Lili's father

di gabrieluke_jr2003
(/viewuser.php?uid=868918)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The voyage begins ***
Capitolo 2: *** David Hood ***
Capitolo 3: *** Black queen ***
Capitolo 4: *** The new white queen ***
Capitolo 5: *** A new enemy ***



Capitolo 1
*** The voyage begins ***


Ogni notte, quel pensiero tormentava Lily, nella sua testa si chiedeva continuamente chi fosse il suo vero padre.

Aveva gia cercato nei libri delle favole per trovare qualche traccia, ma senza risultati.

Stava perdendo ogni speranza, quando, quella notte le venne in mente, che c'era un modo per sapere dove suo padre si trovasse.

La mattina dopo, appena sveglia, chiamò sua madre e Regina, e disse loro di recarsi a casa di Biancaneve, dove avrebbe comunicato il suo piano.

Appena arrivò anche Regina, dopo un breve ritardo, Lily potè comunicare loro che aveva pensato di sfruttare il suo ciondolo a forma di luna per fare un incantesimo di localizzazione.

Per cui, Lily, posò il suo ciondolo sul tavolo, e Regina fece la magia.

All inizio non successe niente, ma poco pochi secondi, il ciondolo si alzò contornato da una nube viola, ed iniziò a levitare lentamente della direzione del padre di lily.

Regina, per ogni evenienza, aveva con se la pergamena di ingrid, per poter uscire da storybrook, senza alcun problema nel rientrare.

Senza perdere tempo, usando la macchina di Swan, iniziarono a seguire il ciondolo.

Presto si ritrovarono al difuori della città.

Ma la macchina non servì più quando il ciondolo iniziò ad attraversare il mare.

Kilian ne approfitto per mostrare le sue doti nel portare il timone, facendo imbarcare la ciurma sulla Jolly Roger.

Tutto filava liscio come l'olio per i nostri eroi, finchè il ciondolo non attraversò un portale all'interno del mare.

Ma per fortuna un pirata conosce il mare come le sue tasche, e sa sempre come salvarsi.

Così uncino entrò nella stiva, e ne uscì con una grossa conchiglia fra le mani.

Kilian prese un grande respiro e vi soffio dentre, come si fa con un fischio, e poco dopo che un suono simile a quello di un corno, uscì dalla conchiglia, dal mare emerse un tentacolo, e poi un altro, ed un altro ancora, ed infine Ursula emerse totalmente.

Uncino l'aveva chiamata per farle aprire un portale sottomarino diretto nello stesso luogo del precedente portale.

Ursula decise di fare un favore a Kilian per sdebitarsi per quando lui le fece recuperare la sua voce.

Attraversato il portale, si ritrovarono di fronte ad una foresta.

Ma c'era un problema: il ciondolo aveva smesso di fluttuare, e né Regina né Malefica riuscivano a riattivare l'incantesimo.

Per cui decisero di incamminarsi nella foresta alla ricerca di qualcuno che li potesse aiutare.

Camminarono e camminarono per ore in mezzo alla foresta senza trovare niente, finchè in mezzo a dei cespugli non apparve una piccola fiammella blu, e dopo quella tante, altre quasi a formare un sentiero.

Li seguimmo, fino a che non si ritrovarono di fronte ad una piccola bottega di sculture di legno scavata in una collina.

Entrarono dentro per chiedere informazioni, ma una volta entrate, Regina e Malefica, rilevarono un alto livello di magia nell'aria, così chiesero alla proprietaria, una bassa vecchina, se lei praticasse arti magiche, e lei rispose dicendo che la risposta sarebbe dipesa dal pagamento.

Così Regina, prima le chiese perchè il suo incantesimo si fosse interrotto appena entrato nella foresta, e le disse anche che voleva sapere in quale direzione stava andando il ciondolo.

La vecchina disse che in quella terra era stato lanciato un incantesimo capace di annullare qualunque magia non appartenente a quel mondo, e che aveva una magia perfetta per l'occasione, ma che avrebbero dovuto pagare con un oggetto prezioso.

Non avevano idea di che cosa usare per pagare, quale oggetto poteva essere così prezioso.

Lily propose di pagare con il suo ciondolo, e nonostante quel gesto sarebbe costato tanto sia a Malefica che a Lily, entrambe decisero di darlo alla bottegaia, che gli diede una magica bussola,che gli indicò la strada.

