Non posso fare a meno di te

di eleCorti
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di tutto ***
Capitolo 2: *** Gelosia ***
Capitolo 3: *** Che cosa mi succede? ***
Capitolo 4: *** Amanti ***
Capitolo 5: *** La furia di Matt ***
Capitolo 6: *** Voglio essere la tua ragazza ***



Capitolo 1
*** L'inizio di tutto ***


Finalmente la pace a Digiworld era stata ristabilita e i digiprescelti potevano riposarsi e condurre una vita normale. Tutto scorreva normalmente tra scuola e casa e allenamenti, per chi praticava sport, i sei amici non si erano persi di vista, anzi la loro amicizia cresceva sempre di più e a loro si erano aggiunti i digiprescelti più grandi ed insieme formavano un bel gruppo, che tutti invidiavano.
Erano anche sbocciati i primi amori, come per Sora e Matt, che formavano una coppia felice e Tai, da sempre innamorato della sua amica, aveva preso la cosa bene, era felice per la ragazza, insieme formavano proprio un bel trio.
Ma si sa nulla è immutabile e, specie durante l’adolescenza, le cose cambiano, si inizia a vedere il tutto da un punto di vista diverso, con un altro tipo di pensiero, si hanno dei dubbi su cosa una persona rappresenti per te, se la scelta che hai fatto sia giusta oppure no. Questo stava accadendo a Sora, ma per capire meglio facciamo un salto indietro nel tempo, qualche mese dopo la sconfitta di MalomMyotismon.
Un’altra giornata volgeva al termine, il sole stava per tramontare, tutti i ragazzi stavano rincasando, tutti tranne una. Sora Takenouchi stava passeggiando e aveva l’aria assente, per lei quella giornata era stata piuttosto strana, per cominciare non era riuscita a staccare gli occhi di dosso a Tai, e non capiva il perché, e poi aveva litigato pure con Matt, in quanto gli aveva risposto male, e non sapeva il motivo, dato che le aveva posto solo una semplice domanda.
E tutto ciò per colpa di Tai! Quel ragazzo era proprio uno stupido, si ripeteva, e subito un sorriso si fece largo tra la sua bocca e di colpo arrossì al solo pensiero del suo amico, il suono del telefono la riportò alla realtà.
“pronto” disse, mettendosi il cellulare all’orecchio.
“ciao Sora” rispose la voce.
“ciao mamma” replicò la ragazza.
“senti potresti fare un salto al supermercato?” chiese la madre.
“certo mamma ci vado subito” disse la ramata e riattaccò.
Almeno così non avrebbe pensato a Tai e all’orribile giornata. Arrivò al supermercato e prese tutto ciò che le serviva, lì incontrò Yolei, visto che lì lavorava la sua famiglia.
“ciao Sora” disse la prescelta tutta contenta.
“ciao Yolei” rispose la digiprescelta dell’amore, abbozzando un sorriso.
“come va?” chiese l’amica, non sapendo che l’altra avrebbe preferito un’altra domanda.
“bene, grazie” rispose difatti fredda.
Si diresse alla cassa, pagò e se ne andò, non vedeva l’ora di arrivare a casa.
Camminava, facendo attenzione a non far cadere le pesanti buste, aveva fretta, voleva chiamare Matt per chiedergli scusa e dirgli che non era sua intensione rispondergli in quel modo. Non si accorse, però, che qualcuno le stava venendo contro e l’impatto fu inevitabile.
“mi scusi, si è fatta male?” chiese una voce, mentre le tendeva una mano, per aiutarla a rialzarsi.
“no, è tutto apposto grazie” rispose la giovane, prendendo la sua mano e rialzandosi.
Il suo cuore perse un battito, non appena vide chi era il proprietario della voce, e arrossì.
“Tai!” esclamò sorpresa la ragazza, mentre lasciava la sua mano.
“Sora che ci fai ancora in giro?” chiese il castano, ancora più sorpreso dell’amica.
“ero andata a fare la spesa e stavo tornando a casa” rispose la ramata, poi trasalì, un momento la spesa! Si disse. Notò le buste per terra e si mise a rimettere le cose dentro, e Tai le diede una mano.
“mi dispiace, non mi ero accorto che mi stavi venendo in contro” disse il prescelto.
“non è colpa tua, nemmeno io mi ero resa conto che tu mi stavi venendo addosso, meno male che non si è rotto niente comunque” replicò lei, prendendo le buste.
“sembrano pesanti, ti aiuto a portarle” esclamò il ragazzo prendendo le buste e incamminandosi verso casa dell’amica.
