Say you love me {Dimmi che mi ami}

di KissMe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** CAP II ***
Capitolo 3: *** CAP III ***
Capitolo 4: *** CAP IV ***
Capitolo 5: *** CAP V ***
Capitolo 6: *** CAP VI ***
Capitolo 7: *** CAP VII ***
Capitolo 8: *** CAP VIII ***
Capitolo 9: *** CAP IX ***
Capitolo 10: *** CAP X ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


Dimmi che mi ami

Sharpay P.O.V.

-Levati!

Ordinai, camminando impettita lungo il corridoio, mentre tutti si scansavano per farmi passare. Un ragazzino spaventato corse via velocemente dando modo a me e Ryan di passare. Arrivai all’unico armadietto rosa di tutto il corridoio con le lettere “SE” dipinte in corsivo sulla lamiera. Inserii la combinazione e subito l’armadietto si aprì. Infilai la mia borsa e i libri nell’armadietto e presi a guardarmi  nello specchio, ammirando il mio riflesso e mettendo un altro po’ di lucidalabbra. Nello specchio riuscii a vedere Troy che arrivava dietro di me. Feci finta di non averlo notato e continuai a sistemarmi il trucco.

-Ehi Shar-Shar!

Mi salutò Troy chiamandomi con il nomignolo di quando eravamo bambini

-Ti ho detto di non chiamarmi così in pubblico!-

dissi digrignando i denti. Ryan sogghignò

-Levati quello stupido sorrisetto dalla faccia!-

lo rimproverai. Immediatamente Ryan abbassò lo sguardo e rimase a fissarsi le scarpe.

-Beh…a quanto pare qualcuno non è di buon umore oggi eh!-

constatò sfoderando il suo sorriso da un milione di dollari. Non riuscii a trattenere un sorrisetto, il suo sorriso era così contagioso. Improvvisamente sentii che mi mancavano i vecchi tempi quando eravamo solo io e Troy. Eravamo i migliori amici di…beh di sempre. Le nostre madri frequentavano insieme un corso di yoga tutti i Venerdì e noi venivamo trascinati in una specie di asilo, poi dopo la lezione di yoga ci portavano alla nostra gelateria preferita. Passavamo tutto il pomeriggio sulla casa sull’albero che suo padre aveva costruito per lui e parlavamo del più e del meno. Lui conosceva tutti i miei segreti…tranne uno. Troy mi piaceva molto più di un semplice amico. Tutti l’avevano capito, perché lui no? Ho cercato di farglielo capire diverse volte il primo anno di superiori, ma ogni volta lui scoppiava a ridere. E adesso c’è quest’altra ragazza…e tutti dicono che a lui piace. E anche a lei piace Troy. Come si chiama…? Grace? Gwen?

-Hey Gabriella!

Urlò Troy sporgendosi oltre la mia spalla. Ah giusto Gabriella. Mi incupii non appena lui urlò il suo nome con quel tono così dolce

-Hey Shar, hai già conosciuto Gabby? E’ adorabile-

Troy sorrise facendole cenno di avvicinarsi. Dannazione! Io non volevo conoscerla. Presi il cellulare e lo aprii facendo finta di parlare con “Casper” il fantasmino immaginario

-Pronto? Come?! Sì arrivo subito, ok, ciao

dissi fingendo che la chiamata di “Casper” fosse urgente.

-Hey Troy, è meglio che vada. La conoscerò un’altra volta ok?

Dissi sbattendo l’anta dell’armadietto e afferrando Ryan per un braccio

-Hey Troy!

Esclamò quella Gabby avvicinandosi a lui

-Shar, aspetta…lei è Gabriella Montez…viene da…-

Troy iniziò a parlare, ma io ero già andata via di corsa

-Shar?!-

-Lasciami andare!

Piagnucolò Ryan cercando di liberarsi dalla mia presa. Lo lascia andare e sospirai affranta

-Se ti piace raggiungilo e diglielo-

-Cosa?!-

esclamai

-A me NON piace Troy Bolton-

dissi a voce troppo alta. Tutti si fermarono a guardarmi

-Andatevene, cani!-

imprecai, infastidita dal fatto che Ryan avesse capito perché me ne ero andata così di fretta.

-Certo che no, Shar-

disse Ryan ridendo

-Ti conosco da quando sei nata! Conosco ogni tua espressione, quando menti, quando ti senti in colpa, quando sei triste o felice. So quando ti piace qualcuno o lo ammiri. C’è una piccola differenza, lo sai. E quando parliamo di Troy Bolton, è ovvio che è la prima

-Beh ti sbagli, non mi è mai piaciuto Bolton, e non mi piacerà MAI-

dissi enfatizzando l’ultima parola

-Ecco la tua faccia da menzogna-

sghignazzò Ryan.

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Capitolo 2
*** CAP II ***


Sharpay P.O.V.

-Hey!-

Una voce fastidiosa e dolce mi salutò mentre stavo spazzolando i miei riccioli biondi riflessa nello specchio dell’armadietto-

-Sei Sharpay giusto?-

mi voltai e mi trovai davanti Gabriella. Bleah! Può essere più fastidiosa di così?

-Cosa?-

chiesi sgarbata.

-Uhm…-

iniziò avvertendo la mia ostilità

-Non siamo riuscite a presentarci ancora e Troy lo vorrebbe tanto, sai, lui parla sempre di te e di che buona amica sei e cose co…-

-Ferma!-

la zittii

-Io non sono solo una “buona amica” . Io sono la sua migliore amica, da sempre.

La corressi beffarda. Chiusi di scatto l’armadietto e feci un passo verso di lei

-E visto che tu sei nuova qui, signorina “So-Tutto-Io”, perché non te ne vai da mammina e non torni più?

-Come?-

chiese confusa

-Uhm…ma tu sei Sharpay, giusto?-

Deve essere sorpresa, povera ragazzina. Troy deve avermi elogiata così tanto, e non sa che il carissimo Troy invece è amico di una grandissima stronza. Sorrisi a me stessa.

-E tu devi essere quella stronzetta sfigata di cui Troy parla sempre, giusto?

Replicai

-Perché sei così cattiva?-

-Perché sei così cattiva-

La imitai usando un tono infantile e dolce. Un attimo dopo fummo raggiunte da Troy

-Hey Gabs, come va?-

la salutò ignorandomi completamente. Diedi un colpo di tosse

-Oh…hey Shar-shar”

mi salutò sorridendo raggiante.

-Cosa ti ho detto a proposito di “Sha-Shar”?

ringhiai. Lui mi sorrise innocentemente

-Allora…di che parlavate voi due?-

chiese allegramente

-Niente di particolare-

mi affrettai a rispondere

-Comunque, sono in ritardo per la prima ora. Ciao Troy. Ciao…Gabs

-Ciao!

Troy sorrise salutandomi con la mano. Gabriella era rimasta accanto a lui, tranquilla, mentre guardava i suoi libri.

Grrr, spero si sia levata quell’espressione da innocentina, mi sto innervosendo…oh aspetta, lo sono già!

Mi chiusi la porta alle spalle e pigiai il tasto rosso della segreteria telefonica

-Hey Shar, non sarò a casa per cena, dillo a mamma per me

primo messaggio letto, ovviamente era Ryan.

-Shar-Shar! Ops…hey Sharpay. Questo Sabato c’è una festa in piscina a casa mia. Vuoi venire? Tutte ci saranno le solite persone, beh sai, Chad, Taylor, Kelsi, Jason, Zeke, oh e può venire anche Ryan. Ah già, ci sarà anche Gabriella. Ok ora devo andare, Gabby vuole andare a fare shopping. Sai, mi ricorda un po’ te! Ahahah, mandami un messaggio!

La voce melodiosa di Troy riempì la mia stanza, e sentire la voce di Gabriella che lo chiamava faceva diventare fastidiosa anche la sua. Avrei voluto che quella ragazza scomparisse.

-Shar! Ho la canzone pronta per il talent show, è fantastica! Comunque, andrai alla festa di Troy? Potrei fartela sentire lì! Richiamami

disse la voce di Kelsi

-Nessun nuovo messaggio

Presi un paio di pantaloncini cortissimi e una T-shirt con scritto “Bitch” (stronza). Sorrisi a me stessa, afferrai l’accappatoio, pronta a tuffarmi in un bel bagno caldo con tante bolle. Passando davanti alla mia scrivania piena di foto, ne presi una di me e Troy all’asilo quando avevamo solo 3 anni. Sorrisi e la ributtai sulla scrivania. Tristezza e delusione si impadronirono di me. Presi il cellulare e iniziai a pensare ad un piano. Cosa spingerebbe Troy a volere me, invece di Gabriella? Pensai e ripensai, quando alla fine sorrisi diabolicamente

-Gelosia

sussurrai. Quella parola uscì dalla mia bocca nello stesso istante in cui mi passò per la mente. Guardai il piccolo display e scrissi

Ovvio che ci sarò alla tua festa, perché non dovrei? Ah già, posso portare un amico? Rispondi, ci vediamo

Xoxo

Sharpay

Richiusi il cellulare con uno scatto e aspettai una risposta. Riaprii il telefonino per rispondere a Kelsi. Nah, Troy è più importante. Sorrisi e mi immersi nella vasca piena di schiuma.


RINRAZIAMENTI:

Faboulos95:
Eccoti accontentata, spero ti piacci aanche questo capitolo...ma il bello deve ancora arrivare

armony_93: Ma caVa lo sai bene anche te che mi sei mancata un sacco, ero stata traviata dalla twilight mania...ma sono guarita!! XD
Comunque come ti ho già detto in msn questa è la traduzione di una ff inglese che mi è piaciuta da morire, perciò devo seguire quella storia. La ficcy con Chaddino arriverà al più presto, purtroppo ultimamente ho poco tempo...kiss

Tay_: Amour!! Come ho detto ad armony non posso cambiare la storia, ma non dirmi che ti sei convertita alla troyella eh!! Potrei non rivolgerti più la parola ù.ù...e comunque un  po' di troyella c'è anche se non in senso positivo, ma vedrai.

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Capitolo 3
*** CAP III ***


Salii sugli spalti dove stavano seduti i ragazzi della squadra di Football e assunsi la solita aria maliziosa e affascinante.

-Hey ragazzi!-

li chiamai sorridendo dolcemente. Li squadrai uno per uno alla ricerca del più carino del gruppo.

-Oh…hey Sharpay!-

esclamarono in coro visibilmente shokkati dal fatto che mi degnassi di parlare con loro. Feci un sorrisetto appena notai Jake, il giocatore più figo della scuola per cui avevo una cotta quando ero più piccola…e secchiona. Ma adesso sono troppo bella per essere rifiutata da lui, no? Sorrisi tra me e me e andai verso di lui.

