La ragazza che dipinge su tele nere.

di Ale_Trilly_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo UNO ***
Capitolo 2: *** Capitolo DUE ***



Capitolo 1
*** Capitolo UNO ***


Era mattina i raggi del sole colpivano le mie braccia avvolte da morbide lenzuola dal colore bianco candido, che mi aveva regalato mia zia Pruth per i miei diciotto anni … Stamattina avevo lezione di economia alle nove e mezza e il sole stava disturbando il mio profondo sonno così che aprii gli occhi per controllare che ore fossero per riposarmi altri cinque minuti ma erano le otto e mezza. Mi alzai con la voglia che può avere un bradipo la mattina e mi infilai sotto la doccia e con un bagno doccia al lampone mi gustai ben 15 minuti di relax mattutino, uscita avevo raccolto i miei capelli rossi fuoco, naturali ovviamente ,in una morbida treccia , indossai un jeans strappato sulle ginocchia , una canotta di un azzurro chiaro e delle superga comodissime color latte. Un sorso al caffè, un velo di mascara ,prendo la borsa ed accidenti il telefono squilla, ma a prima mattina non si stufano di parlare già a telefono? -Emi corri la lezione inizia tra poco- una voce stridula mi urla nel microfono facendo sì che la mia giornata inizia nel peggiore dei modi…

Ma c’era di peggio di essere svegliata con una voce “armoniosa” : la lezione del professor. Ariva! Che puntualmente risultava più noiosa del solito: Ragazzi le entrate e le uscite di un’azienda posso essere suddivise in debiti e crediti e bla bla bla! Mi ero già persa alla prima parola, mentre il resto dell'aula sembrava attenta, se togliamo il 50% delle ragazze che seguono solo il culo del professore perchè è divino, si il mio professore è molto giovane, occhi verdi marina ,capelli ricci nocciola e sorriso smagliante! Ma torniamo a noi, tolte le ragazze, togliamo i ragazzi che anche loro guardano il culo del professore o perchè lo invidiano o perchè sono terribilmente gay , quindi diciamo il 20%? Si! E infine togliamo il 10% che finge di seguire usando occhiali da sole con occhi stampati sulle lenti... Bene abbiamo una buona percentuale direi.. il 20% dell'aula lo sta seguendo... potrebbe bastargli ! Io non faccio parte del 50% e ne del 10% ...
Io sono Emi una ragazza di ben 20 anni che vive da sola a pochi passi dall'Università ,i miei genitori sono maniaci del controllo, entrambi commercialisti ,e cosa peggiore vogliono che diventi una di loro peccato però, che a me interessi l'arte! Quindi io faccio parte del 20% che lo segue solo per non sentirsi i genitori nelle orecchie! Le mie amiche di solito sono sempre pronte a salvarmi da quella lezione noiosa anzi sono ben felici di farlo pur di parlare con il professore e sbavargli un po’ in faccia! Tipico loro! Sono Meg e Gwen .

Meg è la classica ragazza che si fa tutti i professori pur di avere voti eccellenti! L'ho conosciuta cosi, mentre si faceva il professore di Diritto nel suo ufficio mentre io ero fuori che aspettavo per sapere di più su un capitolo raccapricciante… Ma non appena Meg uscì e disse ci vorrà molto io me ne andai …

Invece Gwen è una perfettina allo stato puro che ti fa saltare il cervello, è fidanzata da sempre con Ron, ha una linguaccia assurda e sembra una mamma che si preoccupa per tutto ,a volte è snervante ! Ha voti alti grazie al suo impegno costante e non al fallo di qualche professore…

Ma oggi a lezione non c'erano nessuna delle due a salvarmi e io da sola non sapevo come uscirne .

- Signorina Combo è tra noi? O trova la lezione noiosa? Ecco che quello strafigo del professore interrompe i miei ricordi ... quasi ridicolizzandomi avanti alla classe intera!