E Sora lo seguì. Era davvero dolce, pensò la ramata, e iniziò a osservarlo, i sui capelli ribelli, tenuti su dalla solita fascia blu, gli stavano davvero bene, si disse la ragazza arrossendo, le spalle larghe e le braccia un poco muscolose, le gambe atletiche, il torace… insomma Tai era diventato proprio un bel ragazzo ed era anche molto corteggiato.
Alla sola idea di vedere Tai con altra, si arrabbiò e non si spiegò il perché, Tai era il suo migliore amico e lei doveva essere felice per lui, come lui lo era per lei e Matt. Già Matt, doveva chiamarlo e chiedergli scusa.
“ecco siamo arrivati” la voce dell’amico la riportò alla realtà.
“grazie Tai sei stato gentilissimo” disse la prescelta, prendendo le buste.
Ma prima di andarsene fece una cosa che mai avrebbe pensato di fare, diede un bacio sulla guancia a Tai, che rimase sorpreso per il gesto dell’amica, che subito dopo sparì dietro la porta.
Tai rimase per qualche minuto immobile davanti alla porta dell’amica e aveva poggiato la mano sulla guancia destra, dove aveva ricevuto il bacio, e pensava. Che cosa significava quel gesto? Sora non lo baciava in guancia da tempo ormai, da quando gli aveva confessato che aveva un debole per Matt, ed ora perché lo aveva fatto? Si chiedeva questo mentre s’incamminava verso casa sua.
E le stesse domande se le poneva pure la ragazza dai capelli ramati, perché lo aveva fatto? Sì era solo un bacio in guancia, ma lei è fidanzata con un altro non può certo baciare chiunque, anche se si tratta del suo migliore amico, anche se sapeva che Matt non era per niente geloso del digiprescelto del coraggio.
Decise di chiamare Matt e chiarire con lui.
“pronto” rispose il ragazzo.
“Matt sono Sora, senti io ti volevo chiedere scusa per averti risposto male, non era mia intenzione” disse lei.
“tranquilla lo avevo capito che eri nervosa è tutto apposto” rispose il biondo.
“grazie Matt, ci vediamo domani” replicò lei.
“a domani” e riattaccarono.
Almeno con Matt aveva chiarito, si disse la giovane, ma come fare con Tai, che cosa le stava accadendo?
Il giorno dopo Tai andò a scuola con l’intensione di chiedere a Sora il motivo di quel bacio, doveva saperlo a tutti i costi, stava impazzendo.
Ma quella mattina gli risultò difficile parlare con la migliore amica, perché lo evitava, ogni volta che lui si avvicinava, lei biascicava qualche parola incomprensibile e scappava, e questo insospettì il ragazzo, che le avesse fatto qualcosa? Ma no, si disse, anzi lo aveva pure ringraziato per averla aiutata a portare la spesa a casa! Allora cosa poteva essere?
All’uscita da scuola la incontrò insieme a Matt.
“Sora!” gridò, mentre correva per raggiungerli.
La ragazza s’irrigidì e si voltò e lo vide, arrossì di colpo e iniziò a sudare, che cosa le stava accadendo?
“Sora aspetta non scappare, io ti devo parlare” esclamò il leader dei prescelti.
“ecco… io…” tentò di dire la ramata, ma qualcosa le impediva di parlare.
“qualcosa non va?” chiese il castano, mettendo una mano sulla spalla dell’amica.
E Sora trasalì, lo guardò negli occhi e si perse in quel mare color nocciola, questa scena l’aveva già vissuta…
Sì ora ricordava, la sera in cui Tai la spinse a dichiararsi a Matt, ricorda di avere provato la stessa sensazione quando Tai le mise la mano sulla spalla, ma allora non ci diede peso, ma ora, ora era diverso, ma perché? Si chiedeva.
“no” riuscì a dire la ragazza con un sussurro.
“allora perché è tutto il giorno che mi eviti?” chiese il prescelto.
Già, perché lo evitava? Si chiese la ramata, perché non riusciva a fare un discorso sensato alla presenza di Tai?
Non rispose. Non ci riusciva, sia perché non usciva alcun suono dalla sua bocca, sia perché non aveva una risposta alla sua domanda. Ingoiò, inspirò e si decise a rispondere.
“scusa, devo andare” e scappò via, lasciando i due amici alle sue spalle.
“ma si può sapere che le prende?” chiese il castano.
“non lo so è da ieri che è strana” rispose il biondo.
“le donne non le capirò mai!” esclamò il digiprescelto del coraggio.
“già nemmeno io” lo asserì.
E si avviarono ognuno verso la propria strada.
Questo era l’inizio di tutto…
 

