Babylon

di Nuel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Master of his destiny ***
Capitolo 2: *** Tempter ***



Capitolo 1
*** Master of his destiny ***




1
Master of his destiny


 
La musica incessante martella nelle orecchie e dentro al petto. A volte pensi di avere un subwoofer al posto del cuore: è il tumpa-tumpa che regola la tua vita anche oggi, che lo farà anche domani, come l'ha fatto ieri e la settimana scorsa. Non lo sai ancora che questa settimana ha cambiato tutto, che il tempo ha preso a scorrere anche per te.
    «Mi spaventa il casino che ho combinato» urli nell'orecchio di Michael, sovrastando la musica, ma sorridi, senza smettere di ballare, in fondo, tu non hai mai avuto paura di niente. Vi muovete assieme e lui ti guarda con quei suoi occhi tondi e adoranti, scuote la testa e ti domanda: «Quale fra i tanti?». Ti conosce meglio di chiunque altro. Arrovesci il capo, sogghignando, e le luci stroboscopiche ti illuminano il volto, acuendo gli effetti del popper che hai preso poco fa.
    Ami tutto questo, ami la tua vita, il tuo successo. Ami Michael e lui ama te, anche per questo non starete mai assieme.
    Pensi alla risposta più appropriata mentre individui la tua preda per questa notte: hai lasciato per due giorni la scritta “frocio” in vernice rosa sull'auto aziendale prima che il tuo capo ti richiamasse, ordinandoti di farla riverniciare, hai fatto un figlio con la tua migliore amica lesbica e hai firmato un'assicurazione sulla vita dopo aver mandato al diavolo la sua circoncisione.
    Ti senti un ricercato con una taglia sulla testa e un guardaroba di Prada nell'armadio. Qualcuno ti farà fuori per intascare.
    E poi hai rimorchiato un minorenne…
    Questa volta ridi per davvero: di quale casino ti dovresti preoccupare?
    Lasci Michael per raggiungere il fortunato che questa notte ha vinto il primo premio, è la sua unica occasione per averti e non la perderà, anche se domani questa notte sarà già passata e qualcun altro prenderà il suo posto, mentre tu continui a consumare la tua vita nell'intervallo tra due note, per sempre giovane ed immortale.
    Basti a te stesso dall'alba al tramonto e se la notte ti vede in cerca di compagnia, sei ancora tu a stabilire le regole del gioco. Sei il padrone del tuo destino, il mazziere della partita, l'eterno vincitore di epiche battaglie tra lenzuola di raso blu.
    In cima alla torre di Babele, il Paradiso apre le porte tutte le notti alle dieci in punto e tu sei il diavolo favorito da Dio e dai mortali. Pregusti il sapore di ogni lingua parlata dagli uomini, sapendo già che ti divertirai con ognuno di loro, gay o confuso che sia: non ci sono più etero nel tuo mondo popolato da gente strana e tu sei il re di cuori e di bastoni, ma non giochi a dadi con la Fortuna.
    Per questo sei convinto che a te non capiterà, che tu non cadrai mai, ma la tracotanza è il peccato che gli dei non perdonano e tu sei il primo tra i peccatori.
    Ancora non lo sai, ma non ti sorprenderebbe sapere che qualcuno ti considera un dio, perché è esattamente ciò che ti senti.

 
 
[Parole: 500]
 
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Note:

1- “Tumpa-tumpa”: l'espressione viene usata da Michael nell'ultima puntata della quinta stagione: “E il tumpa-tumpa continua. Sarà sempre così, qualsiasi cosa accada, chiunque sia il presidente. Come nostra signora della disco, la divina Gloria Gaynor, ci ha sempre cantato: We will survive.”
Nella puntata 5x12, Emmett definisce il tumpa-tumpa “una specie di pulsazione gay che non si ferma mai, qualsiasi cosa accada”.

2- In realtà nell'armadio di Brian sappiamo esserci “dodici completi di Armani, cinque cinture di Gucci e sei paia di scarpe di Prada”, ma dato che “il diavolo veste Prada”, ho preferito citare lui.

3- “Pregusti il sapore di ogni lingua parlata dagli uomini, sapendo già che ti divertirai con ognuno di loro, gay o confuso che sia: non ci sono più etero nel tuo mondo popolato da gente strana”: la torre di Babele, simbolo di Babilonia, era stata innalzata dagli uomini per raggiungere il cielo, ma Dio punì la loro arroganza e quando la torre cadde, gli uomini cominciarono a parlare lingue diverse, ormai incapaci di comprendersi tra loro.

4- “e tu sei il re di cuori e di bastoni, ma non giochi a dadi con la Fortuna”: allusione al gioco delle carte (semi francesi: Cuori, Quadri, Fiori, Picche; semi italiani/spagnoli: Spade, Coppe, Denari, Bastoni) e dei dadi. I dadi furono lo strumento con cui i soldati romani si giocarono a sorte la tunica di Cristo.
Metaforicamente, il re dell'amore spirituale e del sesso e la volontà di non sottomettersi al Caso.

