Star trek assemble: ep.4:Adam, il vampiro

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** attento a chi incontri nei bar ***
Capitolo 2: *** lo sceriffo pallido ***
Capitolo 3: *** il principe e il vampiro ***
Capitolo 4: *** i vampiri si affrontano ***
Capitolo 5: *** lotta all'ultimo sangue ***



Capitolo 1
*** attento a chi incontri nei bar ***



"Ecco il programma della serata, spettacolo  di  burlesque nel cabaret che ci  ha consigliato  Keenser, poi  ho  prenotato  tre camere di lusso all'hotel  Excelsior ." Kirk  era entusiasta mentre si inoltrava nei  vicoli  affollati di Argelius II tenendo Loki  per mano.
Loki aveva lasciato i morbidi capelli neri lunghi sulle spalle e indossava una camicia di lucida seta azzurra. Era particolarmente attraente. Infatti molti altri turisti  lanciavano occhiate di apprezzamento alla sua figura slanciata. Non tutti però erano  altrettanto felici di  trascorrere una nottata di bagordi sul pianeta. Spock aveva messo su la sua tipica espressione annoiata e Uhura gli teneva il  muso.
"Se non ti  andava di venire potevi  dirlo "lo  rimbrottò furiosa.
"Ti  saresti  arrabbiata se non ti avessi  accompagnata, ma noto  che ti  sei  arrabbiata anche se ti  ho  accompagnata ....non riesco  a trovare alcuna logica nel  comportamento  delle femmine umane!"
"Ma che vuoi dalla vita  amico, la mia ragazza mi  ha dato  buca all'ultimo e ora sono  solo  come un cane"si  lamentò  McCoy.
"Oh  piantala, guarda quante ragazze, c'è  n' è per tutti i gusti" replicò Kirk. Erano  entrati nel  cabaret dove su  un palco in fondo  alla sala, delle ballerine coperte di piume e  lustrini, si  esibivano  nei  loro  balletti. Tra i tavolini giravano cameriere di varie razze ma tutte inevitabilmente poco vestite. Distribuivano bicchieroni  di bevande colorate e stuzzichini, alcuni  dei  quali  ancora si  muovevano. Spock aveva il  naso arricciato, primo  perchè era vegetariano, e secondo perchè gli odori corporali degli  altri  avventori, il  fumo e i profumi delle cameriere urtavano il suo  sensibile olfatto  vulcaniano.
"Chi  vuole ballare? '"chiese Loki afferrando  Jim  per un braccio.
I due piroettarono  via mentre Spock colto  dal  panico all'idea che Uhura lo costringesse a ballare fingeva di  essere molto occupato a trangugiare un beverone fosforescente.
 "Ciao , sei  solo? Ti  ho  notato  appena sei  entrato, e mi  chiedevo  se ti  andrebbe di ballare" Una biondina umana fasciata in un abitino  rosso  luccicante si  era seduta al  posto lasciato libero da Loki e lanciava occhiate eloquenti  al dottor McCoy. "Beh pare che la mia fortuna inizi a girare per il  verso  giusto" proclamò McCoy  alzandosi  e facendo un baciamano  alla ragazza. I  due volteggiarono  lontani tra la folla di altri  ballerini.
"Suppongo che per ballare dovrò aspettare che qualcuno mi rimorchi" borbottò Uhura acidamente.
Che persino McCoy  si stesse divertendo  era la goccia che aveva fatto  traboccare  il  vaso.
"Non ho  mai  capito l'utilità di sudare agitandosi in pubblico in modo  scoordinato, trovo  che la ginnastica in palestra sia molto più efficace." commentò Spock impassibile alle provocazioni.
"Credo  che me ne andrò in albergo." dichiarò Uhura alzandosi offesa e sparendo  tra la folla.
Spock  emise un lieve sospiro, avrebbe dovuto inseguirla, fermarsi  a comprarle della vegetazione recisa ornamentale e profondersi in scuse per almeno  dieci minuti.Il vulcaniano cominciò a soppesare i  vantaggi di  tornare single. 