-Hey Jakey-

dissi. Gli altri ragazzi lo fissavano invidiosi

-Posso parlarti un secondo?-

-Oh…certo, penso di sì. Cioè volevo dire sì, decisamente-

balbettò per poi sorridere debolmente. Lo trascinai in un angolo e gli sorrisi

-Troy da una festa in piscina domani sera. Vuoi venire?-

mi fermai come fosse una pausa teatrale per dargli il tempo di metabolizzare la cosa

-Sai, come mio…ragazzo?-

gli sfiorai lentamente il petto.

-Wow-

ridacchiò debolmente

-Mi stai chiedendo di uscire con te? Ma certo che sì!-

esclamò euforico. Ma di colpo si fermò

-Cioè volevo dire, sì…certo…figo!!-

-Perfetto. La festa inizia alle 19. Vieni a prendermi alle 19.30-

gli spiegai, ma mi fermò subito

-Ehm, Sharp…le 19.30, perché? Arriveremo in ritardo-

puntualizzò. Lo guardai torva

-Sveglia!! Mai sentito parlare del ritardo delle star? Voglio che l’attenzione di tutti sia su di noi quando entreremo-

sorrisi perfida

-Figo! E’ una mossa astuta da parte tua-

ridacchiò debolmente. Roteai gli occhi. Ma per favore, non mi è più piaciuto Jake dopo che mi ha respinta il prima anno di superiori. Beh, ha avuto una ragazza subito dopo, ma quella snob di Cheryl non era adatta a lui. Oh beh, il passato è il passato.

-Vabbè-

Mandai di nuovo gli occhi al cielo parlando con il mio tono gelido.

-Saluti!-

esclamai cambiando tono e sorridendo mentre me ne andavo.

-Ok Kels, voglio mettere qualcosa di raffinato, ma anche casual. Qualcosa che faccia crollare Troy ai miei piedi-

dissi al telefono euforica. Ero al negozio Forever 21, a passo spedito andai verso la rella con tutti i vestiti appesi. Presi un tubino con fantasia scozzese e feci una smorfia.

-Non c’è nulla qui!!-

-Calmati Shar-

disse Kelsi ridendo

-Prova a cercare ancora. E controllerò cosa metterà Gabby così non vi vestirete nello stesso modo, ok?-

-Grrr, ora anche tu la chiami Gabby-

piagnucolai scherzosamente

-Ok allora scrivimi quando hai scoperto qualcosa-

riattaccai. Kelsi era la mia migliore amica assieme a Troy e Ryan. Lo so è strano immaginarsi la Regina di Ghiaccio che ha degli amici. I miei occhi avvistarono un vestito rosso a pieghe con un profondo scollo a V. Attirava l’attenzione ed era..speciale. Perfetto. Subito dopo il mio telefono vibrò

-Hey Shar, Gabriella indossa un vestito rosso a pieghe con un profondo scollo a V, preso da Forever 21. Non so, sembra un vestito più adatto a te. Non le sta per niente bene! Spero tu non abbia scelto lo stesso vestito. Baci Kelsi-

Ringhiai. Quella ragazza doveva andarsene. Misi via il vestito e ricominciai guardarmi attorno. Gironzolai per il negozio, nervosa e demoralizzata. In quel momento vidi il vestitino perfetto. Un vestito corto, in chiffon, di un blu non troppo acceso e con del grigio chiaro. Aveva una leggera gradazione di colori e lo chiffon svolazzante da una parte dava quel tocco di eleganza eterea all’abito. Aveva anche una collana che si lega stretta al collo. Afferrai quel pezzo di paradiso e entrai nel camerino. Mi stava a pennello. Non solo avrebbe fatto cadere Troy ai miei piedi, ma l’avrebbe allontanato del tutto da Gabby. Digrignai i denti al pensiero del suo nome per poi guardarmi di nuovo allo specchio. I miei riccioli biondi correvano lungo la schiena dando al vestito una graziosa cornice. La mia smorfia divenne un sorriso. Perfetto!

SCUSATE SE NON RINGRAZIO PER BENE, MA SONO DI FRETTA!!

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Capitolo 4
*** CAP IV ***


Sharpay POV

Legai i capelli in una perfetta coda di cavallo e iniziai a truccarmi. Dopo venti minuti di preparazione, mi guardai di nuovo allo specchio. Il trucco era leggero, adatto ad una festa in piscina, ma era anche sfumato e soprattutto sexy…dava quell’idea di “Sai che mi vuoi”. I capelli erano lisci e finivano con piccole onde che davano quel tocco di semplicità, ma allo stesso tempo di raffinatezza a cui puntavo. Uscii dalla cabina armadio e mi ammirai nello specchio gigante. Indossavo il vestitino sopra un paio di leggings che esaltavano le curve, accompagnato da un paio di sexy decoltè in vernice, dal tacco vertiginoso con un fiocco in seta. Sotto indossavo un bikini di Louis Vuitton con stampa a ciliegie…era il preferito di Troy. Guardai l’ora 7.15. Perfetto

Bzzzz.

Il telefonino vibrò. Aprii lo sportello ricoperto da strass rosa e lessi un nuovo messaggio

Hey Shar, non ti vedo. Dove siete tu e il tuo ospite misterioso? ; ) Troy

Sghignazzai e richiusi lo sportellino. Sorrisi mentre ammiravo nuovamente il mio riflesso perfetto. Certe cose sono peggiori dell’attesa, Troy. Mi spruzzai un po’ del mio Chanel No.5…anche questo è il preferito di Troy.

Lanciai un’occhiata all’orologio per la diciottesima volta, gemetti rassegnata. Erano le 19.32, Ryan era andato alla festa già da un’ora e mezza. Mi sedetti sul dondolo fuori da casa mia e mi trovai a pensare a Troy. Io e Troy giocavamo sempre su questo dondolo, lo facevamo diventare il nostro parco giochi, la nave dei pirati, un palcoscenico, tutto quello che ci passava per la testa. Ora, seduta su questo dondolo, l’immagine del ricordo inizia a farsi sfuocata e traballante man mano che le lacrime si fanno spazio. Stavo perdendo la spalla su cui piangere, il mio migliore amico, l’amore della mia vita. Solo allora, Jake arrivò davanti a casa mia, strappandomi dai miei pensieri. Scattai in piedi e marciai verso la sua auto, infuriata.

-Perché ci hai messo tanto?-

sbottai rabbiosa entrando nella sua vecchia Toyota, subito venni colpita da un odore di muschio e persone vecchie. Presi il mio Chanel No.5 e iniziai a spruzzarlo attorno a raffica.

-Ehm Sharpay, io odio i profumi…e sono in ritardo di soli due minuti. Rilassati-

rise lievemente. Mandai gli occhi al cielo

-Zitto e parti-

ordinai. Ingranò la marcia e partì

-Ah a proposito…stai benissimo-

sorrise tenendo gli occhi incollati alla strada.

Entrai in quella casa così familiare, dove avevo passato 12 anni della mia vita. Il Dj aveva messo “Please Don’t Stop The Music” di Rihanno e tutti stavano mangiando, ballando e divertendosi in piscina. Appena vidi Troy ridere con Gabriella, afferrai la mano di Jake che sull eprime sembrò un po’ shokkato, ma si abituò subito all’idea. Troy era stupendo, indossava una maglietta grigia, semplice a mezze maniche che gli risaltava i muscoli. Sopra una camicia un po’ lunga e sbottonata e una giacca dei Wildcats sopra tutto. I jeans erano grigi e stretti e ai piedi aveva un paio di Converse alte sulla caviglia. Mi vide arrivare e mi rivolse il suo famoso sorriso da un milione di dollari. Mi fece cenno di avvicinarmi. Annuii e mi trascinai dietro Jake portandolo via da quegli idioti dei suoi amici con cui stava scherzando.

Troy’s P.O.V

Wow, quella è Sharpay? Era bellissima! Mi ci volle un attimo per focalizzare cosa indossava. A confronto con il vestito rosso di Gabriella lei era un 10.5, mentre Gabriella solo uno 0.5. Incrociò il mio sguardo e le feci cenno di avvicinarsi.

-Hey Troy-

mi sorrise. Oddio quel sorriso!

-Hey Shar-Shar”

le sorrisi stuzzicandola. Mi lanciò un’occhiataccia. I miei occhi scivolarono sul ragazzo accanto a lei. Ma chi diavolo…?

-Questo è Jake, il mio appuntamento di stasera. E come diresti tu, il mio ospite speciale-

iniziò come se mi avesse letto nel pensiero

-Dovresti conoscerlo. E’ il vice capitano della squadra di football della East High-

-Heilà!-

mi salutò lui

-Hey-

dissi di rimando, visibilmente a disagio. Da quando Sharpay si interessa ai giocatori di football? Concentrai di nuovo la mia attenzione su Sharpay

-Comunque, Shar, vi conviene andare a cambiarvi, tra poco facciamo tutti un tuffo in piscina-

-Ok ci vediamo-

mi disse, ci scommetterei che aveva la testa altrove. Ma dove? Perché si comportava così? Cercai di scacciare quei pensieri mentre la vedevo allentarsi mano nella mano con Jake.

-Hey Troy…c’è qualcosa che non va?-

Mi chiese Gabriella sedendosi accanto a me

-Come?-

scacciai tutti i pensieri su Sharpay e mi concentrai su Gabriella. Era un po’ difficile da fare. Avevo bisogno di stare un po’ da solo per riordinare le idee

-Nulla-

-Ok-

sorrise

-Io e Ryan volevamo fare un tuffo in piscina…vuoi venire?-

-No-

risposi

-Aspetterò Sharpay e Jake-

-Oh-

mormorò guardando a terra. Che strano, ogni volta che nominavo Sharpay diventava strana.

-ok allora-

se ne andò salutando le persone che incontrava. Corsi di sopra per cambiarmi. Solo allora sentii Sharpay parlare con Jake, stava sghignazzando.

-Stai bene! Non fare il modesto-

rise. Poi sentii solo silenzio. Girai l’angolo e li vidi intenti a baciarsi (e non solo) nel corridoio, appena fuori dal bagno. Mi sentii come se mi avessero dato un pugno nello stomaco, o peggio come se mi avessero trafitto il cuore con un coltello. Cercai di farmi notare, ma non si accorsero della mia presenza. Finsi di tossire

-Oh-

mormorò Sharpay arrossendo

-Hey Troy-

era bellissima con il mio bikini preferito, quello con le ciliegie…e aveva un buonissimo profumo, Chanel no5, il mio preferito. Jake indossava un paio di bermuda a righe bianche e rosse.

