Ama tamquam osurus

di FredeGeorgeWeasley
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** 15 anni dopo ***
Capitolo 3: *** Nuova vita ***
Capitolo 4: *** Nuove Amicizie ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


In tempi antichi varie erano le specie che risiedevano sulla Terra, esseri perfetti dai poteri sconfinati con i quali potevano agire anche su ciò che gli uomini ritenevano immutabile, esseri capaci di mutare il loro aspetto, esseri ispiratori, tentatori e tanti altri ancora. Vivevano in armonia tra loro con spensieratezza, allegria, amore. Tra le varie specie si creavano gerarchie a sé stanti. Tutta questa pace non era destinata a durare. Dopo che una fanciulla, presa dalla curiosità, liberò da un vaso tutti i mali tra le varie specie iniziarono a emergere disappunti, iniziarono guerre finché a poco a poco non si estinsero quasi del tutto. Solo una specie riuscì a salvarsi poiché non abitava sulla terra, ma si era trasferita al di sopra delle nuvole. Erano Angeli. Presto però si iniziarono ad insediare nell’animo di qualcheduno quei mali. Scoppiarono anche lì guerre che portarono alla quasi estinzione. Gli Angeli più anziani decisero di salvare le loro più antiche conoscenze affinché un giorno qualcuno riportasse in quel mondo la pace e l’armonia. Gli Anziani scelsero una neonata, l’ultima nata di una potente famiglia. Cedettero ognuno il proprio potere alla piccola creatura ancora in fasce. Crearono però un blocco nei poteri della bambina, questi non si sarebbero manifestati del tutto fino al compimento dei sedici anni.
< Bambina mia, dovunque andrai sappi che veglierò su di te. Mia dolce Selene. > le carezzò la testolina la madre.
Spedirono la bambina nel futuro, in un tempo che vedeva i mali, liberati da quel vaso maledetto, più potenti che mai. Quell’innocente e pura creatura venne presa in custodia da una giovane coppia di dentisti e prese il nome di Hermione Jean Granger. 




Spazio Mio
È una follia inziare una seconda storia, ma avevo questa idea già da un po'. Spero vi piaccia come idea, aspetto le vostre recenzioni.
Un bacio 
FredeGeorgeWeasley #peace

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Capitolo 2
*** 15 anni dopo ***