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Capitolo 2
*** Gelosia ***


Dopo quel bacio le cose tra Tai e Sora ritornarono come prima, infatti, la ramata, il giorno dopo, parlò con Tai, spiegandogli che lo aveva baciato in guancia solo per ringraziarlo, e così fecero pace, anche se il ragazzo continuasse a chiedersi perché l’amica in un primo momento non gli voleva parlare, ma non diede peso a queste voci che gli gironzolavano per la testa.
Così passarono i giorni, le settimane e i mesi e tutto scorreva normalmente la storia tra Sora e Matt procedeva a gonfie vele e l’amicizia con Tai era sempre invariata, stavano proprio bene.
Ma un giorno di primavera, precisamente del mese di Aprile, Sora e Matt stavano passeggiando allegramente mano nella mano, fino a quando si sentirono chiamare.
“Sora, Matt!” era Tai che stava venendo in contro a loro.
“ciao Tai” dissero all’unisono la coppia.
“ragazzi vi devo dire una cosa”esordì il digiprescelto del coraggio.
“dicci tutto” lo incalzò l’amico.
“la prossima settimana viene a trovarmi una mia amica di Parigi. Sapete pure lei è una digiprescelta come noi, l’ho conosciuta insieme a TK quando siamo andati a Parigi durante l’emergenza obelischi di controllo. Si chiama Catherine” spiegò il castano.
“mi sa che qualcuno si è preso una cotta!” lo prese in giro il biondo.
E Tai arrossì, certo non era la sua Sora, ma Catherine non era per niente male e la prima volta che l’aveva vista, aveva provato un certo interesse verso di lei, forse, pensò, è la volta buona che si sarebbe dimenticato di Sora.
Ma, se da un lato il suo migliore amico era contento per lui, dall’altro la sua ragazza non lo era, infatti, da quando Sora aveva appreso la notizia si era incupita, già, pensava, odiava questa tizia. Strinse i pugni e iniziò a digrignare i denti, la rabbia le stava salendo e tra poco sarebbe esplosa.
“Sei uno stupido Tai!” gridò, infatti, scappando via, mentre una lacrima solcava il suo viso.
E i due ragazzi rimasero impietriti e a bocca aperta.
“ma che ho detto?” chiese il leader all’amico.
“non lo so Tai, non la capisco, vado a cercarla” disse il di prescelto dell’amicizia, per poi correre dietro alla sua ragazza.
“d’accordo, fammi sapere che cosa le prende!” urlò il castano, che era preoccupato per l’amica.
Nel frattempo la digiprescelta dell’amore correva e piangeva, era confusa, perché non era felice per il suo amico? Perché aveva reagito in quel modo?  Non riusciva a spiegarsi questo suo comportamento, pensava che, ormai, tutto si fosse risolto e che era tornato come prima, ma forse si sbagliava.
A un tratto una mano la bloccò e la fece girare.
“Sora” esclamò Matt, prendendo fiato per la corsa.
“si può sapere che ti è preso prima? Tai si è preoccupato per te!” disse il suo ragazzo.
E le lacrime della ragazza aumentarono, era stata una stupida, aveva fatto preoccupare Tai, doveva chiarire subito, così lasciò la presa e tornò indietro.
“aspetta Sora, dove vai?” chiese il biondo.
“da Tai” rispose lei, non smettendo di correre.
In cuor suo sperava che l’amico fosse rimasto nello stesso punto di prima, così lo avrebbe trovato subito, quindi aumentò l’andatura, ansiosa di vedere il suo leader. Ecco ormai era quasi arrivata, mise a fuoco la vista per vedere meglio e notò la folta chioma castana di Tai, un sorriso si formò sul suo viso.
“Tai!” urlò, mentre lo raggiungeva.
“Sora!” esclamò il prescelto, sorpreso.