- No professore nessuna noia, trovo solo un po’ stancante seguirla con questo caldo ma per il resto direi che va tutto bene…

- Ha ragione signorina fa molto caldo siamo in pieno giungo ,ma se non è interessata a seguire la lezione, li sta la porta non voglio nulla facenti in classe mia …

- Mi scusi , ma mi accomodo fuori con gran piacere…

- Attenta a come risponde posso bocciarla

- È un ricatto Professore ?

-E’ un avvertimento .

***

- Dannazione mi manda il cervello in fumo ogni volta che entro a lezione, ma perché è così stronzo ? E voi due che fine avete fatto ? Guardo contrariata verso le mie due amiche …

- Scusaci ma avevamo l’esame di diritto oggi Emi ti sei dimenticata ? Sussurra Gwen malinconica …

- No, hai ragione.. Ce si mi ero dimenticata totalmente … non volevo dare la colpa a voi è lui che mi snerva in una maniera assurda, non capisco che vuole da me …

- Forse non ti sopporta perché non vai mai a lezione? O quelle rare volte che vai veniamo noi due a salvarti? O perché non fai altro che prendere un misero 18 nella sua materia da ben due anni?

- Gwen potresti smettere di assillarla con le stesse cose ogni volta? Lasciala respirare !

- Grazie Meg ma forse ha ragione lei dovrei impegnarmi un po’ di più… che ne dite stasera beviamo qualcosa insieme ?

- No io non posso stasera sto a cena dai genitori di Ron du palle !

- Gwen come sei antica, ma lascialo! Ti sei pure annoiata di stare con lui e tutti lo sanno !

- Meg non è vero sono solo 10 anni che stiamo insieme e poi vorremmo sposarci una volta finito qui …

- Gwen non correre, ti prego fallo per noi che siamo tue amiche dacci la prova che tu sai divertirti ancora come un tempo … la supplico

- Come un tempo? Emi la nostra Gwen non ha mai provato il brivido di una sbornia è fidanzata dalla prima media …

- Ah, come non detto! Non potrai mai farci questo regalo … Forse al tuo addio al nubilato!

- Sognate sognate, non lo farò mai …

- Okay basta Gwen mi hai annoiata già… Emi ci organizziamo più tardi per stasera. Se permettete ho un appuntamento con il professore di relazioni internazionali, sapete non sono mai stata con uno spagnolo è ora che rimedi… Ah Emi stasera vorresti una sorpresa?

- No!!! Urlo per tutto il corridoio dell’università. Tu non farmi sorprese perché di te non mi fido . Meg sfodera il suo sorriso migliore e se ne va sculettando quando vuole farci morire di invidia per il suo fisico meraviglioso …

- Che hai Emi ?

- Niente sono un po’ in pensiero non vorrei essere bocciata a quest’esame , mi sa che devo chiedere lezioni private per batterlo …

- Dai se vuoi ti aiuto io …

- Gwen grazie ma tu mi bacchetti troppo …

- Hai ragione ma è così che si fa …

- Gwen non si usano più le bacchette di legno sulle mani da una vita ,quindi no ma GRAZIE!

***

Che bello stendersi sul divano dopo una giornata orrenda forse dovrei chiamare mamma , ma so già che inizierebbe a farmi la morale su come e quante ore dovrei studiare … forse è meglio una bella doccia rinfrescante… Non faccio nemmeno in tempo a vestirmi che sento Meg che urla a squarciagola dalla porta.

- Emi ci sei ? sei morta? Sei in bagno? Sei viva? Emi batti un colpo?

- Meg un momento, arrivo, arrivo !

Apro la porta senza curarmi del fatto che mi trovassi in intimo e resto pietrificata nel vedere i due amici accanto alla mia amica… Ma, un momento, non sono due suoi amici sono due professori , aspetta un altro momento non sono due professori qualunque sono il mio professore di economia e il nostro di relazioni …

- Che ci fanno loro qui? Sussurro abbassa voce a Meg mentre i nostri “ospiti” entrano in casa parlando del drink che devono provare …

- Ti ho fatto una sorpresa , te l’avevo promesso … Dai Emi facci amicizia e vedrai che i guai a lezione con lui finiscono …

- No Meg ti avevo pregata di non farlo …

- Dai Emi si simpatica, ma vestiti però...

