Catwich-L'inizio

di Io_amo_Freezer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Intruso ***
Capitolo 2: *** Scontro ***
Capitolo 3: *** La vera battaglia ***
Capitolo 4: *** Presentazioni ***
Capitolo 5: *** Risposte ***
Capitolo 6: *** Primo giorno alla base ***
Capitolo 7: *** Nuovi.. ***
Capitolo 8: *** Conoscenze ***
Capitolo 9: *** I° missione per Ise-Cat ***
Capitolo 10: *** L'arrivo del fratellone ***
Capitolo 11: *** L'arrivo del fratellone ***
Capitolo 12: *** Il ki ***
Capitolo 13: *** Missione ***
Capitolo 14: *** Squadra ***
Capitolo 15: *** Lavoro ***
Capitolo 16: *** Preparativi ***
Capitolo 17: *** Bacio ***
Capitolo 18: *** Re Cold ***
Capitolo 19: *** Comploto ***
Capitolo 20: *** Amore ***
Capitolo 21: *** Famiglia ***



Capitolo 1
*** Intruso ***


Catwich - l'inizio
Intruso
Era un giorno come tanti altri sul pianeta Freezer N°1, ma c'era qualcosa di diverso, forse perché l'Imperatore del Male era lì? Può darsi, infatti il Grande Freezer aveva deciso di rimanere su quel pianeta per diversi giorni, ma non era la prima volta che si fermava su quel pianeta per riposarsi. E allora cosa c'era di diverso in quella giornata? Forse era solo un'impressione, continuava a dirsi l'Onnipotente Freezer. Ma lui non poteva sapere che quei giorni di riposo non sarebbero stati come gli altri. Avrebbe trascorso giorni tutt'altro che ristoratori, e sarebbe stata tutta colpa di una navicella, all'apparenza innocua in avvicinamento.
Colui chiamato Freezer era il tiranno spaziale più temuto e rispettato dell'intera galassia, era nel suo primo stadio e stava facendo un sontuoso pranzo. Era nella sala principale; lì c'era un oblò che mostrava tutto il pianeta e, accanto vi era un trono volante. Freezer era seduto su una sedia dell' immenso tavolo fatto con il legno ordek, un albero del pianeta Suntoch, con sei elegantissime sedie dello stesso legname, lo usava soprattutto quando doveva firmare dei documenti importanti o, a volte, come ora, per quando doveva mangiare. All'improvviso la porta si aprì ma si richiuse subito dopo aver lasciato entrare un alieno alto dalla pelle bluastra e con una treccia verde. Fece un inchino mettendo la mano destra sul cuore in attesa del consenso del suo padrone di parlare, che non tardò ad arrivare. Rimettendosi in posizione eretta iniziò a parlare.
-Grande Freezer, si stava avvicinando una navicella monoposto, a noi estranea, sul pianeta.- anunciò costui.
-Zarbon, sei venuto qui, a disturbarmi, per rifermi una tale futile notizia?- dichiarò, interrompendolo, il suo padrone ormai, in piedi dopo aver finito di mangiare
-No, mio signore. Avevamo individuato la navicella, credendola nemica ci preparavamo a attaccarla, ma è scomparsa davanti hai nostri occhi.- esordì l'azzurro finendo il discorso
-Com'è possibile?- chiese incredulo la lucertola, osservando con la coda dell'occhio le cameriere che in fretta sparecchiarono per poi andarsene
-Alla fine è riuscito ad atterrare e quando abbiamo trovato la navicella, al suo interno non vi era nessuno. Il proprietario è a piede libero su questo pianeta, non sappiamo cosa vuole ma, non si preoccupi mio signore, lo troveremo.- affermò Zarbon sempre in una posizione dritta e composta
-Zarbon ve...- prima che Freezer potesse solo dire o, meglio ordinare qualsiasi cosa, arrivò di corsa un soldato.
-Grande Freezer c'è un intruso nel palazzo!- esclamò subito prima di essere carbonizzato  dal suo stesso capo
-Odio essere interrotto mentre parlo.- esordì quest'ultimo per poi osservare Zarbon che iniziò a tremare senza rendersene conto, Freezer ghignò, gli piaceva incutere timore -Zarbon, vedi di setacciare e trovare quest'intruso il prima possibile, poi portalo al mio cospetto.- ordinò autoritario, e Zarbon dopo aver fatto un inchino ed essere stato congedato, com'era arrivato se ne andò.
Freezer, dopo l'uscita del suo servitore, levitò fino a giungere davanti all'enorme oblò, con in mano un bicchiere di vino, osservando il suo pianeta, pensando a cosa volesse da lui questo inaspettato intruso. Forse era uno dei tanti sciocchi stolti che in cerca di vendetta o giustizia voleva sfidarlo per cercare di ucciderlo? Beh, non ci sarebbe riuscito! Lui era L'Onnipotente Freezer, il più forte dell'Universo! E comunque quest'intruso era il più folle di tutti se era venuto fin lì da solo, o forse era troppo orgoglioso dal chiedere aiuto da altri o, cosa più improbabile, si credeva alla sua altezza!
Zarbon, diede l'ordine a tutti di setacciare il palazzo alla ricerca dell'intruso. Assieme a Dodoria, stavano facendo la medesima cosa. Possibile che non riuscissero a trovare una persona?! Il palazzo era immenso, si. Ma anche i soldati. Imboccarono una strada a destra dell'immenso corridoio, rimanendo sbalorditi, trovandosi dinanzi una trentina di soldati a terra. Zarbon, vedendo un soldato che si muoveva a stento lo raggiunse, sollevandogli la testa provò a farlo riprendere. 
-Cos'è successo?- chiese preoccupato, era vero che i soldati di Freezer erano deboli, ma avevano le più potenti armi dalla loro parte, e poi colui che teneva alzato era Kiui, dalla forza combattiva superiore a quella di Vegeta, che era il principe dei Saiyan. Come poteva una sola persona averlo ridotto così?
-U-un o-ombra.- balbettò Kiui sputando sangue a terra 
-Da che parte è andato?- chiese Dodoria nervoso, dopotutto quelli che erano stati massacrati, apparte Kiui, erano i suoi soldati.
 -V-verso l-la sala p-principale d-el Pote-nte Free-zer.- riuscì a dire prima di perdere definitivamente i sensi
Zarbon era abilito, lo stesso era Dodoria, loro venivano proprio da lì, come potevano non aver visto o avvertito niente? Significava solo che l'intruso non era poi così debole come pensavano.
-Dodoria, muoviti! Dobbiamo raggiungere il Potente Freezer, al più presto!- affermò correndo nella direzione da dove erano appena venuti, seguito da Dodoria, intanto che inviava, tramite lo scuoter, un messaggio a tutti gli altri soldati avvertendoli di soccorre quelli feriti e sopratutto informandoli su dove si stava dirigendo l'intruso in questo momento.  
Un ombra si mosse il più velocemente possibile, cercando di non farsi notare e sconfiggendo gli inutili ostacoli del Tiranno. Questi soldati erano debolissimi per lei. "Davvero il Grande Freezer possedeva inutili guerrieri come quelli? Beh, ne sarebbe rimasto senza di questo passo." Pensava l'intrusa che ormai era arrivata a destinazione. I suoi occhi di gatto s'illuminarono. "Finalmente! E' ora a noi due!" ed aprì la porta...
 
N.d.A.
Save!! :D Eccomi con un'altra long! Sempre come protagonista il mio Freezuccio puccio! *.* *Freezer mi guarda con fare omicidio* Ehm.. si, scusa! ^^'' Allora, cosa stavo dicendo/scrivendo? Ah, giusto! Quindi, in questa fanfiction ci sarà un intrusa nel suo palazzo! (cioè io, ma in forma aliena, ovvio! XD) Che succederà? Per scopprirlo (sempre se vi ho incuriositi e se vi piace) dovrete seguirla! XD 
Ps: Ordek è un legname molto raro di un pianeta della mia immaginazione. Mi serviva un nome e ne ho inventato uno, visto che non poteva avere un tavolo di un legno terrestre! ^_^
Bye!
Io_amo_Freezer. <3

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Capitolo 2
*** Scontro ***


Scontro
Freezer girò lo sguardo verso la porta, che si era aperta e richiusa, al apparenza da sola, s'insospettì; avvertì una presenza, intorno a sé, e vide un' ombra, l'intruso stava usando la super velocità per non farsi vedere, ad un tratto si trovò dinanzi una ragazza. La studiò, aveva una battle suite bianca che gli copriva solo il busto, poi aveva l’under-suite viola e stivali bianchi. Era una ragazza alta più o meno 1,65 m, aveva i capelli ricci di un blu elettro con qualche ciocca viola, degli occhi a forma di gatto, che erano verdi con sfumature giallo. Aveva un fisico abbastanza atletico; muscoloso, ma non troppo da nascondere le curve giuste e la sua femminilità. Non poteva dire che non fosse bella. Doveva avere all'incirca la sua età. Notò, infine, una voluminosa coda da gatto, bianca, che si muoveva piano sferzando l'aria.    
-Ehilà!- salutò, all'apparenza, amichevolmente la ragazza con un enorme sorriso
-E così, sei tu l'intrusa. E, dimmi, cerchi qualcosa in particolare? Catwich?- chiese guardandola con diffidenza, ma, al contempo con un ghigno. La razza Catwich, sapeva essere estinta, di sicuro era una delle poche sopravvissute. Sapeva che quella era una razza in parte immortale, potevano vivere per sempre e non invecchiare mai, ma se li colpivi nel punto giusto, morivano all'istante. Invecchiavano fino a quanto non raggiungevano la maggiore età, che la raggiungevano verso i 35 anni, da lì in poi restavano sempre giovani. In parte erano strani, per via degli occhi, cambiavano colore a seconda del loro stato d'animo, in questo momento erano verdi con sfumature giallo, significava che era curiosa e felice. Avevano un aspetto e comportamenti felini, ma sapevano usare anche degli incantesimi, come diceva il nome, Catwich ovvero strega-gatto. Si ricordava bene il carattere di quella razza, erano leali per l'eternità, sinceri ma anche fedeli e coraggiosi, abbastanza indipendenti e a volte con un enorme forza di volontà, la determinazione non gli mancava mai, soprattutto erano avventurieri dallo spirito libero, alcuni addirittura erano saggi, e come se non bastasse erano orgogliosi, né troppo né poco, ma il giusto; e lei, di sicuro, non faceva eccezione, e da come si era presentata doveva essere anche molto sfacciata e solare, troppo, per i suoi gusti. Ma c'era soprattutto qualcosa in quella razza che li rendeva molto interessanti: erano degli ottimi guerrieri, fin dalla nascita. In sintesi potevano anche essere pericolosi. E' lì, ora, c'era l'ultima Catwich dell'intero universo, per di più rara, visto la coda bianca.
-Sai di che razza sono. Quindi saprai anche che sono l'ultima Catwich. Comunque, mi presento, io sono Feline Ise-Cat e sono qui per sfidarti!- affermò la ragazza con decisione e Freezer ghignò
-Sciocca ragazzina, credi davvero di potermi battere? E poi cosa ti spinge ad affrontarmi?- le chiese lui, sicuro di se
-Io sono forte, perché non potrei batterti? E comunque sono in cerca di avventure interessanti e tu capiti a proposito!- disse facendo irritare Freezer, e in quel preciso momento entrarono Zarbon e Dodoria
-Potente Freezer, ci permetta di occuparcene noi.- esclamò Zarbon dopo il solito inchino che fece anche Dodoria
-Facciamo così Feline, se riuscirai a battere Zarbon, ti batterti con me.- disse Freezer
-Devo proprio?- chiese Feline osservando Zarbon con sufficienza
-Se vuoi batterti contro di me, direi proprio di si.- rispose Freezer
-Va bene, allora. Sarà un ottimo riscaldamento.- affermò Feline che aveva capito che Freezer prima di scontrarsi con lei voleva osservare le sue tecniche di mossa, per non trovarsi impreparato. Furbo, non c'è che dire.. 
-Ma non qui. Prego, seguitemi.- esclamò Freezer incamminandosi verso la palestra del palazzo, seguito poi dai tre.
Quando giunsero nella palestra Zarbon e Feline si misero al centro, mentre i due spettatori si misero comodi sulla platea.
Feline si lanciò contro Zarbon, il quale, non riusciva a parare nessuno dei suoi colpi per quanto erano veloci, poi con un calcio lo lanciò contro la parete, frantumandola.
-Direi che ho finito.- proclamò la ragazza, e Freezer sorrise malignamente mentre Dodoria era allibito e dopo un cenno del suo padrone corse a soccorrere Zarbon per poi portarlo in infermeria.
-Bene, ora tocca a noi due.- affermò la ragazza, mentre i suoi occhi cambiavano colore divenendo arancioni con qualche sfumatura di verde
-Non montarti la testa. So che non hai usato tutta la tua forza, ma io sono il Grande Freezer, non dimenticarlo!-affermò convinto di avere la vittoria in pugno, mettendosi al centro della palestra
-Tu non hai capito. Io non sono qui per spodestarti o cose così. Voglio solo combattere contro qualcuno che sia alla mia altezza, tutto qui.- disse lei sempre sorridente, osservandolo -Cominciamo?- chiese poi
Freezer per risposta si mise in posa di combattimento copiata, poi da lei, che fece le fusa per l'emozione. Si scrutarono per minuti interminabili, fino a che di scatto si lanciarono entrambi contro il proprio avversario iniziando a colpirlo a raffiche di pugni e calci. La vera battaglia abbia inizio.

N.d.A.
Ciao a tutti! Prima di tutto, vorrei specificare una cosa. Zarbon è stato battuto subito perché, si è forte, ma non era all'altezza di Feline (faccio schifo in inglese ma credo si pronunci Felain) e poi la trasformazione ulteriore sua che si vede su Nameck, qui non la sa utilizzare (al momento). Allora che dite di questo secondo cap? Vi entusiasma/piace? E come trovate la mia controparte aliena? XD E il carattere di Freezer vi pare I.C.? Io cerco di mantenere il suo carattere il più originale possibile, poi ditemi voi, su questo ci tengo ad un vostro parere! ^_^ Ora vi lascio. A presto!
Bye!
Io_amo_Freezer.

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Capitolo 3
*** La vera battaglia ***


La vera battaglia
Era da parecchio che Freezer e Feline combattevano ma nessuno dei due era disposto a cedere. Feline fece una giravolta in aria con l'intenzione di colpirlo con un calcio al viso, ma Freezer parò il colpo prendendola per la caviglia per poi lanciarla di faccia a terra cosi violentemente da farle spaccare il pavimento; Feline, non perse tempo, e gli fece lo sgambetto facendo cadere a terra anche lui, svelta si alzò e, dopo essersi pulita da un po' di sangue che fuorusciva dalla bocca preparò una sfera di energia e gli è la scagliò addosso. Quando il fumo si diradò si accorse che il suo nemico era svanito, cercò di percepire la sua aura, ma si muoveva troppo velocemente; all'improvviso, Freezer le comparì davanti attaccandola con un onda di energia colpendola in pieno. Feline venne scagliata contro la parete, ma si riprese immediatamente e cominciò a colpire Freezer a raffica ma lui riusciva a pararle tutte senza difficoltà poi ricominciò a colpirla senza tregua, la ragazza tentava di parare i suoi colpi ma erano troppo veloci, così preparò un onda di energia colpendolo allo stomaco facendolo allontanare il più possibile.
-Ti serve una pausa?- chiese lui ghignando pronto a contrattaccare in ogni momento
-Sei tu che ti sei fermato a parlare.- le fece notare ricominciando ad attaccarlo, si stava divertendo, erano anni che non combatteva contro qualcuno di cosi forte 
Feline si lanciò contro di lui, Freezer era pronto per contrattaccare, quando lei, mentre era a cinque centimetri da lui, scomparve. Freezer la localizzò subito così volò a tutta velocità raggiungendola, ma lei riuscì a schivare i suoi pugni, Freezer allora,  la colpì violentemente all'addome con una gomitata per poi schiantarla a terra con la stessa mossa di prima, colpendola alla schiena. Feline, però, prima di schiantarsi a terra lanciò contro di lui una decina di sfere di energia per poi riprendere l'equilibrio ed atterrare in piedi. Freezer le parò tutte senza problemi, per poi ritrovarsi Feline dinanzi che lo colpì con una testata. Freezer non fece in tempo a riprendersi che Feline, iniziò a sferrargli attacchi senza sosta, facendolo schiantare a terra. Appena si rialzò, alquanto irritato, Freezer iniziò a fare leggermente sul serio, colpendola violentamene con una serie di colpi per poi attaccarla con un raggio laser al braccio per infine darle un pugno nello stomaco facendola schiantare per terra mandandola, momentaneamente K.O. Lei però, si alzò di scatto e volò da lui continuando a dargli colpi su colpi riuscendo anche a colpirlo, per poi dargli un calcio al fianco destro scagliandolo a terra. Creò, con la mano del braccio che non era ferito una sfera di energia abbastanza grande e potente, lanciandogliela contro. Freezer, però la parò mandandola contro la parete dietro di lui, distruggendo completamente la parete del palazzo, facendo definitivamente adirare Freezer.
-Ops! Scusa, ho esagerato...- si scusò Ise-Cat; Freezer la guardò strano, davvero gli aveva chiesto scusa?
-Invece di scusarti, dovresti tenere alta la guardia!- esclamò comparendo dietro le spalle di lei, colpendola con la sua lunga coda, lei atterrò inginocchio, ma Freezer atterrò immediatamente vicino a lei colpendola alla cervicale con la mano, facendola svenire.  Freezer iniziò a girarle attorno pensando a cosa farne di lei fin quanto non vide un movimento da parte di Ise; si fermò sorpreso. Aveva messo abbastanza forza, nel suo ultimo colpo da far si che sarebbe dovuta rinvenire, al massimo tra un paio d'ore e invece.. Con questo l'aveva seriamente sorpreso; ghignò.
-Allora, ti arrendi?- chiese Freezer avvicinandosi di più a lei all'apparenza ancora incosciente
-Mai.- disse aprendo di scatto gli occhi per poi alzarsi, ma Freezer fu più veloce e le bloccò le braccia, strinse leggermente più forte il braccio ferito visto che cercava di liberarsi.
Freezer si era, inaspettatamente divertito ma decise di mettere fine a quell'incontro durato anche troppo.
-Ormai sei intrappola, non credi?- disse sogghignando
-E va bene, ho perso! Ma devi ammettere che ti ho dato del filo da torcere.- affermò la ragazza, smettendola di dimenarsi per liberarsi, e Freezer allentò la presa.
-Ti sei battuta bene, non posso negarlo. Che ne diresti di unirti a me? Potresti prendere il posto di mio braccio destro assieme a Zarbon e Dodoria.-  gli propose, non accettando un rifiuto, dopo tutto poteva essergli molto utile
-Come?! Sei matto?! Non voglio essere una tua proprietà!- esclamò lei alquanto nervosa solo all'idea, infatti i suoi occhi divennero di un nero intenso
-Allora mi sa che dovremo dire addio all'ultima Catwich rimasta.- disse con una luce negli occhi, felice solo al pensiero di uccidere
-Buona fortuna, allora. Voglio proprio vedere come ucciderai una creatura immortale.- affermò sfacciata, mentre i suoi occhi da neri divennero marroni con sfumature di grigio
-So esattamente qual'è il punto debole di una Catwich per poterla uccidere.- esclamò stringendole la coda bianca, infatti, bastava tagliare loro la coda e morivano, ma non era facile come si credeva. Sapeva benissimo che la coda di quella razza era resistente a tutto. Infatti quella razza era divenuta estinta poiché dei famosi scienziati, sotto ordine di un tiranno avevano creato un sofisticato macchinario in grado di indebolire la loro coda talmente tanto da rendere così facile per loro perderla proprio come bere un bicchiere d'acqua, e per sua fortuna quello stesso macchinario era in mano alla propria famiglia.
-Vuoi uccidermi stringendomi la coda? Tsk, sei proprio fuori strada.- rispose lei sicura di sé
-E se ti dicessi che il macchinario che uccise la tua razza è in mano mie?- chiese sorridendo malignamente, mentre gli occhi di lei divennero di un bianco profondo per la paura
-Sei stato tu quindi, ad uccidere la mia famiglia ed il mio popolo.- sussurrò lei
-No, sei fuori strada. E' stato Regar ha dare l'ordine di creare un macchinario in grado di uccidervi per poi sterminarvi. E mio padre, vedendo i suoi successi iniziò a consideralo un possibile rivale così, alla prima occasione lo uccise assieme ai suoi guerrieri e ai suoi scienziati, ma ha tenuto il macchinario come trofeo. Comunque, sospettavo che fossi figlia del Re Feline Black.- spiegò Freezer lasciando la presa sulla sua coda che lei legò alla sua vita, per paura il che fece sorridere sempre più malignamente, Freezer.
-Chi era questo Regar? E perché ha ucciso la mia razza?- chiese lei voltando il suo sguardo sul suo, disorientata e spaventata da tutte quelle nuove consapevolezze.
-Stai facendo troppe domande, Catwich. E comunque tu non mi hai ancora risposto, ti vuoi unire a me? Ti avverto che non ammetterò un altro rifiuto, sta volta.- disse ghignando osservando i suoi occhi bianchi per il terrore
-E va bene! Purtroppo non ho altra scelta.. Ma alle mie condizioni! Se devo unirmi a te voglio che mi rispetti come un tuo pari e soprattutto, voglio delle risposte su questo Regar, sulla mia razza e sui miei genitori!- affermò decisa ed i suoi occhi tornarono rosso con sfumature di verdi, mentre Freezer ringhiò infastidito da quelle parole e dalla sua sfacciataggine, ma si calmò subito tramando qualcosa.
-Mi sembra abbastanza ragionevole. Quindi mi giurate la vostra lealtà?- chiese lui ghignando
-Certo!- affermò felicissima lei; infondo, Freezer le era simpatico.

