NON VOGLIO PERDERTI

di Akiho87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** UNA CORSA CONTRO IL TEMPO ***
Capitolo 3: *** TI SALVERO', NARUTO! ***
Capitolo 4: *** IL VIAGGIO DI SASUKE ***
Capitolo 5: *** L'INCONTRO CON KARIN ***
Capitolo 6: *** VERSO KONOHA ***
Capitolo 7: *** TENTAZIONE A SASUKE ***
Capitolo 8: *** RITORNO AL VILLAGGIO ***
Capitolo 9: *** FULMINATO! ***
Capitolo 10: *** TI RICORDERAI DI ME? ***
Capitolo 11: *** HO BISOGNO DI TE ***
Capitolo 12: *** DOLCI EMOZIONI ***
Capitolo 13: *** AMORE ***
Capitolo 14: *** COLPE ***
Capitolo 15: *** UNA VOCE ***
Capitolo 16: *** RITROVARSI ***
Capitolo 17: *** UN NUOVO INIZIO ***
Capitolo 18: *** SERATA SPECIALE ***
Capitolo 19: *** IL NOSTRO AMORE ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Ciao a tutti! Ringrazio dall'inizio tutti coloro che leggeranno questa fanfic e la commenteranno, sottolineando che le fanfic hanno valore proprio perchè ci siete voi che leggete e lasciate commenti! Un ringraziamento particolare va a Ladynena: grazie ad una fanfic di quest'utente (SOLITUDE), ho riscoperto il lato più fragile del mio essere e ho trovato una nuova chiave di scrittura, quindi sarei davvero felice se anche Ladynena commentasse. Ok, detto questo non mi resta che rammentare che i personaggi di questa fanfic sono maggiorenni e le situazioni, puro frutto della mia fantasia. Ed ora, BUONA LETTURA! (^_^)

PROLOGO

Ultimamente mi è capitato di riflettere su di noi. Non l'avevo mai fatto. Pensavo che tutto mi fosse dovuto semplicemente perchè nella mia vita ho sofferto molto e nonostante questo, sono risultato sempre il migliore. Ma anche tu hai sofferto...sono stato un egoista...

[...]

"Sasuke...tu hai mai pianto?"

"No...o meglio, non che io ricordi"

"Secondo me piangere non vuol dire essere deboli...io potrei piangere anche per una grande emozione"

"Mah...sarà come dici tu"

[...]

Ora che ci penso, anche quella volta ti ho risposto freddo e distaccato... Neanche in quel momento ho capito che stavi soffrendo. Ora torno a soffrire io, ma non per il mio EGO.

Soffro per te.

Tu che mi hai dato tanto.

Tu che non hai mai chiesto nulla.

Tu che mi hai sempre amato per quello che sono e hai accettato la mia freddezza.

E ora? No, non lo accetto, Naruto.

Non voglio perderti.

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Capitolo 2
*** UNA CORSA CONTRO IL TEMPO ***


Quella sera sono stato particolarmente duro con te. Ho pensato soltanto al mio desiderio, al mio piacere...e non a te. Non so cosa darei per tornare indietro...accarezzarti i capelli, respirare il profumo della tua pelle, farmi contagiare dal tuo sorriso e dal tuo buon umore...

- Flash back - sette giorni prima

"Mh...sì...così...di più...dai, Naruto, muoviti di più"

[Ho detto proprio così? E tu? Non ricordo neanche i tuoi gemiti...ma dove sono, con la mente, quando faccio l'amore con te?]

"ooooh...mmmmhhhhh sì...dai volpacchiotto, succhia..."

[Sono stato proprio un animale...Naruto, ti ho ferito così tanto?]

"Mi hai fatto godere da morire...sei stato bravo"

"Sasuke, ora devo tornare a casa"

[Avevi un'aria triste, quando mi hai detto che tornavi a casa...ti sei rivestito senza più guardarmi...me lo ricordo bene...ma non ho dato importanza a questo, mi sembravi normale...come tutte le sere che andavi via, dopo aver fatto l'amore con me...]

"Mh, ok. A domani"

[Non ti ho dato neanche un bacio...se solo potessi tornare indietro, te ne darei mille...]

LA MATTINA DOPO

"Mandate una squadra al confine nord! Ci stanno attaccando!"

Il villaggio della foglia è stato attaccato e i ninja più forti e valorosi sono stati mandati a combattere. Tra questi, anche il team di Kakashi. Era da un paio di mesi appena, che Naruto, resosi conto dei suoi sentimenti per Sasuke, gli aveva confessato tutto e il moretto, con grande sorpresa, si era detto anch'egli innamorato.

Kakashi: "Naruto, copri a destra. Tu, Sasuke, vai a sinistra. Sakura, dietro me. Li accerchieremo"

Sasuke e Naruto si lanciano uno sguardo d'intensa. Gli occhi di Sasuke sembrano preoccupati. Il moretto, prima di allontanarsi, sussurra: "Stai attento"

"Tranquillo, ci tengo a tornare da te" risponde a sua volta Naruto, con uno dei suoi dolcissimi sorrisi.

[...]

La battaglia finisce. I ninja della foglia hanno vinto. Konoha è salvo. Pochi istanti dopo, in cielo si leva un grido di dolore.

"No...NARUUUUUUTOOOOOOOOOOOOOO!" Sasuke è disperato.

Il giovane Uchiha stringe a sè il corpo del compagno, che poco prima giaceva a terra senza più un segno di vita e con un kunai conficcato nel petto. Tutti accorrono.

"Toglietevi, fatemelo vedere" - una ninja medico si avvicina frettolosa, sostituendosi a Sasuke. Estrae il kunai con estrema abilità ed esclama "Ha quasi esaurito il chakra e il kunai ha sfiorato il cuore. Fortunatamente sono riuscita ad estrarlo e a fermare momentaneamente l'emorraggia, ma non ho i mezzi sufficienti per curarlo. Bisogna riportarlo al villaggio, altrimenti morirà!"

"Lo porto io!" irrompe, deciso, Sasuke. E caricatoselo sulle spalle, inizia una corsa contro il tempo.

"Ti prego, non morire. Naruto, non devi lasciarmi solo! Resisti! Avevi detto che ci tenevi a tornare da me...con quel sorriso angelico..." Sasuke continua a sussurrare tutto il tempo queste parole, mentre, fulmineo come il vento, 'vola' verso Konoha.

[...]

Il giovane Uchiha riesce in poco tempo a portare Naruto dagli specialisti del villaggio.

Non molto tempo dopo, la triste notizia:

"Non è morto, ancora no, ma...ha pochissime speranze di sopravvivere. La ferita ha portato una grave infezione, oltre ad aver sfiorato il cuore..."

"Posso...vederlo?" dagli occhi dell'Uchiha traspare un dolore lacerante, ma non una lacrima riga le sue guance.

"Certo, ma...Naruto è in coma"

In quell'istante, un brivido trapassa da parte a parte Sasuke. E gli risuonano in mente le parole sussurrate per tutto il tragitto.

'TI PREGO, NARUTO...NON MORIRE'

Una mano leggera mi sfiora la spalla sinistra. Mi giro e noto coi miei occhi spenti, lunghi capelli rosa.

"E' notte, ormai...Sasuke, sono giorni che sei qui...perchè non ti riposi? Vai a casa e dormi un po', resto io con lui"

Le parole di Sakura mi scivolano addosso come le gocce di pioggia sul vetro della finestra alle mie spalle. Lo vedi, amore mio? Anche il cielo piange per te.

NON VOGLIO ANDARMENE

Sono sei giorni che sono qui. Non mangio, non dormo, non vivo.

Resto qui.

...a guardare il mio amore spegnersi lentamente...Naruto...Naruto, svegliati!

Sakura mi guarda con occhi tristi. Avrà capito perchè sto così? Che io, senza il MIO Naruto, preferisco morire?! I suoi fili dorati che mi accarezzano il viso, il suo sorriso prorompente, che apre tutte le porte del mondo.

IO TI AMO, NARUTO! Il mio più grande rimpianto è non avertelo mai detto...

[...] RICORDI [...]

"Ecco...io...tu...tu mi piaci, Sasuke! Io ti sogno la notte, ti sogno il giorno. Penso sempre a te...credo di amarti..."

[Eri così buffo...avevi le guance tutte rosse...]

"Ah, sì?"

[Dicendo questo, io scoppio a ridere...]

"Non prendermi in giro! Io sto parlando sul serio! Sasuke!!!"

[Non ti ho mai detto che ti amo, mai...neanche una volta...ho solo accettato quasi passivamente il tuo amore.]

"E va bene, proviamoci"

[Sorrido di nuovo e ti bacio...che labbra morbide...ti ho colto di sorpresa, sentivo benissimo che non te lo saresti mai aspettato da me, un gesto simile...]

[...] RICORDI - FINE [...]

"Non preoccuparti, Sakura, non sono stanco"

"Ma, Sasuke..."

"Io resto qui finchè Naruto non si sveglia"

Devo aver avuto uno sguardo gelido perchè Sakura mi ha guardato con gli occhi lucidi e poi è fuggita via.

Possibile che ferisco tutte le persone che mi sono vicine? Guardo Naruto, siedo accanto a lui.

E' il mio dolore più grande.

Come quando, tornato a casa, capii che non ci sarebbe stato più nessuno ad aspettarmi...perchè Itachi...già, quel maledetto di mio fratello...aveva sterminato la nostra famiglia...mi sento come allora, quando Itachi, spietato, mi mostrò il massacro...

Poi ho trovato te...Naruto...svegliati, cazzo! Svegliati! Ho sempre pensato di essere forte e che non ci sarebbe stato più niente che mi avrebbe fatto vacillare, eppure...ora mi sento spento...

Se tu dovessi morire...io ti seguirò.

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Capitolo 3
*** TI SALVERO', NARUTO! ***


Da quanto sono qui? Giorni...settimane...o solo poche ore? Sto impazzendo dal dolore...

"Sasuke...Sasuke..."

Chi è che mi chiama?

Naruto!

Devo parlarti

Che vuoi dirmi?! - parlo con un groppo in gola.

Ti amo. Ti desidero. Ti ho voluto sin dall'inizio. Ma ora devo andare

Cosa? No, no! Dove devi andare?! Resta qui, Naruto! Non te andareeeee! NARUTOOOOOOOOOOOOOOO!

"Sasuke...Sasuke! Svegliati!"

Mi sveglio. Sono sudato e ho il cuore in gola. Mi sono addormentato. Non avrei dovuto! E se tu ti fossi svegliato? O se tu non fossi stato bene, come avrei potuto aiutarti?!

Stupido! Stupido! Sono solo uno stupido!

Siedo a un lato del tuo letto, ti guardo. Nessun segno. Mi volto lentamente alla mia sinistra e mi appare davanti una figura snella e atletica. E' il maestro Kakashi.

"Ah...maestro..." per un attimo mi sono chiesto se il maestro mi avesse svegliato, sentendomi urlare il tuo nome, se avesse capito perchè sto così al vederti in questo letto. Ma non mi importa, amore mio. Ora che non posso, vorrei, invece, poter gridare al mondo quello che provo per te...

"Come sta?" il maestro guarda Naruto con occhi tristi. Anche lui gli vuole molto bene.

"Sempre uguale...non migliora, ma fortunatamente neanche peggiora..."

"Sasuke, ho parlato con gli specialisti che si stanno occupando di Naruto...manca poco all'esaurimento totale di chakra..."

"Vuol dire che morirà?! Me lo dica, maestro, il MIO Naruto morirà?!" - No...l'ho detto...il Mio...Naruto...e ora? Cosa dirà il maestro? No, non mi importa! Naruto! Naruto! Non puoi lasciarmi solo, non devi!

"C'è solo un'ultima speranza..."

"Maestro! Parli! Cosa si può fare?! Come posso salvare Naruto?!"

Istintivamente balzo in piedi e in un attimo strattono il maestro per la maglia. Sono disperato.

"Vai a nord-est e trova una ragazza che si chiama Karin*. E' molto competente in campo medico. Solo così potrai salvare Naruto"

"...in quale paese si trova, questa ragazza?"

"In nessuno. E' una terra senza nome, nè villaggio. Karin è una ragazza solitaria e vive isolata. Sarà molto difficile trovarla. Vuoi tentare?"

"Certo, maestro! Non lascerò morire Naruto in questo modo!"

Decido di partire alla ricerca di questa Karin, non conoscendone neanche l'aspetto, ma non mi importa, se questo è l'unico modo per riaverti con me...

Naruto, aspettami...io ti salverò!

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* ho immaginato che tutta la fanfic fosse collocata in un tempo in cui 1) il paese del suono non esiste ancora; 2) Karin vive sola, non ha ancora conosciuto Orochimaru e non fa ancora parte dell'Organizzazione Alba, tutte situazioni che saranno parte della saga "Shippuden"

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Capitolo 4
*** IL VIAGGIO DI SASUKE ***


Sono in viaggio da tre giorni e ho fatto già molta strada. Al massimo tra altri due giorni avrò oltrepassato il confine del paese del fuoco.
Devo trovare questa Karin.

Assolutamente.

Non ho portato molto con me, non voglio sentirmi appesantito e poi non si sa mai: potrei trovarmi a combattere.
Porterò a termine questa missione.

Lo farò per te, Naruto.

Come starai? Sakura ora ti sta vicino, si prende cura di te mentre io sono via...ho i sensi di colpa...lei voleva venire con me e io gliel'ho impedito...l'ho fatta soffrire di nuovo...

[...]

"Sasuke, vengo con te!"

"No, il rischio è alto. Andrò da solo"

"Ma, Sasuke, io---"

"Ho detto che andrò da solo!"

[Gli occhi di Sakura erano smarriti...non avrei voluto urlarle contro...]

"Scusa, non volevo aggredirti...per favore...tu...prenditi cura di lui mentre io sarò via"

[Avrò fatto bene, Naruto? Tu non avresti voluto che io la trattassi male...lo so che lei è stata il tuo primo amore...]

[...]