Entro in camera trovo i primi stracci nell’armadio e mando un messaggio su whatsapp a Gwen scrivendo quanto fosse pazza Meg … Esco in fretta e il belloccio del mio professore mi passa un bicchiere … Annuso e con mio disgusto scopro che in quell’intruglio c’è dell’assenzio .

- Apri sempre così la porta o lo hai fatto per me ? mi chiede sorridendomi

- No è che non sapevo della vostra presenza in verità … lei va sempre a casa delle studentesse o le fa venire nel suo ufficio ?

- Di solito vengono loro, io non invito nessuno, ma a dirla tutta mi fa piacere di essere qui …

- Capito …

- Dai Emi perché non ci racconti del tuo ultimo quadro … chiede speranzosa Meg, ha provato molte volte a sbirciare uno dei miei dipinti ma non ho mai avuto il coraggio di fargliene vedere uno …

- No! Sibillo a denti stretti … Lo sai che è zona privata quella …

- Dipingi ? mi guarda curioso il mio amato professore

- Dipingevo .

- No dipinge ancora … Aggiunge Meg delusa dalla mia risposta

- Cosa dipingi di solito ? chiede sempre lui quell’odioso ma sexy professore

- Cose mie, cose che non dovreste sapere l’esistenza, cose che non vi riguardano… ringhio guardando sott’occhio la traditrice .

- Amo molto la pittura, mi rilassa … sorride sempre lui, ma che c’è da sorridere ? Io loo vorrei sbranare e lui sorride.

- Si ? e il suo pittore preferito chi è? E il quadro preferito qual è ?

- Ehm … io , il mio …

- Non sa rispondere vero ? Il suo pittore preferito ve lo dico io chi è : Milo Moirè uno svizzero al quale piace dipingere donne nude un po’ come lei , sbaglio o vi piace far entrare alunne nel suo ufficio solo per vederle nude?

- Adesso esageri Emi smettila ! urla Meg

- No, non la smetto ! E sono furiosa con te se vuoi saperlo . Perché li hai portati entrambi qua ? che volevi succedesse ? Sarei andata a letto con lui e le cose sarebbero finite ? e cosa volevi dimostrare dicendo che io so dipingere e dipingo ancora ? Non sarò mai quello che voglio e lo sai bene , non hai motivo di infilare il dito nella piaga.

- Ragazze non vi scaldate troppo.

Si intromette anche qui ? vuole fare il professore in casa mia?

– Non ne avete motivo, non litigate per la mia presenza, anche perché singorina Emi io non sarei mai venuto a letto con lei è troppo... troppo strana e non è di mio gradimento . Non ho nulla contro lei sia chiaro,è solo che siete perennemente distratta e che non riuscite ad andare bene agli esami e i suoi genitori mi hanno chiesto il favore di bacchettarla . Sarò costretto ad incontrarli per fargli prendere nota della scomoda situazione in cui la loro figlia PERFETTINA E SO TUTTO IO si trova.

Resto li a fissarlo a bocca aperta, non sostengo più lo sguardo e l’unica cosa che riesco a dire è : FUORI DA CASA MIA .

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Capitolo 2
*** Capitolo DUE ***


È buio c'è solo buio intorno a me, corro, mi trovo nel mio sotto scala, chiamo la mamma ma non ricevo risposta, mi giro non trovo niente non c'è una porta non c'è una finestra ... Urlo ancora di più ... MAMMA -MAMMA -MAMMA ! Ma perché dannazione non mi risponde ? Dove sei quando ho bisogno di te? Papà ? Papà forse tu mi rispondi ? Vero ? Papà ? Cazzo!!!! Non riesco a vedere niente ma perché ? Sento una canzone ... Una canzoncina che ... È la canzone mia e di Otis ... Dannazione che succede...PICCOLI PICCOLI CE NE ANDIAMO,NELLA CASA DELL'ORSO CI IMBUCHIAMO ... PICCOLI PICCOLI CI ALLONTANIAMO E TUTTO IL MIELE NOI PRENDIAMO! No è la voce di Otis quella che sento ? Dove sei ? Urlo più non posso ...Dove sei?


