Girls and Vampires

di Blue_Passion
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** cap.1 Trappola ***
Capitolo 3: *** cap.2 Intrusi ***
Capitolo 4: *** cap.3 Benvenute all'inferno ***
Capitolo 5: *** Una via di scampo? ***
Capitolo 6: *** Scherzi per amore ***
Capitolo 7: *** Avviso ***



Capitolo 1
*** prologo ***


PROLOGO
In una casa, sei ragazzi aspettavano le loro prossime vittime.
In un autobus, cinque ragazze andavano incontro alla loro condanna.
E in un bosco, il nemico aspettava, e la leggenda attendeva, che venisse
realizzata.
 
ANGOLO IMBRANATA:
Ditemi voi che ne pensate.
Accetto sia recensioni positive che negative.
p.s:non so quando aggiornerò.
Baci.

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Capitolo 2
*** cap.1 Trappola ***


Trappola: Buongiorno, mi presento, mi chiamo Amu Hinamori, e sto andando nella mia nuova casa insieme alle mie "sorelle". Non siamo veramente sorelle, ma ci consideriamo tali. Partendo dalla più grande, c'è Utau Hoshina, 16 anni, io, Amu Hinamori, 15 anni, Rima Mashiro, 15 anni, Yaya Yuiky 14 anni e Rikka Hiigari, 12 anni. Vengo considerata il "capo" della "banda", in quanto la più forte e determinata. Ci hanno detto che nella casa dove abiteremo abitano già altri ragazzi, che sono i padroni, e ci ospiteranno. Ci spostiamo in continuazione da quando siamo uscite dall'orfanotrofio, però ci hanno garantito che la permanenza qui sarà permanente, almeno fino a che non andremo ad abitare per i fatti nostri, con un lavoro e una vita nostra. Scendiamo dall'autobus e ci troviamo di fronte ad una residenza gigantesca, avrà almeno 4 piani. Sorpassiamo il cancello, arriviamo davanti al portone, ci facciamo coraggio e bussiamo. Niente, nessuna risposta. -Amu, sicura sia questa la casa?- -Si Yaya- Bussiamo di nuovo e le porte si aprono. -E' permesso?- -C'è qualcuno in casa?- -Però io Amu te l'avevo detto che non era questa la casa- -Zitta,sono sicura che qualcuno c'è in questa casa, e sono sicura che sia questa- -Se lo dici tu- -Guardate su quel divano- Dice Utau indicando un divano poco lontano dall'entrata, sul lato destro. -Ma...........è un ragazzo!- Corriamo verso di lui per vedere se sta dormendo, Utau lo tocca ma... -Ha! E' gelido- E' un ragazzo dai capelli ramati, pelle pallida e occhi chiusi. Utau, preoccupata gli poggia un orecchio sul petto. - Non batte- - Chiama un'ambulanza- Utau sta per digitare il numero, ma una voce la ferma. -Non c'e n'è bisogno- E' il ragazzo, ora ha aperto gli occhi e si è seduto. Sono verde smeraldo. A quel punto il ragazzo prende il polso di Utau e gli toglie il cellulare di mano. -Hai- -Questo non ti servirà- E detto ciò, glie lo frantuma. -IL mio cellulare. Perchè l'hai fatto?- -Stupida- Detto questo la trascina sotto di lui e inizia a leccargli il collo. -Lasciala stare!- Urliamo tutte insieme. -Perchè? E' così dolce il suo collo- -Ma che......- -Kukai, smettila- Chi è stato a parlare? -Sempre a rompere Kairi! E dai fratellino, divertiti- Gli dice con tono di scherno, diminuendo la stretta sui polsi di Utau. -Lasciami!- A quel punto Utau si libera dalla presa di Kukai, da quel che ho capito, e torna da noi. -Utau!- -Kukai, sono ospiti, non si trattano così- -Sempre conle buone maniere tu, he?- Il ragazzo in questione non gli da retta e si gira verso di noi. -Seguitemi, e scusate per la stupidità di mio fratello- -O-okay- diciamo in coro. Il ragazzo che ci fa da guida, è un ragazzo dai capelli verde scuro, lo stesso vale per gli occi, su cui porta un paio di occhiali. Ci ha condotte all'haoll. -M-mi scusi dove appoggiamo i bagagli?- chiediamo. -Dopo vi mostreremo le vostre stanze- -Scusate, ci siete solo voi e l'altro ragazzo in questa casa?- domando secca. -No, abbiamo altri quattro fratelli- -Che buon odore, non lo sentivo da almeno due mesi- -Oh, Nagihiko, sono arrivati gli ospiti- Quello appena arrivato è un ragazzo dai lunghi capelli viola sul blu, con occhi color mandorla, è abbastanza alto, e....si sta dirigendo da Rima! -Ciao dolcezza, sai che emani veramente un buon odore- -L-lasciami stare- E detto ciò si catapulta dietro di me. stringendomi un baraccio. -Calmati Rima...ma voi vi comportate tutti così, con chiunque?- Domando incavolata nera per quello che hanno fatto sti due ragazzi a Utau e a Rima, in soli venti minuti. L'unico che sembra educato è il ragazzo che ci ha fatto da guida. -Tsk, si perchè!?- Maquesta è la voce di...un bambino! -Hikaru...buongiorno fratellino- -Be, ora che ci siamo tutti possiamo prsentarci- Dice il ragazzo che c'era all'entrata, arrivato poco fa. -Kairi- -Okay, io sono...- Non gli do il tempo di fare una frase sensata che dico: -Ma avevi detto che oltre te e quel ragazzo all'entrata, c'e n'erano altri quattro, invece ne sono arrivati solo due!- Dico scandalizzata. -A giusto, be prima o poi li conoscerete, e solo che non sono molto sociali- -O-okay- Giuro questa è la prima volta che sono spaventata anche io. -Stavo dicendo: Io sono Kairi Sanjo, lui è Kukai Soma, lui è Nagihiko Fugjisaki e infine Hikaru Ichinominya- Hanno cognomi diversi eppure sono fratelli, strano, ma meglio non chiedere, non vorrei capitasse qualcosa di spiacevole. -Hikaru- -Si Kukai?- -Accompagna le nostre ospiti nelle loro stanze- -Okay, seguitemi- E così ci assegnano una camera a testa. visto che era già tardi, molto tardi, mi metto la camicia da notte, che mi arriva fin sopra le ginocchia, e vado a dormire. Non sapevo che mi aspettava quella notte. Angolo imbranata: Ho aggiornato come promesso.Vi ho incuriosite/i? Nel prossimo capitolo ne vedremmo delle belle, e sevi chiedete che fine abbiano fatto Ikuto e Tadase, arrivano appunto nel prossimo capitolo , che posterò. Vi dico in più che ho preso un pò spunto da Diabolik Lovers, anime meraviglioso, e che tadase ha l'età di ikuto, e non sarà il bimbo dell'anime, ma sarà molto, ma moooolto più simile ad Ikuto, poi verso il terzo o quarto capitolo spiegerò perchè hanno i cognomi tutti diversi.Baci. Amu: e io che nel prossimo capitolo mi ritrovo quei due in... Io: feeermaaa, non spoilerare niente, lingua biforcuta, altrimenti nel terzo capitolo non userò la controfigura per quella sciena. Amu:ok, ok, non voglio morire. Ikuto:la volete piantare? Io:zitto tu, e piuttosto vammi a chiamare Tadase. Ikuto: TADASEEEEEE! Tadase: cosa urli? ci sento benissimo, che c'è? Ikuto:ti vuole la sclerata. Io: sclerata a chi scusa? Defficente,comunque Tadase hai imparato la parte che non ricordi bene? Tadase: imparatissima. Io: okay, allora tutti insieme... Tutti: Harigato e arrivederci. Baci, la vostra Rad. Scusate ma verrà tutto attaccato perchè non lo so e poi è senz colori.