Il treno fischiò, i ragazzi iniziarono a scendere e si divisero, primo anno da una parte con Hagrid e il resto della scolaresca si diresse verso le carrozze incantate. Una volta entrati nel castello si divisero su quattro lunghe tavole, una per casa. Harry Potter, Ron  Weasley ed Hermione Granger si sedettero al tavolo Grifondoro insieme ai loro compagni tra le risate. Silente diede inizio allo smistamento e come ogni anno fece il suo discorso di benvenuto e presentò la nuova professoressa di Difesa Contro le Arti Oscure Dolores Umbridge. Dopo la cena Hermione entrò nella sua nuova stanza da Prefetto, indossò il pigiama e si sedette sul letto con in mano un antico libro che aveva con sé fin dalla nascita. Hermione sapeva la verità, sapeva che lei non era una Granger e che era stata adottata. Aprì quell’antico libro e iniziò a sfogliarlo, anche se ormai ne conosceva tutte le parole. Quel libro parlava di un mondo popolato da creature mistiche, come Ninfe, Anguane,  Driadi e i suoi preferiti, gli Angeli. Rilesse quelle storie fino a quando non cadde tra le braccia di Morfeo. Sognò quel mondo fantastico, lo vide nel suo splendore, camminò tra quelle creature come se le conoscesse di persona. Così passò quella prima notte nel castello. La mattina dopo si svegliò riposata ed appagata, come accadeva ogni qualvolta sognava quel mondo. Dopo essersi vestita scese nella Sala Comune e, insieme ad Harry e Ron si avviò verso la Sala Grande per la colazione. Dopo che la professoressa McGranitt consegnò loro gli orari, Hermione tornò nella Sala Comune per prendere i libri. Si diresse verso l’aula di Trasfigurazione dove avrebbe svolto le prime due ore della giornata. Hermione fece guadagnare ben venti punti alla casa di Grifondoro riuscendo a trasfigurare alla perfezione il suo cincillà in una tazza. Alla fine delle due ore scese nei sotterranei per l’ora di Pozioni con i Serpeverde. Non mancarono le frecciatine da parte delle due case rivali e i punti tolti ingiustamente da parte del pofessor Piton. Alla quarta ora si divise dai suoi migliori amici per dirigersi nell’aula di Rune Antiche dove passò le ultime due ore della mattinata. Le giornate passarono così, la mattina di corsa da una lezione all’altra, il pomeriggio ad aiutare Harry e Ron, soprattutto Harry che finiva un giorno sì e l’altro pure in punizione con la Umbridge. Arrivò il 19 settembre, il giorno del compleanno di Hermione. Già quella mattina la ragazza si svegliò strana, sentiva la sensazione costante di nausea, la testa le girava costantemente e le bruciavano gli occhi. La giovane strega non sapeva cosa le stava per accadere. Scese per la colazione ma decise di non mangiare niente, cosa che fu subito notata dai suoi migliori amici. Anche Silente se ne accorse, ma a differenza della ragazza lui sapeva cosa le stava accadendo, così decise di parlarle.
< Signorina Granger potrei parlarle? > chiese gentilmente il preside una volta avvicinatosi alla tavolata Grifondoro.
< Certo professore, mi dica. > gli rispose affabile la giovane strega
< La prego mi segua nel mio ufficio. > disse di rimando il preside avviandosi verso l’ufficio. La giovane guardò i suoi amici e poi seguì l’anziano mago.
< La prego signorina, si accomodi > disse indicando una poltroncina < è giunto il momento di darle alcune spiegazioni. >
< Quali spiegazioni signor preside? > chiese stupita la ragazza
< Vede signorina, lei è differente dai suoi compagni. Lei sa di essere stata adottata, vero?  Bene, vede questa non è l’unica cosa che lei deve sapere. Le voglio mostrare una cosa > disse Silente porgendole una lettera
