La mia storia

di GiadaGioia2
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Nella vita mi sono sempre dovuta guadagnare ogni cosa,mai niente mi è stato regalato e quello che ho,l'ho dovuto stringere a me con unghie e denti.
Sono stata abbandonata da quelle persone che dovrebbero essere state la base principale della mia vita,ma mi hanno lasciata e ho sofferto tanto per questo,ma sapete cosa vi dico?La mia vita è perfetta anche senza di loro.
La loro assenza è stata colmata da mia nonna,la persona più importante della mia vita.
E' lei che mi ha insegnato a crescere, a portare rispetto,a essere educata,a non provare odio verso nessuno,ad apprezzare ciò che avevo e in particolare ciò che non avevo.
<< Sii felice di quel che hai piccola mia >>Mi diceva.
Nonna?...Io sono felice di quello che ho e se lo sono è anche grazie a te.
<< Vorrei darti di più >>Ripeteva.
Tu mi davi tutto nonna.
Non importava se arrivare a fine mese era difficile,se non c'era cibo per tutti i giorni...A me bastava sentire il calore del tuo amore.
Ti sei sempre vergognata di te stessa,perchè nonna?Perchè tua figlia ci ha abbandonate?Non lo fare,non è stata colpa tua.
Mia madre non mi ha mai calcolata...Non so il perchè ma me l'ha detto in faccia << Io non ti voglio bene >>.
Eppure ama le mie sorelle.
Anche io le amo...Amo Maria,la mia sorellona...Amo Gioia,il mio gioiellino piccolo e indifeso.
Ma perchè lei non ama me?Cos'ho fatto?Io...Eppure la amo.

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<< Anastasia,amore,siamo in ritardo dobbiamo andare >>.
Mi giro verso mio marito che mi guarda con la fronte corruciata.
<< Cos'è quello? >>Chiede.
Chiudo di scatto il libro e appoggio la penna sul comodino.
<< Niente un vecchio libro che ho trovato negli scatoloni >>.
<< Oh...Va bene,allora sei pronta?Siamo in ritardo già di mezz'ora >>Mormora uscendo dalla stanza.
<< Si,si arrivo >>.
Guardo un'ultima volta la copertina del libro e passo il dito sul titolo inciso nella copertina...
...La Mia Storia.

 

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Ma ciao!!
Rieccomi con una nuova storia.
Era già da un pò di tempo che pensavo di tornare a scrivere
qualcosa su Ana e Chriss ma non mi veniva niente in mente,poooi
mi sono detta << Perchè non scrivere la mia storia? >>.
Quindi,nel caso non si fosse capito,quella che leggerete è la mia di
storia solo che la racconto tramite Anastasia e nella mia non c'è Chriss a aiutarmi :(.
Quindi ogni cosa che si leggerà nei prossimi capitoli sono cose 
che sono successe veramente,tranne il rapporto dei 2 protagonisti
perchè quello sarà frutto della mia pazzia.
Carla e Ray,saranno i nomi dei genitori di Ana,ma siccome nel libro
 non si menziona la nonna e lei non ha sorelle ho deciso di mettere i veri nomi 
della mia storia.
Spero che questo prologo vi sia piaciuto ma in particolare spero vi piaccia
la storia.
(La storia sarà raccontata da Christian).
Baci,Giada.




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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


LA MIA STORIA

POV CHRISTIAN
10 anni prima...