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Il  dottor McCoy  aveva passato una notte orrenda, intontito  dall'alcol ingurgitato, si era schiantato  sul  letto in preda agli incubi. Aveva fatto un sogno veramente terrificante. L'enterprise era rimasta intrappolata in un 'anomalia cosmica e l'equipaggio un pò alla volta era caduto in un coma profondo. Erano  rimasti  svegli solo lui  e Spock. Un' eternità da passare col  vulcaniano, e già dopo i  primi  cinque minuti  non avevano più niente da dirsi. McCoy aprì gli  occhi  grato che fosse solo un incubo, era in un bagno  di  sudore e aveva la lingua impastata. Inoltre sentiva qualcosa  di  duro  e freddo  premergli  contro  la nuca. Forse stava ancora sognando. "Luci"ordinò  al  computer e una luce soffusa inondò  la stanza. McCoy si  stropicciò  abbondantemente gli occhi e mise a fuoco  la figura china su  di lui. Era un ragazzo  molto  alto  e magro dalla carnagione pallida, quasi  spettrale. Aveva un cespuglio  di  capelli  neri e crespi e impugnava un phaser. McCoy  concluse che forse stava ancora sognando e chiuse di  nuovo  gli  occhi, nell'attesa di  risvegliarsi  definitivamente dall'incubo. "Dottore" La voce del suo  sogno  suonava maledettamente reale. McCoy  fu  colto  dalla paura. Aveva sentito  di  turisti  rapinati o  sequestrati e il  tizio  col  phaser aveva veramente l'aspetto  di un delinquente, del peggior stampo.
"Non possiedo  nulla" dissè  alzando le mani.
Il  ragazzo rinfoderò  la pistola e tirò  fuori  qualcosa dalla tasca . Era un distintivo  olografico  che proiettò  davanti  al  dottore il  suo  curriculum. "Sono  Adam , sceriffo  federale, mi  scusi  se sono  entrato  con la chiave universale."
McCoy sospirò  di  sollievo.Tutto  aveva pensato meno  che quel  tipo  eccentrico  fosse un poliziotto."Cosa posso  fare per lei" balbettò il  medico  ancora intontito.
"So  che lei  è  un  medico, e il  mio  medico  legale si  è  dato malato. Ho un caso  urgente per le mani, mi  chiedevo  se fosse disposto  a offrirmi  la sua consulenza.."
McCoy  annuì con  un sospiro."Bene mi  lasci il  tempo  di  sistemarmi e di  avvertire il  mio capitano"
Adam fece un cenno  magnanimo  con la mano, ma non gli  stacco  gli  occhi  penetranti  di  dosso per tutto il  tempo. McCoy  si  sentiva veramente a disagio, come se lo  sguardo  dello  sceriffo  potesse trapassarlo  da parte a parte.

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Capitolo 2
*** lo sceriffo pallido ***


La sala autopsie non era esattamente come quella dell'enterprise, era decisamente squallida e puzzava di  disinfettante. Un corpo  era abbandonato  sul  tavolo  d'acciaio, coperto  da un  lenzuolo  verde da cui spuntava un piede, di  donna, ne dedusse McCoy osservando un 'unghia laccata di rosso. Adam si  avvicinò al  tavolo  e spostò il  lenzuolo sempre senza togliere gli occhi inquisitori  dalla faccia di  McCoy.Il  dottore  non potè  fare a meno  di  sussultare quando  riusci  a vedere il  volto  della ragazza. Somigliava vagamente alla biondina che l'aveva rimorchiato  al  cabaret, ma doveva essere sua  nonna. Era  rugosa e avvizzita come  una prugna secca. E pallidissima, color del  gesso.
"La conosce dottore?" domandò Adam appoggiandosi  pigramente al  muro. “ Ruby Valdez,professione ,....uhm....diciamo escort.”
”Scherza? No ....non è  possiible. Non può  essere quella ragaza che  ho  conosciuto  ieri  sera” il  dottore era senza parole.
