Il rosso e il nero.

di inguaribilemalinconia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuove prospettive ***
Capitolo 2: *** Attese. ***
Capitolo 3: *** Incanto ***



Capitolo 1
*** Nuove prospettive ***


Robb Le sopracciglia inarcate, le braccia conserte e lo sguardo perso nel vuoto: Robb Stark non smetteva di pensare al torto che aveva arrecato al vecchio Walder Frey a causa del suo comportamento infantile. Come aveva osato rinunciare ad un'alleanza che gli avrebbe permesso di vincere una guerra? Perfino i suoi amati genitori erano stati intrappolati in un matrimonio senza amore, eppure col tempo avevano imparato ad amarsi.  Una voce flebile raggiunse il suo orecchio, ma non riuscì ad ottenere la sua completa attenzione.
< Mio Re > gli sussurrò dolcemente Talisa accarezzandogli il volto. Robb si girò lentamente osservando ogni dettaglio della magnifica creatura al suo fianco, dopodiché la strinse a sè in un tenero bacio. Improvvisamente divenne tutto più chiaro: nessuna vittoria in guerra avrebbe mai potuto renderlo così felice ed entusiasta. Tutto ciò che un attimo prima lo aveva fatto sentire stupido, debole ed impotente era ora l'unica ragione per cui la vita valeva la pena di essere vissuta.  

< Mia Regina - disse il Re del Nord sorridendo - perché sei venuta fin qui? >
 
< Ero preoccupata per te. Sono ore che sei qui a fissare quel maestoso albero. Lo so che sei in pena a causa di Walder Frey, ma credimi, tutto andrà per il meglio. - rispose Talisa accarezzandogli dolcemente le guance - Abbiamo un altro nobile che non vede l'ora di sposare una delle bellissime figlie di quel vecchio arcigno.
>

Risero all'unisono senza smettere di guardarsi negli occhi. Le parole di Talisa rassicurarono il pensieroso Re del Nord. Talisa era un'ottima guaritrice: aveva il dono di riuscire ad alleviare il dolore di qualsiasi ferita, persino quelle del cuore.

< Rimpiango ogni giorno della mia vita di non aver sposato una delle bellissime figlie di Walder Frey. - disse Robb allontanandosi da Talisa - Chissà, magari avrei sposato una giovane bionda con gli occhi azzurri. Ho sempre avuto un debole per le giovani dalla pelle eterea e gli occhi color cielo. Potresti spiegarmi ora cosa dovrei farmene di questi grandi occhi in cui mi perdo ogni volta che ti guardo, di queste labbra carnose che desidero ardentemente, di questo corpo che avverto ormai come mio...>
disse Robb sussurrando le ultime parole nell'orecchio di Talisa. La fanciulla dai lunghi capelli neri cominciò a baciarlo con passione, slegando la cintura del suoi pantaloni. Robb la fece sdraire per terra e dopo averle slegato la veste, cominciò a baciarle lentamente i seni. Talisa cominciò a mugolare.
Una donna si avvicinò a loro con passo rapido. Era Catelyn Stark, che dopo aver riconosciuto il figlio, tossì prepotentemente in modo da ottenere l'attenzione della coppia.

< Dobbiamo discutere di importanti notizie. Sono ore che ti cerco per tutto l'accampamento. Credevo che avessi posto fine alla tua sfrontataggine dopo l'accaduto con Walder Frey. E invece per aggiungere un tocco di tragressione alla vicenda porti questa donna con te nei boschi per avere dei momenti di intimità senza essere circondato dalle guardie che ormai odono ogni gemito proveniente dalla tua tenda. È proprio grazie urla sommesse di questa donna che sono riuscita a trovarti. Rivestiti. Ho bisogno di parlarti. Da solo. >
Talisa, imbarazzata, si coprì il seno allungando un braccio, mentre con la mano destra cercava di rimettersi l'abito raggomitolato sui suoi sinuosi fianchi. Catelyn la fulminò con lo sguardo. Robb furioso, alzandosi i pantaloni che si erano ormai posati sulle sue caviglie aiutò sua moglie con l'abito.

