Star trek assemble: ep.17:le luci di zetar

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** spock presenta uhura a papi ***
Capitolo 2: *** voci che ti ronzano nella testa ***
Capitolo 3: *** luci che sciamano via ***
Capitolo 4: *** le luci si spengon ***



Capitolo 1
*** spock presenta uhura a papi ***




"Ehi ragazzi  avete notizie di  Spock."gridò McCoy rincorrendoli in corridoio mentre si  recavano  sul  ponte di comando.
"No , da quando  si  è  preso la sua licenza per tornare su  vulcano  non si è più fatto vivo." rispose Kirk mentre prenotava il turboascensore.
" Per la prima volta in vita mia provo un  pò di  pena per quell'uomo. Insomma dover festeggiare i  40  anni  di  matrimonio  dei  genitori, non si  augura neppure al  tuo peggior nemico."commentò McCoy  che invece era segretamente felice delle disavventure del povero  Spock.
" Io  sono più in pena per Uhura." ribattè Loki ." L'ha voluta portare con se per presentarla ufficialmente alla famiglia."
"Oh  beh, se lo  vuole sposare dovrà  pur abituarsi  alla vita su  vulcano. E soprattutto al suocero."borbottò   perfidamente Kirk  mentre arrivavano  sul ponte.
"Novità ?"chiese a Sulu  che era già  al  suo posto
."No  signore tutto tranquillo "rispose l'asiatico con  un sorriso.
Ovviamente,a smentirlo, in quel  preciso  istante, suonò  l'allarme di  prossimità. Loki  fece un balzo  verso  la postazione di Spock, che il   vulcaniano stesso  gli  aveva affidato  prima della sua partenza.
" Una fonte di  energia  si  avvicina all'enterprise. Sembrerebbe una tempesta ionica." riferì  dopo  aver osservato i  dati  forniti  dai sensori.
" Sulu gli  scudi  reggeranno?" gridò il  capitano  al  suo  ufficiale tattico.
" Lo  spero  ma è  troppo  tardi  per fare qualsiasi cosa. Ormai  ci è  addosso. Devio tutta l'energia residua agli  scudi"rispose lui . Lo schermo  principale del ponte si  illumino  di luci sfavillanti  e  multicolori .
"Questa non è  una tempesta ionica. Il  computer non ha mai  rilevato una simile forma di  energia." riferì  Loki.
"Cercano  di penetrare, ma gli  scudi  resistono."li informò  Sulu.
Le luci  ebbero un picco  di luminosità costringendo l'equipaggio sul ponte a schermarsi gli  occhi con una mano, poi  a poco  a poco  si  fecero  sempre più fioche, fino  a scomparire del  tutto.
" E' finito, qualunque cosa fosse." li  avvertì Loki, gettando uno  sguardo  al  suo monitor.
" Era come se cercasse di penetrare all'interno  della nave." osservò McCoy in piedi dietro la polroncina del  capitano.
" Intenzionalmente dici?" chiese Kirk.
Il  dottore si  strinse nelle spalle."Chi può dirlo  ne abbiamo  viste di  cose strane in questo periodo."
"Visto che non sono  riuscite a penetrare i  nostri scudi  dove potrebbero  dirigersi  ora quelle forme di  energia?" chiese Kirk  ai  suoi  ufficiali.
" Dritto  su  questa rotta c'è  Memory  Alpha." rispose con sicurezza Sulu.
"Memory  Alpha è il planetoide- biblioteca dove è  conservata tutta la conoscenza della federazione." rammentò Kirk ."E ovviamente ci  saranno impiegati  che ci lavorano .Dobbiamo assicurarci  che la struttura e le persone non vengano  danneggiate dal  fenomeno. Sulu , rotta verso Memory  Alpha alla massima velocità!"
"Memory  Alpha davanti  a noi ." annunciò  Sulu inquadrando il planetoide sullo  schermo.
" Li  chiami  signor Kelso. "ordinò Kirk  al  guardiamarina che sostituiva Uhura.
" Nessuna risposta capitano ".
"Il planetoide è  privo  dell'energia principale." riferì Loki  che stava analizzando i dati dei  sensori.
" I  computer contano  sull'energia di  riserva, ma se non ripristiniamo  quella principale i  dati  preservati  nella biblioteca potrebbero  andare perduti."
"Puoi  farlo  tu ?"chiese Kirk.
"Si  insieme al  signor Scott"
."Bene " Kirk  batte il pugno  sul   comunicatore sul bracciolo  della sua poltroncina."Scott e due marinai  della sicurezza,armati, in sala teletrasporto  due." ordinò."Mi  raccomando, fai  attenzione e qualunque cosa di  strano  succeda , teletrasportatevi  subito  a bordo."

