Giorno da pazzi

di raffycar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo giorno ***
Capitolo 2: *** Richiesta ***
Capitolo 3: *** ODDIO COSA SUCCEDE ***
Capitolo 4: *** ok, Ikuto mi vuole morta ***
Capitolo 5: *** Speciale ***



Capitolo 1
*** Primo giorno ***


"Amu sveglia è ora di andare a scuola"la mamma mi sta chiamando, ma io faccio finta di non sentirla. ciao, mi presento, sono Amu Hinamori, ho 14 anni e dei capelli lunghi fino alle spalle di colore rosa e occhi ambra, frequento la seijo academy e questo dovrebbe essere il primo giorno di scuola ma, come mio solito fare non voglio svegliarmi, allora intervengono Ran, Miki, Shu e Dia che per farmi alzare mi tirano la maglia del pigiama e, a malavoglia mi alzo dal mio bel lettino e assonnata prendo l'uniforme e vado in bagno. Mi lavo, mi vesto e metto un filo di trucco e finita l'opera sfreccio in cucina da mia mamma e prendo il pranzo, saluto tutti e accompagno la mia sorellina a scuola. Mia sorella si chiama Ami, ha 4 anni e ha i capelli sul biondo/arancio, ha anche lei occhi ambra e il suo carattere... be, come dire lei è un po' troppo allegra rispetto a me che mi mostro sempre dura nascondendo il mio vero carattere, lei invece visto che è una bambina non si nasconde dietro una maschera e io la ammiro molto perché lei fa tutto ciò che le piace fare, io al contrario ho l'incapacità di parlare in pubblico e quindi quando parlo sembro una dura e, grazie a questo carattere mi hanno affibbiato il soprannome di "cool and spicy", scusate ma è tardi e devo correre, arrivo in classe troppo tardi e il prof mi sgrida "Himamori, in ritardo gia il primo giorno di scuola!? mi dispiace ma sono obbligato a farla uscire dalla classe" uff, e come ogni anno il prof sbaglia il mio cognome, ma mi conviene stare zitta se non voglio un'altra punizione. Esco dalla classe, ma visto che odio aspettare vado a farmi un giro per ammazzare il tempo. Mi fermo sotto un albero, quello dove Ikuto ha l'abitudine di prendermi in giro solo per vedere la mia faccia imbronciata "Hei confettino, in ritardo anche il primo giorno di scuola?!" be come si dice parli del diavolo e spuntano le corna "Ikuto non devi chiamarmi CONFETTINO" e per il grido che ho lanciato cade dall'albero e comincio a picchiarlo, per scherzo ovvio, ma all'improvviso... Angolo autrice: Scusatemi se è corta ma è che è la prima volta che scrivo una storia ecco tutto. Spero di rifarmi nel prossimo capitolo Ciao a tutto e un bacione la vostra Raffy 😘

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Capitolo 2
*** Richiesta ***


All'improvviso Ikuto mi prende per i polsi e mi tira facendomi cadere a terra e si mette sopra di me, mi batte forte il cuore ma non so cosa mi stia succedendo, mi sta guardando serio forse qualcosa lo preoccupa. " senti Amu io vorrei parlarti di una cosa importante ma non qui e non adesso, mi puoi dire se sei d'accordo se vengo da te oggi? ovviamente se non c'è nessuno" Ikuto che mi chiede se sono d'accordo, non è da lui mi sembra strano, ma sono ancora più preoccupata di cosa deve dirmi, se ha rinunciato a prendermi in giro deve essere successo qualcosa di grave, almeno credo, ma è meglio se me lo dice lui, vediamo oggi i miei escono con mia sorella per andare da mia zia per tre giorni, be non ci sarà niente di male ad invitare Ikuto a casa "hei Amu mi rispondi" "a si scusa ero sovrappensiero, d'accordo oggi non c'è nessuno quindi puoi venire" "grazie, ma ora è meglio che corri fuori alla porta della tua classe sento che il tuo professore ha chiesto ad un alunno di dirti di rientrare" O MIO DIO, DEVO CORRERE "be ciao Ikuto ci vediamo oggi" dico tutto d'un fiato correndo verso la classe. Arrivo giusto in tempo visto che la mia classe è la più vicina all'uscita della scuola, rientro in classe e per tutto il tempo penso a cosa volesse dirmi Ikuto, tanto che non senti la prof che mi chiama "Hinamori di cosa stavamo parlando" e vedo Ikuto alla finestra mimarmi - la prima guerra mondiale - e rispondendo questo la prof si gira e mi dice "giusto, ma cerca di stare più attenta alla lezione ci siamo capite?!" "si, non capiterà più" mi giro alla finestra con l'intenzione di ringraziare Ikuto ma vedo che è sparito, allora decido di ringraziarlo a casa. [Fine delle lezioni] Suona la campanella e io sfreccio fuori dalla classe seguita a ruota dai miei compagni stanchi di studiare, salutiamo la prof e usciamo finalmente da scuola. Arrivo a casa e vado in camera mia, poso la cartella e vado a farmi un bagno, esco dal bagno con un asciugamano, che fortunatamente copre il mio corpo, e vado nella mia camera, ma non sapevo che ci fosse una sorpresa... Angolo autrice : ciao a tutti, vorrei ringraziare: Rad Passion per aver letto la mia storia e cosa dirvi, spero vi piaccia di più questo capito ciao Bacioni Raffy

