Tradimento pianificato

di Blue_Passion
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Chara-x ***
Capitolo 3: *** I ricordi di Rima ***
Capitolo 4: *** Cap.4: Ikuto Tsukiyomi ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
 
Eccomi, a firmare questa stupidissima carta, per entrare a fare parte della "schiera" nemica.
Gli ho traditi, e da oggi, non gli parlerò più, sono morti per me.
Da oggi, sono Amu Hinamori, dipendente della Easter.

 
 
Angolo autrice  malata mentale fuori di testa che trova idee fuori dal comune, che non accadranno mai:
Eccomi tornata, che ne dite, vi incuriosisce.
Qui, Amu in poche parole, dice che è appena entrata a fare parte del nemico, e che non potrà più vedere i guardiani, non so se si capisce bene, ma dal primo capitolo, si capirà tutto.
Baci, e alla prossima.
ps: da oggi pomeriggio, fino al 12, le mie storie non POSSONO essere aggiornate perchè sono in vacanza, spero non vi arabbiate.

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Capitolo 2
*** Chara-x ***


Chara x
 

-Amu, amu svegliati-
-Si mamma, scendo-
A malavoglia, sguscio fuori dalle coperte, e mi dirigo in bagno, non prima di aver preso la nuova divisa.
Da oggi vado alle medie, che bello!
Ci saranno nuove persone che ti sbavano dietro, nuovi nemici, e nuovi amici da tradire!
La mia vita, riassunta in una parola: Schifo.
Quando sono pronta, rientro in camera, per vedere le mie chara, sedute tranquillamente sulla cesta.
-Allora ragazze, ci siete? Pronte per vedere le facce degli amici che abbiamo tradito?-
-Certo, tanto gli abbiamo traditi noi, mica loro, sarà divertente vedere gli sguardi pieni di odio e delusione nei loro che ci manderanno-
-Lo sapevo, andiamo-
Con il cambio della mia posizione, erano cambiate anche le mie chara, tutte chara-x.
Ran, colei che una volta era vivace, e con un vestitino rosa pallido, ora è calma, con un vestito nero, una bandana rosa scurissimo, a quadri neri, sulla gonna un ricamo fuxia, scarpe bianche coperte da scaldamuscoli neri, e al posto della visiera rosa pallido, c'è una visiera rosa scuro.
Gli occhi precedentemente vivaci, ora sono opachi, e sul cuore, ormai diventato fuxia scuro, e crepato, c'è una x, e se fa apparire i pon-pon, quelli, sono neri, con croci rosse, e se lo vuole, sprigionano energia x.
Miki, è ancora più distaccata di prima, e al posto di disegnare cose felici, disegna uova x, le nostre trasformazioni x, e i vestiti che fa per me, che erano eternamente scuri, la sua matita, come i pon-pon di Ran, possono sprigionare energia x.
Capelli blu-neri, coperti da un cappello alla francese blu scuro, e sul segno di picche, crepato, come il cuore di Ran, c'è una x.
Ha gli occhi opachi color della notte, una camicia lunga grigia scuro, da maschio, jeans blu scurissimo, e scarpe bianche.
Su, anche lei, cambiata radicalmente, se una volta era smielata, ora sembra una ragazzina scettica.
Odia tutti tipi di colori vivaci, le mansioni domestiche, ma devo ammetterlo, è ancora stra brava a cucinare, e quella è l'unica cosa che fa volentieri.
Ha un vestito nero, molto più sgonfio di quello precedente, stracciato ai bordi, e al posto del grembiule bianco, ha un grembiule grigio spento, con una x nera sull'incavo del collo, stivali neri, con una x si bordi, subito sotto il ginocchio, capelli verde spento, e al posto della cuffietta che portava in testa, ha una fascia, grigia e verde scuro, e sul segno del fiore, si poggia una x.
Se ha la frusta, è nera, e può sprigionare energia x, come gli attrezzi delle altre.
Poi l'ultima, la mia Dia.
Un'anno fa, si era schiusa sotto forma di chara, ma da quando sono entrata alla Easter, è ridiventata un chara-x.
Dia è come quando era con Uatu, che del resto, è la mia migliore amica, e cerchiamo insieme l'embrione, da quello che so, ha un fratello, ma non lo conosco, e loro, si odiano a vicenda, ecco perchè Utau gli sta alla larga.
I capelli biondi, sono acconciati in una coda alta, tenuta da un cerchietto arancione, e un fermaglio nero, a forma di quadri, con una "simpatica" x sopra.
Il vestito, viola scuro, quasi nero, ha dei bottoni a forma di quadri gialli, e ha dei guanti, del medesimo colore del vestito, come le scarpette, e posso assicurare, che ha un carattere freddissimo.
Si, è dalla fine dell'anno scolastico che faccio parte della Eatser, e i miei chara, sono cambiati durante, l'estate, non vedo l'ora di vedere la faccia scioccata dei guardiani, perchè ovviamente, quei rompi, dovevano fare il loro lavoro anche alle medie, non bastava che rompessero alle elementari, no!
Bha, senza jolly, non fanno più di tanto, ero io che purificavo le uova x, ora, le creo, le catturo, e in caso, le distruggo.
Del resto, gli ordini sono ordini, e quegli stupidi banbocci dei guardiani, non sconfiggeranno la Easter, e non sconfiggeranno me e Utau.