Ringrazio mia sorella Martina e Maria Azzia, Manuela Buffo, e i 17 che hanno letto la mia fan fiction quando l'avevo appena pubblicata. Avverto chi ha letto la fan fiction che nel prossimo capitolo i protagonisti incontreranno un personaggio che i nostri eroi incontreranno nella quinta. Stagione di OUAT, per cui ci sarà un piccolo spoiler.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** David Hood ***


Mentre i nostri eroi proseguivano verso la strada ritrovata, vennero colsi di sorpresa da un'arciera dai capelli rossi e ricci che dopo averli storditi, li portò fin dentro il suo castello. Appena si svegliarono, Merida, li portò al cospetto del re e della regina, comunicando loro che dei forestieri si stavano aggirando nella foresta, con incantesimi di quelle terre. Allora Biancaneve, li difese, spiegando loro il motivo del loro viaggio, e cioè che erano alla ricerca del padre di Lily. Il re e la regina decisero di liberarli, nella condizione che Merida li accompagnasse fino alla fine del loro viaggio. I nostri eroi accettarono. Così il viaggio potè continuare. Seguendo sempre le indicazioni della bussola, si ritrovarono davanti ad una porta verde, che in passato avrebbe preoccupato molto Regina, ma che in assenza della strega perfida non le causava alcun distrurbo, o almeno così credeva. Appena attravrsarono il cancello di OZ, un giovane di nome David, che poteva avere all'incirca 18 anni, li accolse, portandoli all'interno del castello di smeraldo, dove qualcuno li stava aspettando: Zelena. Zelena, li accolse dicendo loro che in realtà, con la magia d'asporto sarebbe potuta tornare ad'OZ quando voleva, ma stava aspettando di partorire, poiché OZ si trova avanti nel tempo rispetto a storybrook, per cui, una volta partorito, suo figlio sarebbe cresciuto fino all'età adulta. E concluse presentando loro David Hood, suo figlio, al quale urlò di attaccare. Dopo aver annuito all'ordine della madre, la pelle del ragazzo diventò verde come quella di Zelena, e lui diventò più grande e muscoloso. Per controbattere la mutazione del nemico, anche due dei nostri eroi si mutarono: Lily e Malefica. Così il combattimento ebbe inizio. David colpendo il pavimento con il suo gigante pugno, fece tremare il terreno al punto di fare cadere Lily e Malefica a terra, che subito contrattattaccarano con una doppia fiammata, che all'inizio sembrava non avere effetto sulla sua pelle verde, ma ben presto, il colore della sua pelle iniziò a tornare normale, fichè non ritornò del tutto normale.a quel punto le nostre dragrsse, spararono una fiammata così potente contro Zelena, che non smise più di bruciare, come quella che tanti anni prima aveva fatto Malefica. Così, con Zelena in trappola e suo figlio stordito, poterono proseguire nel loro cammino che li portò a seguire il sentiero dorato fino ad un altro portale, di cui non si sa la direzione. Spero che vi sia piaciuta, e vi aspettano viaggi attraverso mondi magici e svariate favole, con colpi di scena nuovi personaggi, ecc

