Voglio Solo Te

di ILoveHer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Ciao a tutti cari lettori.
Allooora... ho svariate cose da dirvi! Prima di tutto, mi scuso con quelli che seguivano la mia storia '6 passi per conquistare Brittany S. Pierce' che ho deciso di abbandonare proprio ieri.. l'ultima recensione ricevuta criticava il fatto che ci fosse un avviso nel primo capitolo (cosa che va contro il regolamento) Avrei potuto semplicemente cancellarlo ma il sito non me lo permetteva, così ho deciso di rimuovere tutto..
Non avrei comunque continuato la storia perchè mi mancava l'ispirazione quindi, quello che mi resta da fare, è chiedervi umilmente scusa!


Come avrete visto, ho cominciato questa nuova storia (che non abbandonerò, prometto!).
E' tratta da un libro intitolato 'Vorrei che fossi tu'!
Io non sono una persona molto creativa e ogni volta che compro un libro mi immagino Brittany e Santana come personaggi principali.. vi è mai capitato o sono io l'unica fanatica? :'D
Cooomunque.. mi sono detta: perchè non avverare il mio sogno e riscrivere il libro secondo il punto di vista della nostra dolce e adorabile Brittany? E così eccomi qui..
Ho già scritto quattro capitoli che posterò il venerdì e il martedì (sperando di riuscire a seguire quest'ordine)... la storia seguirà ciò che è riportato nel libro, con altre parole (perchè è vietato, secondo il regolamento, riportare ciò che c'è scritto sul libro) e riadattata in base ai personaggi che compariranno..
Spero che nessuno di voi abbia letto il libro perchè si rovinerebbe la sorpresa.. inoltre se qualcuno, pazzo come me, è interessato a trasformare il suo libro preferito in un libro Brittana sarei felice di aiutarlo o farlo al posto suo..
Questo non è il mio libro preferito ma per cominciare ne ho preso uno carino e facile da leggere.. senza dramma perchè io odio quando le Brittana sono tristi.


Ora, spero che questa storia vi piaccia e che me lo facciate sapere con una recensione...
Non voglio tenervi sulle spine quindi buona lettura e a Martedì per il nuovo capitolo.
Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'.. li uso solo come ispirazione.
ILoveHer.

ps: ho fatto anche la copertina, spero vi piaccia!


***




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settembre


Siamo spiacenti, il suo credito è insufficiente. Effettui una ricarica da 10 e riceverà un bonus di 10 Mms da utilizzare nei prossimi due giorni.
Brittany, o come la chiamavano tutti Britt, riattaccò sbuffando infastidita.
Non gliene importava nulla degli Mms, doveva solo mandare un messaggio.
La regola con Rosalie, era una: niente foto, messaggini vocali o filmati. Se lo erano promesso all'inizio del loro rapporto.
Rapporto? Si stava solo illudendo.. Loro non avevano nessun rapporto. Come la si può definire tale una storia basata solo su messaggi telefonici? Con una sconosciuta mai vista?
Proprio lei, Britt, aveva sempre criticato le amiche che stavano attaccate allo smartphone.
Brittany si era sempre chiesta cosa ci fosse di così straordinario nel mandarsi centinaia di sms con cose insensate e parole abbreviate ( 'tvb', 'mi manki', 'ke fai?').
Lei che amava l'inglese, non poteva sopportare un linguaggio del genere e quelle poche volte che mandava sms li scriveva per intero rileggendoli svariate volte per poter correggere gli errori.
Ma adesso? Adesso se ne stava con il telefono in mano e impanicata perché il suo credito era già finito. Ma non aveva fatto la ricarica pochi giorni fa?
Questo voleva dire solo una cosa.. Non avrebbe più potuto inviare quegli inutili messaggini.
BIP.

Brittany deglutì e si affrettò a cliccare sul messaggio che era apparso sullo schermo.

Da: Rosalie
Ti sei stufata di me o hai finito i soldi nel telefono?

Brittany gemette disperata.
In quel preciso istante arrivò sua madre Whitney che sbirciò da sopra la spalla. - Stai bene?
Britt sussultò e nascose velocemente il telefono nello zaino. - Mmm? Si, sto bene! - Rimase in silenzio, insicura se domandarle un aiuto per una ricarica.
La madre la guardò e fece un sorriso - A chi mandi tutti quei messaggi? Di mattino presto poi..
Brittany spalancò gli occhi. - Che ore sono? - sbirciò la sveglia sul suo comodino - Le otto?? È tardissimo!
Si alzò dal letto e corse in bagno come un razzo. Si lavò i denti e si diede una controllata allo specchio. Capelli (sono a posto. Li lego? Naah.. Sono bello sciolti), occhi (li trucco? Mia madre dice che sono belli così, magari un po' di mascara), look (jeans, maglietta e all star). Sorrise al suo riflesso e corse fuori con il risultato di inciampare sul suo grosso gatto che si era posizionato davanti al porta. Brittany cercò di riprendere l'equilibrio rischiando di schiantarsi contro lo spigolo della scrivania. - Lord Tubbington? È possibile che ogni mattina devi farmi spaventare?
Lord T, il gatto grigio, miagolò e si sdraiò sul pavimento. Britt si chinò e lo accarezzò per qualche secondo, fino a quando non sentì la madre al piano superiore urlare - Briiitt? Muoviti!
- Arrivo. - si alzò, corse nel salotto dove prese le chiavi e lo zaino. La madre l'aspettava all'entrata - Scappo, sono in ritardo ed è solo il primo giorno.
La donna stritolò la figlia in un abbraccio - Tranquilla! Fai venire l'ansia pure a me.
- Ci vediamo a pranzo! - si infilò le cuffiette dell'iPod nelle orecchie e fece partire la sua amata musica.
Sospirando Whitney andò in cucina per farsi del the - Che belli i diciotto anni!

Brittany tirò fuori la sua moto da cross dal garage e sgommò fino al Lima Bean, il bar del centro.
Rachel, la sua migliore amica, era all'entrata ad aspettarla per fare colazione. Era l'unico sfizio che si concedevano: caffè e brioche alla marmellata era il minimo per cominciare una lunga giornata a scuola.
Rachel si sbracciò con espressione contrariata. - Stavo per mandarti un messaggio per sapere dov'eri!!
Brittany frenò davanti a lei e scese dalla moto. L'abbracciò stampandole un bacio sulla guancia. - Scusami.. e comunque non ti avrei risposto, non ho credito!
Rachel rimase di stucco - Cosa? Britt, hai fatto la ricarica da poco.. Quella ragazza ti sta prosciugando le finanze!
Brittany fece un broncio adorabile - Non farmelo ricordare. È più forte di me. È la prima ragazza decente che incontro..
- Incontro? Non sai nemmeno com'è! - sbottò Rachel entrando nel bar - Magari ti vuole uccidere!
Brittany rise piano - Non esagerare! Magari è pazza come me..
Rachel la guardò con il sorriso sulle labbra - Sei proprio una cretina! Andiamo a mangiare che muoio di fame!!
Fecero un po' di fila e poi ordinarono la loro colazione.
- Non vi siete mai mandate una foto? - domandò Rachel curiosa di continuare il discorso.
- No. E non vogliamo..
Rachel alzò le spalle - Ti sembra giusto continuare una relazione del genere?
Brittany quasi si strozzo con il caffè diventando tutta rossa - Relazione? C-cosa dici?.. Rachel, siamo amiche. Amiche che si inviano sms.
L'amica la guardò per un po' cercando di capire se era seria. - Amiche che si inviano sms.. Lo sai che non potrà mai nascere niente tra voi?..neanche un'amicizia..
- Perché? - sbottò Brittany.
Rachel fece una piccola pausa - In tutti i rapporti c'è bisogno di contatto, voci, sorrisi, sguardi.. Insomma, una storia può nascere solo tra persone vere. Non dagli sms!
Brittany alzò gli occhi al cielo - Che palle Rach! Io la penso come te però questa volta è diverso! Voglio andare avanti così.
Mentre si avvicinavano alla cassa Rachel mise una mano sul portafoglio che Brittany stava tirando fuori. - Se vuoi una ricarica lascia che ti offra la colazione!
Britt la guardò felice. Rachel era sempre stata così: chiacchierona e sempre pronta ad aiutarti. Per questo era la sua migliore amica.

Mentre uscirono, sentirono un urletto provenire dalla loro sinistra.
Si girarono e videro Kurt, il compagno di banco di Brittany, che le raggiungeva.
Capelli impeccabili, occhiali da sole, jeans firmati e camicia verde: il solito Kurt che sembrava uscito da una rivista. Era sempre curato nei minimi dettagli. Secondo lui l'unico male del mondo era la sciatteria.
- Ecco le mie ragazze! - Kurt le raggiunse velocemente e poi le guardò intensamente - Siete fantastiche! L'estate vi ha fatto proprio bene.
Britt e Rachel si sorrisero. Entrambe avevano un'abbronzatura invidiabile.
Brittany saltellò da Kurt e lo abbracciò - Anche tu sei meraviglioso! Hai fatto conquiste durante questi tre mesi?
Kurt sorrise - Effettivamente c'erano tanti bei ragazzi.. Una gioia per i miei occhi.
Kurt era certo che un giorno avrebbe incontrato il suo principe ma doveva darsi un po' da fare..
Rachel sorrise - Devi raccontarci tutto!
- Tranquille, abbiamo tutto il giorno! - rispose lui.
- Appunto, però ora sbrighiamoci perché se no arriviamo tardi! - si intromise Brittany.
Nel frattempo controllò il taschino dello zaino dove si trovava il suo telefono. Nessun messaggio.
Kurt notò il broncio sul suo viso e si girò verso Rachel. Lei scosse piano la testa informandolo che gli avrebbe detto tutto dopo.
Brittany salì sulla moto mentre gli altri due si avviavano a piedi.
L'aria fuori era fresca.
Il liceo McKinley era vicino, Brittany aspettò i suoi due amici e poi tutti e tre si incamminarono verso l'entrata dove si trovava il resto dei loro amici.
Poi ci fu un susseguirsi di saluti e abbracci.
Ad un certo punto, tra le risate, si sentì un BIP.
- È il mio! - urlò Brittany mentre si affrettava a tirare fuori il telefono sotto gli sguardi curiosi di tutti i suoi amici.
- È un messaggio!! - si precipitò ad aprirlo.

Da: Mamma
Tesoro, non hai preso la merenda questa mattina!

- Uffa.. È mia madre! - si lamentò.
Rachel e Kurt la osservarono. Britt se ne accorse qualche secondo dopo - Che c'è?
Kurt alzò le mani - Niente, è strano vederti messaggiare.. Non è da te.
Lei sbuffò - Sono cambiata.
- Certo! Certo! - si intromise Rachel. - Cambia e si brucia il cervello.
Britt si era già incamminata per i corridoi decisa a non parlarne. Tanto meno con Kurt che oltre ad essere simpatico era un gran pettegolo.
Si guardò un po' attorno respirando a pieni polmoni l'odore di libri nuovi e sudore. Tutto era normale come sempre.
Suonò la campanella proprio mentre Brittany entrava nell'aula della sua prima lezione.
Fu presto raggiunta da Kurt e Rachel.
L'amica sospirò accanto a Britt - Inizia un nuovo anno.
- Già - commentò lei sedendosi al suo posto - mi sembra ieri che ci siamo conosciuti.. ed ora siamo già in quinta..
- Si, eravamo tre ragazzi pieni di brufoli! - aggiunse Kurt.
- Che schifo Kurt. Parla per te! - disse Rachel.
Kurt scoppiò a ridere e poi si guardò attorno notando altri ragazzi che entravano in aula. - Non ne posso più del liceo!
Rach lo guardò con attenzione - Ma perché hai tutta questa voglia di finire il liceo?
Lui alzò le spalle - Voglio costruire il mio futuro..
- Comincia a costruirtelo adesso Kurt! - rispose Rachel.
L'amico alzò gli occhi al cielo - Rach, sei peggio di una zecca!
Altri ragazzi entrarono gridando. Puckerman ed Evans, i casinisti, stavano già facendo cagnara.
Sulla destra dell'aula c'erano le secchione che chiacchieravano tra loro. Rachel e Brittany andarono a salutarle anche se non erano molto amiche.
Comparve la professoressa della prima ora e con orrore gli studenti scoprirono che la Doosenbury era stata riconfermata come insegnante di geografia.
Era stata una colonna portante del liceo: chi l'aveva avuto poteva affermare di avere imparato davvero qualcosa sulla geografia.
Però con gli anni, il marito l'aveva abbandonata e lei aveva avuto un esaurimento nervoso. Da allora era molto più nevrotica e se la prendeva con gli studenti. Il risultato?
Dispensava voti in base alla simpatia e fumava durante la lezione.
Entrò facendo cliccare i tacchi sul pavimento - Buongiorno ragazzi!
La bocca, dipinta di un rossetto rosso, regalò un sorriso sghembo alla classe. - Spero vi siate rilassati durante le vacanze perché quest'anno sarà faticoso!
Alla parola 'vacanze' la mente di Brittany ebbe una scarica elettrica.
Tra lei e Rosalie era iniziato tutto prima dell'estate. Anzi, per la precisione, il giorno prima di salire sull'aereo che l'avrebbe portata in Italia assieme a Mike, il suo amico storico.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


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Ciaoooooo *.*
Ecco qui il nuovo capitolo! 
Volevo ringraziare tutti quelli che hanno visualizzato o recensito il primo capitolo.. 
Forse non si è capito molto il senso della storia ma era solo l'introduzione.. qui di seguito verrà spiegato come è cominciato tutto.. 
Non voglio dilungarmi troppo quindi, buona lettura e a venerdì per il terzo capitolo..
Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio, ILoveHer.

***


agosto


Britt se ne stava stesa sul letto, il ventilatore puntato ai piedi e la testa mal posizionata sul cuscino.
Era primo pomeriggio e Lord Tubbington, il suo gatto, era disteso sul davanzale a fare le fusa.
Sulla scrivania di Brittany si trovava il trolley aperto e vuoto.
Brittany era troppo impegnata a leggere il suo nuovo e pesante libro. 'Twilight' di Stephenie Meyer. Non riusciva a staccarsene.
Anche ora, che avrebbe dovuto preoccuparsi di riempire la valigia per la sua vacanza senza genitori.
Britt e Mike erano sempre stati amici, fin dalla scuola materna.
Non iniziarono nel migliore dei modi.
Sia lei che il piccolo asiatico avevano adocchiato l'altalena nel giardino della scuola.
Cominciarono ad avanzare verso la loro preda, sempre più spediti. Con un salto, Britt saltò sul giocattolo, ma subito Mike le diede uno strattone facendole perdere l'equilibrio. Britt, non soddisfatta, se la riprese spingendo e facendo cadere a terra il bambino, che si mise a piangere.
Morale della storia? La maestra li sgridò entrambi e li costrinse a giocare insieme. Come per magia, scoprirono che era molto più bello dividersi l'altalena.
Da allora erano inseparabili tanto che decisero di cominciare a fare danza insieme.


