Voglio Solo Te di ILoveHer (/viewuser.php?uid=220267)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Ciao
a tutti cari
lettori.
Allooora... ho
svariate cose da dirvi! Prima di tutto, mi scuso con quelli che
seguivano la mia storia '6 passi per conquistare Brittany S. Pierce'
che ho deciso di abbandonare proprio ieri.. l'ultima recensione
ricevuta criticava il fatto che ci fosse un avviso nel primo capitolo
(cosa che va contro il regolamento) Avrei potuto semplicemente
cancellarlo ma il sito non me lo permetteva, così ho deciso
di
rimuovere tutto..
Non avrei comunque
continuato la storia perchè mi mancava l'ispirazione quindi,
quello
che mi resta da fare, è chiedervi umilmente scusa!
Come
avrete visto,
ho cominciato questa nuova storia (che non abbandonerò,
prometto!).
E' tratta da un
libro intitolato 'Vorrei che fossi tu'!
Io non sono una
persona molto creativa e ogni volta che compro un libro mi immagino
Brittany e Santana come personaggi principali.. vi è mai
capitato o
sono io l'unica fanatica? :'D
Cooomunque.. mi sono
detta: perchè non avverare il mio sogno e riscrivere il
libro
secondo il punto di vista della nostra dolce e adorabile Brittany? E
così eccomi qui..
Ho già scritto
quattro capitoli che posterò il venerdì e il
martedì (sperando di
riuscire a seguire quest'ordine)... la storia seguirà
ciò che è
riportato nel libro, con altre parole (perchè è
vietato, secondo il
regolamento, riportare ciò che c'è scritto sul
libro) e riadattata
in base ai personaggi che compariranno..
Spero che nessuno di
voi abbia letto il libro perchè si rovinerebbe la sorpresa..
inoltre
se qualcuno, pazzo come me, è interessato a trasformare il
suo libro
preferito in un libro Brittana sarei felice di aiutarlo o farlo al
posto suo..
Questo non è il mio
libro preferito ma per cominciare ne ho preso uno carino e facile da
leggere.. senza dramma perchè io odio quando le Brittana
sono
tristi.
Ora,
spero che
questa storia vi piaccia e che me lo facciate sapere con una
recensione...
Non voglio tenervi
sulle spine quindi buona lettura e a Martedì per il nuovo
capitolo.
Non possiedo 'Glee'
o 'Vorrei che fossi tu'.. li uso solo come ispirazione.
ILoveHer.
ps:
ho fatto anche
la copertina, spero vi piaccia!
***
settembre
Siamo
spiacenti,
il suo credito è insufficiente. Effettui una ricarica da 10
e
riceverà un bonus di 10 Mms da utilizzare nei prossimi due
giorni.
Brittany, o come la chiamavano tutti Britt, riattaccò
sbuffando infastidita.
Non gliene importava
nulla degli Mms, doveva solo mandare un messaggio.
La regola con
Rosalie, era una: niente foto, messaggini vocali o filmati. Se lo
erano promesso all'inizio del loro rapporto.
Rapporto? Si stava
solo illudendo.. Loro non avevano nessun rapporto. Come la si
può
definire tale una storia basata solo su messaggi telefonici? Con una
sconosciuta mai vista?
Proprio lei, Britt,
aveva sempre criticato le amiche che stavano attaccate allo
smartphone.
Brittany si era
sempre chiesta cosa ci fosse di così straordinario nel
mandarsi
centinaia di sms con cose insensate e parole abbreviate ( 'tvb', 'mi
manki', 'ke fai?').
Lei che amava
l'inglese, non poteva sopportare un linguaggio del genere e quelle
poche volte che mandava sms li scriveva per intero rileggendoli
svariate volte per poter correggere gli errori.
Ma adesso? Adesso se
ne stava con il telefono in mano e impanicata perché il suo
credito
era già finito. Ma non aveva fatto la ricarica pochi giorni
fa?
Questo voleva dire
solo una cosa.. Non avrebbe più potuto inviare quegli
inutili
messaggini.
BIP.
Brittany deglutì e
si affrettò a cliccare sul messaggio che era apparso sullo
schermo.
Da:
Rosalie
Ti
sei stufata di me o hai finito i soldi nel telefono?
Brittany
gemette
disperata.
In quel preciso
istante arrivò sua madre Whitney che sbirciò da
sopra la spalla. -
Stai bene?
Britt sussultò e
nascose velocemente il telefono nello zaino. - Mmm? Si, sto bene! -
Rimase in silenzio, insicura se domandarle un aiuto per una ricarica.
La madre la guardò
e fece un sorriso - A chi mandi tutti
quei messaggi? Di mattino presto poi..
Brittany spalancò
gli occhi. - Che ore sono? - sbirciò la sveglia sul suo
comodino -
Le otto?? È tardissimo!
Si alzò dal letto e
corse in bagno come un razzo. Si lavò i denti e si diede una
controllata allo specchio. Capelli (sono a posto. Li lego? Naah..
Sono bello sciolti), occhi (li trucco? Mia madre dice che sono belli
così, magari un po' di mascara), look (jeans, maglietta e
all star).
Sorrise al suo riflesso e corse fuori con il risultato di inciampare
sul suo grosso gatto che si era posizionato davanti al porta.
Brittany cercò di riprendere l'equilibrio rischiando di
schiantarsi
contro lo spigolo della scrivania. - Lord Tubbington? È
possibile
che ogni mattina devi farmi spaventare?
Lord T, il gatto
grigio, miagolò e si sdraiò sul pavimento. Britt
si chinò e lo
accarezzò per qualche secondo, fino a quando non
sentì la madre al
piano superiore urlare - Briiitt? Muoviti!
- Arrivo. - si alzò,
corse nel salotto dove prese le chiavi e lo zaino. La madre
l'aspettava all'entrata - Scappo, sono in
ritardo ed è solo il primo giorno.
La donna stritolò
la figlia in un abbraccio - Tranquilla! Fai venire l'ansia pure a me.
- Ci vediamo a
pranzo! - si infilò le cuffiette dell'iPod nelle orecchie e
fece
partire la sua amata musica.
Sospirando Whitney
andò in cucina per farsi del the - Che belli i diciotto anni!
Brittany
tirò fuori
la sua moto da cross dal garage e sgommò fino al Lima Bean,
il bar
del centro.
Rachel, la sua
migliore amica, era all'entrata ad aspettarla per fare colazione. Era
l'unico sfizio che si concedevano: caffè e brioche alla
marmellata
era il minimo per cominciare una lunga giornata a scuola.
Rachel si sbracciò
con espressione contrariata. - Stavo per mandarti un messaggio per
sapere dov'eri!!
Brittany frenò
davanti a lei e scese dalla moto. L'abbracciò stampandole un
bacio
sulla guancia. - Scusami.. e comunque non ti avrei risposto, non ho
credito!
Rachel rimase di
stucco - Cosa? Britt, hai fatto la ricarica da poco.. Quella ragazza
ti sta prosciugando le finanze!
Brittany fece un
broncio adorabile - Non farmelo ricordare. È più
forte di me. È la
prima ragazza decente che incontro..
- Incontro? Non sai
nemmeno com'è! - sbottò Rachel entrando nel bar -
Magari ti vuole
uccidere!
Brittany rise piano
- Non esagerare! Magari è pazza come me..
Rachel la guardò
con il sorriso sulle labbra - Sei proprio una cretina! Andiamo a
mangiare che muoio di fame!!
Fecero un po' di
fila e poi ordinarono la loro colazione.
- Non vi siete mai
mandate una foto? - domandò Rachel curiosa di continuare il
discorso.
- No. E non
vogliamo..
Rachel alzò le
spalle - Ti sembra giusto continuare una relazione del genere?
Brittany quasi si
strozzo con il caffè diventando tutta rossa - Relazione?
C-cosa
dici?.. Rachel, siamo amiche. Amiche che si inviano sms.
L'amica la guardò
per un po' cercando di capire se era seria. - Amiche che si inviano
sms.. Lo sai che non potrà mai nascere niente tra
voi?..neanche
un'amicizia..
- Perché? - sbottò
Brittany.
Rachel fece una
piccola pausa - In tutti i rapporti c'è bisogno di contatto,
voci,
sorrisi, sguardi.. Insomma, una storia può nascere solo tra
persone
vere. Non dagli sms!
Brittany alzò gli
occhi al cielo - Che palle Rach! Io la penso come te però
questa
volta è diverso! Voglio andare avanti così.
Mentre si
avvicinavano alla cassa Rachel mise una mano sul portafoglio che
Brittany stava tirando fuori. - Se vuoi una ricarica lascia che ti
offra la colazione!
Britt la guardò
felice. Rachel era sempre stata così: chiacchierona e sempre
pronta
ad aiutarti. Per questo era la sua migliore amica.
Mentre
uscirono,
sentirono un urletto provenire dalla loro sinistra.
Si girarono e videro
Kurt, il compagno di banco di Brittany, che le raggiungeva.
Capelli impeccabili,
occhiali da sole, jeans firmati e camicia verde: il solito Kurt che
sembrava uscito da una rivista. Era sempre curato nei minimi
dettagli. Secondo lui l'unico male del mondo era la sciatteria.
- Ecco le mie
ragazze! - Kurt le raggiunse velocemente e poi le guardò
intensamente - Siete fantastiche! L'estate vi ha fatto proprio bene.
Britt e Rachel si
sorrisero. Entrambe avevano un'abbronzatura invidiabile.
Brittany saltellò
da Kurt e lo abbracciò - Anche tu sei meraviglioso! Hai
fatto
conquiste durante questi tre mesi?
Kurt sorrise -
Effettivamente c'erano tanti bei ragazzi.. Una gioia per i miei
occhi.
Kurt era certo che
un giorno avrebbe incontrato il suo principe ma doveva darsi un po'
da fare..
Rachel sorrise -
Devi raccontarci tutto!
- Tranquille,
abbiamo tutto il giorno! - rispose lui.
- Appunto, però ora
sbrighiamoci perché se no arriviamo tardi! - si intromise
Brittany.
Nel frattempo
controllò il taschino dello zaino dove si trovava il suo
telefono.
Nessun messaggio.
Kurt notò il
broncio sul suo viso e si girò verso Rachel. Lei scosse
piano la
testa informandolo che gli avrebbe detto tutto dopo.
Brittany salì sulla
moto mentre gli altri due si avviavano a piedi.
L'aria fuori era
fresca.
Il liceo McKinley
era vicino, Brittany aspettò i suoi due amici e poi tutti e
tre si
incamminarono verso l'entrata dove si trovava il resto dei loro
amici.
Poi ci fu un
susseguirsi di saluti e abbracci.
Ad un certo punto,
tra le risate, si sentì un BIP.
- È il mio! - urlò
Brittany mentre si affrettava a tirare fuori il telefono sotto gli
sguardi curiosi di tutti i suoi amici.
- È un messaggio!!
- si precipitò ad aprirlo.
Da:
Mamma
Tesoro,
non hai preso la merenda questa mattina!
-
Uffa.. È mia
madre! - si lamentò.
Rachel e Kurt la
osservarono. Britt se ne accorse qualche secondo dopo - Che
c'è?
Kurt alzò le mani -
Niente, è strano vederti messaggiare.. Non è da
te.
Lei sbuffò - Sono
cambiata.
- Certo! Certo! - si
intromise Rachel. - Cambia e si brucia il cervello.
Britt si era già
incamminata per i corridoi decisa a non parlarne. Tanto meno con Kurt
che oltre ad essere simpatico era un gran pettegolo.
Si guardò un po'
attorno respirando a pieni polmoni l'odore di libri nuovi e sudore.
Tutto era normale come sempre.
Suonò la campanella
proprio mentre Brittany entrava nell'aula della sua prima lezione.
Fu presto raggiunta
da Kurt e Rachel.
L'amica sospirò
accanto a Britt - Inizia un nuovo anno.
- Già - commentò
lei sedendosi al suo posto - mi sembra ieri che ci siamo conosciuti..
ed ora siamo già in quinta..
- Si, eravamo tre
ragazzi pieni di brufoli! - aggiunse Kurt.
- Che schifo Kurt.
Parla per te! - disse Rachel.
Kurt scoppiò a
ridere e poi si guardò attorno notando altri ragazzi che
entravano
in aula. - Non ne posso più del liceo!
Rach lo guardò con
attenzione - Ma perché hai tutta questa voglia di finire il
liceo?
Lui alzò le spalle
- Voglio costruire il mio futuro..
- Comincia a
costruirtelo adesso Kurt! - rispose Rachel.
L'amico alzò gli
occhi al cielo - Rach, sei peggio di una zecca!
Altri ragazzi
entrarono gridando. Puckerman ed Evans, i casinisti, stavano
già
facendo cagnara.
Sulla destra
dell'aula c'erano le secchione che chiacchieravano tra loro. Rachel e
Brittany andarono a salutarle anche se non erano molto amiche.
Comparve la
professoressa della prima ora e con orrore gli studenti scoprirono
che la Doosenbury era stata riconfermata come insegnante di
geografia.
Era stata una
colonna portante del liceo: chi l'aveva avuto poteva affermare di
avere imparato davvero qualcosa sulla geografia.
Però con gli anni,
il marito l'aveva abbandonata e lei aveva avuto un esaurimento
nervoso. Da allora era molto
più nevrotica e se la prendeva con gli studenti. Il
risultato?
Dispensava voti in base alla simpatia e fumava durante la lezione.
Entrò facendo
cliccare i tacchi sul pavimento - Buongiorno ragazzi!
La bocca, dipinta di
un rossetto rosso, regalò un sorriso sghembo alla classe. -
Spero vi
siate rilassati durante le vacanze perché quest'anno
sarà faticoso!
Alla parola
'vacanze' la mente di Brittany ebbe una scarica elettrica.
Tra lei e
Rosalie era iniziato tutto prima dell'estate. Anzi, per la
precisione, il giorno prima di salire sull'aereo che l'avrebbe
portata in Italia assieme a Mike, il suo amico storico.
|
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Ciaoooooo
*.*
Ecco qui il nuovo capitolo!
Volevo ringraziare tutti quelli che hanno visualizzato o recensito il
primo capitolo..
Forse non si è capito molto il senso della storia ma era
solo l'introduzione.. qui di seguito verrà spiegato come
è cominciato tutto..
Non voglio dilungarmi troppo quindi, buona lettura e a
venerdì per il terzo capitolo..
Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio, ILoveHer.
***
agosto
Britt
se ne stava
stesa sul letto, il ventilatore puntato ai piedi e la testa mal
posizionata sul cuscino.
Era primo pomeriggio
e Lord Tubbington, il suo gatto, era disteso sul davanzale a fare le
fusa.
Sulla scrivania di
Brittany si trovava il trolley aperto e vuoto.
Brittany era troppo
impegnata a leggere il suo nuovo e pesante libro. 'Twilight' di
Stephenie Meyer. Non riusciva a staccarsene.
Anche ora, che
avrebbe dovuto preoccuparsi di riempire la valigia per la sua vacanza
senza genitori.
Britt e Mike erano
sempre stati amici, fin dalla scuola materna.
Non iniziarono nel
migliore dei modi.
Sia lei che il
piccolo asiatico avevano adocchiato l'altalena nel giardino della
scuola.
