What a joke is this?

di Dana96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Lo Sconosciuto ***
Capitolo 3: *** Ok, you can stay ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Mi svegliai di soprassalto sentendo uno strano rumore fuori, "sarà stato qualche gatto randagio" pensai e cercai di riaddormentarsi ma non ci riuscii, essendo 6.30 decisi di alzarmi e fare una doccia. Entrai in bagno e iniziai a far uscire l'acqua calda mentre iniziavo a spogliarmi. Mi chiamo Tori ho 18 anni e frequento il liceo, ho i lunghi capelli castani con le punte bionde che arrivano sotto il seno, un ciuffo che mi sfiorava gli occhi talmente scuri da sembrare neri, la pelle pallida e candida come la neve, le labbra carnose e rosee. Il mio sguardo scese nelle braccia nude, piene di cicatrici che rovinavano la pelle liscia, avevo cominciato a tagliarmi verso l'inizio del liceo, per colpa di quelle oche che mi prendevano in giro, i compagni che si sedevano accanto a me e poi quando si accorgevano che fosse io la vicina si allontanavano quasi disgustati, tutti che mi lasciavano in disparte per chissà quale motivo. Senza accorgermene una lacrime mi solcò la guancia, la tolsi subito con la mano e poi mi infilai sotto la doccia, il getto d'acqua calda mi fece rilassare e scacciare via ogni pensiero. Uscii dalla doccia e mi avvolse l'asciugamano, poi ritornai in camera ed iniziai a prepararmi per andare a scuola: indossai una felpa grigia, un paio di jeans rosa, le converse grigie e presi lo zaino.

-Buongiorno tesoro!- mi salutò mia madre, Anna, mentre metteva a tavola dei tost 

-Buongiorno- diedi un bacio a papà che leggeva il giornale e poi a mamma per poi fare colazione. Qaundo ebbi finito andai a scuola a piedi facendomela con comodo visto che ancora era presto, allora presi dallo zaino l'Mp3 e ascoltai un pò di Eminem

 

Now this shit's about to kick off, this party looks wack

Let's take it back to straight hip-hop and start it from scratch

I'm 'bout to bloody this track up, everybody get back

That's why my pen needs a pad cause my rhymes on the ra-ag

Just like I did with addiction I'm 'bout to kick it

Like a magician, critics I tu...

 

 

La canzone di bloccò di colpo, guardai l'Mp3, era scarico, sbuffai. 

-Mannag_- mi bloccai sentendo un rumore dietro di me, mi girai di scatto ma non vidi nessuno così ricominciai a camminare ma mi sentivo continuamente osservata, sentii dei passi pesanti dietro di me e mi girai di nuovo ma niente... A quel punto feci una cosa sbagliatissima, iniziai a correre scappai sentendomi inseguita ma dietro non c'era nessuno! 

Mi ritrovai in una stradina deserta e lì mi fermai per prendere fiato e mi guardai attorno ma non c'era nessuno, una specie di ringhiò mi fece girare di colpo per la millesima volta, ancora niente... ad un tratto vidi qualcosa di rosso, un rosso molto acceso con un disegno bianco, mi avvicinai lentamente scoprendo che era un... teschio vichingo? Mi sembrava molto familiare...

Lo presi e lo tirai ma sembrava molto, molto pesante, sentii la terra mancarmi sotto i piedi, guardai davanti a me e... CHE DIAVOLO ERA QUELLA COSA?!!!

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Capitolo 2
*** Lo Sconosciuto ***


Urlai e lasciai di colpo quella che doveva essere la coda di quella "cosa"enorme, ancora a terra mi accovacciai a terra pregando mentalmente che se ne andasse,la guardai negli occhi, due occhi giallo-verde con la pupilla nera simile a quella di un felino. Volevo andare via sana e salva, ma anche se urlavo aiuto nessuno mi avrebbe sentito.

-Ti prego non mi uccidere- mi ritrovai a sussurrare con un filo di voce, la creatura continuò a guardarmi, sembrava arrabbiata, ma poi si sedette e mi guardò incuriosito, la pupilla si dilatò, ma io rimasi sempre impaurita e la guardai: il corpo era tutto nero, due ali nere chiuse dietro la schiena e delle membrane caudali nella coda tra cui quella che avevo afferrato io che sembrava, anzi, era artificiale, qualcuno gliel'ha sicuramente fatta... ma non era quella la cosa che mi preoccupò, bensì che quella "cosa" fosse...