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Capitolo 3
*** cap.2 Intrusi ***


Intrusi
Pov.Amu
Mi sveglio, credo sia ancora notte dato il buio, sento qualcosa stringermi la vita, e
qualcosa stringermi il braccio sinistro, mi giro dal lato sinistro e vedo una chioma
bionda, poi mi giro dall'altro e vedo una chioma blu.
Sono due ragazzi, abbastanza carini, che dormono beatamente avvinghiati a me.
Avvampo pensando a cosa può essere successo.......NIENTE!
A pensarci bene questi due ragazzi ieri non li avevo visti, che siano i due ragazzi non molto sociali?
Fatto sta che in questa casa sono tutti, e ripeto TUTTI, pervertiti, perchè poi sti due sono nel MIO letto?
Sento entrambi i respiri diventare irregolari, e, contemporaneamente alzano la testa, guardandomi maliziosamente.
-Hei Tadase, confettino si è svegliata!
Come mi ha chiamata? CONFETTINO?! Ma scherziamo, non sono un dolcetto!
-Che dici, ci divertiamo Ikuto?-
-C-c-che cosa v-volete f-f-farmi?-
-Ho, niente confettino-
Dice quello dai capelli blu, poi, di nuovo contemporaneamente, si abbassano all'altezza del mio collo e iniziano a leccarlo, baciarlo, succhiarlo, si, in somma, torturarlo.
A quel punto emetto dei gemiti, allora il ragazzo dai capelli biondi scende fino alla coscia sinistra, e inizia a leccarla, mentre l'altro mi sbottona la camicia da notte.
Ma, che intenzioni hanno?
Il biondo continua a torturarmi la coscia, mentre il blu inizia a baciare e leccare le parti di seno non coperte.
Continuo a gemere, mentre loro ad ogni mio verso, aumentano la violenza con cui mi stanno torturando. Che cosa ho fatto di male?
Ad un certo punto si spalanca la porta.
-Ragazzi ma che state facendo a questa povera ragazza?-
Dice Kukai "affacciandosi" alla porta.
-Mmmmm......che noioso che sei Kukai- Rispondono insieme.
-Be, è stato bene per voi che non sono Kairi-
In quel momento si "affaccia" anche Kairi.
-Perchè?- Chiede.
Kairi in quel momento guarda dentro la mia stanza, e notando me arrossita, in condizioni pietose, e quei due ragazzi che mi sono ritrovata incamera, si infuria e dice:
-COSA VI AVEVO DETTO!GLI.OSPITI.NON.SI.TOCCANO!-
-Che rompi che sei Kairi- Dicono i ragazzi vicino a me, scocciati oltretutto.
-FUORI, USCITE DALLA CAMERA DI QUESTA POVERA RAGAZZA-
Tuona Kairi.
-Okay.Okay.Tu non ti muovere-
Mi dicono all'unisono. Ma perchè, perchè devono fare tutto contemporaneamente? E perchè devono capitare tutte a me? Non me ne va una giusta.
E quando tutti se ne sono andati, Kairi si "riaffaccia" alla porta, e mi dice:
-Scusali, sono eccessivamente pervertiti.
-G-grazie.......di averli mandati via- Dico, rossa in viso per l'accaduto, e col respiro ancora affannoso.
-Di niente, e scusali ancora- Mi risponde lui con un sorriso, e se ne và.
 
Pov.Tadase
Quella ragazza, bellissima, è così bella che prima o poi me ne innamorerò!
Cosa? Ma io non posso.
Bhe, anche se accadrà sari mia ragazza, e mio fratello Ikuto non potrà fare niente.
 
Pov.Ikuto
Mentre raggiungo i miei fratelli nell'haoll, nn capisco perchè dobbiamo farlo anche di notte, ripenso a quella ragazzina dai capelli rosa e gli occhi d'orati.
Mi ha fatto provare delle sensazioni meravigliose mentre gemeva, per il comportamento mio e del mio caro gemello Tadase.
Era come un angelo, tutta rossa, con quella camicetta da notte che gli arrivava fin sopra le ginocchia.
Quando io e Tadase siamo andati a vedere tutte le nuove arrivate, vista lei ci siamo subito guardati complici, e ci siamo messi a dormire con lei.
Si, è veramente bellissima.
Ma....che penso?
Non posso pensare queste cose, però sarà mia in ogni caso, e mio fratello non l'avrà mai. Però vabbò, meglio non pensarci ora, seguiamo la riunione.
 
Angolo pazza sclerata:
E' corto, e probabilmente mi ucciderete, ma non sapevo che mettere.
Ed ecco entrano in scena Ikuto e Tadase.
Baci. Alla prossima.

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Capitolo 4
*** cap.3 Benvenute all'inferno ***