Cominciarono ad
avanzare verso la loro preda, sempre più spediti. Con un
salto,
Britt saltò sul giocattolo, ma subito Mike le diede uno
strattone
facendole perdere l'equilibrio. Britt, non soddisfatta, se la riprese
spingendo e facendo cadere a terra il bambino, che si mise a
piangere.
Morale della storia?
La maestra li sgridò entrambi e li costrinse a giocare
insieme. Come
per magia, scoprirono che era molto più bello dividersi
l'altalena.
Da allora erano
inseparabili tanto che decisero di cominciare a fare danza insieme.
Squillò
il telefono
di Britt ma la bionda era troppo intenta a leggere che non se ne
accorse subito.
Quando leggeva si
isolava sempre dal mondo.
Era come se si
trovasse tra i boschi di Forks, tra licantropi e vampiri.
Lei non si chiamava
più Brittany ma Bella.
Il cellulare
continuava a suonare tanto che Pierce, il papà di Britt,
entrò
nella stanza della figlia - Britt? Il tuo telefono sta squillando!
La ragazza lo guardò
persa.
- Il cellulare!
A quel punto
Brittany sentì la suoneria - Oh! Scusa.. -
Afferrò velocemente il
telefono - Pronto?.. Ciao Mike!
Pierce
uscì dalla stanza lasciando la ragazza da sola.
Brittany faceva
fatica a seguire Mike perché aveva solo voglia di riprendere
il suo
libro e ricominciare a sfogliare le pagine.
Chiuse il libro per
non farsi distrarre ancora.
- La valigia è
ancora vuota.. Si, si tranquillo!.. Non ci metto molto.. Cosa? Mi hai
mandato due messaggi?.. No non ho visto nulla, mi dispiace.. Ti
chiamo quando finisco di riempire il trolley.. Un bacio!
Mentre interrompeva
la chiamata Britt si accorse di avere tre messaggi non letti.
Da:
Mike
Meglio
il costume blu o quello giallo?
Quanta
roba porti? Porto anche qualcosa di elegante?
Brittany
scoppiò a
ridere. Mike era molto ordinato con le sue cose.
Da:
Mike
Oooh!
Mi rispondi? Forse devo portare tutti i costumi che ho..
Rise
di nuovo. Poi
vide un altro messaggino. Ma non poteva essere di Mike
perché lui
gliene aveva inviati solo due.
Da:
91374-1355
Ciao
Josh, sono l'amica di Noah. Nel pomeriggio puoi riportarmi Orgoglio e
Pregiudizio? L'ho prestato a tua sorella per l'interrogazione..
Domani parto e vorrei rileggerlo.
Britt
lesse il
messaggio una seconda volta. Forse la ragazza aveva sbagliato numero.
Okay. Cosa faccio?
Avrebbe dovuto
cancellare il messaggio e fare finta di niente come faceva sempre?
Appoggiò il
telefono sul letto e cominciò a riempire la valigia
guardando di
tanto in tanto verso il cellulare.
Cosa le interessava
di quel messaggio?
Forse perché aveva
fatto riferimento ad una delle sue scrittrici preferite, Jane Austen.
E poi, una ragazza
che si scomoda a contattare qualcuno per riavere il suo libro per
leggerlo una seconda volta sotto l'ombrellone.
Insomma, le
interessava.
Brittany non sapeva
cosa fare. Così, mentre finiva di riempire la valigia,
scrisse
velocemente una risposta per quella sconosciuta.
Da:
91517-5372
Non
conosco ne Josh ne Noah.
Però
hai dei bei gusti letterari.. Buone vacanze!
Inviò
velocemente
il messaggio prima di cambiare idea.
In quel momento ebbe
paura.
Ma era anche molto
emozionata.
Il battito cardiaco
le era aumentato e aveva uno stupido sorriso stampato sul viso.
Poi ci pensò un
attimo. ''Ma sono stupida?!'' disse tra sé ''Che figura di
merda''.
Mise il telefono sul
letto e ricominciò a fare la valigia.
Tempo un paio di
costumi e sentì un BIP.
Era un messaggio.
Britt lo aprì
rapidamente.
Da:
91374-1355
Quindi
non sei Josh. E se ti piace Orgoglio e Pregiudizio credo tu sia una
ragazza. (Senza discriminazione nei confronti degli uomini, eh). Come
ti chiami?
Brittany
sorrise
felice. - Non voglio dirle il mio nome...
Guardò in giro per
la camera cercando l'ispirazione. Voleva usare un altro nome. Vide
dei dvd nella libreria. C'era anche Blade Runner, il suo film
preferito.
Pensò di sfruttare
proprio quello.
Da:
91517-5372
Mi
chiamo Roy.
Messaggio
inviato.
''Magari non
capisce.'' pensò divertita, sicura di averla fregata.
Avrebbe
scommesso oro che quella ragazza, che andava ancora al liceo dato che
aveva parlato di interrogazione, non avrebbe capito.
BIP.
Da:
91374-1355
Va
bene. Quindi dato che sei Roy, io sono Deckard.
Britt
si sedette
velocemente sulla sedia della sua scrivania, sconvolta.
Continuava a
guardare lo schermo del cellulare.
- Non ci posso
credere. - sussurrò a nessuno in particolare.
Sapeva di che film
stava parlando, anzi, conosceva a memoria i personaggi.
Non ci poteva
credere. Rise forte mentre tra le mani il suo telefono vibrava.
BIP.
Da:
91374-1355
No,
mi rifiuto di chiamarti Roy. Che poi, alla fine del film muore.. se
non vuoi svelarmi il tuo nome, almeno dimmene un altro.
Britt
strinse gli
occhi. Si guardò ancora intorno e il suo sguardo cadde su
'Twilight'
appoggiato sopra il letto.
- Vediamo se questo
va bene..
Da:
91517-5372
Può
andarti bene 'Bella'?
Chissà
se leggeva
libri un po' più recenti rispetto a Orgoglio e Pregiudizio.
Non è
così ovvio che lo abbia letto.
Però..
Da:
91374-1355
Oh
molto meglio! Allora io mi chiamo Rosalie. Ho sempre sperato che
quelle due facessero qualcosa di nascosto ;-)
Sarò
il tuo vampiro, mia Bella.
Britt
rimase di
stucco.
Poi partì una
chiamata spaventandola.
Era di nuovo Mike.
- Pronto?
- Hai finito con il
trolley? È da un po' che aspetto la tua chiamata.
- Mm? - domandò
Brittany ancora distratta - Ehm.. Ho quasi finito..
- Perfetto! Porti
anche uno zaino?
- Mmm.. Si, forse!
- Si? Perché se
vuoi lo porto io..
- Boh..
- Vabbè, lo porto
per sicurezza..
- A-ha..
- Britt? Stai bene?
Sei strana..
- No no.. tutto
bene! Solo che devo ancora finire di prepararmi.. Ti chiamo questa
sera, va bene?
- Okay!
- Perfetto, a dopo!
Appena chiuse la
chiamata, salvò il numero di 'Rosalie' nella rubrica. Poi
rispose.
Da:
91517-5372
Sono
impressionata. Potresti starmi simpatica.. ora però devo
lasciarti..
c'è una valigia che aspetta di essere riempita! Domani
parto..
Dopo
poco le
rispose.
Da:
91374-1355
Anche
tu potresti starmi simpatica Bella. Dove la trovo un'altra che
conosce il mio film preferito..
Anche
io domani parto quindi ti lascio preparare la valigia però
prima mi
prometti una cosa?
Britt
non sapeva
come rispondere però era molto curiosa.
Da:
91517-5372
Cosa?
Dopo
poco sentì il
famoso BIP.
Da:
91374-1355
Che
rimarremo in contatto durante l'estate. Devi promettermelo se no non
parto più!
Brittany
sorrise
dolcemente.
Da:
91517-5372
Non
posso non farti partire. Ci sto.
Britt
inviò il
messaggio e finì di fare la valigia in pochissimo tempo.
Il giorno dopo lei è
Mike partirono. Avevano entrambi una valigia è uno zaino.
- Hai preso tutto? -
chiese Mike.
- Certo, andiamo a
divertirci! - saltellò felice la bionda.
Prima di poter fare
un passo però, Mike notò che l'amica teneva il
telefono in mano.
- Che fai con il
cellulare in mano? Aspetti la chiamata di qualche spasimante? -
chiese ridacchiando.
Brittany arrossì -
Ma che dici?!
Mike però conosceva
troppo bene la sua amica - Dai, rispondimi! Da quando usi il
telefono?
- Che palle! - disse
mentre l'amico continuava a guardarla incuriosito dal suo
comportamento.
- Ieri mi è
arrivato un messaggio.. una cavolata.. però ero curiosa
perché
parlava dei miei libri e film preferiti..
Mike la guardò
serio - Puoi ripetere? non ho capito niente..
Britt sbuffò sempre
più rossa in volto - Okay. Ieri mi è arrivato un
messaggio da una
ragazza che aveva sbagliato numero. Di solito faccio finta di niente
ed elimino tutto. Ma questa volta ho risposto.. perché lei
parlava
di libri e non c'erano stupide abbreviazioni..
- Fantastico! -
disse l'asiatico - Libri! Che interessante..
Brittany lo guardò
male - Sembrava diversa, tutto qui!
- Beh.. dopo la tua
storia con Melissa credo che tu possa attaccarti a questo genere di
cose..
Brittany sbuffò
infastidita - Non farmi pensare a quella.. è tutto finito.
- Si ma lei continua
a chiamarmi chiedendomi di te.. mi ha anche domandato se andiamo in
vacanza insieme..
Brittany rimase
stupita - Cosa? E tu che le hai detto?
- La verità
ovviamente!
Britt gli tirò una
sberla sul braccio - Sei scemo? Adesso mi chiamerà di
continuo..
- Sarebbe venuta a
saperlo lo stesso..
Brittany sospirò -
Andiamo! Meglio scordarci di tutto e cominciare la nostra fantastica
vacanza insieme.
Il mese di vacanza
trascorse velocissimo. Il posto era magico. I genitori di Mike erano
due persone molto tranquille. Li lasciavano liberi e si fidavano.
Bastava non approfittarsi troppo della loro bontà.
Le loro giornate era
sempre uguali: si svegliavano a metà mattina, colazione,
mare, beach
volley, doccia, cena e una passeggiata per il centro.
Melissa, l'ex di
Brittany, chiamava di continuo per chiederle di tornare assieme.
Tra loro era durata
tre mesi ma erano troppo diverse.
Brittany, solare e
indipendente, non poteva stare con una come Melissa, troppo rigida.
Melissa, una tipa
viziata, non poteva sopportare l'idea di essere stata scaricata e
continuava a tenersi in contatto con Brittany. Peccato che la
disturbasse e basta.
All'inizio Brittany
era gentile ma dopo un po', esasperata, aveva cominciato ad
ignorarla.
Era talmente stufa
di Melissa, che si era decisa a rimanere single per un bel po'.
In quei giorni,
però, Britt era tutta presa dai messaggi con Rosalie,
così tanto da
finire nel giro di poco la sua ricarica.
Almeno, tutti questi
sms, le erano serviti per conoscere meglio Rosalie e scoprire che
avevano gli stessi gusti, non solo riguardo a libri o film.
Adorava scherzare
con lei.
Da:
Rosalie
Sto
leggendo di nuovo Orgoglio e Pregiudizio (Josh non me lo ha riportato
così ho dovuto comprarne un altro).. Non è
fantastica la loro
storia d'amore?
Da:
Bella
Magnifica.
Anche io ne voglio vivere una così.. magari prima che mi
vengano le
rughe e l'artrosi!
Da:
Rosalie
Lo
spero anche io! Comunque, è una storia incredibile, piena di
passione. Lui è così devoto.
Da:
Bella
Romantico..
Da:
Rosalie
Si..
Bella, sei la persona più interessante che io abbia mai
'conosciuto'..
Da:
Bella
Quindi
sono il tuo passatempo?
Da:
Rosalie
Ovviamente
no! E se prenoto due biglietti per New York, io e te? Fuggi con me.
Da:
Bella
Preferisco
Los Angeles.
Da:
Rosalie
Andiamo
in Tasmania allora!
Da:
Bella
Ah
beh! Direi di si solo perché mi stai simpatica!
Da:
Rosalie
Ho
un problema. Ho disperatamente bisogno dei tuoi messaggi ogni giorno,
ora, minuto.. Non posso farne più a meno!
Da:
Bella
Anche
io.
Da:
Rosalie
Sul
serio? Anche tu aspetti ogni giorno, ora, minuto i tuoi messaggi?
Da:
Bella
Sei
adorabile. E scema.
Da:
Rosalie
Dove
sei stata tutto questo tempo?
Da:
Bella
Proprio
qui.
Da:
Rosalie
Invece
no.
Eri
lì. Anche ora sei lì, e vorrei tanto vederti.
Da:
Bella
Niente
informazioni.
Da:
Rosalie
Ti
odio!
Da:
Bella
Gne
gne..
Da:
Rosalie
Senti,
facciamo un gioco.
Se
ti dico 'Ho visto cose'.. Tu come prosegui?
Da:
Bella
Facile!
'Che voi umani non potreste immaginare' continuo o ti arredi?!
Da:
Rosalie
Arrendermi?
Era solo per vedere se sapevi sul serio a memoria Blade Runner!
Da:
Bella
Beh,
ti ho fregata! Ora prova te.. rimango sui film.. 'Sei solo
chiacchiere e..' prosegui..
Da:
Rosalie
'Distintivo':
Robert De Niro.
Da:
Bella
Woo.
Hai guardato su Internet?
Da:
Rosalie
Macché
Internet! Ora devo andare.. ma starei volentieri qui a messaggiare
con te.
|
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Ciaoooo a tutti :)
Ecco il terzo capitolo della storia, come vi avevo promesso! :D
Buona lettura, fatemi sapere cosa ne pensate.
ILoveHer.
Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'.
settembre
- Pierce?
Brittany sussultò quando
sentì il suo nome.
La
Doosenbury, la
professoressa di geografia, la guardava mentre tutto il resto della
classe ridacchiava.
Kurt rise piano per
non farsi scoprire - Sei nei guai!
La Doosenbury buttò
fuori dalla bocca il fumo della sua sigaretta continuando a guardare
Brittany
- Signorina Pierce,
- disse - le vacanze sono finite! Quando ha intenzione di tornare
alla realtà?
Brittany diventò
paonazza.
- Pierce! Può
rispondermi? - la Doosenbury domandò cominciando ad
alterarsi -
Allora? -
Brittany non sapeva
cosa dire. Tanto ormai era nei guai quindi era meglio stare zitta.
Kurt continuava a
ridere vicino a lei mentre si immaginava la scenata che di
lì a poco
si sarebbe scatenata.
Non stava prendendo
in giro Britt, prendeva sempre tutto sul ridere.
Però Brittany non
poteva negare che, in quel preciso momento avrebbe voluto ucciderlo.
- La vuoi smettere? - sussurrò arrabbiata.
Ma Britt era nei
casini fino al collo - Pierce, meglio se vai fuori a prendermi un
portacenere.. almeno ti rendi utile!
Brittany sospirò
sollevata: poteva andarsene. Si alzò e con passo svelto
uscì dalla
classe in cerca di un portacenere.
Andò verdo le due
bidelle. - Avreste.. un portacenere?
La bidella mora la
guardò in modo strano - Un portacenere??