Ormai, si è fatta notte, devo fermarmi a riposare altrimenti non ce la farò.
Mi guardo intorno, cerco una pensione.
Una vecchietta davanti ad un portone mi guarda fisso e io la fulmino, come del resto faccio con tutti.

"Ragazzo, stai cercando una sistemazione?" mi chiede con una vocina bassa e roca.

"Eh?...veramente sì"

"Allora puoi venire qui, io affitto camere a buon prezzo. Per quanti giorni ti fermi?"

"Soltanto stanotte. Domattina, all'alba, riparto"

"Seguimi, ti faccio vedere la stanza. Se non hai mangiato, ti preparò qualcosa"

Mi sembra molto gentile. Mi lascio 'convincere' e la seguo senza più dire niente. Mi fa vedere la stanza, le dico che ho già mangiato, la pago e la ringrazio.
Mi stendo sul letto, portando le mani dietro alla testa, accavallo le gambe e rivolgo lo sguardo fuori dalla finestra che è proprio di fianco al mio letto.
Non ci sono nuvole e una luce irradia la stanza.
E' proprio bella la luna stanotte...non è vero, Naruto?
Mi torna in mente il momento in cui Naruto, pieno di entusiasmo, mi propose un viaggio...solo noi...

[...]

"Sai, Sasuke...mi piacerebbe fare un viaggio...mi sto allenando tanto, tantissimo e questo per diventare Hokage, ma...vorrei ritagliare qualche giorno...ehm...per stare con te..."

[Ti ho sentito timido e impacciato...non ho capito che cercavi solo un contatto]

"Aha, che sciocchezze...lo sai che non abbiamo tempo. Konoha può essere in pericolo in qualsiasi momento e il nostro compito è allenarci a dovere per proteggere il villaggio"

[Devi proprio esserci rimasto male...mi hai guardato sorridendo come al solito, ma...ora che ci penso, avevi la voce spezzata, come se cercassi di essere naturale, ma avessi voluto far scivolare una lacrima dietro l'altra...]

"No, dicevo così...per fare qualcosa di diverso, ma hai ragione, dobbiamo allenarci"

[Sono stato freddo e tu hai continuato a sorridermi...dove la trovi tanta forza, Naruto?]

[...]

Con gli occhi stanchi, mi assopisco pensando a te.

Il mio viaggio...continua...

****************

E' l'alba.
Riparto, lasciando sul tavolo della cucina, la chiave della stanza.
Ho il cuore frantumato come uno specchio caduto a terra.
Ho sognato.
Io non sogno quasi mai, invece, negli ultimi giorni mi è accaduto spesso.
E stanotte ho fatto un sogno diverso dagli alti, anzi 'ho fatto un sogno', direi, perchè ultimamente sono preda degli incubi.
Ovviamente sogno Naruto. Quei capelli leggeri che mi scivolano sul viso quando mi bacia.

Ti amo Naruto. E vorrei tanto dirtelo.

Vedo il sole sorgere e tramontare. Non ho fame. Non sento il freddo della notte nè il caldo del giorno. Non sento più la stanchezza. Vago quasi, alla ricerca dell'unica persona che può darmi una speranza, l'unica persona che ora può darmi una ragione per continuare a vivere.
Karin. Questa fantomatica ragazza potrebbe salvare il MIO Naruto e io potrei ricominciare a vivere. Sì, perchè la mia vita si è fermata in quel momento, quanto il MIO Naruto è stato trafitto da quel kunai.
Ora che ci penso...ma perchè sta lottando tra la vita e la morte, se ha in sè lo spirito della volpe a nove code? Non è forse lo spirito della volpe che rende in un certo senso invulnerabile Naruto? Dovrebbe rimarginare tutte le sue ferite...allora cosa c'è che non va? E chi è questa Karin? Perchè devo cercare proprio lei?
Non avrò delle risposte finchè non troverò questa ragazza.
Tra i pensieri che feroci, mi assalgono e i mille ricordi che irrompono prepotenti nella mia mente, come a sottolineare la mia mancanza di dolcezza nei confronti di Naruto, è trascorso un altro giorno.
Mi guardo intorno e scorgo una specie di capanna. Mi sembra abbandonata e decido di trascorrere lì la notte. Lo stesso incubo che faccio da quando Naruto lotta tra la vita e la morte mi divora.

[...]

< Naruto... >

< Devo parlarti >

< Che vuoi dirmi?! > parlo con un groppo in gola.

< Ti amo. Ti desidero. Ti ho voluto sin dall'inizio. Ma ora devo andare >

< Cosa? No, no! Dove devi andare?! Resta qui, Naruto! Non te andareeeee! NARUTOOOOOOOOOOOOOOO! >

[...]

Mi sveglio come al solito, sudato col cuore in gola.
E' ancora notte inoltrata, ma non riesco più a dormire.
All'alba riparto nuovamente.
Sono quasi arrivato a destinazione, vedo risaie ovunque e il sole oggi batte particolarmente forte.
Fa un caldo pazzesco.
Mi tolgo la maglietta e resto a torso nudo, arso dal sole.
Ho sete, ma ho finito l'acqua e non ci sono nè case nè villaggi in lontananza.
Sono allo stremo, il caldo si fa sempre più insopportabile e reggo finchè posso, attaccato come sono all'immagine di Naruto in quel letto.
Alla fine cado a terrà, stremato, sussurrando il suo nome...
"...NARUTO..."

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Capitolo 5
*** L'INCONTRO CON KARIN ***


Naruto...dove vai?! Resta qui! NARUUUUUUTOOOOOOOOOOOOO! Di nuovo l'incubo che mi tormenta. Apro gli occhi. Mi sento strano e sono in un luogo che non riconosco. I suoi occhi mi fissano. Le sue labbra tacciono. Ma chi questa ragazza? Mi scruta. Dove mi trovo? Mi ha portato lei qui? Provo a chiederglielo. "Ma che ci faccio qui? E tu chi sei? Che vuoi da me?" "Un po' di buone maniere. Ti ho salvato, almeno potresti ringraziare" "Eh? Mi hai salvato?" "Sì, eri svenuto e ti stavano derubando. Ti visto appena in tempo. Tranquillo, non ti hanno preso niente. Ora stai giù, sei ancora debole. Tra uno o due giorni ti sarai ripreso perfettamente. Bevi questo." Mamma mia, quanto parla...ma cosa stavo facendo da queste parti e che intruglio è questo?! "Su, bevilo, è un infuso di erbe, ti aiuterà a riportare il chakra a livello ottimale...che ci facevi da queste parti?" "Eh...non lo s--- ahio...mi fa male la testa" mi porto una mano alla fronte. Ho una gran confusione in testa e la ragazza sembra intuire i miei dubbi. "Comunque piacere, io mi chiamo Karin" Mentre lei parla cerco di alzarmi, ma quasi non respiro e ricado sul letto dove mi ha disteso. "Resta steso...comunque...tu non sei di qui, vero? Sei di Konoha, l'ho capito dal coprifronte...e poi...mi dici chi è questo Naruto? Urlavi in continuazione il suo nome e avevi questa in tasca...è caduta e l'ho raccolta..." Mi mostra qualcosa...è una foto...la guardo....morbidi capelli biondi volteggianti sotto un albero di ciliego in fiore, con la mano protesa in avanti e le dita descriventi un segno di vittoria per avermi fatto fare una foto insieme a lui...io, che le foto le odio... Un istante di smarrimento. Poi mi reimpradronisco del mio dolore. Karin? Konoha? Naruto!!! "Tu?! Tu sei Karin?! Proprio Karin?!" faccio per alzarmi dal letto e un po' a fatica finalmente ci riesco. Irruento, le porto le mani ai lati delle braccia, proprio laddove finisce la spalla ed inizia il braccio. "Ehi, calmati...educazione zero, eh? Sì sì, mi chiamo Karin, te l'ho già detto...e allora?" La lascio, chiedo scusa per la mia irruenza. "Io sono Sasuke Uchiha, un ninja del villaggio della foglia, nel paese del fuoco" Mi presento e poi le racconto la ragione del mio viaggio. Le parlo di Naruto, della battaglia, le confido i miei interrogativi circa il mancato rimarginarsi della ferita, a cui invece, provvede sempre lo spirito della volpe a nove code. Dev'essere molto emotiva, vedo che mentre parlo, lei ha gli occhi lucidi. Vedi, amore mio? Anche chi non ti conosce è in pena per te... Spero tanto in questa ragazza...è la mia ultima speranza di salvarti... "Puoi aiutarmi?" "A dire la verità, non lo so. Se come mi hai raccontato, il tuo amico ha in sè lo spirito della volpe a nove code e neanche questo è stato in grado di rimarginare la ferita, non so quanto potrei fare io...ma tranquillo, farò un tentativo" Non so se essere, più felice per la sua decisione di tornare a Konoha con me, o più disperato all'idea che non possa fare niente per il mio Naruto... "Karin...da quanto tempo sono qui?" "Tranquillo, non molto...ti ho trovato ieri, a notte inoltrata" "Dobbiamo metterci subito in viaggio, c'è poco tempo..." Dico, serio. "No, ora non puoi viaggiare...hai subito un'enorme pedita di chakra per tutta quella stanchezza...al massimo potrai alzarti domani, ma due giorni sarebbero ottimali" "Karin..." parlo con la voce spezzata. Ho un nodo alla gola. Non posso aspettare, non posso! La guardo, con occhi di dolore. "Il mio amico rischia di non sopravvivere!" Già...il mio amico...avrei tanto voluto parlare diversamente, ma non ho potuto... Perdonami, Naruto... "Ti prego, andiamo" non so in che modo io riesca ancora a parlare... "E va bene...ma al primo eccessivo affaticamento, ci fermiamo e soprattutto, devi dirmelo se ti senti male!" Mi parla come una mamma...io, che quasi non ricordo più il viso della mia... E' una ragazza gentile e premurosa. Mi sembra di conoscerla da una vita. Spero davvero che possa fare qualcosa per te, Naruto...

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Capitolo 6
*** VERSO KONOHA ***


Mi sento molto debole. Karin aveva ragione a dire che non avrei potuto affrontare un altro viaggio prima di essermi ripreso, ma dovevo farlo.

Naruto ha bisogno di me.

Non devo mostrarmi debole, soprattutto davanti a una ragazza! Io sono un Uchiha! Cammino, ormai a fatica e Karin se ne accorge.

"Coraggio, fermiamoci a riposare"

"No, ce la faccio" rispondo io, deciso. Non c'è tempo da perdere...

Inizia a farsi buio e Karin quasi mi obbliga a fermarci in una pensione per la notte. Io cerco di oppormi: nonostante l'evidente stanchezza, vorrei continuare il viaggio... Ho paura...una paura folle di ritornare e sapere che il MIO Naruto non c'è più...questo pensiero mi attanaglia il cuore...

"Sasuke...Sasuke!!! Rispondi?!"

"Eh?? Dimmi..."

"Ma come, non hai sentito? La signora ha a disposizione una sola stanza. Che facciamo? Io la prenderei ugualmente..." mi fa un'occhiolino. Io la guardo e mi imbarazzo.

"Va bene, ok, prendiamola" volto il viso a destra. E adesso???

La signora ci indica la stanza.

"Tra cinque minuti servo la cena. Vi aspetto"

Accettiamo volentieri e Karin vuole addirittura imboccarmi. Ma che sono, un bambino?! Le manifesto il mio disappunto e ritorno il gelido Uchiha che sono sempre stato. Lei sembra un po' stranita. Mangiamo in silenzio e poi paghiamo la stanza. Ora ci vorrebbe una bella dormita...ma non credo riuscirò a chiudere occhio, penso sempre a Naruto. Entrati nella camera, Karin chiede di poter fare una doccia per prima...

"Ti spiace, Sasuke?"

"No, vai pure"

La stanza è accogliente, ma molto semplice e come già compreso, c'è un solo letto. Ah, io non ci dormo con lei! Mi sistemo su una poltrona posta sotto una finestra. Ormai guardare fuori, ammirare la luna e pensare a Naruto sono le sole cose che amo fare. Socchiudo gli occhi...

Sei qui amore mio, vicino a me...mi guardi con quei tuoi dolci occhioni azzurri e sorridi. Sento il tuo profumo, le tue dita che mi accarezzano le guance. Dal giorno della battaglia, quando penso a Naruto sono più romantico. Non ho mai amato le smancerie, nè fare o ricevere coccole e roba del genere, ma giuro che se Naruto fosse qui vicino a me...smetterei di essere il 'GELIDO' Uchiha e gli farei sentire davvero quanto tengo a lui.

Riapro gli occhi e quei fili d'oro che tanto bramo lasciano il posto a lunghe ciocche di capelli rosso fuoco.

Karin, uscita dalla doccia, è ora di fronte a me...

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Capitolo 7
*** TENTAZIONE A SASUKE ***


Elegantemente, con passo felino, Karin viene verso di me.
Ha intorno alla vita solo l'asciugamano.
E' davvero molto bella. Questa è la prima cosa che penso.

Ma che dico, sono per caso impazzito?!

Lei mi guarda e i suoi occhi parlano al suo posto: mi desidera.

NO. NON POSSO FARE QUESTO A NARUTO.
E NON POSSO FARE QUESTO A ME STESSO.

Ma...improvvisamente mi scatta una molla...
E se sentendosi rifiutata decidesse di non venire più con me?
Come potrei salvare Naruto?

Tremo.

"Cos'hai?" Karin mi sussurra all'orecchio, sedendosi, lateralmente, sulle mie ginocchia.

"Per favore..." rispondo, infastidito.

Non posso, però, contenere l'imbarazzo...è incredibile come una ragazza possa farmi un effetto del genere.
Cerco di fare in modo che si alzi, ma non ci riesco. Non posso essere brusco...devo ricordarmi che lei è la mia unica speranza di salvarti, Naruto...

"Su, non stiamo facendo niente di male..." mi porta una mano sulla guancia e io la guardo come inebetito.

"..."

"Sasuke...lo sai, sei proprio un bel ragazzo...sicuramente sarai anche forte e coraggioso...io adoro i ninja come te..."