-...un drago...- sussurrai, a quella parola il presunto drago si alzò e si avvicinò a me, io chiusi gli occhi e sentii che mi stava annusando, iniziai a tremare e a sudare freddo, e in quel momento fece qualcosa che non mi aspettavo, iniziò a strusciare la testa nella mia guancia, facendo una specie di fusa, allungai la mano lentamente e la poggiai sul capo, accarezzai lentamente le squame nere e lui sembrava gradere, in quel momento la paura svanì, mi alzai e lui mi guardò, notai sulla sua schiena...una sella?!

-Che diavolo?! Oh no! No, no, no! Sto sognando! I Draghi non esistono! Ok adesso mi sveglierò, nel mio letto e scoprirò che era tutto un sogno!- Chiusi gli occhi e mi pizzicai il braccio, poi gli riaprii e... il drago era ancora lì, "se non è un sogno allora sto impazzendo!" pensai.

Il drago mi si avvicinò e mi tirò la maglia della felpa trascinandomi chissà dove, e se qualcuno lo avrebbe visto?! Oh no! Cercai di liberarmi, ma naturalmente il drago era più forte e non mi lasciò.

Arrivammo dentro una foresta e lì il drago mi lasciò per poi guardarsi intorno e cominciare a correre, lo seguii e ci trovammo al centro della foresta, si avvicinò a qualcosa nascosto dietro un enorme masso, mi avvicinai... era un ragazzo, più grande di me presumi. Aveva i capelli castani, selvaggi con due piccole  treccine di lato, una leggerissima barbetta, gli occhi erano chiusi e del sangue gli colava sul viso, gli mancava il piede e indossava una protesi di metallo che partiva da metà polpaccio e che mi fece leggermente impressione e indossava anche un'armatura veramente strana. Mi girai verso il drago che guardava prima lui e poi me con quegli occhioni che lo facevano somigliare al gatto con gli stivali.

-Non posso portarlo da me drago!- Gli dissi e lui continuò a guardarmi ancora così, sospirai e guardai il ragazzo che emise un gemito di dolore e iniziò ad aprire lentamente gli occhi e sussurrare un leggero "Sdentato..." che strano nome Sdentato e poi chi diavolo era Sdentato? Bho...

Mi avvicinai a lui e lo guardai

-C-chi sei? Dove s-sono?- sussurrò con un filo di voce per poi sedersi a fatica, presi dal mio zaino un fazzoletto e gli asciugai il viso sporco di sangue.

-Chi sei?- mi domandò ancora una volta

-Mi chiamo Tori- Guardai i suoi occhi accorgendomi che fossere di un bel verde spiccante, il drago gli si avvicinò e lo leccò

-Ahha Sdentato!- Sdentato? Un drago?

-Il Drago è tuo? Tu lo vedi? I Draghi esistono veramente? Tu non sei normale? Da dove vieni?!- domandai tutto d'un fiato

-Cosa? Ah...- Gemette ancora per il dolore, non potevo portarlo da me, ma soprattutto io a quest'ora dovevo essere a scuola, cosa potrei dire a mia madre se mi vedesse a casa? "Ciao mamma, mentre andavo a scuola ho incontrato un drago che mi ha accompagnato da un ragazz o ferito possiamo tenerlo?" ma non potevo neanche lasciarlo lì...

Cercai di sollevarlo facendo passare il suo braccio attorno a me, mentre l'altro lo prese... Sdentato mettendolo sopra la sua schiena, poi mi diressi verso casa prendendo la strada isolata senza farmi vedere da nessuno, arrivati lo feci sedere a terra nel retro della casa

-Tu resta con lui- dissi al drago che rimase immobile, poi come un'agente 007 spiai mia madre e mio padre che si dirigevano ognuno nella sua macchina per andare a lavorare, non appena partirono tornai dal ragazzo e Sdentato, lo ripresi e iniziammoa camminare verso la porta, l'aprii con le chiavi che tenevo sempre nello zaino e lo feci sdraiare nel mio letto, poi presi un panno bagnato e una borsa con il ghiaccio, infine chiusi la porta della mia stanza a chiave.