Britt fece un
piccolo sorriso e si avvicinò alla cattedra - Per la
Doosenbury!
La bidella alzò gli
occhi al cielo - Mamma mia! Ma le lasciano fare quello che vuole in
classe?
Mentre continuava a
lamentarsi con la bidella al suo fianco, passò il
portacenere a
Brittany - Se fossi la preside non permetterei cose del genere.
Britt si allontanò
velocemente, non aveva nessuna voglia di ascoltare le sue infinite
lamentele.
Ritornò in classe e
vide un suo compagno alla lavagna. Era terrorizzato. Sicuramente non
si aspettava di essere interrogato il primo giorno di scuola.
La guardava cercando
aiuto.
- Professoressa?
Dove metto il portacenere? - chiese piano Brittany.
La Doosenbury, già
agitata per l'impreparazione del compagno della bionda, si
girò di
scatto - Dove lo vuoi mettere Pierce? - urlò - Certo che sei
proprio
stupida! Stu-pi-da!
Era sempre più
rossa in faccia e non riusciva a stare ferma un secondo.
Brittany aveva paura
che le stesse per venire un infarto.
Cosa diavolo doveva
fare?
La professoressa
continuava a guardarla sempre più arrabbiata mentre il
compagno
sperava che la Doosenbury si fosse dimenticata della sua
interrogazione e lo lasciasse andare al posto.
Erano tutti zitti.
Persino Kurt non fiatava.
Brittany stette un
altro po' davanti alla Doosenbury, poi si decise, appoggiò
in fretta
il portacenere sulla cattedra e tornò al posto.
La
campanella che
annunciava l'inizio del pranzo suonò proprio mentre Brittany
e i
suoi amici uscivano dall'aula. Raggiunsero velocemente il
tavolo.
Rachel, Kurt, Artie,
Rory e Mercedes.
- Cominciamo proprio
bene! . disse Brittany mentre si buttava su una sedia libera - Ho
già
perso la voglia di venire a scuola!
Rachel le sorrise
teneramente e le prese la mano - Dai Britt, la Doosenbury è
sempre
stata così.. oggi se l'è presa con te e domani
cambierà persona!
Artie intervenne -
Stai tranquilla. A te ti ha solo ripresa mentre io mi sono beccato la
prima interrogazione dell'anno!
Britt si sentì in
colpa - Scusa.
Artie sospirò
triste mentre Britt si girava verso Kurt - E tu la prossima volta
evita di ridere!
Il ragazzo sbuffò -
Su Britt, stai tranquilla!
Brittany si avvicinò un po' a Rachel
che subito si fece avanti - Kurt esageri sempre! Non hai avuto
neanche un po' di rispetto per Brittany!
- Dai Rach, finiscila! -
sbottò Kurt alzandosi - Siete tutte e due noiose!
-Magari siamo solo
un po' più mature di te! - lo corresse Brittany mentre
l'amico si alzava - Dove vai ora?
Kurt prese a
camminare verso l'uscita - Vado a passare il pranzo con delle persone
più simpatiche!
Rimasero tutti
zitti. Brittany aveva un broncio adorabile.
- Gli passerà - la
rassicurò Mercedes - Kurt fa sempre così..
- Ha ragione! - si
aggiunse Rachel - Allora, che si mangia oggi?
- Andiamo a vedere!
Rory si stiracchiò
sulla sua sedia - Sono devastato!
- Non dirlo a me! -
concordò Brittany.
In quel momento la
loro attenzione fu catturata da un tono di voce che proveniva dalle
loro spalle.
- Dai Santana, io ti
avevo avvisata! Come posso dimenticarmi della festa dei Puckerman?
Comunque, vieni a casa mia alle otto, okay?
Brittany e Rachel si
scambiarono un'occhiata. Stavano pensando la stessa identica cosa. Ma
chi cavolo era quella ragazza isterica?
Lo scoprirono poco
dopo quando sbucarono da dietro il muro, due ragazze note al liceo.
Quinn e Santana, due
ragazze dell'ultimo anno come loro.
Quinn agitò i suoi
capelli biondi mentre si avvinghiava alla sua ragazza. Santana, che
sembrava infastidita, si accorse di avere un pubblico, e mise su un
sorriso falso.
Britt le guardò
storcendo il naso - Perchè si comporta così? -
chiese a Rachel
mentre le due ragazze le passavano davanti.
Rachel alzò le
spalle - Che ne so.. lo farà perchè è
popolare!
- Ooooh.. molto
popolare! - sbuffò Brittany.
Le due scoppiarono a
ridere ma le loro risate non passarono inosservate.
Santana fulminò
Brittany con lo sguardo. L'aveva sentita?
La mora serrò la
mascella e, prendendo la sua ragazza, si diresse verso di lei.
Le si parò davanti -
Hai qualche problema? - le chiese con voce tagliente.
Brittany diventò
rossa - Io? Assolutamente no.. - rispose con voce piccola. 'Che
figura di merda'.
- Bene, perchè non
è carino prendere in giro gli altri.. - disse facendola
vergognare
ancora di più.
Prendere in giro gli
altri?
Intervenne Quinn -
San, lascia stare! Ma l'hai guardata? È
una
stupida sfigata.. - poi fece una piccola pausa - Una perdente!
Ormai
a Brittany usciva fumo dalle orecchie per quanto era arrabbiata e
soprattutto offesa.
Si
avvicinò a Quinn mentre Rachel cercava di fermarla tirandola
per una
braccio.
-
Riccioli d'oro, l'unica perdente qui sei tu! - le sibilò.
Poi si
girò nella direzione di Santana - E per quanto riguarda te,
è molto
più innocente quello che ho detto io rispetto a quello che
ha
insinuato la tua ragazza.
Quinn
sgranò gli occhi scandalizzata e si girò verso
Santana aspettando
che intervenisse per proteggerla.
Fatalità,
suonò la campanella, salvando le ragazze.
Britt
fissò le due ragazze, poi si girò e se la diede a
gambe. La lezione
di matematica fu interessante come sempre. Ma Brittany non
ascoltò
nulla, perchè, oltre ad essere un genio della matematica,
era troppo
impegnata a pensare alla sua giornata.
Prima la Doosenbury.
Poi Santana e Quinn. Le venne in mente la faccia scandalizzata della
bionda. Lanciò un grugnito di fastidio ma fortunatamente il
professore non la sentì.
Quando
suonò la
campanella che indicava la fine della giornata Brittany tirò
un
sospirò.
La scuola era piena
di studenti pronti a tornarsene a casa.
Brittany, Rachel e
Kurt, che si era tranquillizzato, si diressere verso la moto della
bionda.
- Io scappo! Ciao
ragazze.. - Kurt le salutò con un bacio e corse dalla parte
opposta.
Rachel se ne andò
poco dopo.
Brittany salì sulla
moto e diede gas, voleva tornare a casa il prima possibile.
Stava pensando di
andare a farsi una bella corsetta per scaricare tutta la tensione che
aveva accumulato.
Appena parcheggiò
la moto il suo telefono emise un BIP.
Da:
Rosalie
Bella, che fine
hai fatto? Volevo sentirti.. oggi è ricominciata la scuola! È
stata una giornata stranissima.. fatti sentire, un bacio!
Brittany
fece il broncio. Non ce la faceva più. Doveva impietosire i
suoi
genitori.
-
Mammamifaiunaricarica? - le disse con il suo solito adorabile
broncio.
Voleva
che la madre si sbrigasse a risponderle di si. Ma lei non era
così:
si faceva sempre pregare.
-
Hai già finito l'ultima che ti ho fatto? - chiese
tranquillamente. -
Da quando usi il telefono in quel modo.. sei sempre stata molto
attenta!
Brittany continuò a guardare sua madre. Poi
abbassò lo
sguardo vergognandosi - Ma è un'emergenza!
La
madre la guardò curiosa - Mi devi dire qualcosa?
Britt
si chiese se doveva dirle tutto. Di solito parlava sempre con sua
madre di queste cose. Non voleva mentirle. Però, questa
volta, decise
che era meglio così.
-
No, niente! Ho fatto solo qualche telefonata in più a Mike..
tutto
qui.
Whitney
guardò la figlia ancora per un po' - Va bene, ti faccio una
piccola
ricarica! Però, d'ora in poi, se vorrai più soldi
per le tue
ricariche.. - si fermò a prendere fiato - allora dovrai
trovarti un
piccolo lavoretto!
Brittany
sorrise felise - Okay! Mi sembra giusto!
-
Perfetto. Allora vado a farti una ricarica..
Brittany
l'abbracciò saltellando come una bambina - Grazieee! Ti
voglio bene
e non succederà più!
- Lo so Britt!
Da:
Bella
Sono
qui. Avevi indovinato, i soldi erano finiti. Ho risolto.
però devo
trovare un modo per spendere meno soldi.. o per guadagnarne di
più!
Pure la mia giornata è stata pazzesca.. certo che ce
n'è di gente
strana a questo mondo, vero?
Brittany
aprì il libro di matematica e cominciò a studiare
tenendo sempre il
telefono vicino a lei. Decise di fare anche un po' di geografia nel
caso la Doosenbury la chiamasse.
BIP.
Non
era Rosalie. Almeno.. non lei direttamente.
Da:
CentroServizi
La
sua ricarica da 50.00 dollari è stata effettuata.
Britt
capì subito chi le aveva fatto la ricarica. Qualcuno che si
stata
dimostrando più di un semplice amico.
Da:
Bella
Sono
senza parole. Grazie, Rosalie!
Da:
Rosalie
Non
dire niente. E poi sono stata solo egoista: perchè non
sopporterei
l'assenza dei tuoi messaggi!
Brittany
sorrise intenerita.
Sospirò.
Poi
guardò l'ora: le 18.00.
Perfetto,
aveva il tempo per farsi una bella corsetta.
Britt
si guardò allo specchio. Aveva indossato un top nero e un
paio di
pantaloncini. Ai piedi aveva le sue magnifiche Nike.
Prima
di uscire dalla camera prese il suo iPod per ascoltarsi un po' di
musica durante la corsa.
-
Mamma, esco per una corsetta! Non prendo le chiavi! - disse a voce
alta.
- Okay,
tesoro! - le urlò Whitney.
Brittany
uscì saltellando per il vialetto di casa. Non vedeva l'ora
di
rilassarsi un po'.
Scelse
una bella canzone e cominciò a correre.
Subito
dopo ne partì una più forte e accelerò
il passo. Incontrò un
sacco di gente che tornava a casa dal lavoro o che, come lei, si
rilassava.
Decise
di rallentare un po' quando si accorse che il suo cuore batteva
veramente veloce.
Arrivò
fino in fondo alla strada e si accorse che quel tratto era
più
esposto all'aria. Un brivido le percorse il corpo.
E
poi la vide. Santana, la ragazza con cui aveva litigato quella stessa
mattina.
Era
in prossimità della curva e correva con le cuffiette
dell'iPod nelle
orecchie. Brittany voleva solo girarsi e tornare indietro. Tanto non
l'aveva ancora vista.
Santana
accelerò il passo. Si incrociarono e Britt si
girò dall'altra
parte. Ognuna proseguì per la propria direzione.
Britt
entrò velocemente nella doccia e si godette il calore
dell'acqua sul
corpo.
La
sua corsa era stata rovinata con l'arrivo di Santana. Aveva corso
come una pazza verso casa.
-
Ti stai allenando per la maratona? - le aveva chiesto stupita la
madre dopo averla vista tornare in anticipo.
Brittany
era corsa in camera sua e poi sotto la doccia. Prima però si
era
fermata vicino alla scrivania per controllare il telefono. Nessun
sms.
'Che
giornataccia' aveva pensato.
E
ora, sotto il getto dell'acqua, sperava di riuscire a rilassarsi
almeno un pochino.
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Ecco il nuovo capitolo!
Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'.
Fatemi sapere cosa ne pensate, buona lettura!
ottobre
Era trascorso più di un mese dall'inizio della scuola e la
temperatura cominciava a farsi più fredda.
Erano iniziate le interrogazioni, i compiti in classe.
I pomeriggi li passavi a fare i compiti e poi a trovarti con gli
amici per chiacchierare.
Britt e la misteriosa Rosalie continuavano a messaggiare,
però ora
sfruttavano anche Skype e Facebook, per non consumare tutti i soldi
nel telefono.
Ovviamente, usavano i loro nomi falsi e account nuovi per non farsi
riconoscere.
Britt voleva comunque cercare un lavoro per guadagnare un po' di
soldi.
Proprio sua madre l'aiutò a trovarlo.
- Ehiii.. - salutò Whitney rientrando a casa.
Trovò la figlia e il
marito intenti nel preparare la cena - Ciao ragazzi! Cosa preparate
di buono? -
Il marito le sorrise soddisfatto - Sugo capperi e olive!
Perchè non
ho fatto il cuoco? - rise Pierce immaginandosi la sua possibile
carriera.
- Lascia perdere papà - disse Brittany - manderesti a fuoco
tutto!
- Non criticare - si affrettò a rispondere Pierce -
cambierai idea
quando assaggerai questo sughetto!
- Non voglio rischiare la mia vita! - rise la figlia.
-A proposito.. - intervenne Whitney - ti ho trovato un lavoro - disse
guardando la figlia e consegnandole un foglietto.
Brittany lesse - Mamma di un'alunna di 12 anni cerca
insegnante
giovane per ripetizioni di inglese.
- Penso che faccia per te - continuò la madre - hai sempre
parlato
molto bene e i voti lo dimostrano.. se fossi in te chiamerei prima
che qualcuno ti rubi il lavoro..
- Ok, grazie!
Si misero a tavola e poi, dopo aver sparecchiato, prese il telefono e
chiamò il numero riportato sul foglio. Rispose la signora
Maribel,
mamma della sua alunna, (che scoprì chiamarsi Anita) e
concordarono
di vedersi il pomeriggio: Britt sarebbe andata a casa loro per
presentarsi e mettersi d'accorso per le ripetizioni.
Quando riattaccò la madre era lì di fianco a lei
curiosa - Quindi?
- Andrò da loro nel pomeriggio.. - rispose felice Brittany -
Vado a
fare i compiti!
Corse in camera ma invece di mettersi a studiare accese il computer e
cliccò sull'icona di Skype.
Benvenuto
su Skype.
Nome: Bella
Password: Brittany
Accedi
Appena la finestra si aprì Brittany scorse tutti i nomi
connessi..
Rosalie.
Bella
Disturbo?
Rosalie
Ciao,
tu non disturbi mai!
Bella
Ho
una notizia fantastica! Forse ho trovato un lavoro..
Rosalie
Ma è
fantastico.. fammi sapere come va!
Trascorsero dei minuti ma nessuna delle due scrisse nulla. Brittany
cominciava ad agitarsi.
Bella
Suppongo
che tu sia molto impegnata.. ti lascio fare le tue cose!
Rosalie
Non
sono per niente impegnata. Non riesco a fare niente oggi.. giornata
strana! Ma
non
crederti la mia musa ora..
Brittany tirò un sospiro di sollievo. Era la sua solita
Rosalie.
Bella
Non
mi piacciono le muse.. preferisco essere qualcosa di più
sconvolgente nella tua vita!
Rosalie
Lo
sei di sicuro.. come abbiamo fatto a finire in questo rapporto?