Benvenute all'inferno
Pov.Ikuto     6:30  prime luci del sole
Tiro un pugno al muro della mia camera sfondandolo.
Sono in preda alla rabbia, non solo la riunione è durata quasi tutta la notte, ma la mia preda la devo anche condividere.
-Perchè, perchè Tadase ha voluto lei?!-
No, non glie lo avrei permesso, lei doveva essere mia, soltanto mia.
Sin dal primo istante il suo profumo mi ha attirato.
Il suo corpo e il suo sangue, due cose che posso, e DEVO avere solo, e solo io.
Ma Tadase doveva mettersi in mezzo, io lo adoro, ma questa volta ha esagerato.
Inizio flashback
Mi sono appena allontanato dalla camera di confettino insieme a Tadase, Kukai e Kairi.
Raggiungiamo la camera nera, dove teniamo le riunioni, e ci mettiamo a discutere dell'argomento "prede".
Ne dovremmo avere una a testa, ma visto che sono cinque, uno di noi dovrà condividerla.
E' tradizione che inizi il più piccolo di noi a scegliere Hikaru.
Ha dodici anni, occhi cielo e capelli biondi come il mio gemello.
Io e Tadase, tuttavia, non ci somigliamo neanche un po', lui biondi, io blu, lui occhi
cremisi, io occhi cobalto-ametista, lui capelli sempre in ordine e abbigliamento formale, io capelli perennemente in disordine e abbigliamento dark, solo il carattere è molto simile.
In più, anche se siamo tutti fratelli non si direbbe, lineamenti, caratteri e soprattutto cognomi, diversi.
Nostra madre ci ha detto che è una tradizione di famiglia, il fratello maggiore eredita il cognome di famiglia, i minori quelli dei parenti lontani, e noi ne abbiamo tanti.
Così siamo venuti fuori io, Ikuto Tsukiyomi, Tadase Hotori, Kukai Soma, Nagihiko Fugjisaki, Kairi Sanjo e Hikari Ichinomiya.
Nostra madre e nostro padre, sono morti ormai da otto anni, uccisi dai cacciatori, così abbiamo deciso che quando tutti avremmo raggiunto la maggior età, che per noi non sono i diciotto anni, ma i venti, gli vendicheremo.
Sapete le leggende che dicono che i vampiri quando diventano tali si "bloccano", non crescono più? Vale solo per i mezzosangue, perchè i purosangue si fermano a venti anni.
Io e Tadase ci siamo già arrivati, Kukai ha diciassette anni, Nagihiko ne ha sedici, Kairi quattordici e Hikaru appunto dodici.
Dopo un'attenta riflessione riflessione, Hikaru indica una delle foto che ci sono sul tavolo. Inquadra una bambina suigli undici dodici anni, capelli rame rossastri, corti e spettinati con due chignon ai lati e occhi marroni. Dalle nostre informazioni si chiama Rikka Hiigari.
Poi è il turno di Kairi, lui sceglie una ragazzina circa sulla sua età, capelli rame legati con due grandi fiocchi rossi, occhi nocciola e un grande sorriso sulle labbra. Lei dovrebbe chiamarsi Yaya Yuiky.
Adesso tocca a Nagihiko, chissà perchè mi aspettavo che scegliesse Rima Mashiro. E' una ragazzina sui quindici anni, lunghi capelli biondi mossi e un paio di occhi caramello.
Kukai ha scelto una ragazza bionda, con due code alte ai lati e occhi viola-ametista, il suo nome è Utau Hoshina.
Ora tocca a me, visto che Tadase sta ancora scegliendo, e visto che qualcuno di noi dovrà condividere la preda, potrei scegliere una di quelle già scelte, ma sin dall'inizio volevo lei.
Una ragazza con i capelli rosa confetto fino al sedere e occhi d'orati.
Amu Hinamori.
Ora tocca a Tadase.
-Amu Hinamori-
La stessa che ho scelto io. Perchè?
Cerco di reprimere la rabbia, e appena finita la riunione mi dirigo con passo calmo in camera mia .
Appena chiudo la porta esplodo.
Fine flashback
Vabò, torno da lei.
Mi sembrava di essere stato chiaro, doveva rimanere in camera, poi ho un certo appetito.
Arrivo davanti alla porta della sua camera e la apro senza problemi, ma.....non c'è,
dove si è cacciata?
Appena la trovo la uccido, no, mi serve ancora, devo nutrirmi.
Così "parto" alla sua ricerca.
Pov.Amu     3:30  notte fonda
Appena anche Kairi è uscito, io mi sono subito sistemata.
"tu non ti muovere"
"Cavolate,io non resterò qui ad aspettare di essere torturata di nuovo"
Così prendo una decisione, sarei andata da Utau, lei sarà in grado di darmi consigli.
Almeno credo.
Esco lentamente dalla mia camera, per poi dirigermi in quella due porte più a destra.
Busso piano e da dentro si sentono dei gridolini di sorpresa e spavento.
-C-chi è?- Questa era sicuramente Utau.
-S-s-sono Amu. Posso entrare?-
Dopo un paio di secondi sento dei passi all'interno della stanza, la chiave che viene girata e la porta che si apre. Appena vedo Utau mi fiondo tra le sue braccia, stringendola in lacrime.
-Utau.Utau.Utau, aiutami-
-Amu-
-Amu, che hai?-
-Che ti è successo?-
Erano le voci delle altre.
Che ci facevano li?
-Perchè siete qua?- Domando asciugandomi le lacrime.
-Abbiamo avuto paura, due strani ragazzi, che ieri non c'erano, sono entrati nelle nostre camere- Mi dice Yaya.
Ho no, che abbiano fatto lo stesso che abbiano fatto con me, a tutte?
-Che vi hanno fatto?- Chiedo preoccupata.
-Niente, ma sono venuti anche da te?-
-Purtroppo si, ma sono felice che a voi non abbiano fatto niente-
-Come non ci hanno fatto niente? Perchè, a te che hanno fatto?-
-Be.....vedete....ecco...-
E così, con molto imbarazzo, gli racconto l'accaduto.
Quando termino il racconto, erano ormai le 6:00, ora di colazione.
Così ci rechiamo tutte nelle nostre stanze, ci cambiamo e andiamo a mangiare.
Visto che avevo finito di mangiare prima di tutte, alle 7:00 in punto, mi incammino verso la mia camera da sola.
Stavo per raggiungerla, quando mi sento afferrare un polso, e trascinare, o per meglio dire, sbattere, al muro.
Riapro gli occhi, visto che li avevo chiusi, e mi ritrovo davanti il ragazzo dai capelli blu, che non ha un'espressione arrabbiata, di più.
Mi tiene bloccata al muro con le braccia ai lati della testa, stringendomi i polsi, inizia a fare male.
-Ti avevo detto di non muoverti-
Cavolo, è veramente arrabbiato, fa persino paura.
Ma...io non devo stare agli ordini di nessuno, sopratutto ai suoi.
-L-lasciami andare- Gli dico con voce tremolante, dimenandomi.
-Eh no piccola, ho fame, mi servi-
Che cavolo?
A quel punto mi scosta i capelli tutti dal lato sinistro, lasciando scoperto il lato destro del collo, e inizia a piccoli baci alternati a morsetti.
-F-fermati, cosa......ahhhhhhhhh-
Sento una fitta improvvisa dove sono posate le labbra del ragazzo, e subito dopo sento succhiare.
Che cos'è successo? E' come se mi avesse bucato il collo.
-Ahhhhhhhhh,lasciami andare,ahhhhhh....fermati, mi fai male, ti pre....AHHHHHHH-
Sento ancora più male, e urlo più forte. E' come se la cosa che mi sta causando dolore, sia andata più a fondo.
Dopo svariati minuti, io sono ormai senza energie, ma continuo a supplicare quel ragazzo di lasciarmi andare.
Quando sono ormai al limite, e mi sento svenire, il ragazzo si stacca.
Solo a quel punto mi accascio a terra, sentendo qualcosa di liquido percorrermi il collo.
Allora tocco dove mi fa male, sento due buchi, da cui esce quel liquido, che piano mi sta invadendo anche la spalla. Mi porto la mano davanti agli occhi. Rosso, il liquido è rosso. Sangue.
Vado a guardare gli occhi del ragazza, ora non sono più di quel bel colore cobalto-ametista, ora sono di un rosso acceso, con piccole sfumature nere.
Poi, con le ultime energie rimase, guardo le labbra del ragazzo.
Sono intrise di quel liquido cremisi, poche gocce gli scendono dalla bocca, al mento, per poi percorrere tutto il collo.
La bocca è semi aperta, e si possono benissimo notare due canini bianco latte, estremamente lunghi per un umano, intrisi de sangue. Il mio sangue.
Vampiro. Questo penso prima di perdere conoscenza, ed entrare in un mondo fatto d'oscurità....
Mi risveglio in una stanza dalle pareti color rosso spento.
Istintivamente mi tocco il collo, e distinguo i due buchi. Non era un sogno. Peccato.
Mi metto seduta e mi guardo in torno. E' piuttosto buio, ma riesco comunque a vedere Utau sveglia e intontita come me, con la maglia sporca di sangue, seguita da Rima, disorientatissima, e con la maglia nelle nostre stesse condizioni.
Yaya e Rikka ci vengono a fare compagnia poco dopo.
Ci guardiamo e all'unisono chiediamo:
-Che cosa è successo?-
In quello stesso istante che ci zittiamo, dall'ombra appaiono i ragazzi che abitano quella strana dimora.
Tutti hanno gli occhi rossi splendente, tranne il ragazzo che mi ha aggredita, che c'e li ha sfumati di nero, con due canini affilati e appuntiti.
Sempre in sieme, domandiamo incredule e spaventate, con un filo di voce:
-V-vampiri?-
Quelli, in tutta risposta, fanno un sorrisetto sadico, e dicono:
-Esatto, giusta osservazzione....Benvenute all'inferno, ragazze-
 

 
Angolo pazza:
Lo so, lo so.
Ritardo spaventoso, ma questo capitolo volevo
che fosse un po più lungo degli altri.
Voi che ne dite?
Beh, ci sentiamo, alla prossima.
p.s:le frasi tra queste" " sono i pensieri
.