Squillò il telefono di Britt ma la bionda era troppo intenta a leggere che non se ne accorse subito.
Quando leggeva si isolava sempre dal mondo.
Era come se si trovasse tra i boschi di Forks, tra licantropi e vampiri.
Lei non si chiamava più Brittany ma Bella.
Il cellulare continuava a suonare tanto che Pierce, il papà di Britt, entrò nella stanza della figlia - Britt? Il tuo telefono sta squillando!
La ragazza lo guardò persa.
- Il cellulare!
A quel punto Brittany sentì la suoneria - Oh! Scusa.. - Afferrò velocemente il telefono - Pronto?.. Ciao Mike!
Pierce uscì dalla stanza lasciando la ragazza da sola.
Brittany faceva fatica a seguire Mike perché aveva solo voglia di riprendere il suo libro e ricominciare a sfogliare le pagine.
Chiuse il libro per non farsi distrarre ancora.
- La valigia è ancora vuota.. Si, si tranquillo!.. Non ci metto molto.. Cosa? Mi hai mandato due messaggi?.. No non ho visto nulla, mi dispiace.. Ti chiamo quando finisco di riempire il trolley.. Un bacio!
Mentre interrompeva la chiamata Britt si accorse di avere tre messaggi non letti.


Da: Mike
Meglio il costume blu o quello giallo?
Quanta roba porti? Porto anche qualcosa di elegante?


Brittany scoppiò a ridere. Mike era molto ordinato con le sue cose.


Da: Mike
Oooh! Mi rispondi? Forse devo portare tutti i costumi che ho..


Rise di nuovo. Poi vide un altro messaggino. Ma non poteva essere di Mike perché lui gliene aveva inviati solo due.


Da: 91374-1355
Ciao Josh, sono l'amica di Noah. Nel pomeriggio puoi riportarmi Orgoglio e Pregiudizio? L'ho prestato a tua sorella per l'interrogazione.. Domani parto e vorrei rileggerlo.


Britt lesse il messaggio una seconda volta. Forse la ragazza aveva sbagliato numero.
Okay. Cosa faccio?
Avrebbe dovuto cancellare il messaggio e fare finta di niente come faceva sempre?
Appoggiò il telefono sul letto e cominciò a riempire la valigia guardando di tanto in tanto verso il cellulare.
Cosa le interessava di quel messaggio?
Forse perché aveva fatto riferimento ad una delle sue scrittrici preferite, Jane Austen.
E poi, una ragazza che si scomoda a contattare qualcuno per riavere il suo libro per leggerlo una seconda volta sotto l'ombrellone.
Insomma, le interessava.
Brittany non sapeva cosa fare. Così, mentre finiva di riempire la valigia, scrisse velocemente una risposta per quella sconosciuta.


Da: 91517-5372
Non conosco ne Josh ne Noah.
Però hai dei bei gusti letterari.. Buone vacanze!


Inviò velocemente il messaggio prima di cambiare idea.
In quel momento ebbe paura.
Ma era anche molto emozionata.
Il battito cardiaco le era aumentato e aveva uno stupido sorriso stampato sul viso.
Poi ci pensò un attimo. ''Ma sono stupida?!'' disse tra sé ''Che figura di merda''.
Mise il telefono sul letto e ricominciò a fare la valigia.
Tempo un paio di costumi e sentì un BIP.
Era un messaggio.
Britt lo aprì rapidamente.


Da: 91374-1355
Quindi non sei Josh. E se ti piace Orgoglio e Pregiudizio credo tu sia una ragazza. (Senza discriminazione nei confronti degli uomini, eh). Come ti chiami?


Brittany sorrise felice. - Non voglio dirle il mio nome...
Guardò in giro per la camera cercando l'ispirazione. Voleva usare un altro nome. Vide dei dvd nella libreria. C'era anche Blade Runner, il suo film preferito.
Pensò di sfruttare proprio quello.


Da: 91517-5372
Mi chiamo Roy.


Messaggio inviato.
''Magari non capisce.'' pensò divertita, sicura di averla fregata. Avrebbe scommesso oro che quella ragazza, che andava ancora al liceo dato che aveva parlato di interrogazione, non avrebbe capito.
BIP.


Da: 91374-1355
Va bene. Quindi dato che sei Roy, io sono Deckard.


Britt si sedette velocemente sulla sedia della sua scrivania, sconvolta.
Continuava a guardare lo schermo del cellulare.
- Non ci posso credere. - sussurrò a nessuno in particolare.
Sapeva di che film stava parlando, anzi, conosceva a memoria i personaggi.
Non ci poteva credere. Rise forte mentre tra le mani il suo telefono vibrava.
BIP.


Da: 91374-1355
No, mi rifiuto di chiamarti Roy. Che poi, alla fine del film muore.. se non vuoi svelarmi il tuo nome, almeno dimmene un altro.

Britt strinse gli occhi. Si guardò ancora intorno e il suo sguardo cadde su 'Twilight' appoggiato sopra il letto.
- Vediamo se questo va bene..


Da: 91517-5372
Può andarti bene 'Bella'?


Chissà se leggeva libri un po' più recenti rispetto a Orgoglio e Pregiudizio. Non è così ovvio che lo abbia letto.
Però..


Da: 91374-1355
Oh molto meglio! Allora io mi chiamo Rosalie. Ho sempre sperato che quelle due facessero qualcosa di nascosto ;-)
Sarò il tuo vampiro, mia Bella.


Britt rimase di stucco.
Poi partì una chiamata spaventandola.
Era di nuovo Mike.
- Pronto?
- Hai finito con il trolley? È da un po' che aspetto la tua chiamata.
- Mm? - domandò Brittany ancora distratta - Ehm.. Ho quasi finito..
- Perfetto! Porti anche uno zaino?
- Mmm.. Si, forse!
- Si? Perché se vuoi lo porto io..
- Boh..
- Vabbè, lo porto per sicurezza..
- A-ha..
- Britt? Stai bene? Sei strana..
- No no.. tutto bene! Solo che devo ancora finire di prepararmi.. Ti chiamo questa sera, va bene?
- Okay!
- Perfetto, a dopo!
Appena chiuse la chiamata, salvò il numero di 'Rosalie' nella rubrica. Poi rispose.


Da: 91517-5372
Sono impressionata. Potresti starmi simpatica.. ora però devo lasciarti.. c'è una valigia che aspetta di essere riempita! Domani parto..


Dopo poco le rispose.


Da: 91374-1355
Anche tu potresti starmi simpatica Bella. Dove la trovo un'altra che conosce il mio film preferito..
Anche io domani parto quindi ti lascio preparare la valigia però prima mi prometti una cosa?


Britt non sapeva come rispondere però era molto curiosa.


Da: 91517-5372
Cosa?


Dopo poco sentì il famoso BIP.


Da: 91374-1355
Che rimarremo in contatto durante l'estate. Devi promettermelo se no non parto più!


Brittany sorrise dolcemente.


Da: 91517-5372
Non posso non farti partire. Ci sto.


Britt inviò il messaggio e finì di fare la valigia in pochissimo tempo.
Il giorno dopo lei è Mike partirono. Avevano entrambi una valigia è uno zaino.
- Hai preso tutto? - chiese Mike.
- Certo, andiamo a divertirci! - saltellò felice la bionda.
Prima di poter fare un passo però, Mike notò che l'amica teneva il telefono in mano.
- Che fai con il cellulare in mano? Aspetti la chiamata di qualche spasimante? - chiese ridacchiando.
Brittany arrossì - Ma che dici?!
Mike però conosceva troppo bene la sua amica - Dai, rispondimi! Da quando usi il telefono?
- Che palle! - disse mentre l'amico continuava a guardarla incuriosito dal suo comportamento.
- Ieri mi è arrivato un messaggio.. una cavolata.. però ero curiosa perché parlava dei miei libri e film preferiti..
Mike la guardò serio - Puoi ripetere? non ho capito niente..
Britt sbuffò sempre più rossa in volto - Okay. Ieri mi è arrivato un messaggio da una ragazza che aveva sbagliato numero. Di solito faccio finta di niente ed elimino tutto. Ma questa volta ho risposto.. perché lei parlava di libri e non c'erano stupide abbreviazioni..
- Fantastico! - disse l'asiatico - Libri! Che interessante..
Brittany lo guardò male - Sembrava diversa, tutto qui!
- Beh.. dopo la tua storia con Melissa credo che tu possa attaccarti a questo genere di cose..
Brittany sbuffò infastidita - Non farmi pensare a quella.. è tutto finito.
- Si ma lei continua a chiamarmi chiedendomi di te.. mi ha anche domandato se andiamo in vacanza insieme..
Brittany rimase stupita - Cosa? E tu che le hai detto?
- La verità ovviamente!
Britt gli tirò una sberla sul braccio - Sei scemo? Adesso mi chiamerà di continuo..
- Sarebbe venuta a saperlo lo stesso..
Brittany sospirò - Andiamo! Meglio scordarci di tutto e cominciare la nostra fantastica vacanza insieme.



Il mese di vacanza trascorse velocissimo. Il posto era magico. I genitori di Mike erano due persone molto tranquille. Li lasciavano liberi e si fidavano. Bastava non approfittarsi troppo della loro bontà.
Le loro giornate era sempre uguali: si svegliavano a metà mattina, colazione, mare, beach volley, doccia, cena e una passeggiata per il centro.
Melissa, l'ex di Brittany, chiamava di continuo per chiederle di tornare assieme.
Tra loro era durata tre mesi ma erano troppo diverse.
Brittany, solare e indipendente, non poteva stare con una come Melissa, troppo rigida.
Melissa, una tipa viziata, non poteva sopportare l'idea di essere stata scaricata e continuava a tenersi in contatto con Brittany. Peccato che la disturbasse e basta.
All'inizio Brittany era gentile ma dopo un po', esasperata, aveva cominciato ad ignorarla.
Era talmente stufa di Melissa, che si era decisa a rimanere single per un bel po'.
In quei giorni, però, Britt era tutta presa dai messaggi con Rosalie, così tanto da finire nel giro di poco la sua ricarica.
Almeno, tutti questi sms, le erano serviti per conoscere meglio Rosalie e scoprire che avevano gli stessi gusti, non solo riguardo a libri o film.
Adorava scherzare con lei.


Da: Rosalie
Sto leggendo di nuovo Orgoglio e Pregiudizio (Josh non me lo ha riportato così ho dovuto comprarne un altro).. Non è fantastica la loro storia d'amore?


Da: Bella
Magnifica. Anche io ne voglio vivere una così.. magari prima che mi vengano le rughe e l'artrosi!


Da: Rosalie
Lo spero anche io! Comunque, è una storia incredibile, piena di passione. Lui è così devoto.


Da: Bella
Romantico..


Da: Rosalie
Si.. Bella, sei la persona più interessante che io abbia mai 'conosciuto'..


Da: Bella
Quindi sono il tuo passatempo?


Da: Rosalie
Ovviamente no! E se prenoto due biglietti per New York, io e te? Fuggi con me.


Da: Bella
Preferisco Los Angeles.


Da: Rosalie
Andiamo in Tasmania allora!


Da: Bella
Ah beh! Direi di si solo perché mi stai simpatica!


Da: Rosalie
Ho un problema. Ho disperatamente bisogno dei tuoi messaggi ogni giorno, ora, minuto.. Non posso farne più a meno!


Da: Bella
Anche io.


Da: Rosalie
Sul serio? Anche tu aspetti ogni giorno, ora, minuto i tuoi messaggi?


Da: Bella
Sei adorabile. E scema.


Da: Rosalie
Dove sei stata tutto questo tempo?


Da: Bella
Proprio qui.


Da: Rosalie
Invece no.
Eri lì. Anche ora sei lì, e vorrei tanto vederti.


Da: Bella
Niente informazioni.


Da: Rosalie
Ti odio!


Da: Bella
Gne gne..


Da: Rosalie
Senti, facciamo un gioco.
Se ti dico 'Ho visto cose'.. Tu come prosegui?


Da: Bella
Facile! 'Che voi umani non potreste immaginare' continuo o ti arredi?!


Da: Rosalie
Arrendermi? Era solo per vedere se sapevi sul serio a memoria Blade Runner!


Da: Bella
Beh, ti ho fregata! Ora prova te.. rimango sui film.. 'Sei solo chiacchiere e..' prosegui..


Da: Rosalie
'Distintivo': Robert De Niro.


Da: Bella
Woo. Hai guardato su Internet?


Da: Rosalie
Macché Internet! Ora devo andare.. ma starei volentieri qui a messaggiare con te.


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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Ciaoooo a tutti :)
Ecco il terzo capitolo della storia, come vi avevo promesso! :D
Buona lettura, fatemi sapere cosa ne pensate.
ILoveHer.

Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'. Image and video hosting by TinyPic

settembre


- Pierce?
Brittany sussultò quando sentì il suo nome.
La Doosenbury, la professoressa di geografia, la guardava mentre tutto il resto della classe ridacchiava.
Kurt rise piano per non farsi scoprire - Sei nei guai!
La Doosenbury buttò fuori dalla bocca il fumo della sua sigaretta continuando a guardare Brittany
- Signorina Pierce, - disse - le vacanze sono finite! Quando ha intenzione di tornare alla realtà?
Brittany diventò paonazza.
- Pierce! Può rispondermi? - la Doosenbury domandò cominciando ad alterarsi - Allora? -
Brittany non sapeva cosa dire. Tanto ormai era nei guai quindi era meglio stare zitta.
Kurt continuava a ridere vicino a lei mentre si immaginava la scenata che di lì a poco si sarebbe scatenata.
Non stava prendendo in giro Britt, prendeva sempre tutto sul ridere.
Però Brittany non poteva negare che, in quel preciso momento avrebbe voluto ucciderlo. - La vuoi smettere? - sussurrò arrabbiata.
Ma Britt era nei casini fino al collo - Pierce, meglio se vai fuori a prendermi un portacenere.. almeno ti rendi utile!
Brittany sospirò sollevata: poteva andarsene. Si alzò e con passo svelto uscì dalla classe in cerca di un portacenere.
Andò verdo le due bidelle. - Avreste.. un portacenere?
La bidella mora la guardò in modo strano - Un portacenere??
Britt fece un piccolo sorriso e si avvicinò alla cattedra - Per la Doosenbury!
La bidella alzò gli occhi al cielo - Mamma mia! Ma le lasciano fare quello che vuole in classe?
Mentre continuava a lamentarsi con la bidella al suo fianco, passò il portacenere a Brittany - Se fossi la preside non permetterei cose del genere.
Britt si allontanò velocemente, non aveva nessuna voglia di ascoltare le sue infinite lamentele.
Ritornò in classe e vide un suo compagno alla lavagna. Era terrorizzato. Sicuramente non si aspettava di essere interrogato il primo giorno di scuola.
La guardava cercando aiuto.
- Professoressa? Dove metto il portacenere? - chiese piano Brittany.
La Doosenbury, già agitata per l'impreparazione del compagno della bionda, si girò di scatto - Dove lo vuoi mettere Pierce? - urlò - Certo che sei proprio stupida! Stu-pi-da!
Era sempre più rossa in faccia e non riusciva a stare ferma un secondo.
Brittany aveva paura che le stesse per venire un infarto.
Cosa diavolo doveva fare?
La professoressa continuava a guardarla sempre più arrabbiata mentre il compagno sperava che la Doosenbury si fosse dimenticata della sua interrogazione e lo lasciasse andare al posto.
Erano tutti zitti. Persino Kurt non fiatava.
Brittany stette un altro po' davanti alla Doosenbury, poi si decise, appoggiò in fretta il portacenere sulla cattedra e tornò al posto.