5- “la tracotanza è il peccato che gli dei non perdonano e tu sei il primo tra i peccatori”: la  ὕβϱις “ubris” greca, il peccato che i mortali compiono verso gli dei quando si pongono, in qualche modo al loro posto.

6- L'immagine di copertina è di Jasme22

- Questa raccolta si è classificata quarta al "Contest del jukebox" indetto da Fefy_07 sul forum di EFP, partecipando con una coppia di flash fic. La prima flash fic prevede l'obbligo di inserire la frase:
“I’m scared of the mess I made” ("mi spaventa il casino che ho combinato").
 

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Capitolo 2
*** Tempter ***



2
Tempter



Avrebbero dovuto chiamarti Bacab.
    Bello come un dio, fai proseliti per il diavolo. «Non avvicinarti troppo, è buio lì dentro» gli sussurri mellifluo indicando la porta sul retro. Sei il serpente tentatore che vuole replicare il successo del peccato originale. Sai che entrerà. Corromperlo, innalzarlo alla gloria della depravazione, liberarlo dalle catene della convenzione è il dono più prezioso che tu gli possa fare.
    Gli hai promesso che lo renderai un omosessuale di cui essere orgoglioso e gli stai indicando la strada oscura da percorrere: ci sono vie pericolose che attraversano il cammino della libertà e angoli e crocicchi che prima o poi dovrà oltrepassare. Ci si può perdere lungo il sentiero, per questo vegli sui suoi passi mentre prosegui a modo tuo.
    Dietro quel muro, il Babylon apre le porte anche stanotte, sospeso, fuori dal tempo, in un punto imprecisato tra la terra e il cielo, ma sono le tenebre dell'abisso che brami, quelle in cui i corpi in svendita si muovono al ritmo del secondo cerchio dell'Inferno, attendendo la tua chiamata.
    Justin è il pupillo del diavolo tentatore, anche se ancora non lo sa, la sua tentazione più grande, l'ironia della sorte che si è incarnata per farsi beffe di te. Chi andava gabbando è stato gabbato e ti ritrovi polvere di sogno tra le dita aperte e non sei più sicuro di poter restare indifferente. Senza alcun preavviso, all'orologio sono spuntate le lancette e non sai più come fermare il tempo.
    Quando lui ti sorride, la luce scaccia le tenebre di cui ti circondi e ti scopri pellegrino in ginocchio, coinvolto in una danza di cui non conosci i passi né le note.   
    L'arcobaleno notturno della luce stroboscopica ti illumina ancora il viso, ma non cacci più da solo nei vicoli di Babilonia, negli spazi angusti delle stanze buie in cui il peccato è effimero e terreno; cenere alla cenere. La notte si consuma, domani più nulla sarà reale.
    Abissi più profondi ti aspettano dopo l'ultimo giro di valzer, un po' più in là. Non avere fretta di arrivarci, lo sai che non c'è luogo più dannato del cuore umano. L'hai visto mille volte e ancora una lo vedrai: alla roulette è uscito il rosso, e oggi tocca a lui.
    Ogni uomo ha la propria sorte, la propria croce da portare e tu ti scopri uomo perché lui non sa volare. Ti senti come se l'avessi gettato fuori dal nido prima che le sue ali fossero pronte, hai infranto le tue regole di una vita intera giocando a dadi con la sua sorte. Si potrebbe dire che accade, quando la luce incendia le tenebre, ma eri tu che trascinavi nel buio e non eri pronto a farti trascinare.
    La coscienza che non avevi mai avuto ti piove addosso ed è acqua capace di bruciare, che scivola sul volto e dentro al petto, a riempire il vuoto che ti faceva galleggiare, ma non temere: non andrai a fondo, non questa volta, almeno.
    Lo spettacolo va avanti e ci sono molti altri ruoli da assegnare.


 
[Parole:500]
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Note:

1- Bacab: Il diavolo. Tentatore. Innamorato

2- secondo cerchio dell'inferno: il riferimento è all'Inferno di Dante, che nel secondo cerchio mette i lussuriosi.

3- “… dopo l'ultimo giro di valzer”, ovviamente è riferito all'ultimo episodio della prima stagione (Prom), quando Brian contravviene alle proprie regole e decide di raggiungere Justin al ballo della scuola, ballando con lui e baciandolo davanti a tutti. Tale “provocazione” è causa dell'aggressione che Justin subisce.

4- i riferimenti a Babilonia e al gioco sono legati alla flash fic precedente.

5- L'immagine di copertina è di: Jane-Boltrushko

♣- L'obbligo imposto dal contest, per la seconda flash fic è l'inserimento della frase: “Don’t get too close, it’s dark inside” ("Non avvicinarti troppo, è buio lì dentro").


Questa particolare esperienza è terminata, ma nel forum di EFP sono stati indetti altri contest su questo fandom e spero che qualcuno raccolga le sfide lanciate, così da vedere nuove appassionanti storie in questa sezione del sito.
Vi ricordo che potete leggere la mia Gandy "Le rondini su Toronto" nella sezione dedicata al cast di QaF e che potete tenervi aggiornati sulle mie prossime storie venendo a trovarmi su FB!
A presto, con una nuova storia! ^^

 


 

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