< Madre, devo forse ricordarti che sono il Re del Nord e che nell'accampamento dove hai passato delle ore a cercarmi ci sono centinaia di uomini pronti a sguainare la loro spada contro chi oltraggia il loro amato Re? Come osi parlarmi in questo modo? Come osi nominare Walder Frey dopo aver liberato lo Sterminatore di Re? Come vedi ho degli affari di estrema importanza da gestire con la mia Regina e non posso assolutamente dedicarti la mia attenzione. >

< Potremmo finire di risolvere questi affari questa notte mio Re. - disse Talisa ormai in piedi.- Se tua madre ti ha cercato per ore si tratterà sicuramente di questioni della massima importanza. >

< Noto con piacere che almeno uno di voi due ha la testa sulle spalle. > constatò Catelyn sorridendo falsamente alla giovane ragazza.
Talisa diede un bacio sulla guancia a Robb, si inchinò al suo cospetto e si avviò verso l'accampamento dopo aver fatto una riverenza alla moglie del defunto Ned Stark. Il Re del Nord rimase profondamente colpito dall'eleganza e dall'educazione di Talisa: in quanto Regina avrebbe potuto esigere delle scuse da sua madre, ma l'umiltà regnava sovrana nel suo animo e ciò non poteva che alimentare nel cuore di Robb una profonda stima nei confronti della ragazza. I suoi genitori si erano amati soltanto dopo anni e anni di matrimonio, ma lui sentiva germogliare nel suo cuore un sentimento profondo che non aveva mai provato in vita sua. Robb cominciò a ridere.

< Potrete odiarla quanto vi pare, ma non potrete sicuramente negare che ha un comportamento degno di una Regina. > affermò fieramente Robb.
< Figlio mio, è proprio vero che questa donna ti ha rubato il cuore. Talisa fa solo quello che deve fare affinché io non diventi sua nemica. Il suo non è un comportamento dettato da un' indole gentile, ma da un'abile strategia. Noi donne siamo brave a manipolarvi quando voi uomini non vedete in noi che un paio di bei occhi pronti a servirvi con devozione e fedeltà. >
Robb distolse lo sguardo.
< Sono stanca di litigare con te per colpa di quella donna. >
< Si chiama Talisa, madre. E che tu lo voglia o meno, è ormai la Regina del Nord e spero diventi presto la madre dei tuoi nipoti. Un giorno anche tu imparerai ad amarla. >
< Un giorno molto lontano. aggiunse Catelyn. Veniamo al dunque: sono venuta a parlarti di una notizia giunta questa mattina. Dovremo allestire delle tende più grandi perché avremo degli ospiti importanti che si uniranno a noi per qualche giorno. >
< Ospiti importanti? A chi ti riferisci madre? >
< Figlio mio, avrai l'onore di vedere Margaery Tyrell, vedova di Renly Baratheon con suo fratello Loras, il Cavaliere dei fiori. >
< E come mai la futura sposa di Joffrey Baratheon viene a farci visita? Ha assistito alla crudeltà del marito e ha deciso di porre fine alla sua misera vita? >
< No figlio mio. I Lannister hanno rinunciato all'alleanza con i Tyrell dopo la Battaglia Delle Acque Nere. Tywin Lannister desidera che il sostentamento della corona non dipenda da un'altra casata. Così dopo aver ringraziato di cuore i Tyrell, Joffrey Lannister ha espresso la sua volontà di rinunciare alle nozze con Sansa poiché erano state organizzate da un traditore, ma di non voler prendere come moglie la vedova di un altro traditore. >
< Il tutto non ha senso, madre. Senza la ricchezze dei Tyrell, da dove prenderanno i Lannister le risorse per il sostentamento della corona? >
< Non ne ho la più pallida idea, ma dobbiamo cogliere al volo quest'opportunità!
> esclamò Catelyn stringendo le braccia del figlio con forza. 
< Non mi fido di Walder Frey, ho sempre disprezzato quell'uomo. Se convinciamo i Tyrell a schierarsi con noi, non avremo più bisogno della sua alleanza. >
< Io, al contrario, non mi fido dei Tyrell. Perché Tywin avrebbe dovuto rinunciare ad un'alleanza con loro dopo che il loro esercito lo ha aiutato a sconfiggere Stannis? >
< Cercheremo di scoprirlo Robb. Io ho già una mia teoria a riguardo, ma te ne parlerò in seguito, quando avrò gli indizi necessari per confermarla. Ora pensiamo ai preparativi. Ho sentito dire che Margaery Tyrell sia una ragazza molto avvenente. Si dice che nessun fiore di Alto Giardino possa essere paragonato alla sua bellezza. Voglio che sia tu ad accoglierla. >
< Io e Talisa saremo felici di accoglierla con i dovuti onori. > disse Robb ponendo fine a quella conversazione.