"Karin...io..."

"Shhhhh" mi porta le dita sulle labbra "non c'è bisogno che tu parli..."

Con un movimento terribilmente lento, Karin porta le mani al petto e si lascia scivolare l'asciugamano.

Io chiudo gli occhi e cerco di voltarmi, ma lei mi costringe a guardarla e...non ho parole.

"Scherzetto!" Karin inizia a ridere di gusto.

Io pensavo fosse nuda e invece aveva un top e un paio di pantaloncini sotto all'asciugamano!

"Volevo solo giocare un po'...Sasuke Uchiha...sei sempre così serio..."

Beh, meno male che voleva giocare...non so cosa avrei deciso di fare, ma di una cosa sono sicuro...

Io non sono un traditore.

Karin si alza.
Mi sembra si diriga verso il letto e invece dopo qualche passo si gira verso di me, mi fa un sorriso e poi mi dice:

"L'ho capito dal tuo comportamento e da tante altre piccole cose...questo Naruto è più di un amico per te, vero?"

Sbarro gli occhi, ma riesco a rispondere prontamente.

"Ehm, sì, è come fosse mio fratello"

"BU-GIA" sorride di nuovo "Tu lo ami"

Come avrà fatto a capirlo? Sono un po' titubante...

"E' vero. Non so quando, ma me ne sono innamorato come un bambino...sono sempre stato freddo, scostante, e nn ho mai esternato quello che provo, nè gioia, nè dolore, ma lui ha saputo tirare fuori il meglio di me e ora se dovesse lasciarmi per sempre, non potrei sopportarlo"

Cavolo...da quand'è, che riesco a parlare così liberamente di me e di ciò che provo?

"Stai tranquillo, giovane Uchiha...farò di tutto per salvarlo"

Giovane Uchiha? Mi ha preso davvero per un bambino...ma lei quanti anni avrà? Mi sembra più o meno della mia età, ma in alcuni momenti ho l'impressione che sia molto più grande...
Mah...
Karin si dirige verso il letto e vi si sdraia delicatamente, dandomi le spalle.

"Karin?"

"Dimmi"

"Ti ringrazio"

"Di niente...ora riposiamo, Sasuke. Domani dovremo rimetterci in viaggio molto presto" mi dice assonnata.

Io resto sveglio...anche questa notte farò le ore piccole...

E l'immagine di Naruto è sempre nitida nel mio cuore.

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Capitolo 8
*** RITORNO AL VILLAGGIO ***


< Naruto, aspettami! Sto arrivando! >

Ho il cuore in gola e mille pensieri affollano la mia mente.
Mi sembra quasi di non poter più respirare, mi sento sempre più debole.

[...]

"Sasuke...Sasuke, svegliati"

"Ah...Karin"

"Su, è l'alba, dobbiamo rimetterci in viaggio"

"Sì...andiamo"

[...]

Da quella mattina, sono già trascorsi tre giorni.
Karin è molto dolce e mi consola senza ferire il mio 'orgoglio' di ragazzo gelido e scostante.
Io faccio finta di nulla, ma a dir il vero, il suo comportamento è per me fonte di sollievo.
Ho un dolore atroce che mi pervade dentro e mi lacera ogni giorno di più.

"Karin, senti..." mi rivolgo a lei, a voce piuttosto bassa.

"Dimmi"

"Mi chiedevo da un po' perchè una ragazza come te viva sola e isolata...non hai una famiglia? Degli amici?"

"Beh...devi sapere che tempo fa vivevo in un piccolo villaggio. Ero felice lì e soprattutto ero con i miei genitori...poi c'è stata la guerra e..."

Vedo i suoi occhi tristi...forse non avrei dovuto porle quella domanda...mi pento subito e le chiedo scusa, a lei...

"No, tranquillo...ecco, c'è stata la guerra ed io mi sono salvata per miracolo, mentre la mia famiglia veniva barbaramente trucidata...da allora ho preferito vivere sola...almeno così non vedrò più morire persone a me care"

Mi torna in mente, per un istante, il massacro della mia famiglia. Il ricordo resta ancora indelebile nel mio cuore e nella mia mente, ma...ora ho anch'io una persona da amare e che mi ama a sua volta...ora ho anch'io la mia famiglia...
Naruto, ti scongiuro, non morire...
Continuando con questo ritmo quasi serrato, domattina mattina al massimo saremo alle porte del villaggio.
Diffidare, per me, è inevitabile: mi chiedo come possa una ragazza della mia età, salvare una persona in uno stato così grave come quello in cui versa Naruto...
No, non devo...dubitare di lei significherebbe condannare a morte la persona che conta per me più di tutte a questo mondo...la mia unica ragione di vita...

INTANTO, A KONOHA...

"Sakura..."

"Ah, è lei, maestro Kakashi..."

"Come sta Naruto?"

"Lo vedo sempre allo stesso modo"

"Ho parlato di nuovo con gli specialisti in campo medico che lo tengono in cura...beh, nulla di buono, purtroppo...dicono che stia resistendo bene, nonostante lo stato di incoscienza in cui versa, ma..."

"Continui, maestro...'MA' cosa?"

"Temono per la sua vita...dicono che, non si sa come, ma lo spirito della volpe a nove code è come assopito ed è per questo che non può proteggere Naruto e far rimarginare la ferita"

"Maestro! Non c'è un modo per salvarlo???"

"Certo, bisognerebbe riuscire a risvegliare lo spirito della volpe...e poi...mi chiedo se Sasuke abbia trovato Karin..."

"Ma certo che l'ha trovata! Dobbiamo avere fiducia in lui, maestro! In fondo, anche se sembra non si sopportino, si vogliono molto bene. Sasuke farà di tutto per salvarlo, ne sono convinta!"

"Già...per il bene di Naruto...spero tu abbia ragione, Sakura..."

----------------------------------------------------------

E' di nuovo l'alba.
L'ultima alba che vedrò, forse.

"Tu sei mai stata a Konoha, Karin?"

"No. Non mi sono mai allontanata dal villaggio dove vivevo con i miei genitori e quando sono rimasta sola, ho voluto restare lì, dove ci siamo incontrati io e te"

"Capisco..." mi faccio serio.

Entro poche ore sarò da te, amore...aspettami...

"Sei preoccupato?"

"Già...temo di non farcela..."

"Tranquillo, agitarsi non serve a nulla. Posso immaginare quantostai soffrendo, ma devi credere che andrà tutto bene...se non vuoi farlo per te stesso...credi per Naruto..."

"Sì..."

[...]

"Eccoci, siamo alle porte di Konoha!" esclamo in una miriade di sensazioni contrastanti.

"Andiamo, cerchiamo di aumentare il passo. Ce la fai, Sasuke?"

"Ma certo!" tirò fuori un mezzo sorriso. Certo, non è un sorriso stampato in faccia come quelli che mi è capitato raramente di fare a Naruto, per rispondere ad uno dei suoi, ma...di sicuro, è un sorriso che mi fa sperare ancora.

Presto sarò da te, Naruto! Resisti!

E da quel momento inizia una vera e propria corsa contro il tempo per arrivare dove, da molti giorni, Naruto versa in condizioni disperate, tra la vita e la morte.
Spicco balzi felini da un ramo all'altro degli alberi della foresta di Konoha, Karin mi sta vicino riuscendo a mantenere il mio ritmo.
Il cuore comincia a battermi fortissimo in petto. Provo speranza mista ad angoscia...non so spiegare come mi sento...
Intanto il sole continua ad irradiarci con i suoi raggi roventi e questo calore comincia a renderci sempre più impervio il cammino.
Sono circa le due del pomeriggio e tra pochi minuti saremo da Naruto...

"Manca molto, Sasuke?"

"No, tra un pochi minuti saremo lì"

"Allora sbrighiamoci...ho un brutto presentimento..."

"Cosa vuoi dire, Karin??" sbarro gli occhi. Quelle parole giungono alle mie orecchie come un kunai che mi trafigge.
Come quello che sta uccidendo il mio Naruto...

"Nulla, ho come l'impressione che il chakra abbia smesso il suo flusso...ma dai, affrettiamoci! Vedrai che si salverà"

"Karin?!...sì, andiamo!" ora comincio ad essere ancora più agghiacciato, all'idea che il mio Naruto possa non sopravvivere.
Ho il cuore infranto come uno specchio quando cade e si frantuma...

Devo raggiungere Naruto il più presto possibile!

Io e Karin voliamo, praticamente, attraverso gli alberi fitti, facendo leva sui rami e...

"Eccolo! E' quello, l'ospedale ninja! Presto!"

Mi sembra quasi di urlare, sento il cuore in gola e mentre scendiamo in 'picchiata' a terra, mi sento fulminato e il mio cuore si 'annerisce'.
Ho paura. Ho molta paura.

Karin avverte il mio stato emotivo e mi prende la mano. Sobbalzo.
I suoi occhi sono dolci e le sue labbra si muovono delicate e molto lentamente.

"Entriamo. Credi in me. Lo salverò"

Ma come fa, ad avere in sè tutta questa sicurezza? Io sento solo un dolore atroce che mi divora.
Faccio cenno con la testa e senza essere troppo brusco, lascio la sua mano. Lei sembra capire...

Voglio stare solo col mio dolore.

Entriamo e nel corridoio, intravedo il maestro Kakashi.
Corro con tutte le mie forze e percepisco Karin appena dietro di me.

"Eccomi, maestro! E Naruto?! E' vivo, vero?! E' vivo?"

Il maestro mi fa un triste cenno e mi indica il vetro attraverso il quale ora è possibile avere un contatto visivo con Naruto.

Mi avvicino, con gli occhi disperati e...

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Capitolo 9
*** FULMINATO! ***


Mi sento perso. Chi mi guarda, vede di sicuro i miei occhi spenti e persi nel vuoto.

"SASUKE!SASUKE!" sento Sakura che mi scuote, tirandomi avanti e indietro la manica della maglia, ma non reagisco, non voglio.
Vedo Naruto attraverso quel vetro...

[...] UN'ORA PRIMA

"Sasuke, lei è Karin?" mi chiede il maestro

"..." annuisco

"Posso entrare da lui?" Karin chiede al maestro Kakashi

"Sarà un'impresa disperata, ci hanno detto che ormai il flusso di chakra si è arrestato. Tuttavia non è ancora morto..."

[...]

Hanno offuscato il vetro e la porta è chiusa ermeticamente.
Fatemi entrare, maledizione! Fatemi entrareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Naruto...Naruto...
Sakura è sempre vicino a me, ma nonostante la sua presenza non resco a tranquillizzarmi.

"Sasuke...lo so che gli vuoi bene, in fondo...stai tranquillo, sono sicura che non morirà"

Non ho mai più versato una lacrima dal giorno del massacro della mia famiglia, ma ora...sento quasi che piangere mi farebbe bene...

Non ci riesco.

Mi giro verso Sakura e la guardo.
Lei sussulta, i suoi occhi ricambiano, tristi, il mio sguardo.
In quel momento, istintivamente, la abbraccio, ricadendo con la testa sulla sua spalla...e confesso...come una persona che ha bisogno di sentirsi libero dopo una vita peccaminosa...

"Sakura...io lo amo"

Le mie parole si librano in aria libere e volteggiano attorno a noi, stringendoci poi in una morsa...o forse...stringendo soltanto lei...
Sento un sussulto, poi una mano mi si infila tra i capelli.
Sakura non dice nulla, ma percepisco distintamente la sua tristezza.
Mi spiace farla soffrire, ma a dire il vero, ora mi sento più leggero...

"Vedrai che andrà tutto bene..." mi sussurra Sakura.
Sento come una rassegnazione nella sua voce.
Mi 'allontana' facendo pressa con le mani sul mio petto e guardandomi, mi fa un sorriso.

"Devi crederci...tra un po' quella ragazza uscirà e vedrai che Naruto starà meglio"

Noto che ha occhi lucidi. Sta cercando di controllarsi, ma presumo che tra un po' piangerà.
E sarà stata solo colpa mia.
La abbraccio di nuovo. E lei, non potendo più trattenere le lacrime, vi si abbandona.
Naruto non sarebbe geloso di quest'abbraccio, anzi...direbbe che mi sarei dovuto comportare proprio in questo modo, perchè Sakura soffre a causa del nostro egoismo.

"Scusami" Sakura si stacca dolcemente da me, svincolandosi dalle mie braccia, in cerca di uno spiraglio d'aria.

"Stai tranquilla..."

"E' da molto che Karin è dentro con Naruto...cosa starà accadendo?"

"Non lo so...non lo so..." rispondo io, ormai provato dalla lunga attesa.

"Aspettami, vado a prenderti qualcosa da mangiare..."

"Ma no, dai---"

"Torno subito!" mi dice Sakura, con un sorriso.

Ad un tratto, sento una forza sprigionarsi e la porta della stanza dove si trova Naruto viene letteralmente fatta a pezzi.
Karin esce dalla stanza esausta.
Intanto è tornato Kakashi.

"Maestro, si occupi di Karin!"

Io mi catapulto nella stanza e vedo un gran caos. Anche i vetri delle finestre sono stati infranti.
Naruto è sul letto, immobile e con i vestiti laceri.
Mi avvicino al letto, posizionandomi ad un lato.
Tendo una mano verso il suo viso.
Gli accarezzo una guancia.
E' fredda.
Allora gli prendo una mano, anch'essa fredda, e me la porto alla guancia tenendola stretta tra le mie mani.

"Che cosa gli hai fatto?!" voltandomi, dico ad alta voce a Karin che sta rientrando, appoggiata al maestro.

"Nulla. Ho solo risvegliato lo spirito della volpe a nove code. Guarda la ferita"

Rivolgo di nuovo gli occhi verso Naruto e noto la fasciatura lenta e scomposta e la ferita completamente rimarginata.
Non posso contenere la mia felicità. Urlo più volte il suo nome.

< Naruto!!! >

Ringrazio Karin...

"Te l'avevo promesso" mi dice lei, con un sorriso dolcissimo.