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Capitolo 3
*** ODDIO COSA SUCCEDE ***


Stavo andando in camera dopo aver fatto un bagno, e aprendo la porta mi ritrovo un Ikuto addormentato sul mio letto, almeno era quello che credevo, mi avvicino al letto e mi sporgo dall’altro lato e vedo che ha gli occhi aperti, si gira e mi squadra mentre io ero rossissima, si alza dal letto e comincia ad avvicinarsi e io ad indietreggiare finché non mi ritrovo schiacciata tra il muro e il suo corpo “I-ikuto c-cosa ci fai in c-camera m-mia … p-puoi uscire mi d-devo v-vestire” “ se è per me puoi anche restare così” a quel punto divento rossa anche di rabbia e grido “PERVERTITO DI UN IKUTO ESCI DALLA MIA CAMERA MI DEVO VESTIRE” lo vedo ridere a crepa pelle e uscire dalla camera, a quel punto sento le gambe cedermi e cado per terra e mi riprendo solo dopo un paio di minuti e comincio a vestirmi. Dopo minuti che ad Ikuto sembravano ore esco dalla camera e Ikuto comincia a guardarmi ad occhi spalancati, indossavo una maglietta nera a maniche lunghe con il segno della pace bianco con intorno scritto “Love Peace”, una giacca rosa a maniche corte, un pantaloncino marrone con bretelle bianche e delle calze viola che vanno a sfumarsi al rosa. Mi avvicino ad Ikuto e gli chiedo “ Ikuto, ma prima di venire non hai mangiato?” mi fa segno di no con il capo “ti piacciono le torte cacao e panna?” “si” “allora accomodati torno subito” , vado in cucina e prendo due fette di torta e due bicchieri con del succo. Torno in salotto, poso tutto sul tavolino e mi siedo accanto a lui, nel salone si innalza un silenzio tombale che io ero intenzionata a rompere “allora, com’è la torta?” “buona grazie” … basta adesso glielo chiedo “senti Ikuto, cosa volevi dirmi sta mattina?” “ecco Amu … è difficile da dire” “dai parla non preocc…” non finii la frase perché Ikuto mi stava BACIANDO?! E cosa significa io sto ricambiando il bacio ma cosa mi sta succedendo?! … Angolo autrice: be ringrazio: Rad Passion, Kuroneko99 e TimeStrangerRey perché mi seguite nonostante sia una novellina, per fortuna ho finito il capitolo 3 che mi stavate chiedendo e ancora grazie per tutto ragazze BY Raffy

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Capitolo 4
*** ok, Ikuto mi vuole morta ***