N. d. A.
Ciao! Allora vi è piaciuto questo capitolo? Che se non sbaglio è leggermente più lungo degli altri?! XD Lo scontro vi è piaciuto? L'ho descritto bene? Freezer è sempre IC? Fatemi sapere i vostri pareri! A presto! :D
Io_amo_Freezer. <3

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Capitolo 4
*** Presentazioni ***


Presentazioni.
Freezer si diresse seguito da Feline nella sala principale del palazzo, dove stava prima che andassero a combattere. La fissava di sottecchi e aveva notato che le ferite che aveva stavano pian piano guarendo. A quanto pare, più la ferita era grave più era lento il fattore di rigenerazione.
-Grande Freezer!- esclamò Dodoria stupito, si stava dirigendo verso la palestra per vedere lo scontro, ed anche perché quanto aveva sentito un silenzio troppo prolungato aveva capito che la vittoria era andata al suo padrone; quando l'incontrò, vedendo il suo signore fece un'inchino, ma rimase stupito vedendo la ragazza, "Perché il padrone non l'ha uccisa?" si domandò.
-Non voglio essere disturbato.- ordinò Freezer continuando per la sua strada, non degnandolo di uno sguardo
-Come desidera.- rispose continuando a rimanere chino
-Come sta Zarbon?- le chiese Feline un po' dispiaciuta
-E' nella vasca di rianimazione, si riprenderà presto.- gli rispose guardandola male, rimettendosi in posizione eretta
-Quando si sveglia, porgili le mie più sentite scuse.- disse lei tornando a seguire Freezer
Appena giunsero, Feline notò una sedia che levitava da terra, i suoi occhi divennero completamente gialli, sembrava divertente così ci saltò su ed iniziò a sferzare a tutta velocità per la stanza, con Freezer che la guardava allibito ed innervosito.
-Yuhuu!!- urlò di gioia Cat continuando a girare per la stanza alla velocità di un missile, quando ad un tratto si fermò. Freezer aveva frenato la sua corsa tenendo il suo trono volante con una mano
-No! Perché? Mi divertivo così tanto!- sbuffò lei imbronciata
-Scendete dal mio trono!- affermò Freezer guardandola male
-Uffi!- borbottò scendendo dal trono volante
Freezer lasciò la presa dal trono continuando a fissare Feline a cui era già tornato il sorriso
-Se volete avere le risposte tanto attese, Lady Feline vi consiglio di moderare i vostri comportamenti.- disse Freezer, mentre il volto di Feline si trasformò in uno sguardo stupito
-Ehm, avevo detto rispetto ma ora non esagerare! Dammi pure del tu, e chiamami solo Cat o solo Ise oppure Ise-Cat, come preferisci!-  esclamò mentre ricompariva il suo sorriso
-Come principessa dovresti moderare anche i termini.- consigliò lui, stupito da tale atteggiamento     
-So esattamente comportarmi come si converrebbe da una principessa, non credete mica che non abbia studiato?! Quel poco che ho studiato, ho studiato. Ma ormai sono la principessa di niente, e poi è noioso comportarsi da nobile con tutte quelle regole.. Ah! Insieme a me ho portato un amico. Posso chiamarlo da qui?- chiese lei incrociando le mani
-Non avevi detto che eri l'unica sopravvissuta?- chiese curioso Freezer, incrociando le braccia al petto
-Il mio amico non è un Catwich. Comunque si, sono l'unica. Almeno da quello che so. Io so per certo che i miei genitori mi hanno spedito su un'altro pianeta quando ero piccola e infuriava la guerra contro un tiranno, insomma quel Regar. E tu mi devi dire il resto che io non so, va bene?- chiese gentilmente
-Credo che tu non sappia che non amo molto i compromessi, ma ho accettato e rispetterò le condizioni. Ti do il permesso di chiamare questo tuo amico, comunque.- le rispose osservandola, infastidito ma anche con un ghigno. Qualsiasi cosa avesse in mente quella lucertola non doveva essere per niente innocente.
-Ti ringrazio!- esclamò avvicinandosi ad una finestra aprendola per poi iniziare a fischiare allungando il braccio dove, in poco tempo vi atterrò una favolosa aquila reale con un piumaggio dal colore splendido, il collo color oro, le piume del corpo rosso, la coda azzurra con penne rosee, ali in parte d'oro e in parte di porpora, un lungo becco affusolato, lunghe zampe, due lunghe piume- una rossa ed una azzurra- che le scivolano delicatamente dal capo e tre lunghe piume che pendevano dalla coda piumata- una rosea, una azzurra e una color rosso fuoco. 
-Una Fenice chrysaetos, giusto? Viene dal tuo pianeta, vero?- disse era un animale rarissimo, anche quando esisteva il suo pianeta era difficile vederne uno, Cat si avvicinò a Freezer insieme al volatile 
-Gold, Freezer. Freezer, Gold. Cosa ne pensi? Ti piace?- chiese accarezzando il petto di Gold
-Non posso negare che non sia un animale maestoso.- ammise, mentre il volatile fece un'inchino con la testa
-E' molto intelligente. Capisce il nostro linguaggio.- lo informò Cat
-Si. So tutto sulla tua razza così come sulla sua.- disse indicando il volatile all'apparenza indifferente
-Ma come fai a sapere tante cose?!- chiese stupita lei
-Beh, io ho studiato tutto su di ognuna razza nell'universo, per non trovarmi impreparato.- proclamò lui ghignando
-Capisco...ma quanti anni hai?- chiese curiosa cambiando argomento
-Perché?- domandò sorpreso da quella domanda
-Così, per curiosità.- rispose osservando Freezer
-Non mi capacito di tale "curiosità". Ho 21 anni, comunque.- disse infine 
-Wow! Hai un anno in più di me!- esclamò contenta 
-Non vedo cosa ci sia di sorprendente...- disse non capendo l'entusiasmo di lei
-Sai pensavo fossi più vecchio. Senza offesa ma so che tu conquisti pianeta da più di 21 anni.- gli fece notare la ragazza, mentre Gold dal braccio si posò sulla sua spalla
-Per la mia razza il compiere degli anni e differente rispetto agli altri alieni.- le spiegò
-Quindi quando hai distrutto il pianeta Vegeta-sei dovevi avere, vediamo....Uff, non so, ma dovevi essere giovane per un genocidio di massa.- ironizzò lei
- Ti consiglio vivamente di non raccontare in giro quel episodio. Ma sei in errore, per me e la mia razza avevo 20 anni.- spiegò lui, alquanto seccato da quella discussione che chi sa dove voleva andare a parare
-Come? Ehm, quindi la tua razza compie gli anni una volta ogni...vediamo sono passati 10 anni dall'esplosione e tu avevi 20 anni; quindi la vostra razza compie gli anni ogni 5 anni. E tra poco sarà il tuo compleanno.. giusto?- comprese lei
-Si, esatto. Ora mi spieghi il motivo di tale curiosità?- chiese impaziente
-Perché tu sai tutto sulla mia razza, ma io niente sulla tua.- ammise ricevendo un occhiataccia in risposta -E dai, e che sono molto curiosa.- si giustificò
-E su Vegeta-sei cosa sai? Più di preciso sulla distruzione del pianeta, come fai a sapere che ero stato io?- chiese sorpreso. Il fatto che lo sapeva poteva rivelarsi un problema. 
-Sai ogni volta che mi fermavo su un pianeta trovando delle biblioteche mi fermavo a leggere dei libri e a volte parlavano di questi Sayian e del loro pianeta. Sulla distruzione lo so perché ti ho visto, come tuo fratello.- spiegò lei
-Come? Conosci mio fratello? Ti ha mandato lui?- chiese Freezer, innervosito da quella nuova consapevolezza, se Cooler sapeva di lei era un guaio
-Eh? Ma che...No! Non fraintendere, io ho assistito all'esplosione da sola; poi ho notato la navicella di tuo fratello che assisteva a quello spettacolo come me, dopo un po' me ne sono andata.- chiarì   
"Mio fratello ha assistito? Perché mai?!" pensò Freezer sorpreso  -Se vuoi Cat, posso iniziare a raccontarti la storia del tuo popolo, come da stabilito.- annunciò sedendosi sul suo trono volante
-Si, e per questo ti ringrazio molto.-  esclamò lei, e visto che non c'erano sedie decise di levitare mettendosi con le gambe incrociate.
N.d.A
Ehilà! Ho sempre voluto fare quello che ha fatto Cat in questa storia: salire sul trono volante di Freezer e farlo andare alla massima velocità! Ne ho sempre desiderato averne uno! XD Comunque, nel prossimo capitolo ci saranno le riposte che cerca Ise! Spero di non deludervi! Ditemi come vi è sembrato questo capitolo, e se c'è qualcosa che non vi torna, chiedete e io vi risponderò! ^_^ A presto!
Ps: Togliendo il fatto che Cooler (non  è canonico) e appare solo negli OAV e in Dragon Ball GT ma ho presupposto che Cooler non abbia mai detto a Freezer che aveva assistito all'esplosione del pianeta, altrimenti Cooler avrebbe parlato anche di Goku e, Freezer avrebbe mandato qualcuno a prelevarlo per farlo stare dalla sua parte! Non vi dispiace la mia idea, vero? ^-^
Bye!
Io_amo_Freezer. 

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Capitolo 5
*** Risposte ***


Risposte
-Suppongo che sai che il tuo pianeta si chiamava Immortal. Feline Black, il re, e la regina Feline Moon erano dei bravi sovrani, tentavano il più possibile di non fare guerre, per loro inutili. Il tuo era un popolo che non bramava le conquiste, ma se c'era da combattere non si tiravano mai indietro. La cosa che di certo non sai e che Regar era tuo fratello maggiore, il primogenito di Black e Moon.- gli rivelò, e Feline lo interruppe
-Cosa?! Mio fratello ha ucciso il nostro stesso popolo ed i nostri genitori? Ma.. Perché?- chiese sconvolta non riuscendo a capirne il motivo
-Vedi ogni Catwich si distingueva dalla coda e dal suo colore, tuo fratello aveva la coda nera e tutti i Catwich sanno che significa malvagità, i regnanti decisero, però, di non prestare attenzione su ciò e così quando Regar compio la maggiore età, che per voi avviene a 35 anni, Moon concepì te. I regnanti quando videro la tua coda bianca che sapevano significasse prosperità e serenità, ma soprattutto una Catwich rara. Nessuno della tua razza ha mai avuto la coda bianca. Ma comunque, decisero che saresti stata la degna erede al trono. Tuo fratello non prese bene questa cosa, così si costruì un impero alleandosi ad altre razze di guerrieri e, al contempo, circondandosi di scienziati che costruirono il macchinario chiamato Weak-point e generò una rivolta contro i suoi regnanti per il potere. E mentre infuriava la battaglia i tuoi genitori ti spedirono su un'altro pianeta per salvarti, insieme a Gold. Regar uccise i ribelli, regnando su Immortal e conquistando pianeti. Dopo qualche anno Re Cold, mio padre, trovando in lui una minaccia per via dei suoi poteri e delle sue abilità, lo uccise usufruendo del macchinario che lui stesso fece creare, per poi distruggere Immortal.- finì di narrare Freezer 
-Non posso crederci. E' tutta colpa mia.- sussurrò consapevole, mettendosi in piedi
-Ti sbagli. Anche se i tuoi genitori non ti avessero proclamata erede, lui salito al trono, secondo te cos'avrebbe fatto? Avrebbe proclamato guerre su guerre per conquistare altri pianeti; la tua razza, non approvando, avrebbe attuato delle rivolte e la vicenda si sarebbe conclusa in modo non molto differente da quanto effettivamente accadde.- proclamò osservando il suo sguardo non molto convinto e, gli occhi per la prima volta tristi e lontani come facevano capire il loro colore grigio. Freezer ghignò, il fatto che fosse così fragile poteva essere un suo vantaggio. Però se aveva assistito all'esplosione di Vegeta-sei e Cooler l'avesse vista? All'ultimo pensiero si irrigidì. Non voleva e non poteva assolutamente avere intralci.
-Forse hai ragione. Tu gli hai visti? I miei genitori, intendo. Sai com'erano di aspetto e di carattere?- chiese mentre i suoi occhi cambiarono colore divenendo arancioni con sfumature di verde e grigio.
-No, non li ho mai visti, su questo non posso aiutarti. Quello che so l'ho letto sui libri, ma parlavano in generale della tua razza. Cercherò un libro che parli solo di Catwich, se ti interessa.- spiegò Freezer, infondo sarebbe servito anche a lui poter approfondire nei dettagli.
-Grazie! Grazie! Te ne sarò eternamente grata!-  affermò contentissima
-Lo faccio perché è negli accordi. Nulla più, nulla meno.- ci tenne a chiarire lui con un occhiataccia
-Okay!- esclamò Cat; non sapendo che altro dire. Restò in quella stanza per qualche minuto, mentre i suoi occhi cambiavano, di nuovo, colore diventando blu con sfumature azzurre. Freezer  si era girato e guardava fuori dall'oblò chissà cosa. Intanto Ise, continuava ad accarezzare il suo inseparabile ed unico amico, nonché compagno di viaggio, Gold, che cinguettava.
-Dimmi, credi di restare qui ancora per molto?- chiese Freezer osservandola di sottecchi indispettito      
-Veramente speravo che tu mi dicessi dov'è la mia camera e che devo fare come tua alleata.- chiese Cat un po' scettica sul da farsi.
-Hai ragione, perdonami. La tua stanza la farò preparare, essendo la mia più fedele alleata, soggiornerai nei pressi delle mie stanze, se non erro sosterrai  nella 564E. Riguardo a cosa dovrai fare, ti chiamerò io tramite lo scuoter, quando avrò bisogno di te; che ti verrà dato, appena ti recherai nelle tue stanze. Ti è tutto chiaro?- chiese, all'apparenza gentile
-Oh, si. Grazie, per l'ospitalità!- esclamò, mentre Freezer prendeva uno scuoter rosso, che era poggiato sul suo trono volante, e dopo averlo indossato premette un tasto rosso, inviando un messaggio, a chi di preciso, con su scritto tutto ciò che c'era da fare. Passarono altri minuti che parvero infiniti, e dalla porta arrivarono Zarbon e Dodoria, che fecero un'inchino, per poi mettersi in posizione eretta.
-Sapete già gli ordini che vi ho impartito, eseguiteli.- ordinò autoritario dandoli le spalle sul suo trono
-Con piacere, mio signore.- disse Zarbon, per poi rivolgersi alla ragazza -Lady Feline, la prego di seguirci.- le chiese gentilmente
-Come volete. Spero abbiate accettato le mie scuse.-  rispose ad automatico, rivolgendogli del lei.
-Ovvio, My Lady.- esclamò Zarbon avviandosi seguito da Cat e da Dodoria, lasciando la stanza dopo essere stati congedati dal loro padrone
-Prego, chiamatemi Cat, e rivolgetemi del tu.- disse, imbarazzata, nessuno l'aveva mai trattata in quel modo
-Come vuoi, Cat.- rispose sempre con quel atteggiamento neutro, ma garbato al tempo stesso. Ci furono, minuti interminabili di silenzio, interrotti solo dal cinguettare di Gold. 
-Siamo arrivati.-  annunciò Zarbon fermandosi e aprendole  la porta, mentre Dodoria le porse uno scuoter rosso
-Se hai bisogno chiamaci con questo. Il Potente Freezer ti chiamerà anch'egli tramite scuoter, vedi di non perderlo.- le disse quest'ultimo, mentre Cat lo prese 
-Grazie.- disse, per poi salutarli con la mano ed entrare assieme a Gold, in quella che ormai sarebbe stata camera sua.
N.d.A  
Freezer, sempre così silenzioso, calmo e impassibile. V_V Ise, invece chi sa che combinerà nel suo primo giorno alla base?! XD Comunque, come vi sembra? Freezer è IC, vero? Ci tengo troppo su questo! <_< Ma, Freezer che piano avrà mai in mente? Ise, dovrebbe stare attenta. A presto! ^-^
Io_amo_Freezer! <3 

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Capitolo 6
*** Primo giorno alla base ***