La ragazza lo raggiunse e si fermò davanti a lui. Erano immobili l’uno di fronte all’altra, si fissavano, il ragazzo capì tutto, aveva pianto, quindi era dispiaciuta per quello che era successo prima, così si avvicinò a lei e l’abbracciò, provocando il rossore dell’amica.
“Sora mi dispiace per prima, forse non avrei dovuto dirvelo, ma voi siete i miei migliori amici, però non pensavo che avresti reagito in quel modo” disse il digiprescelto del coraggio, con un tono così dolce, che la ragazza si strinse di più a lui.
“no Tai, non è colpa tua, sono stata una stupida, non dovevo reagire in quel modo, ma non so nemmeno io perché l’ho fatto, però ecco vedi sappi che sono felice per te” rispose, scostandosi un poco da lui.
Il ragazzo sorrise e la strinse di più a sé.
“Sora, sono contento. Vedrai ti piacerà subito quando la conoscerai” esclamò.
E la ramata annui, forse l’amico aveva ragione.
Quella settimana passò velocemente e il tanto atteso giorno dell’arrivo di Catherine arrivò. Tai aveva organizzato un'uscita a quattro, loro due, Matt e Sora, così l’amica avrebbe conosciuto i suoi migliori amici.
Sora si sforzò di sembrare il più felice e gentile possibile, anche se dentro di lei urlava a più non posso, ma doveva trattenersi, per il suo migliore amico, anche perché se lui fosse stato al suo posto, avrebbe fatto così.
Lei e Matt erano seduti in un bar che aspettavano l’amico e la sua nuova fiamma, Sora era nervosa, ma non lo doveva dare a vedere per non far preoccupare il suo ragazzo. Poi lo vide, li vide, e quando vide che Tai era mano nella mano con la francesina, fu invasa da un impeto di gelosia, l’avrebbe voluta strozzare con le sue stesse mani. Ed era anche bella, pensò, per cui era normale che Tai le andasse dietro, e subito si sentì inferiore, perché l’amico non aveva occhi solo che per lei.
“Catherine questi sono Sora e Matt, i miei migliori amici” esordì il castano, indicando i due ragazzi seduti al tavolo.
“molto piacere io sono Catherine, anch’io sono una digiprescelta come voi” esclamò la ragazza, tendendo una mano in avanti, che Matt baciò, cosa che a Sora non diede fastidio.
Quando la ragazza dai capelli biondi tese la mano verso Sora, la prescelta dapprima esitò nello stringerla, ma poi ci ripensò e strinse la sua mano con quanta forza aveva e, sforzandosi di sembrare contenta, si presentò.
“molto piacere Catherine io sono Sora”.
Dopo le presentazioni, i due ragazzi si sedettero al tavolo e ordinarono qualcosa da mangiare. Tai non staccava gli occhi di dosso dalla bionda, anzi aveva occhi solo per lei e ignorava i due amici.
“se hai bisogno di una guida, puoi chiedere a me” disse, baciandole la mano.
“grazie Tai, sei così gentile” rispose lei arrossendo.
Così proprio non va, pensò la digiprescelta dell’amore, non ne poteva più di vedere Tai che ci provava apertamente con quell’oca e ignorava loro, anzi lei, così non ce la fece più ed esplose.
“sei uno stupido Tai! Non ci si comporta così!” gridò, sbattendo i pugni sul tavolo, per poi scappare via.
Matt fece per ricorrerla, ma Tai lo bloccò.
“no Matt, ci vado io, devo chiarire questa storia una volta per tutte!” tuonò deciso il leader.
“d’accordo” replicò il biondo, rimettendosi a sedere.
“scusa Catherine, ma devo risolvere questa cosa” esclamò il castano, rivolgendosi alla ragazza.
“non ti preoccupare Tai, non fa niente” rispose la biondina, sorridendo.
“Tai tranquillo rimango io con lei, tu va da Sora” propose il digiprescelto dell’amicizia.
E il leader uscì dal locale, inseguendo la ragazza, sperando che non fosse andata tanto lontana.
   