------------------------------------------------------------------------------------

Stringo ancora a me la mano di Naruto.
Inizio a sentirla intiepidirsi.
Mi sento come rinato. Non credevo di poter provare ancora un'angoscia così devastante...
E ora? Perchè non si sveglia?

"So cosa stai pensando" mi dice Karin, ancora affaticata.

"?"

"Naruto non si sveglia ancora perchè il chakra ha appena ripreso a circolare. Dagli un po' di tempo. Al massimo domattina, non solo sarà sveglio, ma anche pieno di vita"

"Mh" faccio un cenno col capo.

Gli starò vicino tutta la notte. Intanto è tornata Sakura che, appresa la notizia, sorride vistosamente.
Sembra quasi che ciò che è accaduto prima l'abbia già dimenticato, ma...di sicuro è tutta apparenza...credo che stia soffrendo molto, senza però darlo a vedere...

"Vieni Karin...è meglio che ti sia data un'occhiata e che ti riposi...mi sembri molto provata"

Detto questo, il maestro Kakashi mi fa un cenno e accompagna fuori Karin, che annuisce.
Sakura resta per un po' nella stanza, attendendo che ne venga riparata la porta.
Poi...

"Sasuke...se vuoi resto io con lui...tu hai affrontato un viaggio lungo e faticoso e dovresti riposare un po'..."

Sakura parla con voce sommessa. Non voglio ferirla, ma non me la sento di andare via...non voglio più stare lontano da Naruto.

"Non preoccuparti, sto bene..." inizio io "Voglio essere vicino a lui quando si sveglia"

Sakura ha un sussulto.

"Va bene...allora io resto un po' con la ragazza, avrà sicuramente bisogno di qualcosa. Torno più tardi ok?"

"Mh"

Sakura esce dalla stanza, richiudendosi alle spalle la porta appena sistemata. Io rivolgo lo sguardo verso Naruto e quell'alone di sofferenza sul suo volto sin dal ferimento, è ormai scomparso.
Il viso del mio amore è sereno, gli occhi e la bocca sono rilassati e respira in modo regolare.

Mi sento impazzire dalla felicità.

E' già notte inoltrata e sono sempre accanto a lui.
Poco fa qualcuno è venuto a riparare momentaneamente le finestre, ma si sente ancora qualche spiffero e di tanto in tanto una scia di aria gelida mi sposta un ciuffo di capelli dalla fronte.
Sakura, di tanto in tanto, viene da me per vedere come sta Naruto e assicurarsi che io non mi senta troppo affaticato.
E' davvero una brava ragazza, ma io lo sapevo sin dall'inizio e mi dispiace davvero di farla soffrire, non se lo merita...
Questa è in assoluto la notte più lunga della mia vita. Trascorrono le ore e io resto seduto accanto al letto, continuando imperterrito a stringere a me la mano di Naruto.
Mi assopisco per un po'...

[...]

E' l'alba. I raggi del sole che sorge filtrano, irradiando la stanza. Mi sveglio, sentendomi stringere la mano.
Impazzisco.
Naruto strizza gli occhi, come ripresosi da un sonno durato anni...
Ricambio la stretta alla mano, forte, e poco dopo i suoi occhi iniziano lentamente a dischiudersi.

"Naruto...Naruto..." sussurro per non essere troppo brusco.

Ora ha gli occhi completamente aperti e cerca anche di alzarsi, seppure a fatica.
Mi guarda. Mi scruta. Ricambio gli sguardi e dopo tanto, sul mio volto si dipinge un sorriso, un sorriso ben delineato e intriso di tutto l'amore del mondo. E poi l'abbraccio, cercando però di non fargli male.
Naruto resta immobile e passivo davanti alla mia manifestazione di affetto, mista a sollievo.
Ci stacchiamo. Riprende a guardarmi e le sue prime parole mi trafiggono come un fulmine a ciel sereno.

"Scusa, ma...tu chi sei?"

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E' come morire. E credo che morirò davverò.

"Puoi dirmelo? Tu chi sei?"

Resto folgorato. Le mani mi iniziano a sudare. Vorrei urlare dal dolore!

< Sono io, Naruto! Sono Sasuke! Guardami...sono io! >

Non dico nulla. Resto impassibile di fronte a lui con gli occhi tristi: per una volta mostro tutta la mia debolezza.

Sentendo delle voci librarsi nel silenzio, Sakura e il maestro Kakashi si precipitano nella stanza.
Un fulmine mi trafigge per la seconda volta.

"Naruto! Naruto!" Sakura ha le lacrime agli occhi. Lei è una ragazza di buon cuore, non può odiare Naruto neanche dopo averle confessato che lo amo.
La vedo felice. Anche il maestro Kakashi lo è.

"Ci hai fatto preoccupare, lo sai?"

"Sakura! Maestro Kakashi!" esclama Naruto

No...perchè?! perchè ricorda loro e non me?!! Naruuuuuuuuuutooooooooo!!!!

"Cosa ci faccio qui? Perchè ho queste bende addosso e la tuta rovinata?"

"Naruto...ricordi? Durante la battaglia sei stato ferito da un kunai..." racconta Sakura "Temevamo molto per te...hai rischiato di morire, ma adesso...l'importante è che tu sia vivo" continua Sakura, lasciando che alcune lacrime dispettose le righino le guance.

"Ah...sì...ricordo...anche se vagamente..."

"Ora come ti senti Naruto?" chiede il maestro Kakashi

"Sono un po' intontito...mi sento fiacco...ma sto bene..." una pausa di silenzio. Poi riprende: "Sakura..."

"Dimmi, Naruto" risponde Sakura con un sorriso

"Chi è questo ragazzo?"

Io sprofondo in un abisso ancor più profondo.

"Eh? Ma come Naruto, lui è Sasuke!" esclama Sakura, stupita.

"Naruto, non sai chi è?" chiede il maestro Kakashi.

"A dire il vero, no...è il tuo fidanzato, Sakura?"

Noto che Sakura arrossisce e risponde a Naruto che noi tre siamo grandi amici e facciamo parte del team 7 coordinato dal maestro Kakashi.
Io abbasso lo sguardo. Passo dall'estrema felicità al più atroce dolore, ormai, con estrema facilità.

"Non mi ricordo di te, mi dispiace" dice Naruto, voltandosi verso di me.

"Tranquillo, non importa. L'importante è che stai bene" rispondo io, schivo.
Ecco...adesso posso tornare di nuovo il GELIDO Uchiha...se Naruto non si ricorda di me, la mia vita non ha più senso.

"Sasuke" mi sussurra Sakura all'orecchio "il maestro vuole andare a chiedere a cosa può essere dovuta quest'amnesia...io vado con lui, preferisco lasciarti solo con Naruto...parlagli...può darsi che tu riesca a..."

"Va bene...ma fatemi sapere presto"

In quel momento, delle ninja medico che erano ad effettuare i normali controlli, entrano nella stanza.
Visto Naruto sveglio, lo sottopongono subito a degli accertamenti per verificarne l'effettiva ripresa, dopodicchè vanno via, seguite dal maestro e da Sakura.

Naruto mi fissa. Si porta le mani alla testa e lamenta un forte dolore.

"Non sforzarti. Riposati."

"Mi dispiace...ma proprio non ricordo! Dimmi chi sei..."

"Te l'ha già detto Sakura...non c'è altro da dire...lei ti ha raccontato tutto"

"Sasuke...Uchiha...ti chiami così vero?"

Annuisco e lui fa un semi-sorriso.

"Voglio alzarmi...mi aiuti, per favore?"

"Dove vuoi andare, Naruto?"

Mi sussurra qualcosa all'orecchio e poi lo aiuto ad alzarsi.
All'inizio è stato difficile, poi ci è riuscito. Soddisfatta la sua necessità, lo riaccompagno in stanza.
Lui si appoggia a me cercando di non pesare troppo sulla mia spalla, ma quasi abbandonandosi al contatto.

Per un istante, solo per un istante, lo sento di nuovo mio.

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Capitolo 10
*** TI RICORDERAI DI ME? ***


Sono più di tre giorni, ormai, che non chiudo occhio.
Resto vicino a lui, non me la sento di lasciarlo solo...e non ci riesco.
Stamattina lo dimetteranno, ormai è fuori pericolo e riesce anche a muoversi agilmente come una volta.
Ora...è finito tutto. Uscito da qui, lui tornerà ad essere il Naruto di sempre, ma senza di me. E io? Non mi ero mai reso conto di quanto lui fosse importante per me e adesso l'ho davvero perso per sempre.

[...]

"Sakura, maestro..."

"Gli specialisti dell'ospedale ritengono che sia un'amnesia non curabile...bisogna soltanto aspettare e forse riacquisterà la memoria"

"Voglio parlare con Karin! Dov'è?"

"E' appena adata via. Ha detto 'Ora che ho assolto al mio compito, non c'è motivo che io resti qui. Il tragitto è lungo quindi preferisco mettermi in viaggio immediatamente' e poi l'abbiamo ringraziata"

"Non ha chiesto di me, Sakura?"

"Ah, già...ha detto 'Dite a Sasuke che lo aspetto quando vuole. Lui sa dove trovarmi' e poi se n'è andata"

"Devo parlarle!"

- poco fuori dall'ospedale ninja -

"Karin!"

"Sasuke...sapevo che mi avresti seguita..."

"Karin, cos'hai fatto a Naruto?! Perchè non si ricorda soltanto di me?!"

"Dovrai essere paziente. Per lui, ricordarsi di te è doloroso"

"Che vuoi dire?"

"Naruto si ricorderà di te soltanto se nel suo cuore, la tua immagine non sarà più associata ad una sofferenza...tu lo trattavi in modo freddo, non è vero?"

"..."

"Lo immaginavo...stagli vicino Sasuke, getta questa maschera gelida e conquistalo con la dolcezza...vedrai, si ricorderà di te. Addio."

Karin va via...e io sprofondo, pensando alle sue parole...

[...]

"Sasuke...Sasuke..." Naruto si sveglia nel cuore della notte e mi chiama ripetutamente.

"Dimmi..." rispondo io, dopo un attimo di esitazione. Sono sovrappensiero.

"Mi sento male, Sasuke. Io mi sforzo, ma...non mi ricordo..."

"Ehi" gli prendo le mani "stai tranquillo"

Mi sorride. Quant'è bello il suo sorriso...

"Su, ora rimettiti a dormire"

"Ok...ma tu...vai via?"

"No, tranquillo, resto qui"

"Voglio trovarti sempre vicino a me"

A queste parole, quasi sbarro gli occhi.
Lui si porta le mani alla bocca come se avesse parlato d'istinto, senza una riflessione.
Allora c'è, una parte di lui che non si è dimenticata di me!

"Non mi muovo da qui. Dormi..."

Naruto protende la mano verso di me e stringe forte la mia. Poi si addormenta sereno.
L'indomani dico al maestro Kakashi che ho intenzione di portare Naruto a casa con me. Il maestro annuisce.

------------------------------------------------------------

"Ma non posso tornare a casa mia?" chiede Naruto al maestro Kakashi.

"Naruto, è meglio se vai a stare per un po' da Sasuke...così avrai anche più opportunità di recuperare la memoria"

"Va bene, maestro"

Naruto sembra a disagio a venire con me. Non so come comportarmi con lui...forse ho fatto male a volerlo portare a casa mia...
Naruto viene dimesso a tutti gli effetti e ci incamminiamo verso casa.
Per tutto il tragitto stiamo in silenzio, il rumore dei nostri passi è l'unico suono percettibile.
Arrivati, l'imponenza del portone fa sussultare Naruto.

"Cos'hai?" gli domando

"Niente, niente..." mi risponde lui, risoluto

"Su, seguimi"

Naruto continua a camminare dietro di me, quasi imbarazzato...mi riesce difficile pensare che quel ragazzo alle mie spalle è lo stesso che non molti giorni fa si muoveva in casa mia come fosse sua, e a volte, quando restava a dormire da me, la mattina si alzava presto, andava in cucina e trafficava per prepararmi la colazione...
Non ho mai mostrato più di tanto di apprezzare quei suoi piccoli gesti carichi d'amore...se facesse ora una cosa del genere, penso che lo terrei stretto a me per dimostrargli che il suo amore è corrisposto...

< Aaaaaaaaaaahhhhhhhhhh > mi colpisco la testa

"Non ti senti bene?" mi chiede Naruto. Avverto un po' di preoccupazione nel tono della sua voce.

"Non è niente, sto bene" mi sforzo di fargli un sorriso, nonostante i pensieri tristi che turbano la mia mente. "Ecco, questa è la tua stanza...ti piace, Naruto?"

Si guarda intorno.

"E' bellissima" esclama subito dopo.

Apro finestre, balconi, entra una luce stupenda e il sole manda i suoi raggi roventi a riscaldare la stanza.
Gli ho riservato la stanza più bella della casa.
Questa è la stanza dove tante volte abbiamo fatto l'amore.
Naruto mi ha sempre pressato per fare l'amore qui. Era la sua stanza preferita. Non mi stupisco se anche ora la trova bella.
Una stanza grande e luminosa. La porta a metà di una delle pareti strette. Sulla sinistra un armadio. Lungo la parete sinistra un balcone e più avanti un tavolino rotondo con due sedie. In fondo una finestra e sotto un letto particolarmente grande. Di fianco al letto un comodino con un'abatjour e al centro della stanza un tappeto lunghissimo su cui sono stati posti un tavolino basso, due poltroncine ed un divanetto. Alle spalle delle poltroncine, un mobiletto antico.

Naruto mi guarda e mi sorride.

Sono felice.

Vederlo ancora sorridere e pensare che quel sorriso è solo per me, mi lascia senza fiato. Non credevo di potermi mai emozionare in questo modo.

"Naruto...ti senti a disagio qui?"

"No" Fa segno col capo.

"Mh...allora ti lascio...sistemati con calma..."