<< Allora hai pensato a cosa fare per il tuo compleanno? >>.
<< No Mia...Non lo so >>Mormoro.
<< Dai!!Lo devi sapere,insomma è il tuo 18° compleanno >>.
<< Uguale a gli altri >>.
Si siede sconfitta dall'altra parte della tavola e mi fissa inbronciata con le braccia sui fianchi.
<< Non è giusto! >>.
<< Guarda che è il mio compleanno,sono io che decido...Quando compirai 18 anni farai quello che ti pare,ok? >>.
<< Uffa ma io non voglio aspettare altri 7 mesi! >>Borbotta.
<< Bhè allora modifica la carta d'identità >>Rispondo.
<< Ehi ragazzi! >>.
<< Ehi Matte >>.
Sposto la sedia facendo passare Matteo e tolgo di mezzo lo zaino in modo che riesca a far passare le ruote della carrozzina.
<< Chriss oggi andiamo a fare un giro al campo vero?Oppure qualche giro in skate,che ne dici? >>Chiede.
<< Dico che è perfetto >>.
<< Matte!Di a questo stupido che deve festeggiare il suo compl- >>.
Smetto subito di ascoltare la litarnia di mia sorella.
Matteo è il mio migliore amico.
E' sulla sedia a rotelle,ma un tipo più forte e coraggioso di lui credo non esista.
Non si fa di certo impedire solo perchè è costretto su una carrozzina anzi...La usa per rimorchiare.
Gli basta sfoggiare il suo fintissimo sorriso malinconico,inumidire i suoi occhi azzurri e far muovere tristemente la sua chioma castana e tutte le donne gli cadono ai piedi.
<< Woo ragazzi!! >>.
Elliott,come al solito,si siede violentemente sulla sedia e fa cadere lo zaino a terra come un sacco di patate.
<< Oggi arriva una nuova,dicono che sia un fica >>Mormora con fare cospiratorio.
Mi allungo sul tavolo quasi ad arrivare al suo volto e socchiudo gli occhi.
<< E allora? >>Chiedo piano.
<< Allora ragazzo è perfetta per te >>Risponde ovvio.
<< Tu sei un idiota >>.
Sbuffando si alza e si stavacca sulla sedia.
<< Mio caro ragazzo...Si vede che tu non hai mai visto una donna in vita tua se non la mamma e Mia...Vedi,ogni donna è diversa ma tutte hanno in comune una cosa...Sono gnocche >>.
<< ELLIOT!!Smettila noi siamo donne,ma anche esseri umani ma voi ci trattate con oggetti da ammirare e usare come si vuole,se ti sento un'altra volta parlare delle donne così un calcio ai maroni ti arriva >>Grida Mia.
Io e Matteo ci mettiamo a ridacchiare di fronte all'ennesima litigata di Elliot e Mia.

Driiiiiiiin

<< Vamos >>.

----
 


<< Che te ne pare? >>Chiede.
<< Non lo so Matte,se mia madre mi becca mi squarta vivo >>.
<< Ehh ma che esagerato,solo qualche birra,musica e qualche amico qua e là,che vuoi che sia...Grace non si arrabbierà >>.
<< Si certo,musica,amici,birra e ragazze semi nude che ti ballano intorno...Si mamma accetterà di sicuro >>.
<< Oh sento una punta di ironia nella tua voce Chriss >>Dice.
<< Noo ma che dici? >>.
Sposto un ragazzino che passa e faccio passare Matteo,prendo il mio zaino e ci immergiamo nel mare di studenti che esce dal liceo.
<< CHRISTIAAAAN >>.
Mi giro sentendo la voce chiara e squillante di Mia che mi chiama.
<< CHRIIIIIIIIIISS SIAMO QUA >>.
La noto quando inizia a sbracciarsi e mi avvicino insieme a Matte.
<< Oh finalmente...Allora ragazzi,vi voglio presentare Anastasia,la nuova studentessa nonchè la mia nuova compagna di classe >>Dice.
Solo ora noto la figura esile di una ragazza al suo fianco.
E' più alta di Mia ma almeno 10 centimetri più bassa di me,è magra ma con le curve al punto giusto,la pelle è rosa pallido e ha dei deliziosi capelli color mogano lisci ma con dei piccoli boccoli alle punte che sembrano molle.
<< Piacere Anastasia,ma chiamatemi Ana >>Sussurra.
I suoi occhi sono puntati dritti nei miei e io rimango subito folgorato da quei bellissimi occhi color cielo.
Le sue guance si colorano di un dalizioso color rosa quando le sorrido e le porgo la mano che subito afferra.
<< Io sono Christian >>.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