Appena furono entrati, Cat rimase senza parole: quella stanza era, a dir poco, enorme! C'era un bellissimo letto matrimoniale dal copriletto di seta rosso, con accanto due comodini; sul primo vi appoggiò lo scuoter. Poi c'era un armadio, dove, accanto c'era un balcone che portava ad una grande terrazza. C'era anche una bella scrivania viola con una libreria e dei libri. Addirittura al centro della stanza c'era una TV, con accanto un magnifico divano bianco panna. Cat, appena si diresse in bagno vide con molto stupore una doccia ed una vasca da bagno lussuosissime, in più quest'ultima era dotata con idromassaggio, notò con piacere Cat; poi vide un water ed il lavandino con sotto dei cassetti pieni di asciugamani, bagnoschiuma, spugna e tutto il necessario. Notò anche un cesto per i panni. Sorrise e corse dove c'era il letto e si ci tuffò sopra.
-Guarda Gold! Non è magnifico?- chiese entusiasta assaporando a pieno quel momento, non aveva mai avuto tutte queste comodità, era abituata ad arrangiarsi con ciò che trovava e aveva, ed ora aveva un letto! Il suo amico volatile cinguettò contento per lei, per poi cinguettare altro per avvertirla.
-Tu dici?- chiese; come tutti i Catwich, anche lei sapeva parlare con gli animali. Il suo amico cinguettò in risposta
-A me Freezer ispira simpatia, davvero lo trovi pericoloso? Comunque non ho molta scelta; o mi alleo a lui o, mi lascio uccidere. Per il momento lui ha rispettato i patti, ed io gli ho giurato lealtà. Per ora mi fido. So che vuoi proteggermi. Ma ho fatto un  giuramento. Ma non preoccuparti, se sarà lui a tradirmi, noi agiremo per primi. Tranquillo, okay?- domandò osservando l'amico che si era posato sul letto, che si rassicurò a quelle parole 
-Ora che dici di vedere il pianeta? Ma prima, visitiamo il palazzo!- esclamò curiosa alzandosi e dirigendosi all'uscita, non prima di aver preso lo scuoter, seguita da Gold che volò sulla sua spalla.
Volò nel parcheggio delle navicelle monoposto, cercando la sua, quando la trovò; era riconoscibile per via dello stemma che portava sulla fiancata destra, una mezza luna con inciso sopra una W; l'aprì prendendo la sua piccola valigia nera e il suo zainetto rosso che erano ben nascosti dietro al sedile, lì vi era tutto quello di cui aveva bisogno, vestiti, oggetti personali e altre cose utili e personali. Tornò nella sua stanza, posò lo zaino sul letto, aprì la valigia e mise le battle suite e i due pigiami nell'armadio, poi posò la valigia sotto al letto; quando finì si diresse, assieme a Gold alla scoperta di quel palazzo gigantesco; scoprirono dove vi era l'infermeria e la mensa, poi trovarono degli sgabuzzini e, videro le migliaia di stanze che c'erano in quel palazzo, sembrava che quel palazzo non avesse fine. Dopo andarono a vedere il pianeta; allontanandosi dal enorme edificio videro solo cieli neri, senza nuvole e terreni rossi, aspri, c'erano montagne, però. Continuarono a visitare il pianeta scoprendo un locale di cui Freezer non era minimamente a conoscenza, forse nemmeno Zarbon e Dodoria; infatti il locale, meglio, conosciuto come bar, era ben nascosto. Cat atterrò davanti al bar, lesse un cartello "Bar Joeh.", e, dopo aver detto a Gold di aspettarlo lì, entrò.
Una strana musica festosa riecheggiava nella locanda. Cat decise di sedersi al bancone.
-Cosa vuole ordinare?- domandò il barista avvicinandosi
-Una birra Step.- chiese, non era di certo la prima volta che entrava in un bar. 
Il barista le servì subito ciò che aveva ordinato. Osservandola curioso, non avendola mai vista.
-Sei nuova di qua, vero?- chiese, riconosceva subito le reclute appena arrivate
-Si, sono arrivata oggi. Freezer mi ha detto che sarò il suo braccio destro.- spiegò iniziando a sorseggiare la birra, si fermò vedendo il barista ridere 
-Questa è bella! Lord Freezer ti vuole suo braccio destro? Valle a raccontare a qualcun'altro, queste frottole! Credi davvero che io ci creda?- affermò mentre la sua risata sguaiata iniziava ad attirare l'attenzione degli altri clienti su di se.
-Sei libero di credere quello che vuoi...- commentò lei con un occhiataccia, finendo di bere
-Si, si, certo, come no.- continuò il barista; Cat dopo essersi guardata un po' intorno curiosa decise di andare
-Questo bar è ridotto molto male.. Freezer sa che qui c'è una locanda?- chiese disgustata da come era ridotta la baracca
-Se Freezer lo sapesse, io non sarei qui a raccontartelo, ora.- rispose lui, così Cat si alzò, pagò e uscì dal bar.
-Vieni Gold, andiamo!- esclamò per poi volare via seguito dal suo amico volatile
Giunse dove atterravano le navicelle monoposto, che poi venivano spostate nel parcheggio, fino al loro prossimo utilizzo. In quel momento ne atterrarono tre, quando i portelloni si aprirono ne uscirono tre persone, la prima era un uomo alto senza capelli con una battle suite marrone, l'under suite e gli stivali erano neri, notò, infine uno scuoter blu; il secondo, invece, era molto più giovane del primo, aveva dei lunghissimi capelli neri che quasi toccavano terra, aveva la battle suite uguale a quella del compare, ma lo scuoter verde; il terzo era di altezza più bassa rispetto agli altri due, aveva capelli neri sparati verso l'alto come una fiamma, battle suite e stivali bianchi e l'under suite blu, aveva uno sguardo accigliato; lui, però, aveva lo scuoter rosso; Cat notò, anche, che tutti e tre avevano delle code attorcigliate al girovita. Erano Sayian. Si stavano dirigendo verso l'entrata del palazzo, dove vi era lei, che continuava a guardarli curiosa, mentre la sua coda bianca oscillava lentamente, continuando a sferzare l'aria, sottolineando il suo interesse. Lei, i saiyan non gli aveva mai visti. 
-Che hai da fissare, mocciosa?- chiese quello dai capelli a fiamma; lo sguardo di Cat cambiò divenendo truce, mentre la sua coda si allungò rimanendo dritta; non gli piaceva essere definita mocciosa, soprattutto perché non lo era.
-A parlato "l'uomo".- rispose la ragazza facendo cadere il suo sguardo sulla sua corporatura, sottolineando la sua bassa statura
-Come ti permetti? Non sai chi sono io?- domandò furente, mentre i suoi compagni ghignarono
-Uno spavaldo?- chiese lei, mentre Gold sulla sua spalla le cinguettava qualcosa
-Grrr.. Io sono Vegeta il principe dei Saiyan, tienilo bene in mente se non vuoi fare una brutta fine!- esclamò nervoso
-Questo lo so, sua bassezza.- disse lei osservandolo schietta, mentre i due guerrieri dietro di lui ghignarono sapendo che il loro principe l'avrebbe uccisa 
-E' giunta la tua fin...- venne interrotto dal suo scuoter che aveva ricevuto un messaggio, esattamente come gli scuoter degli altri due, dopo aver letto continuò - Sei fortunata, devo andare. Ma la prossima volta che ti incontrerò, sarà l'ultima.- disse avviandosi dentro l'immenso palazzo, seguito dai suoi compagni che ghignarono osservando la ragazza; quando scomparvero dalla sua vista, Cat commentò:- Tsk! Che idiota, pensa di potermi battere... Gold, lo so che non dovevo litigarci, ma è lui che mi ha offesa!- esclamò. Sentì una vibrazione, mise una mano nelle tasche e prese lo scuoter, dopo aver letto il messaggio lo posò di nuovo nella tasca.
-Freezer vuole vedermi, vieni con me?- chiese e dopo un cenno affermativo da parte di Gold si avviarono  

N.d.A.
Ehi! Ciao! Scusate per il ritardo colossale. Colpa di forza maggiore. XD Comunque, non vedevo l'ora che Cat incontrasse Vegeta! Nel prossimo capitolo ne vedremmo delle belle! XD A presto!
Io_amo_Freezer.

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Capitolo 7
*** Nuovi.. ***


Nuovi.. "amici"
 Cat giunse nella sala principale del palazzo dove attualmente si trovava Freezer, l'aprì e vide i tre sayian di prima inginocchio davanti al loro padrone che gli voltava le spalle seduto sul suo trono volante. Notò Zarbon e Dodoria che, in un angolo, bisbigliavano qualcosa tra di loro.
-Ciao Freezer. Come mai mi hai chiamata?- chiese curiosa osservandolo contenta con la coda ritta a ricciolo, mentre i tre sayian la guardarono stupiti, nessuno si era mai rivolto così a Lord Freezer, persino Vegeta ne rimase sorpreso.
-Vedi, volevo farti conoscere gli ultimi Sayian rimasti. Anche perché, vorrei proporti di unirti a loro, momentaneamente. Sarai il capo, e conquisterete pianeti da assoggettare a me. Spero non sia un problema.- spiegò brevemente voltandosi verso la sua interlocutrice
-No problem!- esultò Cat, mentre la sua coda oscillava lentamente, facendo le fuse emozionata di poter cominciare una nuova avventura
-Grande Freezer ma...-Vegeta voleva protestare, ma Freezer lo interruppe 
-E' deciso. Sayian, vi presento l'ultima aliena della razza Catwich, nonché la principessa Feline Ise-Cat. Da ora sarà il capitano della squadra Saiyan.- proclamò Freezer ghignando notando la rabbia del principe. Per lui l'importante era umiliarlo e ogni volta, facendolo, se ne deliziava.
-Quando si comincia?- chiese lei, entusiasta
-Domani conquisterete il pianeta Tekerit.- proclamò Freezer -Potete andare.- disse infine, congedandoli
Detto questo i Sayian se ne andarono, si stava avviando anche Cat quando Freezer la richiamò
-Si, Freezer?- chiese voltandosi, mentre la porta si chiudeva
-Mi hanno riferito che sei andata in giro, come mai? Cercavi qualcosa?- chiese Freezer guardandola sospettoso
-Oh, beh.. vedi, questo palazzo è immenso! Ero curiosa di vederlo, e poi sono andata a prendere la valigia, nella navicella. Ed infine ho visitato il pianeta!- raccontò sorridente
-Sembra, ti sia divertita nel farlo.- disse sorpreso, credeva stesse cercando il Weak-point per scappare, ma a quanto pare si sbagliava.
-Beh, è stato interessante. Invece la visita al pianeta mi ha deluso molto, nemmeno il "Bar Joe" mi ha colpita molto.- disse facendosi scappare il dettaglio del bar, che sarebbe dovuto rimanere un segreto. Ma lei con i segreti non andava molto d'accordo.
-Quale "Bar Joe"?- chiese Freezer, incredulo come Zarbon e Dodoria
-Ah, già. Voi non lo sapete. Ho trovato in una parte ben nascosta una locanda e ci sono entrata, era molto affollata ma non mi è piaciuta molto, non credo ci andrò più.- spiegò, tanto ormai aveva parlato. Notò che Freezer si era innervosito e questo la fece sorridere interiormente, forse il barista avrebbe fatto meglio a crederla.
-Grazie per avermi informato, ora puoi anche andare.- disse e Cat, dopo aver salutato sia lui che i due adepti se ne andò.
-Dodoria, vedi di punire questo "Joe" per aver aperto un locale abusivo senza il mio consenso, puniscilo in modo che non possa più darci fastidio.- ordinò Freezer con sguardo torvo, e Dodoria si diresse a cercare il fantomatico bar.
-Cat mi è sembrata sincera. E' strano che non abbia cercato il Weak-point, forse già sapeva che non fosse qui?- chiese Freezer più a sé stesso che a chi gli stava intorno
-Se posso, mio signore.. Può darsi che voglia attendere di sapere le risposte che cerca, prima di scappare.- suggerì Zarbon, chino
-Forse.. Per il momento è meglio non fidarsi di lei.- disse Freezer, concordato da Zarbon.
Intanto Cat aveva raggiunto la sua squadra.
-Allora? Che si fa?- chiese sorridente, mentre i tre la guardarono truce
-Senti, mocciosa non so come sei entrata tra le grazie di Freezer, e sarai anche il capo di questa squadra.. Ma non dimenticarlo, io sono il principe dei Saiyan e sono il più forte e di conseguenza, sarò io a decidere!- affermò deciso
-Innanzi tutto, anch'io sono una principessa, testone! E poi, tu il più forte? Ma non farmi ridere, potrei benissimo batterti ad occhi chiusi e con un braccio solo!- esclamò nervosa, l'aveva di nuovo offesa; i suoi occhi divennero verdi con sfumature di rosso e la sua coda si allungò in posizione dritta; era pronta ad attaccarlo in qualsiasi momento.
-Tsk! Come no, una mocciosa viziata non riuscirà mai a battermi!- proclamò ghignando
-Al momento vedo solo che sei bravo a parlare, ma non ad agire.- commentò lei, guardandolo accigliata, di questo passo le sarebbe stato antipatico
-Ti consiglio di non giocare con il fuoco.- minacciò Vegeta iniziando a perdere la pazienza
-Già. Finirai per scottarti, prima o poi.- rispose altezzosa, mentre Gold si mise a volare in tondo per sgranchirsi un po' le ali. 
-Grr.. L'hai voluta tu! Ci vediamo tra due ore in palestra!- affermò ghignando, girando i tacchi seguito dai due
-Okay.- confermò dirigendosi nella sua stanza con Gold che le volava dietro
Appena entrò si buttò sul letto, le piaceva, era così soffice. Prese lo zaino che era ancora sul letto e lo posò a terra. Gold si posò sul comodino, stavolta non cinguettò niente contro di lei, sapendo che a lei piaceva cacciarsi nei guai,  era fatta così. In più superava di gran lunga la potenza di quel principe, quindi non aveva niente di cui preoccuparsi. Ad un tratto Cat osservò la libreria, prese un libro ed iniziò a leggere interessata. Le piaceva leggere; avrebbe anche dovuto ringraziare Freezer per tutti i confort di quella stanza, appena lo avrebbe incontrato lo avrebbe fatto.
Il tempo volò e Gold le cinguettò che era ora di andare, così posò il libro sul letto e con Gold sulla sua spalla uscì dirigendosi alla palestra, che appena entrò notò, con piacere, che l'avevano riparata. Decise che era meglio non distruggerla di nuovo, per non far adirare Freezer. Vide Vegeta che ghignava assieme agli altri due. Così, si avvicinò a loro.
-Pronto?- chiese lei, sorridente; mettendosi in posa di combattimento
-Ovvio. Peccato solo che durerà poco.- commentò mettendosi in posa, al centro della palestra. Gold decise di stare in disparte sugli spalti.
Prima che Vegeta potesse fare una qualsiasi mossa si ritrovò a terra; Cat lo aveva colpito con una velocità inaudita. Gli aveva sferrato un pugno alla cervicale facendolo cadere a terra di pancia, per poi mettergli un piede sopra premendo sulla sua schiena in modo che non si potesse più muovere.
-Sei una delusione, Vegeta! Perfino lo scontro con Zarbon è durato di più.- disse delusa della prestazione dell'altro, mentre quest'ultimo sgranò gli occhi, esterrefatto a quella notizia.
-Ti sei battuta contro Zarbon?- chiese stupito l'energumeno pelato
-Se è per questo, ho combattuto anche contro Freezer, ma contro di lui ho perso.- spiegò, mentre i due la guardavano a bocca aperta, invece Vegeta provava un misto tra rancore e umiliazione per essersi fatto sconfiggere da quella mocciosa, ma soprattutto sentiva una rabbia ribollirgli dentro perché, lei sapeva di esserli superiore e ne ha approfittato per schernirlo. 
-Beh; non puoi fare più niente, hai perso.- proclamò allontanandosi da lui il giusto da farlo alzare, quando Cat si arrabbiava mostrava un lato differente di com'era in realtà. Di solito era tranquilla, serena, ma se si arrabbiava mostrava un carattere totalmente differente. 
-E così, tu hai avuto il coraggio di sfidare Lord Freezer?- chiese il sayian vicino all'energumeno che era rimasto scioccato
-Non vedo cosa ci sia di sorprendente.- disse, alzando le spalle. Mentre loro si avvicinavano 
-Nessuno lo aveva mai fatto, ecco cosa c'è!- proclamò il capellone, come se fosse ovvio
-Va bene, se lo dite voi.- commentò indifferente, poi aggiunse -Mi volete dire come vi chiamate? Essendo il vostro capo, vorrei saperlo.- 
-Io sono Nappa, lui è Radisch. Comunque il nostro capo è Vegeta, il principe dei leggendari guerrieri Sayian- proclamò Nappa orgoglioso
-Ed io sono la principessa Feline Ise-Cat. Leggendari guerrieri ci sta a pennello comunque, sono estinti ormai!- affermò nervosa. Erano troppo arroganti; i suoi occhi divennero marroni con sfumature di rosso, mentre la sua coda oscillava 
-Tsk! Stupida mocciosa.- affermò, Vegeta adirato
-Ehi! Non chiamarmi mocciosa o sarò costretta a chiamarti bassezza!- esclamò ridendo, guardandolo male
-Grr.. Ti credi superiore a me? Non preoccuparti, un giorno avrò la mia rivincita!- promise Vegeta
-In che senso?- chiese curiosa
-La leggenda del Super Saiyan.- disse, ghignando. Per poi andarsene seguito dai due. Lì fissò, sapeva di quella leggenda grazie ad alcuni libri. Prima che scomparvero dalla sua vista, lì richiamò.
-Ehi! Ditemi, com'è il pianeta che dobbiamo conquistare?- chiese raggiungendoli, mentre Gold volò sulla sua spalla.
-Il pianeta Tekerit? Nulla di particolare, ci si impiega un giorno per andare e per tornare; in quattro giorni dovremmo farcela.- spiegò Nappa schietto
-Dì un po' perché ti porti dietro sempre quel volatile?- chiese Radisch indicandolo
-Perché è mio amico! Comunque lui si chiama Gold. E' una Fenice chrysaetos.- spiegò accarezzando il petto dell'interlocutore. Vide Vegeta allontanarsi seguito da Nappa e Radisch. E Cat se ne tornò in stanza, assieme a Gold.

N.d.A.
Questo capitolo è lunghissimo e spero piaccia a tutti voi! ^_^ Aspetto vostri pareri! Soprattutto su come ho caratterizzato Nappa e Radisch, anche perché non me li ricordo bene.. ^^'  Invece Cat avrete capito che il suo carattere varia, da infantile e ingenua a vendicativa e sadica. (almeno e questo il carattere con cui vorrei distinguerla. Come il mio. XD) A presto!
Io_amo_Freezer. <3  

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Capitolo 8
*** Conoscenze ***


Conoscenze
Era arrivato il giorno della missione. Cat si svegliò tutta euforica.
-Buongiorno! Dormito bene?- chiese sgranchendosi un po', e Gold cinguettò felice
-Anch'io ho dormito da favola!- esclamò, dirigendosi in bagno a lavarsi potandosi la battle suite; Gold invece si pulì le penne da solo. Appena ne uscì, prese il suo zaino; non se ne separava mai durante i suoi viaggi.
-Andiamo a fare colazione!- affermò dirigendosi nella mensa, appena vi giunse prese del cibo per lei, invece Gold non mangiava mai. Cercò con lo sguardo i suo compagni, trovandoli seduti non molto lontano e si sedette accanto a Radisch e dopo averli salutati iniziò a mangiare. Appena ebbe finito; mentre la sua squadra si dirigeva nel parcheggio, lei corse nella sala principale del palazzo. Aprì la porta ritrovando Freezer, sul suo trono volante che osservava, come suo solito fare fuori dall'oblò.
-Buon giorno Freezer, volevo solo ringraziarti per i confort che mi hai dato nella mia stanza.- affermò sorridente e piena di gioia
-Sono felice che la stanza ti aggrada.- disse Freezer voltandosi lentamente, osservandola, sempre con quell'aria minaccioso. Cat lo salutò con un sorriso per poi dirigersi nella sua navicella partendo per Tekerit assieme alla sua squadra. Gold invece decise di rimanere sul pianeta.
Freezer era ancora un po' scosso da tale atteggiamento ma sopratutto adirato per tale mancanza di rispetto nei suoi confronti, ma si ricompose tornando ad osservare fuori dall'oblò, immerso nei suoi più inaccessibili pensieri. Ad un tratto la porta si aprì, lasciando entrare Zarbon con in mano un libro dalla copertina verde con scritto in corsivo argentato "I segreti della razza Catwich".
-Grande Freezer, ho il libro che mi avete chiesto.- annunciò Zarbon, dopo il suo solito inchino
-Oh, bene.- disse Freezer ridestandosi dai suoi pensieri, mentre Zarbon si avvicinava a lui per porgergli il libro
-Ora puoi andare.- affermò congedandolo, rimanendo solo
Iniziò a leggere. C'era tutto su di loro; comportamenti, carattere. Metà libro era incentrato sui loro incantesimi. Iniziò a leggere scoprendo alcune cose che non conosceva.
-I Catwich sono una razza immortale in parte; possono vivere per sempre e hanno una durata di invecchiamento che dura fino alla maggiore età, che compiono a 35 anni, per poi restare sempre giovani. Hanno, però un punto debole: la coda. Se li si viene tagliata, la loro immortalità svanisce e l'eternità li abbandona facendoli divenire polvere. Ma non è facile come sembra, infatti la loro coda è resistente a qualsiasi attacco. I Catwich sono esseri socievoli, decisi ed impulsivi, simpatici; e dotati, se c'è bisogno, di una feroce parlantina, sono molto ottimisti nelle proprie capacità, sono leali, sinceri ma anche fedeli e coraggiosi, abbastanza indipendenti e a volte con un enorme forza di volontà, la determinazione non gli manca mai, soprattutto sono avventurieri dallo spirito libero, alcuni di essi sono saggi, e sono orgogliosi, ma né troppo né poco, il giusto. I Catwich seguono il loro istinto, non fanno mai una cosa se non ne sono certi. Sono astuti con atteggiamenti felini. Se si sentono in pericolo attaccano l'ospite ostile. I Catwich sono ottimi combattenti, fin dalla nascita ma, a volte amano dedicarsi un po' all'ozio. Ma quello che li rende più potenti è la luna piena, che aumenta la loro forza e la loro magia.- stava leggendo Freezer, impaziente di arrivare al sodo. -I Catwich amano la natura e vanno molto d'accordo con tutti i tipi di animali che sanno guarire e riescono fin dalla nascita a parlarci.- lesse ciò e continuò a leggere fino all'ultima pagina. Ed nel frattempo, rifletteva sul suo piano e in cosa Cat poteva essergli utile, ghignando.