Caro Albus, ora ti starai  chiedendo chi mai ti possa aver spedito questa lettera. Bene, il mittente di questa lettera siamo noi, il Concilio degli Anziani. Noi siamo Angeli e proveniamo da un tempo assai più remoto del tuo. Cose orrende sono accadute qui a Mythland, tutte le creature che lo abitano sono state pervase da i mali liberati dalla sciocca Pandora. Ora noi siamo riusciti a salvarci rifugiandoci dove questi mali non possono raggiungerci, ma sappiamo che questa situazione di salvezza non durerà in eterno, quindi abbiamo affidato i nostri poteri e le nostre conoscenze alla piccola Selene. Selene verrà mandata nel tuo tempo, perché sappiamo che i mali liberati da Pandora sono più forti e a lei è stato affidato il compito di combatterli. La piccola ha su di sé un blocco temporale, i suoi poteri non si manifesteranno del tutto fino al compimento dei suoi sedici anni, cosa che accadrà il 19 di settembre. Ti affidiamo la nostra unica speranza, abbine cura.
Il Concilio degli Anziani “

< Insieme alla lettera c’era anche un ricordo. Lo vuole vedere? > chiese alla giovane dopo che ebbe letto la lettera.
< Sì, signor preside. >
Si immersero entrambi nel pensatoio. Videro tutte le creature che popolavano i sogni di Hermione giocare in armonia tra loro, amarsi. Videro una ragazza dai lunghi capelli neri aprire un vaso dal quale si sprigionarono venti e figure nere, i mali. Videro quel mondo di armonia crollare sotto devastazioni, guerre. Una specie era scampata a ciò, gli Angeli. Si erano rifugiati al disopra delle nuvole. Per un periodo vissero in pace, ma anche lì arrivarono i mali. Un angelo si ribellò, dando inizio alla divisione degli angeli. L’unica speranza ora stava in una bambina stretta tra le braccia di una donna.
Uscirono dal pensatoio. Hermione non sapeva più che dire. Silente allora prese parola
< Ha capito signorina? >
< Io sono Selene? > chiese incerta
< Si, e se vuole posso aiutarla a rompere i sigilli che le bloccano i poteri e il suo vero aspetto >
< Si, mi aiuti >
Silente si sedette di fronte a lei e fissandola diritta negli occhi pronunciò un incantesimo. Era una magia molto potente, che gli era stata suggerita dagli stessi Anziani. Un lampo di luce si sprigionò da Hermione stessa e in un baleno si trovo trasformata e molto più potente. Silente le fece apparire uno specchio davanti  e lei ci si specchiò. Era molto diversa, era più alta, più snella e con forme che non le erano mai appartenute, come il seno che non era più una misera prima ma un’abbondante terza, gli occhi erano diventati come le lenti di un caleidoscopio, riflettevano tutti i colori, i capelli ora erano lisci e di due colori, la parte sinistra era nera come la pece, quella destra biondissima. Ora aveva un paio di ali candide.
< Wow, questa sono io? > chiese ancora spaesata
< Si, signorina. Ora devo chiederle una cosa importante. > disse serio il preside
< Mi dica. > rispose altrettanto seria la ragazza
< Vorrei allenarla a conoscere e padroneggiare i suoi nuovo poteri per poi affidarle una missione. Lei sa benissimo a cosa stiamo andando in contro. Alla guerra, e sa benissimo che la guerra comporta perdite, dalla parte dei buoni come da quella dei cattivi. Vorrei che lei, una volta terminato l’allenamento, tornasse indietro per impedire a Voldemort di salire al potere. > concluse l’anziano
< Sulla parte dell’allenamento sono più che felice di accettare il suo aiuto, ma per la questione del tornare indietro non so, devo pensarci bene. > rispose la giovane
< Va benissimo, si prenda tutto il tempo che vuole. Bene, vorrei iniziare l’allenamento oggi stesso. Metterò subito al corrente gli insegnanti e non dovrà preoccuparsi delle lezioni, almeno per adesso. > 




