovamente cambiata uscì salutando solo il suo capo e prima di tornare a casa si fermò a fare un po di spesa

"Credo proprio che gli piacerà a Fluppy questa carne, non è costata nemmeno tanto, se gli piacerà allora ne prenderò più spesso ma senza esagerare"

Aprì la porta di casa e posò le buste togliendosi le ballerine e mettendosi le pantofole, Fluppy le corse veloce addosso facendola cadere all'indietro

-Sei anche tu felice di vedermi lo so ma dovresti smettere di farmi cadere ogni volta che torno da lavoro sennò finisce che mi faccio male- disse sorridendogli
-Ok, vieni che ti ho comprato della carne per cani- il cane le abbaiò contento scodinzolando

Kagome portò le due buste in cucina e prima di mettere via il cibo in frigo e nelle dispense diede in una ciotola la carne a Fluppy che si avventò contro come se non mangiasse da giorni

-Sei proprio un golosone eh? Se ti piace tanto te la ricompro appena finisce-

Iniziò a farsi tardi e dopo aver pulito, Kagome uscì fuori a correre portando con sè al guinzaglio Fluppy che la superò nella corsa.

Intanto dall'altra parte del pozzo mangia ossa...

"Perché vengo sempre qui? Non mi dovrebbe importare di lei eppure continuo a venire qui e aspetto che lei torni... torni qui da me, anche se fosse lontana almeno sarebbe comunque più vicina di quanto lo sia adesso"

Sesshomaru si affacciò al pozzo e sul fondo vide solo il buio più totale. Fece per tornare indietro quando sentì qualcuno spingerlo nel pozzo ma cadendo non vide nessuno, infatti là era da solo eppure sentì che qualcuno lo spinse facendolo cadere.
Ci mise un secondo per ritrovarsi sul fondo di quel pozzo ma quando guardò su non vide il cielo e così volando uscì veloce dal fondo e quando vide dove fosse trovò un tempio.
Si guardò intorno e vide che non c'era più il bosco ma c'erano delle "case" gigantescamente alte

"Dove mi trovo? Questo posto è così diverso da dove sono caduto... che sia la sua epoca? In questo caso riuscirò a trovarla?"

Allora, il capitolo è un po corto ma finché non mi sciolgo con le idee i capitoli saranno abbastanza brevi. Spero in dei vostri commenti con una recensione sia positiva che negativa ma vi prego di non scrivere solo per prendere punti per il punteggio delle recensioni scrivendomi un romanzo su una cosa, sopratutto se si parla di critiche perché mi basta che scriviate cosa ho sbagliato e come potrei migliorarmi.

Per il momento un bacione grande da parte di Niky24

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Capitolo 3
*** Alla ricerca di Kagome ***


Alla ricerca di Kagome


Sesshomaru era volato in cielo per cercare Kagome ma dall'alto non riusciva a vederla così scese per chiedere agli umani

-Tu umano! Hai visto per caso una sacerdotessa che si fa chiamare Kagome?-
-Cos'è, C'è una festa in maschera?-
-Lo sai che potrei ucciderti in mezzo secondo-
-Dovresti rappresentare un demone cattivo?-

Sesshomaru si innervosi per come venne trattato da quell'umano così inferiore a lui ma sapendo che Kagome si sarebbe arrabbiata se l'avesse ucciso sopratutto nella sua epoca decise di lasciar perdere e di cercarla da solo.

Kagome aveva finito il giro dell'isolato e così tornò a casa con Fluppy che sentendo l'odore di Sesshomaru iniziò ad annusare vicino al pozzo e si spaventò

-Cosa c'è Fluppy? Perché hai paura? Non ti nascondere dietro di me, evidentemente ci dev'essere passato un'altro cane qui, non c'è nessuno adesso-

Kagome cercò di far muovere Fluppy ma rimase come pietrificato e così con tanta fatica lo prese in braccio e lo portò dentro casa.
Quando entrarono, Fluppy saltò da Kagome e corse a nascondersi nel suo angolino nella camera di lei.

Sesshomaru non trovandola in giro decise di tornare al pozzo e di tornare nella sua epoca ma qunado vi si avvicinò qualcosa lo bloccava come una barriera invisibile

"Ci mancava solo questa."

Kagome uscendo fuori per dare l'acqua ai fiori prima che si facesse troppo buio vide a Sesshomaru e rimase pietrificata come Fluppy. Lui si voltò e vedendola ferma fissa a guardarlo anche lui fece lo stesso.
Non parlarono per dei minuti e il silenzio che si era creato era soffocante per entrambi, senza perdere tempo Kagome decise di invitare Sesshomaru ad entrare in casa perché si stava facendo buio

-V-vuoi e-e-entrare?- disse balbettando

Sesshomaru non proferì parola, iniziò solo a camminare verso l'entrata di quella casa. Chiusa la porta, Kagome si sedette sul divano un po stremata mentre Sesshomaru rimase in piedi.
Tornò di nuovo il silenzio soffocante finché Sesshomaru non aprì bocca

-Umana, questa è casa tua?-
-S-sì... vuoi qualcosa da bere?- chiese lei
-No- le rispose scortese
-Sono venuto a cercarti- continuò
-Come... hai fatto a venire qui?- chiese titubante
-Non lo so, qualcuno mi ha spinto giù nel pozzo e mi sono ritrovato qui- disse freddo
-Perché sei venuto a cercarmi?- cercò di bloccare le piccole lacrime che iniziavano a scorrere
-Mio fratello è partito in viaggio per ridare la vita alla sacerdotessa morta-
-Kikyo... perché sei venuto a dirmelo?- disse facendo cadere la prima lacrima

Sesshomaru si sentiva a disagio con lei, sopratutto se piangeva

-Non sono venuto qui per questo-
-Allora perché sei venuto qui!?!- disse gridando tra i singhiozzi del pianto

Non rispose perché nemmeno lui sapeva dare una risposta a quella domanda... si limitò ad avvicinarsi a Kagome e a metterle una mano sulla testa per consolarla. Lei provò una sensazione molto strana quando ebbe contatto con lui, non aveva mai fatto un gesto così sopratutto per un'umana... che fosse cambiato da quando lei non c'era più?

Ciao amici miei! Come vi sembra la storia per il momento? Spero di vedere presto tante recensioni sotto questo e i prossimi capitoli perché ci tengo tanto ad una recensione sia bella che brutta :)

Per il momentino ino ino un bel bacio bacino bacetto a tutti da Niky24

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Capitolo 4
*** Spiegarsi perché è difficile ***


Spiegarsi perché è difficile

Fuori era diventato buio pesto... Kagome era sfociata in un pianto che Sesshomaru non riusciva più a sostenere e dopo aver provato a consolarla senza successo decise di fare solo una cosa...

-Mio fratello non ti merita- Kagome a quelle parole bloccò il pianto
-Perché dici così- disse cercando di trattenere ancora le lacrime
-Perché lui è uno stupido mezzo demone e merita solo di stare con una morta come è quella miko-
-Ah... solo perché lui è un mezzo demone...- Kagome si rimise a piangere

Era stufo di quel pianto, lo infastidiva e non poco, voleva che la smettesse anche perché non voleva vederla triste per il suo fratellastro che non la meritava. Stava per prendere una nuova decisione quando si bloccò sentendo la voce flebile di Kagome

-Allora...- disse asciugandosi le lacrime con un fazzoletto -Si è fatto tardi... vuoi restare a dormire qui o vuoi già tornare nell'epoca Sengoku?- disse cercando di sorridere

Sesshomaru aveva visto pochissime volte il sorriso della ormai donna e sapeva che quello era un forzato ma si soffermò sul "già" della frase di Kagome "Che non voglia che vada via?"

-Il pozzo mi blocca, non mi fa andare via- disse più calmo possibile cercando di sembrare scocciato
-Quindi per te dev'essere un problema eh? Beh, se non riesci ad attraversarlo puoi ritentare domani e intanto passare la notte nella mia epoca- gli rispose accennando ad un suo vero sorriso
-Non ho alternativa- quando finì di parlare, Sesshomaru notò che Kagome era stranamente più felice di quando aveva accennato al sorriso di prima, che fosse veramente felice di avere Sesshomaru vicino a sè? Questo lui non lo sapeva
-Allora in tal caso, hai fame? Desideri qualcosa da mangiare?-
-No- disse freddo
-Allora vieni che ti mostro la camera in cui puoi dormire-
-Di notte ci sono i demoni, io rimarrò sveglio nel caso sentissi una presenza demoniaca-
-Tranquillo- disse prendendogli il braccio con fare gentile -nella mia epoca non ci sono più i demoni, puoi anche dormire questa notte e riposarti-
-Non sarei così sicuro, umana, il tuo cane là è uno youkai!- disse indicando il cane che ancora lo fissava
-Fluppy? Non è possibile, non sarebbe dovuto sembrare un cane gigante o un umano?-
-E' un demone molto debole, l'unica forma che ha è quella di un cane normale ma può attentare alla tua vita dato che sei fragile-
-Ma allora perché non l'ha fatto?-
-Magari aspetta solo il momento più opportuno-
-Io trovo sia inncuo quindi se vuoi puoi anche rimanere sveglio ma io vado a dormire e lascerò la porta socchiusa così che possa entrare quando vuole!- rispose seccata entrando in camera suo.