-Hey-

dissi di rimandi. La fissai nei suoi occhi color caramello, sembrava così innocente, più o meno come la Sharpay di 12 anni fa. Mi sorrise e mi disse che andava in piscina. Se ne andò via con Jake ridendo e civettando, e io mi sentivo vuoto e perso come non ero mai stato. Solo allora realizzai una cosa. Qualcosa di cui non ero pienamente sicuro, ma che era in me da 12 anni. Ero innamorato di Sharpay Evans.

RINGRAZIAMENTI

armony_93: Sì in effetti un è un po' troia Sha, ma infondo è uno dei tanti aspetti che ce la fanno amare no? Dai vedrai che ti ricrederai su Jake, più avanti...comunque quando dici che sono mitica ecc ecc ti rispondo come direbbe Sharpay "Uhm...lo so!" XDXDXD

Tay_: Come vedi Troy ha capito, ma non quello che doveva capire XD Avranno da penare ancora un poco e come ho detto ad Armony ti ricrederai davvero su Jake

Fabulous95: Eeeeecco un nuovo capitolo, questa ficcy va veloce ci metto un attimo a tradurre XD...kiss

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Capitolo 5
*** CAP V ***


Troy POV

No no no no no, come poteva piacermi la mia migliore amica? E poi lei ha un ragazzo e io voglio che sia felice…

-Hey-

una voce familiare mi salutò. Mi girai per trovarmi davanti Gabriella in un due pezzi rosso. Era mozzafiato, ma non quanto lo era Sharpay in quel bikini con le ciliegie…O Mio Dio! Perché sto pensando a Sharpay in questo modo? Lei è solo la mia migliore amica che ha già un ragazzo.

-Un penny per i tuoi pensieri?-

chiese Gabriella con il capo inclinato da una parte

-Nah-

sorrisi appena

-Stavo solo pensando. Che ci fai qui comunque? Pensavo fossi in piscina con Ryan-

-Sì, ma…ho dimenticato…la crema solare-

mi rispose mentendo spudoratamente.

-Crema solare…? Gabs, non c’è il sole-

le feci notare roteando gli occhi. E io che credevo che la tonta fosse Sharpay!

-Come? Oh, giusto. Beh allora, avanti sputa il rospo, Wildcat. Stiamo per iniziare a giocare a polo…in acqua-

sorrise debolmente cambiando argomento.

-Polo acquatico? Sharpay gioca?-

chiesi. Gabriella si incupì. La guardai interrogativo

-Sì-

rispose calma. Sorrisi tra me e me. Avevo un piano.

Sharpay POV

-Smettila di mangiare come un maiale-

rimproverai Jake. Mandò giù il boccone e mi guardò offeso. Mi sentii in colpa, ma decisi di lasciar perdere

-Shar…-

iniziò improvvisamente

-Che vuoi?-

sbottai

-Perché mi hai baciato senza preavviso?-

mi chiese

-Chiudi il becco, perché…-

mi bloccai appena vidi Troy scendere dalle scale, teneva per mano Gabriella. Mandai gli occhi al cielo. Era il momento di mettere in atto il mio piano.

-Perché eri irresistibile-

sussurrai e lo tirai a me per baciarlo appassionatamente. Jake cercò di ribellarsi per un istante, ma alla fine cedette. Potevo sentire gli occhi di Troy puntati addosso e mi staccai da Jake. Come pensavo Troy si stava avvicinando. Cinsi la vita di Jake con un braccio e lui sorrise contento

-Hey Shar-

mi salutò Troy. Sembrava stranamente allegro. Doveva aver funzionato.

-Ciao-

dissi di rimando fingendo che non me ne importasse nulla. Guardai Jake assumendo uno sguardo languido. Lui continuava a mangiare…bleah!

-Stiamo per iniziare una partita di polo acquatico, vuoi venire?-

chiese Gabriella educatamente. Ero strabiliata e immagina che avesse capito il mio piano. Davanti a Troy non potevo essere cattiva con lei.

-Certo-

risposi con un grande sorriso

-Andiamo, tesoro-

dissi trascinandomi dietro Jake. Troy sembrava a disagio e io ne ero contenta. E’ questo che si prova ad essere gelosi, Bolton. Questo è ciò che mi hai fatto passare in questi…quanti? 10 anni? Anche da ragazzini tu flirtavi con qualsiasi bella ragazza. Io facevo sul serio, ma tu hai mandato tutto all’aria. Ora pagane le conseguenze, Bolton.

Appena arrivai a bordo piscina, pronta per entrare, Jake mi spinse dentro e io caddi in acqua riemergendone fradicia

-Jake!!-

sbraitai

-Scusa tesoro-

sorrise innocentemente. Si immerse e rispuntò alle mie spalle cingendomi la vita con le braccia. Troy digrignò i denti e io decisi di perdonare Jake. Oh come avrei fatto senza quel ragazzo. Troy afferrò Gabriella e la gettò in acqua dolcemente, ridendo anche lui. Gabriella annaspò in cerca d’aria

-Troy Bolton-

sbraitò anche lei fingendosi tutta carina. Mandai gli occhi al cielo per il fatto che Gabriella continuava a comportarsi come la signorina “voglio le stesse attenzioni di Sharpay” e perché Jake mi stava mordicchiando l’orecchio da dietro.

-Smettila Jake-

lo avvertii. Immediatamente si allontanò da me e andò a parlare con i suoi amici. Mi girai e vidi Troy ridere a disagio e immergersi in acqua. Mi sentii il viso bollente. Forse per il fatto che Troy stava ridendo con Gabriella e non con me, o forse perché faceva veramente troppo caldo. Stupido effetto serra! Ma credo che sia la prima ragione anche perché tremavo in quella piscina gelida.

-Hey Shar, hai freddo? Vuoi entrare?-

chiese Jake. Lo guardai e mi sentii in colpa come non ero mai stata. Non potevo più continuare così.

-Jake…puio venire un attimo con me…da qualche parte?-

chiesi guardando la piscina azzurra

-Devo parlarti…in privato-

Mi sorrise dolcemente e annuì. Entrammo nel bagno del secondo piano e chiusi  a chiave la porta

-Cosa c’è?-

chiese Jake appoggiandosi al lavandino.

-Jake, io…-

sospirai pesantemente. Lui sollevò le sopracciglia come per spingermi a continuare

-Stogiocandoconituoisentimenti-

mormorai così velocemente che lui dovette avvicinarsi di più a me

-Come Shar? Non ti ho sentita-

chiese confuso. Sospirai di nuovo.

-Ho detto che non posso più continuare Jake…a me piace Troy-

dissi, questa volta più lentamente

-E sto giocando con i tuoi sentimenti-

lo guardai negli occhi e subito dopo spostai lo sguardo. Jake fece una smorfia

-Avevo intuito che qualcosa non andava-

ridacchiò grattandosi la nuca

-Cioè ogni volta che nei paraggi c’era Troy eri così carina con me, ma quando non c’era…-

-Lo so, lo so, mi dispiace davvero tanto Jake. Saprò farmi perdonare, prometto-

dissi mordendomi un labbro

-Ma per ora, ti prego, mi faresti un favore?-

chiesi. Lui annuì

-Qualunque cosa, Shar-

sorrise

-Fingi di essere il mio ragazzo, ti prego. Mi piace davvero tanto…ma ora è tutto preso da Gabriella. Lo rivoglio indietro, devo riaverlo-

tirai su col naso. Jake mi accarezzò dolcemente un braccio

-Certo-

sorrise

-La regina di ghiaccio deve sempre avere cio che vuole, no?-

disse, non capii se lo diceva per scherzo, ma ci rimasi male

-Sono davvero così stronza?-

brontolai. Jake sgranò gli occhi

-No, no, no-

disse velocemente

-Shar, non intendevo in quel senso-

feci una smorfia e annuii

-Ora usciamo e scacciamo quella Gabriella, ok?-

mormorò. Sorrisi. Non posso credere di non averlo visto prima. Jake è un ragazzo così dolce. Cosa mi era preso per trattarlo in quel modo? Cosa c’è di sbagliato in me, io sono davvero tutto questo? Sospirai e seguii Jake al piano di sotto

-Va tutto bene Shar?-

mi chiese, la preoccupazione dipinta sul suo volto. Accennai un sorriso

-Sì, perché non dovrebbe?

Risposi.

Troy POV

Doveva essere tutto il più preciso possibile. Quel piano doveva funzionare. Guardai verso Gabriella che rideva con Kelsi e Taylor. Mi sentii colpevole, ma dovevo farlo. Appena vidi Sharpay scendere le scale al seguito di Jake, mi assicurai che stesse guardando e strinsi Gabriella tra le mie braccia baciandola. All’inizio Gabriella non reagì, ma alla fine ricambiò il bacio. Quando il bacio iniziò ad essere troppo intenso la spinsi via e cercai Sharpay con lo sguardo

-Troy…?-

chiese Gabriella, ovviamente shokkata. Spostai l’attenzione su di lei. Stava sorridendo come se avesse vinto il primo premio di un talent show.

-Scusa, volevo solo…-

cercai di spiegare il bacio improvviso. Lei mi fermò premendo un dito sulle mie labbra. Mi sorrise maliziosa e mi trascinò fuori dalla piscina.

-Andiamo-

sorrise spingendomi su per le scale. Mi sentivo confuso e in quel momento vidi Sharpay parlare con Jake. Rideva, ma potevo vedere la tristezza nei suoi occhi. Insomma, sono stato suo amico più di quanto possiate immaginare. Gabriella posò una mano sulla mia spalla e io tornai a guardarla

-Troy?-

-Scusa-

mi scusai di nuovo. Mi sforzai di sorridere

-Andiamo-

Lo sapevo, io e Sharpay non saremmo mai stati insieme. Lei ama Jake…credo. L’unica giusta per me è Gabriella. Lei è dolce, carina, divertente e intelligente. Gabriella mi baciò ancora. Oh sì e anche mooolto interessata a me.

Sharpay POV

Non riuscivo a concentrarmi sulla festa dopo aver visto Troy e Gabriella che si baciavano nella piscina. Dopo tutto quello che ho fatto, che dannato spreco di tempo. Jake mi aveva vista che guardavo verso di loro e mi diede un abbraccio di conforto. Ora eravamo seduti al bar installato nel giardino e bevevamo un Martini dietro l’altro.

