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Fantasmi
del passato
Lo
stadio era gremito di persone, una gran folla acclamava il suo nome
in attesa della prossima canzone.
"La
prossima canzone la vorrei dedicare ad una persona che ho amato con
tutto il cuore e che adesso non è più vicino a me".
Un
grande urlo aveva accompagnato le sue parole; aveva sorriso e
chiudendo gli occhi aveva incominciato ad intonare il suo canto
accompagnato dalla dolce melodia.
Chiudo
gli occhi e penso a lei
il
profumo dolce della pelle sua
è
una voce dentro che mi sta portando dove nasce il sole
sole
sono le parole
ma
se vanno scritte tutto può cambiare
senza
più timore te lo voglio urlare questo grande amore
Amore,
solo amore è quello che sento
dimmi
perché quando penso, penso solo a te
dimmi
perché quando vedo, vedo solo te
dimmi
perché quando credo, credo solo in te grande amore
dimmi
che mai
che
non mi lascerai mai
dimmi
chi sei
respiro
dei giorni miei d’amore
dimmi
che sai
che
solo me sceglierai
ora
lo sai
tu
sei il mio unico grande amore.
Passeranno
primavere
giorni
freddi e stupidi da ricordare
maledette
notti perse a non dormire altre a far l’amore
Amore,
sei il mio amore
per
sempre, per me
dimmi
perché quando penso, penso solo a te
dimmi
perché quando amo, amo solo te
dimmi
perché quando vivo, vivo solo in te grande amore
dimmi
che mai
che
non mi lascerai mai
dimmi
chi sei
respiro
dei giorni miei d’amore
dimmi
che sai
che
non mi sbaglierei mai
dimmi
che sei
che
sei il mio unico grande amore.
Un
gran applauso aveva concluso quella canzone che aveva cantato con
tutto il cuore.
"Seiya
sei fantastico" aveva urlato una sua fan,
"Seiya
ti amo" aveva aggiunto un altra.
Le
sue fan lo amavano, aveva sorriso prendendo la rosa appuntata nella
sua giacca e con un gesto amorevole l'aveva lanciata ad una fan li
vicino al palco.
Avrebbe
tanto voluto che quelle attenzioni venissero dalla sua Usagi, quella
canzone era per lei ma non l'avrebbe mai ascoltata.
"Voglio
concludere il concerto di questa sera con un ultima canzone, uno dei
miei primi successi Miracoli Comuni, buon ascolto" aveva
concluso prima di ricominciare a cantare.
Ci
pensi sentirti dire ti amo.
Ci
pensi guardare quel suo bel viso.
Ci
pensi che avrebbe del miracoloso;
ma
in fondo non è niente, non accade raramente.
E'
il miracolo più semplice del tipo che si avvera sempre ogni dì.
Lo
vedi dappertutto ed è sempre li.
C'è
ne tanti, un semplice miracolo.
In
tutto il mondo dicono che è normale, ma dato che si svolge in modo
graduale non lo noti.
Un
lampo appare all'improvviso, un anno passa in un minuto, un bimbo che
oggi impara a camminare d'un tratto è già cresciuto...
Anche
per quel Sabato il concerto era finito, era stato stancante ma il
canto era l'unica cosa che riusciva a renderlo lucido dopo tutto
quello che stava passando.
Usagi
era morta, e con lei anche Seiya; erano passati due anni ma sembrava
molto più tempo...
Le
mancava da morire la sua voce, le sue lacrime, la golosità, quegli
occhi profondi e azzurri...non c'era una cosa che non le mancasse di
lei.
Si
era buttato nel letto dopo aver bevuto un bicchiere di Bloody Mary
senza più energia in corpo lasciandosi cullare dalle braccia di
Morfeo.
Due
anni prima...
"Secondo
voi abbiamo fatto bene a cancellarle la memoria" aveva chiesto
perplesso Yaten, non era molto convinto di quella decisione.
"Vedrai
che starà molto meglio adesso che non ricorda il suo passato da
Sailor moon" rispose Taiki con un sorriso sincero per
incoraggiare i fratelli.
Avevano
salutato Taiki e si erano diretti nella loro classe accomodandosi nei
loro posti.
"Buongiorno
a tutti" era entrata sorridendo e spensierata la giovane Usagi,
aveva guardato Seiya e Yaten sorridendo e poi si era fiondata dalle
sue amiche.
Era
strano guardare quegli occhi azzurri sapendo che lei non ricordava
niente di lui, delle loro giornate passate in insieme e delle
battaglie combattute.