Britt non sapeva come continuare la conversazione. Stava cercando di
dirle qualcosa?
Rosalie
Non
sei curiosa di vedermi? Scoprire come sono? Parlare, ridere.. fare
quello che stiamo facendo adesso ma senza un computer di mezzo..
Brittany strabuzzò gli occhi. Si stava spaventando.
Rosalie
Ho
pensato molto alla mia vita in questi giorni.. voglio iniziare nuove
amicizie e lasciarmi alle spalle ciò che non mi va
più bene.. penso
che la nostra amicizia vada alimentata..
Britt era sempre più sconvolta.
Doveva risponderle in qualche modo.
Bella
Sei
un po' impaziente..non ci conosciamo neanche.. magari non abitiamo
neanche vicine!
E
poi sai quali sono le regole.
Rosalie
Conosco
le regole! Però..
Brittany non capiva più nulla. Non potevano continuare a
sentirsi
così? Rosalie stava rovinando tutto quanto.
Rosalie
Tu
mi manchi. So che è stupido ma mi manca vederti, averti
vicina..
credo sia questo il problema.
Brittany rimase lì a pensare. Era sorpresa dai messaggi che
le stava
mandando Rosalie ma era anche molto arrabbiata. Rosalie stava
affrettando le cose e a lei non andava per niente bene.
Rosalie continuò.
Rosalie
Ascoltami,
so che questo stravolgerebbe tutto ma almeno pensaci. Non possiamo di
certo continuare in questo modo e io ho voglia di parlarti, di
persona!
Era troppo confusa. Voleva solo parlarle del suo nuovo lavoro e non
cominciare un discorso così importante.
Rosalie
Bella?
Rispondimi, voglio sapere cosa pensi!
Bella
Ora
devo andare. Ne riparliamo. okay?
Non le lasciò neanche il tempo di rispondere. Spense tutto e
rimase
a riflettere per un po' di tempo.
Poi decise di mettersi a studiare ma non era abbastanza concentrata.
Fra quindici minuti doveva andare dalla signora Maribel quindi decise
di prendere la moto e presentarsi lì in orario. Doveva
apparire come
una ragazza responsabile per riuscire ad avere questo lavoro. Il sole
stava tramontando e la nebbia cominciava a calare. Mentre andava in
moto, si ritrovò a ripensare alla conversazione avuta con
Rosalie.
Era delusa. Si era forse stufata di messaggiare con lei?
Britt arrivò davanti alla casa in poco tempo.
Parcheggiò la moto,
scese e si avviò verso il citofono.
Lopez.
Perfetto.
Si trovava di fronte ad una casa a tre piani, le piaceva molto. Era
ben tenuta e il giardino era curato e pieno di fiori e alberi.
Suonò il campanello.
Dopo qualche secondo il portone si aprì, fece capolino una
ragazzina
dai capelli lunghi e mori, gli occhi del colore del cioccolato e una
faccia molto buffa. - Ciao! Tu sei Brittany, la mia insegnante, vero?
Le sorrire intenerita - Giusto! E tu devi essere Anita!
La ragazzina si spostò per farla passare e la bionda si
guardò
subito intorno. La casa era proprio come se l'era immaginata.
Pavimento di pietra, soffito con le travi di legno e una porta che
dava sul giardino interno.
La ragazzina, nel frattempo, era arrivata alle scale e la guardava
incuriosita - Che fai? Non entri?
- Arrivo! - Brittany si affrettò a raggiungerla.
La ragazzina, però, si fermò rimanendo per un po'
a fissarla - Ho
chiesto io un'insegnante giovane perchè quelle vecchie mi
fanno
paura..per me è importante creare un buon rapporto con
l'insegnante.. tu sarai perfetta, me lo sento! - si avvicinò
lentamente - mi raccomando sii professionale con mia madre!
Britt annuì, ridacchiando intenerita.
Appena entrata si trovò nel salotto, in mezzo al quale si
trovavano
un camino e tre grandi divani.
Era tutto arredato alla perfezione, la signora Lopez doveva essere
una donna con buon gusto.
- Buongiorno Brittany! - la bionda si girò e vide Maribel
venirle
incontro. Era una donna dai tratti latini come la figlia,
più bassa
di Britt e molto bella. - Sono Maribel, è un piacere
conoscerti! -
disse con un forte accento spagnolo. - Immagino tu abbia conosciuto
Anita.. - indicò la ragazzina con la mano - Ti va se ci
sediamo?
Mentre si avvicinavano al tavolo, Britt ammirò la signora
Lopez. Era
evidentemente di origine spagnola, piega perfetta, unghie laccate di
rosso e un profumo buonissimo. Era sicuramente ricca.
Quando si sedette, notò Maribel fissarla con un'espressione
seria,
evidentemente la stava studiando pure lei.
Brittany indossava una semplice maglia, un paio di jeans e delle
comode sneakers. Si sentì inadeguata. La Lopez se ne accorse
perchè
alzò un sopracciglio incuriosita.
- Avrei sicuramente preferito un'insegnante laureata per mia figlia..
ma Anita è un po' infantile e ha bisogno di instaurare un
rapporto
con qualcuno di giovane.. così l'ho accontentata e ho
cercato
qualcuno di giovane!
- Capisco - annuì Brittany.
- Ti spiego quali sono i problemi scolastici di Anita.. - la signora
Lopez sospirò facendo una paura mentre la figlia, di fianco,
abbassò
lo sguardo - è stato un delirio.. ho capito subito che con
l'inglese
aveva grossi problemi... tenendo conto che è nata imparando
lo
spagnolo! Ero un po' delusa perchè sua sorella, che va al
liceo, non
ha mai avuto problemi..
'C'è sempre una sorella secchiona che ti mette in imbarazzo
in
famiglia' pensò Brittany mentre continuava ad ascoltare
attentamente
Maribel.
- Si salvò per un pelo.. grazie alle ripetizioni! L'unica
cosa che
non le andava a genio era, appunto, essere seguita da un'insegnante
laureata.. così ora l'affido a te..
Britt guardò la Signora Lopez e poi Anita, che aveva ancora
lo
sguardo abbassato.
Poi Maribel si alzò sorridendole - Non ci resta che provare
con
questo metodo.. - e poi rivolgendosi alla figlia - vai a fare vedere
a Brittany la tua stanza e mettiti d'accordo per le lezioni.. poi
parleremo del compenso! -
Anita guidò la bionda fino al piano superiore dove si
trovava un
altro salotto con dei divani e una tv enorme. C'erano altre due
stanze, Anita la portò in quella a sinistra.
- Ecco la mia camera.. - disse facendo sedere Brittany sul suo letto.
- Wow.. è fantastica! - esclamò la bionda stupita.
Era enorme, piena di pupazzi sopra al letto e di libri sulla
scrivania. Era simile a quella che aveva lei all'età di
Anita.
- Sul serio ti piace?
- Molto! È
colorata..
Anita
rise - Allora vuoi essere la mia insegnante?
-
Certo che voglio.. l'importante è che vada bene a tua madre!
Dobbiamo metterci al lavoro subito così porti i primi
risultati a
casa e lei si tranquillizza.
-
Speriamo.. - sospirò la ragazzina con uno sguardo triste.
Brittany
decise di cambiare argomento per non peggiorare la situazione -
Allora, qual'è il tuo problema con l'inglese?
Anita
sbuffò leggermente - Io ci provo sul serio! Però
la mia insegnante
mi spaventa e quindi agli orali mi blocco e non apro bocca mentre
negli scritti credo che il problema sia un altro..
-
Dici? - chiese Brittany mentre si stendeva leggermente sul letto e
prendeva in mano un pupazzo a forma di papera - quale credi sia il
problema?
Anita
andò a sedersi al suo fianco - Non ho mai avuto un metodo
nello
studio.
Brittany
la guardò stranita - Lo pensi sul serio?
- È quello che mi dice sempre la mia mamma...
-
E secondo te è questo il problema?
Ci
pensò per un po' - Non riesco a pensare..
-
A pensare? - chiese Brittany per accertarsi di aver capito bene. Sua
madre le ripeteva sempre che bisognata scrivere nel modo giusto
ciò
che si pensava e che tutti avevano qualcosa di interessante da dire.
Britt
si girò verso Anita e le porse la paperella - Beh.. se il
tuo
problema è questo allora io e te ci lavoreremo e arriveremo
ad una
soluzione..
La
ragazzina la guardò elettrizzata - Pensi che ci riusciremo?
-
Ovvio che si! Iniziamo il prossimo venerdì?
Si
sorrisero felici.
-
Grazie Brittany..
-
Aspetta i risultati per ringraziarmi.. e chiamami Britt!
Anita
rise piano - Okay, Britt. A venerdì!
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
Ecco il quinto capitolo...
Scusate il ritardo, ieri non sono prorpio riuscita a pubblicare il
capitolo nuovo!
Buona lettura, un bacio.
Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'.
ottobre
- Fra poco iniziano le lezioni del glee club - disse Rachel, camminando
verso il liceo, dopo aver fatto colazione con l'amica.
- è vero.. - rispose Brittany - non vedo l'ora di sfogarmi
un po' con il ballo.. Speriamo di qualificarci per le nazionali anche
quest'anno..
- Sicuramente ce la faremo.. - commentò Rachel entusiasta
come al solito, Britt invece stava pensando ad altro. - Ehi, va tutto
bene?
- Mmm? Certo.. Anzi no!
- Hai qualche problema?
Brittany non rispose e continuò a guardare davanti con
sguardo assente.
Appena imboccarono un'altra strada, Rachel si fece avanti - Vuoi dirmi
cosa c'è che non va?
Britt sospirò tristemente - Ho avuto una discussione con
Rosalie..
- Una discussione? - chiese stupita Rachel - come hai fatto a litigare
con una ragazza che..
- Che non ho mai visto? - concluse l'amica infastidita - il problema
non è questo, ma il fatto che abbiamo litigato per la prima
volta!
- Okay okay.. allora per quale motivo avete discusso? - chiese Rachel.
Brittany stava per risponderle quando sentirono la campanella.
Corsero verso l'entrata. - finiamo di parlare dopo.. - la
rassicurò la bionda - ora sbrighiamoci ad entrare!
Avevano inglese come prima lezione. C'era una nuova insegnante ma
Brittany già sapeva che non ci sarebbe andata
granché d'accordo.
Cercava di prestare attenzione ma finiva sempre con l'annoiarsi a morte.
Però, a quanto pare, l'odio era reciproco. Al primo compito
in classe Britt era arrivata a stento alla sufficienza, proprio lei che
era sempre stata ottima.
Brittany provò le stesse sensazioni di Anita.
Anita! Il pomeriggio doveva farle ripetizioni. Le avrebbe sicuramente
detto del suo compito andato male così da farla sentire un
po' meglio. Per farle capire che non tutti sono perfetti.
- Aprite la Divina Commedia e leggiamo il terzo canto!
Brittany non ce la faceva più e dall'espressione di Rachel,
anche lei non era lontana da un esaurimento nervoso.
Avrebbe tanto voluto prendere un foglio e disegnare qualche unicorno,
giusto per distrarsi un po' e non addormentarsi sul banco.
Ma il pomeriggio doveva spiegare proprio inglese ad Anita ed era meglio
dimostrarsi più seri.
Finse così bene di seguire la lezione che Rachel, uscendo
dall'aula, si congratulò con lei.
Britt le sorrise - Devo essere professionale.. oggi anche io
diventerò un'insegnante..
- Ora mi dici perché te e il fantasma formaggino avete
litigato?
- Si chiama Rosalie!
- Certo come no! Quello non è neanche il suo vero nome..
chissà chi è questa ragazza!
- Per questo motivo abbiamo discusso.. lei vuole che ci incontriamo!
- Sul serio?
Brittany sbuffò - Si!.. che ne pensi?
Rachel rimase un po' in silenzio a pensare - secondo me prima o poi
dovrete incontrarvi..
In quell'istante entrò il professore di biologia e Rachel se
ne tornò al suo posto.
Il professore di biologia era un uomo buono che aveva l'abitudine di
farti fare un sacco di ricerche.
L'unica cosa negativa? Bisognava ogni volta esporle alla classe.
Dopo dieci minuti, Brittany ricevette un biglietto da Rachel, che per
farglielo arrivare, lo aveva passato a tutti quelli della sua fila:
Puckerman, Evans e Mercedes.
Secondo me 'Rosalie' ha
ragione.. pensaci almeno.
Se la incontri di
persona potrai capire se ti piace oppure no..
Brittany girò il foglio e cominciò a scrivere.
Potresti avere ragione.
Però speravo
passasse più tempo.. quello che è sicuro,
è che la contatterò perché non
parliamo dalla nostra discussione.. e per me è importante
come amica!
Rachel la guardò stranita. Scrisse subito una risposta e le
fece tornare il biglietto.
Amica? Brittany tu sei
cotta di quella ragazza.. secondo me dovete incontrarvi!
Brittany sgranò gli occhi e guardò l'amica
sconvolta.
- Pierce, che ne dice di portare qui il biglietto che ha in mano?
Il professore guardava Brittany divertito mentre le faceva segno di
alzarsi.
Britt diventò tutta rossa - Di quale biglietto parla?
L'uomo rise forte - Devo venire a prenderlo io? Non vorrei spargere
troppo sangue..
Brittany impallidì e si alzò con fatica.
I suoi compagni se ne stavano tranquilli a guardarla mentre lei si
avvicinava sempre di più alla cattedra.
La bionda porse il biglietto al professore che lo aprì e lo
lesse rapidamente. Infine le sorrise - che ne dice di condividere le
sue pene d'amore?
Oh no.
La classe era già in trepidante attesa.
L'uomo indicò la sua alunna - Berry, perché non
viene lei a leggere dato che è così brava a dare
consigli?
Rachel si alzò piano, guardando Brittany e immaginando
già la loro fine.
Rachel continuava a guardare l'amica mentre questa, troppo imbarazzata,
teneva lo sguardo rivolto verso le scarpe.
Dopo la lettura, il professore ripiegò il foglio.
Rachel e Brittany era in assoluto silenzio, aspettando la loro
punizione.
- Per la prossima lezione.. Pierce farà una ricerca sul
'culbianco' e Berry sulla 'passera scopaiola'!
I compagni scoppiarono a ridere. - buon lavoro! andate a posto..
Brittany e Rachel andarono verso il loro banco ma la bionda, ancora
umiliata, chiese di uscire.
Uscì velocemente e corse nell'atrio con gli occhi pieni di
lacrime.
Poi raggiunse i bagni e ci si buttò dentro.
Si appoggiò al lavandino e pianse forte. Aveva gli occhi e
la faccia rossi. Arrabbiata colpì la porta con tutta la
forza che aveva in corpo.
- Ahiaaaa! - piangeva sempre più forte, sia per la rabbia
che per il dolore alla mano.
In quel momento si aprì un'altra porta.
- C-che? Cosa ci fai qui? - urlò Britt più
spaventata che altro.
- Guarda che ero qua prima di te! - osservò Santana, la
ragazza di Quinn, la stupida barbie.
La mora la guardò leggermente preoccupata - Ti senti bene?
Brittany si allontanò dalla ragazza e la fissò
scandalizzata - Non mi parlare!
Santana rimase ferma a fissarla mentre lei si asciugava rapidamente le
lacrime con la mano sana.