La campanella che annunciava l'inizio del pranzo suonò proprio mentre Brittany e i suoi amici uscivano dall'aula. Raggiunsero velocemente il tavolo. 
Rachel, Kurt, Artie, Rory e Mercedes.
- Cominciamo proprio bene! . disse Brittany mentre si buttava su una sedia libera - Ho già perso la voglia di venire a scuola!
Rachel le sorrise teneramente e le prese la mano - Dai Britt, la Doosenbury è sempre stata così.. oggi se l'è presa con te e domani cambierà persona!
Artie intervenne - Stai tranquilla. A te ti ha solo ripresa mentre io mi sono beccato la prima interrogazione dell'anno!
Britt si sentì in colpa - Scusa.
Artie sospirò triste mentre Britt si girava verso Kurt - E tu la prossima volta evita di ridere!
Il ragazzo sbuffò - Su Britt, stai tranquilla! 
Brittany si avvicinò un po' a Rachel che subito si fece avanti - Kurt esageri sempre! Non hai avuto neanche un po' di rispetto per Brittany!
- Dai Rach, finiscila! - sbottò Kurt alzandosi - Siete tutte e due noiose!
-Magari siamo solo un po' più mature di te! - lo corresse Brittany mentre l'amico si alzava - Dove vai ora?
Kurt prese a camminare verso l'uscita - Vado a passare il pranzo con delle persone più simpatiche!
Rimasero tutti zitti. Brittany aveva un broncio adorabile.
- Gli passerà - la rassicurò Mercedes - Kurt fa sempre così..
- Ha ragione! - si aggiunse Rachel - Allora, che si mangia oggi?
- Andiamo a vedere!
Rory si stiracchiò sulla sua sedia - Sono devastato!
- Non dirlo a me! - concordò Brittany.
In quel momento la loro attenzione fu catturata da un tono di voce che proveniva dalle loro spalle.
- Dai Santana, io ti avevo avvisata! Come posso dimenticarmi della festa dei Puckerman? Comunque, vieni a casa mia alle otto, okay?
Brittany e Rachel si scambiarono un'occhiata. Stavano pensando la stessa identica cosa. Ma chi cavolo era quella ragazza isterica?
Lo scoprirono poco dopo quando sbucarono da dietro il muro, due ragazze note al liceo.
Quinn e Santana, due ragazze dell'ultimo anno come loro.
Quinn agitò i suoi capelli biondi mentre si avvinghiava alla sua ragazza. Santana, che sembrava infastidita, si accorse di avere un pubblico, e mise su un sorriso falso.
Britt le guardò storcendo il naso - Perchè si comporta così? - chiese a Rachel mentre le due ragazze le passavano davanti.
Rachel alzò le spalle - Che ne so.. lo farà perchè è popolare!
- Ooooh.. molto popolare! - sbuffò Brittany.
Le due scoppiarono a ridere ma le loro risate non passarono inosservate.
Santana fulminò Brittany con lo sguardo. L'aveva sentita?
La mora serrò la mascella e, prendendo la sua ragazza, si diresse verso di lei.
Le si parò davanti - Hai qualche problema? - le chiese con voce tagliente.
Brittany diventò rossa - Io? Assolutamente no.. - rispose con voce piccola. 'Che figura di merda'.
- Bene, perchè non è carino prendere in giro gli altri.. - disse facendola vergognare ancora di più.
Prendere in giro gli altri?
Intervenne Quinn - San, lascia stare! Ma l'hai guardata? È una stupida sfigata.. - poi fece una piccola pausa - Una perdente!
Ormai a Brittany usciva fumo dalle orecchie per quanto era arrabbiata e soprattutto offesa.
Si avvicinò a Quinn mentre Rachel cercava di fermarla tirandola per una braccio.
- Riccioli d'oro, l'unica perdente qui sei tu! - le sibilò. Poi si girò nella direzione di Santana - E per quanto riguarda te, è molto più innocente quello che ho detto io rispetto a quello che ha insinuato la tua ragazza.
Quinn sgranò gli occhi scandalizzata e si girò verso Santana aspettando che intervenisse per proteggerla.
Fatalità, suonò la campanella, salvando le ragazze.
Britt fissò le due ragazze, poi si girò e se la diede a gambe. La lezione di matematica fu interessante come sempre. Ma Brittany non ascoltò nulla, perchè, oltre ad essere un genio della matematica, era troppo impegnata a pensare alla sua giornata.

Prima la Doosenbury. Poi Santana e Quinn. Le venne in mente la faccia scandalizzata della bionda. Lanciò un grugnito di fastidio ma fortunatamente il professore non la sentì.


Quando suonò la campanella che indicava la fine della giornata Brittany tirò un sospirò.
La scuola era piena di studenti pronti a tornarsene a casa.
Brittany, Rachel e Kurt, che si era tranquillizzato, si diressere verso la moto della bionda.
- Io scappo! Ciao ragazze.. - Kurt le salutò con un bacio e corse dalla parte opposta.
Rachel se ne andò poco dopo.
Brittany salì sulla moto e diede gas, voleva tornare a casa il prima possibile.
Stava pensando di andare a farsi una bella corsetta per scaricare tutta la tensione che aveva accumulato.
Appena parcheggiò la moto il suo telefono emise un BIP.


Da: Rosalie
Bella, che fine hai fatto? Volevo sentirti.. oggi è ricominciata la scuola! È stata una giornata stranissima.. fatti sentire, un bacio!


Brittany fece il broncio. Non ce la faceva più. Doveva impietosire i suoi genitori.


- Mammamifaiunaricarica? - le disse con il suo solito adorabile broncio.
Voleva che la madre si sbrigasse a risponderle di si. Ma lei non era così: si faceva sempre pregare.
- Hai già finito l'ultima che ti ho fatto? - chiese tranquillamente. - Da quando usi il telefono in quel modo.. sei sempre stata molto attenta!
Brittany continuò a guardare sua madre. Poi abbassò lo sguardo vergognandosi - Ma è un'emergenza!
La madre la guardò curiosa - Mi devi dire qualcosa?
Britt si chiese se doveva dirle tutto. Di solito parlava sempre con sua madre di queste cose. Non voleva mentirle. Però, questa volta, decise che era meglio così.
- No, niente! Ho fatto solo qualche telefonata in più a Mike.. tutto qui.
Whitney guardò la figlia ancora per un po' - Va bene, ti faccio una piccola ricarica! Però, d'ora in poi, se vorrai più soldi per le tue ricariche.. - si fermò a prendere fiato - allora dovrai trovarti un piccolo lavoretto!
Brittany sorrise felise - Okay! Mi sembra giusto!
- Perfetto. Allora vado a farti una ricarica..
Brittany l'abbracciò saltellando come una bambina - Grazieee! Ti voglio bene e non succederà più!
- Lo so Britt!


Da: Bella
Sono qui. Avevi indovinato, i soldi erano finiti. Ho risolto. però devo trovare un modo per spendere meno soldi.. o per guadagnarne di più! Pure la mia giornata è stata pazzesca.. certo che ce n'è di gente strana a questo mondo, vero?


Brittany aprì il libro di matematica e cominciò a studiare tenendo sempre il telefono vicino a lei. Decise di fare anche un po' di geografia nel caso la Doosenbury la chiamasse.


BIP.
Non era Rosalie. Almeno.. non lei direttamente.


Da: CentroServizi
La sua ricarica da 50.00 dollari è stata effettuata.


Britt capì subito chi le aveva fatto la ricarica. Qualcuno che si stata dimostrando più di un semplice amico.


Da: Bella
Sono senza parole. Grazie, Rosalie!


Da: Rosalie
Non dire niente. E poi sono stata solo egoista: perchè non sopporterei l'assenza dei tuoi messaggi!


Brittany sorrise intenerita.
Sospirò.
Poi guardò l'ora: le 18.00.
Perfetto, aveva il tempo per farsi una bella corsetta.


Britt si guardò allo specchio. Aveva indossato un top nero e un paio di pantaloncini. Ai piedi aveva le sue magnifiche Nike.
Prima di uscire dalla camera prese il suo iPod per ascoltarsi un po' di musica durante la corsa.
- Mamma, esco per una corsetta! Non prendo le chiavi! - disse a voce alta.
- Okay, tesoro! - le urlò Whitney.
Brittany uscì saltellando per il vialetto di casa. Non vedeva l'ora di rilassarsi un po'.
Scelse una bella canzone e cominciò a correre.
Subito dopo ne partì una più forte e accelerò il passo. Incontrò un sacco di gente che tornava a casa dal lavoro o che, come lei, si rilassava.
Decise di rallentare un po' quando si accorse che il suo cuore batteva veramente veloce.
Arrivò fino in fondo alla strada e si accorse che quel tratto era più esposto all'aria. Un brivido le percorse il corpo.
E poi la vide. Santana, la ragazza con cui aveva litigato quella stessa mattina.
Era in prossimità della curva e correva con le cuffiette dell'iPod nelle orecchie. Brittany voleva solo girarsi e tornare indietro. Tanto non l'aveva ancora vista.
Santana accelerò il passo. Si incrociarono e Britt si girò dall'altra parte. Ognuna proseguì per la propria direzione.


Britt entrò velocemente nella doccia e si godette il calore dell'acqua sul corpo.
La sua corsa era stata rovinata con l'arrivo di Santana. Aveva corso come una pazza verso casa.
- Ti stai allenando per la maratona? - le aveva chiesto stupita la madre dopo averla vista tornare in anticipo.
Brittany era corsa in camera sua e poi sotto la doccia. Prima però si era fermata vicino alla scrivania per controllare il telefono. Nessun sms.
'Che giornataccia' aveva pensato.
E ora, sotto il getto dell'acqua, sperava di riuscire a rilassarsi almeno un pochino.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Ecco il nuovo capitolo!

Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'.
Fatemi sapere cosa ne pensate, buona lettura!
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ottobre


Era trascorso più di un mese dall'inizio della scuola e la temperatura cominciava a farsi più fredda.
Erano iniziate le interrogazioni, i compiti in classe.
I pomeriggi li passavi a fare i compiti e poi a trovarti con gli amici per chiacchierare.
Britt e la misteriosa Rosalie continuavano a messaggiare, però ora sfruttavano anche Skype e Facebook, per non consumare tutti i soldi nel telefono.
Ovviamente, usavano i loro nomi falsi e account nuovi per non farsi riconoscere.
Britt voleva comunque cercare un lavoro per guadagnare un po' di soldi.
Proprio sua madre l'aiutò a trovarlo.
- Ehiii.. - salutò Whitney rientrando a casa. Trovò la figlia e il marito intenti nel preparare la cena - Ciao ragazzi! Cosa preparate di buono? -
Il marito le sorrise soddisfatto - Sugo capperi e olive! Perchè non ho fatto il cuoco? - rise Pierce immaginandosi la sua possibile carriera.
- Lascia perdere papà - disse Brittany - manderesti a fuoco tutto!
- Non criticare - si affrettò a rispondere Pierce - cambierai idea quando assaggerai questo sughetto!
- Non voglio rischiare la mia vita! - rise la figlia.
-A proposito.. - intervenne Whitney - ti ho trovato un lavoro - disse guardando la figlia e consegnandole un foglietto.
Brittany lesse - Mamma di un'alunna di 12 anni cerca insegnante giovane per ripetizioni di inglese.
- Penso che faccia per te - continuò la madre - hai sempre parlato molto bene e i voti lo dimostrano.. se fossi in te chiamerei prima che qualcuno ti rubi il lavoro..
- Ok, grazie!
Si misero a tavola e poi, dopo aver sparecchiato, prese il telefono e chiamò il numero riportato sul foglio. Rispose la signora Maribel, mamma della sua alunna, (che scoprì chiamarsi Anita) e concordarono di vedersi il pomeriggio: Britt sarebbe andata a casa loro per presentarsi e mettersi d'accorso per le ripetizioni.
Quando riattaccò la madre era lì di fianco a lei curiosa - Quindi?
- Andrò da loro nel pomeriggio.. - rispose felice Brittany - Vado a fare i compiti!
Corse in camera ma invece di mettersi a studiare accese il computer e cliccò sull'icona di Skype.
Benvenuto su Skype.
Nome:
Bella
Password: Brittany
Accedi
Appena la finestra si aprì Brittany scorse tutti i nomi connessi.. Rosalie.


Bella
Disturbo?


Rosalie
Ciao, tu non disturbi mai!

Bella
Ho una notizia fantastica! Forse ho trovato un lavoro..


Rosalie
Ma è fantastico.. fammi sapere come va!


Trascorsero dei minuti ma nessuna delle due scrisse nulla. Brittany cominciava ad agitarsi.


Bella
Suppongo che tu sia molto impegnata.. ti lascio fare le tue cose!


Rosalie
Non sono per niente impegnata. Non riesco a fare niente oggi.. giornata strana! Ma non crederti la mia musa ora..


Brittany tirò un sospiro di sollievo. Era la sua solita Rosalie.


Bella
Non mi piacciono le muse.. preferisco essere qualcosa di più sconvolgente nella tua vita!


Rosalie
Lo sei di sicuro.. come abbiamo fatto a finire in questo rapporto?


Britt non sapeva come continuare la conversazione. Stava cercando di dirle qualcosa?


Rosalie
Non sei curiosa di vedermi? Scoprire come sono? Parlare, ridere.. fare quello che stiamo facendo adesso ma senza un computer di mezzo..


Brittany strabuzzò gli occhi. Si stava spaventando.


Rosalie
Ho pensato molto alla mia vita in questi giorni.. voglio iniziare nuove amicizie e lasciarmi alle spalle ciò che non mi va più bene.. penso che la nostra amicizia vada alimentata..


Britt era sempre più sconvolta.
Doveva risponderle in qualche modo.


Bella
Sei un po' impaziente..non ci conosciamo neanche.. magari non abitiamo neanche vicine!
E poi sai quali sono le regole.