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Capitolo 3
*** Che cosa mi succede? ***


Ormai correva da mezz’ora aveva guardato in tutti i posti possibili in cui potesse essere, anche a casa sua, ma niente, non vi era nessuna traccia di lei, era come se fosse sparita. Poi gli venne in mente l’unico posto, dove non aveva ancora guardato, che stupido che era, perché non ci aveva pensato subito? Aumentò l’andatura, sperando di trovarla ancora lì.
Quando arrivò al parco, la cercò con lo sguardo, ma non la vide, poi fu attratto da dei singhiozzi e si avvicinò ai giochi e vide su una panchina una ragazza dai capelli ramati che piangeva.
Il suo cuore perse un battito. Perché piangeva? Che cosa le aveva fatto?  Si avvicinò e si sedette accanto a lei e la prescelta, sentendo che qualcuno si era seduto, alzò la testa ed incrociò i suoi occhi.
“Sora scusami per prima, io sono stato uno stupido non dovevo comportarmi in quel modo” disse il castano, mettendo una mano sulla spalla dell’amica.
La ramata smise di piangere.
“no Tai sono io che mi devo scusare, ho esagerato, non so cosa mi sia preso” disse lei con un sussurro.
“è vero ultimamente sei strana, non capisco cosa ti prende, ti confesso che mi preoccupi” ammise il digiprescelto del coraggio.
La prescelta sgranò gli occhi. È vero in quest’ultimo periodo era strana nei confronti del suo migliore amico, e non si spiegava il perché, che cosa le stava succedendo? Perché non riusciva ad accettare che Tai potesse avere una ragazza che non fosse lei?
“è vero hai ragione, ammetto che ultimamente mi sono comportata in un modo molto strano nei tuoi confronti, ma ecco vedi io non riesco ad accettare l’idea che tu abbia una ragazza che non sia io” confessò la digiprescelta dell’amore.
Stavolta il ragazzo sgranò gli occhi. Che cosa intendeva dire l’amica?
“ Sora ti capisco, confesso che all’inizio anche a me sembrava strano vederti con un altro, anche se era Matt, ma poi ci ho fatto l’abitudine, penso sia normale quello che provi, alla fine siamo sempre stati tu ed io, ma le cose cambiano è normale, però tu non devi dubitare della nostra amicizia, durerà per sempre” disse il leader, per tranquillizzare l’amica.
“ ne sei sicuro?” chiese la ragazza, avvicinandosi di più a lui.
“certo, non devi averne dubbi!” replicò il castano, facendole l’occhiolino.
Ma la prescelta ancora non era tranquilla. Era la prima volta che le parole del suo migliore amico non la rassicuravano, e ciò era strano.
“Tai però io non so se sono pronta a lasciarti andare” esclamò la ragazza.
Il castano trasalì. Era sorpreso dalle parole dell’amica, anzi confuso.
“Sora solo perché mi fidanzo con una ragazza non significa che ti ho lasciato andare e che non ci vedremo più, non capisco cosa intendi dire” disse il digiprescelto, avvicinandosi ancora di più alla ragazza.
Sora arrossì, il suo respiro accelerò e per un attimo si dimenticò di essere fidanzata. Abbassò lo sguardo, non riusciva a guardarlo negli occhi, che sembrassero averla stregata, ma una mano calda le alzò la testa. Stavolta non ce la fece, chiuse gli occhi quasi istintivamente, e accolse il bacio che l’amico le diede.
Sora toccò il cielo con un dito, mai aveva provato una sensazione del genere, quando baciava Matt. Un momento Matt! La ragazza aprì gli occhi di scatto e staccò il ragazzo da lei.
“scusa Sora non volevo è stato un incidente” mormorò lui, più dispiaciuto che mai.
“ora devo andare” disse la digiprescelta, alquanto imbarazzata e corse via.
Oh no, che cosa aveva fatto? Aveva baciato Tai! E la cosa bella era che le era pure piaciuto e tanto! Che cosa le stava accadendo? Lei stava con Matt, e amava solo lui, ma ne era certa?
Mesi fa avrebbe risposto sì senza con certezza, ma ora, ora tutto è diverso. Lei voleva bene al suo ragazzo, ma adesso non era più sicura di amarlo, anzi non era manco sicura di avere fatto la scelta giusta.
E poi c’è la questione”Tai” che cosa era per lei? Un amico o qualcosa di più? E quel bacio cosa voleva dire? E perché le era piaciuto tanto?
Qualcuno la chiamò.
“Sora!” era Matt.
Parli del diavolo e spuntano le corna! Questo proverbio è proprio vero, pensò la ragazza.
“Matt, che cosa ci fai qui?” chiese la prescelta, cercando di sembrare il più normale possibile.
“ti cercavo ero preoccupato per te, Tai non mi dava più notizie, per cui ero in ansia” confessò il biondo.
“no tranquillo è tutto apposto, ero con Tai prima, abbiamo parlato” rispose la ramata.
“è tutto apposto?” chiese il ragazzo.
“sì, tranquillo” replicò la digiprescelta, abbozzando un sorriso.
“bene sono contento che abbiate risolto” esclamò il biondino sorridendole a sua volta.
“ora vado a casa, ciao a domani” disse lei.
“aspetta ti accompagno” si propose il ragazzo.
“no, grazie preferisco stare da sola” esclamò la digiprescelta dell’amore.
“ah, ok” rispose il biondo deluso, poi si avvicinò per schioccarle un bacio a fior di labbra, ma lei si scostò, facendo finire  le labbra di lui sulla sua guancia, poi scappò via.
Perché non si era voluta fare baciare da Matt? Si domandò una volta arrivata a casa e dopo essersi distesa nel suo letto.
Che cosa le stava accadendo? Era la prima volta che rifiutava un suo bacio, lei amava i suoi baci, le sue labbra sulle sue, ora perché era diverso? Che cosa era accaduto?
E poi perché ogni volta che si parlava di Tai con un'altra, lei diveniva gelosa ed intrattabile? Non le era mai successo! Forse perché era abituata ad avere Tai tutto per sé e non riusciva a vederlo con una ragazza, com'era successo oggi.
E quel bacio che cosa significava, perché glielo aveva dato? E lei perché non si era scostata, o non lo aveva preso a schiaffi?
Era così confusa, non riusciva più a capire niente, per la prima volta in vita sua, non sapeva chi fosse l’amico e chi il ragazzo, o forse il suo cuore lo sapeva, ma la sua mente ancora no, ma lei doveva ancora capire che cosa volesse il suo cuore, anzi lo doveva ascoltare, perché il suo cuore già sapeva la risposta e attendeva di fargliela sapere.
Intanto però avrebbe dovuto affrontare i due ragazzi, e non sapeva come fare, non doveva destare sospetti, e comportarsi in maniera normale, come se non fosse successo niente.
Ma chi voleva prendere in giro? Non poteva far finta di niente, non sarebbe riuscita a dimenticare quel bacio con Tai, nemmeno se Matt l’avrebbe baciata mille volte, non c’era paragone tra il bacio del castano e quelli del biondo.
Si addormentò, pensando a Tai e a quel bacio che avrebbe cambiato la vita a entrambi, ma lei non lo sapeva, né tantomeno lui.   