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Capitolo 5
*** Una via di scampo? ***


Una via di scampo?
Correvo, correvo per scappare da quei ragazzi, che ormai, non facevano altro che usarmi come giochino, e fonte di cibo.
Piangevo, piangevo perchè non avevo una via di scampo, erano in due, le altre ne avevano uno, io no, ed oltre ad essere in numero superiore, erano anche più veloci, furbi, forti. Vampiri.
Era ormai da due settimane che andava avanti così, durante la notte, me li ritrovavo in camera, e si mettevano a giocare col mio corpo, e durante il giorno, mi inseguivano fino a che io non mi sfinivo, e mi lasciavo mordere.
In tutto questo, però, c'era un lato positivo, avevo i due ragazzi più sadici e perversi di tutta quella strana famiglia, e questo, comportava che le altre ragazze, non fossero mai così mal conce.
Io, uscivo con tagli, morsi, e i vestiti strappati, da ogni "lotta", per non farmi mordere, le altre, solo con i polso segnati, a causa della presa ferrea dei ragazzi, e un morso sul collo.
Di notte, poi, le altre, si rifugiavano in camera di Utau, e nessuno le disturbava, ma io no, non potevo.
I due ragazzi, mi avevano minacciata, dicendo che avrebbero fatto del male alle altre, se ogni notte non mi trovavano in camera mia, da sola, anche addormentata, ma pronta al trattamento che mi "riservavano".
Quei ragazzi avevano ragione a darci il benvenuto all'inferno, perchè lo è.
Corro così tanto, che non vedo neanche dove vado, se in più ci aggiungiamo la vista appannata dalle lacrime, siamo a posto!
Ad un certo punto, un calcio allo stomaco, mi fa volare indietro di tre metri, facendomi atterrare di fianco pesantemente, e posso benissimo sentire il suolo sotto di me, riempirsi piano di quella sostanza vermiglia.
Mi metto prona*, e mi guardo il braccio sinistro, notando che è tutto tagliato, e ha perso anche la sensibilità.
Poi, la mia ombra, viene sovrastata da quella del ragazzo più alto tra i due, che poggia le mani, una a destra, e l'altra a sinistra del mio viso, intrappolando le mie gambe in mezzo alle sue, e piano, mi schiaccia col suo peso.
-Ahhhhhhhh-
Le mie mani, sono state pesantemente schiacciate dai piedi dell'altro ragazzo, quello biondo, che inizia a ridere sadicamente, e mi dice:
-Confettino, non devi gridare, ricordate che ti accadrà se lo fai-
A quel punto, il ragazzo sopra di me, mi inizia a leccare il collo, con la punta della lingua, e piano, me lo mordicchia, senza però, affondare i canini.
Dopo un po', si alza, mi prende i capelli all'altezza della nuca, e mi solleva il viso, rigato dalle lacrime.
-Non ti sei ancora abituata? Piangi ancora? No, no, no, non va bene, ti meriti una punizione-
Dice quello, facendomi mettere in ginocchio, e puntandomi un coltellino alla gola.
-Vi prego, basta-
Dico tra i singhiozzi, con voce strozzata.
-Tadase, tienila ferma da dietro-
Il biondo, a quel punto, si sposta dietro di me, accovacciandosi, e prendendo entrambe le mie braccia, incurante dei gemiti di dolore che emetto, per poi portarmele dietro la schiena, e passandomi un braccio intorno al collo.
-Ora stai ferma, che ci divertiamo-
Mi ripete il biondo, con voce sadica, all'orecchio.
-Bene, cominciamo-
Finisce l'altro, iniziando a tagliare la camicetta che indosso, col coltellino.
Quando l'ha aperta del tutto, mi si avvicina, mi poggia un dito sull'incavo del collo, scendendo fino ad un mio seno, coperto dalla stoffa, apre la mano, e lo stringe.
-Ahhh, basta, fermatevi, vi pre...-
Subito, mi si mozza il fiato, perchè il ragazzo dietro di me, mi ha strozzato col braccio.
-Zitta!-
Dicono insieme, mettendosi entrambi, ai lati del mio collo, abbassandosi, poggiandoci le labbra, affondando i canini.
-Ahhhhhhhh-
E dopo questo, il buio.
Ed è così che va avanti, e così continuerà.
Poi, piano, mi sveglio, nel mio letto, circondata dalle altre ragazze, che hanno un espressione preoccupata in volto, e delle bende al collo.
-Amu, ti sei svegliata, che sollievo-
-Questa volta, ci sono andati pesanti-
In quel momento, mi guardo il corpo, ritrovandomi piena di fasce e cerotti.
Il braccio sinistro è coperto interamente dalle bende, come il torace, le mani e il collo, per non parlare delle gambe, che sembrano distrutte, e a fatica, mi metto seduta.
-Ragazze, che ore sono?-
-Quasi mezzanotte Amu, hai dormito un giorno intero-
Cavolo, devo mandarle via, tra poco, arrivano quei due, se non mi trovano da sola, uccidono le altre.
-Ragazze, andate via!-
-Perchè? Perchè Amu? Perchè non vuoi mai che la notte rimaniamo con te?-
-E' pericoloso!-
-No, ora ci dici il perchè!-
Vi uccideranno!-
-U-ucciderci? Che intendi?-
Chiede Utau, che è sbiancata.
-Se quei due non mi trovano qui, da sola, ogni notte, vi uccidono-
-E tu ti stai sacrificando per salvarci? Sei matta?-
-Utau, siete state affidate a me, devo proteggervi, ed ora, andate!-
-Amu-
-ANDATE!-
-O-okay-
E detto questo, se ne vanno.
Io, a quel punto, mi metto a piangere, un pianto silenzioso, pieno di dolore.
-Non hai ancora imparato? Non devi piangere!-
Eccoli, mi asciugo le lacrime, e cerco di essere più seria possibile.
-Cosa volete? Andatevene! SE credete che vi lascierò usare il mio corpo come giochino anche questa notte, vi sbagliate!-
Io, nel mentre, mi ero alzata, ed ora, ero davanti al letto, a guardare quel ragazzo dai capelli blu, con furia, però, dov'è l'altro?
Dopo un po', mi sento presa ai polsi, e sbattuta sul letto.
-Mi spiace, ma qui non sei tu a dettare le regole, ricirda quello he faremo alle tue amichette, e sei fortunata che questa sera, Tadase è impegnato-
A quel punto, mi bacia il collo, per poi leccarlo, e scendere fino alla clavicola, menntre con una mano, mi sbottonava la camicia che mi hanno messo le mie amiche, di sicuro, per poi toglierla.
-L-lasciami-
-Shhh, zitta Amu-
Detto questo, scende a baciarmi il seno, ovvamente le parti che non sono coperte dal tessuto, mentre mi slaccia il reggiseno.
-N-no, fermo, no, I-IKuto, no-
-Non mi piace che mi chiami per nome solo perchè vuoi che mi fermi, quindi, o mi chiami per nome sempre, o mai-
Dopo questa "bellissima" frase, mi toglie il reggiseno, al che, io chiudo gli occhi, e inizio a scalciare.
-No, non anche oggi-
In quel momento, le mie gambe, vengono bloccate da Ikuto, che me ne blocca, una tra le sue, e l'altra, me la lascia libera, però non riesco comunque a muoverla, a causa del suo ginocchio, che spinge verso la mia femminilità.
-Stai ferma!-
Dopo di che, mi prende un capezzolo in bocca, e comincia a morderlo e succhiarlo, facendomi persino male, mentre, con la mano libera, visto che una mi tiene bloccate le braccia, mi comincia a sfilare la gonna, che mi avrà di sicuro messo Yaya.
Quando l'ha tolta del tutto, mi inizia ad accarezzare l'interno coscia, stringendola a volte, facendomi gemere.
Quando toglie la bocca dal mio capezzolo, passa all'altro, leccandolo solo.
Dopo, credo, mezz'ora, alza la testa all'altezza dalla mia.
-Amu-
-I-IKuto, cosa c'è?-
-Scusa-
Cosa? Perchè si scusa? E' un vampiro, loro non si scu...
Ma che? Mi sta....baciando?
Si, è proprio così, il mio primo bacio, è stato rubato da un vampiro sadico e perverso, perchè?
Poi, sento, una scossa, lungo la spina dorsale, come mai sto rispondendo?
E perchè gli ho messo le braccia intorno al collo?
No, non posso essermi innamorata di lui, e se fosse così? Che succederebbe?
Piano, lui, introduce anche la lingua, giocando con la mia, al che, arrossisco ancora di più di quanto lo ero già.
Io, continuo a rispondere, e dopo chissà quanto, ci stacchiamo, guardandoci intensamente negli occhi, cobalto-ametista contro oro, abbinamento strano, i suoi occhi, ora che lo noto meglio, sono così luminosi, e poi, sono bellissimi.
Piano, lui, mi poggia una mano sulla guancia, e comincia ad accarezzarmela.
-Ikuto-
No, non devo dire il suo nome, mi è scappato.
-Amu....-
L'ha detto così dolcemente, perchè? Perchè mi deve fare questo effetto?
-....io, ti..-
Io ti cosa? Cosa? Cosa mi vuole dire?
-Cosa Ikuto?-
In quel momento, sgrana gli occhi, ma subito, cambia espressione, e da sorpresa, la fa diventare fredda e incolore.
-Vestiti-
Dice freddo, e alzandosi, per poi uscire dalla stanza.
Io, mi rivesto, e mi rimetto a letto.
Mentre cerco di prendere sonno, sento qualcosa scattare, e istintivamente, mi giro verso la porta, ma non vedo nessuno.
-Di qua Amu-
Mi giro verso la finestra, da dove proveniva la voce, e scorgo una figura, che con un battito di mani, accende la luce.
Ora che lo vedo meglio, ha gli occhi ametista, dei capelli nocciola, acconciati come quelli di Tadase, ed è molto alto.
Avrà sui 30, 35 anni, ed è anche molto bello, ma mai come Ikuto.
Ma che cosa vado a pensare? Lasciamo perdere, ora meglio sapere chi è.
-Chi sei? E cosa ci fai qui?-
Chiedo un po' preoccupata, ma soprattutto sorpresa.
-Piacere Amu, mi chiamo Amakawa Tsukasa, E sono qui, per offrire a te, e alle tue amiche, una via di scampo-
Una, via di scampo?