La casa era buia, la luce della luna filtrava un po dalle finetre che vi erano nelle camere e nei corridoi. Sesshomaru era in camera sua e continuava a vigilare sulla porta e a sentire ogni piccolo rumore nelle vicinanze.
Sentì la porta di Kagome aprirsi e così andò a controllare senza farsi sentire, uscendo dalla stanza vide l'ultima parte della coda del cane entrare nella camera di lei e quando spiò ciò che stava facendo vide il cane avvicinarsi alla bocca di lei e starla per baciare. Sesshomaru senza far sentire nemmeno un movimento scattò veloce verso il demone e lo prese per il pelo sulle spalle mettendo il suo viso d'avanti al suo

-Cosa credi di fare essere inferiore?- chiese scocciato
-Lasciami o abbaio!-
-Rispondi, è la prima volta che ci provi o l'hai già baciata stupido demone-
-perché dovrei farlo?-
-Non ci provare mai più, o adesso te ne vai per conto tuo senza tornare o ti spedisco io all'altro mondo!-
-Cos'è, è la tua donna per caso? Non ho visto nessun marchio sulla spalla destra quindi non è di nessuno- si bloccò un'attimo per poi proseguire -anzi... potrei anche marchiarla io così sarebbe mia a tutti gli effetti- disse ghignando

Sesshomaru non proferì parola, si limitò ad uscire fuori dalla casa di Kagome, andare molto in alto volando e guardare il cane

-Mettimi giù!- chiese il cane furioso e spaventato
-Non andrai più da lei, non la guarderai ne spierai più perché sennò adesso ti lascio cadere- disse freddo
-E se non dovessi mantenere la promessa?- chiese impaurito
-Se ti vedrò intorno a Kagome allora ti ucciderò all'istante senza darti il tempo di accorgerti che ci sono-
-Ok ok, ho capito amico, quella è la tua donna!-
-Non chiamarmi amico- disse più furioso che mai

Sesshomaru mise il cane su il tetto di un palazzo e poi tornò alla casa di Kagome.
L'indomani lei si svegliò e non vedendo Fluppy sulle sue gambe si preoccupò. Andò in camera di Sesshomaru ma non lo vide, lo cercò al piano di sotto e non lo trovò, uscì veloce fuori presa dal panico e finalmente lo trovò vicino al pozzo a meditare nei suoi pensieri. Kagome si avvicinò lentamente finché lui non notò la sua presenza e si voltò.

-Non sei tornato nell'epoca Sengoku?- chiese sollevata
-No- quando rispose freddo, vide sul volto di Kagome un sorriso e qualche lacrima scendere dagli occhi
-Temevo fossi tornato nella tua epoca lasciandomi qui senza dirmi niente- disse cercando di asciugarsi le lacrime che arrivavano sempre di più in grande quantità sul suo sorriso

Sesshomaru rimase allibito dalla reazione di Kagome
"Era veramente preoccupata che me ne tornassi nel mio mondo dopo averla trovata?!"

-Volevi che ti portassi con me?- chiese curioso della risposta di lei
-No... è da tanto che non vedo qualcuno dei miei amici e sinceramente sono felice che sia stato tu ad attraversare il pozzo...-

Sesshomaru rimase colpito, era felice che fosse proprio lui ad essere adesso con lei? Sul suo volto comparì un leggero sorriso che Kagome notò e fintroppo.

Capitolo lungo questo eh? Sono contenta che stiate commentando in tanti e spero che a tutti piaccia questa fanfic anche se non scrivo molto bene...
Sono mancata per 3 giorni e avevo proprio voglia di scrivere su questo sito, non vedo l'ora di continuare questa storia perché anch'io mi sto appassionando alle idee che piano piano mi vengono in mente mentre scrivo

Per ora, un grande forte abbraccio per chi mi segue e recensisce e un grande e forte bacio per chi segue la storia anche rimanendo zitto o zitta, Niky24 :)
 

 

 

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Capitolo 5
*** E' giusto arrendersi e addattarsi ***


E' giusto arrendersi e addattarsi


Kagome si rese conto che non c'era più Fluppy e di certo Sesshomaru centrava qualcosa

-Dov'è Fluppy?- chiese cercando di sembrare nervosa
-E' scappato, un codardo, non ci credo ancora che gli youkai si siano abbassati a tanto... essere animali domestici degli umani, tsk!- disse Sesshomaru schifato
-E'... è... è scappato?! E tu non l'hai fermato?-
-Non doveva rimanere con te, si stava solo prendendo gioco dei tuoi sentimenti!- disse alterandosi

Kagome cadde col sedere per terra e si mise le mani ai capelli

-Cos'hai umana?- chiese lui curioso
-E' scappato il mio cane e devo pure andare a lavoro!- disse tirandosi i capelli all'indietro
-Lavoro? Sei una miko anche nel tuo mondo?-
-No! Farò tardi e devo ancora prepararmi!-
-Preparati, ti porto io, dimmi solo dove si trova questo lavoro- disse più serio che mai
-Cosa?! Sai cosa potrebbe pensare la gente vedendoci?!?-
-Non sto scherzando, ti porto io-

Kagome non ci pensò troppo su che era già a cambiarsi e a prendersi la borsa il più velocemente possibile

-Allora? Andiamo!- disse salendo in spalla a Sesshomaru che non se lo fece ripetere due volte e partì come un razzo.

Arrivarono alla caffetteria e Sesshomaru fece scendere Kagome facendola entrare. Notò che tutte le ragazze umane che erano nel locale avevano fissato prima lei e poi lui come se forreso invidiose

-Ci mancava che l'orca avesse anche un bel ragazzo!-
-Già, scommetto che lo paga da uno di quei host club-

Sesshomaru sentendo le frecciatine che dicevano su Kagome entrò nel caffè e andò verso di lei. Prese tutto il coraggio che aveva e iniziò a parlarle

-Senti Kagome, dopo volevo farti una sorpresa ma ho paura di sbagliare così ti va di andare a prendere un'altro cane per la nostra nuova casa?- disse mostrando un sorriso che non sembrava nemmeno tanto forzato

Tutti smisero di parlare quando ebbe finito per sentire la risposta di Kagome

-Davvero? Grazie mille!-
-Lo faccio per te amore- disse dandole un piccolo bacio sulla guancia per poi tornare freddo e andarsene

Nessuno ci poteva credere... era veramente il suo ragazzo?
Kagome rimase stupita da cosa avesse fatto, forse aveva sentito parlare le galline sue colleghe

-Quindi è veramente il suo ragazzo?! A quella gallinella va tutto bene! Quanto la odio-
-Ben detto-

Passò la giornata e si fece pomeriggio, Kagome si chiedeva dove fosse andato a finire Sesshmaru ma non ebbe il tempo di uscire dal locale che se lo ritrovò d'avanti con un sorriso sfavillante

-Allora Kagome? Andiamo a prendere il cucciolo?- allora di sottofondo si sentì
-Se nessuno dei due si chiama amore almeno una volta non sono veramente fidanzati e quindi è una messa in scena
-Certo Sesshomaru!-
-Allora andiamo amore!-

Sesshomaru prese tutto il coraggio di questo mondo, sapeva che lei si sarebbe arabbiata ma ci doveva provare per non farle perdere la faccia e così le diede un bacio sulle labbra... uno insignificante che però dimostrava affetto.
Kagome arrossì e Sesshomaru aprendole la porta come un vero gentilman la fece uscire.

-Bene, ora possiamo andare di nuovo a casa tua umana-

Seshomaru notò il rossore di Kagome e sentì anche che era più calda del solito quando la prese in spalla.
Tornarono a casa di lei e quando furono fuori Kagome si ricordò che doveva andare a fare la spesa per il giorno

-Oh scusa Seshomaru ma devo andare a fare la spesa...-
-Ok andiamo- disse lui come se nulla fosse
-Però... magari sarebbe meglio se ti cambiassi... Sai, è un po strano nella mia epoca vedere vestiti del genere. Forse dovremmo nascondere pure la coda...- disse fermandosi per poi continuare -Dovrei aver qualche indumento della tua misura nella camera degli ospiti-

Etrarono in casa e Kagome trascinò Sesshomaru nella camera in fondo al corridoio del piano di sopra

-Mia madre era sempre meticolosa e così se avevamo ospiti a casa aveva anche dei vestiti di ricambio nel caso gli ospiti non l'avessero-
-Ah ecco! Tieni questi jeans- disse porgendogli dei pantaloni neri con qualche strappo d'avanti
-Tieni pure questa maglietta, io esco così ti puoi cambiare-

Kagome non fece in tempo ad uscire che Seshomaru si era già messo i jeans e si era tolto la parte superiore del suo kimono per mettersi la maglietta

-Cosa fai?! Non ci si cambia in presenza di una ragazza!-
-Già fatto- Kagome lo guardò e perse un battito per via della sua bellezza.

Sembrava quasi umano, un ragazzo con qualche tatuaggio strano, come tutti... mancava solo la coda ma a Kagome le era venuta in mente un'idea per quella. Si avvicinò a Sesshomaru e prendendogli la coda la girò intorno alla sua vita

-Ora vai benissimo! Sembri proprio un ragazzo normale carino-

A Kagome sfuggì la parola "carino" cosa che a Sesshomaru anche se non lo mostrò piaque tanto.


Ok ok ok, corto come capitolo ma non mi viene più in mente niente... scusate xD
Sto pensando di scrivere una nuova fanfic ma prima finisco questa
Per il momento un grande bacio a tutti quelli che commentano e un abbraccio forte a chi segue la storia in silenzio da Niky24

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Capitolo 6
*** Un modo molto strano di vivere ***


Un modo molto strano di vivere


Kagome e Sesshomaru erano usciti per andare a prendere la spesa e fuori molte ragazze con cui parlava Kagome le dicevano che aveva un bel fidanzatino e succedeva la stessa cosa nei confronti di lui

-Ma perché tutti credono che io e te siamo dei fidanzati? Nessuno qui sa che è sbagliato per un demone stare con un'umana?!- chiese scocciato
-Forse è perché non capiscono che sei un demone Sesshomaru, il travestimento almeno funziona bene...- disse Kagome sospirando
-Riguardo a prima quando eravamo al tuo lavoro, l'ho fatto perché mi da fastidio sentire una donna umana parlare male di una sua simile-
-Ma certo, è naturale... non mi aspettavo di certo altro da te- disse abbassando il capo

Sesshomaru era un'idiota, aveva sbagliato e non voleva nemmeno ammetterlo a se stesso. Tentò di rimediare in varie occasioni ma peggiorò solo la situazione così quando tornarono a casa di lei non si parlarono.
Arrivò la sera e Kagome si fece un bagno caldo mentre Sesshomaru era rimasto in camera sua a cambiarsi nuovamente per poi provare a tornare nella sua epoca attraverso il pozzo.
Questa volta la barriera sembrava essere diminuita di potenza ma non riusciva ancora a superarla e così per non far preoccupare di nuovo Kagome tornò in camera sua senza farsi sentire.
Lei uscì dal bagno con un'asciugamano abbastanza corto che le arrivava poco sotto il sedere e con i capelli che le gocciolavano sul petto essendo messo di lato, quando Sesshomaru la vide appena salite le scale si bloccò

-Cosa c'è? Perché eri sceso?-
-Umana...-
-Cosa c'è Sesshomaru??- chiese sempre senza capire ancora
-Umana...- non uscì altro dalla sua bocca
-Ti senti bene? Sembra tu abbia visto qualcosa di strano...- "Non sarò stata io a fargli questo effetto spero"
-Umana... carina...- Sesshomaru sembrava essersi rincretinito
(solo oggi mi intrometterò, immaginate Sesshomaru con un'espressione di chi ha visto il suo sogno proibito avverarsi)

Kagome arrossì ma poi cercò di fargli riprendere conoscenza con scarsi risultati.