“La sua collega Rachel ha detto che l'ha vista allontanarsi  dal  cabaret,dove lavorano, insieme a un federale. Ha detto che l'uomo stava a un tavolo con altri colleghi. Un vulcaniano, una brunetta, un biondino  e un bellissimo  ragazzo dai lunghi  capelli  neri. Rintracciarvi non è stato difficile"
"Beh  si  lei mi  ha agganciato, abbiamo  ballato e poi  l'ho invitata a cena, ma quando  siamo  stati  fuori,mi  ha comunicato le sue tariffe.Io..."il  dottore era chiaramente imbarazzato. "Insomma non è  mia abitudine uscire con delle professioniste. Così l'ho  lasciata,Certo  lei  non l'ha presa bene , ma non penserà  mica che io........"
Adam  sogghignava trattenendo  a stento una risata. "Davvero lei non aveva capito  che la signorina era una escort? Pensava che subisse il  fascino  della divisa?"
Nella voce di  Adam c'era un malcelato  disprezzo. Il dottore si  tratteneva a stento perchè  capiva che la situazione per lui  non era delle migliori.
"Come è  morta?"
"Me lo dica lei , è un medico no?"
McCoy  trasse dalla  borsa medica che si era portato  dietro un tricorder. Dopo un esame superficiale si  voltò verso  Adam con la bocca spalancata, cercando di  parlare ma senza riuscire a farlo per la sorpresa. Deglutì a fatica "E' la  prima volta che vedo una cosa del  genere. Ogni  sua cellula è stata privata di energia, come se  qualcuno  gliela avesse risucchiata."
Adam  annuì impassibile, pareva non fosse una sorpresa per lui."Una specie di  vampiro,che  invece di  succhiare  il  sangue , succhia la vita."commentò. 
"Parli  chiaramente sceriffo. Sospetta di  me?"chiese McCoy.
" Ha controllato le telecamere, l'ho  lasciata poco dopo essere usciti  dal  cabaret e sono venuto in hotel  deve pur risultare da qualche parte." il tono  del  dottore era quasi una supplica.
"Telecamere?Videosorveglianza?" ora Adam rideva di  gusto. "Ma lei  dottore, cosa sa di  Argelius II? "
McCoy  scosse il  capo, non ne sapeva veramente nulla.
"Questo pianeta era una palla di sabbia inabitabile finchè la federazione non ha aperto  la via esplorando il  settore e ha pensato  che fosse necessario avere un avamposto per le astronavi  che transitavano  di  qui. Così  ha deciso  di  terraformare Argelius. Ma non l'intero pianeta. Solo la vallata in cui  ha costruito la città di Argila. Poi  dopo  la federazione, sono  arrivati  tutti  gli  altri. Così  anche se questa città in teoria è  sotto le leggi federali in pratica sopravvive nell'illegalità. La gente viene qua certamente non per ammirare il panorama, ma per un certo tipo di turismo. Turismo  sessuale e contrabbando. Chiedendo in giro si può avere di tutto: prostitute , narcotici, armi e sa com'è , chi  tratta queste cose non vuole essere ripreso  da telecamere."
"Ma lei  rappresenta la legge" obbiettò MCCoy  scandalizzato.
"Mi limito a perseguire i  crimini più efferati, sugli  altri  chiudo un 'occhio" confessò Adam stringendosi  nelle spalle. Non pareva provare rimorso  per questo suo comportamento. "Comunque l'omicidio brutale di una giovane è un crimine su  cui  non intendo passare sopra.Mi  dia il polso."
"Come?"
"Il polso  dottore. " ordinò lo  sceriffo  estraendo  dalla tasca un bracciale d'acciaio. Con una mossa fulminea lo infilò al polso  del dottore." E 'un inibitore, impedisce l'azione del  teletrasporto. Se i  suoi  amici decidessero  di  prelevarla non avrei  modo  di correrle dietro."
"Quindi  mi  arresta?"
"Ma no  dottore, che dice? La trattengo  48 ore come testimone chiave del  caso, informi pure il  suo capitano. Se mi  vorrà  fare  da consulente, anche per il  suo  bene, ne sarò onorato".