 
 
Angolo pazza:
Buon giorno ragazzi, sono tornata, finalmente.
Scusate il ritardo madornale, ma non sapevo come far entrare in scena questo personaggio, chissà che ruolo avrà nella storia?
Finalmente l'attesissimo bacio, se, come no.
Cosa voleva dire Ikuto ad Amu?
E che cosa ci fa Tsukasa lì?
Questo, lo scoprirete solo leggendo.
Baci, e alla prossima.
*prona: a pancia in giù

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Capitolo 6
*** Scherzi per amore ***


Scherzi per amore
Potevamo veramente avere una via di scampo?
Potevamo veramente scappare da quella casa degli orrori?
Potevamo?
No, non potevamo.
I ragazzi non ci avrebbero lasciate uscire molto facilmente, e scommetto, che ci avrebbero ritrovate, quindi, che senso aveva uscire?
-Tsukasa, cosa ti fa pensare che riesci a farci uscire?-
-Semplice, ho in mente un perfettissimo piano, però, dovrete aspettare dei mesi-
Perfetto, dei mesi!
-Sai, per convincere uno dei vampiri a venire dalla mia parte, ci vorrà del tempo-
Vampiro? Dalla sua parte?
Vuol dire...
-Non avrei intenzione di far diventare buono(?), un vampiro succhiasangue, vero?
-Certo che si, punterò ad uno che rode dalla gelosia, e quindi, che ha l'animo vendicativo, credo ce ne sia solo uno qui-
-Chi è?-
-Tadase Hotori-
-Cosa, il biondo che mi distrugge insieme a Ikuto?-
-Certo, poi, non ha un carattere molto forte, sotto sotto, è debole d'animo, e il suo cuore è titubante, sarà facile convincerlo a tradire i fratelli, basteranno poche menzogne, e voi, sarete libere, ci stai?-
-Si-
-Allora, ricorda, ogni notte, o quasi, dopo che ti avranno, mole....hai capito, verrò qui, e, primo ti consolerò, se ne avrai bisogno, e secondo, ti parlerò dell'arte del combattimento, e della strategia-
-Va bene, però, ora dovresti andare-
-Hai ragione, allora, a domani-
-A domani-
Dopo questo ultimo saluto, Tsukasa, salta giù da dove era apparso,ovvero la finestra, e sparisce.
Pov.Ikuto
Cavolo, credo che ho esagerato questa sera, no, non lo dovevo fare, glielo stavo per dire cazzo!
Non deve più succedere, merda, sono un fottutissimo vampiro, non può succedere, non deve succedere.
-Ikuto, stai bene?-
Cosa? Come faccio a essere in camera mia?
Un secondo, non mi sono neanche accorto di aver camminato fino alla stanza, del mio gemello!
Non sono in camera mia, cazzo!
Stupida umana, mi sta scombussolando tutto il sistema nervoso, e tutto il mio sadicissimo mondo, lei e la sua purezza, forse è stato un errore sceglierla.
-Niente, volevo semplicemente chiederti che avevi di così importante, più di torturare il confettino-
-Semplice, dovevo fare una cosa molto, ma molto importante, e, per due settimane, io, non avrò più a che fare con confettino, devo finire il lavoro che mi hanno assegnato-
-E che ti hanno dato da fare? Tadase, mi fai preoccupare-
-E' un mio segreto, ma quando la roba sarà finita, torneremo alle nostre abitudini-
-Va bene, quindi, in pochissime parole, mi concedi, non volutamente, confettino per due settimane?-
-Esatto, e ora è meglio se ti riposi, domani avrai da fare, ricorda, il confettino non si tortura da sola-
-Giusto, allora a domani, spero-
-Certo-
Così, esco dalla camera del mio gemello, ed entro nella mia, buttandomi sul letto.
Che starà facendo Amu?
Probabilmente è a piangere, o a dormire, è solo umana del resto.
Già, solo umana.
No, non posso cadere per lei, però, il fatto che Tadase me la concede solo a me per due settimane, mi eccita, mi divertirò parecchio, vediamo che possiamo fare domani?
Non ho la minima voglia di uscire alla luce del sole domani, e visto che quella piccola ragazzina esce sempre quando la inseguiamo, credo che le farò visita solo la notte, o il pomeriggio, chissà che mi dirà la testa, si, io e il mio caro gemellino, inventiamo tutto al momento, bello he?
Pfa, meglio riposare, anche se mi è impossibile dormire.
Così, chiudo gli occhi, e mi rilasso.
Li riapro chissà dopo quanto, e noto che sono le 10:00 di mattina, diamine, non devo più farlo, non devo più alzarmi così tardi.
Vabbè, tanto vale attenermi al mio piano, e aspettare questa sera, quindi, rimango in camera, si, fuori non so che fare.
Un secondino, potrei dare fastidio ai miei fratellini, è divertentissimo fare scherzi a quei marmocchi, andiamo.
Così, esco dalla mia stanza.
Iniziamo da, Kukai, mi sembra che alla sua biondina ci tenga, perfetto, basta solo fargli credere una certa cosina, e lui andrà su tutte le furie, solo, prima la biondina deve essere d'accordo.
-Fai sul serio? Amu questa mattina non si è vista?-
-Si, veramente-
Sento due voci, e, una delle due è proprio la biondina.
C'è Utau, e Yaya, stanno parlando di confettino, se non si è vista, è proprio shockata, non c'è che dire, l'ho distrutta.
Mi avvicino a loro due, prendo la biondina per un polso, la giro, e la sbatto al muro, bloccandole le mani sopra la testa.
Lei, arrossisce subito, mi spiace, confettino è più calda.
-Senti biondina, ho bisogno di un piccolo favore-
-Di che si tratta? Non ti basta ricattare Amu?-
-Utau!-
-Scappa Yaya, Amu ora non c'è, e ho io il dovere di proteggervi-
-No, non scapperò-
-Brava marmocchia, rimani li, ho bisogno anche di te-
-Che vuoi da noi?-
-Biondina, tu odi Kukai?-
-Intendi il vampiro che mi distrugge il collo ogni volta? Si-
-Bene, allora, ti piacerebbe vendicarti-
-Certo, ma, come mai me lo stai chiedendo?-
-Perchè ho in mente un bellissimo scherzo...-
E così, le racconto tutto.
-Si, ti aiuto di certo, ma non provare a mordermi!-
-Certo che no, poi, per me, il tuo sangue è come veleno!-
-Che intendi dire con questo?-
-Ho scelto Amu come preda, quindi, non posso mordere nessun altro-
-Okay-
Così, aspettiamo che passi Kukai, e quando si avvicina, visto che ogni santa mattina fa la stessa identica strada, alla stessa maledettissima ora, sbatto di nuovo la biondina al muro, facendo finta di baciarla, ovviamente, non ho neanche sfiorato le sue labbra, per poi passare al collo, che faccio finta di leccare, mentre lei fa finta di gemere.
Sento Kukai fermarsi di botto, e fare dei versi che non capisco bene, e quando la biondina urla, per far capire che l'ho morsa, cosa che non ho fatto, Kukai grida:
-Ikuto, staccati, sai che è mia, non osare toccarla, va via!-
Io, mi stacco, e quando mi giro, e faccio vedere il collo della nostra amata beniamina bionda, senza alcun segno, Kukai sgrana gli occhi.