Mi dirigo verso la porta e in un attimo mi sento afferrare la mano.
Mi giro di scatto e vedo Naruto che stringe saldamente la mia mano e con gli occhi serrati e la testa bassa mi dice:

"Resta...per favore...parliamo"

Le sue parole, pronunciate in modo calmo, seppure manifeste di un profondo imbarazzo, mi sembrano un grido di sofferenza.
Ci sediamo sul bordo del letto, poi io mi sdraio lasciando le gambe penzoloni e rivolgendo a lui lo sguardo.

"Dimmi...cosa vuoi sapere?"

"Io...io...vorrei sapere qualcosa su di te...e su di me"

Cosa vorrà sapere? Cosa posso dirgli?? Non so se è il caso di confessargli tutto...

"Cosa vuoi sapere di preciso?" chiedo io, cercando di fare un po' l'indifferente.

"Io ho come l'impressione che..." arrossisce.

"Dai, continua..."

"...che io e te...siamo uniti da qualcosa di molto forte..."

Oh...Naruto...

"E va bene..."

Noto che Naruto mi guarda intensamente. Mi sento un po' sotto pressione a causa dei suoi occhi puntati addosso, ma cerco di non darlo a vedere.

"Un paio di mesi fa sei venuto da me. Sono rimasto molto sorpreso perchè quando hai cercato di parlarmi, hai iniziato a balbettare...

'Ecco...io...tu...tu mi piaci, Sasuke! Io ti sogno la notte, ti sogno il giorno. Penso sempre a te...credo di amarti...'

Mi hai detto questo..."

Naruto trasale e poi arrossisce.

"Per favore, Sasuke, continua..."

"Io ti ho un po' preso in giro e tu ti sei arrabbiato molto...poi abbiamo iniziato a provarci e...deciso di stare insieme"

Naruto si fa ancora più rosso e si gira dal lato opposto. Capisco l'imbarazzo, ma la sua reazione prova che inconsciamente mi ama ancora e decido che devo incalzare...forse così farò affiorare qualcosa nella sua mente.

"Io ho sorriso e ti ho baciato...che labbra morbide che avevi...ti ho colto di sorpresa, sentivo benissimo che non te lo saresti mai aspettato da me, un gesto simile..."

Cavolo...ma che gli sto dicendo?!...forse sto andando troppo oltre...

"Poi...la stanza ti è piaciuta, vero? Non mi sorprende neanche questo..."

"Perchè?" chiede Naruto, sorpreso

"Perchè questa stanza l'hai arredata tu, Naruto"

"Eh??? Io?"

"Sì..."

Mi chiedo come reagirebbe se gli dicessi che questa è la camera dove facciamo l'amore...

Mi alzo e mi posiziono davanti a lui.

"Naruto..."

Lui mi guarda coi suoi occhioni azzurri...ora so cosa fare...

"Mh..."

Faccio scivolare le mani sulle sue guance. Gli do un bacio a fior di labbra.
Mi allontano. Sorrido.
Naruto mi guarda inebetito e con le guance infuocate.
Lo sento, gli ho provocato qualcosa.

NARUTO, TI FARO' RICORDARE DI ME!

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Capitolo 11
*** HO BISOGNO DI TE ***


"Vado" dico a Naruto.

Esco, poi, dalla porta senza che lui abbia il tempo di fermarmi o dirmi qualcosa.
Decido di non andare via, resto dietro alla porta, anche rischiando che lui la apra per seguirmi e fermarmi.
Non lo fa.
Sento Naruto che bisbiglia qualcosa tra sè e sè, ma non riesco a capire cosa stia dicendo.
Faccio qualche passo, sento dei passi svelti. La porta si apre e faccio appena in tempo a mascherare la mia presenza e a raggiungere il soffitto con un balzo felino.

"Sasuke!" Naruto urla il mio nome.

Noto che mi cerca e poi resta fermo davanti alla porta appena spalancata. Si guarda intorno e il corridoio è deserto.

"Sasuke..." sussurra.

Bene, gli ho dato un'emozione...

- SERA - QUELLO STESSO GIORNO

Naruto non si è fatto vivo per tutto il pomeriggio, così, senza far sì che se ne renda conto, scatto sul balcone e spio, attraverso il vetro, nella stanza.
E' steso sul letto e sembra dormire. Ha il viso rilassato.
Beh...lo sveglierò tra in po', una volta pronta la cena.
Più tardi, vado in camera di Naruto. Preferisco bussare, anche se non è mia abitudine farlo, di solito apro le porte e basta, ma...con lui ora come ora non posso permettermi passi falsi...

>>>TOC TOC TOC<<<

"Naruto? Posso entrare?"

Non risponde.
Decido di insistere.

"Naruto?!"

>>>CLACK<<<

La porta si apre.
Gli occhioni azzurri di Naruto mi guardano smarriti.
E' tutto sudato.

"Cos'è successo?" gli chiedo.

"NON MI LASCIARE!" Con queste parole, Naruto mi si getta tra le braccia e mi stringe forte a sè.
Io dapprima sorpreso, ricambio poi l'abbraccio e infine la mia mano destra si infila tra i suoi capelli.
Cavolo...a pensarci, Naruto mi ha abbracciato un miliardo di volte, ma io non l'ho mai stretto a me come ora...già, perchè...io ho sempre voluto possederlo...mentre ora vorrei soltanto che si ricordasse di me e tornasse ad essere solo MIO...

"Naruto...dai, dimmi cos'hai..."

"Niente..."

"..." non rispondo nulla nè chiedo ancora...è meglio lasciarlo libero di esprimersi...
Andiamo a cenare e Naruto manifesta la sua ammirazione per quella tavola così bella...non pensavo che avrei mai cucinato per lui...
Torno in camera con Naruto.
Gli do la buonanotte e faccio per andare via, ma...

"Resta qui..."

Mi giro. Naruto mi guarda imbarazzato, ma al tempo stesso deciso.

"Dormi con me"

"Naruto..."

"Resta qui e dormi con me...per favore..."

Naruto mi prende la mano, ma preda dell'imbarazzo, non riesce più a reggere il mio sguardo e abbassa il viso.

"Voglio...voglio ricordarmi di te...io...ho ricordi molto sbiaditi e sento come un dolore al petto...resta qui, Sasuke..."

Sento la sua mano tremare e per la prima volta, mi intenerisco...

"Va bene Naruto...non ti lascio solo, stai tranquillo"

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"...non ti lascio solo, Naruto..."

Naruto, come rincuorato dalle mie parole, mi abbraccia.
E' smarrito, lo sento ancora tremare...mi sembra un bambino in cerca di protezione...
Ci dirigiamo verso il letto e ci stendiamo insieme, coprendoci.
Ho il gomito destro puntellato sul cuscino, quindi metà corpo rialzato, e il viso verso destra, mentre lui steso su un lato e rivolto verso di me, mi tiene stretto a sè, aggrappadosi alla mia maglietta, all'altezza del petto.
Naruto socchiude gli occhi, come a volersi abbandonare al sonno e io, con lo stesso sguardo e un sorriso accennato, comincio istintivamente ad accarezzargli i capelli. Sento di aver perso completamente la mia freddezza...

< Hai sofferto tanto, per colpa mia, non è vero, Naruto? >

Ma adesso tutto cambierà...ti prego, ricordati di me...
Mentre questi pensieri affollano la mia mente, Naruto fa aderire il capo al mio petto e mi abbraccia.

"Sasuke...sento che...ho bisogno di te...ho una gran confusione in testa...immagini che si accavallano, ma...quando sto così vicino a te, sento un bel tepore...come se tu..."

"Mh? Su, continua...'come se io...'?"

"...come se tu...volessi proteggermi..."

"E' naturale che io voglia proteggerti!" esclamo, spalancando gli occhi "Perchè io..."

Naruto inizia a guardarmi fisso...quei suoi occhi azzurri, mi fanno vibrare dentro...

" 'Perchè tu...?' " ripete Naruto, attendendo che io completi la frase appena iniziata.

Basta, non ce la faccio più, glielo dico!

"Perchè io...ti amo, Naruto..." mentre gli sussurro queste parole non riesco a guardarlo negli occhi e quindi contemporaneamente al propagarsi della mia voce, stringo Naruto a me, affondando la mano tra i suoi capelli e facendo in modo che la sua testa arrivi all'altezza della mia spalla.

"..." sento Naruto fragile, che dolcemente si abbandona alla mia stretta. Non dice nulla, sento solo il suo respiro sul mio collo.

"...Sasuke...perchè non me l'hai mai detto?" sussurra

Un fulmine mi trafigge il cuore.
Ci guardiamo nuovamente negli occhi.

"Naruto...ripeti quello che hai detto..."

"Eh? Perchè?"

"Mi chiesto il perchè non ti ho mai detto che ti amo..."

"Non so perchè l'ho detto...ho parlato d'istinto..."

Naruto mi ha chiesto il perchè io non gli abbia mai detto che lo amo...questo significa che si sta ricordando di me...che una parte della sua mente non mi ha mai dimenticato!
Devo andarci piano, però...devo cercare di riportarlo da me gradualmente...non credo di avere mai avuto tutto questo autocontrollo che invece ho ora...

"...Sasuke..." mi sussurra, abbassando lo sguardo

"Dimmi" rispondo anch'io a voce bassa

"Prima di perdere la memoria...tu e io..."

"Sì...ci amavamo, Naruto...anche se non lo sapeva nessuno"

"Capisco...ecco perchè mi sento così..."

Naruto mi avvolge con le braccia e mi stringe a sè molto forte.
E' sicuramente legato a me, pur senza avere ancora ricordi nitidi...

"Così come?...a cosa stai pensando, Naruto?" gli domando

"...ecco perchè...mi piace così tanto stare tra le tue braccia..."

Io sorrido...adesso i sorrisi mi si dipingono sul viso naturalmente, senza forzatura nè autocontrollo, nel tentativo di non far trasparire le mia emozioni...
Naruto, con la purezza dei suoi occhi e il dolce suono della sua voce, in un attimo...

...ABBATTE TUTTE LE MIE DIFESE...

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Capitolo 12
*** DOLCI EMOZIONI ***


Naruto è, in fondo, la persona che ho sempre cercato per completare me stesso.
Sento che il mio cuore si riscalda quando gli sono accanto...è una sensazione davvero meravigliosa.
Lui mi stringe come una volta, ma so che la mia, di stretta, non è più fredda...io sono cambiato...
Mentre rifletto su questo, gli occhi di Naruto si posano su di me come a voler entrare nella mia mente per conoscere i miei pensieri.
Io sorrido e lui lo ricambia, dolcissimo. Si assopisce tra le mie braccia, mentre la luce della luna attraversa la finestra fino a giungere sui nostri volti.
Accarezzato da quei fiochi raggi, anch'io chiudo gli occhi.
Per la prima volta dopo tanto, ho ammirato la luna col MIO Naruto accanto.

Grazie a te, amore, ho vinto la solitudine.

-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-@-

"Mh..." strizzo gli occhi.

I raggi del sole iniziano a penetrare nella stanza e pian piano la illuminano completamente.
Apro gli occhi del tutto e sorrido pensando al viso angelico che troverò al mio fianco, una volta voltatomi. Ruoto il capo senza movimenti bruschi, ma...Naruto non c'è.
Mi guardo intorno, la stanza è vuota.
Entro nel panico più totale...dopo tanto, il mio cuore batte a mille.
Schizzo fuori dal letto, esco dalla stanza sbattendo la porta e inizio a correre...quando, all'improvviso, sento prima un rumore e poi un urlo proveniente dalla cucina.

"Nooooooooooooooo, mi sono scottato di nuovo!"

La porta è chiusa ermeticamente. La apro con un gesto fulmineo e...

"Nooooooooooo, vai fuori, non guardare!"

Naruto è vicino ai fornelli, alle prese con una caffettiera. Ha le dita tutte rosse...deve essersi scottato...
Dapprima stupito, socchiudo gli occhi accennando un sorriso dolce e 'comprensivo'.
Senza parlare, mi avvicino a lui, gli prendo la mano e bacio le dita. I suoi occhi segnalano stupore.

Non credevo che l'avrei più visto, di mattina, ai fornelli solo per me.

"Uffa...volevo portarti la colazione a letto!"

Naruto sembra essersi rattristato. Io cerco di rasserenarlo.

"Ma dai, tranquillo, non importa...anzi...hai avuto un pensiero stupendo...grazie" e detto questo, gli do un bacio a fior di labbra.

"mh..." Naruto mi dà l'impressione di aver gradito. Ha sul viso un sorriso bellissimo.

Ma perchè non ho notato tutto questo, prima? Mi sembra di aver dormito per anni e di essermi svegliato soltanto ora...

Un vassoio piuttosto grande è quasi pronto sul tavolo della cucina: vi sono sistemati un piattino con sopra una tazzina vuota da caffè, un tovagliolino ricamato, di stoffa, a destra della tazzina con sopra un cucchiaino, una piccola zuccheriera piena per metà e con un cucchiaino al suo interno, a sinistra della tazzina e infine un vasetto alto e lungo con dei fiori appena colti.

"Su...adesso torno in camera e ti aspetto" gli dico.

Lui sembra felice a queste mie parole.
Io esco dalla cucina, richiudendomi la porta alle spalle, e ritorno in camera.
Mi rimetto a letto, stendendomi su un lato, con il viso rivolto alla finestra e dopo essermi ricoperto, chiudo gli occhi, simulando uno stato di sonno profondo.
All'improvviso, sento un 'clack'...non posso guardare alle mie spalle, ma intuisco che Naruto stia entrando nella stanza. Mi sento come emozionato...
Un fruscio cattura la mia attenzione e senza rendermene conto, le labbra di Naruto combaciano con le mie.
Apro gli occhi e Naruto mi sorride. Poi si avvicina al mio orecchio e mi sussurra:

"Sasuke...buongiorno..."

Il suo respiro mi pervade, tutti i miei sensi rispondono al suo 'richiamo'.

"Buongiorno..." rispondo

"Su, alzati...ti ho preparato la colazione..."

Ascolto le sue parole come incantato...la luce del sole riflette sui suoi capelli e li fa risplendere...le linee del suo viso sono dolci e delicate...
Mi alzo un po', restando seduto nel letto, col cuscino dietro alla schiena.
Naruto mi appoggia il vassoio sulle gambe.