N.d.A.
Ehilà! Vi è piaciuto? Spero di si. ^^' Il titolo di questo capitolo è sulle conoscenze che Freezer apprende dal libro. Non mi è venuto in mente altro, purtroppo! ^^'' Il libro dei Catwich, come avrete notato parla al presente; perché nessuno, dopo la dipartita di questo popolo ha ritenuto necessario aggiornare il libro. XD Allora, solite domande: Freezer è IC? Vi è piaciuto? A presto! ^_^
Bay!
Io_amo_Freezer. <3

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Capitolo 9
*** I° missione per Ise-Cat ***


I° missione per Ise-Cat
Passò un giorno e finalmente atterrarono sul pianeta Tekerit.
-Aria finalmente!- disse Cat, sgranchendosi appena uscì dalla navicella, che aveva creato un solco nel terreno come le altre.
-Tsk, incompetente..- sussurrò Vegeta guardandosi intorno
-Ti ho sentito, sai?- affermò Cat, guardandolo male
-Era proprio quello che speravo.- annunciò lui, mettendo le braccia incocciate
-Idiota!- sibilò avviandosi; osservò il pianeta. Aveva l'aria non molto rarefatta, il cielo era rosa e la natura circostante era color albicocca.
-Come hai detto?- urlò inferocito stringendo i pugni
-Sei diventato sordo? Comunque andiamo, il villaggio più vicino è da quella parte.- disse indicando una direzione, iniziando a levitare
-Ehi, ma come hai fatto? Non indossi lo scuoter.- esclamò stupito Radisch
-Beh, perché io..-stava per rispondergli quando Vegeta la interruppe
-Di sicuro è un incantesimo, forza andiamo o quella lucertola poi chi la sente!- affermò volando, seguito dai due
-Ehi!- urlò Cat, l'avevano lasciata indietro. Volò a tutta velocità e li raggiunse mettendo il broncio. -Testone idiota! Non lasciarmi più indietro o te ne pentirai!- lo minacciò atterrando nel villaggio
-Tsk! Secondo me tu non sei forte come fai credere. Usi gli incantesimi, è per questo che sei riuscita a sconfiggermi, ma quando sarò un super saiyan non avrai speranze.- ghignò Vegeta come Napa e Radisch, mentre gli abitanti del pianeta si avvicinarono guardandoli titubanti
-Questa è buona!- Cat, lasciato il cipiglio nervoso si abbandonò alle risate -Voi pensate davvero tutto questo?- disse, continuando a ridere
-Vuoi negarlo?- chiese Vegeta innervosito dalla sua reazione
-Ovvio! Perché, caro il mio principino io non so fare gli incantesimi. Sono nata il giorno della disfatta del mio popolo, non avevo nessuno che mi insegnasse le arti magiche, idiota!- affermò poggiando le mani sui fianchi -Però vedo con piacere che sai qualcosa della mia razza.- disse, con un mezzo sorriso.
I tre Saiyan rimasero in silenzio per un bel po', scossi e oltraggiati. Finché un alieno di Tekerit, dalla pelle blu, con occhi verdi, capelli rossi e due lunghe ali nere parallele al corpo, rigide; si fece coraggio avvicinandosi a loro.
-Salve, potreste dirci chi siete e cosa volete da noi?- chiese l'uomo che, presumibilmente era il capo del villaggio
-Certo. Siamo invasori e siamo qui per conquistare questo pianeta in nome di Freezer.- annunciò divertito Radisch, scaturendo il panico tra la gente
-Così è troppo facile!- esclamò Nappa che aveva iniziato a farli fuori con semplici colpi e, Radisch seguiva il suo esempio compiendo una strage uccidendo gli abitanti e distruggendo le case; Vegeta non era da meno.
-Sentite, io vado a sterminare gli altri abitanti, voi divertitevi pure.- disse Cat per poi volare diretta al prossimo villaggio. Quei saiyan gli stavano troppo antipatici, sarebbe esplosa di rabbia continuando a starli accanto. Appena giunse in un nuovo villaggio iniziò a uccidere tutti; adulti, donne, bambini e chi che sia. Facendo emergere il suo odio verso le persone. Da bambina, anche se aveva Gold, era sempre stata un emarginata, aveva sempre trovato qualcuno che approfittandosene, la faceva soffrire, torturandola fisicamente e mentalmente e questo era un segno indelebile, impossibile da far andar via. Aveva cominciato ad allenarsi per potersi difendere, con Gold come compagno d'avventure. E non riusciva proprio a capacitarsi di come un essere come Freezer gli avesse scaturito tanta simpatia; insomma era Freezer! Il Tiranno galattico. Non capiva proprio come poteva esserle simpatico.
Continuò il suo massacro per tutto il pianeta, facendo spaventare, soffrire e disperare gli abitanti, facendoli provare quello che aveva sentito lei in tutti quegli anni di terrore e dolore. Forse era per questo, pensò; Freezer le era simpatico perché, come lei, provava piacere nell'uccidere. Ma lei era diversa, era sempre stata un emarginata, tutti che si approfittavano di lei e nessuno, a parte Gold che le fosse amico. Era solo una bambina, che aveva conosciuto fin troppo presto il terribile, macabro ed egoistico mondo galattico a cui era stata destinata. Forse anche Freezer la stava usando, ma si fidava lo stesso di lui. Il suo istinto le diceva che si poteva fidare e non aveva mai sbagliato, quindi avrebbe servito Freezer con lealtà, per sempre.
Giunse dinanzi all'ultima casa sopravvissuta, sfondando la porta con un calcio. Vide due persone; una madre che abbracciava il figlio, dietro ad una terza che di sicuro era il marito, aveva un fucile laser in mano. Una famiglia. Forse era ingiusto strappare loro la felicità che lei non aveva avuto. Infondo non le avevano fatto niente, nemmeno la conoscevano.
Non era la prima volta che quando uccideva riemergevano questi pensieri che puntualmente scacciava via, troppo dolore, troppo odio. E poi doveva conquistare il pianeta per Freezer, si disse. Così prima che l'uomo potesse sparare distrusse tutto assieme all'abitazione. Riemersa incolume dalle macerie volò verso altri villaggi.
Dopo aver seminato distruzione in quasi tutto il pianeta, giungendo all'ennesimo villaggio incontrò i Saiyan, che stavano pranzando vicino ad un fuoco, da loro acceso; a quanto pare, come lei, avevano ucciso metà della popolazione del pianeta, forse sarebbero tornati presto a casa.
-Guarda chi si rivede, la principessina.- commentò Nappa infastidendola, continuando a mangiare
-Tsk! Che c'è? Sei venuta a chiederci una mano? Non riesci nemmeno a sterminare un bracco di inutili rifiuti?- ghignò Vegeta dando un calcio all'abitante che era ai suoi piedi, intanto che mangiava una parte del suo corpo.
-Veramente ho ucciso metà degli abitanti.- affermò, lasciandoli stupiti ma per poco. Infondo erano dei popolani abbastanza deboli. Decise di mettersi comoda, distendendosi fra l'erba; non aveva fame.
-Questo significa che mancano solo tre villaggi da sterminare.- annunciò Radisch controllando sul rivelatore
-Muoviamoci, allora!- ordinò Vegeta, alzandosi per poi volare seguito dai due, lasciando Cat lì; sbuffò scocciata, gli avrebbe seguiti dopo. Osservò il sole; era viola, non era la prima volta che vedeva un pianeta così strano, anzi c'è ne erano a migliaia. Era meglio controllare lo scuoter per vedere se su quel pianeta c'era la dilatazione temporale gravitazionale, ovvero se il tempo passava a differenti velocità. Se lo mise e schiacciò il pulsante; ed infatti diceva che erano le 20:00. Quindi erano lì già da un giorno. Decise di raggiungerli, così mise in tasca lo scuoter per poi alzarsi e volare nella direzione che avevano preso i tre saiyan.
Appena giunse notò che avevano già ucciso metà degli abitanti di quel villaggio, lei di certo non se ne restò a guardare e si unì alla mischia. Appena finirono di sterminare gli ultimi tre villaggi, Ise curiosa controllò che ore fossero, intanto che si dirigeva, assieme alla sua squadra, alla propria navicella. Erano solo le 14:59. Entrò nella navicella per partire di ritorno alla base, però si addormentò e appena riaprì gli occhi, si accorse di essere arrivata a destinazione. Uscì dalla navicella, venendo accolta da Gold che le volò sulla spalla. Dopo averlo salutato Cat raggiunse i saiyan, dirigendosi nella sala principale del palazzo, da Freezer.

N.d.A.
Ed ecco che abbiamo scoperto qualcosa sulla tormentata infanzia della mia controparte aliena! Scusate ma volevo renderla un po' drammatica.. ^^ Spero che il capitolo piaccia! A presto!
Io_amo_Freezer. <3

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Capitolo 10
*** L'arrivo del fratellone ***


L'arrivo del fratellone
Giunsero sul pianeta Freezer n° 1, presso le 19:00. Quando arrivarono dal loro padrone i saiyan si inchinarono mentre Cat lo salutò felice, con la coda ritta a ricciolo e gli occhi gialli. Come sempre c'erano anche Zarbon e Dodoria che osservavano la scena, mentre confabulavano tra loro.
-Ciao Freezer!- salutò lei, entusiasta di rivederlo
-Grande Freezer, abbiamo conquistato il pianeta Tekerit, come ordinato.- affermò Vegeta chino su un ginocchio
-Bene, potete andare.- disse serio. Detto questo i Saiyan si congedarono, lo stesso stava per fare Ise-Cat ma Freezer la fermò.
-Ise ho qui il libro della tua razza.- affermò prendendolo dal suo trono volante, per poi porgerglielo
-Ti ringrazio!- esultò esaminando il libro per poi stringerlo, felice al petto
-Ora sei libera di andare.- esclamò voltandosi ad osservare oltre l'oblò, e Cat andò verso la porta ma si fermò come se avesse percepito qualcosa.
-Freezer, avrai una visita inaspettata.- confessò andandosene, mentre Freezer rimase di stucco
-Cosa avrà voluto dire, Grande Freezer?- chiese Zarbon stupito, avvicinandosi assieme a Dodoria.
-Non saprei, ma ho l'impressione che lo sapremo presto.- affermò e dopo alcuni minuti, osservò l'astronave di suo fratello in avvicinamento
-Come ha fatto a vederla?- chiese Dodoria sorpreso, era molto lontana per vederlo ad occhio nudo, per di più lei era di spalle
-Ora non posso pensarci, devo accogliere mio fratello.- affermò il tiranno, alzandosi dal suo trono, guardando la microscopica astronave, ancora distante, con astio.
Intanto Cat, nella sua stanza distesa sul letto, stava leggendo il libro. Era molto euforica, e doveva tutto questo a Freezer.
-Allora, vediamo un po' che c'è scritto.. I Catwich abitano sul pianeta Immortal; dove vi sono prati verdeggianti pieni di alberi e fiori; essendo che questa razza vede benissimo al buio il pianeta è perfetto per loro, essendo che vive immerso nell'oscurità, con solo la luna piena e le stelle a far luce. Ha un unico sole che appare una volta ogni tre anni. Questa razza ha, inoltre la capacità di controllare a proprio piacimento uno degli elementi che rappresenta; si può capire quale elemento può controllare dal simbolo che si trova in una parte del corpo; che può essere: le fiamme per il fuoco, le onde per l'acqua, un fiore per la terra, le nuvole per l'aria. Ne esistono altri due, molto particolari; il segno della luna che significa che può controllare tutti gli elementi riportati sopra, ma è un simbolo molto misterioso; chi lo ha è uno spirito libero e sereno; però può avere un carattere nascosto che può essere risvegliato da un emozione come la rabbia o l'odio. E poi c'è il simbolo del buco nero, può controllare tutti gli elementi, ma significa che ha uno spirito malvagio e indomito. Il palazzo reale è governato dalla famiglia Feline da generazioni, l'ultimo re al comando è stato Feline Black assieme alla sua sposa Moon Feline, che prese il cognome dal marito come di tradizione. Questi regnanti hanno portato al loro pianeta pace e prosperità fino ad oggi, cercando di fare minor guerre possibili; riuscendoci. Infatti sono molto apprezzati dagli abitanti. I due regnanti hanno avuto un figlio di nome Regar, che diverrà il prossimo re. Feline Black è un sovrano deciso e organizzato a tutto, ha un animo buono e cerca di accontentare tutto il suo popolo. I suoi capelli sono color blu scuro e la coda è grigio argentato; sul collo ha il simbolo del fuoco, elemento che sa controllare. Feline Moon, prima conosciuta come Helor Moon. Ha un'animo dolce è gentile ed è sempre solare, ma a volte sa essere sfacciata; ama le avventure. Ha i capelli bianchi come la neve con qualche ciocca di rosso, la coda è giallo oro; sul dorso della mano ha il simbolo delle onde che rappresenta l'acqua. Regar invece è il figlio dei due sovrani. Al momento, Regar ha nove anni, e molto caparbio e aggressivo; ha i capelli arancioni e la coda color delle tenebre, il suo simbolo nessuno lo ha visto, può darsi che sia dietro la schiena e, si ipotizza, sia il tanto temuto buco nero.- Cat si fermò, aveva scoperto l'aspetto e i caratteri della sua famiglia, ma stranamente non ne era felice; forse perché quel libro gli rappresentava come se ci fossero ancora e questo la portava a sentirne più la mancanza. Si vede che nessuno aveva pensato di modificarlo dopo l'esplosione di Immortal. Prese un profondo respiro, si fece forza e continuò a leggere.
-Okay. Allora, le tradizioni dei Catwich: I Catwich festeggiano il giorno della luna, simbolo della razza; che è il 32 luglio; giorno in cui la luna brilla più intensamente; festeggiano anche il giorno del sole, godendosi della sua rara apparizione.. Ehi! Guarda Gold! Ci sono gli incantesimi!- esclamò Cat porgendogli il libro, entusiasta
-Sarà interessante imparare questi incantesimi. Vediamo se c'è una magia divertente; così farò uno scherzo a Freezer.- affermò ridendo iniziando a sfogliare le pagine, ma Gold sentendo un rumore di un'astronave che atterrava volò alla finestra; e cinguettò a Ise di venire a vedere.
-Che c'è, Gold?- chiese avvicinandosi alla finestra:- No, ma dai! E' quindi era di lui l'aura combattiva che avvertivo da un po'. Mi sembrava famigliare.- affermò osservando tutto il plotone di Freezer che accoglieva il fratello maggiore, Cooler, per portarlo assieme alla sua squadra dal loro capo. Cat lo stava osservando, quando ad un tratto costui si girò ad osservare la finestra della sua stanza, ma non vedendo nessuno continuò ad incamminarsi.
-Per poco non ci beccava!- sussurrò Cat a Gold che si erano nascosti sotto al davanzale della finestra. Cat decise di tornare agli incantesimi e ne trovò uno meraviglioso; si trattava della magia cambia-aspetto; lì venne in mente uno scherzo bellissimo, così iniziò a studiarlo. E dopo un po', iniziò a provare a farlo, con un Gold che la osservava preoccupato.
-Allora, qui c'è scritto che devo pensare alla persona di cui voglio prendere le sembianze per poi dire la formula magica. E quando vorrò tornare normale dovrò solo dire: Edniwe min geoguo. Okay, molto bene.- affermò Cat, mettendosi al centro della stanza per poi pensare a com'era fatto Freezer.
-Revelè magic. Miht dagena, bebecce me. Adeaglie bisne gast min freondum ond min feondum!- disse la formula magica e dopo che i suoi occhi divennero viola, si trasformò in Freezer. -Evviva! Ci sono riuscita!- esclamò contenta, aveva anche gli occhi e la voce di Freezer; Gold la guardò stupito ed incredulo.
-Ed ora, andiamo nella stanza di Freezer!- disse emozionata avviandosi con Gold che la seguiva volando
Intanto nella sala principale del palazzo, alcuni minuti prima, Cooler e Freezer discutevano da soli.
-Come mai da queste parti, Cooler?- chiese infastidito anche se sospettava di saperlo.
-Lo sai benissimo. Il pianeta Tekerit dovevo conquistarlo io.- affermò il maggiore, con apparente calma
-Pianeta Freezer n° 50.- lo corresse Freezer. Proprio come sospettava era lì per il pianeta
-Vuoi dire pianeta Cooler n° 510, "caro" fratellino.- disse sapendo come disprezzasse quel termine
-Mi spiace, ma ormai è stato conquistato da me.- esclamò infastidito dal nomignolo che gli era stato affibbiato anni addietro
-Vuoi dire dai tuoi soldati. Tu non fai mai niente, se non stare seduto a fissare il nulla. Dovresti allenarti. - lo rimproverò il maggiore
-Come osi giudicarmi? Ma il punto è che ormai quel pianeta mi appartiene.- disse seccato incrociando le braccia
-Oh beh, se la metti così. Mi toccherà conquistare un tuo pianeta, così saremo pari.- affermò ghignando
-Pari? Se non erro, i piani erano che il pianeta Tekerit dovevo conquistarlo io.- ringhiò il minore guardandolo con astio
-Davvero?- chiese sorridendo, fingendo di non saperne nulla
-Non fingere con me! Tu sapevi che mi interessava, ma chissà per quale motivo hai deciso di volerlo anche tu, così ti ho anticipato prima che facessi la tua mossa.- spiegò Freezer, innervosito
-Sei sempre il solito immaturo.- lo rimproverò Cooler, ghignando. Amava troppo prendersi gioco di lui.
-Perché hai agito così? Eppure lo sai che dobbiamo seguire il piano, se continuerai così..- stava dicendo ma Cooler lo interruppe
-Fratellino, è stato solo un piccolo errore. Non c'è bisogno di prenderla in questo modo.- disse prendendola a ridere
-Un piccolo errore? Tu non commetti errori, Cooler. Se stai smettendo di seguire il piano questo porterà delle conseguenze sgradevoli.- lo avvertì il minore, consapevole delle conseguenze
-Te lo ripeto, è stato solo un errore. Ho solo fatto male i calcoli.- ammise, con un sorriso furbo
-Cooler ti conosco troppo bene, non m'inganni. Ma se vuoi tenere per te il motivo di questo tuo "errore", fai pure. Ora spero che farai scomparire la tua indesiderata presenza dal mio pianeta.- afferma Freezer studiandolo, voleva sapere che cosa aveva in mente Cooler, ma suo fratello non gli è lo avrebbe mai detto. "Cosa vuoi fare, fratello?" pensò
-Ma come? Vengo qui per passare del tempo col mio "caro" fratellino e, tu mi mandi via in questo modo?- disse facendo il finto dispiaciuto
-E quindi? Per quando vuoi restare?- chiese lui, infastidito. Ma forse questo suo soggiorno poteva rivelarsi utile nel scoprire i suoi veri piani.
-Forse una settimana. La mia stanza è sempre la stessa, vero?- domanda Cooler presuntuoso, ghignando
-Si. E' sempre la n° 566E, accanto alla mia.- rispose, era stato per ordine di loro padre che in ogni palazzo dovevano esserci stanze per accogliere la famiglia, in caso di avvenimenti importanti. A Freezer venne un dubbio. "E se lui avesse programmato già tutto? Se restare qui era già nei suoi piani? Cosa voleva veramente? Forse sapeva di Ise." al sol pensiero strinse i pugni innervosito, non poteva saperlo. Ise gli è l'aveva assicurato.. sempre se non aveva mentito.
-Cooler.- lo fermò improvvisamente, ricordandosi di una cosa
-Che c'è?- domandò, sempre con garbo quest'ultimo, fermandosi
-Mi è giunta voce che hai assistito alla distruzione del pianeta Vegeta-sei. Come mai eri da quelle parti?- chiese mentre il fratello maggiore gli dava le spalle e ghignava
-Te lo spiegherò un'altra volta. Ora preferirei congedarmi nelle mie stanze per poi andare ad allenarmi, a presto fratello.- disse e se ne andò nella sua stanza, dopo aver avvisato della sua permanenza alla sua squadra che avrebbe alloggiato nelle stanze dei guerrieri messe apposta per loro. Lasciando il fratello nei suoi dilemmi.
Dopo che Cooler si ebbe sistemato nella sua stanza, uscì per andare in palestra ad allenarsi; quando incontrò Freezer.
-Fratellino, non dirmi che stai già andando a riposarti nelle tue stanze?- domandò Cooler ghignando, non sapendo che stava parlando con Ise-Cat
"Oh, cielo! E ora che gli rispondo? Dannazione, per colpa sua mi rovinerà lo scherzo!" pensò Cat, mentre Gold la osservava nascosto da qualche parte, più indietro. Cat si stava dirigendo nella stanza di Freezer per poi aspettarlo lì, ed invece aveva incontrato il fratello. Ed ora? Cosa avrebbe dovuto dire?
-Ehm... Tu dove stai andando?- chiese pensando a come avrebbe risposto il vero Freezer ad una domanda del genere, ma dubitava che ci avrebbe preso in pieno
-In palestra. Te l'avevo già detto.- gli fece notare Cooler, non capendo come poteva essersene dimenticato
-Si, giusto. Domando scusa, ehm.. allora, io vado.- affermò insicura, avviandosi
-Perché ti comporti così?- chiese Cooler che lo guardava stupito da tale atteggiamento, osservando come a quella domanda si era irrigidito capì che c'era qualcosa che non andava.
Ad un tratto sentirono dei passi che si avvicinavano e quando la persona in questione giunse dinanzi ai due, rimase allibito vedendo una sua copia.
-Due Freezer? Suppongo che quello vero sia tu.- presuppose Cooler, indicando la persona appena giunta. Era così infastidito; come aveva potuto farsi imbrogliare così ingenuamente?
-No, vi sbagliate! Io sono il Freezer del futuro e sono qui per dirti che se non cambierai atteggiamento, ti capiteranno tante disgrazie!- disse la prima cosa che le era venuta in mente, in tono macabro, indicandolo. Il vero Freezer guardò l'altro se stesso allibito, non credendo minimamente alle sue parole e lo stesso valeva per Cooler che non sapeva se ridere o meno a quella pagliacciata.
-Capisco.- riuscì solo a dire il vero Freezer, stranito da tutto ciò. Ipotizzava solo che quella sua copia potesse essere Cat; avendo letto il libro sapeva che lì erano stati riportati degli incantesimi, e lei forse ne aveva provato uno.
-Si, si, molto interessante.. Ora provvederò personalmente ad ucciderti, se non ti dispiace.- affermò Cooler pronto a colpirla
-Eh, si che mi dispiace! Tra l'altro per colpa tua mi hai rovinato lo scherzo!- esclamò il falso Freezer rivolto a Cooler, mentre Gold volò dalla sua padrona, ormai scoperta. Ed il vero Freezer capì di averci visto giusto: era Cat. Ma stranamente non era arrabbiato come suo solito e non ne capiva il motivo.
-Come.. uno scherzo?- domanda Cooler di stucco
-Ise-Cat, smettila di comportarti in modo così infantile! Devi sapere che con me è difficile scherzare.- disse Freezer non ammettendo repliche, anche se la faccia di suo fratello era impagabile. Cooler non ci stava capendo più niente. Però non era il momento per scherzare, doveva capire cosa avesse in mente suo fratello.
-Edniwe min geoguo.- Cat formulò l'incantesimo tornando normale -Piacere di conoscerti, Cooler! Io sono Feline Ise-Cat.- disse porgendogli la mano
-Non dirmi che sei la principessa Feline, ultima Catwich. Al contrario, il piacere è tutto mio!- esclama lui, stringendole a sua volta la mano, ghignando. Come suo fratello conosceva le grandi prestazioni di quella razza.
-Cat, come hai fatto prima ad avvertire la presenza di Cooler?- chiese serio Freezer, cercando di ignorare la scena malsana a cui stava assistendo. Però almeno adesso sapeva che Cooler non la conosceva.
-Uno dei tanti incantesimi, mi pare logico.- disse Cooler in tono ovvio e beffardo
-No, ho iniziato da oggi con la magia. E che riesco a percepire le auree. Tutti possono percepire il Ki, basta un po' di pratica.- spiega lei -Comunque lui è Gold. Ti piace?- lo presentò a Cooler.
-Si, non posso negare che non sia un animale maestoso. Ma potreste spiegarvi meglio su come percepire il ki?- domanda curioso, mentre Cat si mise a ridere.
-Non vedo cosa ci sia di divertente.- afferma Freezer infastidito da come quei due andassero d'accordo
-Rido perché tuo fratello ha detto la stessa cosa quando ti ho presentato Gold!- spiega divertita, mentre i due fratelli si guardarono con astio. Notando ciò Ise capì che non erano molto amici.
-Mi sa che non vanno molto d'accordo.- sussurra Ise a Gold che fece si con la testa. -Beh, ciao. Io vado.- disse avviandosi, per levarsi da quella situazione imbarazzante, ma venne fermata da Cooler.
-Aspetti Lady Feline. Se non le dispiace vorrei venire con lei.- afferma Cooler seguendola - Mi piacerebbe imparare come percepire le auree. In battaglia potrebbe rivelarsi molto utile.- conferma convinto
-Andiamo in palestra? Vorrei allenarmi un po'. E datemi pure del tu.- disse avviandosi con Cooler che sorrise -Freezer non vieni? Dai, ti farebbe comodo!- esclamò Cat, Freezer la guardò per poi osservare suo fratello tra l'irritato e il furioso e decise di seguirli per tenerli d'occhio.