-Avanti Shar-

cercò di confortarmi e mi levò di mano il mio quarto bicchiere. Ridacchiai debolmente. Ma che cazzo? Che diavolo c’era di sbagliato in me? Mi guardai attorno alla ricerca di Troy e lo vidi salire le scale con Gabriella. Catturai il suo sguardo, ma lui si distrasse non appena Gabriella lo baciò. Il mio cuore andò in pezzi. Finii l’ennesimo bicchiere di Martini e ne chiesi un altro. Jake mi portò via dal bar e mi portò di sopra per farmi riprendere. Barcollai ubriaca su per le scale e mi appiccicai al muro del corridoio. Osservai le foto appese al muro e il mio sguardo cadde su una di me e Troy da piccoli. Lacrime scesero dai miei occhi, non potevo resistere. Dovevo parlare con Troy. Appena Jake entrò nel bagno per prendere delle salviettine, colsi l’occasione e andai verso la stanza di Troy. Mi fermai di fronte alla porta e feci un respiro profondo. Nonostante avessi la mente annebbiata e la testa pesante sapevo benissimo cosa dovevo dire e fare.

-Troy io…-

iniziai aprendo la porta senza aver bussato. Era sempre stata un’abitudine da 14 anni a questa parte.

-Che cazzo…?-

spalancai gli occhi orripilata appena vidi Troy e Gabriella mezzi nudi nel letto. Troy saltò via di scatto da Gabriella con addosso solo i suoi boxer rossi di Calvin Klein. Gabriella si coprì con il lenzuolo e arrossì.

-Shar!-

esclamò lui

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Capitolo 6
*** CAP VI ***


Sharpay's P.O.V

Corsi giù per le scale e afferrai il mio vestito mentre correvo (Sharpay era in costume xD). Stupido vestito, stupido piano, stupida, stupida Sharpay che le piace, no ama Troy Bolton. Come ho potuto entrare? Li ho visti baciarsi prima, era ovvio che sarebbero finito col farlo. Stupida, stupida…

-Sharpay!-

sentii Jake chiamarmi. Lo ignorai e mi intrufolai tra la marea di gente. Tutti sembravano essersi dimenticati della piccola, distrutta, bionda Regina di Ghiaccio. Regina di Ghiaccio. Ecco come mi chiamano tutti. Come potrebbe Troy Bolton innamorarsi di una Regina di Ghiaccio? Sveglia Sharpay. Mi asciugai le lacrime e il trucco si sciolse come se fossi appena uscita da una festa di Halloween. Continuai a correre e correre, non sapevo dove stavo andando. Solo allora il mio cellulare suonò due volte

Shar dove sei? Avanti non farmi questo- Jake

Hey Shar…dobbiamo parlare. Ti prego. Richiamami o incontriamoci alla casa sull’albero dietro casa mia. Ti aspetterò lì finchè non sarai arrivata. Ti prego. Mi dispiace davvero tanto- Troy

Questa volta le lacrime presero a scendere copiose. Tremavo, ero ancora in bikini. Mi sedetti sul bordo del marciapiede, singhiozzando incontrollata…il mio telefono iniziò a suonare

We said let go
But I kept on hanging on
Inside I know it's over
You're really gone
It's killing me
'cause there ain't nothing
That I can do

Amavo Troy Bolton, ma allo stesso tempo lo odiavo. Lo odiavo per avermi fatta sentire così

Baby, I stay in love with you
And I keep on telling myself
That you'll come back around
And I try to front like "Oh well"
Each time you let me down

Gemetti forte. Ma certo, mi aveva detto che non sarebbe mai uscito con un’amica stretta perché temeva di poterla perdere

See I can't get over you now
No matter what I do
But baby, baby
I stay in love with you

Gemetti di nuovo e aprii il cellulare

-Shar! Oh grazie al cielo, dove sei?-

chiese Jake, sembrava disperato

-Jake?-

sussurrai tremante

-Io…non so dove sono-

-Dio Shar! Perché non mi hai risposto quando ti chiamavo?-

mi rimproverò. Rimasi zitta

-Guarda, scusa. Ho avuto troppa…non importa, vengo a prenderti. Da che parte sei andata?-

mi guardai attorno in cerca di una segnalazione

-Oh…sono in Rose Avenue-

gli risposi

-Perfetto, resta lì-

riattaccò e io feci lo stesso, ma le lacrime continuavano a scendere

Troy's P.O.V

-Shar-

esclamai. Oh cazzo, che cosa ho fatto? Guardai Gabriella sul letto, era confusa. Jake entrò nella stanza e ci vide, scosse la testa

-Bel lavoro Troy. Davvero grande-

mormorò. Di che stava parlando? Mi rimisi la maglietta e i jeans e lo affrontai

-Di che stai parlando?-

chiesi afferrandogli un braccio. Lui era al telefono, naturalmente stava cercando di rintracciare Sharpay. Fallì miseramente. Sospirò e si girò verso di me

-Non te ne rendi conto?-

ringhiò

-Oh aspetta. No non hai capito. Eri troppo preso da Gabriella per capire che la tua migliore amica. È innamorata di te-

roteò gli occhi.

-Come? Ma come può…?-

balbettai

-Come può essere innamorata di te e uscire con me?-

completò la frase al posto mio

-Amico, lei mi stava usando. Voglio dire, io gliel’ho permesso, è una ragazza fantastica. Dopo che mi ha confessato di stare giocando con i miei sentimenti ho capito che aveva disperatamente la testa tra le nuvole da quanto ti ama-

-Come..?

sussurrai

-Nononono-

-Le mando un messaggio ok?-

sospirò e se ne andò.

Dannazione Troy, questa volta hai esagerato.

Sharpay POV

Mi cambiai e misi una maglietta larga a mezze maniche e un paio di pantaloncini. Accesi il pc e il mio cellulare suonò per la settima volta da quando Jake mi era venuto a prendere 15 minuti fa. Mandai gli occhi al cielo vedendo che erano tutti messaggi di Troy. E sorprendentemente, uno da parte di Gabriella

Hey Sharpay, Troy è davvero dispiaciuto ora, mi dispiace se abbiamo fatto qualcosa di sbagliato. Si sta davvero maledicendo. Anche se mi piace davvero tanto, lo voglio vedere felice. Perciò…richiamalo ok?- Gabriella

Mandai gli occhi gonfi al cielo e lessi gli altri messaggi

Shar-Shar-Shar, ti prego, ti prego, ti prego, richiamami, richiamami, richiamami, Troy, Troy, Troy

Sharrrrrrrrrr, mi dispiaceeeee davveeeeeeroooo taaaaaantoooo :( Troy

SHARPAY EVANS TI PREGO RICHIAMA XOXO TROY BOLTON

Nonostante fossi furiosa con lui, sorrisi, adoravo il modo in cui scriveva. Decisi di dargli una possibilità così risposi al messaggio

Alla casa sull’albero tra 15 minuti- Shar

Mi lavai il mascara colato e l’eyeliner e feci una leggera sfumatura con l’ombretto cercando di coprire il gonfiore degli occhi. Fermai la frangia con una molletta e sciolsi i miei riccioli biondi liberandoli dal fiocco verde. Mi misi un lucidalabbra alla fragola e sorrisi maliziosa allo specchio. Che lo spettacolo abbia inizio.

Troy's P.O.V

-Troy spiegami che succede, ti prego-

mi supplicò Gabriella quando rientrai in stanza. Si era rivestita e ora stava camminando frenetica per la stanza

-Gabs…io…mi dispiace-

mororai

-Ti dispiace? Per cosa, Troy? Perché ci sono molte cose per essere dispiaciuti-

le lacrime le riempirono gli occhi. Distolsi lo sguardo da lei e bevvi un goccio di alcol. Gabriella mi strappò la bottiglia di mano e la mise sul mio comodino, accanto alla foto di me e Sharpay mano nella mano di quando eravamo piccoli. Questa volta le lacrime riempirono i miei occhi. Ricacciandole indietro guardai Gabriella

-Scusa per averti usata, per ave finto di essere interessato a te, e per averti ferita-

sospirai

-Scusa per tutto-

Gabriella mi fermò

-Grazie. Per esserti scusato, alla fine. Buona fortuna con Sharpay-

girò i tacchi, prese la borsetta e se ne andò. Stavo per prendere di nuovo la bottiglia di birra, ma il telefono suonò

Alla casa sull’albero tra 15 minuti- Shar

Raggelai, QUINDICI MINUTI? Mi guardai allo specchio. Ero osceno come avrebbe detto Sharpay. Mi fiondai in bagno, mi lavai la faccia e indossai una maglietta bianca che metteva in risalto gli addominali, come piace a Sharpay. Mi ficcai in bocca una gomma da masticare alla menta piperita, nel disperato tentativo di nascondere l’odore di alcol. Mi spruzzai il mio Drakkor Noir e sorrisi a me stesso nello specchio. Che lo spettacolo abbia inizio.

RINGRAZIAMENTI:

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito, sono contenta che vi piaccia anche io quando l'ho letta in inglese mi ci sono innammorata...vi lascio con questo chappy davvero bello...ma le sorprese non sono finite!

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Capitolo 7
*** CAP VII ***


Sharpay POV

Mi arrampicai sulla mia casa sull’albero e immediatamente riconobbi l’odore debole di Cheesburger, profumo alla frutta e Drakkor Noir (Troy), e i ricordi della mia infanzia mi investirono per la milionesima volta quella sera. Io e Troy mangiavamo sempre il nostro cheesburger preferito su quella casetta, dopo aver passato tutto il giorno a spasso. Sorrisi debolmente appena vidi una foto appesa al muro di legno, una foto di me e Troy da piccoli che dividevamo un cono gelato. Il naso e la bocca di Troy erano impiastricciati di gelato e io ridevo di lui mentre leccavo la mia parte di gelato. Sorrisi ancora alla foto e sospirai. Poco dopo il cellulare vibrò, strappandomi dai miei pensieri

Hey Shar, come va? Con affetto, Jake

Sorrisi. Jake era un bravo ragazzo, ci teneva a me, come amico. Sperai veramente ch eun giorno potesse trovare la ragazza giusta per lui.

Sto bene, Jake. In realtà sto per incontrare Troy : ) e tutto grazie a te perciò…GRAZIEEEE!! –SHARPAY!! :D

Sogghignai e richiusi il cellulare in attesa di Troy

Troy POV

Camminai lungo la strada ormai familiare per poi percorrere il vialetto. Sorrisi appena vidi la debole luce nella casetta

Bzzz

Ringhiai e presi il mio Motorola Razr dalla tasca

Hey Troy, Gabriella sta piangendo per te. E’ terribile. Dove sei?! –Una Taylor furiosa

Ringhiai ancora. Che altro ancora doveva andare storto? Il mio telefono vibrò per la seconda volta

Bolton, se per caso deluderai ancora Sharpay o se per caso la ferirai, io e i miei compagni ti faremo nero, okay? Non voglio essere cativo. Shar è come se fosse la mia sorellina, quindi ti prego, ti prego trattala bene. ALTRIMENTI- Jake

Lo sapete, ringhiai di nuovo. Cazzo. Guardai verso la casetta. Una cosa alla volta.

