Le cicatrici del cuore

di Destiny_10
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il passato da cancellare ***
Capitolo 2: *** Il passato da cancellare 2 ***
Capitolo 3: *** Il passato da cancellare 3 ***
Capitolo 4: *** "Sei cattivo " ***
Capitolo 5: *** "Sei cattivo " 2 ***
Capitolo 6: *** Aiuto ***
Capitolo 7: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 8: *** voglio aiutare ***
Capitolo 9: *** Via al colloquio ***
Capitolo 10: *** Via al colloquio 2 ***



Capitolo 1
*** Il passato da cancellare ***


                                                         Un passato da cancellare 
Cap 1
     
Buona lettura 

Nel passato 


Ricordo ancora,avevo all'incirca 11 anni ,una bambina aleggra e vivace. Mia madre lavorava come cameriera in un castello o meglio nel castello del regno della Luna (no comment hahah). Mi piaceva aiutarla e ai padroni andava bene. Ammetto che mi piaceva più che altro indossare quel vestitino da cameriera e perchè no, anche guadagnare un pò di soldini. Perciò passavo il tempo nella cucina del castello a pelare qualche verdura e conversare con le altre cameriere, mia madre invece si occupava delle commissioni e dei lavori domestici. Nel castello abitavano, ovviamente il re e la regina, ma anche il figlio, il principe Shade. Questo era il suo nome, lui era molto bello, occhi blu notte, capelli del medesimo colore forse un pò più scuri. Passava la maggior parte del tempo  in cucina a parlare con le domestiche piu giovani,non con me, io ero troppo giovane. Stava sempre in mezzo alle ragazze e diciamo che lui aveva tipo 16 anni o poco più. Normale a quell'età ma io che ne potevo sapere di tutte queste cose avevo solo 11 anni. Ero così ingenua. Ma tutto cambiò nella mia vita quando mia madre mi mandò a portare  il tè nella stanza del pricipe.
Mamma:Nial (il mio nome), ti prego fai attenzione per carità se fai cadere quella tazza di tè per terra puoi far a meno di aiutarmi per il resto della tua vita hahahh...no sul serio !!!!
Io: mamma ti ho detto che farò attenzione che sarà mai-dissi imbronciatae mi incamminai. Rigai dritto verso la stanza del principe, bussai e chiesi di entrare poichè il tè era arrivato. 
Dietro la porta 
Shade: entra !
Io: ehm..si ok !-entrai nellla stanza possso appoaggiare qui? -indicando un tavolino .
Shade : certo ! - con aria beffarda più che altro da pervertito. 
Io ne ho 11, perchè? 
Shade si avvicinò...nessuno altre mia mdre si era avvcicinato così tanto eccetto mio padre, io non capivo bene cosa stesse per fare, ma posò una mano sullla mia giancia e mi avvicinò a lui. Io non dissi niente ero stupita, non sapevo nemmeno cosa fosse un bacio fino ad ad allora e la cosa mi incuriosiva, mi divertiva, ma  era pericoloso ma questo io non lo  sapevo. Mi fece uscire dalla stanza e ritornai in cucina, ovviamente non dissi nulla a nessuno volevo tenermelo per me , come un segreto. Pensavo "chissà potremo diventare amici".
                                                      
                ......continua.....

questa  è la mia prima storia in assoluto, spero vi piccia e mi scuso per gli errori di ortografia > 
Un grazie specile a LUNA per l'aiuto visto che non sapevo nemmeno come si  scriveva e le altre cose hahha . 
ps: sarebbe un bene se non vi faceste già delle coppie amorose  perchè haahh nel corso del tempo si modifica  succedono tante cose perciò ahah 
Grazie ancora di tutto ah ,io sono una raggazza .-. XD



 

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Capitolo 2
*** Il passato da cancellare 2 ***