Continuai a pulirgli il sangue e poi gli misi la borsa del ghiaccio sopra.

POV HICCUP

Aprii lentamente gli occhi, ritrovandomi su un morbido letto che profumava di... rose e... fragole, non sentivo più dolore alla testa e mi alzai trovando Sdntato che dormiva tranquillamente in un angolo di quella stanza sconosciuta, mi guardai intorno: il pavimento era di parquet biacno, le pareti nere piene di disegni e scritte, a lato del letto c'era un comodino con una specie di lanterna che sembrava collegata al... muro? Dove diavolo sono finito?! Mi alzai e aprii la porta

-AAHHHHHHH- una ragazza davanti a me urlò per lo spavento e buttò a terra un piatto con del pollo, si portò una mano al cuore 

-Scusa, non volevo spaventarti- le dissi raccogliendo tutto da terra e porgendoglielo

-Credo che non sia più commestibile- le sorrisi

-Si grazie della notizia- rispose lei fredda -Vedo che ti sei ripreso- disse lei facendo un leggero sorriso che sembrava forzato

-Ti sto... antipatico?- Abbassò lo sguardo - Bè... Si! Cavolo si! Questa è una cosa veramente pazza! Una ragazza va tranquillamente al liceo ma si sente osservata infatti è inseguita da un drago che poi la porta verso un ragazzo che ha preso una botta in testa, nel bel mezzo della foresta e che ho dovuto per giunta portare a casa mia e se vengono i miei genitori che cosa gli dirò?!-

Rimasi zitto guardandola stranito da capo a piedi, era una normale ragazza se non fosse stato per lo strano abbigliamento

-Come sei vestita?!- le domandai stordito

-Come sei vestito tu! Da dove vieni?-

-Da Berk-

-Che diavolo significa Berk? Non esiste nessuna Berk!-

-Certo che esiste è dove sono nato!-

Mi guardò strano - Secondo me stai male per la botta presa in te_- Si bloccò quando sentì

-Tori! Giochi con me?-

POV TORI

Oh no, è mia sorella! spinsi il ragazzo dentro la stanza e mi ci infilai pure io chidendola e mettendomici davanti per bloccarla

-Chi è?-

-è mia sorella e non deve assolutamente vederti e neanche lui!- dissi indicando il drago che si era svegliato e che ci guardava stranito

-Come ti chiami?- domandai

-Hiccup...Ah... Hiccup Horrendous Haddock III e tu sei Tori- mi disse porgendomi la mano che io strinsi sentendo quanto era calda e morbida rimasi imbambolata come una scema guardandolo sorridere

-Come... come fai as apere il mio nome?-

-Me lo avevi detto tu prima- mi rispose

-Ah già- che figuraccia!

 Sentimmo bussare alla porta -Tori!! Gioca con me!!- Cavolo ancora mia sorella! Non ci avevo pensato ormai è pomeriggio è già tornata da scuola con lo scuolabus

-Oh no... UN ATTIMO! Dovete nascondervi...- Mi guardai intonro, dove? Dove? Dove? Il bagno!

-Forza nel bagno-

Spinsi Hiccup verso il bagno ma Sdentato trotto prima di noi e con la coda a terra io ci inciampai finendo sopra il nuovo arrivato, che gemette dal dolore di nuovo

-Ahh... togli...to_- lo guardai confusa e poi capii quando sentii qualcosa sotto il ginocchio, lo tolsi subito e diventai un pomodoro, mi alzai subito mentre lui era ancora steso a terra, lo strattonai cercando di farlo alzare, ma fu troppo tardi, la porta si aprì e mia sorella mi guardò a bocca aperta...

-Chi è lui Tori?- Beccata.