Ikuto mi sta BACIANDO?! E io ricambio? Cosa mi sta succedendo sto forse impazzendo?. Passato lo shock mentale, Ikuto separa le nostre labbra di qualche centimetro e, come se mi avessero fatto un incantesimo rimango ferma come una statuina, ad un tratto Ikuto prende parola “ Amu, vedi io … t-ti amo” pensavo che se avesse detto un’altra parola e sarei morta “tu cosa provi per me” vorrei tanto stare zitta ma vedendo quel viso serio capisco di dovergli rispondere a qualsiasi costo “ ecco, Ikuto … io non lo so con certezza, ho una confusione pazzesca in testa” ok gliel’ho detto ma credo che voglia sapere di più, infatti “ Amu mi puoi spiegare le tue emozioni quando sei con me?” o dio sto arrissendo ogni minuto di più “ I-io … q-quando sono c-con t-te …” prendo un respiro profondo e lo dico “ mi batte sempre forte il cuore q-quando sono con te” ok adesso posso morire in pace. A quel punto Ikuto mi prende il viso con le mani e con mia sorpresa, come se le sorprese non siano di giornata, mi bacia di nuovo è un bacio dolce e casto, era quello che credevo, Ikuto comincia a dischiudere le labbra e capisco che voglia approfondire il bacio così dischiudo anche io le labbra e il bacio invece di casto si fa sempre più passionale, e io continuavo a non capirci non capirci niente, dopo minuti che sembrano ore Ikuto si stacca da me e mi dice “ be credo che questo voglia dire che forme anche tu sei innamorata di me, o sbaglio?!” “e io come faccio a saperlo non sono mai stata innamorata” a quel punto Ikuto mi prende il polso e posa la mia mano all’altezza del cuore “ come vedi anche il mio cuore batte forte” a quel punto piango come una fontana e Ikuto si preoccupa “Ikuto non ti preoccupare le lacrime sono di gioia” Ikuto mi asciuga le lacrime e ci giriamo verso l’orologio, wow sono gia le otto e mezza “ Ikuto vuoi mangiare qui?” “ e i tuoi che diranno” “ i miei sono da mia zia con mia sorella e non torneranno prima di mercoledì” “ok, ma non è che è una scusa per farmi restare?!” di chiede malizioso e io a quel punto arrossisco come ci si aspetta da me e gli dico quasi gridando “ PERVERTITO, MANIACO DI UN IKUTO …” prendi un respiro altrimenti ti fonderai il cervello, ok sono più calma “ era un invito perché non mi piace stare sola quando è buio” “questo vuol dire che posso dormire con te?” “ti proibisco tassativamente di entrare nel mio letto” “da quando un confettino come te conosce il significato di queste parole?” “da quando avevo 6 anni se tanto ti interessa” e gonifo le guance proprio come una bambina piccola “dai scherzavo andiamo a mangiare” mangiamo e lo accompagno alla porta “ allora ci vediamo?!” “molto presto, prima di quanto pensi” mi sussurra per poi darmi un bacio che di casto non avena niente, ci salutiamo e io vado nella mia camera e ancora imbarazzata per il bacio prendo il pigiama l’intimo e vado in bagno. Mi faccio un bagno, mi vesto e vado in camera per dormire e come sempre mi ritrovo Ikuto in camera “ te lo avevo detto che ci saremo visti prima di quanto pensi” “ ma tu che ci fai in camera mia e oltretutto in pigiama …” se si può definire pigiama, era in boxer e senza maglietta “ METTI QUALCOSA SPUDORATO” e come sempre mi prende in giro allora lo ignoro e mi metto sul letto, ma sento un peso dall’altro del letto e capisco che Ikuto è entrato nel mio letto. Be se non lo faceva non era il solito Ikuto. In tanto i nostri shugo chara se ne sono stati da parte tutto il giorno sapendo che sarebbe successo Angolo autrice: ciao ragazze, voglio dire che vorrei fare un capitolo speciale. ringrazio chi legge la mia storia ciao Raffy