                                                                                Un passato da cancellare 2 
Cap 2 
 
Buona lettura 

sempre nel passato 

dopo il fatto del tè, mia madre mi faceva fare più cose, certo sempre con discrezione. Ma in me qualcosa era cambiato, e a pensarci ancora ho i brividi. Shade continuava   a girovagare in cucina e a volte finiva per guardarmi e io ricambiavo lo sguardo proprio come una bambina una bambina... bhe ovvio. Un giorno mentre stavo pelando le patate ( hahah) lui mi chiamò e io guardai le altre cameriere che mi dissero: vai cosa aspetti vai!! Obbedisci al padroncino- ovvimante non avrebbero detto cosi se avessero saputo del bacio .
Io: ehm..ok !
Andai da lui che mi portò in camera.
Io :mi scusi cosa vuole? -con educazione. 
Shade: che ne dici di giocare ? 
Io: si ! allora..siamo amici ?
Shade:si, io ti voglio bene ,di me ti puoi fidare . Che ne dici io ti metto questo negli occhi, va bene ?-prese una benda.
Io: d'accordo! che gioco è? mosca ceca? 
Shade : sarà più divertente di mosca ceca , ci puoi giurare - disse facendo un nodo dietro la nuca coprendomi gli occhi con la benda- ecco fatto! ma come siamo carine !
Io: grazie ,allora che devo fare ? non vedo niente hhahah .
Shade: niente farò tutto io - prendendomi la guancia. 
Tutt'oggi sento ancora le sue mani sul mio viso ..
Mi prese e cominciò a baciarmi e mi disse: non avere paura..
La sua voce era così giocosa e pericolosa .
Era un malato di mente ma cosa ne potevo sapere ero bimba e risposi: non ho paura ..tu mi vuoi bene?
Shade: si te ne voglio tanto -continuando a baciare .
A un certo punto le sue mani scesero sotto la divisa da cameriera. Non scorderò mai quel momento. Io gli chiesi che stava facendo e lui continuò a dirmi : ti voglio bene !
Le sue mani mi tolsero la divisa  ,rimanendo  in mutandine e toppino . Lui non sò se si era gia spogliato o no ma continuava a toccarmi..
In cucina ..
Mamma: dov'è Nial ? Deve aiutarmi qui .
Le altre cameriere : è andata col padroncino !
Mamma: a fare che ? cosa voleva ? 
Una cameriera: non sò cosa voleva.. ma le abbiamo detto di andare ,sai i padroncini e soprattutto il padroncino, non bisogna mai far aspettare ..ah! La vita è faticosa ..
Mamma: si che lo so, ma non capisco cosa può chiederle di fare è solo una  bambina !
Nella stanza di Shade 
Lui: ti piace ? 
Io: no, mi fa male!...
Shade: allora tra poco ti piacerà ne sono sicuro - ansimava - ah..ah..
Io: non mi piace questo gioco , che ne dici di nascondino ?- sentivo un dolorino del basso ventre -mi fa male..
Sentivo qualcosa che si rompeva e sentivo lui che faceva su e giù, intanto mi aveva spostato nel suo letto, lo notai poichè in quell'istante mi tolse la benda e mi  ritrovai lui sopra di me senza maglietta e i pantaloni calati, che si addentrava sempre più in me , Il mio cuore batteva forte, stavo sudando , avevo molto caldo e ad una certa cominciai a provare piacere quando lui si addentrava sempre più in me e dalla mia piccola bocca uscirono dei gemiti. 
Shade: piccola ..ah..come sei stretta !
Io: ah!
Sentii qualcosa di caldo scorrere dentro di me. Il cuore mi batteva sempre di più , non riuscivo a fermarlo così come il corpo sotto di lui continuava a fare giù e su senza fermarsi .
Shade: sto per venire !-urlò. 
Io: mi sento male !!- cominciarono ad uscirmi delle lacrime dagli occhi . 
Sentivo una strana sensazione e mi misi a piangere .
Shade: cazzo !- urlò , raggiungendo l'orgasmo .
Io: ah ...ahhh!! - urlai
Sentivo un sollievo , un piacere immenso , lui mi guardò soddisfatto. 
Ricordo che mi disse : questo sarà un nostro segreto - mi abbracciò .
Io lo abbracciai e non  piansi più , mi rivestì e mi disse di andare in cucina e di non dire niente a nessuno.
Io : d'accordo !
Mi ribaciò e mi fece andare via . 
"Non mi piace questo gioco " pensai " no , non mi piace " singhiozzai asciugando le ultime lacrimerimaste.

                              ....continua...

< spero anche questo vi possa piacere
questa storia la avevo iniziata a scrivere anche su wattpad e poi qui , per chi vuole seguirmi anche lì io mi chiamo  ale_destiny10 e ancora un grazie a tutti al prossimo capitolo XD 
 

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Capitolo 3
*** Il passato da cancellare 3 ***


                                Un passato da cancellare  3
Cap 3 

Buona lettura

sempre nel passato 


A casa, ricordo , non parlai con nessuno di quel che era successo. Mi richiudevo in camera e uscivo solo per andare a scuola. Fino a quel momento non ero solita dormire con pupazzi, ma in quelle notti era come se avessi il bisogno di stringermi a qualcosa per trovare conforto. Piangevo, le lacrime uscivano da sole " cosa sta succedendo" pensavo " ho paura ".
Il girno dopo dovetti andare ad aiutare mia madre nel castello.
La cucina era vuota..
Mamma: le altre si sono prese la briga di andarsene prima, solo perchè i padroni mangiano fuori ,ah! Puoi mettere apposto questi piatti,per piacere,  io devo ancora sistemare  l'ufficio del re .
Io: si , certo , lo faccio subito 
Mamma se ne andò e mi lasciò sola in cucina, ricordo di aver avuto un brutto presentimento. Delle mani mi strinsero la vita e una voce mi sussurrava nell'orecchio parole incomprensibili.
Mi girai di colpo e mi trovai lui davanti  a me. 
Shade: ehi! Ciao, speravo tanto di rivederti, che ne dici se andiamo di là a giocare.
Io: devo sistemare queste cose , se non lo faccio la mamma si arrabbia, ma non sei andato con tua mamma e tuo papà a mangiare fuori?
Shade: ma se non fai quel che ti dico , potrei arrabbiarmi io ,però! E comunque preferisco mangiare a casa che fuori- fece stringendomi verso di lui.
Io: perchè arrabbiarti?- feci sorpresa.
Shade mi prese da un braccio e cominciò a trascinarmi facendomi male.
Io: mi fai male! ahia! Non voglio giocare!Non ne ho voglia !- dissi brontolando - la mamma ha detto che devo...
Shade: non mi interesssa quel che ti ha detto ! come siamo capricciose- disse prendendomi il viso e avvicinandolo al suo -
Io: ho detto che non voglio, basta mi stai facendo male !
Comiciai a indispettirmi .
Shade: Cazzo! Nial! Devi OBBEDIRMI!-urlò furioso.
Io: basta, mi fai paura !- dissi spaventata e con le lacrime agli occhi .
Shade: oh,no ,no ,non devi avere paura, sai che non ti farei mai del male - disse in modo calmo e lasciandomi il braccio - devi fidarti .
Io: i..io - dissi singhiozzando- mi fido.
Shade: brava bambina - sorrise- ricorda che non devi dirlo a nessuno.
Io:ok..
Mi diede un bacio in guancia e andò via .
Mamma ritornò poco più tradi ..
Mamma: ok, ho finito di sistemare lo studio ! Tu invece ancora non hai finito di sistemare e cosa fai lì impalata ? Potrebbe venire il padroncino da un moemnto all'altro  e troverebbe tutto disordinato !Sai quel ragazzo non è andato a mangiare fuori con i suoi. Non per impicciarmi ma sembra nemmeno sopportarli sua madre e suo padre . Comunque su dai , sistema !
Io annuì , ma come al solito non parlai di quel che era successo, ero spaventata, ero stordita e a stento trattendo le lacrime.