"Grazie" gli sussurro all'orecchio

Folgorato dal momento, riverso nel caffè fumante tre cucchiaini rasi di zucchero...io, che il caffè l'ho sempre bevuto amaro e che mi arrabbiavo quando Naruto lo zuccherava per me, dicendomi che di prima mattina gli zuccheri sono importanti per carburare.
Stranamente, questa mattina il caffè zuccherato ha un altro sapore, non sa di dolciastro...

"Questo caffè sa di te...Naruto..." dico, portando la tazzina alla bocca

Cavolo, l'ho detto davvero! E Naruto arrossisce...

"Ma dai, che dici..." mi risponde, imbarazzato

Naruto...sei così dolce...com'è che me ne accorgo solo ora?
Adesso che ci penso...non ti ho mai dato molta considerazione...mi dispiace tanto...

"Ora riporto tutto in cucina, ho pasticciato un po'...il caffè è schizzato dappertutto!...mi dispiace davvero..."

"Va tutto bene...non importa...dopo metto apposto io, Naruto..."

"Eh, no! Vado io! Tu riposati!"

In fretta e furia, Naruto prende il vassoio ed esce dalla stanza.
E ora che faccio? Beh, a questo punto, vado ad allenarmi...

"Naruto! Io esco per un po'...te la senti di restare solo a casa?" chiedo, parlando a voce particolarmente alta, mentre sono già quasi alla porta.

"Certo, non preoccuparti" mi risponde Naruto, dalla cucina

Esco sereno e penso già a quando sarò di ritorno e i suoi occhioni color cielo si poseranno nuovamente su di me.

Da adesso...ho un buon motivo per tornare a casa.

************************

Il sole è, ormai, già alto in cielo e io stamattina sorrido anche a lui...
Tutto il mondo mi sembra abbia riacquistato colore e io ho ancora una voglia pazzesca di stringere forte a me Naruto.
Mi rintano sull'albero che sporge sul fiume...quell'albero che tanti ricordi mi desta...

[...] RICORDI [...]

"Ehi, perchè stai sempre là sopra? Dai, scendi!"

"Aaaaaahhhhhhh, Naruto, non mi seccare e vattene!..."

"Mamma mia, che scontroso! Ti dovrei dare una bella lezione, Sasuke Uchiha!"

[...mi infastidirono molto le tue parole...scesi dall'albero e ti fulminai con lo sguardo]

"E va bene, dammi questa lezione!"

[...abbiamo iniziato a combattere e tu hai sfoderato davvero tutte le tue armi migliori pur di sconfiggermi, ma...come al solito...ho vinto io...quella volta, però...alla fine del combattimento, mi sei caduto addosso e rialzandoti, mi hai folgorato...non potrò mai dimenticare com'era bella la luce in quei tuoi occhi azzurri, mentre imbarazzato, ti sei scansato, chiedendomi scusa...]

"Ehm, scusa, scusa!"

[...è stato allora, forse, che mi è scattata la molla...ho iniziato a pensare a quanto mi sarebbe piaciuto se mi avessi dato un bacio, anche solo per sbaglio...ho scosso la testa come ad allontanare quest'immagine, non potevo accettare che mi piacesse un ragazzo! Non io, Sasuke Uchiha!]

"Ma sì, ma sì, non è successo niente...dai, torna a casa"

"...uffa...va bene, me ne vado! Ma non ci torno più da te!"

[mi fai una linguaccia e te ne vai...forse sarei potuto essere un po' meno duro con te...]

[...] RICORDI - FINE [...]

Perso nei miei ricordi, tutt'ad un tratto, si fa strada in me una domanda che sembra quasi affligermi e attanagliarmi il cuore.

Quando Naruto riacquisterà la memoria...vorrà ancora restare con me?

Senza accorgermene, mi assopisco sul ramo dell'albero, tra l'ombra della sua chioma verde e i raggi del sole che cercano di penetrarvi all'interno.

...mi sveglio.

Quanto avrò dormito? Un'ora? Due ore? Ho perso la cognizione del tempo...mi sento chiamare...

"Sasuke?...ah, sei lì! Ti sto cercando da un bel po'!"

"Sali" dico a Naruto, facendogli un cenno con la mano.

Naruto mi ascolta senza dire nulla e si ferma sul ramo, proprio di fronte a me.

"Vieni qui"

Dopo queste mie parole, Naruto si avvicina un po' a me ed io, con la mano destra, lo tiro per il polso.
Con uno scatto fulmineo, la mano col quale l'avevo tirato verso di me, diventa un tutt'uno con i suoi capelli e istintivamente lo bacio in modo profondo.
Dopo tanto, la mia lingua incontra nuovamente la sua.
E' il delirio per me.

Un bacio vero, finalmente.
Un bacio dato con trasporto.
Un bacio in cui sento il suo essere vivo. E il mio.
Un bacio che sa di lui.

Ti amo, Naruto.

Le nostre labbra si allontanano. Il mio cuore si libra in aria, leggero.
La mia mano accompagna il suo capo alla mia spalla.
Lui è sorpreso, ma non rifiuta il contatto.

"Stiamo un po' così...mi sei mancato tanto..." gli sussurro

"..." una pausa di silenzio. Si aggrappa alla manica della mia maglia. "...non so perchè...non mi ricordo di te, ma...mi piace il tuo profumo"

Dopo queste sue parole, sono felice all'inverosimile. Non mi è più consentito di perdermi nei meandri di descrizioni emozionali, non ci riesco.
In mente ho un solo pensiero: godermi questo momento idilliaco.

"Io ti piaccio, Naruto?"

In un primo momento non risponde. Poi, pronuncia solo il mio nome.

"Sasuke..."

Faccio convergere le mie mani all'altezza delle sue spalle e staccandomi poco da lui, gli ripeto quanto appena chiestogli.

"Dimmelo...ti piaccio?"

Mi guarda negli occhi. Mi sembra un cucciolo timido e impacciato. E i suoi occhi, ormai, mi hanno stregato.

"Sì..."

Un 'sì' davvero imbarazzato...è tanto difficile essere innamorato di un ragazzo invece che di una ragazza? Forse, adesso, per lui lo è.
Serra gli occhi e in un momento e ad alta voce, continua:

"TU MI PIACI! Mi piaci molto..."

Io non resisto più. So che forse sarò bruto, ma...non posso farci niente...
Prendo a baciarlo, di nuovo, questa volta in modo più continuo, duraturo e ovviamente con la lingua.
Sentire un contatto mi fa impazzire, ma impazzisco soprattutto perchè lui si sta abbandonando a me.
Ho il cuore in subbuglio.
Naruto mi corrisponde, preda della stessa foga.
Cazzo...non sono mai stato così bene in tutta la mia vita...
Ci stacchiamo.
Naruto ha le guance arrossate.
Sorrido.
Mi piace vederlo così...è...dolce...
Improvvisamente, mi torna in mente quella domanda che mi sono posto prima di addormentarmi...

< Naruto...quando ti ricorderai di me, andrai via? >

Questo pensiero mi attanaglia: una parte del mio cuore vorrebbe che Naruto non si ricordasse di me, così potrei avere una seconda possibilità e dargli qualcosa che davvero merita e non la freddezza che invece, ingiustamente, gli 'regalato' in questi mesi; un'altra parte del mio cuore ritiene invece che Naruto debba ricordarsi di me per decidere coscientemente se vuole davvero che io seguiti a stargli accanto, nonostante il mio comportamento passato.
Ad un tratto, il ramo si spezza e io, istintivamente, schizzo verso Naruto per prenderlo, ma...non so come, mi sfugge dalle braccia e cadendo, batte la testa.

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Capitolo 13
*** AMORE ***


"Naruto!!! Naruto, stai bene?"

Fulmineo, vado verso di lui e lo prendo tra le braccia.

"Naruto! Naruto, svegliati!"

*************************************************

Schizzo a casa e adagio Naruto sul letto.
Ha perso i sensi.

"Naruto..." sussurro al suo orecchio.

La mia mano sinistra parte istintivamente alla volta della sua guancia destra.
Lo accarezzo dolcemente, col dorso della mano.

Ma com'è, che non riesco mai a proteggerti?!

Chiudo la mano destra a pugno e la scaravento contro il muro.
Inutile dire, l'enorme crepa che ho provocato e stranamente, la mano arrossata a causa dell'urto.

Forse da sè, forse a causa del forte rumore, avverto qualcosa in Naruto.

"...nh..." Naruto riprende i sensi.

"Naruto!"

Non mi contengo. Sono troppo felice.
Gli avvolgo le braccia intorno.
Noto il suo stupore.

"Teme, ma che ti prende?"

Sbarro gli occhi e un brivido mi percorre l'intera schiena.

Teme???

"Naruto! Tu..."

"Ehi, cos'hai? Ho qualcosa in faccia?"

Non rispondo. Mi è bastato sentire quell'appellativo...

"Ma perchè sono qui steso?" riprende lui.

"Non ricordi?"

"Ah già...eravamo su quell'albero e poi...e poi..."

Naruto si sforza e poi porta le mani alla testa. Sembra sofferente.

"..." non riesco a dir niente.

Non so se essere felice o disperato.

"Ti...ricordi...di me?"

"Certo, perchè?"

Naruto mi fa un vistoso sorriso, uno di quelli che illuminano anche un giorno di pioggia.
Dopo questa risposta, notando i miei occhi totalmente smarriti, Naruto mi bacia.
Quanto ho desiderato che quelle labbra morbide si posassero spontaneamente sulle mie...

Naruto si stacca da me, dopo appena uno sfiorarsi di labbra...

"Teme...ma cos'hai?"

"..." una pausa di silenzio. Poi parlo e per la prima volta in vita mia mi abbandono alle mie emozioni.
Percepisco il suo stupore: Naruto non avrebbe mai potuto immaginare che un giorno gli avrei aperto il mio cuore, davvero...

"Naruto, ascolta..." abbasso lo sguardo, non riuscendo a sostenere il suo "quando abbiamo deciso di stare insieme, tu pensavi di iniziare qualcosa di bello con una persona che ti stesse accanto e ti rendesse felice, gratificandoti anche soltanto nella piccole cose...nei piccoli gesti d'amore..." sospiro "Io non sono stato in grado di darti tutto questo e mi dispiace molto..."

"Teme, ma..."

"Aspetta...fammi finire, per favore, altrimenti credo che non riuscirò più a dire nulla..." sospiro nuovamente "Vedi, Naruto...quando ti ho visto ferito e in fin di vita...ho sentito una stretta al cuore...come se la vita mi stesse portando via la sola persona di cui ho bisogno in questo mondo...quando poi...ti sei ripreso, sono stato felice all'inverosimile, mi è sembrato di sognare..."

Mi sembra quasi di confessare dei peccati mortali...eppure...cosa sto dicendo? Lo sto soltano rendendo partecipe delle mie emozioni...

Proseguo...

"Nel momento in cui hai riaperto gli occhi, stavo quasi per lasciarmi andare alle lacrime...e tu sai che io non piango mai...ma...quando hai manifestato di riconoscere tutti eccetto me...mi sono sentito morire dentro"

Sento Naruto sussultare alle mie parole, mentre mi alzo dal bordo del letto dov'ero seduto, accanto a lui, e mi dirigo verso il balcone. Lentamente alzo la mano destra fino a farne aderire il palmo sul vetro.
Fuori ha iniziato a piovere. Il mio respiro, caldo, confluisce verso il vetro e il freddo di quest'ultimo fa sì che si crei un alone.
Posso ancora accedere con lo sguardo, all'esterno: grosse nubi nere, cariche d'acqua sovrastano il villaggio pronte a scaricarvisi violente.
Per ora le perle d'acqua scivolano dispettose sui vetri, lasciando ancora uno spiraglio, ma tra un po'...tutto sarà completamente coperto e attraverso i vetri non sarà più possibile scorgere nulla.
Mi soffermo per qualche istante ad 'ammirare' questo scenario, poi riprendo il mio discorso...

"...poi ho deciso di portarti a casa con me e...ti ho sistemato nella stanza che tu stesso hai scelto per noi, arredandola interamente...la stanza dove...tante volte abbiamo fatto l'amore"

Mi giro: Naruto mi guarda con gli occhioni tristi. Quell'azzurro si perde nella camera ormai quasi buia a causa del temporale che si sta scatenando in tutta la sua prorompenza.

"L'amore...?" sussurra in modo quasi impercettibile Naruto.

Già...non te l'aspettavi, eh, Naruto? Davvero pensavi che per me fosse solo sesso?

"Sì, Naruto...amore..."

Gli occhi di Naruto si fissano su di me e, incontrollati, si fanno lucidi.
Il mio angelo si alza dal letto di scatto e raggiungendomi davanti al balcone, spalanca le braccia, richiudendole a morsa attorno al mio petto.
Sento la maglietta iniziarsi a bagnare a tratti.

Lacrime salate, diventano ora dolci petali di ciliegio che ricadono su di noi.

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Capitolo 14
*** COLPE ***


"Naruto..." insinuo le dita tra le sue ciocche dorate "Naruto...io...ti ho fatto soffrire molto, non è vero?"

"No...no..." mi risponde singhiozzando "non è vero..."

Mi sta mentendo, lo so benissimo.

Un pensiero inizia a vagarmi per la mente, imponente. Forse è giusto...? Ma se facessi questo...potrei ancora vivere? L'unica cosa ingiusta è che Naruto debba continuare a soffrire e tutto per causa mia...

Decido, mentre ho ancora il mio angelo tra le braccia.

Non piangerai più a causa mia, te lo giuro. Questo non accadrà più e tu potrai continuare ad illuminare il giorno col tuo sorriso abbagliante.

Mi concedo un ultimo abbraccio, io che per come mi sono comportato con te, non meriterei neanche questo.

Stringo Naruto forte a me, come se ora stessi andando al patibolo e non volessi scomparire senza essermi redento, manifestandomi almeno con un piccolo gesto d'amore.