LA MIA STORIA
POV CHRISTIAN



<< Oggi Anastasia verrà a trovarci sai? >>Chiede Mia.
Quasi mi strozzo con la colazione quando sento quelle parole.
<< COSA!? >>.
Mia annuisce con noncuranza mentre continua a spalmare la nutella sulla sua fatta di pane.
<< Mh-mh,ieri ho chiesto a mamma di chiamare sua nonna per chiederle se oggi può venire qui e lei ha detto si >>.
<< Perchè ha parlato con sua nonna? >>Chiedo.
<< Abita con lei >>.
<< E i suoi genitori? >>.
<< Non lo so...Dobbiamo andare è tardi >>.
Prende veloce lo zaino e si dirige verso la porta.
<< Vamos chico! >>Esclama.
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<< Il tuo è facile dai,è un liceo musicale >>.
<< Guarda che anch'io studio quello che studi tu ma io faccio 8 ore di musica il pomeriggio >>.
<< Matte,tu non studi latino e psicol- >>.
<< Mia basta!Ogni scuola è difficile non c'è bisogno di farsi gara >>Borbotto.
<< Va beh  ma vuoi mettere la mia scuola confronto alla sua?Io studio latino,economia,psicologia,an- >>.
<< Mia,te lo chiedo perfavore: Chiudi la bocca,sei insopportabile >>.
<< Perchè tu allora?Sei sempre zitto e non te ne frega di nessuno >>.
<< Di me si,almeno lo speso cazzo >>Dice Matteo.
<< Matt!Modera i termini >>.
Sbuffa e lascia cadere a terra lo zaino che portava sulle gambe.
<< MIA! >>.
Mia sorella si gira verso la voce che la chiama mentre io continuo a scherzare con Matteo.
<< Ehi Anastasia,finalmente >>.
Al sentire il suo nome mi giro velocemente anch'io dando una gomitata allo zaino,che cade pesantemente a terra,e fisso Anastasia che di dirige verso di noi con andatura goffa e maldestra.
<< Dove ti eri cacciata? >>.
<< Ah lascia stare,questa scuola è un labirinto >>.
Sposta la sedia e si siede incrociando le braccia sul tavolo e nascondendoci la testa in mezzo.
<< Sono stanca,voglio morire >>Sussurra.
<< Eh eh,hai avuto lezione di ginnastica con la Moore,vero?Quella è un vero demonio >>Dice Mia.
<< Mio Dio,veramente! Dieci giri di pista in 10 minuti,cavolo...Quella pista è enorme! >>.
<< Dovrai abituarti,mi dispiace >>.
Indisturbate continuano a parlare mentre io e Matteo le guardiamo,o meglio io guardo solo Anastasia.
Cavolo,è proprio bella...
<< ...Stian! >>.
<< Mh,cosa? >>Sussulto.
<< Ti ho chiesto se ti va di portare Ana a fare un giro per Seattle,io non posso devo studiare per l'esame di economia,la Stewart sa essere un mostro quando vuole,per fortuna che un ragazzo della F mi ha detto alcune domande e so com- >>.
<< MIA!Finiscila!Stai zitta?Va bene,porto Ana a fare un giro >>.
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<< Sai che è carina? >>.
Spingo la carrozzina di Matteo fino al bagno,entriamo poi chiudo a chiave per evitare che qualcuno entri.
Con la scusa che Matt deve essere aiutato il bagno ho perso veramente un sacco di lezioni,e cuei poveri professori non si sono mai accorti di niente.
<< Chi? >>.
<< Anastasia >>.
Mi sermo subito e mi mi giro verso di lui.
<< Mh si,è veramante carina >>.
<< Carina?Cazzo hai visto che tette che ha? >>Chiede stupito.
<< Matteo,veramente dovresti riguardarti il linguaggio,Mia su questo ha ragione >>.
Mi guarda prima serio poi mi scoppia a ridere in faccia.
<< E da quando tua sorella ha ragione?Comunque,Mia ha d- >>.
Continua a parlare ma lo fermo quando mi arriva un messaggio proprio da mia sorella.
<< Parli del diavolo e spuntano le corna >>Mormoro.

Da: Rompi Palle
A: Me
Ore: 14.32
Fratellone,Anastasia non può uscire questa sera,suo nonno sta male e deve andare a trovarlo,quindi niente "appuntamento".
Non t'incazzare,ho sempre acceso il telefono quando c'è l'ora di Morrison,tanto il vecchietto non di accorge di niente.
Cmq dopo chiamo Ana e le chiedo se è libera per un'altro giorno,così potete uscire.
Pensi che non abbia notato come la guardi ;)

<< Allora? >>Chiede.
<< Non esco con Anastasia >>.
<< Mh non ti arrabbi se lo faccio io vero? >>.
Lo guardo storto.
<< Si,lo faccio quindi stalle lontano >>.
Dio,Anastasia che mi hai fatto in 2 giorni?

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