 

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Capitolo 2
*** Attese. ***


cio


< Quanto manca ancora? Non riesco più a sentire le gambe. > chiese Loras impaziente.

< E da quando tua nonna è in grado di misurare le distanze in base all'altezza delle montagne? Calmati Loras, siamo qui per stringere un'alleanza, nulla di più, nulla di meno. Dopo quello che è successo con i Lannister non possiamo permetterci di rimanere soli in questa guerra fraudolenta. >

< Avremmo dovuto portare Sansa con noi, nonna.> disse Margaery intenta a ricamare nell'angolo destro della carrozza.

< Figliola, è la quinta volta che te lo ripeto. Portare Sansa Stark con noi avrebbe decretato la nostra scampata condanna a morte. Mi dispiace per quella giovane ragazza, ma purtroppo non possiamo aiutarla in nessun modo. >

Un'espressione di tristezza invase il volto di Margaery. Durante il suo soggiorno ad Approdo del Re si era molto affezionata alla giovane donna dai lunghi capelli rossi. Non riusciva a sopportare il fatto che fosse ancora nelle grinfie del perfido Joffrey. Nonostante il biondo sovrano avesse dichiarato di non volerla più sposare poteva continuare ad infliggere grandi tormenti a quella povera ragazza. Pensava spesso a Sansa e più volte le era capitato di vederla piangere nelle sue stanze nella più totale solitudine. 

< Quantomeno potrò raccontare a sua madre che non subisce nessuna violenza fisica ad Approdo del Re e che diventa ogni giorno più bella. Sono sicura che le farà piacere ascoltare queste parole. >

domandò Loras spaventato. Improvvisamente le gambe del Cavaliere dei Fiori cominciarono a tremare. Una profonda agitazione invase il suo corpo.

Margaery si voltò e cominciò ad accarezzare i riccioli del fratello maggiore.

< Stai tranquillo Loras. - gli sussurrò dolcemente stringendogli la mano tremante - Non sarai costretto a ricordare l'accaduto con la madre di Robb. Lascia al passato questo brutto ricordo. >

Grosse lacrime solcarono il volto di Loras.

 < Quell'usurpatore di Stannis è ancora vivo, anche se abbiamo vinto la Battaglia Delle Acque Nere, l'ho deluso Margaery. Non sono degno di lui, non sono degno del suo ricordo. >

< Non dire così, hai combattuto valorosamente - affermò la fanciulla dai lunghi capelli biondo cenere asciugando con le sottili dita le lacrime del fratello - hai combattuto valorosamente. Stannis avrà quel che si merita prima o poi. Non hai assolutamente deluso Renly, hai onorato il suo nome in battaglia. >

 < Ha già perso una battaglia, quanto credi ci impiegherà a perdere questa dannata guerra? Dunque è proprio vero: la puzza di merda finisce proprio dopo essersi allontanati da Approdo Del Re.

Loras accennò un sorriso, mentre Margery riprese a ricamare immersa nei suoi pensieri.

Olenna guardò Maragery con profonda ammirazione e Loras con profonda tenerezza. Odiava vedere suo nipote in quello stato. Aveva ormai perso il conto delle lacrime che Loras aveva versato per Renly. Quell'atroce sofferenza non lo abbandonava mai , perfino quando sorrideva si leggeva nei suoi occhi la più profonda tristezza.