Sharpay POV

Diedi un’occhiata all’orario sul display del cellulare per la quarta volta. 10 minuti di ritardo. Ma dove era? Improvvisamente sentii un sussurro provenire dal basso

-Hey Sharpay!-

Troy urlò sussurrando ai piedi dell’albero. Guardai giù e mi misi a ridere.

-Come, mister “sono il re del basket” non riesce ad arrampicarsi?-

lo presi in giro sghignazzando. Mi rivolse un sorrisetto falso.

-Dai, aiutami!-

urlò sussurrando di nuovo. Borbottai e mi sporsi in giù per aiutarlo a salire. Raggiunse la piattaforma in legno con un grugnito

-Devi fare palestra Bolton-

feci un mezzo sorriso. Lui arrossì e si passò le dita tra i capelli

-Hey, non sono così bello…ehm volevo dire forte come te-

si corresse. Arrossii. Un silenzio imbarazzante calò tra noi

-Troy io…-

-Sharpay io…-

parlammo entrambi nello stesso istante. Ridacchiai

-Prima tu-

-Ok, beh…ultimamente…-

il suo telefono squillò. Lui ringhiò e aprì lo sportello. Mi guardò solo per un istante per poi voltarsi di spalle e parlare a bassissima voce, ma io riuscii a sentire tutto perfettamente.

Troy POV

-Ok, beh…ultimamente…-

balbettai. Il telefonò suonò in quell’istante e prima di rispondere cacciai l’ennesimo lamento. Dannazione, devo smetterla di ringhiare. Guardai il nome sul display e cercai di non ringhiare, Taylor. Borbottai qualcosa, rifiutai la chiamata e spensi il telefono.

-Va tutto bene?-

mi chiese Sharpay preoccupata. Sfoderai il mio migliore sorriso e annuii

-Certo-

mentii a denti stretti

-Perché non dovrebbe?-

Taylor POV

-Dannazione, quel figlio di puttana, ha spento il cellulare-

sibilai

-Tay, lascia stare. Ne ho davvero abbastanza di lui-

Gabriella sorrise mentre singhiozzava. Mandai gli occhi al cielo e provai a richiamare

State ascoltando la segreteria di Troy è figo e Sharpay Evans no. Per favore lasciate un….AHHH! SHARPAY MI STA ATTACCANDO, AIUTO! OH MIO D..- Beeeeep

Roteai gli occhi e richiusi il cellulare.

-Dannazione quel figlio di puttana-

ripetei e aggiunsi

-E quella fottuta piccola sgualdrina-

RINGRAZIAMENTI

armony-93: ho la sensazione che dopo questo chappy mi odierai, ma ambasciatore non porta pena, io traduco solo e Taylor cattiva non mi sarebbe mai passata per la testa XD...a me Gabriella di pena me ne fa proprio ZERO anzi ti dirò di più LE STA PRORPIO BENE U.U

Faboulos95: Sì sono daccordo i colpi di scena qui non smettono mai...e ce ne saranno ancora degli altri, penso sia la ficcy meno prevedibile che ci sia. Grazie per la recensione ^^

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Capitolo 8
*** CAP VIII ***


Gabriella's POV

-Tay, che hai in mente?-

chiesi cercando di dimenticare il motivo per cui stavo piangendo. Avrei riconosciuto ovunque quell’espressione pensierosa e diabolica

-Pensavo, Gabs…se rovinare la relazione melensa tra Troy e Sharpay…o se rovinare solamente Sharpay-

-Preferisco la seconda…-

sorrisi, all’improvviso mi sentivo bene. All’improvviso volevo provare ad essere sfrontata, ad essere una cattiva ragazza. A mia madre non piacerà, ma deve farsene una ragione. Dopotutto è stata lei a dirmi di perseverare sempre per raggiungere un obbiettivo. E il mio obbiettivo era Troy Bolton.

Sharpay's POV

-Wow, è la milionesima volta che controlli il tuo cellulare, Bolton. Sto seriamente pensando che tu sia troppo occupato con le tue ammiratrici oppure stai evitando qualcuno. Credo sia la seconda…-

risi lievemente

-Che succede?-

chiesi. Troy mi guardò e rise in modo falso

-Come?-

chiese, continuando a ridere

-Non c’è nulla Shar, davvero-

mandai gli occhi al cielo.

-Avanti, da quanto tempo sono la tua migliore amica?-

chiesi sottolineando le ultime due parole. Migliore amica. Tsè, non per molto.

-Migliore amica?-

scherzò Troy, ma potevo leggere la delusione nei suoi occhi

-Chi ha mai detto che sei la mia migliore amica?-

mi rivolse un mezzo sorriso

-Tu non sei una amica…Chad lo è-

-Ok Bolton, ripeti ancora una volta quella parola e diventerai carne morta-

sibilai tra i denti

-Provaci-

-Oh stanne certo-

risi mentre gli saltavo addosso

-Shar-shar, lo sai che perdi sempre nel gioco del solletico-

rise iniziando a farmi il solletico. Sentivo la pelle bruciare al suo tocco, ma decisi di pensare ad altro per non arrossire. Unicorni! Pensa agli unicorni…

Solletico. Calore.

Unicorni…se dividi la parola diventa uni…corno.

Ancora solletico. Ancora calore

Questa volta cedetti. Smisi di restituirgli il solletico e rotolai sul pavimento in preda alle risate

-Hai perso Evans-

sghignazzò

-Mettimi alla prova-

lo imitai. Mi guardò sconcertato

-L’ho appena fatto!-

si lamentò

-Non contava-

gli feci una linguaccia. Mi guardò con un sorrisetto perfido

-Vuoi riprovarci, Evans?-

-Fatti sotto, Bolton-

ribattei cercando di non ridere. Finimmo per rotolare di nuovo sul pavimento di legno facendo scuotere la casetta

-Attenta Shar-shar-

Troy sorrise mettendosi a sedere

-Questa casa sull’albero non regge qualcuno con il tuo peso-

ghignò, il mio sorriso si spense all’istante

-Hai superato il limite, Troy-Troy-

frignai scherzosa. Lui si finse dispiaciuto

-Oooh…scushhhha-

imitò una scusa infantile

-Non ti perdono, Troy-Troy-

gli feci una linguaccia

-Uhhh-

disse ancora

-Troy-Troy è triste, triste-

scherzò allontanandosi da me

-Scherzavo Troy-Troy. Ti perdono-

sorrisi e lui tornò da me

-Davvero?-

chiese facendosi serio

-Perché Shar, mi dispiace davvero per averti ferita-

fissò il pavimento in legno. Ero stupita. Perché si era fatto serio di colpo?

-Come?-

risi lievemente

-Ok, ero offesa. Cioè, come hai potuto Troy? Tutti sanno che mi piaci-

evitai il suo sguardo e mi sfregai le braccia. Dannazione faceva un freddo terribile. Troy se ne accorse e si tolse la sua giacca da basket e me la mise sulle spalle. Mi strinsi nella giacca e lo ringraziai con lo sguardo.

-Non lo sapevo-

rispose

-Cioè, tu mi conosci Shar. Sono troppo ceco per capire cosa succede attorno a me-

disse tristemente

-Ma quello che più mi confonde è…perché non me l’hai mai detto?-

mi chiese tornando a guardarmi

-Troy, perché…-

iniziai

-Non sapevo se per te era la stessa cosa. Voglio dire, sono la Regina di Ghiaccio. E la regina non viene mai rifiutata, capisci.-

dissi cercando di sembrare serena, ma fallii miseramente

-Bene, visto che tu l’hai confessato, lo ammetto anche tu mi piaci-

sorrise debolmente

-Sharpay Evans, mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista. Il giorno che accidentalmente ti ho lanciato addosso una torta di fango-

risi ricordando come ci eravamo conosciuti

-Mi sono innamorato di come non ti importasse quanto io fossi carino e hai iniziato a sgridarmi sparando parole come “cattivone” e “stupido bamboccio”-

rise e io arrossii

-Mi sono innamorato di come mi sei stata vicina quando è morto mio nonno e non mi hai mai lasciato solo. Mi sono innamorato di quel ghigno buffo quando hai scoperto che andavamo alla stessa scuola superiore. Shar ci sono migliaia di cose che mi hanno fatto innamorare di te, ma io sono innamorato soprattutto di come sei. Tu non sei costruita e fai le cose come ti vengono. E come…-

-Ok Troy-Boy, lo so quanto sono fantastica, ora vai al sodo-

ridacchiai dolcemente, lui sorrise e continuò

-Comunque, volevo farti sapere che sono pazzamente, assurdamente, follemente, sopra ogni immaginazione innamorato di te, perciò vuoi essere per favore la mia ragazza?-

mi pregò, i suoi occhi erano pieni di speranza

-Hmmm-

dissi per tenerlo sulle spine

-Io…-

-Uh huh?-

-…lo vorrei tanto-

finii, mi luccicavano gli occhi. Lui sorrise e nel momento in cui stavamo per baciarci…il suo cellulare squillò.

Troy's POV

Mi avvicinai a lei per baciarla, quando il mio cellulare suonò. O mio Dio, fanculo a chiunque mi stia chiamando. Ringhiai e mi allontanai da lei con un o sguardo di scuse. Guardai il nome sul dispaly, Taylor. Mandai gli occhi al cielo. E’ meglio darle retta.

-Che vuoi, Tay?-

chiesi aprendo il cellulare

-Non dirmi “che vuoi, Tay!” Mentre ti stavi scopando felicemente la tua ragazza, Gabriella qui  si è sentita male!-

urlò al telefono. Sgranai gli occhi preoccupato anche se aveva rovinato il momento e la probabile “scopata” con la mia ragazza. Che è Sharpay Evans e sono orgoglioso di poterlo dire! Hehehe…ok torniamo alla questione.

-Cosa?! Che è successo?-

chiesi guardando una Sharpay davvero preoccupata

-Beh è tutta colpa tua carino, perciò porta qui il tuo culetto o vedrai!-

mi minacciò e riattaccò. Risi debolmente

-Questa è bella-

dissi cercando di cavarmi dall’imbarazzo. Sapete veramente cos’è l’imbarazzo? Due persone (o tre se vi piacciono quel tipo di cose) si stanno per baciare e vengono interrotte. Perché se quelle due (o tre) persone non fossero state interrotte sarebbero andate moooolto oltre, ed era proprio quello che volevo fare ma…già. Imbarazzante…

-Ohhhh-kayyyy…-

disse. Sapevo già quale sarebbe stata la temuta domanda

-Ti spiacerebbe spiegarmi che succede…?-

-Ceeeeerto…-

dissi cercando le parole giuste. Chiusi gli occhi e cercai di non mandarmi il cervello in tilt.