Spazio Mio
Il primo capitolo era già pronto, spero vi piaccia. Vi lascio la foto degli occhi di Hermione 

Aspetto vostri commenti.
Un bacio FredeGeorgeWeasley #peace

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Capitolo 3
*** Nuova vita ***


I giorni passarono e con essi gli allenamenti con Silente; Hermione scoprì molti dei suoi poteri, come la capacità di cambiare aspetto come i Metamorphomagus, poter usare la Legimanzia e l’Occlumanzia senza problemi, poter evocare le ali, fare magie molto complesse quanto antiche, e tantissimi altri. (tipo tutti quelli dei supereroi messi insieme nda)
Arrivò dicembre ed Hermione ormai era pronta, dopo due mesi in cui la mattina seguiva le lezioni con i suoi compagni di casa e il pomeriggio gli allenamenti e le lezioni di magia avanzata era attivata a livelli altissimi. Decise che se sarebbe dovuta tornare indietro nel tempo avrebbe lei scelto l’anno. Decise che sarebbe tornata all’ultimo anno dei genitori di Harry, così da potergli assicurargli di vivere con loro. Si mise d’accordo con Silente, sarebbe partita il giorno di Natale ma sarebbe tornata all’inizio di Settembre del 1977, all’ultimo anno di James e Lily Potter.
Preparò con l’aiuto di Silente un incantesimo che le permettesse di tornare indietro nel tempo, ma che aveva come unica pecca quella che non sarebbe più potuta tornare indietro, tutti l’avrebbero dimenticata. Prima di partire decise che si sarebbe mostrata a tutti con il suo vero aspetto, tanto l’avrebbero dimenticata. Entrò in Sala Grande dopo l’annuncio del preside e si avvicinò al tavolo degli insegnanti, librandosi in aria grazie alle sue magnifiche ali. Subito si scatenarono diverse reazioni, alcuni rimasero a bocca aperta per lo stupore, come Harry e Ron e Ginny, altri avevano gli occhi spalancati dal terrore. Hermione non disse nulla, semplicemente andò via così come era entrata. Entrò nell’ufficio di Silente e prese le sue cose e la Fenice Fanny, come d’accordo con il preside, e pronunciò l’incantesimo. Una spirale la avvolse ed Hermione in un attimo di ritrovò in uno squallido bagno pubblico della stazione ferroviaria di King’s Cross. Ritirò le ali e cambiò il colore dei capelli e degli occhi ed alcuni tratti del viso. Come se nulla fosse successo uscì dal bagno e guardando l’ora si avviò al binario 9 ¾, prima però spedì Funny, che durante il viaggio era cambiata diventando una fenice del ghiaccio, dal Silente di allora con una lettera scritta dal Silente del futuro in cui spiegava tutto. Funny, alla quale Hermione decise di cambiare nome in Akira, fece ritorno in non più di cinque minuti con una lettera di Silente in cui quest’ultimo accettava di far entrare la ragazza ad Hogwarts dopo aver compreso tutto ciò che era scritto nella sua lettera. Hermione camminò spedita verso i binari 9 e 10 entrando in quello dove stava fischiando l’ Hogwarts Express, salì e si diresse all’ ultimo vagone, che si premurò di insonorizzare e rendere invisibile alla vista degli altri passeggeri del treno. Hermione iniziò a calcolare quanti Horcruxes avrebbe dovuto trovare e distruggere seguendo alcune indicazioni datele dal Silente futuro. Tom Riddle creò il primo Horcrux quando si trovava ancora ad Hogwarts , il diario, poi seguirono in ordine  l'anello di Gaunt, il medaglione di Salazar Serpeverde, la coppa di Tosca Tassorosso  e il diadema di Priscilla Corvonero.  Lei li avrebbe trovati e poi distrutti, così da garantire ai suoi amici una vita felice.
Il treno si fermò ed Hermione senza farsi notare si inserì nel gruppo dei primini intenti a seguire Hagrid. Salì sull’ultima barca da sola e dopo aver percorso il lago si fermarono davanti all’entrata.
< Benvenuti a Hogwarts! Dunque, fra qualche minuto varcherete questa soglia e vi unirete ai vostri compagni, ma prima che prendiate posto verrete smistati nelle vostre case. Sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Per il tempo che starete qui, la vostra casa sarà la vostra famiglia: i trionfi che otterrete le faranno guadagnare punti e ogni violazione delle regole le farà perdere punti. Al fine dell'anno, alla casa con più punti verrà assegnata la Coppa delle Case! > Hermione avrebbe riconosciuto la voce ferma della McGranitt tra mille. Entrarono nella sala grande e Silente annunciò che al suo settimo anno era arrivata ad Hogwarts una nuova alunna, Selene Protector.
< Iniziamo lo smistamento proprio dalla signorina Protector > disse dalla sua postazione al tavolo degli insegnati il preside.
< Bene, bene. Un’ angelo. L’intelligenza non manca di certo, e solo questo mi spingerebbe a mandarti a Corvonero, ma vedo ben altro. C’è altruismo, voglia di aiutare, ma non solo. Tu hai compiuto un gesto coraggioso venendo qui. So dove mandarti. GRIFONDORO > concluse il Cappello Parlante.
Selene si diresse al tavolo che stava sotto lo stemma rosso-oro e si sedette affianco ad una ragazza dai lunghi capelli rossi e gli occhi verdi, lo stesso verde di Harry.
< Piacere, io sono Lily Evans, Caposcuola di Grifondoro. Se ti servisse qualcosa non esitare >
< Piacere mio Lily, io sono Selene. >
Finito lo smistamento dei primini Silente diede il via al banchetto. Selene e Lily iniziarono a parlare e scoprirono di avere molte cose in comune. Lily le presentò alcune ragazze del suo anno che probabilemte avrebbero condiviso la stanza con lei. Le presentò Mary, Alice, Emmeline e Marlene. Finita la cena tutti gli studenti seguirono i propri Prefetti e Caposcuola nelle varie Sale Comuni. Arrivati alla torre di Grifondoro, Selene si diresse verso il piano del settimo anno e una volta trovata la targhetta con il suo nome entrò seguita da Alice e Mary. Quella sarebbe stata la prima notte ad Hogwarts senza Harry, Ron, Ginny e gli altri. La prima notte della sua nuova vita.



SpazioMio
Ecco il secondo capitolo. Spero vi piaccia. vi lascio le foto di Hermione trasformata in Selene (non la versione angelo), Lily e i Malandrini
Baci FredeGeorgeWeasley

Hermione


Fanny


Lily


James

Sirius

Remus

Peter

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Capitolo 4
*** Nuove Amicizie ***