.......continua...


<Ecco un'altro capitolo spero che vi piaccia :) grazie!>  


 

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Capitolo 4
*** "Sei cattivo " ***


"Sei cattivo"

Cap 4
 

Buona lettura

sempre nel passato

Quando andavo ad aiutare la mamma, non ero più la stessa, le altre cameriere dicevano che stavo diventando timida e che forse si trattasse del ciclo o cose così 
Ma mamma le smentiva sempre : ma cosa dite, hahah , ancora non gli è iniziato, che io sabbia haha.
Io, ricordo, nemmeno sapevo di cosa parlassero , ma la curiosità era l'unica cosa che non era cambiata in me .
Chiesi alla cameriera che mi stava a fianco, era una 18 enne.
Io: scusami, ma cos'è il ciclo ? 
18enne: è quando ti esce del sangue da dove fai la pipì - disse - e questo ti permette di fare i bambini quando...
Mamma la fermò : cosa le stai dicendo ? È solo una bambina non puoi dirle queste cose, e poi -rivolgendosi a me - se hai delle curiosità chiedi alla mamma, a me puoi chiedere e raccontare tutto quello che ti preoccupa o ti passa in testa , già lo sai .
Io: si mamma..- dissi dubbiosa e malinconica e io sapevo il perché .
Ma dovetti subito riprendermi quando una figura conosciuta si avvicinò alla cucina e chiese di me .
Shade : Ho bisogno di Nial- mi guardò e guardò anche mia madre- mi serve, ho alcune cose da farle fare.
Mamma : mi scusi, ma potrei sapere di cosa si tratta, potrebbe chiedere a qualcun'altra in fondo è solo una bambina ed io non penso che...
Shade : noi la paghiamo per obbedire e servire in questo castello- alzando la voce - se dico che ho qualcosa da farle fare , non è certo a lei a cui devo dare spiegazioni , visto che è grazie a questo lavoro che porta i soldi a casa . La paghiamo per obbedire così come sua figlia, visto che in un certo senso lavora come tutte voi- disse rivolgendosi alle cameriere che rimasero lì impalate a guardare .
Io guardai mamma , facendogli no con la testa, non volevo andare.
Mamma: ok mi scusi - e poi mi sussurrò- cerca di comportarti bene e di non farlo arrabbiare.
Io annuì incerta e preoccupata , ma andai con lui . 
"Cosa vorrà ? " pensavo preoccupata .

Stanza di Shade 
Lui chiuse la porta, e mi disse: quanto ho aspettato ..
Io : non dovevi urlare alla mamma.- dissi .
Shade:lascia perdere, le mamme sono tutte così, delle rompi..
Io: mamma dice che non si devono dire le parolacce e tu ne dici tante ...- dissi turbata .
Shade : e tu sei una brava bambina che obbedisce vero ..- sorrise e si avvicinò al mio viso- sei così ingenua .
Io: cosa devo fare? Hai detto che dovevo aiutarti .
Shade:si ,mi aiutaresti se stessi ferma e zitta- disse alzando un pò la voce.
Mi baciò e cominciò a toccarmi, ma con le mani cercai di scansarlo.
Io: no, non voglio. Ti prego, basta.- dissi disperatamente , ma lui sembrava non avere sentimenti e me ne accorsi solo in quel momento. Mi prese per il polso infuriato :Adesso, basta, mi hai stancato - mi prese con tutta la forza e mi sbattè nel letto.
Io molto impaurita cominciai a piangere.
Shade: adesso farai tutto quel che ti dico- mi prese le mani- accarezzami! - disse.
Io: no non, voglio, basta, voglio andare dalla mamma - stavo piangendo - perfavore 
Shade: basta ! - mi diede un fortissimo schiaffo - ho detto che devi accarezzarmi, cazzo ! 
Io piansi ancora di più dal dolore, ero disperata e scioccata, chiedevo aiuto , ma mi tappò la bocca con la sua grande mano, quasi soffocandomi. 
Con l'altra mano mi fece toccare il suo corpo, sentivo una nausea, una paura grandissima, una disperazione. Tutti sentimenti insieme che un bambina non avrebbe mai dovuto sentire.
"Non voglio" pensavo.
Non avevo mai pianto così tanto.
Shade: guarda, cosa mi stai facendo fare- disse , spingendo la mano che mi copriva la bocca , facendomi tanto male alle labbra .
Alla fine tolse quella mano soffocante minacciandomi che se avrei urlato chiedendo aiuto, mi avrebbe fatto ancora più male.
Il cuore batteva all'impazzata , non gridai , piansi silenziosamente, mente con la sua mano cominciò a toccarmi e a calarmi le mutandine, toccando la mia intimità , con aria fredda ..
Io:sei cattivo !- dissi singhiozzando silenziosamente . 
Lui ridacchiò e si calò i pantaloni, i box e iniziò a penetrare, Finché qualcuno bussò alla porta .