- E se ti azzardi a raccontare quello che hai visto a qualcuno..
- Cosa fai? - chiese sfidandola. Nessuno doveva permettersi di
minacciarla, ma quando vide gli occhi azzurri della bionda riempirsi di
lacrime capì che non era il momento di litigare - non me ne
frega niente di andare in giro a raccontare i fatti tuoi agli altri..
neanche a quelli stupidi come te!
Si lavò le mani e con la coda dell'occhio vide l'altra
andarsene sbattendo la porta.
'Perché le ho parlato in quel modo?' pensò
guardando il suo riflesso.
Poi sbottò verso di sè - SEI UNA STRONZA CAZZO!
Fortunatamente la giornata passò veloce. Brittany non aveva
parlato con nessuno, Rachel aveva cercato di tranquillizzarla ma lei
non le aveva risposto. Quando suonò la campanella, la sua
migliore amica le corse incontro - Stai bene?
- Mi sento una merda, grazie!
Uscirono insieme e cominciarono a camminare verso casa.
Rachel non sapeva cosa fare - Dai, stai tranquilla.. e poi devo farla
anche io la ricerca!
Brittany la guardò male - Si ma sono i fatti miei che sono
stati sbandierati, non i tuoi!
In quel momento le raggiunse Melissa, l'ex di Brittany, quella che
voleva tornare con lei a tutti i costi.
Aveva delle rose in mano.
- Non dire di no! - le disse sorridendo.
Brittany la incenerì con lo sguardo - Vuoi scommettere?
Comiciò a correre verso casa - Domanda a Rachel dove
metterti quei fuori!
Poi girò l'angolo.
Melissa, si girò verso Rachel aspettandosi la risposta.
- Meglio se non te lo dico! E ascoltami, lo dico per il tuo bene..
lasciala perdere, non tornerà con te.
Gli strinse la spalla affettuosamente e poi si incamminò
anche lei verso casa.
Brittany corse fino a casa.
BIP. Era un messaggio. Lo aprì subito. Non si aspettava
fosse lei, dopo quello che si erano dette.
Da: Rosalie
Non posso fare a meno di
te. Possiamo dimenticarci tutto e restare amiche? Se non vuoi
incontrarmi, non te lo chiederò più!
Britt si appoggiò al muro riprendendo fiato. Le sembrava
tutto incasinato.. ora che aveva deciso di incontrare Rosalie, lei non
se la sentiva più.
Le rispose e premette invio.
Da: Bella
Amiche.
Per fortuna questo pomeriggio si sarebbe distratta dando ripetizioni ad
Anita.
Quell'anno scolastico era già cominciato male. Cosa doveva
succederle ancora?
Non se la sentiva di parlare con i suoi genitori riguardo al suo
rapporto con Rosalie. Ogni volta che ne parlava con qualcuno succedeva
qualcosa di brutto. Nessuno le avrebbe capite.
Ed ora anche lei si ritrovava a pensare se questo legame era positivo
oppure no.
Alle cinque era sotto casa Lopez. Suonò e aprì
Anita.
- Ciao! Pronta per la prima lezione? - chiese sorridendole.
- Credo di si.. - rispose la ragazzina un po' insicura - hai intenzione
di riempirmi di studio?
- Tranquilla non sono così cattiva.. - rise la bionda
entrando nella camera della più piccola.
- Che cos'hai? - chiese Anita notando l'espressione di Britt.
- Wow, mi conosci così bene? - domandò Brittany
sorpresa.
- Un pochino..
Brittany si sedette sulla scrivania e la sua nuova alunna la
seguì poco dopo.
- Occupiamoci dell'inglese ora..
- Okay..
- Prendi il libro e leggiamo qualcosa.. cosa state facendo adesso a
scuola?
Iniziarono a parlare di vari poeti, poi lessero dei brani e li
commentarono insieme. Anita si trovava bene con lei e riusciva a
rilassarsi ogni volta di più.
Brittany chiuse il libro soddisfatta della prima lezione - Complimenti!
E poi tu sei quella che non riesce a pensare..
Anita diventò tutta rossa e rise leggermente - È
tutto grazie alla mia insegnante!
Britt la guardò scuotendo piano la testa - Invece no.. Tu
non hai mai avuto problemi nel pensare.. solo che non riuscivi ad
esprimerti!
Anita si girò imbarazzata - Comunque il mio problema
più grande rimane il tema.. Mi blocco e non so cosa scrivere!
Brittany si alzò e la raggiunse - Non avere troppa fretta..
vedrai che piano piano risolviamo tutto.. intanto leggiti le poesie che
abbiamo fatto oggi, così te le impari!
La più piccola annuì sorridendo.
- Poi prova a riassumere ciò che hai letto.. magari usa
delle penne colorate per segnare ciò che è
più importante.. sarà tutto più facile!
- Va bene, grazie Britt!
- Grazie a te.. con questa lezione mi sono rilassata e ho liberato la
testa!
Una volta finita la frase le venne in mente tutto ciò che le
era accaduto: il professore che la umiliava, lei che piangeva di fronte
a Santana e la delusione provata con Rosalie.
Le due si guardarono.
Anita uscì dalla porta e si affacciò nella stanza
di sua sorella trovandola vuota.
- Mia sorella deve essere tornata a casa prima per cambiarsi.. doveva
uscire con la sua ragazza!
Brittany aveva visto la faccia strana di Anita nel pronunciare 'ragazza'
- Non condividi il fatto che tua sorella sia gay? - chiese insicura.
D'altronde lo era anche lei e questo avrebbe creato grossi problemi con
la sua alunna.
- Non è per quello.. -
Britt sospirò di sollievo - La sua ragazza non ti va a genio?
- Andarmi a genio? - chiese la ragazzina - Una pigna in culo sarebbe
meno fastidiosa..
Brittany scoppiò a ridere senza riuscire a trattenersi.
Quella ragazza era una vera peste.
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
Ecco il sesto capitolo, buona lettura!
Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'.
novembre
Brittany e Rachel stavano entrando nella palestra della scuola insieme
ad altri alunni.
Fuori faceva freddo ed era pieno di nuvoloni.
I ragazzi dovevano cominciare gli allenamenti di pallamano, quest'anno
maschi e femmine avrebbero giocato insieme.
La bidella stava ancora pulendo il pavimento, quando le due amiche
entrarono.
- Il pavimento dello spogliatoio è bagnato! Non azzardatevi
a lasciare dei segni! - urlò la bidella a tutti i ragazzi.
- Che felicità! - disse Britt.
Le ragazze entrarono nello spogliatoio e poggiarono le loro borse sulle
panche.
Si guardarono un po' intorno, le facce erano le stesse dell'anno scorso
con qualche nuovo arrivato.
Dopo qualche minuto la stanza si riempì di alunne.
- Quest'anno si allena quello strafigo del quinto anno!
- Puckerman?
- Si! Non è bellissimo?!
- E hai visto il suo amico?
- Ovvio! Per questo volevo cominciare gli allenamenti di pallamano!
- Pierce in che ruolo giocherai?
- Spero non pivot perché l'anno scorso tornavo a casa piena
di lividi!
- Spero mi metta centrale..
- Ragazze vi va di uscire tutte insieme sabato? Magari andiamo a
mangiare fuori e poi a ballare!
- Per me va bene..
- Anche per me!
- Che bella la tua maglia! È nuova?
- Si.. l'ho presa ieri al centro commerciale..
- Avete un elastico? Devo legarmi i capelli, fa troppo caldo qui dentro!
- Mi fai la treccia per favore?
Ad un certo punto, tra tutto il casino dello spogliatoio, si
sentì il fischietto dell'allenatrice che le richiamava.
Uscirono tutte di corsa mentre Britt e Rachel parlavano ancora del loro
compito di matematica.
A un certo punto, Brittany impallidì. Sugli spalti, con la
sua perfetta uniforme da cheerleader, c'era Quinn.
Che cavolo ci faceva lì?
- Saaan? Sono qui! - disse sbracciandosi per attirare la sua attenzione.
Brittany si girò per guardare i componenti dell'altra
squadra che si stavano già allenando.
Lei era lì, che si passava la palla con una compagna.
Britt sbuffò infastidita - Ma che cavolo.. perché
li trovo sempre in giro?
Rachel la guardò ridacchiando - Forse perché
andate allo stesso liceo?
Brittany sbuffò e si decise ad entrare in palestra. Appena
la vide, Santana smise di correre.
'Se si azzarda a parlare di quello che è successo nei bagni,
l'ammazzo!'
Però, Santana si limitò a fissarla con i suoi
occhi color cioccolato.
Brittany si sentì a disagio.
- Ragazzi! - urlò l'allenatrice - venite qui!
Gli studenti si misero in cerchio, pronti ad ascoltare ciò
che aveva da dire il coach.
- Come vi sarete accorti, quest'anno farete gli allentamenti tutti
insieme.. sia maschi che femmine!
Non appena finì la frase, scoppiò una risata
generale.
- Ci divertiremo un sacco! - esclamò qualcuno.
L'allenatrice lo guardò male - Non gioite troppo.. voglio
che tutti si impegnino allo stesso modo!
- Si, coach! - urlarono i ragazzi poco convinti.
Brittany stava cercando di prestare attenzione ma sentiva gli occhi
curiosi di Santana su di sé. Perché la faceva
agitate così tanto?
Si girò di scatto e la fissò. Continuarono a
guardarsi, fino a quando l'allenatrice non diede il via.
Brittany e Rachel cominciarono a scambiarsi velocemente la palla - Che
cavolo stavate combinando? - chiese l'amica incuriosita - sembravate
dei pistoleri..
Brittany cercò di concentrarsi, ma la presenza di Santana la
metteva in agitazione, senza contare i continui urli di quell'odiosa
della sua ragazza - Vai, Sanny!
- Ma per favore! - sibilò Brittany.
Dopo il riscaldamento, la coach li richiamò per spiegare la
composizione delle squadre.
- Prima squadra: Berry centrale, Motta terzino sinistro, Smith ala
destra..
'Siiiiii' pensò Brittany 'quest'anno mi salvo!'
- August terzino destro e Pierce ala destra!
Brittany strabuzzò gli occhi. Di male in peggio. - Cosa? Ma
coach? È il ruolo più complicato.. almeno terzino!
Lei piegò il foglio - Niente lamentele Pierce, non sei forte
abbastanza per il terzino ma corri veloce e tiri bene, quindi sarai ala
destra!
Rachel abbracciò l'amica - Dai, spaccherai di sicuro!
- Perché sono così sfigata?!
- Ora la seconda squadra - proseguì l'allenatrice - Black
centrale, Jorge terzino sinistro, Lopez ala sinistra..
Al quel nome si sentì un applauso dagli spalti - Saaan,
giochi all'ala sinistra!
- Come ala
sinistra.. - la corresse una ragazza facendo ridere il resto degli
studenti. Santana non si mosse e non accennò a difenderla.
Sembra quasi infastidita dalla presenza della bionda.
Cominciò una partita tra le due squadre.
In quel momento, Brittany realizzò che si sarebbe trovata a
giocare proprio davanti alla Lopez. Sembravano molto imbarazzate
entrambe, con il risultato di giocare malissimo.
Finita la partita, Britt corse come un razzo verso lo spogliatoio della
sua classe, Rachel la raggiunse senza fiato - Pierce, che cavolo hai?
Sono stufa di correrti dietro ogni volta che hai un problema!
Britt si sentì in colpa - Scusami Rach, starò
più attenta! - le diede un bacio sulla guancia e
cominciò a cambiarsi.
Sentì Rachel brontolare al suo fianco - Sei solo una
ruffiana!
Una volta cambiate, uscirono dallo spogliatoio ma si trovarono di
fronte a Quinn.
- Ti ho vista strusciarti sulla mia ragazza!
Brittany guardo la sua migliore amica scandalizzata - Ma chi la vuole
la tua ragazza?
- Non fingere di non capire.. ti tengo d'occhio!
Britt era rossa dalla rabbia ma Rachel si sbrigò ad
afferrarla per un braccio e tirarla a sé - Andiamocene..
- Si.. non ne vale la pena.. divertiti ad aspettare la tua ragazza!
In quel momento arrivò Santana - Eccola! -
commentò infastidita Brittany mentre se ne andava a
braccetto con l'amica.
Trascorse una settimana, piena di studio e compiti. Era
venerdì, il giorno in cui Brittany andava da Anita.
La ragazzina era migliorata molto, tanto che Maribel si era
complimentata con lei.
- Anita ha preso un voto alto all'ultima interrogazione.. brava Britt!
Ora spero migliori anche negli scritti!
- Ci riuscirà sicuramente, signora!
Così, Brittany prese la sua moto e sgommò verso
casa Lopez.
Lopez.
Aveva già sentito questo cognome?
Sicuramente le sfuggiva qualcosa. Un particolare importante.
Arrivò davanti alla casa, parcheggiò e
suonò il campanello con la scritta Lopez.
All'improvviso le venne in mente dove aveva sentito quel cognome.
Anita le parla della sorella, della sua ragazza odiosa, l'allenatore
che dice ala sinistra.. Lopez.
Brittany impallidì e, quando la porta si aprì, le
sembrò di sprofondare nel vuoto.
Sicuramente non era Anita quella che le aveva aperto la porta.
- Tu? - esclamarono entrambe scandalizzate.
- Tu sei..
- La sorella di Anita.. e tu la famosissima..
- Insegnante di Anita.
Si fissarono per un po'. Quella ragazza la stava perseguitando.
- Posso entrare o devo fare lezione qui?
- Si, scusa. - rispose lei arrossendo leggermente. Si spostò
per farla entrare.
Britt rimase in silenzio mentre Santana chiudeva la porta e si girava a
guardarla.
- Perché continui a fissarmi? Ho qualcosa in faccia? -
chiese Brittany sulla difensiva.
- Sei perfetta! - esclamò Santana troppo velocemente per i
suoi gusti.
Entrambe arrossirono. Poi Santana sospirò e si
preparò a parlare - Brittany, quel giorno in bagno..
Brittany strabuzzò gli occhi. 'Ti prego non parliamone'
pensò mentre faceva comparire il suo famoso e adorabile
broncio.
- Mi dispiace per averi chiamata stupida..
Britt la guardò sconvolta. Si aspettava di tutto, come una
presa in giro ma non di certo delle scuse.
Stava per dire qualcosa ma Anita corse giù dalle scale.
- Scusa se non ho aperto io.. - si affrettò a percorrere gli
ultimi gradini e stampò un bacio sulla guancia di Santana -
Grazie sorellona per aver aperto..
Anita sorrise a entrambe - Vi siete già conosciute? Non
vendevo l'ora..
Brittany diventò tutta rossa - Si..
All'improvviso Santana si accorse dell'ora - Oh dios, è
tardissimo.. devo andare!
Diede un bacio alla sorella e uscì velocemente di casa.
- Andiamo nella mia camera? - chiese Anita saltellando.
- Certo! - rispose Brittany ancora pensierosa.
- Stai bene? - chiese la ragazzina.
- Tutto bene, andiamo su!
Anita alzò le spalle e insieme si diressero al piano
superiore.
Brittany era troppo confusa.
- Mi chiedevo come facevi a non conoscere mia sorella.. frequentate lo
stesso liceo!
- Già.. - rispose Britt.