Rosalie
Conosco le regole! Però..


Brittany non capiva più nulla. Non potevano continuare a sentirsi così? Rosalie stava rovinando tutto quanto.


Rosalie
Tu mi manchi. So che è stupido ma mi manca vederti, averti vicina.. credo sia questo il problema.


Brittany rimase lì a pensare. Era sorpresa dai messaggi che le stava mandando Rosalie ma era anche molto arrabbiata. Rosalie stava affrettando le cose e a lei non andava per niente bene.
Rosalie continuò.


Rosalie
Ascoltami, so che questo stravolgerebbe tutto ma almeno pensaci. Non possiamo di certo continuare in questo modo e io ho voglia di parlarti, di persona!


Era troppo confusa. Voleva solo parlarle del suo nuovo lavoro e non cominciare un discorso così importante.


Rosalie
Bella? Rispondimi, voglio sapere cosa pensi!


Bella
Ora devo andare. Ne riparliamo. okay?


Non le lasciò neanche il tempo di rispondere. Spense tutto e rimase a riflettere per un po' di tempo.
Poi decise di mettersi a studiare ma non era abbastanza concentrata. Fra quindici minuti doveva andare dalla signora Maribel quindi decise di prendere la moto e presentarsi lì in orario. Doveva apparire come una ragazza responsabile per riuscire ad avere questo lavoro. Il sole stava tramontando e la nebbia cominciava a calare. Mentre andava in moto, si ritrovò a ripensare alla conversazione avuta con Rosalie. Era delusa. Si era forse stufata di messaggiare con lei?
Britt arrivò davanti alla casa in poco tempo. Parcheggiò la moto, scese e si avviò verso il citofono.
Lopez. Perfetto.
Si trovava di fronte ad una casa a tre piani, le piaceva molto. Era ben tenuta e il giardino era curato e pieno di fiori e alberi.
Suonò il campanello.
Dopo qualche secondo il portone si aprì, fece capolino una ragazzina dai capelli lunghi e mori, gli occhi del colore del cioccolato e una faccia molto buffa. - Ciao! Tu sei Brittany, la mia insegnante, vero?
Le sorrire intenerita - Giusto! E tu devi essere Anita!
La ragazzina si spostò per farla passare e la bionda si guardò subito intorno. La casa era proprio come se l'era immaginata. Pavimento di pietra, soffito con le travi di legno e una porta che dava sul giardino interno.
La ragazzina, nel frattempo, era arrivata alle scale e la guardava incuriosita - Che fai? Non entri?
- Arrivo! - Brittany si affrettò a raggiungerla.
La ragazzina, però, si fermò rimanendo per un po' a fissarla - Ho chiesto io un'insegnante giovane perchè quelle vecchie mi fanno paura..per me è importante creare un buon rapporto con l'insegnante.. tu sarai perfetta, me lo sento! - si avvicinò lentamente - mi raccomando sii professionale con mia madre!
Britt annuì, ridacchiando intenerita.
Appena entrata si trovò nel salotto, in mezzo al quale si trovavano un camino e tre grandi divani.
Era tutto arredato alla perfezione, la signora Lopez doveva essere una donna con buon gusto.
- Buongiorno Brittany! - la bionda si girò e vide Maribel venirle incontro. Era una donna dai tratti latini come la figlia, più bassa di Britt e molto bella. - Sono Maribel, è un piacere conoscerti! - disse con un forte accento spagnolo. - Immagino tu abbia conosciuto Anita.. - indicò la ragazzina con la mano - Ti va se ci sediamo?
Mentre si avvicinavano al tavolo, Britt ammirò la signora Lopez. Era evidentemente di origine spagnola, piega perfetta, unghie laccate di rosso e un profumo buonissimo. Era sicuramente ricca.
Quando si sedette, notò Maribel fissarla con un'espressione seria, evidentemente la stava studiando pure lei.
Brittany indossava una semplice maglia, un paio di jeans e delle comode sneakers. Si sentì inadeguata. La Lopez se ne accorse perchè alzò un sopracciglio incuriosita.
- Avrei sicuramente preferito un'insegnante laureata per mia figlia.. ma Anita è un po' infantile e ha bisogno di instaurare un rapporto con qualcuno di giovane.. così l'ho accontentata e ho cercato qualcuno di giovane!
- Capisco - annuì Brittany.
- Ti spiego quali sono i problemi scolastici di Anita.. - la signora Lopez sospirò facendo una paura mentre la figlia, di fianco, abbassò lo sguardo - è stato un delirio.. ho capito subito che con l'inglese aveva grossi problemi... tenendo conto che è nata imparando lo spagnolo! Ero un po' delusa perchè sua sorella, che va al liceo, non ha mai avuto problemi..
'C'è sempre una sorella secchiona che ti mette in imbarazzo in famiglia' pensò Brittany mentre continuava ad ascoltare attentamente Maribel.
- Si salvò per un pelo.. grazie alle ripetizioni! L'unica cosa che non le andava a genio era, appunto, essere seguita da un'insegnante laureata.. così ora l'affido a te..
Britt guardò la Signora Lopez e poi Anita, che aveva ancora lo sguardo abbassato.
Poi Maribel si alzò sorridendole - Non ci resta che provare con questo metodo.. - e poi rivolgendosi alla figlia - vai a fare vedere a Brittany la tua stanza e mettiti d'accordo per le lezioni.. poi parleremo del compenso! -
Anita guidò la bionda fino al piano superiore dove si trovava un altro salotto con dei divani e una tv enorme. C'erano altre due stanze, Anita la portò in quella a sinistra.
- Ecco la mia camera.. - disse facendo sedere Brittany sul suo letto.
- Wow.. è fantastica! - esclamò la bionda stupita.
Era enorme, piena di pupazzi sopra al letto e di libri sulla scrivania. Era simile a quella che aveva lei all'età di Anita.
- Sul serio ti piace?
- Molto! È colorata..
Anita rise - Allora vuoi essere la mia insegnante?
- Certo che voglio.. l'importante è che vada bene a tua madre! Dobbiamo metterci al lavoro subito così porti i primi risultati a casa e lei si tranquillizza.
- Speriamo.. - sospirò la ragazzina con uno sguardo triste.
Brittany decise di cambiare argomento per non peggiorare la situazione - Allora, qual'è il tuo problema con l'inglese?
Anita sbuffò leggermente - Io ci provo sul serio! Però la mia insegnante mi spaventa e quindi agli orali mi blocco e non apro bocca mentre negli scritti credo che il problema sia un altro..
- Dici? - chiese Brittany mentre si stendeva leggermente sul letto e prendeva in mano un pupazzo a forma di papera - quale credi sia il problema?
Anita andò a sedersi al suo fianco - Non ho mai avuto un metodo nello studio.
Brittany la guardò stranita - Lo pensi sul serio?
- È quello che mi dice sempre la mia mamma...
- E secondo te è questo il problema?
Ci pensò per un po' - Non riesco a pensare..
- A pensare? - chiese Brittany per accertarsi di aver capito bene. Sua madre le ripeteva sempre che bisognata scrivere nel modo giusto ciò che si pensava e che tutti avevano qualcosa di interessante da dire.
Britt si girò verso Anita e le porse la paperella - Beh.. se il tuo problema è questo allora io e te ci lavoreremo e arriveremo ad una soluzione..
La ragazzina la guardò elettrizzata - Pensi che ci riusciremo?
- Ovvio che si! Iniziamo il prossimo venerdì?
Si sorrisero felici.
- Grazie Brittany..
- Aspetta i risultati per ringraziarmi.. e chiamami Britt!
Anita rise piano - Okay, Britt. A venerdì!

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Ecco il quinto capitolo...
Scusate il ritardo, ieri non sono prorpio riuscita a pubblicare il capitolo nuovo!
Buona lettura, un bacio.

Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'. Image and video hosting by TinyPic ottobre

- Fra poco iniziano le lezioni del glee club - disse Rachel, camminando verso il liceo, dopo aver fatto colazione con l'amica.
- è vero.. - rispose Brittany - non vedo l'ora di sfogarmi un po' con il ballo.. Speriamo di qualificarci per le nazionali anche quest'anno..
- Sicuramente ce la faremo.. - commentò Rachel entusiasta come al solito, Britt invece stava pensando ad altro. - Ehi, va tutto bene?
- Mmm? Certo.. Anzi no!
- Hai qualche problema?
Brittany non rispose e continuò a guardare davanti con sguardo assente.
Appena imboccarono un'altra strada, Rachel si fece avanti - Vuoi dirmi cosa c'è che non va?
Britt sospirò tristemente - Ho avuto una discussione con Rosalie..
- Una discussione? - chiese stupita Rachel - come hai fatto a litigare con una ragazza che..
- Che non ho mai visto? - concluse l'amica infastidita - il problema non è questo, ma il fatto che abbiamo litigato per la prima volta!
- Okay okay.. allora per quale motivo avete discusso? - chiese Rachel.
Brittany stava per risponderle quando sentirono la campanella.
Corsero verso l'entrata. - finiamo di parlare dopo.. - la rassicurò la bionda - ora sbrighiamoci ad entrare!
Avevano inglese come prima lezione. C'era una nuova insegnante ma Brittany già sapeva che non ci sarebbe andata granché d'accordo.
Cercava di prestare attenzione ma finiva sempre con l'annoiarsi a morte.
Però, a quanto pare, l'odio era reciproco. Al primo compito in classe Britt era arrivata a stento alla sufficienza, proprio lei che era sempre stata ottima.
Brittany provò le stesse sensazioni di Anita.
Anita! Il pomeriggio doveva farle ripetizioni. Le avrebbe sicuramente detto del suo compito andato male così da farla sentire un po' meglio. Per farle capire che non tutti sono perfetti.
- Aprite la Divina Commedia e leggiamo il terzo canto!
Brittany non ce la faceva più e dall'espressione di Rachel, anche lei non era lontana da un esaurimento nervoso.
Avrebbe tanto voluto prendere un foglio e disegnare qualche unicorno, giusto per distrarsi un po' e non addormentarsi sul banco.
Ma il pomeriggio doveva spiegare proprio inglese ad Anita ed era meglio dimostrarsi più seri.
Finse così bene di seguire la lezione che Rachel, uscendo dall'aula, si congratulò con lei.
Britt le sorrise - Devo essere professionale.. oggi anche io diventerò un'insegnante..
- Ora mi dici perché te e il fantasma formaggino avete litigato?
- Si chiama Rosalie!
- Certo come no! Quello non è neanche il suo vero nome.. chissà chi è questa ragazza!
- Per questo motivo abbiamo discusso.. lei vuole che ci incontriamo!
- Sul serio?
Brittany sbuffò - Si!.. che ne pensi?
Rachel rimase un po' in silenzio a pensare - secondo me prima o poi dovrete incontrarvi..
In quell'istante entrò il professore di biologia e Rachel se ne tornò al suo posto.
Il professore di biologia era un uomo buono che aveva l'abitudine di farti fare un sacco di ricerche.
L'unica cosa negativa? Bisognava ogni volta esporle alla classe.
Dopo dieci minuti, Brittany ricevette un biglietto da Rachel, che per farglielo arrivare, lo aveva passato a tutti quelli della sua fila: Puckerman, Evans e Mercedes.

Secondo me 'Rosalie' ha ragione.. pensaci almeno.
Se la incontri di persona potrai capire se ti piace oppure no..

Brittany girò il foglio e cominciò a scrivere.

Potresti avere ragione.
Però speravo passasse più tempo.. quello che è sicuro, è che la contatterò perché non parliamo dalla nostra discussione.. e per me è importante come amica!

Rachel la guardò stranita. Scrisse subito una risposta e le fece tornare il biglietto.

Amica? Brittany tu sei cotta di quella ragazza.. secondo me dovete incontrarvi!

Brittany sgranò gli occhi e guardò l'amica sconvolta.
- Pierce, che ne dice di portare qui il biglietto che ha in mano?
Il professore guardava Brittany divertito mentre le faceva segno di alzarsi.
Britt diventò tutta rossa - Di quale biglietto parla?
L'uomo rise forte - Devo venire a prenderlo io? Non vorrei spargere troppo sangue..
Brittany impallidì e si alzò con fatica.
I suoi compagni se ne stavano tranquilli a guardarla mentre lei si avvicinava sempre di più alla cattedra.
La bionda porse il biglietto al professore che lo aprì e lo lesse rapidamente. Infine le sorrise - che ne dice di condividere le sue pene d'amore?
Oh no.
La classe era già in trepidante attesa.
L'uomo indicò la sua alunna - Berry, perché non viene lei a leggere dato che è così brava a dare consigli?
Rachel si alzò piano, guardando Brittany e immaginando già la loro fine.
Rachel continuava a guardare l'amica mentre questa, troppo imbarazzata, teneva lo sguardo rivolto verso le scarpe.
Dopo la lettura, il professore ripiegò il foglio.
Rachel e Brittany era in assoluto silenzio, aspettando la loro punizione.
- Per la prossima lezione.. Pierce farà una ricerca sul 'culbianco' e Berry sulla 'passera scopaiola'!
I compagni scoppiarono a ridere. - buon lavoro! andate a posto..
Brittany e Rachel andarono verso il loro banco ma la bionda, ancora umiliata, chiese di uscire.
Uscì velocemente e corse nell'atrio con gli occhi pieni di lacrime.
Poi raggiunse i bagni e ci si buttò dentro.
Si appoggiò al lavandino e pianse forte. Aveva gli occhi e la faccia rossi. Arrabbiata colpì la porta con tutta la forza che aveva in corpo.
- Ahiaaaa! - piangeva sempre più forte, sia per la rabbia che per il dolore alla mano.
In quel momento si aprì un'altra porta.
- C-che? Cosa ci fai qui? - urlò Britt più spaventata che altro.
- Guarda che ero qua prima di te! - osservò Santana, la ragazza di Quinn, la stupida barbie.
La mora la guardò leggermente preoccupata - Ti senti bene?
Brittany si allontanò dalla ragazza e la fissò scandalizzata - Non mi parlare!
Santana rimase ferma a fissarla mentre lei si asciugava rapidamente le lacrime con la mano sana.
- E se ti azzardi a raccontare quello che hai visto a qualcuno..
- Cosa fai? - chiese sfidandola. Nessuno doveva permettersi di minacciarla, ma quando vide gli occhi azzurri della bionda riempirsi di lacrime capì che non era il momento di litigare - non me ne frega niente di andare in giro a raccontare i fatti tuoi agli altri.. neanche a quelli stupidi come te!
Si lavò le mani e con la coda dell'occhio vide l'altra andarsene sbattendo la porta.
'Perché le ho parlato in quel modo?' pensò guardando il suo riflesso.
Poi sbottò verso di sè - SEI UNA STRONZA CAZZO!