-Sesshomaru, seduto! Kagome va in camera sua, tu fermo qui! Non si segue Kagome!- disse come se stesse parlando ad un bambino
-Umana carina- disse lui sorridendo e chiudendo gli occhi
-Fermo!-

Kagome scappò in camera sua e chiuse la porta a chiave, quando fece per togliersi l'asciugamano e cambiarsi vide Sesshomaru alla finestra aperta. Entrò correndo verso di lei e quando le si avvicinò la annusò e l'abbracciò

-Umana carina-
-Sesshomaru!- Kagome era abbastanza spaventata nonché preoccupata per quel suo comportamento
-Umana carina! Carina carina carina!- Sesshomaru la guardò dritto negli occhi e poi la baciò.

Kagome arrossì e sentendo il peso di lui crollarle addosso cadde a terra con la schiena poggiata alla porta. La notte passò, i due si addormentarono e quando Sesshomaru si risvegliò vide di essere su Kagome tenendole il seno...
"Ma cosa diavolo sto facendo?!"
Sesshomaru si levò subito e guardò Kagome che dormiva appoggiata alla porta che era chiusa a chiave. Controllò che non avesse il suo marchio e per fortuna non c'erano imperfezione su quella bellissima pelle... Sesshomaru stava di nuovo scemando ma per fortuna Kagome si svegliò e vedendolo che la fissava in quel modo si coprì

-Cos'è successo ieri, umana?- chiese imponente
-Sembrava che ti fossi rincretinito... continuavi solo a dire "umana carina"-
-Cos'ho fatto?- chiese con una leggera tonalità di tremolio della voce
-Niente di particolare...- Kagome arrossì vistosamente
-Dimmi cos'ho fatto umana, non mentirmi, capisco quando lo fai e capisco che sei imbarazzata-
-Tu... tu... tu... ieri mi hai... baciata- Kagome dicendolo girò il viso di lato per non doverlo guardare in faccia.

Lungo o corto come capitolo non importa, quello che importa è "Ma cosa gli è preso a Sesshomaru quando ha visto Kagome in quel momento?" Beh... non lo so nemmeno io ^__^
Se volete il prossimo capitolo voglio almeno tre commenti! (positivi ovviamente) sennò io non vado avanti.
Per il momento un bacio grande per tutti i lettori da parte della volpe Niky24

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Capitolo 7
*** La vergogna: una cosa molto utile ***


La vergogna: una cosa molto utile


Kagome era ancora seduta a terra piena di vergogna "Stupida! Non potevi stare zitta e fare finta di niente"
Sesshomaru la guardava fisso negli occhi mentre lei cercava di sviare il suo sguardo

-Beh... umana stai certa che questa cosa non si ripeterà più- disse più freddo che mai
-O-ok- disse alzandosi da terra e cercando di coprirsi ancora
-O-ora... però... VAI FUORI!- disse cacciandolo fuori dalla stanza per vestirsi

Era successo ciò che non voleva succedesse mai... la sua parte più stupida, quella dei desideri inraggiungibili, stava tentando di arrivare a Kagome come un bambino che vuole un giocattolo. Se non si fosse allontanato il più possibile da Kagome forse avrebbe anche potuto farle qualcosa di peggio.
"Devo andarmene da qui, quell'umana mi causa solo problemi! Sì, lei con quella pelle perfetta... quei bellissimi occhi grandi da cucciolo... il suo profumo così delicato come lei... e così orgogliosa e combattiva... BASTA SESSHOMARU!"
Sesshomaru si fece un taglio con uno dei suoi artigli per sentire dolore e attribuirlo a quei brutti pensieri. Non poteva di certo stare con un'umana, anche se era invitante l'idea di avere al proprio fianco Kagome doveva pensare a suo padre "Tu non morirai come tuo padre perché sei più forte di lui e quindi potrai sempre proteggere la tua donna". Doveva smetterla, finché Kagome stava con Inuyasha riusciva a sopportare tutto e a odiare il fratello per essersi preso qualcosa che non meritava ma adesso non riusciva più a frenarsi e l'unica cosa che voleva era quella di avere Kagome vicino a sè in tutti i sensi.

Kagome uscì da camera sua e vide che Sesshomaru camminava avanti e indietro per il corridoio

-Cosa c'è Sesshomaru?-

Lui non rispose, si limitò solo a guardarla e poi a tornare a camminare

-Se è perché hai baciato un'umana la colpa non è mia, chiaro!? Stavi facendo tutto da solo e io per il tuo bene ho cercato anche di chiudermi in camera mia ma sei entrato dalla finestra!- Sesshomaru si fermò fisso a guardarla
-Lo hai fatto per me, umana, o anche per te?- disse gelido
-Ehm... ehm...-
-Rispondi!- ma il silenzio più totale arrivò

Dopo non aver ricevuto risposta, Sesshomaru si avvicinò a Kagome e prendendole il mento con due dita la baciò...

Quando si staccarono, Kagome guardò Sesshomaru dritto negli occhi per capire cosa significasse quel bacio per lui, forse un modo per farla confondere, o forse un modo per prendersi gioco di lei... nell'ipotesi più rara poteva essere che le stesse dimostrando il suo amore per lei.

-Ora rispondi umana-
-N-non c-c-chiamarmi umana...-
-Eh?- Sesshomaru non capì perché all'improvviso le desse tanto fastidio il suo soprannome
-Non chiamarmi più umana! Sono stufa! Io ti chiamo con il tuo vero nome non con demone!-
-Certo perché noi siamo razze superiori e gli umani devono portare rispetto per noi- disse come se nulla fosse
-Non hai mai pensato che non voglio nemmeno io avere nulla a che fare con i demoni?! Sopratutto con uno che mi continua a chiamare umana! Non lo sopporto- disse sfociando in un pianto liberatorio

Sesshomaru era veramente stato un coglione, non pensava che lei potesse odiare i demoni e sopratutto lui... voleva solo morire per non dover soffrire o far soffrire lei.

-Sai come ci si senta a essere chiamati ogni giorno con il nome della propria razza come diminutivo e sentirsi così piccoli quando in realtà a essere piccoli sono quelli che ti chiamano così?- disse fermando le lacrime

Sesshomaru non disse più una parola, l'unica cosa che fece è abbracciare Kagome e dire -Kagome-
Lei a quel punto sciolse quell'abbraccio troppo amaro per lei e gli rispose

-E' inutile che ora mi chiami così... non cambia le cose. Sai cosa ti dico? Avevi fatto bene a cercare di non avere nulla a che fare con gli umani perché anch'io voglio fare così con i demoni-

A quelle parole il cuore di Sesshomaru andò in frantumi. Non poteva permettere che Kagome rinunciasse a tutto solo perché lui era stato uno stupido

-Kagome...-
-No niente Kagome!- disse interrompendolo
-Ora sta zitta! Non voglio pià che ti comporti così! Questa non sei tu ma solo la parte che ragiona meno di te-
-No, se mai quella che ragiona maglio-
-Ora basta, non sopporto che la donna che amo pensi questo!- Sesshomaru si fece sfuggire la parte sulla donna che ama

Kagome rimase ferma immobile dopo quelle parole così penetranti

-Do-do-donna che a-ami?- chiese balbettando
-Sì- rispose Sesshomaru che per la prima volta abbassò lo sguardo

Kagome non disse più niente, si avvicinò a lui e gli strinse le braccia intorno alla vita mettendo la sua testa appoggiata al petto di lui sentendo il suo cuore battere più veloce. Aveva un sorriso in volto e finalmente le lacrime avevano cessato di cadere.

Ciao lettori fan della mia storia, oggi il capitolo è molto sulle emozioni... ma dimmi te se quei due dovevano aspettare proprio il settimo capitolo per dichiararsi?! D'altronde non c'è niente più di sette e chi vi dice che otto è più di sette vi sta mentendo xD
Voglio vedere tanti commenti, facciamo così, se non vedo almeno 3 commenti ad ogni capitolo io non vado avanti!
Per il momento un bacio grande grande a chi mi segue la storia e a chi mi recensisce, Niky24

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Capitolo 8
*** Nuovi sentimenti contrastanti ***


Nuovi sentimenti contrastanti


Erano lì, fermi immobili mentre si abbracciavano... Kagome non gli aveva detto ancora che lo amava eppure non ci riusciva, come se qualche altro sentimento glielo impedisse

-Se-sesshomaru...- Kagome ci provò ma continuò a bloccarsi
-Sesshomaru... io... io... ti voglio bene- (Friendzone) Kagome non c'era riuscita e pensava che Sesshomaru poi potesse morire (come te la tiri, come se tutti gli uomini ti cadessero ai piedi... in effetti è vero :'( )

Aveva capito che provava ancora qualcosa per Inuyasha e sperava che si stesse solo sbagliando ma era la verità, Kagome non riusciva a dimenticarlo. Sesshomaru si sciolse da quell'abbraccio troppo amaro per lui e la guardò fisso negli occhi serio per poi dire

-Umana, ci sei cascata in pieno. Sono bravo a mentire, almeno così so che non provi nulla per me- disse girandosi per non mostrare la morte sul suo volto
-C-cosa?!- Kagome rimase allibita, che l'avesse veramente ingannata per capire se provava qualcosa? No, non poteva essere
-E io che ci stavo credendo che un'essere come te potesse mai provare amore per una razza che odia!- Si infuriò e andò a chiudersi a chiave in camera sua tutta rossa

Era successo il fini mondo, Sesshomaru aveva solo capito che lei amasse ancora Inuyasha e che non provasse niente per lui, invece Kagome aveva creduto alle parole della bugia sul fatto che l'amasse davvero.