N.d.A
Ehilà! Vi piace? E come vi sembra l'incontro tra fratelli? IC? Ditemelo, please! Ma sono certa che Cooler è OOC! D: Ma di certo non potevo farli diventare amici, poi non so nemmeno se litigano quei due, poi Cooler non è canonico e non ho approfondito molto il suo carattere. D: Pazienza. ^^''' Datemi consigli! Vi prego! XD A presto!
PS: Freezer è IC, vero? XD
Io_amo_Freezer. <3

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Capitolo 11
*** L'arrivo del fratellone ***


L'arrivo del fratellone
Giunsero sul pianeta Freezer n° 1, presso le 19:00. Quando arrivarono dal loro padrone i saiyan si inchinarono mentre Cat lo salutò felice, con la coda ritta a ricciolo e gli occhi gialli. Come sempre c'erano anche Zarbon e Dodoria che osservavano la scena, mentre confabulavano tra loro.
-Ciao Freezer!- salutò lei, entusiasta di rivederlo
-Grande Freezer, abbiamo conquistato il pianeta Tekerit, come ordinato.- affermò Vegeta chino su un ginocchio
-Bene, potete andare.- disse serio. Detto questo i Saiyan si congedarono, lo stesso stava per fare Ise-Cat ma Freezer la fermò.
-Ise ho qui il libro della tua razza.- affermò prendendolo dal suo trono volante, per poi porgerglielo
-Ti ringrazio!- esultò esaminando il libro per poi stringerlo, felice al petto
-Ora sei libera di andare.- esclamò voltandosi ad osservare oltre l'oblò, e Cat andò verso la porta ma si fermò come se avesse percepito qualcosa.
-Freezer, avrai una visita inaspettata.- confessò andandosene, mentre Freezer rimase di stucco
-Cosa avrà voluto dire, Grande Freezer?- chiese Zarbon stupito, avvicinandosi assieme a Dodoria.
-Non saprei, ma ho l'impressione che lo sapremo presto.- affermò e dopo alcuni minuti, osservò l'astronave di suo fratello in avvicinamento
-Come ha fatto a vederla?- chiese Dodoria sorpreso, era molto lontana per vederlo ad occhio nudo, per di più lei era di spalle
-Ora non posso pensarci, devo accogliere mio fratello.- affermò il tiranno, alzandosi dal suo trono, guardando la microscopica astronave, ancora distante, con astio.
Intanto Cat, nella sua stanza distesa sul letto, stava leggendo il libro. Era molto euforica, e doveva tutto questo a Freezer.
-Allora, vediamo un po' che c'è scritto.. I Catwich abitano sul pianeta Immortal; dove vi sono prati verdeggianti pieni di alberi e fiori; essendo che questa razza vede benissimo al buio il pianeta è perfetto per loro, essendo che vive immerso nell'oscurità, con solo la luna piena e le stelle a far luce. Ha un unico sole che appare una volta ogni tre anni. Questa razza ha, inoltre la capacità di controllare a proprio piacimento uno degli elementi che rappresenta; si può capire quale elemento può controllare dal simbolo che si trova in una parte del corpo; che può essere: le fiamme per il fuoco, le onde per l'acqua, un fiore per la terra, le nuvole per l'aria. Ne esistono altri due, molto particolari; il segno della luna che significa che può controllare tutti gli elementi riportati sopra, ma è un simbolo molto misterioso; chi lo ha è uno spirito libero e sereno; però può avere un carattere nascosto che può essere risvegliato da un emozione come la rabbia o l'odio. E poi c'è il simbolo del buco nero, può controllare tutti gli elementi, ma significa che ha uno spirito malvagio e indomito. Il palazzo reale è governato dalla famiglia Feline da generazioni, l'ultimo re al comando è stato Feline Black assieme alla sua sposa Moon Feline, che prese il cognome dal marito come di tradizione. Questi regnanti hanno portato al loro pianeta pace e prosperità fino ad oggi, cercando di fare minor guerre possibili; riuscendoci. Infatti sono molto apprezzati dagli abitanti. I due regnanti hanno avuto un figlio di nome Regar, che diverrà il prossimo re. Feline Black è un sovrano deciso e organizzato a tutto, ha un animo buono e cerca di accontentare tutto il suo popolo. I suoi capelli sono color blu scuro e la coda è grigio argentato; sul collo ha il simbolo del fuoco, elemento che sa controllare. Feline Moon, prima conosciuta come Helor Moon. Ha un'animo dolce è gentile ed è sempre solare, ma a volte sa essere sfacciata; ama le avventure. Ha i capelli bianchi come la neve con qualche ciocca di rosso, la coda è giallo oro; sul dorso della mano ha il simbolo delle onde che rappresenta l'acqua. Regar invece è il figlio dei due sovrani. Al momento, Regar ha nove anni, e molto caparbio e aggressivo; ha i capelli arancioni e la coda color delle tenebre, il suo simbolo nessuno lo ha visto, può darsi che sia dietro la schiena e, si ipotizza, sia il tanto temuto buco nero.- Cat si fermò, aveva scoperto l'aspetto e i caratteri della sua famiglia, ma stranamente non ne era felice; forse perché quel libro gli rappresentava come se ci fossero ancora e questo la portava a sentirne più la mancanza. Si vede che nessuno aveva pensato di modificarlo dopo l'esplosione di Immortal. Prese un profondo respiro, si fece forza e continuò a leggere.
-Okay. Allora, le tradizioni dei Catwich: I Catwich festeggiano il giorno della luna, simbolo della razza; che è il 32 luglio; giorno in cui la luna brilla più intensamente; festeggiano anche il giorno del sole, godendosi della sua rara apparizione.. Ehi! Guarda Gold! Ci sono gli incantesimi!- esclamò Cat porgendogli il libro, entusiasta
-Sarà interessante imparare questi incantesimi. Vediamo se c'è una magia divertente; così farò uno scherzo a Freezer.- affermò ridendo iniziando a sfogliare le pagine, ma Gold sentendo un rumore di un'astronave che atterrava volò alla finestra; e cinguettò a Ise di venire a vedere.
-Che c'è, Gold?- chiese avvicinandosi alla finestra:- No, ma dai! E' quindi era di lui l'aura combattiva che avvertivo da un po'. Mi sembrava famigliare.- affermò osservando tutto il plotone di Freezer che accoglieva il fratello maggiore, Cooler, per portarlo assieme alla sua squadra dal loro capo. Cat lo stava osservando, quando ad un tratto costui si girò ad osservare la finestra della sua stanza, ma non vedendo nessuno continuò ad incamminarsi.
-Per poco non ci beccava!- sussurrò Cat a Gold che si erano nascosti sotto al davanzale della finestra. Cat decise di tornare agli incantesimi e ne trovò uno meraviglioso; si trattava della magia cambia-aspetto; lì venne in mente uno scherzo bellissimo, così iniziò a studiarlo. E dopo un po', iniziò a provare a farlo, con un Gold che la osservava preoccupato.
-Allora, qui c'è scritto che devo pensare alla persona di cui voglio prendere le sembianze per poi dire la formula magica. E quando vorrò tornare normale dovrò solo dire: Edniwe min geoguo. Okay, molto bene.- affermò Cat, mettendosi al centro della stanza per poi pensare a com'era fatto Freezer.
-Revelè magic. Miht dagena, bebecce me. Adeaglie bisne gast min freondum ond min feondum!- disse la formula magica e dopo che i suoi occhi divennero viola, si trasformò in Freezer. -Evviva! Ci sono riuscita!- esclamò contenta, aveva anche gli occhi e la voce di Freezer; Gold la guardò stupito ed incredulo.
-Ed ora, andiamo nella stanza di Freezer!- disse emozionata avviandosi con Gold che la seguiva volando
Intanto nella sala principale del palazzo, alcuni minuti prima, Cooler e Freezer discutevano da soli.
-Come mai da queste parti, Cooler?- chiese infastidito anche se sospettava di saperlo.
-Lo sai benissimo. Il pianeta Tekerit dovevo conquistarlo io.- affermò il maggiore, con apparente calma
-Pianeta Freezer n° 50.- lo corresse Freezer. Proprio come sospettava era lì per il pianeta
-Vuoi dire pianeta Cooler n° 510, "caro" fratellino.- disse sapendo come disprezzasse quel termine
-Mi spiace, ma ormai è stato conquistato da me.- esclamò infastidito dal nomignolo che gli era stato affibbiato anni addietro
-Vuoi dire dai tuoi soldati. Tu non fai mai niente, se non stare seduto a fissare il nulla. Dovresti allenarti. - lo rimproverò il maggiore
-Come osi giudicarmi? Ma il punto è che ormai quel pianeta mi appartiene.- disse seccato incrociando le braccia
-Oh beh, se la metti così. Mi toccherà conquistare un tuo pianeta, così saremo pari.- affermò ghignando
-Pari? Se non erro, i piani erano che il pianeta Tekerit dovevo conquistarlo io.- ringhiò il minore guardandolo con astio
-Davvero?- chiese sorridendo, fingendo di non saperne nulla
-Non fingere con me! Tu sapevi che mi interessava, ma chissà per quale motivo hai deciso di volerlo anche tu, così ti ho anticipato prima che facessi la tua mossa.- spiegò Freezer, innervosito
-Sei sempre il solito immaturo.- lo rimproverò Cooler, ghignando. Amava troppo prendersi gioco di lui.
-Perché hai agito così? Eppure lo sai che dobbiamo seguire il piano, se continuerai così..- stava dicendo ma Cooler lo interruppe
-Fratellino, è stato solo un piccolo errore. Non c'è bisogno di prenderla in questo modo.- disse prendendola a ridere
-Un piccolo errore? Tu non commetti errori, Cooler. Se stai smettendo di seguire il piano questo porterà delle conseguenze sgradevoli.- lo avvertì il minore, consapevole delle conseguenze
-Te lo ripeto, è stato solo un errore. Ho solo fatto male i calcoli.- ammise, con un sorriso furbo
-Cooler ti conosco troppo bene, non m'inganni. Ma se vuoi tenere per te il motivo di questo tuo "errore", fai pure. Ora spero che farai scomparire la tua indesiderata presenza dal mio pianeta.- afferma Freezer studiandolo, voleva sapere che cosa aveva in mente Cooler, ma suo fratello non gli è lo avrebbe mai detto. "Cosa vuoi fare, fratello?" pensò
-Ma come? Vengo qui per passare del tempo col mio "caro" fratellino e, tu mi mandi via in questo modo?- disse facendo il finto dispiaciuto
-E quindi? Per quando vuoi restare?- chiese lui, infastidito. Ma forse questo suo soggiorno poteva rivelarsi utile nel scoprire i suoi veri piani.
-Forse una settimana. La mia stanza è sempre la stessa, vero?- domanda Cooler presuntuoso, ghignando
-Si. E' sempre la n° 566E, accanto alla mia.- rispose, era stato per ordine di loro padre che in ogni palazzo dovevano esserci stanze per accogliere la famiglia, in caso di avvenimenti importanti. A Freezer venne un dubbio. "E se lui avesse programmato già tutto? Se restare qui era già nei suoi piani? Cosa voleva veramente? Forse sapeva di Ise." al sol pensiero strinse i pugni innervosito, non poteva saperlo. Ise gli è l'aveva assicurato.. sempre se non aveva mentito.
-Cooler.- lo fermò improvvisamente, ricordandosi di una cosa
-Che c'è?- domandò, sempre con garbo quest'ultimo, fermandosi
-Mi è giunta voce che hai assistito alla distruzione del pianeta Vegeta-sei. Come mai eri da quelle parti?- chiese mentre il fratello maggiore gli dava le spalle e ghignava
-Te lo spiegherò un'altra volta. Ora preferirei congedarmi nelle mie stanze per poi andare ad allenarmi, a presto fratello.- disse e se ne andò nella sua stanza, dopo aver avvisato della sua permanenza alla sua squadra che avrebbe alloggiato nelle stanze dei guerrieri messe apposta per loro. Lasciando il fratello nei suoi dilemmi.
Dopo che Cooler si ebbe sistemato nella sua stanza, uscì per andare in palestra ad allenarsi; quando incontrò Freezer.
-Fratellino, non dirmi che stai già andando a riposarti nelle tue stanze?- domandò Cooler ghignando, non sapendo che stava parlando con Ise-Cat
"Oh, cielo! E ora che gli rispondo? Dannazione, per colpa sua mi rovinerà lo scherzo!" pensò Cat, mentre Gold la osservava nascosto da qualche parte, più indietro. Cat si stava dirigendo nella stanza di Freezer per poi aspettarlo lì, ed invece aveva incontrato il fratello. Ed ora? Cosa avrebbe dovuto dire?
-Ehm... Tu dove stai andando?- chiese pensando a come avrebbe risposto il vero Freezer ad una domanda del genere, ma dubitava che ci avrebbe preso in pieno
-In palestra. Te l'avevo già detto.- gli fece notare Cooler, non capendo come poteva essersene dimenticato
-Si, giusto. Domando scusa, ehm.. allora, io vado.- affermò insicura, avviandosi
-Perché ti comporti così?- chiese Cooler che lo guardava stupito da tale atteggiamento, osservando come a quella domanda si era irrigidito capì che c'era qualcosa che non andava.
Ad un tratto sentirono dei passi che si avvicinavano e quando la persona in questione giunse dinanzi ai due, rimase allibito vedendo una sua copia.
-Due Freezer? Suppongo che quello vero sia tu.- presuppose Cooler, indicando la persona appena giunta. Era così infastidito; come aveva potuto farsi imbrogliare così ingenuamente?
-No, vi sbagliate! Io sono il Freezer del futuro e sono qui per dirti che se non cambierai atteggiamento, ti capiteranno tante disgrazie!- disse la prima cosa che le era venuta in mente, in tono macabro, indicandolo. Il vero Freezer guardò l'altro se stesso allibito, non credendo minimamente alle sue parole e lo stesso valeva per Cooler che non sapeva se ridere o meno a quella pagliacciata.
-Capisco.- riuscì solo a dire il vero Freezer, stranito da tutto ciò. Ipotizzava solo che quella sua copia potesse essere Cat; avendo letto il libro sapeva che lì erano stati riportati degli incantesimi, e lei forse ne aveva provato uno.
-Si, si, molto interessante.. Ora provvederò personalmente ad ucciderti, se non ti dispiace.- affermò Cooler pronto a colpirla
-Eh, si che mi dispiace! Tra l'altro per colpa tua mi hai rovinato lo scherzo!- esclamò il falso Freezer rivolto a Cooler, mentre Gold volò dalla sua padrona, ormai scoperta. Ed il vero Freezer capì di averci visto giusto: era Cat. Ma stranamente non era arrabbiato come suo solito e non ne capiva il motivo.
-Come.. uno scherzo?- domanda Cooler di stucco
-Ise-Cat, smettila di comportarti in modo così infantile! Devi sapere che con me è difficile scherzare.- disse Freezer non ammettendo repliche, anche se la faccia di suo fratello era impagabile. Cooler non ci stava capendo più niente. Però non era il momento per scherzare, doveva capire cosa avesse in mente suo fratello.
-Edniwe min geoguo.- Cat formulò l'incantesimo tornando normale -Piacere di conoscerti, Cooler! Io sono Feline Ise-Cat.- disse porgendogli la mano
-Non dirmi che sei la principessa Feline, ultima Catwich. Al contrario, il piacere è tutto mio!- esclama lui, stringendole a sua volta la mano, ghignando. Come suo fratello conosceva le grandi prestazioni di quella razza.
-Cat, come hai fatto prima ad avvertire la presenza di Cooler?- chiese serio Freezer, cercando di ignorare la scena malsana a cui stava assistendo. Però almeno adesso sapeva che Cooler non la conosceva.
-Uno dei tanti incantesimi, mi pare logico.- disse Cooler in tono ovvio e beffardo
-No, ho iniziato da oggi con la magia. E che riesco a percepire le auree. Tutti possono percepire il Ki, basta un po' di pratica.- spiega lei -Comunque lui è Gold. Ti piace?- lo presentò a Cooler.
-Si, non posso negare che non sia un animale maestoso. Ma potreste spiegarvi meglio su come percepire il ki?- domanda curioso, mentre Cat si mise a ridere.
-Non vedo cosa ci sia di divertente.- afferma Freezer infastidito da come quei due andassero d'accordo
-Rido perché tuo fratello ha detto la stessa cosa quando ti ho presentato Gold!- spiega divertita, mentre i due fratelli si guardarono con astio. Notando ciò Ise capì che non erano molto amici.
-Mi sa che non vanno molto d'accordo.- sussurra Ise a Gold che fece si con la testa. -Beh, ciao. Io vado.- disse avviandosi, per levarsi da quella situazione imbarazzante, ma venne fermata da Cooler.
-Aspetti Lady Feline. Se non le dispiace vorrei venire con lei.- afferma Cooler seguendola - Mi piacerebbe imparare come percepire le auree. In battaglia potrebbe rivelarsi molto utile.- conferma convinto
-Andiamo in palestra? Vorrei allenarmi un po'. E datemi pure del tu.- disse avviandosi con Cooler che sorrise -Freezer non vieni? Dai, ti farebbe comodo!- esclamò Cat, Freezer la guardò per poi osservare suo fratello tra l'irritato e il furioso e decise di seguirli per tenerli d'occhio.