- Però sono felice che tu l'abbia conosciuta.. - disse
sedendosi sul suo letto - secondo me vi assomigliate: siete brave a
scuola e nello sport e leggete molto..
- Sul serio? - chiese Brittany interessata.
- Si! Sareste proprio perfette insieme..
Brittany stava tornando a casa ancora stordita dagli eventi del
pomeriggio.
Santana era la sorella di Anita.
Continuò a ripeterselo fino a quando non si trovò
nella sua stanza.
A cena non parlò con i suoi genitori, tanto da farli
preoccupare.
Accese il computer, aveva bisogno di connettersi con Rosalie. Lei
riusciva sempre a trovare una soluzione ai suoi mille problemi.
Brittany cliccò su Facebook e andò nel profilo di
Rosalie lasciandole un messaggio nella bacheca.
Ehi Rosalie! Ho bisogno
di chiacchierare con te, scrivimi appena puoi!
Nel frattempo si mise a navigare nei profili delle persone che
conosceva bene.
Osservò un po' di foto fino a quando la finestra della chat
non si aprì.
Rosalie: Ehi, che succede?
Bella: Niente, perché me lo chiedi?
Rosalie: Mi volevi parlare con una certa urgenza.. vuol dire che sta
succedendo qualcosa!
Bella: La giornata di oggi è stata molto stancante..
Rosalie: E come ti posso aiutare?
Bella: Ti è mai capitato di aver sbagliato a giudicare una
persona?
Rosalie: Si, a volte.. ma di solito è sempre una cosa
positiva..
Bella: Sicura?
Rosalie: Mi capita spesso di avere un'opinione negativa su una persona
che poi cambia completamente. Così si trovano gli amici
migliori..
Bella: Hai ragione..
Rosalie: Come sempre ;)
Bella: Grazie mille!
Rosalie: Prego.
Bello: Siamo due cretine..
Rosalie: Soprattutto tu..
Bella: Ehiii..
Rosalie: Daiiii.. per caso hai della musica da inviarmi così
la metto nel mio iPod?
Bella: Potrei farti sentire il mio gruppo preferito..
Rosalie: E quale sarebbe?
Bella: I Maroon 5! Sono fantastici..
Rosalie: Sei proprio una fan.. I Maroon 5, fantastici!!
Bella: Beh? Sono magnifici e lui è un gran figo.
Rosalie: Preferisco Amy Winehouse..
Bella: Anche a me piace! Ma sono molto meglio i Maroon 5!
Rosalie: E quale canzone dei Maroon 5 ti rappresenta di più?
Bella: Mmm.. non so, sono tutte troppo belle!
Rosalie: Su, solo una dai!
Bella: She Will Be Loved.. è triste ma anche molto
romantica..
Rosalie: Ora voglio ascoltarla, passamela via Skype!
Bella: Certo! Te la invio insieme a tutti i loro album!
Rosalie: Okay. Ti senti meglio ora?
Bella: Si. Solo grazie a te.. ci sentiamo dopo che ti passo le
canzoni.. così mi dici se ti piacciono!
Rosalie: Okay, un bacio!
Bella: Baci, baci!
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Salveeeee *.*
Mi dispiace tantissimo per il ritardo, anche questa volta non ho fatto
in tempo a pubblicare!
Sono molto incasinata in questi giorni quindi chiedo scusa in anticipo
nel caso in cui non troviate i capitoli sia il martedì che
il venerdì..
Coooomunque, sono sicura che questo capitolo vi piacerà.. ci
sono le nostre Brittana preferite e succederà anche qualcosa
di inaspettato.. non aggiungo altro!
Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'.
Buona lettura, un bacio!
ILoveHer.
dicembre
- Mamma, secondo te mi devo tagliare un pochino i capelli?
Chiese Britt uscendo dal bagno.
Whitney era seduta sul divano, con Lord Tubbington in braccio, che
guardava un telefilm alla tv.
- Ma sei fuori di testa? - rispose Whitney strabuzzando gli occhi -
sono bellissimi così, tesoro!
Brittany ci pensò ancora un po' su mentre la madre la
squadrava - dove vai vestita così bene?
La figlia la guardò speranzosa - Sto bene?
Indossava un maglione azzurro, un paio di jeans aderenti e gli stivali.
- Sei fantastica.
- Grazie, vado fuori con Mike.. andiamo a comprare qualche decorazione
di Natale, che ne dici se facciamo l'albero bianco quest'anno?
- Bello.. è un'idea molto invernale..
- Okay! Allora compro qualche pallina.. - si diede un'ultima sistemata
allo specchio in entrata, si infilò il cappotto e il
cappello e poi si girò verso la madre - mi dai una mano a
preparare l'albero dopo?
- In realtà.. io e tuo padre volevamo andare a cena fuori,
ti dispiace?
- Per niente.. divertitevi allora! Ciao.. - uscì velocemente
di casa, accese la moto e si avviò verso il centro.
La città era tutta illuminata, le vetrine dei negozi
addobbate e in lontananza di sentiva qualche musica natalizia.
Britt amava il Natale, preparare l'albero, i biscotti a forma di Babbo
Natale, la cena con tutti i parenti e i regali.
Brittany vide Mike davanti ad un negozio, indossava un cappotto nero
molto elegante. I capelli neri si intravedevano da sotto il cappello.
Era proprio bello.
Si avvicinò all'amico e si accorse che era al telefono -
Okay amore, passo a trovarti dopo cena.. Ti amo anche io, ciao..
Chiuse la chiamata e la guardò sorridendo.
- Come stai piccola?
Britt lo abbracciò felice - Mi sembri molto contento oggi!
Come sta Tina?
Tina era la ragazza di Mike. Stavano insieme già da due anni.
- Bene, ti saluta!
- Ringraziala e salutala da parte mia quando vai a trovarla.. - gli
rispose la bionda tutta pimpante - allora, dove andiamo a prendere le
robe per Natale?
- Perché non diamo un'occhiata alle bancarelle?
- Ottimo!
Cominciarono a passeggiare per le vie del centro tenendosi
sottobraccio. Spesso le persone li scambiavano per una coppia ma erano
sempre stati solo amici. Nel frattempo erano arrivati davanti ad una
bancarella - E tu cosa mi racconti? - chiese Mike interessato - hai
delle novità o continui a sentirti via sms con quella
Rosalie?
- Continuo a sentirla..
Mike alzò le spalle pensieroso - Se sei felice
così.. - poi diede qualche decorazione al commesso tirando
fuori il portafoglio - però io non ti capisco.. hai
l'opportunità di conoscerla, di stare con lei e invece
scegli di inviarle sms e basta..
- Stiamo bene così.. non serve che cambino le cose!
- E lei non ti ha domandato di incontrarvi?
- Ci ha provato..
- Ecco, vedi!
- Dai, Mike! Smettila..
Brittany consegnò le sue decorazioni e pagò - se
decido di incontrarla, tu sarai il primo a saperlo!
- Okaay, ho capito, cambiamo discorso! - le sorrise - lo so che a volte
sono impiccione.. ma lo faccio perché ci tengo a te!
Brittany lo abbracciò - Lo so, ti conosco bene!
In quel momento notò una piccola paperella di cristallo
appesa alla colonna di una bancarella. Le venne in mente Anita.
La comprò senza esitazione, con il pensiero di portarglielo
prima di tornare a casa.
Mentre si dirigevano verso la moto di Britt, fecero sosta da Starbucks
per una cioccolata calda e poi si salutarono.
A quel punto Britt accese la moto e corse verso casa Lopez.
Anche questa volta non le aprì Anita - Ehi, Britt! - disse
Santana sorpresa - Anita si sta facendo un bagno caldo.. avevate
lezione oggi? - chiese preoccupata.
- No, passavo di qui per.. - entrò in casa e tirò
fuori il pacchetto che si era fatta fare qualche minuto prima -
potresti darlo ad Anita? È un regalino di Natale..
- Oh, che gentile.. sarà molto contenta! - prese il
pacchetto dalle mani della bionda e per un attimo le loro dita di
sfiorarono.
Britt si ritrasse come se si fosse scottata.
- Mia sorella ci tiene molto a te.. parla sempre di Britt, Britt,
Britt.. - rise felice - mia madre sta pensando di regalartela!
Lei scoppiò a ridere.
Rimase un po' in silenzio e poi Brittany si decise a parlare - Forse
è meglio se vado..
- No, rimani! Aspetta che Anita finisca il bagno così le
puoi dare il regalo.
Si bloccò. Stare da sola con Santana la faceva agitare. Da
una parte voleva evitarla, dall'altra non riusciva a starle lontana.
Voleva tanto dirle di no, ma non trovava le forze.
Soprattutto ora che aveva scoperto che Santana era molto diversa da
come se la immaginava.
Brittany si morse il labbro - Grazie, ma devo andare! Salutami tanto
Anita..
Si girò e con passo spedito raggiunse il portone.
Cominciò a schiacciare i bottoni ma non trovava quello
giusto.
Accese le luci esterne, la lampada posizionata in entrata, ma cosa
doveva premere?
Santana la raggiunse in un secondo e si posizionò dietro di
lei con una mano sulla sua. Guidò il suo indice verso un
pulsante giallo spingendolo delicatamente.
- Questo è quello per il portone! - sussurrò al
suo orecchio.
CLIC. La
porta si aprì.
Non si girò per paura che la ragazza notasse le sue guance
rosse. La ringraziò con un filo di voce e scappò
in moto.
Santana guardò la bionda che spariva.
Strinse il pacchetto tra le mani e tornò in casa.
Era appena arrivata al primo piano quando la madre la chiamò
- San? Chi era?
Lei si sporse e vide Maribel distesa davanti al camino che leggeva un
libro.
- Era Brittany - le rispose - ha portato un regalo di Natale per Anita,
ora glielo porto!
- Oh, è stata molto carina!
- Già..
La madre appoggiò il libro sul tavolino accanto al divano -
l'ho giudicata male.. è una brava ragazza e Anita
è migliorata molto da quando le fa le ripetizioni..
Santana entrò nella camera della sorella. Non c'era nessuno,
forse stava ancora facendo il bagno.
Lasciò il pacchetto sulla scrivania e le scrisse una piccola
nota: Mentre eri in
vasca, Britt ti ha portato un pensierino.
Stava per uscire ma la sua attenzione cadde sul telefono di Anita.
Di solito non curiosava ma questa volta non riuscì a
trattenersi. Cercava un numero in particolare.
Infatti dopo poco lo trovò: Brittany Pierce
Santana afferrò il suo telefono dalla tasca e lo
copiò in rubrica. Premette Salva ma successe una cosa
strana. Si illuminò la scritta: Numero già esistente.
Santana sbuffò e cliccò di nuovo, ma la scritta
comparve una seconda volta. Numero già esistente.
Digitò nervosamente il numero della ragazza e il cuore
cominciò a batterle all'impazzata.
Numero già esistente: sostituire 'Bella'?
Alla vigilia di Natale, Brittany si svegliò elettrizzata.
Aveva l'ultima lezione con Anita in cui avrebbero parlato delle idee
per i temi. Magari le avrebbe dato anche qualche traccia da svolgere
durante le vacanze.
Santana non sarebbe stata a casa perché la sorella le aveva
detto che era già partita per la montagna. Brittany
immaginava con chi.
La sua assenza la rendeva più tranquilla ma in qualche modo
trovava anche tutto meno emozionante.
Era da un po' che non la vedeva. Negli ultimi giorni non si vedeva da
nessuna parte, persino agli allenamenti di pallamano non riusciva ad
incrociarla.
Pensandoci bene, anche Rosalie non si faceva sentire. Non la trovava
mai online.
I suoi ultimi messaggi erano praticamente vuoti. Ciao, come va? Io sto
studiando molto, a presto!
Wow. Che 'bello'.
Brittany arrivò a casa Lopez e si mise a fare lezione con
Anita.
- Pronta? Oggi faremo un sacco di cose..
La ragazzina si stiracchiò - Possiamo farci un the prima di
iniziare?
- Dopo! - rispose Britt aprendo qualche libro - ora prendi il
vocabolario!
Anita andò alla libreria con passo molto lento e prese il
dizionario.
Brittany la fissò per un po' - Sembri stanca..
- Lo sono.. perché dobbiamo fare lezione il 24? - chiese con
un broncio adorabile.
- Forse perché domani parti? - rispose Brittany
punzecchiandola.
- Ahi!
- Magari in questo modo ti svegli..
- Però, che metodi!
- E il peggio deve ancora arrivare! - rispose la bionda facendo una
faccia da finta cattiva.
- Devo preoccuparmi?
- No, sarà divertente.. e poi, - le sorrise Brittany - pensa
che domani sarai sulle piste a sciare con tua sorella e la sua ragazza!
A quelle parole, Anita saltellò allegra - Perché
tu non lo sai!
Britt la guardò interessata - Non so cosa?
- La notizia bomba..
- E quale sarebbe?
- Mia sorella ha mollato Quinn. Non me la troverò
più in giro per casa, capisci?
Brittany rimase colpita. Stava leggermente sorridendo.
- Che poi, come facevano a stare insieme quelle due? - si chiese Anita
- Quinn è tutta perfettina mentre mia sorella è..
diversa! Chissà di cosa si parlavano.. Britt?
Anita aveva notato l'espressione da ebete della sua amica.
- Cosa?
- Stavo dicendo, chissà di cosa si parlavano dato che erano
tanto diversi!
- Beh, Quinn è molto bella!
- Quindi, secondo te, Santana ci stava assieme perché era
molto bella?
- No, non intendevo questo.. - cercò di correggersi la
bionda.
- Tranquilla, non devi giustificarti..
Britt fece un respiro profondo - perché non ci facciamo quel
the di cui parlavi prima? Poi facciamo inglese..
- Siii! - esclamò Anita battendo le mani - sai, anche io ti
ho comprato un regalo di Natale.. - aprì il suo comodino e
tirò fuori un pacchetto.
- Auguri!
- Anita, non dovevi scomodarti..
- Si, invece! Mi ha aiutato a sceglierlo Santana!
Britt la guardò sbalordita - Sul serio? - prese il pacchetto
e cominciò ad aprirlo.
- Io non ero d'accordo però lei ha insistito tanto.. dimmelo
se non ti piace!
Brittany finì di scartarlo e rimase di stucco. Era un dvd: Blade Runner, The Final Cut.
Il suo preferito.
Come faceva Santana a sapere che lei adorava proprio quel film?
Anita fissò a lungo la bionda - Non ti piace, vero?
Continuavo a dirle che secondo me non ti sarebbe piaciuto ma lei diceva
che era il tuo genere di film..
Brittany cercò di tranquillizzarla - Infatti, non so come
abbia indovinato tua sorella, ma è il mio film preferito! E
questa versione non ce l'avevo!
Anita le sorrise - Ti piace?
- Tantissimo! Grazie Anita, - l'abbracciò forte - e
ringrazia anche Santana, è stata molto acuta nella scelta..
Poi guardò la copertina del dvd - chissà come ha
fatto..
A quel punto Anita si alzò - allora, facciamo il the?
Quella sera, Brittany si mise al computer per guardare il film che le
aveva regalato Anita.
Continuava a pensare a Santana.
A come aveva fatto a indovinare il suo film preferito. Fortuna?
E poi, perché aveva provato felicità nel sentirsi
dire che lei e Quinn non stavano più insieme?
BIP.
Brittany afferrò il telefono e aprì il messaggio.