Arrivò la notte e uno dei due non riuscì a dormire così sentendosi solo andò dall'altro e vi si addormentò accanto...
Sesshomaru si svegliò con accanto Kagome che dormiva ancora beatamente accanto a lui
"E' venuta qui? Perché l'ha fatto?"
Sentì muoversi e così chiuse gli occhi istintivamente per non far vedere alla donna che era sveglio ma li riaprì quando sentì un peso mettersi sul suo petto, era Kagome che lo stava abbracciando.

Passò la mattinata di sabato con la pace e la serenità più totale finché non arrivò il pomeriggio caldo e asfisiante in cui i due si svegliarono contemporaneamente e sentendo bruciarsi uscirono da sotto le coperte.

-S-scusa... me ne vado-

Kagome andò via chiudendosi in bagno dalla vergogna
"Stupida! Stupida! Stupida! Ma cosa ti passa per la testa?! Chissà ora cosa penserà... oh Sesshomaru, perché mi hai mentito suoi tuoi sentimenti... perché mi hai fatto capire che... che... che ti amo?!? L'ho detto! L'ho ammesso allora perché ti ho detto che ti volevo bene... Perché NON riesco riesco a dimenticare Inuyasha? Quel maledetto cane che vive nel passato? D'altronde anch'io sono del futuro... per questo non mi sceglierà mai, perché io non sono lei, le assomiglio ma non siamo uguali"
Si fece una doccia fredda per il caldo che incombeva nella stanza e quando uscì ed aprì la porta trovò Sesshomaru d'avanti a lei.

-Sesshomaru...-

Lui non disse niente, si avvicinò a lei e prendendole il viso con entrambe le mani la baciò nuovamente. Quando si staccò e la fisso intensamente lei disse

-Io... io... io ti amo!!!- Gli saltò letteralmente addosso e gli diede un bacio.

Breve come capitolo? Non mi interessa, se non vedo altri 3 commenti sotto questo capitolo io non metto il prossimo! Sono cattiva ma il 3 è il massimo e io ne ho bisogno per scrivere :)
Un bacio a quelli che leggono questa fanfic da parte di Niky24

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Capitolo 9
*** Il ritorno nell'epoca Sengoku ***


Il ritorno nell'epoca Sengoku


Per un momento a Kagome sembrò di essere in paradiso ma poi si rese conto di quanto sciocca fosse stata, si era comportata peggio di come faceva a quattordici anni. Non è che fosse il massimo saltare addosso al principe del ghiccia dicendo ti amo ma lei lo aveva fatto.
Dopo essersi resa conto della situazione si staccò da lui e abbassò il capo tutta rosa in volto, non si rese conto di niente che Sesshomaru le aveva alzato il viso e le aveva sorriso

-Sorridi... sei così bello- disse imbambolandosi (e mo' adesso è lei che si rincretinisce xD)
-Finalmente l'hai ammesso- disse dandole un bacio sulla uancia continuando a tenere su quel sorriso che lo rendeva mozzafiato

Si fece sera e quei due continuarono a coccolarsi come due piccioncini, sopratutto Kagome che finalmente aveva chiarito i suoi sentimenti nel cuore e nella testa

-Mi è venuta fame, non ho tanto da mangiare in casa, esco vado a fare la spesa e poi torno- disse sorridendo prendendo la borsa e uscendo di casa

Sesshomaru andò per l'ennesima volta al pozzo e questa volta riuscì ad avvicinarsi senza alcun problema

"Finalmente potrei tornare nella mia epoca! Ma come farò con Kagome? Io l'amo... l'amo troppo per lasciarla ora che finalmente l'ho vicina a me"

Quando Sesshomaru finì di formulare quel pensiero venne spinto di nuovo nel pozzo ma questa volta vide chi fu a spingerlo... era il cane Fluppy di Kagome, non riuscì nemmeno a realizzare ciò che stava succedendo finché non si ritrovò nella sua epoca.
Kagome era tornata dal supermercato e aveva visto la scena così si precipitò al pozzo e si buttò anch'ella sul fondo per poi essere portata nell'epoca Sengoku.
Quando riaprì gli occhi, vide che Sesshomaru la stava guardando allibito

-C-ci sono riuscita?- disse incredula -Ci sono riuscita!!!- continuò più felice che mai
-Kagome! Temevo di non poterti più vedere- disse Sesshomaru abbracciandola forte

Uscirono dal pozzo e Sesshomaru tenendo come una principessa Kagome la portò al suo castello dove sembrava regnare il panico più totale

-Padron Sesshomaru! Siete tornato! Pensavo che vi fosse successo qualcosa di terribile!!!- disse il demone verde
-Non dire sciocchezze Jaken, lo sai che non mi può succedere niente-
-Padrone perché avete con voi quell'umana???- chiese Jaken guardando minacciosamente Kagome che stava ancora tra le braccia possenti di Sesshomaru
-Non chiamarla più umana, portale rispetto perché adesso è la mia donna-
-Come la vostra donna?! Non mi direte che questa umana vi ha stregato e ora amate gli umani!!?-
-Smettila Jaken, se non le porterai il dovuto rispetto ti uccido-
-Dai Sesshomaru, non essere troppo duro, in fondo anche tu odiavi gli umani una volta... si abituerà con il tempo, per il momento va bene così-

Un'altro capitolo corto ma solo perché non mi date il tempo di avere idee che mi bombardate di "metti il prossimo capitolo" xD
Due o tre giorni di riposo me li merito e poi parto di nuovo a razzo a mettere altri capitoli molto molto più lunghi.
Per il momento un grande grande e forte forte abbraccio a tutti da parte di Niky24

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Capitolo 10
*** E poi Inuyasha... ***


E poi Inuyasha...


Nel castello di Sesshomaru era tornata la quiete e ora tutti i servi demoni youkai avevano solo iniziato ad osservare ogni mossa di Kagome, anche quelle più banali come bere dell'acqua e questo non le piaque molto

"Qui sono tutti così falsi, bravi a fare un sorriso e a parlare alle spalle. Vorrei che Sesshomaru si accorgesse che non mi trovo bene qui con loro, non c'è nemmeno uno di loro che voglia essere sincero con me, nessuno prende confidenza"

Erano passati pochi giorni da quando erano tornati nell'epoca Sengoku e Kagome non era mai uscita perché glielo vietavano dicendo che fosse pericoloso fuori e lei non ne poteva più di stare sola rinchiusa, di certo c'erano molti servi intorno a lei ma tutti che non le rivolgevano la parola se non per il stretto necessario ed era come se fosse isolata.

Si svegliò la prima mattina di primavera e senza farsi sentire dalla servitù uscì sul balcone e si calò con una coperta annodata ad altre per fare una corda (un classico) e cadendo dolcemente sul terreno corse veloce verso il prato fiorito che vedeva sempre dalla finestra di camera sua. Si buttò all'indietro sui fiori che attutirono di poco la caduta e sentì il buon profumo che questi amanavano, vi erano vari tipi di fiori, dalle margherite alle lille, dalle viole ai papaveri... tutti riuniti a fare una festa di colori eccezzionali.
Kagome chiuse gli occhi finalmente libera di stare in tranquillità a fare tutto ciò che voleva quando qualcosa le fece ombra... pensò fosse una nuvola che aveva coperto il sole ma quando riaprì gli occhi vide un servitore di Sesshomaru guardarla dall'alto in basso

-Tu lurida umana!- rimase zitta a quelle parole
-Non meriti il mio padrone... perché piuttosto non stai con me- disse buttandosi su Kagome che era ancora sdraiata

Stava per baciarla quando sentì una fitta al cuore, qualche goccia di sangue cadde sulla maglietta di Kagome e poi si sentì una voce da dietro

-Non toccherai più la mia ragazza-

Il demone servitore scomparve trasformandosi in cenere e così Sesshomaru tese la mano a Kagome che la prese subito alzandosi

-Non uscire senza avvisarmi, se io non ci sono chiedi alla servitù femminile di accompagnarti- le disse rimproverando
-Scusa... è che mi sento imprigionata là, la servitù è così distaccata con me e mi sento in gabbia come se non potessi chiedere niente che rischio la vita- disse abbassando il capo
-Chiederò a Jaken di valutare una buona cameriera che possa diventare la tua dama da compagnia, ora vieni, torniamo al castello-
-Se-sesshomaru...-
-Che c'è?- chiese guardandola come se fosse tornata l'umana di sempre
-Po-posso restare ancora un po' qua?- chiese titubante
-No- rispose fredo alla domanda
-Sesshomaru... sembra che tu mi consideri ancora come una semplice umana... come se non mi amassi- a quelle parole Sesshomaru si innervosì e così la prese tra le braccia e le diede un bacio intenso
-Non credere Kagome che io non ti ami... mi sto trattenendo- lei non capì
-Ora torniamo al castello, se vuoi tornare qui devi chiederlo ad una cameriera- così i due camminando mano nella mano entrarono visti da tutti

Passò la giornata con serenità e Kagome l'indomani si svegliò con una youkai a fianco al letto che le sorrideva... un sorriso inquetante