Il giorno dopo Selene si svegliò all’alba per concedersi una passeggiata in riva al Lago Nero per una chiacchierata con le sirene.
< Buongiorno mie care sirene, avete passato una buona nottata? > chiese con gentilezza immergendo una mano nel lago.
Una sirena salì a galla. Per tutti i normali esseri umani le sirene del lago avevano un aspetto orribile, quasi demoniaco. Questo non valeva per gli Angeli in quanto loro vedevano la verità, vedevano tutte le buone qualità di un essere. Quando Selene vide la sirene le sorrise dolcemente.
< È un onore parlare con l’ultimo angelo, io sono Ifigenia. > la sirena in questione aveva lunghi capelli verdi, la pelle ambrata e gli occhi lillà.
< L’onore è mio Ifigenia. Io sono Selene. Dimmi, com’è lì nel lago? Siete in tanti? >
< Oh, qui sotto si sta benissimo e si siamo in tanti, tutti sotto il “governo” di Re Onda, è un re bravissimo. >
< Ne sono felice. >
Le due continuarono a parlare per le successive due ore, fino a che Selene non  dovette andare a colazione. Selene scoprì che Ifigenia aveva cinque sorelle più piccole di lei e che lei svolgeva il compito di guardiana della parte Nord del Lago Nero. Selene rientrò nel castello e i diresse in Sala Grande, lì trovò Mary, Alice e Lily che non appena la videro iniziarono a rimproverarla.
< Oh Merlino! Dove ti eri cacciata? > le disse Mary, ma non ebbe il tempo di risponderle perché un tornado dai corti capelli neri la travolse, questo tornado rispondeva al nome di Alice.
< Quando ci siamo svegliate non ti abbiamo vista e ci siamo preoccupate. Pensavamo che ti fossi sentita male. > finì di dire mentre la liberava dall’abbraccio.
< Mi dispiace, mi sono svegliata preso e sono andata a fare una passeggiata, tutto qui. Ora che avete visto che sono viva e vegeta che ne dite di andare a fare colazione? >
< Certo. > le rispose Lily.
La colazione si presentò molto più caotica della cena del giorno precedente. Appena si sedettero Selene si ritrovò la faccia piena di porridge.
< Ok, ora voglio sapere chi è quel genio che mi ha tirato la sua colazione in faccia! > disse adirata.
< Ops. Colpa mia, il porridge era destinato a Codaliscia, ma il vigliacco si è sposato. > Selene trasalì al suono di quel nome. Codaliscia. Una valanga di ricordi le riaffiorarono, ma prontamente li ricacciò indietro.
< E sentiamo, tu saresti? > disse l’Angelo assumendo un cipiglio identico a quello della McGranitt quando si arrabbiava, anche se sapeva benissimo a chi appartenesse quella voce.
< Oh, che maleducato che sono stato. Io sono Sirius Black, tu mia cara saresti? > chiese il moretto in tutta risposta.
< Io sono Selene Protector. >
< Non ti avevo mai visto prima d’ora. > riprese a parlare un altro moretto con gli occhiali e i capelli sparati in tutte le direzioni.
< Se è per questo nemmeno io ti ho mai visto prima d’ora. > gli rispose la ragazza
< Io sono James Potter, Caposcuola Grifondoro. >
< Ed io per tua informazione sono nuova e frequento l’ultimo anno a Grifondoro. >
< Selene è un piacere fare la tua conoscenza, io sono Remus Lupin metre lui è Peter Minus e spero potremo diventare amici. > si presentò un ragazzo dai capelli castani e gli occhi che sembravano oro colato affiancato da un altro ragazzo dall’aspetto abbastanza anonimo, capelli biondicci, occhietti di un azzurrognolo spento.
< Il piacere è tutto mio Remus. Ma ho solo una domanda, ovvero chi diamine è Codaliscia? > chiese Selene cercando di non far notare il fatto che lei sapesse chi fosse la suddetta persona.
< Vedi, noi quattro siamo migliori amici dal primo anno e abbiamo deciso i darci dei soprannomi, visto che insieme siamo conosciuti come I Malandrini, soprattutto per la passione di qualcuno nel fare appunto delle malandrinate. Comunque Codaliscia è Peter, poi ci sono Sirius e James che sono rispettivamente Felpato e Ramoso, mentre io sono Lunastorta > finì la sua spiegazione Remus.
Così tra le chiacchiere finirono la colazione e dopo che la Capocasa ebbe consegnato loro gli orari delle lezioni, tutti si diressero nei propri dormitori per recuperare il libro di Trasfigurazione e dirigersi alle prime due ore di lezione con la McGranitt. Le due ore passarono in fretta così come la seguente di Pozioni, mentre più lente passarono le due ore di Erbologia mentre travasavano i Bubotueri. Finite le lezioni di avviarono, Mary, Emmeline, Alice, Marlene, Lily e Selene, a pranzo. Non successe nulla di eclatante o memorabile durante il pranzo così appena finito il pranzo Selene si diresse subito nella Biblioteca dove alla scrivania ad accogliere gli studenti si trovava una giovane donna che non avrebbe potuto avere più di venticinque anni.