Siamo un team ora, cantiamo insieme, e ovviamente, a scuola, non possiamo contare su nessuno, solo l'una dell'altra.
Devo ammetterlo, non credevo che entrare a far parte della Easter mi avrebbe portato così tanti benefici, ma l'ha fatto, e ne sono felice di aver firmato quel contratto.
-Andiamo Amu, non ti incantare-
-Hai ragione Dia, stavo solo pensando, che così, siete molto più belle-
-Grazie-
-Prego, e ora, andiamo, Utau mi aspetta-
Così, scendo le scale, prendo una fetta di pane, saluto appena, e quando esco, davanti a casa, mi ritrovo la limousine nera della Easter, e alla fine, vedo abbassarsi un finestrino, e vedo che Utau mi fa cenno di salire.
Io non aspetto più di tanto, e salgo, ritrovandomi davanti la mia bella amica bionda.
Ha due code laterali, occhi ametista, e la nuova divisa.
Abbiamo la stessa età, tredici anni, e ovviamente, saremmo in classe insieme.
-Amu, sei un vero schianto con la nuova divisa-
-Parla lei-
La divisa, è un vestito gothic lolita nero.
Sulla vita, è stretto un bustino grigio, con un fiocco rosso, e ha un colletto come una camicia, con i bordi bianchi.
La gonna, è contornata da bordi bianchi, ed è aperta, sotto, indossiamo delle calze nere, con ballerine nere e un po' di tacco.
In più, ci abbiamo aggiunto entrambe delle croci sulle punte del colletto, e al collo, teniamo una fascia nera, anch'essa con una croce d'argento, e le maniche lunghe, alla fine, hanno le solite crocette argentate, che ci caratterizzano.
Quando arriviamo a scuola, ovviamente, sentiamo delle grida, ma ci accorgiamo, che non possono essere dirette a noi, del resto, non siamo nemmeno scese.
Quando lo facciamo, vediamo i guardiani, passare tra la folla.
Soma, Jack's chair, Fujisaki, altro Jack's chair, perchè ne hanno due? Poi, Mashiro, Qeen's chair, e infine, Hotori, King's chair.
D'improvviso, sentiamo gridare:
-Sono arrivate le Black girls, ahhhhh, sono così belle, Amu è cos' fredda e bella, e Utau è uno schianto-
I soliti, possibile che non possiamo camminare, che subito ci assalgono?
Io non gli capisco, cosa c'è di speciale in due cantanti, che per di più, usano i loro concerti per raccogliere uova-x? Giusto, questo loro non lo sanno, ma è meglio andare in classe.
-Amu, dobbiamo andare in classe-
-Hai ragione, andiamo-
Mentre passiamo davanti alla folla, incrociamo lo sguardo dei guardiani, che stavano camminando nella nostra stessa direzione, e automaticamente, ci fermiamo.
Gli guardo dall'alto in basso, e sul mio volto, come su quello della mia amica, appare un sorrisetto derisorio.
-I guardiani, è un onore-
-Amu, perchè fai questo?-
Che stupido Hotori, non capisce che loro per me non esistono più? E' proprio scemo.
-Sei proprio un ingenuo Hotori, se credi che tornerò dalla vostra parte, ti sbagli. Utau, andiamo-
-Certo Amu-
Dopo aver dato un ultimo sguardo carico d'odio ai guardiani, io ed Utau, entriamo a scuola, per poi dirigerci in classe.
[Davanti alla classe]
-Utau, secondo te è una buona idea arrivare così, insieme?-
-Certo-
-Okay-
Appena entriamo, come al solito, si alzano dei gridolini da tutti, tranne.....guarda, guarda chi abbiamo qui, due guardiani, grandioso!
Mashiro e Fujisaki, loro proprio non gli volevo incontrare, come gli altri del resto, ed ora che lo noto, dovremmo anche sederci dietro a loro, siamo nei guai.
-Andiamo-
-C-certo-
Quando ci sediamo, Rima, mi manda una di quelle occhiate, che farebbero cogelare chiunque, ma non me.
Subito glie la rimando indietro, tenendole testa, e a bassa voce dico:
-Mashiro, non ti conviene guardarmi così, ricordati che potrei ucciderti se solo lo volessi-
-No Amu, non potresti, da quello che noto, i tuoi chara, non ci sono, e le rare volte che ci siamo incrociate, non erano con te, sono ritornate nelle loro uova? Sono scappate? Non mi stupirei, ma comunque, non puoi-
-Ti sbagli, ben presto, le vedrai-
In effetti, sono dentro la mia cartella, non volevano rischiare di incontrare i chara-guardiani, e io non volevo incrociare i guardiani, ma la sfortuna mi perseguita.
Alla fine delle lezioni, ci avviamo fuori, dove ci attende la macchina della Eater, che ovviamente, ci accompagnerà all'agenzia.
A metà strada, però, le mie chara, e quelle di Utau, che erano un angelo biondo, e un diavoletto corvino, ci hano avvertito che nelle vicinanze, c'era un gran numero di uova x.
Noi, ovviamente, abbiamo fatto fermare la macchina, perchè dobbiamo prenderle, e siamo corse nella direzione che ci hanno indicato i chara.
Il luogo, è un parco, e nel cielo, ci sono almeno cinquanta uova x.
Richiamiamo i nostri spiritelli guardiani, e ci trasformiamo.
-Cuore mio...schiuditi-
Utau, fa il chara nari con Iru, il diavolo.
-Chara nari, Lunatic charm-