-Ma che cavolo?-
-Hai mai sentito dire, 'ho fatto un meraviglioso scherzo ad uno dei miei fratelli minori, facendo finta di baciare, leccare il collo, e poi mordere, la sua femmina'? Credo di no, ma è proprio quello che ho fatto, fregato-
-T-tu, come hai osato? Non ti dovevi nemmeno avvicinare a lei, è mia, capito? Io la amo-
-Davvero Kukai? Ti amo anche io-
E si baciano.
-Wow, qualcuno qui è cotto, attento fratellino, e anche tu biondina, state giocando col fuoco, ci vediamo. Ha, rametta, vieni con me-
E prendo per il polso la marmocchia con i due codini.
Prossima tappa, Kairi.
-Lasciami mostro, io-io ti uccido, lo giuro, lasciami!-
Dopo questo, decido di lasciarla, ma subito, la sbatto a terra, e le schiaccio lo stomaco con un piede.
-Ahhhhhhh-
-Grida di più confettino, non siete alla sua altezza, comunque, devo fare una cosa simile a Kairi, intendo uno scherzo, ma questa volta, sarà meno leggero, pronta?-
-C-che devo fare?-
-Dovrai fingere di essere morta, e io, ovviamente, dovrò essere il tuo, "assassino"-
-No, non lo farò-
Mi sto stancando, le schiaccio ancora di più lo stomaco con il mio piede, e la costringo ad accettare.
-V-va bene, lo farò, basta che la smetti, e in più, come pensi di fare con il sangue?-
-Sangue? Chi ha parlato di sangue? Io avevo in mente una cosa più sadica-
Così, di soppiatto, entriamo nella camera di Kairi, che è dannatamente in ordine, e inizio a fare il mio, "lavoretto".
Dopo una ventina di minuti, ho finito, e faccio appena in tempo a mettermi in posizione, che entra Kairi.
-Ma che? Yaya! I-Ikuto, che le hai fatto?-
-Semplice, parlava un po' troppo per i miei gusti, così l'ho messa a tacere, per sempre-
-No, è contro le regole, sai che non potevi farlo, Yaya, Yaya svegliati! Ti supplico!-
Kairi, si catapulta accanto a Yaya, e la scuote senza fermarsi, iniziando a piangere.
-Che stupido che sei, lo sai benissimo, anche se questo è un gioco, io non seguo mai le regole, adoro sviarle, quindi, eccola qui, ora provi che significa perdere una persona importante! Non dirmi che non lo è, perchè di sicuro la ami, e anche questo era un motivo per farla fuori-
-No, Yaya, alzati, io ti amo, non posso stare senza di te!-
-Davvero Kairi?-
Puntuale come la morte!
-Y-Yaya, sei viva! Ma che succede?-
-Ikuto ti ha fatto uno scherzo, ma è vero quello che hai detto?-
-Si, Yaya, io ti amo, e lo so che sono un mostro, ma ti amo lo stesso!-
-O Kairi, ti amo anche io, non me ne frega niente se sei un mostro, no, non lo sei, sei un semplice vampiro, con l'animo buono, lo so che ogni volta che mi mordi, non mi vuoi fare male, lo so, e grazie ai tuoi modi di fare, mi sono innamorata di te!-
Credo sia ora di andare.
-Ho Yaya-
Dopo questo, Kairi, prende a baciare la marmocchia, senza mai smettere, ed io, esco, senza dire una parola.
I fratelli non sono finiti, meglio continuare.
Ma come fanno ad innamorarsi, dai, siamo vampiri, è logicamente impossibile.
No, giusto, solo io non posso provare questo sentimento, sono il più grande, un puro sangue, mi è proibito provare certe emozioni, eppure, credo che Amu mi stia cambiando, è speciale, con la sua timidezza, quell'aura dolce e gentile, ma allo stesso tempo aggressiva e battagliera, mi ha rubato il cuore, anche se non direi di averlo, visto che non batte, ed è un pezzo di ghiaccio, ma chissà, forse si sta sciogliendo.
Pensando ad altro, prossima vittima? Giusto, Nagihiko, credo che sia il penultimo, se non l'ultimo, il resto lo faccio domani, e so già che nessuno oserà dire agli altri che sto facendo scherzi, hanno troppa paura per le loro femmine.
Ne dovrei avere per la mia?
No, non le si avvicineranno, sanno che potrei ucciderli.
Nagihiko? Giusto, potrei fare quella cosa che volevo fare alle altre, ma non mi sembrava adatto, per questa invece!
Entro nella camera della seconda biondina, quella bassetta, per trovarla addormentata, bene, il mio lavoro sarà molto semplice.
Le prendo il collo con una mano, e la alzo.
Lei, subito si sveglia, e cerca di liberasi.
-Calma, calma, non voglio farti del male, ma tu devi collaborare-
-C-che vuoi? Io...non ti permetterò di farmi del male-
-Che coraggiosa, mi spiace, ma se non collabori, sarò veramente costretto a farti del male-
-Che vuoi?-
-Tu odi il mio caro fratellino che ti morde?-
-C-certo, ma ora lasciami, non respiro-
-Okay-
E la butto malamente sul letto.
-Hey, non serviva essere così violenti, mi hai fatto male!-
-Non mi hai detto come metterti giù, e comunque, vuoi vendicarti?-
-Su Nagihiko? Certo, mi fa male ogni volta, ma cosa dovrebbe convincermi ad aiutarti?-
-Hai due buonissime ragioni, la prima, è che da sola, non ci riesci a vendicarti, la seconda, che è la più importante, è che se non mi aiuti, potrebbe succedere qualcosa alla tua cara amichetta dai capelli rosa, che ne dici, metteresti a rischio la sua vita, solo per non aiutarmi?-
-No, ti aiuterò, ma non toccare Amu, ieri ne è uscita distrutta, voi non vedete
nemmeno come la state riducendo-
-Si invece che lo vedo, e me ne vanto, adoro vederla gridare-
-Sei un mostro!-
-Si, lo sono, ed ora, devi iniziare a prepararti per il mio piano-
-Di che si tratta?-
-Devi far finta di.....-
-Di?-
-Essere, venuta a letto con me-
-Cosa? No, non lo faccio, e poi, come cavolo si fa a far credere a qualcuno che sono venuta a letto con te?-
-Se non lo vuoi fare, ricorda che succederà-
-Va bene, ma, almeno mentre mi tolgo i vestiti, vai in bagno-
-Dico io quello che bisogna fare, ed è molto semplice....-
Detto questo, le sussurro il mio piano in un orecchio, e lei, arrossisce.
-V-va bene! Ma lo faccio solo per Amu!-
-Si, si, come dici, allora, io vado-
E mi dirigo in bagno, dove mi tolgo la maglia nera, e aspetto appoggiato alla porta, annoiato a morte.
-Rima, sei in ca....ma che è successo?-
Eccolo, il mio fratellino che assomiglia ad una femmina, incredibile.
-Nagihiko, non guardare, sono nuda! Fuori!-
Se, in realtà è semplicemente in intimo.
-Ma...R-Rima, che è successo?-
E' il momento che mi diverto io.
Esco dal bagno, e guardo la nana bionda.
-Rima, ma che? Nagihiko, grandioso, ci hai interrotti!-
-Ikuto, che le hai fatto? Non avrete?-
-Esatto, qualcosa non va?-
-E' contro ogni cazzo di regola, non potevi nemmeno avvicinarti al suo corpo, alla sua pelle, sei il solito, possibile che non ti contieni mai?-