Fortunatamente la giornata passò veloce. Brittany non aveva parlato con nessuno, Rachel aveva cercato di tranquillizzarla ma lei non le aveva risposto. Quando suonò la campanella, la sua migliore amica le corse incontro - Stai bene?
- Mi sento una merda, grazie!
Uscirono insieme e cominciarono a camminare verso casa.
Rachel non sapeva cosa fare - Dai, stai tranquilla.. e poi devo farla anche io la ricerca!
Brittany la guardò male - Si ma sono i fatti miei che sono stati sbandierati, non i tuoi!
In quel momento le raggiunse Melissa, l'ex di Brittany, quella che voleva tornare con lei a tutti i costi.
Aveva delle rose in mano.
- Non dire di no! - le disse sorridendo.
Brittany la incenerì con lo sguardo - Vuoi scommettere?
Comiciò a correre verso casa - Domanda a Rachel dove metterti quei fuori!
Poi girò l'angolo.
Melissa, si girò verso Rachel aspettandosi la risposta.
- Meglio se non te lo dico! E ascoltami, lo dico per il tuo bene.. lasciala perdere, non tornerà con te.
Gli strinse la spalla affettuosamente e poi si incamminò anche lei verso casa.

Brittany corse fino a casa.
BIP. Era un messaggio. Lo aprì subito. Non si aspettava fosse lei, dopo quello che si erano dette.

Da: Rosalie
Non posso fare a meno di te. Possiamo dimenticarci tutto e restare amiche? Se non vuoi incontrarmi, non te lo chiederò più!

Britt si appoggiò al muro riprendendo fiato. Le sembrava tutto incasinato.. ora che aveva deciso di incontrare Rosalie, lei non se la sentiva più.
Le rispose e premette invio.

Da: Bella
Amiche.

Per fortuna questo pomeriggio si sarebbe distratta dando ripetizioni ad Anita.
Quell'anno scolastico era già cominciato male. Cosa doveva succederle ancora?
Non se la sentiva di parlare con i suoi genitori riguardo al suo rapporto con Rosalie. Ogni volta che ne parlava con qualcuno succedeva qualcosa di brutto. Nessuno le avrebbe capite.
Ed ora anche lei si ritrovava a pensare se questo legame era positivo oppure no.


Alle cinque era sotto casa Lopez. Suonò e aprì Anita.
- Ciao! Pronta per la prima lezione? - chiese sorridendole.
- Credo di si.. - rispose la ragazzina un po' insicura - hai intenzione di riempirmi di studio?
- Tranquilla non sono così cattiva.. - rise la bionda entrando nella camera della più piccola.
- Che cos'hai? - chiese Anita notando l'espressione di Britt.
- Wow, mi conosci così bene? - domandò Brittany sorpresa.
- Un pochino..
Brittany si sedette sulla scrivania e la sua nuova alunna la seguì poco dopo.
- Occupiamoci dell'inglese ora..
- Okay..
- Prendi il libro e leggiamo qualcosa.. cosa state facendo adesso a scuola?
Iniziarono a parlare di vari poeti, poi lessero dei brani e li commentarono insieme. Anita si trovava bene con lei e riusciva a rilassarsi ogni volta di più.
Brittany chiuse il libro soddisfatta della prima lezione - Complimenti! E poi tu sei quella che non riesce a pensare..
Anita diventò tutta rossa e rise leggermente - È tutto grazie alla mia insegnante!
Britt la guardò scuotendo piano la testa - Invece no.. Tu non hai mai avuto problemi nel pensare.. solo che non riuscivi ad esprimerti!
Anita si girò imbarazzata - Comunque il mio problema più grande rimane il tema.. Mi blocco e non so cosa scrivere!
Brittany si alzò e la raggiunse - Non avere troppa fretta.. vedrai che piano piano risolviamo tutto.. intanto leggiti le poesie che abbiamo fatto oggi, così te le impari!
La più piccola annuì sorridendo.
- Poi prova a riassumere ciò che hai letto.. magari usa delle penne colorate per segnare ciò che è più importante.. sarà tutto più facile!
- Va bene, grazie Britt!
- Grazie a te.. con questa lezione mi sono rilassata e ho liberato la testa!
Una volta finita la frase le venne in mente tutto ciò che le era accaduto: il professore che la umiliava, lei che piangeva di fronte a Santana e la delusione provata con Rosalie.
Le due si guardarono.
Anita uscì dalla porta e si affacciò nella stanza di sua sorella trovandola vuota.
- Mia sorella deve essere tornata a casa prima per cambiarsi.. doveva uscire con la sua ragazza!
Brittany aveva visto la faccia strana di Anita nel pronunciare 'ragazza'
- Non condividi il fatto che tua sorella sia gay? - chiese insicura. D'altronde lo era anche lei e questo avrebbe creato grossi problemi con la sua alunna.
- Non è per quello.. -
Britt sospirò di sollievo - La sua ragazza non ti va a genio?
- Andarmi a genio? - chiese la ragazzina - Una pigna in culo sarebbe meno fastidiosa..
Brittany scoppiò a ridere senza riuscire a trattenersi.
Quella ragazza era una vera peste.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Ecco il sesto capitolo, buona lettura!
Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'.
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Brittany e Rachel stavano entrando nella palestra della scuola insieme ad altri alunni.
Fuori faceva freddo ed era pieno di nuvoloni.
I ragazzi dovevano cominciare gli allenamenti di pallamano, quest'anno maschi e femmine avrebbero giocato insieme.
La bidella stava ancora pulendo il pavimento, quando le due amiche entrarono.
- Il pavimento dello spogliatoio è bagnato! Non azzardatevi a lasciare dei segni! - urlò la bidella a tutti i ragazzi.
- Che felicità! - disse Britt.
Le ragazze entrarono nello spogliatoio e poggiarono le loro borse sulle panche.
Si guardarono un po' intorno, le facce erano le stesse dell'anno scorso con qualche nuovo arrivato.
Dopo qualche minuto la stanza si riempì di alunne.
- Quest'anno si allena quello strafigo del quinto anno!
- Puckerman?
- Si! Non è bellissimo?!
- E hai visto il suo amico?
- Ovvio! Per questo volevo cominciare gli allenamenti di pallamano!
- Pierce in che ruolo giocherai?
- Spero non pivot perché l'anno scorso tornavo a casa piena di lividi!
- Spero mi metta centrale..
- Ragazze vi va di uscire tutte insieme sabato? Magari andiamo a mangiare fuori e poi a ballare!
- Per me va bene..
- Anche per me!
- Che bella la tua maglia! È nuova?
- Si.. l'ho presa ieri al centro commerciale..
- Avete un elastico? Devo legarmi i capelli, fa troppo caldo qui dentro!
- Mi fai la treccia per favore?
Ad un certo punto, tra tutto il casino dello spogliatoio, si sentì il fischietto dell'allenatrice che le richiamava.
Uscirono tutte di corsa mentre Britt e Rachel parlavano ancora del loro compito di matematica.
A un certo punto, Brittany impallidì. Sugli spalti, con la sua perfetta uniforme da cheerleader, c'era Quinn.
Che cavolo ci faceva lì?
- Saaan? Sono qui! - disse sbracciandosi per attirare la sua attenzione.
Brittany si girò per guardare i componenti dell'altra squadra che si stavano già allenando.
Lei era lì, che si passava la palla con una compagna.
Britt sbuffò infastidita - Ma che cavolo.. perché li trovo sempre in giro?
Rachel la guardò ridacchiando - Forse perché andate allo stesso liceo?
Brittany sbuffò e si decise ad entrare in palestra. Appena la vide, Santana smise di correre.
'Se si azzarda a parlare di quello che è successo nei bagni, l'ammazzo!'
Però, Santana si limitò a fissarla con i suoi occhi color cioccolato.
Brittany si sentì a disagio.
- Ragazzi! - urlò l'allenatrice - venite qui!
Gli studenti si misero in cerchio, pronti ad ascoltare ciò che aveva da dire il coach.
- Come vi sarete accorti, quest'anno farete gli allentamenti tutti insieme.. sia maschi che femmine!
Non appena finì la frase, scoppiò una risata generale.
- Ci divertiremo un sacco! - esclamò qualcuno.
L'allenatrice lo guardò male - Non gioite troppo.. voglio che tutti si impegnino allo stesso modo!
- Si, coach! - urlarono i ragazzi poco convinti.
Brittany stava cercando di prestare attenzione ma sentiva gli occhi curiosi di Santana su di sé. Perché la faceva agitate così tanto?
Si girò di scatto e la fissò. Continuarono a guardarsi, fino a quando l'allenatrice non diede il via.
Brittany e Rachel cominciarono a scambiarsi velocemente la palla - Che cavolo stavate combinando? - chiese l'amica incuriosita - sembravate dei pistoleri..
Brittany cercò di concentrarsi, ma la presenza di Santana la metteva in agitazione, senza contare i continui urli di quell'odiosa della sua ragazza - Vai, Sanny!
- Ma per favore! - sibilò Brittany.
Dopo il riscaldamento, la coach li richiamò per spiegare la composizione delle squadre.
- Prima squadra: Berry centrale, Motta terzino sinistro, Smith ala destra..
'Siiiiii' pensò Brittany 'quest'anno mi salvo!'
- August terzino destro e Pierce ala destra!
Brittany strabuzzò gli occhi. Di male in peggio. - Cosa? Ma coach? È il ruolo più complicato.. almeno terzino!
Lei piegò il foglio - Niente lamentele Pierce, non sei forte abbastanza per il terzino ma corri veloce e tiri bene, quindi sarai ala destra!
Rachel abbracciò l'amica - Dai, spaccherai di sicuro!
- Perché sono così sfigata?!
- Ora la seconda squadra - proseguì l'allenatrice - Black centrale, Jorge terzino sinistro, Lopez ala sinistra..
Al quel nome si sentì un applauso dagli spalti - Saaan, giochi all'ala sinistra!
- Come ala sinistra.. - la corresse una ragazza facendo ridere il resto degli studenti. Santana non si mosse e non accennò a difenderla. Sembra quasi infastidita dalla presenza della bionda.
Cominciò una partita tra le due squadre.
In quel momento, Brittany realizzò che si sarebbe trovata a giocare proprio davanti alla Lopez. Sembravano molto imbarazzate entrambe, con il risultato di giocare malissimo.
Finita la partita, Britt corse come un razzo verso lo spogliatoio della sua classe, Rachel la raggiunse senza fiato - Pierce, che cavolo hai? Sono stufa di correrti dietro ogni volta che hai un problema!
Britt si sentì in colpa - Scusami Rach, starò più attenta! - le diede un bacio sulla guancia e cominciò a cambiarsi.
Sentì Rachel brontolare al suo fianco - Sei solo una ruffiana!
Una volta cambiate, uscirono dallo spogliatoio ma si trovarono di fronte a Quinn.
- Ti ho vista strusciarti sulla mia ragazza!
Brittany guardo la sua migliore amica scandalizzata - Ma chi la vuole la tua ragazza?
- Non fingere di non capire.. ti tengo d'occhio!
Britt era rossa dalla rabbia ma Rachel si sbrigò ad afferrarla per un braccio e tirarla a sé - Andiamocene..
- Si.. non ne vale la pena.. divertiti ad aspettare la tua ragazza!
In quel momento arrivò Santana - Eccola! - commentò infastidita Brittany mentre se ne andava a braccetto con l'amica.

Trascorse una settimana, piena di studio e compiti. Era venerdì, il giorno in cui Brittany andava da Anita.
La ragazzina era migliorata molto, tanto che Maribel si era complimentata con lei.
- Anita ha preso un voto alto all'ultima interrogazione.. brava Britt! Ora spero migliori anche negli scritti!
- Ci riuscirà sicuramente, signora!
Così, Brittany prese la sua moto e sgommò verso casa Lopez.
Lopez.
Aveva già sentito questo cognome?
Sicuramente le sfuggiva qualcosa. Un particolare importante.
Arrivò davanti alla casa, parcheggiò e suonò il campanello con la scritta Lopez.
All'improvviso le venne in mente dove aveva sentito quel cognome.
Anita le parla della sorella, della sua ragazza odiosa, l'allenatore che dice ala sinistra.. Lopez.
Brittany impallidì e, quando la porta si aprì, le sembrò di sprofondare nel vuoto.
Sicuramente non era Anita quella che le aveva aperto la porta.
- Tu? - esclamarono entrambe scandalizzate.
- Tu sei..
- La sorella di Anita.. e tu la famosissima..
- Insegnante di Anita.
Si fissarono per un po'. Quella ragazza la stava perseguitando.
- Posso entrare o devo fare lezione qui?
- Si, scusa. - rispose lei arrossendo leggermente. Si spostò per farla entrare.
Britt rimase in silenzio mentre Santana chiudeva la porta e si girava a guardarla.
- Perché continui a fissarmi? Ho qualcosa in faccia? - chiese Brittany sulla difensiva.
- Sei perfetta! - esclamò Santana troppo velocemente per i suoi gusti.
Entrambe arrossirono. Poi Santana sospirò e si preparò a parlare - Brittany, quel giorno in bagno..
Brittany strabuzzò gli occhi. 'Ti prego non parliamone' pensò mentre faceva comparire il suo famoso e adorabile broncio.
- Mi dispiace per averi chiamata stupida..
Britt la guardò sconvolta. Si aspettava di tutto, come una presa in giro ma non di certo delle scuse.
Stava per dire qualcosa ma Anita corse giù dalle scale.
- Scusa se non ho aperto io.. - si affrettò a percorrere gli ultimi gradini e stampò un bacio sulla guancia di Santana - Grazie sorellona per aver aperto..
Anita sorrise a entrambe - Vi siete già conosciute? Non vendevo l'ora..
Brittany diventò tutta rossa - Si..
All'improvviso Santana si accorse dell'ora - Oh dios, è tardissimo.. devo andare!
Diede un bacio alla sorella e uscì velocemente di casa.
- Andiamo nella mia camera? - chiese Anita saltellando.
- Certo! - rispose Brittany ancora pensierosa.
- Stai bene? - chiese la ragazzina.
- Tutto bene, andiamo su!
Anita alzò le spalle e insieme si diressero al piano superiore.
Brittany era troppo confusa.
- Mi chiedevo come facevi a non conoscere mia sorella.. frequentate lo stesso liceo!
- Già.. - rispose Britt.
- Però sono felice che tu l'abbia conosciuta.. - disse sedendosi sul suo letto - secondo me vi assomigliate: siete brave a scuola e nello sport e leggete molto..
- Sul serio? - chiese Brittany interessata.
- Si! Sareste proprio perfette insieme..

Brittany stava tornando a casa ancora stordita dagli eventi del pomeriggio.
Santana era la sorella di Anita.
Continuò a ripeterselo fino a quando non si trovò nella sua stanza.
A cena non parlò con i suoi genitori, tanto da farli preoccupare.
Accese il computer, aveva bisogno di connettersi con Rosalie. Lei riusciva sempre a trovare una soluzione ai suoi mille problemi.
Brittany cliccò su Facebook e andò nel profilo di Rosalie lasciandole un messaggio nella bacheca.