< Buongiorno sigorina? > chiese la bibliotecaria
< Buongiorno, io sono Selene Protector e frequento da quest’ anno Hogwarts e sono al settimo anno. > si presentò Selene.
< Oh bene, io sono la signorina Prince, la bibliotecaria. Sarò lieta di aiutarla quando avrà bisogno di aiuto. >
< Certo, grazie. > detto ciò si diresse verso gli antichi scaffali e iniziò a prendere i più svariati libri. Dopo poco sentì delle voci che si avvicinavano. Erano Remus e Lily che avevano avuto la sua stessa idea.
< Ciao Selene. È un problema se ci sediamo qui con te per studiare? > le chiese gentilmente la rossa
< Certo accomodatevi. >
I tre iniziarono a studiare e un paio di ore dopo finirono tutto il lavoro, così decisero di conoscersi un po’ meglio.
< Allora, avete fratelli o sorelle? > chiese Selene
< Io ho una sorella, Petunia ma non siamo in ottimi rapporti. Mi odia perché sono una strega, per lei sono un mostro. > le rispose Lily
< Non credo che lei, Petunia ti odi veramente. Credo più che altro che sia gelosa perché tu sei speciale, mentre lei non ha ancora scoperto cosa rende lei veramente speciale. > le rispose Selene
< Sai Lily? Credo che Selene abbia ragione. Per quanto mi riguarda io sono figlio unico. E tu? > le chiese invece Remus
< Anche io sono figlia unica. I vostri genitori che lavoro fanno? >
< Pensavo volessi chiederci se i nostri fossero Babbani o maghi. Non ti interessa sapere se siamo Mezzosangue o Purosangue? > le chiese Remus in tutta risposta
< Perché mai dovrebbe interessarmi? Per me non fa’ differenza, come spero non la faccia nemmeno per voi. >
< Certo che per noi non fa’ differenza, ma devi sapere che a molti interessa più il tuo sangue che tu. Ci sono famiglie che si credono più importanti di altre perché da generazioni in queste famiglie sono tutti streghe o maghi. I miei ad esempio sono entrambi maghi. > concluse Remus.
< Quindi tu sei un Purosangue? > chiese Selene come se non sapesse di cosa stessero parlando.
< No, perché mio padre è un Mezzosangue. È complicato da spiegare. > concluse il ragazzo
< I miei invece sono entrambi Babbani, mentre i tuoi? > chiese Lily
Selene fu colta alla sprovvista perché ancora non aveva deciso come mascherare il fatto che i suoi genitori fossero Angeli, così usò la prima scusa che le venne in mente.
< Oh,non lo so. Dovete sapere che io sono cresciuta in orfanotrofio, non ho mai conosciuto i miei genitori. >
< Mi dispiace. > le rispose la rossa
< Non è colpa tua. Comunque che ne dite di fare una passeggiata? >
< Certo, è meglio goderselo quest’ultimo sole prima che il maltempo ci impedisca di poter mettere il naso fuori dal castello. >
Detto ciò i tre, dopo aver salutato la bibliotecaria, si diressero verso il parco del castello, dove si sedettero sotto un albero, per poi essere raggiunti da Alice, Mary e un atro ragazzo.
< Ciao ragazzi, tutto bene? > chiese Mary mentre si avvicinavano ai tre seduti sotto l’albero.
< Si, tutto ok. > rispose Remus.
< Selene voglio presentarti Frank, il mio ragazzo. > disse Alice.
< È un piacere conoscerti Frank > rispose Selene.
I ragazzi iniziarono a parlare del più e del meno fino all’ora di cena.
< Ragazzi è ora di cena, meglio rientrare. > consigliò Frank
< Certo, andiamo! >
Una volta entrati in sala presero posto al tavolo rosso e oro e aspettarono che anche gli altri studenti prendessero posto.
< Ehi Lunastorta, dove ti eri cacciato? > chiese Sirius appena entrato in Sala Grande
< Ero a studiare in biblioteca con Lily e Selene, poi siamo usciti in giardino a chiacchierare. > rispose al moretto.
< Ah, ok. Aspetta che vuol dire che eri con Lily? Lunastorta mi devi delle spiegazioni! > iniziò James mentre si passava una mano tra  capelli.
< Stavamo studiando e poi c’era anche Selene! > concluse Remus
< Si, certo come no! Tu non me la racconti giusta! >
< Potter finiscila! > lo rimproverò Lily.
E così tra battibecchi e chiacchiere la cena passò tranquilla.





Spazio mio.
Ecco il quarto capitolo, spero vi piaccia. Vi lascio le foto delle nuove amiche di Selene.
PS. Marlene è una Metamorfomagus nella mia storia.
Baci FredeGeorgeWeasley #peace

Mary


Alice

Emmeline

Marlene

 

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