DRIIIIIIIIIIIIIN - <>

<< Cazzo>>  urlo, mi trovo nel mio letto sono bagnata di sudore , il cuore batte all'impazzata, non riesco a muovere un dito ... Avevo finito di avere gli incubi da un po’... Scoppio a piangere, piangere dalla rabbia, piangere dalla paura di rivivere, di rivivere quella orribile giornata ... Non rispondo alla porta, stacco il telefono e mi butto sotto alla doccia ho bisogno del tempo per me!


***

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<< Gwen le ho portato i due professori lo sai no ? E poi gli ho chiesto dell'art... >>

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<< Anche io voglio capire, vorrei capire perchè ha la stanzetta di nero, perchè dipinge e poi cancella quello che ha dipinto, perchè ha delle cicatrici dietro il collo e perchè non credo al suo incidente in macchina se non ha nemmeno la patente? Perchè poi ha un guardaroba così in disordine come fa? >>

<< Un momento Gwen! Che ne sai tu?>>

<< Ok Meg sono una stronza, dillo con me mi farà sentire meglio. Una volta mentre lei si lavava io sono entrata in camera sua ... dovevo sapere ...>>

<< E perchè hai frugato nel guardaroba? >>

<< Cercavo una mia vecchia maglia , ma ahimè tempo perso ... >>

<< TU SEI MALATA! >>

<>

<>

<< No dai Meg !! >>


***

Non riesco a levarmi dalla testa quella canzone, mi sento soffocare ogni volta che ci penso, mi sento il fumo in gola e mi manca l'aria solo al pensiero ... Non potrò mai andare avanti, non potrò mai staccarmi da quei dannati sonniferi, non potrò mai staccarmi dal mio passato perché sembra voler sbucare ogni volta! Sembra che vuole stracciarmi il cuore dal petto per ricordarmi che io sono la colpevole di tutto, io sono quella che ha distrutto una famiglia, quella che ha dimenticato il ... Basta, basta, basta ti prego smettila di andare troppo lontano, cervello ti prego spegniti ... Le lacrime rigano il mio viso come uno tsunami ,scusa ,scusa, scusa è solo quello che riesco a dire!

***

<< Signorina Meg ha notizie della sua amica ? >>

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<>

<>

<< TIC TOC, TIC TOC, sta scadendo il tempo ... >>


***


Stanotte non ho proprio dormito, ho due occhiaie che fanno invidia ad un panda... Una doccia veloce e sono qui a percorrere i corridoi della mia amata università, sono sola non ho avuto il coraggio di chiamare le mie amiche . Non ho voglia di vederle, non ho voglia di sentirmi le ramanzine di Gwen e non ho voglia di sentire le scuse di Meg, patetiche ed inutile scuse ... Arrivo a lezione di economia con dieci minuti di anticipo mi siedo alla prima cattedra che trovo e appoggio la testa sui libri ... Non ho sonno, sono solo distrutta mentalmente e vorrei solo che il mio cervello non vagasse così tanto da farmi impazzire ...

 Alzo la testa, è lui ma non ho voglia di assecondarlo... Non ho voglia di assecondare nessuno !

Lo guardo e noto che mi sta guardando con degli occhi spalancati, avrà forse visto un fantasma ? No, ha visto me e sono peggio stamattina!

Chiedo perplessa

Sorpreso guarda tutti i suoi alunni, si allontana da me e inizia la sua lezione, la solita lezione noiosa di cui io non capisco un tubo ... Inizio a scarabocchiare su un foglio ... E il vortice nero che ho disegnato mi stava attirando in lui, Otis ,la canzone ,mamma perché non sente , e papà ? Papà dove sei ? Oddio sta succedendo un altra volta ... PICCOLI,PICCOLI ... << NOOOOO>> lascio andare un grido durante la lezione, mi alzo di scatto non guardo dietro di me non voglio sapere che pensano i miei "colleghi", scappo via ... È meglio tornare a casa !