-Niente di che…-

iniziai

-E’chemenedevoandare-

finii velocissimamente. Sfortunatamente per me, Sharpay sembra abbia fatto un corso per decifrare il linguaggio veloce, nel momento in cui la vidi incupirsi capii che aveva sentito bene cose le avevo detto e mi sentii improvvisamente colpevole.

-Oh-

mormorò in un soffio

-Ok, immagino che ci vedremo a scuola…?-

chiese stringendo i denti. Annuii tristemente

-Già-

risposi, poi le diedi un bacio sulla guancia e scesi velocemente dall’albero. Fanculo oggi non è proprio la mia giornata.

Gabriella's POV

-Tay, funzionerà?-

chiesi preoccupata. Lei ghignò e mi guardò nello specchio

-Certo dolcezza. Tutto quello che devi fare è fingere di stare male e quando tossirò una volta, preparati a baciarlo. Quando tossirò due volte fallo, Sharpay sarà qui-

sghignazzò

-O meglio…sarà qui a vederlo-

finì sorridendo perfidamente per poi girarsi a sistemare i flaconcini di profumo sulla credenza.

Sbiancai. Non mi piaceva quel piano. Se Troy avesse scoperto tutto, non saremmo mai stati amici. Ma avevo promesso a me stessa che sarei diventatata una ragzza senza freni, giusto?

-Inoltre-

continuò Taylor

-Devo farla pagare a Sharpay per avermi soffiato il posto come editrice dell’annuario-

dichiarò

-O…ok-

dissi incerta per poi abbandonarmi sul letto.

Cinque minuti dopo sentii qualcuno entrare nella stanza. Troy. Presi un respiro profondo e chiusi gli occhi.

Taylor's POV

-Ok Taylor…dove è? Perché se stai mentendo io giuro…-

Troy entrò nella stanza affannato. Ma prima che potesse finire la frase feci un cenno con il capo verso Gabriella. Troy corse al fianco di Gabriella

-Gabs? Gabs, stai bene?-

chiese alla ragazza che fingeva di essere svenuta. Sorrisi tra me e me.

-Troy…?-

Gabriella socchiuse gli occhi

-Troy-

mormorò. Mamma mia quella ragazza era meglio di Sharpay quando arrivava in ritardo a scuola e cercava un modo per sfuggire dalla detenzione.

-Sì, sono qui Gabby, che succede?-

chiese lui. Mandai gli occhi al cielo. Gabriella si stava impegnando talmente tanto a recitare e l’unica cosa che lui sapeva dirle era “Che succede?”. Mi girai verso di loro e li vidi intenti in una debole conversazione. Quello era il mio momento. Scorsi fino alla “S” nella mia rubrica telefonica e chiamai il numero di Sharpay.

Sharpay è il top! Troy Bolton fa schifo! Hahaha, basta, Troy! Ahhh! Lasciate un messaggio comunque! Woooooh Troy imbecille, smettila con il solletico…BEEEP

Oh no stava andando per il verso sbagliato. Finii la chiamata senza lasciare messaggi. Perché non riuscivo a raggiungere Sharpay? Richiamai e scattò di nuovo la segreteria. Magari è qui vicino…meglio lasciare un messaggio.

-Hey Sharpay! Sono Taylor, sai quella del corso di teatro. Comunque lo so che è un po’ strano chiamarti, ma devi venire a casa di Gab subito. Troy si è appena sentito male e ha provato a chiamarti. Perciò sbrigati!-

Richiusi il mio cellulare. Due minuti dopo, il telefono squillò. Sghignazzai appena vidi il nome di Sharpay.

Missione compiuta.

Sharpay's POV

Mi ripulii il viso macchiato dal mascara per la seconda volta quella sera. E asciugai le mie lacrime salate. Proprio quando tutto stava andando per il verso giusto, era stato rovinato. Poteva avvertire la mia tristezza quando è dovuto andare “in un posto”? Ma comunque, dove è andato? Ero troppo presa dal fatto che se ne stava andando, che non gliel’ ho chiesto. In quell’istante sentii il Bip della segreteria e il telefono dall’altra parte venne riattaccato senza nessun messaggio. Mandai gli occhi al cielo, ho sempre odiato le persone che fanno così. Poco dopo, suonò ancora.

-Hey Sharpay! Sono Taylor, sai quella del corso di teatro. Comunque lo so che è un po’ strano chiamarti, ma devi venire a casa di Gab subito. Troy si è appena sentito male e ha provato a chiamarti. Perciò sbrigati!-

Perciò è lì che Troy è andato. Sbuffai nonostante la mia preoccupazione per lui e mi truccai in maniera più leggera. Presi il cellulare e la richiamai, dentro di me tremavo. E se gli fosse successo davvero qualcosa?

-Ciao Shar…cioè Sharpay-

mi salutò Taylor. Mandai gli occhi al cielo

-Ciao-

risposi glaciale

-Dove è Troy? Come sta? Si è già ripreso?-

la preoccupazione ebbe la meglio su di me. Oh Dio!

-Sta bene…credo. Beh dovresti venire qui in fretta. Vieni a questo indirizzo-

mi disse l’indirizzo e io afferrai la borsetta e saltai in macchina. Guardai l’ora 00:26. Sospirai e accesi l’auto. Raggiunsi una piccola casa vittoriana e velocemente uscii dall’auto. Suonai il campanello e mi accolse una donna, probabilmente la madre di Gabriella.

-Salve…?-

mi salutò, ma suonò più come una domanda

-Ciao-

sorrisi e dissi senza fiato

-Sono Sharpay…una…un’amica di Gabby-

-Oh-

sembrava sorpresa

-Non mi ha mai parlato di te-

disse. Sorrisi calorosamente cercando di non sembrare offesa.

-Sì beh…-

dissi sfregandomi le mani sulle braccia. Lei boccheggiò

-Oh mi dispiace tanto…vieni entra-

mi sorrise lasciandomi entrare

-Sono al piano di sopra-

-Bene, grazie-

sorrisi e salii le scale. Non sapevo in quale stanza entrare, ma di colpo Taylor mi spinse in una stanza buia.

-Hey, quale è il problema??-

chiesi. Lei rise debolmente e mi rispose subito

-Oh, Troy è in quella stanza-

disse guidandomi in un’altra stanza. All’improvviso tossì tre volte. Ok…che stava succedendo? Entri nella stanza e vidi Troy baciarsi con Gabriella.

Troy ansimò.

Io raggelai.

Solo allora Troy si staccò dal bacio e mi vide.

-Sharpay?!-

esclamò.

-Ma che cazzo…?-

sussurrai. Taylor mi diede una pacca sulla schiena

-Shar, non è come sembra-

disse Troy alzandosi e venendo verso di me. Indietreggiai.

-Allora come è, Troy? Perché se non è come sembra allora com’è? Perché i miei occhi non mi ingannano, Bolton-

lo guardai furiosa. Gabriella aveva uno sguardo colpevole.

-Shar…LEI ha baciato me-

urlò. Gabriella boccheggiò

-Cosa? Non è vero-

protestò

-Grazie, ho tutte le risposte che mi servono-

mormorai duramente e uscii dalla porta

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Capitolo 9
*** CAP IX ***


Sharpay's POV

-Shar, sta mentendo!-

esclamò Troy seguendomi per le scale e pure fuori dalla porta.

-Sai una cosa Bolton? Sei davvero incredibile. Wow sei la relazione più breve che io abbia mai avuto…45 minuti!-

sorrisi falsamente

-Hurrà!! Hai vinto. Hai vinto facendomi passare per un’emerita idiota. Hai vinto facendomi credere di avere una possibilità con te. Hai vinto, beh, la tua dignità…mentre io ho perso la mia. Ma hai perso talmente tanto che nemmeno te lo immagini. Prima di tutto hai perso una “relazione” se mai te ne è importato. Hai perso quattordici anni di amicizia, e soprattutto, hai perso la mia fiducia-

lo guardai malissimo. Se uno sguardo potesse uccidere, sarebbe già morto. Ero stufa marcia di dannarmi, stufa marcia di sperare e venire perennemente delusa

-Congratulazioni Troy-

sbottai e me ne andai. Sorprendentemente non mi seguì. Le lacrime cercavano di farsi spazio, ma riuscii a cacciarle indietro finchè mi ritrovai da sola. Entrai in macchina e guidai in totale silenzio verso casa. Lanciai un’occhiata all’orario…erano le 3:00, arrivata a casa corsi di sopra nella mia stanza. Non appena mi gettai sul letto le lacrime iniziarono a scendere e bagnarono il mio cuscino, la mia trapunta e il mio diario di quando avevo sette anni che ho ritrovato questa mattina. Mi asciugai le lacrime e aprii il libretto rosa.

Caro diario,

oggi Troy era così divertente. Stavamo giocando nel mio giardino quando è arrivvato uno scoiatolo. Lo sai che Troy si cacia sempre nei guai. Allora lui l’a stuzicato con un bastoncino e lo scoiatolo ha iniziato a corrergli dietro. Hahaha è troppo divertente. Diario, non so…inizia a piacermi Troy…

Baci baci

Shar-Shar (Troy mi ha dato questo nome! Hahahaah è così divertente)

Nonostante le lacrime, sorrisi nel leggere tutti gli errori di ortografia e come le piccole cose che faceva Troy mi rendevano felice. Andai avanti di qualche altra pagina

Caro Diario,

Mamma e papà hanno ltitigato oggi…è stato brutto, molto brutto. Troy era a casa mia quando anno litigatto e io iniziato a piangere, ma Troy è stato grande, mi ha abraciata e consolata dicendo che tutto sarebbe passato, e alla fine è stato così. Mamma e papà hanno fatto la pace e siamo andati a mangiare il gelato, io Troy, mamma e papà. Diaro non penso che mi piacia Troy…io lo amo. Ma non sono sicurra.

Baci baci

Shar-Shar (Heehee, mi diverte)

Singhiozzai e chiusi il diario. Erano pagine e pagine della mia infanzia con Troy. Quindici minuti dopo, mi appisolai.

Troy's POV

-Che cazzo è sta storia??-

strillai a Gabriella. Sembrava spaventata, ma non me ne poteva fregare di meno. Afferrai la mia felpa e scansai Taylor. Solo allora realizzai. Taylor faceva parte di quello schifo

-E tu…fottiti-

imprecai. Taylor mandò gli occhi al cielo ed io me ne andai precipitandomi fuori dalla porta. Non mi sono mai sentito così furioso in tutta la mia vita. Mi guardai attorno sperando di vedere Sharpay da qualche parte. Non fui così fortunato. Ringhiai (di nuovo) e presi il mio cellulare e chiamai il numero a me più caro. Come mi aspettavo, segreteria telefonica

Sharpay è il top! Troy Bolton fa schifo! Hahaha, basta, Troy! Ahhh! Lasciate un messaggio comunque! Woooooh Troy imbecille, smettila con il solletico…BEEEP

Sorrisi a quel ricordo.