-Buongiorno principessa Kagome, io mi chiamo Shimiga-
-Buon-giorno Shimiga... che ci fai nella mia stanza?- chiese un po' confusa
-Sono la tua dama da compagnia-
-La mia cosa???-
-La tua dama da compagnia, il signor Sesshomaru mi ha detto che ti devo proteggere perché ci sono dei brutti ceffi che girano nel castello- disse allargando il sorriso
-Ah-
-Cosa desidera fare oggi, principessa Kagome?-
-Chiamami Kagome... andiamo al prato fiorito-
-Bene! Che vestito vuole indossare oggi?-
-Ti prego dammi del tu, mi sento vecchia con del lei, comunque tranquilla, posso vestirmi da sola-
-Sono ordini del signor Sesshomaru-
-Perfavore Shimiga!-

Dopo un piccolo bisticcio sul vestire, le due giovani ragazze andarono al prato fiorito e raccolsero dei fiori per fare delle corone che dopo aver messo in testa vennero letteralmente sciolte dal vento con qualche fiore impigliato tra i capelli. Arrivò il pomeriggio e Kagome si fece una dormita sul prato accuratamente osservata dalla sua dama facendo in modo che non avesse nessun genere di problema.
Si risvegliò vedendo Shimiga parlare con un demone e un'umana, all'iniziò non riusciva a capire chi fossero ma poi mettendo a fuoco vide che si trattava di Inuyasha e Kikyo che stavano discutendo con Shimiga per lei

-Come la sua dama?!-
-Sì, hai capito benissimo mezzo demone, io sono la sua dama da compagnia e ho l'ordine di non far avvicinare nessuna persona sospetta alla ragazza finché non si è accertato che sia neutra- disse mettendosi in posizione di attacco
-Fermatevi, che ci fate voi qui?- disse Kagome alzandosi un po' ancora disorientata e guardando con sguardo truce Kikyo
-Kagome... alla fine sei riuscita a passare il pozzo? Perché non sei venuta al villaggio della vecchia?-
-Kagome, gli conosci?- chiese Shimiga
-E tu Inuyasha? Alla fine sei riuscito a riportare in vita Kikyo- disse iniziando ad alterarsi
-Kagome, c'è l'hai ancora con me?-
-Forse perché hai fatto il doppio gioco, perché hai fatto soffire Inuyasha e mille altre cose come magari tentare di uccidermi?- disse sbuffando
-Kagome perché fai così?- chiese Inuyasha
-Non voglio che mi parli con quell'aria da cane bastonato, qui l'unica che ha sentito il bastone picchiare contro la propria pelle sono io!-
-Ma cos'hai? Questa non è la Kagome che conoscevo io-
-Basta! Basta! Basta! Tu non mi conosci e non mi conoscevi nemmeno allora... ricordi la promessa che mi facesti a casa mia? L'hai infranta solo perché io non tornavo e così ti sei riattaccato al passato come un bambino. Non voglio più che mi parli in quel modo o mi guardi così, non credere che io adesso sia crudele con te e con lei perché quello che ho sofferto io è stato mille volte peggio! Ogni giorno in tre anni sono sempre andata nel pozzo cercando di tornare pensando che tu mi stessi aspettanto... l'ultimo anno passato in rassegna arriva Sesshomaru e cosa scopro? Che tu stavi viaggiando per trovare il modo di riportare Kikyo in vita- Kagome non versò nemmeno una lacrima, ne aveva versate abbastanza per lui
-Kagome non dire così-
-Non mi interessa niente, non voglio che tu mi parli più, anzi, Shimiga, torniamo al castello... voglio stare con Sesshomaru-
-Certo Kagome-
-Come vuoi stare con Sesshomaru?!?- chiese rabbioso
-Io e Kikyo non siamo sorelle eppure abbiamo avuto i fratelli youkai, che tu possa vivere felice con lei come io adesso lo sono con lui- dicendo questo Kagome prese per mano Shimiga e tornarono al palazzo di Sesshomaru dove poi si chiuse in camera con lei solo per parlare

-Shimiga, tu sei veramente un'amica a tenermi compagnia e a darmi la forza di reggere...-
-Che cosa?-
-Reggere la diga per bloccare le lacrime che vorrebbero scendere e diventare un fiume-
-Kagome... non dovremmo dire a Sesshomaru di questo spiacevole incontro-
-Forse... tanto anche se provassi a nasconderglielo lui lo scoprirebbe comunque-

Vi piace questo capitolo? Oggi sono più carica quindi forse metto anche il prossimo capitolo entro oggi ma non per questo non dovete recensire!!! Quindi sotto questo capitolo almeno 3 recensioni sia positive che negative, mi cambia poco, tanto io continuo a scrivere :)ù
Un bacione, Niky24

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Capitolo 11
*** L'avventura di una notte ***


L'avventura di una notte


Ormai si era fatta sera e Kagome avrebbe dovuto dire tutto a Sesshomaru durante la cena. Si sedette accanto a lui e provando a mettere qualcosa nello stomaco iniziò a dire:

-Sesshomaru... oggi con Shimiga siamo andate al prato e...- venne interrotta dalla dama che volle parlare
-Scusa Kagome ma credo sia più facile per me dirgli quello che stai provando a dire te... Signor Sesshomaru... oggi abbiamo incontrato Inuyasha e Kikyo-

Gli occhi di Sesshomaru mostrarono chiaramente la sua rabbia

-Tranquillo...- disse Kagome
-Sì, Kagome era proprio su tutte le furie e li ha cacciati- disse intromettendosi Shimiga (Ciao, vi sono mancata? ma non se n'era andata via Kagome?)
-Non importa, se quel mezzo demone e quella miko dovessero di nuovo mettere piede nel mio terreno dovrete chiamarmi subito!- dicendo ciò si alzò e si congedo tornando nel suo studio
-Kagome...-
-Sì Shimiga?- chiese con il suo sfavillante sorriso finto
-Vuoi tornare in camera tua? Così stai un po' più isolata e possiamo parlare- disse alzandosi
-Ok-

In tanto nello studio di Sesshomaru

-Il vostro odiato fratello dunque è ancora vivo anche dopo il percorso che ha fatto per riportare in vita una morta-
-Non voglio che ti riferisci a lui come mio fratello, è solo uno sporco mezzo demone-
-Eppure voi vi siete innamorato di un'umana, se dovesse nascere un figlio sarebbe un bastardo-
-Ed è per questo che mi trattengo-
-La ragazza mi sembra che si stia innamorando di quel mezzo demone, forse dovrebbe metterle il marchio prima che voglia tornare con quel bastardo-
-Ora basta Akiko, torna nelle tue terre dal tuo padrone, ci penso io alla mia donna- dicendo ciò aprì la finestra e gettò lo youkai dalla coda nera e rossa fuori

"Devo seriamente prendere provvedimento per lei... prima che si riinnamori di nuovo di quel bastardo"

Sesshomaru andò nella camera di Kagome dove lei si stava cambiando da sola

-Nessuno ti ha mai detto di bussare alla porta di una ragazza???- disse coprendosi

Sesshomaru vedendo Kagome solo in intimo non resistette più.
Chiuse la porta a chiave e prendendo per la vita Kagome la buttò sul letto iniziando a baciarle il collo.
(Ho tantissima vergogna a scrivere di queste cose Dx ed è per questo che non descriverò l'atto...)
Passarono la notte più lunga del giorno e quando si risveglirono il mattino dopo Kagome si era addormentata con la testa sul petto di Sesshomaru mentre lo abbracciava.

-Dormito bene fanciulla?- disse Sesshomaru
-Mai dormito meglio- disse sorridendo avendo ancora gli occhi chiusi
-Non hai sentito tanto dolore vero- intedendo sia l'atto che il marchio fattole sulla spalla
-No, sei così dolce quando vuoi- gli rispose dandogli un bacio sulla guancia

Si alzarono e si rivestirono per poi andare a fare colazione.
Shimiga fu la prima ad accorgersi di ciò che avevano fatto infatti dall'odore si capiva benissimo.

-Kagome ti va se andiamo al prato fiorito?- chiese la dama appena finito di mangiare
-Va bene Shimiga-

Arrivate al prato Kagome si buttò all'indietro non curante del fatto che Shimiga le volesse parlare

-Kagome...-
-Che c'è?- chiese chiudendo gli occhi
-Tu e Sesshomaru... l'avete fatto, vero?-
-Cosa?!? E tu come lo sai???- chiese tutta rossa in volto
-Si sente dall'odore... ormai tutti quelli che stanno al castello l'avranno sentito-
-Quindi... la mia prima volta è... è...- non riuscì a finire la frase che si rigettò a terra più triste che mai
-Ma non è una bella cosa? Adesso sei a tutti gli effetti la sua donna!- disse sorridendo
-Ma sapere che lo sanno tutti... non si può fare proprio niente?-
-No ma tranquilla, adesso non avrai più rivali in amore e nessuno proverà più a farti del male per il proprio comodo- disse buttandosi accanto alla ragazza dai capelli corvini

Bene bene bene, vi piace questo capitolo? Vedo che riesco ad avere tre recensioni se le chiedo alla fine quindi ora salgono a quattro :)
Se non vedo quattro recensioni qua sotto io non continuo la storia xP
Un bacio grande grande e un abraccio piccolo piccolo a tutti da parte di Niky24

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Capitolo 12
*** Un bambino? Sicura? ***


Un bambino? Sicura?


Passarono due mesi da quella notte e Kagome iniziò ad avvertire certi segni da parte del suo corpo che le fecero suppore di non stare bene... continuava a vomitare la mattina, aveva continuamente malditesta e inoltre il ciclo non stava arrivando per non parlare delle fitte che sentiva ogni tanto alla pancia così sapendo di avere una buona amica preferì parlarne prima con lei.