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Capitolo 2
*** voci che ti ronzano nella testa ***


Appena si materializzarono i  due uomini  della sicurezza scattarono  in posizione di  allerta. Le luci  erano  spente e quella rossa di emergenza si  era attivata avvolgendo  tutto in un atmosfera spettrale. Il gruppetto  si  incamminò  verso il nucleo  energetico. Ben presto  cominciarono  a incappare nel personale della base. Erano a terra e come poterono  costatare toccando  loro il polso, erano  morti! Avevano il volto  distorto in un'espressione di  puro  terrore. Loki  tirò fuori il  suo  tricorder.
"Non riesco  a captare segni  vitali  , l'interferenza di  quelle forme di  energia è  troppo  forte."
."L'avete sentito  anche voi ?" esclamò  Scott all'improvviso.
Un rantolo  aveva spezzato il  silenzio sepolcrale. Il  gruppetto si  incamminò con cautela verso  la fonte di  quel  verso  racappricciante. Stesa a terra nel  corridoio c'era una donna che si dimenava e  si lamentava mentre le luci  sfavillanti, che avevano  attaccato  l'enterprise brillavano  sul  suo  corpo, come uno  sciame d'api  impazzito.
"Dobbiamo  fare qualcosa per quella poveretta."gridò Sullivan,uno  dei  due uomini  della sicurezza in preda all'orrore, per la sorte della donna.Istintivamente si  lanciò  su  di lei.
Le luci  si  alzarono  dal  corpo  della vittima, proprio  come delle api disturbate da un nemico  sconosciuto,  e sciamarono  verso  i  federali. Avvolserò i loro  corpi  in un bozzolo  di  luci  ronzanti. Loki si  senti  soffocare e istintivamente si  portò  le mani  alla gola. Attraverso  lo  scintillio  non  riusciva più  a scorgere i  suoi  compagni, ma immaginava che fossero  nella sua stessa condizione. Avrebbe voluto aiutarli, ma si  sentiva venire meno. Nel  secondo che precedeva la perdita di  coscienza gli  parve di udire delle voci, di  vedere delle immagini, di  elaborare dei ricordi. Ma forse era solo la morte che stava sopraggiungendo  e con un ultimo  pensiero al  suo Jim,il  buio  calò  su  di  lui.
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"...come stai  ?.....loki....tutto ok....?" Loki  aveva la testa molto  confusa.
Una luce accecante gli  feriva gli  occhi e gli  pareva di udire la voce di Jim  che gli  parlava,ma non riusciva  a mettere a fuoco ciò  che gli  diceva. Sbattè  le palpebre per qualche secondo  poi  riaprendole si  accorse che la luce che incombeva su  di  lui era una torcia nelle mani  del  dottor McCoy. Stava probabilmente testando la reattività  delle sue pupille. Era in infermeria steso  sul  biobed con dei  sensori  attaccati  qua e là. E  c'era Jim  Kirk  in piedi  accanto  a lui .
"E'  cosciente."stava dicendo  a McCoy.
Loki  cercò  di  riportare alla mente l'ultimo  suo  ricordo  e nella sua testa esplose una cacofonia di  voci  estranee.