Da: Rosalie.
Buon Natale, Bella! Come
avrai capito, sono un po' incasinata in questo periodo..
però ti penso sempre! Vedrai che tornerà tutto
come prima. Io tornerò come prima. Un abbraccio.
Brittany sorrise.
BIP.
Da: Rosalie
Avevi ragione. Ora sono
una grande fan dei Maroon 5 pure io!
Brittany sospirò di felicità.
Fermò il film, spense il portatile e cominciò a
prepararsi per la notte.
Si accorse che fuori nevicava.
Ora era una vera e propria Vigilia di Natale.
Si mise a guardare la neve cadere e piano piano si rilassò.
Prima di addormentarsi corse in cucina e preparò latte e
biscotti per Babbo Natale.
Whitney, che era distesa sul divano, la vide portare tutto in camera.
Il giorno dopo, Britt si svegliò e sorrise.
La tazza e il piatto erano vuoti.
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Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
Ecco il capitolo!
Penso che d'ora in poi aggiornerò quando ne avrò
il tempo perchè sono super impegnata.. ma tranquilli
perchè la storia la completo!
Buona lettura, un bacio.
Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'.
gennaio
- Ragazzi, ho corretto le vostre verifiche - disse l'insegnante di
inglese entrando in classe.
- Ho preso un brutto voto, me lo sento! - si lamentò Kurt.
- Taci! - gli rispose Brittany - ti lamenti sempre e poi prendi voti
altissimi..
- Questa volta sono rimasta un po' sorpresa.. - osservò la
professoressa guardando gli alunni.
'Sorpresa?' pensò Brittany già preoccupata.
- Faccio prima a mostrarvi i compiti.. - disse poi aprendo la
cartellina contenente i compiti - chiamerò dal voto
più alto al più basso, come sempre! Hummel..
Kurt si alzò sorridendo - allora è andato bene..
Rachel lo guardò con espressione di sufficienza - e ne
dubitava?
- Complimenti Kurt, la tua analisi era perfetta come al solito!
'Ecco, appunto!' mormorò Rachel.
L'insegnante continuò a chiamare i cognomi. Del compito di
Brittany ancora nulla, - Berry, - allungò il foglio con
faccia leggermente schifata - hai la sufficienza, ma non è
andato granché bene!
- Grazie - rispose Rachel leggermente imbronciata.
- E ora iniziano le insufficienze.. - commentò con un tono
che non aveva niente di dispiaciuto.
Britt guardò la sua amica scandalizzata.
Tutti i compagni della bionda si erano accorti che non era ancora stata
chiamata, non era mai accaduta una cosa del genere.
Almeno fino ad adesso.
Brittany sospirò pronta ad alzarmi, ma il suo nome non era
nemmeno tra quelli insufficienti.
Era lei la sorpresa di cui parlava poco prima la professoressa?
Alla fine, l'insegnante appoggiò le braccia alla cattedra e
guardò verso Brittany - Pierce!
Suonò veramente male.
La bionda si alzò già rossa in volto.
- F
Lo disse senza battere ciglio: F.
Brittany impallidì visibilmente e afferrò il
compito.
- Non hai neanche seguito la traccia, che ti succede Pierce?
Brittany non riusciva a distogliere lo sguardo dall'enorme F in cima al
foglio. Era rossa e marcata, come se la professoressa si fosse
divertita a darle un voto del genere.
- Allora, Pierce? - chiese l'insegnante spazientita.
Brittany la guardò sbalordita - Non era poi così
male..
- Male? Tesoro, qui non si parla di bello o brutto.. eri totalmente
fuori tema! Ora ti schiarisco le idee, Jones?
- Si? - rispose Mercedes.
- Vieni qui e leggi il tema che hai scritto.. - le ordinò
l'insegnante - così magari la Pierce capisce qualcosa!
Mercedes si alzò e, ancora poco convinta,
cominciò a leggere.
Brittany non ascoltò niente e poi sospirò quando
vide Mercedes tornare al suo posto.
Quando le passò vicino l'amica le mormorò
dispiaciuta 'Mi dispiace tanto, non lo volevo fare'.
Ma Brittany non era arrabbiata con lei.
L'insegnante proseguì con la ramanzina - Pierce, la prossima
volta studia di più.. essere la figlia di un'insegnate di
inglese non ti rende un genio a prescindere!
Brittany si morse il labbro. L'insegnante non doveva permettersi di
parlare in quel modo di sua madre.
- Apriamo il libro e cominciamo la lezione!
Brittany continuò a non ascoltare. Non voleva più
saperne niente.
Arrivò a casa e corse in camera senza mangiare.
Whitney e Pierce si guardarono preoccupati
- Che le è preso?
- Non so.. - rispose la madre - non è da lei saltare il
pranzo!
- Perché non vai a parlarle?
- No, Britt non è stupida. Se ha bisogno di parlarci,
verrà lei.
Dopo pranzo però, Whitney bussò alla stanza di
sua figlia.
- Entra.
La madre entrò e vide Brittany stesa sul letto.
- Cosa c'è che non va? - le chiese sedendosi sul materasso.
Brittany si allungò verso lo zaino e porse alla madre il
compito.
La madre capì tutto - È stata la nuova insegnante
di inglese?
Brittany annuì facendo il broncio.
Whitney si mise a leggere il tema della figlia - Onestamente non sembra
un tema insufficiente, tanto meno da F!
- Beh, a quanto pare la mia nuova insegnante non la pensa
così...
Whitney guardò la figlia - Tesoro, lo sai benissimo che la
nuova insegnante non apprezza il tuo modo di scrivere!
- Lo so, ma questo è il mio ultimo anno..
- Andrà tutto bene..
- Ma mi ha dato F. È un incubo..
Whitney non sapeva come consolare la figlia, era troppo delusa.
Non poteva andare a parlare con questa insegnate, sua figlia stava
crescendo, era un'adulta ora.
Brittany doveva prendere una decisione e arrangiarsi, l'unica cosa che
poteva fare era stare al suo fianco e consigliarle la cosa migliore da
fare.
- Britt, tu sei una ragazza molto intelligente - le disse la madre con
tono dolce - lo so che sei delusa, ma ti accadrà anche di
peggio nel corso della tua vita. Non abbatterti in questo modo per una
F..
Britt stava piangendo silenziosamente. Whitney abbracciò la
figlia.
- È difficile.. - singhiozzò la più
giovane.
- Lo so, lo so! Ma tu sei una ragazza forte..
Rimasero in quella posizione, finché Brittany non chiuse gli
occhi e si addormentò.
Brittany, nonostante le parole della madre, cominciò ad
andare sempre peggio a scuola. Aveva un sacco di insufficienze e non
era più la solita Britt.
Non andò più a correre la sera, non
andò agli allenamenti di pallamano e alle lezioni del Glee
Club, sospese le lezioni con Anita, smise di parlare con gli amici.
Con Rachel.
Kurt.
E anche Rosalie.
Da: Bella
Ciao Rosalie, in questo
periodo non sto molto bene.. ho bisogno di starmene da sola. Non
contattarmi perché non ti risponderei. Mi faccio sentire io
quando starò meglio.
Brittany inviò il messaggio e si sdraiò sul letto
con le cuffiette dell'iPod nelle orecchie e la musica a tutto volume.
Rimase lì, immobile, per un'ora.
Ad un certo punto la porta si aprì ed entrò
Whitney.
Britt spense l'iPod.
- Non volevo disturbarti.. - disse la madre - ma c'è
qualcuno che ti vuole vedere..
Brittany si alzò dal letto. Si aspettava tutte le persone
del mondo, ma non lei.
Ancora lei.
- Ehi Brittany, - disse Santana entrando in camera sua. Whitney chiese
la porta lasciando le ragazze da sole. - Posso sedermi?
Britt non disse nulla, rimase immobile sul suo letto.
- Questo sarebbe un si? - chiese lei, appoggiando la borsa di pallamano
vicino alla scrivania.
Si sedette.
Le due si fissarono per un po', gli occhi azzurri di Brittany negli
occhi color cioccolato di Santana.
- Allora? - chiese la mora.
- Cosa?
- Ah, il gatto non ti ha mangiato la lingua!
- Che vuoi? Perché sei qui e chi ti ha detto dove vivo?
- Tranquilla, sono solo venuta a trovarti...
- E chi ti ha dato il mio indirizzo?
- Elenco telefonico?
Brittany appoggiò l'iPod sulla scrivania e si accorse del
borsone di Santana.
- Stai partendo?
- No, Britt. Quella è la borsa di pallamano..
Brittany roteò gli occhi - Giusto, oggi è
giovedì!
- Appunto, e tu verrai in palestra con me!
Brittany strabuzzò gli occhi.
- Perché mi guardi così?! Non sto scherzando..
anzi, forse è meglio se ci muoviamo, non vorrei arrivare in
ritardo! - si alzò rapidamente e aprì l'armadio
della bionda - dov'è la borsa? - chiese rovistando tra la
sua roba.
Brittany si avvicinò a lei furibonda - Ehi, stai ferma.. chi
sei tu per permetterti di frugare nel mio armadio?
Santana le si avvicinò a pochi centimetri dal naso - Per
ora, sono la tua compagna di squadra! Fra poco c'è il
campionato quindi vieni con me in palestra.
Brittany incrociò le braccia - Beh, io non ho nessuna
intenzione di allenarmi!
La mora la guardò minacciosamente - Brittany Pierce, non mi
sfidare!
Brittany la fulminò con lo sguardo - Santana Lopez, me la
cavo molto bene a calci e pugni. Non ti conviene..
Santana sorrise leggermente - Okay, giochiamocela così..
Brittany sbiancò - Cosa intendi? - chiese sospettosa.
- Facciamo un patto: facciamo a lotta, se io riesco a bloccarti tu
vieni in palestra e ti alleni..
- E se vinco?
- Me ne vado e non ti rompo più..
- Perfetto! - la bionda si tolse la felpa e la gettò sul
letto - preparati ad andartene!
Santana le sorrise furba e si tolse la felpa: indossava la maglia della
squadra di pallamano, con il numero 8 sulla schiena.
Si fissarono per qualche secondo.
- Chi dà il via!
- Io. VIA! - rispose Santana buttandosi su di lei.
- Ehi, così non vale! - urlò la bionda, ma ormai
Santana le aveva bloccato i polsi e stava per sbatterla a terra.
Brittany girò le mani verso l'interno, facendo leva sui
polsi della mora, che mollò la presa.
- Dove hai imparato a farlo?
- Questo è solo l'inizio!
Si piegarono tutte e due in una posizione difensiva e si studiarono.
- Giusto per la precisione, ho deciso di mollare la presa.. - si
giustificò la mora.
- Stai zitta! - esclamò Brittany innervosendosi. Si
avventò su Santana, puntando sulla caviglia destra che
afferro e tirò verso di se per farle perdere l'equilibrio.
Infatti poco dopo, Santana cadde tra la sedia della scrivania e il
letto. Con la gamba colpì la lampada sul comodino che le
volò addosso mancandola di poco.
- Sei sleale..
- Senti chi parla.. - sbuffò la bionda, salendole cavalcioni
e bloccando le braccia della mora con le ginocchia.
In quel momento bussarono alla porta - Britt? Va tutto bene? - chiese
Whitney evidentemente preoccupata dal gran baccano.
Britt e Santana si immobilizzarono. Britt le sussurrò di
fare silenzio sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio -
Certo, mamma! Va tutto bene.. anzi, ci faresti un the?
Silenzio.
- Ma certo! - Whitney si allontanò dalla camera.
Santana ne approfittò per alzarsi e spingere Brittany sul
letto a pancia in giù. In un attimo, la mora salì
sulla sua schiena.
Brittany cercò in tutti i modi di puntare le ginocchia ma
Santana le bloccava le gambe usando gli stinchi.
Le bloccò anche le braccia e si avvicinò al suo
orecchio - Presa! - sussurrò - ora conto fino a cinque e se
non ti sarai liberata, avrò vinto!
Brittany provò a liberare le braccia ma da quella posizione
era impossibile.
- Uno, due, tre, quattro.. - fece una paura - mi sa che ho vinto,
principessa!
Brittany sbuffò - Non ti sopporto! - urlò,
cercando di spingerla via.
- Cinque! - esclamò lei giocosamente liberandole le braccia.
- Scendi subito! - urlò la bionda.
Lei si alzò e si sedette sulla sedia della scrivania
cercando di pettinarsi i capelli.
Brittany andò verso lo specchio, vicino al letto.
Era un casino: la maglia tutta stropicciata, il viso rosso, il segno di
un pizzicotto sulla guancia e la coda di cavallo era un groviglio.
- Guarda cosa hai fatto! - mormorò infastidita rifacendosi
la coda.
Santana si avvicinò a lei e la guardò dallo
specchio con un sorriso.
Brittany notò che anche la mora aveva un graffio sulla
guancia opposta alla sua. Però notò anche che la
stava guardando con due occhioni emozionati e un sorriso.
- Quindi? - le chiese - Dov'è la tua borsa?
- Non ti ci abituare Santana! - disse Brittany seria - Per questa volta
hai vinto tu..
La mora afferrò entrambe le borse e le sistemò
nel bagagliaio.
- Con oggi cambierà tutto.. - disse sicura di sé.
- Mmm? - la guardò insicura - odio la tua sicurezza..
Si accorse che sua madre le stava guardando preoccupata dalla finestra.
'Chissà cosa stava pensando!' si disse Brittany salutandola
con un sorriso
Santana salì in auto e fece cenno alla bionda di muoversi.
Brittany roteò gli occhi infastidita - Questo è
l'unico allenamento a cui parteciperò! - precisò
sedendosi al suo fianco.
Santana accese il motore e partì senza proferire parola.
Nonostante la loro battaglia e il the bevuto nella cucina di Britt (con
la madre che le guardava preoccupata), erano ancora in anticipo.
Scesero dall'auto contemporaneamente - Stai sbagliando, lo sai? - disse
Santana chiudendo la macchina.
Brittany la guardò - Su cosa, sentiamo!
- Su tutto!
- Ma cosa ne vuoi sapere? Non sai neanche cosa sto passando..
- So abbastanza da potertelo dire.. mia sorella mi ha detto che non le
fai più ripetizioni e la tua amica Berry mi ha raccontato
del compito di inglese..
- Ah! - disse la bionda sorpresa - quindi le persone non si fanno gli
affari loro..
- No, le persone ti vogliono tanto bene, sono tutti preoccupati! Io
compresa, cazzo!
Brittany chiuse la bocca. La mora si appoggiò alla macchina
chiudendo gli occhi.
- Ascolta, Britt. Puoi fare due cose.. - disse decisa - la prima,
continui a comportarti così e a fregartene di tutto e
tutti.. ma alla fine ti accorgerai di aver sbagliato e di esserti
rovinata gli anni migliori solo per un brutto voto!
Brittany digrignò i denti e distolse lo sguardo.
- Oppure, - Santana continuò - capisci che nessuno
è perfetto, che non puoi continuare così e torni
ad essere quella di sempre! La Brittany allegra e intelligente!
Brittany si rese conto troppo tardi che quelle che scorrevano sul suo
viso erano lacrime. Non aveva nemmeno la forza di asciugarsi il volto.
- Siamo tutti preoccupati..
Ora Britt piangeva forte.