Lei
era felice questo contava e basta, non importava se il suo cuore fosse
spezzato, a lui bastava sapere che Usagi fosse felice non gli
interessava altro.
Si
era svegliato tutto sudato, l'aveva sognata nuovamente, Usagi era un
costante pensiero nella sua mente, non riusciva a togliersela dalla
testa.
Si
era alzato dirigendosi verso il bagno, una doccia fredda li avrebbe
fatto bene.
Aveva
acceso l'acqua che scorreva continuamente producendo un suono
rilassante all' orecchio umano; si era tolto il pigiama verde e si
era immerso dentro.
L'acqua
che cadeva dal soffione insieme ai getti laterali li procuravano un
piacevole massaggio, il tutto era accompagnato dalla mattonelle che
creavano un colorato mosaico all'interno della cabina e dalla radio.
Passava
la spugna delicatamente sulla sua pelle insaponandola canticchiando
la canzone che trasmettevano sulla radio in quello momento.
Stava
risciacquando il sapone dalla pelle quando sgranò gli occhi
incredulo a ciò che stava sentendo:
“Ciao
mi chiamo Usagi Tsukino e mi piacerebbe ascoltare Grande Amore di
Seiya”.
Quella
doveva essere solo una stupida coincidenza, Usag aveva appena
chiesto di ascoltare una sua canzone.
Non
poteva essere Usagi, lei era morta; eppure quella voce...
Aveva
scosso la testa aveva capito male ne era sicuro, quello era un altro
scherzo della sua testa; ne era consapevole: stava diventando matto.
Chiuse
l'acqua e indossando l'accappatoio bianco con le sue iniziali
ricamate si era diretto in camera sua per vestirsi.
“Ti
prego Seiya mi canti quella canzone che mi piace tanto” aveva
chiesto supplicando con due occhioni da cucciola.
“D'accordo
Usagi, se mi guardi in quel modo non posso dirti di no” e con ciò
si era seduto sul pianoforte cantando la sua canzone preferita.
Guardi
con quell'aria capricciosa
I tuoi occhi ruberei
La mia anima
darei
Voglio dirti sei meravigliosa
Tutto il mondo girerei
E
la luna ti offrirei
Una vita in due io e te
E tutto l'amore
Non
ho dubbi non ho più domande
Io ti voglio come sei
Dentro tutti
i giorni miei
Ciò che sento è sempre così grande
Il mio
cuore lo vedrai
La mia vita abiterai
Dammi la tua mano
dai
Lasciamoci andare
Questo
amore splendido
Questo immenso senso di felicità
Lo devo solo
a te
Questo amore splendido
Questo immenso desiderio dentro
me
Lo devo solo a te
sei il mio canto sei la musica
sei
quell'allegria
la luce della vita mia
sei la mia realtà
la
necessità
ti darò emozioni
che non hai avuto mai
Questo
desiderio di te
Questo desiderio
Del tuo amore
Questo
amore splendido
Questo immenso senso di felicità
Lo devo solo
a te
Questo amore splendido
Questo immenso desiderio dentro
me
Lo devo solo a te.
Finito
di suonare la ragazza aveva applaudito sorridendo dimostrando tutta
l'emozione che provava in quel momento.
“Ti
ringrazio Seiya, tu e i tuo fratelli state facendo molto per me”
aveva espresso sinceramente.
Seiya
aveva sorriso “Dovere Usagi, dovere”.
Aveva
raggiunto i suoi fratelli in una pasticceria del centro, aveva
proprio voglia di un bel gelato, e anche di parlare con loro
altrimenti sarebbe impazzito prima o poi.
Come
al solito era in ritardo, proprio come lo era Usagi, con la lingua a
terra si era seduto nel divanetto rosso guardando le facce divertite
dei suoi fratelli.
“Certo
che non cambierai mai” avevano commentato sarcasticamente
prendendolo un po' in giro.
“Come
è andato il concerto di ieri sera” aveva chiesto poi Taiki per
cambiare discorso.
“Ah
si quello è andato molto bene, ho avuto il tutto esaurito al
Korakuen Stadium” rispose con lo sguardo perso nel vuoto.
“Eppure
non sei felice, si può sapere cosa diavolo ti è successo?”
Esclamò palesemente scocciato Yaten.