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Capitolo 5
*** Speciale ***


Amu correva per tutta la camera con il cellulare in mano - Amu preparati tra una ventina di minuti vengo a prenderti. Ikuto – O DIO Ikuto mi ha detto che usciamo vediamo, o no mancano dieci minuto, infatti Amu era stata per dieci minuti per correre dappertutto così prese i vestiti e andò in bagno. In dieci minuti ero pronta, indossavo in vestito rosa con bordi neri, una giacca nera e bianca con un teschio rosso davanti, calze bianche fino al ginocchio e stivali rosa con lacci rossi. Sento bussare alla porta e nemmeno in 2 secondi gia ero alla porta, la apro e vedo Ikuto bellissimo come sempre indossava una maglia bianca, una giacca nera, pantaloni beige e una cintura bianca “hei confettino ti sei incantata a guardarmi, così mi sciuperai” dopo questa affermazione so no diventata rossa, come se fosse successo poche volte, be comunque ho avvisato mia mamma che uscivo con Ikuto e mio padre ha cominciato a gridare “ NO LA MIA BAMBINA HA UN RAGAZZO, E IO CHE FINE FARÒ NON MI VORRA PIÙ BENE” e fece una scenata di gelosia sperando che io rimanessi, invece l’ho completamente ignorato ho salutato mia mamma e sono uscita con Ikuto che mi ha presa per mano e ci siamo incamminati verso il parco “ vuoi un gelato?” “si, grazie” “che gusto lo vuoi?” “cioccolato” Ikuto andò verso la gelateria e prese un gelato al cioccolato e gli posi la fatidica domanda “Ikuto tu non lo vuoi?” “chi ha detto che non lo voglio” aspetta un gelato due persone, forse ho capito dobbiamo condividerlo e arrissisco sono sicura che oggi arrossirò si e no una ventina di volte, ci sediamo su una panchina e dividiamo il gelato “Amu ferma hai una macchia di cioccolato solle labbara” e a quel punti senza farmi aprire bocca mi bacia, quando ci stacchiamo vedo dei ragazzi e delle ragazze fissarci invidiosi/e e come dicevo prima mi imbarazzo subito, be con Ikuto arrossire è come una regola. Ikuto mi prende la mano e mi dice “vorresti vedere un posto da favola?” “v-va bene”e cosi mi porta in un vecchio parcogiochi abbandonato, preme un interruttore e tutto diventa magico io provo tutte le giostre mentre Ikuto mi guarda divertito allora mi stufo e gli dico “dai Ikuto è brutto se mi diverto da sola facciamo un giro su una giostra, la scegli tu dai?” e faccio gli occhi da cucciolo, Ikuto a quel punto tira un sospiro e mi prende in braccio come una principessa e mi porta sulla giostra dei cavalli dove mette me davanti e lui si mette dietro, mi sentivo in paradiso non sapevo se era un sogno o era tutto reale ma avevo deciso di godermi tutte queste emozioni “ti piace quando faccio il principe allora” e lo dice con una malizia nella voce tanto da farmi venire la voglia di picchiarlo ma è meglio contenermi e stare al gioco per vedere cosa succede “ si mi piace, e tu cosa mi dici ti piace quando mi arrabbio?” haha vediamo cosa risponde “certo, cosa vorresti insinuare?” “ allora visto che ti piace farmi arrabbiare mi posso anche sfogare su di te giusto?” “dipende dal trattamento” “e quale trattamento ti piacerebbe?” ohoh mi sa che sono nei guai io e la mia maledettissisa boccaccia “questo” e subito dopo averlo detto mi bacia ma ci interrompe il mio cellulare “pronto?” “ciao Amu sono la mamma, volevo dirti che Ami ha vinto tre biglietti per un hotel e volevo chiederti se potevi restare da sola a casa?” “ecco, ma quanto tempo dovete starci?” “questa serata e dimani” “va bene, non preoccupatevi andate” all’improvviso sento gridare “ E NON FAR VENIRE IKUTO A CASA MENTRE NON CI SIAMO” questo e senz’altro papà ma sono sicura che ad Ikuto sia venuto in mente di farmi compagnia data la sua faccia “non ti preoccupare papà” e interrompo la chiamata “ ti farò compagnia” lo sapevo che lo avrebbe detto “ cambierebbe qualcosa se dicessi di no?!” “no” “appunto, dai andiamo che è tardi” e ci incamminiamo verso casa. Arriviamo a casa e chiedo ad Ikuto “vuoi vedere un film?” “certo, quale?” “non lo so” “allora scelgo io” mi un film di paura e e solo sentendo le parole tremavo “I-ikuto e-ecco io ho paura” allora spense la tv e chiese “ allora che facciamo?” “non lo so” “ io avrei un’ idea” mi guardò come sempre d’altronde sempre malizioso comincio a baciarmi e senza farmene accorgere andammo nella mia camera mi stese sul letto e comincio a baciarmi il collo e la clavicola be il resto della serata fu in bianco come si poteva immaginare da Ikuto. Da quando ero fidanzata con Ikuto la mia vita era cambiata e speravo che diventasse ancora più bella di così. Angolo autrice : credo che la storia sia stata abbastanza carina io vi saluto. la vostra Raffy

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