...continua...

La stoira in questa parte è ancora drammatica, ma dico che stiamo ancora nel passato, perciò stiamo ancora all'inizio hhaha . bye bye   <3

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Capitolo 5
*** "Sei cattivo " 2 ***


"Sei cattivo" 2

Cap 5

Buona lettura

Sempre nel passato

Una voce femminile disse: principe Shade, scusi il disturbo, ma suo padre lo vuole, è molto arrabbiato e ..
Shade: Lui non è mio padre ! -urlò .
Stavo per mettermi ad urlare, per farmi sentire da lei, ma Shade, alzandosi velocemente sia i box che i pantaloni estraendo una chiave dalla tasca, con gesto veloce aprì il comodino chiuso , da cui prese una pistola e mi minacciò. Non potevo crederci, tutt'ora non ci credo, come si poteva minacciare una bambina, solo un orribile mostro poteva farlo e poi con una pistola.
Mi disse: se provi ad aprire la bocca e a dirlo a qualcuno- guardando dritto nei miei occhi pieni di lacrime- ti farò molto male con questo.
Io piansi ancora di più, ed annuì subito. 
Shade: brava .
La voce continuò a parlare: mi scusi, signorino Shade , ma devo insistere, suo padre lo vuole urgentemente .
Shade : si , si eccomi !- urlò lui .
Intanto tentava di non farmi piangere asciugandomi le lacrime , invano.
Shade : cazzo - bisbigliò- vai ad asciugarti le lacrime in bagno- indicando la porta -e poi esci. Se qualcuno ti chiede perché ti avevo chiamata, inventa qualcosa .
Mise apposto la postola chiudendola a chiave nel comodino ed uscì dalla stanza senza farmi vedere dalla donna che chiamava fuori .
Rimasi immobile, ero troppo scioccata, avevo paura che potesse ritornare ed uccidermi, avevo paura, paura di lui .
"Altro che amici " pensai terrorizzata .
Cercai di alzarmi, avrei voluto dire tutto alla mamma, sicuramente mi avrebbe difeso, ma al pensiero di quella pistola temevo che potesse far male anche a lei.
Raggiunto il bagno mi asciugai gli occhi , ma era troppo difficile, infatti ci misi molto. Uscì dalla stanza e ritornai in cucina, mia madre ovviamente chiese cosa avesse voluto Shade da me .Io cercando di nascondere gli occhi ancora un pò rossastri, dissi la prima cosa che mi passò in testa.
Chiesi a mamma se potevo andare a casa poiché avevo ancora dei compiti da fare, lei acconsentì e mi accompagnò, entrai nella mia stanza e piansi tutta la notte, abbracciando il cuscino ed il pupazzo. Non sapevo cosa fare, ero disperata e spaventata.
 


Grazie di cuore a tutti e spero  che vi piaccia <3 bye bye. 
 

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Capitolo 6
*** Aiuto ***


Aiuto

 

Cap 6

Buona lettura

Sempre nel passato

Le giornate proseguivano sempre così, lui non si comportava violentemente solo con me, ma anche con  altre persone,  o almeno così ricordo. Sembrava frustrato e  neanche se stesso, perché aveva dei momenti di pura pazzia. Io comunque non volevo continuare così, presi più coscienza di quel che stava succedendo, anche se avevo solo 11 anni , cominciai  a capire   che quel che  mi  stava facendo  Shade,  non era per niente normale, dovevo chiedere aiuto, nonostante lui mi avesse detto di non parlarne  con nessuno,io dovevo farlo! Non volevo più piangere ed avere paura nelle notti di piena solitudine. Presi coraggio, dovevo dirlo alla mamma " ma come? " 
Cosa le potevo dire: " mamma, Shade, mi ha toccato  e baciato  " o peggio " mamma, Shade mi ha minacciato con la pistola!" . Più pensavo a quel che potevo dirgli più mi veniva da piangere, non capivo . Cosa sarebbe successo poi ? E mio papà, come avrebbe reagito  ? Shade ,che mi avrebbe   fatto  ? Ero disperata, in preda al terrore.
Ci misi un pò, per dirglielo, ma lo feci ! Quel giorno non me lo sarei mai dimenticato, poiché successero troppe cose. 
Piangendo, scesi le scale di casa per andare dalla mamma, avevo il cuore che batteva  forte, le lacrime agli occhi, la paura e la disperazione si mescolavano  dentro di me. Mi diressi  in cucina, dove si trovavano sia mamma che  papà .
Quando entrai, vedendomi così , si  preoccuparono tantissimo .
Mamma: Nial, perché piangi, che è successo, ti sei fatta male ? 
Papà : che è successo ???
Presi un respiro e cominciai a parlare, tremavo e dissi : mamma, ti devo dire una cosa - sempre piangendo e con  il cuore in gola.
Mamma : si dimmi, cos'è successo ?
Io : io...Shade. ..mamma, mi spiace !-piansi ancora di più .
Mamma : non capisco, che è successo ? Shade ? Cosa, ti dispiace ? - disse molto preoccupata.
Io : mamma! - sempre col cuore in gola - Shade mi ha toccata! Mi ha baciata e mi ha minacciata - piansi sempre più  .
Lo sguardo di mia madre era perso, era scioccata, come quello di mio padre del resto .
Mamma : in che senso ti ha toccata - alzando la voce , come se sperasse  che non fosse quel che pensava - e come ti ha minacciata ? Che stai dicendo ? 
Io : mi ha toccata , in tutto il corpo - non riuscivo a respirare dalla disperazione- e mi ha minacciata con.. - chiusi gli occhi  bagnati  - una pistola! !
Mamma non sapeva più che dire, notai delle lacrime che stavano uscendo dai suoi occhi. Guardò mio padre e cominciò a piangere ..
Mio padre uscì subito di casa, mamma disperata mi abbracciò, poi mi disse : ti prego Nial - con la disperazione in pieno volto  - dimmi che è uno scherzo, ti prego. 
Io: No..non è uno scherzo , mamma mi dispiace tanto, io non volevo - la abbracciai .
Mamma guardò di nuovo papà, lui era infuriato.
Papà : vado subito al castello a parlare  con i genitori di questo ragazzo- gridò - ricordati che è colpa della tua imprudenza - rivolgendosi a mamma - che è successo tutto questo!! - uscì sbattendo la porta.
L'ultima cosa che volevo era che litigassero, mamma piangeva anche più di me.
Mamma : andiamo, vieni ! - disse asciugandosi  gli occhi
Io : dove? 
Mamma : andiamo a denunciarlo alla polizia, non mi interessa che sia un principe, non mi interessa, deve pagare per quello che ha fatto .oh bambina mia- pianse sempre più .