McCoy  si  sfregò il  polso rassegnato. Non aveva scelta.Quindi  afferrò il  comunicatore per  informare il  suo  capitano che forse avrebbe fatto  tardi.

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Capitolo 3
*** il principe e il vampiro ***


Kirk si precipitò  nell'ufficio  di  Adam con Loki  al  seguito. Appena Loki  entrò  nella stanza sentì un brivido percorrergli  la spina dorsale. Odino  gli  aveva tolto  tutti  suoi  poteri, eccetto uno, forse perchè era innato : il  suo  sesto  senso. Loki avvertiva chiaramente che Adam era tutto  fuorchè umano e quel  che era peggio, Adam sapeva che non lo  era neppure lui. Appena l'aveva visto  aveva  arricciato il  naso  come fosse in grado  di  fiutare che, il  suo  odore, non era umano .Poi l'aveva fissato con gli  occhi  scintillanti come un predatore pronto  a spiccare un balzo. Ma Loki non era mai  stato una preda facile per nessuno e  non lo  sarebbe stato  neppure  per questo  misterioso  individuo. In verità  non era certo  che le sue intenzione fossero ostili poichè  Adam dopo  qualche secondo parve rilassarsi e tornare al  suo  atteggiamento indolente. Sembrava ignorare anche le vibranti proteste del  capitano  Kirk che difendeva il  suo  migliore amico .A interrompere  il  soliloquio  di Kirk fu  l'arrivo  del  suo  primo ufficiale vulcaniano.
"Capitano  mi  hanno  appena comunicato un'emergenza. Sulla colonia di Cigno 9  si  è  verificata una catastrofe naturale , tutte le navi  in zona sono precettate per evacuare i  coloni, dobbiamo partire subito."
"Ha sentito .Mi  restituisca il  mio  medico" ordinò Kirk  allo sceriffo  con piglio  risoluto.
Ma ci  voleva ben  altro per  impressionare Adam "Non sarà  l'unico  medico  a bordo. partite pure, io  mi  prenderò  cura di lui , e forse....forse quando  ripasserete di  qui ve  lo  restituirò-" Loki trattenne a stento Kirk  per  un braccio."Non penserà che  lasci  qui il  mio  medico, in questo pianeta di  briganti  e assassini ?"
Adam fece spallucce. "Gli  guarderò io  le spalle , ma se  non si  fida mi  lasci  anche uno  dei  suoi  uomini"
Kirk  annuì "Tranquillo  Bones dirò  a Sulu  di  guardarti  le spalle."
Adam scosse il  capo"Mi  lasci  il  suo  cadetto, così potrà  fare esperienza."
Loki  era stupito , quell' individuo  aveva in mente qualcosa, ma il  suo  sesto  senso gli  diceva che forse era meglio  assecondarlo.
"Per favore Jim..ehm  capitano , sai  che sono  in grado  di  farlo.E il dottor McCoy  si  sente a suo  agio  con me "Lo pregò Loki .
Doveva assolutamente rimaner . Voleva scoprire il  segreto di  Adam .
McCoy annuì "Per me va bene.Loki è  perfettamente in  grado  di  guardarmi  le spalle." dichiarò ormai  rassegnato.
"Allora è  deciso .Dottore lei può  tornare in sala autopsie, voglio  un rapporto dettagliato" ordinò  Adam.
Rimasti soli Loki  e Adam si  fronteggiarono. Adam fissò il ragazzo  con occhi  ardenti per qualche secondo, poi  spalanco  le fauci  mostrando i lunghi  canini  bianchissimi e affilati. Loki non si  mosse anzi ostentò il  collo candido offrendo  la sua vena pulsante al  vampiro. Lui  si  avvicino  circospetto. Poi poggiò  le sue labbra sul  collo  caldo, dapprima era solo un bacio, poi diventò doloroso ma Loki  non mosse un muscolo. Adam assaggiò solo  un sorso  del  suo  sangue, poi  si  ritirò  disgustato. Faceva schioccare la lingua in bocca come se avesse inghiottito  del  fiele.
"Tu non sei umano il  tuo  sangue non è  commestibile " concluse.