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Capitolo 4
*** Amanti ***


Quella notte Sora non riuscì a dormire, ripensava a quel bacio con Tai, mai avrebbe pensato che un giorno lei e il suo amico si sarebbero baciati! Lo aveva sempre visto come il suo migliore amico, quasi come un fratello, ma ora, lo vedeva sotto una luce diversa.
La mattina arrivò e la sveglia, come tutti i giorni suonò, ricordando alla fanciulla che doveva andare a scuola, la spense e si alzò controvoglia, non aveva voglia di andare a scuola, non voleva vedere Tai né tantomeno Matt, dopo l’evento di ieri non avrebbe avuto più il coraggio di guardarlo in faccia.
Si lavò, si vestì e andò a fare colazione e fece il tutto molto lentamente, come se non avesse più la voglia di vivere. Il suono del campanello la ridestò.
“Matt che ci fai qui?” chiese la ramata, sorpresa di vedere il suo ragazzo davanti alla porta di casa sua.
“sono venuto a prenderti così andiamo a scuola insieme” rispose il biondino, sorridendole.
“ah, ok” rispose lei.
“vogliamo andare?” propose il ragazzo.
“certo” disse la prescelta, sorridendo a stento.
Durante il tragitto la situazione non migliorò. Sora era strana, non parlava, non rideva, non sorrideva, e, cosa più importante, non era mano nella mano con il suo ragazzo.
Matt lo notò e si preoccupò.
“qualcosa non va?” chiese il digiprescelto, preoccupato.
“no, tranquillo è tutto apposto, solo che stanotte non ho dormito bene, per cui sono stanca” mentì lei.
“come mai non hai dormito?” domandò, ancora più preoccupato.
“ehm, faceva troppo caldo” s’inventò.
“ah” rispose il ragazzo, non convito dalla risposta della sua ragazza.
Una volta arrivati a scuola incontrarono Tai, di male in peggio! Pensò la ragazza.
“ciao Tai” esclamò il biondino.
“ciao Matt, ciao Sora” disse il castano, abbassando lo sguardo, una volta pronunciato il nome dell’amica.
“ciao Tai” replicò la ramata, anche lei abbassando lo sguardo e arrossendo.
La giornata non procedette bene, i due amici, infatti, s’ignorarono per tutto il tempo, cosa che insospettì il digiprescelto dell’amicizia, che avevano litigato? Si chiedeva. Ma no, Sora gli aveva detto che avevano chiarito ieri, quindi non c’era alcun motivo per il quale loro non si parlassero.
La fine della giornata scolastica arrivò ed era giunto il momento di tornare a casa.
“Sora ti accompagno” disse Matt.
“no grazie Matt, preferisco tornare a casa da sola, a domani” replicò la prescelta, per poi andarsene.
“ma che le prende?” chiese il biondo all’amico castano.
“non lo so, vado anch’io, ciao Matt” disse Tai, e si allontanò pure lui, seguendo Sora.
Una giornata era passata, pensò Sora mentre camminava, ma ve ne erano altre da affrontare, e non sapeva come fare! Sentì una mano che si era poggiata sulla sua spalla.
“Sora” disse la voce del suo migliore amico.
La ramata trasalì. E ora che avrebbe fatto?
“Sora, scusa ancora per ieri, io non volevo, ti prego parlarmi” esclamò lui, con un tono supplichevole.
La prescelta dell’amore si girò e lo guardò negli occhi.
“come non volevi?” domandò, aggrottando le sopracciglia.
“beh sì, ecco, è stato un incidente!” si giustifico lui, sorpreso, dalla domanda dell’amica.
“ah è stato un incidente?” urlò, era arrabbiata.
“Sora, scusa ma perché ti arrabbi? Mi vuoi forse dire che tu volevi che io ti baciassi?” chiese il leader, ancora più sorpreso e stupito.
La ramata trasalì, lei voleva o non voleva baciare Tai? Avrebbe potuto scostarsi, avrebbe potuto ritrarsi subito, ma non l’ha fatto, quindi questo voleva dire solo una cosa…
“sì!” ammise con certezza.
Il castano sgranò gli occhi, aveva capito bene? Sora voleva che lui la baciasse? Non era un sogno vero? Si domandò.
“come scusa? Stai dicendo sul serio?” chiese, cercando conferma.
“sì Tai, sono seria” rispose la digiprescelta dell’amore, avvicinandosi all’amico.
“ah” riuscì a dire il castano.
Sora si avvicinò ancora di più, gli cinse il collo e lo baciò. Il ragazzo sgranò gli occhi, che cosa stava facendo? Stava baciando la ragazza del suo migliore amico? No, doveva scostarsi ma, sebbene la sua mente volesse farlo, il suo corpo non rispondeva al suo volere, e strinse la vita della ragazza, avvicinandola più a sé e approfondendo il bacio.
Si staccarono, Tai stava per andarsene via, ma la ragazza lo bloccò, così, senza dire una parola, la accompagnò a casa.
“senti Sora, riguardo a quello che è successo prima, io…” non riuscì a finire la frase, sentì ancora una volta le labbra dell’amica sulle sue.
Non resistette, la prese in braccio e la portò nella sua stanza; la mise giù e la adagiò sul letto, continuando a baciarla. Presto i vestiti finirono sul pavimento, e finirono per fare l’amore, era la prima volta per entrambi.
Si addormentarono l’uno nelle braccia dell’altro. Tai si svegliò di soprassalto e si rese conto che non era in camera sua, ma in quella di Sora e accanto a lui c’era l’amica che dormiva beatamente.
Che cosa aveva fatto? Pensò, era stato a letto con la sua migliore amica, che per giunta era la ragazza del suo migliore amico, si sentiva un verme, doveva andarsene, così si alzò e si rivestì.
“già te ne vai?” domandò la ragazza, che si era svegliata, sentendo i rumori provocati dall’amico.
“sì non posso stare qua, pensa se qualcuno ci vedesse, come tua madre per esempio!” esclamò il digiprescelto del coraggio.
“tranquillo mia madre, non tornerà prima di stasera” rispose la ragazza.
“pensa se ci vedesse Matt allora!” proseguì il leader.
Sora iniziò a piangere, che cosa aveva fatto? Aveva tradito Matt e per giunta con il suo migliore amico, si sentiva peggio di un verme.
“senti Sora dimentichiamoci di tutto, non possiamo fare questo a Matt!” esclamò il castano.
Sì Tai aveva ragione non potevano fare questo a Matt, non se lo meritava, ma lei non poteva dimenticare.
“hai ragione, ma non posso dimenticare ciò che è successo, è stato bellissimo” ammise la ragazza.
“oh Sora anche per me è stato bellissimo, ma quello che abbiamo fatto è sbagliato” disse il prescelto, sedendosi sul letto.
“lo so” replicò la ramata.
“io dico di comportarci come se nulla fosse successo, ok?” propose il ragazzo.
“ok” rispose la digiprescelta dell’amore, abbassando lo sguardo.
“ora vado, a domani” disse il leader, baciandole la fronte.
“a domani” replicò lei.
Dopo che Tai se ne andò la ragazza si sdraiò, l’aveva fatta grossa, pensò, mai avrebbe immaginato di tradire Matt per giunta con il digiprescelto del coraggio, era stata sempre felice con lui, chissà perché lo aveva fatto… presto, forse, lo avrebbe scoperto.
 
 
 

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Capitolo 5
*** La furia di Matt ***