La trasformazione che ha eseguito, le fa apparire un vestito rosso sangue di pelle, con un pipistrello sull'incavo del collo, da cui partono due lacci neri, che arrivano sotto la gonna, ai piedi, porta degli stivali alti fino a metà coscia, dello stesso tessuto e colore del vestito, e ha un paio di ali da pipistrello nere, che spuntano dalle scapole.
I due codini, sono legati con fermagli a pipistrello nero, abbinati ai braccialetti, e in seguito, fa comparire il forcone pece.
-Cuore mio....schiuditi-
Subito, faccio il chara nari con Ran-x.
-Chara nari, Amulet x-heart-
Al posto del vestito da cheerleaders, ho un vestito più striminzito, composto da un bustino fuxia, con delle parti nere, che mi fascia il corpo, e alla fine, ha del pizzo, rosa scuro, che ricade di più dietro, spalline cadenti, trasparenti, che mi arrivano fin sotto le spalle, scarpe da ballerina bianche cn bordi neri, e nastri fuxia, e un girocollo, da cui pende l'Humpty Lock, dove i cristalli, hanno preso un colore fuxia, e partono due nastri, che arrivano a toccare per terra, sempre rosa scuro.
I miei capelli, sono acconciati in uno chinion, contornato da del velo trasparente, e ho un fermaglio a cuore, con una x sopra.
Si può riassumere in una parola questo vestito: ballerina.
Tra le mani, mi faccio apparire un bastone con cuori decorati da una x, alle due estremità.
Il bastone, precedentemente chiamato bastone del cuore, si chiama bastone oscuro, ed è rosa scuro, con bagliori neri, e i due cuori, sono fuxia scuro, e le x, sono bianche.
-Amu, vai te, il capo ha detto che devi lavorare di più tu, non so il perchè, ma è meglio che lo ascolti-
-Gli ordini sono ordini Utau, sai che non dissubidisco mai-
-Certo, allora, io mi faccio da parte-
Ad un certo punto, sento dei crck, e vedo, che le uova x, si sono schiuse.
Non mi lasciano altra scelta, le dovrò distruggere.
Dopo pochissimo, faccio un salto, e rimango sospesa a mezz'aria.
-Hart oblivion-
Subito, il mio bastone oscuro, sprigiona un'onda d'urto, che immobilizza le uova x, e dopo poco, inizia a stritolarle.
-Amu, fermati, tu non sei così-
Yuiki, quella in quinta elementare.
-Yaya ha ragione, non sei così-
Sanjo, lui è in quarta elementare, e si preoccupa per una di prima media, che l'ha tradito? Che sciocchi.
-Yuiki, lo vuoi capire che ormai sono così? Non puoi più fare nulla, e del resto, neanche tu Sanjo, e come sai bene, gli ordini sono ordini-
-Sempre con quella frase, sei stata proprio tu a farmi passare dalla parte giusta, e ora vengo a scoprire che stai col nemico, mi hai deluso-
-Peggio per te-
Con la mano libera, inizio a fare il movimento dello stritolamento, e i chara-x, che ovviamente prima erano uova-x, ritornano nelle uova, ma ormai, il procedimento è iniziato.
-Amu, ma come sei trasformata, sei del tutto diversa da Amulet heart.
-Hotori, speravo che voi arrivaste più tardi, ma se vuoi assistere alla distruzione delle uova x, accomodati, e comunque, sono Amulet x-heart per tua informazione-
-Cosa, non m idire, che i tuoi chara, sono diventati chara-x-
-Esatto guardiani-
I miei chara, tranne Ran, escono allo scoperto, e tutti, tranne Utau, spalancano la bocca, come idioti.
-Allora, hai davvero rinunciato ai tuoi sogni-
-No, semplicemente quelli che avevo prima, non mi servivano, e cos', ho fatto in modo che cambiassero, ed ora, scusate, ma devo finire il mio lavoro-
Stringo ancora di più la mano, e quando le uova si stanno per frantumare, una voce mi ferma.
-Amu, non lo fare, so che non puoi farlo, ti conosco troppo bene-
-Soma, sei un'idiota se pensi che la me di una volta, esista ancora, e lasciatemi finire-
-Ha ragione Kukai, lasciala fare, ho già visto una volta che distruggeva un uovo x, credo che non mi stupirei se lo rifacesse-
-Qualcuno ha capito, complimenti Mashiro, meriti un premio-
Le uova x, sotto il mio controllo, sprigionano la loro energia positiva, e scaraventano via tutti i guardiani.
-Ora, addio-
Così, stringo del tutto il pugno, e tutte le uova x, si frantumano, tranne una.
Subito lo prendo, e quando il chara-x cerca di uscire, io, lo richiudo dentro, e piano, stringo, stringo, e stringo, fino a che, sotto la mia stretta, si frantuma.
Lascio cadere a terra i pezzi, e gli vedo scomparire.
-Come hai potuto, una volta le purificavi, saresti morta pure di farlo, e ora, almeno cinquanta bambini, sono rimasti senza sogno-
-Colpa loro che sono così deboli da trasformarli in uova x, non mi faccio problemi a distruggerle, se serve, lo faccio e basta-
-Come quella sera Hinamori, come quella maledettissima sera dove ti ho beccato a distruggere uova x, se non ti avessi scoperto, l'avresti tenuto per te il fatto che lavoravi per il nemico, e che ci pugnalavi alle spalle?-
-Si, se tu quella sera non ti fossi intromessa, a quest'ora, l'associazione, avrebbe già l'embrione, ma tu, marmocchia, ti sei messa di mezzo, come sempre!-
-Non Hinamori, questa volta, sei tu che hai sbagliato, e te lo dico, perchè ricorda come se fosse ieri quel giorno....-
 