***

Corre troppo veloce per i miei gusti, chissà che staranno pensando gli altri dato che ho lasciato la lezione per rincorrerla . Diavolo! È entrata nel bagno delle donne, io non posso andare ... Ma che mi frega io entro lo stesso! La sento piangere, sento che da piccoli gridolini per non farsi sentire, percepisco che sta tremando, busso alla porta del bagno fingendomi il bidello così da farla uscire ... Appena mi vede tenta di richiudere la porta

Urlo questa volta

Sorrido ma lei non ricambia , le lacrime le bagnano ancora di più il viso sembra una bambina a cui si è rotta la bambola ...ma non mi risponde  

Le chiedo

mi risponde ma non rilascia emozioni o espressioni

***

Chiedo scoppiando in una fragorosa risata !

Sussurro convinta di parlare in mente!

Cambio subito discorso per non far ricadere su di me anche questa conversazione …

Sfodera uno dei suoi sorrisi fantastici

abbasso lo sguardo sulle mie mani che reggono la tazza del caffè

Mi chiede gentilmente ...

Urlo ... Dannazione questo mi prenderà per scema oggi, sto urlando dalla sua lezione… non faccio altro ..

Quanto è bello quando fa quegli occhi dolci da cerbiatto .

Stringo sempre di piu le mani vicino alla mia tazza e lui sembra accorgersene

Mi giro verso la mia stanza, la porta è chiusa, ho paura di entrare li dove il buio sicuro mi mangerà…

Ha una fidanzata ? Ma se ogni giorno va a letto con una diversa ?

Sorrido a quel, a quel ODDIO non sbavare! Emi non sbavargli in faccia, è così tanto stronzo ma anche così tanto bello perché madre natura si è concentrata solo in lui ?

<< Emi iniziamo stasera?>> Mi fa segno avanti agli occhi con le mani... Che imbarazzo Oddio !

<< Si, va bene!>>

>

Mi sfiora la guancia con il polpastrello e il mio corpo si irrigidisce ... Quelle mani così calde e lisce hanno sfiorato una parte di me, una parte del mio corpo e stasera quel favoloso e dico favoloso professore lo avrò nel mio letto ... Mamma mia il respiro mi si mozza al pens... Cazzo ! Nel mio letto? Nella mia stanza ? Vedrà le mie pareti .... Devo andare a cancellare tutto!

***

<<È stato davvero carino da parte sua, come posso ringraziarla ? >>

<<30?>>

Gli sorrido non si può fare altro che questo … è stupendo mi fa venire voglia di… di , di niente è fidanzato ed è sempre quello stronzo che mi disse che non gli piacevo. <> Arrossisco per il pensiero che mi sono fatta frullare per la mente…

che imbarazzo, tutte a me, tutte le brutte figure si concentrano su di me. 

Lo guardo e penso che forse ha ragione è troppo per me , ma perché diavolo il mio cervello passa da un pensiero ad un altro è angosciante la cosa .

Gli indico la porta della mia stanza e con una scusa faccio entrare prima lui ,così tanto per fargli levare lo shock, e poi infine entro io …

Mi guarda con aria perplessa

Gli faccio spallucce …

Gli sorrido , gli passo accanto quasi sentivo il suo cuore perdere di un battito, mi stendo sul letto e resto li ad occhi aperti, a contemplare la sua espressione che cambia ogni tre secondi … sta cercando di capire lo vedo da come muove la bocca a volte contrariato, a volte no… cerca di dare un significato alla mia pittura slavata, con le dita tocca ogni sfumatura un po’ come fanno i ciechi quando vogliono leggere, tocca la pittura, poi il letto e come per magia lo trovo steso accanto a me … si è levato la camicia, ha solo un paio di pantaloncini e quella sensazione allo stomaco di dinosauri che giocano a box non me la leva nessuno.

sussurro guardandolo negli occhi

mi da un piccolo bacio sulla fronte e ….via gli occhi mi si sono chiusi .

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