"Neppure tu  sei umano. Sei un  vampiro.”
"Sono  almeno  due secoli  che non attacco un umano  per bere sangue,mi  arrangio  con i  centri  trasfusionali. Mi  occorre solo una sacca alla settimana. L'infermiere che me lo  fornisce pensa che io  sia un' adepto  di  qualche culto  satanico  e lo usi per un macabro rituale. Ma in fondo, gli interessa solo di  intascare  i  soldi." gli  raccontò  Adam.
"Da dove vieni ?"chiese Loki incuriosito.
"Dalla terra. Ci ho  abitato per secoli , avevo anche una compagna, ma poi ci siamo lasciati. Così quando gli umani hanno iniziato  a vagabondare nello  spazio li ho  seguiti. Ho  fatto diverse cose, e da un pò lavoro  qua. Mi  ci trovo  bene. Nessuno  fa domande. La mia filosofia è  vivi  e lascia vivere."
"Ma ora a quanto pare hai  concorrenza"obiettò Loki.
"Già  non tutti  i  vampiri sono  come me.Alcuni  ancora  uccidono  per  cibarsi. Ma  ora dimmi  di  te"
"Se anche ti  raccontassi  la mia storia , non ci  crederesti."
Adam lo  guardò  sbalordito"E' più assurda di  quella di un vampiro-sceriffo? "
Loki annuì. "Provengo da un 'altro universo ,un re malvagio mi ha esiliato qui ,per privarmi  del trono che mi spettava."
Fondamentalmente era la verità. Adam scosse il  capo, decisamente questa storia era più fantasiosa della sua."
Forse è meglio che ci concentriamo sulla fonte dei  nostri guai .Il  vampiro  abusivo"
"Se lo incontreremo saremo entrambi in grado  di riconoscerlo.Dobbiamo solo restringere il  campo"convenne Loki.

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Capitolo 4
*** i vampiri si affrontano ***


"Ecco una cosa di cui  dovremo  tener conto. E' il  primo  delitto  che si  verifica qui  su  Argelius.Quindi iI   vampiro  è  appena sbarcato" suggerì Loki.
"Giusto  forse ha già  compiuto  delitti  simili  su  altri pianeti,controllo i casi insoluti nell'archivio  della federazione. "concluse Adam mettendosi  al  computer.
Dopo qualche minuto  di ricerche riuscirono  a mettere insieme una lista consistente. Loki osservava la mappa olografica che aveva generato il  computer .
"Guarda, questi pianeti sono in linea tra loro.""Il vampiro  viaggia in linea retta e si  ferma un pò in ogni posto e li  si  ciba. Ovviamente gli investigatori  non lo  sospettano perchè  nessuno crede all'esistenza dei  vampiri."osservò Adam.
"Forse è una persona insospettabile, dal'apparenza innocua" suggerì Loki.
"Perchè io sembro  pericoloso?"Adam lo  guardava sogghignando.
Loki  scosse il  capo facendo oscillare i  morbidi  capelli  neri. "Diciamo  che  non mi  spaventi, ma certo incontrarti in un vicolo buio non deve essere un 'esperienza piacevole."
Adam  sollevo un sopracciglio, c'era qualcosa di  veramente affascinante in Loki , scommise con se stesso  che al  mondo  c'erano poche persone in grado  di  resistere al  suo  fascino, insieme misterioso e tenero. In quel  momento entro il  dottor McCoy  visibilmente eccitato
"Ce l'ho  fatta!"gridò"Ho trovato una traccia di  dna sotto  le  unghie della ragazza che, forse,  ha tentato una  timida difesa. Confrontandolo  con le banche dati  degli  ospedali, ho un nome: Jon Hengist"
McCoy  fece comparire la scheda dell'uomo sul  computer. Era un ometto  di  mezz'età pelato e dall’aspetto  innocuo.
"Non sembra Jack  lo  squartatore " commentò  il  dottore deluso.
"Ovviamente le sue vittime lo considerano innocuo. E' un commesso viaggiatore .Bella copertura" commentò Adam .
"Vittime? "Il  dottore era confuso.