Ehi Rosalie! Ho bisogno di chiacchierare con te, scrivimi appena puoi!

Nel frattempo si mise a navigare nei profili delle persone che conosceva bene.
Osservò un po' di foto fino a quando la finestra della chat non si aprì.

Rosalie: Ehi, che succede?
Bella: Niente, perché me lo chiedi?
Rosalie: Mi volevi parlare con una certa urgenza.. vuol dire che sta succedendo qualcosa!
Bella: La giornata di oggi è stata molto stancante..
Rosalie: E come ti posso aiutare?
Bella: Ti è mai capitato di aver sbagliato a giudicare una persona?
Rosalie: Si, a volte.. ma di solito è sempre una cosa positiva..
Bella: Sicura?
Rosalie: Mi capita spesso di avere un'opinione negativa su una persona che poi cambia completamente. Così si trovano gli amici migliori..
Bella: Hai ragione..
Rosalie: Come sempre ;)
Bella: Grazie mille!
Rosalie: Prego.
Bello: Siamo due cretine..
Rosalie: Soprattutto tu..
Bella: Ehiii..
Rosalie: Daiiii.. per caso hai della musica da inviarmi così la metto nel mio iPod?
Bella: Potrei farti sentire il mio gruppo preferito..
Rosalie: E quale sarebbe?
Bella: I Maroon 5! Sono fantastici..
Rosalie: Sei proprio una fan.. I Maroon 5, fantastici!!
Bella: Beh? Sono magnifici e lui è un gran figo.
Rosalie: Preferisco Amy Winehouse..
Bella: Anche a me piace! Ma sono molto meglio i Maroon 5!
Rosalie: E quale canzone dei Maroon 5 ti rappresenta di più?
Bella: Mmm.. non so, sono tutte troppo belle!
Rosalie: Su, solo una dai!
Bella: She Will Be Loved.. è triste ma anche molto romantica..
Rosalie: Ora voglio ascoltarla, passamela via Skype!
Bella: Certo! Te la invio insieme a tutti i loro album!
Rosalie: Okay. Ti senti meglio ora?
Bella: Si. Solo grazie a te.. ci sentiamo dopo che ti passo le canzoni.. così mi dici se ti piacciono!
Rosalie: Okay, un bacio!
Bella: Baci, baci!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Salveeeee *.*
Mi dispiace tantissimo per il ritardo, anche questa volta non ho fatto in tempo a pubblicare!
Sono molto incasinata in questi giorni quindi chiedo scusa in anticipo nel caso in cui non troviate i capitoli sia il martedì che il venerdì..
Coooomunque, sono sicura che questo capitolo vi piacerà.. ci sono le nostre Brittana preferite e succederà anche qualcosa di inaspettato.. non aggiungo altro!
Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'.
Buona lettura, un bacio!
ILoveHer.
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- Mamma, secondo te mi devo tagliare un pochino i capelli?
Chiese Britt uscendo dal bagno.
Whitney era seduta sul divano, con Lord Tubbington in braccio, che guardava un telefilm alla tv.
- Ma sei fuori di testa? - rispose Whitney strabuzzando gli occhi - sono bellissimi così, tesoro!
Brittany ci pensò ancora un po' su mentre la madre la squadrava - dove vai vestita così bene?
La figlia la guardò speranzosa - Sto bene?
Indossava un maglione azzurro, un paio di jeans aderenti e gli stivali.
- Sei fantastica.
- Grazie, vado fuori con Mike.. andiamo a comprare qualche decorazione di Natale, che ne dici se facciamo l'albero bianco quest'anno?
- Bello.. è un'idea molto invernale..
- Okay! Allora compro qualche pallina.. - si diede un'ultima sistemata allo specchio in entrata, si infilò il cappotto e il cappello e poi si girò verso la madre - mi dai una mano a preparare l'albero dopo?
- In realtà.. io e tuo padre volevamo andare a cena fuori, ti dispiace?
- Per niente.. divertitevi allora! Ciao.. - uscì velocemente di casa, accese la moto e si avviò verso il centro.
La città era tutta illuminata, le vetrine dei negozi addobbate e in lontananza di sentiva qualche musica natalizia.
Britt amava il Natale, preparare l'albero, i biscotti a forma di Babbo Natale, la cena con tutti i parenti e i regali.
Brittany vide Mike davanti ad un negozio, indossava un cappotto nero molto elegante. I capelli neri si intravedevano da sotto il cappello.
Era proprio bello.
Si avvicinò all'amico e si accorse che era al telefono - Okay amore, passo a trovarti dopo cena.. Ti amo anche io, ciao..
Chiuse la chiamata e la guardò sorridendo.
- Come stai piccola?
Britt lo abbracciò felice - Mi sembri molto contento oggi! Come sta Tina?
Tina era la ragazza di Mike. Stavano insieme già da due anni.
- Bene, ti saluta!
- Ringraziala e salutala da parte mia quando vai a trovarla.. - gli rispose la bionda tutta pimpante - allora, dove andiamo a prendere le robe per Natale?
- Perché non diamo un'occhiata alle bancarelle?
- Ottimo!
Cominciarono a passeggiare per le vie del centro tenendosi sottobraccio. Spesso le persone li scambiavano per una coppia ma erano sempre stati solo amici. Nel frattempo erano arrivati davanti ad una bancarella - E tu cosa mi racconti? - chiese Mike interessato - hai delle novità o continui a sentirti via sms con quella Rosalie?
- Continuo a sentirla..
Mike alzò le spalle pensieroso - Se sei felice così.. - poi diede qualche decorazione al commesso tirando fuori il portafoglio - però io non ti capisco.. hai l'opportunità di conoscerla, di stare con lei e invece scegli di inviarle sms e basta..
- Stiamo bene così.. non serve che cambino le cose!
- E lei non ti ha domandato di incontrarvi?
- Ci ha provato..
- Ecco, vedi!
- Dai, Mike! Smettila..
Brittany consegnò le sue decorazioni e pagò - se decido di incontrarla, tu sarai il primo a saperlo!
- Okaay, ho capito, cambiamo discorso! - le sorrise - lo so che a volte sono impiccione.. ma lo faccio perché ci tengo a te!
Brittany lo abbracciò - Lo so, ti conosco bene!
In quel momento notò una piccola paperella di cristallo appesa alla colonna di una bancarella. Le venne in mente Anita.
La comprò senza esitazione, con il pensiero di portarglielo prima di tornare a casa.
Mentre si dirigevano verso la moto di Britt, fecero sosta da Starbucks per una cioccolata calda e poi si salutarono.
A quel punto Britt accese la moto e corse verso casa Lopez.
Anche questa volta non le aprì Anita - Ehi, Britt! - disse Santana sorpresa - Anita si sta facendo un bagno caldo.. avevate lezione oggi? - chiese preoccupata.
- No, passavo di qui per.. - entrò in casa e tirò fuori il pacchetto che si era fatta fare qualche minuto prima - potresti darlo ad Anita? È un regalino di Natale..
- Oh, che gentile.. sarà molto contenta! - prese il pacchetto dalle mani della bionda e per un attimo le loro dita di sfiorarono.
Britt si ritrasse come se si fosse scottata.
- Mia sorella ci tiene molto a te.. parla sempre di Britt, Britt, Britt.. - rise felice - mia madre sta pensando di regalartela!
Lei scoppiò a ridere.
Rimase un po' in silenzio e poi Brittany si decise a parlare - Forse è meglio se vado..
- No, rimani! Aspetta che Anita finisca il bagno così le puoi dare il regalo.
Si bloccò. Stare da sola con Santana la faceva agitare. Da una parte voleva evitarla, dall'altra non riusciva a starle lontana. Voleva tanto dirle di no, ma non trovava le forze.
Soprattutto ora che aveva scoperto che Santana era molto diversa da come se la immaginava.
Brittany si morse il labbro - Grazie, ma devo andare! Salutami tanto Anita..
Si girò e con passo spedito raggiunse il portone. Cominciò a schiacciare i bottoni ma non trovava quello giusto.
Accese le luci esterne, la lampada posizionata in entrata, ma cosa doveva premere?
Santana la raggiunse in un secondo e si posizionò dietro di lei con una mano sulla sua. Guidò il suo indice verso un pulsante giallo spingendolo delicatamente.
- Questo è quello per il portone! - sussurrò al suo orecchio.
CLIC. La porta si aprì.
Non si girò per paura che la ragazza notasse le sue guance rosse. La ringraziò con un filo di voce e scappò in moto.

Santana guardò la bionda che spariva.
Strinse il pacchetto tra le mani e tornò in casa.
Era appena arrivata al primo piano quando la madre la chiamò - San? Chi era?
Lei si sporse e vide Maribel distesa davanti al camino che leggeva un libro.
- Era Brittany - le rispose - ha portato un regalo di Natale per Anita, ora glielo porto!
- Oh, è stata molto carina!
- Già..
La madre appoggiò il libro sul tavolino accanto al divano - l'ho giudicata male.. è una brava ragazza e Anita è migliorata molto da quando le fa le ripetizioni..
Santana entrò nella camera della sorella. Non c'era nessuno, forse stava ancora facendo il bagno.
Lasciò il pacchetto sulla scrivania e le scrisse una piccola nota: Mentre eri in vasca, Britt ti ha portato un pensierino.
Stava per uscire ma la sua attenzione cadde sul telefono di Anita.
Di solito non curiosava ma questa volta non riuscì a trattenersi. Cercava un numero in particolare.
Infatti dopo poco lo trovò: Brittany Pierce
Santana afferrò il suo telefono dalla tasca e lo copiò in rubrica. Premette Salva ma successe una cosa strana. Si illuminò la scritta: Numero già esistente.
Santana sbuffò e cliccò di nuovo, ma la scritta comparve una seconda volta. Numero già esistente.
Digitò nervosamente il numero della ragazza e il cuore cominciò a batterle all'impazzata.
Numero già esistente: sostituire 'Bella'?

Alla vigilia di Natale, Brittany si svegliò elettrizzata. Aveva l'ultima lezione con Anita in cui avrebbero parlato delle idee per i temi. Magari le avrebbe dato anche qualche traccia da svolgere durante le vacanze.
Santana non sarebbe stata a casa perché la sorella le aveva detto che era già partita per la montagna. Brittany immaginava con chi.
La sua assenza la rendeva più tranquilla ma in qualche modo trovava anche tutto meno emozionante.
Era da un po' che non la vedeva. Negli ultimi giorni non si vedeva da nessuna parte, persino agli allenamenti di pallamano non riusciva ad incrociarla.
Pensandoci bene, anche Rosalie non si faceva sentire. Non la trovava mai online.
I suoi ultimi messaggi erano praticamente vuoti. Ciao, come va? Io sto studiando molto, a presto!
Wow. Che 'bello'.
Brittany arrivò a casa Lopez e si mise a fare lezione con Anita.
- Pronta? Oggi faremo un sacco di cose..
La ragazzina si stiracchiò - Possiamo farci un the prima di iniziare?
- Dopo! - rispose Britt aprendo qualche libro - ora prendi il vocabolario!
Anita andò alla libreria con passo molto lento e prese il dizionario.
Brittany la fissò per un po' - Sembri stanca..
- Lo sono.. perché dobbiamo fare lezione il 24? - chiese con un broncio adorabile.
- Forse perché domani parti? - rispose Brittany punzecchiandola.
- Ahi!
- Magari in questo modo ti svegli..
- Però, che metodi!
- E il peggio deve ancora arrivare! - rispose la bionda facendo una faccia da finta cattiva.
- Devo preoccuparmi?
- No, sarà divertente.. e poi, - le sorrise Brittany - pensa che domani sarai sulle piste a sciare con tua sorella e la sua ragazza!
A quelle parole, Anita saltellò allegra - Perché tu non lo sai!
Britt la guardò interessata - Non so cosa?
- La notizia bomba..
- E quale sarebbe?
- Mia sorella ha mollato Quinn. Non me la troverò più in giro per casa, capisci?
Brittany rimase colpita. Stava leggermente sorridendo.
- Che poi, come facevano a stare insieme quelle due? - si chiese Anita - Quinn è tutta perfettina mentre mia sorella è.. diversa! Chissà di cosa si parlavano.. Britt?
Anita aveva notato l'espressione da ebete della sua amica.
- Cosa?
- Stavo dicendo, chissà di cosa si parlavano dato che erano tanto diversi!
- Beh, Quinn è molto bella!
- Quindi, secondo te, Santana ci stava assieme perché era molto bella?
- No, non intendevo questo.. - cercò di correggersi la bionda.
- Tranquilla, non devi giustificarti..
Britt fece un respiro profondo - perché non ci facciamo quel the di cui parlavi prima? Poi facciamo inglese..
- Siii! - esclamò Anita battendo le mani - sai, anche io ti ho comprato un regalo di Natale.. - aprì il suo comodino e tirò fuori un pacchetto.
- Auguri!
- Anita, non dovevi scomodarti..
- Si, invece! Mi ha aiutato a sceglierlo Santana!
Britt la guardò sbalordita - Sul serio? - prese il pacchetto e cominciò ad aprirlo.
- Io non ero d'accordo però lei ha insistito tanto.. dimmelo se non ti piace!
Brittany finì di scartarlo e rimase di stucco. Era un dvd: Blade Runner, The Final Cut.
Il suo preferito.
Come faceva Santana a sapere che lei adorava proprio quel film?
Anita fissò a lungo la bionda - Non ti piace, vero? Continuavo a dirle che secondo me non ti sarebbe piaciuto ma lei diceva che era il tuo genere di film..
Brittany cercò di tranquillizzarla - Infatti, non so come abbia indovinato tua sorella, ma è il mio film preferito! E questa versione non ce l'avevo!
Anita le sorrise - Ti piace?
- Tantissimo! Grazie Anita, - l'abbracciò forte - e ringrazia anche Santana, è stata molto acuta nella scelta..
Poi guardò la copertina del dvd - chissà come ha fatto..
A quel punto Anita si alzò - allora, facciamo il the?

Quella sera, Brittany si mise al computer per guardare il film che le aveva regalato Anita.
Continuava a pensare a Santana.
A come aveva fatto a indovinare il suo film preferito. Fortuna?
E poi, perché aveva provato felicità nel sentirsi dire che lei e Quinn non stavano più insieme?
BIP.
Brittany afferrò il telefono e aprì il messaggio.

Da: Rosalie.
Buon Natale, Bella! Come avrai capito, sono un po' incasinata in questo periodo.. però ti penso sempre! Vedrai che tornerà tutto come prima. Io tornerò come prima. Un abbraccio.

Brittany sorrise.
BIP.

Da: Rosalie
Avevi ragione. Ora sono una grande fan dei Maroon 5 pure io!