< Robb non ha perso nessuna battaglia finora. > aggiunse Maragery con un sorriso smagliante.

< Robb? hai già incontrato il Re del Nord e io ne ero all'oscuro? >

< No, nonna, sai che non ti nasconderei mai niente. È così che dovrò chiamare il mio futuro marito. D'altronde è questo il suo nome. Ripetilo con me nonna. Roooobbbb - pronunciò lentamente la giovane scandendo sensualmente ogni lettera- Non trovi che sia un nome virile e possente? Non vedo l'ora di incontrare il Re del Nord. >

< Marito? Mia cara sorella Robb Stark ha già trovato la sua Regina. Questa mattina quando il cocchiere ha fermato la carrozza per dare da bere ai cavalli, ho sentito dei contadini parlare di lei. Si dice che sia una giovane fanciulla dai capelli corvini e che potrebbe presto dar vita a tanti piccoli lupi . > affermò Loras incuriosito dalle affermazioni della sorella.

< Non vorrei che le tue aspettative rimanessero deluse, mia cara. Ti ricordo che il Re del Nord ha infranto un patto che gli è costato la vittoria assoluta contro i Lannister per questa donna. Perché mai dopo aver sacrificato tutto  dovrebbe ripudiare la donna che ha spostato per amore e prendere proprio te come moglie? Come ho già detto in precedenza Margaery, siamo qui per stringere un'alleanza, nulla di più, nulla di meno. Ammiro l'ambizione che scorre nelle tue vene , mi ricordi tanto una persona che ho conosciuto quando avevo la tua età. Nulla mi farebbe più felice di vederti al fianco del giovane lupo, ma purtroppo credo sia impossibile far cambiare idea a Robb Stark. >

< Questo è perché ancora non mi ha vista nuda! > esclamò Margaery. 

Loras scoppiò a ridere dimenticandosi per un momento di tutto il dolore che gli invadeva l'animo.

< Sorellina il breve periodo di soggiorno ad Approdo del Re ti ha reso più arguta e determinata che mai.  Almeno quel covo di vipere ha giovato a qualcuno. > 

< Ma qui non siamo il quel covo di serpi, mia cara Maeg, - disse Olenna guardandola negli occhi - gli Stark sono gente di cui ci si può fidare: sono leali, coraggiosi e hanno a cuore la giustizia. Il povero Ned Stark ha perso la sua testa in nome della giustizia. La tua manipolazione non avrà successo: Robb Stark ha spostato quella donna per amore e non mi sorprenderebbe se la Regina del Nord in realtà fosse simile a una delle figlie di Walder Frey. Robb Stark ha agito col cuore, ha spostato quella donna per amore e né la tua bellezza né il tuo nome potrà fargli cambiare idea. >

< Io voglio essere Regina e lo sarò. > 

< Stai prestando attenzione alle parole di tua sorella Loras? Sa proprio quello che vuole questa donna! Non temere cara, farò di tutto affinché tu possa ottenere il cuore del giovane lupo.  Ti chiedo solo di non riporre tutte le tue speranza in questa impresa. Le faccende di cuore sono sempre imprevedibili. >

< Ci pensi Loras? Sansa potrebbe finalmente essere nostra sorella! > aggiunse Margaery entusiasta.

Olenna fece una smorfia.

< Ho capito nonna, ho capito! - disse Margaery sbuffando - Lasciami giocare le mie carte e vedremo come andrà a finire. In ogni caso a me bastate voi due per essere felice. >

 

 

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Capitolo 3
*** Incanto ***


ciaone

Una settimana dopo una carrozza con una decina di soldati a cavallo si fermò davanti all’accampamento del Re Del Nord. Lady Olenna, Loras e Margaery furono scortati da un gruppo di soldati nella tenda in cui Robb Stark, sua moglie, Catelyn Stark ed altri Lord del Nord li attendevano per il benvenuto.