Shimiga e Kagome tornarono al prato fiorito dopo aver dimenticato le coperte che avevano usato per ripararsi dal caldo incessante di luglio

-Shimiga...-
-Sì Kagome?- chiese l'amica vedendola un po' giù
-Senti... non so come dirtelo ma... ma... credo di essere incinta- disse veloce
-Cosa? Ma ne sei sicura?-
-Vomito la mattina, ho malditesta e il ciclo ancora non arriva ed è in ritardo da poco più di due mesi per non parlare dei dolori alla pancia che sento ogni tanto, dimmi te se questa non è sicurezza-
-Allora credo non ci siano dubbi... non credo saresti stata male con anche il ciclo in così tanto ritardo... come farai a dirlo al signor Sesshomaru?-
-Non lo so- così le due ragazze anche con il caldo si abbracciarono

Sciogliendo quell'abbraccio che le aveva riscaldate già abbastanza videro Kikyo che si avvicinò a loro

-Cosa ci fai qui, donna morta?- chiese scontrosa Shimiga mettendo dietro di sè Kagome
-Quindi avrai un bambino, eh? Chissà come la prenderà Inuyasha- disse mostrando un sorriso malefico
-Non avrai intenzione di dirglielo spero! Tu prima di tutti dovresti voler la sua felicità non dicendogli niente- disse Kagome
-Sì, è vero ma quando lo saprà l'unica cosa che vorrà fare è quella di ucciderti e di uccidere Sesshomaru- disse malefica
-Non oserai...-
-Chi ti da la certezza che non lo farò?- rispose con aria di sfida
-Kagome, dammi l'ordine di fare fuori questa donna perfavore!- disse Shimiga arrabbiata
-E' inutile, l'unica cosa che può uccidermi e chi mi ha riportato in vita e i tuoi attacchi sarebbero inutili con me- disse correndo via

Kagome non resse e le sue gambe crollarono sotto il suo peso

-Se succederà come ha detto Kikyo allora il bambino è in pericolo, in caso contrario Inuyasha potrebbe volersi togliere la vita se non è riuscito ad accettare che io stia con suo fratello-
-Vieni Kagome, andiamo dal signor Sesshomaru, devi dirglielo il prima possibile così che lui possa prendere provvedimenti!- disse Shimiga prendendo Kagome e caricandosela sulla schiena

Tornarono al palazzo e Shimiga accompagnò Kagome nello studio di Sesshomaru per poi lasciarle privacy per dirgli del bambino

-Di cosa volevi parlarmi Kagome?- disse serio lui
-Se-sesshomaru... volevo dirti che... che... non c'è un modo semplice per dirti che... sono... sono incinta...- disse l'ultima parte tenendo la voce bassa
-Un bambino? Sicura?- disse Seshomaru incredulo
-Non sono mai stata più sicura- disse toccandosi la pancia
-Sarà un...- ma venne interrotto
-Bastardo... sì Sesshomaru, sarà un mezzo demone-
-Era inevitabile- disse abbassando il capo
-Sinceramente sono contenta che sia un mezzo demone... avrà la forza di un demone e la compassione di un'umano ma sopratutto avrà dei genitori fantastici... sopratutto il padre sarà fantastico- disse alzandogli lo sguardo con una mano
-Se è per questo avrà anche una mamma stupenda- disse dandole un bacio

Gli occhi di Kagome si fecero cupi all'improvviso

-Cosa c'è Kagome?- chiese preoccupato
-Devo tornare dai miei amici... devo dirglielo... devo dirgli che sono incinta-

Ciao amici miei, allora come mi ha fatto notare Aliak forse sembra che impongo che ci siano almeno tre o quattro commenti sotto ogni capitolo ma ogni volta scherzo, nemmeno io riuscire a mettere un commento ad ogni capitolo anche se mi fa piacere leggere le vostre recensioni so che non tutti recensite e chi lo fa non lo fa spesso :)
Un bacione grande grande da parte della sottoscritta, Niky24

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Capitolo 13
*** La profezia ***


La profezia


Kagome aveva preso una decisione molto difficile... sarebbe dovuta tornare dai suoi amici e dirgli tutto prima che fossero loro a scoprirlo, anche se non avrebbe voluto rivederli doveva farlo per il bene del bambino.

Sesshomaru si trasformò nel suo aspetto demoniaco e fece salire in groppa Kagome mentre Shimiga si trasformò sempre in un cane ma un po' più piccolo con delle striature rosa sulle zampe e partirono. Ci vollero due giorni per arrivare al villaggio di Kaede che ormai era diventata sempre più debole e quando arrivarono videro che c'erano tutti tranne... Kikyo.
Sango non ci volle credere che era l'amica tanto da lasciare i propri figli con il padre e andarla a salutare.
Sesshomaru e Shimiga si ritrasformarono nel loro aspetto umano e rimasero vicino a Kagome

-Kagome?! Quanto tempo! Mi sei mancata tantissimo- disse Sango andando ad abbracciare l'amica che rimase un po' distaccata
-Kagome... perché sai accompagnata da Sesshomaru e quest'altro demone?- chiese Miroku che aveva lasciato i piccoli a Kaede
-Il mio nome e Shimiga, sono la dama da compagnia di Kagome-
-Allora Kagome? Perché non glielo spieghi?- disse Inuyasha con tono scontroso
-Sentite ragazzi... io... io sono tornata nell'epoca Sengoku all'incirca tre mesi fa... sono riuscita a tornare grazie a Sesshomaru e... e...- ma venne interrotta
-Loro due stanno insieme!- gridò Inuyasha
-Kagome ma è la verità?- chiese Rin che era arrivata poco fa
-Sì...- disse a testa china
-E c'è di più, loro due avranno anche un figlio- disse Kikyo uscendo da dietro degli alberi
-Cosa?!?- esclamarono tutti insieme
-Io ti ammazzo Sesshomaru!- disse Inuyasha correndogli incontro
-Fermati- disse Miroku dandogli un pugno in testa
-Kagome...- Sango non sapeva cosa dire, aveva appena scoperto che l'amica le aveva mentito su tutto, su il suo ritorno, su con chi stesse e cos'avesse nella pancia
-Vi prego solo di non venirci più a trovare...-
-Cosa???- escalmarono stupiti
-Non voglio vivere nel passato perché sarebbe troppo doloroso fare finta di niente con voi... Sesshomaru torniamo a casa-
-Aspetta Kagome- disse Sango iniziando a piangere

Sesshomaru tenne stretto a sè Kagome e volò via facendosi seguire da Shimiga.

"Scusatemi tanto... sopratutto te Sango, io non riesco a reggere il dolore di ciò che ho fatto e di ciò che mi è stato fatto"

A Kagome scese una lacrima solitaria e Sesshomaru fu il primo a notarlo

-Kagome... non so cosa stai provando in questo momento ma di certo non voglio che piangi, vorresti che ti portassi da una strega del futuro per sapere qualcosa sul nostro figlio?- disse cercando di essere dolce
-Conosci una strega che possa fare una cosa del genere?- chiese Kagome mostrando un sorriso
-Shimiga seguici- ordinò Sesshomaru cambiando direzione

Dopo un lungo tragitto, Sesshomaru atterrò su una montagna molto innevata ed fece entrare Kagome in una grotta con Shimiga

-Tu non entri?-
-Diciamo che quell'anziana strega non è molto contenta della mia presenza a casa sua per questo ti accompagnerà Shimiga-

Dentro la grotta vi trovarono un'altare e dietro di esso come un letto sopra elevato dove vi era seduta un'alziana signore dai capelli grigi e dagli occhi bianchi

-Tu devi essere Kagome, le rune mi avevano detto che saresti arrivata qui con un demone di nome Shimiga-
-Salve... lei come si chiama?-
-Vieni qui pur non conoscendo le sorti che avrai in questa stanza... il mio nome è Kalypso, prevedo una parte del futuro di ogni persona, anche il vostro. Con chi devo iniziare?-
-Io sono qui solo per accompagnare lei- disse Shimiga
-Vieni Kagome, siediti, so che porti in grembo un bambino figlio di quel bastardo che mi rovinò parte della mia vita-

Kagome si sedette sul letto e poi venne fatta stendere dalla vecchia strega che iniziò a toccare la sua pancia

-Vedo che tu sarai una madre protettiva e che temerai sempre per la vita di tuo figlio, ora io non posso sapere se sarà maschio o femmina ma so che sarà un grande combattiere perché riporterà la pace tra i due clan e ci riuscirà solo grazie il primogenito del clan delle code nere che già è nato ma se non stai attenta ad un'evento importante potrebbe morire e con lui anche tutto il vostro clan!-
-Ora basta vecchia, vieni Kagome andiamocene- disse Shimiga spingendo via la vecchia e prendendo in braccio Kagome che stava iniziando ad avere paura
-Tutti voi demoni credete questo sia spaventoso ma il vostro futuro sarà peggio!-

Le due ragazze uscirono dalla grotta e Kagome iniziò a diventare sempre più pallida e iniziò anche a tremare

-Cos'è successo?- disse Sesshomaru prendendo Kagome tra le sue braccia
-Quella vecchiaccia deve aver fatto qualcosa a Kagome-
-Non avrei dovuto portarti qui eppure sapevo che correvo il rischio... torniamo a casa-

Ciao amici miei, ok ok ok mi va bene che non commentiate tutti ma almeno un commento da almeno una persona non vi costa niente vero :(
Per il momento un bacio a chi commenta :( scherzo un bacio a tutti da parte di Niky24

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Capitolo 14
*** Maschio o femmina? ***


Maschio o una femmina?


Kagome si era dimenticata di quel brutto episodio che aveva avuto al terzo mese con la strega e ora si trovava all'ottavo mese con un grande pancione e gli amici con cui aveva fatto pace.