Mi stacco dal mio angelo rubio e guardandolo in viso, con le mani sulle sue spalle, quasi a volerlo allontanare...

"Naruto...è meglio lasciarci"

******************************************

Li ho contati, sono tredici.

Già tredici giorni senza vita.

Tredici giorni senza di te.

Ma se quella decisione l'ho presa io, perchè allora sto male da morire?! A volte...mi sveglio nel cuore della notte, sudato, e sento una stretta al cuore. Non riesco più a dormire. Ripenso ancora alla tua reazione alle mie parole di quel giorno.

[...]

"No! No! Ma che stai dicendo?! Teme, teme...non puoi farmi questo, non puoi!"

"Non chiamarmi più così"

"E va bene, se è questo che vuoi, non ti chiamo più con quel nome...Sasuke...Sasuke, io ti amo!"

"..." non rispondo e capisco che per lui questo mio silenzio sia più tagliente delle parole.

"Se vuoi, puoi restare qui...io torno in camera mia e non ti darò alcun fastidio"

Naruto mi strattona per la maglia, continuando a piangere quasi alla stregua della disperazione.

"TU NON PUOI LASCIARMI! NON PUOI! TU SEI MIO!"

Il mio cuore si infrange con uno specchio gettato a terra con forza e rabbia, ma i frammenti non sono più visibili.

'''Mi ami, Naruto? Mi ami così tanto da poter perdonare tutto il male che ti ho fatto?'''

No, non è giusto che tu soffra a causa mia! Tu puoi trovare di meglio, io non sono nulla... Esco dalla camera fulmineo, senza lasciarlo libero di fermarmi

"...ke...Sasuke....SASUKEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!"

Anche richiusami la porta alle spalle, sento le sue urla di dolore...mi sta chiamando disperato...

[...]

Da quel giorno non ti ho più visto...mi hai lasciato soltanto un biglietto su cui hai scritto:

'' SENZA DI TE NON SARO' MAI FELICE. VADO VIA. CIAO AMORE MIO ''

Oh, Naruto...cosa starai facendo, ora, amore mio? Non so nulla di come procede la tua vita, se mi hai dimenticato, se frequenti qualcuno, o se...se pensi ancora a me e te ne stai rinchiuso in casa tutto il giorno...

*****************************************

E' l'alba del quattordicesimo giorno. ...ho iniziato a scrivere un diario...che cosa imbarazzante, per un maschio, per di più come me... Ecco, ho scritto tutto quello che avevo dentro e soprattutto ho scritto il perché della mia dolorosa decisione...

Venerdì

Caro diario,

ho una paura folle. Ieri ho lasciato Naruto, ma...credo di aver fatto la più grande idiozia della mia vita, anche se ritengo sia stato meglio per lui. Ho deciso di espiare le mie colpe nel modo più doloroso, ma dovevo farlo! Naruto merita al suo fianco una persona che gli sappia dare amore e protezione...tutto ciò che non ho saputo dargli io... Credo che mi sentirò impazzire senza di lui...

Proprio oggi, ho scritto la mia ultima pagina...

Giovedì

Caro diario,

ho preso un’importante decisione: voglio vedere Naruto. Sono consapevole di non essere coerente con le mie decisioni e dimostrarmi come al solito un grande egoista, ma…sto troppo male. Giuro che…se vedrò che è felice, non interferirò con lo svolgersi della sua vita, ma…se capirò che mi aspetta ancora…gli spiegherò tutto, pregandolo di perdonare il mio profondo egoismo…

Mi tiro a nuovo ed esco di casa. Devo saperlo! Devo sapere se mi ha dimenticato!

Con questo interrogativo nel cuore, arrivo sotto casa di Naruto.

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Capitolo 15
*** UNA VOCE ***


Quanto si può vivere senza amore? E quanto, senza la persona che si ama?

Rispondo io.

Poco. Molto poco.

La mente mi si affolla di pensieri e il cuore subisce passivamente la pressione di una molteplicità di emozioni contrastanti.

Sento la gola farsi arida come il deserto e le mani mi sudano vistosamente.

Analizzo la situazione, ripercorrendo passo passo tutto ciò che è accaduto ultimamente: Naruto in fin di vita, il mio viaggio alla ricerca di Karin, il ritorno qui a Konoha, l'amnesia di Naruto...e poi...lui con me, a casa mia...il suo profumo...il suono della sua voce...le sue labbra morbide...la sua dolcezza...

L'ho lasciato.

L'ho abbandonato.

Come posso pretendere, ora, che lui torni da me?!

Avanzo a passo felpato, mi guardo intorno in continuazione. Non ho coraggio. Per la prima volta in vita mia vorrei tornare a casa.

Sono un vigliacco.

No, Sasuke, prosegui! continuo a ripetermi in mente senza sosta

Mi avvicino a casa di Naruto, nascondendo la mia presenza. Tutto è deserto. Uno scatto fulmineo e sono in direzione della finestra della sua stanza.

Ma dov'è? mi chiedo

Scruto tutto l'interno della stanza, ma...Naruto non c'è. Ipotizzo possa essere in una delle altre stanze e dall'esterno schizzo da un lato all'altro della casa, ma non lo vedo. Mi convinco che lui stia meglio così, forse vedermi gli avrebbe creato una maggiore sofferenza, forse ora è con qualcuno...

FORSE-FORSE-FORSE! Non posso restare con questo interrogativo nella mente per sempre!

Dove sarà? Non ho il coraggio di bussare...

Ok, me ne vado e ritorno...aaaaaaahhhhhhh, ma che dico! Mi colpisco più volte la testa...

"SASUKE!"

Mi giro, sentendo chiamare il mio nome a voce alta.

"NARUTO!"

In un attimo, l'immagine di Naruto con un sorriso radioso sulle labbra si dissolve come per magia.

Per un istante ho creduto che lui fosse qui. Non ce la faccio a tornare a casa...

E ora? Che faccio? Dove vado?

Con l'angoscia nel cuore vago per la vegetazione di Konoha senza meta. Non sento la stanchezza. A dire il vero, non sento proprio nulla. E nel mio incessante vagare, trascorre il giorno e sopraggiunge il tramonto.

Mi fermo al fiume.

Il sole sembra come inghiottito dalle montagne e sembra affrettarsi per lasciare spazio alla maestosità della luna. Cullato da quello spettacolo meraviglioso, ma dannatamente malinconico, mi accorgo di essere arrivato a quell'albero.

Quale?

L'albero dove tante volte io e Naruto ci siamo incontrati in segreto e dove due settimane fa, ne abbiamo spezzato un ramo, precipitando giù...

L'albero dove Naruto si è ricordato di me.

Ricordi amari.

Ricordi lontani.

Ricordi ora privi d'ogni colore.

Ma RICORDI.

Se solo potessi tornare indietro, almeno una cosa la cambierei:

"IO TI AMO NARUTO"

Pronuncerei queste parole fino a farle giungere in capo al mondo, senza più segreti, senza più nascondermi. D'un tratto sento un impulso incontrollato e...

"NARUTOOOOOOOOOOOOOOOOO! TI AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO"

Grido con tutto il fiato che ho in corpo. Torna il silenzio totale. Mi sento apparentemente sollevato, almeno in quell'istante.

"Ripetilo!"

Una voce spezza quel silenzio.

Mi giro...e i miei occhi riprendono a brillare.

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Capitolo 16
*** RITROVARSI ***


Resto immobile.

Non so descrivere ciò che provo in questo momento, in questo preciso istante...è qualcosa che va oltre la comune immaginazione. Posso affermare con certezza una cosa soltanto.

Il mio cuore batte all'impazzata.

"Na..ru..to..."

Due occhi vispi, azzurro cielo, mi fissano ansiosi. E' quasi tramontato il sole, ma posso scorgervi un luccichio. Hai forse pianto, amore mio?

"Ripetilo!"

Dopo due settimane il mio adorato angelo è rimasto tale. Ciocche d'oro ondeggiano scomposte al levarsi di una leggera e fresca brezza serale.

"Cosa...?"

"Ripeti quello che hai appena detto!"

Non proferisco parola, è inutile, ha sentito e...non ha atteso neanche un istante. Naruto è corso tra le mie braccia, aggrappandosi con forza alla mia maglia, a pugni stretti.

"Ripetilo! Ripetilo!" urla il mio angelo in lacrime

"Ti amo...Naruto...ti amo..."

Lui piange più forte. Gioia mista a disperazione, credo.

"Perchè?! Perchè mi ha lasciato?! Avrei dovuto rifiutarti per tutta la vita, per quello che hai fatto, ma non posso!"

Un brivido si propaga lungo tutto il mio corpo. Socchiudo gli occhi.

"Hai ragione...sono stato uno sciocco e avrei meritato di non averti più, ma...sei qui...tra le mie braccia...mi dispiace di averti fatto soffrire...mi ero ripromesso di non farti piangere mai più"

Sento un fruscio. Qualcosa di molto leggero è caduta a terra. Naruto mi lascia per un attimo e si abbassa per prendere la cosa caduta. Io guardo, stupito.

La foto.

E' la stessa foto che ho sempre tenuto con me durante il mio viaggio in cerca di Karin. Come mai ce l'ha lui?

"Questa...l'ho presa prima di andare via..." mi dice

Sorrido. Naruto si rintana nuovamente tra le mie braccia, poi...alza lo sguardo e inizia fissarmi insistentemente con gli occhi di un bambino stupido per qualcosa che non ha mai visto.

"Tem--- eh, no, volevo dire...Sasuke..."

"Teme va benissimo...chiamami sempre così..."

Lui sorride. Poi...

"Teme, ma...cos'è questa?" e detto ciò, Naruto allunga la mano destra verso il mio viso, mi sfiora la guancia e sul dito indice osserva una goccia. Apre la bocca e lascia la goccia sulla punta della lingua, poi esclama:

"Ma è salata! Teme, hai pianto!"

Già...ho sentito una scia umida sulla guancia, ma è stato tutto così spontaneo che non ho realizzato fosse una lacrima...

"Tu sei tutto per me, Naruto...pensavo che lasciarti sarebbe stata la miglior soluzione per te, che saresti stato meglio senza di me..."

"Stupido teme...io sto bene solo quando ti sto accanto...in questi giorni non ho fatto altro che pensare a te..." una pausa, poi riprende "Non ti sei mai chiesto cos'erano i rumori che hai sentito negli ultimi tre giorni, dal lato del balcone di quella stanza?"

Rifletto per un istante.

[...]

GIORNO "x"

Sono sul letto, steso...in quella stanza che tanti ricordi mi fa raffiorare...

"Eh, ma cos'è 'sto rumore?" mi giro, ma non vedo nulla. Boh, me lo sarò immaginato...

GIORNO "y"

Assorto nei miei pensieri, sento nuovamente lo stesso rumore del giorno prima. Mi alzo e attraverso i vetri del balcone cerco di vedere fuori, ma non c'è nulla. Me lo sarò immaginato di nuovo?

GIORNO "z"

Vago per la stanza, pensando a Naruto...cosa starà facendo in questo momento? Starà pensando a me come io a lui? Sento un forte rumore.

Eh, no! Una volta ok, due volte è una coincidenza, ma la terza no!

Mi precipito sul balcone, spalancandone le ante e vedo un'ombra. Balzo sul tetto, ma non c'è più nulla. L'ombra si è dileguata.

Ma chi o che cosa sarà?

[...]

"Eri tu?" gli chiedo, nel più completo stupore.

"Già...e se non sono venuto prima è stato perchè non ne ho avuto il coraggio..." risponde Naruto, abbassando lo sgurdo, ma stringendomi a sè più forte.

"Naruto..." ricambio la stretta.

Naruto...è il mio raggio di sole. Senza di lui, la mia vita sa di amaro.

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Capitolo 17
*** UN NUOVO INIZIO ***


Naruto socchiude gli occhi e rilassa le labbra...vuole che io lo baci...

E' questione di un momento, e quello dopo 'reincontro' il mio amore.

Voglio riassaporare il mio angelo senza rovinare quest'istante.

Le nostre labbra si sfiorano, allontano e tornano a sfiorarsi.

Niente lingua, troppo passionale, rovinerebbe l'atmosfera creatasi.

Ci stacchiamo. Naruto ha le guance arrossate.

"Torna a casa con me..."

Naruto mi guarda con occhioni da orsacchiotto. Mi sembra un peluche. Forse cerca di capire se io stia parlando seriamente.

"Allora...vuoi venire?"

Annuisce sorridendo.

E' un'istante: il mio cuore trabocca di gioia.

Naruto continua a stringermi forte come impaurito al pensiero che io possa andare via di nuovo. Intuisco la sua sensazione.

"Sta' tranquillo...non ti lascio più solo..." gli sussurro all'orecchio

"Giuralo"

Naruto ha bisogno di una sicurezza. Ha ragione, non gliene ho mai dato una.

"Te lo giuro...dobe..."

Naruto spalanca gli occhi e mi fissa. Era tanto che non ti chiamavo così, eh?

"Teme, teme, teme!"

Naruto sembra preso dall'impulso frenetico di manifestare le sue emozioni. Sorride e continua a stringermi, mentre mi chiama così...TEME...

Il suono della sua voce è per me come il cinguettio degli uccellini di primo mattino...una volta odiavo quel cip cip vicino alla finestra, poi Naruto me ne ha fatta apprezzare la bellezza...

****************************

Ci siamo incamminati verso casa a sera già inoltrata. Ho tenuto Naruto mano nella mano fino a un paio di minuti prima di giungere al centro del villaggio. Non c'erano molte persone in giro, ma...ad un tratto Naruto mi lascia la mano di scatto e si allontana un po' da me. Mi fermo, lo guardo negli occhi e dico:

"Vuoi...nasconderti?"

Naruto sussulta. Poi risponde:

"No, ma tu---"

"E allora, vieni qui..."

Gli sorrido e gli riprendo la mano, stringendola saldamente. Naruto sembra felice. E sono felice anch'io.

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A CASA

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"Entriamo..."