FLASHBACK

-Hey Troy-Troy-

Sharpay entrò nella stanza mangiando una ciambella ripiena di marmellata

-Ciao…Shar-Shar-

la salutò, Sharpay ridacchiò e si mise a sedere sul letto accanto a lui. Troy stava leggendo una rivista sportiva

-Che cos’è?-

chiese Sharpay strappandogli il giornale di mano

-Ooh, questo ragazzo è davvero un figo-

sghignazzò.

-Hey ridammelo! Stavo leggendo come…-

-Che mi importa? Voglio vedere i ragazzi carini-

rise. Un attimo dopo scattò la segreteria telefonica di Troy

Hey qui è Troy Bolton, lasciate un messaggio beeeep

-Hey Troy! Sono Kelsi. Amico devi cambiare il tuo messaggio;  ho rischiato di addormentarmi, Haha! Comunque, ho bisogno che tu e Sharpay vi esercitiate sulla canzone Giovedì. Dopo scuola va bene? Mandami un messaggio per confermare…ciao!!-

-Esatto Troy, cambia il tuo noiosissimo messaggio-

disse Sharpay ridendo e gli diede una piccolo pugno sul braccio

-Hey hey, perché il tuo invece? Sono Sharpay e sono FA-VO-LO-SA! Chiamatemi, stronzi! Ok vi adoro, muah muah!-

la imitò con la voce in falsetto. A Sharpay si spense il sorriso

-Io non parlo così!!-

boccheggiò

-E non ho mai detto quelle cose!-

Troy rise e prese il suo cellulare

-Va bene va bene, cambierò il mio-

sogghignò mentre faceva partire la registrazione e lanciò un’occhiata a Sharpay

La preghiamo di registrare il suo messaggio dopo il Beep. Prema “Ok” quando ha fatto. Beeeeep

-State ascoltando la segreteria di Troy è figo e Sharpay Evans no.-

disse Troy con voce robotica. Sharpay lo sentì e boccheggiò ancora. Lui rise e proseguì

 Per favore lasciate un…-

In quel momento Sharpay spalmò la marmellata sulle guance di Troy e gli saltò addosso

.AHHH! SHARPAY MI STA ATTACCANDO, AIUTO! OH MIO D..-

Esclamò lui prima che la ciambella gli venisse ficcata in bocca

BEEEP, il suo messaggio è stato registrato. Grazie.

-Bolton!-

urlò Sharpay

-Cambia quel messaggio!-

-Costringimi-

le fece una linguaccia. Sharpay mandò gli occhi al cielo

-Va bene-

Prese il cellulare e fece partire la registrazione

La preghiamo di registrare il suo messaggio dopo il Beep. Prema “Ok” quando ha fatto. Beeeeep

Sharpay è il top! Troy Bolton fa schifo!

Lei sghignazzò e improvvisamente Troy le fu addosso iniziando a farle il solletico

 Hahaha, basta, Troy! Ahhh!

Riuscì per un attimo a sfuggirgli

 Lasciate un messaggio comunque! Woooooh

Un attimo dopo Troy le piombò nuovamente addosso facendole il solletico

Troy imbecille, smettila con il solletico…BEEEP

-Guarda che hai combinato-

piagnucolò Sharpay

-Ora il mio messaggio sembra stupido-

-Per me è carino-

Troy sorrise e Sharpay arrossì bruscamente. Il ragazzo si tese verso di lei e posò un piccolo, dolce bacio sulle sue labbra.

FINE FLASHBACK

TROY POV

Sorrisi ancora. Quella era la prima volta che ci siamo baciati, ma dopo quel giorno ci siamo comportati come se nulla fosse successo. Ho sognato di baciarla ancora, ma ormai è solo un lontano sogno. Il mio sorriso si trasformò in una smorfia quando diedi un calcio alla lattina di birra sul marciapiede. Ho chiamato Sharpay altre tre volte, senza lasciare un messaggio. Poi ebbi l’idea più pazza che potessi avere. Iniziai a scorrere i nomi in rubrica finchè trovai quello giusto e il mio dito scivolò sul tasto della chiamata. Un attimo dopo attendevo la risposta.

-Mmf?-

rispose Jake. Diedi un’occhiata all’orario. 3.15. Ops!

-Oh…ehm…ciao-

balbettai nervosamente

-Chi è?-

chiese questa volta un po’ più sveglio

-Sono Troy-

-Oh certo. Non ho controllato l’ID-

rise lievemente

-Ciao Troy, come sta Sharpay? Non l’hai ferita di nuovo, vero?-

la sua voce passò da gentile a…beh molto meno gentile.

-Giàààà…-

strascicai la parola

-Credo sia proprio per questo che ti sto chiamando-

smisi di camminare e mi sedetti sul bordo del marciapiede

-Bolton! Che hai combinato? Di nuovo?!-

ringhiò

-Senti, potresti ascoltarmi prima di infuriarti con me?-

chiesi

-Va bene. Parla-

-Ho incontrato Sharpay alla casa sull’albero-

iniziai

-Ci stavamo divertendo facendo un po’ di casino. Poi le ho confessato il mio amore. Le ho detto che l’amo, ed è verissimo Jake. Poi quando stavamo per baciarci, Taylor…la conosci, Taylor McKessie del Drama Club-

-Non faccio teatro-

disse

-Oh certo-

annuii

-Vabbè comunque Taylor mi ha chiamato dicendo che Gabriella si era sentita male e ha interrotto il nostro bacio-

sospirai pensando a quanto ero stato stupido a crederle

-Perciò ho mollato lì Sharpay per correre da Gabriella-

-Cosa?…-

sussurrò

-Non è tutto-

continuai

-Sono andato a vedere come stava Gabriella e poi questo credo sia quello che è successo. Quando stavo parlando con Gabby…volevo dire Gabriella, credo che Taylor abbia chiamato Sharpay e quando lei è arrivata, Taylor ha fatto in modo che Sharpay guardasse l’esatto istante in cui Gabriella mi ha baciato. Non è stato proprio un bacio, ha solo appoggiato le sue labbra sulle mie-

-Oh…huh-

mi stava ascoltando

-Perciò mi stavo chiedendo…-

chiesi

-Se posso darti una mano? Ancora? Per parlare con Sharpay?-

indovinò. Annuii, ma poi mi ricordai che non poteva vedermi

-Già-

risposi mestamente. Ci fu una lunga pausa di totale silenzio

-Allora…?-

-Che ci guadagno io?-

mi chiese e io sgranai gli occhi shokkato

-Come?-

-Beh ti ho aiutato così tante volte Bolton e l’unica cosa che ho ottenuto è stata Sharpay che mi ha scaricato-

Tossì. In realtà mi sento un po’ in colpa per lui. Un attimo dopo mi venne un’idea.

-Conosco una ragazza che vorrebbe conoscerti-

ghignai soddisfatto.

Sharpay POV

Il mattino seguente mi svegliai e trovai ventitre messaggi nella mia segreteria telefonica. Li ascoltai tutti. Troy, Troy, Troy, Troy, Troy, Taylor…? Troy, Troy, Troy, e ancora Troy. E qualcuno di Jake.

Hey Shar, Sono Taylor

La sua voce riempì la stanza. Mandai gli occhi al cielo. Come si permetteva di chiamarmi Shar?

Volevo dirti che mi dispiace per ieri sera. Ho già rimproverato Gabriella ed è davvero dispiaciuta. Umm…per favore richiamami ok? Devo dirti una cosa davvero importante, BEEEP.

Mandai di nuovo gli occhi al cielo e premetti il pulsante “Cancella”. Sì certo l’avrei richiamata, nei suo sfottuti sogni! Una parte di me in qualche modo sapeva che lei faceva parte di quello schifoso piano che hanno messo in scena la scorsa sera.

Sharpay ti prego richiama, mi sono preoccupato davvero tanto e devo dirti una cosa. BEEEP

Quello era Jake. Sospirai e premetti “Prossimo”.

Mi…Beeep

Si sentì solo questo. Lanciai uno sguardo interrogativo all’apparecchio e premetti il pulsante “Prossimo”

Dispiace…Beeep

Prossimo

Tanto…Beeep

Prossimo

Shar-Shar…Beeep

Sghignazzai. Non ci voleva molto ad indovinare chi fosse. Mi guardai nello specchio e sfiorai i miei occhi gonfi. Dannazione, questo sarà duro da coprire. Guardai l’orario, le 12.30. Presi il mio cellulare e selezionai il tasto di chiamata rapida numero 2. Suonò tre volte e alla fine rispose

-Hey Kels!-

la salutai

-Ciao Shar-

rispose allegra.

-Come è andata la festa? Non ti ho trovata ieri per provare la canzone-

-Già. Devo raccontarti un sacco di cose. Riesci a venire? E magari porta anche un po’ dei tuoi trucchi magici-

risi assieme a lei

-Signor sì Signore, volevo dire signora!-

rise di nuovo e riattaccò. Feci una smorfia e lanciai il cellulare sul letto. Entrai nella mia cabina armadio. Hmm niente uscite per oggi. Mi misi a pensare a Troy e a quando uscivamo tutti i sabato sera e le lacrime iniziarono a riempirmi gli occhi. Prima di mettermi di nuovo a piangere scacciai quei pensieri e li rimpiazzai con pensieri felici. GELATO! Io e Troy mangiavamo sempre il gelato, ogni venerdì quando avevamo 5 anni. NASTRI ROSA! Era quello che indossavo quando io  Troy eravamo i protagonisti nel musical dell’asilo. PUPAZZETTI COLORATI! Troy me ne ha regalato uno quando ho compiuto otto anni, assieme ad un palloncino con la scritta “guarisci presto” anche se non ero malata, ma l’ho adorato lo stesso. ARCOBALENI! Io e Troy guardavamo sempre insieme l’arcobaleno. PONY! Quando eravamo piccoli lo obbligavo sempre a giocare con i “My little Pony” e se non voleva iniziavo a frignare e alla fine lui cedeva. Sospirai. Ogni singolo pensiero felice si ricollegava a Troy e io finii a piangere rannicchiata nella mia cabina armadio. Sentii la porta della mia stanza aprirsi

-Shaaaarrrr?-

chiamò Kelsi. Mi asciugai le lacrime e mi alzai in piedi.

-Sono qui-

urlai. Entrò nella cabina armadio sorridente con in mano un beauty case e un altro borsone. Appena mi vide il suo sorriso si spense.