-Calma fratello, hai mai sentito parlare di, scherzi?-
-Come, scherzi? Non mi dirai che Rima è semplicemente in intimo, e tu l'hai minacciata per farmi cadere nella tua trappola?-
-Esatto, si vede che tre anni fa, quando l'ho fatto con la ex femmina di Kukai, non avete imparato la lezione, sapete che mi diverto, ed ora scusate, io vado-
-Ho Rima, sono così felice che la tua purezza no sia stata violata, se deve essere violata, devo farlo solo io, ti amo-
Un altro? Ma è possibile che i miei fratelli non possono superare queste cavolate?
-Mi....ami? Anche io Nagihiko, ti amo da impazzire-
Detto questo, lo bacia, ed io, mi affretto ad uscire, odio queste situazioni, ed io che volevo farli dannare, bhe, per oggi è abbastanza, andiamo da confettino.
Arrivato davanti alla sua porta, busso, e non sento niente, così, bussi di nuovo.
-E' aperto, se volete entrare, chiunque sia, fatelo-
-Bene confettino, forse non dovevi farmi entrare cos....-
-Zitto, ho da fare, per piacere-
Ma che sta facendo.
Mi avvicino al letto, dove è seduta, dando le spalle alla porta, e appoggio il mio mento sulla sua testa, avvolgendole la vita, con le mie braccia.
-I-Ikuto, che fai?-
-Guardo che fai, come mai mi hai chiamato per nome?-
-Scusa, so che ti da fastidio, ma preferisco chiamarti così-
-No, non mi da affatto fastidio, ma credevo che tu mi odiassi, e per questo non volessi chiamarmi per nome-
-Odiarti? No, semplicemente mi da fastidio che mi torturate così, però, se hai voglia di mordermi, fammi prima finire, ti prego-
-Che devi fare?-
Lei, mi fa vedere un foglio, o meglio, un blocco da disegno, dove c'è disegnato un demone, che bacia un angelo, in primo piano, con dietro il modo che cade a pezzi.
-Wow, macabro, ma come mai hai disegnato sta roba? Comunque brava, è bellissimo-
-Non lo so, mi è venuto in mente, mentre pensavo, grazie a te a al tuo bacio, non ho chiuso occhio, comunque, grazie del complimento-
-Prego, ma sai, sei ancora più bella quando arrossisci-
Detto questo, le bacio una guancia, per poi scendere al collo, cominciando a leccarlo, assaporando ogni punto di quella parte di collo, che nasconde la giugulare, dove vorrei affondare i canini, per far uscire quel liquido vermiglia dal gusto dolce e metallico, così delicato, eppure forte, ma non è ancora ora, devo aspettare.
Sento Amu che inizia a gemere, e fa cadere il blocco da disegno, prendendo le mie braccia, ancora avvolte intorno alla sua vita.
-I-Ikuto, f-fermo, ti prego, n-non ora-
-Dai Amu, giuro, ora non ho intenzione di morderti, ma ho bisogno di te-
-P-perchè?-
-Non lo so-
Dopo di che, scendo alla clavicola, iniziando a togliere la maglia che ha addosso.
-I-Ikuto-
Rivado al collo, e ci lascio dei succhiotti, cosa che mi fa diventare gli occhi rossi, cavolo, credo sia ora di uscire.
Mi stacco, poi mi alzo, e la prendo in stile sposa, uscendo.
-Ma che fai?-
-Ti porto fuori-
-Perchè?-
-Devo farti vedere una cosa-
-Cosa esattamente?-
-Lo vedrai-
Dopo poco, siamo davanti ad un lago, che si trova nell'enorme giardino della villa, e metto giù Amu.
Lei, si siede, seguita a ruota da me, appoggia la testa sulla mia spalla, e rimane a fissare il lago.
-Che bello, è uno spettacolo veramente bello-
Ed è vero, visto che, non so come, è già sera tarda, le stelle, si riflettono sull'acqua, che si muove leggermente, a causa della brezza, che fa agitare anche le fronde degli alberi, e la luna, piena per di più, illumina il suo, e il mio volto, così da farli notare bene.
E' bellissima, sembra un angelo, da quando qualcuno mi fa il favore di trovare un po' di pace?
Non lo so, ma da quando è arrivata lei, mi sento in dovere di proteggerla, e farle del male solo io.
Sembra estroversa come cosa, e magari io assomiglio ad un pazzo, ma che ci posso fare, l'amore è così per noi vampiri.
-Ikuto, dov'è il biondino?-
-Chi, Tadase? Per due settimane, ha da fare, quindi sei solo mia! Poi, come mai non lo chiami per nome?-
-Non ne ho la più pallida idea-
-Okay, Amu, io....-
-Un secondo, ti devo dire prima io una cosa-
-Cosa?-
-Io, vedi, credo, si, ecco, credo di marti!-
Mi dice, tutta rossa.
L'ha detto sul serio?
-Mi spiace, non lo dovevo dire, lo so che, anche se tu mi amassi, cosa che di sicuro non fai, sarebbe impossibile il nostro amore, io sono una semplice umana, e tu, tu sei un vampiro, tu non mi vorr....-
Non la lascio finire, che la bacio.
Le nostre labbra, premono contro quelle dell'altro, e le nostre lingue, cercano di dominare sull'altra, e come era prevedibile, "vinco" io, iniziando anche a succhiare leggermente la sua lingua, facendola gemere dentro la mia bocca.
E' un bacio appassionato, e pieno di amore, quell'amore, che non potremmo mai avere.
Quando ci stacchiamo, lei, ha il fiatone, io no, visto che non respiro, ma sono comunque, emozionato(?).
E' la prima volta che mi capita.
-Amu, ti sbagli, ti amo anche io, però hai ragione, io e te, non potremmo mai stare assieme, e non è solo perchè tu non sei una vampira, ma è sopratutto perchè i miei genitori, mi hanno proibito di innamorarmi, e di farlo solo quando trovavo la ragazza più forte di carattere, e più bella di tutta la terra, peccato che, nessuna, corrisponde, se non te, l'unico problemino, è il fatto che tu non sei una vampira, e non sei nobile-
-Mi spiace-
-Non è colpa tua, e non intendo nobile di sangue, ma di anima, solo se corrispondi alla ragazza di una vecchia leggenda, sei tu, l'unica con cui potrò mai stare, e le tue care amichette, saranno le uniche con cui possono stare i miei fratelli-
-E, quale sarebbe la legenda?-
-Non voglio farti preoccupare ora, quindi te la dirò più avanti-
-Va bene...ha-
D'un tratto, l'ho morsa, ma non selvaggiamente come le altre volte, ma delicatamente, cercando di non farle male.
-I-Ikuto, ti prego.....continua-
Cosa? Mi ha chiesto di continuare?
Si vede che anche lei sta cambiando, ma, ora che mi ci fai pensare, il gusto del suo sangue, è diverso, più, buono, ancora più, delicato.
Sarebbe una delizia per tutti i vampiri, ma di logica, non dovrebbe cambiare, così, all'improvviso, che le sta succedendo?
Mi stacco, e afferro Amu, visto che, anche se siamo seduti, stava cadendo, e la prendo di nuovo in braccio, per poi riportarla nella sua stanza.
Li, la poggio delicatamente sul letto, e mi metto accanto a lei, aspettando che si svegli.
-Che ti sta succedendo, Amu?-
 