< Chiunque cerchi vendetta nei confronti della gente che ha ingiustamente strappato la vita a mio padre è il benvenuto in questa tenda . Io sono Robb Stark, il Re del Nord, e sono lieto di ricevervi nel mio accampamento. Qui non troverete di certo il lusso di cui i Lannister si circondano nella Fortezza Rossa, ma, come ben sapete, io  combatto da mesi una guerra in prima linea e non tempo per pensare alle frivolezze della vita. Prima che abbiate il tempo di dire qualsiasi cosa voglio avvertirvi che non rischio la mia vita e quella della mia gente per ottenere il Trono di Spade, né per far sì che Stannis, il legittimo erede secondo mio padre, salga al trono.  Voglio unicamente che il Nord sia un regno indipendente. Voglio che il Nord non abbia mai più nulla a che fare con quel covo di serpi.  >

< Re del Nord, mi inchino al vostro cospetto e vi ringrazio per la vostra accoglienza, nonostante il poco preavviso. Io e miei due nipoti, in rappresentanza della casa Tyrell,  non siamo venuti qui per cercare qualcuno che supporti la nostra pretesa al Trono di Spade. Siamo qui per stipulare un’alleanza. I Lannister possono pure tenersi quella scomoda sedia di ferro. >

Lord Bolton scoppiò a ridere.

< Mia signora, disse Lord Bolton –  con queste parole volete forse negare il vostro astio nei confronti del legittimo erede al trono  Stannis Baratheon? Credo che siate più che coinvolti nella lotta per quella scomoda seria di ferro. Vostra nipote non ha forse condiviso il suo letto con Renly Baratheon? Il suo desiderio di regnare sui Sette Regni era di dominio pubblico. Non mi fido di questa gente Robb. Prima si alleano con Renly per far diventare regina la loro unica fanciulla, dopodiché  aiutano i Lannister a vincere una battaglia contro Stannis e poi per chissà quale motivo vengono a cercare di stipulare un’alleanza con noi. >

A quelle parole un sussulto scosse il corpo di Loras.

 

< E lei sarebbe? > disse Lord Bolton in tono sprezzante.

 < Loras Tyrell, erede di Alto Giardino, al vostro completo servizio,  Re del Nord. > disse inchinandosi.

< Signori – disse Olenna prendendo la mano di Loras – non credo sia il caso di soffermarci su inutili particolari. Per me può salire su quella misera sedia anche il cinghiale che tanto piace a Re Joffrey.  Quello che è successo in passato non ha più alcun valore.  >

< Forse per lei, ma è evidente che  per suo nipote la faccenda ha un valore sentimentale. Da quando voi gente del Sud avete a cuore il destino del Nord? > aggiunse Lord Bolton.

< Da quando i Lannister hanno reso il Sud un posto invivibile. >

< Lord Bolton, apprezzo i vostri consigli, ma sarò io a decidere se stipulare questa alleanza o meno. E soprattutto credo che questo non sia il luogo adatto per discutere di tali faccende. I nostri ospiti hanno affrontato un lungo viaggio e avranno sicuramente bisogno di riposo. >

< La ringrazio infinitamente mio Re. > disse lady Olenna.

Margaery, rimasta per tutto il tempo in fondo alla tenda, avanzò velocemente e si inchinò al cospetto del Re del Nord con una grazia regale.

< Ho sentito molto parlare di Voi e sono onorata di essere finalmente al vostro cospetto, mio Re. >

Robb Stark osservò con attenzione la giovane ragazza che aveva di fronte; lunghi riccioli biondo cenere le accarezzavano i sinuosi fianchi, coprendo parte della scollatura di un succinto vestito che lasciava intravedere i suoi seni. I pochi soldati e i lord presenti in quella tenda sembrarono dimenticare per un minuto le faccende diplomatiche e rimasero estasiati dalla sensuale bellezza della giovane Tyrell.

< Lady Margaery, che piacere rivedervi! Siete diventata ancora più bella dall’ultima volta che ho avuto il piacere di incontrarvi. Bellezze così sono rare qui al Nord.  > constatò Catelyn Stark.

< Ho sempre saputo che il Sud nascondesse bellezze inestimabili. Se fossi nato al Sud non avrei certamente perso l’occasione di portarmi a letto una bellezza come voi.  > disse Lord Karstark sogghignando.