"Che è  successo ?" chiese  cercando  di  tirarsi  su  dal lettino.
"No, no  sta giù " gli  ordinò  il  dottore.
"Ho  un pò  di  mal  di  testa, ma non mi  sento  male."gli  assicurò  Loki. "Che è  successo  non ricordo?"
"Eravate su  Memory  Alpha .Questo  lo  ricordi?" gli  chiese il capitano  che gli  stringeva una mano  per rassicurarlo.
" Si  certo ." Piano  piano  gli  stava tornando  alla mente il  terribile incontro con quelle luci, immerso  nelle quali  aveva creduto  di  morire soffocato." Aspetta, ora sono  sull'enterprise , ci  avete recuperato?"
"Si  appena abbiamo  perso  il  contatto con  voi  vi  ho  fatti  teletrasportare a bordo."gli  raccontò  Kirk .
"E'  per questo  che ci  siamo  salvati ."dedusse Loki che ora era pienamente vigile ed riuscito a  rimettersi  seduto.
"Non  è  proprio  così ."lo  corresse McCoy  con voce seria."Tu  e  Scott vi  siete ripresi  ma i  due ragazzi  della sicurezza erano  già  morti  quando  li  abbiamo  ripresi  a bordo. "
"Vuoi dire che tra tutte le persone che erano sulla base siamo  sopravvissuti in due?" McCoy  annuì.
Loki fissò il  dottore interdetto ,poteva capire che lui fosse sopravvissuto,visto che non era umano, come tutto il  resto  delle vittime, ma Scott? Loki scese con  un balzo  dal biobed, mentre McCoy  protestava debolmente dicendogli  che forse avrebbe dovuto  rimanere ancora a letto.
"Di  cosa sono  morte quelle persone ?"chiese  mentre si  rivestiva.
"Emorragie cerebrali, ovviamente devo  ancora effettuare tutte le autopsie si  tratta solo  di  un 'ipotesi preliminare."riferì  Mccoy .
"E le luci?"
"Andate. "rispose Kirk.
" Così  come niente fosse..." obbiettò Loki.
" Se hai  qualcosa da riferirmi, anche un'ipotesi  dilla senza problema"lo incoraggiò il  capitano.
"Non vorrei  mandarvi  fuori  strada, potrei  aver avuto un 'allucinazione  .Eppure avrei  giurato  di  aver sentito  delle voci nella mia testa"
"Ricordi qualcosa di  quello  che ti  hanno  sussurrato le voci?" Loki chiuse gli  occhi tentando  di  rammentare. Le voci  eranomigliaia e disperate, urlavano  nella sua testa creando  solo un'enorme confusione, ma c'era una parola che emergeva più  prepotente delle altre.
" Zetar....""Che vuol  dire ?"chiese Kirk perplesso. Loki  scosse il  capo.
" Forse  un nome? Voglio  fare delle ricerche. Probabilmente non vuol  dire nulla, ma forse invece è  importante. A proposito Scott che dice lui  rammenta qualcosa?"
"Non si  è ancora risvegliato."lo informò McCoy "E' in una sorta di coma, ma del  grado più lieve potrebbe riprendersi  da un momento  all'altro."
"Se  succede, Doc, informami, visto  che siamo  gli unici  due scampati  a questo  strano  evento,  dobbiamo  confrontare i  nostri  ricordi,  se vogliamo  venirne a capo."
McCoy  annuì e Loki si  allontanò insieme a Jim per raggiungere il ponte di comando.

