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Una
settimana dopo una carrozza con una decina di soldati a cavallo si fermò
davanti all’accampamento del Re Del Nord. Lady Olenna, Loras e Margaery furono scortati
da un gruppo di soldati nella tenda in cui Robb Stark, sua moglie, Catelyn
Stark ed altri Lord del Nord li attendevano per il benvenuto.
< Chiunque
cerchi vendetta nei confronti della gente che ha ingiustamente strappato la
vita a mio padre è il benvenuto in questa tenda . Io sono Robb Stark, il Re del
Nord, e sono lieto di ricevervi nel mio accampamento. Qui non troverete di
certo il lusso di cui i Lannister si circondano nella Fortezza Rossa, ma, come ben sapete, io combatto
da mesi una guerra in prima linea e non tempo per pensare alle frivolezze
della vita. Prima che abbiate il tempo di dire qualsiasi cosa voglio avvertirvi
che non rischio la mia vita e quella della mia gente per ottenere il Trono di
Spade, né per far sì che Stannis, il legittimo erede secondo mio padre, salga
al trono. Voglio unicamente che il Nord
sia un regno indipendente. Voglio che il Nord non abbia mai più nulla a che
fare con quel covo di serpi. >
< Re
del Nord, mi inchino al vostro cospetto e vi ringrazio per la vostra
accoglienza, nonostante il poco preavviso. Io e miei due nipoti, in
rappresentanza della casa Tyrell, non
siamo venuti qui per cercare qualcuno che supporti la nostra pretesa al Trono
di Spade. Siamo qui per stipulare un’alleanza. I Lannister possono pure tenersi
quella scomoda sedia di ferro. >
Lord
Bolton scoppiò a ridere.
< Mia
signora, disse Lord Bolton – con queste
parole volete forse negare il vostro astio nei confronti del legittimo erede al trono Stannis Baratheon? Credo che siate più che
coinvolti nella lotta per quella scomoda
seria di ferro. Vostra nipote non ha forse condiviso il suo letto con Renly
Baratheon? Il suo desiderio di regnare sui Sette Regni era di dominio pubblico.
Non mi fido di questa gente Robb. Prima si alleano con Renly per far diventare
regina la loro unica fanciulla, dopodiché aiutano i Lannister a vincere una battaglia
contro Stannis e poi per chissà quale motivo vengono a cercare di stipulare
un’alleanza con noi. >
A quelle
parole un sussulto scosse il corpo di Loras.
< E
lei sarebbe? > disse Lord Bolton in tono sprezzante.
< Loras Tyrell, erede di Alto Giardino, al
vostro completo servizio, Re del Nord. >
disse inchinandosi.
< Signori
– disse Olenna prendendo la mano di Loras – non credo sia il caso di
soffermarci su inutili particolari. Per me può salire su quella misera sedia
anche il cinghiale che tanto piace a Re Joffrey. Quello che è successo in passato non ha
più alcun valore. >
< Forse
per lei, ma è evidente che per suo
nipote la faccenda ha un valore sentimentale. Da quando voi gente del Sud avete
a cuore il destino del Nord? > aggiunse Lord Bolton.
< Da
quando i Lannister hanno reso il Sud un posto invivibile. >
<
Lord Bolton, apprezzo i vostri consigli, ma sarò io a decidere se stipulare
questa alleanza o meno. E soprattutto credo che questo non sia il luogo adatto
per discutere di tali faccende. I nostri ospiti hanno affrontato un lungo
viaggio e avranno sicuramente bisogno di riposo. >
< La
ringrazio infinitamente mio Re. > disse lady Olenna.
Margaery,
rimasta per tutto il tempo in fondo alla tenda, avanzò velocemente e si inchinò
al cospetto del Re del Nord con una grazia regale.
< Ho
sentito molto parlare di Voi e sono onorata di essere finalmente al vostro
cospetto, mio Re. >
Robb
Stark osservò con attenzione la giovane ragazza che aveva di fronte; lunghi
riccioli biondo cenere le accarezzavano i sinuosi fianchi, coprendo parte della
scollatura di un succinto vestito che lasciava intravedere i suoi seni. I pochi
soldati e i lord presenti in quella tenda sembrarono dimenticare per un minuto
le faccende diplomatiche e rimasero estasiati dalla sensuale bellezza della
giovane Tyrell.
<
Lady Margaery, che piacere rivedervi! Siete diventata ancora più bella dall’ultima
volta che ho avuto il piacere di incontrarvi. Bellezze così sono rare qui al
Nord. > constatò Catelyn Stark.