- Non pensare neanche per un secondo che il tuo valore dipenda da quel
voto, - continuò la mora sempre più decisa - Sei
una ragazza piena di talento, non solo a scuola! E in inglese vai alla
grande..
- Certo, come no! - singhiozzò lei.
- Non negarlo, - disse Santana asciugandole un lacrima - l'altro giorno
Anita è tornata a casa con una B.
Brittany strabuzzò gli occhi - Sul serio?
- Si, era così felice di aver preso un voto così
alto..
Lei rise tra le lacrime mentre Santana le porgeva un fazzoletto.
- Mia madre non poteva crederci.. ha saltellato per l'emozione!
Scoppiarono a ridere tutte e due.
- Ed è grazie a te, se Anita a preso B..
Brittany annuì ancora un po' insicura.
Davanti a loro cominciavano a passare i ragazzi della squadra, tra cui
Rachel.
Quando le vide, rimase sorpresa, ma decise di andare in palestra senza
fare domande.
Santana prese le loro borse - Dobbiamo entrare.. sei pronta?
Brittany buttò il fazzoletto nel bidone vicino e si
schiaffeggiò un paio di volte le guance.
- Si, sono pronta!
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Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
Ciaooo ^.^
E' da un po' che non mi faccio sentire, vero?
Mi dispiace tantissimo ma in questi giorni non ho avuto neanche un
momento libero..
Ieri ho avuto appena il tempo per scrivere tutto il capitolo e poi sono
dovuta uscire di nuovo..
Spero vi piaccia, un bacio.
Febbraio
Da: Bella
Ciao Rosalie!
Da: Rosalie
Ciao Bella!! Stai meglio?
Da: Bella
Si, sto molto meglio!
Però devo ammettere che senza l'aiuto di una persona non ce
l'avrei fatta.. Tu stai bene? Ti sono mancata?
Da: Rosalie
Se mi sei mancata? Mi
sembrava di non poter respirare senza di te.. non sparire mai
più!
Da: Bella
Non succederà
più!
Brittany si era ripresa velocemente.
Aveva recuperato tutti i brutti voti (persino quelli in inglese),
usando un po' di furbizia e scrivendo nella maniera utilizzata dalla
professoressa; seguire la traccia senza usare troppa
creatività.
Certo, preferiva scrivere a modo suo ma doveva per forza accontentarla
per poter avere la sufficienza.
Aveva anche ricominciato a fare ripetizioni ad Anita, cosa che la
rendeva molto contenta perché poteva godersi qualche momento
con Santana, che faceva sempre in modo di farsi trovare a casa.
Tra Santana e Brittany era nata una bella amicizia.
Santana usava la scusa di doverla 'tenere d'occhio' e ogni
giovedì passava a prenderla per andare agli allentamento per
poi riportarla a casa.
Inutile nascondere il fatto che quei viaggi in macchina le avevano
avvicinate sempre di più.
Ovviamente Kurt se ne accorse - Brittany, ti faccio i miei
complimenti.. hai degli ottimi gusti in fatto di ragazze!
Commentò una mattina.
Brittany aveva semplicemente sorriso, ma questa amicizia cominciava a
darle una sensazione un po' strana.
Non solo perché erano passate dall'odiarsi con tutto il
cuore ad una specie di rapporto amichevole, ma le sembrava persino di
conoscerla da tanto più tempo.
Il suo modo di parlare le era quasi familiare.
Ma allo stesso tempo le sembrava di 'tradire' Rosalie.
Con l'arrivo del Carnevale, le verifiche erano diminuite: infatti era
ora di smollare la tensione e di travestirsi.
Brittany frugò tra le cose di suo padre Pierce, riuscendo a
scovare un gilet, una bella cravatta e un cappello.
Si tirò i capelli in una coda bassa e si disegnò
un bel paio di baffi.
Rachel si sarebbe vestita da cinese perché i tre anni
precedenti aveva interpretato Barbra Streisand e Kurt non ne
poteva più.
Prima di uscire di casa, Britt scrisse un messaggio a Rosalie.
Da: Bella
Ehi, mi sono appena
travestita per carnevale.. anche tu lo fai oggi?
Inviò e dopo qualche secondo sentì il famoso BIP.
Da: Rosalie
Cavolo, vorrei poterti
vedere.. da cosa ti travesti? Da indiana o da Wonder Woman?
Brittany scoppiò a ridere.
'Cara Rosalie, non
indovinerai mai!'
A scuola c'era già un gran casino, tutti mascherati, pieno
di coriandoli, atmosfera di relax anche tra insegnanti e bidelli.
Brittany si diresse verso la sua aula guardando con
curiosità le ragazze nei corridoi. E se Rosalie fosse stata
una di loro?
Quella vestita da poliziotta? O quella da panino che la stava guardando
da lontano?
No, non poteva essere. Chissà dove si trovava Rosalie in
quel preciso istante. Di sicuro non nel suo liceo.
Però, in quel momento, tutto le sembrava possibile e si
ritrovò a ridere dei suoi stessi pensieri.
Vide Kurt che la salutava in lontananza: era vestito da.. Kurt.
Lui odiava mascherarsi, ma in compenso adorava il clima del Carnevale.
Infatti, stava trasportando, insieme ad altri tre compagni, una ragazza
vestita da regina che, con grande trionfo, salutava gli studenti che
gli passavano affianco.
'Pensa se quella fosse
Rosalie' si disse Brittany osservandola curiosamente.
No, era troppo buffona. Rosalie era una ragazza molto più
seria.
- Ehi, quasi non ti riconoscevo!
Britt si girò verso la voce.
Non poteva crederci: parrucca bionda, ciglia finte, rossetto messo
male, top quasi trasparente, minigonna cortissima, calze blu notte (su
gambe favolose) e tacchi altissimi.
Brittany aveva davanti Santana in versione Prostituta.
Scoppiò a ridere - E poi sarei io quella irriconoscibile?
- Tutte quelle della mia classe si sono messe d'accordo per fare le
sceme.. comunque è pazzesco - fece lei sistemandosi in modo
civettuolo la giarrettiera - ora potremmo sembrare una coppia
'normale', siamo telepatiche?
- Già: ora siamo uomo e donna, dovremmo andare in giro
insieme secondo te?
Ed ecco che si ritrovarono in un attimo di imbarazzo.
La bionda arrossì e cercò di rimediare - sai, per
sfilare intendo.. come si fa di solito a Carnevale, - poi
cambiò discorso - comunque sto molto meglio io da uomo che
tu da prostituta!
- Ehiii..
- Che felicità! - proruppe una voce alle loro spalle.
Brittany si irrigidì, già intuendo chi poteva
essere.
Lei e Santana si girarono, trovandosi di fronte Quinn piena di boccoli
vestita da Maria Antonietta.
'Costume azzeccatissimo'
pensò Brittany.
Quinn si strinse a Santana - Tesoro, possiamo parlare un attimo?
La mora stava per risponderle ma Brittany fu più rapida -
Sta arrivando la mia amica, tolgo il disturbo. Ciao.. - Brittany aveva
visto Rachel girare l'angolo e ne approfittò per fuggire da
quella situazione.
Quinn, dall'aria alquanto trionfante (e avvinghiata a Santana),
guardò Brittany mentre se ne andava.
Santana la fulminò con lo sguardo - Che vuoi? Ti ho
già detto tutto quello che dovevo dirti!
La bionda fece il broncio - perché sei arrabbiata? Non ti ho
fatto niente.. volevo solo invitarti alla festa per il mio compleanno
che si terrà in una villa favolosa.. l'ha scelta mia madre!
Santana cambiò tono - Ah è vero, fra poco
è il tuo compleanno.. beh, tanti auguri, ma in tutta
onestà, è meglio se non vengo! Non mi sembra
proprio il caso, ma grazie lo stesso!
Lei sbatté gli occhi - Ma tesoro è solo una
festa.. fallo per me, ti prego!
- Non ho intenzione di venirci, ora scusami, devo andare..
Poi si girò e sparì anche lei.
Quinn la guardò allontanarsi fulminandola con lo guardo -
non ne sarei così convinta.. - mormorò tra
sé.
Da parte sua, Santana avrebbe voluto fare un'uscita di scena migliore
rispetto a quella di una prostituta.
Ore 21.34
Da: Bella
A: Rosalie
Oggetto: Oggi
Cara Rosalie,
avrei tanto voluto
incontrarti oggi.
Lo so, ti starai
chiedendo se sono cosciente di quello che dico, proprio io che ho
sempre voluto mantenere il segreto.
La risposta è
si: so quel che dico.
Pensa che ho provato a
immaginarti tra le studentesse del mio liceo. Guardavo tutte le ragazze
che sfilavano mascherate per i corridoi. Forse è infantile,
ma ora sono io quella che vuole conoscerti, sapere come sei! Non
sarebbe il caso..
Non fa niente, notte.
Bella
Ore 21.47
Da: Rosalie
A: Bella
Oggetto: Re: Oggi
Non sarebbe il caso..
Cosa?
Di incontrarci? Sicura
di essere pronta?
Dimmi dove abiti: giuro,
non farò scherzi. Non mi presenterò da te..
voglio solo sapere il tuo indirizzo per mandarti una cosa.
Brittany lesse la risposta di Rosalie e il cuore cominciò a
batterle fortissimo.
Cosa voleva dire?
Decise di fidarsi e mandarle il suo indirizzo.
Poi spense il computer, si infilò il pigiama e si stese
sotto le coperte.
Sul suo comodino c'era un nuovo libro da leggere: Il Signore degli
anelli.
Brittany aveva visto il film ed ora voleva leggersi il libro, anche se
di solito faceva il contrario.
Lo aprì velocemente.
Presto si trasformò in Frodo, ragazzo destinato a portare la
pace tra i popoli delle Terre di Mezzo.
E leggendo, riuscì a non pensare più a nulla.
Tre giorni dopo (sabato), Britt si svegliò a causa del
campanello.
Per fortuna andò ad aprire Whitney.
Dopo un po' sentì bussare: era sua madre con in mano una
busta imbottita.
- Buongiorno, il postino ha portato questo per te..
Britt si mise a sedere e lesse il proprio nome e indirizzo: non
conosceva quella scrittura, non c'era neanche il mittente.
Notò che sua madre era rimasta a guardare.
Brittany si raccolte i capelli sentendosi improvvisamente a disagio e
le sorrise.
La madre capì subito - Ti lascio sola, vuoi la colazione? -
e, senza aspettare una risposta, uscì.
A quel punto Brittany si sbrigò a strappare la carta della
busta: in due secondi l'aveva distrutta. Dentro c'erano due biglietti
per un concerto.
Per poco non svenne: Maroon 5.
Il concerto era a Maggio, nella sua città.
Si alzò dal letto e si mise a saltellare per la stanza.
Mentre si agitava di qua e si là, si accorse che dalla busta
sbucava un post-it rosa. Lo prese.
Notizia: ho saputo che a
Maggio (il giorno del tuo compleanno) c'è il concerto dei
Maroon 5. Questi biglietti sono il mio regalo, puoi scegliere tu con
chi andare e sappi che qualsiasi scelta tu faccia, non mi
offenderò. Il regalo è tuo.
Auguri, Bella.
R.
Ecco di cosa stava parlando.
Il cuore le batteva fortissimo.
Ora doveva decidere lei.
Nel pomeriggio Brittany aveva lezione con Anita e arrivò
presto.
Appena varcata la soglia (le aveva aperto la donna delle pulizie)
udì delle voci provenienti dal salotto del primo piano.
Due persone stavano discutendo ad alta voce. Santana e sua madre.
Britt salì le scale senza fare rumore.
Passò davanti alla porta e proseguì verso la
stanza di Anita.
Fu inevitabile ascoltare quello che si dicevano.
Santana: Ho detto che non ci vado!
Maribel: Non comportarti da immatura, sua madre mia ha chiamato.. non
puoi non andare!
Santana: Scommetti?
Maribel: Facciamo la figura delle maleducate..
Santana: Ha invitato me, mamma! Quindi la faccio io la brutta figura..
e non me ne importa proprio nulla!
Maribel: Santana, non posso credere che all'improvviso non ti importi
più nulla di Quinn! Fai uno sforzo!
Santana: E perché dovrei? Sentiamo, mamma! Dammi una buona
ragione e ti prometto che ci penserò..
Ci fu un attimo di silenzio.
Santana: Solo perché sono ricchi?
Maribel: Santana, per favore..
Brittany salì velocemente e bussò alla porta di
Anita.
Ma non rispose. Forse non era in camera e sarebbe arrivata a breve.
La bionda si girò e vide la camera di Santana con la porta
socchiusa.
Entrò.
La stanza era illuminata da una luce soffusa proveniente da una serie
di fari incastrati tra le travi del soffitto.
L'effetto era caldo.
Non c'erano molte cianfrusaglie in giro. Era molto ordinata, l'opposto
della sua.
Il suo sguardo si bloccò sulla libreria di fronte piena di
libri e Dvd.
Brittany si avvicinò curiosa e cominciò a leggere
i titoli.
Prima i Dvd: Il padrino, l'Odissea, La città incantata,
tutta la serie di Lost, Il Signore degli anelli, Divergent e qualche
commedia americana.
'Bei gusti' pensò.
Poi passò ai libri. C'era un po' di tutto: Cent'anni di
solitudine, Il giovane Holden, per poi passare ai gialli e horror come
Dracula. Tanta letteratura inglese come Il ritratto di Dorian Gray. Poi
c'erano altri libri diventati dei classici come la saga di Twilight..
Aspetta, Twilight?
Brittany si bloccò di colpo: le sembrava tutto lontano e
confuso.
Prese il libro e cominciò a sfogliarlo: c'erano alcune frasi
sottolineate.
- Britt? Cosa ci fai qui?
La bionda si girò di scatto facendo cadere il libro. La gola
le si seccò, impedendole di rispondere alla domanda di
Anita, che la guardava curiosa.
- Ehi, ciao! Io.. - Britt si abbassò per prendere il libro e
rimetterlo al suo posto. - la porta era aperta così..
insomma, ho visto tutti questi libri e..
Anita si avvicinò - Tranquilla, non le dirò che
sei entrata..
- No, no puoi dirglielo.. cioè, -
- Rilassati, eri solo curiosa.. - Anita la tranquillizzò -
hai visto quanto legge mia sorella? Non è come me..
- Non dire così, tu sei fantastica. Avevi solo qualche
problema con l'inglese ma ora è tutto risolto, giusto?
Anita sorrise felice - Mia madre è super contenta.. ora ha
preso di mira mia sorella!
- Sul serio? Come mai?
- Non le hai sentite litigare quando sei arrivata? - chiese sorpresa -
le sentivo dal giardino..
Brittany alzò le spalle - Un po'..
'Sono proprio una
bugiarda!'
Anita la prese a braccetto e la portò in camera sua - pare
che la madre dell'Odiosa abbia telefonato alla mia per obbligare
Santana ad andare alla festa di compleanno della Duchessa..
Improvvisamente Brittany capì tutto: era quello che Quinn
doveva dire a Santana, qualche giorno fa.
Sospirò.
Mentre entravano nella camera della più piccola si
sentì il portone di entrata sbattere. - Dovevo
immaginarmelo, - continuò Anita - credo che mia sorella sia
uscita per schiarirsi le idee, lo fa sempre quando litiga con mamma.
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