Brittany sospirò di felicità.
Fermò il film, spense il portatile e cominciò a prepararsi per la notte.
Si accorse che fuori nevicava.
Ora era una vera e propria Vigilia di Natale.
Si mise a guardare la neve cadere e piano piano si rilassò.
Prima di addormentarsi corse in cucina e preparò latte e biscotti per Babbo Natale.
Whitney, che era distesa sul divano, la vide portare tutto in camera.
Il giorno dopo, Britt si svegliò e sorrise.
La tazza e il piatto erano vuoti.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Ecco il capitolo!
Penso che d'ora in poi aggiornerò quando ne avrò il tempo perchè sono super impegnata.. ma tranquilli perchè la storia la completo!
Buona lettura, un bacio.
Non possiedo 'Glee' o 'Vorrei che fossi tu'.
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- Ragazzi, ho corretto le vostre verifiche - disse l'insegnante di inglese entrando in classe.
- Ho preso un brutto voto, me lo sento! - si lamentò Kurt.
- Taci! - gli rispose Brittany - ti lamenti sempre e poi prendi voti altissimi..
- Questa volta sono rimasta un po' sorpresa.. - osservò la professoressa guardando gli alunni.
'Sorpresa?' pensò Brittany già preoccupata.
- Faccio prima a mostrarvi i compiti.. - disse poi aprendo la cartellina contenente i compiti - chiamerò dal voto più alto al più basso, come sempre! Hummel..
Kurt si alzò sorridendo - allora è andato bene..
Rachel lo guardò con espressione di sufficienza - e ne dubitava?
- Complimenti Kurt, la tua analisi era perfetta come al solito!
'Ecco, appunto!' mormorò Rachel.
L'insegnante continuò a chiamare i cognomi. Del compito di Brittany ancora nulla, - Berry, - allungò il foglio con faccia leggermente schifata - hai la sufficienza, ma non è andato granché bene!
- Grazie - rispose Rachel leggermente imbronciata.
- E ora iniziano le insufficienze.. - commentò con un tono che non aveva niente di dispiaciuto.
Britt guardò la sua amica scandalizzata.
Tutti i compagni della bionda si erano accorti che non era ancora stata chiamata, non era mai accaduta una cosa del genere.
Almeno fino ad adesso.
Brittany sospirò pronta ad alzarmi, ma il suo nome non era nemmeno tra quelli insufficienti.
Era lei la sorpresa di cui parlava poco prima la professoressa?
Alla fine, l'insegnante appoggiò le braccia alla cattedra e guardò verso Brittany - Pierce!
Suonò veramente male.
La bionda si alzò già rossa in volto.
- F
Lo disse senza battere ciglio: F.
Brittany impallidì visibilmente e afferrò il compito.
- Non hai neanche seguito la traccia, che ti succede Pierce?
Brittany non riusciva a distogliere lo sguardo dall'enorme F in cima al foglio. Era rossa e marcata, come se la professoressa si fosse divertita a darle un voto del genere.
- Allora, Pierce? - chiese l'insegnante spazientita.
Brittany la guardò sbalordita - Non era poi così male..
- Male? Tesoro, qui non si parla di bello o brutto.. eri totalmente fuori tema! Ora ti schiarisco le idee, Jones?
- Si? - rispose Mercedes.
- Vieni qui e leggi il tema che hai scritto.. - le ordinò l'insegnante - così magari la Pierce capisce qualcosa!
Mercedes si alzò e, ancora poco convinta, cominciò a leggere.
Brittany non ascoltò niente e poi sospirò quando vide Mercedes tornare al suo posto.
Quando le passò vicino l'amica le mormorò dispiaciuta 'Mi dispiace tanto, non lo volevo fare'.
Ma Brittany non era arrabbiata con lei.
L'insegnante proseguì con la ramanzina - Pierce, la prossima volta studia di più.. essere la figlia di un'insegnate di inglese non ti rende un genio a prescindere!
Brittany si morse il labbro. L'insegnante non doveva permettersi di parlare in quel modo di sua madre.
- Apriamo il libro e cominciamo la lezione!
Brittany continuò a non ascoltare. Non voleva più saperne niente.


Arrivò a casa e corse in camera senza mangiare.
Whitney e Pierce si guardarono preoccupati
- Che le è preso?
- Non so.. - rispose la madre - non è da lei saltare il pranzo!
- Perché non vai a parlarle?
- No, Britt non è stupida. Se ha bisogno di parlarci, verrà lei.
Dopo pranzo però, Whitney bussò alla stanza di sua figlia.
- Entra.
La madre entrò e vide Brittany stesa sul letto.
- Cosa c'è che non va? - le chiese sedendosi sul materasso.
Brittany si allungò verso lo zaino e porse alla madre il compito.
La madre capì tutto - È stata la nuova insegnante di inglese?
Brittany annuì facendo il broncio.
Whitney si mise a leggere il tema della figlia - Onestamente non sembra un tema insufficiente, tanto meno da F!
- Beh, a quanto pare la mia nuova insegnante non la pensa così...
Whitney guardò la figlia - Tesoro, lo sai benissimo che la nuova insegnante non apprezza il tuo modo di scrivere!
- Lo so, ma questo è il mio ultimo anno..
- Andrà tutto bene..
- Ma mi ha dato F. È un incubo..
Whitney non sapeva come consolare la figlia, era troppo delusa.
Non poteva andare a parlare con questa insegnate, sua figlia stava crescendo, era un'adulta ora.
Brittany doveva prendere una decisione e arrangiarsi, l'unica cosa che poteva fare era stare al suo fianco e consigliarle la cosa migliore da fare.
- Britt, tu sei una ragazza molto intelligente - le disse la madre con tono dolce - lo so che sei delusa, ma ti accadrà anche di peggio nel corso della tua vita. Non abbatterti in questo modo per una F..
Britt stava piangendo silenziosamente. Whitney abbracciò la figlia.
- È difficile.. - singhiozzò la più giovane.
- Lo so, lo so! Ma tu sei una ragazza forte..
Rimasero in quella posizione, finché Brittany non chiuse gli occhi e si addormentò.


Brittany, nonostante le parole della madre, cominciò ad andare sempre peggio a scuola. Aveva un sacco di insufficienze e non era più la solita Britt.

Non andò più a correre la sera, non andò agli allenamenti di pallamano e alle lezioni del Glee Club, sospese le lezioni con Anita, smise di parlare con gli amici.
Con Rachel.
Kurt.
E anche Rosalie.

Da: Bella
Ciao Rosalie, in questo periodo non sto molto bene.. ho bisogno di starmene da sola. Non contattarmi perché non ti risponderei. Mi faccio sentire io quando starò meglio.

Brittany inviò il messaggio e si sdraiò sul letto con le cuffiette dell'iPod nelle orecchie e la musica a tutto volume.
Rimase lì, immobile, per un'ora.
Ad un certo punto la porta si aprì ed entrò Whitney.
Britt spense l'iPod.
- Non volevo disturbarti.. - disse la madre - ma c'è qualcuno che ti vuole vedere..
Brittany si alzò dal letto. Si aspettava tutte le persone del mondo, ma non lei.
Ancora lei.
- Ehi Brittany, - disse Santana entrando in camera sua. Whitney chiese la porta lasciando le ragazze da sole. - Posso sedermi?
Britt non disse nulla, rimase immobile sul suo letto.
- Questo sarebbe un si? - chiese lei, appoggiando la borsa di pallamano vicino alla scrivania.
Si sedette.
Le due si fissarono per un po', gli occhi azzurri di Brittany negli occhi color cioccolato di Santana.
- Allora? - chiese la mora.
- Cosa?
- Ah, il gatto non ti ha mangiato la lingua!
- Che vuoi? Perché sei qui e chi ti ha detto dove vivo?
- Tranquilla, sono solo venuta a trovarti...
- E chi ti ha dato il mio indirizzo?
- Elenco telefonico?
Brittany appoggiò l'iPod sulla scrivania e si accorse del borsone di Santana.
- Stai partendo?
- No, Britt. Quella è la borsa di pallamano..
Brittany roteò gli occhi - Giusto, oggi è giovedì!
- Appunto, e tu verrai in palestra con me!
Brittany strabuzzò gli occhi.
- Perché mi guardi così?! Non sto scherzando.. anzi, forse è meglio se ci muoviamo, non vorrei arrivare in ritardo! - si alzò rapidamente e aprì l'armadio della bionda - dov'è la borsa? - chiese rovistando tra la sua roba.
Brittany si avvicinò a lei furibonda - Ehi, stai ferma.. chi sei tu per permetterti di frugare nel mio armadio?
Santana le si avvicinò a pochi centimetri dal naso - Per ora, sono la tua compagna di squadra! Fra poco c'è il campionato quindi vieni con me in palestra.
Brittany incrociò le braccia - Beh, io non ho nessuna intenzione di allenarmi!
La mora la guardò minacciosamente - Brittany Pierce, non mi sfidare!
Brittany la fulminò con lo sguardo - Santana Lopez, me la cavo molto bene a calci e pugni. Non ti conviene..
Santana sorrise leggermente - Okay, giochiamocela così..
Brittany sbiancò - Cosa intendi? - chiese sospettosa.
- Facciamo un patto: facciamo a lotta, se io riesco a bloccarti tu vieni in palestra e ti alleni..
- E se vinco?
- Me ne vado e non ti rompo più..
- Perfetto! - la bionda si tolse la felpa e la gettò sul letto - preparati ad andartene!
Santana le sorrise furba e si tolse la felpa: indossava la maglia della squadra di pallamano, con il numero 8 sulla schiena.
Si fissarono per qualche secondo.
- Chi dà il via!
- Io. VIA! - rispose Santana buttandosi su di lei.
- Ehi, così non vale! - urlò la bionda, ma ormai Santana le aveva bloccato i polsi e stava per sbatterla a terra.
Brittany girò le mani verso l'interno, facendo leva sui polsi della mora, che mollò la presa.
- Dove hai imparato a farlo?
- Questo è solo l'inizio!
Si piegarono tutte e due in una posizione difensiva e si studiarono.
- Giusto per la precisione, ho deciso di mollare la presa.. - si giustificò la mora.
- Stai zitta! - esclamò Brittany innervosendosi. Si avventò su Santana, puntando sulla caviglia destra che afferro e tirò verso di se per farle perdere l'equilibrio.
Infatti poco dopo, Santana cadde tra la sedia della scrivania e il letto. Con la gamba colpì la lampada sul comodino che le volò addosso mancandola di poco.
- Sei sleale..
- Senti chi parla.. - sbuffò la bionda, salendole cavalcioni e bloccando le braccia della mora con le ginocchia.
In quel momento bussarono alla porta - Britt? Va tutto bene? - chiese Whitney evidentemente preoccupata dal gran baccano.
Britt e Santana si immobilizzarono. Britt le sussurrò di fare silenzio sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio - Certo, mamma! Va tutto bene.. anzi, ci faresti un the?
Silenzio.
- Ma certo! - Whitney si allontanò dalla camera.
Santana ne approfittò per alzarsi e spingere Brittany sul letto a pancia in giù. In un attimo, la mora salì sulla sua schiena.
Brittany cercò in tutti i modi di puntare le ginocchia ma Santana le bloccava le gambe usando gli stinchi.
Le bloccò anche le braccia e si avvicinò al suo orecchio - Presa! - sussurrò - ora conto fino a cinque e se non ti sarai liberata, avrò vinto!
Brittany provò a liberare le braccia ma da quella posizione era impossibile.
- Uno, due, tre, quattro.. - fece una paura - mi sa che ho vinto, principessa!
Brittany sbuffò - Non ti sopporto! - urlò, cercando di spingerla via.
- Cinque! - esclamò lei giocosamente liberandole le braccia.
- Scendi subito! - urlò la bionda.
Lei si alzò e si sedette sulla sedia della scrivania cercando di pettinarsi i capelli.
Brittany andò verso lo specchio, vicino al letto.
Era un casino: la maglia tutta stropicciata, il viso rosso, il segno di un pizzicotto sulla guancia e la coda di cavallo era un groviglio.
- Guarda cosa hai fatto! - mormorò infastidita rifacendosi la coda.
Santana si avvicinò a lei e la guardò dallo specchio con un sorriso.
Brittany notò che anche la mora aveva un graffio sulla guancia opposta alla sua. Però notò anche che la stava guardando con due occhioni emozionati e un sorriso.
- Quindi? - le chiese - Dov'è la tua borsa?


- Non ti ci abituare Santana! - disse Brittany seria - Per questa volta hai vinto tu..
La mora afferrò entrambe le borse e le sistemò nel bagagliaio.
- Con oggi cambierà tutto.. - disse sicura di sé.
- Mmm? - la guardò insicura - odio la tua sicurezza..
Si accorse che sua madre le stava guardando preoccupata dalla finestra. 'Chissà cosa stava pensando!' si disse Brittany salutandola con un sorriso
Santana salì in auto e fece cenno alla bionda di muoversi.
Brittany roteò gli occhi infastidita - Questo è l'unico allenamento a cui parteciperò! - precisò sedendosi al suo fianco.
Santana accese il motore e partì senza proferire parola.
Nonostante la loro battaglia e il the bevuto nella cucina di Britt (con la madre che le guardava preoccupata), erano ancora in anticipo.
Scesero dall'auto contemporaneamente - Stai sbagliando, lo sai? - disse Santana chiudendo la macchina.
Brittany la guardò - Su cosa, sentiamo!
- Su tutto!
- Ma cosa ne vuoi sapere? Non sai neanche cosa sto passando..
- So abbastanza da potertelo dire.. mia sorella mi ha detto che non le fai più ripetizioni e la tua amica Berry mi ha raccontato del compito di inglese..
- Ah! - disse la bionda sorpresa - quindi le persone non si fanno gli affari loro..
- No, le persone ti vogliono tanto bene, sono tutti preoccupati! Io compresa, cazzo!
Brittany chiuse la bocca. La mora si appoggiò alla macchina chiudendo gli occhi.
- Ascolta, Britt. Puoi fare due cose.. - disse decisa - la prima, continui a comportarti così e a fregartene di tutto e tutti.. ma alla fine ti accorgerai di aver sbagliato e di esserti rovinata gli anni migliori solo per un brutto voto!
Brittany digrignò i denti e distolse lo sguardo.
- Oppure, - Santana continuò - capisci che nessuno è perfetto, che non puoi continuare così e torni ad essere quella di sempre! La Brittany allegra e intelligente!
Brittany si rese conto troppo tardi che quelle che scorrevano sul suo viso erano lacrime. Non aveva nemmeno la forza di asciugarsi il volto.
- Siamo tutti preoccupati..
Ora Britt piangeva forte.
- Non pensare neanche per un secondo che il tuo valore dipenda da quel voto, - continuò la mora sempre più decisa - Sei una ragazza piena di talento, non solo a scuola! E in inglese vai alla grande..
- Certo, come no! - singhiozzò lei.
- Non negarlo, - disse Santana asciugandole un lacrima - l'altro giorno Anita è tornata a casa con una B.
Brittany strabuzzò gli occhi - Sul serio?
- Si, era così felice di aver preso un voto così alto..
Lei rise tra le lacrime mentre Santana le porgeva un fazzoletto.
- Mia madre non poteva crederci.. ha saltellato per l'emozione!
Scoppiarono a ridere tutte e due.
- Ed è grazie a te, se Anita a preso B..
Brittany annuì ancora un po' insicura.
Davanti a loro cominciavano a passare i ragazzi della squadra, tra cui Rachel.
Quando le vide, rimase sorpresa, ma decise di andare in palestra senza fare domande.
Santana prese le loro borse - Dobbiamo entrare.. sei pronta?
Brittany buttò il fazzoletto nel bidone vicino e si schiaffeggiò un paio di volte le guance.
- Si, sono pronta!