 

Angolo amutrice pazza e uccidetemi perchè ho fatto Amu stra fottutamente bastarda:
Sembra che ad Amu, non gli importi nulla dei suoi amici, ma nei prossimi capitoli, si capirà tutto.
Chi aspetta Ikuto, arriverà a presto, credo nel prossimo capitolo, e quindi amici, e ringrazio in anticipo quelli, che anche solo per pietà. recensiranno, se qualcuno lo farà, e vi mando un saluto.
Baci Rad.
 
Ed ecco il chara nari, e i chara-x di Amu:
Amulet x-heart:
http://snowcyclonedragon.deviantart.com/art/Amulet-Xeart-Sketch-245602043
 
Ran-x:
http://kaigumo.deviantart.com/art/X-Ran-150220931
 
Miki-x:
http://kaigumo.deviantart.com/art/X-Miki-150571150
 
Su-x:
http://kaigumo.deviantart.com/art/X-Suu-150569383
 
Dia-x:
http://st-listas.20minutos.es/images/2011-08/299938/3209659_249px.jpg?1334414993
 

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Capitolo 3
*** I ricordi di Rima ***


I ricordi di Rima
-No Hinamori, questa volta, sei tu che hai sbagliato, e te lo dico, perchè ricordo come se fosse ieri quel giorno....-
Pov.Rima
Era ora, dovevo raccontare a tutti cosa era successo la notte che ho scoperto che Amu ci tradiva, per il nostro bene, e quello dei sogni di ogni bambino.
-...E' iniziato tutto quella mattina, quando tu, mi hai detto che non potevi venire a casa mia, perchè eri impegnata, ti conoscevo troppo bene, e sapevo che non avresti mai rifiutato, ed è allora, che ho iniziato a sospettare-
Inizio flashback
Ero appena arrivata a scuola, e avevo subito adocchiato Amu.
Le ero corsa in contro, e mi ero letteralmente buttata su di lei.
-Amu, Amu, oggi pomeriggio, ti va di venire a casa mia, i miei genitori sono liberi, potremmo passare la serata tutti insieme-
-Mi spiace Rima, veramente, moltissimo, ma non posso, ho un enorme impegno questo pomeriggio, davvero, facciamo domani?-
-S-si, va bene, mi spiace un po' che non puoi venire, ma che devi fare?-
-I-i miei non ci sono, e devo badare ad Ami, in più, devo fare le faccende di casa, e se te lo chiedi, si, mi aiuterà Su-
-Va bene, ora andiamo-
Così, ci dirigiamo in classe, e dentro, ci sediamo ai nostri posti.
-Buon giorno studeee.....ahia-
-Maestro, non potrebbe fare più attenzione?-
-Hehehe, scusate ragazzi, ero distratto-
-E si vede-
-Hehehe, iniziamo-
Quando Nikaido si alza, vedo Su volare da lui.
-Signor maestro, vuole un po' di tè, o magari una caramella?-
-No cara, sono in classe, ma grazie per il pensiero-
Sussurra Nikaido a quel punto.
-Va bene-
Finisce Su, tornando da Amu.
-Amu, certo che Nikaido non cambierà mai, non trovi?-
-Che ci vuoi fare, è fatto così-
-Vero-
Dopo le lezioni, e molte cadute di Nikaido, finalmente, andiamo al Royal Garden, dove iniziamo a fare la riunione.
-Amu, Tadase. piantatela di fare i piccioncini, dovremmo discutere di cosa combina la Easter piuttosto, non vedervi mentre vi fate gli occhi dolci-
Dico, ormai stanca di vedere quella testa rosa, e quella testa platino, stare appiccicati, e tenersi per mano.
-Scusate, ma sapete com'è, l'amore-
-Tadase, basta essere così sdolcinato, sembri una ragazzina alle prese con la sua prima cotta-
-Rima, non dire così, io trovo che sia dolcissimo, proprio il mio principe...non dovevo dirlo-
-Ho no-
-Siamo nei guai-
-Ora come rimediamo?-
-Hai detto principe? Io no sono un principe, ma sono il re, il re del mondo, prostratevi ai miei piedi, e osservatemi governare con la mia regina. MUHAHAHA-
-E' andato, comunque, Amu, ha detto che sei la sua regina, si, evviva gli innamorati!-
-Yaya! Smettila-
Grida Amu, ormai rossa d'imbarazzo, forse questa mattina mi sono preoccupata inutilmente, mi sembra tutto normale, e poi, anche se non lo vuole ammettere, le piace che i suoi genitori le affidano compiti importanti, per lei significa molto, così sa che loro si fidano della loro foglia maggiore, in fondo, Amu è molto dolce, ed ecco perchè è riuscita a diventare la mia migliore amica.
-Ragazzi, il re ha dato di matto di nuovo?-
-Kukai! Si, esatto, come si fa a fermarlo?-
-Io lo so, io lo so!-
Esclama Amu, eccitata, non vede l'or di provare il nostro nuovo sistema antiTadase-re-fastidioso, si, lo so, ne sono sicura!
-E quale?-
-Rima, secchio con acqua ghiacciata-
-Ora-
Dico, con lo sguardo infuocato.
Prendo un secchio, pieno di acqua e cubetti di ghiaccio (non si sa da dove XD), e glie lo metto in testa a Tadase, bombandolo, e facendolo smettere di ridere.
-Grazie, ma, brrrrrr, chi ci ha messo il ghiaccio?-
-Rima, avevo detto solo acqua, e tiepida, non deve ammalarsi, sei la solita sadica-
-Lo so, ma ora, procurategli una coperta, sta tremando cavolo-
-Ecco Tadase-
Dice Nagihiko, porgendogli una coperta, che subito, si mette addosso.
-Grazie di nuovo, si sta meglio-
-Vuoi un po' di tè Tadase?-
-Si, grazie Amu, sei sempre così premurosa-
-Lo faccio solo perchè stai male!-
-Eccola qui la nostra Amu testarda, ma a Yaya piace così-
-Yaya!-
-Non dire di no a Yaya, lei sa che tu ami da impazzire il nostro re-
-Yaya, basta!-
-Okay, veramente, basta litigare, la riunione credo sia finita, Tadase è un ghiacciolo, Amu e Yaya litigano, Nagihiko sta a parlare con Kukai, e io mi sto stufando, tutti a casa!-
-Hai ragione, tutti a casa, così ho anche più tempo per fare le mie cose-
-Certo, allora a domani-
E così, andiamo tutti fuori dal Royal Garden, e torniamo ognuno alle rispettive case.
-Mamma, papà, sono a casa-
-Rima, piccola nostra, la tua amica non ha potuto venire?-
-No, sono un po' triste-
-Bene, allora, sei pronta a ridere?-
Questo significa solo una cosa.
-Divertimento al massimo!-
Sono felice che la mia famiglia si sia finalmente riunita.
[Quattro ore dopo, sera tarda]
-Rima, dobbiamo dirti una cosa-
-Cosa?-
-Ecco, tua madre ed io, tu, diventerai sorella magiore!-
-Cosa? Ma è meraviglioso! E' un maschio? Una femmina? Che nome gli darete? Quando nascerà?-
-Calma, calma, non sappiamo ancora se è maschio o femmina, solo che se è maschio, lo chiameremo Haru, e se sarà femmina, Kira-
-Bellissimi nomi, ma quando nascerà?-
-Credo in primavera-