I modi grezzi del Lord disgustarono la madre del Re del Nord che si avvicinò per osservare meglio la giovane Tyrell.

< La ringrazio mio Lord, ma non dovete esagerare! Fiori graziosi sono presenti anche al Nord, basti pensare alla bellezza di Lady Catelyn o a quella di sua figlia Sansa. Sono venuta fin qui anche per portarvi sue notizie. Lady Sansa diventa ogni giorno più bella. >

Il volto di Catelyn si illuminò di gioia. Una lacrima scese lentamente sulla sua guancia.

< Avete visto mia figlia Sansa? > chiese sommessamente. Le domande che da tanto tempo desiderava porgere a qualcuno morirono nella sua bocca prima che riuscisse a pronunciarle per intero.

Un barlume di speranza invase il cuore di Robb.

< Come stanno le mie sorelle? I Lannister hanno fatto loro qualcosa? Le hanno picchiate? Torturate?  Lady Margaery, vi imploro, dovete dirmi tutto ciò che sapete. >

< Sarò lieta di raccontare a voi e a vostra madre tutto ciò che vorrete sapere. Sono al vostro servizio mio Re. Io e la famiglia vi saremo sempre riconoscenti per l’accoglienza ricevuta. >

< Che gli Dei vi benedicano! – esclamò Catelyn – E Arya? Mia figlia Arya? >

< Lady Catelyn , Vostra Maestà, credo sia meglio discutere in privato di tali faccende. >

Le parole di Lady Olenna turbarono l’animo felice di Catelyn.

La rabbia invase il volto di Talisa che non riusciva a comprendere cosa avesse fatto a sua suocera per meritare un simile trattamento: da quando era ufficialmente diventata sua suocera Catelyn non le aveva  mai fatto un complimento. Strinse il braccio di Robb,  il quale capì al volo le preoccupazioni di sua moglie.

< Potete alzarvi, lady Margaery. Vi presento mia mia moglie Talisa, Regina del Nord, l’unica donna capace di rendermi uno schiavo devoto a causa della sua indicibile bellezza. >

Lady Margaery guardò intensamente il Re Del Nord prima di inchinarsi al cospetto di Talisa.

< Ho sentito molto parlare di Voi, mia Regina. La vostra bellezza non ha incantato solo il cuore del giovane lupo: durante il nostro viaggio ci sono giunte numerose storie che narravano lo splendore e il fascino di una donna dai capelli corvini. >

Robb sorrise  stringendo a sé sua moglie.

< Mi fa piacere conoscervi, lady Margaery, anche io ho sentito molto parlare di voi. Non avete freddo con quel vestito? Non siamo più ad Alto Giardino, il clima del Nord non è clemente. > affermò Talisa guardando l’ampia scollatura della giovane.

< Dovreste prendere la mia pelliccia. I venti del Nord sono tutt’altro che gentili e voi siete così delicata. > Robb lasciò per un momento la mano di Talisa, si tolse la pelliccia e si diresse verso la giovane Tyrell che spostò immediatamente i suoi capelli lasciando la spalla completamente scoperta  grazie a un’ampia scollatura. Mentre appoggiava delicatamente la pelliccia sulle sue spalle le dita del Re del Nord sfiorarono la pelle liscia, morbida, quasi eterea della giovane Tyrell. Piccoli brividi di piacere scossero il corpo di lady Margaery che si voltò per ringraziare il Re del Nord.

< La ringrazio, mio Re. Queste premure non saranno dimenticate. >

In quel momento Robb Stark non riusciva a smettere di pensare a quanto le parole di sua madre fossero veritiere: lady Margaery era di una bellezza incantevole. Spostò lo sguardo da quella divina creatura e si accorse  di quanto Talisa fosse ancora arrabbiata. Si maledisse per aver pensato che ci fosse in quella stanza una donna più bella di lei: la sua gelosia non fece che alimentare la passione che aveva sempre provato nei suoi confronti. Non l’aveva mai desiderata così tanto.

 

 

 

 

 

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