“Lo
so che mi prenderete per matto, ma stamattina mi è successa una cosa
strana. Ero sotto la doccia ascoltando la radio, quando ad un certo
punto una ragazza ha richiesto una mia canzone; fin qui nulla di
strano, ma chi l'ha richiesta mi ha fatto gelare il sangue nelle
vene. Sapete come si chiamava quella ragazza? Usagi, Usagi Tsukino ed
aveva la sua identica voce” aveva raccontato tutto ad un fiato
aspettando di essere deriso per le sue assurdità.
“Seiya
questa cosa non può assolutamente essere...” ma Yaten non era
riuscito a terminare la frase in quanto attratto da un gruppetto di
ragazze che si era appena seduto nel tavolo affianco al loro.
“Yaten
ma che ti pren...” ma neanche Taiki era riuscito a terminare di
parlare, perché avrebbe riconosciuto quella voce tra mille altre.
“Non
posso credere che Usagi si sia messa d'impegno per studiare” aveva
commentato sarcasticamente.
“Dai
Rei non essere così cattiva con la nostra Usagi, tutti prima o poi
crescono e maturano” aveva difeso prontamente.
“Grazie
Makoto tu si che sei una vera amica, ti voglio tanto bene” rispose
con gli occhi commossi.
“Usagi
certo che sei una ruffiana, tu preferisci Makoto solo perchè cucina
ottimi pranzetti” aveva risposto sbuffando.
“Dai
Minako non essere gelosa, sai come è fatta la nostra Usagi” aveva
aggiunto la giovane Ami per porre fine a quell'inutile discussione.
Dopo
ciò erano scoppiate a ridere, era tanto tempo che non si facevano
una sana risata come quella, a dire il vero non ricordavano nemmeno a
quanto tempo risaliva l'ultima.
C'era
un grande vuoto nella loro memoria, come se mancasse qualche
frammento, ma se c'era una cosa che avevano imparato, era che la vita
richiedeva del tempo per spiegare alcune cose.
Erano
rimasti senza parole, non potevano credere ai loro occhi, quelle
erano le ragazze, le guerriere sailor morte in battaglia e con loro
la principessa scomparsa da due anni.
Si
erano guardati in faccia, non sapevano cosa fare o dire,
semplicemente non potevano credere ai loro occhi.
Forse
dopo tutto stavano impazzendo anche loro, o magari quella era la
verità e tutte le visioni di Seiya erano vere.
“Scusa
tu sei Seiya vero?” Erano stati destati dai loro pensieri da una
giovane ragazzi dai capelli biondi legati in due odango.
“S-si
sono io” aveva risposto l'interpellato con voce tremante, Usagi era
di fianco a lui.
“Scusa
se ti ho disturbato, non vorrei essere inopportuna, ma sono una tua
grande fan mi piacerebbe avere il tuo autografo, sai adoro la canzone
Grande amore, a volte penso che l'abbia scritta per me, ma poi mi
ripeto che sono una sciocca” ed aveva sorriso.
Taiki
e Yaten non credevano a quello che avevano davanti, era la solita ed
ingenua Usagi, solo un po' più grande.
“Certo
che ti faccio l'autografo, magari ti lascio il numero del mio
cellulare così possiamo prendere un caffè una pomeriggio” gli
occhi di Usagi avevano cominciato a brillare, se avesse potuto avrebbe
cominciato a saltare sul posto e a gridare, Seiya le aveva appena
lasciato il suo cellulare quello doveva essere senz'altro un sogno...
Tutta
allegra e pimpante se ne era andata lasciando perplessi i tre
fratelli Kou, che fosse l'avviso di una grande tempesta?
Dovevano
solo aspettare e vedere cosa gli avrebbe riservato il futuro, anche
se Seiya sapeva già cosa avrebbe fatto: avrebbe conquistato l'amore
della sua Usagi, perché ne era certo quella era l'unica e sola Usagi
Tsukino.
Angolo Autrice
Ed eccomi con il capitolo nuovo...
Vi ho lasciato a Bocca aperta? Dite la verità non vi aspettavate un entrata in scena delle guerriere Sailor vero?
Spero
di essere riuscita ad esprimere i sentimenti di tutti i personaggi in
questo inizio di storia, perchè ancora dovranno svelarsi molti
misteri.
Le
canzoni che ho usato per questo capitolo appartengono a Il Volo, li
adoro hanno veramente tanto talento, sto contando i giorni per andare a
vederli in concerto...
Purtroppo
non so quando potrò postare il nuovo capitolo, perchè con
l'arrivo della piccola Giulia, ho veramente poco tempo e quello che ho
lo dedico ai miei bimbi.
Spero di non avervi deluso alla prossima.
Princess_serenity_92
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