-Oooh, Shar, tesoro, che succede?-

mi raggiunse facendo cadere le borse a terra. La guardai

-Come? Niente…Io…niente-

sorrisi forzatamente

-Sfogati. Ti sentirai meglio-

mi sorrise comprensiva e le lacrime ricominciarono a scendere

-T-T-Troyyyyyy…-

frginai. Lei annuì comprensiva. Mi abbracciò e io tuffai il viso sulla sua spalla bagnandole l amaglietta.

-Shhh…shhhh. Tesoro, dai avanti non ti abbattere…sorridi-

mi sorrise asciugandomi le lacrime

-Calmati e poi raccontami cosa è successo ok?-

mi disse dolcemente. Anuii cercando di fermare le lacrime

-Ho un’idea-

esclamò sghignazzando. Prese il mio cellulare e iniziò a chiamare qualcuno

-N…non stai chiamando Troy…vero?-

sussurai con la testa appoggiata allo stipite della porta.

-Credi che sia così stupida? No!-

rise lievemente

-Vai a farti una doccia mentre faccio qualche chiamata-

uscì dalla stanza per fare le chiamate mentre io cercavo di rimettermi in sesto. Presi a caso una maglietta e dei pantaloncini ed entrai nel bagno per farmi una doccia. Legai i capelli in una coda disordinata ed entrai nella doccia. Lasciai che l’acqua facesse scivolare via tutti i miei problemi. Quando finii, dopo essermi asciugata, mi lavai di nuovo la faccia e misi del collirio nei mie occhi gonfi. Lasciai sciolti i miei boccoli d’oro e fissai il ciuffo di lato con una mollettina. Cercai di sorridere al mio riflesso, ma ne risultò solo una smorfia. Sospirai ed uscii dal bagno per trovare Kelsie, Martha, Sarah e Chelsea sedute davanti alla televisione con un sacco di buonissime schifezze da mangiare, e accanto a Kelsie un’intera collezione di DVD.

-Hey Drama Queen!-

mi salutò Martha. Le sorrisi e l’abbracciai

-Ciao principessa-

mi salutò Sarah. Abbracciai anche lei. Aspettai che Chelsea mi salutasse, ma continuava ad ingozzarsi di popo corn. Mi schiarii la gola

-Oh non ti avevo vista-

disse scherzosa

-Ciao superstar-

-Hey ciao!-

le sorrisi abbracciandola. Guardai Kelsie e le sorrisi

-Hey Kels, grazie! Sapevo che potevo contare su di te-

-Figurati tesoro-

mi sorrise di rimando. La strinsi in un forte abbraccio

-Grazie per quello che state facendo ragazze-

sorrisi sinceramente per la prima volta da tanto tempo

-Okay,okay,okay abbiamo chiacchierato abbastanza, ora vediamoci il film!-

disse Chelsea ridendo

-Cosa vuoi vedere, principessa?-

mi chiese Sarah. Scrollai le spalle.

-E’ uguale, basta che non sia un film dell’orrore-

-FILM DELL’ORRORE SIA!-

strillò Martha. Prese un DVD dalla pila e lo scansò

-Dove è quel film…come si chiama…? La bambola assassina…?-

borbottò tra sé e sé

-Noooo! Non quel film!!-

piagnucolai. Martha trovò il film e sorrise, soddisfatta.

-Mettilo Kels-

disse porgendo il DVD a Kelsie che mi guardò sghignazzando. Le lancia un’occhiataccia omicida, ma lei si mise a ridere.

-Oh avanti Shar. Noi siamo qui per te. Se hai paura, noi avremo paura con te-

cercò di confortarmi e io annui sorridendo debolmente.

A META’ DEL FILM

Bzzzzzzz

Il mio cellulare vibrò e io strillai per la sorpresa, così fecero anche le altre.

-CHE CAZZO ERA QUELLO?-

urlò Chelsea

-IL MIO CELLULARE HA VIBRATO-

urlai in risposta

-E ALLORA PERCHE’ CAZZO STAI URLANDO?!-

urlò di nuovo, esasperata-

-MI SONO SPAVENTATA!-

urlai di nuovo, ma questa volta ridendo

-Okay…CHIUDETE QUELLE BOCCACCE!-

questa volta fu  il turno di Kelsie per urlare. Scoppiammo tutte a ridere prima di tornare a guardare il film. Mi ricordai del cellulare e mi alzai per prenderlo

Un messaggio

Lo aprii per vedere di chi era

Troy Bolton.

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Capitolo 10
*** CAP X ***


Sharpay POV

Scoppiammo tutte a ridere prima di tornare a guardare il film. Mi ricordai del cellulare e mi alzai per prenderlo

Un messaggio

Lo aprii per vedere di chi era

Troy Bolton.

Lanciai un’occhiata nervosa a Kelsie. Lei alzò lo sguardo su di me interrogativa. Sorrisi e scossi la testa

-Ho una chiamata-

annunciai. Mormorii tipo “uhm ok” e “se se” mi giunsero alle orecchie.

-E’ tutto apposto Shar?-

mi chiese Kelsie un po’ stranita

-Certo-

mentii uscendo dalla stanza. Guardai il cellulare vibrare nella mia mano e presi un respiro profondo

-Che vuoi, Troy?-

sbottai quando accettai la chiamata.

-Shar ascoltami-

chiese. Silenzio.

-Ti prego-

-Cosa? Per poi perdonarti così che tu puoi baciare Gabriella alle mie spalle?-

chiesi sputando veleno ad ogni parola.

-Avanti Shar, non è come pensi. Lo sai che non è così-

piagnucolò

-No Troy. Credevo che non fosse così, ma ora non posso fidarmi più di te-

sospirai appena calde lacrime iniziarono a scendere

-Ascolta, Troy. Forse è meglio…prenderla con calma. Solo, non cercarmi per un po’ ok? Ho bisogno di schiarirmi le idee-

dissi per poi riattaccare. Mi lasciai scivolare con la schiena contro il muro e altre lacrime continuarono a scendere. Odiavo amare qualcuno. La sensazione che si prova quando ti fidi di una persona con tutta te stessa e poi lui ti spezza il cuore.

Una settimana dopo. Sharpay POV

-Grazie e arrivederci-

sorrisi porgendo alla brunetta il suo cappuccino con pochi grassi. Mi voltai verso il mio capo di Starbucks

-Allora come sono andata?-

chiesi ridacchiando

-Sei stata fantastica-

mi sorrise

-Sei assunta, signorina Evans. Anche se non capisco perché tu voglia lavorare qui visto che il signor Evans è l’uomo più ricco di Albuquerque. Hey aspetta, non è un sordido piano vero?-

mi chiese sospettoso.

-No signor Parker. Ho solo bisogno di distrarmi. Sa, pensare…ad altro-

risposi guardando il pavimento.

-Ah, capisco. Beh buona fortuna con il tuo nuovo lavoro allora-

mi sorrise di nuovo e ritornò nel suo ufficio. Mi misi ad asciugare il bancone e sentii la porta d’entrata aprirsi e un cliente che arrivava.

-Ciao, cosa ti porto?-

chiesi senza nemmeno alzare lo sguardo.

-Hey, un caffè freddo decaffeinato e una cioccolata calda per favore-

disse una voce familiare. Riconobbi quella voce e alzai lo sguardo. Troy.

-Oh, ciao-

lo salutai senza troppo entusiasmo

-Troy, credevo fossimo d’accordo nel lasciare un po’ di spazio l’uno all’altra-

-Oh certo, non sapevo che lavorassi qui. Giuro-

disse lanciando un’occhiata nervosa al mio grembiule verde

-Ma comunque…-

-Non lo sapevi?-

sollevai un sopracciglio

-Come? Oh sì, cioè ho sentito Chad e Zeke parlarne, ma non credevo fosse vero-

rise debolmente

-Voglio dire, tu sei Sharpay Evans. L’unica volta che hai lavorato è stato quando abbiamo aperto il negozietto di Limonata e Biscotti e tu sei stata utilissima nel mangiare i biscotti-

rise e io non potei fare a meno di ridere con lui.

-Hey non era colpa mia se tua madre li faceva così deliziosamente deliziosi-

gli feci una smorfia

-Già. Alla fine ci siamo divertiti quel giorno, no? Anche se abbiamo guadagnato un totale di un dollaro e settantadue centesimi-

fece un mezzo sorriso e io sorrisi di rimando

-Già. A te servivano i soldi per quella nuova macchinina e a me per la Barbie in edizione limitata. Alla fine mia madre ce li ha comprati-

ricordai

-Ed eccoci qui a bere caffè che costa cinque dollari a tazza-

-Non è che non puoi permettertelo. Hey a proposito, come mai lavori qui?-

mi chiese mentre io preparavo le bevande.

-Avevo bisogno di lasciarmi tutto alle spalle-

risposi con tono incolore

-Sai con Ryan che parte per l’inghilterra e…-

mi fermai

-…tu-

sussurrai e tornai ad occuparmi delle bevande

-Shar-

disse posando due dita sotto il mio mento e alzandomi la testa

-Hey-

-Se sei qui per chiedere scusa ancora, scordatelo-

sospirai scostando lo sguardo da lui.

-Sei sicura che non vuoi sapere cosa è accaduto veramente?-

mi chiese sorridendo

-Beh…-

iniziai

-…non lo so-

Troy POV

-Taylor ha chiamato dicendo che Gabriella stava male per causa mia-

le spiegai

-Quando sono andato lì, non so, credo ti abbiano chiamata. All’inizio stavamo parlando tranquillamente, ma poi all’improvviso lei mi ha baciato-

finii. Sharpay fissava la cassa un po’ a disagio. Sospirai

-Se non mi credi va bene. Non ti merito, comunque-

-Troy-

mi chiamò guardandomi negli occhi. Oh Dio, quegli occhi.

-Senti, va bene, lo capisco-

dissi prendendo la cioccolata calda

-A proposito il caffè è per te. So che è il tuo preferito-

sorrisi guadagnando l’uscita

-Ci si vede-

-Troy-

mi chiamò di nuovo. Mi voltai e la vidi uscire di corsa dal bancone, un attimo dopo mi stava baciando.

Sharpay POV

Oh Cristo santo. Sto baciando Troy Bolton.

Troy POV

Il bacio era intriso di desiderio e passione, non riuscivo a staccarmi. Fortunatamente lei ci riuscì proprio quando eravamo a corto d’aria.

-Troy io…-

iniziò, io annuii esortandola a continuare

-Io ti perdono-

disse in un sussurro per poi baciarmi di nuovo. Questa volta risposi con più passione. Mi distrassi talmente tanto che versai a terra la cioccolata calda. Ci riprendemmo e separammo le nostre labbra

-Wow, un bacio eh?-

arrossì

-Già-

risposi accarezzandole le guance arrossate

-Un bacio-

sussurrai.

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