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Black queen ***


Non avendo scelta attraversarono anche la seconda porta, entrando in un regno oscuro, non riuscivano a riconoscerlo. In quel regno regnava l'oscurità: era tutto nero. Capirono di che regno si trattasse quando incontrarono il bianconiglio. “Cos'è successo qui?”.Chiese Regina quasi disgustata. Il bianconiglio disse a Regina:”vedi Regina, quando tua madre arrivò nel paese delle meraviglie ebbe un'altra figlia, che tenne rinchiusa nelle segrete del suo castello, finchè non ebbe bisogno di una discendente. Sto parlando di tua sorella Katrina, che si fa chiamare regina nera”. “Ma la regina bianca riesce ad equilibrare l'oscurità della regina nera, giusto”?Chiese Biancaneve preoccupata. “la regina bianca è...morta.Quando Katrina venne liberata, aveva una tale sete di vendetta e di potere, che la prima cosa che fece come regina fu uccidere la regina bianca, e far cambiare i colori del regno,rosso e bianco, in nero. Inoltre, più le persone stanno vicino a lei, e più il loro cuore diventa oscuro, e come con lei, anche quelli che si avvicinano alle persone “contaminate” dalla regina nera, espandono questa epideia di oscurità”.Comunicò tristemente il coniglio ancora non oscuro. “Questo vuoldire che se non la fermiamo ben presto anche gli altri mondi, compreso il nostro, saranno completamente oscuri”.Riflettè Merida. “Dobbiamo andare al castello per fermarla”.Disse Regina con tanto odio negli occhi. “Se volete andare al castello per fermare la regina nera, prima vi dovete mimetizzare. Magari sarebbe meglio vestirvi di nero e lanciare su di voi un incantesimo di protezione dall'oscurità, perchè voi non vuoi ritornare la regina cattiva, vero Regina? E non vuoi ritornare il drago senza cuore di un tempo, vero Malefica?Disse il bianconiglio mettendoli in guardia. Così con un gesto della mano, Regina fece diventare i loro abiti neri, e fece la magia che il bianconiglio gli aveva consigliato di fare. Appena pronti, si incamminarono verso il castello, che era sorvegliato dalle carte di fiori e picche, e circondato da un lago di sangue con i cadaveri delle carte di cuori e cuadri, che la regina nera aveva fatto uccidere poiché il loro colore le ricordava la madre. “Che cosa dovete fare al castello”.Gridò loro la guardia appena loro arrivarono davanti al cancello del castello. “Sono qui per incontrare...mia sorella katrina”.Disse Regina convincendo le guardie a farli passare. “Katrina”.Urla Regina appena entrata nella sala del trono. “Nessuno può chiamarmi in quel modo da quando sono regina”.Controbattè Katrina. “In quanto tua sorella maggiore ho il diritto di chiamarti come mi pare e piace”.Rispose Regina. “Impossibile, io non ho sorelle”.Rispose Katrina. “Invece si. E ti stupirà sapere che abbiamo anche un'altra sorella di nome Zelena: la strega perfida. Quando Zelena è nata, nostra madre Cora l'ha abbandonata a OZ, e quando sono nata io sen'è andata nel paese delle meraviglie, dove poi sei nata tu”.spiegò Regina. “Hai detto che la Zelena è nostra sorella? Quando ero chiusa in prigione, tantoi anni fa, l'ho sentita che parlava con nostra madre”.Raccontò Katrina con aria sorpresa. “Quindi Zelena sapeva della tua esistenza”.Borbottò Regina con tono di rabbia. “In realtà è stata Zelena a convincere la mamma che doveva lasciarmi il trono”.Disse Katrina. “Secondo me Zelena ha un piano che riguarda il paese delle mereviglie”.Bisbigliò Regina al resto del gruppo. Intanto a OZ: “Ora che sono libera dalle fiamme la fase finale del mio piano durato anni e anni per la conquista dei mondi magici può finalmente iniziare con la mia persa del Paese delle Meraviglie ”. Disse Zelena al figlio David.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** The new white queen ***


“Dobbiamo subito tornare ad OZ per fermare Zelena”. Ordinò Regina al resto del gruppo spaventata. “Ma lasciando da sola tua sorella il regno potrebbe diventare completamente oscuro”. Disse Biancaneve ancora più spaventata. “C’è bisogno di un’altra regina bianca che possa equilibrare l’oscurtà della regina nera con la luce”. Disse Merida preoccupata per le creature del Paese delle Meraviglie. “Ok, prima cercheremo di sconfiggere Katrina, e poi andremo ad OZ per fermare Zelena”. Disse Regina leggermente infastidita. Così decisero di andare al castello, ma sta volta anzi che parlare, Regina aveva intensione di bruciare con il suo fuoco. Una volta dentro il castello, Regina scagliò la prima fiamma , e Lily e Malefica si trasformarono, in sua difesa, Katrina chiamò le sue guardie, ed ogni abitante del Paese delle Meraviglie che erano stati resi oscuri. “Non ci puoi fermare Katrina. Un giorno o l’altro arriverà un’altra Regina bianca”. Urlò Regina alla sorella. “Anche se ne dovesse arrivare un’altra, la eliminerei come la precedente. Coloro che vengono scelte per essere le regine bianche sono sempre delle pacifiste e non sanno combattere”. Disse in sua difesa la regina nera. Appena arrivarono gli abitanti del Paese delle Meraviglie a fianco della regina nera, per i nostri eroi lo svantaggio iniziò a farsi sentire. Stavano perdendo, poiché nonostante loro fossero più grandi, il numero era ciò che faceva la differenza. “Smettetela, voi non volete davvero fare questo, liberatevi dell’oscurità della regina nera. Anche se la regina bianca non esiste più, non riuscite a essere come lei vi voleva, ad essere voi stessi: le creature buone in ogni occasione che non si scoraggiavano mai”? Gridò Merida agli abitanti del paese delle meraviglie. Quelle parole fecero ritornare gli abitanti del Paese delle Meraviglie buoni, e Merida iniziò a sollevarsi in aria , ed una luce bianca la avvolse, e tutto di lei divenne bianco. “No”! Urlò Katrina. “Ora ragazzi, portate Katrina nelle segrete, da dove non potrà più uscire o fare del male”. Disse Merida ai suoi nuovi sudditi. “Ora corriamo ad OZ”. Disse Regina preoccupata. Così corsero ad OZ. “Oh no, dov’è Zelena”.Disse Regina preoccupata. Intanto nell’isola che non c’è: “Maledetta Merida!!! Ora che c’è un’altra regina bianca il mio piano sarà ritardato di tanto tempo. Ho bisogno di avere tutti i regni nelle mie mani, ma forse tu mi puoi aiutare in cambio della tua libertà. Io ho già il cristallo verde di OZ, e tu? Hai il cristallo nero del Paese delle Meraviglie”? Disse Zelena alla sorella appena liberata.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** A new enemy ***