N.d.A
Ehilà! Vi piace? E come vi sembra l'incontro tra fratelli? IC? Ditemelo, please! Ma sono certa che Cooler è OOC! D: Ma di certo non potevo farli diventare amici, poi non so nemmeno se litigano quei due, poi Cooler non è canonico e non ho approfondito molto il suo carattere. D: Pazienza. ^^''' Datemi consigli! Vi prego! XD A presto!
PS: Freezer è IC, vero? XD
Io_amo_Freezer. <3

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Capitolo 12
*** Il ki ***


Il ki
Cooler, Freezer e Ise, giunsero in palestra, quest'ultima vedendo un asta si ci arrampicò e si mise a testa in giù, mentre Gold si posò sulla spalla di Freezer facendo infastidire molto quest'ultimo. Cat divertita, iniziò a spiegare come fare a percepire il ki, i due fratelli eseguirono come dettogli tutti i passi alla perfezione e dopo qualche ora riuscirono nell'intendo. 
-Percepite le auree? Ora non vi servirà più lo scuoter. Certo che avete fatto presto, io ho impiegato un mese per riuscirci.- commentò lei contenta scendendo agilmente dall'asta, in piedi.
-Noi siamo la razza aliena più potente per eccelenza. E poi, abbiamo fatto in fretta solo grazie a te e alle tue chiare spiegazioni.- proclamò Cooler, ringraziandola
-Di niente.- affermò lei, ridacchiando per come si rivolgeva a lei il maggiore; accarezzò Gold, che era volato da lei appena era scesa dall'asta.
Freezer non disse niente, stava riflettendo tra se e se. Decise di alzare i tacchi e andò nella sua stanza lasciando i tre da soli in palestra.
-Perché se n'è andato?- chiese Ise, triste. Mentre Gold faceva "conoscenza" di Cooler volandogli attorno
-Lui non è come me, non vuole abbassarsi ai livelli di tutti allenandosi.- spiegò Cooler alzando le spalle, indignato da tale stupidità da parte di suo fratello
-Ah, quanto ti sbagli.- sussurrò Cat in tono ovvio
-In che senso?- domandò Cooler curioso
-Tu e Freezer vi somigliate tantissimo! Entrambi avete molta volontà e determinazione; siete ambiziosi. E siete entrambi prepotenti.. Forse lui di più. Credo che quello che vi differenzi sia la pazienza; tu non la perdi facilmente come tuo fratello. Comunque, mi spiace ma sono già alleata di Freezer e mi basta.- spiegò, aveva intuito nelle sue parole quello che aveva intenzione di fare ed aveva risposto prima che lui potesse fargli quella proposta
-Astuta, vedo. Freezer ha scelto un ottima guerriera, leale è intelligente sta volta.- ammise pensieroso e un po' diffidente ma senza darlo a vedere
-Merito di una vita piena, dove si incontrano persone senza scrupoli, ma tu non sei tanto uguale a loro. Ma comunque sia: cominciamo ad allenarci?- chiese sorridente, mettendosi in posa di combattimento
-Attenta hai particolari e con parecchie esperienze alle spalle. Sicura di voler combattere contro di me?- chiese preparandosi al contrattacco, domandandosi se non vi era un doppio fine in tutto ciò; se suo fratello non la stesse usando per arrivare alle sue informazioni private. Comunque decise di non usare tutto il suo potere.
-Vi ho osservati: e un giorno basta e avanza. Insomma la prima impressione è sempre quella giusta, no? E se sono riuscita a tener testa a Freezer per chissà quanto tempo, perché non con te?- ammise partendo all'attacco, ghignando

Passarono parecchie ore, e Freezer era ancora nella sua stanza intento a controllare dei documenti importanti per vedere se riusciva a scoprire qualcosa di più sui piani di suo fratello. Notò un particolare importante e si sorprese di non essersene accorto prima. Sentì bussare alla porta così, un po' irritato di essere stato disturbato andò ad aprire, ritrovandosi difronte Cat.
-Ciao!- salutò cordiale -Posso entrare?- chiese lei, timida e un po' imbarazzata
-Prego, entra. Ma che sia una visita breve.- disse Freezer un po' stranito ma anche felice di vederla, chiudendo poi la porta
-Sai, ho combattuto contro tuo fratello e ho perso.- spiega lei roteando gli occhi -Però è simpatico!- affermò ridendo
-C'è dell'altro?- chiese Freezer, se era venuta solo per questo poteva risparmiarselo 
-Pensavo ci tenessi a saperlo.. Si, c'è dell'altro.- affermò sedendosi su una sedia, essendo stanca per via del combattimento
-E quindi?- chiese spazientito essendo che si era seduta sulla sedia accanto alla scrivania dove vi erano posati sopra quei documenti molto importanti e soprattutto segreti
-Volevo farti delle domande sul libro che mi hai prestato. E sui Saiyan.- ammise alzandosi e allontanandosi dalla scrivania notando come era infastidito da ciò
-Ma che sia una cosa sbrigativa.- disse, avvicinandosi ai documenti e chiudendo il fascicolo, incrociando, poi le braccia al petto -Cosa vuoi sapere?- chiese all'apparenza gentile, rilassando lo sguardo
-Oh, si. E che nel libro non c'erano molte informazioni. Più incantesimi, caso mai.- si lamentò 
-La tua razza era molto riservata.-spiegò brevemente, studiandola con lo sguardo nei minimi particolari; era stupenda
-Sai, io so controllare le menti deboli e se voglio posso penetrare nei sogni. Al momento ho scoperto solo questo su di me che il libro non menziona. Oh! E se lo vuoi sapere ho il simbolo della luna.- spiega, alzandosi i capelli in modo che vedesse il simbolo sul collo. 
-Capisco.- sussurrò guardandola schietto, ciò che gli aveva detto poteva rivelarsi utile. Ma perché mai gli aveva rivelato tutto ciò? Davvero era così ingenua da fidarsi di lui così ciecamente? -Riguardo i Saiyan cosa vuoi sapere?- chiese intuendo che avrebbe dovuto tenere sempre alta la guardia con lei, non gli è la raccontava giusta anche se il fatto che si fidasse lo rendeva stranamente felice. 
"I Catwich avevano un instinto di sopravvivenza invidiabile, quindi perché mai si fida di me?.. Aspetta! Aveva detto penetrare nei sogni? Se funzionava su Cooler potrò sapere i suoi piani." pensò ghignando
-Per quanto dovrò essere il capo della loro squadra? E poi il principe crede di poterti sconfiggere diventando un Super Saiyan.- disse lei sbuffando "che sbruffone." pensò lei. Freezer non poteva di certo sapere che lei non riusciva proprio a mantenere i segreti, ma forse qualche sospetto gli sarebbe venuto in mente, prima o poi. 
Ise rimase stupita vedendo come Freezer sbarrò gli occhi rimanendo allibito solo al pronunciare il "Super Saiyan" 
-Farai un'altra missione con loro e poi sceglierò per te un'altra squadra da comandare o seguire. Ora vai.- ordinò, Freezer risoluto 
-Okay, e riguardo al Super Saiyan?- chiese mentre lui digrignò i denti
-E' un inutile leggenda, né più né meno. Vegeta è uno sciocco se spera in sogni inutili!- disse spiccio ed innervosito. Da quando aveva preso il principino con sé sapeva che avrebbe voluto vendicarsi di lui per ogni torto subito ma non credeva che pensava seriamente a quella leggenda come qualcosa di reale, di vero.
-Ehm.. Io allora vado, buona notte.- augurò avviandosi in camera sua con Gold.

N.d.A.
Ed eccomi qua! Allora, vi piace? Freezer è sempre IC, vero? *proprio un punto fisso, eh? Okay, come vi è sembrato? Cooler? Vi piace il suo carattere? XD 
Vi saluto, bye! 
Io_amo_Freezer. <3

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Capitolo 13
*** Missione ***


Missione
Il mattino dopo Cat si mise a studiare gli incantesimi per iniziare ad imparare ad usare i suoi poteri al meglio, intanto che si sedeva per fare colazione, in mensa accanto ai Saiyan.
-Oh, ma guarda la ragazzina sta studiando!- la schernì Nappa ridendo
-Io almeno imparo qualcosa, a differenza di te scimmione.- controbbatté lei, lasciandolo perdere
-E sentiamo, cosa studi?- domandò Radisch incuriosito da quel libro
-Incantesimi.- rispose indifferente, mentre Gold dal tavolo volò sulla sua spalla.
-Di sicuro non ne sai fare nemmeno uno!- la prese ancora in giro, Nappa che oggi aveva proprio intenzione di divertirsi a sbeffeggiarla 
-Swefe nau!- affermò lei e gli occhi per un attimo le divennero viola, e dopo un attimo Nappa svenne
-Che gli hai fatto?- domandò Radisch incredulo e a bocca aperta
-E' solo svenuto, ma tra un po' si sveglia, purtroppo.. Iniziava ad irritarmi.- spiegò chiudendo il libro e andandosene in stanza con Gold, mentre Vegeta la guardava innervosito con le mani intrecciate davanti al viso
Appena entrò, Gold si posò sul comodino vicino al letto mentre Cat ricominciò a studiare. Passò parecchio tempo e si fermò solo quando Gold la avvertì che lo scuoter accanto a lui vibrava.
-Mhm, vediamo.. Freezer mi vuole vedere, andiamo?- chiese prendendo lo zainetto e mettendoci dentro il libro dei Catwich insieme allo scuoter.
Giunsero e videro, come al solito i Sayian chini dinanzi a Freezer che dava loro le spalle seduto sul suo trono volante.
-Buongiorno.- salutò calorosamente Cat rivolta a Freezer a cui sfuggì un sorriso sentendo la sua voce così dolce
-Buon dì, Ise-Cat. Come ultima missione da capo della squadra devi andare a conquistare il pianeta Dirth assieme ai Sayian.- annunciò continuando ad osservare oltre l'oblò
-Okay.- esclamò indifferente, mentre Vegeta stringeva i pugni, tra il contento e il disgustato. Sarebbe tornato ad essere il capo della sua squadra, ma il fatto che fosse Freezer a decidere della sua vita, che fosse lui a comandarlo a suo piacimento come fosse una marionetta, che era Freezer ha decidere il suo destino, decidere quando altro tempo ancora avrebbe vissuto e sapere che lui su questo non poteva farci assolutamente niente lo faceva sentire frustrato; il suo orgoglio non poteva tollerare tutto ciò.
-Potete andare.- disse infine Freezer voltandosi, i Saiyan si congedarono andandosene, Cat invece rimase
-Freezer ma poi che farò quando non sarò più il capo della squadra saiyan?- domandò curiosa
-Te lo dirò al tuo ritorno, ora vai.- la congedò gentilmente. E appena fu fuori di lì, si odiò terribilmente, come poteva una ragazzina ridurlo in quel modo? Non poteva permetterlo, pensò digrignando i denti.
Cat allora, dopo essere uscita e aver salutato Gold si avviò di corsa e per poco non investì Cooler che si stava dirigendo dal fratello.
-Perdonami.- disse lui, mortificato 
-No, scusami tu, e che vado di fretta. Ciao!- rispose salutandolo e correndo via
Cooler rimase ad osservarla finché non svoltò a destra e poi continuò per la sua strada.
-Freezer devo parlarti. Da solo.- disse appena entrato, il tiranno sentendo ciò, di malavoglia congedò i suoi due più fidati sottoposti.
-Cosa c'è?- chiese lui, indifferente alzandosi dal suo trono volante e levitando vicino all'oblò, leggermente infastidito dalla presenza del maggiore
-Vorrei parlarti di Ise. Che intenzioni hai con la Catwich?- domandò spiccio il maggiore
-Niente, e anche se avrei qualcosa in mente puoi giurarci che non lo direi a te.- proclamò il tiranno, risoluto e innervosito. In questo momento era così confuso, non sapeva cosa fare con la ragazza. Non voleva usarla e nemmeno farla soffrire e questo lo faceva solo più infuriare.
-E Cat che intenzioni ha?- chiese poi incrociando le braccia al petto
-Che intenzioni dovrebbe avere? Non sarai invidioso?- disse ghignando ma pure lui aveva notato qualcosa di strano in lei, perciò non aveva abbassato la guardia. Anche se, qualcosa in lui gli diceva che poteva fidarsi. Ma lui era Freezer! Non poteva fidarsi di nessuno se non di se stesso.
-Come sei immaturo. Perché dovrei esserne invidioso?- sospirò deluso, sapendo che non avrebbe tratto nessuna conclusione da suo fratello. Si voltò per andarsene non del tutto contento delle informazioni che aveva avuto, ma era certo di una cosa: Freezer aveva in mente qualcosa con quella Catwich e doveva scoprire cosa.
-Cooler, vorresti gentilmente dirmi perché mai hai assistito alla distruzione del pianeta Vegeta-sei? Di solito hai cose più importanti da fare che controllarmi.- affermò d'un tratto, osservandolo
-Sterminare i saiyan interessava anche a me.- rispose -Ma purtroppo vedo che non gli hai uccisi tutti.- asserì
Freezer non controbatté, non sapeva se Cooler gli avesse detto la verità o se era solo una scusa. Certo, forse il fatto che gli interessava sterminarli era vero, però non gli è la raccontava giusta. Freezer strinse i pugni, ora era solo più confuso di prima! Ciò che aveva scoperto non bastava, doveva controllare altri documenti per vedere se riusciva a scoprire di più.  
 -E a quanto vedo non sai nemmeno della presenza di un neonato saiyan che ti è sfuggito.- proclamò Cooler andandosene
-Aspetta! Quale saiyan?- chiese, ma oramai suo fratello era andato via. Adesso aveva un altro problema da risolvere. Cooler voleva fare il misterioso? Bene, avrebbe fatto altrettanto.