Avevo fatto la cosa giusta a dirlo ai miei genitori, e così io e mamma andammo dalla polizia riferendo quel che era successo. Io avevo  ancora le lacrime agli occhi, all'inizio non ci credettero, ma poi grazie a mio padre che aveva informato i genitori di Shade che approvarono senza neppure ribattere . Fu sbattuto in una carcere minorile, quando fu preso,ricordo ancora il suo volto, sembrava impazzito, infuriato , malediceva tutti,anche  i suoi genitori a cui disse : è tutta colpa vostra, marcite ! 
Come poteva dire così a sua madre e suo padre, che stranamente non dissero niente , ma non feci tanto caso,  la mamma, mi abbracciava  mentre se lo portavano via, mentre entrò  in macchina , mi guardò , la paura mi assaliva  sempre più .
Il suo sguardo non era però di rabbia, ma di tristezza.
La mamma mi strinse ancora di più ,piangevo ancora e lei con me .
Tutta la mia vita cambiò  da lì.
Ricordo che la notte stessa, mi sentii  rilassata,ma il dolore e i ricordi sarebbero rimasti  come  cicatrici, ma nel  cuore.
Quella  notte, era successa anche un'altra cosa, guardai le mie mutandine , erano tutte sporche di sangue .
<>- gridai 
Mamma : cos' e successo!- lei guardò le mie mutandine- era ancora addolorata,  ma trovò la forza di sorridere -sei diventata grande !
Mi spostò  la frangetta e mi baciò in fronte.
Mamma:è tutto finito, ora sei al sicuro.
Io annuii  e la abbracciai : ti voglio bene !

.....continua...


< ecco un'altro capitolo, scusate per gli errori, sepro che vi piaccia  hheeh >
Grazie e bye bye <3


 

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Capitolo 7
*** Un nuovo inizio ***


Un nuovo inizio

Cap 7

Buona lettura

5 anni dopo ..

Sono passati molti anni da quel giorno, cerco di dimenticarmi quel che è successo, ci provo e continuerò a provarci.
Mamma nei giorni successivi , non voleva più lavorare in quel castello, non sapevamo più che fare, quel lavoro per mamma era l'unica fonte di guadagno che aveva, ma per colpa di quel fatto o mia, abbandonò il suo lavoro. 
All'inizio pensammo di ritornare nel nostro regno di origine, il regno solare, ma avevamo abbondanato tutto di lì .
Però una fonte di salvezza si aprì in quei istanti di indecisione .
Una telefonata. La sorella di mamma, dopo aver saputo la nostra situazione riferitegli da mamma stessa , volle darci ospitalità , ma lei viveva in un'altro regno e sapeva molto bene com'era la nostra situazione economica e per questo ci pagò il viaggio e ci ospitò a casa sua. Allora, anche papà abbandono il lavoro e partimmo.

I telegiornali parlavano tutti di quel fatto, del principe che aveva violentato ecc.. ecc .
Però, nessuno parlava mai di chi fosse quella bambina, così avevano chiesto i miei genitori per tutelarmi e per proteggermi ,sempre con il consenso del re e della regina del regno lunare, ma il tempo passava e così anche quella notizia perse la sua importanza.
Cominciammo una nuova vita, mamma trovò un nuovo lavoro nella pasticceria del paese di quel regno o meglio dire di questo regno.
Papà anche trovò lavoro, come magazziniere di un negozio di abbigliamento.
Riuscimmo a sdebitarci da mia zia, per tutto quel che aveva fatto per noi.
Comprammo una piccola casa lì in paese cercando di andare avanti con molta forza e volontà.
Mi trovo proprio adesso nella mia camera da letto.
Mi chiamo Nial,come ho sedici anni, sesso femminino ovviamente.
Capelli di un celeste chiaro chiaro con delle sfumature rosse sulle punte , non chiedetemi il perché, occhi color rubino e una frangetta di lato che mi copre quasi tutto l'occhio sinistro .
Abito in questa bellissima casetta che si trova in questo fantastico regno.
Carattere? Molto timido, ma anche vivace, adoro ascoltare la musica .
Voglio un mondo di bene ai miei genitori ed al mio fratellino di 5 anni, eh gia! Mamma quando ci trasferimmo qui ,stava aspettando un bambino.☺
Se ho dimenticato quel giorno ? No, per niente , mi capita di piangere ancora, ma solo quando mi trovo da sola in camera, però mi passa e ritorno a sorridere.
Frequento la scuola del paese , è abbastanza grande, non scuola, liceo . Il paese più che tale assomiglia ad una città, grazie alla sua grandezza e alla sua modernità , edifici abbastanza alti, tutti quelli che ci abitano si conoscono.
Proprio lì sulla collina , in alto si può scorgere il castello grande e bianco decorato da gioielli e piccoli diamanti, sarà per questo che si chiama il" regno dei gioielli" ?
O no ?