Un ragazzo con in spalla una chitarra percorreva le strade di Odaiba, oggi non era di buon umore, avrebbe dovuto vedersi con la sua ragazza, ma, a causa di un suo imprevisto, non hanno potuto. Ultimamente i due si vedono poco, la fanciulla è strana, lo evita, inventa scuse pur di non uscire con lui, e il ragazzo dai capelli biondi inizia a sospettare qualcosa, anche perché la sua “fidanzata” ultimamente si è avvicinata ancora di più al suo migliore amico.
Ora voi vi chiederete, ma Tai e Sora non avevano deciso di fare finta che non fosse successo niente tra di loro? È vero queste erano le loro intensioni, ma purtroppo i buoni propositi svaniscono subito.
Il giorno dopo, infatti, Sora incontrò Tai mentre tornava dagli allenamenti di tennis, fra tutte le persone che avrebbe voluto incontrare, Tai era l’ultima!
“ciao Sora” disse il ragazzo, cercando di sembrare il più naturale possibile.
“ciao Tai” rispose lei, arrossendo.
“stavi andando a casa?” chiese il castano, cercando di instaurare un dialogo con l’amica.
“sì, tu dove stai andando?” domandò lei.
“stavo solo facendo una passeggiata” rispose il digiprescelto del coraggio.
“ah, allora buona passeggiata” disse la ramata, per poi incamminarsi.
“no aspetta!” la bloccò l’amico.
La ragazza si girò verso di lui e arrossì.
“ti accompagno” disse il ragazzo dolcemente.
“grazie Tai” replicò la prescelta.
E si avviarono verso casa sua. Durante il tragitto regnava il silenzio, anzi regnava un aria glaciale, i due camminavano a debita distanza ed evitavano di guardarsi negli occhi, per fortuna casa di Sora non era lontano, quindi vi giunsero subito.
“allora ci vediamo domani a scuola”esclamò il leader, fermandosi davanti alla porta di casa della sua amica.
“sì a domani” rispose lei, avvicinandosi per dargli un bacio in guancia.
Ma qualcosa in Tai scattò e posò le sue labbra su quelle di Sora, e fu così che i loro buoni propositi andarono al vento.
Questo è stato l’inizio della loro storia, dopo quel giorno, infatti, la ragazza dai capelli ramati, si allontanò sempre di più da Matt, e passava la maggior parte del suo tempo con il suo migliore amico, ormai diventato il suo amante.
Ma non riusciva a farne a meno, lei si sentiva in colpa, come Tai del resto, ma non riuscivano a stare l’uno lontana dall’altro, era come se avessero bisogno l’uno dell’altro.
Così il tempo passava e loro erano sempre insieme, cercando, ovviamente, di non destare alcun sospetto, per cui davanti ai loro amici e a Matt si comportavano normalmente, litigavano, scherzavano, qualche volta giocavano anche a calcio insieme, insomma facevano tutto ciò che facevano prima.
Così passarono i giorni e i mesi e siamo arrivati ormai in estate e Tai e Sora stanno ancora insieme, e nessun sospetta di loro, ma vi fu un giorno che stavano quasi per essere scoperti.
Era pomeriggio e due ragazzi dormivano teneramente abbracciati, fino a quando una voce fuori dalla porta li svegliò.
“Sora apri, sono Matt” esclamò.
I due ragazzi si spaventarono, si alzarono e si rivestirono.
“sì Matt aspetta un secondo!” gridò la digiprescelta dell’amore.
“che cosa facciamo Tai?” bisbigliò al ragazzo accanto a lei.
“non lo so, mi devo nascondere da qualche parte” suggerì il castano.
“nasconditi nello stanzino, dove teniamo le scope io intanto porto Matt in camera mia” propose la ramata.
“ok” disse il prescelto schioccandole un bacio a fior di labbra.
Sora si sistemò e aprì la porta, pronta per accogliere il suo “ragazzo”.
“ciao Matt” disse lei, sorridendo.
“ciao Sora, posso entrare?” chiese il biondo.
“certo accomodati pure in camera mia” rispose la ragazza.
Il digiprescelto dell’amicizia entrò in casa e si diresse nella stanza della sua ragazza.
Intanto il ragazzo che era chiuso nella stanza delle scope aveva sentito tutto e, una volta assicuratosi che Matt fosse di là, uscì dallo stanzino e sgattaiolò via dalla casa della sua amante.
In quell’occasione l’avevano scampata per un pelo! Ma Matt diventava sempre più sospettoso, era sicuro che Sora avesse un altro, ma non sapeva chi era.
Così siamo arrivati al punto di partenza, Matt stava camminando e si stava dirigendo verso casa di Sora, voleva parlare con lei, chiarire questa storia una volta per tutte.
Nel frattempo a casa di Sora, lei e Tai erano nel letto e si stavano baciando.
“ma oggi non ti dovevi vedere con Matt?” chiese il ragazzo.
“sì, ma mi seccavo così ho inventato una scusa” rispose lei, dandogli un bacio a fior di labbra.
“dovremmo dirglielo, non possiamo andare avanti così” esclamò il castano, facendosi serio.
“hai ragione Tai, non è giusto nei suoi confronti”replicò la ramata.
E continuarono a baciarsi, ma non avevano sentito che qualcuno aveva suonato alla porta… che non sia in casa? Pensò il ragazzo fuori dalla porta, ma no, si disse, ho visto che le luci della sua stanza sono accese, allora perché non risponde? Si domandò. Così decise di fare una cosa che mai avrebbe pensato di fare, sfondò la porta e si diresse nella stanza della sua ragazza.
Aprì la porta e vi trovò una scena che mai avrebbe voluto vedere…. Sora e Tai a letto insieme!
“Sora, Tai!” esclamò il prescelto a bocca aperta.
“Matt!” dissero all’unisono i due ragazzi.
“Matt non è come sembra, noi volevamo dirtelo!” esclamò Tai.
“come avete potuto?” gridò il biondo.
“Tai pensavo tu fossi mio amico” urlò, rivolgendosi al castano, che abbasso gli occhi.
“e tu Sora pensavo mi amassi! Sei una troia!” tuonò fuori di sé e la ragazza scoppiò in lacrime.
“come ti permetti?” esclamò il leader, alzandosi in piedi, dimenticandosi della sua nudità, ma poi si coprì.
“è la verità! E tu non sei da meno, sei un grandissimo stronzo!” urlò il digiprescelto dell’amicizia, poi tirò un pugno a Tai, che cadde a terra.
Sora urlò.
Matt si avvicinò di più a Tai e cominciò a sferrargli pugni, era proprio fuori di sé.
“basta Matt! Non vedi che non reagisce? Lascialo stare!” gridò la ragazza tra le lacrime.
“lo difendi anche?” esclamò il ragazzo.
“sì Matt, perché io sono innamorata di lui!” confessò Sora.
Matt lasciò andare Tai e si alzò, Sora accorse in aiuto di Tai, che perdeva sangue dal naso.
“ah è così che stanno le cose?” chiese.
“sì, noi te lo volevamo dire” rispose la ragazza.
“ma non lo avete fatto, bene immagino che tra noi sia finita, addio Sora!” esclamò, e poi se ne andò.
Sora abbracciò Tai, finalmente si era tolta un enorme peso, che si portava dentro da tanto tempo.   