N.d.A.
Eccomi. Solita domanda: Freezer è IC? E Cooler come vi sembra? Comunque secondo voi cosa ha in mente Cooler? Io lo so, e non si prospetta nulla di buono. Muahahahhahah!! >:) Povero Freezer, gli sto complicando la vita. XD 
A presto!
Io_amo_Freezer. <3

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Capitolo 14
*** Squadra ***


Squadra
Cat e i Saiyan erano atterrati sul pianeta Dirth, la vegetazione era viola ed il cielo verde acqua. Quando giunsero al primo villaggio, uccisero tutti senza distinzioni per poi fare lo stesso nei villaggi seguenti. Quando terminarono il lavoro partirono e dopo due giorni giunsero a destinazione, recandosi immediatamente al cospetto di Lord Freezer. Dopo che il tiranno, con tono annoiato rinominò Vegeta capo della squadra, gli congedò.
-Cat, vorrei metterti nella squadra Ginew se sei d'accordo.- spiegò osservandola negli occhi, mentre lei aveva sulla spalla il volatile
-Sarei il capo?- chiese curiosa, Cat. Non gli andava tanto di essere un leader, sentiva di non averne la stoffa e poi anche se non se ne capacitava, voleva passare più tempo stando accanto a Freezer
-No, Ginew è il capo della squadra e resterà tale.- affermò risoluto mentre amirrava i suoi occhi gialli con sfumature grigie ed anche il suo lucente viso 
-Potrei però, certo eseguire gli ordini di questo Ginew ma anche agire liberamente, facendo ciò che voglio?- domandò speranzosa, d'un tratto. Non voleva rinunciare al libero arbitrio ed alla sua amata libertà. Un po' gli mancava viaggiare ed esplorare la galassia stellata, Freezer lo intuiva ed, anche se non ne capiva il motivo si sentiva male a vederla triste
-Certamente. Ho già informato Ginew spiegandoli che parteciperai alle loro missioni sotto mia guida e approvazione. Ti darò la libertà di stare al mio fianco e contemporaneamente farai ciò che vuoi, solo con la mia approvazione. Un ultima cosa, vorrei che controllassi i Saiyan di nascosto, venendo a riferirmi atteggiamenti sospetti. Ora puoi andare.- spiegò autoritario il tiranno senza voler sentir repliche. Voleva averla accanto e si sentì stranamente felice vedendola sprizzare gioia da tutti i pori.
-Ti ringrazio per la fiducia, non ti deluderò, ciao!- salutò andandosene allegramente
-Grande Freezer, se mi consente di parlare; siete sicuro di ciò che fate?- chiese Zarbon appena Cat fu uscita
-Zarbon, le sto dando fiducia così ché non osi tradirmi. Dandole prigionia l'avrei solo contro e poi mi serve.- disse maligno mentre i suoi occhi si illuminavano di una luce lugubre e macabra. -Ma cerca di non perderla di vista.- ordinò ad un tratto, voltandosi. Si sentì un verme, non voleva più usarla e non ne capiva il motivo. 
-Certo, mio signore.- sussurrò Zarbon chino, Freezer si alzò e decise di tornare nelle sue stanze, doveva ancora scoprire di più su suo fratello e forse aveva trovato il modo. Doveva solo controllare gli ultimi documenti nel fascicolo dei pianeti di Cooler, per sua fortuna suo fratello non si era accorto di niente, non era lui ad aggiornare i documenti ma uno dei suoi guerrieri, al contrario di come faceva Freezer che lo aggiornava di persona. 
Intanto Cat era in palestra ad allenarsi. Era lì da parecchie ore, quando arrivò Cooler.
-Ciao!- salutò Cat cordiale
-Buon pomeriggio, ti stai allenando?- chiese avvicinandosi al centro della palestra
-Mi annoiavo e ho deciso di venire qui. Che ore sono?- chiese, in parte stanca
-Le 15:45.- rispose iniziando a fare riscaldamento
-Posso chiederti per quanto resti qui? Vedo che anche tu sei in vacanza, come Freezer.- affermò ridendo -Comunque la tua astronave non è più nel parcheggio.- disse poi, sedendosi a terra mettendo le braccia dietro la nuca
-Resterò fin quando vorrò soggiornare in questo posto. E diciamo che sì, ho diritto anch'io ad un po' di vacanze. Per l'astronave, i miei guerrieri sono andati a conquistare un pianeta al posto mio.- spiegò fermando i suoi esercizi
-Scusa l'impertinenza.- disse poi, dispiaciuta e imbarazzata. Infondo a lei che gli importava di ciò che faceva? Sbuffò, voleva andare da Freezer. Gli mancava la sua compagnia, anche se non era poi così socievole, a differenza di Cooler
-Non preoccuparti. Ti andrebbe uno scontro? Potrei sapere da quanto tempo sei qui? Vorrei allenarmi con te ancora, sempre se vuoi.- chiese gentilmente
-Saranno sette ore che mi alleno ed ora vorrei andare a mangiare qualcosa. La prossima volta che vengo in palestra verrò a chiamarti, così ci alleniamo.- disse sorridente, mentre Gold le volava attorno -Ciao!- salutò avviandosi mentre Cooler riprese ad allenarsi
Passò un giorno e la squadra di Cooler tornò sul pianeta Freezer n°1 e lui, nella sua navicella ascoltò indifferente il rapporto dei suoi guerrieri sulla missione.
-Avete fatto un ottimo lavoro, potete andare.-disse e i tre si congedarono mentre lui rifletteva recandosi nella suite del palazzo, dove alloggiava ma incontrò Cat
-Ciao, Cooler. Cercavo proprio te, sai? Volevo chiederti se ti andava di allenarti.- disse sorridente 
-Come potrei rifiutare?- disse lui, avviandosi in palestra seguito da Cat e Gold    
Cooler non usò tutto il suo potenziale ed iniziò a combattere. Cat gli sferrò un calcio per poi roteare su se stessa e scagliandogli una potente sfera di energia, Cooler la evitò e si fiondò su di lei, colpendola allo stomaco, facendola andare a sbattere contro la parete. Cat si riprese subito e comparì dinanzi a lui, dandogli una gomitata sul fianco ma venne intercettata da Cooler che le prese il braccio, atterrandola ma lei gli fece lo sgambetto per poi colpirlo allo stomaco con un onda energetica, scagliandolo contro la parete. Si fiondò, poi su di lui, attaccandolo ripetutamente con calci e pugni, Cooler, un po' disorientato per l'attacco energetico non riuscì a schivare alcuni colpi all'inizio ma si riprese, contrattaccando. Si scontrarono un'ultima volta per poi volare distanziandosi continuando ad osservarsi
-Vuoi che smettiamo?- domandò, lui notando l'affanno di lei
-Scherzi? Abbiamo appena cominciato!- esclamò, ghignando e ripartendo all'attacco
Continuarono a combattere per ore, finché Cooler non atterrò Cat definitivamente.
-Tutto bene?- chiese, mentre lei si alzava, all'apparenza non risentita da tutti i colpi che aveva ricevuto.
-Si, e non credo servi farti la stessa domanda.- rispose osservandolo mentre si avviava all'uscita
-Con permesso.- disse Cooler, dirigendosi nella sua stanza

N.d.A. 
Eccomi qua! Allora, Secondo voi Freezer cosa prova per Cat? Qui Freezer compare poco, ma lo chiedo lo stesso: è IC? :)  Cooler invece? A presto! ;)
Io_amo_Freezer. <3

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Capitolo 15
*** Lavoro ***


Lavoro
Cooler si diresse nelle stanze di suo fratello e quando lui venne ad aprire, con disappunto lo fece entrare.
-Freezer vedo che hai controllato i miei documenti, potevi almeno chiedere.- disse ghignando, dopo essere entrato
-Come prego?- domandò il minore di stucco e un po' infastidito dalla sua presenza
-Non fare il finto tonto. Davvero credevi di farmela sotto al naso?- chiese beffardo e autoritario
-Capisco. Beh, che posso dire? Mi dispiace?- ammise ringhiando e con un occhiataccia 
- Cerca di restare al tuo posto e non intrometterti nei miei affari.- disse avviandosi, ma Freezer lo fermò
-Grr.. D'accordo! Ma non osare più venire a dettare ordini come se fossi tu il capo!- proclamò innervosito, Cooler sospirò innervosito da tale atteggiamento
-Immagino.- disse piano, ironizzando -Hai trovato il saiyan che ti è sfuggito?- chiese ghignando 
-Riguardo il saiyan, intendi quello che è stato spedito sulla Terra, il figlio di Bardack, giusto?- chiese beffardo
-So solo che è sulla Terra. Vedo che hai controllato i vecchi fascicoli.. sai trovare le informazioni che ti servono, quando vuoi. Lo hai eliminato?- disse, anche se il fatto che non stesse facendo niente, che fosse lì invece di sterminare il neonato saiyan, il fatto che Freezer non eliminasse i suoi problemi.. Era molto strano. Certo, poteva sempre aver mandato qualcuno a fare il lavoro sporco al posto suo ma gli sembrava che non ci fosse stata nessuna partenza per quel pianeta.
-Cooler in questo momento ho problemi più grossi.- disse irritato mentre Cooler notò qualcosa di strano sulla sua scrivania
-Quello è il fascicolo dei pianeti conquistati da nostro padre, o sbaglio?- ghignò Cooler 
-Fratello sto solo eseguendo gli ordini di nostro padre. Tra un po' sarà qui e sai che non gli piace avere intoppi nei suoi affari.- affermò serio
-Nostro padre verrà qui?- domandò incredulo
-E' strano che non ti ricordi. Nostro padre dovrebbe arrivare tra una settimana, in tempo per il mio compleanno.- spiegò con garbo. Anche se il fatto che non si ricordasse la data del suo compleanno era normale, sarebbe stato strano il contrario.  
-Ah, giusto. Tra un po' compierai gli anni.. - sussurrò, questo poteva essere un problema. Suo padre sarebbe venuto lì e se avesse scoperto ciò che aveva in mente.. Non era ancora pronto, per di più Freezer sarebbe stato dalla sua parte e quello sarebbe stato uno svantaggio.
-Qualche problema, fratello?- chiese il minore sogghignando, cupo
-Certo che no, fratellino.- disse chiamandolo con quel nomignolo per infastidirlo, infatti il minore si irritò alquanto
-Bene, ora potresti lasciare le mie stanze?- chiese e fu sollevato quando vide suo fratello che se ne andò e così tornò a lavoro.

N.d.A.
Ehilà! :) Come vi sembra? Freezer è IC? Cooler? Tra un po' sarà il compleanno del mio adorato Freezy! *^* *Freezer mi scaglia un raggio laser che io evito* *grazie, anch'io ti voglio bene. XD* *occhiataccia da parte sua* *Sei così bello quando ti arrabbi! *^* * A presto! XDDD
Io_amo_Freezer. <3 

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Capitolo 16
*** Preparativi ***


Preparativi
Freezer aveva notato che, ultimamente Cooler non faceva altro che allenarsi, cosa fin troppo normale, ma lo stava facendo più intensamente e, questo lo faceva riflettere. Adesso diventava quasi una rarità vederlo. Non che gli importasse molto cosa facesse Cooler, però non gli andava giù che passasse così tanto tempo con Cat, e per giunta domani sarebbe arrivato loro padre. Non era il caso di allenarsi, bensì prepararsi ad accogliere il suo arrivo. Sospirò, irritato, e raggiunse la palestra, dove lo trovò, intento a combattere contro un nemico immaginario.
 -Cooler potresti smettere per un istante di allenarti? Fra ventiquattr'ore arriverà nostro padre e sai come vuole essere accolto.- affermò, innervosito, mentre Cooler si fermò un attimo, solo per osservarlo indifferente
-So che puoi farcela anche da solo.- disse ghignando, tornando ad allenarsi più intensamente
-Grazie dell'aiuto.- affermò acido, decidendo di fare dietrofront. Tanto Cooler era troppo impegnato a diventare più forte, e lui sospettava anche il perché.

Cat si stava incamminando verso la palestra, per andare a combattere con Cooler, ma incontrò Freezer che ghignava tra sé e sé, ed il suo volto si illuminò.
-Ciao!- lo salutò cordiale -Freezer ho una cosa importante da dirti, riguardo i saiyan.- gli sussurrò, poi, avvicinandosi di più a lui per non farsi sentire da altri.
-Seguimi nelle mie stanze.- disse serio e lei lo seguì, appena furono arrivati Freezer le fece cenno di parlare
-Ho sentito il principe confabulare sul fatto che uno di loro andrà sul pianeta Terra per cercare un altro saiyan scampato alla distruzione di Vegeta-sei. Partiranno domani.- affermò un po' preoccupata dalla sua reazione, che non fu come lei si aspettava
-E così anche loro sanno del figlio di Bardack.. Beh, infondo, era ovvio che Radisch sapesse del fatto, che suo fratello fosse vivo.- confabulò. "Partiranno domani.. Astuto Vegeta, approfitterà della confusione per l'arrivo di mio padre.. ma non penso che gli servirà. Anche perché la Terra è molto distante, chiunque andrebbe, impiegherebbe comunque un anno per arrivarci. " pensò il tiranno. Aveva già mandato alcuni soldati su quel pianeta, senza farlo sapere ad orecchie indiscrete, come suo fratello. Gli aveva mandati lì per uccidere il ragazzo saiyan, ma dubitava che fossero in grado di compiere una missione del genere, per il momento gli serviva solo sapere se quel saiyan fosse vivo, e se avesse sterminato la popolazione del pianeta, dove era stato mandato.
-Cosa vuoi che faccia con loro?- chiese la ragazza, sedendosi sul letto. Notando che Freezer non le disse niente su ciò, assorto com'era dai suoi pensieri, si mise comoda.
-La Terra è molto distante ed un anno è molto lungo, abbiamo ancora tempo. Radisch non è un problema ma riguardo Vegeta e Napa.. Farò in modo di tenerli occupati con la conquista di qualche pianeta.- affermò, sorridendo malefico, ma quando notò dove si era seduta Ise-Cat il suo sorriso mutò in uno malizioso, ma si ridestò da quei pensieri, innervosito. -Cat alzati dal mio letto, per favore.- chiese gentilmente, stupendosi di se stesso. Da quando era così, così.. Così!
-Oh, scusa.- disse, lei mortificata, sorridendo imbarazzata -Ah, Freezer per caso posso rendermi utile in qualcosa?- chiese, poi, avvicinandosi, gentile
-Si. Domani compio gli anni, raggiungi gli altri soldati e aiutali nei preparativi per l'arrivo di mio padre. Quando sarà qui, vorrà essere accolto con classe e non voglio intoppi.- spiegò, osservandola negli occhi, mentre si avvicinò di più al suo volto
-Okay..- sussurrò la ragazza. Le loro labbra si stavano per unire, ma, d'un tratto, Freezer si riprese, allontanandosi di scatto.  
-Allora vai.- ordinò risoluto, voltando lo sguardo in un'altra direzione, imbarazzato. Appena Cat se ne fu andata, lui ringhiò frustato. Cosa gli prendeva? Da quando si comportava così con una ragazza? Si maledì, furioso, mentre tornava al suo lavoro, cercando di non pensare a quanto avesse voluto baciarla.
Ise, invece, era felicissima, imbarazzata, certo, ma felice. La stava per baciare! Sospirò sognante, mentre decise che gli avrebbe comprato un regalo. Infondo, domani era il suo compleanno.

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Capitolo 17
*** Bacio ***


Bacio
Re Cold sarebbe stato lì a momenti e Cooler non era ancora arrivato, ma Freezer sapeva che sarebbe giunto lì in tempo. Perché, ormai era consuetudine, altrimenti Re Cold lo avrebbe punito, per tale mancanza di educazione nei suoi confronti. Ed infatti suo fratello lo raggiunse un attimo prima dell'atterraggio della navicella di Cold. Lo fissò di sottecchi, ma poi lasciò perdere, ed appena loro padre scese dall'astronave, i due fratelli lo salutarono con un inchino.
-Ben arrivato, padre.- salutarono, cordialmente i due fratelli
Dopo la formale accoglienza, si avviarono nel grande salone centrale, dove si sarebbe tenuto un banchetto, per il compleanno di Freezer. Il giorno del compleanno di Freezer era più una scusa per incontrarsi e parlare di affari, ma era così ad ogni incontro con il padre. Fu una dura giornata, soprattutto quando Freezer seppe che Cold avesse deciso di rimanere lì ancora per una settimana. 
A sera inoltrata tutti si recarono nelle proprie stanze, solo Freezer restò nella sala principale del palazzo ad ammirare il paesaggio oltre l'oblò, e per pensare a tutti gli avvenimenti che erano successi negli ultimi giorni, fermandosi al momento in cui stava per baciare Cat. Aveva cercato di non pensare a lei per tutto il giorno, ed era stata dura. Non capiva il perché, ma sentiva che la voleva, doveva averla. Ringhiò, era così frustato; sentiva che la voleva proteggere, che voleva vederla sempre felice, e se qualcuno avrebbe osato toglierle quel bellissimo sorriso, lo avrebbe torturato nei modi più atroci possibili che conosceva. Desiderava che fosse solo sua. Sospirò, innervosito da tutti quei pensieri, stupidi e sentimentalisti, mentre si teneva la testa con una mano; quando ad un tratto la porta si aprì, girò lo sguardo e vide entrare la Catwich dei suoi pensieri, con in mano un libro.
-Buona sera.- disse lei piano, in lieve imbarazzo, vestita con la solita battle suite.
-Sera.- salutò Freezer, cercando di non pensare a quanto fosse meravigliosa, e, preferendo osservare quel libro, che lei aveva in mano. Si sentì, stranamente felice di vederla lì, averla accanto, ma cercò di non farci caso, tentando di essere il più serio possibile.
-Beh, tanti auguri! Questo è per te.- affermò, interrompendo quel silenzio, e sorridendo, consegnandoglielo
Restò un po' sconcertato da ciò, ma accettò con gratitudine il regalo, mentre lei si sedette a gambe incrociate, levitando nell'aria.
-Ti ringrazio per il pensiero, ma non era necessario.- disse osservandolo, era un libro dalla copertina azzurrina. Si intitolava: La fossa degli inferi.
-E' il tuo compleanno, e questo è il mio regalo per te. Spero solo che ti piaccia.- esclamò, ridendo, ancora in imbarazzo per quello che era successo l'altro giorno. 
-Bene.. Vuoi restare?- chiese poi, senza pensarci, e appena si accorse di quello che aveva detto, si maledì.
-Certo!- esclamò esultando, iniziando a parlare; raccontandogli di quello che aveva fatto durante quel giorno, mentre Freezer si perse nei suoi occhi e nel suo sorriso, ascoltandola con un sorriso; uno vero e sincero, come non aveva mai fatto. 
-Mhm.. Forse è meglio se vado a dormire.- sussurrò dopo un po', sbadigliando. 
-Certo.- salutò, Freezer, un po' dispiaciuto, ma era meglio che se ne andasse, o non avrebbe risposto delle sue azioni. Cercò di non pensarci, facendo una smorfia e distogliendo lo sguardo su di lei. Non voleva ammettere di avere una cotta per lei, non poteva essersi innamorato. Lui era Lord Freezer, non si poteva abbassare a quei livelli.
Lei esitò un attimo, osservandolo titubante, ma poi, sospirò e, decisa gli stampò un bacio sulla guancia, sussurrandogli un "Auguri". Stava per andarsene, imbarazzata, ma Freezer le prese il polso, dolcemente, facendo unire le loro labbra in un intenso bacio. Cat sbarrò gli occhi sorpresa, ma poi si lasciò andare, chiudendo gli occhi, e gustandosi meglio il sapore di quelle labbra, così unico, così passionale. 
Freezer non avrebbe voluto farlo, aveva agito d'istinto, però non gli dispiacque affatto, anzi. Gli sembrava di vedere i fuochi d'artificio, con quel bacio, mentre a lei sembrò di toccare le stelle.
Alla fine si staccarono, riprendendo fiato. Si guardarono negli occhi, ancora incapaci di credere a quello che fosse successo, e, Cat si lasciò sfuggire un sospirò sognante, per poi sorridergli, un po' rossa in volto.
-Buona notte.- le sussurrò Freezer, lasciandole il braccio, guardandola con un sorriso soddisfatto. Lei si riprese, e con un sorriso se ne andò, mentre Freezer osservò il libro che le aveva regalato, iniziando a leggere. Infondo, non era male essere innamorati.
Cat era entusiasta e fiera di quello che era appena successo. Significava che anche Freezer provava le stesse cose, che l'amava, o, almeno così sperava. 
Si incamminò tra i corridoi per andare nella sua stanza, anche se ormai il sonno era scomparso. Continuava a rimuginare se lui l'amasse o meno, se lo avesse fatto perché era questo che provava o, se l'avesse solo usata. Ad un tratto incontrò Cooler che, uscito dalla sua stanza, osservava la stanza a fianco, ma poi la guardò, mentre lei gli arrivò dinanzi.
-Ciao.- lo salutò cordiale sorridendogli, anche se non capiva perché osservasse con tanto astio quella stanza 
-Buona sera. Ti vedo euforica, come mai?- chiese Cooler, curioso
-Oh, ehm.. Beh, oggi è il compleanno di Freezer, e sono felice perché gli ho fatto un bel regalo!- affermò piena di gioia, per poi ripensare al bacio.
-Davvero? E che regalo, se posso sapere?- domandò Cooler, un po' incredulo
-Un libro bellissimo!- rispose contenta, mentre i suoi occhi erano di un giallo intenso -E poi..- sussurrò divenendo rossa, mentre Cooler la fissò stranito
-Cosa?- chiese, incuriosito, ma non ricevendo risposta le domandò:-Andiamo in palestra?- lei fece cenno di sì col capo, tanto non era più stanca, il sonno era scomparso dopo quel bacio fantastico, e, così seguì, Cooler
-Noi siamo amici, vero?- domandò osservandolo, lui la guardò sorpreso, ma poi sorrise
-Certo!- rispose, avvolgendole un braccio intorno alla spalla, e attirandola a sé, in modo protettivo
-Beh.. Ecco.. Freezer mi ha baciato.. Ed è stato bellissimo.- sussurrò, talmente imbarazzata, mentre giocherellava con le mani 
-Davvero?- disse stupito, non se lo aspettava da uno come lui -Ti piace mio fratello?- domandò, curioso, con un sorriso sbilenco
-Già.. Ma come mai guardavi in quel modo quella stanza?- domandò, cambiando discorso
-Mio padre.- affermò sbuffando, mentre la osservava sorridendo
-Ah.. E tu quando fai il compleanno?- domandò, cercando di non far tornare il discorso su lei e Freezer
 -L'ho fatto tre mesi fa.- rispose, capendo il suo imbarazzo.
-Io ho venti anni, sai? Sei più grande di me, di cinque anni.- rise, mentre erano arrivati in palestra.
Così si misero in posizione di combattimento e, poi partirono all'attacco.