< Ho
sempre saputo che il Sud nascondesse bellezze inestimabili. Se fossi nato al
Sud non avrei certamente perso l’occasione di portarmi a letto una bellezza
come voi. > disse Lord Karstark
sogghignando.
I modi
grezzi del Lord disgustarono la madre del Re del Nord che si avvicinò per
osservare meglio la giovane Tyrell.
< La
ringrazio mio Lord, ma non dovete esagerare! Fiori graziosi sono presenti anche
al Nord, basti pensare alla bellezza di Lady Catelyn o a quella di sua figlia
Sansa. Sono venuta fin qui anche per portarvi sue notizie. Lady Sansa diventa
ogni giorno più bella. >
Il volto
di Catelyn si illuminò di gioia. Una lacrima scese lentamente sulla sua
guancia.
<
Avete visto mia figlia Sansa? > chiese sommessamente. Le domande che da
tanto tempo desiderava porgere a qualcuno morirono nella sua bocca prima che
riuscisse a pronunciarle per intero.
Un
barlume di speranza invase il cuore di Robb.
<
Come stanno le mie sorelle? I Lannister hanno fatto loro qualcosa? Le hanno
picchiate? Torturate? Lady Margaery, vi
imploro, dovete dirmi tutto ciò che sapete. >
< Sarò
lieta di raccontare a voi e a vostra madre tutto ciò che vorrete sapere. Sono
al vostro servizio mio Re. Io e la famiglia vi saremo sempre riconoscenti per
l’accoglienza ricevuta. >
< Che
gli Dei vi benedicano! – esclamò Catelyn – E Arya? Mia figlia Arya? >
<
Lady Catelyn , Vostra Maestà, credo sia meglio discutere in privato di tali faccende.
>
Le
parole di Lady Olenna turbarono l’animo felice di Catelyn.
La rabbia
invase il volto di Talisa che non riusciva a comprendere cosa avesse fatto a
sua suocera per meritare un simile trattamento: da quando era ufficialmente
diventata sua suocera Catelyn non le aveva mai fatto un complimento. Strinse il braccio
di Robb, il quale capì al volo le
preoccupazioni di sua moglie.
<
Potete alzarvi, lady Margaery. Vi presento mia mia moglie Talisa, Regina del
Nord, l’unica donna capace di rendermi uno schiavo devoto a causa della sua
indicibile bellezza. >
Lady
Margaery guardò intensamente il Re Del Nord prima di inchinarsi al cospetto di
Talisa.
< Ho
sentito molto parlare di Voi, mia Regina. La vostra bellezza non ha incantato
solo il cuore del giovane lupo: durante il nostro viaggio ci sono giunte numerose
storie che narravano lo splendore e il fascino di una donna dai capelli
corvini. >
Robb
sorrise stringendo a sé sua moglie.
< Mi
fa piacere conoscervi, lady Margaery, anche io ho sentito molto parlare di voi.
Non avete freddo con quel vestito? Non siamo più ad Alto Giardino, il clima del
Nord non è clemente. > affermò Talisa guardando l’ampia scollatura della
giovane.
<
Dovreste prendere la mia pelliccia. I venti del Nord sono tutt’altro che
gentili e voi siete così delicata. > Robb lasciò per un momento la mano di
Talisa, si tolse la pelliccia e si diresse verso la giovane Tyrell che spostò
immediatamente i suoi capelli lasciando la spalla completamente scoperta grazie a un’ampia scollatura. Mentre appoggiava
delicatamente la pelliccia sulle sue spalle le dita del Re del Nord sfiorarono
la pelle liscia, morbida, quasi eterea
della giovane Tyrell. Piccoli brividi di piacere scossero il corpo di lady
Margaery che si voltò per ringraziare il Re del Nord.
< La
ringrazio, mio Re. Queste premure non saranno dimenticate. >
In quel
momento Robb Stark non riusciva a smettere di pensare a quanto le parole di sua
madre fossero veritiere: lady Margaery era di una bellezza incantevole. Spostò
lo sguardo da quella divina creatura e si accorse di quanto Talisa fosse ancora arrabbiata. Si
maledisse per aver pensato che ci fosse in quella stanza una donna più bella di
lei: la sua gelosia non fece che alimentare la passione che aveva sempre
provato nei suoi confronti. Non l’aveva
mai desiderata così tanto.
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