-Allora aspetterò con impazienza-
-Ne siamo felici-
Dling  Dling
-Scusate, mi è arrivato un messaggio-
-Fa pure, e ricorda, se devi uscire, metti il cappotto-
-Va bene, e grazie-
Così, apro il messaggio.
Tadase:
Rima, al parco, c'è una enorme quantità di uova-x, vai, sarai da sola, con Amu, la stiamo contattando, noi siamo bloccati, i nostri non ci fanno uscire.
Ti prego, restituisci i sogni a quei poveri bambini, grazie.
Devo correre.
-Mamma, papà, devo uscire, e di fretta-
-Va bene, ma il cappotto, tieni-
-Grazie-
E detto ciò, mi catapulto fuori dalla porta, mentre indosso il cappotto, e subito, mi Chara trasformo con Kusu Kusu.
-Chara Trasformation: Clown Jumper-
-Naniiiii-
-Rima, le uova-x-
-Certo, le sento, sono strazianti-
-Nan.....Crack-
-Che è stato? Qualcuno ha rotto le uova-
-Sono solo gingilli inutili, devi distruggerli, capito?-
Questa, era la voce di un ragazzo.
-Hey, hai capito cara?-
Questa inedie, era la voce di una ragazza, Utau Hoshina!
Giusto, lavora per la Eatsre, ma chi è il ragazzo?
-Certo, fatemi provare-
Era la voce di, mio Dio! Amu!
No, non può essere, che le hanno fatto?
Lei non è così!
Salto fino al luogo da dove provenivano le voci, e mi ritrovo davanti una scena orribile.
Amu, trasformata con Ran, con un uovo-x in mano, che guarda il tetto di un edificio, dove si scorgono due figure nere, che la fissano, e lei, sta iniziando a stringere l'uovo!
-Amu, non farlo, tu non sei così!-
-Rima! Che ci fai qui? Non dovevi vedermi, non doveva succedere, verrai punita!-
Risponde lei, girandosi di scatto, e guardandomi preoccupata.
-Ma che stai dicendo? Amu, lascia l'uovo-x, e purificalo, è il tuo lavoro-
Subito, cambia faccia, e la fa diventare dura, e inespressiva.
-Mashiro, hai rovinato i miei piani, quindi, mi rimane solo dirti tutto.
Mi sono unita alla Easter, capito, e tu, non potrai fare niente per farmi tornare indietro-
-No, tu non puoi averci traditi, non è nel tuo carattere-
-No, non era nel carattere della vecchia Amu, ma è nel mio carattere, e tu, non riporterai a galla la Amu insicura, e timida-
-Almeno non distruggere l'uovo-x, restituiscilo al suo legittimo proprietario-
-No, è mio compito distruggerlo-
Stringe sempre di più, fino a che l'uovo non si frantuma, e si dissolve.
-N-no, non puoi averlo fatto, allora questa mattina, il fatto che non potevi venire a casa mia per badare a tua sorella, era una bugia-
-Mashiro, accettalo, e di ai guardiani, che da domani, lascio la carica di Jolly-
-No Amu-
Ma sto gridano al vuoto, lei, è giù sparita.
Sciolgo improvvisamente la Chara Trasformation con Kusu Kusu, cadendo a terra sulle ginocchia, con lo sguardo perso.
-No, Amu, non puoi averlo fatto-
-Non è affatto divertente, Amu non doveva tradirci-
-SEI UNA TRADITRICE HINAMORI!-
Grido, mentre le lacrime mi rigano gli occhi.
[La mattina dopo]
-Ragazzi, Amu, lascia la carica di Jolly, si è unita alla Easter-
-Non è possibile-
-Invece si, addio guardiani-
E vediamo Amu sparire oltre le vetrate, con un ghigno in faccia.
Quel pomeriggio, torniamo a casa senza espressione, e a metà strada, tre uomini vestiti di nero, mi circondano.
-Mashiro Rima, hai fatto scoprire Hinamori, dobbiamo punirti-
E vengo picchiata, sono uomini della Easter, ecco cosa intendeva Amu con quella frase, mi vendicherò, lo giuro.
Fine flashback
-E' stato orribile, hai idea di che significa tornare a casa piena di lividi, sanguinando, per poi spiegare a tua madre una cosa totalmente falsa?-
-Si, ce l'ho-
Hinamori, muove la bocca, ma non sento niente.
-Allora, ce l'hai?-
-No, perchè non sono debole come te-
-Kusu Kusu, mi sono stufata, Chara Trasformation-
-Non serve, tanto, devo andare-
E si gira, iniziando a camminare.
-Amu, perchè ci hai traditi, che benefici ti da la Easter?-
Le chiede Tadase.
Lei, arresta la sua ritirata, e si rigira.
Pov.Amu
Perchè gli ho traditi?
Glie l'ho già detto, certo che sono scemi.
-Ve lo ripeto, non volevo stare con un branco di marmocchi-
-Non ti credo, dimmelo-
-Okay, semplice, perchè avevo un potere troppo grande per usarlo per robe frivole come quelle che mi facevate fare, la Easter me lo fa usare bene invece-
-Amu, non dire così, io ti amo, so che non sei così-
Sento una fitta al cuore, non possono più avanzare, smettetela vi prego, altrimenti vi metterò solo in pericolo.
-Amu, ti prego, torna da noi, torna con me, torna la ragazza che amo, che adoro, quella vivace, piena di vita, e voglia di vi....-
-Zitto, quelli sono sentimenti inutili! Lo vuoi capire che non posso dirvi niente!-
-Come? Amu, dicci tutto, ti prego-
-No, smettila Hotori, smettila-
Lui, mi afferra un polso, e mi attira a lui, abbracciandomi.
La mia Chara Trasformation, si scoglie, basta, basta, smettila Tadase, non puoi fare così, non doveva essere picchiata Rima, non voglio che picchino anche te.
Inizio flashback
-Avevate detto che non facevate nulla!-
-Ti sei fatta scoprire, e colei che ti ha scoperto, pagherà-
-No, vi prego, vi supplico-
Grido, a quello stupido uomo seduto dietro la scrivania, iniziando a piangere.
-Portatela fuori, e Mashiro, pagherà caro, molto caro-
Fine flashback
No, devo staccarmi.
Inizio a spingere sul petto di Tadase, cercando di liberarmi, ma inutilmente.
-Amu, torna colei che adoro, la mia ragazza, la mia regina-
-Hotori, ti prego, basta, non riesco più a sopportarlo, fa male, staccati, lasciami andare, ti supplico, non voglio più vivere così, vuoi capire che io e te siamo nemici, non potremmo mai stare insieme-
Grido, iniziando a singhiozzare, mentre le lacrime mi rigano le guance, e vanno a bagnare la maglia di Tadase.
Lui, piano si stacca, e mi guarda, sorridendomi.
-Amu, che è successo veramente?-
-Ecco, mi hanno...-
Prima che possa iniziare veramente, due forti braccia mi afferrano da dietro, mi girano, e mi tirano contro il petto del loro proprietario.
-Amu, non devi dire tutto ai nemici, ricorda la regola-
Questa voce, questo timbro caldo e seducente, non può essere.
-Tsukiyomi Ikuto, che ci fai qui?-
 