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Capitolo 18
*** Re Cold ***


Re Cold
Il giorno dopo, Ise finito di fare colazione, avrebbe voluto andare a trovare Freezer, ma non volendolo disturbare, tornò in camera sua. Intanto che percorreva i corridoi, incrociò un imponente figura; aveva delle corna nere a forma di toro, gli occhi rossi, una battle suite nera con le spalline e la zona addominali marroni, con attaccato un lungo mantello blu notte all'esterno e rosso cremisi all'interno, era il padre di Freezer e Cooler; Re Cold. Lo guardò con timore, mentre, lui la fissava minaccioso, appena lo superò decise di affrettare il passo, per allontanarsi il più in fretta possibile, da lui. Non sapeva perché, ma sentiva che quell'essere era pericoloso.
Vegeta nella sua stanza, sorrideva malefico. Il suo piano era perfetto, ed una parte era stata già portata a buon fine. Radisch avrebbe raggiunto la Terra tra un anno e Kakaroth si sarebbe unito a loro, certo un saiyan in più contro la famiglia di Freezer non serviva a molto, ma era già un passo avanti. Ora l'unica cosa da fare era riferire a Re Cold una notizia che lo avrebbe lasciato disarmato. Avrebbe messo la famiglia di Freezer l'uno contro l'altro; si sarebbero eliminati a vicenda. 
Re Cold, tornato nella sua stanza, stava rivedendo alcuni fascicoli importanti. Sentì bussare alla porta, ed andò ad aprire, ritrovandosi un saiyan; il principe, mercenario, agli ordini di suo figlio, e non poté non domandarsi cosa volesse mai.
-Perdoni il disturbo, mi manda Lord Freezer.- disse Vegeta facendo un inchino e ghignando senza farsi vedere.

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Capitolo 19
*** Comploto ***


Comploto
Erano passati tre giorni dal compleanno di Freezer, tre giorni in cui Cat non gli si era più avvicinata, avendo paura di affrontarlo, di un possibile rifiuto, e se ne vergognò tanto, di questa sua debolezza. Così passò le giornate più con Cooler, aiutandolo ad allenarsi. 
Re Cold aveva notato il grande potenziale di quella ragazza, da cui poteva trarne molti vantaggi, e decise di comunicare ad un gruppo di suoi soldati di andare a prelevare il Wak-point sul suo pianeta, e, ghignando si avviò verso la palestra, pronto a ideare il suo piano.
-Buon giorno, Lord Freezer. La informo che i due saiyan sono partiti per il pianeta Nooyuom.- disse Zarbon chino, mentre Dodoria era al suo fianco
-Oh, bene.- disse, congedandoli con gesto, annoiato della mano, e osservando fuori dall'oblò con sguardo furioso. Cat non faceva che passare tutto il suo tempo con suo fratello, e questo non gli andava giù. Come poteva ignorarlo così, dopo quel bacio? Era solo un'ingrata. Ma in realtà era solo geloso, anche se non lo avrebbe mai ammesso, nemmeno sotto tortura. Alla fine, deciso, si alzò, recandosi in palestra dove trovò i due, che lottavano.
-Freezer, che strano vederti qui- commentò la voce imponente di Re Cold, facendolo voltare di scatto, sorpreso -Vedo che hai avuto la mia stessa idea.- affermò, poi
-Padre, non vi avevo visto.. Ma a quale idea vi state riferendo?- chiese confuso, mentre suo fratello cessò il combattimento, imitato da Ise, che si bloccò nel vederlo. E si mise dietro al suo amico, temendo una sua sfuriata, per non averlo calcolato per giorni.
-Di punire tuo fratello maggiore, mi sembra ovvio.- rispose, lasciando, tutti basiti
-E perché mai?- domandò irato, quest'ultimo, avvicinandosi e, serrando i pugni. Mentre Freezer lasciò perdere, guardando, furioso Cat, che continuava ad evitarlo.
-Freezer mi ha avvisato di un tuo complotto, alla mia vita.- disse calmo, ed il suddetto si voltò di scatto. Era vero che sapeva del complotto del maggiore, ma lo aveva lasciato fare. Infondo, anche se rispettava suo padre, lo aveva sempre odiato, e gli era sembrato un buon pretesto, lasciare che Cooler lo togliesse di mezzo, così non si era intromesso. I due fratelli si guardarono, il maggiore con sguardo omicida verso il minore, che era, ancora confuso.
-Padre, vi sbagliate. Io non vi ho detto assolutamente niente.- affermò, cercando di mettere in chiaro le idee
-Non di persona, ma un tuo soldato mi ha informato di tutto.- spiegò, mettendosi a braccia incrociate, per sembrare più imponente.
-Chi?- chiese innervosito, voleva saperlo per poterlo uccidere con le sue mani, ma venne attaccato dal maggiore che lo scaraventò contro il muro, con un pugno
-Freezer!-urlò preoccupata, la ragazza, che era rimasta ad ascoltare in silenzio fino ad'ora. Si avvicinò per soccorrerlo, ma lui la scansò, alzandosi, e non degnandola di uno sguardo, mentre lei, chinò lo sguardo, colpevole
-Ti sei forse ammattito, Cooler?- ringhiò, furioso, verso il diretto interessato che lo guardava minaccioso
-Sei tu che hai fatto la spia! Come al solito non riesci mai a tenere la bocca chiusa. Vuoi capire una buona volta che il rispetto che provi verso nostro padre non ha senso.- urlò, stava per lanciarsi contro il minore, ma Cold lo colpì, prendendolo per la gola
-Io non ho detto un bel niente!- affermò, serrando i pugni, deciso ad andarsene. Se la sarebbe sbrigata loro padre, mentre guardò di sottecchi Cat, che osservava la scena, tremante, non sapendo cosa fare, ma poi si alzò, decisa ad aiutare il suo amico. Si lanciò contro quel colosso, ma venne presa anch'ella per la gola. Tentò di liberarsi, ma fu tutto invano.
-Cat! Padre, lasciala stare, lei mi appartiene.- ordinò, incurante delle conseguenze, per essersi rivolto a suo padre senza etica 
-Non preoccuparti, non la ucciderò. Infondo, può essermi utile.- disse, sussurrando le ultime parole per non farsi sentire dal secondogenito. Freezer strinse i pugni, alla vista della sua Ise, che boccheggiava, in cerca di aria. Iniziò a incrementare la sua aura, e si lanciò, colpendolo con i raggi laser, per poi ferirlo con un calcio al fianco. Ci riuscì; infatti, Cold, lasciò cadere, a terra i due.
-Non avresti dovuto ferirla.- sussurrò cupamente, osservandolo truce, mentre la sua aura si incrementò a vista d'occhio, trasformandosi e, raggiungendo la sua ultima forma; tutto bianco con alcune placche viola sulle avambracci, sulla testa, sulle spalle, sul petto e sulle gambe ed infine, una lunga coda bianca.
-Vuoi davvero metterti contro di me?- domandò Cold, ghignando
-Cooler, dico davvero, non gli ho detto niente dei tuoi complotti, e figurati se lo riferivo ad un mio soldato. Però, ora, vorrei aiutarti. Ti va di combattere insieme?- gli propose, mentre osservava Cat, stesa a terra, priva di sensi. 
-Certo, fratellino.- affermò, ghignando e affiancandolo, pronto a combattere.
Partirono all'attacco, colpendo, con svariati pungi loro padre, riuscendo a scagliarlo contro il muro, che si sfondò, e lui, finì fuori, andando a sbattere contro un albero. 
-Signore, cosa succede?- domandò, preoccupato, Sauzer, con la sua squadra, arrivando, attirati dai rumori
-Vi consiglio, per il vostro bene di lasciare il pianeta. E portate con voi la ragazza.- ordinò Cooler, indicando Cat. I tre annuirono, impauriti, e tornarono alla navicella, con la Catwich -Ed ora, vediamo di finirla.- annunciò, fiondandosi contro il padre, seguito dal minore.

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Capitolo 20
*** Amore ***


Amore
Cat si svegliò, di scatto, mettendosi seduta sul letto, e si guardò intorno smarrita. Era in un ambulatorio, e osservando oltre l'oblò, constatò di trovarsi in un astronave, ma ancora sul pianeta Freezer. Si alzò piano, recandosi nella sala di controllo della navicella, trovando tre alieni che si apprestavano ad armeggiare sui comandi, e che riconobbe come la squadra d'assalto di Cooler, mentre continuava a chiedersi come mai fosse lì.
-Tra un po' partiremo e ti consiglio di tornare a dormire.- disse serio, il biondo appena si accorse della sua presenza. Ad un tratto, la ragazza, ebbe un flash, e spalancò gli occhi ricordandosi che i due fratelli stavano combattendo contro Re Cold. 
-Devo aiutarli!- affermò, serrando i pugni e uscendo da lì, prima che potessero fermarla. Si diresse, volando a tutta velocità verso il palazzo. Non poteva lasciare solo Freezer e nemmeno Cooler, erano suoi amici. Sussultò d'un tratto, rallentando, ricordandosi delle parole di Freezer. Aveva detto che le apparteneva, significava quindi che era solo una schiava per lui? Aveva venduto la sua libertà, e si era lasciata baciare, credendolo amore. Rimase senza fiato a quella consapevolezza, mentre fu arrivata. Non se la stavano cavando male, anzi. E, forse poteva approfittarne per andarsene e tornare ad essere libera. Scuoté forte il capo, per riprendersi. No, aveva giurato fedeltà a Freezer, ed anche se sapeva che per lui era solo una schiava, rimaneva leale al suo credo.
Si buttò nella mischia, ignorando le facce incredule dei due fratelli, mentre attaccò Cold con un pugno, facendolo andare a schiantare contro il muro del palazzo che si distrusse all'impatto.
-Cat! Ma.. cosa ci fai qui? Ti consiglio di tornare nella navicella.- suggerì Cooler, fissandola proprio come avrebbe fatto un fratello protettivo, ma lei scuoté negativamente il capo
-No. Voglio aiutarvi.- affermò decisa, pronta a mostrare i denti se ce ne sarebbe stato bisogno
-Io dubito che ci riuscirai.- disse Cold, avanzando piano, sicuro di sé, e mostrando nella mano uno strano marchingegno a forma di tridente, che mise attorno al collo.
-Il Weak-point..- sussurrò Freezer, incredulo -Cat, vattene!- ordinò subito dopo, osservando, serrando la mascella
-Cosa? Ma..- si bloccò quando, lui la prese per il polso avvicinandosi al suo volto per poterla guardarla negli occhi, minaccioso. Cat sussultò, sentiva il suo respiro sulla pelle, e le loro bocche erano ad un centimetro di distanza
-C'è in gioco la tua vita, vai.- sussurrò baciandola appassionatamente, per poi spingerla, delicatamente dietro di lui. Lei osservò la sua schiena ad occhi sbarrati, sconvolta per quel gesto inaspettato. Significava che l'amava? Una mano, posata sulla sua spalla la fece ridestare, e si voltò verso il responsabile, ovvero Cooler.
-Ti copriamo noi le spalle, ora vai.- disse, ammiccando per quello che era appena successo, e lei arrossì imbarazzata
 -Freezer, non pensavo fosse una tua sgualdrina.- affermò Cold ghignando, e Cat si paralizzò sul posto. Era davvero questo per lui?
-Ti sbagli, padre! Io l'amo!- dichiarò Freezer, dopo aver visto lo sguardo cupo e ferito della sua amata
Alzò il capo, di scatto, sorpresa. L'amava. Un immenso sorriso comparì sul volto della giovane, euforica per quella notizia.
-Anch'io ti amo, Freezer!- urlò a pieni polmoni, per la felicità, lasciando basiti tutti per quella risposta inaspettata, ma poi Freezer si rallegrò, felice che i suoi sentimenti venissero ricambiati.
-Ora vai, però.- disse lui, con un mezzo sorriso. Lei tentennò, ma poi iniziò a levitare per tornare alla navicella
-Cosa ti fa credere che ti lascerò scappare?- domandò Cold, azionando il marchingegno che iniziò a mandare dei segnali come un sonar, al corpo di Cat che si contorse dal dolore, per poi cadere a terra, sfinita. 
-Padre smettetela subito!- urlò Freezer, partendo alla carica, seguito dal fratello. Cercò di prendere il Weak-point, ma non riuscendoci iniziò a colpire il padre, ferendolo in vari punti
-Ho apportato delle modifiche a questo affare. Ti avviso che la tua sgualdrina è in mio potere, ora.- affermò, colpendo, con un pugno allo stomaco il secondogenito, scagliandolo lontano. Iniziò a sferrare pugni a Cooler, che non riuscì a parare e finì a terra, sputando sangue.
-Cat, mostra il tuo amore a Freezer. Uccidilo.- ordinò ironico, ridendo sadico, mentre la ragazza si alzò, piano, osservando la vittima con i suoi occhi nero pece. A tratti sembrava uno zombie.

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Capitolo 21
*** Famiglia ***


Famiglia
Freezer non voleva combattere contro di lei, ma dovette per non soccombere. Cercò di non farle del male, ma per colpa di questo finì che fu lei a fargliene. Venne scaraventato contro il muro del palazzo, ormai del tutto crollato. Aveva capito che avrebbe dovuto ricostruirlo daccapo, ma non era questo il problema principale. Se non combatteva seriamente, avrebbe finito per morire. Un sorriso amaro si stagliò sul suo volto; ucciso dalla sua ragazza dopo essersi dichiarato, che ironia.
-Cat, smettila, okay?- disse, cercando di essere gentile, ma in quel momento non ci riusciva proprio. Fremeva di rabbia, voleva solo fargliela pagare a suo padre per aver osato far del male a Cat e per averla resa uno zombie, succube dei suoi ordini. Anche se, a questo ci stava pensando già Cooler.
-Mi dici perché non ti trasformi?- domandò Freezer, stufo, già abbastanza adirato, diretto al fratello
-Cosa?- domandò incredulo, Cold, non credendoci
-Ecco! Mi hai rovinato l'effetto sorpresa.- si lamentò il maggiore, ghignando e, schivando un pugno, per poi sferrarne uno lui
-Effetto sorpresa un corno. Muoviti!- urlò furioso il minore, schivando gli attacchi di Cat, ma non servì a molto, infatti venne scaraventato via, ancora e ancora.
-D'accordo, è giunto il momento.- sussurrò facendo il misterioso, Cooler, iniziando a incrementare la sua forza a dismisura, per trasformarsi. Divenne più grosso, anche se il padre continuava ad essere più imponente di lui; due creste crebbero sulle sue spalle, e sulla sua testa si formò una specie di corona. Divenne più muscoloso, mentre la sua aura crebbe a dismisura. Cold lo fissò sconvolto, ma questo gli fece abbassare la guardia, e venne mitragliato di pugni, da parte del figlio che sorrideva diabolico, mentre una mascherina gli coprì la bocca con uno scatto. 
Cold si ritrovò a terra, dolorante e sfinito. Aveva i minuti contati, lo sapeva, e doveva fare qualcosa.
-Cat ti ordinò di ucciderti.- affermò cupo, allontanandosi da Cooler, che si era bloccato a sentire quella frase, e si voltò di scatto, giusto per vedere Cat che stava per tagliarsi la gola, ma Freezer gli e lo impedì, bloccandole le braccia, per poi avvolgerla in un caldo abbraccio, il primo che avesse mai donato a qualcuno.
-Shh.. Andrà tutto bene.- le sussurrò, e Cooler tornò a suo padre, ma si accorse, troppo tardi che era scappato. Iniziò a cercarlo, percependo il suo ki, e si precipitò da lui.
-Molla l'osso, padre.- affermò seccamente, porgendo la mano, diretto al Weak-point
-Tsk.. Puoi scordartelo. E ti assicuro che non finisce qui, tornerò.- disse cupo, avviandosi, camminando all'indietro, piano, diretto nella sua navicella, ma qualcosa gli volò dinanzi. L'unica cosa che vide poi, fu il pugno di suo figlio, che penetrò nel suo petto.
-Ottimo lavoro, Gold.- si complimentò, mentre la fenice gli porse il Weak-point, che teneva nel becco. Appena in mano, lo spense, per poi distruggerlo. -Ed ora, andiamo a dare la buona notizia a Freezer.- ghignò Cooler

-F..Freezer- sussurrò debolmente, Cat, tra le sue braccia, guardandosi intorno spaesata
-Ehi.. è tutto okay.- le disse piano, sedendosi sul prato e facendola sedere sulle sue gambe, lei gli sorrise
-Ti amo.- sussurrò, appoggiandosi al suo petto, mentre Cooler arrivò insieme a Gold, che andò a fare le feste alla sua padrona. Freezer guardò il fratello, in attesa di un responso, ricevendo un cenno del capo, e tornò a Cat, baciandola per assaporare le sue labbra, come premio di quella vittoria. Cooler, capendo di essere di troppo, fischiettando se ne andò, portandosi dietro anche la fenice.
-Anch'io ti amo.- le rispose felice, appena si staccarono, per riprendere fiato. Poi, però, il tiranno si rabbuiò, doveva ancora pensare a Vegeta e alle sue inutili intenzioni di ucciderlo. Avrebbe dovuto recarsi sulla Terra, ma non ora, c'era tempo. 
-Andiamo! Ho una fame!- esclamò Cat, ridendo per poi alzarsi e dirigersi verso la mensa, lasciando perdere i soldati, spaventati da tutto quel bordello.
Freezer si alzò piano, raggiungendola. Eccome se c'era tempo, pensò osservando la ragazza e i sorrisi che gli dedicava, mentre raggiungeva suo fratello e Gold. Chi se lo aspettava che un giorno, al Grande Freezer sarebbe stato concesso avere una famiglia? Sorrise, unendosi al gruppetto, e recandosi, con loro, a mangiare.
The End

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