“A che cosa ti servono questi cristalli dei regni”? Chiese Katrina a Zelena.
“Vedi, una volta ottenuti tutti e sette i cristalli dei mondi magici, li potrò unire, per formare una pietra preziosa, che non solo mi darà il controllo sui regni magici, ma anche il controllo delle menti di tutti gli abitanti di tali regni. E ora sbrigati a cercare la Fluorite (cristallo del regno) dell’Isola che non c’è stupida scansafatiche”! Spiegò Zelena alla sorella.
“Non hai indizi sulla sua posizione”? Chiese Katrina.
“So che è nello scrigno di Peter Pan, ma non so dove si trovi lo scrigno. Ma quando un cristallo del regno si avvicina ad un altro cristallo entrambi iniziano a brillare”. Comunicò Zelena a Katrina.
“Quindi potresti Usare come “bussola” lo Smeraldo di OZ, ed io potrei usare l’Onice del Paese delle Meraviglie, in questo modo, ci potremo dividere e trovare più in fretta la Fluorite”. Propose Katrina.
“Finalmente hai avuto una buona idea”. Disse Zelena a Katrina con un sorriso sulle labbra.
Intanto a OZ:
“I miei sospetti erano veri: Zelena ha davvero un piano, ma non so quale”. Disse Regina.
“Forse io posso darvi una mano”. Disse l’apprendista, dopo essere arrivato attraverso uno specchio magico.
“In alcuni regni esistono dei cristalli, i cristalli del regno, ognuno con un nome diverso. Il piano di Zelena consiste nel trovarli tutti ed unirli, non solo per avere il controllo sui regni dei cristalli, ma anche sulla mente dei loro abitanti, che neanche la regina bianca potrebbe rimettere in riga. La vostra unica speranza e procurarvi almeno uno dei cristalli, poiché per essere uniti, i cristalli devono essere tutti e sette. In questo momento Zelena ha lo Smeraldo di OZ, e l’Onice del Paese delle Meraviglie, che le ha procurato Katrina, e sta per trovare anche la Fluorite dell’Isola che non c’è”.
“Quali sono gli altri regni”? Chiese Regina.
“Ci sono altri quattro regni: il Regno del Sole, New Orleans, Scozia, Atlantica e l’Olimpo”. Rispose l’apprendista.
“in che regno andiamo”? Chiese Kilian.
“Io penso sarebbe meglio andare a New Orleans”. Disse Biancaneve.
“E così sia”. Disse l’apprendista, aprendo un portale.
Così i nostri eroi arrivarono a New Orleans quando una vecchia conoscenza di Kilian li fermò.
Era un uomo con un lungo cappello viola, e innumerevoli ciondoli vudù.
“Ecco chi si rivede”! Disse Kilian dopo aver visto l’uomo ombra.
Nel passato:
Kilian stava bevendo in un bar, e un uomo gli si sedette accanto.
 “So che sei il pirata più temuto dei sette mari, secondo me tu non temi niente”. Disse l’uomo.
“In realtà il mio desiderio sarebbe eliminare la , mia più grande paura: il Signore oscuro”. Rivelò Kilian allo sconosciuto.
“Annche a me sta antipatico il signore oscuro, da quando mi ha fatto un torto”. Disse l’altro.
Nel presente:
Ad un certo punto, l’uomo ombra aprì un suo piccolo scrigno vudù, che risucchiò l’anima di Kilian.
“Se non chiudi l’oscurità del signore oscuro nel cappello dello stregone, non solo perderai la tua anima, ma anche ogni capacità di amare”.
“Ma abbiamo già provato a chiudere l’oscurità del signore oscuro nel cappello dello stregone”. Disse Biancaneve.
“Chi ha parlato del cappello dello stregone buono”? Disse l’uomo ombra togliendosi il cappello con all’interno un magico buco nero.