 
 

 
 
Angolo ritardataria autrice:
Mi scuso ancora, e ancora, perdonate la mia stupida crisi di identità ritornata dalle vacanze, il mio cervello era in Blackout, gume. *Rad si inchina parecchie volte, e poi si inginocchia chiedendo scusa, e supplicando pietà*
Che dire, ecco Ikuto, siete curiosi, di chi erano le voci, oltre a quella di Amu, nel flashback di Rima?
E come mai Amu conosce il timbro di voce di Ikuto, e il nome del suo proprietario?
Che dire, questo lo capirete solo continuando a leggere!

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Capitolo 4
*** Cap.4: Ikuto Tsukiyomi ***


Ikuto Tsukiyomi
 
-Amu, che è successo veramente? -
-Ecco, mi hanno...-
Prima che possa iniziare veramente, due forti braccia mi afferrano da dietro, mi girano, e mi tirano contro il petto del loro proprietario.
-Amu, non devi dire tutto ai nemici, ricorda la regola-
Questa voce, questo timbro caldo e seducente, non può essere.
-Tsukiyomi Ikuto, che ci fai qui? -

                                                
-Hinamori, dobbiamo andare, ora-
Mi sussurra ad un orecchio Ikuto, tenendomi stretta.
Improvvisamente mi prende stile sposa e si fa spuntare le orecchie e la coda da gatto, saltando via.
Nascondo il viso sul suo petto senza guardare in basso, e mi aggrappo a lui.
-Mettimi giù! -
-Non avrai paura? -
-No! Solo....mettimi giù! -
Sento una cosa bagnata cadere sulla mia mano e alzo la testa, solo per essere colpita da tante altre gocce d'acqua e ritrovarmi zuppa in pochi secondi.
Proprio ora doveva diluviare?
-Ikuto, dobbiamo trovare un riparo al più presto, non voglio bagnarmi! -
-Pensi che io adoro questa situazione? Casa mia non è distante da qui, puoi rimanere fino a che la tempesta non si fermerà-
-Va bene, ma...non fare nulla di perverso, so come sei, Utau mi ha detto tutto! -
-Hahaha, avere mia sorella come migliore amica ha i suoi vantaggi, vero? -
-Io non la sto sfruttando come fanno altri, siamo nella stessa situazione e ci siamo trovate nel momento del bisogno, non permetterei a nessuno di farle male e non glie ne voglio fare io, al contrario di te-
-Le ho già detto che è stato un incidente! -
-Si, come no! E io sono ancora il Jolly! -
-Lo saresti se non avessi tradito quei guardiani che sanno solo parlare, senza di te non sanno fare nulla-
-Secondo te perchè la Easter mi ha voluta? -
-Una cosa...come mai ti sei unita a noi? Cioè, avevi tutto prima di venire qui, come mai hai abbandonato tutto? -
-Non sono affari tuoi Tsukiyomi, intesi? -
Guardo il viso di Ikuto che non fa trapelare nessuna emozione fino a che gira gli occhi e me li punta addosso, facendo un sorrisetto.
-C-che c’è? –
-Niente, solo…con questa pioggia ti si è bagnata tutta la parte superiore del vestito…ti si vede il reggiseno-
Arrossisco, guardando male il pervertito davanti a me e stringendo il pugno, lo picchio dopo, ora rischiamo di cadere.
Ikuto atterra davanti ad una casa e segue il vialetto che porta alla porta principale.
La apre e quando siamo dentro mi porta di sopra, accompagnandomi poi al bagno.
Mi mette dolcemente giù ed esce, mentre io lo guardo confusa, ma che ha che non va?
La porta si apre e mi arrivano addosso un asciugamano e dei vestiti.
-Asciugati e cambiati, io starò in camera mia-
Vedo la porta chiudersi e sto a fissarla come una scema, stupita e imbarazzata.
Ma…ci conosciamo a malapena, perché è così gentile con me?
Uffa! Chi lo capisce quello!
Mi tolgo il vestito e mi asciugo, guardando poi i pantaloni e la maglia che mi ha dato Ikuto.
La maglia è galattica, e i pantaloni…non credo che riuscirei anche solo ad occupare più di metà gamba, immagino siano i suoi vestiti, ovvio, Ikuto è molto più grande di me, e di certo è molto alto, quindi…optiamo per la maglia e basta.
Me la metto e noto con piacere che mi arriva a metà coscia, coprendomi quindi bene, potrebbe sembrare un vestito.
Esco dal bagno e mi guardo intorno, cercando Ikuto.
-I-Ikuto, cosa ci faccio con i vestiti bagnati? -
-Mettili ad asciugare sulla vasca da bagno, entro domani dovrebbero essere asciutti-
-Potrei usare il telefono? –
-Per cosa? –
-Ecco, dovrei avvisare la mia famiglia che questa sera non torno a casa-
Sento le braccia di Ikuto avvolgermi la vita e arrossisco.
-Quindi ti piace l’idea di rimanere qui, fragolina? –
-N-no! Ovvio che no, il punto è che si preoccupano-
Come no, Amu, sai benissimo che ormai sanno che se non rientri a casa è a causa della Easter.
Rimane il fatto che non mi piace l’idea di stare sola con questo pervertito.