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Capitolo 3
*** luci che sciamano via ***


"Ho cercato tutti  gli  archivi e effettivamente la parola Zetar  esiste."annunciò Loki.Si  era accomodato alla postazione di  Spock per fare le sue ricerche."Si  tratta di un pianeta,citato in molte leggende il  cui  sole entrò in supernova e tutti  gli  abitanti  morirono, mi chiedo  cosa abbia a che fare  con quello  che è  accaduto su  Memory  Alpha."
"Che impressione hai  ricevuto  da quelle luci , che fossero  senzienti?"chiese Kirk  chinandosi  verso di lui .
"Senzienti...si  credo  che sia il  termine giusto  per definirli. Hanno  tentato  di penetrare gli  scudi  dell'enterprise, poi non riuscendoci  si  sono  diretti verso un altro luogo  abitato. Sono  tutte azione che denotano intenzionalità." concluse Loki.
" Questo  a cosa ci  conduce? Hanno  ucciso  molte persone e ora apparentemente sono  svanite.Cosa dovremo  tentare se ricompaiono? Comunicare con loro ?"
"Non  so  se sarà  possibile, ho avvertito un livello  di  aggressività molto elevato  in loro  e non credo siano  disposte a trattare per ciò  che vogliono."
"Cosa vogliano?" Loki scosse il  capo  non aveva una risposta per Jim.
"Capitano. "li  interruppe Kelso  alla postazione di  Uhura "Disordini  in sala macchine."Kirk,stupito dalla novità,  fece cenno  a Loki  di  seguirlo  e i  due balzarono  nel  turboascensore.

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Nel  corridoio  antistante la sala macchina c'era una certa confusione. I guardiamarina che erano  di  turno  se ne stavano li a parlottare insieme a un addetto  alla sicurezza che era sopraggiunto  a verificare la situazione.
"Che succede ?"chiese Kirk "Il  signor Scott è  entrato  e ci  ordinato  di uscire .Abbiamo obbedito  perchè, insomma....è il nostro  capo ...ma poi lui  ci  ha chiuso  fuori . Le porte sono  sigillate."spiegò un marinaio.
Kirk diede un colpo secco  a un comunicatore a muro. "Capitano a infermeria.Attese con impazienza per almeno un minuto  , ma non ricevette risposta."Thompson vai  in infermeria e vedi perchè il  dottor McCoy  o l'infermiera Chapel  non rispondono."ordinò Kirk  all'addetto  alla sicurezza.
Il giovane corse via con l'arma spianata.
"Che diavolo succede?"chiese Kirk a Loki.
" Dobbiamo pensare che il comportamento di  Scott abbia qualcosa a che fare con ciò che è  accaduto su  Memory  Alpha. Non saprei spiegarlo altrimenti. E' sempre stata una persona equilibrata."
Kirk parlò  nuovamente al  comunicatore da parete." Kirk  a sala macchine. Scott mi  senti, apri  le porte e parliamone. Se c'è  qualche problema sono  certo che troveremo una soluzione."Attese, ma non ci  fu  nessuna risposta." Basta entriamo. " decise .
Attaccata al  muro  del  corridoio  c'era una vetrina con dei  fucili  phaser a cui potevano accedere solo  alcuni membri  dell 'equipaggio  dopo  un controllo della retina. Il  computer riconobbe il  capitano e la vetrina scatto aprendosi. Kirk  afferrò due fucili e ne passò uno  a Loki. In quel  momento la nave ebbe uno  scossone e la luce normale fu  sostituita da quella di  emergenza.
"Kirk  a ponte di comando , che succede?" chiese il  capitano  nel  comunicatore. Decisamente quella non era la sua giornata.
" I motori  sono  fuori uso, ho  l'impressione che qualcuno  li  abbia disattivati,  direttamente dalla sala macchine . Attivo l'energia d'emergenza."rispose Sulu.
Le luci  tornarono  alla normalità.
" Scott..." sospirò  Kirk  fissando Loki in cerca di  supporto morale.
Lui annui poi  decise di  passare all'azione, prese la mira e fece fuoco  sul circuito  che chiudeva ermeticamente la porta. La parete in breve tempo  divenne incandescente e la serratura si  fuse. La porta si aprì lentamente. Kirk  e Loki  entrarono  con cautela e con le armi  spianate, Scott avrebbe potuto  procurarsi  facilmete un ‘arma come avevano  fatto loro. Invece, con loro  grande sorpesa l'ingegnere giaceva inerte sul  pavimento  della sala macchina, dietro  di  lui il piccolo  alieno  Keenser.
Kirk  lo  fissò interdetto. "Che è  successo?"
L'alieno agitò  una chiave inglese e rispose.
"Botta." indicando la testa di  Scott.
Keenser parlava il  federale standard ma per qualche ragione era di poche parole.
"Bravo  Keenser." si  congratulò  il  capitano .Si  chinò  su corpo  di Scott per verificare se respirasse ancora. Ma si  ritrasse di  scatto  quando dal  suo  corpo  emersero le luci . Per un attimo rimasero ad aleggiare sopra il  corpo  dell'ingegnere come se fossero confuse , in cerca di una nuova casa. Poi si alzarono levitando  verso  il  soffitto e un poco  alla volta divennero  sempre più  fioche fino  a scomparire.
"Forse questa volta sono  andate per sempre."si  augurò Kirk
.Loki  tirò un sospiro  di  sollievo e cominciò  a guardarsi  attorno ."Che è  successo  ai  motori ?" chiese a Keenser.
"Spenti “ rispose l'alieno laconico scrollando la grossa testa verde.