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Capitolo 6
*** Voglio essere la tua ragazza ***


Sora, quando Matt se ne andò, prese in cucina del ghiaccio e lo mise sull’occhio nero di Tai, mentre gli asciugava il sangue che colava dal naso.
Tra i due regnava il silenzio, Sora era troppo concentrata sul suo lavoro e Tai, beh era preso dal suo dolore.
“quindi prima hai detto che sei innamorata di me? È la verità?” chiese il castano, all’improvviso.
“sì” rispose la ramata, alzando lo sguardo verso lui.
Tai le prese la mano e la guardò intensamente.
“Sora anch’io sono innamorato di te, ma mi ero rassegnato, perché tu mi avevi detto che ti piaceva Matt” confessò il prescelto.
“sì è vero, pensavo di essere innamorata di lui, ma mi sbagliavo, sono sempre stata innamorata di te, ma non l’ho mai capito, poi quando ti ho visto che ci provavi con quella tipa francese, allora ho capito che non posso fare a meno di te” disse la ragazza, stringendo la sua mano.
“ti amo” esclamò il ragazzo e poi la baciò.
“ti amo anch’io” e si abbracciarono.
“ora che cosa facciamo?” chiese il ragazzo.
“ancora non l’hai capito?” domandò la digiprescelta dell’amore, scostandosi un po’ dal castano.
“voglio essere la tua ragazza” continuò, dandogli un bacio a fior di labbra.
“ok, Sora vuoi essere la mia ragazza?” chiese il leader.
“certo Tai” rispose lei, sorridendo.
“dovremmo dirlo anche agli altri” esclamò la ramata.
“sì certo” replicò il digiprescelto del coraggio.
“chissà come la prenderanno…” sospirò la ragazza.
“rimarranno shockati!” esclamò Tai.
“in effetti, suona strana l’idea di noi due come coppia!” gli diede man forte.
“si dovranno abituare all’idea, ora che sei mia, non ti lascerò più andare” disse il ragazzo, attirandola più a sé.
“già concordo” replicò la ragazza, cingendogli il collo con le braccia.
Quella sera fecero l’amore, e fu per entrambi fantastico, finalmente potevano esprimere tutto il loro amore liberamente, senza doversi più nascondere.
Il giorno dopo i due neo fidanzati riferirono ai loro amici che ormai formavano una coppia, e loro, come c’era da aspettarsi, rimasero stupiti, ma erano felici per i due, specie i prescelti della vecchia guardia, speravano che i loro amici finissero insieme, perché sapevano che erano fatti l’uno per l’altra.
Ovviamente la più felice di tutti era Kari, sapeva quanto il fratello avesse sofferto quando aveva scoperto che Sora non lo ricambiasse, ed era contenta di vederlo finalmente felice con la ragazza che ama.
I due erano proprio felici, anche se ancora non avevano risolto con Matt e Tai per questo, si sentiva in colpa, era il suo migliore amico.
Un giorno i due, mentre passeggiavano teneramente al parco, lo incontrarono, ma non si avvicinarono rimasero a debita distanza a fissarlo e lui fece lo stesso.
Tai e Matt non si staccavano gli occhi di dosso, i loro sguardi erano profondi, quello del biondo era carico di risentimento e di rancore, quello del castano era carico di scuse, scuse che gli avrebbe voluto fare lui personalmente, ma non in quel preciso momento, ma più avanti, quando le acque si sarebbero calmate, sennò si sarebbero picchiati a sangue, e non voleva far preoccupare Sora.
Poi d’un tratto Tai sentì una mano che stringeva la sua timidamente, così, non staccando gli occhi di dosso da Matt, la strinse di più.
“Tai andiamo?” domandò la sua ragazza.
“sì” rispose lui, dandole un bacio in fronte.
Prima di andarsene lanciò un ultimo sguardo all’amico, poi si girò e s’incamminò mano nella mano con Sora.
“sono sicura che ti perdonerà” esclamò all’improvviso Sora.
“ne sei sicura?” chiese il castano.
“certo, come tu l’hai perdonato per esserti messo con me” rispose la ramata.
“era diverso Sora” replicò il digiprescelto del coraggio.
“sì, ma se ti vuole bene, vedrai che capirà, devi solo dargli del tempo” lo rassicurò la sua ragazza.
“sì hai ragione” esclamò il leader.
E si baciarono.
Quello era l’inizio della loro storia…
E Matt? Vi chiederete, avrà chiarito con Tai? Saranno tornati amici? Sì alla fine il digiprescelto dell’amicizia perdonerà i suoi amici dopo quasi due anni, perché capirà che quei due sono fatti l’uno per l’altra, anche se ancora prova un certo interesse verso Sora, ma di questo Tai non se ne preoccupa, perché il biondino si è avvicinato a un’altra ragazza di vostra conoscenza, ovvero Mimi, sebbene i due ancora non formano una coppia fissa, ma ci vanno con i piedi di piombo, come si vuol dire.
E la storia tra Tai e Sora procede a gonfie vele, i due sono felici insieme, e se continuano così finiranno per sposarsi! Boh chi lo sa, cosa la vita può riservare, è così imprevedibile… 

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