-Senti Amu, mi spiace ancora per l’incidente di qualche ano fa, okay? Quindi vediamo di ripartire…piacere, sono Ikuto Tsukiyomi-
-A-Amu Hinamori-
-Cosa mi dici di te? Perché ti sei unita alla Easter? –
-Prima dimmi il tuo motivo e poi forse potrei dirti il mio-
-Okay: Mio padre se n’è andato quando io ero molto piccolo, così facendo ha fatto entrare in depressione mia madre che dopo un periodo di malattia si è risposata con l’attuale direttore della Easter; se mio padre non se ne fosse andato avrebbe preso lui le redini dell’associazione e ora non ci ritroveremmo tutti in questa merda; comunque, diciamo che nell’accordo prematrimoniale quel vecchio ha fatto firmare un foglio dove in pratica mia madre acconsentiva a far lavorare sia me sia Utau alla Easter senza che noi potessimo opporci agli ordini del direttore, così facendo siamo diventati i suoi burattini, e poi sei arrivata te, ed a me e Utau hanno affidato il compito di istruirti, però mia sorella si è incazzata perché pensava che ci avessi messi io in tutto sto casino, fraintendendo una conversazione tra me, mia madre e il vecchio.
Sinceramente, Hinamori Amu, io ti conosco solo di nome e per quelle due settimane che abbiamo passato ad allenarti nulla di più, quindi diciamo che è meglio se ti presenti a dovere dato che non so nulla di te-
-Cavolo, ecco perché Utau è incazzata; non sapevo che tu e lei siete stati costretti a lavorare per la Easter, immaginavo che vi foste, ehm, offerti volontari(?) o una cosa simile. Certo che quel direttore arriverebbe alle soluzioni anche più disperate pur di prendere l’embrione, ma finisci di dirmi di te, poi ti racconterò di me-
-Va bene, sin da piccolo non sono mai stato un tipo molto sociale, preferivo starmene per conto mio e arrampicarmi sugli alberi, mi sentivo sul serio libero; giuro, anche se già da piccola mia sorella era morbosa e appiccicosa le volevo molto bene, cosa che continuo a fare tutt’ora, però a quanto pare lei ora mi odio, forse era meglio quando pensava di amarmi, e se vogliamo metterla così, indosso una maschera quando sono con gli altri, tranne con te per qualche strano motivo, ma non ne parliamo di questa cosa! –
-Okay. Quanti anni hai? –
-Diciassette, ragazzina-
-Hey, non sono una ragazzina, tra poco compio quattordici anni! –
-Sei solo al primo anno, io sono all’ultimo-
-Ikuto? –
-Si? –
-Vai alla mai scuola? –
-Eh? Ah, sì, ora hai intenzione di dirmi di te o no? –
-E va bene: sono sempre stata una ragazzina timida e impacciata, per questo con il tempo mi sono costruita la facciata che tutti chiamano “coll’and spicy”, ritrovandomi a chiudermi in me stessa e senza amici, poi sono nate le mie Chara, il che mi ha fatto entrare nei guardiani e conoscere la Easter, che diciamo, non dirlo a nessuno, sei l’unico dopo Utau che conoscerà il motivo per cui sono entrata a far parte della Easter dopo la mia spiegazione, quindi zitto! Un giorno quando sono tornata a casa ho trovato…-
[Un po’ più tardi]
-Cavolo, non pensavo che il direttore sarebbe arrivato a tanto, è…orribile da parte sua, quindi è colpa di tutto questo casino se i tuoi Chara sono diventati X e tu sei costretta a lavorare come cantante per a Easter? –
-Si, ma il lato positivo è che posso stare vicina ad Utau, eravamo già amiche prima che io mi unissi alla Easter, Ikuto…-
-Che c’è? –
-Ora che conosciamo le nostre storie e diciamo, ci siamo aperti l’una con l’altro possiamo provare ad essere amici? –
-Perché no. Magari anche di più, no? –
-Non dire sciocchezze, siamo solo amici e colleghi, nulla di più! –
-E chi lo sa, dai però, è tardi, meglio se vai a dormire…di là c’è la stanza degli ospiti, vai pure-
-Grazie-
Vado dove mi ha indicato Ikuto e mi metto a letto, pensando a quello che ci siamo detti.
Chi sapeva che avesse passato tutto quello, infondo non siamo così differenti, potremmo davvero diventare qualcosa di più che semplici amici e alleati…ma che vado a pensare?
Sento un tuono e sussulto, rannicchiandomi su me stessa.
Non posso aver paura, non pos…BAM…okay, vado da Ikuto.
Prendo sotto braccio il cuscino e vado fuori, andando davanti alla stanza di Ikuto.
Busso piano, fino a che un Ikuto mezzo addormentato non mi viene ad aprire.
-Che c’è? –
-E-ecco, posso dormire con te? Ho una fifa pazzesca dei tuoni-
-E va bene, ragazzina-
Arrossisco alla sua affermazione e mi fiondo sotto le coperte con Ikuto appena sento un altro tuono.
Sento due braccia cingermi la vita e mi giro per trovare Ikuto che mi stringe come se fossi il suo peluche, uffa!
Non ci bado molto e mi accoccolo a lui, addormentandomi poco dopo.
 