.....continua...


 
ps:inizieranno a spuntare personaggi quindi tenetevi pronti <3

 

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Capitolo 8
*** voglio aiutare ***


Voglio aiutare

Cap 8

Buona lettura

Anche se, adesso siamo economicamente stabili, voglio cercare di aiutare i miei genitori con le spese e per farlo mi serve un lavoro .Sono la causa per cui i miei hanno dovuto abbandonare tutto. Ovviamente, sul fatto del lavoro, è da tanto che ci penso, ho mandato il mio curriculum a vari posti, ma essendo minorenne e non avendo esperienza in niente, non mi hanno accettato.E poi c'è il problema scuola!

C'è specialemente un luogo che ho provato più degli altri a farmi accettare, ma mi hanno sempre rimandato la proposta, però propio ieri hanno deciso di farmi avere un colloquio,forse si sono stancati, mi basta la firma dei miei genitori e potrò andarci.

Devo ancora parlarci con loro sperando che accettino, sò che sarà impossibile, ma voglio provarci, e poi lo sto facendo per una buona causa.

Ho in mano la lettera che mi hanno inviato e dove dovranno firmare.

Io: mamma - comincio a gridare come una matta scendendo le scale- prego che non si arribbino, già mi avevano detto di lasciar perdere quando gli proposi di lavorare in pasticceria con mamma .

Mamma: che ti strili!

Io: mamma guarda questo, hanno accettato di darmi una possibilità, te ne prego , devi mettere una firma qui, vedi , ehi mamma- dico indicando una linietta vuota, .

Lei non sembra ascoltarmi. Si, è arrabbiata, non oso pensare cosa dirà papà allora, sembrano quasi non avere più tanta fiducia in me.

Io: ti prego firma- la supplico- te ne prego infondo sò che lì, lavora anche mia zia, se sei preoccupata ci sarà qualcuno che potrà vigilarmi.

Mamma: ha troppe cose a cui pensare lei per starti a vigilare , e la scuola? no, non se ne parla proprio.

Io: se mi farai andare al colloquio potrò parlare con loro nei giorni cui potrò lavorare e.. l'orario,anche quello si deciderà. Papà !!- lo vedo entrare - guarda guarda mi hanno offerto una possibilità.

Prende la lettera che ho in mano.

Papà: no!-dice con tono secco

cosa? come no ,uffi però.

Io: cosa? non mi fate mai fare niente, non avete fiducia in me e adesso che vi chiedo una cosa , mi dite anche di no e poi stiamo parlando di qualcosa che andrà a beneficio anche a voi, lo stò facendo anche per aiutarvi !- sbuffo e mi metto quasi a piangere. Si a piangere.

Papà: ho appena dato la mia risposta ,o mi sbaglio?

Io: ve ne prego, ormai staranno anche aspettando una risposta da me, il colloquio si terrà oggi tra due ore. Almeno lasciatemi provare , se non funziona non ci proverò più lo prometto- è una bugia, è logico che ci proverò ancora.

Papà: ripeto, ho già dato la mia risposta!

Io: te ne scongiuro...- comincio a piangere .

Finalmente mi hanno dato un'opportunità per lavorare,finalmente avrei potuto aiutarli e non mi sarei più sentita in colpa per tutti i sacrifici che hanno fatto per stare qui.

Io: almeno fatemi provare...

Papà: Adesso , basta! Dammi una penna, vuoi lavorare ? bene, se torni senza essere stata assunta, non metti più piede in questa casa- con tono più che furioso - cosi capirai che questo non è un gioco . vieni firma anche tu !- voltandosi verso mamma.

Gli occhi mi si illuminano a quelle parole ,ma allo stesso tempo mi si spengono. Parla sul serio , non sta scherzando , forse ho esagerato un pò , ma solo un pò , ora dipende tutto dal successo del colloquio.

Sono così felice , sono sicura che mi accetteranno, beh non tanto sicura . Lo spero così tanto. Corro a prepararmi . Evviva !!

Ripenso alle parole di papà , non farebbe mai una cosa del genere, ne sono più che certa. Metto i capelli fromando una cipolla infilandoli in un cappellino," mi preparerò lì" ,mi ripeto. Esco di casa , sorridendo a mamma e papà , ma sembrano non guardami, ma sono troppo di fretta per pensarci e troppo entusiasta . "Per arrivare lì , devo procurarmi un mezzo",è troppo lontano... cosa posso fare .. non ho soldi con me uffi .

"Me la farò a piedi" , oltrepasso tutto il paese; e pensare che io odio correre, e odio anche farmi notare, perfetto!