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Ciaooo ^.^
E' da un po' che non mi faccio sentire, vero?
Mi dispiace tantissimo ma in questi giorni non ho avuto neanche un momento libero..
Ieri ho avuto appena il tempo per scrivere tutto il capitolo e poi sono dovuta uscire di nuovo..
Spero vi piaccia, un bacio.
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Da: Bella
Ciao Rosalie!

Da: Rosalie
Ciao Bella!! Stai meglio?

Da: Bella
Si, sto molto meglio! Però devo ammettere che senza l'aiuto di una persona non ce l'avrei fatta.. Tu stai bene? Ti sono mancata?

Da: Rosalie
Se mi sei mancata? Mi sembrava di non poter respirare senza di te.. non sparire mai più!

Da: Bella
Non succederà più!

Brittany si era ripresa velocemente.
Aveva recuperato tutti i brutti voti (persino quelli in inglese), usando un po' di furbizia e scrivendo nella maniera utilizzata dalla professoressa; seguire la traccia senza usare troppa creatività.
Certo, preferiva scrivere a modo suo ma doveva per forza accontentarla per poter avere la sufficienza.
Aveva anche ricominciato a fare ripetizioni ad Anita, cosa che la rendeva molto contenta perché poteva godersi qualche momento con Santana, che faceva sempre in modo di farsi trovare a casa.
Tra Santana e Brittany era nata una bella amicizia.
Santana usava la scusa di doverla 'tenere d'occhio' e ogni giovedì passava a prenderla per andare agli allentamento per poi riportarla a casa.
Inutile nascondere il fatto che quei viaggi in macchina le avevano avvicinate sempre di più.
Ovviamente Kurt se ne accorse - Brittany, ti faccio i miei complimenti.. hai degli ottimi gusti in fatto di ragazze!
Commentò una mattina.
Brittany aveva semplicemente sorriso, ma questa amicizia cominciava a darle una sensazione un po' strana.
Non solo perché erano passate dall'odiarsi con tutto il cuore ad una specie di rapporto amichevole, ma le sembrava persino di conoscerla da tanto più tempo.
Il suo modo di parlare le era quasi familiare.
Ma allo stesso tempo le sembrava di 'tradire' Rosalie.

Con l'arrivo del Carnevale, le verifiche erano diminuite: infatti era ora di smollare la tensione e di travestirsi.
Brittany frugò tra le cose di suo padre Pierce, riuscendo a scovare un gilet, una bella cravatta e un cappello.
Si tirò i capelli in una coda bassa e si disegnò un bel paio di baffi.
Rachel si sarebbe vestita da cinese perché i tre anni precedenti aveva interpretato Barbra Streisand e Kurt non ne poteva più.
Prima di uscire di casa, Britt scrisse un messaggio a Rosalie.

Da: Bella
Ehi, mi sono appena travestita per carnevale.. anche tu lo fai oggi?

Inviò e dopo qualche secondo sentì il famoso BIP.

Da: Rosalie
Cavolo, vorrei poterti vedere.. da cosa ti travesti? Da indiana o da Wonder Woman?

Brittany scoppiò a ridere.
'Cara Rosalie, non indovinerai mai!'
A scuola c'era già un gran casino, tutti mascherati, pieno di coriandoli, atmosfera di relax anche tra insegnanti e bidelli.
Brittany si diresse verso la sua aula guardando con curiosità le ragazze nei corridoi. E se Rosalie fosse stata una di loro?
Quella vestita da poliziotta? O quella da panino che la stava guardando da lontano?
No, non poteva essere. Chissà dove si trovava Rosalie in quel preciso istante. Di sicuro non nel suo liceo.
Però, in quel momento, tutto le sembrava possibile e si ritrovò a ridere dei suoi stessi pensieri.
Vide Kurt che la salutava in lontananza: era vestito da.. Kurt.
Lui odiava mascherarsi, ma in compenso adorava il clima del Carnevale.
Infatti, stava trasportando, insieme ad altri tre compagni, una ragazza vestita da regina che, con grande trionfo, salutava gli studenti che gli passavano affianco.
'Pensa se quella fosse Rosalie' si disse Brittany osservandola curiosamente.
No, era troppo buffona. Rosalie era una ragazza molto più seria.
- Ehi, quasi non ti riconoscevo!
Britt si girò verso la voce.
Non poteva crederci: parrucca bionda, ciglia finte, rossetto messo male, top quasi trasparente, minigonna cortissima, calze blu notte (su gambe favolose) e tacchi altissimi.
Brittany aveva davanti Santana in versione Prostituta.
Scoppiò a ridere - E poi sarei io quella irriconoscibile?
- Tutte quelle della mia classe si sono messe d'accordo per fare le sceme.. comunque è pazzesco - fece lei sistemandosi in modo civettuolo la giarrettiera - ora potremmo sembrare una coppia 'normale', siamo telepatiche?
- Già: ora siamo uomo e donna, dovremmo andare in giro insieme secondo te?
Ed ecco che si ritrovarono in un attimo di imbarazzo.
La bionda arrossì e cercò di rimediare - sai, per sfilare intendo.. come si fa di solito a Carnevale, - poi cambiò discorso - comunque sto molto meglio io da uomo che tu da prostituta!
- Ehiii..
- Che felicità! - proruppe una voce alle loro spalle. Brittany si irrigidì, già intuendo chi poteva essere.
Lei e Santana si girarono, trovandosi di fronte Quinn piena di boccoli vestita da Maria Antonietta.
'Costume azzeccatissimo' pensò Brittany.
Quinn si strinse a Santana - Tesoro, possiamo parlare un attimo?
La mora stava per risponderle ma Brittany fu più rapida - Sta arrivando la mia amica, tolgo il disturbo. Ciao.. - Brittany aveva visto Rachel girare l'angolo e ne approfittò per fuggire da quella situazione.
Quinn, dall'aria alquanto trionfante (e avvinghiata a Santana), guardò Brittany mentre se ne andava.
Santana la fulminò con lo sguardo - Che vuoi? Ti ho già detto tutto quello che dovevo dirti!
La bionda fece il broncio - perché sei arrabbiata? Non ti ho fatto niente.. volevo solo invitarti alla festa per il mio compleanno che si terrà in una villa favolosa.. l'ha scelta mia madre!
Santana cambiò tono - Ah è vero, fra poco è il tuo compleanno.. beh, tanti auguri, ma in tutta onestà, è meglio se non vengo! Non mi sembra proprio il caso, ma grazie lo stesso!
Lei sbatté gli occhi - Ma tesoro è solo una festa.. fallo per me, ti prego!
- Non ho intenzione di venirci, ora scusami, devo andare..
Poi si girò e sparì anche lei.
Quinn la guardò allontanarsi fulminandola con lo guardo - non ne sarei così convinta.. - mormorò tra sé.
Da parte sua, Santana avrebbe voluto fare un'uscita di scena migliore rispetto a quella di una prostituta.

Ore 21.34
Da: Bella
A: Rosalie
Oggetto: Oggi

Cara Rosalie,
avrei tanto voluto incontrarti oggi.
Lo so, ti starai chiedendo se sono cosciente di quello che dico, proprio io che ho sempre voluto mantenere il segreto.
La risposta è si: so quel che dico.
Pensa che ho provato a immaginarti tra le studentesse del mio liceo. Guardavo tutte le ragazze che sfilavano mascherate per i corridoi. Forse è infantile, ma ora sono io quella che vuole conoscerti, sapere come sei! Non sarebbe il caso..
Non fa niente, notte.
Bella

Ore 21.47
Da: Rosalie
A: Bella
Oggetto: Re: Oggi

Non sarebbe il caso.. Cosa?
Di incontrarci? Sicura di essere pronta?
Dimmi dove abiti: giuro, non farò scherzi. Non mi presenterò da te.. voglio solo sapere il tuo indirizzo per mandarti una cosa.

Brittany lesse la risposta di Rosalie e il cuore cominciò a batterle fortissimo.
Cosa voleva dire?
Decise di fidarsi e mandarle il suo indirizzo.
Poi spense il computer, si infilò il pigiama e si stese sotto le coperte.
Sul suo comodino c'era un nuovo libro da leggere: Il Signore degli anelli.
Brittany aveva visto il film ed ora voleva leggersi il libro, anche se di solito faceva il contrario.
Lo aprì velocemente.
Presto si trasformò in Frodo, ragazzo destinato a portare la pace tra i popoli delle Terre di Mezzo.
E leggendo, riuscì a non pensare più a nulla.

Tre giorni dopo (sabato), Britt si svegliò a causa del campanello.
Per fortuna andò ad aprire Whitney.
Dopo un po' sentì bussare: era sua madre con in mano una busta imbottita.
- Buongiorno, il postino ha portato questo per te..
Britt si mise a sedere e lesse il proprio nome e indirizzo: non conosceva quella scrittura, non c'era neanche il mittente.
Notò che sua madre era rimasta a guardare.
Brittany si raccolte i capelli sentendosi improvvisamente a disagio e le sorrise.
La madre capì subito - Ti lascio sola, vuoi la colazione? - e, senza aspettare una risposta, uscì.
A quel punto Brittany si sbrigò a strappare la carta della busta: in due secondi l'aveva distrutta. Dentro c'erano due biglietti per un concerto.
Per poco non svenne: Maroon 5.
Il concerto era a Maggio, nella sua città.
Si alzò dal letto e si mise a saltellare per la stanza.
Mentre si agitava di qua e si là, si accorse che dalla busta sbucava un post-it rosa. Lo prese.

Notizia: ho saputo che a Maggio (il giorno del tuo compleanno) c'è il concerto dei Maroon 5. Questi biglietti sono il mio regalo, puoi scegliere tu con chi andare e sappi che qualsiasi scelta tu faccia, non mi offenderò. Il regalo è tuo.
Auguri, Bella.
R.

Ecco di cosa stava parlando.
Il cuore le batteva fortissimo.
Ora doveva decidere lei.

Nel pomeriggio Brittany aveva lezione con Anita e arrivò presto.
Appena varcata la soglia (le aveva aperto la donna delle pulizie) udì delle voci provenienti dal salotto del primo piano.
Due persone stavano discutendo ad alta voce. Santana e sua madre.
Britt salì le scale senza fare rumore.
Passò davanti alla porta e proseguì verso la stanza di Anita.
Fu inevitabile ascoltare quello che si dicevano.
Santana: Ho detto che non ci vado!
Maribel: Non comportarti da immatura, sua madre mia ha chiamato.. non puoi non andare!
Santana: Scommetti?
Maribel: Facciamo la figura delle maleducate..
Santana: Ha invitato me, mamma! Quindi la faccio io la brutta figura.. e non me ne importa proprio nulla!
Maribel: Santana, non posso credere che all'improvviso non ti importi più nulla di Quinn! Fai uno sforzo!
Santana: E perché dovrei? Sentiamo, mamma! Dammi una buona ragione e ti prometto che ci penserò..
Ci fu un attimo di silenzio.
Santana: Solo perché sono ricchi?
Maribel: Santana, per favore..
Brittany salì velocemente e bussò alla porta di Anita.
Ma non rispose. Forse non era in camera e sarebbe arrivata a breve.
La bionda si girò e vide la camera di Santana con la porta socchiusa.
Entrò.
La stanza era illuminata da una luce soffusa proveniente da una serie di fari incastrati tra le travi del soffitto.
L'effetto era caldo.
Non c'erano molte cianfrusaglie in giro. Era molto ordinata, l'opposto della sua.
Il suo sguardo si bloccò sulla libreria di fronte piena di libri e Dvd.
Brittany si avvicinò curiosa e cominciò a leggere i titoli.
Prima i Dvd: Il padrino, l'Odissea, La città incantata, tutta la serie di Lost, Il Signore degli anelli, Divergent e qualche commedia americana.
'Bei gusti' pensò.
Poi passò ai libri. C'era un po' di tutto: Cent'anni di solitudine, Il giovane Holden, per poi passare ai gialli e horror come Dracula. Tanta letteratura inglese come Il ritratto di Dorian Gray. Poi c'erano altri libri diventati dei classici come la saga di Twilight.. Aspetta, Twilight?
Brittany si bloccò di colpo: le sembrava tutto lontano e confuso.
Prese il libro e cominciò a sfogliarlo: c'erano alcune frasi sottolineate.
- Britt? Cosa ci fai qui?
La bionda si girò di scatto facendo cadere il libro. La gola le si seccò, impedendole di rispondere alla domanda di Anita, che la guardava curiosa.
- Ehi, ciao! Io.. - Britt si abbassò per prendere il libro e rimetterlo al suo posto. - la porta era aperta così.. insomma, ho visto tutti questi libri e..
Anita si avvicinò - Tranquilla, non le dirò che sei entrata..
- No, no puoi dirglielo.. cioè, -
- Rilassati, eri solo curiosa.. - Anita la tranquillizzò - hai visto quanto legge mia sorella? Non è come me..
- Non dire così, tu sei fantastica. Avevi solo qualche problema con l'inglese ma ora è tutto risolto, giusto?
Anita sorrise felice - Mia madre è super contenta.. ora ha preso di mira mia sorella!
- Sul serio? Come mai?
- Non le hai sentite litigare quando sei arrivata? - chiese sorpresa - le sentivo dal giardino..
Brittany alzò le spalle - Un po'..
'Sono proprio una bugiarda!'
Anita la prese a braccetto e la portò in camera sua - pare che la madre dell'Odiosa abbia telefonato alla mia per obbligare Santana ad andare alla festa di compleanno della Duchessa..
Improvvisamente Brittany capì tutto: era quello che Quinn doveva dire a Santana, qualche giorno fa.
Sospirò.
Mentre entravano nella camera della più piccola si sentì il portone di entrata sbattere. - Dovevo immaginarmelo, - continuò Anita - credo che mia sorella sia uscita per schiarirsi le idee, lo fa sempre quando litiga con mamma.

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