Stagioni d'Amore

di Little_Lotte
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primavera ***
Capitolo 2: *** Estate ***
Capitolo 3: *** Autunno ***
Capitolo 4: *** Inverno ***



Capitolo 1
*** Primavera ***


PRIMAVERA
 



Il loro non era stato un amore a prima vista: Marin non voleva accettare di essere così vulnerabile ai sentimenti umani e ad Aiolia non era concesso mirare il volto della guerriera.

S'innamorarono pian piano, quasi senza rendersene conto: erano stati compagni d'arme, insieme avevano condiviso scontri e battaglie, perdite dolorose e solenni giuramenti alla dea Athena; eppure, quando Aiolia vide per la prima volta il viso di Marin, tutto avvenne con la più pura e semplice naturalezza, come se non potesse esservi al mondo niente di più normale.

Come se i due si trovassero perfettamente in linea con il proprio destino.

<< Ora che hai visto il mio volto >> aveva detto lei << Dovrai scegliere se amarmi o lottare per la tua sopravvivenza. >>

Ed Aiolia, in risposta, catturò le sue morbide labbra in un tenero bacio.

Non vi fu alcun genere di incertezza in quel gesto, né esitazione.

Nessun bisogno di soffermarsi troppo a lungo in cerca di una risposta.

Il tempo, aveva già suggerito molto chiaramente la propria risposta.









N.d.A:  Per farmi perdonare della mancanza del mio aggiornamento del sabato (abbiate pazienza, la long va trattata con le giuste attenzioni e il lavoro non mi lascia abbastanza tempo per scrivere come vorrei), ho pensato di pubblicare questa breve raccolta che, come avrete capito, si articolerà in quattro capitoli legati alle stagioni.
La raccolta è dedicata ad Andromaca14, che per prima mi ha lanciato la "sfida" di cimentarmi in una fic su Aiolia e Marin; la coppia mi piace moltissimo, dunque perché tirarmi indietro? :)


 

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Capitolo 2
*** Estate ***


ESTATE


 
Le labbra di Aiolia avevano lo stesso sapore dell'estate.

Marin le sentiva scorrere lungo tutto il suo corpo, mentre le mani dell'uomo carezzavano con dolcezza ogni sua curva e la sua voce mormorava parole soavi ed eterni giuramenti.

L'Aquila emise un lungo sospiro di piacere.

Aiolia aveva il potere di farla sentire viva e, finalmente, libera di essere se stessa: fra quelle braccia forti e premurose, ella non doveva più nascondersi, non doveva celare i propri bisogni né aver paura di mostrarsi vulnerabile.

Sopratutto, non doveva più aver paura di essere donna.

Marin affondò avidamente le sue mani nei capelli di Aiolia ed incominciò a baciarlo con passione, assecondando i suoi movimenti con il proprio corpo.

Non aveva più paura di essere donna, forse non ne aveva mai avuta.

Fra le braccia del suo innamorato, la paura risuonava solamente come un'insignificante eco lontana.






N.d.A: Bentornati a tutti! :)
Come potrete immaginare dal titolo, ho scelto l'estate come stagione evocativa della passione fra Marin ed Aiolia: se la primavera rappresentava la freschezza dei primi istanti, l'estate si sofferma invece sui momenti più vivaci ed intensi del rapporto. Insomma, diciamo che il rating doveva alzarsi di conseguenza. xD
Grazie come sempre per l'attenzione e a presto! :3

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Capitolo 3
*** Autunno ***


Marin non era ancora pronta dire addio.

Non riusciva ad accettare che quella potesse essere l'ultima volta che avrebbe visto quel sorriso, sfiorato quelle labbra, carezzato quei capelli e guardato dentro a quegli occhi.

Sapeva che non ci sarebbe stato un domani e tentava di aggrapparsi al presente disperatamente, con tutte le sue forze.

<< Non voglio che tu pianga per me, Marin. >> le aveva detto Aiolia, stringendola fra le sue braccia fino ai limiti dell'impossibile << Non voglio vederti soffire, né voglio che il tuo ultimo ricordo sia di dolore: Desidero solo che tu possa ripensare a me come a colui che in vita ha saputo amarti più di qualunque altra cosa al mondo. >>

<< Non potrei fare diversamente. >> rilanciò prontamente la fanciulla << Tuttavia, non riesco a tollerare il fatto che tu stia per compiere un simile gesto: stai andando incontro a morte certa, Aiolia. >>

Il Leone, in risposta, si protese dolcemente verso la sua amata e posò sulle sua labbra un lungo bacio appassionato, le braccia strette attorno alla sua vita quasi avesse paura di vederla scivolare via all'improvviso.

<< Non ho nessuna paura della morte. >> bisbigliò Aiolia, ancora sospeso fra le labbra di Marin << Essa è spaventosa solamente per coloro che non hanno mai vissuto. E in tutti questi anni trascorsi al tuo fianco, amore mio, non si può certo dire che io non abbia vissuto fino in fondo. >>






N.d.A: Era del tutto inevitabile arrivare a questo momento.
Purtroppo conosciamo tutti la storia di Marin e Aiolia, il sacrificio di quest'ultimo per salvare la dea Athena, dunque non potevo non dedicare una di queste quattro drabble alla sua partenza imminente.
Il prossimo capitolo sarà l'ultimo, dunque... Beh, potete - purtroppo - immaginare quel che succederà. :(

 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

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Capitolo 4
*** Inverno ***


INVERNO



Freddo.

Marin sentì il freddo penetrare sin dentro le sue ossa, fino ai limiti dell'impossibile; i suoi muscoli erano intorpidi, quasi paralizzati, e le gambe sembravano non riuscire più a sostenere il peso del suo corpo.

La fanciulla si lasciò cadere a terra, si sfilò la maschera ed iniziò silenziosamente a piangere.

Il suo Aiolia, il solo uomo che avesse mai amato, adesso non c'era più.

Lo aveva sentito, sebbene a distanza di chilometri ella aveva sentito molto chiaramente l'anima di Aiolia abbandonare il proprio corpo e consegnarsi in maniera del tutto spontanea alle amorevoli cure della Signora Morte.

Una parte di lei sapeva che quel momento sarebbe prima o poi arrivato, lo aveva sempre saputo: sin dal momento in cui Aiolia era partito per quella pericolosa missione, il suo cuore di Cavaliere non aveva fatto altro che ripeterle che prima o poi il Leone sarebbe morto e che avrebbe fatto molto meglio ad abituarsi a quell'idea il prima possibile. Eppure, il suo cuore di donna non aveva mai smesso di sperare che un giorno o l'altro sarebbe tornato, e che finalmente avrebbero potuto stare assieme come due persone normali, liberi di vivere il proprio amore alla luce del sole, senza più paura o vergogna alcuna.

Erano solo fragili illusioni, ma per un po' Marin vi aveva creduto davvero.

E adesso, non le era rimasto che un cuore spezzato e troppi dolorosi ricordi ad offuscarle la mente.






N.d.A: Ed eccoci qua, anche questa breve raccolta è giunta al termine.
Vorrei ringraziare ancora una volta andromaca14 per avermi offerto un preziosissimo spunto per scrivere questa storia ( e per continuare, giorno dopo giorno, a darmi nuove idee... Sappi che la storia che stai aspettando sarà presto ufficialmente in cantiere! :D ) e tutti coloro che hanno seguito, letto e/o commentato.
Per chiunque volesse contattarmi, mi trovate sulla mia pagina efp e su facebook, come sempre. :)
Alla prossima! :D


 


 

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