-Lui è un mio nuovo amico che si... è trasferito da poco e abbiamo deciso di fare conoscenza- mentii,  Hiccup si girò e mia sorella rimase a bocca aperta e poi scappò via

-MA che le p preso?- domandò Hiccup

-Non ne ho la minima idea- 

Poco dopo tornò mia sorella, Anais, con un libro in mano e mi tirò la mano facendomi allontanare da Hiccup

-Guarda Tori è lui!-

-Lui chi?-

-Lui!- mi disse mostrandomi l'immagine di un ragazza e un drago che... somigliavano tanto a Hiccup e Sdentato. Rimasi spiazzata

-Ahhahah ma che cosa stai dicendo Anais?!-

-Si che è lui Tori!- disse lei e poi si avvicinò ad Hiccup - come ti chiami?- gli domandò

-Hiccup e tu?- gli occhi di Anais si allargarono ancora di più insime alla bocca, Hiccup mi guardò sussurrandomi -...mi fa paura...- 

POV HICCUP

Il mio sguardo cadde sul libretto che teneva la bambina in mano -posso vederlo?- domandai e lei me lo porse a metà frase sorridendomi, guardai l'immagine che ritraeva... ME E  SDENTATO?!! Mi girai di scatto verso Tori guardandola con un enorme punto interrogativo in faccia.

DOVE SONO FINITO??!!

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Capitolo 3
*** Ok, you can stay ***


Guardai l'immagine nel libretto e poi il ragazzo, poi mi rivolsi ad Anais

-Ascolta tesoro non esistono questi qui capito?-

-Si che esiste Tori! Ce l'hai dietro! 

-è solo una coincidenza!-

-stai dicendo che è una coincidenza il fatto che si chiami Hiccup come nel film? Che siano ugua...- Anais venne interrotta da qualcosa che cadde e si ruppe in mille pezzi, tutti ci girammo e vedemmo Sdentato con uno sguardo colpevole, neanche mi accorsi di un tonfo dietro di me, mi girai e vidi mia sorella stesa per terra, svenuta.

-Oh cavolo...Anais! Anais- le diedi dei colpetti sulla guancia ma niente, così provai a prenderla in braccio  e farla stendere

nel suo letto, ma venni bloccata da una mano che mi fermò

-Lascia...faccio io- Hiccup la prese in braccio e io lo guardai storto... tutto questo casino è successo a causa sua... il mio sguardo cadde ancora sull'immagine del libretto a terra 

-dove devo portarla?-

-Da nessuna parte, non toccarla!- presi Anais dalle sue braccia e mi voltai facendogli vedere che avevo alzato gli occhi al cielo, poi mi diressi verso la stanza di Anais e lasciai la porta socchiusa.

Tornai di corsa nella mia stanza e notai Hiccup che si era seduto sul mio letto mentre ancora si toccava la parte ferita in testa, mi aspettavo qualcosa di più grave quando l'ho visto svenuto a terra nella foresta, invece no.

Raccolsi quel libretto e poi mi diressi da lui, misi l'oggetto sopra il letto e iniziai a sbottonare le cinghie dell'armatura che si trovavano nel torace

-Ehi! Ma che stai facendo?!- 

Non gli risposi, continuai a togliergli quella maledetta armatura che sembra un costume di carnevale, mi afferrò il polso con una mano e io cercai di liberarmi ma lui era più forte

-Mi spieghi che stai facendo?!-

-Questo costume deve sparire! Tu e il tuo stupido drago...se così si può chiamare... a meno che non sia un costume anche lui... se lo è e deve essero ti farei i miei complimenti perchè sembra verissimo- mi allontanai da lui e andai verso Sdentato che mi guardo, poi gli presi quelle specie di orecchie che aveva in testa e le tirai, lui fece una specie di ruggito e poi si girò verso di me ruggendo un'altra volta

-Ma si può sapere che ti prende?! Gli fai male!!- Hiccup si alzò e mi afferrò per le braccia da dietro, avevo gli occhi lucidi dalla rabbia e dal nervosismo, spinsi via Hiccup

-Non toccarmi! Ve ne dovete andare! Non vi voglio più vedere! Voi non esistete! Siete solo immaginari, siete dei personaggi di fantasia- mentre urlavo non mi accorsi delle lacrime che scendevano dai miei occhi...