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Capitolo 4
*** le luci si spengon ***


"Sala macchine a infermeria, mandate personale medico. Sala macchine a ponte di  comando. Sulu, abbiamo  di  nuovo  il  controllo, ma Keeser dice che Scott ha spento i motori." riferì Kirk nel  comunicatore.
"Capitano  abbiamo un grosso  problema. Siamo incappati in un pozzo  gravitazionale. Avessi  avuto il  controllo dei  motori  non avrei  avuto  problema a tirarmene fuori, ma solo usando l'energia di  riserva, non ci  riesco!"
Kirk  si  voltò  verso  Loki e Keenser "Sentito Sulu? Dovete riattivare i motori !"
"Impossibile" sentenziò Kenseer scuotendo il  testone a forma di  verza.
"Scott ha spento  tutto,il  nucleo  di  curvatura è  freddo e ci  impiegheremo qualche minuto a rimetterlo  a regime." spiegò  Loki interpretando  le perplessità del  piccolo  alieno.
" Quanto?" Kirk  ora era seriamente preoccupato .
 Loki  fece cenno  a Kenseer di  seguirlo al  computer.Il  piccolo  alieno  si  arrampico  su  uno  sgabellino che gli permetteva di  raggiungere la consolle.
"Troppo!"rispose Kenseer dopo  che ebbero  effettuato  alcuni  calcoli. Loki  avrebbe voluto    essere più  esplicativo, ma c'era ben  poco  da aggiungere.
"E quindi ?"chiese Kirk che cominciava ad agitarsi.
" Ci  sarebbe un opzione."rispose Loki.
" Bene allora che aspettate"li  incoraggiò il  capitano.
" Pericolo!Esplosione!"gli  spiegò Kenseer.
Kirk pensò che se il piccolo alieno  verde aveva usato  adirittura due parole, il  pericolo doveva essere veramente tangibile.
" Quello che Kenseer vuole dire e che potremo  tentare un 'esplosione materia antimateria controllata , nel  nucleo  di  curvatura che lo riporterebbe immediatamente a regime. Ma se qualcosa va storto ci ritroveremo parte del nulla cosmico! "spiegò Loki.
"Bene non vedo  dove sia il problema. Fate i calcoli  giusti  e tutto  andrà  per il  meglio." concluse Kirk che era abituato a dare ordini e ad aspettare che  i suoi ufficiali gli risolvessero il problema.Loki  e Kenseer si  fissarono per un attimo poi entrambi  alzarono le spalle rassegnati.
"Ok . " convenne il piccolo  alieno alzando il  pollice.