Mi sveglio sentendo un gran caldo, e mi ritrovo appiccicata ad un Ikuto che mi stringe fortissimo. Non respiro.
-I-Ikuto, non-non respiro-
Apre piano gli occhi e vede il mio volto viola per mancanza di aria, e quidni mi lascia.
-Stai bene? –
-Ora si-
-Credo siamo in ritardo, dai cambiati-
Guardo la sveglia di Ikuto e spalanco gli occhi.
Le otto meno un quarto!
Mi alzo in fretta e vado a recuperare i miei vestiti -asciutti per fortuna- cambiandomi in tutta fretta.
Prendo la mia borsa ed esco, trovando Ikuto ad aspettarmi subito fuori dal bagno con una fetta di pane in mano.
-È l’unica colazione veloce che ho, quindi mangia ed andiamo…cavolo, stavi meglio con solo la mia maglia-
Arrossisco e gli tiro una pacca sul braccio, guadagnando una sua risata mentre io gli strappo la fetta di pane dalla mano e inizio a mangiarla velocemente, camminando verso l’uscita.
-Sbrigati idiota! –
-Calmati piccoletta! E comunque hai scordato che sono un gatto, ci metto niente ad arrivare a scuola-
-Allora mi dai un passaggio? –
Li domando con gli occhi da cucciolo, mentre mi spinge fuori di casa -sua-.
-Cavolo…e va bene, ma solo per questa volta, e ricordati di non metterti più nei guai-
-Grazie! –
Grido, saltandoli al collo.
Mi accorgo di quello che ho fatto e mi stacco subito, fissando da un’altra parte mentre Ikuto ha gli occhi pari a due piattini da te.
-S-scusa-
-Fa nulla, andiamo-
Mi sento sollevata e in pochissimo mi ritrovo davanti all’entrata della scuola.
-Grazie-
-Di nulla…a dopo, Amu-
-Non dire il mio nome così! –
Se ne va e inizio a cercare Utau, notando poi una testa bionda con due code alte laterali.
-Utau! –
Si gira verso di me e le si illuminano gli occhi.
-Amu! Mi hai fatta preoccupare, dov’eri? I tuoi mi hanno detto che non sei tornata a casa questa notte-
-Hehehe, scusa, ero impegnata, ti avviserò la prossima volta, okay? –
-Va bene, andiamo ora-
Vengo trascinata verso l’entrata da Utau e sorrido.
Sono fortunata ad averla come amica, e beh, ora ho anche Ikuto, sarà più facile stare alla Easter, chissà, magari questa nuova amicizia mi riserverà delle sorprese inaspettate.
 
 
 
Angolo autrice (da uccidere):
Oddio, ragazzi non uccidetemi! Sono riuscita ad aggiornare per miracolo! La mia testa non voleva saperne di farmi venire fuori idee per questo capitolo di passaggio, si, come avete visto non è così lungo e di certo non è uno dei miei migliori capolavori, ma spero non sia un obbrobrio, e ovviamente spero di non aver fatto troppi errori.
Vi prego non odiatemi!
Cercherò di aggiornare almeno 3 storie al mese questa estate, facciamo anche di più, dato che per fortuna non mi hanno dato compiti inaccettabili (se, come no, certi sembrano scritti in egiziano).
Avvisatemi se volete qualche modifica o eventuale aggiunta, magari un colpo di scena o cose simili, e ovviamente avvertitemi se volete che per l’Amuto la tiriamo per le lunghe oppure se la faccio nascere il prima possibile.
Un bacione a tutti voi!
Dalla solita imbranata.
Baci Blue.

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