-Immaginari? Ma che stai dicendo?-

-Smettila! Togliti quel costume!-

-Ma di quale costume stai parlando?!-

Mi sentivo presa in giro, arrabbiata, avevo un nervoso... che spaccavo tutto, mi accasciai a terra, com'era mio solito fare quando piangevo, e Sdentato si avvicinò a me e si sedette guardandomi, io nascosi la testa tra le ginocchia, desidero tanto che quando la rialzerò loro non fossero... alzai la testa e non li vidi più... non ci credo... è successo davvero... sono... spariti... avevo ragione loro non esistono, dato che ero accovacciata accanto alla porta, alzai la mano per chiudere la porta a chiave, e poi riappoggiai la testa sulle ginocchia e cercai di calmarmi, ci riuscii fino a quando non senti qualcosa che mi sfiorò il fondoschiena, alla mia destra apparve una coda nera con due membrane caudali tra cui una era artificiale, rossa con un teschio, mi rimisi a piangere e mi ritrovai seduta su qualcuno che mi consolava, era Hiccup, Lui e Sdentato sono stati dietro di me tutto il tempo senza fiatare e io neanche me ne ero accorta, poggiai la testa sul suo petto sentendo il suo cuore battere, Sdentato era sdraiato dietro di noi e poggiò la testa sulle gambe, adesso "aggrovigliate", lo guardai e lui guardò me facendo una specie di fusa. Sentii la mano di Hiccup che prese la mia e la portò sul muso di Sdentato che chiuse gli occhi beandosi della carezza, mentre l'altra mano di Hiccup che era posata sulla mia vita salì sulla schiena,l'accarezzò e io senza accorgemene chiusi gli occhi, sentivo che stavo per addormentarmi quando mi venne in mente: ANAIS!

Mi alzai di scatto e aprii la porta, corsi nel corridoio ma ritornai indietro e guardai Sdentato e Hiccup che mi guardavono con un enorme punto interrogativo in faccia:

-Restate qui! Non dovete muovervi!- Non mi fidai dato che l'ultima volta è successo uno schifo e gli chiusi dentro mettendomi la chiave in tasca e correndo nella stanza di Anais, la vidi che iniziava a muoversi e mi avvicinai al suo letto, aprì lentamente gli occhi:

-Tori?...-

-Anais, stai bene?-

-Si... cos'è succeso?- si alzò a sedere sempre lentamente e io l'abbracciai

-Sei sv...- mi interruppi pensando- ti sei addormentata quando sei tornata da scuola-

-Davvero? Non ricordo di essermi sdraiata qui...-

-No, ehm... ti ho trovata nel divano che dormivi... e... quindi ti ho portata qui-

-...strano, comunque sai che ho fatto un sogno strano?-

-Davvero?Racconta- feci finta di sorridere 

-ero tornata da scuola e ti avevo chiesto di giocare ma tu non mi hai risposto così sono andata in camera tua a richiedertelo, ma ti ho trovata con un ragazzo che somigliava davvero tanto a Hiccup di Dragon Trainer... sai il secondo film del ragazzo sfigato che è riuscito ad addestrare i draghi?- annuì lentamente - era lui! Identico! Poi ho visto anche Sdentanto in camera tua... e poi non ricordo più...-

-Che sogno...strano, davvero strano- le sorrisi e lei ricambiò

-Non hai compiti da fare?-

-Si-

-Vuoi una mano?-

-Per adesso no-

-va bene, io sono in camera mia se hai bisogno- feci per varcare la porta ma ritornai indietro - e bussa prima di entrare ok?-

-Va bene-

                                                                   *********************

Riaprii la mia camera e trovai Sdentato che giocava con un mio peluche che prima era sopra il letto, Hiccup invece curiosava nei cassetti

-Ti sei calmata?- sospirai e annuii poi presi il libretto dal letto 

 -Senti puoi farmi vede...- -Cos'è questo?- mi bloccai alla vista di ciò che gli vidi in mano e glielo tolsi subito arrossendo e lo misi dentro il cassetto sotto ai vestiti... era il mio vibratore ad ovetto... era un regalo di una mia amica per il mio 18 compleanno... NO COMMENT

-Niente- -Perchè sei così misteriosa? Dimmi cos'era? Non ho mai visto tutta questa roba-

-Niente... cose... per ragazze-

-Che servirebbe a cosa?-

-A niente! Mi dai la tua armatura?-

-Ancora?!-

-Se vuoi rimanere qua devi vestirti con l'abbigliamento del mio mondo, tu potrai restare nella mia stanza e nel caso di vedesse qualcuno della mia famiglia, ti presenterei loro come un amico con un falso nome, non voglio di nuovo che mi sorella capisca chi sei, crede che sia stato tutto un sogno... posso procurarti qualche vestito e posso nasconderti nella mia camera ma non posso dire lo stesso per lui- dissi indicando Sdentato, ci pensai un attimo su guardandomi attorno,