 
 
Angolo autrice uccidete mio fratello rompi palle:
Gume, gume, gume, non volevo fare così tardi, ma mio fratello non ne voleva sapere di lasciarmi stare, e la mia mente, era ancora in vacanza, si, ero cotta.
Ringraziate la mia cuginetta, che si è messa a parlare di vampiri e scherzi, e mi ha fatto venire in mente questo capitolo.
Qui, si sente parlare della leggenda, che metterò nel prossimo capitolo, e si formano le prima coppie.
Le altre, tra cui la Amuto (chi crede che si siano messi insieme qui, si sbaglia, perchè si sono semplicemente detti i loro sentimenti, la vera Amuto, viene fuori fra molto), ariveranno nei prossimi capitoli.
Vi avverto ora, tra un paio, se non di più, capitoli, Amu e Ikuto, faranno parte di una scena rossa, non descritta nei dettagli, perchè il reatings non me lo permette, ma chi non la volesse leggere, io la segno, così la evita.
Scusate la lunghezza del capitolo. Baci, e alla prossima, che credo sarà a metà settembre.
Rad.

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Capitolo 7
*** Avviso ***


Avviso

No, tranquilli non cancellerò la storia ne la sospenderò, ma ho bisogno di un vostro parere, visto che siete voi quelli che leggono.
Allora, il capitolo precedente (quello degli scherzi) non mi convince se devo dirla tutta, e quindi volevo chiedervi....volete che lo cancielli e lo riscriva?
Allora, ho due soluzioni, la prima è che se voi non volete, ho un modo per far risultare quel capitolo solo...una cosa di passaggio(?), ovvero un capitolo che serve solo per arrivare a certe coppie (e poi alle altre), e partirò dalla Kutau, parlando solo di quella coppia nel capitolo, come per le altre, quindi chi adora quella coppia la vedrà protagonista di un intero capitolo abbastanza...erotico, altrimenti semplicemente caciello quello precedente, lo riscrivo mettendoci la parte iniziale ma passando direttamente alla Kutau (e li mi inventerò un modo per farla "unire" in modo da non farla risultare o inutile o messa alla cavolo), sempre con una parte erotica, ma più....ben fatta, e poi si passerà alle altre nei capitoli dopo arrivando per ultima alla Amuto (che però sarà la principale) così la leggenda verrà fuori dopo, non sarà noioso, e io avrò più idee.
Quindi domanda:
Volete che il capitolo precedente lo cancielli si o no?
Vi do un mese di tempo e valuto tutte le recensioni, fino al 10 io terrò il capitolo precedente, e se quel giorno vedo che sono più i voti a favore del tenerlo scrivo il prossimo capitolo, se è il contrario scrivo il rifacimento del capitolo e canciellerò anche questo avviso (perché in verità io ero partita con l'intenzione di non mettere MAI un avviso, a meno che non fossi disperata, ed è come sono ora)

Bacioni allora, e non serve nemmeno l'angolo pazza autrice ritardataria perché è tutto un angolo autrice questo.
A voi il destino di questa storia.

 

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