"Ce ne sono  state altre, su  altri pianeti"gli  spiegò  Loki.
MCCoy  diventò rosso come se fosse sul punto  di  esplodere. "E perchè io  ho  ancora questo  bracciale al polso  se non sono più  sospettato?"gridò offeso"
"Preferisco poterla localizzare sempre. La situazione potrebbe essere più pericolosa di  quello  che lei pensa."lo  calmò  Adam."Contatterò tutti i miei informatori , se Hengist  è  ancora in città  lo  troveremo."
Dopo che Adam  aveva fatto circolare la foto  di  Hengist tra i  malfattori  che gli  dovevano un favore, li  avevano indirizzati  a una piccola locanda nella zona. Era  in periferia, frequentata più  da contrabbandieri  che da turisti. Adam precedeva il  gruppetto  armato  di  phaser, Loki  era in allerta e McCoy  arricciava il  naso a causa degli   odori non meglio identificati che provenivano dall'androne del  fatiscente edificio. Alla reception c'era un ferengi seduto, indolentemente, davanti a un olotelevisore.
"Una striscia di latinum a serata , dovete uscire prima delle otto  del  mattino e non sporcate troppo." li informò senza staccare gli occhi  dallo  schermo.
Adam non si  scompose, tirò  fuori  il  distintivo e lo piazzò proprio  davanti  agli occhi  del  ferengi. Il  piccolo  alieno  lo fissò perplesso, la legge non si faceva vedere spesso in quei  paraggi. Cercò  di  ricordarsi  se doveva pagare qualche tangente al poliziotto,
"Che posso  fare per voi?" chiese distogliendo  a malincuore lo  sguardo  dalla telenovela.
"Il  tizio l'hai  mai  visto?" chiese Adam mostrandogli  la foto  di  Hengist.
Il  ferengi parve arrovelarsi per ricordare."Sapete, non è che guardo  molto in faccia la gente. A molti  di loro  non va di  essere riconosciuti." confessò.
"Sforzati è importante." Adam non aveva bisogno di suonare minaccioso, come aveva detto Loki, non sembrava esattamente un tipo raccomandabile.
"Ecco , mi  pare proprio  che sia il  tizio nella stanza numero  18" concluse allungandogli  la chiave elettronica . "Cercate di  non fare buchi  nelle pareti e di  non schizzare il pavimento  di  sangue, che poi  tocca a me pulire" aggiunse tornando  a fissare lo  schermo con aria scocciata
. Adam fece a i  suoi  compagni segno  di  stare in silenzio, mentre li  precedeva sulla scala. Arrivarono davanti  alla porta col numero  parzialmente cancellato  da quelle che potevano  anche essere bruciature di  phaser. Adam passò la chiave davanti allo scanner e la porta si spalancò. Hengist era seduto sul letto e li fissò  a bocca aperta.
"Sceriffo federale. "si qualificò Adam  tenendolo  sotto tiro.
"Che volete da me ?"balbettò l'ometto spaventato per l'irruzione.