Giro l'angolo che mi porterà alla collina , ma appena ci giro sbatto con qualcosa di morbido , cado all'indietro e sento cadere il mio cappello, cerco di aprire gli occhi per capire qual è la causa della mia caduta.

Io: ehm.. scusa- balbetto .

Noto un ragazzo in piedi , sembra scioccato, non ho tempo per pensarci, devo ancora farmi la collina e i capelli sono slegati e spettinati accidenti!

Io: ehm.. io vado , scusami ancora .

Mi rimetto a correre , che strano ragazzo, non mi ha detto niente, ci metto circa un quarto d'ora per farmi la salita.

Io: finalmente sono arrivata - mi dico con il fiatone- quel lavoro sarà mio!

Certo che l'hanno fatto apposta a farmi un colloquio direttamente il giorno dopo avermi mandato la lettera dell'accettazione .

Io: La lettera!!! con le firme!!! dov'è?- mi batte forte il cuore.

Cerco la lettera nelle tasche della felpa.

Io: si!!- la trovo nella tasca , mi ero dimenticata di averla presa dopo che i miei l'avevano firmata. Tiro un sospiro di sollievo, guardo ancora l'edificio che si innalza davanti a me. "avere un posto di lavoro qui , non è certo un gioco ". Non sò da dove entare , dalla porta principale sicuramente no! Poi ci sono due guardie che fanno paura !Forse dalla porta di servizio?

Vedo delle cameriere entrare , mi sbrigo a seguirle. " deve essere quella la porta di servizio". noto una porta abbastanza piccola , ci entro anchio , seguendo le signore.

Io: finalmente sono arrivata al castello, il posto da domestica sarà mio!!! 

.......continua.....

< ecco un'altro capitolo spero che vi piaccia>

bye bye <3



 

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Capitolo 9
*** Via al colloquio ***


Via al colloquio

Cap 9

Buona lettura

Oltrepassando come loro un enorme giardino, circondato da un muretto piccolo, entriamo nella  piccola porta, scendo delle piccole scale e mi trovo in una stanza, non so dove andare, ci sono tante domestiche : una mi osserva.
Mi sembra di conoscerla, cerco di capire chi è ed ecco l'illuminazione ....
Io:ziaaa! -strillo  e le salto addosso .
Le altre signore sembrano guardarmi storto, ma non importa hahaha.
Zia:cosa ci fai qui Nial - sorride 
Cerco di spiegarle la situazione.
Nial: Sai per caso dove si stanno tenendo i colloqui ? E dove si trova ..- cerco il nome della persona che mi ha mandato la lettera - la signorina Pilar?

Zia : si -annuisce e ride- ma non si trova qui ,questo posto è interamente riservato al personale .

Wow se tutto questo è del personale non oso immaginare come deve essere il resto .

Zia:vedi questa piccola scala ?-indica una scala di mattoni  interna vicino alla parete. 

  Alta quanto la scala che ho appena disceso .

Zia: - comuque questa scala- ripete- porta al piano superiore lì  si trova la cucina, la sala da ballo,l'entrata che porta ad un altro piano superiore che sono le stanze , poi ci sono.. .
IO: si si ok..

È  troppo grande questo posto non mi ricorderò mai niente .uff!

Zia: la signorina Pilar sta tenendo i colloqui nell'entrata principale.
Io : a perfetto ! E dove si trova questa entrata ?

Una cameriera si avvicina pian piano, sembra più grande rispetto a mia zia .

Zia:ah! Nial, ti  presento la più anziana tra tutte noi ,si chiama Olivia.
Io: piacere,  mi chiamo Nial - faccio educatamente e con timidezza .

Olivia :seguimi ti ci porto io.

Nial :grazie mille, ci vediamo dopo zia - la saluto.
Intanto seguo la signora Olivia su per le scale.

 

Zia:aspetta Nial, ma i tuoi genitori cosa ne pensano , ehi Nial!

Faccio finta di non ascoltarla  e continuo a salire .

Olivia:questa è la cucina ! Se esci da questa porta rossa che si trova davanti a te , -fa indicandomela - ti troverai in una sala enorme quella è la sala da ballo, oltrepassala  e ti troverai davanti all'entrata e lì che troverai Pilar.

La ringrazio e mi diriggo  alla porta rossa oltreppaso   la cucina ma , i cuochi e i cosiddetti maggiordomi  mi osservano , si è imbarazzante. Noto un'altra porta a sinistra è blu . Devono essere fissati con i colori .

Arrivo alla porta rossa e per tutto l'oro al mondo mi ritrovo in una sala enorme  più che enorme ,gigantesca   del resto come la sua porta che è grande .
Ci sono i teloni rossi che si affacciano su delle enorme finestre .
Ci sono dei tavoli vuoti e in alto posso notare una specie di  balcone fluttuante ,dove ci sono delle poltrone rosse,  sembra che dietro ci sia una porta, ma non riesco a vederla , sono troppo bassa .In verità è quello che sta troppo in alto. Di lato al balcone c'è una scala che porta giù, mi sembrava strano , infatti sennò come scendono .

Oltrepasso l'enorme sala, noto  altri balconi vicino alle finestre, che si affacciano di fuori    in un bellissimo giardino e si trovano per terra non svollazzando. Arrivo ad un'altra porta, la apro e noto un'altra sala enorme, ma totalmente diversa , e finalmente noto delle ragazze in fila ed  una signora davanti a loro .
Si, sono arrivata !

....continua...