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Kirk  era seduto  sulla sua poltroncina ma a causa dell'ansia non riusciva a trovare una posizione comoda.
"Capitano "lo informò Sulu ."L'orbità  continua a decadere ci  restano  pochi  secondi prima di  precipitare.
"Sullo  schermo principale Kirk  vedeva la sala macchine dove Loki  e Kenseer lavoravano  febbrilmente.
"Capitano."ora il  tono  di  Sulu  era concitato.
"Ora o  mai  più." Kirk  annuì."Ragazzi....avete sentito"li  supplicò.
"Siamo  pronti, reggetevi." li  avvertì  Loki. In realtà  quando  premette il bottone nessuno  si  accorse di nulla , poichè  la microesplosione avvenne all'interno  del  nucleo  di  curvatura.

"Ce l'abbiamo !" Esclamò  Sulu entusiasta."L'energia è  tornata."
Kirk tirò un sospiro  di  sollievo." Ce la facciamo  a scappare al  pozzo  gravitazionale?"chiese.
Sulu non gli  rispose subito,  era molto  concentrato  sui  suoi  comandi. Continuava a incrementare la potenza dei motori. Ad un certo punto si potevano udire chiaramente le vibrazioni  che attraversavano  scafo.
" L'orbita sale ...."annunciò in tono  trionfante.
Dopo  qualche secondo le stelle che si  vedevano su  uno  schermo  laterale del  ponte si  trasformarono in scie  luminose fino  a scomparire , segno  che erano  entrati in curvatura."Siamo  liberi. "annunciò  Sulu strappando un 'applauso  da tutte le persone sul  ponte.

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"Come stai  Scotty ?"chiese Kirk  all'ingegnere che si  toccava il  bernoccolo  sulla testa con aria afflitta. Scott se ne stava seduto  sul  biobed aspettando  che McCoy lo  dimettesse.
"Oh , non sono  preoccupato  per questo, ma per quello  che ho  combinato!"
"Non è  colpa tua. "Lo rassicurò  Loki.
" Credo che quelle luci fossero alla ricerca di un 'ospite per comunicare o per chissà quale altro  progetto  avessero in mente. Sfortunatamente chiunque non avesse dei  tracciati  neurologici compatibili  con i loro, ha avuto  il  cervello"bruciato " dal loro  contatto. Tu  a quanto pare soddisfavi i loro  standard e sei  stato  davvero  fortunato! E'  per  questo  che sei  ancora vivo."
"Si,  ma sabotare l'enterprise...... fossi  stato  in me non avrei  mai compiuto  un'azione così  indegna nei  confronti  della mia "piccola!"
L'affermazione di  Scott strappò  una risata a tutti i presenti. Poi  l'ingegnere si  rivolse a Kenseer .
" Ragazzo  noi  due dobbiamo  fare una chiacchierata."
Il piccolo  alieno  verde scosse la testa.Trovava che il  suo  amico  umano  fosse veramente troppo  chiassoso ma non aveva mai  avuto il  coraggio  di  dirglielo. Caracollando  si  allontanò  dall'infermeria inseguito  da Scott che aveva già  iniziato  a blaterare.
"Danni  rilevanti  alla nave?" chiese Kirk  a Loki "Nessuno possiamo  riprendere la nostra rotta. Ho  già  contattato il  comando  centrale di  starfleet e manderanno una squadra a presidiare Memory  Alpha e a rilevare eventuali  danni  alla biblioteca."
"Prima di  riprendere la nostra rotta ...ragazzi  non vi  siete dimenticati qualcosa?" chiese Kirk  strizzando  l'occhio  a Loki  e McCoy .
I  due si  guardarono  tra loro  e entrambi  si  strinsero  nelle spalle.
"Spock! Dobbiamo  fare rotta su  vulcano per riprenderlo! Credo  che  i festeggiamenti  saranno finiti  ora. ""Considerando  quanto  sarà  allegro un party  vulcaniano  scommetto  che invidierà moltissimo la nostra avventura.Non vedo  l'ora che torni  per poterlo  tormentare"commentò McCoy  ...e non stava scherzando!

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