Naruto annuisce e oltrepassiamo la soglia di casa mano nella mano. Certo che...queste cose avrei anche potuto farle prima...non credevo che questi piccoli gesti, ma intrisi di significato e carichi d'amore, potessero essere una così grande e forte fonte d'emozione.

"Io preparo la cena, Naruto...tu se vuoi, puoi fare un bagno così ti rilassi e quando è tutto pronto, ti chiamo io"

"Ma...posso aiutarti, se vuoi..."

"Faccio io" gli dico, ammiccando un sorriso.

Naruto arrossisce e risponde solo con un timidissimo "Ok".

Mentre si dirige verso l'ala della casa in cui si trova la 'nostra' stanza, io lo fermo, esclama a voce alta:

"Ah, Naruto..."

"Dimmi"

"Domani andiamo a prendere tutto ciò che hai a casa tua...voglio che tu viva qui con me...per sempre..."

Il mio angelo si gira, facendo scomporre quelle ciocche d'oro prima perfettamente raggruppate, e mi fissa.

"...teme...ma...sei sicuro?" chiede

"Non sono mai stato così convinto in tutta la mia vita"

Lui mi sorride...non avrei mai pensato che con lui sorridere sarebbe stato all'ordine del giorno e soprattutto senza forzature, ma un'azione del tutto spontanea.

Entro in cucina...cavolo, che disordine! Beh, poco male, apparecchio di là...ma ora devo mettermi a lavoro...

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UN'ORA DOPO

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Bene, ho preparato proprio tutto...eh, quando mi ci metto, creo dei capolavori! Mi dirigo verso la stanza, entro ed ovviamente Naruto non c'è.

Starà ancora in bagno...

>>TOC-TOC-TOC<<

"Naruto!! La cena è pronta!"

>>TOC-TOC-TOC<<

"Naruto!!"

Entro in bagno.

"No!!!!!!Narutooooooooooo!!!!!!"

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Capitolo 18
*** SERATA SPECIALE ***


Scatto fulmineo verso la vasca.

Naruto ha perso i sensi.

Appena affondo la mani nell'acqua mi rendo conto che è calda, troppo calda! Prendo Naruto, avvolgendolo in un'asciugamano, e lo riporto in camera, adagiandolo sul letto.

"Naruto! Naruto!"

Naruto strizza gli occhi e poi lentamente si li apre.

"S-Sasu...ke..."

"Stai bene?!"

"Sì..."

Naruto si riprende e si alza di poco, sedendosi sul letto.

A questo punto, non ce la faccio più. Gli mollo uno schiaffo e sbotto.

"Ma sei scemo! Perchè l'acqua era così calda?! Sei un irresponsabile! Lo sai che per un imprudenza del genere potevi rimanerci secco?! Cosa credi, che lo spirito della volpe che ti trovi sigillato dentro possa sempre proteggerti?!"

Le mie parole risuonano per tutta la casa.

"..."

Naruto resta in silenzio, subendo passivamente la mia collera, portandosi solo la mano alla guancia coloratasi di rosso a causa del mio schiaffo.

Abbassa il viso. Sembra triste.

No, non sono tornato il gelido Uchiha! Questa lavata di capo l'ha meritata in pieno!

"Guardami!" con la mano, alzo il mento di Naruto finchè i suoi occhi incrociano i miei.

"..." non parla. Stringe la bocca e solo lungo la guancia destra scivola una lacrima.

Gli avrò fatto troppo male, con quello schiaffo?

"Naruto...ora cos'avrei fatto io, se ti fosse accaduto qualcosa?"

Mi intristisco e lui se ne rende conto. Mi parla con gli occhi.

E quella lacrima?

Non era di dolore, ma di dispiacere...si è reso conto di quanto io avessi ragione e fossi preoccupato sinceramente per lui.

Naruto si sente colpevole.

"Dopo tutto quello che è accaduto in quest'ultimo mese...io non sopporterei di vederti ancora star male..."

Lo stringo forte tra le braccia e lui accetta di buon grado la stretta, ricambiando a sua volta.

"Naruto...ora dai, rivestiti...la cena è pronta..." gli dico con un sorriso

"Teme...vengo subito" risponde con un sorriso, a sua volta

Ci scambiamo un bacio e poi io esco dalla camera. Metto appunto gli ultimi ritocchi e...la tavola è splendida.

Ispirato allo stile occidentale, ho apparecchiato la tavola con una tovaglia molto fine. Posate inglesi, invece delle solite bacchette, coperto per due con piatti fondi, piani e piattini, bicchieri e calici di murano, di lavorazione esclusivamente italiana. Al centro della tavola, un vasetto allungato con tre rametti di ciliegio in fiore, ispirato allo stile puramente giapponese.

Soddisfatto di quel capolavoro, vado a cambiarmi.

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Uscendo dalla stanza, sento dei passi. E' lui. Devo fermarlo prima che entri in cucina.

"Naruto!"

I suoi occhi si posano su di me, stupiti, forse catturati dal mio abbigliamento.

"Teme..."

Ho deciso di togliere la solita tenuta da combattimento e indossare pantaloni simili ma un po' più lunghi e una maglia di lavorazione cinese con un dragone stampato obliquo tra petto e spalla destra.

Niente coprifronte stasera, è una serata speciale...

"Vieni qui..."

Tiro Naruto per una mano e lo faccio girare in modo che mi dia le spalle.

Lo abbraccio, facendo convergere la sua schiena al mio petto.

Lui arrossisce e sorride.

"Andiamo, dobe..."

Sussulta. Forse si stupisce ancora a sentirsi chiamare così, ma so che lo gratifica sentire calore da parte mia. Gli copro gli occhi con le mani.

"Ma che fai...?!"

"E' una sorpresa...su, cammina...ti aiuto io..."

Percorriamo metà del corridoio in questo modo e giunti davanti alla sala dove ho preparato tutto, gli copro gli occhi con una mano mentre con l'altra apro la porta.

"Non fare il furbo, dobe! Non guardare..."

Torno a coprirgli gli occhi con entrambe le mani.

"Su, entriamo..."

"Ma dove mi stai portando...?"

"Un...due...tre" gli tolgo le mani dal viso "Apri gli occhi"

Naruto resta senza fiato. I suoi occhi si fanno lucidi e il suo corpo freme...

"Cos'hai? Non ti piace?" chiedo io, ben consapevole del contrario...

"E'...è...tutto...meraviglioso..."

Sorrido compiaciuto delle sue parole.

"Su, siediti. Io torno subito"

Detto questo, torno in cucina. Sapevo che prima o poi il carrello portavivande comprato ad un asta di articoli occidentali mi sarebbe servito!

Ripongo tutte le portate sul carrello, pefettamente allineate e coperte e mi dirigo in sala.

Naruto è ancora in piedi, al centro della sala, che si guarda intorno. Resta nuovamente stupefatto quando mi vede entrare con il carrello.

Dispongo di volta in volta le portate nei piatti. Dopo il primo piatto, decido di porre a Naruto una domanda...

"Dobe...hai deciso dove devo dormire, stanotte?"

Naruto arrossisce e risponde con un sorriso accennato:

"Con me"

A quella risposta, io vado in delirio.

"Non ho più fame"

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Capitolo 19
*** IL NOSTRO AMORE ***


Naruto mi guarda e io ricambio lo sguardo. Senza pronunciare una sola parola, ci alziamo contemporaneamente e avvicinatici, ci prendiamo istintivamente per mano.

Pochi minuti e raggiungiamo la nostra camera, nell'altra ala della casa, in fondo al corridoio. Entriamo e, richiusaci la porta alle spalle, iniziamo a baciarci in modo quasi indecente.

Dopo tanto, sento di nuovo la lingua di Naruto accarezzare la mia, penetrandomi in bocca rapida e vogliosa.

Ho il respiro affannoso, le mani quasi mi tremano, il mio corpo è preda di scariche di puro piacere.

HO IL CUORE IN SUBBUGLIO.

Siamo abbracciati, ci stiamo baciando e per la prima volta, non sento bisogno di altro. All'inizio della nostra storia, vivere l'intimità con Naruto significava in un certo senso dare sfogo ai miei più profondi istinti.

No è così, adesso. Prima avevo bisogno di possederlo...

Ora ho soltanto un bisogno spasmodico di amarlo.

E mentre tutto sembra così perfetto e i baci si fanno sempre più spinti, inizio a chiedermi se è davvero questo che Naruto desideri.

Mi fermo: sento di non essere nel giusto. Magari accetta di buon grado soltanto per timore che io possa allontanarlo nuovamente da me.

"Naruto...Naruto, aspetta"

"Cosa c'è, ho fatto qualcosa che non va? Mi sono spinto troppo oltre? Ho---"

"No, no, frena...devo farti una domanda molto seria. Sediamoci."

Ci dirigiamo verso il letto e ci sediamo sul bordo.

"Tu...tu vuoi davvero questo? Sei sicuro?"

Naruto annuisce con il capo, arrossendo leggermente.

Mi avvicino a lui, spogliandomi completamente della freddezza di un tempo.

Le mie labbra come carboni ardenti quasi scintillano allo sfiorarsi con le sue.

Avevo dimenticato questa sensazione...o forse...non l'ho mai veramente provata...

"Voglio perdermi nei tuoi occhi...dobe..."

Queste parole fuoriescono dai meandri più reconditi del mio essere.

"Vorrei che il tempo si fermasse" mi dice "così...potrei immortalare questo momento e portarlo con per sempre"

"Naruto..."

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Le calde lenzuola di una volta vengono ora sostituite da più angelici giacigli. Ho quasi paura di stringere troppo Naruto a me...mi appare ora come una bambola delicata e al contempo fragile...sento di doverlo proteggere dalla mia stessa bramosia d'amore mista a passione. Senza che io possa consapevolmente rendermene conto, Naruto mi priva della maglia, lasciandomi a torso nudo. Un brivido risale veloce lungo la mia schiena quando quelle labbra tanto morbide quanto avide di me percorrono il mio collo, partendo dal lobo dell'orecchio destro.

Cavolo...ma che fa? Da quando il mio dobe è divenuto così irruento...

Istintivamente, mentre con un braccio avvolgo Naruto, la mano dell'altro braccio giunge parallela alla sua intimità e delicatamente vi si posa.

Un gemito.

Un sospiro.

Il delirio totale.

Le nostre lingue riprendono ad accarezzarsi, gli occhi di entrambi restano socchiusi come a trarre, dalla vista, un anelito di piacere.

Basta un attimo e restiamo completamente scoperti, l'uno alla vista dell'altro. Sento un fuoco divampare in tutto il corpo...e intanto, la bocca di Naruto scivola sempre più giù...

Mh...il mio angelo dai capelli d'oro 'mi stringe', mentre la sua lingua mi percorre in salita e discesa.

Lo guardo, gemendo.

Apre la bocca e mi avvolge.

Non è come un tempo, tutto mi appare terribilmente meraviglioso...ho quasi il timore che questa magia possa infrangersi...

"Aspetta..."

Il mio dobe si stacca da me e, inginocchiatosi sul letto e con le mani ben salde, mi rivolge lo sguardo "dai, teme...vieni qui..."

"No..."

Naruto si gira, fissandomi quasi con aria triste, forse deluso da ciò che ho detto... Scommento che quello che gli dirò ora gli donerà nuovamente il sorriso.

Mi avvicino, felino, a Naruto e dolcemente scivolo su di lui, dandogli un bacio.

"Voglio farlo così...e voglio guardarti negli occhi...non ti farò più soffrire...amore mio..."

"Amore...mio..."

Il mio angelo ripete, stupito, le mie parole...

"So che la posizione di prima non ti piace...lo facevi soltanto per procurare piacere a me, vero?"

Naruto annuisce. E sembra quasi sentirsi in colpa per avermi dato quella conferma.

Ma io sono cambiato e glielo dimostrerò...

"Non sentirti in colpa...sono stato uno stupido a non capire immediatamente che...'la persona che si ama, la si deve porre al centro della propria vita'..."

Naruto mi abbraccia, scoppiando in lacrime...è felice, sento il suo cuore battere all'impazzata e il mio, all'unisono col suo. Lo stringo forte a mia volta.

Adesso...sarà il caso di continuare?

Forse va bene così, senza un'unione fisica...

Ho trovato qualcosa di molto più grande per cui essere felice.

Ho sentito il tuo cuore, Naruto.

"Fermiamoci qui, dobe"

"Eh?"

Mi rialzo. Sedutomi, divarico un po' le gambe e tiro Naruto per il braccio facendo in modo che si sieda appoggiando la schiena al mio petto. Lo tengo tra le braccia e gioco con la bocca sul suo collo.

"Tu mi farai impazzire..."

"Anche tu, teme..."

"Restiamo così...tenerti tra le braccia è ancora più bello..."

"Sì" risponde Naruto quasi sussurrando.

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Ricordo quel momento come se l'avessi vissuto appena ieri, o forse, come se lo stessi vivendo ancora ora.

Restammo abbracciati a lungo, quella sera, e ci addormentammo cullati dal dolce tepore dei nostri corpi, sigillati l'un con l'altro.

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Sono trascorsi 3 anni da allora. Naruto pochi mesi fa è diventato Hokage e ora ha molte responsabilità.
Qualche volta, gli lascio un messaggio sulla scrivania e lo aspetto al solito albero, so che arriverà...

Continuerò a stargli vicino...

PER SEMPRE.

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Naruto...mi ha insegnato cos'è l'amore.

Mi ha fatto capire, nel silenzio, che un amore...può oltrepassare i confini del mondo, giungendo fino alla persona amata.

Con lui ho compreso che non c'è necessità di parole, perchè...

"IL NOSTRO AMORE...E' COME IL VENTO...NON LO VEDO...MA LO PERCEPISCO" *

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* (questa bellissima frase è stata presa in prestito dal film "I PASSI DELL'AMORE")

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Ogni volta che chiudo gli occhi, posso sentire la sua voce...

"SASUKE"

E vivo con una convinzione:

"NARUTO...NON VOGLIO PERDERTI"

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Un affettuoso abbraccio a tutte.

Akiho87

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