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Capitolo 10
*** Via al colloquio 2 ***


Via al colloquio 2

Cap 10

Buona lettura

Io: mi scusi - grido - anchio sono con loro.

La signora sembra guardarmi male e anche le altre che si sono girate sembrano farlo.uff.

Pilar: le sembra questa l'ora di venire quando manca meno di dieci minuti al colloquio?
Io: mi scusi- dico con un filo di voce - sono arrivata più in fretta che posso ...
Pilar : non mi interessa. Come tutrice del principe e responsabile ho il compito di scegliere tra tutte voi chi ha le capacità di lavorare - dice riferendosi a tutte - per questo quando ci sarà un evento importante non ci si presenta dieci minuti prima e in più con questo aspetto! - fa guardandomi.

Io: posso cambiarmi? 
Pilar : certo che ..no !Bene iniziamo vi chiamerò una per volta ed entrerete in quella stanza- fa indicando una stanza di lato al portone principale , -quello è il mio ufficio .
Vi farò alcune domande e poi vi farò fare una visita in tutto il castello ed infine una prova .

Più che ufficio sembra una cabina un pò grande , con le porte scorrevoli che si trova dalla parte opposta da dove sono venuta .Pilar, invece , sembra ancora abbastanza giovane deve avere trenta e qualcosa di anni .

Pilar: qualche domanda?

Alzo la mano

Io: Mi scusi potrei andare al bagno è urgente ..

Pilar: ok- dice sbuffando- ma sbrigati !

Io: mi scusi ehm dove si trova ?

Pilar: in fondo, vedi quella porta affianco le scale ? Ecco lì si trovano sia il bagno che la sala da pranzo, fai in fretta .
In effetti come non notare l'enorme scala centrale sembra portare ai piani superiori come quel balcone svolazzante nella sala da ballo, forse si collegano . E la porta indicata vi si trova a destra sempre dalla parte opposta da dove sono venuta .

Entro nella porta : c'è un enorme sala con al centro un tavolo di legno pregiato .
E noto anche un altra porta sempre di legno bianco , deve essere il bagno e c'è anche un'altra di porta ma è blu .

Entro nel bagno .
Che è grande anche quello, non e da sottovalutare pur essendo un bagno. C'è uno specchio bello ampio , le pareti sono luccicanti, sembra che ci siano diamanti incastonati , e un gradino divide il bagno quasi in due , d'altra parte c'è una vasca e la tazza , il pavimento è blu , ci sono piccoli aramadietti e asciugamani sistemati some si deve.
Mi sistemo più in fretta che posso.

Mi lego i capelli con una laccio, mi lavo la faccia ed esco .

Quando ritorno, noto che non ci sono più le ragazze in fila, ma tutte vicino alla scala tranne una che è appena uscita .

L'ufficio non sembra tanto grande , è messo in un angolino vicino alla porta" enorme" che è quella centrale ora che ci penso , quindi normale la maestosità di di quella porta ? ..
Noto lo spazio che c'è tra porta principale e lo scalone : ed è tanto.

Sono in piedi su un tappeto rosso , che divide la stanza e sale su per i gradini e se noto bene ci sono altre poltrone proprio sopra lo scalone .

Io: mi scusi ma voi da dove siete entrata ? - chiedo alla ragazza .

La ragazza mi risponde : dalla porta principale bastava chiedere alla guardie di entrare .

Io rimango delusa , mi sono fatta tutto un giro ...

Sento chiamare il mio nome

Mi incammino verso l'ufficio, entro .

Pilar : accomodati -fa indicandomi una sedia - allora ti chiami Nial sei nata nel regno solare - fa leggendo un foglio .

Intanto io mi sono già accomodata.

Incomincia a ridere ad una certa .

Pilar : ma tu sei la ragazzina che ho rispedito la sua domanda di lavoro tipo un centinaio di volte?

Non so cosa ci sia da ridere , forse il fatto che si creda chi sa chi , avendo un ufficio grande quanto la mia cameretta .

Io: si sono io

Pilar : dimmi un po Nial, qui c'è scritto che vuoi essere assunta come cameriera, si può sapere quanti anni hai ?

Io :ne ho 16

Pilar : ci va a scuola signorina Nial ?

Io: si .

Pilar : da che ora a che ora?

Io: dalle otto di mattina fino all'una .

Pilar : quindi devo presupporre di doverti dare un orario dopo l'una ?

Io : se sarebbe così gentile si .

Pilar: è quanti giorni ecco ti piacerebbe lavorare?- con tono sarcastico .

Io : ecco , tre volte alla settimana almeno..

Sembra quasi sorpresa

Perché non va bene ????

Io: però posso lavorare anche molto di più anche quattro giorni alla settimana ..

Pilar : le hai viste quelle signore la fuori ?Sono disposte a lavorare anche tutta la settimana da mattina presto a tarda notte .E perché dovrei assumere te ?

Io: ecco , facciamo 5 volte alla settimana ? - dico imbarazzata .

Pilar : sei volte alla settimana lavorerai fino a tarda notte e avrai solo la domenica per riposarti. Non ti dovrai mai lamentare .
Questo ovviamente se ti assumo !Ah, ultima cosa dovrai dormire qui ovviamente !

Cosa ????

Io: come ? - faccio incredula.

Pilar : Certo , ora fammi vedere la firma dei tuoi genitori.

Gliele faccio vedere .

Spero che sia uno scherzo io non ho detto ai miei che sarei rimasta a dormire qui .

Bene ora seguimi andiamo a fare la visita al castello .

....continua...

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