"Forse ci siamo sbagliati. "sussurrò McCoy  perplesso  all'idea che un 'omino  così insignificante potesse essere un serial  killer. Loki afferrò  gentilmente il  dottore per un braccio e lo  spinse fuori  da un lato, con fermezza, per evitare che vedesse la trasformazione di  Adam

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Capitolo 5
*** lotta all'ultimo sangue ***


Adam poteva fiutare la presenza malvagia dell'altro  vampiro. Spalancò  lentamente le fauci  per scoprire i  canini  affilati. A quella vista anche Hengist subì  la medesima metamorfosi rivelando  la sua reale  e spaventosa natura. I  due vampiri  si  scagliarono  l'uno  contro  l'altro  ringhiando  come lupi. Si affrontarono  in una prova di  forza, Loki  avrebbe voluto  intervenire, ma i  due erano  così  avvinghiati  l'uno  con l'altro  che se avesse usato il  phaser avrebbe rischiato  di  colpire Adam. La forza dell'ometto  sembrava essere davvero  sovrumana tanto che ad un certo punto  Adam parve avere la peggio, cadendo in ginocchio senza fiato mentre l'altro gli comprimeva la gola. Ma ad un tratto il  volto  di  Hengist  si  contrasse in una smorfia e si  schiantò a terra privo di vita. Adam si  allontanò  sorpreso, massaggiandosi la gola, e si  chiese che diavolo  fosse successo, visto  che lui  aveva a malapena avuto la forza di  reagire. Poi una strana luminescenza parve avvolgere il  corpo  dell'ometto  e all'improvviso un palla di luce si  staccò per andare a levitare al  centro  della stanza. All'improvviso la palla di  luce si  scagliò con un movimento  fulmineo verso Loki colpendolo  prima, per poi  avvolgerlo come un bozzolo luminoso. Loki  si  sentì  pervadere dall'essenza malvagia della creatura. Cercò di  combatterlo e di  non farsi  affascinare dalla forza oscura che sentiva insinuarsi  nella sua anima. Ripensò a un tempo in cui si  sarebbe lasciato  andare a quei pensieri di violenza e dissolutezza che ora riempivano  ogni  angolo  della sua mente. Poi richiamando  alla mente tutti i momenti felici che aveva vissuto da quando era sull'enterprise riusci  a espellerlo  da se. Il globo di luce si ritrovò  di  nuovo  a levitare poi  si  scaglio  contro  la sua nuova vittima: McCoy! L'attacco  fu  di  breve durata, perchè  la luce si  allontanò quasi subito  scomparendo. McCoy boccheggiò per un attimo.
"Che diavolo era quella cosa?"
"Una creatura di  energia negativa, come un concentrato di tutta la malvagità umana" rispose Loki  ancora scosso.
"Si ma per esistere pare abbia bisogno di un ospite."dedusse Adam.
McCoy  si  era ripreso e stava passando il tricorder medico su Hengist "Quest'uomo è morto d'infarto." sentenziò dopo un 'attimo.
"Questo spiega tutto. Lo  sforzo della lotta contro Adam ha causato la morte di  Hengist. Il  vampiro di energia si è trovato  all'improvviso senza il  suo ospite. Quindi ha cercato  di prendere la persona più vicina, cioè me. Ma io gli sono  risultato indigesto. Allora ha tentato con McCoy ma ha desistito subito. Come mai ?" si chiese Loki meditabondo.
"Il  bracciale!" esclamò  Adam "L'inibitore del  teletrasporto funziona come uno  smorzatore di  energia, la creatura ne è  stata respinta."
McCoy  annuì "E'  possibile, nel  qual caso  ho  quello  che serve."
 Rovistando  nella sua borsa medica tirò  fuori uno  strumento che sembrava un ibrido  tra un tricorder medico  e un phaser."E' un emettitore di  antiprotoni che si  usa in alcuni  casi  di contaminazione da radiazioni. Forse la creatura non gradirà il  trattamento."
"Io  credo  che non possa sopravvivere senza un 'ospite, visto  che con noi  ha fallito  deve essere andata a cercarsi un'altra preda. Non credo  che abbia fatto  a tempo  a lasciare l'albergo  scommetto  che si è insediata nel  corpo  di  un 'altro  ospite." ne dedusse Loki.
"Allora usiamo il  tricorder per captare il residuo  di  energia finchè non si  disperde."suggerì  McCoy facendosi strada  e seguendo le  indicazioni  del  suo  strumento. Il dottore analizzò le porte delle diverse camere, poi  discese le scale verso  l'ingresso.
"Se è  uscito  siamo in un bel  casino. "commentò  Loki nervoso.
"Forse non può  andare lontano, perchè  è  molto  legato al  suo posto  di  lavoro!" esclamò  McCoy facendo un cenno  verso  il portiere.
Adam e Loki  videro il  piccolo  Ferengi  che  fingeva di  guardare la sua telenovela e entrambi compresero  subito  che l'entità  malvagia si  era impadronita di  lui.