-Se fa il buono , silenzio e ascolta qualunque cosa che gli dico di fare posso tenerlo nella mia stanza, potrei anche farlo uscire nel terrazzo... tanto non lo uso mai, tranne quando viene qualche amico a trovarmi, l'importante è che non spicchi il volo-

-Non può volare se non ci sono io a guidarlo- disse Hiccup - Quindi ci aiuterai a tornare a casa?-

-si- mi ritrovai stritolata da Hiccup che ripeteva "Grazie" e io gli diedi qualche pacca sulla schiena, si allontanò e si tolse il resto dell'armatura, intanto presi un grande scatolo vuoto e guardai Sdentato

-Gli puoi togliere la sella?-

-Certo!- si avvicinò a Sdentato e iniziò a slacciarglielo mentre io mettevo la sua armatura dentro lo scatolo che poi chiusi accuratamente e misi sotto il mio letto, nel farlo il mio cellulare suonò e Hiccup e Sdentato lo guardarono incuriositi

-cos'è?-

-Te lo spiego dopo- lo presi e risposi

-Pronto?-

-Ciao tesoro-

-Ciao mamma è successo qualcosa?-

-Ecco io e tuo padre dobbiamo fare un piccolo viaggio di lavoro e non so fra quanto torneremo-

Sospirai- va bene sta tranquilla-

-Anais sta bene?-

-Si credo che stia facendo ancora i compiti-

-Va bene, fate le brave eh, vi voglio bene, ciao amore-

-Anche noi, ciao mamma- chiusi la chiamata e mi girai verso Hiccup

-Questo è un cellulare un apparecchio elettornico che permette di conversare con una persona che è lontana da te-

-Wow... che cosa strana-

                                                                     ******************

Io e Anais avevamo appena finito di cenare e adesso lei guardava la TV, mentre io toglievo i piatti, tranne uno, era un piatto di spaghetti che avevo riscaldato per Hiccup, guardai l'orologio appeso al muro:22:02.

-Anais è ora di andare a letto-

-Non posso rimanere una altro pò?-

-No è già tardi... lavati i denti e vai a dormire-

-Ok... buonanotte- si avvicinò per darmi un bacio e io ricambiai dicendole "Notte", ascoltai i suoi passi fino a quando non sentii la porta chiudersi, aprii il frigo e presi qualche merluzzo che mia madre aveva comprato al mercato lo misi in una vaschetta di plastica come quelle dove si metteva la carne nei supermercati e andai nella mia stanza.

-Tenete- porsi gli spaghetti a Hiccup che iniziò a magiare senza pensarci due volte e i merluzzi a Sdentato

Quando finirono di mangiare presi tutto e lo portai in cucina, poi spensi le luci e andai di nuovo in camera mia e chiusi la porta a chiave, presi il mio pigiama esitivo (stava arrivando l'estate e ciò significava... LA SCUOLA STA PER FINIRE!)

E mi diressi in bagno, che era collegato alla mia stanza, dove mi cambiai e mi lavai i denti, poi ritornai in camera mia, vidi che Sdentato si era sdraiato sul divanetto attaccato al muro e Hiccup lo guardava, io tirai dal mio armadio un sacco a pelo

-Puoi dormire nel mio letto- dissi a Hiccup mentre lo sistemavo

-e tu dormi a terra? Non se ne parla, ci dormo io a terra-

-Smettila di fare l'uomo-

-Come faccio a smetterla se lo sono davvero?- disse ridacchiando, stavo per sdraiarmi nel sacco a pelo ma lui mi precedette

-Buonanotte Tori- mi disse sorridendo, non potei fare a meno di ricambiare

-sei impossibile- mi sdraiai sul mio letto e poggiai il cellulare sul comodino, poi spensi la bajour

-Buonanotte- poi mi addormentai

POV HICCUP

mi svegliai che era ancora buio, girai la testa a sinistra e vidi Sdentato che dormiva beatamente su un divanetto, poi alla mia destra vidi una mano, Tori dormiva a pancia in giù con la testa rivolta verso di me e un braccio le penzolava dal letto, afferrai la mano e mi addormentai così.

 

  


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