-Kagome, non sarebbe ora che pensi ad un nome per tuo figlio?- chiese Shimiga
-E' vero! Non ci avevo proprio pensato al nome che gli vorrei dare...-
-Se fosse maschio come lo chiameresti?-
-Forse... credo... dovrebbe avere un nome che esprima forza, orgoglio, sentimento e sicurezza... u po' come... Kuma!-
-E' un bellissimo nome per un maschio, e per una femmina che nome gli daresti?-
-Credo che Yume sia adatto...-
-Sogno... è un bellissimo nome Yume- ma in quel momento entrò Sesshomaru nella libreria intento a prendere un libro per poi tornare nello studio
-Sesshomaru... tu che nome daresti a nostro figlio?-
-E' tradizione che lo dia tu il nome, Kagome- disse gelido
-E con ciò? Potresti sempre dire i nomi che ti piacciono, magari c'è ne uno che mi piace tanto-
-E comunque non ho nomi in mente- dicendo ciò uscì e se ne andò
-Uff... fa sempre così!-

Passò un'altro mese e finalmente arrivò il grande giorno.
Si fece notte e finalmente un'esserino uscì dalla pancia di Kagome, sembrava molto demoniaca quella bambina... così piccola e già così agressiva. Shimiga dopo averla pulita la mise in una coperta e la diede in braccio alla mamma che la fissò stupita.

Aveva i canini che spuntavano appena fuori dalla bocca per la loro lunghezza, aveva una coda bianca batuffola che le usciva poco sopra dal di dietro e una paio di orecchie da cane sulla testa. Aveva gli occhi color ambra mentre i capelli erano di un corvino fine che rendeva il tutto più brillante.

Quando finalmente fecero entrare Sesshomaru guardò prima Kagome e poi vide la sua splendida bambina e la prese tra le braccia

-Sesshomaru ti presento Yume...- disse Kagome sorridendo
-E' bellissima... è bella come la mamma- disse sorridendo (io non riesco ad immaginarmelo mentre sorride o.o)
-Sembra proprio un demone-
-Già...-
-Dovresti essere felice, no? Non ti piace avere una figlia che sembri un vero demone Sesshomaru?-
-Ma se non ha le caratteristiche uniche della mamma è una cosa triste-
-Lei invece c'è le ha solo non le ha fuori ma dentro-

Passarono cinque anni e la piccola Yume diventò grande, era precoce a diventare grande nonostante fosse un mezzo demone infatti dimostrava proprio l'età di un'umana e mentre lei cresceva con le cure della madre iperprotettiva e del padre insegnante sulle armi, dall'altra parte del clan code nere il piccolo Taro di un'anno più grande sembrava crescere molto più velocemente nonostante fosse un demone completo e sempre solo allenato dal padre e accompagnato dall'amico Tomomi.

Un giorno come un'altro, la madre di Sesshomaru fece una festa in onore dei due clan che avevano avuto due figli eccezionali così Kagome si preparò e poi preparò la figlia Yume con un kimono bianco con le decorazionei lilla.

Arrivati al ballo Yume si scocciò non poco per il fatto che non potesse correre scalza sull'erba del giardino come faceva sempre e così tentò la fuga un paio di volte finché non venne presentata al clan delle code nere

-Salve, questa è nostra figlia Yume-
-Piacere, lui è nostro figlio Taro, è destinato a diventare un grande combattiere. Sesshomaru vedo che hai preso le orme di tuo padre-

Ok ok ok schifoso come capitolo ma vi dico che ho un dubbio che non mi lascia... non so se poi far morire Kagome o lasciarla in vita... vi spiego, non è per cattiveria ma vorrei che Kagome morisse all'età di 60anni così che Yume si arrabbi per il fatto che gli umani vivino così poco e poi si scateni una guerra per qualche motivo... poi datemi qualche consiglio se tenerla viva o no.
Un bacio da parte della sottoscritta, Niky24

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Capitolo 15
*** Una morte inaspettata ***


Una morte inaspettata


Erano passati dieci anni e Kagome si ammalò. Dopo poco morì e al funerale venì anche il clan delle code nere

-Sesshomaru ci dispiace per te ma tu sapevi che gli umani sono creature deboli-
-Ma sono comunque migliori dei demoni- rispose una voce da dietro di lui
-Yume perché dici così? Alla fine anche tu sei in parte un demone-
-Lei però sembra non aver sofferto per la mia perdita- disse scontrosa
-Infatti non mi è dispiaciuto affatto che tua madre sia morta perché era un'umana ed era prevedibile-
-Sa che le dico, che lei è un villano! E' un mostro senza cuore, nemmeno i demoni sono così crudeli!-
-Sesshomaru dai un contegno alla futura sposa di mio figlio-
-Cosa sta dicendo padre?-
-Volevo dirtelo dopo il funerale ma ci eravamo messi d'accordo io e tua madre a farti sposare con il giovane Taro tra un mese-
-Cosa?!? Mai e poi mai mi sposerò con un demone figuriamoci con un discendente delle code nere!- dicendo questo la ragazza corse via nel bosco
-Questo è un'affronto! Se tua figlia non vuole sposare mio figlio è guerra tra i nostri clan-
-Credi che sia necessario fare guerra per così poco?- disse Sesshomaru
-Tu credi che questo sia poco??? Allora saremo rivali, non mi interessa se tua figlia cambierà idea e si vorrà sposare con mio figlio Taro, noi saremo per sempre rivali-

Passarono anni e iniziarono le prime guerre, milioni di youkai morti solo per un matrimonio. Yume scappò di casa per non farsi trovare e iniziò a vagabondare per i villaggi... da quando non c'era più sua madre era come se il mondo le fosse crollato addosso.

Come suo solito passò per un villaggio che era vicino al castello di suo padre e si accampò vicino al fiume che passava quasi al centro del posto. Bevve, mangiò della frutta e si riposò ma quel giorno non sarebbe stato uguale agli altri... infatti Taro passò per quel villaggio intento a cercare la pace mentre suo padre combatteva contro il clan inuyoukai

-Sei un cane randagio, vero?- Yume aprì gli occhi e vide la visione di un angelo

Un giovane ragazzo youkai dalla coda nera con sfumature rosse sulla parte sotto, un segno indelebile sulla guancia come una striscia di trucco blu notte, artigli affilati e avvelenati e due canini a rendere il tutto più assassino, capelli arruffati e lunghi color blu scuro quasi nero e due occhi color sangue a contornare i ciuffetti rossi su un lato della frangia.

-Chi sei? E come osi chiamarmi cane randagio?- chiese irritata
-Che sciocco, mi chiamo Taro, sono uno youkai del clan code nere, e tu sei?-
-Mi chiamo Yume e il mio clan non è affar tuo- disse richiudendo gli occhi
-Da come sei sporca direi che non fai parte di un clan- infatti le braccia scoperte e i vestiti non erano messi molto bene
-E tu che ne sai? Magari sono proprio io il capo del mio clan-
-Allora dubito di conoscerlo perché di sicuro sarà un clan formato da una persona-
-Come ti permetti?!-
-Da come parli direi che o eri di un'alto ceto sociale o facevi parte di un clan raffinato come gli inuyoukai-
-Non mi ricordare quel clan! Aspetta... conosci quel clan?-
-Sì, è quello in cui mio padre è in guerra-
-Ne sai il motivo?-
-No-
-Io credo di saperlo... Sono Yume... la ragazza che avresti dovuto sposare dopo la morte di mia madre...-
-Cosa?!- disse stupito
-Io fuggii e non tornai mai più da mio padre e di certo ora fanno la guerra per colpa mia-
-Quindi se mio padre ha ucciso tante persone è perché tu scappasti?-
-Perché non volevo sposarmi con te... ero giovane e volevo godermi la vita-

Capitolo molto brutto lo so ma il fatto è che non ho la più pallida idea di come continuare e voglio finire questa storia il più presto possibile per startarne altre due per due mie amiche.
Per il momento un bacione grande, Niky24

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Capitolo 16
*** La morte del capo clan ***


La morte del capo clan


-Taro... perfavore, non dire a nessuno dove mi trovo...-
-Perché? I nostri clan farebbero pace se tornassi-
-Farebbero pace se ci sposassimo... e poi non mi troverai mai nello stesso posto-
-Yume devi capire che ci sono miliarde di vite in gioco per un tuo capriccio-
-Quindi tu vorresti che ci sposassimo?- chiese lei più che consapevole della risposta
-No è ovvio ma...- venne interrotto
-Cos'ho io che non va scusa?!? Credi che non sarei una brava moglie??? O che non sarei una brava mamma per i nostri figli???- disse furiosa
-Cosa?!? Ma se nemmeno tu vuoi sposarmi?!?- disse incredulo della reazione della giovane
-Sì ma sapere che tu non mi trovi bella è una cosa orribile!-
-Ma tu sei bella!- se lo fece scappare dalla bocca
-Troppa dolcezza mi fa vomitare!!!- disse girandosi per non mostrare le lacrime di divertimento che le scendevano a pacchi
-Ma hai qualche disturbo mentale o cosa?! Non c'entra niente questo! Non credi che sarebbe meglio se tu tornassi a casa? So che tuo padre soffre molto per la tua mancanza- disse girandola
-Lui l'unica volta che abbia mai sofferto per qualcuno come me o come gli umani è stato per la mamma quando è morta-

Taro non riusciva a resistere più... prese con una mano il mento della ragazza e alzò il suo viso così che potesse guardarlo negli occhi e dopo pochi secondi di silenzio le diede un bacio.
Era come se se ne stesse aprofittando della situazione per baciare quel suo visino così dolce per essere di un mezzo demone. Yume dopo qualche secondo che riuscì a realizzare la situazione si staccò veloce da lui spingendolo via

-Ma che fai?!?- disse la ragazza schifata
-Non vuoi più che succeda vero? Allora torna al tuo clan e fai fare la pace ai nostri genitori!-
-Se non lo faccio che farai?- chiese la ragazza curiosa
-Diventerò per te uno stalker, non la smetterò mai di seguirti nell'ombra appena appena che tu te ne accorga della mia presenza, ti darò un bacio ogni volta che vorrò e sopratutto nei momenti meno opportuni e ti verrò sempre a toccare quando farai un bagno per pulirti dallo sporco che hai ora- disse con tono più serio che mai (ma stalker? come conosce questa parola?)
-Sìsì, farai di sicuro così, credi che io ci possa cascare?-
-Vuoi correre il rischio?- disse con aria di sfida
-Dopo tutto... sei la mia promessa sposa... no?- continuò con voce e volto da maniaco stalker (della serie che tutte voi donne dovete avere paura quando un uomo vi parla così! Se possibile scappate!)