"State indietro "ordinò  McCoy, e contemporaneamente puntò  su  di lui il  raggio  del  suo emettitore di  antiprotoni,  regolato  alla massima potenza.Il ferengi  subì un 'istantanea metamorfosi. Dalla sua bocca spuntarono i  canini  affilati e con un ringhio saltò  sul  bancone pronto  a colpirli, ma il  raggio stava assolvendo il  suo compito:lo  stava indebolendo. Il  ferengi saltò  giù  dal  bancone tentando  di  avventarsi  contro  Adam  che era teso  come una corda di  violino, pronto  a scattare.
"Tenga duro  dottore "gridò  Loki  a McCoy  che stava indietreggiando sorpreso  dall'attacco  del  ferengi. Ad un tratto  videro  il  corpo  del piccolo  alieno diventare luminescente. L'entita malvagia stava abbandonando il  suo  nuovo ospite. Loki strappò  l'emettitore di  antiprotoni  dalle mani  del dottore e si  avvicinò il più possibile per evitare che l'entità tentasse di  trovare un 'altro ospite. Colpita dal  fascio di energia la luce pulso contraendosi  e espandendosi un paio  di  volte poi si  disperse in una fontana di scintille fosforescenti.
"E' andata "sospirò Adam dopo qualche secondo.McCoy si chinò sul  corpo  del piccolo ferengi  a tastargli il polso.
"E' solo  svenuto , si riprenderà.A proposito signor sceriffo...ora è arrivato il momento di liberarmi , non crede"aggiunse allungandogli il polso.Adam per la prima volta sorrise divertito.
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Loki  bussò  alla porta dell'ufficio di  Adam. Il  vampiro  se ne stava  con le  lunghe gambe pigramente appoggiate alla scrivania. In mano  teneva un gustoso  cocktail, due dita di  sangue, due dita di  bourbon e due cubetti  di ghiaccio. Adam Si  alzò  per andare incontro a Loki.
"Allora cosa hai  scritto  sul  rapporto?" chiese Loki .
Adam sorrise "E che potevo  scrivere "Sceriffo  vampiro, elimina serial-killer vampiro? Non ho  scritto  nessun  rapporto. La morte della povera Ruby  resterà insoluta. Il  tuo  buon dottore terrà  il  becco  chiuso?"
"Credo  sia andato  a sbronzarsi  per dimenticare più in fretta. L'enterprise mi  ha contattato, saranno  qui in 20 minuti. "
"Allora è un 'addio, bel  principe senza regno?"chiese Adam passando un dito su un ciuffo  di  capelli  caduto  dall'acconciatura di  Loki.
Lui lo fissò malizioso. "Così pare principe delle tenebre. Toglimi una curiosità. Come pensi di giustificare il fatto  che non invecchi?"
"Ad un certo punto  dovrò andarmene, costruirmi una nuova identità con le mie conoscenze non sarà difficile. Cecherò un altro pianeta come questo, di  frontiera, in bilico  tra la legge e il crimine,dove nessuno  farà  troppo  caso a un vampiro  randagio."Loki  non seppe resistere e lo  abbracciò.
"In fondo  noi  due siamo uguali."
"Tu  però  ti  sei sistemato." obiettò Adam.
Loki  annuì "Finchè  riesco  a tenere la mia natura sotto  controllo  non lascerò  la mia nuova famiglia, ma certo  devo  continuamente lottare per non finire vittima delle mie ambizioni. E' dura per me che ho  sempre desiderato essere colui che dominava, prendere ordini  da creature inferiori. Ma è  una sfida che intendo  combattere fino in fondo, per dimostrare a me stesso  che ho  veramente  un carattere forte e che  mio padre si è  sbagliato a non lasciare a  me il  suo  regno."
Adam  avrebbe voluto  dargli un bacio ma forse il sapore del  sangue che aveva in bocca non avrebbe lasciato in buon ricordo  di lui, quindi si limitò a carezzargli  i  capelli morbidi e a desiderare disperatamente di  affondare i canini nel suo lungo collo  diafano.Si  lasciarono  così con la speranza che un giorno  si  sarebbero  rivisti , lo  spazio, come aveva imparato  Loki non era poi così  vasto!

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