“Quindi esiste anche uno stregone cattivo”? Chiese Biancaneve.
“Ce l’hai davanti”. Rispose l’uomo ombra sorridendo.
“Si può sapere che razza di torto ti ha fatto Tremotino”? Chiese Regina.
“Lui è diventato il signore oscuro. Prima mio padre era il signore oscuro, e uno tra me e mio fratello gemello Tremotino avrebbe dovuto ereditare la sua oscurità. Io ero destinato a diventare il nuovo signore oscuro, ma il destino scelse mio fratello. Così ora voglio che intrappoliate l’oscurità del signore oscuro dentro il cappello, per poter poi prendere io ciò che mi spetta di diritto.”
“Il signore oscuro non è più Tremotino” disse Regina.
“Non importa se cambia la persona, quello che voglio è l’oscurità. Anzi, è ancora meglio, perché ora che Tremotino non è più il signore oscuro può morire; così potrò avere la mia vendetta. Vi lascio lo scrigno che contiene l’anima di Kilian, che si aprirà automaticamente quando l’oscurità del signore oscuro sarà nel cappello.”
Dunque il quartetto cominciò a incamminarsi, Regina rimase indietro.
“A te piacciono gli accordi come Tremotino, vero?” chiese Regina all’Uomo Ombra.
“Beh, mi dichiaro colpevole…” ghignò lui. “Che cosa vuoi?”
“Voglio che mi procuri adesso il cristallo di questo mondo”
“E io cosa ci guadagno?”
“Somigli a tuo fratello più di quanto pensi…”
“Non paragonarmi a mio fratello…”
“Comunque, in cambio ti darei la pergamena di Ingrid, con cui potresti entrare a Storybrooke”
“Interessante… Accetto.”
“Io sono abituata a firmare contratti, con te come funziona?”
“Patto di sangue”
“Va bene”
L’uomo ombra tirò fuori uno dei suoi amuleti voodoo e usandolo punse sia il suo dito che quello di Regina.
Intanto gli altri tre erano andati avanti e stavano parlando dei sentimenti di Kilian per Emma e della missione.
“Emma è tutto per me, non potrei mai farle una cosa del genere… Perdere la capacità di amare, dimenticare tutto ciò che ho vissuto con lei, oppure continuare ad amare una donna che so di non poter avere poiché io sarei quello ad averla intrappolata? Tu che ne pensi Regina? Se ci fosse Robin al posto di Emma, tu che faresti?” disse Kilian.
“… Regina?” la chiamò Biancaneve, dato che non stava dando risposta.
I tre si girarono e si accorsero che Regina era rimasta indietro, da sola.
“Regina che ci fai laggiù? Sbrigati!” esclamò David.
Regina li raggiunse.
“Scusate se ho perso tempo, ma mi sono procurata il cristallo di questo regno, l’ametista.” Spiegò lei.
I tre la acclamarono, senza pensare a come avesse pagato.
“Ora che abbiamo ottenuto una pietra preziosa abbiamo già fermato Zelena, lei non può più unire le pietre preziose” disse Regina.
“No, noi dobbiamo continuare a cercare altri cristalli per andare in vantaggio su Zelena, e poter unire noi i cristalli in modo da poter distruggere questo potere maligno.” Disse David.
Intanto, nell’Isola che non c’è:
“ZELENA!” urlò Katrina, aspettando l’arrivo della sorella.
“Eccomi qui!” disse Zelena.
“Ho trovato lo scrigno di Peter Pan!” esclamò Katrina.
“Bene, prendi la fluorite” ordinò Zelena.
“E con questa siamo a tre!” esclamò Katrina, prendendo il cristallo.
“Bene, iniziamo a ragionare…” sorrise malignamente Zelena.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3208076