Yume si inquetò parecchio da quelle parole e così per non perdere la faccia decise di fare una cosa rischiosa

-Se mi starai così addosso allora dammi almeno il tempo di fuggire- disse sorridendo maleficamente
-Va bene cagnolina mia, ti do settantadue ore di tempo e poi ti seguirò finché non resisterai più e tornerai a fare la pace con il mio clan... il tempo parte da... ora. Ti verrò a cercare Yume, stanne certa- dicendo questo Taro volò via per tornare a casa sua ma quando vide due delle sue serve piangere capì che fosse successo qualcosa di brutto
-Cos'è successo?-
-Ci dispiace tanto Signorino Taro... vostro padre non c'è l'ha fatta... è stato assalito da il demone di nome Sesshomaru...-

Taro passò due giorni interi in solitudine e il terzo giorno all'ultimo secondo per delineare il tempo pensò

"Ora scappa piccola cagnolina perché il lupo è arrabbiato con la tua specie e vuole mangiarti"

Dopo questo pensiero si buttò giù dalla finestra della sua camera e scomparve tra la fitta boscaglia...

Capitolo breve... dato che a me piacciono i ragazzi fighi, malvagi, un po' pervertiti ma sopratutto stalker in una maniera inquetante ho fatto uno youkai da cui Yume non può scappare >:)
Un bacione a tutti, Niky24

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Capitolo 17
*** L'ombra mi perseguita ***


L'ombra mi perseguita


Passarono quattro giorni da quando Yume si mise in viaggio per scappare da Taro e iniziava già a non sentirsi più tanto sola nel bosco. Dopo il quinto giorno iniziò a sudare pesantemente per il caldo asfisiante dell'estate ma anche con un po' di paura prese la grande decisione di farsi un bagno fresco in un lago che vi si trovava là vicino.

"Spero vivamente che non si faccia vedere"

Ma non riuscì nemmeno ad avere un secondo di distacco da quel pensiero che si ritrovò Taro dietro facendole prendere un colpo dopo averle tastato il sedere

-Bastardo!-

Yume nuotò veloce fino ad raggiungere la riva per coprirsi e scappare ma appena uscì dall'acqua anche lui la prese e la buttò per terra mettendosi sopra e dandole dei baci sul collo

-Basta!!!- gridò lei chiudendo gli occhi spaventata
-Torna con me al clan- disse fermandosi per poi continuare a darle baci sul collo
-Mai!-
-Allora ti piace che io faccia così- disse acarezzandole il volto

Yume non perse tempo che riuscì a liberarsi con un calcio e vestendosi in fretta e furia scappò iniziando di nuovo a sudare.

Passò un mese come se fosse una routine e Yume iniziava veramente a non farcela più. Per l'ennesima volta venne catturata da Taro che come al solito si stava comportando come un maniaco, palpatine al sedere, baci sul collo, e strufinamento...

-Basta Taro!-
-Torna al tuo clan e facciamo pace... poi... forse non farò più così-
-Come forse?!?-
-Ci sto prendendo gusto a vederti soffrire in questo modo-
-Sei un malato mentale!-

Yume riuscì per l'ennesima volta a liberarsi e come ogni giorno riuscì a scappare via correndo veloce. Si fece notte e Yume iniziò a studiare un piano per far smettere Taro e pensò:

"Come si cura una persona malata? Con la medicina. E quale medicina si dà al paziente? La stessa medicina con cui il paziente ci guarì... come si dice: occhio per occhio dente per dente"

Lei andò a dormire e durante la notte sentì qualcosa di caldo appoggiarsi sopra di lei... Taro per l'ennesima (ennesima volta che scrivo ennesima) volta l'aveva bloccata ma questa volta quando iniziò a baciarla fece finta che le piaque con gemiti di "piacere"

-Vedo che ti piace allora non ti dispiacerà se continuo- disse malizioso

Yume iniziò a baciare con foga Taro che si divertì molto al fatto che lei finalmente contraccambiasse quello che lui cercava di farle capire

-Io non tornerò al clan ma sarai tu a non tornarci più e a fare un clan con me- disse lei fermandolo e mostrando degli occhioni da cucciolo ferito
-Yume... basta... io non sopporto più questa situazione! Non voglio essere così per il resto della mia esistenza! Ti supplico! Pensaci almeno... voglio che torni nel tuo clan così finalmemte la guerra finirà e potrò finalmente fare una cosa...-
-Ho paura Taro!!! Io ho paura dei tornare! Sono scappata per una sciocchezza che avrei potuto sistemare e invece fui sciocca, stupida!-
-Rimembri quale fu la sciocchezza? Quella che ti dovevi sposare con me... allora, torna con me dai nostri clan e diventa mia moglie così tutti dimenticheranno l'accaduto!-
-Nessuno dimenticherà... sopratutto io...-

Bruttissimo capitolo e mi sto chiedendo: perché continuo a scrivere se sto facendo capitoli sempre più corti e non ho più idee?
Un bacio a tutti e io vado a nanna :) Niky24

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Capitolo 18
*** The final boss ***


The final boss


Passarono pochi giorni e finalmente tornarono dai loro clan ma prima che potessero mettere piede nelle terre del clan degli inuyoukai Sesshomaru si parò d'avanti a loro

-Ma chi si rivede dopo anni dalla sua fuga- disse gelido
-Padre... sono tornata qua per far cessare le guerre dei clan e per farli finalmente unire e diventare più forti!-
-E dimmi allora Yume, da quant'è che sapevi delle guerre dei clan?-
-Da poco padre... Taro mi ha seguito e mi ha convinta a tornare- disse prendendogli la mano

Sesshomaru notò che sua figlia aveva paura delle sue possibili reazioni e così notando la mano intrecciata dei due aprì bocca

-Sei stata via per quasi anni e anni, sei fuggita perché non volevi sposarti con il ragazzo che adesso è accanto a te e ora mi stai dicendo che vi siete innamorati e volete fare la pace con i clan?!- disse ancora più gelido
-Signore... io chiedo la mano di vostra figlia!- rispose coraggioso Taro
-Quanto ci tieni a lei? Saresti disposto anche a batterti con me per avere la sua mano?- disse con aria di sfida
-Sì signore!-
-Allora combattiamo! E tu, Yume, non intervenire per nessun motivo-

"Non mi fa presagire nulla di buono" pensò Yume che si mise da parte

Sesshomaru sfoderò subito i suoi artigli avvelenati e iniziò a colpire ripetutamente ma Taro con la sua agilità riuscì a schivarli tutti

-Sarai anche bravo ad schivare i miei colpi ma voglio vedere come te la cavi con la forza! Attacca!- gridò

Taro iniziò a prendere distanza per preparare i suoi artigli, la loro caratteristica era che se si veniva colpito non si sentiva dolore ma piano piano toglievano l'energia dell'avversario. Colpo dopo colpo, Taro iniziò a stancarsi mentre Sesshomaru sembrava non perdere le forze quindi capì che avrebbe dovuto trovare il suo punto debole per poterlo colpire con gli artigli più volte. Gli ci volle mezzo secondo per calcolare il suo punto più a rischio e poi con un taglio netto e perfetto lo colpì ad un lato dell'addome facendogli perdere un po' di sangue.

-Ora voglio proprio vedere come farai ad attaccarmi come prima- disse Taro ridendo

Sesshomaru sentendo un poco del suo sangue gocciolare a terra perse il lume della ragione e iniziò ad attaccare ripetutamente anche con la moko moko che non si rivelò un completo disastro.

Dopo ore di battaglia Taro iniziò a non sopportare più la stanchezza, questa volta forse non sarebbe resistito a lungo e così dopo un'altro attacco che riuscì a colpirlo si ritrovò a terra.

Sudore, sangue, un po' di vomito tutti mischiati insieme a terra, Sesshomaru stette per dare l'ultimo colpo, quello decisivo quando Yume che ormai non sopportava più questa scena intervenì e fermò il padre ferendolo alla guancia.

-Ti avevo detto di non intervenire per nessun motivo-
-L'avresti ucciso! Renditi conto che l'avresti ucciso! Non riuscivo più a starmene con le mani in mano padre!-

Yume si inginocchiò accanto a Taro e gli fece poggiare la testa sulle sue gambe acarezzandolo come se fosse un cucciolo. Sesshomaru si rialzò da terra e camminò lentamente verso i due ragazzi stremati dalla battaglia e dall'orrenda vista

-Ora potete fare quello che volete... Taro... sei stato bravo in combattimento e hai ricorso molto alla strategia... Yume... sei stata così coraggiosa da affrontare pure tuo padre per salvargli la vita... spero viviate felici insieme-

Passò un mese e arrivarono le grandi nozze.

Passò una settimana e i due clan si unirono definitivamente.

Passarono nove mesi e arrivarono due gemelli.

Arrivò l'epoca moderna e nacque Kagome.

Non potremo mai sapere chi ha spinto Sesshomaru nel pozzo quella volta ma sappiamo solo che se lo ha fatto è perché sapeva cosa sarebbe successo dopo...
Grazie...



Fine fanfic... sì, mi dispiace molto che l'ultimo capitolo sia abbastanza breve ma ma ma adesso tra qualche giorno starterò due nuove fanfic per due mie amiche e infatti tutto sarà sempre incentrato su questo anime veramente stupendo che io adoro dal profondo del cuore <3
Un grazie a tutti quelli che hanno seguito la storia, un grazie a tutti quelli che mi hanno recensito, un grazie a tutti coloro che mi davano sostegno e un grazie a tutti coloro che almeno una volta hanno cliccato sulla mia storia per leggerla perché erano incuriositi dalla trama...
(Troppa dolcezza, n'altro po' e vomito xD)

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